INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa
EQUITY EUROPEO “Stiamo incrementando le posizioni sull’azionario. Soprattutto quello europeo, che ha valori interessanti, ma anche sull’Italia”
Maurizio Vitolo AMMINISTRATORE DELEGATO, CONSULTINVEST SGR
“IL NOSTRO FOCUS? L’ECONOMIA REALE” Archiviato un anno record per masse e raccolta, il Gruppo si prepara ad entrare nel filone degli investimenti alternativi, grazie ad una serie di partnership ed acquisizioni.
P
er Maurizio Vitolo, amministratore delegato e fondatore del Gruppo Consultinvest, esistono vari motivi per dirsi soddisfatto. Di sicuro ce ne sono almeno tre. Lo scorso anno la sua società ha riportato “uno dei migliori bilanci della storia”. L’esposizione a titoli russi è stata da sempre “una quota omeopatica”. A breve il suo gruppo si amplierà, con l’acquisizione di Zenit SGR. Ma andiamo per ordine. Con AuM che sfiorano 1,3 miliardi di euro e una raccolta netta a finedicembre 2021 di oltre 11 milioni di euro, Consultinvest SGR ha chiuso l’anno con doppie cifre, “grazie a commissioni di performance molto importanti”. Come spiega l’AD, molti fondi della SGR, soprattutto quelli legati al mondo fixed income, hanno chiuso in positivo, grazie a delle precise scelte d’investimento, sul post pandemia e sulla grande ripresa dell’economia. “Abbiamo continuato a mantenere importanti investimenti sulla parte azionaria, mentre sulla parte obbligazionaria ci siamo coperti in maniera importante dal rischio di tasso”, dice. Quest’anno, poi, era cominciato bene. Ma l’attacco russo in Ucraina ha sparigliato un po’ le carte, danneggiando nel breve alcune performance. Qui però entra
in gioco uno dei motivi cui sopra: “né titoli russi né rublo, solo qualche posizione obbligazionaria su Gazprom e sulla federazione russa in valuta forte”.
ROTAZIONE DEI PORTAFOGLI
L’approccio perciò resta sempre costruttivo. “Riteniamo che si stiano creando delle opportunità interessanti, per questo stiamo attuando una rotazione sui portafogli, per cogliere quei settori e quei titoli che possono avere dei vantaggi dall’accelerazione della transizione energetica”, sottolinea Vitolo. Nello specifico parliamo di temi come la cybersecurity o in generale le tecnologie informatiche. Più azionario quindi e meno obbligazionario. La SGR in particolare sta incrementando in questi giorni le posizioni sull’equity europeo, che ha valori interessanti. E quindi anche sull’azionario italiano. “Abbiamo un PIR che investe sul mercato italiano che sta realizzando ottime performance, ma anche un fondo, il Next Generation, che si concentra proprio sui temi europei legati al PNRR”, continua l’amministratore delegato.
DECISIONI STRATEGICHE
Il processo di sviluppo del gruppo è cosa nota. Di recente è stata siglata la joint venture con Borgosesia che, attraverso BGS Management, sarà focalizzata su servizi immobiliari a supporto di operazioni di cartolarizzazione mentre lo scorso novembre Consultinvest aveva rilevato la clientela di Progetto SIM, società di Peschiera Borromeo nata nel 2013. Prima ancora c’era stata l’acquisizione della rete di AlpenBank, il controllo dell’intermediario assicurativo Multilife e la fusione con la società Sol&Fin SIM. Adesso, invece, per Maurizio Vitolo è tempo di acquisire il controllo di altre SGR. “Abbiamo un core business legato a fondi UCITS flessibili ma vogliamo svilupparci nel mondo dell’economia reale”, spiega subito. Per questo in ballo c’è il controllo di Zenit SGR che diventerà una sorta di hub di fondi alternativi. “Quest’anno lanceremo i primi prodotti, con l’obiettivo di avvicinare i nostri clienti al mondo dell’economia reale. Ci amplieremo sul private debt e sul mondo del credito performing. Poi avremo un’ulteriore accordo con una società che si occupa di distressed asset, dagli npl all’immobiliare. L’idea è quella di coprire un po’ tutta la filiera dell’economia reale”, conclude l’AD.
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22/3/22 19:14