Rivista FundsPeople Italia n. 57 dicembre 2021

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GESTIONE

OBBLIGAZIONARIO ESG PER RITORNARE AL QUALITY MARKETING

COSA FANNO I GESTORI PER ESSERE UN BRAND RESPONSABILE? INTERVISTE

PETER DE COENSEL (DPAM) BARBARA COSTA (AMUNDI) STRATEGIE

NET ZERO, MATERIE PRIME AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

DICEMBRE 21

PRODOTTI, SERVIZI E QUOTE DI MERCATO. TUTTI I NUMERI DEL PRIVATE BANKING

NUMERO 57 DICEMBRE 2021

7

PRODOTTI, SERVIZI E QUOTE DI MERCATO. TUTTI I NUMERI DEL PRIVATE BANKING IL SETTORE HA RAGGIUNTO OLTRE MILLE MILIARDI DI MASSE GESTITE. IL MONDO PRIVATE CRESCE, NONOSTANTE LA PANDEMIA. MA IL MERCATO RESTA CONCENTRATO NELLE MANI DI DIECI BIG.


Ti aiutiamo a perdere il 50%. I nostri ETF Net Zero 2050 ti aiutano a ridurre del 50% l’impronta di carbonio del tuo portafoglio, allineandolo su un tasso di decarbonizzazione annuo del 7%*. Basta un piccolo gesto per un impatto concreto.

Gli ETF sul Clima di Lyxor in evidenza ISIN

Codice di Borsa

TER

Lyxor Net Zero 2050 S&P 500 Climate PAB (DR) UCITS ETF

Nome dell’ETF

LU2198883410

PABUS

0,07%

Lyxor Net Zero 2050 S&P World Climate PAB (DR) UCITS ETF

LU2198882362

PABWD

0,20%

Lyxor Net Zero 2050 S&P Eurozone Climate PAB (DR) UCITS ETF

LU2195226068

PABEZ

0,20%

Lyxor Net Zero 2050 S&P Europe Climate PAB (DR) UCITS ETF

LU2198884491

PABEU

0,18%

Scopri la gamma completa www.lyxoretf.it/clima * La metodologia degli indici S&P Net Zero 2050 Paris-Aligned Climate ESG si basa su criteri ottimizzati secondo parametri più restrittivi rispetto al modello tradizionale, tra cui una riduzione istantanea dell’intensità delle emissioni complessive di gas serra (espresse in CO2 equivalente) di almeno il 50% rispetto ai principali indici di riferimento, e un tasso di riduzione dell’intensità delle emissioni di gas serra in linea con la traiettoria di decarbonizzazione dello scenario 1,5o, il più ambizioso secondo il Gruppo intergovernativo di Esperti sui Cambiamenti Climatici (IPCC), pari a una riduzione dell’intensità di emissioni di almeno il 7% in media all’anno. Messaggio promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto, i KIID e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.lyxoretf.it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.


EDI TO RIA U LE

57 I DICEMBRE

ALCUNE RIFLESSIONI DI SOSTENIBILITÀ na delle ultime riflessioni scaturite nel post COP26 è quella sulle sfide legate alle tematiche ESG. Per quasi due settimane il vertice è stato il palcoscenico di governi e aziende per mostrare come intendano raggiungere l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 2°C, preferibilmente 1,5°C. Riflessioni che coinvolgono diversi player dell’industria del risparmio gestito, come gli investitori istituzionali. Il percorso di alcune casse di previdenza sta culminando con la formalizzazione di policy di sostenibilità e l’esplicitazione degli obiettivi di miglioramento. Pietre miliari di questo tragitto, la sottoscrizione dei principi UNPRI, la partecipazione ad Assodire, un’iniziativa allo scopo di perseguire delle finalità sotto i principi dell’azionariato responsabile e alla Green Recovery Alliance.

COSA CI HA LASCIATO LA COP26? ALCUNI SPUNTI PER RIFLETTERE SULLE SFIDE DEI PLAYER DELL’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO LEGATE ALLE TEMATICHE ESG.

Dai gruppi assicurativi si nota un passaggio da una valutazione ex post degli investimenti ad un approccio ex ante: stanno passando alla scelta di indirizzare i propri investimenti nelle realtà leader nella transizione ad un’economia sostenibile, guidandole in questo processo tramite politiche di engagement. Per quanto concerne gli asset manager, è messa in risalto la varietà dei principi guida e la ricchezza delle modalità con cui viene declinata la sostenibilità, specchio del grande lavoro svolto dall’industria su questo fronte, specialmente dopo la pandemia. La sostenibilità è ormai il timone delle scelte di investimento: il capitale investito deve essere convogliato per la costruzione di una società più equa, responsabile e a impatto zero. Di conseguenza anche il modello di esclusione, che è stato a lungo il più diffuso, è stato soppiantato dall’idea di inclusione, per aiutare le aziende a transitare verso gli obiettivi di sostenibilità. Nel segmento della gestione passiva, gli ETF e la gestione indicizzata si stanno ritagliando un ruolo che permetterebbe agli investitori di raggiungere l’impatto in due modi: il primo attingendo dalla varietà degli ETF sostenibili, il secondo tramite le politiche di voto e l’engagement con le aziende del provider di ETF. Il concetto di identità ESG, quindi, si impone sul mercato, dalle richieste dei clienti alle cronache finanziarie che hanno raccontato i risultati in chiaro-scuro della COP26. In questo scenario bisogna non soltanto capire in quale direzione va il mercato ma anche quali caratteristiche possano determinare il percorso. Il problema è quello di tradurre lo sforzo sostenibile in strumenti di investimento. Le sfide che si trova ad affrontare il settore sono di diverso ordine.

DAVIDE PASIMENI

Head of Italy, FundsPeople

Ci sono anche dei dubbi sull’effettiva capacità che i mercati finanziari possano allineare i portafogli verso la transizione net zero. Il quadro dunque è complesso, ed è difficile fare una solida due diligence nel settore. Seguono le proposte di policy che individuano nel dato, inteso anche come risultato di una corretta informazione, il motore propulsivo dell’evoluzione sostenibile anche in sede regolamentare. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 3


57 I DICEMBRE

IN DI CE

42

PANORAMA 12 Radar FundsPeople: l’onda degli alternativi 16 Movimenti dell’industria 20 Il barometro in Italia

76

TENDENZE 32 Prodotti, servizi e quote di mercato. Tutti i numeri del private banking 38 Le strategie che hanno venduto di più durante la pandemia 42 Obbligazionario ESG, per ritornare al quality 46 La trasformazione digitale: big data e ruolo del depositario 50 Pensioni, focus Italia 54 ESG, la misurabilità del fattore G 58 I fondi alternativi più in voga in Europa 62 Cosa fanno i gestori per essere un brand responsabile? 66 Portafogli immobiliari, tracciare una rotta verso il net zero 70 Le opportunità per i FIA chiusi derivanti dalle modifiche al mercato Euronext MIV Milan 72 Ecco come usare gli ETF per combattere l’inflazione

INTERVISTE

82 84

76 Peter de Coensel (DPAM) 80 Umberto Sagliaschi (Quaestio Capital) 82 Barbara Costa (Amundi) 84 Sebastiano Spagnuolo (Fondo Concreto) 86 Emanuela Musci (S&O Multi Family Office) 88 Andrea Rotti (Ersel Spa)

ANALISI 90 La semantica dei mercati 94 La grande propensione per l’equity globale 100 Il peer group long/short credit 103 Zero netto: le materie prime al centro della transizione energetica 106 Ranking fondi Marchio FundsPeople

88

STILE & PASSIONI 114 Il tempo degli orologi, maestria artigianale

CON TRI BUTI DI

MARCO VALERIO MORELLI AMMINISTRATORE DELEGATO, MERCER ITALIA Pensioni, focus Italia Pag. 50

LETIZIA MACRÌ VICE PRESIDENTE, ESG EUROPEAN INSTITUTE ESG, la misurabilità del fattore G Pag. 54

4 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

WILL ROBSON EXECUTIVE DIRECTOR, GLOBAL HEAD OF REAL ESTATE SOLUTIONS RESEARCH, MSCI Portafogli immobiliari, tracciare una rotta verso il net zero Pag. 66

FILIPPO BERNERI PARTNER, STUDIO LEGALE ANNUNZIATA & CONSO Le opportunità per i FIA chiusi derivanti dalle modifiche al mercato Euronext MIV Milan Pag. 70

MEHDI DOUALI ANALYST, ALLFUNDS Il peer group long/ short credit Pag. 100

MARCO MENCINI SENIOR PORTFOLIO MANAGER, PLENISFER Zero netto: le materie prime al centro della transizione energetica Pag. 103

NICOLA ARDENTE VICE PRESIDENTE, EFPA ITALIA Il tempo degli orologi, maestria artigianale Pag. 114


Debito societario emergente, un’opportunità interessante Differenza (rhs)

JPM CEMBI IG+*

ICE BofA Corp.*

Differenza media (rhs)

350

70

300

60

250

50

200

40

150

30

100

20

50

10

0 GIU-21

DIC-20

GIU-20

DIC-19

GIU-19

DIC-18

GIU-18

DIC-17

GIU-17

DIC-16

GIU-16

0

HIGH YIELD Differenza (rhs)

JPM CEMBI IG+*

ICE BofA Corp.*

Differenza media (rhs)

1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0

500 400 300 200 100 0 -100 GIU-21

DIC-20

GIU-20

DIC-19

GIU-19

DIC-18

GIU-18

DIC-17

GIU-17

DIC-16

-200 GIU-16

CRESCITA DELLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE Nel segmento delle obbligazioni in valuta forte, i titoli societari dei mercati emergenti hanno già eguagliato il volume delle obbligazioni governative in circolazione nel 20081. Nel frattempo il segmento Investment Grade ha raggiunto un volume quasi uguale all’intero mercato dei titoli di stato dei mercati emergenti in valuta forte. Il mercato delle obbligazioni societarie dei mercati emergenti nella gamma da 1 a 3 anni vanta attualmente circa 300 emittenti diversi. Concentrandosi su questo segmento, si può avere una gestione attiva non solo a livello di debitore, ma anche a livello di Paese, settore e rating. Un buon punto di partenza per determinare l’attrattività di un’asset class è guardare i rendimenti storici ottenuti e il rischio associato sotto forma di volatilità. All’interno dei mercati emergenti, si nota che le obbligazioni societarie si sono comportate significativamente meglio dei titoli di Stato, soprattutto negli ultimi 10 anni. Questi non solo hanno ottenuto un rendimento maggiore, ma hanno anche avuto una volatilità inferiore. Se facciamo un confronto con le obbligazioni societarie statunitensi, si vede che la volatilità storica delle obbligazioni societarie dei mercati emergenti si trova ad un livello in-

INVESTMENT GRADE

DIC-15

Le obbligazioni societarie dei mercati emergenti si sono sviluppate come un’asset class distinta e variegata negli ultimi 20 anni. L’ampia scelta di titoli in diverse regioni e Paesi oggi permette anche un’allocazione diversificata in segmenti specifici di questa asset class. Nell’attuale contesto, le obbligazioni a breve termine, in particolare, offrono un interessante rapporto rischio-rendimento per molti investitori.

DIC-15

THOMAS ODERMATT, Portfolio manager e analista del credito per i mercati emergenti FI di Credit Suisse AM.

Fonte: Bloomberg, JP Morgan, BofA Securities, Credit Suisse; dati al 30.09.2021.

termedio rispetto a quello delle obbligazioni societarie Investment Grade e High Yield. Questo è conseguenza del fatto che l’asset class è esposta sia all’Investment Grade che all’High Yield e ha un rating medio BB+. VALUTAZIONE CORRENTE A causa della minore sensibilità ai tassi d’interesse delle obbligazioni a breve termine, il rendimento corrente è di solito un fattore chiave della performance oltre al rischio di insolvenza. Con riferimento a quest’ultimo, è importante rilevare che le obbliga-

zioni societarie dei mercati emergenti non hanno un rischio di default più alto rispetto alle obbligazioni societarie dei mercati sviluppati. Infatti, se si guarda ai tassi di default reali dal 2008 in avanti, si nota che le obbligazioni societarie High Yield dei mercati emergenti non hanno un tasso di insolvenza strutturalmente più alto rispetto quelle ad alto rendimento statunitensi; anzi, il tasso di insolvenza è stato inferiore nel periodo 2017 - 2021. Il premio per il rischio di credito è la compensazione che un investitore riceve per il rischio di credito

aggiuntivo assunto. In generale, abbiamo visto un calo dei credit spread a causa della ripresa economica. Da una prospettiva relativa rispetto alle obbligazioni societarie statunitensi, vediamo che il premio aggiuntivo per il rischio di credito delle obbligazioni societarie dei mercati emergenti è attualmente interessante. In entrambi i segmenti Investment Grade e High Yield, i relativi spread di credito sono al di sopra della media storica, e nel segmento High Yield sono addirittura ad un livello storicamente alto (Figura 1 e 2). SOLUZIONE DI INVESTIMENTO Credit Suisse (Lux) Emerging Market Corporate Short Duration Bond Fund, lanciato recentemente, investe su un’ampia base di obbligazioni short duration corporate e quasi-sovrane dei mercati emergenti denominate in USD, beneficiando di un interessante credit spread. Il comparto rappresenta un’opportunità interessante di investire nell’obbligazionario emergente contenendo sia la volatilità e la sensibilità ai rialzi dei tassi di interesse e maturando al contempo un pick-up di rendimento interessante rispetto ai mercati sviluppati. L’indice di riferimento del fondo è il JP Morgan ESG CEMBI Broad Diversified 1-3 Year Index. Il fondo è classificato come articolo 8 del SFDR e investe secondo i criteri di sostenibilità ESG nell’ambito del Credit Suisse Sustainable Investing Framework, con un focus particolare alla CO2, evitando i debitori con un’intensità di emissioni di CO2 molto elevata. Questo fa sì che il fondo raggiunga un’intensità di emissioni di CO2 significativamente migliore rispetto al benchmark. 1. Fonte: Credit Suisse AM.

Disclaimer Pubblicità di natura finanziaria Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale. Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano Rischi potenziali del fondo: Il profilo di rischio e di rendimento del Fondo non riflette il rischio insito in circostanze future diverse da quelle con cui il Fondo è stato recentemente confrontato. Ciò comprende i seguenti eventi che, seppur rari, possono produrre conseguenze di ampia portata. - Rischio di credito: gli emittenti di attività detenute dal Fondo potrebbero non pagare cedole o non rimborsare il capitale alla scadenza. Parte degli investimenti del Fondo possono presentare un notevole rischio di credito. - Rischio di liquidità: le attività non possono necessariamente essere vendute a un costo limitato in un arco di tempo ragionevolmente breve. Gli investimenti del Fondo sono esposti a scarsa liquidità. Il Fondo si attiverà per attenuare questo rischio con varie misure. - Rischio di controparte: il fallimento o l’insolvenza delle controparti dei derivati del Fondo potrebbero provocare il mancato pagamento o la mancata consegna. Il comparto si attiverà per attenuare questo rischio con la ricezione delle coperture finanziarie costituite a titolo di garanzia. - Rischio di evento: se l’evento trigger si verifica, il capitale contingente è convertito in capitale proprio o svalutato e quindi potrebbe perdere significativamente di valore. - Rischio operativo: processi mal funzionanti, guasti tecnici o avvenimenti catastrofici potrebbero causare perdite. - Rischi politici e legali: gli investimenti sono esposti a modifiche della normativa e degli standard applicati da un particolare paese, fra cui restrizioni alla convertibilità della valuta, introduzione di imposte oppure di controlli sulle transazioni, limitazioni dei diritti di proprietà o altri rischi legali. Gli investimenti in mercati finanziari meno sviluppati potrebbero esporre il Fondo a rischi maggiori sotto il profilo operativo, legale e politico. - Rischi di sostenibilità: I rischi di sostenibilità sono eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance che possono avere effetti negativi rilevanti sul rendimento, a seconda del settore, dell’industria e dell’esposizione dell’azienda. Per gli obiettivi d’investimento, i rischi, le spese e gli oneri nonché per informazioni più complete sul prodotto si rimanda al prospetto (o al documento d’offerta pertinente), che deve essere letto attentamente prima dell’investimento.


EL EN CO

CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com REDAZIONE

Cassa Di Risparmio Di Cento

35

Kairos Partners

CheBanca!

20

Kepler Partners

59

Lazard FM

59

Columbia Threadneedle Inv. Consob

47

LGIM

16

Consultinvest

20

Lumyna Investments

59

Lyxor AM

20

Credem

20, 35

Credit Suisse

5, 20, 59, 73

Creval

M&G Investments

DEF DCI

100 16, 78, 94 39, 43

EFPA Italia

ABC

12, 20, 68

Magstat

DWS

57 I DICEMBRE

MN

35

DPAM

INDICE DELLE SOCIETÀ

13, 94

20

33

Man Group

59

Mercer

50

Montlake Management Limite

59

114

Morgan Stanley IM

20, 94

EGS European Institute

54

Morningstar

39, 59

ETFGI

39

Mosaic

Etica SGR

62

MSCI

Euregio Plus

20

Muzinich

Eurizon Capital SGR

20

Neuberger Berman

Exane AM

59

NN IP

Federated Hermes Int.

62

Nordea AM

Fidelity International

20, 99

Fideuram

20, 33

59 66 100 59 62 39, 59

OPQ

Financière De L’Echiquier

94

Orefici

Finanziaria Internazionale

20

Pictet AM

20 13, 20, 40, 59

FinecoBank

20

Picton

12

14

Fondo Concreto

84

PIMCO

91

Accelerando Associates

39

Franklin Templeton Inv.

12, 20, 100

Plenisfer

103

AcomeA SGR

20

Fundsmith

Agora SGR

20

abrdn

Allfunds Allianz Bank

Poste Italiane

20

Quaestio Capital Management

81

GHI

13, 16

Allianz GI

94

RST

20

Groupama AM

20

39, 57

Gruppo Azimut

20

Refinitiv

40, 94

Allianz Bank Financial Advisors

20

Gruppo Banca Intermobiliare

20

Robeco

94

Allspring Global Investments

12

Gruppo Banco BPM

20

S&O Multi Family Office

86

Santander AM

59

Amundi Group

20, 39, 59, 82, 98

Gruppo BNP Paribas

20, 36, 73

Anima Holding

20

Gruppo BPER Banca

20

Schroders

13, 16, 20, 40, 59, 62

Annunziata & Conso

70

Gruppo Ceresio Italia

20

Seilern IM

94

Arca Fondi SGR

20

Gruppo Credit Agricole

35

Sella SGR

20

Assogestioni

47

Gruppo Deutsche Bank

20, 36, 44

Société Générale

36

Gruppo Ersel

20, 35, 88

Soprarno SGR

20

Aviva Global Investors AXA Investment Managers

16, 20, 59 20, 62

Gruppo Generali

20, 33

Standard Life Aberdeen

20

35

Gruppo Mediobanca

20

State Street Global Advisors

Banca Albertini

35, 88

Gruppo Mediolanum

20

Banca Consulia

35

Gruppo Montepaschi

20

State Street International Bank – Gmbh, Succursale Italia

48

Banca Euromobiliare

20

Harrington Cooper

16

Sycomore AM

63

Banca Finnat Euramerica

20

Hedge Invest SGR

20

T. Rowe Price

Banca Patrimoni Sella

45

Hirschel And Kramer

62

Banca Profilo

20

Iccrea

20

Banca Widiba

20

Intesa Sanpaolo

20

Barclays

36

Invesco

BCC Risparmio&Previdenza

43

Investment Company Institute

39

UBS AM

BFF Bank

49

IWBank

20

UniCredit

33

BlackRock

20, 38, 59

Vanguard

39, 74

Banca Finint

BNY Mellon IM Caceis Bank CANDRIAM Capital Group

JKL

16, 20 48 20, 62, 98 94

6 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

20, 74

J.P. Morgan AM Janus Henderson Inv. Jupiter AM

20, 39, 59, 91, 98 16, 59 16

16, 20

12, 36

UWXYZ UBI Banca UBS Banca

35 10, 20 39, 53, 59

Victory Capital

12

Vontobel

36

Zenit SGR

20

Zurich Italia

36

NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raff aela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANA PALOMARES, Reporter ana.palomares@fundspeople.com LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com MARKETING RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Financial Writer, Events & Branded Content - Italy livia.caivano@fundspeople.com FRANCESCA CONTI, Financial Writer, Events & Branded Content Italy francesca.conti@fundspeople.com MARTAMARINAPUCCIO,FinancialWriter,Events&BrandedContentItaly marta.puccio@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: MANUELA LIOTTI TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Piazza Vetra, 17, 20123, Milano Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Velázquez, 126. 4 Izquierda. 28006 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com


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57 I DICEMBRE

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7. Le dieci SGR più grandi al mondo nel 2021 8. I fondi con il più alto rating di sostenibilità

PROFESSIONISTI

Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management

Federico Imbert Credit Suisse

Maurizio Sarti Fondo Perseo Sirio

Silvana Chilelli Eurizon Capital Real Asset SGR

Andrea Tomaschù Riello Investimenti

Giancarlo Sandrin Legal & General Investment Management

Simone Chelini Fideuram Asset Management SGR

Andrea Caraceni CFO SIM

Eurizon Capital

BlackRock

Savills IM SGR

BancoPosta Fondi SGR

NEAM

MainStreet Partners

Amundi

Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD)

Amundi Funds Pioneer Strategic Income A USD (C)

BlackRock Global Funds Global Allocation Fund A2

Flossbach von Storch Multiple Opportunities II IT

BlackRock Global Funds World Technology Fund D2

Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund A-Acc-EUR

SOCIETÀ

Anima SGR

PRODOTTI

UBS (Lux) Equity Fund European Opp. Sustainable (EUR) P-acc

Amundi Funds Strategic Bond E2 EUR (C)

8 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


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GIOVANNI PAPINI Country Head di UBS Asset Management in Italia

Gli investimenti sostenibili possono guidare la transizione verso le zero emissioni di carbonio

Il mondo si trova di fronte a una crisi esistenziale, come emerge con evidenza dagli innegabili cambiamenti climatici in atto nel nostro Pianeta. L’attenzione verso il raggiungimento delle “zero emissioni nette” di CO2è massima, come dimostrato dalla copertura mediatica della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è conclusa da poco, conosciuta anche come COP26. Anche se la maggior parte dei commentatori ha concordato che ci siano state più promesse che azioni concrete, alcuni progressi sono stati fatti. In primo luogo, i Paesi hanno concordato che è necessario puntare a limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C, rispetto ai 2°C dell’accordo di Parigi. Ha sorpreso poi la dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Cina sul rafforzamento delle azioni per combattere i cambiamenti climatici, e la conferenza ha anche prodotto accordi su carbone, metano e deforestazione. Al di fuori della conferenza, stiamo assistendo a passi indipendenti verso la riduzione di emissioni, ad esempio da parte di Stati Uniti ed Unione europea, ma l’agenda verde sta diventando anche meno dipendente dal sostegno politico, con gli investitori, le imprese e

i consumatori che guidano il progresso. Gli asset gestiti in modo sostenibile sono cresciuti del 15% negli ultimi due anni a 35 trilioni di dollari; i consumatori stanno privilegiando sempre più i prodotti di aziende a minor impatto e, nonostante i tagli ai sussidi da parte del governo, i consumatori cinesi hanno acquistato 1,79 milioni di veicoli elettrici nei primi otto mesi del 2021, con un aumento del 194% dall’anno precedente. Poiché le emissioni di gas a effetto serra provengono in gran parte dalle realtà aziendali, ci domandiamo quale ruolo possiamo avere noi come investitori? Noi riteniamo di poter e dover svolgere un ruolo attivo nella risoluzione della crisi climatica, non solo investendo nelle aziende già virtuose, ma anche sostenendo le imprese che oggi inquinano, nei loro sforzi per migliorare il proprio impatto ambientale. Noi di UBS Asset Management vogliamo sostenere queste transizioni, fornendo soluzioni che possano contribuire ad affrontare la crisi climatica e al tempo stesso raggiungere gli obiettivi di investimento. Crediamo che investire in società che hanno scelto di adottare una politica aggressiva di transizione energetica

“Noi vogliamo sostenere questa transizione fornendo soluzioni che possano contribuire ad affrontare la crisi climatica”

rappresenti un’opportunità da cogliere, perfettamente in linea con il nostro dovere fiduciario di fornire rendimenti e gestire il rischio.

UNIRE SOSTENIBILITÀ E PERFORMANCE

Per poterla cogliere, bisogna avere la capacità di misurarla. Gli analisti finanziari s’impegnano parecchio per prevedere quali saranno altri fattori trainanti in termini di valore, ma raramente tengono conto delle emissioni. Riteniamo che, per tale ragione, i rischi e i benefici restino ampiamente mal interpretati. In UBS Asset Management abbiamo sviluppato un framework per valutare l’impatto sulla valorizzazione degli sforzi che le aziende fanno per mitigare le emissioni, basato sulle curve dei costi marginali di abbattimento (MACC), sviluppate in collaborazione con Per-Anders Enkvist e il suo team in Material Economics. I MACC sono insiemi di azioni rilevanti dal punto di vista ambientale per il settore, che riguardano, il potenziale e i costi di riduzione delle emissioni ad esse associate. Lo scopo del framework è quantificare gli impatti sulle valutazioni delle transizioni verdi e l’impegno con le aziende su misure specifiche per la riduzione delle emissioni. Un’evidenza scientifica, che dimostri il costo economico rispetto al beneficio della riduzione delle emissioni, dovrebbe aiutare a nostro avviso le aziende a diventare più fiduciose e ambiziose nei loro sforzi per il clima. Un incentivo essenziale per promuovere l’adozione di misure ambientali, a nostro avviso è quello di attribuire un valore alle esternalità negative delle aziende. Si può ad esempio attribuire un prezzo alle emissioni usando un approccio cap and trade. Il cap and trade è un approccio basato sul mercato, in


Abatement cost compared to BAU, EUR/t CO2

Esempio MACC: l’industria del cemento: possibile impatto sulla valorizzazione delle tecnologie di mitigazione

Electrificatin of process heating

Clinker substitution with other materials 150 Waste heat recovery Optimised concrete use: Pre-cast and advanced construction

100

CSS

Biofuels 50 Clinker substitution by slag 0 0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

Abatement potential compared to BAU, % of BAU emissions

cui un’autorità centrale stabilisce un limite (cap) sulla quantità di emissione di una sostanza inquinante, che viene assegnato o venduto alle imprese sotto forma di permessi. Le imprese sono tenute a detenere un numero di permessi equivalente alle loro emissioni. Le aziende che hanno bisogno di aumentare il loro volume di emissioni devono acquistare permessi da quelle che li vendono (trade), perché necessitano di una minore quantità, ovvero perché hanno ridotto le emissioni. Al momento, in tutto il mondo sono operativi complessivamente 64 strumenti che fissano il prezzo del carbonio, i quali garantiscono la copertura di oltre il 20% delle emissioni globali1. Il sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione Europea è lo strumento più antico e consolidato. I principali settori ad alte emissioni ricevono le cosiddette quote gratuite che possono essere vendute se non più necessarie, realizzando un profitto. Il prezzo dei permessi per accedere al mercato di carbonio dell’UE è aumentato costantemente, salendo sopra i 60 euro nel mese di settembre . È quindi importante tener conto delle emissioni per assegnare il giusto valore ad un’azienda.

Il nostro framework ci consente modellare gli effetti degli investimenti nella mitigazione, che sono un freno ai flussi di cassa a breve termine, rispetto ai benefici finanziari a lungo termine dei minori costi delle emissioni, aggiungendo tre voci al tradizionale modello di valutazione basata sui flussi di cassa attualizzati: costo delle emissioni, OPEX verde e CAPEX verde. Questo ci consente di modellare anche il ritmo di decarbonizzazione ottimale massimizzando il valore aziendale. In molti casi, suggerisce azioni più aggressive di quelle annunciate dalle aziende. È anche essenziale che l’industria pesante si unisca alla transizione verde, poiché sappiamo di non poter fare a meno di prodotti come il cemento, l’alluminio, ma produrli in modo sostenibile è fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi climatici. La buona notizia è che sostanziali riduzioni delle emissioni non solo sono possibili, ma aumentano anche il valore dei maggiori emittenti di carbonio. Riteniamo che questa sia una delle opportunità più fraintese nei mercati odierni, sia dal punto di vista degli investimenti che del clima. L’analisi effettuata con il nostro modello suggerisce un potenziale di

Fonte: Economia dei materiali. Dati al 15 giugno 2021. I MACC suggeriscono un potenziale di abbattimento di circa il 30% entro il 2030 per la maggior parte delle industrie pesanti. Quando si ottiene un abbattimento, le imprese riducono il costo delle emissioni e, se del caso, le quote gratuite possono essere vendute e trasformate in profitti.

abbattimento, ad un costo ragionevole, di circa il 30% entro il 2030 per la maggior parte delle industrie pesanti secondo le curve dei costi marginali di abbattimento (MACC). Quando si ottiene, le imprese riducono il costo delle emissioni e le quote gratuite in più possono essere vendute e trasformate in profitti. Le quote gratuite in questi settori permettono alle aziende di avere un impatto negativo limitato dalle emissioni, ma il potenziale al rialzo per le aziende che si impegnano a ridurre le emissioni è importante. In conclusione, per contribuire alle transizioni verdi, riteniamo che sia fondamentale promuoverle in settori ad alta intensità di emissioni e non limitarsi a sostenere le aziende che forniscono soluzioni climatiche come core business. Con il loro coinvolgimento, gli investitori possono influenzare queste aziende in via di transizione spingendole nella giusta direzione. Crediamo che si tratti d’investimenti validi, che hanno quali beneficiari ultimi sia i nostri clienti che il clima. 1 www.worldbank.org/en/news/pressrelease/2021/05/25/carbon-prices-now-apply-toover-a-fifth-of-global-greenhouse-gases

A SCOPO INFORMATIVO E DI MARKETING DA PARTE DI UBS. SOLO PER CLIENTI PROFESSIONALI. Prima di investire in un prodotto leggere con attenzione e integralmente l’ultimo prospetto e il documento informativo chiave per gli investitori. Le informazioni e le opinioni contenute nel presente documento si basano su dati attendibili provenienti da fonti affidabili, tuttavia non danno diritto ad alcuna pretesa riguardo alla precisione e alla completezza in relazione ai titoli, ai mercati e agli sviluppi in esso contenuti. I membri del Gruppo UBS SA hanno diritto di detenere, vendere o acquistare posizioni nei titoli o in altri strumenti finanziari menzionati nel presente documento. La vendita dei fondi UBS qui menzionati nel presente documento può non essere appropriata o permessa in alcune giurisdizioni o per determinati gruppi di investitori e non possono essere né offerte, né vendute o consegnate negli Stati Uniti. Le informazioni qui specificate non sono da intendersi come una sollecitazione o un’offerta per l’acquisto o la vendita di qualsivoglia titolo o strumento finanziario connesso. I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. La performance indicata non tiene conto di eventuali commissioni e costi addebitati all’atto della sottoscrizione e del riscatto di quote. Commissioni e costi incidono negativamente sulla performance. Se la valuta di un prodotto o di un servizio finanziario differisce dalla vostra moneta di riferimento, il rendimento può crescere o diminuire a seguito delle oscillazioni di cambio. Questo resoconto è stato redatto senza particolare riferimento né a obiettivi d’investimento specifici o futuri, né alla situazione finanziaria o fiscale né tantomeno alle speciali esigenze di un determinato destinatario. Le informazioni e le opinioni contenute in questo documento sono fornite da UBS senza garanzia alcuna, sono esclusivamente per uso personale e per scopi informativi. Indipendentemente dallo scopo, il presente documento non può essere riprodotto, distribuito o ristampato senza l’autorizzazione scritta di UBS Asset Management Switzerland AG o una locale società affiliata. Fonte di tutti i dati e di tutti i grafici (dove non diversamente indicato): UBS Asset Management. Il presente documento contiene dichiarazioni che costituiscono «affermazioni prospettiche», che comprendono, tra l’altro, affermazioni concernenti i prossimi sviluppi della nostra attività. Benché queste affermazioni prospettiche rappresentino le nostre valutazioni e attese circa l’evoluzione della nostra attività, vari rischi, incertezze e altri importanti fattori potrebbero far sì che gli andamenti e i risultati effettivi si discostino notevolmente dalle nostre aspettative. Una sintesi dei diritti degli investitori in inglese è disponibile sul sito internet: ubs.com/funds. Riguardo ai termini finanziari, è possibile reperire informazioni aggiuntive al seguente indirizzo ubs.com/am-glossary © UBS 2021. Il simbolo delle chiavi e UBS sono fra i marchi protetti di UBS. Tutti i diritti riservati.


PANORAMA RADAR

STATI UNITI

Franklin Templeton cresce nel private equity STATI UNITI

Nasce Allspring Global Investments Wells Fargo AM diventa ufficialmente Allspring Global Investments. Ciò segna la fine dell’acquisizione della società annunciata a inizio 2021 da parte dei private equity GTCR e Reverence Capital Partners per 2,1 miliardi di dollari. Allspring è uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti, con oltre 587 miliardi di dollari in gestione, un’ampia gamma di capacità d’investimento in diverse asset class e 18 uffici a livello globale.

STATI UNITI

T. Rowe Price, alternativi nel mirino T.Rowe Price ha annunciato l’acquisizione di Oak Hill Advisors (OHA), gestore di crediti alternativi con 30 anni di storia e 53 miliardi di dollari in gestione al 31 luglio 2021. T.Rowe Price rileverà il 100% del capitale di OHA con un accordo del valore di 4,2 miliardi di dollari. Le due società prevedono di sfruttare soluzioni di distribuzione complementari e hanno in programma di co-sviluppare nuovi prodotti, per espandersi in altre categorie di attività alternative.

CILE

Franklin Templeton acquisirà la società di private equity Lexington Partners per 1,75 miliardi di dollari, in un’operazione che dovrebbe concludersi entro la fine del secondo trimestre del 2022. Fondata nel 1994 e con 34 miliardi di dollari in gestione, Lexington si è affermata nei fondi di co-investimento e nel private equity secondario. Dopo la transazione, Lexington opererà all’interno del modello multi-boutique di Franklin Templeton e l’attuale team di gestione manterrà il proprio ruolo.

STATI UNITI

Victory Capital compra boutique Victory Capital ha acquistato per 480 milioni di dollari il 100% di WestEnd Advisors, gestore patrimoniale attivo con circa 18 miliardi di dollari di patrimonio e con sede centrale a Charlotte, North Carolina. Come risultato dell’accordo, WestEnd diventerà la dodicesima società boutique ad operare sotto l’ombrello dell’asset manager con base a San Antonio.

Accordo commerciale per M&G L’asset manager britannico M&G Investments ha ampliato la sua rete di distribuzione in America Latina attraverso una partnership con Picton, un’azienda che commercializza fondi di terzi. Picton è stata incaricata di distribuire le strategie di M&G agli investitori istituzionali in Cile e Perù. Fornirà anche due diligence, informazioni sui prodotti e analisi agli investitori.

L’ONDA DEGLI

ALTERNA

12 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


REGNO UNITO

Columbia Threadneedle si potenzia Columbia Threadneedle Investments ha perfezionato l’acquisto della divisione di asset management EMEA di Bank of Montreal. Grazie all’operazione le masse in gestione di Columbia Threadneedle aumentano di 113 miliardi di euro, attestandosi a quota 617 miliardi di euro. Inoltre, l’accordo consente al gestore di rafforzare le proprie competenze negli investimenti responsabili, alternativi e soluzioni.

OLANDA

Schroders punta sul real estate Schroders Capital, la divisione di private markets di Schroders, ha raggiunto un accordo per acquisire Cairn Real Estate, asset manager olandese specializzato nell’immobiliare con 1,3 miliardi di euro di AuM. L’operazione permetterà di espandere l’offerta di Schroders in un settore chiave e in crescita in Europa. Cairn, ceduta da MPC Capital, ha un focus su più settori tra cui logistica, uffici e sanità.

THAILANDIA

Alleanza strategica per Pictet

SPAGNA

Pictet Group e Bangkok Bank hanno stretto un’alleanza strategica per cui il gestore patrimoniale ginevrino con 746 miliardi di dollari in gestione fornirà servizi di wealth management alla banca commerciale thailandese. Grazie all’accordo, i clienti di Bangkok Bank avranno accesso a più ampie capacità d’investimento su scala globale, dedicate a diverse asset class e prodotti di gestione patrimoniale.

Allfunds Blockchain si arricchisce Nuova partnership strategica tra Allfunds e ConsenSys (dopo quella di inizio anno) per sviluppare un ulteriore prodotto. Le due aziende hanno combinato le loro capacità per lanciare Quorum Subscription with Allfunds Privacy, commercializzato da ConsenSys, che permette alle imprese di utilizzare delle innovative funzionalità sulla privacy sviluppate per la piattaforma Allfunds Blockchain.

SINGAPORE

Family office investe in Asia Oppenheimer Generations, family office dei sudafricani Nicky Oppenheimer e il figlio Jonathan, ha creato un’unità a Singapore per aumentare la sua esposizione in Asia e guidare investimenti tra la regione e l’Africa. Il patrimonio netto del family office è di 8,2 miliardi di dollari, in gran parte realizzato attraverso la vendita per circa 5 miliardi di dollari della quota in loro possesso nel colosso dei diamanti De Beers, azienda fondata nel 1917 dal nonno di Nicky, Ernst Oppenheimer.

NATIVI

Nei piani di sviluppo degli AM globali private equity, real estate e credito alternativo. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 13


CRAIG MACKENZIE Head of SAA Research, abrdn

Una strategia multi-asset potrà aiutarci a salvare il clima?

