*PFI è l'11° gestore più grande al mondo in termini di asset istituzionali gestiti a livello mondiale secondo P & I Top Money Managers pubblicato nel giugno 2022. Dati AuM aggiornati al 30.06.2022, secondo le stime della società e soggetti a variazioni. Questo materiale è a puro scopo informativo ed educativo. (1) Rappresenta l'esperienza di gestione patrimoniale di PFI attraverso PGIM, le sue affiliate e i suoi predecessori. Un ciclo di mercato si identifica nelle fluttuazioni dell'economia tra fasi di crescita e di recessione. Per ulteriori informazioni relative ai cicli di mercato visitare: www.nber.org/cycles. PGIM è la principale attività di gestione patrimoniale di Prudential Financial, Inc. (PFI) e nome commerciale di PGIM, Inc. e delle sue filiali globali. Nello Spazio economico europeo ("SEE"), le informazioni sono emesse da PGIM Netherlands B.V. con sede legale: Gustav Mahlerlaan 1212, 1081 LA Amsterdam, Paesi Bassi. PGIM Netherlands B.V. è autorizzata dall'Autoriteit Financiële Markten ("AFM") nei Paesi Bassi (numero di registrazione 15003620) e opera sulla base di un passaporto europeo. In alcuni paesi del SEE, le informazioni sono, ove consentito, presentate da PGIM Limited in base a disposizioni, esenzioni o licenze disponibili a PGIM Limited in base ad accordi di autorizzazione temporanea a seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Questi materiali sono emessi da PGIM Limited e/o PGIM Netherlands B.V. a persone che sono clienti professionali come definito dalle regole della FCA e/o a persone che sono clienti professionali come definito nella pertinente attuazione locale della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II). Prudential Financial, Inc. (“PFI”) degli Stati Uniti non è affiliata in alcun modo a Prudential plc, costituita nel Regno Unito o a Prudential Assurance Company, una filiale di M&G plc, costituita nel Regno Unito. © 2022 PFI e le sue societa' affiliate. PGIM, il logo PGIM e il design Rock sono marchi di servizio di PFI e delle sue entità correlate, registrati in molte giurisdizioni in tutto il mondo.
EDI TO RIA LE
NUOVE SFIDE
PER UNA NUOVA ERA
Sono passati quattordici anni da quando, nel settembre 2008, FundsPeople ha deciso di dar vita a una community rivolta all’indu stria del risparmio gestito. La nostra idea era quella di creare una piattaforma per condividere conoscenze e informazioni, aiutare gli asset manager ad avvicinare le loro idee agli investitori professio nali e agevolarli nella ricerca dei veicoli di investimento che meglio si adattano alle loro esigenze. Oggi FundsPeople contribuisce a mettere in contatto più di 200.000 professionisti ed è un punto di riferimento nel settore della ge stione patrimoniale del Sud Europa.
CI LASCIAMO ALLE SPALLE UN PRIMO SEMESTRE DI RENDIMENTI NEGATIVI, CON INTERESSE PER GLI ASSET PRIVATI E LA SOSTENIBILITÀ. INFLAZIONE E CRESCITA SEGNANO IL PASSO DI UN NUOVO SCENARIO PER L’OBBLIGAZIONARIO.
In questi anni abbiamo assistito a una trasformazione dell'attività di gestione. Anche noi, perciò, ci siamo uniti a questa rivoluzione: non siamo più solo una community d’informazione ma anche una piattaforma di comunicazione, marketing e servizi commerciali per gli asset manager, i loro clienti e provider. Ciò ha comportato significativi cambiamenti organizzativi e incorpo razioni nel corso dell'ultimo anno. Abbiamo affrontato una trasformazione organizzativa e di processi con l'obiettivo di offrire ampie soluzioni, a partire dall’innovazione. Per affrontare questa sfida, accanto alla tradizionale divisio ne Redazione e Analisi, composta da dieci professionisti, in cui le pratiche di lavoro di analisi sono estese al lavoro editoriale, è nata una nuova divisione, la Project Management, dove dieci specialisti in diverse tematiche di inve stimento e settori si occupano di sviluppare, insieme ai partner e agli asset manager soluzioni, sia prodotti commerciali puri che testi e survey con l’area di Redazione e Analisi. L'area Commerciale, con quattro professionisti, ha in vece la missione di comprendere le esigenze dei clienti, il che ci permetterà di offrire un servizio più adeguato e personalizzato, a seconda delle necessità. La divisione Data disegna invece una nuova proposta di valore, sfruttando le informazioni generate dall'attività quotidiana sulla nostra piattaforma. In definitiva, una nuova struttura che cerca di affrontare insieme all’industria del risparmio gestito le nuove sfide che si presenteranno.
Abbiamo appena chiuso un semestre caratterizzato da rendimenti ne gativi e rimborsi nei fondi in Europa. Nel terzo trimestre si prospetta un nuovo scenario per il reddito fisso: asset class che, inflazione e crescita economica permettendo, è vista da alcuni come la principale fonte di opportunità per i prossimi anni. Allo stesso tempo, stiamo assistendo a un aumento del peso degli asset privati nei portafogli. Quest’anno anche la sostenibilità non è stata molto favorita in termini di rendimento, ma continua ad attrarre il capitale degli investitori. Vedremo che effetto avrà la recente inclusione della sostenibilità nei test di idoneità dei clienti nei flussi verso questi veicoli di investimento.
Ci aspettano, insomma, nuove sfide all’orizzonte. Frattanto vogliamo ringraziare tutti voi, lettori, partner, collaboratori e società che ci hanno soste nuto in questi quattordici anni. Ci auguriamo di poter continuare a contare sulla fiducia di tutto il settore.