Sfogliando un qualsiasi giornale economico vedrete che metà degli articoli proposti riguardano tematiche ESG e clima. In base alla nostra esperienza, tuttavia, i fondi d’investimento effettivamente progettati per perseguire un obiettivo climatico chiaro sono decisamente pochi. Riteniamo che si tratti di un’opportunità non sfruttata. Con la Cina che punta ad azzerare le proprie emissioni nette di CO2 entro il 2060, e grazie ai rapidi progressi compiuti dalle aziende sul fronte delle tecnologie legate alle energie alternative, siamo alle soglie di una rivoluzione. Prevediamo un mutamento di grandi proporzioni nel nostro modo di vivere e lavorare. Secondo le previsioni, da qui al 2050 i ricavi generati da veicoli elettrici ed energie rinnovabili cresceranno di 20 volte rispetto ai livelli attuali. Tale crescita sarà accompagnata da enormi miglioramenti su diversi fronti, tra cui varietà dell’offerta, velocità di ricarica, disponibilità e costi. Nel frattempo si stanno studiando, a livello industriale, nuove tecnologie in grado di rimuovere il carbonio dall’aria. Si tratta potenzialmente di un fantastico trend di crescita a lungo termine. Esistono molte soluzioni di investimento che puntano a capitalizzare l’opportunità climatica. Tra queste, riteniamo che l’approccio multi-asset sia particolarmente interessante. Seguendo questa strategia infatti, i gestori possono offrire agli investitori un’esposizione incentrata sul tema del clima, gestendo al contempo con cau-

tela i rischi talvolta associati a rendimenti potenzialmente più elevati. LE DIFFICOLTÀ DI UNA FORTE ESPOSIZIONE TEMATICA La prima sfida per gli investitori è quella di capire come accedere al tema climatico. Trovare fondi di investimento con una forte esposizione alle tecnologie che renderanno possibile la transizione verso un mondo a basse emissioni può essere sorprendentemente difficile. Tali tecnologie includono la generazione di energia rinnovabile e le relative infrastrutture, i veicoli elettrici, le batterie, l’efficienza energetica e il riscaldamento rinnovabile. Sembra un paradosso, data la gran quantità di fondi sostenibili lanciati dalle società finanziarie negli ultimi anni. Dando un’occhiata alle prime 10 partecipazioni di molti fondi il cui nome contiene le parole “clima” o “sostenibile”, tuttavia, si trovano spesso titoli mainstream come Microsoft o Amazon. Aziende come queste possono anche seguire nella loro operatività buone pratiche ambientali, ma certo non risultano fortemente esposte alle opportunità legate al clima. I loro utili provengono da servizi legati ai software e vendita al dettaglio online, non dalle energie rinnovabili o dalle tecnologie relative alle batterie. Allora perché i titoli di queste aziende finiscono in portafoglio? Sospettiamo che il motivo sia che la maggior parte dei fondi incentrati sulla sostenibilità o sul clima adotta benchmark azionari standard e rigidi limiti in quanto a

tracking error, che li obbliga a mantenere un’esposizione simile a quella del proprio indice di riferimento. Si tratta di uno dei motivi per cui le autorità di regolamentazione europee temono che i fondi etichettati come “climatici” o “sostenibili” possano generare confusione tra i clienti. Ed è qui che entra in gioco la nuova Sustainable Finance Disclosure Regulation dell’Unione Europea. Si tratta di una nuova regolamentazione sull’informativa di sostenibilità nei servizi finanziari che obbliga i fondi con obiettivi di sostenibilità a comunicare la propria esposizione ad attività commerciali considerate “sostenibili” secondo una definizione oggettiva (la Tassonomia UE). Una tale trasparenza dovrebbe rendere la vita più facile a tutti coloro che puntano a investire con un obiettivo climatico. Da una nostra analisi iniziale è emerso che i benchmark azionari globali standard presentano un’esposizione ad attività allineate alla Tassonomia UE compresa solo tra il 5 e il 10%. Abbiamo poi appurato che molti fondi etichettati come sostenibili fanno meglio di così, raddoppiando tale esposizione e arrivando al 20%. Ciò implica tuttavia che l’80% di tali fondi è esposto ad attività che non presentano un forte legame con il tema della sostenibilità. Una possibile soluzione è mettere da parte i benchmark azionari standard e partire piuttosto da una lista di aziende il cui core business consiste nel fornire risposte alla crisi cli-


S&P CLEAN ENERGY INDEX VS ABRDN MODEL CLIMATE PORTFOLIO abrdn model climate portfolio (GBP)

S&P Clean Energy (GBP Hedged)

300 250 200 150 100 50 0

03/2021

06/2021

12/2020

09/2020

03/2020

06/2020

12/2019

09/2019

03/2019

06/2019

12/2018

06/2018

09/2018

12/2017

03/2018

06/2017

09/2017

12/2016

03/2017

06/2016

09/2016

-50

Fonte: adrdn, Bloomberg, MSCI, S&P. Agosto 2021. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri, e non sono garantiti. Queste cifre fanno riferimento a una simulazione delle performance passate. Tale simulazione è stata svolta mediante un portafoglio modello composto da titoli azionari, obbligazionari e infrastrutturali con un elevato allineamento alla Tassonomia UE. Nell’interpretarne i risultati, gli investitori dovrebbero tenere sempre in considerazione i limiti del modello applicato.I rendimenti sono presentati al lordo di commissioni e altri oneri, la cui applicazione ridurrebbe l’entità della performance indicata. Le cifre mostrate sono in GBP. Fonte: ASI, Bloomberg, MSCI, S&P. Agosto 2021.

matica. In tal modo gli investitori possono far sì che a essere allineato alla Tassonomia UE sia potenzialmente il 75% del proprio portafoglio, e non un mero 20%. Questo implica che la performance di un tale fondo devierà da quella dei benchmark azionari standard ma, a nostro avviso, se un investitore è seriamente intenzionato a esporsi in misura rilevante al tema del clima, il suo portafoglio necessariamente dovrà divergere da un benchmark che risulta esposto solo per il 5% a tale tema. LA GESTIONE DEI RISCHI Sebbene una forte esposizione tematica possa rientrare tra gli obiettivi di un investitore, esporsi in maniera molto concentrata ai temi legati alla sostenibilità può presentare dei peri-

coli; questi sono ben illustrati dall’andamento dell’indice S&P Clean Energy, che ha messo a segno un’impennata dopo il sell-off avvenuto nel corso dello shock pandemico di marzo 2020 per poi perdere nuovamente il 50% dal picco di gennaio fino a maggio di quest’anno (come si vede nel grafico). L’indice ha offerto agli investitori dei discreti rendimenti, ma li ha costretti a fare un bel giro sulle montagne russe. Secondo i nostri calcoli, nel corso degli ultimi tre anni gli ETF basati su questo indice hanno registrato una volatilità doppia rispetto a quella dei titoli azionari standard. Esempi simili possono essere tratti anche dall’andamento di altri ETF tematici. Come possiamo far sì che il nostro percorso di investitori risulti meno accidentato? A nostro avviso la risposta

è la diversificazione. E una possibile soluzione è rappresentata proprio da un approccio multi-asset che punti a garantire la diversificazione su due livelli: tramite i titoli azionari e in un’ottica trasversale rispetto alle asset class. Per la componente azionaria, gli investitori possono conseguire una rilevante esposizione all’ampia gamma di aziende esposte a loro volta al tema del clima. Essi possono inoltre conseguire un’esposizione diversificata alle varie asset class, detenendo ad esempio posizioni tematiche pure legate al clima tramite obbligazioni e azioni green e infrastrutture per le energie rinnovabili. CONCLUSIONI Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie abbiamo la possibilità di assicurarci che i nostri figli ereditino un mondo più sostenibile. Il percorso verso questo cambiamento dipenderà in parte dagli investimenti e dalle scelte che effettueremo. Una possibilità è quella di investire nelle aziende impegnate in attività volte a mitigare i cambiamenti climatici o ad adattarsi a essi. In questo modo, gli investitori possono contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e far sì che un tale scenario possa diventare evitabile. Ma il tempo stringe. Come scrisse un importante economista: “Certe cose ci mettono più tempo ad accadere di quanto si pensi, ma quando accadono lo fanno molto più rapidamente di quanto si potesse mai immaginare”.


PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA

FRANCESCO LOMARTIRE Head of SPDR ETFs Southern Europe, State Street Global Advisors Nasce l’hub Southern Europe di State Street Global Advisors, progetto frutto dell’unione delle attività di SPDR in Italia e in Spagna. Francesco Lomartire guiderà l’hub, che avrà sede a Milano, e Ana Concejero sarà vice responsabile. Andrea Calandra si concentrerà sul business italiano di SPDR, mentre Arturo De Cataldo amplierà la sua copertura del canale intermediari per guidare l’espansione dell’offerta in tutta l’area.

SEBASTIEN CHAKER

MATTHEW BEESLEY

Country Head - Hong Kong, Allfunds

Chief Investment Officer, Jupiter AM

Un nuovo direttore per la sede di Allfunds a Hong Kong. Sebastien Chaker guiderà il rafforzamento della presenza di Allfunds in Asia settentrionale, regione in cui la società è presente dall’inizio del 2020. Il professionista riporterà direttamente a David Perez de Albéniz, direttore regionale per l’Asia, con sede a Singapore. Nel nuovo ruolo, Chaker guiderà la gestione delle relazioni che Allfunds ha attualmente nella regione con più di 50 distributori.

Da gennaio 2022 Matthew Beesley ricoprirà la carica di CIO di Jupiter AM. Beesley subentrerà a Stephen Pearson, che andrà in pensione dopo 35 anni di carriera. Il nuovo CIO, supportato da un team di otto professionisti, avrà la responsabilità della gestione di addetti e strategie d’investimento e supervisionerà, tra gli altri, i team dedicati di stewardship, data science, dealing e analisi delle performance. Beesley riporterà al CEO Andrew Formica e si unirà al comitato esecutivo.

DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it

BREVI

MATT SHAFER Head of Distribution EMEA, BNY Mellon IM Arriva un nuovo capo della distribuzione per l’Europa per BNY Mellon Investment Management. Matt Shafer, in qualità di Head of Distribution EMEA, supervisionerà le attività nel Regno Unito e nell’Europa continentale, e lavorerà in partnership con le boutique di investimento della società. Shafer riporterà a Matt Oomen, global head of Distribution di BNY Mellon IM.

16 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

ELENA BACCANI Senior Business Development Manager, LGIM Si rafforza il team italiano di Legal & General Investment Management (LGIM) con l’ingresso di Elena Baccani in qualità di Senior Business Development Manager. Baccani entrerà a far parte del team guidato dal Country Head per l’Italia, Giancarlo Sandrin, con l’obiettivo di consolidare e ampliare il presidio della società sia nel canale dei fund buyers sia verso le principali reti di distribuzione.

■ Ben Sanderson Managing Director del Real Estate, Aviva Investors ■ Margot Von Aeschin Head of Sustainable Investment Management, Schroders ■ Sam Vereecke CIO Fixed Income, DPAM ■ Giulia Abbruzzese Sales Executive, Janus Henderson Investors ■ Maja Jankovic, Felicia Zinna e Rachele Trombetti Head of Wholesale, Head of Field Marketing e Field Marketing manager, BNY Mellon Investment Management ■ Gabino Tuero Responsabile delle vendite istituzionali, Harrington Cooper


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È il momento di trasformare idee straordinarie in soluzioni reali.

PER SAPERNE DI PIÙ

SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI • Investire comporta rischi, compreso il rischio di perdita del capitale. Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto informativo. I fondi di cui sopra sono comparti di Natixis International Funds (Lux) I, una società di investimento a capitale variabile, organizzata secondo le leggi del +VERHYGEXS HM 0YWWIQFYVKS I EYXSVM^^EXE HEPPŭEYXSVMXɦ HM VIKSPEQIRXE^MSRI ƤRER^MEVME '77* GSQI 3-':1 ŵ -P TVIWIRXI QEXIVMEPI ɮ JSVRMXS HE 2EXM\MW -RZIWXQIRX


ESG SIGNIFICA BUSINESS ESG non è solo pale eoliche e ruscelli limpidi, quanto piuttosto la lungimiranza di scelte MRXIPPMKIRXM 7MKRMƤGE QMRMQM^^EVI MP VMWGLMS VMWTIXXEVI PI WGIPXI GSRHMZMWI I VEKKMYRKIVI KPM SFMIXXMZM ƤRER^MEVM WXEFMPMXM 2EXM\MW -RZIWXQIRX 1EREKIVW GSR PI WYI SPXVI WSGMIXɧ HM KIWXMSRI WM HIHMGE EPPŭMQTPIQIRXE^MSRI HM YRE ZEWXE KEQQE HM WXVEXIKMI )7+ GSR SXXMQMWQS I TVEKQEXMWQS TIV EMYXEVXM E VEKKMYRKIVI VMWYPXEXM QMKPMSVM 'SQTIXIR^I HMZIVWI GSRGIRXVEXI WY SFMIXXMZM GLMEVM GVIEVI ZEPSVI I MQTEXXS TVSQYSZIVI PE WSWXIRMFMPMXɧ IH IWWIVI EP WIVZM^MS HIKPM MRZIWXMXSVM

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PANORAMA BAROMETRO

MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA

DATI IN MILIONI DI EURO

IN ITALIA

SETTEMBRE 2021

IL BAROMETRO

SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM ACOMEA GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE CONSULTINVEST

PATRIM. GESTITO

FONDI APERTI

GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 6.323 14.503 1.286 0 38.839 463 5.436 0 6.789 2.253 4.307 4.264 2.990 1.869 1.448 4.196 2.533 45 281 192

GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 360.157 136.593 105.485 106.323 11.992 2.157 4.419 3.751 957 4.716 645 2.157 2.888 0 0 235 841 13 74 20

RACCOLTA NETTA

466.892 346.844 184.048 109.191 93.815 59.635 39.999 32.925 20.737 10.216 9.347 9.794 5.878 5.473 4.933 4.837 3.374 3.044 1.197 1.160

100.412 195.748 77.277 2.868 42.984 57.015 30.144 29.174 12.991 3.247 4.395 3.373 0 3.604 3.485 406 0 2.986 842 948

BANCA PROFILO

961

70

777

57 289

834

BANCA FINNAT EURAMERICA

322

166

6,5

583 506 416 613 271 159 142 90 1.417.857

522 506 46 287 161 159 142 70 574.138

61 0 0 0 110 0 0 20 99.364

0 0 370 326 0 0 0 0 744.355

-0,7 -2,6 38,2 48,9 -1,2 0 0,1 -0,2 -721

SOPRARNO (**) GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) HEDGE INVEST OREFICI AGORA TOTALE

-1.096,80 2.044,10 384,6 -3.257 166,9 92,1 102,9 247,4 110,5 87,2 133,6 94,8 20,9 26,5 0 34,6 5,7 -3,4 -3,9 3,7 -4,4

MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA GRUPPI E SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) LYXOR GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE

PATRIMONIO GESTITO 191.826 96.524 53.975 48.079 48.523 45.828 45.328 41.647 31.478 32.395 28.367 27.953 20.645 14.241 14.025 16.321 15.413 9.744 8.486 9.307 3.311 2.280 273 805.969

FONDI APERTI 105.888 88.067 15.266 15.339 48.523 45.612 45.328 41.647 23.473 32.395 24.285 27.236 19.072 14.241 12.826 4.420 15.413 1.037 2.193 4.857 3.104 2.280 273 592.775

GESTIONI DI PORT. RETAIL 3.734 0 1.385 0 0 0 0 0 1.381 0 3.220 0 0 0 0 4.785 0 0 0 0 0 0 0 14.505

Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. ** Dati a dicembre 2020. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.

20 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

GESTIONI DI PORT. ISTITUZIONALI 82.204 8.457 37.324 32.740 0 216 0 0 6.624 0 862 717 1.573 0 1.199 7.116 0 8.707 6.293 4.450 207 0 0 198.689

RACCOLTA NETTA -486,1 ND -195,6 -46,4 8,7 -132,2 ND ND 254,3 ND 347,8 297,6 200 -10,6 -83,8 ND 37,2 0 0,1 ND ND ND ND 191


Ad uso esclusivo di investitori qualificati

IL FUTURO DEGLI INVESTIMENTI EVOLVE CON TE CREIAMOLO INSIEME Scopri l’esperienza di M&G nel Public Debt M&G European Credit Investment Fund M&G Total Return Credit Investment Fund M&G European High Yield Credit Investment Fund www.mandgitalia.it/publicdebt Capitale a rischio

La distribuzione del presente documento non costituisce un’offerta né una sollecitazione. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Il valore degli investimenti potrebbe diminuire così come aumentare. Il successo delle strategie di investimento di M&G e la loro idoneità per gli investitori non sono garantiti, pertanto è importante che il cliente si assicuri di aver compreso il profilo di rischio dei prodotti e dei servizi che intende acquistare. Le informazioni fornite in questo documento sono state ottenute o derivate da fonti da noi ritenute attendibili e accurate, anche se M&G declina ogni responsabilità riguardo all’accuratezza dei contenuti. M&G non fornisce consulenze di investimento né raccomandazioni riguardo a investimenti. Le opinioni sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Salvo diversamente indicato, questa attività di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments S.A. La sede legale di M&G International Investments S.A. si trova all’indirizzo 16, boulevard Royal, L-2449, Lussemburgo. APR 21 / 548704


PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI

GRUPPI ESTERI

FONDI APERTI Dati al 30 settembre 2021. TOTALE

DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO

1.300.000

GRUPPI ESTERI

1.200.000

GRUPPI ITALIANI

1.100.000 1.000.000

580.948

900.000

PATRIMONIO

800.000 700.000 600.000 500.000 400.000

401.768

225.460

300.000 200.000 100.000

27.305

0

PATRIMONIO

30.000 25.000 20.000 15.000

RACCOLTA

10.330

10.000 5.000 0

5.239

-5.000 -10.000

815

-15.000

544

12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09

2015

2016

2017

2018

2019

2020

RACCOLTA

2021

Fonte:

Fonte:

PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI

RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI

Dati al 30 settembre 2021.

Dati al 30 settembre 2021.

OBBLIGAZIONARI

438.237 350.644

AZIONARI 239.547

FLESSIBILI

160.033

BILANCIATI MONETARI HEDGE

41.979

22 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

-655 2.074

AZIONARI

1.009

FLESSIBILI

310

-365

1.349

BILANCIATI MONETARI

2.319

Fonte:

1.670

OBBLIGAZIONARI

2.279

-8 -3

HEDGE

Tutti i dati in milioni di euro.

2.486

-1.910

AGOSTO-21

SETTEMBRE-21



PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO

DIRITTO ESTERO

TOTALE

230.000

PATRIMONIO

172.500

115.000

57.500

0 3.000 2.000

RACCOLTA

1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 12

03

2015

06

09

12

03

2016

06

09

12

03

2017

06

09

12

03

06

2018

09

2019

12

03

06

09

12

03

2020

06

09

2021 Dati al 30 settembre 2021.

Fonte:

RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ

TOTALE PATRIMONIO

FONDI E SICAV

GESTIONI PATRIMONIALI

PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI

TOTALE RACCOLTA NETTA*

CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**

FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

92.792

31.280

28.697

32.815

483

INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

81.713

32.012

20.893

28.808

199

1.079

BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)

67.079

34.637

633

31.809

248

4.223

BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)

57.168

22.213

8.036

26.919

316

2.154

ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)

52.811

18.024

611

34.176

283

2.114

FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)

50.106

34.554

294

15.258

483

2.752

AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)

43.634

26.219

7.004

10.411

131

1.852

SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

23.243

7.706

7.679

7.858

125

1.183

CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

16.618

9.137

3.156

4.325

55

741

DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)

15.105

8.807

1.217

5.081

-71

1.092

BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

8.554

4.441

2.146

1.967

126

380

IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)

6.853

5.163

288

1.402

-7

640

BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)

5.319

3.621

238

1.460

10

529

BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)

5.797

3.253

121

2.423

131

561

CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)

4.514

3.290

100

1.124

112

476

CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST) TOTALE

2.201

1.372

207

622

-6

428

533.507

245.729

81.320

206.458

2.618

23.802

Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 settembre 2021, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 30 settembre 2021, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 30 settembre 2021.

24 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

3.598



PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021 Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

MS INVF Global Brands A MS INVF Global Opportunity A Pictet - Robotics R EUR BGF World Healthscience E2 EUR Vontobel Global Equity I USD BGF World Technology E2 EUR Pictet - Global Envir Opps R EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc MS INVF US Advantage A Threadneedle (Lux) Global Focus AU Invesco Glbl Consmr Trnds C USD Acc Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Pictet-Digital R EUR Pictet-Security R EUR JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD Pictet SmartCity R EUR MS INVF Asia Opportunity A Pictet-Water R EUR

01 EQUITY

JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Vontobel US Equity I USD Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE BGF Continental Eurp Flex I4 EUR MS INVF US Growth A JPM Global Healthcare A (acc) USD Invesco Pan Eur StructEq C EUR Acc Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Capital Group New Pers (LUX) Z Pictet-USA Index IS USD JPM US Select Equity A (acc) USD Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr I2 USD C Fidelity World Y-Acc-EUR MS INVF Global Quality A Fidelity Global Dividend A-Acc-EUR Hdg JPM China A-Share Opps A (acc) EUR Pictet-Clean Energy R EUR Pictet-Biotech R EUR BGF World Gold D2 EUR Wellington US Research Eq $ S Acc UnH BGF Sustainable Energy E2 EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc A USD C JPM US Technology A (dist) USD JPM Global Focus A (dist) EUR MFS Meridian Global Equity I1 EUR Vontobel Emerging Markets Eq I USD CS (Lux) Digital Health Equity B USD

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■

400 800 1.200 1.600 JPM Japan Equity A (dist) USD Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq A Acc USD MFS Meridian European Research I1 EUR AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp I € Acc JPM America Equity A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure A JPM US Value A (dist) USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR Wellington Glb Quality Gr $ S Acc UnH JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Fds Euroland Equity I2 EUR C DNCA Invest Beyond Global Leaders A EUR Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR H C MFS Meridian European Value I1 EUR BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR A Acc Schroder ISF Emerging Asia A Acc USD CS (Lux) Robotics Equity EB USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Schroder ISF Asian Opports A Acc USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD Fidelity Em Mkts I-Acc-USD Schroder ISF Greater China A Acc USD BGF European Equity Income E5G EUR Invesco Greater China Equity C USD Acc Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR MS INVF Europe Opportunity A Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Pictet-Health R EUR Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD MS INVF Global Advantage A Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF European Special Situations I2 EUR BNY Mellon Global Equity Inc USD A Acc JPM China A (dist) USD AB American Gr Ptf I Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc E2 EUR C Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Amundi Fds European Eq Sm Cp I2 EUR C Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF World Mining I2 EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A USD C

400 800 1.200 1.600 Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc EUR

02 FIXED INCOME

Algebris Financial Credit I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps A Amundi Fds Glbl Aggt Bd I EUR H C Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR AD D JPM Global Bond Opps A (acc) USD Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc A Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond A Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc BGF Euro Bond I2 EUR JPM Global Corp Bd A (acc) USD

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■

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400 800 1.200 1.600 Invesco Asian Equity C USD Acc AB Select US Equity I USD Acc JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Amundi Inv US Equity X JPM Pacific Equity A (dist) USD Oddo BHF Avenir Europe CI-EUR Pictet - Quest Global Equities R EUR CS (Lux) Security Equity B USD Pictet-Premium Brands R EUR JPM US Equity All Cap A (acc) USD Vontobel Clean Technology I EUR Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc MS INVF Global Brands Eq Inc AR BGF European Focus E2 EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc CPR Invest Food For Gens I EUR Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Fidelity European Dynamic Gr A-Acc-EUR BGF Emerging Markets I2 EUR Acc Fidelity Global Health Care A-Acc-EUR DNCA Invest Europe Growth A EUR Fidelity Pacific Y-Acc-EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC EUR AB Eurozone Eq Ptf I EUR Acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp F2 EUR C Pictet-Emerging Markets Index I USD JPM US Growth A (dist) USD Vontobel European Equity I EUR Baillie Gifford WW Japanese B EUR Acc Carmignac Investissement A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Euroland F Cap DPAM INVEST B Equities World Sust F Cap Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Acc-EUR Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Franklin Technology A Acc USD Franklin US Opportunities A(acc)USD Janus Henderson Glb Life Scn A2 USD Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Janus Henderson Pan Eurp R€ Acc Legg Mason CB US Lg Cp Gr A USD Dis(A) M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc Mirabaud Sustainable Glbl Fcs I USD Acc Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD

400 800 1.200 1.600 BGF Euro Corporate Bond I2 EUR Schroder ISF EURO Bond A Acc EUR Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Pictet-Global Emerging Debt I USD Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR JPM EU Government Bond A (acc) EUR Amundi Fds Pinr Strat Inc I2 USD QD D Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR QD D Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld I EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I EUR BGF Fixed Income Global Opps E2 EUR Hdg MS INVF Euro Corporate Bond A

■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■

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Amundi Fds Em Mkts Bd I2 USD QTD D JPM Income A (acc) EURH Invesco Euro Bond C EUR Acc Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg BGF China Bond E2 EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T M2 EUR C JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH Lazard Convertible Global PC EUR MS INVF Global Bond A JPM Flexible Credit A (acc) USD Schroder ISF Glb InflLnkdBd A Acc EUR Amundi Fds Euro Corp Bd G EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD Acc

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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

400 800 1.200 1.600 Pictet-Global Megatrend Sel R EUR

26 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021 Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

02 FIXED INCOME

400 800 1.200 1.600

■■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH ■■■ Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc ■■■ Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd M2 EUR C ■■■ HSBC GIF Euro High Yield Bond AC ■■■ Capital Group Euro Bond (LUX) Z ■■■ BGF Global High Yield Bond D2 EUR Hedged ■ ■ ■ Fidelity Euro Short Term Bond E-Acc-EUR ■■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■ ■ ■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC EUR ■ ■ ■ Amundi Fds Pioneer US Bd E2 EUR C ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds R ■■■ AXAWF Global High Yield Bds I Cap EUR H ■ ■ ■ Vontobel Bond Global Aggt I EUR ■■■ BGF Emerging Markets Bond A2 EUR Hedged ■ ■ ■ MS INVF Euro Bond A ■■■ ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR ■ ■ ■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A ■■■ Pictet-USD Government Bonds I USD ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds HI EUR ■■ Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR ■■ UBAM Global Convertible Bond RC EUR ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) EURH ■■ Muzinich Eurp Loans Hdg Euro Acc H ■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond A ■■ Wellington Global Bond S USD Acc ■■ JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc)EURH ■ ■ Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap ■■ MS INVF Global Convertible Bond A ■■ GFG Funds-Euro Global Bd I EUR Acc ■■ Schroder ISF US Dllr Bd A Acc USD ■■ AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR ■■ NN (L) US Credit I Cap EUR H i

400 800 1.200 1.600 JPM Global Income A (div) EUR Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Pictet-Multi Asset Global Opps R EUR

03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVI

First Eagle Amundi Income Builder FHE-C Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT BGF Global Allocation E2 EUR Hedged DNCA Invest Eurose A EUR Invesco Global Income C EUR Acc Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv A (acc) EUR BSF Fixed Income Strategies E2 EUR Amundi Fds Abs Ret MS I EUR C JPM Global Balanced A (acc) EUR BGF Global Multi-Asset Inc E5G EUR H BGF ESG Multi-Asset C2 EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D First Eagle Amundi International IHE-C JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr I EUR AD D Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR H Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut G EUR C

28 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

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400 800 1.200 1.600

■■ AB European Income I2 Acc ■■ SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z ■■ Carmignac Sécurité A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Euro FI A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Glb Bd A EUR Acc ■■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc ■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■ Franklin European Ttl Ret A(Mdis)EUR ■■ Franklin Strategic Income A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Bond A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Ttl Ret A(Mdis)USD ■■ Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A2 EUR ■ ■ Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Mirabaud Global Strategic Bd I USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR ■ ■ Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR ■■ Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ Nordea 1 - European Cross Credit BP EUR ■■ Nordea 1 - Emerging Market Bond BP EUR ■■ Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR ■■ Tikehau Short Duration I-R EUR Acc ■■ Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO ATH EUR

400 800 1.200 1.600 BSF European Select Strategies I2 EUR Algebris Global Credit Oppst I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD MS INVF Global Balanced A DNCA Invest Alpha Bonds A EUR Invesco Global Targeted Ret C EUR Acc Dachfonds Südtirol R VT Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret F2 EUR C Candriam Bds Crdt Opps C EUR Cap BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC MFS Meridian Prudent Wealth A1 EUR Capital Group Global Allc (LUX) Z Pictet Absolute Ret Fxd Inc HR EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst M2 EUR C MS INVF Global Balanced Income AR BSF Global Event Driven E2 EUR H Amundi Fds Protect 90 G2 EUR C BSF European Absolute Return I2 EUR Vontobel Multi Asset Defensive I EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) USD SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AT CS (Lux) Portfolio Yield CHF B Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C

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400 800 1.200 1.600 SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn ATH EUR Schroder ISF Glbl MA Bal A Acc EUR Capital Group EM Ttl Opps (LUX) Z Carmignac Patrimoine A EUR Acc Franklin Income A(Mdis)USD Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD Janus Henderson Balanced A2 USD Janus Henderson UK Abs Ret R€ Acc (hdg) Legg Mason WA Mcr OppBd A USD Acc Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I EUR M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E Nordea 1 - Alpha 10 MA BP EUR Nordea 1 - Alpha 15 MA BP EUR Nordea 1 - Stable Return BP EUR R-co Valor C EUR Tikehau Income Cross Assets R Acc EUR

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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili, mentre i fondi appartenenti al gruppo Multi-Asset / Alternativi includono anche i prodotti della categoria Morningstar ‘Miscellaneous’.

400 800 1.200 1.600

■■■■■ Capital Group Glb Hi IncOpps(LUX)Z ■■■■■ Schroder ISF EURO Crdt Convct A Acc EUR ■ ■ ■ ■ ■ Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd AU ■■■■■ Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc ■■■■■ Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap ■■■■■ Schroder ISF Glbl Corp Bd A Acc USD ■■■■■ Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc EUR ■■■■■ JPM Global Government Bond A (acc) EUR ■■■■ Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C ■ ■ ■ ■ Schroder ISF Glb Convert Bd A Acc USD ■■■■ Fidelity Glb SD Inc A-Acc-EUR (€/$ hdg) ■■■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR ■■■■ Schroder ISF Global Bond A Acc USD ■■■■ Amundi Fds Optimal Yield M2 EUR C ■■■■ Invesco India Bond C USD Acc ■■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■■ Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C ■■■■ Pictet-EUR Bonds I ■■■■ Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R VT ■■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Acc EUR ■■■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH ■■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■■ JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR ■■■■ MS INVF European HY Bd A ■■■■ AXAWF Euro Credit Plus I Cap EUR ■■■■ EdR SICAV Financial Bonds I EUR ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR ■■■ Pictet-EUR Government Bonds I ■■■ Lazard Credit Fi PVC EUR ■■■ Pictet-Global Bonds I EUR ■■■ Muzinich Global Tact Crdt HEUR Acc A


©20 Morningstar, Inc. All rights reserved. The Morningstar name and logo are registered marks of Morningstar. Marks used in conjunction with Morningstar products or services are the property of Morningstar or its subsidiaries.

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pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l., Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222. © 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.

16/07/2021 17:29


TENDENZE IN PRIMO PIANO di Silvia Ragusa

PRODOTTI SERVIZI E QUOTE DI MERCATO TUTTI I NUMERI DEL

PRIVATE BANKING 32 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


Il settore ha raggiunto oltre mille miliardi di masse gestite. Il mondo private cresce, nonostante la pandemia. Ma il mercato resta concentrato nelle mani di dieci big: sul podio Intesa Sanpaolo, con Fideuram ISPB, UniCredit e Banca Generali.

S

i sa, il contesto finanziario per gli investimenti del private banking è sempre più difficile. Il mondo obbligazionario, da sempre cuore pulsante dei portafogli italiani, è lontano da qualsiasi processo di normalizzazione. Le azioni offrono ancora valore, anche se i mercati toccano nuovi massimi. Frattanto gli asset privati prendono sempre più piede nella logica di un investimento diversificato e remunerativo. Tutto questo rende complesso fare scelte di allocazione, perciò cresce sempre più l’idea che sia importante scegliere un buon professionista. I numeri lo confermano: la quota non ancora raggiunta dai servizi di private banking è pari solo, per così dire, al 12,6% (158 miliardi di euro). Quella di mercato servita è invece dell’87,4% ed è in continua crescita. A rivelarlo sono le stime di MAGSTAT, società di

PRIVATE BANKING IN ITALIA Evoluzione negli ultimi cinque anni.

MERCATO TOTALE 2020

1.260

2019

1.200

2018

1.120

2017

1.140

2016

1.100 0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

400

600

800

1.000

1.200

1.400

MERCATO SERVITO 2020

1.102

2019

1.047

2018

944

2017

912

2016

870 0

200

MERCATO OPERATORI DI PRIVATE BANKING E FAMILY OFFICE 2020

287

2019

268

2018

261

2017

259

2016

255 0

25

50

75

100

125

150

175

200

225

250

275

300

Fonte: MAGSTAT. Dati al 31 dicembre 2020.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 33


TENDENZE IN PRIMO PIANO

PRIVATE BANKING E FAMILY OFFICE IN ITALIA FONDO

ASSET

124

1.015

Family Office

163

86

Totale

287

1.102

Fonte: MAGSTAT - “Il Private Banking in Italia” Ed. 2021 - Dati al 31 dicembre 2020 - Valori asset in miliardi di euro.

NUMERO OPERATORI FAMILY OFFICE

FINE 2018

124

122

FINE 2017

125

139

137 122

134

143

163

PRIVATE BANKING

121

cietà di ricerca e consulenza specializzata nelle analisi sul mercato dei servizi finanziari, che ogni anno pubblica un’accurata indagine sul settore. A fine 2020, il totale delle attività finanziarie che si spartiscono i 287 player che offrono servizi di private banking e family office in Italia, censiti dal report, ammonta a circa 1.102 miliardi, suddivisi su almeno 1.687.185 clienti. Oltre 18 mila, poi, i private banker che stanno dietro a queste cifre e che operano da 2.518 tra filiali, uffici private e family office dichiarati.

NUMERO

Private Banking

FINE 2019

FINE 2020

RADDOPPIO IN DIECI ANNI

FINE 2016

ASSET FINE 2016

FINE 2017

FINE 2018

34 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

FINE 2020

PRIVATE BANKING

Fonte: MAGSTAT. Dati al 31 dicembre 2020.

FAMILY OFICE

86

79

79

80

72

1.015

968

865

832

I BIG DEL PRIVATE Il mercato è in realtà concentrato nelle mani di dieci big: sul podio Intesa Sanpaolo, con Fideuram ISPB,

FINE 2019

Valori asset in miliardi di euro.

798

Nonostante la pandemia, il private banking gode di ottima salute. Non solo il numero dei clienti italiani, negli ultimi cinque anni, è aumentato di oltre 500 mila unità, ma anche gli asset registrano un continuo sviluppo. Perfino nell’anno dell’emergenza c’è stato un incremento (ben 55 miliardi), passando dai 1.047 miliardi di fine 2019 ai 1.102 di fine 2020. Leggendo i dati, colpisce come la vera rivoluzione del settore sia avvenuta relativamente in tempi brevi: negli ultimi dieci anni la crescita delle masse gestite dagli operatori è praticamente più che raddoppiata (524 miliardi). Segno di un fermento che modifica anche l’organizzazione degli operatori finanziari. O almeno ci prova.


PRODOTTI DI PRIVATE BANKING OFFERTI DAGLI OPERATORI IN ITALIA

100

75

87,1%

42,7%

42,7%

79%

100%

25

79,8%

50

ASSICURATIVI

HEDGE FUND

PRIVATE EQUITY

CONS. PREVIDENZIALE

CONS. BANCARIA

CONS. FINANZIARIA

0

SERVIZI DI PRIVATE BANKING OFFERTI DAGLI OPERATORI IN ITALIA

100

75

SI

NO

31,5%

68,5%

Fonte: MAGSTAT - “Il Private Banking in Italia” - Ed.2021

16.1% CONCIERGE

30.6% ADVISORY AMM.

24.2% METALLI PREZIOSI

CLUB DEAL

39.5%

34.7% FAMILY OFFICE

ART ADVISORY - Chi offre il servizio

TRUST

31.5% ART ADVISORY

REAL ESTATE

46.8%

29%

SUCCESSORIA

45.2% FIDUCIARIA

40.3%

46.8% FISCALE

LEGALE

39,5%

0

CORPORATE FIN.

25

12.1%

50

ART ADVISORY - Tipologia del servizio SERVIZIO INTERNO

SERVIZIO ESTERNO

23,1%

76,9%

UniCredit e Banca Generali. L’asset controllato dai primi tre operatori è pari al 31,6% del mercato e in termini assoluti supera i 348,2 miliardi. Interpretando i risultati in termini di gruppi bancari, i primi tre controllano il 34% (375,2 miliardi), i primi cinque gruppi il 41,2% (453,9 miliardi) e i primi dieci il 56,1% (618,1 miliardi) del mercato private servito. “L’integrazione di UBI Top Private e IWBank ha rafforzato ulteriormente la nostra leadership, grazie alla professionalità di oltre 6.600 private banker, che offrono ai nostri clienti una gestione equilibrata e differenziata dei loro patrimoni”, spiega Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram Ispb. “Sostenibilità, gestione dei grandi patrimoni, supporto all’economia reale, digitalizzazione e internazionalizzazione sono i pilastri sui quali si baseranno le strategie di crescita future della nostra divisione”. La banca, che nei primi nove mesi del 2021 ha raggiunto il massimo storico di oltre 330 miliardi di masse amministrate, oggi è prima nel Paese e tra le prime in Europa. La fusione con UBI Banca ha di certo lasciato il segno. Il 2021 ha visto d’altronde anche il consolidamento di altre realtà. A maggio Cassa di Risparmio di Cento si è fusa con Credito Emiliano, mentre Creval è entrata a far parte del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. A settembre Banca Consulia ha accettato l’offerta vincolante di Banca Finint e da gennaio 2022 il settore avrà un nuovo operatore finanziario del private: ErDICEMBRE I FUNDSPEOPLE 35


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TENDENZE IN PRIMO PIANO

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L’OPINIONE DI QUENTIN FITZSIMMONS Gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV Global Aggregate Bond Fund, T. Rowe Price

SONO TRENTA I PLAYER ESTERI: GESTISCONO 231 MILIARDI DI EURO E 300 MILA CLIENTI

sel Spa, nata dalla fusione di Ersel SIM e Banca Albertini. Al secondo posto, nella classifica MAGSTAT, c’è UniCredit. “In un anno complesso come è stato il 2020, tutto il Gruppo ha lavorato fortemente per essere in concreto ‘part of the solutions’ per i nostri clienti e per il nostro Paese”, dice subito Stefano Vecchi, responsabile Wealth Management & Private Banking. “Attraverso un percorso di semplificazione, abbiamo affinato il nostro modello di servizio per i clienti con grandi patrimoni, creando una divisione unica dedicata al wealth management e al private banking per l’Italia. Un red carpet alle migliori risorse del gruppo che, attraverso processi decisionali più veloci, una rete capillare, soluzioni innovative e l’alto livello di consulenza dei nostri banker, offre ai clienti un servizio che va oltre l’advisory sugli investimenti, in una logica di wealth management capace di sfruttare al massimo la forza del network UniCredit”. Terzi in classifica, Banca Generali. “Si tratta di una posizione che ci gratifica per il lavoro svolto e per un percorso che, dal 2015 ad oggi, ci ha visti di fatto raddoppiare le masse in gestione per la clientela private, portandole da 25 a 49 miliardi di fine 2020”, afferma il vice direttore generale Marco Bernardi. “Questo percorso di crescita è stata la naturale conseguenza di un radicale cambiamento del nostro modello di business. Proprio nel 2015 abbiamo infatti lanciato sul mercato BG Per36 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

sonal Advisory, la nostra piattaforma proprietaria per la consulenza patrimoniale olistica alla clientela. I tradizionali servizi di advisory finanziaria sono stati affiancati da moduli dedicati agli aspetti non finanziari del patrimonio dei clienti: dalle proprietà immobiliari alle partecipazioni aziendali, dalla pianificazione successoria agli aspetti legati alla fiscalità, fino alla consulenza in materia di opere d’arte”.

GLI OPERATORI ESTERI La gestione dei grandi patrimoni in Italia è, dunque, molto concentrata. E per lo più nelle mani di banche tradizionali nazionali. C’è spazio però anche per operatori esteri. A fine 2020 il settore ne contava trenta. Detengono masse pari 231 miliardi di euro (23% del mercato servito) e dispongono di 3.160 private banker distribuiti in 205 filiali o uffici dedicati che seguono quasi 300 mila clienti. Alcuni sono presenti con più strutture o divisioni come Deutsche Bank, BNP Paribas e Credit Agricole. Nel 2020 è tornata ad operare in Italia anche l’elvetica Vontobel. Quest’anno, invece, sono tre le società internazionali che hanno fatto dei passi avanti nel territorio: a marzo Societe Generale ha aperto una succursale italiana con sede a Milano, ad aprile Barclays Private Bank ha nominato un responsabile per il mercato italiano, mentre ad agosto Zurich Italia ha acquisito il network dei consulenti finanziari del Gruppo Deutsche Bank.

OBBLIGAZIONARIO, I FATTORI ESG RESTANO CRUCIALI Sui mercati obbligazionari permane molta incertezza, con la crescita vicino al picco, l’inflazione in aumento, alcune asset class, come il credito, che mostrano valutazioni costose, e la possibilità di una liquidità minore: queste sono condizioni difficili da navigare, che richiedono un approccio globale e attivo. In questo contesto stiamo adottando un approccio molto cauto, motivo per cui nella selezione delle security poniamo ancora più enfasi ai fattori ESG, la cui considerazione è sempre più essenziale quando si guarda ai mercati del reddito fisso. I diversi criteri di sostenibilità hanno vari livelli di importanza nei vari settori e Paesi. Non esiste un modello che funzioni per tutti e noi applichiamo una lente di materialità per assicurarci di dare il giusto peso a ogni fattore. Tutto ciò viene determinato dal nostro strumento proprietario – RIIM, Responsible Investing Indicator Model – che tiene in considerazione il fatto che la materialità finanziaria varia di settore in settore. A partire dal 2 novembre il nostro fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Global Aggregate Bond promuove i fattori ambientali e sociali, in linea con l’Articolo 8 della normativa SFDR, attraverso l’esclusione di settori o aziende le cui attività vengono considerate dannose per l’ambiente e/o la società.


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Investi in qualcosa di più grande. Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili su www.ishares.it e su www.borsaitaliana.it. Questo documento è stato elaborato da BlackRock (Netherlands) B.V., succursale italiana, Milano, Piazza San Fedele n. 2 (“BlackRock Milano”). BlackRock è la denominazione commerciale di BlackRock (Netherlands) B.V.. © 2021 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 1829086

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09/09/2021 11:35


TENDENZE BUSINESS di Óscar R. Graña

LE STRATEGIE CHE HANNO VENDUTO DI PIÙ DURANTE LA PANDEMIA Costi inferiori, investimenti ESG e soluzioni tematiche. Queste sono le tendenze principali registrate nell’asset management per fronteggiare le conseguenze del COVID-19 sui mercati finanziari.

38 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

I

l settore dell’industria del risparmio gestito è stato costretto ad accelerare alcuni processi, tra cui quello della digitalizzazione per mantenere un rapporto proficuo con i propri clienti. Questo ha spronato i gestori di fondi a fare del loro meglio per raggiungere l’obiettivo principale, ovvero far crescere il loro business. In questo periodo di allontanamento sociale, alcune istituzioni sono state in grado di trarre vantaggio dalle tre grandi tendenze secolari che stanno condizionando l’evoluzione dei flussi nel settore: costi inferiori, investimenti ESG e strategie tematiche. Dei dieci gestori di fondi che hanno attirato più denaro durante la pandemia in Europa, il leader rimane BlackRock. Da marzo 2020, la società ha registrato afflussi netti per quasi 160

miliardi di euro. Per contestualizzare, questo volume risulta essere di quattro volte superiore a quello di società come J.P. Morgan AM. La maggior parte di questo denaro, circa 90 miliardi sono pervenuti tramite iShares, la sua piattaforma ETF. Il costo del prodotto è diventato un fattore determinante nel processo di selezione. Secondo uno studio di Investment Company Institute, nel 2013, il 28% delle attività in fondi Ucits azionari era nel quartile più basso. Oggi quella percentuale è arrivata a toccare il 35 per cento. Se si guarda invece ai prodotti a reddito fisso, la tendenza è stata ancora più esacerbata. Attualmente, il 44% è nel quartile più economico, il dato è di 13 punti superiore se comparato allo stesso di otto anni fa.


EFFETTO SFDR: QUOTA DI MERCATO DEI FONDI ARTICOLO 8 E 9

26%

47%

NUMERO DEI FONDI:

VENDITE NETTE:

ARTICOLO 8 E 9

ARTICOLO 8 E 9

RESTANTE

RESTANTE

74%

53%

Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 luglio 2021. Esclusi ETF, fondi del mercato monetario e fondi di fondi.

I flussi inoltre tendono a orientarsi verso strategie a basso costo. Solo quest’anno gli ETF hanno registrato flussi pari a 800 miliardi a livello globale, secondo ETFGI. Quindi non è sorprendente che, in Europa, Vanguard, UBS AM, DWS e Amundi, tutte società con una solida e consolidata offerta di prodotti passivi, si uniscano a BlackRock nella classifica dei primi dieci gestori che hanno ricevuto il maggior afflusso di denaro dall’inizio della crisi pandemica. Nel caso di BlackRock e Vanguard, sette dei dieci veicoli indicizzati che hanno attirato il maggior numero di flussi durante la pandemia sono strategie a reddito fisso. I flussi verso i prodotti passivi che replicano gli indici obbligazionari hanno mostrato una tendenza che ha preso dato che questi strumenti han-

no dimostrano particolare resilienza nei momenti peggiori della crisi dei mercati finanziari.

SOSTENIBILITÀ L’andamento dei flussi viene plasmato anche da un’altra tendenza, ovvero quella ormai nota relativa alla sostenibilità. Di conseguenza, vale lo stesso anche per il business degli asset manager in generale. E qui si arriva al secondo fattore emerso con ancor più vigore nel post pandemia. Con l’introduzione della normativa SFDR, dallo scorso 10 marzo i gestori sono sempre più alla ricerca di fondi capaci di rispondere ai criteri degli articoli 8 e 9. Secondo Morningstar, fino a ora, i fondi inclusi in queste categorie rappresentano quasi la metà delle vendite nette in Europa quando, invece, per

numero effettivo rappresentano solo il 26% dell’offerta. Nel mese di luglio hanno già ricoperto il 34% degli asset detenuti dall’industria. In totale si tratta di 3 mila miliardi. Un trend che ha chiaramente trainato quelle società particolarmente rapide e pronte a registrare i propri prodotti in queste due categorie. Amundi, Nordea AM, J.P. Morgan AM, Allianz Global Investors, o la stessa BlackRock hanno beneficiato di questa tendenza. A luglio, queste società erano quelle che godevano della quota maggiore di tutto il flusso di denaro già generato in questo specifico comparto. Per altro, come ricorda il CEO di Accelerando Associates Philip Kalus, nonostante “siamo solo all’inizio, è un messaggio forte e chiaro per gli asset manager”. Guardando nello speDICEMBRE I FUNDSPEOPLE 39


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TENDENZE BUSINESS

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L’OPINIONE DI ANDREA FAVERO Head of Asset Managers, BlackRock Italia

CLIMATE TRANSITION, IL BENCHMARK PER ESPOSIZIONI CORE I GESTORI CON LA MAGGIORE RACCOLTA DI FONDI DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA Classifica delle società con raccolta netta di fondi in Europa superiore a 10 miliardi da marzo 2020 SOCIETÀ

FLUSSI DA MARZO 2020 AD AGOSTO 2021 (MILIONI DI EURO)

% DEI FLUSSI DI CAPITALE A MARZO 2020

1 iShares

88.995

25,5%

2 BlackRock

68.485

21,9%

3 J.P. Morgan

41.893

27,7%

4 UBS

35.935

12,3% 18,4%

5 Vanguard

29.968

6 DWS

25.608

31,5%

7 Allianz Global Investors

24.624

20,5%

8 Amundi

23.723

9,0%

9 Mercer Global Investments

22.684

31,1%

10 Nordea 11 Pictet AM

20.951

13,7%

19.717

18,8% 14,6%

12 Schroders

18.570

13 Fidelity International

16.954

11,6%

14 Union Investment

15.698

10,0% 23,8%

15 HSBC Global AM

15.586

16 Credit Suisse

15.456

9,6%

17 Baillie Gifford

14.595

33,0%

18 PIMCO

14.144

9,0%

19 Swisscanto

13.706

15,9%

20 Morgan Stanley

13.614

23,3%

21 BNP Paribas AM

12.819

11,5%

22 Deka

12.280

13,9%

23 Flossbach von Storch

12.018

35,9%

24 ING Group

11.984

195,9%

25 Santander

10.714

23,0%

26 Legal & General

10.101

15,9%

10.022

13,7%

27 NN IP

Fonte: Morningstar Direct. Esclusi i volumi in ETF, fondi di fondi e fondi del mercato monetario. Dati in milioni di euro.

cifico all’Italia, sempre secondo i dati Morningstar, i prodotti disponibili alla vendita classificati come articolo 8 e 9 nel Paese sono oltre 2.400, solo 320 gli articolo 9 (per maggiori informazioni vedi articolo di copertina di FundsPeople, numero 56).

TEMATICI La terza grande tendenza che abbiamo citato prima è il boom degli stru40 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

menti tematici. Secondo Refinitiv, durante la pandemia, questi prodotti hanno attirato 162 miliardi. L’interesse generato è stato una spinta per quelle società di gestione come Pictet, Amundi, Allianz Global Investors e Schroders, che sono state capaci di trovare la strada giusta sia per il vantaggio di avere una tradizione più lunga in questo senso sia perché capaci di innovare la propria offerta.

A un mese dalla COP26 in cui i leader mondiali di governi e imprese si sono riuniti in cerca di un accordo sulla lotta al cambiamento climatico, BlackRock modifica il benchmark sostenibile di sei ETF ESG enhanced, a favore di quello climate transition. Questo nuovo indice di riferimento, oltre a focalizzarsi sull’obiettivo ambizioso degli Accordi di Parigi di limitare il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 ºC nel 2030, aggiunge filtri più stringenti di esclusione. Il benchmark, infatti, non prevede solo l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 30% di tutto il portafoglio, ma aggiunge anche un obiettivo su base annua di ridurle del 7%, inserendo, quindi, un monitoraggio annuale. Il rischio climatico è ormai da considerarsi un rischio di investimento a tutti gli effetti, che non può essere trascurato, per questo abbiamo deciso di offrire soluzioni di investimento che ne tenessero conto. BlackRock ha inserito tra le sue priorità tutti gli aspetti legati alla transizione climatica, a tal punto da creare prodotti mirati nell’ambito di esposizioni azionarie core, che puntano a integrare le considerazioni sul climate change in portafogli che si limitavano a ottimizzare il loro profilo ESG in uno spettro più ampio. Ciò ha favorito il loro passaggio da strumenti classificati secondo l’articolo 8 della SFDR a articolo 9.


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TENDENZE GESTIONE di Giovanna Vagali

OBBLI GAZIO NARIO ESG

Gli investitori guardano con maggiore attenzione al reddito fisso in un’ottica ESG e l’offerta non manca. Secondo Bloomberg, nella prima metà del 2021, le emissioni ESG avevano già superato il totale emesso nel 2020. È presto, però, per parlare di un trend unidirezionale.

PER RITORNARE AL QUALITY

S

ostenibilità è sinonimo di qualità, ancor di più nel mondo degli investimenti. Ciò è abbastanza evidente nell’ambito azionario dove, attraverso il diritto di voto degli azionisti, si ha la possibilità di fare engagement e indirizzare direttamente le aziende verso politiche ambientali, sociali e di governance migliori che possano garantire una stabilità di lungo termine. Ma vale anche per i portafogli obbligazionari? Gli investitori stanno guardando con mag42 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

giore attenzione al reddito fisso in un’ottica ESG. A confermarlo sono i numeri. Stando ai dati Bloomberg, nella prima metà del 2021, le emissioni ESG avevano già superato il totale emesso nel 2020. Questo trend è dovuto sia alle emissioni governative/sovrane, sia a quelle corporate, le cui emissioni ESG sono quintuplicate su base annua nel primo semestre dell’anno. Per Morgan Stanley si parla, infatti, di 45 miliardi di euro solo nel segmento investment grade denominato in euro da inizio anno.

Può questa tendenza considerarsi un ritorno alla qualità dei portafogli?

PORTAFOGLI ROBUSTI All’interno del mercato obbligazionario si sente spesso parlare di greenium, cioè quel maggiore premio in capo ai green bond rispetto a titoli tradizionali con le medesime caratteristiche. “Riteniamo possa essere una situazione transitoria dettata dal fatto che la domanda è molto elevata, mentre l’offerta non si è ancora sviluppata di pari passo”, ha commentato Mauro Gian-


grande, head of Passive Sales EMEA South di Xtrackers, DWS Group. “L’applicazione di filtri ESG migliora la qualità degli emittenti, di conseguenza gli indici ESG obbligazionari possono essere caratterizzati da rendimenti inferiori a parità di duration rispetto agli indici cap weighted, semplicemente perché il mercato è efficiente e ne tiene conto”, aggiunge. L’integrazione di criteri ESG sul debito consente di individuare quelle società con una migliore capacità di rimborsare i capitali presi in prestito e

di generare cash flow futuri. A confermarlo è Federico Mondonico, portfolio manager e Sustainable Investment specialist di BCC Risparmio&Previdenza che ritiene come le valutazioni ambientali, sociali e di governance integrate in ambito fixed income siano utili soprattutto per affinare la stima delle probabilità di default, potendo così cogliere in anticipo le opportunità offerte da un eventuale cambio nel merito creditizio. Tuttavia si tratta ancora di un mercato giovane e poco maturo, pertanto può avere senso inserire prodotti fixed

LE EMISSIONI CORPORATE ESG NEL PRIMO SEMESTRE 2021 SI SONO QUINTUPLICATE SU BASE ANNUA DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 43


TENDENZE GESTIONE

FEDERICO MONDONICO

ADELE MANTEGAZZA

Portfolio manager e Sustainable Investment specialist BCC Risparmio&Previdenza

Analyst e fund selector Banca Patrimoni Sella & C.

“LE VALUTAZIONI ESG IN AMBITO FIXED INCOME SONO UTILI SOPRATTUTTO PER AFFINARE LA STIMA DELLE PROBABILITÀ DI DEFAULT”.

SI TRATTA ANCORA DI UN MERCATO GIOVANE, PERTANTO HA SENSO INSERIRE PRODOTTI FIXED INCOME ESG IN UN UNIVERSO PIÙ AMPIO 44 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

“LE ANALISI DI SOSTENIBILITÀ NEL CASO DEI GOVERNATIVI SONO PIÙ COMPLESSE PERCHÉ DIPENDONO DAL PESO CHE VIENE DATO AI TRE FATTORI E/S/G”.

income sostenibili, in un universo più ampio per creare portafogli robusti. “Nell’ambito del reddito fisso prediligiamo gestori che tengano conto delle attività di deleveraging delle aziende o che finanzino progetti in grado di generare un impatto positivo per società e ambiente”, ha dichiarato Michele Bovenzi, head of Discretionary Portfolio Management di Deutsche Bank. “Ci affidiamo ad analisi interne e di provider esterni, il che ci permette di armonizzare tutte le informazioni per

individuare le fund house e i prodotti che meglio rispecchiano determinate caratteristiche”, dichiara ancora il fund buyer. Degno di nota è anche il ruolo dei green bond all’interno delle asset allocation, che rientrano sempre più nella componente core delle strategie sostenibili, purché vengano monitorati duration e rischio tasso. “Stiamo ribilanciando il portafoglio verso emissioni con duration più contenuta, e ci stiamo orientando su fondi obbligazionari


MICHELE BOVENZI

MAURO GIANGRANDE

Head of Discretionary Portfolio Management Deutsche Bank

Head of Passive Sales EMEA South Xtrackers, DWS Group

“PREDILIGIAMO GESTORI CHE TENGANO CONTO DELLE ATTIVITÀ DI DELEVERAGING DELLE AZIENDE O CHE FINANZINO PROGETTI A IMPATTO POSITIVO”.

flessibili che riescano a gestire meglio la duration in maniera tattica”, ha sottolineato Mondonico in merito a quest’asset class.

GOVERNATIVI ESG Nel caso dei titoli di Stato, applicare filtri ESG è solitamente più articolato, ma non impossibile. Da un’analisi di DWS sulle correlazioni tra score ESG e rating creditizi dei singoli Paesi all’interno del segmento dei titoli governativi globali, è emerso che il

“ RITENIAMO CHE IL GREENIUM SIA TRANSITORIO, DETTATO DAL FATTO CHE LA DOMANDA È ELEVATA E L’OFFERTA NON È ANCORA SVILUPPATA”.

rating creditizio dei Paesi è poco correlato con i punteggi relativi alla “E”, mentre ha un peso maggiore la “G”. Quindi Paesi non particolarmente attenti all’ambiente possono avere rating migliori. Questo dimostra che il rating di credito non intercetta pienamente i fattori ESG e di conseguenza è importante integrare l’analisi fondamentale con parametri di sostenibilità per avere un quadro completo del singolo Paese. Diventa cruciale il ruolo del fund selector. “Occorre

capire il valore aggiunto del gestore, se si affida esclusivamente ai rating ESG dei data provider o se ha costruito modelli proprietari. Soprattutto in campo di emissioni governative, per cui le analisi di sostenibilità sono più complesse, perché dipendono dal peso che viene dato ai tre fattori E/S/G, e che sotto-fattori vengono presi in considerazione per ognuno di questi tre”, conclude Adele Mantegazza, fund selector di Banca Patrimoni Sella & C. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 45


TENDENZE DEPOSITARIE

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE BIG DATA E RUOLO DEL DEPOSITARIO Mentre le piattaforme di scambio e gestione dei dati diventano un imperativo per le SGR, le banche depositarie affiancano l’impulso digitale mettendo a punto servizi e tecnologia di supporto alla trasformazione.

U

n percorso avviato da decenni e accelerato dalla crisi pandemica. Anche il World Economic Forum, in un recente report, sottolinea come negli ultimi anni le istituzioni finanziarie abbiano iniziato ad approcciare la trasformazione digitale con un “livello di urgenza” inedito. E in questo scenario si assiste all’evoluzione di tecnologie, studi e competenze in ambito digitale, che vanno dall’implementazione di processi di intelligenza artificiale (AI) e machine learnig, alla definizione di nuovi strumenti di raccolta, archiviazione e gestione dei

46 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

dati. Il dato, appunto, atomo primo di una rivoluzione che investe ambiti e discipline. Il settore del risparmio gestito fa i conti con l’evoluzione in atto, e mentre le piattaforme di scambio e gestione dei dati diventano un imperativo per le SGR, le banche depositarie affiancano l’impulso digitale mettendo a punto servizi e tecnologie di ausilio alla trasformazione.

L’IA DELLE SGR Una serie di elementi per la definizione del perimetro del settore arriva da una recente analisi condotta da Assogestioni in partnership con Consob,


TECNOLOGIA UTILIZZATA PER CIASCUNA FASE DEL PROCESSO DI INVESTIMENTO Classificazione dell’universo investibile (definizione asset classes)

Asset allocation strategica e ottimizzazione ADVANCED ANALYTICS TECHNIQUES MACHINE LEARNING Asset allocation tattica e ribilanciamenti

NATURAL LANGUAGE PROCESSING INTELLIGENT / ROBOTIC PROCESS AUTOMATION SENTIMENT ANALYSIS

Selezione singoli strumenti (stock/bond picking)

Gestione del rischio

Fonte: “L’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale nell’asset management”. Consob - Assogestioni 2021.

BENEFICI ATTESI E RISCHI PERCEPITI BENEFICI PIÙ RILEVANTI

RISCHI PIÙ RILEVANTI

Performance dei processi di investimento Scarsa comprensibilità di output e/o algoritmi Posizione competitiva Controlli inadeguati Sviluppo di strategie di gestione innovative Distorsioni nei dati e negli algoritmi Efficienza operativa 60%

80%

100%

0%

50%

100%

Fonte: “L’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale nell’asset management”. Consob - Assogestioni 2021.

presentata in occasione del Salone del Risparmio 2021. Lo studio “L’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale nell’asset management” si propone di raccogliere informazioni sul grado di diffusione dell’utilizzo di strumenti di IA nel settore e le opinioni sui risultati raggiunti e attesi, e parte da una survey che ha coinvolto otto SGR italiane rappresentative di oltre il 50% delle masse in gestione a fine 2020. Per la maggioranza dei rispondenti lo sviluppo di si-

stemi di IA è una “priorità strategica” e la metà utilizza tali sistemi nell’ambito della gestione dei dati (alcuni già con piena applicazione, altri solo in fase di sperimentazione). Per quanto riguarda i processi di investimento, gli ambiti in cui le nuove tecnologie trovano maggiore applicazione sono quelli dell’asset allocation (sia strategica sia operativa), con una prevalenza dell’utilizzo di machine learning seguito dall’advan-

ced analytics. Le tecnologie utilizzate sono di origine mista, in parte interna e in parte esterna all’azienda. Le motivazioni alla base dell’outosourcing e delle partnership con soggetti esterni dipendono da tempi di ingegnerizzazione e implementazione all’interno troppo lunghi e mancanza di adeguate professionalità interne ad alcuni ambiti. Un altro aspetto di forte interesse è la percezione di benefici e rischi attesi dall’applicazione dei sistemi DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 47


TENDENZE DEPOSITARIE

GIORGIO SOLCIA CACEIS BANK ITALY BRANCH

DENIS DOLLAKU STATE STREET BANK, ITALIA

“IN PASSATO DIGITALIZZAZIONE E BIG DATA POTEVANO RAPPRESENTARE UN’OPPORTUNITÀ PER IL BUSINESS. OGGI SONO UN’ESIGENZA”.

“PER FAR FRONTE ALLE FALLE NEL SISTEMA, I PROVIDER DI SERVIZI DI INVESTIMENTO SI SONO ORIENTATI VERSO LA GESTIONE DEI DATI BASATA SU CLOUD”.

di IA. I primi riguardano soprattutto il mantenimento della performance dei servizi di investimento e una posizione competitiva, mentre tra i rischi emerge la scarsa comparabilità di output e/o algortimi.

RUOLO DELLE DEPOSITARIE Come detto, le depositarie svolgono una funzione centrale di supporto per le SGR, in particolare in ambito di analisi e gestione dei dati. Secondo Denis Dollaku, country head, State Street International Bank – GmbH, succursale Italia, nonostante la quantità di dati disponibili generi “l’opportunità di differenziare la propria offerta”, tuttavia gli asset manager spesso af48 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

frontano difficoltà nel processo di gestione ed estrazione di valore dai loro dati, in quanto “vincolati da base dati funzionalmente dedicate e da tecnologie ormai obsolete, che rendono molto complesse, e talvolta inefficienti, le attività legate alla governance, alla cura e all’accesso dei dati stessi”. Con i sistemi tradizionali, inoltre, “le spese operative per cogliere appieno la profondità e l’ampiezza della gestione dei dati nelle fasi di front, middle e back su tutta la filiera erano spesso proibitive”. Per far fronte a queste ‘falle nel sistema’, i provider di servizi di investimento si sono orientati verso la gestione dei dati basata su cloud, “eliminando la necessità in capo ai gestori di ospitare


MAURIZIO TACCHELLA BFF BANK SPA “LE INFORMAZIONI ARRIVANO AL DEPOSITARIO DA PERCORSI DIFFERENTI. OCCORRE FORNIRE UN SERVIZIO CHE RISPETTI IL COSIDDETTO ‘VALORE AGGIUNTO’”.

e mantenere al proprio interno i data center poiché i data cloud forniscono scalabilità per le aziende che si espandono in nuove aree geografiche, che lanciano nuovi prodotti o che devono consolidare acquisizioni”. Altro tema importante nel perimetro della digitalizzazione è quello legato al machine learning e all’IA con l’obiettivo di progettare portafogli potenzialmente in grado di fornire rendimenti meglio correlati al rischio. Ebbene, questi processi “richiedono grandi volumi di dati storici di elevata qualità”, di conseguenza, conclude Dollaku, “le possibilità offerte dal cloud di elaborare grandi masse di dati permettono ai professionisti

dell’investimento di creare modelli che costituiscono la base di portafogli più solidi e diversificati”. Per Giorgio Solcia, direttore generale e responsabile dell’attività di depositario di Caceis Bank, Italy Branch, “se in passato digitalizzazione e Big Data potevano rappresentare un’opportunità di business per il settore, oggi sono un’esigenza”. Solcia sostiene che il fenomeno caratterizzerà sempre più l’attività del depositario. “La gestione dei dati, dalle transazioni alle informazioni dei clienti, è sempre stata parte della nostra attività. Il tema degli ultimi anni è come metterli insieme, digitalizzarli, archiviarli e gestirli”. A questo proposito il DG cita la strategia

dell’istituto (“la divisione ‘3D: Digital, Data, Dissemination’) indicando come tra le azioni messe a punto ci sia stata quella di strutturare l’archiviazione dei dati in un unico data lake. Sul fronte del rischio connesso alla gestione, poi, individua due temi: la certificazione della qualità del dato e la cyber security, e a questo proposito richiama la necessità di un “rafforzamento della cooperazione internazionale dal punto di vista legale e governativo per trovare regole di certificazione di fornitura dei dati digitali, privilegiando un mercato unico digitale piuttosto che la concentrazione di dati raccolti autonomamente da singoli player”. Anche per Maurizio Tacchella, direttore banca depositaria BFF Bank, la pandemia ha portato un’accelerazione nella gestione dei dati. Di fatto, afferma Tacchella, a fronte della necessità di un ‘contenitore unico’ in cui convogliare tutte le informazioni che la banca depositaria riceve nell’ambito delle attività di controllo, regolamento e custodia, “è emerso un vantaggio competitivo alla luce di una scelta operata negli anni passati: quella di individuare un applicativo in grado di raccogliere, archiviare e gestire tutte le informazioni e, ove possibile, riconciliarle”. Il direttore ricorda, infatti, come le informazioni arrivino al depositario seguendo percorsi differenti, dalle società di gestione o dalla movimentazione contabile che i clienti effettuano in capo ai fondi per i quali BFF svolge attività di depositaria. “A partire da questa base dati, abbiamo cercato di fornire un servizio che rispettasse il cosiddetto ‘valore aggiunto’ ossia: una volta effettuati i controlli necessari e previsti dalla normativa e dal regolamento, i dati potevano ritornare al cliente sotto forma di servizio”. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 49


TENDENZE ISTITUZIONALI

50 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

FOCUS ITALIA

PENSIONI

di Marco Valerio Morelli


Mercer ha pubblicato la nuova edizione del Global Pension Index da cui emergono interessanti spunti per il futuro del nostro sistema pensionistico, ancora poco sostenibile e con una bassa quota di previdenza privata.

V

alutare lo stato dell’arte del nostro sistema, confrontandolo con quelli di altri Paesi europei, è un’azione propedeutica alla comprensione delle azioni da intraprendere oggi, in un momento storico in cui il nostro Paese ha l’opportunità e i fondi per operare un cambiamento radicale tramite riforme strutturali. Il Global Pension Index, realizzato da Mercer in collaborazione con il CFA Institute, l’associazione globale dei professionisti dell’investimento, e Monash University, prova a rispondere a questa esigenza. Lo fa partendo dal raffronto tra 43 modelli pensionistici per una copertura dei due terzi (65%) della popolazione mondiale. In termini di metodologia, utilizza la media ponderata dei sotto-indici di adeguatezza, sostenibilità e integrità per misurare ogni sistema sulla base di oltre 50 indicatori. Secondo i dati del 2021, l’Italia si posiziona insieme alla Spagna in un gruppo di Paesi caratterizzati da uno sviluppo piuttosto basso, mentre un altro gruppo, costituito per esempio da Francia, Belgio, Svizzera, occupa in classifica posizioni più alte. Se guardiamo all’analisi più approfondita del sistema italiano, il report fa riferimento all’approccio multipilastro del nostro Paese, dove la pensione è costituita dalla contribuzione pubblica obbligatoria (I pilastro), dalle pensioni private integrative (II pilastro), e dalla somma aggiuntiva investita nella previ-

I RISULTATI 2021 Sistemi pensionistici mondiali a confronto COMPLESSIVO

ADEGUATEZZA

SOSTENIBILITÀ

84.2

IRLANDA

83.5

PAESI BASSI

82.0

DANIMARCA

77.1

ISRAELE

75.2

NORVEGIA

75.0

AUSTRALIA

73.3

FINLANDIA

72.9

SVEZIA

71.6

REGNO UNITO

70.7

SINGAPORE

70.0

SVIZZERA

69.8

CANADA

68.3

IRLANDA

67.9

GERMANIA

67.4

NUOVA ZELANDA

67.0

CILE

64.5

BELGIO

61.8

HONG KONG SAR

61.4

USA

60.7

URUGUAY

60.5

FRANCIA

59.6

EMIRATI ARABI

59.6

MALESIA

58.6

SPAGNA

58.4

COLOMBIA

58.1

ARABIA SAUDITA

55.2

POLONIA

55.1

CINA

55.0

PERÙ

54.7

BRASILE

53.6

SUD AFRICA

53.4

ITALIA

53.0

AUSTRIA

51.8

TAIWAN

50.4

INDONESIA

49.8

GIAPPONE

49.0

MESSICO

48.3

COREA DEL SUD

45.8

TURCHIA

43.3

INDIA

42.7

FILIPPINE

41.5

ARGENTINA

40.6

THAILANDIA

INTEGRITÀ

Fonte: Global Pension Index Report Highlights 2021. Nota: Nel report Mercer CFA Institute Global Pension Index, la Cina si riferisce al sistema pensionistico della Cina continentale. I sistemi pensionistici di Hong Kong SAR e Taiwan sono indicati separatamente in quanto hanno sistemi pensionistici diversi.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 51


TENDENZE ISTITUZIONALI

GENDER GAP NEI SISTEMI PENSIONISTICI DEI PAESI DELL’OCSE 50%

40%

30%

20%

10%

ESTONIA

DANIMARCA

SLOVACCHIA

ISLANDA

UNGHERIA

REPUBBLICA CECA

SLOVENIA

AUSTRALIA

LITUANIA

LETTONIA

COLOMBIA

CANADA

POLONIA

FINLANDIA

BELGIO

PORTOGALLO

GRECIA

OCSE34

TURCHIA

IRLANDA

NORVEGIA

CILE

SVEZIA

SPAGNA

SVIZZERA

ITALIA

GERMANIA

FRANCIA

STATI UNITI

PAESI BASSI

LUSSEMBURGO

AUSTRIA

REGNO UNITO

MESSICO

GIAPPONE

0%

Fonte: Global Pension Index Report Highlights 2021, OCSE (2021), Towards Improved Retirement Outcomes for Women, OECD Publishing, Figura 1.1.

denza privata, oltre agli investimenti e al risparmio individuale in capo alle famiglie per garantire una vecchiaia sostenibile (III pilastro).

SISTEMA ADEGUATO... L’Italia si trova in discreta posizione per integrità e adeguatezza, ma cade in basso in classifica nell’indice legato alla sostenibilità. Per meglio chiarire i tre fattori, chiamiamo adeguatezza la modalità con cui il sistema è disegnato, la sua governance, la crescita degli asset, il ROI: qui l’Italia è al 12° posto, miglior piazzamento in termini sia di posizionamento in classifica sia di distacco dalle prime posizioni. I motivi sono da rintracciare, per esempio, nel tasso netto di sostituzione rilevante e nella possibilità di trasferire la posizione pensionistica individuale da un fondo privato a un altro. La cattiva 52 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

notizia è la presenza di un’età minima di accesso ai benefici pensionistici (pre-pensionamento) per i fondi privati, l’assenza di obbligo di contribuzione ai fondi pensione privati in caso di invalidità o congedo di maternità/paternità e una bassa pensione minima in funzione del reddito medio. In termini di integrità, il fattore che valuta la governance e il meccanismo adottato per la regolamentazione del sistema, l’Italia si classifica al 12° posto. Il valore di questo indice considera l’integrità del sistema pensionistico complessivo, ma con un’attenzione particolare al settore privato, ed è il più alto dei tre sotto-indici per l’Italia (74.9). Ciò che limita il posizionamento va riferito alla presenza di una regolamentazione dei fondi pensione che frena gli investimenti, a una bassa propensione delle istituzioni governative ad incentivare i fondi


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L’OPINIONE DI TERESA GIOFFREDA Client Relationship Manager, UBS AM

L’INTRODUZIONE DI UN MODELLO DI PENSION CREDIT GARANTIREBBE CONTINUTÀ A CHI È OBBLIGATO A USCIRE DAL MERCATO DEL LAVORO

pensione e all’assenza di una garanzia della posizione individuale maturata all’interno dei fondi pensione. Ma a fronte di questo aspetti migliorabili, in Italia opera un importante regolatore per i fondi pensione (COVIP). Inoltre, i soggetti degli organi istituzionali dei fondi pensione devono soddisfare determinati requisiti imposti dal regolatore ed è obbligatorio definire una politica di investimento: tutti elementi che garantiscono controllo e integrità del nostro sistema pensionistico.

... MA POCO SOSTENIBILE Dal 2014 l’Italia purtroppo si conferma fanalino di coda (17° posto) rispetto al valore della Sostenibilità, che misura la capacità del sistema pensionistico di continuare a garantire gli attuali livelli di erogazione nel futuro. Il debito pubblico elevato e la rilevante spesa pubblica per le pensioni, unitamente a un tasso di crescita economica reale basso, contribuiscono a portare il nostro Paese in fondo alla classifica. A fronte della buona pratica di assoggettare i fondi pensione a politiche e strategie d’investimento ESG, soffriamo per la presenza di una bassa quota di previdenza complementare integrativa sul PIL del Paese, nonostante un trend di miglioramento. Le possibili soluzioni da mettere in campo sono diverse: partiamo da un’anomalia tutta italiana in merito alla retribuzione. In Italia si fa riferimento sempre alla quota fissa, mentre negli altri Paesi, come in Gran Bretagna, si parla invece sempre più di

quota variabile investita in pensione. Modificare questo status quo porterebbe i lavoratori italiani a ragionare più in termini di vantaggi per il futuro e a investire maggiormente in previdenza. Un’altra caratteristica del nostro sistema è che i tre pilastri sopra citati non hanno un conteggio separato, con la conseguenza di avere un primo pilastro robusto ma agganciato al debito pubblico crescente e alla bassa crescita. Infine il sostegno che può offrire la previdenza complementare integrativa, seppur in crescita, è ancora molto basso e va stimolato. In ultimo, l’introduzione di un modello di pension credit garantirebbe continuità previdenziale a chi fosse obbligato a uscire dal mercato del lavoro per un periodo della propria vita. Pensiamo alle donne che, con la pandemia, hanno in massa lasciato il proprio posto di lavoro per occuparsi dei propri cari. Con un’azione di questo tipo, si garantirebbe a questa categoria di continuare ad avere una minima pensione versata per poi, magari, essere spinte al rientro nel mondo del lavoro garantendo una continuità previdenziale. Su questo tema il report dedica ampio spazio al cosiddetto gender pension gap. Se si guarda a questo aspetto, possiamo dire che in Italia la situazione non è peggiore di quella di altri Paesi come USA, Francia, Olanda: l’entrata posticipata e l’uscita anticipata nel mondo del lavoro delle donne, tuttavia, potrebbe essere un elemento ulteriormente tutelato dal pension credit.

OBBLIGAZIONARIO ASIATICO, UN’ASSET CLASS A SÉ Storicamente gli investitori hanno considerato l’allocazione obbligazionaria asiatica all’interno dell’asset class dei Paesi Emergenti, ma a nostro avviso l’Asia dovrebbe essere considerata come un asset class autonoma. La maggior parte dei rating dei titoli sovrani asiatici sono investment grade, la maggior parte dei Paesi ha surplus delle partite correnti e le principali economie asiatiche, come Cina, Indonesia e India, hanno un rapporto debito lordo/PIL migliore dei paesi sviluppati. Anche i crediti asiatici offrono un profilo di rischiorendimento interessante, grazie a rendimenti a scadenza soddisfacenti, volatilità misurata e rischio di duration contenuto. In termini di spread, sui rating investment grade la differenza con Europa e Stati Uniti è relativamente bassa, ma è di gran lunga maggiore sulla parte high yield, con gli spread asiatici attualmente prossimi ai massimi storici. Sappiamo che questo dipende principalmente dal settore immobiliare, molto importante per l’economia cinese. Il governo è intervenuto con la politica delle “tre linee rosse” sui bilanci degli sviluppatori immobiliari, per assicurarsi che fossero finanziariamente sostenibili. Ci aspettiamo che la maggior parte di essi si muoverà verso la piena conformità entro la scadenza, ma arrivarci sta creando molta incertezza sulla forza finanziaria di alcuni di loro. Questa a sua volta sta causando volatilità a breve termine e sofferenza nel mercato, che si riflette in spread più ampi e rendimenti più elevati. Tuttavia, riteniamo che queste misure dovrebbero stabilizzare il mercato su un orizzonte temporale più lungo e migliorare la qualità complessiva del mercato immobiliare cinese. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 53


TENDENZE SRI

ESG

di Letizia Macrì

LA MIS DEL FA Il dibattito sulle tematiche ESG è dominato quasi in via assoluta dalla questione ambientale. Nella nuova informazione sulla sostenibilità, però, le imprese saranno tenute a comunicare riguardo a fattori di Governance.