DAVIDE PASIMENI Head of Italy, FundsPeopleDI
MICHAELA CAMILLERI
CENTRO STUDI E RICERCHE, ITINERARI PREVIDENZIALI
Investitori istituzionali, un mercato che vale quasi 1.000 miliardi pag. 40
PANORAMA
10 Radar FundsPeople: Guidare il cambiamento
12 Movimenti nell’industria
14 Il barometro in Italia
TENDENZE
26 Fondi di fondi italiani: quale uso degli ETF?
32 Le nuove leve della fund selection in Italia
36 Risparmio gestito, dieci anni di sostenibilità al vaglio
40 Investitori istituzionali, un mercato che vale quasi 1.000 miliardi
44 Engagement, cresce l’interesse
48 Target di clientela emergente
52 Come includere l’inflazione al momento della pianificazione finanziaria
56 Real estate, quanto pesa lo scenario macro?
60 ESG, cosa cambia per società finanziarie e investitori con le modifiche alla MiFID II
INTERVISTE
62 Mike Gitlin (Capital Group)
66 Luca Colussa (Generali Investment Partners)
68 Ilaria Michelini (Banca Aletti)
70 Giorgio Solcia (Caceis Bank)
72 Elena Corazzolla (Laborfonds)
74 Marco Deroma (Efpa Italia)
76 Nick Eisinger (Vanguard)
ANALISI
80 I love sovereign bonds
84 A caccia di opportunità per gli investitori cauti
90 Recessione o stagflazione?
94 Azionari emergenti globali
97 I fondi con Rating FundsPeople 2022
STILE & VIAGGI
106 Round Midnight, storie dal rock, jazz e blues
VERONICA ULIVERI COMMUNICATION OFFICER, FORUM PER LA FINANZA SOSTENIBILE Engagement, cresce l’interesse in Italia pag. 44
LUIGI CAPITANIO, DANIELE INGANNAMORTE
SENIOR PARTNER E DIRECTOR, MONITOR DELOITTE
Target di clientela emergente pag. 48
ALESSANDRO ALLEGRI AMMINISTRATORE DELEGATO, AMBROSETTI AM Come includere l’inflazione al momento della pianificazione finanziaria pag. 52
ANTONIO MARTINO PARTNER E REAL ESTATE ADVISORY LEADER, PWC ITALIA
Real estate, quanto pesa lo scenario macro? pag. 56
PAOLO BARBANTI SILVA PARTNER, DE BERTI JACCHIA ESG, cosa cambia per società finanziarie e investitori con le modifiche alla MiFID II pag. 60
MAURO RATTO CO-FOUNDER E CO-CIO, PLENISFER INVESTMENTS
SGR
Round Midnight, storie dal rock, jazz e blues pag. 106
INDICE DELLE SOCIETÀ
66
OTTOBREABC
Acatis 80
AcomeA SGR 16
Agora 16
Algebris Investments 12
Allianz GI 16, 26, 80, 84
Allianz Global Investors GmbH 72
Ambrosetti AM 52
Amundi Group 12, 16, 26, 32, 72, 80, 84
Anima Holding 16, 26, 32
Anthilia Capital SGR 26
Arca Fondi SGR 16
Aviva Investors Global Services 16
AXA IM 16
Banca Aletti 68
Banca Cassa Centrale 16 Banca d’Italia 40
Banca Finnat Euramerica 16
Banca Profilo 16
Banque de Luxembourg Investments 12
BCC Risparmio&Previdenza 26, 32
BlackRock IM 16, 72, 80, 94
BNP Paribas 26
BNY Mellon IM 16, 80
Borsa Italiana 40, 44
Cacesi Bank 70
Candriam 16, 94
Capital Group 62, 80
Cassa Lombarda 32 CDP 40
Consultinvest 16, 26
Credem 12
Credit Suisse 12, 16
Credito Emiliano 16
DEF
Davy 26
Decalia 12
Deloitte 48
DWS 80
Efpa Italia 12, 74
Euregio Plus 16
Eurizon Capital 16, 26, 32, 72
Euromobiliare 26, 32
Fidelity 16, 94
Fideuram 16, 26, 32
Finanziaria Internazionale 16
Fineco AM 12
Fondaco 26
Fondo Cometa 12
Forum per la Finanza Sostenibile 44
Franklin Templeton Investments 16, 26
GHI
GAM Holding AG 12
Global X 26
Goldman Sachs 94
Groupama AM 16
Gruppo Azimut 16, 32
Gruppo Banca Intermobiliare 16
Gruppo Banco BPM 16
Gruppo BNP Paribas 16
Gruppo BPER Banca 16
Gruppo Ceresio Italia 16
Gruppo Deutsche Bank 16
Gruppo Ersel 16, 26
Gruppo Euronext 44
Gruppo Generali 16, 26, 32, 66
Gruppo Mediobanca 16, 26
Gruppo Mediolanum 16
Gruppo Montepaschi 16
Hedge Invest 16, 26 HSBC 26 ICCREA 16 Invesco 16, 26 iShares 26 Itinerari Previdenziali 40
JKL
J.P. Morgan AM 12, 26, 80, 84, 94
Kairos Partners 16 La Financière de l’Échiquier 12 Laborfonds 72
Lantern Structured Asset Management 26 Legal & General 26 Lyxor 16
MN
M&G Investments 12, 16, 84, 92 MFS 80
Morgan Stanley 16 Mornigstar 26, 84 Natixis 26 Nordea AM 94
OPQ
Oddo 80 Orefici 16 Pictet AM 16, 84, 92 PIMCO 12 Plenisfer Investments 106 Poste Italiane 16 PwC 26, 56
Quaestio Capital SGR 12
RST
Robeco 12 Schroders 16, 84, 92, 94 Sella SGR 16, 26, 32
Soprarno SGR 16, 32
Standard Life Aberdeen 16 State Street 16, 26
Studio De Berti Jacchia 60 TCW Group 12 Tikeau 92
UWXYZ
UBS AM 16, 92 UBS ETF 26 Vanguard 26, 76 Vontobel 94 WisdomTree 26 Xtrackers 26 Zenit 16
CEO
GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com
HEAD OF ITALY
DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com
REDAZIONE
NAZIONALE
SILVIA RAGUSA, Editor in Chief silvia.ragusa@fundspeople.com
RAFFAELA ULGHERI, Reporter raffaela.ulgheri@fundspeople.com
INTERNAZIONALE
GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com
FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com
OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com
REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com
LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com
ANALISI
MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com
DIOGO VERDE, Fund Analyst diogo.verde@fundspeople.com
SAMUEL CAPUCHO, Fund Analyst samuel.capucho@fundspeople.com
PROJECT MANAGEMENT
FEDERICA CORBEDDU, Head of Project Management federica.corbeddu@fundspeople.com
LIVIA CAIVANO, Project Manager, livia.caivano@fundspeople.com
FRANCESCA CONTI, Project Manager, francesca.conti@fundspeople.com
MARTA MARINA PUCCIO, Project Manager, marta.puccio@fundspeople.com
CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL
DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: ENRICO FRASCATI
TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION, ED EMANUELA CRIBIO STAMPA: RIVADENEYRA
EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro
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* NOTA DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 26 settembre 2022.
Come le strategie sistematiche reagiscono all’inflazione
Le misure macroeconomi che adottate in risposta alla pandemia di COVID-19, le in terruzioni della catena di ap provvigionamento, gli eventi sociopolitici e il cambiamento della politica della Fed han no aumentato l’incertezza sull’andamento futuro dell’in flazione. A seconda delle ca ratteristiche specifiche di approccio delle strategie si stematiche di investimento, i cambiamenti nelle aspet tative di inflazione possono essere interpretati come una minaccia o un’opportunità.
Dopo un periodo pluri decennale di disinflazione spinta dalla globalizzazione, la pandemia di COVID-19 ha introdotto quattro principali fonti di pressione inflazioni stica: (1) un aumento dell’of ferta di moneta a sostegno della spesa pubblica e dei lavoratori disoccupati, (2) uno spostamento della composi zione del paniere di spesa al consumo verso i beni piutto sto che i servizi, (3) le rigidità del mercato del lavoro con conseguente pressione al ri alzo sui salari e (4) la fragilità della catena di approvvigio namento. La guerra tra Rus sia e Ucraina ha ulteriormen te aggravato la situazione.
Gli investitori reagiscono alle variazioni significative dell’inflazione attraverso la selezione dei titoli e la mo difica dell’asset allocation. Ci concentriamo sulla compren sione dei rischi insiti nelle
strategie fattoriali nel prisma di specifiche condizioni eco nomiche e di mercato, note anche come regimi, che coin cidono con le variazioni delle caratteristiche di perfor mance delle strategie in cui investiamo. Il cambiamento delle aspettative di inflazione coincide naturalmente con un cambiamento dei regimi –non sorprende che nel 2021 si sia assistito a significative rotazioni dei fattori.
Siamo molto interessa ti all’impatto delle variazioni delle aspettative di inflazione sulle varie strategie di inve stimento sistematico e notia mo un buon grado di variabili tà nell’entità e nella direzione
della sensibilità all’inflazione delle strategie sistematiche.
Negli ultimi decenni sia i consumatori che gli investi tori si sono abituati a una volatilità limitata dei prezzi di beni e servizi nelle econo mie di mercato sviluppate. Il COVID-19 ha fatto emergere molteplici fonti potenziali di pressione inflazionistica, in concomitanza con uno sman tellamento sempre più bipar tisan dei legami economici degli Stati Uniti con la Cina e con il conflitto in Ucraina, che insieme introducono pressio ni al rialzo sui prezzi di una serie di beni e aumentano la difficoltà nel rinvigorire le ca tene di approvvigionamento
mondiali sotto pressione. Un panorama di investimenti con un significativo rischio di in flazione è interessante per le strategie sistematiche.
A seconda della particola re natura dell’economia sot tostante, queste strategie di trading possono considerare le variazioni delle aspettative di inflazione come un possibile ostacolo o una spinta positiva. Cerchiamo di comprendere e di tenere conto del modo in cui i cambiamenti nei regimi eco nomici e di mercato influisco no sia sulle nostre aspettative di performance delle strategie sistematiche sia sull’intercon nessione tra le varie strategie sistematiche.
POTENZIALI SCENARI INFLAZIONISTICI
TRANSITORIO:
I recenti dati sull’inflazione si rivelano temporanei. Le politiche monetarie e fiscali sono efficaci nel riportare l’economia in linea con il trend di crescita a lungo termine e i tassi d’interesse rimangono stabili.
IN ACCELERAZIONE:
La psicologia dell’inflazione prende piede e si riflette in livelli di inflazione breakeven a lungo termine più elevati. Gli investitori continuano a riposizionarsi lontano dagli asset nominali sensibili alla duration e si instaura un ciclo di accumulo. Le banche centrali cercano di riaffermare la stabilità dei prezzi attraverso una politica monetaria più aggressiva. A seconda del mix di politiche e della misura in cui gli aumenti dei prezzi dei prodotti finiti si riflettono sui salari, ciò potrebbe portare a una stagflazione.
DEFLAZIONE:
L’inferiore partecipazione al mondo del lavoro e lo shock dal lato dell’offerta hanno un impatto sulla crescita economica. I colli di bottiglia nella logistica limitano l’efficacia delle politiche fiscali e sussiste un margine di manovra limitato per stimolare tramite politiche monetarie.
Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale”
Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano.
MARCO MOSSETTI Senior Portfolio Manager, Credit Suisse Asset ManagementPIÙ
CLICCATI SU
NEWS
1. Bce, il più ampio rialzo dei tassi nella sua storia: le prime analisi dei gestori
2. Secondo trimestre in rosso. Il risparmio gestito perde oltre 4 miliardi di raccolta
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Profili
PROFESSIONISTI Sergio Vicinanza Endeka SGR Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management Fabrizio Fiorini Eurizon Capital Andrea Aurilia J.P. Morgan Asset Management Fabio Innocenzi Banca Finint Patrizia Pace Quaestio Capital Management SGR Flora Dishnica Pictet Asset Management Antonio Pace Fondo Italiano d’Investimento SGR CNPADC CheBanca! Fondo Cordusio SIM BlackRock Anima SGR Quaestio Capital Management SGR Fondo pensione AlifondÈ l’ora di dire
“Back to Bond”
Dire che il 2022 è stato finora un anno difficile per gli investi tori obbligazionari è riduttivo, visto l’aumento dei rendimen ti e l’allargamento degli spread dei crediti che hanno generato tra le maggiori perdite dal pun to di vista storico. Solo nel mese di agosto, le obbligazioni della Zona Euro hanno registrato una perdita pari al 5.7%, la maggiore dalla nascita nel 1999.
Nei prossimi mesi, non pen siamo che ci sarà un’inversione di rotta delle politiche moneta rie restrittive delle banche cen trali, poiché anche se l’inflazione potrebbe continuare o iniziare a scendere, a seconda dei paesi, ri teniamo che sia destinata a rima nere ben al di sopra dell’obiettivo delle banche centrali a fine anno. La prosecuzione dei rialzi dei tas si continuerà a limitare la salita dei mercati azionari, sia rendendo le valutazioni delle azioni meno interessanti rispetto alle obbliga zioni, sia innescando un rallen tamento dell’attività economica, che a sua volta dovrebbe eserci tare una pressione al ribasso sul le stime degli utili. Pertanto, se la nostra asset allocation è neutra le sui mercati azionari, troviamo valore nelle obbligazioni, in parti colare stiamo utilizzando queste correzioni per incrementare l’e sposizione ai titoli sovrani.