54 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

N

el contesto attuale, le informazioni sulla sostenibilità hanno assunto un nuovo valore in termini di investimento: la nuova sfida consiste nell’analizzare il rendimento di ESG e oggettivizzarlo. Gli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance) conoscono una propria tassonomia “mercatoria” che va dall’esclusione di obiettivi che presentino delle esternalità negative per la collettività o l’ambiente fino all’impact investing. Sul punto, l’Unione europea è recentemente intervenuta, innanzitutto, per definire quali prodotti possano essere etichettati


URABILITÀ A TTORE “G” PRINCIPALI FATTORI DI GOVERNANCE Struttura della governance Allineamento di interessi tra azionisti e management Remunerazione del management Indipendenza a composizione del CdA Accountability del CdA Diversità del CdA Diritti degli azionisti Trasparenza e disclosure Misure anti-corruzione Disclosure di attività politiche e di lobbying Fonte: indicatori GRI, elaborazione propria.

come sostenibili, vedasi gli articoli 8 e 9 del Regolamento Disclosure, e, successivamente, per definire un proprio rulebook sull’ecosostenibilità con il Regolamento Tassonomia. Il dibattito attuale sulle tematiche ESG è dominato quasi in via assoluta dalla questione ambientale, anche in virtù di una priorità assunta sul piano internazionale a livello di politica intergovernativa. Sotto il profilo degli emittenti, questi ultimi sono soggetti nonché sono in corso di emanazione proposte legislative che andranno ad arricchire il contesto di riferimento. La Direttiva 2014/95/UE (c.d. NFRD) contiene dei riferimenti all’elemento

“governance” laddove si considera l’inevitabile impatto sul piano organizzativo che certe scelte comportano e sull’espressa presa in considerazione del fattore della diversità nell’ambito del Consiglio di Amministrazione. Nel 2017, la Commissione UE ha integrato lo scarno disposto normativo con degli Orientamenti non vincolanti con l’intento di “aiutare le imprese a comunicare informazioni di carattere non finanziario (relative ad aspetti ambientali, sociali e di governance)”, strutturati in maniera tale da offrire degli indicatori pratici sull’attività di reporting. Con la proposta di Direttiva relativa alla comunicazione societa-

LA DIRETTIVA 2014/95/UE (NFRD) CONTIENE RIFERIMENTI ALLA GOVERNANCE PER L’IMPATTO SUL PIANO ORGANIZZATIVO CHE CERTE SCELTE COMPORTANO E SULL’ESPRESSA PRESA IN CONSIDERAZIONE DELLA DIVERSITY IN CDA DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 55


TENDENZE SRI

ROADMAP DEL PROCESSO DI STANDARD-SETTING IN TEMA SOSTENIBILITÀ

STANDARDS

DRAFT BY MID 2022

DRAFT BY MID 2023

2 conceptual guidelines, cross-cutting standards

4 conceptual guidelines, cross-cutting standards update

+

+

‘Core’ topical standards

‘Advanced’ topical standards

SMEs standards

DRAFT BY MID 2024 AND BEYOND

Further ‘Advanced’ topical standards

SMEs update

APPLICATION

Sector-specific standards

2023

2024

(REPORTS PUBLISHED IN 2024)

(REPORTS PUBLISHED IN 2025)

2025 AND BEYOND

Fonte: : “Proposals for a relevant and dynamic EU sustainability reporting standard-setting”, EFRAG, febbraio 2021.

ria sulla sostenibilità del 21 aprile 2021, a seguito del rilievo della scarsa effettività degli orientamenti non vincolanti, si è ritenuto di affidare la materia ad un progetto legislativo. Nel progetto, si parla di “principi di informativa sulla sostenibilità”, i quali dovranno essere integrati nella dichiarazione non finanziaria, che sarà rinominata “informativa sulla sostenibilità”. Nella Direttiva, si afferma espressamente che “gli utenti necessitano di informazioni sui fattori di governance, comprese informazioni sul ruolo degli organi di amministrazione, gestione e controllo delle imprese, anche per quanto riguarda le questioni di sostenibilità (…) sulla composizione di tali organi e sui sistemi interni di controllo e gestione 56 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

del rischio, (…) sulla cultura d’impresa e sull’approccio delle imprese all’etica aziendale (…) sulle informazioni sulla gestione dell’impresa e sulla qualità dei rapporti con i partner commerciali”. Ed infatti, nella nuova informazione sulla sostenibilità, le imprese saranno tenute a comunicare riguardo a fattori di Governance, le informazioni concernenti: - il ruolo degli organi di amministrazione, gestione e controllo delle imprese, anche per quanto riguarda le questioni di sostenibilità, e la composizione di tali organi; - l’etica aziendale e la cultura d’impresa, compresa la lotta contro la corruzione attiva e passiva; - gli impegni politici delle imprese, comprese le attività di lobbying;


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TNE R

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TNE

L’OPINIONE DI JULIE TEDESCHI Senior Sales Manager, Allianz Global Investors

IL CLIMATE ENGAGEMENT WITH OUTCOME TARGET ARCHITECTURE

SUSTAINABILITY REPORTING PLATFORM

- la gestione e la qualità dei rapporti con i partner commerciali, comprese le prassi di pagamento; - i sistemi interni di controllo e gestione del rischio dell’impresa, anche in relazione al processo di comunicazione delle informazioni. La nuova proposta, pertanto, va a consolidare quelli che sono gli standard già previsti, apportando chiarimenti a livello legislativo su ciò che la disclosure deve necessariamente includere. Una migliore identificazione degli elementi di disclosure da parte del legislatore può sicuramente beneficiare dal punto di vista dell’attuazione delle azioni ESG e incrementare la comparabilità delle informazioni a beneficio degli investitori, riducendo

LA NUOVA PROPOSTA CONSOLIDA GLI STANDARD GIÀ PREVISTI E CHIARISCE, A LIVELLO LEGISLATIVO, CIÒ CHE LA DISCOSURE DEVE INCLUDERE i bias naturalmente correlati all’attività di rating ESG di cui tanto si è discusso in epoca recente. Tra l’altro i nuovi principi di reporting saranno scalabili, nel senso che la Commissione preciserà quali principi saranno applicabili alle imprese di grandi dimensioni e, separatamente, i principi proporzionati applicabili alle PMI, proporzionati alle capacità e alle risorse di tali imprese. L’obiettivo è quello di incentivare l’adozione su base volontaria degli obblighi di disclosure da parte delle PMI non quotate – le quali costituiscono la stragrande maggioranza delle PMI – in un’ottica inclusiva di tutto il tessuto imprenditoriale capace di generare valore.

Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi del nostro pianeta. Noi di Allianz Global Investors siamo convinti di dover assumere un ruolo attivo nel progettare il futuro, integrando l’impegno ambientale, sociale e le responsabilità finanziarie negli investimenti che gestiamo e non solo, tutte responsabilità alle quali adempiamo dal 1999. Diverse sono le iniziative in cui siamo stati in prima linea e le adesioni alle principali best practice di finanza sostenibile. Come “Net Zero Asset Managers”, che ci vede impegnati nell’azzerare le emissioni nette di gas serra al più tardi entro il 2050 su tutti gli asset in gestione integrando obiettivi intermedi, rivisti ogni 5 anni. Durante il 2021, abbiamo presentato un ulteriore approccio agli investimenti, che prende il nome di “Climate engagement with outcome”, nato per favorire il percorso di transizione climatica verso un’economia low carbon. Nella gestione dei fondi che seguono questo approccio, i gestori instaurano un dialogo attivo con i primi 10 emittenti di carbonio presenti nei portafogli, spronandoli attivamente a sviluppare e adottare politiche e prassi mirate a un vero azzeramento delle emissioni nette, e assicurandosi che i dati riportati siano in linea con i reali progressi. Con questa iniziativa, il numero di nostri fondi classificati sostenibili sono ormai circa 130. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 57


TENDENZE ALTERNATIVI di Óscar R. Graña

I FONDI ALTERNATIVI PIÙ IN VOGA IN EUROPA Anche se gli investitori restano cauti nei confronti dei prodotti a gestione alternativa, nell’ultimo anno alcune strategie hanno attirato ingenti volumi di flussi, soprattutto grazie ai buoni risultati realizzati.

58 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

I

numeri in gioco sono enormi: ben 74 miliardi di euro, questo è il volume dei deflussi registrati negli ultimi tre anni dai fondi a gestione alternativa a livello europeo. Un dato che è una conseguenza dell’insoddisfazione generalizzata degli investitori nei confronti di questa tipologia di prodotti, in particolare delle strategie market neutral e global macro, che hanno perso rispettivamente 24 miliardi ciascuna. Ma anche i prodotti multistrategy hanno subìto riscatti per 11 miliardi. La buona notizia per questa categoria è che, nel complesso, nel 2021 la tendenza si sta invertendo. Anche se a ritmi ridotti, i flussi sono tornati in positivo. In totale, la raccolta di fondi

non ha raggiunto i cinque miliardi, a conferma della persistente riluttanza a investire in questa tipologia di prodotti. I risultati molto deludenti registrati in passato sono infatti rimasti impressi nella mente di molti clienti. Tuttavia, questa crisi della fiducia non ha interessato tutti i prodotti allo stesso modo. Ci sono fondi verso cui confluiscono flussi importanti. Analizzando la classifica dei prodotti a gestione alternativa con maggiori afflussi, emerge che nella maggior parte dei casi c’è un denominatore comune. Negli ultimi tre anni, la maggioranza di questi strumenti è riuscita, con diversi gradi di successo, a conseguire l’obiettivo per cui sono stati ideati: proteggere il capitale generando rendi-


I 25 FONDI CHE HANNO REGISTRATO MAGGIORI AFFLUSSI NETTI FONDO

CATEGORIA MORNINGSTAR

RENDIMENTO 1 ANNO

RENDIMENTO ANN. 3 ANNI

FLUSSI NETTI ULTIMO ANNO

PATRIMONIO

1

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

EAA Fund Event Driven

5,7

4,63

2.113

5.505

2

Nordea 1 Alpha 15 MA Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

16,38

10,59

1.421

4.465 5.952

3

JPMorgan Investment Funds Global Macro Opportunities Fund

EAA Fund Macro Trading EUR

10,18

4,98

1.306

4

Exane Funds 2 Exane Pleiade Fund

EAA Fund Equity Market Neutral EUR

5,35

4

1.053

1.731

5

Mosaic

EAA Fund Alternative Other

12,09

6,65

1.027

2.007

6

Nordea 1 Alpha 10 MA Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

10,5

6,7

1.008

4.627

7

Lazard Rathmore Alternative Fund

EAA Fund Relative Value Arbitrage

15,13

7,67

743

1.136

8

Man GLG Event Driven Alternative Fund

EAA Fund Event Driven

13,51

-

681

878

9

JPMorgan Funds Multi Manager Alternatives Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

5,74

3,08

591

1.602

10

Neuberger Berman Uncorrelated Strategies Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

-2,53

-1,11

523

1.915

11

Credit Suisse Wealth Funds 1 Credit Suisse HtC Fund

EAA Fund Alternative Other

-

-

516

1.003 1.225

12

MontLake Crabel Gemini UCITS Fund

EAA Fund Macro Trading EUR

0,53

3,48

459

13

Aviva Investors Global Convertibles Absolute Return Fund

EAA Fund Relative Value Arbitrage

4,94

5,13

459

1.185

14

Pictet TR Diversified Alpha

EAA Fund Multistrategy EUR

0,57

1,56

431

3.270

15

Schroder International Selection F. Cross Asset Momentum Comp. EAA Fund Multistrategy EUR

3,33

-10,98

396

447

16

Credit Suisse (Lux) Liquid Alternative Beta

16,09

5,52

375

734

EAA Fund Multistrategy EUR

17

Pictet ALT Distressed & Special Situations

EAA Fund Event Driven

25,36

-

320

420

18

JPMorgan Funds Diversified Risk Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

-0,53

-7,13

315

766

19

KLS Arete Macro Fund

EAA Fund Macro Trading EUR

11,35

7,1

312

961

20

Janus Henderson Global MultiStrategy Fund

EAA Fund Multistrategy EUR

2,41

-

288

315

21

Santander GO Absolute Return

EAA Fund Macro Trading EUR

6,35

-

287

407

22

UBS (Irl) Investor Selection Currency Allocation Return Strategy

EAA Fund Currency

10,65

-1,56

284

951

23

Lumyna Sandbar Global Equity Market Neutral UCITS Fund

EAA Fund Equity Market Neutral EUR

-6,2

-

271

1.360

24

Amundi Funds Volatility World

EAA Fund Options Trading

-7,58

3,12

259

588

25

Janus Henderson Global Equity Market Neutral Fund

EAA Fund Equity Market Neutral EUR

-2,51

-

258

396

Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) al 30 settembre 2021. Dati di flussi e patrimonio in milioni di euro

menti positivi, indipendentemente dal contesto di mercato. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato fondamentale per conquistare la fiducia degli investitori. È il caso di BlackRock Global Event Driven, il fondo a gestione alternativa più venduto in Europa nell’ultimo anno. Ben 2,1 miliardi dei complessivi 5,5 attualmente in gestione sono stati raccolti negli ultimi dodici mesi. Il fondo ha quattro

obiettivi: generare rendimenti assoluti stabili (nell’ordine del 6% annuo), trarre vantaggio dall’intera gamma di eventi trasformativi della struttura aziendale, generare alfa non correlato ai mercati azionari e obbligazionari, e mantenere sempre una volatilità inferiore a quella delle strategie azionarie tradizionali. Un’idea particolarmente apprezzata dagli investitori. Nella classifica dei dieci fondi a gestione alternativa più popolari DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 59


TENDENZE ALTERNATIVI

I FONDI A GESTIONE ALTERNATIVA STANNO COMINCIANDO LENTAMENTE A RECUPERARE LA FIDUCIA DEGLI INVESTITORI

IL FONDO PIÙ VENDUTO IN EUROPA Il prodotto a gestione alternativa più venduto in Europa è il BlackRock Global Event Driven. Ben 2,1 miliardi dei complessivi 5,5 attualmente in gestione sono stati raccolti negli ultimi dodici mesi. Il fondo ha quattro obiettivi: generare assoluti stabili, trarre vantaggio dall’intera gamma di eventi trasformativi della struttura aziendale, generare alfa non correlato ai mercati e mantenere una volatilità inferiore a quella delle strategie azionarie tradizionali. 60 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

tra gli investitori europei nell’ultimo anno, spiccano due gestori: Nordea AM e J.P. Morgan AM, gli unici a posizionare due strategie nella Top 10 in termini di afflussi. La società nordica ci è riuscita grazie a due prodotti integrati nella gamma Alpha: Nordea 1 Alpha 15 MA e Nordea 1 Alpha 10 MA. Entrambi i fondi investono in quelle che definiscono sei “super strategie” che operano in maniera indipendente alla stregua di sottoportafogli con differenti premi al rischio. Tra i due prodotti, nell’ultimo anno sono stati raccolti 2,4 miliardi. Per quanto riguarda l’asset manager americano, i prodotti di punta sono JPM Global Macro Opportunities e JPM Multi Manager Alternatives. Il primo è il fondo global macro che, a livello europeo, è riuscito negli ultimi dodici mesi ad attrarre 1,3 miliardi in un contesto di persistente difficoltà per la sottocategoria che ha subìto, solo quest’anno, deflussi per cinque miliardi. Il secondo è un prodotto multistrategy costruito a partire da un portafoglio diversificato di dieci gestori alternativi che adottano cinque filosofie differenti. L’obiettivo del fondo è generare un rendimento stabile con una volatilità compresa tra il 4% e il 6% nel corso del

ciclo, con una ridotta sensibilità alla performance di obbligazioni e azioni. Quest’anno ha raccolto 600 milioni. Nella Top 10 dei fondi a gestione alternativa più venduti in Europa nell’ultimo anno figurano alcune strategie che hanno acquisito un volume molto significativo di asset. È il caso di Lazard Rathmore Alternative, un fondo che investe in strategie di arbitraggio convertibile o di Neuberger Berman Uncorrelated Strategies, sempre alla ricerca di strategie di hedge fund con una ridotta correlazione ai mercati azionari e obbligazionari. Inoltre, un’altra gamma di strategie ha subìto una rapida crescita nell’ultimo anno rispetto al patrimonio precedentemente in gestione. Tra questo tipo di prodotti c’è Mosaic, un fondo con un track record di 27 anni gestito da Pictet Alternative Advisors che investe in una gamma diversificata di hedge fund, con strategie che includono long-short equity, market neutral, fixed income arbitrage e global macro. Nell’ultimo anno ha raccolto ben un miliardo, la metà del patrimonio attualmente in gestione. Lo stesso vale per Man GLG Event Driven Alternative, il cui AuM di 900 milioni è stato in gran parte (700 milioni) raccolto nell’ultimo anno. E ancora Exane Pleiade, un fondo il cui obiettivo è realizzare rendimenti assoluti e regolari con una ridotta correlazione ai mercati finanziari attraverso una strategia di investimento dinamica long-short equity. Negli ultimi dodici mesi è stato raccolto poco più di un miliardo dei complessivi 1,7 attualmente in gestione. Tutti questi prodotti sono attualmente inclusi nella Top 10 dei fondi a gestione alternativa più in voga in Europa.


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TENDENZE MARKETING di Filippo Luini

COSA FANNO I GESTORI PER ESSERE UN BRAND RESPONSABILE? FundsPeople ha chiesto agli asset manager ai primi posti della speciale classifica dell’H&K Responsible Investment Brand Index 2021, quali strategie e azioni mettono in campo per comunicare al meglio la sostenibilità attraverso il marchio.

62 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

I

l brand è un elemento chiave di un gestore sostenibile. Ma non sempre i valori di un’azienda vanno a braccetto con il suo marchio. Di certo il logo, il sito web e le campagne di marketing dicono molto, ma non sono sufficienti per distinguersi. Quando si parla di marca, la vera partita si gioca in profondità, nel legame tra le azioni e il modo in cui vengono comunicate, che il pubblico di riferimento deve percepire il più possibile come coerente. La società di consulenza Hirschel and Kramer (H&K) da quattro anni studia questi aspetti, stilando il Responsible Investment Brand Index (RIBI), un ranking delle case di gestione per la loro capacità di tradurre l’impegno per le tematiche ESG attraverso il brand. Nell’indagine del 2021 sono state prese in considerazione oltre 500 aziende a livello globale, tenendo conto di due dimensioni chiave: Commitment, ovvero cosa fa un asset manager in termini di investimento responsabile e Brand, ossia in che modo un’azienda proietta il proprio commitment tramite il marchio. In base alla valutazione le aziende sono raggruppate in quattro categorie: Avant-Gardists, i gestori con valutazioni superiori alla media sia per impegno che marchio; Traditionalists: sopra la media solo nell’impegno; Aspirants: superiori solo per il marchio e Laggards: sotto la media in entrambe le valutazioni. Dalla distribuzione del campione nei quattro insiemi (Grafico 1) emerge subito in modo lampante che per molte società il margine di miglioramento è ancora tanto. Altro dato interessante è il primato degli asset ma-


GRAFICO 1. INCORPORAZIONE DEGLI ESG NELLA STRATEGIA E LA SUA ESPRESSIONE NEL BRAND ALTO TRADITIONALISTS

AVANT-GARDISTS

nager europei, con valutazioni in media superiori rispetto alle altre regioni (Grafico 2). Il dato trova conferma nella top ten dei gestori con i brand più responsabili, in cui appaiono solo società del Vecchio Continente.

LA PAROLA AGLI AM Sul primo gradino del podio è salita Federated Hermes, azienda pioniera negli investimenti sostenibili. Tra le sue ultime iniziative la decisione di riclassificare la gamma di prodotti in tre categorie: Active ESG, Impact e Sustainable. L’obiettivo è di renderle chiaramente identificabili, in un contesto in cui l’accelerazione verso l’investimento responsabile ha portato alla proliferazione di prodotti simili, rendendo più difficile per gli investitori decifrare le offerte disponibili. “Allineandosi alla normativa UE che entrerà in vigore quest’anno, la riclassificazione offrirà trasparenza ai clienti e rifletterà il patrimonio sostenibile e l’integrità della nostra azienda”, spiega Harriet Steel, head of Business Development, International. L’obiettivo di AXA IM è di combinare i rendimenti finanziari con la sostenibilità: il 90% delle masse ammissibili complessive e 71 degli 86 fondi comuni d’investimento distribuiti in Italia sono conformi all’Articolo 8 e 9 della SFDR. E anche la casa di gestione assegna un ruolo primario alla trasparenza: “Attribuiamo grande importanza alla comunicazione con i nostri clienti nel modo più trasparente ed esaustivo possibile, per fornire loro un’analisi completa dell’investimento responsa-

16%

COMMITMENT

23%

53%

8%

LAGGARDS

ASPIRANTS

BASSO BASSO

ALTO

BRAND

Fonte: Hirschel and Kramer (H&K) Responsible Investment Brand Index 2021.

DETERMINANTI LA FACILITÀ DI IDENTIFICARE I PRODOTTI E LA TRASPARENZA bile e aiutarli a comprenderlo”, illustra Lorenzo Randazzo, RI Expert. Tra gli strumenti messi in campo vi è un report sull’attuazione delle politiche di Engagement e Corporate Governance & Voting, contenuto nel rapporto annuale Active Ownership and Stewardship. La sostenibilità è un fulcro imprescindibile per Schroders e i traguardi degli ultimi anni lo testimoniano: “Deteniamo il punteggio massimo A+ dei Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite, siamo firmatari della Climate Action 100+ dal 2017 e del Global Compact ONU dal 2020. Siamo inoltre membri fondatori dell’iniziativa Net Zero Asset Managers, impegnati a raggiungere entro il 2050 emissioni zero per il 100% dei portafogli. Infine, in concomitanza con

TOP TEN 1

Federated Hermes International

2

AXA Investment Managers

3

Schroders

4

Candriam

5

NN Investment Partners

6

DPAM

7

Mirova

8

Etica SGR

9

BNP Paribas Asset Management

10 Sycomore Asset Management Fonte: H&K RIBI 2021.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 63


TENDENZE MARKETING

GRAFICO 2. PROSPETTIVA GLOBALE: GLI ASSET MANAGER EUROPEI INDICANO LA VIA Con valutazioni medie dell’impegno e del marchio ben al di sopra della media 2.5 EUROPA EX UK

SAPER COINVOLGERE ‘Conviction AND Responsibility In Asset Management’, è il significato dell’acronimo CANDRIAM che esprime già dal nome i valori fondanti del gestore. “Oggi, circa due terzi dei nostri asset vengono investiti in strategie sostenibili. Inoltre, Il 10% delle spese di gestione nette percepite dalla nostra SICAV di investimenti sostenibili viene versato a favore di progetti a forte impatto nel campo dell’istruzione e dell’inclusione sociale. Infine, abbiamo creato la Candriam Academy per sensibilizzare la comunità finanziaria sul tema”, dicono dalla società. Prima i fatti poi la comunicazione. È questo secondo Simona Merzagora, managing director di NN Investment Partners in Italia, il punto da cui partire: “La forza del nostro brand si basa sul concetto di ‘Practice Leadership’: comunichiamo solo quello che realmente facciamo. Il nostro obiettivo è molto chiaro: abbiamo il dovere di portare valore al capitale che ci viene affidato e la responsabilità fiduciaria di investire per la costruzione di un futuro più rispettoso dell’ambiente e della società nella quale viviamo”. Etica SGR è l’unica società italiana a comparire nella top ten. Un premio alla vocazione sostenibile che da sempre la contraddistingue: “Sin dalla nascita Etica ha costruito un modello solido e vincente di integrazione dei fattori ESG nell’analisi finanziaria. Allo stes64 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

2.3 2.1 COMMITMENT RATING

la COP26 abbiamo annunciato l’adesione alla Natural Capital Investment Alliance, che promuove lo sviluppo del capitale naturale”, evidenzia il country head Italy, Luca Tenani.

UK

1.9

MONDO

1.7 1.5

NORD AMERICA

ASIA PACIFICO

1.3 1.1 RESTO DEL MONDO

0.9 0.7 0.5 1.2

1.3

1.4

1.5

1.6

1.7

1.8

BRAND RATING Fonte: Hirschel and Kramer (H&K) Responsible Investment Brand Index 2021.

PROGETTI SOCIALI E STRUMENTI INNOVATIVI PER CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI RAFFORZANO IL BRAND so modo è sempre stata attiva nell’esercizio dei diritti di voto e nel dialogo su temi ESG con le società investite”, afferma Francesca Colombo, responsabile Analisi e Ricerca. Un impegno che si riflette anche nel modo di proporsi al pubblico: “La nostra strategia è basata sul coinvolgimento attraverso una comunicazione divulgativa con strumenti innovativi: raccontiamo i risultati, proponiamo storie di sostenibilità, condividiamo dati e informazioni. Il successo forse sta proprio qui: costruire il mondo di domani insieme ai nostri clienti, rendendoli partecipi”, dice Giuseppe Leozappa, responsabile Marketing and Communication.

1.9



TENDENZE REAL ESTATE di Will Robson

PORTAFOGLI IMMOBILIARI TRACCIARE UNA ROTTA VERSO IL NET ZERO Raggiungere l’obiettivo di 1,5°C comporterà lo sforzo di portare le emissioni di tutto il portafoglio a zero nei prossimi mesi.

G

li investitori immobiliari stanno allineando sempre più i portafogli con l’obiettivo di mantenere l’aumento delle temperature medie a 1,5 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali, il limite che la scienza indica come in grado di prevenire i peggiori effetti del riscaldamento globale. La conferenza COP26, conclusasi lo scorso 12 novembre, ha aumentato l’attenzione sulle attività finanziarie, compresi gli immobili. Raggiungere l’obiettivo di 1,5°C comporterà lo sforzo di portare le emissioni di tutto il portafoglio a zero nei prossimi anni. Ci vorrà anche uno sforzo massiccio per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Stimiamo che per rimanere sulla buona strada per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050, i portafogli immobiliari dovrebbero ridurre le loro emissioni aggregate di circa l’80% da oggi al 2034. Gli investitori potrebbero scoprire che il rischio finanziario legato al

66 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

clima non sarà distribuito uniformemente. L’energia utilizzata da un edificio e l’intensità delle sue emissioni (l’uso di energia in relazione alle dimensioni dell’edificio), il valore del capitale su base assoluta e per metro quadrato e l’ubicazione possono influenzare sia il rischio di transizione sia le priorità per la decarbonizzazione delle proprietà. Un edificio più a rischio di perdere valore se indotto a decarbonizzare rapidamente può, a seconda del suo peso in un portafoglio, contribuire relativamente poco al rischio dell’intero portafoglio. Consideriamo, per esempio, un ipotetico portafoglio di cento edifici dall’ultimo MSCI Global Annual Property Index, che traccia le prestazioni di quasi 60 mila edifici per la vendita al dettaglio, uffici, industrie, residenze, hotel e altri edifici (a dicembre 2020). Una transizione verso lo zero netto che mantiene l’aumento della temperatura a 1,5°C potrebbe far perdere al portafoglio circa il

6,4% del suo valore, secondo un’analisi di MSCI che ha esaminato il rischio di transizione, principalmente i costi e i tempi per tagliare le emissioni di carbonio di un edificio fino allo zero netto. Il cambiamento aggregato del valore, tuttavia, nasconde una gamma di impatti su edifici specifici che, l’analisi suggerisce, potrebbero perdere ovunque dal 53% allo 0% di valore dalla transizione. L’aggregato non mostra, inoltre, il contributo di proprietà specifiche al rischio in tutto il portafoglio in base al loro peso nel portafoglio complessivo.

VERSO UN PIANO D’AZIONE Per capire come gli investitori potrebbero tradurre l’analisi del clima di un portafoglio immobiliare in azione, consideriamo di nuovo il portafoglio di cento edifici. Nella tabella che segue sono evidenziati cinque beni in portafoglio: un centro commerciale “super-regionale” e un piccolo edificio industriale in Au-


LE ATTIVITÀ A PIÙ ALTO RISCHIO POTREBBERO NON ESSERE QUELLE A PIÙ ALTA INTENSITÀ DI EMISSIONI

Paese Tipo di proprietà Caratteristiche della proprietà

Spazio (mq)

1.5°C

Rischio transizione 2°C

ASSET 3

ASSET 4

ASSET 5

PIÙ ALTA INTENSITÀ ENERGETICA

PIÙ ALTA INTENSITÀ DI EMISSIONI

MAGGIORE DIFF. TRA 2.0°C E 1.5°C RIDUZ. RICHIESTA

Australia

Australia

Italia

Italia

Giappone

Retail

Industrial

Retail

Retail

Retail

7%

25%

17%

62%

100%

1%

29%

32%

49%

CV (ps qm)

16%

0%

12%

21%

8%

Intensità energetica

20%

2%

100%

100%

57%

Intensità di emissioni

64%

24%

60%

100%

70%

Emissioni di carbonio [tCO2e/annuo]

99%

4%

35%

39%

100%

Requisiti di riduzione [t CO2/annuo]

100%

4%

31%

40%

96%

19%

100%

20%

23%

37%

Contributo della Variazione Climatica

100%

4%

31%

40%

96%

Requisiti di riduzione [t CO2/annuo]

100%

4%

33%

53%

45%

19%

100%

21%

31%

17%

100%

4%

33%

53%

45%

55%

2%

15%

10%

100%

Variazione Climatica

Variazione Climatica Contributo della Variazione Climatica

2°C a 1.5°C

ASSET 2 PIÙ ALTO STAND ALONE VARIABILE CLIMA

67%

CV (dollaro USA m)

Intensità

ASSET 1 PIÙ ALTO CONTRIBUTO DEL PORTAFOGLIO VARIABILE CLIMA

Requisiti di riduzione [t CO2/annui]

Fonte: MSCI, basato su valutazioni a dicembre 2020.

stralia, due centri commerciali in Italia e un centro commerciale in Giappone. Ogni asset si distingue per aver registrato la lettura più alta all’interno del portafoglio su una delle misure del suo rischio di transizione, come calcolato utilizzando il modello Climate Value-at-Risk (CVaR) di MSCI. Un gestore di fondi potrebbe assegnare un’alta priorità a spingere il centro commerciale australiano a decarbonizzarsi, mentre trascura ampiamente l’edificio industriale. Questo perché, essendo il più grande asset del portafoglio per valore di capitale, il centro commerciale contribuisce maggiormente al rischio aggregato di transizione del portafoglio, nonostante la sua efficienza energetica rispetto alle altre proprietà del portafoglio. L’edificio industriale, al contrario, affronta alti rischi di decarbonizzazione, ma ha un impatto relativamente contenuto sul valore complessivo del portafoglio a rischio. Il confronto di altri

beni in portafoglio illustra ulteriormente l’importanza di comprendere i fattori di rischio di transizione. Attività con rischi e contributi di portafoglio simili possono comportare rischi per ragioni diverse e richiedere approcci diversi all’abbattimento. Mentre i centri commerciali in Italia generano ciascuno la stessa alta intensità energetica (che riflette l’inefficienza energetica del patrimonio edilizio del Paese), il centro commerciale A ha emissioni inferiori grazie a un mix energetico più pulito. Questo, insieme alle dimensioni leggermente inferiori del centro commerciale A, significa che contribuisce meno al rischio complessivo di transizione del portafoglio rispetto al centro commerciale B. Si noti, inoltre, che il centro commerciale A ha un’intensità di emissioni simile a quella dei centri commerciali australiani e giapponesi. Tutti e tre i beni affrontano un grado approssimativamente simile di rischio di transizione. Ma con un peso molto minore nel por-

tafoglio, il centro commerciale A contribuisce solo a circa un terzo del rischio di transizione rispetto ai centri commerciali australiani e giapponesi.

SPOSTAMENTO DEL RISCHIO Come suggeriscono i portafogli ipotetici, l’intensità di carbonio del patrimonio edilizio dei Paesi (misurata dalle emissioni di carbonio per metro quadrato all’anno) varia notevolmente. I rischi di transizione variano di conseguenza e riflettono, in parte, il grado di decarbonizzazione che gli impegni dei Paesi richiederebbero per raggiungere lo zero netto. La nostra analisi suggerisce che gli edifici in Giappone e Sudafrica potrebbero fronteggiare ulteriori requisiti ancor più onerosi per decarbonizzarsi, passando dall’allineamento a 2°C a quello a 1,5°C. Questo riflette sia l’intensità di carbonio relativamente alta degli edifici in questi Paesi, sia i cambiamenti nelle politiche necessarie, affinché ogni DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 67


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CONTRIBUTO PONDERATO

-4,0%

4,0%

SUD AFRICA -24,8%

-0,4%

ITALIA -12,2%

-0,2%

POLONIA -10,3%

0%

GIAPPONE

-6,9%

-0,3%

REP. CECA

-6,3%

0%

BRASILE

-5,8%

0%

IRLANDA

-5,8%

0%

CANADA

-5,5%

-0,3%

UNGHERIA

-5,1%

0%

STATI UNITI -5,0%

-1,2%

PORTOGALLO

-4,5%

0%

AUSTRALIA

-4,2%

-0,3%

SPAGNA

-4,1%

-0,1%

BELGIO -3,9%

0%

COREA DEL SUD

-3,7%

-0,1%

GERMANIA

-3,7%

-0,2%

REGNO UNITO

-3,2%

-0,4%

PAESI BASSI

-2,8%

-0,1%

NUOVA ZELANDA

-2,4%

0%

DANIMARCA

-1,7%

0%

AUSTRIA

-1,3%

FRANCIA

-1,1%

NORVEGIA

-0,4%

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Fonte: MSCI, in base ai dati a dicembre 2020.

Paese allineasse le proprie emissioni con uno scenario di 1,5°C. Anche se il patrimonio edilizio italiano è ancora meno efficiente in termini di carbonio, l’obiettivo di decarbonizzazione del Paese nello scenario dei 2°C è relativamente ambizioso. Per l’Italia, allineare le emissioni a livello nazionale con un riscaldamento di 1,5°C richiederebbe di tagliare le sue emissioni in proporzione minore di quanto il Sudafrica e il Giappone dovrebbero fare con le loro. Il rischio e il rendimento seguono questa logica. Gli immobili in Sudafrica affrontano il maggior rischio di transizione in uno scenario di 1,5°C (con una 68 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

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POTENZIALE IMPATTO SULLE VALUTAZIONI (1.5°C)

SVEZIA -0,5%

L’OPINIONE DI ALEX ARAUJO Gestore del M&G (Lux) Global Listed Infrastructure, M&G Investments

IMPATTO AGGIUNTIVO PASSANDO A 1.5°C

SVIZZERA -0,8%

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SPOSTAMENTO DEL RISCHIO DI TRANSIZIONE DA 2°C A 1,5°C 2.0°C

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TENDENZE REAL ESTATE

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perdita stimata per i portafogli di quasi il 25%), seguiti da Italia (-12,2%), Polonia (-10,3%) e Giappone (-6,9%). Gli investitori immobiliari sono sempre più convinti e coraggiosi nei loro impegni verso l’allineamento allo zero netto. La sfida ora è tradurre questo impegno in azione. Mentre un quadro perfetto dell’esposizione al rischio non è essenziale per iniziare questo tipo di transizione, un’analisi, come quella appena pubblicata, può invece aiutare gli investitori a identificare gli asset nel loro portafoglio che potrebbero dare la spinta e la lista delle priorità per passare all’azione.

INFRASTRUTTURE QUOTATE AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE AL NET ZERO Le infrastrutture sono al centro della transizione verso un mondo a impatto zero. L’impegno a investire per un’economia pulita rappresenta un’opportunità di lungo termine per le aziende che possiedono e gestiscono beni infrastrutturali fisici e possono costruire e valorizzare i propri asset esistenti. In Italia Enel è all’avanguardia nelle distribuzione di energia rinnovabile e tra i potenziali beneficiari europei del cambiamento strutturale in atto. Ottime anche le prospettive per le infrastrutture digitali di cui i governi riconoscono oggi il ruolo critico: l’accesso universale alla banda larga è parte integrante dei pacchetti di stimolo fiscale globali. I data center beneficiano di un forte trend di crescita e le società di torri di comunicazione capitalizzano sulle opportunità legate all’aumento della penetrazione di Internet e dell’uso di dati mobili. Se le considerazioni ESG sono sempre più pertinenti nelle scelte di investimento, il settore delle infrastrutture merita una attenzione specifica. Un aspetto questo per noi molto serio: tutti i titoli in cui investiamo sono soggetti a rigorosi controlli e analisi ESG. Per garantire la sostenibilità degli asset in portafoglio sul lungo termine, applichiamo una politica di esclusione che pone stretti limiti a società esposte alla produzione di energia elettrica da carbone o nucleare.



TENDENZE LEGALE di Filippo Berneri

LE OPPORTUNITÀ PER I FIA CHIUSI DERIVANTI DALLE MODIFICHE AL MERCATO EURONEXT MIV MILAN Borsa Italiana è intervenuta (nuovamente) sulle regole di funzionamento del MIV. La novità principale riguarda i requisiti di ammissione: il FIA dovrà disporre di un patrimonio raccolto mediante offerta pari ad almeno 25 milioni di patrimonio valorizzato al NAV.