Anche se i rendimenti potreb bero ancora salire, questi mo vimenti ampi e repentini hanno
generato alcune opportunità. Dopo tanto tempo i rendimenti offerti dalla maggior parte dei settori obbligazionari sono oggi più elevati, tanto che l’importo di debito con rendimento negativo è passato al disotto dei 2 trilioni di dollari, dal record dei 18 trilioni di dollari.
Ci sono secondo noi quattro motivi principali per essere otti misti nel tornare a considerare l’asset class obbligazionaria all’in terno dei portafogli dei clienti.
Innanzitutto nel lungo termine, il rendimento è la componente più stabile e affidabile della per formance totale delle obbligazioni e rendimenti più elevati permet tono agli investitori di generare un reddito maggiore. In base ad una nostra recente analisi, alcune classi di attivi come l’high yield e i mercati emergenti, hanno avuto una performance totale positiva grazie alle cedole anche se l’an damento dei prezzi complessivo è stato negativo.
Il secondo motivo è che ren dimenti più elevati permettono di compensare parzialmente le perdite derivanti dalla salita dei tassi, poiché maggiore è il livel lo cedolare, maggiore è l’entità dell’incremento dei tassi neces saria per generare una perfor mance totale negativa. Pren diamo l’indice Bloomberg Global Aggregate 1-3 anni come esem pio, a fine 2021 era necessario un aumento di soli 38 punti base
dei rendimenti per generare una performance negativa. Con la sa lita dei tassi, a fine agosto erano necessari quasi 119 punti base di salita per cancellare il vantaggio del rendimento più elevato.
Terzo, un’altra conseguenza dei rendimenti più elevati è data dal profilo asimmetrico positivo dei rendimenti futuri. Grazie a rendimenti elevati riusciamo ad avere una performance positiva più elevata quando i tassi scen dono e una performance negati va minore quando i tassi salgono.
Grazie alla generazione di rendimenti cedolari più elevati, infatti, si possono compensare completamente o in parte le per dite potenziali.
Infine, gli investitori non han no più bisogno di raggiungere il rendimento assumendosi un ri schio di credito non necessario e possono costruire un portafoglio diversificato a livello globale con un livello di reddito interessante e una qualità elevata.
In generale, nell’attuale conte sto di incertezza, e visto l’ampio movimento di salita dei rendimen ti, preferiamo le scadenze brevi. Riteniamo però che la volatilità continuerà ad essere elevata, con ampi movimenti in reazione ai dati economici, pertanto suggeriamo anche di essere flessibili e di man tenere un’ampia diversificazione globale per poter beneficiare delle diverse opportunità offerte da cicli economici disallineati.
GIOVANNI PAPINI Country Head, UBS ItaliaSTATI UNITI
Acquisita boutique ESG
MetLife Investment Management, il ramo di gestione patrimoniale istituzionale della compagnia assicurativa MetLife, si potenzia negli investimenti ESG. La società ha acquisito la boutique focalizzata sugli ESG Affirmative Investment Management con sede a Londra e circa 1 miliardo di AUM.
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
STATI UNITI
BlackRock punta sulle cripto
BlackRock ha stretto una partnership con la società di trading sulle valute digitali Coinbase. I clienti istituzionali di Aladdin, la piattaforma di gestione investimenti end-to-end di BlackRock, avranno accesso diretto al mondo delle cripto, a partire dal bitcoin, tramite la connettività con Coinbase Prime.
STATI UNITI
Potenziarsi nei mercati privati
Voya Investment Management ha acquisito Czech Asset Management, società con sede a Greenwich, Connecticut. Si tratta di un gestore di credito privato focalizzato sul middle market US, con circa 5 miliardi di dollari di capitale impegnato in quattro fondi.
GUIDARE
MESSICO Opportunità nel wealth management
HSBC ha lanciato la propria attività globale di private banking in Messico. La nuova unità renderà disponibili ai clienti facoltosi l’accesso a servizi di gestione patrimoniale, attraverso le opportunità offerte dai centri del gruppo a livello globale.
URUGUAY Amicorp si espande in America Latina
Il gruppo internazionale con sede a Hong Kong Amicorp ha ottenuto dalla Banca Centrale dell’Uruguay la licenza per offrire servizi di gestione e amministrazione per trust finanziari e fondi d’investimento offerti pubblicamente e privatamente.
CAMBIAMENTO
REGNO UNITO Blockchain nel mirino
L’asset manager britannico Schroders ha acquisito una partecipazione strategica di minoranza in Forteus, gestore specializzato nella tecnologia blockchain e negli asset digitali. Forteus è il ramo di gestione patrimoniale di Numeus Group, una società di investimenti diversificati in asset digitali.
SVIZZERA Investimenti alternativi
Partnership tra Tikehau Capital e iCapital per espandere l’accesso ai mercati privati. Tikehau lancerà un marketplace personalizzato basato sulla tecnologia di iCapital per fornire la propria suite di offerte alternative ai wealth manager e ai loro clienti high net worth nella regione EMEA.
COREA DEL SUD
Partnership per DWS DWS ha stretto un’alleanza strategica con KB Asset Management. KBAM offrirà le strategie di investimento liability-driven (LDI) dell’azienda tedesca ai propri assicuratori e renderà disponibili gli ETF tematici del gestore tedesco a un mercato più ampio.
SINGAPORE
La Française cresce in Asia-Pacifico
SPAGNA
Allfunds si rafforza negli ESG
Allfunds ha acquisito una quota di maggioranza in MainStreet Partners per potenziare le proprie competenze di sostenibilità. Fondata nel 2008 e con sede a Londra, MainStreet offre valutazioni proprietarie, strategie d’investimento e attività di reporting ESG.
La Française ha aperto un nuovo ufficio a Singapore. Dall’inaugurazione nel 2016 del suo primo ufficio a Seoul, in Corea del Sud, l’asset manager ha registrato un significativo aumento della domanda da parte degli investitori asiatici, in particolare per gli immobili europei.
CAMBIAMENTO
Asset digitali, alternativi e ESG. Le competenze imprescindibili
MARCO DEROMA
Presidente, Efpa Italia
Il CdA di Efpa Italia ha rieletto all’unanimità l’attuale presidente Marco Deroma per un secondo mandato.
I componenti del CdA sono: Paola Ciapparoni, Marina Maghelli, Nicola Ardente, Giancarlo Coppola, Bruno Linguanti, Nicola Lodi, Stefano Lorusso e Pasqualino Rao, consiglieri nominati da Anasf. Aida Maisano per ABIServizi e Filippo Parrella per Assoreti Formazione Studi e Ricerche, i consiglieri designati dagli “Aderenti” alla Fondazione.
KATHRYN KOCH Presidente e CEO, TCW Group
Cambio alla guida di TCW Group. La società annuncia la nomina di Kathryn Koch a presidente e amministratrice delegata. Koch sarà responsabile di tutti gli aspetti legati alla leadership e alla gestione di TCW. La manager succederà all’attuale presidente e CEO David Lippman che si ritirerà alla fine del 2022.
LORENZO DI PIETRANTONIO
CIO, Fineco AM
Un nuovo chief investment officer per Fineco Asset Management. La società irlandese di gestione del risparmio interamente partecipata da FinecoBank ha annunciato la nomina di Lorenzo Di Pietrantonio, professionista che ha fatto il suo ingresso in Fineco AM come responsabile del team di gestione, fin dalla fondazione della società nel 2018.
Angelo Campani
ENRICO CAMERINI
Head of Fund Buyer Business
Italia, Credit Suisse AM
Un ritorno dopo nove anni. È quello di Enrico Camerini in Credit Suisse AM. Il professionista è stato nominato head of fund buyer business in Italia e potrà contare sul supporto del team guidato da Emanuele Bellingeri e dall’arrivo di Andrea Semino, in qualità di head index funds and ETF sales per l’Italia che contribuirà alla crescita del business dei passivi anche a livello internazionale.
LORENZO ALFIERI ex Country Head Italia, J.P.Morgan AM
Dopo 23 anni trascorsi nella società, Lorenzo Alfieri ha deciso di lasciare la guida del mercato italiano di J.P.Morgan AM che manteneva dal 2012. La società ha comunicato di aver già scelto il successore: è l’attuale Managing Director Andrea Aurilia, in J.P. Morgan AM da 11 anni. Alfieri manterrà la carica sino a febbraio 2023 e nei prossimi lavorerà al fianco di Aurilia per assicurare una transizione all’insegna della continuità.
Direttore Generale,
Davide Bersan, Country Head Italia, La
Maurizio Agazzi conclude l’incarico di DG, Fondo Cometa
Sally Orton, Chief Financial Officer e membro del board, GAM Holding AG
Fanny Nosetti, CEO, Banque de Luxembourg Investments
Nicolò Miscioscia, partner e membro del Comitato di Direzione, Decalia
Simone Ori, Head of Institutional Clients, Amundi SGR
Noemi Ginosa, Business Development Associate, Algebris Investments
Andrea Governato, Senior Institutional Specialist; Claudio Morelli, Senior Sales Manager, M&G Investments
Francesca Ciceri, Head of Institutional Clients Coverage, Amundi
Patrizia Pace, Institutional Sales, Quaestio Capital SGR
Alexander Preininger, Global Head of Sales and Marketing e membro del comitato esecutivo, Robeco
Richard Clarida, Managing Director e Global Economic Advisor, Pimco
Kees Verbaas, Global Head of Fundamental Equity, Robeco
Think global, act local, perché le PMI possono fare la differenza
Grazie al loro spirito im prenditoriale e all’inno vazione, molte aziende di piccole dimensioni hanno superato la pandemia da Covid-19 ampliando la propria quota di mercato e incrementato il potere di fissare i prezzi, mentre al cune sono ora leader nel campo della sostenibilità. Tuttavia sono ancora po che le small cap veramen te attive in ottica SDG.
A frenarle, spesso è la cosiddetta “sindrome del le small cap”, che spinge le società di minori dimen sioni a ritenere di non es sere in grado di trainare il cambiamento. A causa delle loro risorse limitate, è possibile che non siano consapevoli del contributo positivo che possono ap portare e della propria im pronta di sostenibilità. Per molte di queste aziende è difficile introdurre inizia tive d’impatto anche per via dell’enorme quantità di informazioni disponibili, della molteplicità di mec canismi di trasparenza e della mancanza di unifor mità tra le varie regioni.
LA SFIDA
Le piccole imprese, per loro stessa natura, han no il potenziale di tra sformarsi rapidamente in leader di sostenibilità poi
ché tendono a essere più flessibili e versatili delle controparti di maggiori dimensioni, adattandosi rapidamente agli sviluppi globali. Inoltre, sono più vicine agli stakeholder e alle comunità locali. Per quanto riguarda la re sponsabilità sociale, la ricerca suggerisce che le small cap tendano a es sere più aperte alle esi genze dei propri dipen denti e della società civile in cui operano. In qualità di investitori in small cap, ci concentriamo sulla ri cerca di quei business che stanno già facendo la differenza anche in ot tica SDG.
SDG 8: INCENTIVARE UN LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI
Le aziende gestite dal fondatore e a conduzione familiare godono spesso di un legame unico con il territorio e le comuni tà locali e ne supportano attivamente il benesse re. Prendiamo l’esempio di Brunello Cucinelli, un brand del lusso italiano che ha un ruolo chiave in Umbria, dove si impegna per rispondere alle esi genze della comunità, as sumendo personale loca le, coinvolgendo fornitori e varie istituzioni, e of
frendo ai giovani l’oppor tunità di lavorare e fare carriera al suo interno. Senza tralasciare la Scuo la di Artigianato Contem poraneo per le Arti e i Me stieri fondata a Solomeo, che paga agli studenti un salario mensile.
SDG 3: ASSICURARE LA SALUTE E IL BENESSERE PER TUTTI
Dermapharm, azienda te desca a conduzione fami liare che produce farmaci generici, è attiva in cinque segmenti principali: der matologia, corticosteroidi sistemici, salute femmini le, prodotti oftalmologici e vitamine e si concentra sulla fornitura di farmaci a prezzi accessibili.
SDG 6: GARANTIRE A TUTTI LA DISPONIBILITÀ E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’ACQUA E DELLE STRUTTURE IGIENICOSANITARIE
Per quanto riguarda la conservazione delle risor se idriche e dell’energia green, prendiamo l’esem pio dell’israeliana Kornit, leader nella trasformazio ne digitale della stampa tessile. La stampa digitale rispetto a quella analogi ca tradizionale consente di ridurre gli sprechi idrici
e le emissioni di carbonio. In questo modo entro il 2026, Kornit intende pro durre circa 2,5 miliardi di articoli di abbigliamento in modo responsabile, con un risparmio stima to di 4.300 miliardi di litri d’acqua e 17,2 miliardi di chilogrammi di emissioni di gas serra.