70 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


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er incentivare ulteriormente il contributo dei Fondi di Investimento Alternativi (FIA) al finanziamento della crescita dell’economia reale del Paese, Borsa Italiana è tornata (nuovamente) ad intervenire sulle regole di funzionamento del MIV, il mercato regolamentato dedicato ai veicoli di investimento di tipo chiuso o a capitale permanente. Il MIV si compone di due diversi segmenti di mercato destinati agli investitori retail o agli investitori professionali. Nello specifico, possono essere ammesse alla quotazione sul MIV le quote o azioni di Fondi di Investimento Alternativi (FIA) chiusi, inclusi gli ELTIF, gli EuVECA e gli EuSEF. Ad oggi sono 17 i veicoli di investimento quotati sul MIV, con una capitalizzazione aggregata di circa 1,5 miliardi di euro. Nel solco di tale processo evolutivo si inseriscono le ultime modifiche al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana e alle relative istruzioni, che sono entrate in vigore il 25 ottobre 2021. Tali modifiche introducono rilevanti novità sui Fondi di Investimento Alternativi e sul mercato Euronext MIV Milan. La prima principale modifica è relativa ai requisiti di ammissione; si assiste al riguardo ad una puntualizzazione sul requisito relativo all’ammontare minimo del patrimonio di cui deve disporre un FIA ai fini dell’ammissione. A seguito della modifica in narrativa, è stato chiarito che il FIA, per poter accedere al segmento, dovrà disporre di un patrimonio raccolto mediante offerta pari ad almeno 25 milioni di euro di patrimonio valorizzato al NAV. Con riferimento al requisito relativo al flottante, rimane - di contro - confermata la necessità che le quote o azioni del FIA siano diffuse presso gli investitori (professionali e non) in una misura ritenuta adeguata da Borsa Italiana per

SI ASSISTE ALLA INDIVIDUAZIONE OGGETTIVA DEI CRITERI DIMENSIONALI RITENUTI OTTIMALI AL FINE DI GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO soddisfare l’esigenza di un regolare funzionamento del mercato. Al riguardo è stato però precisato che l’applicazione dello stesso requisito possa essere oggetto di deroga nel caso in cui l’ammissione abbia ad oggetto azioni o quote di FIA mono-comparto o di un comparto di un FIA multicomparto che intenda raccogliere al momento della quotazione una parte largamente preponderante del patrimonio necessario per realizzare la propria politica di investimento, in misura, comunque, non inferiore ai 50 milioni di euro di controvalore.

CRITERI DIMENSIONALI Si assiste pertanto ad una individuazione oggettiva dei criteri dimensionali (quanto meno prospettici) ritenuti ottimali al fine di garantire un regolare funzionamento del mercato, confermando peraltro la necessità che il FIA oggetto di quotazione disponga comunque di un patrimonio “iniziale” di adeguato ammontare (i.e. i richiamati 25 milioni di euro). Con riferimento a tale requisito occorre peraltro evidenziare che la soglia citata consegua a sottoscrizioni (effettuate nell’ambito

di un’attività di distribuzione) valorizzate al NAV, con ciò supponendo la necessità, quanto meno in termini ordinari e con riferimento ai FIA chiusi, che al momento dell’ammissione, vi sia già stata una formale chiusura (anche parziale) delle sottoscrizioni. Ulteriore elemento di novità è stata l’estensione della modalità di negoziazione ancorata al NAV ai FIA retail. In tale ambito si è assistito ad un allargamento delle modalità di negoziazione degli strumenti ammessi presso il segmento professionale, in vigore dal giugno 2019, anche con riferimento ai FIA non riservati a investitori professionali. La finalità della modifica, ampiamente evidenziata anche nell’ambito del comunicato ufficiale di Borsa Italiana è quella di consentire, anche con riferimento ai FIA non riservati a investitori professionali, tra cui ad esempio gli ELTIF, gli EUVECA e gli EUSEF, di ridurre l’esposizione del prezzo di negoziazione rispetto al NAV connesso all’intrinseca illiquidità di tali strumenti. Tale fenomeno, ampiamente verificatosi soprattutto nei fondi immobiliari quotati, determina uno scostamento tra il prezzo di negoziazione e la valorizzazione ufficiale periodicamente determinata dalla società di gestione sulla base del valore degli attivi oggetto di investimento. Al fine di allineare maggiormente tali valori, nel giugno 2019, è stato pertanto individuato un meccanismo di individuazione del prezzo di riferimento delle negoziazioni ancorato a tali valutazioni periodiche di NAV. La recente modifica in narrativa ha quindi esteso tale meccanismo anche al segmento dei FIA retail, con la dovuta precisazione che la menzionata disposizione si applica ai FIA ammessi successivamente all’entrata in vigore della modifica in oggetto e non si applica pertanto ai fondi chiusi che erano già quotati sul MIV prima del 25 ottobre 2021. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 71


TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Livia Caivano

SABRINA PRINCIPI

ANNA PAOLA MARCHI

Head of Business Development ETF & Index Solutions South Europe BNP Paribas AM

Responsabile clientela wholesales Credit Suisse AM

“AL MOMENTO I FATTORI DI INCERTEZZA SONO SOPRATTUTTO ECONOMICI”.

“VERRANNO SUPPORTATI GLI ATTIVI DI RISCHIO, IN PRIMIS L’AZIONARIO”.

ECCO COME USARE GLI ETF PER COMBATTERE L’INFLAZIONE Nel 2020 la pandemia ha rappresentato il principale fattore di incertezza. Oggi abbiamo imparato a convivere con il COVID-19 ma nel prossimo anno sarà il prolungato aumento dei prezzi a disturbare il sonno degli investitori. 72 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


FRANCO ROSSETTI

DIANA LAZZATI

ETF Senior Relationship Manager Invesco

Senior Sales Executive Vanguard

“NEGLI STATI UNITI UN TRADE SU TRE OGGI È UN ETF. IN EUROPA UNO SU SEI”.

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nche se le performance da record dei mercati fanno pensare che possiamo lasciarci alle spalle la fase più acuta della crisi legata alla pandemia, rischi inflazionistici e crisi della supply chain mettono in discussione lo scenario per il prossimo anno. Abbiamo chiesto ai protagonisti dell’industria se gli outlook per il 2022 siano meno incerti di quelli dello scorso anno. E in che modo il settore degli ETF, la cui crescita sembra inarrestabile, è pronto a rispondere.

ANCORA EQUITY “Nel 2021 abbiamo visto un rimbalzo importante, con una crescita dell’economia e dei mercati che continueranno a essere sostenuti anche il prossimo anno”, dice Anna Paola Marchi, responsabile clientela wholesales di Credit Suisse AM in Italia. La spinta arriverà

“CRESCE L’ATTENZIONE PER GLI ETF SUI GOVERNATIVI IN EURO”.

di certo anche dalle politiche fiscali e monetarie adottate. “Verranno quindi supportati gli attivi di rischio, in primis l’azionario”, prosegue. “Ci sono i dubbi relativi all’inflazione e interrogativi riguardo la supply chain che potrebbe subire degli stress a causa della quarta ondata della pandemia. Infine va detto che affrontiamo questa fase di incertezza con mercati che presentano valutazioni elevate che assorbono tutte queste notizie negative con meno flessibilità”. Per questo l’approccio di Credit Suisse AM all’azionario è ancora positivo “anche se ci siamo riportati di fatto su posizioni neutrali”, dice Marchi. “Siamo negativi sull’obbligazionario”.

NUOVI INTERROGATIVI L’incertezza rimane però il fil rouge che lega l’anno che si conclude al 2022. E, tuttavia, nell’attuale quadro generale

“rimaniamo costruttivi, privilegiando il comparto azionario sostenuto da utili in aumento e prospettive di crescita positive”, sottolinea Sabrina Principi, head of Business development ETF & Index Solutions South Europe di BNP Paribas AM. “Un anno fa le maggiori incertezze erano legate alla diffusione della pandemia, ai possibili nuovi lockdown e alla capacità di rendere disponibile su larga scala il vaccino Pfizer appena annunciato”. Oggi però le problematiche sono differenti: “abbiamo imparato a convivere con il COVID-19, i fattori di incertezza sono soprattutto economici. Secondo noi la prima parte del 2022 continuerà probabilmente ad essere caratterizzata dalle strozzature della catena di approvvigionamento e del mercato del lavoro che abbiamo visto finora e che hanno portato all’auDICEMBRE I FUNDSPEOPLE 73


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TENDENZE GESTIONE PASSIVA

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L’OPINIONE DI SIMONE ROSTI Country Head di Vanguard per l’Italia

ETF TEMATICI DIVERSIFICATI PER RIDURRE I RISCHI

IN TERMINI DI RACCOLTA GLI STRUMENTI PASSIVI SONO DA RECORD: L’ANNO SCORSO HANNO SORPASSATO GLI ATTIVI

mento dell’inflazione. Valutare quanto temporaneo sarà questo rialzo, sarà la cartina di tornasole sui mercati”. In questo contesto la società sceglie quindi di continuare ad essere positiva nel medio termine. “Il nostro ufficio di ricerca ritiene comunque che gli impatti su crescita e inflazione nel 2022 dovrebbero essere limitati”, dice Principi. “Se le aspettative di inflazione dovessero però inasprirsi, queste posizioni dovranno essere riviste”.

PASSIVI DA RECORD In termini di raccolta i numeri sugli strumenti passivi sono da record, come ricorda Franco Rossetti, ETF Senior Relationship Manager di Invesco. “L’anno scorso hanno sorpassato gli attivi e riteniamo che il 2022 possa anche essere migliore”, dice. “Abbiamo fatto una statistica: un trade su tre negli Stati Uniti oggi è un ETF. In Europa uno su sei”. Concorde con le colleghe di Credit Suisse e BNP Paribas AM, Rossetti sottolinea: “L’equity è, a nostro avviso, da sovrappesare. A fronte dei record appena registrati e del fatto che gli Stati Uniti sono usciti bene dall’emergenza economica conseguente alla pandemia, siamo positivi sul mercato americano”. Un discorso simile può 74 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

farsi anche su Cina e Europa. “Stiamo guardando anche ai mercati emergenti. Nella componente azionaria la Cina, che è sempre stata cara, ma ora vive una crisi del real estate, potrebbe essere un’opportunità. Ultima non ultima l’Europa, sulla quale, l’attività è molto forte”, conclude.

DURATION Diana Lazzati, Senior Sales Executive di Vanguard, accende i riflettori sul tema della duration.”In questo momento è un elemento di forte contraddizione. In molti preferiscono le duration cortissime sull’obbligazionario, mentre si lasciano andare con duration molto lunghe sull’azionario con i tematici, l’ESG, la tecnologia. C’è un forte sbilanciamento del portafogli, tuttavia vediamo che gli investitori si stanno riavvicinando ai benchmark, perché vogliono iniziare il nuovo anno con un portafoglio più pulito”. Il risultato è che per riequilibrare i portafogli si allungano le duration sul lato obbligazionario e si accorciano su quello azionario. Di conseguenza, conclude Lazzati, “cresce l’attenzione per gli ETF sui governativi in euro, sebbene in Italia ci sia ancora molta reticenza nei confronti delle duration troppo lunghe”.

Gli investitori ricorderanno il 2020 non solo per gli effetti della pandemia sui mercati finanziari, ma anche per la robusta sovraperformance di alcuni temi di investimento. I fondi e gli ETF tematici hanno senza dubbio un certo appeal tra gli investitori che, tramite questi veicoli, possono accedere a settori con forti potenzialità di crescita, come il cloud computing, la transizione energetica, la robotica, il video gaming e la salute e il benessere. Ci sono però due fattori di rischio da valutare quando si decide di puntare su questa tipologia di investimento. Nel caso degli ETF, per esempio, è necessario considerare come siano costruiti gli indici tematici a cui sono agganciati. Il rischio è che questi benchmark, oltre a essere troppo concentrati, includano titoli poco liquidi che possano impattare sulla performance. Un’altra variabile di rischio è la scelta del giusto timing. Una ricerca di Vanguard ha evidenziato come dei 5 ETF tematici che hanno generato maggiori performance in tutto il 2020, solo uno sia riuscito nei primi sei mesi del 2021 a sovraperformare il mercato. Per Vanguard la migliore garanzia di successo nel lungo termine è quella di puntare su ETF il più possibile diversificati che, indirettamente, partecipano anche all’andamento dei settori e dei temi che via via emergono.


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INTERVISTE GURU di Greta Bisello

76 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


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Un anno ricco di cambiamenti per DPAM che celebra i venti anni di impegno negli investimenti responsabili e si prepara ad affrontare nuove sfide e aprire nuovi mercati. L’obiettivo è di superare i 50 miliardi di euro lordi di AuM durante il corso del prossimo anno e di raggiungere traguardi ambiziosi in fatto di net-zero. A spiegare la strategia è Peter De Coensel, nominato CEO lo scorso ottobre. La società mira a fornire un doppio alfa unendo gli obiettivi finanziari con le ambizioni di sostenibilità. TNE

CEO, DPAM DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 77


INTERVISTE GURU

ttiva, sostenibile, basata sulla ricerca. Sono le tre parole chiave che hanno definito nel tempo l’approccio di DPAM e lo stesso sarà per gli anni a venire. A dirlo è Peter De Coensel, CEO della società che gestisce 46,8 miliardi di euro a giugno 2021. “Quest’anno è stato un anno fondamentale, per molti aspetti, sia per il settore finanziario nel suo complesso, sia per DPAM (e per me) nello specifico” De Coensel infatti, storico gestore, membro del board of directors e CIO Fixed Income è stato nominato nuovo CEO a fine ottobre e Hugo Lasat, CEO dal 2015, è diventato CEO della società madre Degroof Petercam.

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QUESTIONE DI SOSTENIBILITÀ “Per quanto riguarda il settore finanziario, sulla scia della pandemia di COVID-19, il trend della sostenibilità ha guadagnato consensi anche grazie a due fattori essenziali: la tassonomia dell’UE e la regolamentazione SFDR. In poche parole, a partire da marzo 2021 la SFDR obbliga gli operatori del mercato finanziario a rivelare come e in che misura si impegnano in investimenti sostenibili. La regolamentazione ha aumentato la consapevolezza nell’industria finanziaria e nei clienti istituzionali. La divulgazione delle modalità di integrazione dei fattori di sostenibilità e di rischio generale stanno influenzando i processi di investimento di investitori e gestori patrimoniali” spiega De Coensel. In questo momento di cambiamento radicale sono molti gli operatori del settore che si stanno adattando alla normativa, specialmente coloro che non consideravano l’aspetto di “sostenibilità”, riposizionando i propri prodotti così da renderli conformi ai requisiti dell’articolo 8 (includere caratteristiche ambientali e sociali) o dell’articolo 9 (avere come obiettivo un impatto ambientale e sociale misurabile). Il CEO commenta che in occasione della COP26 è emerso come “le ambizioni della finanza climatica siano reali. La comunità degli investitori è stata al centro della scena quando Mark Carney ha annunciato la GFANZ (Glasgow Financial Alliance for Net-Zero) con l’obiettivo di raccogliere impegni sul clima da parte di investitori 78 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

che rappresentano circa 110 trilioni di euro di attività finanziarie. Perciò riteniamo che gli impatti della COP26 così come di quelle future saranno tangibili, tanto da guidare la nostra strategia climatica e di investimento. Il motivo? In quanto investitore responsabile lo consideriamo un nostro dovere fiduciario e sociale”.

UN ANNO DI CAMBIAMENTI L’anno che si sta per concludere è stato foriero di buone notizie per la società. “Siamo orgogliosi di celebrare quest’anno il nostro ruolo pionieristico festeggiando 20 anni di dedizione agli investimenti responsabili. Il nostro impegno è stato riconosciuto inoltre dal massimo rating PRI (A+) ottenuto per il quarto anno consecutivo e dall’inclusione nella classifica dei ‘Top Ten Sustainable Asset Managers’ dell’H&K Responsible Investment Brand Index 2021 (precedentemente calcolato su base europea ma ora globale) anch’essa riconfermata per il quarto anno consecutivo. Un’adozione sempre più approfondita dei criteri ESG ci permette di sviluppare quello che definiamo un ‘circolo virtuoso di miglioramento costante’. DPAM si sta trasformando da semplice operatore di investimenti sostenibili in un vero e proprio protagonista della sostenibilità, sia come investitore sia come partner per i nostri clienti e stakeholder”. Proprio per questa ragione la società di gestione dispone di un centro di competenza interno dedicato agli investimenti responsabili, il RICC (Responsible Investment Competence Centre) che, congiuntamente a specifici organi di governance, monitorano l’approccio alla sostenibilità e dettano il passo e la direzione delle strategie di investimento. “DPAM combina un doppio approccio alla sostenibilità: da un lato quello quantitativo e dall’altro qualitativo. Lo scopo è quello di fornire un doppio alfa, unendo obiettivi finanziari con ambizioni di sostenibilità” spiega il manager. In occasione della COP26, inoltre, è emerso come le istituzioni finanziare siano sempre più interpellate sull’allineamento dei propri portafogli agli accordi di Parigi e sulle loro ambizioni di neutralità carbonica. “Per quanto


L’ANNIVERSARIO “Quest’anno celebriamo il nostro ruolo pionieristico, festeggiando vent’anni di dedizione agli investimenti responsabili”.

LA SOCIETÀ VUOLE AUMENTARE EFFICIENZA E SCALABILITÀ TRAMITE LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA riguarda l’integrazione dei rischi climatici, l’ultimo rapporto TCFD di DPAM fornisce già degli approfondimenti sulla governance, la gestione del rischio e l’approccio strategico, compresa la valutazione dell’allineamento agli accordi di Parigi da parte delle nostre partecipate per i settori ad alta intensità di carbonio. Abbiamo tuttavia ambizioni più forti in termini di definizione di obiettivi carbon-neutral. Sotto la mia supervisione e il mio impegno, è stata avviata una procedura di valutazione da parte del nostro comitato direttivo TCFD che punta a valutare

l’impatto del target zero sulle decisioni e sull’universo di investimento. Prima di prendere impegni precisi, sono in corso diversi studi di fattibilità, che vedranno i risultati nel primo trimestre del 2022” spiega De Coensel.

SGUARDO AL FUTURO “Per il 2022 i miei principali progetti sono aumentare l’efficienza e la scalabilità di DPAM, rafforzando la nostra piattaforma tecnologica. A questi miglioramenti si collegherà il lancio di soluzioni digitali innovative per i clienti esterni. Vogliamo poi raggiungere performance d’investimento coerenti e solide in tutta la nostra gamma di soluzioni. La nostra crescita dovrebbe portarci ben oltre il traguardo dei 50 miliardi di euro di AuM lordi nel 2022. Infine, ci poniamo l’obiettivo di accelerare il nostro successo nella gestione di mandati d’investimento su misura per asset owner belgi e internazionali, avviare lo sviluppo del business in Asia, attraverso la nostra joint venture Syncicap AM con sede a Hong Kong, e ottenere una retention sempre maggiore da parte dei nostri distributori wholesale” conclude il CEO. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 79


INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri

80 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


PORTFOLIO CONSTRUCTION “Per evitare l’over confidence bias, il team punta a un target di beta pari a uno rispetto al benchmark . A questo si somma la ricerca di un contributo uniforme al rischio da parte di tutti i titoli”.

Umberto Sagliaschi HEAD OF EQUITY & PORTFOLIO MANAGER, QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT

“UNA GESTIONE ATTIVA IN CUI CONVIVONO ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DEI DATI” Il Quaestio European Best Equity punta a battere l’indice di riferimento con un lavoro bottom up che individua le società europee con performance operative migliori rispetto alle aspettative del mercato. Lanciato nel 2015, il fondo si compone di circa 50 titoli con AuM per 500 milioni. nvestire in società europee di successo, con un processo in grado di bilanciare al meglio la ricerca di fonti di alfa e l’assunzione di rischi. È l’obiettivo del Quaestio Solutions Fund European Best Equity, prodotto che vanta un rating FundsPeople B (Blockbuster) e C (Consistent). “Cerchiamo di battere l’indice di riferimento con un lavoro bottom up che vada a individuare società con performance operative migliori rispetto alle aspettative medie del mercato”, commenta Umberto Sagliaschi, head of equity & portfolio manager che insieme al CIO e co-portfolio manager Christian Prinoth, al portfolio manager Giacomo Saibene e a Oscar Soppelsa, analista equity, gestisce il Quaestio European Best Equity, fondo Ucits di diritto lussemburghese. “Le masse che abbiamo in gestione come team azionario a oggi ammontano a circa un miliardo di euro e la parte più importante, in termini di AuM, è appunto l’European Best Equity”. Il fondo, focalizzato sull’Europa, è stato lanciato a novembre 2015, il portafoglio si compone

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di circa 50 titoli e, attualmente, gestisce masse per circa 500 milioni di euro. Da aprile dello scorso anno, il Best Equity è diventato una gamma con il lancio del comparto Quaestio Global Best Equity che funziona esattamente come il Quaestio European Best Equity.

ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DEI DATI Nella definizione del prodotto, continua Sagliaschi, “abbiamo cercato di fondere assieme due anime di solito in contrasto”, ossia l’analisi qualitativa fondamentale standard e alcuni metodi di analisi quantitativa. “La nostra idea di fondo è che fare gestione attiva significa cercare di capire se il mercato è un po’ troppo cauto o ottimista, in termini di percezione dei fondamentali o dei rischi di una certa società. Quindi da noi convivono in modo armonioso l’analisi fondamentale e l’analisi dei dati supportata da una visione economica che potremmo definire quasi ‘aziendalista’”. Nel dettaglio, il gestore indica un processo di investimento in cui si parte dall’analisi del titolo attraverso dati di settore, “dopo di che sviluppiamo un’opinione su driver di valore che, anche se sostanzialmente diversa dal consensus, abbia un motivo d’essere e diventi una vera fonte di alfa”. Il processo di selezione del titolo è la caratteristica centrale dello stile di gestione. “Siamo gestori bottom up e cerchiamo di distinguerci con un lavoro di due diligence con approcci diversi e, tuttavia, non in contrasto tra di loro, sulle singole posizioni che entrano in portafoglio”.

COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO Un altro dettaglio distintivo nella gestione di Quaestio è l’approccio al tema della portfolio construction. “Tipicamente i gestori cadono nell’over confidence bias”, spiega l’esperto. Per evitare il verificarsi di questo fenomeno (“noto e normale”) il team si affida a due azioni: “Puntiamo ad avere un target di beta pari a uno rispetto al benchmark, di modo tale che la nostra gestione sia comparabile con l’indice di riferimento e quindi under e over performance siano comunque ascrivibili, in qualche modo, ad attività di stock picking”. A questo si somma la ricerca di “un contributo uniforme al rischio da parte di tutti i titoli”. Questo approccio, conclude Sagliaschi, “ci permette di non dover inserire poi vincoli settoriali o geografici perché sappiamo che, come rischio sistematico, ci muoviamo come l’indice. In questo modo siamo liberi di fare stock picking senza rischiare di mettere troppo peso su un titolo solo”. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 81


INTERVISTE FUND SELECTOR di Silvia Ragusa

SOSTENIBILITÀ “In Amundi sottoponiamo allo screening di sostenibilità non solo le strategie che adesso rientrano nella classificazione come articolo 8 e 9 ma anche tutte le altre”.

Barbara Costa HEAD OF FUND SELECTION ITALY, AMUNDI

“C’È UNA FORTE ATTENZIONE SUI TEMATICI” La società ha una figura dedicata che monitora questo trend, attraverso un’attenta valutazione sia di fondi attivi che di ETF. ià da qualche anno, nel nostro sondaggio annuale, è tra i professionisti più apprezzati. Probabilmente perché lavorare nella fund selection prima di tutto, confessa, è una sua grande passione. “Sono stata fortunata, tanto più che faccio selezione in un’asset class di cui mi ero già occupata in passato, quando gestivo portafogli in euro corporate bonds. Negli anni, nella mia esperienza da fund analyst, ho esteso le mie competenze anche ad altre componenti del fixed income, come high yield o global bond, flexible bonds, convertibles e subordinated bonds” spiega Barbara Costa. Oggi la professionista guida la compagine italiana del team globale di selezione, che include 14 investment due diligence analyst e quattro operation analyst all’interno di Amundi. “A Milano siamo in sei, ciascuno specializzato in una determinata asset class”, dice. Ma non si tratta solo di fare analisi: gli esperti sono anche dei gestori attivi nelle rispettive asset class, cosa che implica una buona dose di responsabilità diretta sulle performance dei portafogli. Tra Milano, Dublino e Parigi, il lavoro della selezione di fondi in Amundi non sembra essere cambiato molto durante la pandemia. Il team era già abituato a ricorrere alla tecnologia considerata la distanza: il team globale si riunisce due volte la settimana per fare il punto della situazione. “Per quanto riguarda l’hub di Milano, con l’avvento del remote working in seguito alla pandemia, abbiamo definito tre momenti formali di comunicazione a settimana, tuttora in essere. Ciò detto a parte la questione logistica, il processo di fund selection non ha subito alcuna modifica”, afferma.

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MERCATI E SETTORI DI TENDENZA Le novità, semmai, sono arrivate dall’alto. Tra la crescente attenzione all’emergenza climatica globale e alla sostenibilità, anche il settore del risparmio gestito ha visto l’in82 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

troduzione di nuove regolamentazioni, come ad esempio, lo scorso marzo, la SFDR. Tuttavia, non si tratta certo di un tema nuovo per Amundi, che fin dalla sua costituzione ha fatto dell’investimento responsabile uno dei suoi capisaldi. “I criteri di selezione non sono cambiati”, spiega Barbara Costa. “In Amundi sottoponiamo allo screening di sostenibilità non solo le strategie che adesso rientrano nella classificazione come articolo 8 e 9 ma anche tutte le altre. Ci interessa, infatti, capire il livello di sostenibilità di tutte le strategie, non solo di in quelle che si qualificano come esplicitamente sostenibili”. A tale scopo gli esperti si affidano ad una metodologia ESG proprietaria che include prima un’analisi di tipo qualitativo, attraverso una serie di parametri già stabiliti, poi un’analisi di tipo quantitativo. “È nostro obiettivo verificare se un determinato fondo abbia un punteggio ESG pari o superiore al suo benchmark o all’universo di riferimento”, ribadisce. A parte la sostenibilità (una tendenza o forse meglio dire un must anche nel mondo dell’asset management), Costa sottolinea la forte attenzione per i fondi tematici. “Abbiamo una risorsa dedicata che si occupa solo di analisi di fondi tematici”, spiega. “È un mondo molto variegato che necessita un’attenta valutazione. Si rende infatti necessario monitorare molteplici elementi come i flussi sui diversi temi e sottotemi, i lanci di nuovi strumenti, le chiusure di prodotti non più collocati, oltre che le performance e le valutazioni. Poiché l’universo investibile non è univocamente definibile, le analisi che effettuiamo includono sia fondi attivi che ETF, che hanno acquisito nel tempo particolare rilievo. Addentrandosi nei sottotemi, infatti, a volte è meglio essere investiti in fondi attivi, altre invece gli strumenti passivi convengono di più”, dice la fund selector. Ci sono poi altri trend che l’esperta di fund selection vede sul suo desk: se per la parte delle asset class tradizionali del fixed income l’interesse è scemato, resta ancora una discreta attenzione per l’esposizione ai tassi e sub-segmenti e a strategie che gestiscono in modo flessibile tali elementi, così come nell’ambito del credito, l’interesse si è orientato verso strategie che investono nel debito subordinato, le quali, da un punto di vista dello yield offrono ancora qualche opportunità. Ma non solo. “Vediamo anche un trend nei mercati emergenti con una serie di lanci di strategie dedicate che rientrano già nella classificazione articolo 8. Il che significa restringere molto l’universo, includendo Paesi più virtuosi, ma escludendo aree più appetibili da un punto di vista dello yield”.


DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 83


INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri

INVESTIMENTI ALTERNATIVI “Nel contesto di un mondo in evoluzione, offrono occasione per diversificare il rischio e decorrelare gli andamenti della gestione finanziaria, sempre nel rispetto del principio di prudenza”.

84 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


Sebastiano Spagnuolo DIRETTORE GENERALE, FONDO CONCRETO

“INVESTIRE IN ECONOMIA REALE PER FAR CRESCERE IL FONDO E CONSOLIDARE IL NUMERO DI ADERENTI” Concreto è un fondo di dimensioni ridotte ma riunisce il 95% degli addetti del settore. Circa l’80% delle adesioni è legato al Bilanciato. A novembre il via agli investimenti alternativi. Obiettivo: allocare 10 milioni in strumenti di private debt. n “piccolo” contratto che riunisce però la stragrande maggioranza degli addetti del settore. Concreto, fondo pensione per i dipendenti e le aziende dell’industria del cemento, della calce e suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni, è stato istituito nel 1999 e autorizzato alla raccolta da Covip nel 2001, ha avviato ufficialmente la gestione finanziaria nel 2003. Lo scorso anno il fondo ha visto la maggiore crescita per numero di addetti nel settore dei fondi negoziali, passando da 5.646 a 7.142 iscritti a fine 2020 (+26,5%, dati Itinerari Previdenziali) e a circa 7.500 a settembre 2021. “Si tratta di circa il 95% dei lavoratori del settore” chiarisce il direttore generale Sebastiano Spagnuolo, che specifica come “il restante 5% è comunque iscritto ad altre forme di previdenza complementare”. Il dialogo costante con la platea, favorito (anche) dal numero ridotto mostra il risultato: “Possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo: assicurare a tutti i lavoratori dell’industria una copertura di secondo pilastro”. A determinare il salto numerico la decisione delle fonti istitutive di introdurre, dal 1° luglio 2020, l’adesione contrattuale. “Il tasso di adesione al fondo, in realtà, si attestava già intorno al 75%”, specifica il DG. Tuttavia, nei mesi successivi un lavoro costante di dialogo e sensibilizzazione ha portato molte delle adesioni a diventare esplicite. Dei nuovi lavoratori iscritti, poco più

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di 400 a oggi hanno “espressamente” rifiutato l’adesione “e corrispondono a quel 5% di lavoratori che aderiscono ad altre forme di previdenza di II pilastro”. Parallelo alla crescita nel numero di iscritti anche l’incremento del patrimonio. “Occorre sottolineare che questa crescita non è scontata – spiega Spagnuolo –, anche perché quando un fondo ha raggiunto un certo consolidamento i sottoscrittori più vicini alla pensione sono anche quelli che hanno la contribuzione più alta e, al momento del riscatto, la loro quota incide maggiormente sul patrimonio del fondo. Tuttavia nel nostro caso, l’impulso dato dalla crescita delle adesioni ha fatto sì che incrementasse anche il patrimonio”.

GESTIONE FINANZIARIA Dal punto di vista finanziario, da luglio 2007 Concreto opera secondo uno schema multicomparto, suddiviso tra Garantito (95% obbligazioni e 5% azioni), con un patrimonio superiore ai 30 milioni di euro; e Bilanciato (75% obbligazioni e 25% azioni con una flessibilità del 5% per le due asset class), con un patrimonio di quasi 196 milioni (a settembre 2021). Circa l’80% delle adesioni è legato al Bilanciato che, fin dall’istituzione, ha prodotto performance annuali “brillanti”, inducendo il fondo a non creare altri comparti. Spagnuolo sottolinea come il Bilanciato risponda non soltanto alle attese di rendimento, ma anche ai principi di prudenza e diversificazione del rischio “che osserviamo dall’inizio del nostro mandato”.

INVESTIMENTI IN ECONOMIA REALE Anche Concreto, come altri istituzionali in tempi recenti, ha approcciato il tema degli investimenti in economia reale. “Dal 3 novembre abbiamo conferito le prime risorse nel campo degli investimenti alternativi”, afferma Spagnuolo che indica un’ipotesi di allocazione in strumenti di private debt intorno ai 10 milioni, “circa il 5% del patrimonio del Bilanciato”. La decisione è stata presa all’interno di un progetto comune, sotto la regia di Assofondipensione, e affida le risorse al Fondo Italiano d’Investimento. Perché questa scelta? “Abbiamo 18 anni di vita, il nostro obiettivo è far crescere il fondo e consolidarci dal punto di vista degli aderenti”, commenta il DG. “Nel contesto di un mondo in evoluzione ci siamo resi conto che gli alternativi, sempre nel rispetto del principio di prudenza, offrono occasione per diversificare il rischio e decorrelare gli andamenti della gestione finanziaria. In particolare – continua – abbiamo chiarito come in situazioni di stress dei mercati, non si poteva più far leva su scelte di tipo tattico per quanto riguarda le due asset class principali”. La certezza di affidare le risorse a un fondo “che ci dava garanzie come il Fondo Italiano d’Investimento”, si affianca anche a un altro obiettivo, legato a doppio filo al ruolo dei fondi pensione nel panorama italiano, ossia quello di “contribuire all’evoluzione di aziende che abbiano tutte le carte in regola per poter dare un contributo fattivo all’economia nazionale. Il prossimo sguardo sarà rivolto a strumenti di private equity e infrastrutture con un approccio, in termini di rischio contenuto e di territorialità circoscritta ad aziende italiane, analogo al private debt.” DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 85


INTERVISTE FAMILY OFFICE di Raffaela Ulgheri

Emanuela Musci

asset sicuri affinché il patrimonio possa essere trasferito alle generazioni future”, ma non solo: “È cruciale anche come si crea valore, non solo quanto valore si crea”.

FOUNDER, S&O MULTI FAMILY OFFICE

“IN FAMILY OFFICE E FAMILY BUSINESS LA CAPACITÀ ‘GENETICA’ DI ADATTARSI AI CONTESTI” La pandemia si è rivelata anche un’occasione per riflettere su quanto gli investimenti sottostanti rispecchiano i valori della famiglia. Tra gli elementi di crescita, la maggiore sensibilità delle nuove generazioni verso gli ESG. l ruolo del Family Office, nell’accezione comune, è diretto al coordinamento e all’indirizzo strategico del patrimonio di una famiglia con l’obiettivo di trasferirlo alla generazione successiva. Il concetto è centrale, ma non è comprensivo dei meccanismi interni che ne determinano le dinamiche e la composizione. Emanuela Musci, Founder S&O Multi Family Office, sottolinea come, in un panorama internazionale in cui la componente maggiore è composta da Single Family Office, “anche in Italia seppur difficilmente censiti, i Single Family sono più numerosi dei Multi Family”. S&O si classifica, in questo scenario, come Private Multi Family Office, “una struttura di natura non commerciale, in cui sono aggregate famiglie che effettuano scelte di investimento sulla base di valori e principi comuni”, e rientra in questa tipologia dal 2008, alla fine di un’evoluzione avviata a fine anni ’80 come Single Family. Musci racconta come anche per il settore, la crisi pandemica sia stata un banco di prova importante. “Oggi ci troviamo in un contesto storico caratterizzato da grande incertezza, determinato dalla magnitudo dello stop delle economie mondiali, a seguito dello shock esogeno causato dal COVID-19”. La conseguenza è nota: un aumento del debito globale, già elevato prima della pandemia, e l’ingresso “in un contesto, di inflazione senza precedenti nella storia economica”. La sfida del Family Office, in questo scenario “è la ricerca di

I

86 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

IL PESO DEI “VALORI” DELLA FAMIGLIA La pandemia ha quindi creato l’occasione per riflettere su un tema, secondo Musci, ossia quanto gli investimenti sottostanti rispecchiano i valori della famiglia. “Quello che credo sia emerso in modo cogente, è il memento che Family Office e Family Business sono due realtà altamente interconnesse”. Ad avvallare questa considerazione anche studi svolti nel corso della crisi che hanno rilevato come le imprese familiari abbiano reagito in modo più efficace. “La sintesi è che nelle aziende familiari c’è un reale interesse verso tutti gli stakeholder nel lungo periodo ed evidenzia che Family Office e Family Business hanno ‘geneticamente’ maggiore capacità di adattarsi alla complessità dei contesti. Oltre a ciò – continua –, la possibilità di immettere liquidità in maniera più veloce ha fatto la differenza nelle prime fasi della crisi e, a latere dell’azienda, un Family Office che alloca gli asset, consentendo di disporre di un polmone di liquidità, credo possa aver fatto la differenza”. Un altro punto riguarda l’orizzonte temporale di queste entità: “I Family Office tendono a investire con un orizzonte temporale che non è il prossimo trimestre: è la prossima generazione”, per questo motivo “se si è supportati da gestori disciplinati e affidabili, si è già allocati in modo da sopportare il cigno nero”. Il punto è centrale: una pianificazione strategica complessa in cui “per ogni asset class si prende in considerazione il rischio associato, e se la famiglia è in grado di sopportarlo nello scenario globale”.

ELEMENTI DI CRESCITA Tra gli elementi di crescita del settore, oltre alla “spiccata sensibilità” delle nuove generazioni per gli investimenti ESG, in cui emerge come “la ricchezza comporti una responsabilità sia nei confronti della famiglia sia della società intera”, Musci sottolinea la “capacità di affrontare il cambiamento” e l’assenza di conflitti di interesse: “Il Family Office non ha vincoli di budget nel piazzare prodotti, ma effettua delle scelte nell’esclusivo interesse della famiglia che lo ha istituito”. Un ultimo punto riguarda l’avanzata degli investimenti illiquidi. “Nel nostro Paese si assiste, in tempi recenti, a un importante segnale nei private market, soprattutto in questo contesto di ripresa”. Anche qui l’andamento evidenziato dagli analisti è un crescente appetito dei Family Office per il settore, “l’obiettivo è quello di incrementare gli investimenti in private equity e venture capital, e quelli diretti in società e club deal”. Gli investimenti in economia reale sono destinati a ricoprire un ruolo sempre più importante all’interno dell’allocation dei Family Office anche per la loro natura imprenditoriale: “Spesso nascono da famiglie imprenditoriali e, per la mia esperienza – conclude Musci –, un imprenditore capisce meglio un investimento di questo tipo, stante il rischio e l’illiquidità. L’imprenditore coglie i fattori di rischio, perché sono nel suo DNA”.


ORIZZONTE TEMPORALE “I Family Office tendono a investire con un orizzonte che è la prossima generazione. Ne deriva una pianificazione strategica complessa, in cui per ogni asset class si prende in considerazione il rischio associato, e se la famiglia è in grado di sopportarlo nello scenario globale”.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 87


INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa

Andrea Rotti AMMINISTRATORE DELEGATO, ERSEL

“NOI, IL MADE IN ITALY DEL PRIVATE BANKING” Due realtà che si uniscono, oltre venti miliardi di euro di masse in gestione, 80 professionisti tra Milano e Torino e sette società. Ecco la nuova boutique del wealth management targata Ersel. ’è la storia di due prestigiose boutiques, un forte commitment degli azionisti, una squadra manageriale compatta e di lungo corso. Ci sono oltre 20 miliardi di euro di masse in gestione (16,3 in capo al wealth management), 80 professionisti concentrati soprattutto nel nord Italia (Milano, Torino, Bologna e Reggio Emilia) e sette società. Come a dire, “il miglior made in Italy del private banking”. No, non è la réclame di un manifesto ma la convinzione che sta alla base di un’importante fusione nel panorama del wealth management . Due protagonisti della finanza italiana, Giubergia e Albertini, hanno scelto di unire i loro percorsi per dar vita ad un’importante realtà: Ersel Spa. “Una boutique indipendente di wealth management che vuole offrire un servizio integrato ampio e competitivo”, dice subito Andrea Rotti, amministratore delegato di Ersel.