IMPLICAZIONI PER GLI INVESTITORI
In conclusione, molte PMI possono essere le ader nei rispettivi settori nonostante le dimensio ni ridotte. Questo per ché mirano a garantire il futuro dell’attività com merciale e riconoscono l’importanza di operare in modo responsabile e sostenibile. Le aziende di piccole dimensioni stan no facendo la differenza e svolgono un ruolo es senziale a sostegno de gli SDG’s e dell’agenda di sostenibilità. È dunque proprio vero che è possi bile realizzare grandi im prese mettendo insieme piccole cose.
Il ruolo degli investi tori è quindi essenzia le per fornire accesso ai servizi finanziari e al credito, che consenti ranno a queste aziende di allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
SOCIETÀ PAT. GESTITO FONDI APERTI GESTIONI DI PORTAF. RETAIL GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI RACCOLTA NETTA
GRUPPO GENERALI 469.119 97.225 8.274 363.620 749
EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 400.000 215.888 22.642 161.505 1.881,00
ANIMA HOLDING 188.963 86.826 1.492 100.645 198,00
POSTE ITALIANE 102.638 2.984 0 99.654 656
FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 107.624 42.847 51.019 13.757 486,00
GRUPPO MEDIOLANUM 59.947 55.520 876 3.550 426
ARCA 35.206 30.550 0 4.656 214
CREDITO EMILIANO 19.942 12.602 6.591 749 -6,4
GRUPPO MEDIOBANCA 12.064 4.634 6.476 954 -85
GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA 11.731 0 7.248 4.483 496
SELLA 10.061 3.249 4.445 2.367 -16,5
ICCREA 10.056 3.032 2.563 4.461 9
GRUPPO ERSEL 6.898 3.564 3.335 0 16
GRUPPO MONTEPASCHI (**) 5.679 0 3.011 2.667 -4,7
KAIROS PARTNERS 5.282 2.850 2.433 0 -18
GRUPPO BPER BANCA 4.867 429 4.180 257 29,1
GRUPPO BANCO BPM (**) 3.323 0 2.534 790 17,5
GRUPPO BANCA IFIGEST 2.953 822 2.131 0 38,5
ACOMEA 1.907 1.751 47 108 -77,8
CONSULTINVEST 1.111 874 191 47 3,5
GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE 1.086 728 262 96 ND
BANCA PROFILO (**) 969 59 838 72 1,9
BANCA FINNAT EURAMERICA 969 282 482 205 5,5
EUREGIO PLUS 933 340 0 593 2,6
FINANZIARIA INTERNAZIONALE 549 68 0 481 36,5
GRUPPO CERESIO ITALIA (**) 409 409 0 0 -0,8
ZENIT (PFM) (**) 171 133 37 0 -0,5
OREFICI
AGORA
135 0 0 -0,6
7 0 -0,2
TOTALE 1.464.690 567.859 131.114 765.717 5.056
Aumento dei tassi e inflazione: quale impatto sugli investimenti in infrastrutture?
Nella prima parte del 2021, la ripresa dell’economia dallo shock del Covid-19 ha contribuito a dare slancio alle valutazioni e ai deal nel segmento delle infrastrutture. I megatrend che erano già in atto nel settore prima della pandemia, in particolare quelli legati alla digitalizzazione dell’economia e alla transizione verso le energie rinnovabili, hanno continuato ad accelerare. Tuttavia, nel corso della seconda metà dell’anno, questo scenario positivo per il comparto è stato messo a dura prova dalle pressioni inflazionistiche più elevate e durature del previsto oltre che dalle attese del mercato di un maggiore rialzo dei tassi. Un quadro reso ancora più complesso dall’attuale crisi in Ucraina, che continua a pesare sulle catene di fornitura e sui prezzi dell’energia, complicando la situazione per i policy-
maker, che si trovano ad affrontare nuovi timori legati alla stagflazione.
Alla luce dello scenario delineato, in Goldman Sachs Asset Management, riteniamo che gli investitori in infrastrutture dovrebbero concentrarsi su due domande chiave: 1) Qual è l’effetto del rialzo dei tassi d’interesse sul mercato delle infrastrutture? 2) Se l’inflazione non è transitoria, le infrastrutture offriranno le caratteristiche di copertura dall’inflazione che gli investitori si aspettano?
Partendo dal primo interrogativo, il livello storicamente basso dei tassi d’interesse ha permesso a molti investitori diretti di entrare in questo mercato beneficiando di un basso costo del capitale, contribuendo ad un aumento delle valutazioni, che a nostro avviso risultano elevate in alcuni segmenti
La presente promozione finanziaria è fornita da Goldman Sachs Bank Europe SE
Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare.
di mercato. Con il rialzo dei tassi d’interesse, è possibile che il prezzo di alcuni asset subisca una riduzione a causa dell’aumento del costo del capitale per questi investitori. Tuttavia, abbiamo motivo di credere che, dato il significativo aumento del capitale che circola nel mercato, il “livello minimo” delle valutazioni delle infrastrutture rimarrà probabilmente elevato, anche qualora i tassi d’interesse dovessero registrare un rialzo. Inoltre, riteniamo che un rialzo dei tassi dovrebbe avere un impatto minore sugli asset value-add, caratterizzati da una minore sensibilità ai tassi d’interesse. Infine, anche l’entità e la rapidità degli aumenti sono due variabili che potrebbero influenzare i prezzi degli asset infrastrutturali.