C

I QUATTRO POLI DI ERSEL SPA Già nel 2018 Ersel SIM aveva rilevato la quota di maggioranza di Banca Albertini. Adesso, dopo l’autorizzazione di Banca d’Italia, l’idea diventa concreta: dal primo gennaio arriva una nuova sede a Milano (in via Caradosso), un nuovo nome e una nuova organizzazione. “Abbiamo l’ambizione di essere un player distintivo nel mondo del private banking, attraverso la somma di quattro poli: l’attività fiduciaria, con la nostra società Simon, la banca capogruppo con le attività di gestione finanziaria, molto focalizzate sulla personalizzazione dei servizi, l’asset management, con Ersel AM, di base a Torino, e la lussemburghese Ersel Gestion Internationale, per continuare ad affermare il valore della competenza specialistica negli investimenti che servono anche nell’attività 88 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

di private banking e Online SIM, la piattaforma italiana di distribuzione online di fondi che ha sia una clientela privata sia una clientela istituzionale” spiega Rotti. Un progetto, insomma, costruito negli anni, che trova la sua sintesi in una piattaforma multiservizi per i clienti private di fascia medio alta, in un momento di consolidamento del mercato. “Riteniamo di avere la forza e la dimensione necessarie per far fronte con successo alle sfide della nostra industria, il wealth management, in cui il puntuale rigore normativo fa da cornice al contesto competitivo”, afferma l’amministratore delegato. Non solo. La sintesi porta alla consapevolezza che si cresce anche attraendo nuovi talenti. “Abbiamo già avviato dei colloqui in alcune aree del territorio, per ampliare il numero dei private banker. Il nostro obiettivo è di assumere professionisti, di anno in anno, per allargare il raggio di azione. Siamo presenti in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Vorremmo rafforzarci anche in Veneto e a Roma”.

PORTAFOGLI DIVERSIFICATI Se il private banking ha avuto dei numeri importanti nel corso dell’anno, è anche vero che il panorama generale finanziario rende sempre più necessario ricorrere ad un approccio consulenziale. Non esistono soluzioni prodigiose, come spiega Rotti, tanto più che gli strumenti tradizionali più semplici (leggi le obbligazioni) non hanno prospettive di rendimento. “La boutique lavora sui servizi di consulenza e di gestione personalizzata, soprattutto per la clientela più attenta e sofisticata. Il nostro polo di asset management ha uno storico track record nell’equity italiano ma anche nell’equity internazionale, con prodotti legati all’approccio tematico, in particolare sull’innovazione tecnologica. Portiamo avanti anche strategie alternative liquide, come un hedge fund e uno Ucits specializzati nell’approccio Event Driven”. Poi c’è la spinta verso gli asset privati, che anche i professionisti di Ersel guardano con attenzione. “L’approccio del private banking ai mercati privati è sempre più rilevante. Cerchiamo di offrire una modalità d’investimento tipica dell’investitore istituzionale”. Con Fondaco SGR, ad esempio, Ersel ha lanciato un fondo di private equity. Ma anche un FIA mobiliare chiuso e riservato di diritto italiano, nato dalla partnership con Equiter, investitore e advisor finanziario nel settore delle infrastrutture e dell’innovazione, sulla scia del PNRR. “Stiamo valutando, anche, iniziative di private equity sull’immobiliare e, quando opportuno, abbiamo selezionato alcuni partner con cui realizzare qualificati accordi di distribuzione”, continua l’AD. In fondo il mantra è sempre lo stesso: creare un portafoglio diversificato. E la progettualità europea legata ai fondi del Recovery Fund, d’altronde, porta con sé un maggiore interesse anche per chi fa gestione attiva. “Viviamo una stagione di riforme che fa bene al Paese. Penso alla transizione energetica. Non ci resta che tenere il passo”, conclude.


MERCATI PRIVATI “L’approccio del private banking ai mercati privati è sempre più rilevante. Cerchiamo di offrire una modalità d’investimento tipica dell’investitore istituzionale”.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 89


ANALISI SMART CONSENSUS di Miguel Rêgo, CFA

LA SEMANTICA DEI MERCATI Inflazione, deflazione, disinflazione, livello dei prezzi. I diversi modi per riferirsi alla questione del momento possono stimolare la discussione. La gran parte degli esperti è d’accordo nel ritenere probabile un calo dell’inflazione (più precisamente del tasso d’inflazione) dai massimi toccati di recente.

PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

ACATIS Gané Value Event Fonds AXA World Funds Optimal Income Capital Group Global Allocation Fund Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Janus Henderson Capital Funds plc Balanced Fund JPMorgan Investment Funds Global Balanced Fund PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Ruffer SICAV Ruffer Total Return International T. Rowe Price Funds SICAV Global Allocation Fund

90 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

MARCHIO FUNDSPEOPLE

fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC

CATEGORIA MORNINGSTAR

Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Flexible allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation

Con riferimento al Marchio FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con marchio nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da 10 fondi, sei multi-asset moderati e quattro flessibili, aventi tutti lo stesso peso. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.


DISTRIBUZIONE PER ASSET LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE OBBLIGAZIONI AZIONI ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)

70% 60% 50% 40% 30% 20%

L’

inflazione è il tema principale del confronto sul presente e sul futuro dei mercati finanziari e della politica monetaria. Benché la stragrande maggioranza dei professionisti della gestione patrimoniale sembri aspettarsi un’inflazione temporaneamente maggiore, il gruppo di specialisti che la pensano diversamente non può dirsi irrilevante. Spesso questo dissenso è però una questione di semantica, più specificamente di differenze fra i termini tasso d’inflazione e livello dei prezzi, fra disinflazione e deflazione. Indubbio è l’aumento, più che in passato, del livello medio dei prezzi. Il ritmo dell’inflazione dovrebbe però rallentare significativamente, a meno che l’economia non entri in una spirale inflazionistica incontrollata. Così la pensa Geraldine Sundstrom, gestore di PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund: la recente volatilità dei tassi d’interesse e dei mercati azionari segnalano le difficoltà riscontrate dagli investitori a bilanciare le prospettive e i fondamentali aziendali a medio termine, relativamente positivi, con una situazione piuttosto impegnativa a breve termine. Secondo Sundstrom, anche se i rischi legati a una maggiore inflazione potranno persistere più a lungo delle attese di investitori e Banche centrali, gli alti livelli d’inflazione registrati di recente tenderanno a diminuire. “Crediamo che questi fattori siano temporanei e si dissolveranno parallelamente alla risoluzione delle strozzature della catena di ap-

10% 0%

O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2019

2020

2021

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUSO IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)

NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2019

2020

2021

DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE

GOVERNMENT

CASH

ALTRO

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2019

2020

2021 DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 91


ANALISI SMART CONSENSUS

IL PORTAFOGLIO DI

KATY THORNEYCROFT, GARETH WITCOMB E JONATHAN CUMMINGS

Le Banche centrali inizieranno a normalizzare i loro bilanci riducendo gli acquisti di asset. Questa prospettiva ha spinto al rialzo i tassi d’interesse ma, essendo aumentata anche l’inflazione, i rendimenti reali rimangono negativi. D’altra parte, l’inflazione dal lato della domanda sostiene la propensione al rischio.

Gestori del JPM Global Balanced Fund

GERALDINE SUNDSTROM Co-gestore del PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund

provvigionamento. Anche i gestori di JPMorgan Global Balanced Fund si aspettano un calo del tasso d’inflazione dai massimi raggiunti nel secondo semestre. I gestori sono ottimisti sulle prospettive di crescita globale e ritengono che, “pur indebolendosi, la crescita dovrebbe continuare ad essere superiore al valore tendenziale per gran parte del 2022”.

I PRINCIPALI RISCHI

Pur ritenendo che la duration offra un potenziale di rialzo limitato, dato il livello dei tassi d’interesse, ci proponiamo di trovare un valore equo nel reddito fisso: pertanto manteniamo la duration al minimo della nostra serie storica e ci concentriamo sulle duration nominali australiana, canadese ed europea.

92 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

Ad avviso dei gestori, “le politiche fiscali e monetarie dovrebbero rimanere relativamente accomodanti e le decisioni delle Banche centrali non dovrebbero costituire un freno per i mercati. L’attenzione sarà focalizzata sulla graduale riduzione degli acquisti, per cui i tassi d’interesse tenderanno a salire lentamente”. Tra i principali rischi che monitorano si segnalano la comparsa di nuove varianti del coronavirus più resistenti ai vaccini, l’aggravamento dei problemi causati dall’interruzione delle catene di approvvigionamento e una crescita inferiore alle aspettative. Alla luce di queste prospettive ottimistiche, il team di J.P. Morgan AM ha ridotto la sua esposizione ob-


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L’OPINIONE DI SCOTT MATHER CIO U.S. Core e Sustainable Investments, PIMCO

OPPORTUNITÀ E TENDENZE IN AMBITO ESG

DA MARZO 2020 LA MEDIA DEI PORTAFOGLI HA UN POSIZIONAMENTO DI TIPO BARBELL: A UN ELEVATO PESO DELLE AZIONI SI ASSOCIA UN AUMENTO DI LIQUIDITÀ bligazionaria, in particolare ai titoli di Stato, una mossa coerente con la tendenza pluriennale che registriamo nel portafoglio Smart Consensus. “Le Banche centrali inizieranno a normalizzare i loro bilanci riducendo gli acquisti di asset. Questa prospettiva ha spinto al rialzo i tassi d’interesse ma, essendo aumentata anche l’inflazione, i rendimenti reali rimangono negativi. D’altra parte, l’inflazione dal lato della domanda sostiene la propensione al rischio”, dicono. Nei mesi più recenti il team ha aperto una posizione cross credit non inclusa nell’indice di riferimento. “Il credito offre un buon carry e, in questa fase del ciclo, un basso rischio d’insolvenza. Allo stesso tempo riteniamo possibile che i differenziali si riducano ulteriormente durante il prossimo ciclo di aggiornamento dei rating. In questa situazione cerchiamo di conseguire un differenziale superiore per unità di duration”.

AZIONI E LIQUIDITÀ Come segnala il gestore di PIMCO, il fondo che cogestisce ha una bassa esposizione al credito poiché il team preferisce sfruttare l’esposizione al

rischio attraverso le azioni, un orientamento evidente anche nell’allocazione media del portafoglio Smart Consensus. Dal marzo 2020 la media dei portafogli ha un posizionamento di tipo Barbell: a un elevato peso delle azioni si associa un aumento delle posizioni di liquidità a scapito delle obbligazioni. Geraldine Sundstrom mostra nel reddito fisso una preferenza per “le obbligazioni legate all’edilizia abitativa con solidi fondamentali, nonché per i titoli investment grade di maggiore qualità. Di recente abbiamo anche aggiunto alcune piccole posizioni in AT1 e nei differenziali fra titoli high yield”. Così come il team di J.P. Morgan AM, i gestori di fondi multi-asset di PIMCO hanno ridotto l’esposizione al reddito fisso agendo sulla duration, che ora si colloca all’estremità inferiore della serie storica. “Pur ritenendo che la duration offra un potenziale di rialzo limitato, dato il livello dei tassi d’interesse, ci proponiamo di trovare un valore equo nel reddito fisso: pertanto manteniamo la duration al minimo della nostra serie storica e ci concentriamo sulle duration nominali australiana, canadese ed europea”, conclude Sundstrom.

A livello mondiale siamo ancora lontani dal raggiungimento dell’obiettivo di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5-2 gradi Celsius pattuito nell’Accordo di Parigi entrato in vigore nel 2016. Sono notevolmente aumentati gli impegni e i target di riduzione delle emissioni di CO2 ma le azioni necessarie per centrare quegli obiettivi ambiziosi restano insufficienti. Il notevole capitale (politico, finanziario e umano) necessario per favorire quegli obiettivi può avere effetti fortemente dirompenti per l’economia globale. Il dispiegamento di capitale da parte degli attori pubblici e privati sarà considerevole visto il potenziale commerciale di soluzioni che possono crescere di scala, con conseguenti opportunità d’investimento su un ventaglio di classi di attivo. La riallocazione di capitali verso fonti energetiche più pulite da parte di governi e investitori ha meriti di lungo termine ma può anche causare dislocazioni di breve termine nella fase di transizione. Nel complesso, la transizione energetica rappresenta un evento di portata storica in termini di dispiegamento di capitale. Misurare i rischi e le opportunità derivanti direttamente dalla transizione e le implicazioni indirette per le diverse classi di attivo sarà sempre più cruciale per gli investitori. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 93


ANALISI COMPARATIVA di Óscar R. Graña

L’EQUITY GLOBALE Grazie ai notevoli afflussi registrati, quest’anno i fondi azionari internazionali sono la categoria più ricercata dagli investitori europei. Il mercato è rialzista e le performance sono generalmente positive.

I

FUNDSMITH EQUITY

SOCIETÀ: CAPITAL GROUP LANCIO: 2 DICEMBRE 2015 VALUTA: DOLLARO PATRIMONIO: 14.640 ISIN: LU1310446312

SOCIETÀ: DPAM LANCIO: 14 AGOSTO 2013 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 1.889 ISIN: BE6246061376

SOCIETÀ: FUNDSMITH LANCIO: 2 NOVEMBRE 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 7.449 ISIN: LU0690374029

RENDIMENTI 1 ANNO: 42,67 RENDIMENTI 3 ANNI: 25,07 RENDIMENTI 5 ANNI: 19,93

RENDIMENTI 1 ANNO: 41,02 RENDIMENTI 3 ANNI: 27,75 RENDIMENTI 5 ANNI: 22,68

RENDIMENTI 1 ANNO: 28,6 RENDIMENTI 3 ANNI: 19,2 RENDIMENTI 5 ANNI: 17,18

2018

2019

2020

94 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

2021

10,88

17,88

20,86

36,33

22,59 2017

2018

1,05

4,71

8,98

-6,07

18,29

30,83

25,54

28,02 2017

31,92

DPAM INVEST EQUITIES NEWGEMS SUSTAINABLE

33,31

CAPITAL GROUP NEW PERSPECTIVE

2019

2020

2021

2017

2018

2019

2020

2021

Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in valuta base al 31 ottobre 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.

LA GRANDE PROPENSIONE PER

n Europa sono in voga i fondi azionari internazionali, la categoria che quest’anno registra di gran lunga i maggiori afflussi netti sul continente. Secondo i dati di Refinitiv raggiungono i 135 miliardi di euro da inizio anno. Come sostiene Detlef Glow, direttore della ricerca in Refinitiv per l’area EMEA: “È la categoria più richiesta in Europa. Nonostante la maggiore volatilità a cui abbiamo assistito nel 2021, gli investitori europei si sono dimostrati propensi al rischio”. In questo contesto sotto i riflettori si trovano le strategie globali. Il grande interesse per i fondi azionari internazionali è stato alimentato anche


CAPITAL GROUP NEW PERSPECTIVE FUND (LUX)

TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY

DPAM INVEST B EQUITIES NEWGEMS SUSTAINABLE

FUNDSMITH EQUITY FUND

MSIF GLOBAL OPPORTUNITY FUND

ROBECO GLOBAL CONSUMER TRENDS

SEILERN WORLD GROWTH FUND

25,07

27,75

19,2

106,14

23,36

23,5

STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY

18,3

16,54

13,48

16,86

15,84

17,38

MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY

-18,45

-12,89

-14,47

-13,01

-12,15

-15,93

1,27

1,37

1,22

1,36

1,25

1,27

SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY ALPHA 3YR BASE CURRENCY

3,67

7,02

3,44

7,89

5,05

6,23

BETA 3YR BASE CURRENCY

0,96

0,93

0,74

0,87

0,85

0,93

Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in euro al 31 ottobre 2021.

dall’ascesa dei prodotti tematici, che in molti casi rientrano in questa categoria. Questa tendenza riguarda tutti i tipi di investitori in Europa, sia istituzionali che di wealth management.

“La maggior parte della domanda dei prodotti, sia a gestione attiva che passiva, è stata trainata dagli investitori istituzionali”, sottolinea Philip Kalus. Tuttavia, come spiega il CEO

di Accelerando Associates, l’analisi dei flussi e la comprensione del tipo di clienti dietro i fondi internazionali più venduti fornisce un quadro piuttosto variegato (mix di fondi attivi

SOCIETÀ: SEILERN IM LANCIO: 15 GENNAIO 1996 VALUTA: FRANCO SVIZZERO PATRIMONIO: 2.459 ISIN: IE00B5WHP863

RENDIMENTI 1 ANNO: 22,28 RENDIMENTI 3 ANNI: 106,14 RENDIMENTI 5 ANNI: 182,12

RENDIMENTI 1 ANNO: 23,56 RENDIMENTI 3 ANNI: 23,36 RENDIMENTI 5 ANNI: 20,98

RENDIMENTI 1 ANNO: 42,37 RENDIMENTI 3 ANNI: 23,5 RENDIMENTI 5 ANNI: 19,87

2019

2020

2021

2017

2018

0,14

0,44 2018

21,3

20,41 11,37

21,36

11,37 -1,92 2017

25,05

2020

31,81

2019

28,62

SOCIETÀ: ROBECO LANCIO: 3 GIUGNO 1998 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 8.126 ISIN: LU0187079347

36,25

SOCIETÀ: MORGAN STANLEY IM LANCIO: 30 NOVEMBRE 2010 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 18.115 ISIN: LU0552385535

35,67

SEILERN WORLD GROWTH FUND

42,17

ROBECO GLOBAL CONSUMER TRENDS

38,41

MORGAN STANLEY IF GLOBAL OPPORTUNITY FUND

2021

2017

2018

2019

2020

2021

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 95


ANALISI COMPARATIVA

CAPITAL GROUP NEW PERSPECTIVE

GESTORE ROBERT LOVELACE

ALLA RICERCA DEI CAMPIONI DEL FUTURO Il mandato di questo fondo consiste nell’individuare con largo anticipo le multinazionali campioni del futuro. L’80% del portafoglio è ripartito in maniera più o meno equa fra i sette gestori che hanno un’esperienza media di trent’anni: ai gestori con maggior anzianità, come Robert Lovelace, viene assegnato un 10% circa, agli altri l’8 per cento. All’interno della propria porzione di portafoglio, ciascun gestore investe liberamente nelle società che ritiene più interessanti restando fedele alle convinzioni e al proprio stile. Per essere inserita in portafoglio, una società deve rispettare due criteri: essere una multinazionale con una capitalizzazione di mercato minima di 3 miliardi di dollari e generare almeno il 25% delle proprie entrate fuori dal Paese d’origine. Il restante 20% è nelle mani degli analisti, che in Capital Group non solo consigliano, ma investono.

96 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

DPAM INVEST EQUITIES NEWGEMS SUSTAINABLE

GESTORE JOHAN VAN GEETERUYEN

IL FONDO DAI SETTE TEMI Questo fondo tematico è molto particolare. Non investe in un solo tema, ma in sette: nanotecnologia, ecologia, benessere (welfare), generazione Z, e-society, industria 4.0 (manufacturing 4.0) e sicurezza, che insieme compongono l’acronimo NEWGEMS. Alla sua selezione applica un filtro ESG, ritenendo che l’integrazione di questi principi nel processo d’investimento aumenti l’alfa generato. Il fondo si prefigge di battere l’indice MSCI World su tre anni mobili, investendo in 80 società innovative e dirompenti lungo la catena del valore, che devono avere determinate caratteristiche per essere ammesse nel portafoglio: forte crescita degli utili per azione (EPS), margini elevati, generazione di flussi di cassa positivi e debito contenuto. Di recente il fondo ha cambiato gestore: Johan Van Geeteruyen, CIO Fundamental Equity di DPAM, ha sostituito Alexander Roose al timone della strategia.

FUNDSMITH EQUITY

GESTORE TERRY SMITH

UN FONDO D’AUTORE Fra i prodotti del presente confronto, questo è il meno noto agli investitori. Fa parte di Fundsmith, una boutique britannica indipendente, che si distingue in particolare per la sua gestione attiva long only e ad alta convinzione, specializzata in azioni internazionali con un orizzonte a lungo termine. È stata fondata nel 2010 da Terry Smith, al timone di questo fondo orientato su un portafoglio altamente concentrato di 20-30 titoli (attualmente 28). Per entrarvi, le società devono soddisfare caratteristiche di crescita e di qualità molto stringenti. Secondo l’opinione di Smith, una società di qualità si caratterizza, fra l’altro, per il limitato ricorso alla leva finanziaria, la costante capacità di crescita o l’assenza di esposizione ad andamenti ciclici o temporanei. Il fondo ha un tracking error relativamente alto rispetto all’indice MSCI World, che dimostra il marcato stile “d’autore”, basato sulla convinzione nel costruire il portafoglio.


MORGAN STANLEY IF GLOBAL OPPORTUNITY FUND

GESTORE KRISTIAN HEUGH

ROBECO GLOBAL CONSUMER TRENDS

GESTORE JACK NEELE

SEILERN WORLD GROWTH FUND

GESTORI MICHAEL FAHERTY E MARCO LO BLANCO

ANTICIPARE I CAMBIAMENTI

ORIENTAMENTO AL CONSUMO

UN FONDO DI DIECI REGOLE

Questo fondo investe in società affermate ed emergenti di alta qualità che il team di investimento considera sottovalutate al momento dell’acquisto. Il gestore cerca aziende uniche con vantaggi competitivi forti e sostenibili e una crescita significativa degli utili/delle vendite capace di generare valore per gli azionisti. Del team fanno parte analisti dei cambiamenti dirompenti, che trasmettono al fondo una grande capacità di prevedere tali cambiamenti nell’economia e di assumere una posizione con anticipo. La filosofia d’investimento del team si basa sul lungo termine e sull’attenta selezione delle società. Ne consegue un portafoglio concentrato (30-40 posizioni), composto da società con qualità uniche, posizionate per sfruttare la loro presenza privilegiata sul mercato. Nel fondo sono rappresentate tutte le capitalizzazioni di mercato a livello globale. Il portafoglio è estremamente differenziato rispetto all’indice, con alti livelli di tracking error e di quota attiva.

È uno dei primi fondi tematici di Robeco, con un track record di oltre 20 anni. Investe in grandi società internazionali legate alle tendenze strutturali della crescita dei consumi, basando la selezione titoli sull’analisi fondamentale. Il fondo investe in diverse tendenze di crescita dei consumi che individua: trasformazione digitale dei consumi, ascesa della classe media emergente, importanza crescente della salute e del benessere. Per scoprire i campioni del futuro applica una metodologia molto specifica, con un processo d’investimento articolato in tre fasi: 1) individuazione topdown delle tendenze di lungo termine dal punto di vista del consumatore; 2) selezione bottom-up di società con un’elevata esposizione ai temi selezionati e un potenziale di crescita; 3) attenta costruzione del portafoglio, dove la dimensione delle posizioni dipende dal livello di convinzione e dal tipo di rischio.

Questo fondo basa la sua strategia sulle dieci regole d’oro dell’investimento di Seilern IM. La filosofia di questa società di gestione, su cui basano le loro strategie, è molto semplice: selezionare imprese di qualità in grado di aumentare gli utili in modo sostenibile nel tempo (quality growth), puntando sulla ricerca di una crescita organica attraverso le vendite con un approccio a lungo termine. Il loro universo è molto limitato: non investono in banche, assicurazioni, compagnie aeree, case automobilistiche, produttori di materie prime, società ad alta intensità di capitale. Inoltre applicano al debito un filtro per evitare valori superiori a 2,5 volte il rapporto fra debito netto ed EBITDA. Investono solo in imprese nei Paesi dell’OCSE con una capitalizzazione minima di 3 miliardi di dollari, anche se la capitalizzazione media attuale è di 377 miliardi. In sostanza, le società devono dimostrare prospettive di crescita eccezionali, essere in grado di fissare i prezzi, avere vantaggi competitivi sostenibili, alti rendimenti sul capitale investito e un livello d’indebitamento basso.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 97


CAPITAL GROUP NEW PERSPECTIVE

DPAM INVEST EQUITIES NEWGEMS SUSTAINABLE

14.641

FUNDSMITH EQUITY

1.889

7.449

1.657 9.455

5.534 4.114 4

5.222 3.113 34

2017

2018

2.036

342

1.946

2019

2020

2021

e passivi, stili, principali segmenti di clienti etc.). “Di conseguenza, non vi è una risposta unica”, riconosce. I mercati si sono dimostrati rialzisti, le performance realizzate dai prodotti azionari internazionali sono state positive e le strategie di tipo growth hanno chiaramente superato le value. In particolare, negli ultimi cinque anni la performance netta annualizzata è stata del 14,4% per i fondi della categoria Morningstar Azionari Internazionali Large Cap Growth, del 10,6% per gli Azionari Internazionali Large Cap Blend e del 7,8% per gli Azionari Internazionali Large Cap Value. Da anni gli investitori si chiedono se si chiuderà il divario tra growth e value. “Negli Stati Uniti, il segmento value è scambiato al suo più grande

2017

1.564

141

2018

2019

2021

sconto rispetto al growth dal 1999”, ricordano da Amundi. Per ora, la realtà è quella spiegata da Geoffroy Goenen, head of Fundamental European Equity in Candriam. “Dal 2009 tutte le grandi rotazioni verso il value sono durate al massimo sei mesi, un periodo breve che è stato sufficiente per correggere le differenze di valutazione o di performance relativa dopo periodi di forte sovraperformance dei titoli growth”. Alcuni analisti credono tuttavia che la musica potrebbe cambiare. È il caso di Ian Butler, gestore di J.P.Morgan AM, convinto che vi siano molti motivi per rimanere positivi sul value. “Gli stimoli fiscali delle Banche centrali sono indirizzati alle aree più cicliche, dove operano società di questo tipo, i cui utili sono in ripresa. Inoltre,

DA ANNI GLI INVESTITORI SI CHIEDONO SE SI CHIUDERÀ IL DIVARIO TRA GROWTH E VALUE 98 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

2020

2017

2018

2019

2020

2021

l’inflazione ha iniziato a farsi viva”, afferma. A suo parere, le differenze di valutazione tra le società a buon mercato e quelle più care rimangono elevate e il posizionamento resta polarizzato, con pochissimi investitori esposti al segmento value. In un contesto in cui gli aspetti microeconomici hanno tuttavia riacquistato importanza, Olivier de Berranger è di parere opposto. “In genere i dati presentati dalle società sono positivi, contribuendo alla previsione di un aumento degli utili. In una borsa che si è mossa a malapena dall’inizio dell’estate, questo dato si traduce automaticamente in valutazioni inferiori, aumentando l’interesse verso i titoli growth che erano diventati molto cari”, riflette il direttore della gestione patrimoniale di La Financière de l’Echiquier. Non bisogna nemmeno dimenticare che, se da un lato il contesto attuale può sembrare più favorevole ai titoli value, dall’altro alcune forze nel mercato potrebbero lavorare in direzione contraria. Questo fenomeno è molto evidente negli Stati Uniti: “I flussi degli investitori retail statunitensi si fanno sentire fortemente, con sistematici acquisti

Fonte: Morningstar Direct. Dati patrimonio in milioni di euro, al 31 ottobre 2021.

ANALISI COMPARATIVA


MORGAN STANLEY IF GLOBAL OPPORTUNITY FUND

17.076

ROBECO GLOBAL CONSUMER TRENDS

SEILERN WORLD GROWTH FUND 2.459

18.116 8.127 7.400

1.717 1.203

8.457 3.203

5.710 1.429

3.173

2017

2018

2019

2020

2021

P

R

TNE

AR

AR

R

P

dopo delle cadute. La maggior parte di questo denaro finisce negli indici principali, maggiormente esposti ai titoli growth e a temi più concreti, soprattutto quelli legati al settore tecnologico”, ricorda l’esperto. Queste iniezioni di denaro, di cui parla Berranger, contribuiscono a sostenere le borse e spiegano in larga misura perché le minicorrezioni che si verificano sono seguite da rapidi

TNE

L’OPINIONE DI NATALE BORRA Head of Distribution Italy, Fidelity International

I VANTAGGI DI UN APPROCCIO MULTITEMATICO Nelle fasi di mercato più complesse, gli investitori tendono a concentrarsi sulle aree di mercato più tradizionali, ritenute più facili da interpretare. In realtà investire

2017

684

1.976

2018

378

2019

2020

2021

recuperi. Perché, alla fine, nonostante le diversità di opinioni sullo stile d’investimento più adeguato al futuro, la maggior parte degli operatori concorda sul fatto che il contesto attuale rimane molto favorevole al mercato azionario. “Non vi sono alternative alle azioni”, taglia corto Paul Doyle, head of Europe ex-UK Equities di Columbia Threadneedle.

utilizzando un approccio top-down convenzionale puntando all’allocazione regionale o settoriale non è più sufficiente per cogliere pienamente il potenziale di lungo termine del mercato. Il mondo è sempre più complesso e interconnesso ed i temi sempre più trasversali rispetto a Paesi, settori e asset class. Di conseguenza, identificare le aree di crescita più interessanti e soprattutto quelle maggiormente sottovalutate è diventato più difficile e richiede un approccio tutto nuovo. Le tendenze più innovative e dirompenti infatti provocano enormi perturbazioni sui mercati che consentono solo ad alcune aziende di trarne vantaggio,

2017

2018

2019

2020

2021

Criteri di selezione: fondi azionari internazionali di grandi società con Marchio FundsPeople 2021, rating A, preferiti dagli analisti. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.

mentre la maggior parte ne viene penalizzata. Da questo punto di vista gli investimenti tematici sono il modo migliore per sfruttare tali tendenze, ed un approccio multitematico attivo può addirittura offrire ulteriori vantaggi: la diversificazione, l’opportunità di generare alfa e la capacità di ridurre il rischio di chiamate tematiche sbagliate sono tutti punti a favore di una gestione tematica attiva. Capire quali temi offrono le migliori opportunità di crescita può risultare difficile, ma in Fidelity, grazie alla nostra ricerca proprietaria, siamo in grado di attingere alle più diverse competenze per valutare il potenziale di crescita, la longevità e la correlazione di ciascun tema rispetto ad altri. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 99


ANALISI PORTAFOGLI di Mehdi Douali

ALL’INTERNO DEL PEER GROUP LONG/ SHORT LE STRATEGIE RELATIVE VALUE HANNO SOTTOPERFORMATO RISPETTO A QUELLE PIÙ DIREZIONALI. FONDI ALTERNATIVI CON ALMENO DUE RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

ISIN

MARCHIO FUNDSPEOPLE

PATRIMONIO

RENDIMENTO 1 ANNO

RENDIMENTO 3 ANNI

RENDIMENTO 5 ANNI

VOLATILITÀ 1 ANNO

VOLATILITÀ 3 ANNI

VOLATILITÀ 5 ANNI

Amundi Funds Absolute Return Multistrategy

LU1882441147

DABC

1.852

7,5

3,69

2,42

3,68

5,21

4,32

Amundi Funds Multistrategy Growth

LU1883336213

DABC

1.198

11,24

6,67

4,79

5,57

6,42

5,61

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

LU1258025839

DABC

6.376

6,09

6,55

6,2

3,54

5,34

4,53

BlackRock Strategic Funds European Absolute LU0414666189 Return Fund

DABC

1.599

0,19

4,63

3,07

6,32

4,75

4,36

BMO Real Estate Equity Market Neutral Fund

IE00B7WC3B40

DABC

499

1,64

2,9

2,48

2

2,5

2,22

Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe

LU1331974276

DABC

3.634

4,34

5,46

7,85

2,83

4,13

3,93

Janus Henderson United Kingdom Absolute Return Fund

LU0200083342

DABC

2.455

3,86

1,96

1,64

2,93

2,61

2,43

Man GLG Innovation Equity Alternative

IE00BDRKT516

DABC

694

-0,21

6,65

-

6,44

5,29

-

Man Funds VI Man GLG Alpha Select Alternative

IE00B60S2G54

DABC

1.313

5,66

5,96

7,6

4,61

3,58

3,44

Muzinich Long Short Credit Yield Fund

IE00B85RQ587

DABC

1.055

5,24

4,37

2,56

1,65

3,03

2,46

Nordea 1 Alpha 10 MA Fund

LU0445386955

DABC

4.947

8,87

6,22

4,16

7,37

6,82

6,21

Elaborazione propria base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2021. Dati patrimonio in milioni di euro.

100 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


RIPARTIZIONE SETTORIALE DEI FONDI ALTERNATIVI CON ALMENO DUE RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

ISIN

MATERIALI DI BASE

CICLICO

FINANZ.

IMMOBIL.

SERVIZI COMU NICAZIONI

ENERGET.

INDUSTR.

TECNOL.

DIFENSIVO

SERVIZI PUBBLICI

SANITAR.

Amundi Funds Absolute Return Multistrategy

LU1882441147

3,47

4,82

9,39

0,67

10,23

4,87

5,89

31,66

11,91

9,07

8,02

Amundi Funds Multistrategy Growth

LU1883336213

3,4

5,03

8,73

0,52

10,21

4,96

5,24

29,99

15,67

8,87

7,38

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

LU1258025839

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

BlackRock Strategic Funds European Absolute Return Fund

LU0414666189

16,85

0,64

7,6

0.00

6,84

3,26

9,21

10,55

11,91

33,14

0

BMO Real Estate Equity Market Neutral Fund

IE00B7WC3B40

0

0

0

100

0

0

0

0

0

0

0

Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe

LU1331974276

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Janus Henderson United Kingdom Absolute Return Fund

LU0200083342

8,29

9,05

11,71

5,6

28,24

1,24

8,02

13,79

9,76

2,65

1,65

Man GLG Innovation Equity Alternative

IE00BDRKT516

0

34,32

7,26

0

12,08

0

35,1

0

11,24

0

0

Man Funds VI Man GLG Alpha Select Alternative

IE00B60S2G54

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Muzinich Long Short Credit Yield Fund

IE00B85RQ587

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Nordea 1 Alpha 10 MA Fund

LU0445386955

0,14

8,71

9,25

0,28

11,99

0

9,24

17,41

13,19

27,99

1,8

Elaborazione propria base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2021.

A

ll’interno del peer group long/short credit, le strategie relative value hanno complessivamente sottoperformato rispetto a quelle più direzionali, che quest’anno hanno prodotto rendimenti da moderati a buoni. Negli ultimi mesi i mercati del credito sono stati trainati in larga misura dai movimenti dei tassi: i Treasury e le obbligazioni societarie investment grade hanno perso terreno, mentre i titoli high yield hanno prodotto modesti risultati positivi e i prestiti a tasso variabile hanno sovraperformato. L’attuale contesto appare più favorevole per la selezione delle posizioni credit long/short basata sui fondamentali, poiché le differenze tra i vari emittenti societari si fanno più pronunciate con l’avanzare della ripresa economica. In vista dell’imminente avvio della stagione degli utili, gli operatori di mercato attendono di sapere se e come le aziende stanno gestendo le pressioni inflazionistiche lungo le rispettive catene di fornitura. Anche

il costo dell’energia è sempre più al centro dell’attenzione degli investitori. Vediamo nel dettaglio tre prodotti.

STRATEGIA SISTEMATICA Il fondo DCI Market Neutral Credit Fund è una strategia sistematica globale di carattere fondamentale che mira a generare rendimenti positivi sfruttando lo scarto di informazioni tra i mercati del credito e quelli azionari. Queste informazioni, insieme ad altri parametri, permettono al gestore di individuare le anomalie di prezzo a livello di singoli titoli. Il portafoglio mira a produrre rendimenti positivi decorrelati assumendo un’esposizione lunga o corta a titoli di credito liquidi. Il fondo ha prodotto risultati negativi nel terzo trimestre, annullando i progressi segnati nei tre mesi precedenti e riducendo i guadagni registrati da inizio anno. La strategia rimane neutrale in termini di profilo di tassi ed esposizione al beta del mercato del credito, un fattore che quest’anno si è rivelato importante per il fondo alla luce dei notevoli movimenti dei tassi e

dei mercati del credito. I beni e i servizi di consumo hanno dato un contributo sfavorevole, come anche finanziari ed energia, tutte categorie in cui la selezione dei titoli ha risentito del continuo recupero degli emittenti di bassa qualità e dei movimenti delle posizioni. Aerospazio e trasporti hanno dato un apporto positivo alla strategia, che tuttavia non è bastato a compensare le perdite subite in altre aree.

INEFFICIENZE DI PREZZO Il Legg Mason Western Asset Macro Opportunities Bond Fund si prefigge di sfruttare le inefficienze di prezzo esistenti sui mercati obbligazionari e valutari globali. La strategia abbina la gestione top-down della duration, dei rendimenti obbligazionari e della volatilità con orientamento value a lungo termine alla selezione dei titoli di tipo bottom-up. Le idee macro sono espresse attraverso diversi temi di lungo periodo, ma i gestori del portafoglio attuano anche idee d’investimento di carattere più opportunistico e tattico con un orizzonte più breve, al fine DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 101


ANALISI PORTAFOGLI

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DEI FONDI ALTERNATIVI CON ALMENO DUE RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

ISIN

NORD AMERICA

REGNO UNITO

EUROPA SVILUPPATA

EUROPA EMERGENTE

AFRICA/ MEDIO ORIENTE

AUSTRALASIA

GIAPPONE

ASIA SVILUPPATA

ASIA EMERGENTE

AMERICA LATINA

Amundi Funds Absolute Return Multistrategy

LU1882441147

46,53

2,55

36,11

0,01

0,01

12,11

0,01

2,34

0,33

0

Amundi Funds Multistrategy Growth

LU1883336213

54,04

1,62

30,8

0,1

0,01

10,81

0,01

2,21

0,3

0,1

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

LU1258025839

78,19

11,07

7,91

0

0,03

0

1,52

0

1,28

0

BlackRock Strategic Funds European Absolute Return Fund

LU0414666189

4,02

20

75,98

0,00

0,00

0

0

0

0

0

BMO Real Estate Equity Market Neutral Fund

IE00B7WC3B40

15,13

0

84,87

0,00

0,00

0

0

0

0

0

Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe

LU1331974276

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Janus Henderson United Kingdom Absolute Return Fund

LU0200083342

36,59

48,52

14,57

0

0

0

0

0

0

0,32

Man GLG Innovation Equity Alternative

IE00BDRKT516

100,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Man Funds VI Man GLG Alpha Select Alternative

IE00B60S2G54

0,00

92,60

7,40

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Muzinich LongShortCreditYield Fund

IE00B85RQ587

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Nordea 1 Alpha 10 MA Fund

LU0445386955

80,63

2,22

9,69

0,12

0,76

2,48

0

1,52

2,48

0,1

Elaborazione propria base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2021.

di sfruttare le opportunità di mercato a breve termine o di proteggere il portafoglio. Il fondo registra una moderata flessione da inizio anno, ma guadagna circa il 6,7% a 12 mesi. Di recente le posizioni sulla duration e sulla curva dei rendimenti hanno fornito il maggiore contributo positivo su base netta, principalmente grazie alla duration complessivamente lunga sugli Stati Uniti. I titoli high yield, concentrati per lo più nel settore energetico, hanno sostenuto i rendimenti. Anche l’esposizione alle obbligazioni investment grade, soprattutto nelle aree energia e finanza, ha favorito la performance. Il posizionamento valutario ha prodotto risultati negativi, ma negli ultimi tempi ha cominciato a dare un apporto positivo. Il debito dei mercati emergenti ha eroso leggermente il rendimento a causa dell’esposizione ai tassi di Russia e Brasile. Secondo il gestore i titoli di credito investment grade e high yield con102 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

tinuano a offrire opportunità di valore e alcuni mercati emergenti sono avviati verso una sovraperformance.