Guardando al ruolo dell’asset class come copertura dall’inflazione,
Fonte: Goldman Sachs Asset Management, giugno 2022 https://www.gsam.com/content/gsam/ita/it/advisors/market-insights/gsam-insights/2022/inflation-rising-rates-infrastructure-investing.html
sebbene in generale siamo concordi nell’affermare che le infrastrutture tendono a soffrire in misura minore l’impatto delle pressioni inflazionistiche e, in molti contesti, saranno in grado di riportare una performance più elevata rispetto a quella degli asset incentrati sulla crescita, è opportuno ricordare che gli asset infrastrutturali non sono tutti uguali. L’entità della protezione dall’inflazione può infatti variare notevolmente in base alla struttura dei prezzi ed ai costi dei fattori produttivi. In particolare, l’aumento dell’inflazione potrebbe favorire gli asset infrastrutturali con prezzi correlati all’inflazione stessa, una domanda anelastica e una struttura dei costi stabile. Al contrario, potrebbe avere impatti negativi su quelli che non possiedono tali caratteristiche.
o domicilio Le presenti informazioni esaminano l’attività generale del mercato, i trend dell’industria o del settore, o le altre condizioni economiche, di mercato o politiche in senso lato, e non devono essere interpretate come una ricerca o una consulenza sugli investimenti. Il presente materiale è stato preparato da GSAM e non costituisce una ricerca finanziaria né un prodotto di Goldman Sachs Global Investment Research (GIR). Non è stato preparato in conformità alle disposizioni di legge volte a promuovere l’indipendenza dell’analisi finanziaria e non è soggetto ad un divieto di negoziazione a seguito della distribuzione della ricerca finanziaria. I pareri e le opinioni espressi possono differire da quelli di Goldman Sachs Global Investment Research o di altre sezioni o divisioni di Goldman Sachs e delle relative società collegate. Gli investitori sono invitati a rivolgersi ai propri consulenti finanziari prima di acquistare o vendere qualsiasi titolo. Queste informazioni potrebbero non essere aggiornate e GSAM non ha alcun obbligo di fornire aggiornamenti o modifiche.
I pareri e le opinioni espressi hanno fini puramente informativi e non costituiscono una raccomandazione da parte di GSAM di acquistare, vendere o detenere titoli. Tali pareri e opinioni sono aggiornati alla data di questa presentazione, possono essere soggetti a modifiche e non devono essere interpretati come una consulenza in materia di investimenti. Il presente materiale è una promozione finanziaria distribuita da Goldman Sachs Bank Europe SE, anche per il tramite delle sue filiali autorizzate (“GSBE”). GSBE è un istituto di credito costituito in Germania ed è soggetta, nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico stabilito fra gli Stati membri dell’Unione Europea la cui valuta ufficiale è l’Euro, alla vigilanza prudenziale diretta della Banca Centrale Europea e, in altri ambiti, alla vigilanza dell’Autorità di Vigilanza Finanziaria Federale tedesca (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufischt, BaFin) e della Deutsche Bundesbank. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. La performance passata non garantisce risultati futuri, che possono variare. Il valore degli investimenti e proventi che ne derivano oscilleranno e possono tanto diminuire quanto aumentare. Si può verificare una perdita del capitale. Non vi è alcuna garanzia che gli obiettivi verranno raggiunti. Riservatezza
Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di GSAM, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario.
© 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. Compliance Code: Compliance Code: 291519-OTU-1669145
LOREDANA LA PACE Country Head Italy, Goldman Sachs Asset Management1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000
DI PATRIMONIO
FONDI
DIRITTO
25.000 20.000 15.000 10.000 5.000
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI
Megatrend:
Investire nell’istruzione e nell’intrattenimento di domani con gli Exchange Traded Funds (“ETF”)
Gli investitori si concentrano spesso su temi di breve termine come le valutazioni, la volatilità, i tassi di interesse e i tassi di cambio. I megatrend, invece, sono sviluppi a lungo termine che possono influenzare intere industrie, parti della società e dell’economia globale. Abbiamo identificato cinque megatrend globali e intersettoriali che presentano una serie di interessanti opportunità di investimento: progresso tecnologico, cambiamenti demografici e sociali, rapida urbanizzazione, cambiamento climatico e scarsità di risorse, mercati in crescita globale.
DA MEGA A TEMA
I megatrend possono essere sfruttati in diversi modi attraverso i fondi tematici e per molti investitori gli ETF, flessibili, trasparenti e a basso costo, sono la prima scelta. Per BlackRock, in un fondo tematico il tema d’investimento deve essere strettamente legato a uno o più megatrend.
LA DIGITALIZZAZIONE: UN MEGATREND “A PORTATA DI MANO”.
Molti trend sono stati accelerati dalla pandemia.
L’esempio più impressionante è la rapidità con cui la digitalizzazione è entrata nelle nostre vite durante i lockdown. Comunichiamo, lavoriamo, facciamo acquisti, ci divertiamo e impariamo in digitale.
INTRATTENIMENTO IN STREAMING
Oggi gli adulti trascorrono un terzo del loro tempo consumando contenuti online1. Dal 2017 il consumo di intrattenimento digitale è più che raddoppiato.
DA SPETTATORE A GAMER
L’industria dei videogiochi ha superato quella cinematografica in termini di fatturato e ritmo di crescita. Entro la fine del 2023, i gamer saranno probabilmente più di 3 miliardi in tutto il mondo2. il metaverso probabilmente renderà l’esperienza di gioco ancora più intensa e porterà a una svolta nel cloud gaming.
METAVERSO
Il metaverso è visto come il nucleo della prossima ondata di innovazione tecnologica che determinerà in modo decisivo il modo
in cui comunicheremo virtualmente, accompagnato da una nuova generazione di dispositivi digitali. Sarà probabilmente anche un mercato centrale per beni immobili virtuali, NFT e criptovalute.
L’ISTRUZIONE CON UN SEMPLICE TOCCO DI DITA
La gamification delle offerte educative e l’aumento della domanda di corsi online sono i principali fattori di crescita. Secondo le previsioni, il mercato dell’istruzione online dovrebbe crescere del 14% all’anno nei prossimi anni 3
INTRATTENIMENTO E ISTRUZIONE DIGITALEINVESTIBILE TRAMITE ETF TEMATICI
La domanda di esperienze digitali e il modo in cui giochiamo e impariamo sono cambiati radicalmente. Molte aziende stanno sostenendo e guidando questa tendenza attraverso soluzioni che si allineano ai moderni stili di vita dei consumatori e alle mutate abitudini in materia di intrattenimento e istruzione. Le piattaforme di contenuti, i produttori di
dispositivi elettronici, l’istruzione e i giochi online stanno beneficiando di questa tendenza e spesso generano più della metà dei loro ricavi da queste attività. I nuovi ETF di questo settore seguono le dinamiche di trasformazione dell’istruzione e dell’intrattenimento in modo ampio e diversificato.
“A differenza degli indici tecnologici globali, i pesi maggiori dell’indice sono inferiori al 10%”, spiega Christoph Schon, Senior Principal, Applied Research presso il fornitore di indici Qontigo. Gli ETF svolgono un ruolo centrale in quanto elementi economici, trasparenti e semplici che consentono agli investitori di trarre vantaggio da questa tendenza alla digitalizzazione a lungo termine nel settore dell’istruzione e dell’intrattenimento attraverso un approccio tematico.