STRATEGIA LONG/SHORT Il Muzinich Long Short Credit Yield attua una strategia long/short basata su posizioni lunghe in obbligazioni societarie high yield, con l’obiettivo di produrre rendimenti di poco inferiori al 10% su base netta in un ciclo di mercato completo. Questo risultato viene ottenuto puntando su obbligazioni societarie high yield dalle valutazioni convenienti, per lo più sul mercato statunitense, ma anche con una certa esposizione all’Europa. Il gestore detiene un portafoglio core di tipo buy and hold composto da obbligazioni high yield abbinato ad altre tre strategie: un portafoglio di posizioni corte su crediti, operazioni di credit arbitrage e un portafoglio di obbligazioni a breve scadenza. Il fondo registra una perfor-

mance di circa il 2,3% da inizio anno e del 5,2% a 12 mesi. Le posizioni lunghe hanno prodotto un rendimento positivo e l’entità dell’esposizione complessiva è rimasta invariata, con un’elevata diversificazione settoriale a favore dei titoli di credito di qualità più alta e con duration più breve. Una parte della liquidità del portafoglio è stata usata per acquistare obbligazioni difensive a più breve scadenza e per cogliere opportunità relative value sul mercato primario e secondario. Le coperture di portafoglio hanno dato un apporto favorevole, generando rendimenti in un contesto di volatilità del mercato e dei tassi d’interesse. Le posizioni corte e di arbitraggio hanno a loro volta prodotto risultati positivi. Le valutazioni elevate in alcuni settori permettono di individuare attivamente pair trade all’interno di uno stesso settore o di una stessa azienda per sfruttare le anomalie di prezzo.


ANALISI STRATEGIE di Marco Mencini

ZERO NETTO

LE MATERIE PRIME AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Nei prossimi decenni la transizione energetica sarà al centro di ingenti investimenti, pubblici e privati, con diverse ricadute non solo su infrastrutture e nuove tecnologie ma anche sulle materie prime energetiche.

L

o scorso novembre si è tenuta la COP26, l’attesa conferenza dell’ONU sulla lotta al cambiamento climatico. Un appuntamento che ha visto anche la finanza protagonista: l’ex governatore della Bank of England, Mark Carney, ha annunciato che la Glasgow Financial Alliance for Net Zero (Gfanz), alleanza di oltre 450 banche, assicurazioni, fondi d’investimento, sosterrà la transizione verso l’energia pulita mettendo a disposizione 130 mila miliardi di dollari di fondi privati in trent’anni,

con l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050. Al di là degli annunci, la transizione energetica sarà certamente al centro di ingenti investimenti, pubblici e privati, nei prossimi decenni con diverse ricadute non solo su infrastrutture e nuove tecnologie ma anche sulle materie prime energetiche. La lotta al cambiamento climatico porterà, infatti, gradualmente all’abbandono di fonti energetiche tradizionali, come il petrolio, il cui prezzo, tuttavia, proprio nell’anno della COP26 è tornato a correre. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 103


ANALISI STRATEGIE

IL MOTIVO DEL RALLY DEL PETROLIO NEGLI ULTIMI MESI È SEMPLICE: GLI INVESTIMENTI PROGRAMMATI DALLE OIL COMPANY SONO STATI RIDOTTI

Una contraddizione? A nostro avviso no. Il motivo alla base del rally del petrolio negli ultimi mesi è semplice: gli investimenti programmati dalle oil company per l’attività di esplorazione sono stati progressivamente ridotti, coerentemente con le attese di una minor domanda di petrolio connessa all’obiettivo di lungo termine di emissioni nette zero. I giacimenti esistenti sono in via di esaurimento a un tasso del 4-5% annuo: l’offerta si sta, quindi, materialmente restringendo mentre la domanda è ancora elevata e, riteniamo, lo resterà a lungo. Ci aspettiamo, infatti, che il razionamento dell’offerta proseguirà e la fornitura toccherà il suo picco all’inizio del prossimo decennio, ben prima dell’inizio del calo della domanda, poiché la transizione energetica richiederà più di un decennio.

LA DOMANDA DI RAME Una cosa è certa: il mondo di domani funzionerà sempre più ad energia elettrica, con le rinnovabili, in particolare, che, secondo le stime dell’International Energy Agency, dovrebbero arrivare a generare circa l’80% del mix energetico entro il 2050 rispetto al 38% di oggi a fronte di investimenti calcolati per oltre 20 trilioni di dollari. Le implicazioni per le materie prime connesse a questo trend sono diverse: ci aspettiamo prosegua, per esempio, la stretta cinese sulle terre rare che potrà complicare la catena di approvvigionamento di componenti come i magneti, essenziali per l’eolico. 104 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

Certamente il rame, conduttore elettrico per eccellenza, resterà centrale per la transizione. Mentre gli ultimi sei mesi sono stati molto volatili per molte materie prime (come il nickel o i materiali ferrosi) il rame è, infatti, rimasto molto stabile, nonostante la flessione del settore real estate cinese (che tradizionalmente assorbe un elevato quantitativo di rame) la cui ripartenza potrebbe peraltro generare uno shock al rialzo del prezzo. In ogni caso, ci aspettiamo che il trend di elettrificazione continuerà a sostenere in modo strutturale la domanda di rame. E, come nel caso del petrolio, la domanda di rame cresce quando l’offerta è più scarsa. Gli investimenti in esplorazione e nuova produzione sono infatti diminuiti di 1/3 nell’ultimo decennio, dopo la fine del super ciclo cinese, e, nel frattempo, molte miniere sono entrate in fase matura. Inoltre, oggi trovare nuovi siti di estrazione è diventato più complesso. Il 40% della produzione di rame è concentrato in Cile e Perù dove peraltro la regolamentazione è diventata più stringente e attenta alla sostenibilità dei processi produttivi: l’acqua utilizzata nell’estrazione deve, per esempio, derivare da desalinizzazione, ma le miniere sono situate lontano dal mare e generalmente a un’altitudine di 2000 m. L’estrazione è diventata quindi enormemente più costosa, ed è proprio la combinazione di costi crescenti di produzione, offerta limitata e domanda in cos-


EVOLUZIONE STORICA NEGLI ULTIMI DIECI ANNI URANIO (LEFT)

PETROLIO (LEFT)

RAME (RIGHT) 500

150

120

400

90 300

60

200 30

0

100 18/11/11

5/11/21

Fonte: Elaborazione Plenisfer.

tante aumento, ad aver sostenuto l’aumento del prezzo del rame negli ultimi 18 mesi.

URANIO, NUOVO TREND Infine, si deve ricordare che il crescente fabbisogno energetico globale, combinato con il percorso di decarbonizzazione, ha generato, a livello globale, un rinnovato interesse per il nucleare: la Cina, intende triplicare la propria capacità nucleare entro il 2030 e il Giappone punta a generare il 20-22% del fabbisogno di energia con il nucleare entro il 2030 dal 6% di oggi. Gli Stati

Uniti, primo consumatore mondiale di energia nucleare, hanno allungato la vita utile delle centrali, e il commissario UE per l’Energia ha dichiarato che “il nucleare coprirà circa il 15% del consumo europeo dopo il 2050”. Il dibattito è aperto, mentre avanza la ricerca volta a progettare centrali di quarta generazione, che prevedono piccoli reattori modulari, e si finanziano studi sulla fusione nucleare sperimentale con l’obiettivo di generare nucleare senza scorie entro il 2035. Ma gli effetti del dibattito sono già evidenti nei prezzi dell’uranio

che, dopo essere scesi dal picco di 150 dollari a libbra del 2007 a un valore medio di 20-25 dollari, dallo scorso agosto sono progressivamente risaliti, toccando a settembre un massimo di 50 dollari, pari al costo marginale di produzione. Nelle settimane successive il prezzo dell’uranio è tornato verso i 40 dollari, con un andamento che ne evidenzia la volatilità: tuttavia riteniamo che, alla luce di scorte in calo e del trend strutturale della transizione energetica, l’uranio potrebbe arrivare a toccare i 60 dollari entro il 2025. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 105


ANALISI RANKING

SCOPRI I FONDI CON IL MARCHIO Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 991 nel 2021.

I

n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Marchio FundsPeople 2021. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 991 prodotti con Marchio FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:

D A Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. DB

Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2020, registravano un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo del volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche del dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 477.

106 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

D C Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Morningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2020. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 5.989 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendi-

mento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2016, 2017, 2018, 2019 e 2020) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2020. I prodotti italiani col rating Consistente FundsPeople 2021 sono 600. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 991 prodotti, 11 fondi si sono aggiudicati il triplo rating FundsPeople.

PRODOTTI CON IL TRIPLO RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

CATEGORIA

BlackRock Global Funds World Technology Fund

Technology Sector Equity

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

Alternative Miscellaneous

BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund

Europe Fixed Income Europe Fixed Income Global Emerging Markets Equity

Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond

Global Fixed Income

MFS Meridian Funds European Value Fund

Europe Equity Large Cap

MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund

Aggressive Allocation

Morgan Stanley Investment Funds Asia Opportunity Fund

Asia ex-Japan Equity

PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond

Flexible Allocation Europe Fixed Income


I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

Asia Fixed Income BGF China Bond D3 USD Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX HSBC GIF Asia Bond XC UBS (Lux) BF Full Cycl AsBd$ P acc AXAWF Asian Short Dur Bds I Cap USD Schroder ISF China Lcl Ccy Bd C Acc CNH

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Emerging Markets Fixed Income Barings EM Corp Bd A USD Acc Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc Ninety One GSF EM InvGrd CpDt I Acc USD New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc Barings EM Debt Short Duration A USD Acc PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) USD PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc Wellington Oppc EM Debt USD S Ac iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Aviva Investors Em Mkts Bd I USD Acc Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD Aberdeen S EM Ttl Ret Bd I QInc USD ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 A M&G (Lux) Em Mkts Bd CI USD Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C Capital Group EM Debt (LUX) A4 Pictet-Global Emerging Debt P dy USD Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Candriam Sst Bd Em Mkts I $ Inc Pictet-Emerging Corporate Bds I USD Aviva Investors EM Corp Bd Ih EUR Acc Jupiter Global EM Sht Dur Bd I USD Acc Nordea 1 - Emerging Mkt Debt TR BI USD Nordea 1 - Emerging Market Bond BP USD BSF Emerging Mkts Shrt Dur Bd D2 USD JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc) USD BGF Emerging Markets Bond A1 Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ L&G EM Short Duration Bond I EUR Hdg Acc Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I Plus C Global Evolution EM Debt I EUR Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Capital Group EM Local Debt (LUX) B Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR AD D DPAM L Bonds Emerging Markets Sust E EUR Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX Eurizon SLJ Local Em Mkts Dbt Z EUR Acc Anima BlueBay Reddito Emergenti AD L&G Emerging Markets Bond I USD Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Euro Fixed Income Carmignac Pf Credit W EUR Acc Algebris Financial Credit I EUR Acc AXAWF Euro 10 + LT I Cap EUR Fonditalia Financial Credit Bond T EIS Contingent Convertible Bonds I Tikehau Subfin E Acc Lazard Credit Fi SRI PVC EUR Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr BGF European High Yield Bond D2 EUR Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

7,07 4,92 4,12 3,12 3,26 3,43 7,4 8,21 6,54 5,38 6,13 5,87 5,61 4,68 5,49 5,04 3,42 4,88 4,34 4,8 4,2 5,32 5,18 4,98 3,14 5,13 3,68 5,4 4,24 4,77 3,71

4,34 3,55 3,22 3,02 6,76 3,55 4,12 2,05 2,45 3,48 3,35 2,05 2,52 1,69 1,67 2,5 2,81 1,46 0,6

6,93 4,98 5,81 6,72 4,84 5,75 4,21 5,38 5,78

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

8,6 7,84 5,78 5,69 5,65 5,09 4,28 3,95

3,18 2,94 6,59 10,77 6,32 5,82 4,7 3,01

USD EUR USD EUR USD USD USD CNH

9,92 9,77 9,21 7,77 7,7 7,61 7,35 7,11 7,09 6,82 6,79 6,63 6,6 6,57 6,53 6,45 6,3 6,19 6,17 6 5,97 5,94 5,86 5,85 5,77 5,76 5,73 5,39 5,32 5,25 5,21 5,21 5,16 4,96 4,5 4,26 4,11 3,77 3,7 3,62 3,56 3,28 3,18 3,12 2,99 2,99 2,58 2,55 2,33 2,29 1,69

13,16 11,23 7,6 7,23 9,11 9,61 11,06 10,86 6,87 10,57 10,94 9,46 11,59 7,79 9 7,76 7,71 11,4 11,97 10,89 14,45 11,31 11,37 14,75 9 10,99 8,83 7,67 8,12 14,5 7,81 10,25 13,48 9,94 12,7 9,12 6,7 9,71 5,45 11,05 14,81 12,05 11,97 10,76 10,42 12,88 12,46 12,19 6,89 11,44 9,78

USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD EUR EUR USD USD EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR USD

12,32 9,21 8,79 7,95 7,34 6,7 6,58 6,53 6,48 6,41 6,33 5,94

10,93 9,63 8,67 8,42 14,83 9,32 9,22 10,57 6,75 7,73 9,09 10,73

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DATI AL 19 NOVEMBRE 2021 FONDO

MARCHIO

iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR AXAWF Euro Inflation Bonds I Cap EUR M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc BlueBay High Yield ESG Bond B EUR Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR Kempen (Lux) Euro High Yield AN DPAM L Bonds Higher Yield B EdR SICAV Financial Bonds I EUR Robeco Corporate Hybrid Bonds IH € BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR Schroder ISF EURO Crdt Convct C Acc EUR Eurizon AM Sicav Euro High Yield I Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap MS INVF European HY Bd I Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc UBS (Lux) BF EUR Flexible P acc AB European Income I Inc Generali IS Euro Bond AY BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc JPM Financials Bond A (acc) EUR M&G European Credit Investment E EUR Acc Fidelity Euro Bond A-Dis-EUR Fidelity Euro Bond FAM L Acc Schroder ISF EURO Corp Bd C Acc EUR AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond I Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR Ellipsis High Yield Fund IEUR JPM EU Government Bond C (acc) EUR BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR L&G Euro Corporate Bond Z EUR Inc Robeco European High Yield Bonds DH € Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc PrivilEdge Frk Flx Er Agt Bd EUR NA Pictet-EUR Bonds P Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-D CompAM Active European Credit A Acc HSBC GIF Euro High Yield Bond AD Raiffeisen 902-Treasury Zero II VT Vontobel EURO Corporate Bond A EUR iShares Euro Govt Bd Idx (LU) N2 EUR Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR Invesco Euro Bond A EUR Acc Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE Schroder ISF EURO Bond C Dis AV Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Pictet-EUR Government Bonds P dy Kempen (Lux) Euro Credit Plus I Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Groupama Oblig Euro I AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR MS INVF Euro Corporate Bond A UBS (Lux) IF Euro Bonds BA T. Rowe Price Rspnb Euro Corp Bd I EUR Kempen (Lux) Euro Credit J Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C GFG Funds-Euro Global Bd P EUR Acc BSF ESG Euro Bond I2 EUR CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc UNIQA Eastern European Debt Fund A Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C NN (L) Euro Sust Crdt I CapEUR Generali IS Euro Aggregate Bd BX Franklin European Corp Bd I(acc)EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

3,71 4,78 3,5 4,47 4,56 3,55 3,68 4,5 3,79 4,68 4,19 4,02 3,94 2,78 2,73 3,45 3,21 3,35 2,83 3,4 2,67 3,5 2,88 3,08 2,52 4,1 3,63 2,44 2,42 3,32 3 3,47 2,7 2,29 2,4 2,84 3,07 2,52 2,36 2,1 1,97 2,47 2,23 2,32 1,91 1,95 2,58 2,72 2,2 2,2 2,34 2,14 2,46 2,49 2,75 2,73 2,15 1,39 0,9 2 2,13 2,43 2,42 2,32 2,95 1,22 2,16 1,93 2,1

5,69 5,69 5,58 5,51 5,5 5,5 5,41 5,29 5,28 5,18 5,13 5,13 5,11 4,85 4,84 4,78 4,75 4,7 4,66 4,64 4,62 4,62 4,62 4,6 4,58 4,57 4,53 4,41 4,41 4,36 4,26 4,2 4,18 4,09 4,05 4,04 4,01 3,97 3,96 3,95 3,9 3,83 3,79 3,76 3,76 3,73 3,72 3,68 3,66 3,62 3,59 3,56 3,52 3,5 3,48 3,47 3,45 3,45 3,43 3,4 3,22 3,21 3,18 3,15 3,15 3,12 3,1 3,06 3,06 3,05 3,03 3,01 3,01 2,99 2,98

VOLAT. 3 ANNI

5,45 12,06 5,32 9,31 8,63 5,43 7,73 8,62 8,98 8,46 4,58 9,89 7,09 11,03 6,44 12,56 3,82 7 7,57 3,95 4,31 6,67 5,54 4,11 4,16 6,31 4,53 4,51 4,95 5,14 9,61 6,28 4,29 4,2 8,7 5,28 9,09 5,62 4,47 5,29 4,2 5,24 7,05 4,39 6,99 4,21 4,75 5,16 5,11 4,46 4,21 4,33 5,14 5,36 4,23 6,12 6,1 4,18 5,57 4,72 8,7 8,11 5,69 4,55 4,56 3,95 4,32 4,26 7,27 6,72 5,39 8,59 5,47 2,18 5,03

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 107


ANALISI RANKING

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

iShares Euro InvGrdCorpBdIdx(IE)InstAcc€ MS INVF Euro Bond I PrivilEdge NN IP Euro Crdt I EUR Acc NN (L) Euro Credit P Dis EUR Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc Threadneedle (Lux) Eurp Hi Yld Bd 3G PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc Capital Group Euro Bond (LUX) B BGF Euro Bond A2 BGF Euro Corporate Bond A1 EUR Anima Obbligazionario High Yield BT F AcomeA Breve Termine A1 Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C M&G (Lux) Euro Corporate Bond Euro C Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Vanguard SRI € Invm Grd Bd Idx € Acc Carmignac Sécurité A EUR Acc AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc BlackRock Defensive Yield Flex Acc EUR Generali IS Euro Bond 1/3Y BX Eurizon AM Sicav Euro Corporate Bond R Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR Wells Fargo (Lux)WF EUR SD Cd I-REURAcc Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR ODDO BHF Euro Credit Short Dur DP-EUR Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc Fonditalia Euro Bond R EuroFundLux - Floating Rate B Tikehau Short Duration I EUR Acc DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC Pictet-EUR Short Term Corp Bds I UBS (Lux) BF CHF P-acc AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR GS ESG Enh Euro Shrt Du Bd Plus I Acc € MS INVF Short Maturity Euro Bond I Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Arca Risparmio Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R A BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR Fonditalia Credit Absolute Return T Euro Corp Bd FAM L EUR Acc L&G Euro High Alpha Corp Bond I EUR Acc PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Fixed Income Miscellaneous SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF Invesco India Bond C USD Acc Muzinich Eurp Loans EUR Acc Founder Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc Eurizon Obbligazioni Edizione Più

DABC DABC DABC DABC DABC

Global Fixed Income Algebris Global Crdt Opps BD EUR Inc Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD H2O Multi Aggregate R USD Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e Vanguard Global Credit Bond Ins USDH Acc Legg Mason WA Mcr OppBd S USD Acc Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd B $ Acc Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg M&G (Lux) Glb Corp Bd C USD Acc Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd IU Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD JB FI Global Quality High Yield USD K BlueBay Global High Yield Bd B USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Janus Henderson Hrzn Strat Bd A2 USD Schroder ISF Glbl Hi Yld C Acc USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

108 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

2,13 1,84 1,98 2,29 2,36 3,91 2,79 1,62 1,62 1,92 2,02 1,56 2,05 1,78 0,58 1,17 1,18 0,88 1,28 0,75 1,12

1 1,52 -0,1 0,48 -0,16 -0,43 0,7 0,26 0,43 -0,05 0,35 0,38 0,1 -0,01 -0,04 -0,18 -0,14 -0,29 -0,28 -0,26

6,28 3,15 0,42

5,8 7,9 8,37 6,48 6,71 6,28 4,59 5,8 5,39 6,96 5,83 6,29 6,02 5,89

VOLAT. 3 ANNI

DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

VALUTA

FONDO

MARCHIO

Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV Invesco Global Inv Grd CorpBd E EUR Acc BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl EUR H Acc JPM Global Corp Bd A (acc) USD T. Rowe Price Glb HY Bd A USD Capital Group GlobHiInc (LUX) B AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Muzinich Global Tact Crdt HUSD Inc Fndr ASSII-TtlRet Crd D Acc GBP JPM Flexible Credit A (acc) USD Vontobel TwentyFour StratInc G GBP L&G Absolute Return Bond Plus Z USD Acc FvS Bond Opportunities EUR I Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR Robeco Global Credits IH EUR DPAM L Bonds Universalis Uncons B Fisch Bond Global Corporates BC Candriam Sst Bd Glbl HiYld I € Acc Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD JPM Global Bond Opps A (acc) USD BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD BGF Global High Yield Bond C1 USD Fidelity Sust Strat Bd A-Acc-USD Fidelity Global Bond A-Dis-USD Wellington Global HY Bond EUR S AcH PIMCO GIS Income E USD Acc Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc MS INVF Global Bond I UBAM Global High Yield Solution AC USD M&G Total Return Crdt Invmt F GBP H Acc M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP MS INVF Global Fixed Income Opps Z Pictet-Global Bonds I USD Robeco High Yield Bonds DH € RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn B Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E Eurizon AM Sicav Global Inflation Lnkd I Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C Eurizon Global Bond Z EUR Capital Group Glob Bond (LUX) B M&G (Lux) Glb Fl Rt HY CI USD Acc Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc AXAWF Global Strategic Bds F Cap GBP H Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A BGF Fixed Income Global Opps A2 PIMCO GIS Glb Bd Ex-US Instl USD Acc FISCH Bond Global High Yield AE2 Fonditalia Opportunities Divers Inc S AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Quaestio Solutions Funds Gb Mcr Bd I Acc Schroder ISF Global Bond A Dis AV Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc Wellington Global Bond USD S Ac AXA WF ACT Global Green Bds I Dis EUR LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX Amundi Rspnb Invest Imp Green Bds I C Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD Aberdeen S Global Bond I Acc USD iShares Green Bd Idx (IE) D Acc EUR Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc BMO Global Absolute Ret Bd F Acc GBP Hdg JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD ERSTE Responsible Bond Global Impact T Fondo Alto Internazionale Obblig A Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C EIS Global Bond I JPM Global Government Bond A (acc) EUR Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

2,97 2,96 2,9 2,88 2,85 2,8 2,76 2,74 2,73 2,66 2,64 2,63 2,55 2,52 2,49 2,27 2,21 1,85 1,82 1,78 1,76 1,76 1,68 1,63 1,51 1,38 1,34 1,31 1,23 1,2 0,81 0,8 0,77 0,72 0,71 0,63 0,62 0,62 0,58 0,57 0,44 0,31 0,22 0,15 0,06 -0,04 -0,17 -0,23 -0,27

5,3 3,61 5,57 5,75 8,59 5,24 8,43 5,42 4,42 4,41 5,3 10,73 6,99 5,3 5,3 2,33 4,07 3,08 5,97 4,08 1,49 6,03 4,96 8,09 1,83 3,75 1,67 1,05 4,63 3,74 5,53 2,06 1,9 3,87 2,2 1,52 2,7 4,46 2,37 2,14 1,3 3,7 1,81 1,28 1,42 1,43 1,41 1,94 1,97

EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

6,3 6,02 3,24 0,43

14,35 7,48 12,28 7,23

CHF USD EUR EUR EUR

10,85 10,18 9,49 9,33 8,59 8,58 8,45 8,3 8,06 7,84 7,72 7,69 7,56 7,36 7,11 7,08

9,95 7,08 7,07 6,04 5,9 10,95 6,13 7,53 5,71 6,01 10,5 8,06 9,1 7,19 5,61 11,14

EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

4,78 3,27 4,39 5,05 3,94 4,59 5,35 4,12 3,47 4,78 4,63 4,82 5,47 4,35 4,44 3,23 3,57 3,05 3,3 4 4,41 4,04 4,43 3,78 3,98 4,3 4,41 2,81 4,14 3,93 5,22 3,67 3,16 3,88 4,73 3,41 3,44 3,78 2,55 3,7 1,33 4,51 1,92 2,3 2,93 3,04 3,82 3,27 3,82 3,34 3,29 1,09 2,73 3,05 3,15 1,84 2,77 1,97 2,72 2,7 3,39 1,88 2,65 1,06 0,53

1,24 0,94

7,06 6,96 6,91 6,87 6,73 6,71 6,62 6,54 6,39 6,33 6,31 6,16 6,16 6,14 6,13 6,04 5,98 5,93 5,9 5,72 5,67 5,65 5,49 5,48 5,48 5,37 5,31 5,25 5,18 5,07 5,03 4,98 4,93 4,91 4,86 4,83 4,72 4,69 4,67 4,63 4,6 4,53 4,52 4,51 4,48 4,45 4,42 4,38 4,31 4,27 4,22 4,2 4,14 4,11 4,08 4,05 4,02 4 3,94 3,77 3,75 3,74 3,64 3,6 3,51 3,41 3,38 3,3 3,23 2,92 2,91 2,84 2,79 2,75 2,56

VOLAT. 3 ANNI

7,1 6,88 7,58 6,23 6,15 5,89 9,72 10,05 5,56 5,6 8,2 6,65 7,16 5,03 6,49 6,05 6,8 8,04 6,31 5,06 10,54 5,11 3,45 8,96 4,12 4,68 9,64 6,09 4,78 3,35 5,48 8,02 5,08 5,03 8,17 6,26 6 8,63 2,98 3 3,01 6,21 5,18 5,22 11,16 9,88 4,11 4,02 3,43 5,63 5,33 3,78 9,23 6,44 8,63 4,48 7,01 4,98 4,46 4,56 6,59 4,59 3,05 5,09 4,48 5,55 7,93 3,23 2,98 4,09 5,46 10,14 3,35 3,62 3,23

VALUTA

USD EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR USD GBP USD GBP USD EUR EUR EUR EUR CHF EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD GBP USD GBP USD USD EUR USD EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR GBP USD USD USD EUR EUR EUR EUR USD USD USD EUR EUR EUR USD USD EUR USD EUR GBP USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR


DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

2,18 2,15 2,12 1,99 1,57 1,57 1,44 1,24 -2,71 -4,06

6,31 2,25 8,86 4,59 2,57 3,41 3,53 5,54 5,09 6,76

EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR

3,85 2,22 4,1 3,68 4,23 4,72 3,07 3,64 3,9 2,79 2,82 2,6 2 2,07 -0,21

9,71 8,91 8,71 8,67 8,56 8,53 8,36 8,21 7,12 6,98 6,25 6,08 5,95 5,82 5,75 5,63 5,5 5,47 5 4,8 4,8 4,73 4,61 4,17 2,62 2,31 -0,45

7,4 7,23 6,24 9,07 6,49 8,9 6,16 6,9 8,78 7,47 4,04 8,24 3,46 5,69 3,66 8,25 8,69 6,86 3,53 7,28 11,81 4,85 4,41 1,93 1,65 1,29 7,14

USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD GBP USD USD USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD

VALUTA

Eurizon Absolute High Yield Z EUR Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR DNCA Invest Alpha Bonds I EUR SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn AAH CHF Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap Mediolanum Ch International Bond LH A BSF Fixed Income Strategies I2 EUR LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Templeton Global Bond A(Mdis)USD Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD Anima Obbligazionario Flessibile F Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

US Fixed Income PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc NN (L) US Credit P Cap USD TCW Fds MetWest High Yield Bd IU PGIM Broad Market US HY Bd USD I Acc Wells Fargo (Lux)WF $ IG Crdt I $ NetInc Lord Abbett Multi Sector Inc I USD Acc Capital Group US CorpBd (LUX) Z MFS Meridian US Corporate Bond I1 USD PIMCO GIS US Hi Yld Bd Instl USD Acc AXAWF US High Yield Bonds I Cap USD Schroder ISF US Dllr Bd C Dis USD AV UBAM - US High Yield Solution IC USD TCW Fds Core Plus Bd IU Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Candriam GF US HY Corporate Bds IG acc JPM Income A (acc) USD JPM US Aggregate Bond A (dist) USD Franklin Strategic Income I(acc)USD JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH Pictet-USD Government Bonds P USD Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD GS US Dollar Short Dur Bond I Acc USD MS INVF US Dollar Short Duration Bond Z JPM Income Opp A perf (acc) EURH Loomis Sayles US Core Plus Bd N1/A USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Dis-USD Gamax Asia Pacific A

DABC DABC DABC

16,15 12,13 7,49

18,71 16,6 12,61

15,78 19,47 15,16

USD USD EUR

Asia ex-Japan Equity Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc MS INVF Asia Opportunity Z Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR GemAsia I Nikko AM Asia Ex-Japan A USD UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) P-acc GAM Multistock Asia Focus Equity USD C Schroder ISF Emerging Asia C Acc USD Mirae Asset Asia Great Consumer Eq I USD UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD P Acc JPM Asia Growth A (acc) USD T. Rowe Price Asian Opp Eq I USD LO Funds Asia High Conviction USD PA Fidelity Sustainable Asia Eq A-Dis-USD Invesco Asian Equity C USD AD Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV FSSA Asian Eq Plus I USD Inc Threadneedle Asia Ins Acc GBP FSSA Asia Focus III USD Acc Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

19,54 21,72 17,01 15,31 13,58 15,84 16,48 14,73 15,33 16,24 15,4 15,42 14,27 13,59 14,14 13,89 12,29 13,67 11,49 8,87

23,09 23,06 22,76 21,34 20,68 19,51 18,54 18,21 17,86 17,83 17,63 17,43 16,75 16,05 15,03 14,67 14,28 14,23 13,62 11,43 11,41

16,4 20,18 18,63 18,31 17,77 15,9 18,17 18,88 17,89 18,17 18,58 17,42 17,37 17,78 20,15 19,04 15,78 19,21 14,78 17,89 18,91

USD USD EUR EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD USD USD

Australia & New Zealand Equity Aberdeen S AUS Equity A Acc AUD

DABC

11,38

14,87

20,21

AUD

Consumer Goods & Services Sector Equity Pictet-Premium Brands I EUR LO Funds World Brands EUR PA Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR

DABC DABC DABC DABC

19,42 23,01 20,17 15,87

26,12 25,99 23,36 21,71

21,03 18,88 25,37 15,2

EUR EUR USD EUR

1,32 0,01 1,32 -0,43 1 -0,03 -1,03

6,27 5,83 6,93 7,26 6,99 5,59 5,42 6,18 6,1 4,02

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Gamax Funds Junior A CPR Invest Food For Gens I EUR Acc

DABC DABC

11,04

14,8 13,62

14,42 16,49

EUR EUR

Energy Sector Equity Pictet-Clean Energy I USD BGF Sustainable Energy A2 Eurizon Azioni Energia E Mat Prime

DABC DABC DABC

20,79 20,61 3,93

31,87 30,55 6,13

21,81 19,47 25,72

USD USD EUR

Equity Miscellaneous Pictet-Water I EUR Pictet-Nutrition I USD Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc BSF Global Real Asset Securities Z2 USD

DABC DABC DABC DABC

15,33 13,13

23,11 14,34 14,04 13,77

17,54 15,59 20,86 16,18

EUR USD EUR USD

Europe Emerging Markets Equity Schroder ISF Emerging Europe C Acc EUR Deka-ConvergenceAktien CF

DABC DABC

14,13 11,64

16,76 13,38

26,3 22,29

EUR EUR

Europe Equity Large Cap DNCA Invest Norden Europe Q EUR MS INVF Europe Opportunity Z BGF Continental Eurp Flex E2 EUR BSF European Opps Extension A2 EUR DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR BGF European Focus A2 Comgest Growth Europe EUR Acc Mirova Europe Environmental Eq I/A EUR Comgest Growth Europe Opps EUR Acc Candriam Eqs L Eurp Innovt C EUR Cap NN (L) European Sust Eq I Cap EUR BGF European Special Situations A2 Nordea 1 - Nordic Stars Equity BI EUR Carmignac Pf Grande Europe A EUR Acc Threadneedle (Lux) European Select IE DPAM INVEST B Equities Eur Sust B € Cap Mandarine Active G Threadneedle Pan Eurp Focus Ins Acc GBP Echiquier Positive Impact Europe A JB Eq Global Excell Eurp EUR B Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR UBAM Swiss Equity AC CHF Threadneedle European Sel Ins Acc GBP Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR DPAM INVEST B Equities Euroland A Dis AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF Candriam Sst Eq EMU I € Acc Candriam Sst Eq Euro I Acc € CS (Lux) Eurozone Quality Gr Eq EB EUR Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index B UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) P acc MFS Meridian European Value A1 EUR Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc UniInstitutional Eurp Eq Concentrated HSBC GIF Euroland Growth M1C Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR LO Funds Swiss Equity CHF NA G Fund Total Return All Cap Europe IC AXAWF Fram Eurozone RI F Cap EUR Vontobel European Equity A EUR Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C UBS (Lux) EF Euro CountrsOppSust€P LO Funds Europe High Conviction EUR ND Allianz Valeurs Durables RC Eurizon Top European Research Z EUR Acc JPM Europe Select Equity A (acc) EUR EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR Euromobiliare PIR Italia Azionario A Generali IS SRI Ageing Population AY EUR Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR MFS Meridian European Research A1 EUR Threadneedle (Lux) Pan Eur Eq Dv 9EP EUR iShares Europe Index (IE) Flex Acc EUR CS European Dividend Value FB EUR Ofi Fincl Inv RS Euro Eq Smt Beta XL

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

26,27 21,06 18,52 18,83 16,99 15,92 17,43 16,07 18,85 16,07 14,93 17 15,73 14,73 15,15 14,95 13,29 15,51 14,24 13,04 13,38 14,32 14,61 14,29 13,69 15,13 12,52 12,64 12,67 11,23 12,43

39,45 32,44 26,75 26,2 24,66 24,25 22,99 22,79 22,7 22,62 22,61 22,25 22,1 21,48 21,18 20,77 20,48 19,53 19,3 19,22 19,1 18,45 18,28 18,26 18,01 17,8 17,61 17,55 17,13 16,92 16,81 16,7 16,68 16,4 16,26 16,1 16,1 15,74 15,68 15,65 15,55 15,45 15,27 15,08 14,93 14,6 14,45 14,18 13,95 13,93 13,86 13,81 13,7 13,59 13,52 13,49 13,32 13,05 13,02

16,39 15,06 17,55 18,29 14,66

EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR CHF GBP EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

13,02 11,88 12,65 12,76 12,62 11,75 10,46 13,48 10,4 11,8 10,04 11,2 11,29 11,84 10,39 8,86 10,05 10,88 12,19 9,5 9,92 9,87 9,11 10,2 10,36 10,26

14,13 18,08 18,05 14,37 15,95 17,65 14,55 14,46 15,59 14,38 13,74 14,17 13,99 14,22 13,65 15,27 14,99 16,61 13,73 18,48 16,49 19,58 17,37 16,41 19,05 18,9 14,63 14,55 17,96 16,63 18,07 16,65 13,42 14,28 17,2 13,88 19,32 16,42 14,78 17,9 16,89 17,44 16,23 17,89 15,96 20,6 16,79 14,61 18,26 16,94 15,98 17,11

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 109


ANALISI RANKING

DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

BGF European Equity Income A2 Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR AV Mirova Euro Sustainable Eq R/C EUR JPMorgan European Equity FAM L EUR Inc Cleome Index Europe Equities Y EUR Acc New Capital Dynamic Eurp Eq EUR Ord Inc JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Fds Eurp Equity Cnsv I EUR C HSBC RIF SRI Euroland Equity AC Fidelity European Div Y-Acc-EUR DPAM L Equities Conviction Research B Fonditalia Equity Europe R Amundi Azionario Val Eurp a dist A Candriam Sust Europe C Cap AB Eurozone Eq Ptf IX Acc Interfund Team Equity Europe A Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C AB European Eq Ptf A Acc Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc DWS Invest II Eurp Top Div XC CS (Lux) European Div Plus Eq EB EUR Sycomore Shared Growth A JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Europe Equity Mid/Small Cap Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP SEK Arca Economia Reale Equity Italia I Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR Acc Symphonia Azionario Small Cap Italia T. Rowe Price Rspnb Eurp Smlr Cm Eq IEUR Threadneedle Eurp Smlr Coms Ins Acc GBP Echiquier Agenor SRI Mid Cap Euro B EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A Anima Iniziativa Italia F Echiquier Entrepreneurs A Sycomore Fund Happy @ Work I Oddo BHF Avenir Euro CR-EUR Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR Amundi Fds European Eq Sm Cp A EUR C

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Financials Sector Equity Jupiter Financial Innovt L GBP A Inc Polar Capital Global Ins A GBP Inc Global Emerging Markets Equity Carmignac Pf Emergents F EUR Acc Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD Wellington Emerg Mkt Devpmt USD S Ac Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc GemEquity I GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc Capital Group New World (LUX) Z Fisher Invts Instl EM Smll Cp Eq ESG USD Schroder ISF Glbl EM Smlr Coms C Acc USD JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD RWC Global Emerging Markets B USD Fidelity Em Mkts A-DIST-USD Threadneedle Global EM Eq Ins Acc GBP Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Capital Group EM Growth (LUX) B Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf EUR Wellington Emerging Markets Eq USD S Ac Schroder ISF Em Mkts Eq Alp C Acc USD BGF Emerging Markets A2 Aberdeen S EM Sst & Rspnb Invmt EqI Acc$ JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR Allianz GEM Equity High Div I EUR Federated Hermes Glb Em Mkts R EUR Acc Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VALUTA

13 12,9 12,43 12,23 12,21 12,19 11,97 11,74 11,69 11,55 11,54 10,96 10,68 10,48 10,28 9,89 9,45 9,36 9,29 8,97 8,96 8,78 8,26 7,15 7,02 -1,22

16,54 20,89 20,14 18,34 18,84 16,39 14,62 19,11 13,68 18,56 16,48 14,43 16,09 17,69 16,74 21,32 18,86 24,68 20,23 15,69 15,74 14,26 12,82 20,25 16,59 19,77

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

18,44 16,76 19,15 16,92 16,17 16,42 15,69 15,72 18,26 15,41 10,55 11,52 11,61 9,09

28,37 27,75 22,8 22,14 21,61 21,18 20,95 20,05 18,36 17,92 17,84 17,12 16,98 16,47 14,69 14,32 12,85

19,3 19,29 18,62 16,08 18,86 18,35 18,35 20,37 18,92 15,2 15,04 21,42 17,52 16,11 18,85 17,23 22,34

SEK EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DABC DABC

15,2 7,71

21,56 7,48

23,26 18,81

GBP GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

11,78 14,58 13,39 16,77 16,62 15,84 13,81

20,63 20,5 19,65 19,59 19,35 19,19 19,14 18,92 18,62 18,29 18,01 17,87 17,6 17,33 17,32 16,92 16,26 15,78 15,54 15,33 15,24 14,89 14,12 13,87 13,72 13,52 13,48

20,37 19,91 18,99 18,05 18,89 17,84 19,53 16,86 17,64 22,85 21,45 19,76 25,14 19,04 21,88 19,49 18,24 20,5 20,05 20,87 20,21 19,75 20,5 19,16 18,71 19,83 18,71

EUR EUR EUR USD USD USD EUR EUR USD USD USD USD USD USD GBP EUR USD USD EUR USD USD USD USD EUR EUR EUR USD

110 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

8,98 8,24 9,78 9,6

VOLAT. 3 ANNI

8,89 9,45 8,59 8,88 9,2 8,35 9,61 6,69 7,07 10,13 9,3 7,54 7,52 7,34 7,66 6,81 7,46 5,55 5,6 1,43 20,71 21,52

14,69 15,01 12,11 14,96 13,34 13,35 11,71 10,79 13,47 14,18 10,69 13,15 14,56 10,18 9,95 11,6 11,8

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Wells Fargo (Lux) WF EM Eq I USD Acc Schroder ISF Em Mkts A Dis USD AV Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts QB EUR Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Eurizon Equity Emerging Mkts LTE Z Acc Pictet-Emerging Markets Index I USD iShares EmergMkts Idx (IE) Flex Acc GBP Vontobel Emerging Markets Eq A USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

10,58 11,71 12,4 9,25 10,49 12,36 8,63 10,58 9,11 7,56

12,62 12,12 11,78 11,48 11,25 11,06 11,02 10,68 9,53 8,51

20,17 19,46 17,44 18,56 20,15 19,54 19,08 18,71 19,12 17,55

USD USD USD EUR USD USD EUR USD GBP USD

Global Equity Large Cap MS INVF Global Insight Z GAM Star Disruptive Gr Instl USD Acc Artisan Global Discovery I USD Acc Aberdeen S Global Inno Eq A Acc GBP CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc MS INVF Global Opportunity Z Artisan Global Opportunities I EUR Acc T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq A USD DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust A Dis Vontobel Clean Technology I EUR AMP Capital Global Companies I USD Acc Robeco Global Consumer Trends D € Pictet - Global Envir Opps I USD Threadneedle (Lux) Global Focus W Fonditalia Millennials Equity T Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc USD Capital Group New Pers (LUX) ZL Seilern World Growth CHF H R UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD DPAM INVEST B Equities World Sust A Dis Loomis Sayles Global Gr Eq Q/A USD DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR Pictet-Security I USD Nikko AM Global Equity A USD Acc Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac Man GLG RI Global Sustainable Gr I USD DPAM Equities L World SRI MSCI Index F Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR Fundsmith Equity I EUR Acc Carmignac Investissement A EUR Acc Legg Mason MC Glb L-T Uncons S GBP Acc Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap Artisan Global Equity I USD Acc State Street World ESG Index Eq I USD Vanguard ESG Dev Wld All Cp Eq IdxEURAcc CS (Lux) Security Equity BH CHF JPM Global Focus A (dist) EUR Eurizon Azionario Intl Etico Pictet-Global Megatrend Sel I USD Fundquest Ethisworld B Amundi IS MSCI World IE-C Russell Investments Glb Lw Crbn Eq A USD RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Imp Eqs I EUR Federated Hermes Imp Opps Eq X USD Acc Vanguard Glb Stk Idx $ Acc Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc Fidelity Global Focus A-Dis-USD BNY Mellon Long-Term Glbl Eq USD C Acc Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD Mediolanum Innovative Thematic Opport L Ardevora Global Long Only Eq C GBP Acc Fidelity World A-Dis-EUR AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap USD MS INVF Global Quality Z Fidelity World FAM L Acc iShares Dev Wld ESG Scrn Idx(IE)FlexDis£ Dimensional Global Core Equity USD Acc Vontobel Global Equity A USD L&G World Equity Index I GBP Acc MFS Meridian Global Rsrch Focus A1 USD Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Inc USD Pictet - Global Thematic Opps-I GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

28,71 29,03

37,41 36,82 32,7 30,41 30,13 29,75 29,64 29,16 29,02 28,73 28,56 27,62 27,52 27,5 27,47 26,5 26,03 25,32 25,21 25,15 23,63 23,58 23,42 22,9 22,68 22,44 22,4 22,34 22,3 22,28 21,75 21,43 21,29 21,05 20,4 20,04 19,91 19,9 19,82 19,74 19,69 19,52 19,43 19,25 19,04 19,01 18,9 18,86 18,83 18,79 18,59 18,32 17,96 17,74 17,63 17,56 17,43 17,27 17,26 17,24 17,23 16,99 16,9 16,79

24,51 20,57 18 18,93 20,58 18,51 16,58 19,59 18,68 19,1 16,44 17,57 17,51 15,83 18,43 19,45 18,3 19,71 16,28 15,29 16,99 16,14 17,99 16,76 16,6 16,62 16,97 17,82 17,54 17,4 14,88 18,23 16,04 17,27 16,72 17,48 17,86 23,02 19,39 18,95 17,67 16,99 18,17 17,83 16,69 19,59 17,94 15,85 16,4 16,16 15,55 17,39 18,4 18,55 15,68 15,01 18,83 18,14 19,42 16,21 17,99 16,23 14,64 17,95

USD USD USD GBP EUR USD EUR USD EUR EUR USD EUR USD USD EUR USD USD CHF USD EUR USD EUR USD USD USD USD EUR USD EUR EUR EUR EUR GBP EUR USD USD EUR CHF EUR EUR USD EUR EUR USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR GBP EUR USD USD EUR GBP USD USD GBP USD USD GBP

21,44 26,09 19,81 23,07 21,22 17 21,71 19,81 22,18 20,39 20,44 20,51 20,63 18,63 19,73 14,32 18,41 19,58 19,95 19,18 16 17,01 15,77 18,24 11,77 18,56 14,7 18,67 16,02 14,18 16,26 13,08 14,46 16,37 13,48 14,04 15,16 15,55 17,94 15,69 16,85 16,42 14,87 12,97 15,46 16,22 13,74 14,1 15,26 13,55 13,42 14,1


DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MS INVF Global Brands A USD LUX IM ESG Pictet Future Trends EX LGT Sustainable EF Global (EUR) IM Guinness Global Equity Inc D USD Dist Ardevora Global Equity B GBP Acc Pictet - Quest Global Equities I EUR MFS Meridian Global Equity A1 USD RobecoSAM Global SDG Equities S EUR Acc Comgest Growth World USD Acc MS INVF Global Brands Eq Inc Z LGT Sustainable Equity Global E USD AB SICAV I Low Volatility Eq S1 USD Acc Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD AZ Fd 1 AZ Eq Glb Gr A-AZ Acc DWS Invest ESG Equity Income XD Pictet SmartCity I dm GBP M&G (Lux) Glb Dividend CI USD Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Capital Group WorldDivGrw (LUX) Z Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR BL-Equities Dividend A EUR LUX IM Blackrock Global Equity Div FX BNY Mellon Global Equity Inc USD C Inc Fidelity Global Dividend FAM A acc CS (Lux) Global Div Plus Eq EB USD Anima Valore Globale A State Street Glbl ESG Scrn Defv Eq I Antipodes Global F USD Acc Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA

MARCHIO

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

16,28

16,76

14,32

USD

10,97

16,56

18,59

EUR

12,1

16,2

16,53

EUR

13,35

16,15

15,75

USD

13,43

16,05

15,82

GBP

12

16,01

16,12

EUR

16

18,04

USD

15,94

14,27

EUR

13,14 17,27

15,87

13,1

USD

14,69

15,37

13,59

USD

15,29

16,51

USD

14,77

14,64

USD

13,4 11,8

14,75

16,93

GBP

12,9

14,53

13,57

USD

10,25

14,25

23,15

EUR

14,21

14,31

EUR

10,06

14,19

17,38

GBP

13,02

13,65

21,72

USD

8,9

13,32

16

EUR

10,45

12,81

14,8

USD

9,73

12,61

13,91

EUR

9,59

12,34

12,43

EUR

12,02

11,9

16,35

EUR

10,39

10,89

16,74

USD

10,72

14,28

EUR

9,93

10,6

15,36

USD

7,19

9,44

20,82

EUR

9,47

8,98

13,66

USD

8,39

15

USD

5,79

5,55

21,2

USD

3,09

4,31

18,86

EUR

Global Equity Mid/Small Cap Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR BNP Paribas Climate Impact Privl C Vanguard Global Small-Cap Idx USD Acc L&G Global Small Cap Eq Idx C GBP Acc

DABC DABC DABC DABC DABC

22,64

29,73

19,25

EUR

19,5

28,58

19,36

EUR

17,02

26,57

19,45

EUR

13,34

16,62

22,24

USD

15,01

22,34

GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

24,75

34,52

17,86

USD

19,52

33,26

19,64

EUR

30,02

17,01

USD

25,12

22,6

USD

Greater China Equity Matthews China Small Coms Fd I USD Acc JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Schroder ISF China A E Acc USD JPM China A (dist) USD Robeco Chinese Equities D € Eurizon Equity China A Z Acc BNP Paribas China Eq Cl D Schroder ISF Greater China C Acc USD UBS(Lux) Invm CHN A Opp USD P Acc USD UBS (Lux) EF Greater China (USD) P Aberdeen S All China Equity A Acc USD Fidelity China Consumer Y-Acc-USD Templeton China A(acc)USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) P USD acc Invesco Greater China Equity A USD Acc FSSA Hong Kong Growth III USD Acc Threadneedle China Opps Ins Acc GBP Fonditalia Equity China T

19,73 13,69

21,89

21,61

EUR

20,89

20,49

EUR

16,78

20,36

20,28

USD

17,55

19,86

19,72

USD

19,18

19,53

19,8

USD

15,15

14,28

19,89

USD

11,5

14,24

21,25

USD

11,03

11,32

20,17

USD

11,49

10,58

19,89

USD

13,14

10,23

19,16

USD

10,67

10,15

19,37

USD

11,81

9,05

17,3

USD

9,47

8,77

20,01

GBP

7,16

8,27

20,5

EUR

29,11

24,95

USD

19,05

23,15

22,22

USD

17,44

17,9

14,79

USD

13,48

16,77

13,85

EUR

14,76

16,09

17,11

USD

16,6

15,87

16,84

CHF

15,07

15,74

15,92

USD

14,52

14,21

14,48

USD

12,18

13,39

16,19

USD

8,85

13,13

21,2

USD

5,67

10,91

23,18

USD

Healthcare Sector Equity CS (Lux) Digital Health Equity SB USD Polar Capital Biotech S Inc AB International HC AX USD Acc Fidelity Global Health Care A-Dis-EUR Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD Variopartner MIV Global Medtech P1 CHF JPM Global Healthcare C (acc) USD BGF World Healthscience A2 Pictet-Health I USD Pictet-Biotech PUSD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

India Equity Schroder ISF Indian Opports E Acc USD PineBridge India Equity Y Schroder ISF Indian Equity C Acc USD

DABC DABC DABC

17,72

20,37

22,32

USD

13,89

18,15

20,21

USD

14,51

15,95

22,67

USD

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Industrials Sector Equity DWS Smart Industrial Technologies LD

DABC

12,55

17,78

22,97

EUR

Infrastructure Sector Equity MS INVF Global Infrastructure Z

DABC

8,02

9,79

15,28

USD

Japan Equity FSSA Japan Equity III USD Acc JPM Japan Equity A (dist) USD Threadneedle Japan Ins Acc GBP GAM Star Japan Ldrs B EUR Acc T. Rowe Price Japanese Equity I EUR Jupiter Japan Select L EUR Acc Matthews Japan Fund I GBP Acc Capital Group Japan Eq (LUX) B Baillie Gifford WW Japanese B JPY Acc Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms A2 USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc iShares Japan Index (IE) Flex Acc USD Vanguard Jpn Stk Idx $ Acc Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc Aberdeen S Jpn SmlrComs A Acc GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

21,06 16,23 12,04 9,63 11,58 10,21 10,53 9,44 12,68 8,03 11,86 9,54 9,31 5,16 6,73

25,7 20,1 16,32 15,38 14,99 14,98 14,79 14,16 13,37 11,73 11,09 10,71 10,5 7,67 7,06

19,5 17,27 17,1 18,22 18,28 17,31 17,81 17,72 17,63 19,31 17,53 16,32 16,14 16,35 19,16

USD USD GBP EUR EUR EUR GBP EUR JPY USD JPY USD USD EUR GBP

Latin America Equity DWS Invest Brazilian Equities LC DWS Invest Latin American Eqs FC Schroder ISF Latin American A Dis AV Threadneedle Latin America Retial Acc

DABC DABC DABC DABC

11,32 8,18 4,45 -1,93

7,8 7,42 -0,86 -6,93

37,75 32,29 32,54 33,67

EUR EUR USD GBP

Long/Short Equity GAM Star Alpha Technology USD Inc JPM US Hedged Equity I (acc) USD Pictet TR - Mandarin I USD MW TOPS UCITS A GBP Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc Neuberger Berman US L S Eq USD I Acc Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Pictet TR - Atlas I EUR ANIMA Star High Potential Europe Prestig Anima Alto Potenziale Europa A LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

13,55

8,41 4,66 4,43 4,3 0,28 1,83

18,03 12,61 11,02 9,19 8,83 8,78 7,62 7,39 6,59 6,26 6,06 3,61 2,82

11,11 7,85 7,66 12,04 8,31 8,49 5,38 3,92 7,57 4,44 4,36 5,95 2,43

USD USD USD GBP EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR GBP

Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 Aberdeen S WldResEq S USD Acc

DABC DABC

14,6 9,33

18,87 10,19

28,64 23,06

USD USD

Precious Metals Sector Equity DWS Invest Gold and Prec Mtl Eqs FC BGF World Gold A2

DABC DABC

11,82 8,11

25,3 20,49

36,74 36,61

EUR USD

Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD Janus Henderson Glb Rl EstEqIncClI1qUSD DPAM INVEST B RealEst Eur Sus Div F Allianz European Real Estate Sec AT EUR

DABC DABC DABC DABC

12,7 12,38 9,63 8,28

14,6 14,19 10,02 8,89

17,91 16,83 17,7 16,08

USD USD EUR EUR

Technology Sector Equity JPM US Technology A (dist) USD Allianz Global Artfcl Intlgc W EUR BGF World Technology A2 Franklin Technology A Acc USD Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD Polar Capital Global Tech Inc Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Pictet - Robotics I dy EUR CS (Lux) Robotics Equity SB USD Pictet-Digital PUSD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

36,63 36,05 32,72 30,14 29,9 25,91 23,9 23,02 16,69

46,4 45,75 43,9 43,82 37,49 35,44 34,94 32,62 24,4 18,03

24,29 26,12 22,25 20,99 19,08 18,21 20,05 21,76 21,91 17,54

USD EUR USD USD USD USD EUR EUR USD USD

UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ Threadneedle (Lux) UK Equity Income IG

DABC DABC

10,93 6,71

10,3 7,69

14,22 16,85

GBP GBP

US Equity Large Cap Blend Franklin US Opportunities A(acc)USD Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Fiera Capital US Equity B Acc Amundi Inv US Equity X AAF-Parnassus US Sust Eqs C EUR Acc JPM US Select Equity Plus A (acc) USD JPM US Select Equity A (acc) USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

23,68 25,28 20,41 20,97

30,99 30,42 28,36 24,06 23,26 23,25 23,2 23,13

20,17 22,23 18,23 18,08 18,89 16,38 18,71 19,05

USD USD EUR USD EUR EUR USD USD

12,44 6,86 10,24 7,34

18,19 18,32

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 111


ANALISI RANKING

DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

FONDO

MARCHIO

Wellington US Research Eq USD S Ac Amundi Fds US Pioneer Fund A USD C DPAM Capital B Eqs US Idx B EUR Cap JPM US Equity All Cap C (acc) USD StocksPLUS™ Instl USD Acc iShares US Index (IE) Flex Acc USD State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD Eurizon Equity USA Z Acc Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc Pictet-USA Index P USD AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc AB Select US Equity S1 USD Acc Interfund Equity Team USA A JPM America Equity A (dist) USD Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C AXA Rosenberg US Equity Alpha A USD Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

17,58 18,7 16,45 18,82 18,6 18,44 17,85 15,89 18 17,65 17,53 18,14 14,06 17,31 14,77 15,9

22,8 22,77 22,75 22,72 22,52 22,34 22,1 21,91 21,84 21,44 21,38 21,26 21,06 20,68 20,27 19,49

19,22 17,51 18,58 20,05 19,37 18,82 18,76 18,55 18,44 18,42 18,3 17,66 19,1 19,95 18,62 19,42

USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD EUR USD

US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth I Brown Advisory US Sust Gr USD C Acc MS INVF US Advantage I JPM US Growth A (dist) GBP Edgewood L Sel US Select Growth A USD Wells Fargo (Lux) WF USLrgCpGr IUSD Acc Brown Advisory US Equity Growth $ B AB American Gr Ptf AX USD Acc EdR US Growth I Seilern America USD U R Legg Mason CB US Lg Cp Gr B USD Dis(A) Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C Ninety One GSF American Fran A Inc USD Findlay Park American USD BL-Equities America B USD Vontobel US Equity A USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

37,08 27,58 25,8 26,02 26,26 25,2 25 24,57 23,16 20,37 18,92 20,25 18,44 17,47 16,21

47,34 35,91 34,89 31,97 31,41 31,23 30,43 30,11 28,65 26,03 25,62 25,56 24,97 21,17 20,49 17,52

26,27 17,77 22,05 21,38 17,7 17,96 18,55 17,33 18,72 18,33 18,95 18,01 16,69 16,11 18,43 17,75

USD USD USD GBP USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD

US Equity Large Cap Value DPAM CAP B Eq US Div Sus F Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc Threadneedle US Eq Inc Z Inc GBP DWS Invest CROCI US Dividends USD IC NN (L) US High Dividend P Cap USD JPM US Value A (dist) GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC

13,33 14,74 13,42 13,34 9,77 8,93

17,73 16,34 16,19 12,95 11,74 11,58

18,75 15,33 16,73 20,4 17,65 20,95

EUR USD GBP USD USD GBP

US Equity Small Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq A USD Brown Advisory US SmlrComs Dollar B Acc Alger Small Cap Focus I US

DABC DABC DABC

18,16 16,72 21,3

23,45 22,34 21,18

19,99 23,43 22,65

USD USD USD

VALUTA

FONDO

MARCHIO

Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C Fulcrum Diversified Absolute Ret F € Inc Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND H2O Largo IC EUR Eurizon Absolute Prudent R Acc GMO SGM Major Markets Investment A USD Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Market Neutral Aegon Global Eq Mkts Netrl GBP C Acc MW Systematic Alpha UCITS B USD Man GLG Alpha Select Alt IL GBP BSF European Absolute Return D2 EUR BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR Exane Funds 2 Exane Pleiade B EUR Acc Janus HndrsnGlbl Equity MN I2 USD Exane Funds 1 Exane Ceres Fund A LGT Sustainable Equity Mkt Netrl E USD Blackstone MN Sysmc Crdt A Fndr USD Pictet TR - Agora I GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Multialternative Nordea 1 - Alpha 15 MA BI EUR NN (L) Alternative Beta I Cap USD BCV Liquid Alternative Beta B (USD) Nordea 1 - Alpha 10 MA BI EUR LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc Franklin K2 Alt Strats I(acc)USD Pictet TR - Div Alpha J EUR HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC

Convertibles Franklin Glbl Convert Secs I(acc)USD Calamos Global Convertible A USD Acc Lazard Convertible Global PC EUR JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR Alma US Convertible Fd I EUR Hedged Cap UBS (Lux) IF Global Convert Bonds YA MS INVF Global Convertible Bond A USD CQS Glbl Sust Cnvrtible C USD Hdg Acc Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD UBS (Lux) BS Convt Glbl € P-acc BPER Intl SICAV Global Convertible Bond UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A UBAM Global Convertible Bond AHC CHF Macquarie Global Convertible B EUR acc G Fund European Convertible Bd IC EUR Groupama Convertibles ID Ellipsis Convertible Risk Adjusted SEUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

16,06 12,21 12,06 8,93 8,89 9,7 8,61 10,1 8,39 7,85 7,67 7,06 5,99 5,7 5,04 4,33 3,67

20,92 16,47 16,25 14,33 13,94 13,39 12,84 12,78 11,68 11,47 11,25 10,51 9,46 6,99 6,89 5,16 4,6

14,2 11,76 12,54 12,55 16,82 12,27 9,98 8,92 9,2 12,62 12,18 9,19 10,64 8,69 6,83 5,77 6,07

USD USD EUR EUR EUR CHF USD USD USD EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR

Commodities Broad Basket NN (L) Commodity Enhanced I Cap USD

DABC

6,42

9,86

13,02

USD

Alternative Miscellaneous BSF Global Event Driven Z2 USD GS Alternative Trend I Acc USD Lyxor Epsilon Global Trend I Fort Global UCITS Contrarian B EUR Acc Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I USD Alpi Hedge A Leadersel Event Driven B Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

6,3 4,44 3,92 3,66 5,19 2,05 2,19

6,58 6,15 5,63 4,84 4,64 3,31 2,11

5,29 7,58 7,02 9,24 4,85 6,02 8,78

USD USD EUR EUR USD EUR EUR

Global Macro PGIM QMAW KS Abs Ret USD IAcc

DABC

9,15

11,15

6,85

USD

112 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

5,62 5,68 2,83

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

8,72 5,34 4,78 3,19 2,81 2,17 0,68 0,61 -0,31

6,27 4,47 5,13 4,96 4,38 4 1,6 4,5 3,12

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR

2,03 1,39

11,21 7 6,81 6,41 4,37 3,6 3,44 2,76 1,79 1,74 -1,44

10,56 5,03 8,47 5 2,32 4,14 3,51 3,64 3,57 2,08 6,43

GBP USD GBP EUR EUR EUR USD EUR USD USD GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

8,73 7,04 5,93 5,29 5,31 4,67 1,65 1,09

11,42 9,27 7,63 7,33 5,77 5,58 1,94 1,69

9,95 6,96 8,06 6,73 5,96 5,87 3,42 4,17

EUR USD USD EUR EUR USD EUR EUR

Aggressive Allocation Mediolanum BB MS Glbl Sel L A UniRak Nachhaltig A DPAM HORIZON B Active Strategy A Eurizon Progetto Italia 70 PIR Eurizon Manager Selection MS 70 BL-Global 75 B EUR FvS - Multi Asset - Growth I First Eagle Amundi International AU-C LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX Carmignac Profil Réactif 75 A EUR Acc Eurizon AM Sicav Obiettivo Equilibrio A

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

11,31 8,6 9,54

15,2 13,7 13,42 12,53 12,32 10,52 9,72 9,36 9,11 8,43 8,25

11,78 10,12 12,26 14,98 12,53 7,89 10,14 14,67 17,07 9,29 9,23

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR

Allocation Miscellaneous LUX IM Innovation Strategy HX Carmignac Pf Emerg Patrim A EUR Acc JPM Total Emerging Mkts Inc A (mth) USD UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ HKD P-acc Euromobiliare Equity Mid Small Cap A CS Carmignac Emerg Mkts Mlt-Ast B USD Mediolanum BB Financial Income Strat LA HSBC GIF Mgd Solu Asia Focus Inc AM2 AZ Fd1 AZ Allc Asset Timing A-AZ BancoPosta Orizzonte Reddito A Gestielle Profilo Cedola III

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

17,7 11,67 9,65 8,76 8,74 7,96 7,82 5,94 5,19 4,46 0,74

16,54 13,11 14,56 10,89 11,34 11,56 14,58 8,69 8,62 9,93 9,03

EUR EUR USD HKD EUR USD EUR USD EUR EUR EUR

Cautious Allocation Allianz Capital Plus WT EUR GS Global MA Cnsv I Acc USD Schroder ISF Glbl MA Bal C Acc EUR Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C Amundi Fds Glb MA Trg Inc A2 EUR C Anima Crescita Italia F UniRak Nachhaltig Konservativ A UBAM Multifunds Allocation 30 AC USD Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D Dachfonds Südtirol I T Arca Economia Reale Bilan Italia 30 P BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR PBFI Access Capital Presv (USD) C (acc) Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 I EUR Etica Rendita Bilanciata I 8a+ Nextam Obbligazionario Misto R ODDO BHF Polaris Moderate DRW EUR DPAM L Patrimonial A Pharus SICAV Conservative A EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

9,03 8,89 8,75 8,44 8,1 7,9 7,85 7,77 7,15 6,9 6,73 6,64 6,52 5,86 5,85 5,84 5,8 5,66 5,65

5,93 7,59 8,66 5,18 7,42 9,29 6,44 6,96 6,94 5,54 8,29 6,44 4,56 4,81 5,82 5,73 5,17 5,29 4,27

EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR

1,43 0,37 -1,07 6,47 5,15 8,19 5,17 3,21 1,49 1,92

8,48 7,01 7,35 6,85 6,29

5,48 8,54 7,36

6,1 5,01 1,81

5,78 6,45 5 5,38 3,79

6,08 3,9 4,25 5,21 3,84 4,29 3,35 3,75 3,25 2,81


DATI AL 19 NOVEMBRE 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

Invesco Pan European Hi Inc A EUR QD NEF Ethical Balanced Conservative I Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Solide I A BSF European Select Strategies I4 EUR PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA Amundi Obbl Più a distribuzione A Allianz MultiPartner - Multi20 Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Nordea 1 - Balanced Income BI EUR Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I A Butler Credit Opps CHF Ins Fdr Pld CS (Lux) Portfolio Yield CHF A Anima Forza Moderato A Candriam Sst Defesv Asst Allc I € Acc Eurizon Manager Selection MS 10 Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C Eurizon Diversificato Etico Eurizon Conservative Allc R EUR Acc SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA New Millennium Balanced World Cnsrv I LUX IM UBS Active Defender HX DNCA Invest Eurose I EUR Anima Vespucci F M&G (Lux) Optimal Income CI EUR Acc Ninety One GSF Glb MA Inc A Acc USD Natixis Conservative Risk Prty I/A EUR Eurizon AM Sicav Social 4 Future A Ellipsis European Credit Allocation SEUR M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc SWC (LU) PF Resp Relax (CHF) AA M&G (Lux) Conservative Allc CI EUR Acc Etica Obbligazionario Misto R Eurizon AM Sicav Obiettivo Stabilità A Vontobel Multi Asset Defensive E EUR Flexible Allocation R-co Valor C EUR BL-Global Flexible USD B Varenne Valeur A-EUR BL-Global Flexible EUR A AQR Global Risk Parity UCITS A1 USD Acc FvS Multiple Opportunities II I Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R A Sidera Funds Balanced Growth B Acc Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus S T Odey Opportunity I EUR Acc Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Lyxor Invmt Fds Flexible Allc I EUR BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) C Acc Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Inc PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Inc BNY Mellon Global Real Ret (GBP) C Inc EIS Flexible Equity Strategy 3 I Kairos Cerere Capital Group EM Tot Opp (LUX) B Comgest Growth Global Flex I EUR Acc Eurizon AM Sicav Global Dynamic Allc I Lyxor Planet A - EUR EIS Flexible Plus 4 I LO Funds All Roads SH GBP NA EIS Tactical Global Risk Control I AXAWF Optimal Income F Cap EUR pf EIS Eurozone Asymmetric Strategy I BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR EuroFundLux - Climate Change ESG B BlackRock ISF Market Advtg Strat B € Acc ANIMA Global Macro I EUR Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc Sidera Funds Equity Global Leaders B Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Euromobiliare Science 4 Life A M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc

MARCHIO

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

4,12 3,51 3,81 3,84 4,12 3,5 2,83 3,01 3,41 3,66 2,8 2,79 3,04 2,45 3,07 2,21 2,56 2,56 2,11 3,03 3,05 3,03 2,8 3,74 2,32 2,37 2,62 1,29 2,51 1,6 0,95

5,61 5,48 5,36 5,35 5,28 5,26 5,25 5,22 5,15 5,11 5,09 4,89 4,67 4,64 4,55 4,51 4,49 4,1 4,09 4,06 4,03 3,94 3,88 3,86 3,53 3,46 3,46 3,44 3,42 3,23 3,14 3,14 2,85 2,81 2,57 2,33 1,88

VOLAT. 3 ANNI

9,2 4,85 4,74 6,76 4,33 5,41 5,87 4,2 4,27 4,39 5,4 3,53 2,66 4,96 6,71 6,19 4,55 4,47 6,35 3,04 5,74 5,32 4,82 5,21 8,69 4,66 7,16 5,17 3,95 6,74 4,91 6,71 4,55 8,88 3,16 3,43 3,04

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR

FONDO

EIS Flexible Beta 6 I JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR EIS Flexible Plus 7 I Cap LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX MS INVF Global Balanced Z MS INVF Global Balanced Income Z EIS Flexible Plus 3 I SUMUS Strategic Large EUR Sub B Cap EIS Multiasset Risk Overlay I Tikehau Income Cross Assets C Acc EUR Interfund System Evolution EIS PIP Flexible 2 I Planetarium Anthilia White C EUR EIS Flexible Beta 5 I EIS PIP Flexible 1 I Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc

5,53 6,3 6,41 5,43 5,63 6,12 5,02 5,33 3,7 5,4 4,39 5,59 4,29 5,64 3,9 4,53 4,05

13,82 12,04 11,99 11,96 11,37 10,93 9,99 9,78 9,7 9,26 9,03 9,02 8,84 8,69 8,64 8,4 8,39 8,32 8,27 8,26 8,25 8,15 7,87 7,39 7,35 7,21 7,09 7 6,98 6,47 6,4 6,19 5,74 5,66 5,63 5,46 5,01

16,97 9,04 9,21 8,89 8,83 9,11 8,87 8,3 6,09 8,06 8,8 6,62 7,36 8,77 5,84 5,37 7,37 9,71 8,21 13,7 7,33 8,94 7,09 7,56 5,04 7,57 9,84 8,79 6,09 5,79 11,38 5,41 5,09 7,27 6,64 7,72 12,28

EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

1,47

4,78

2,98

3,67

4,72

9,33

EUR EUR

4,62

2,97

EUR EUR

4,55

8,34

3,54

4,44

6,21

EUR

3,21

4,38

6,53

EUR

3,22

4,32

3,21

EUR

3,19

4,2

7,87

EUR

2,15

3,49

3,6

EUR

3,15

3,22

5,47

EUR

2,29

3,21

5,33

EUR

0,52

2,85

2,39

EUR

1,59

1,88

3,41

EUR

0,37

1,86

2,69

EUR

-0,48

1,18

5,13

EUR

0,44

4,72

EUR

-0,19

17,35

EUR EUR

Moderate Allocation Man AHL TargetRisk I USD Janus Henderson Balanced A2 USD Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc BGF Global Allocation A2 GSF II GS Strat Fac Allc I USD Acc T. Rowe Price Glb Alloc I USD BGF ESG Multi-Asset A2 EUR Acatis Gané Value Event Fonds A NN (L) Pat Bal Eurp Sust P Cap EUR H ii MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AA Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Ruffer Total Return Intl I GBP Cap Arca Economia Reale Bilan Italia 55 P L&G Diversified EUR C EUR Acc JPM Global Balanced A (acc) EUR

9,14 10,39 8,96 7,8 8,84 8,34 6,92 6,82 5,83 6,58 5,99 6,03 5,1 6,48 5,02 6,04 5,06

MARCHIO

NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc DPAM L Balanced Conservative Sust B Etica Bilanciato R Eurizon AM Sicav Social 4 Planet R DJE - Zins & Dividende XP (EUR) Invesco Global Income Z EUR AD-GI UBS (Lux) SICAV 1 All Rounder$ USD P A Carmignac Patrimoine A EUR Acc Eurizon Manager Selection MS 40 Mediolanum Ch Provident 2 Investimenti Strategici ESG C JSS GlobalSar Balanced EUR P EUR dist Anima Forza Equilibrato A First Eagle Amundi Income Builder IU-QD M&G (Lux) Income Allocation C EUR Acc LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX FvS Multi Asset - Balanced I Etica Impatto Clima I DPAM HORIZON B Balanced Flexible B JSS Sust Mlt ast Thmc Bal CH P CHF dist BGF Global Multi-Asset Inc A2 Triodos Impact Mixed Neutral EUR R Inc Franklin Income A(Mdis)USD Anima Magellano F Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD Carmignac Profil Réactif 50 A EUR Acc LGT Alpha Indexing Fund CHF B AXAWF Select Infra I EUR JPM Global Income A (div) EUR BancoPosta Mix 3 A Fidelity glb Mlt Ast IncA-QInc(G)-SGD Eurizon AM Sicav Obiettivo Controllo A Nordea 1 - Stable Return BP EUR Eurizon AM Sicav Global Stars A AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc Fondo Alto Bilanciato A

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

14,02

15,68

8,29

USD

12,65

14,57

11,31

USD

13,77

6,59

EUR

12,93

11,93

USD

9,36 9,01

12,65

7,76

USD

10,81

12,46

11,45

USD

8,49

11,87

8,41

EUR

10,03

11,85

12,91

EUR

7,45

11,33

8,79

EUR

10,83

11,29

6,16

USD EUR

7,87

11,28

9,13

6,99

10,31

10,99

8,08

10,27

5,44

10,03

7,03

GBP

9,53

11,62

EUR

9,51

10,66

EUR

6,95

9,48

8,95

EUR

5,64

9,25

6,4

EUR

6,17

9,21

7,46

EUR

6,78

9,11

10,12

EUR

8,9

8,51

EUR EUR

EUR GBP

6,72

8,8

6,35

6,6

8,6

12,31

EUR

6,61

8,33

7,89

USD

2,94

8,23

6,6

EUR

5,14

7,96

7,49

EUR

4,82

7,93

8,7

EUR

5,51

7,84

7,28

EUR

5,8

7,81

8,87

EUR

4,86

7,8

9,71

EUR

6,39

7,77

11,46

USD

5,9

7,77

10,98

EUR

7,74

12,81

EUR

5,63

7,48

8,78

EUR

7,45

8,85

EUR

5,2

7,35

6,81

EUR

5,62

7,24

8,65

CHF USD

5,79

7,15

8,31

4,94

7,11

6,83

EUR

5,93

6,71

11,75

USD

6,55

9,39

EUR

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DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 113


CON STILE PASSIONE di Nicola Ardente

IL TEMPO DEGLI OROLOGI MAESTRIA ARTIGIANALE Attenzione al dettaglio, arte della manifattura, ingegno meccanico. Ripercorrere il vissuto di questi oggetti significa riportarli all’antico splendore, rispettandone l’autenticità. 114 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

n saggista francese scriveva: “Noi dobbiamo forse alle passioni le migliori conquiste della mente”. Coltivare un interesse, forte e reale, che allontani il pensiero dagli impegni e distragga dalle preoccupazioni di tutti giorni, è in grado, infatti, di liberare la mente e di generare energia nuova da utilizzare nelle attività del nostro quotidiano. Ci sono passioni che di per sé richiamano un concetto di evasione, come i viaggi. Altre, invece, che trovano nello sforzo fisico la perfetta ricarica per la mente, come nel caso degli sport. Personalmente, ho la fortuna di avere molteplici interessi ma uno, in particolare,

U


rappresenta una storia d’amore lunga ormai 25 anni. Mi riferisco alla passione per gli orologi, come insieme di meccanica e maestria artigianale nella composizione di oggetti, ciascuno unico nel suo genere. Non si tratta di un interesse da semplice collezionatore ma di un impegno a cui mi piace dedicarmi nella sua completezza. Dalla ricerca all’attenzione al dettaglio fino all’aggregazione in momenti partecipativi, dalle aste ai forum e agli incontri dedicati, il mondo dell’orologeria offre la possibilità di entrare in contatto con moltissime persone che condividono questa dedizione. Quindi, non si tratta solo di passione ma anche di

condivisione che spesso avviene proprio con i miei clienti. Un aspetto che trovo particolarmente stimolante è il richiamo all’autenticità. Per questo nutro una predilezione per il ramo degli orologi vintage. Si tratta di pezzi con una storia che magari nel tempo hanno subìto modifiche, perdendo alcuni dei loro componenti originali. Ripercorrere il vissuto di questi orologi significa anche riportarli all’antico splendore, ricercando minuziosamente le parti originali e rispettandone l’identità. Si tratta di un lavoro lungo, in grado di catturare completamente la mia mente. D’altronde, un orologio si compone di svariati elementi. Si può passare dai 130 di un orologio mecca-

nico semplice alle diverse centinaia di quelli più complessi. Fino a giungere al virtuosismo dell’orologeria: il famoso “Calibre 89” della Patek Philippe, ad esempio, contiene 1.728 parti ed è, con tutta probabilità, l’orologio più complesso mai realizzato. Non a caso, quello che per gli estimatori è “L’Orologio” per eccellenza è proprio il Patek Philippe. In esso racchiude l’arte della manifattura più ricercata, pur non essendo la più antica. Credo che rappresenti la perfetta interpretazione dello spirito dell’orologeria svizzera, nei suoi particolari e nella sua raffinata complessità. Tutti elementi che rendono questi oggetti una delle mie più grandi passioni. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 115


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