1 Fonte: Activate Consulting, Stand: 31 dicembre 2020.
2 Fonte: Newzoo, Stand: 31 dicembre 2021.
3 Fonte: Research And Markets, Stand: 31 gennaio 2022.
Eventuali variazioni dei tassi di cambio possono causare la diminuzione o l’aumento del valore dell’investimento. Le oscillazioni possono essere particolarmente marcate nel caso di un fondo ad alta volatilità e il valore dell’investimento potrebbe registrare ribassi improvvisi e importanti. I livelli e le basi di imposizione possono di volta in volta subire variazioni.
Informativa di Legge
Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italia-maggio2022.pdf.
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EVOLUZIONE
ENTITÀ
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
CONSISTENZE PATRIMONIALI
19.190 28.792 39 1.088
BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM) 63.603 31.581 814 31.207 360 4.332
BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI) 54.749 20.516 8.033 26.200 -9 2.212
ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK) 48.789 15.713 625 32.450 201 2.163
FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK) 48.459 31.520 308 16.630 292 2.904
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT) 41.348 25.059 6.163 10.125 28 1.865
SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 21.406 6.644 7.628 7.133 24 1.196
CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 16.182 8.550 3.040 4.590 -20 766
DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK) 14.268 8.055 1.185 5.027 51 1.096
BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 7.955 4.118 1.966 1.870 -38 386
BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS) 5.978 3.142 135 2.700 51 625
IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) (1) 5.598 4.171 263 1.162 -23 587
BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA) 4.821 3.255 209 1.356 18 542
CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 giugno 2022, in milioni di euro.
* Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 luglio 2022, in milioni di euro.
** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 luglio 2022.
TOTALEQuaestio Principi di Investimento Cattolici, il fondo multi-asset che incorpora i criteri Etici, di Responsabilità sociale, ambientale e di governance della Chiesa Cattolica
Il fondo Quaestio Principi di Investimento Cattolici (PIC) è una gestione bilanciata, ma tale definizione è quanto mai riduttiva perché offusca le due principali caratteristiche del comparto: è un portafoglio Multi-Asset che segue da presso i criteri Etici, di Responsabilità sociale, ambientale e di governance della Chiesa Cattolica e che viene gestito secondo una prospettiva Total Return, volta a contenere le performance negative nei periodi di alta avversione al rischio, come questo 2022.
Il rapporto fra Etica (Cattolica) e Finanza ha subito evoluzioni profonde, passando da una iniziale marcata alterità, transitando per una fase intermedia (Finanza Etica) che insisteva sui punti di contatto fra le due dimensioni, per poi sfociare nell’attuale dottrina, quella dell’Etica della Finanza, che affianca agli usuali principi di sostenibilità la dimensione etica, coerente con i propri principi e valori.
È stato facile calare tale impostazione nella nostra filosofia di gestione, centrata sull’addomesticare la volatilità di portafoglio rendendola anelastica, per quanto possibile, al grado di avversione al rischio del mercato.
Come riuscirci? Il passo è di ordine metodologico, discriminando nettamente una gestione bilanciata da una gestione Total Return.
Un portafoglio bilanciato (tipicamente 30% Equity -70 Bonds % in Europa e 60%-40% in Usa) è semplice e razionale:
• poche asset class (Equity, Governativi e Credito; FX è di solito una semplice conseguenza)
• prevalenza della componente azionaria (da due terzi a tre quarti) nella contribuzione al rischio di un portafoglio 30%-70%
• relativa indifferenza alle Valutazioni
• habitat preferito: correlazione negativa fra azioni ed obbligazioni, quando i due mercati mostrano trend positivi
• extra-rendimento derivante dal security picking e dal ribilanciamento.
Si lascia poco al caso e, seguendo i modelli di valutazione della performance più utilizzati, la scelta dell’asset allocation spiega più del 90% del risultato.
Un portafoglio Multi Asset Total Return, come PIC, sia gestito discrezionalmente che per via quantitativa è, di solito, più complesso:
• seguendo il noto «Cubo di Ilmanen» alle asset class si affiancano strategie e stili
• la componente azionaria di solito resta prevalente ma non predominante nella contribuzione al rischio
• attenzione assoluta alle Valutazioni, assolute e relative
• habitat preferito: dislocazioni del Valore e decise variazioni (in aumento come in decremento) della volatilità
• presenza di un Portafoglio di Copertura, per niente ancillare al portafoglio Strategico, allo scopo di troncare la coda sinistra della distribuzione dei rendimenti attesi.
La composizione del portafoglio fa qui aggio sull’allocazione delle esposizioni e la gestione dei drawdown diventa essenziale: un’”aurea mediocritas” quando i mercati sono positivi stazionando invece nel primo quartile in frangenti più difficili porta inevitabilmente a risultati apprezzati in un ciclo di mercato.
Tornando al rapporto spesso conflittuale fra Etica, sia laica che cattolica, e finanza molti richiamano allo storico discorso di Bob Kennedy “Il prodotto interno lordo non misura la salute dei nostri figli, la qualità della loro istruzione o la gioia dei loro giochi”: discorso era rivoluzionario ai tempi: ma Kennedy era un politico.
Il famoso richiamo di Milton Friedman al grado zero della funzione dell’impresa, ossia la pura ricerca del profitto, senza distrazioni derivanti dall’Impegno Sociale era logicamente coerente: ma Friedman era un teorico puro.
Oggi il trade-off fra benessere materiale e benessere della Collettività appare datato.
“Doing good doing well” coniuga il meglio dei due mondi distanti: il profitto, perseguito dall’azienda e le esternalità positive che ne possono derivare.
Da una prospettiva in questo caso Cattolica.
Il fondo Quaestio Principi di Investimento Cattolici ha ottenuto la certificazione di conformità degli investimenti secondo i principi etici della Chiesa Cattolica che viene rilasciato da parte di Nummus.info.
Questa è una comunicazione di marketing riservata agli investitori professionali. Nome completo del comparto: Quaestio Solutions Funds – Principi di investimento Cattolici. Si prega di consultare il prospetto dell’OICVM e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) prima di prendere una decisione finale di investimento. Tali documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, sono disponibili in lingua italiana e inglese presso la sede di Quaestio Capital Management SGR, sul sito internet www.quaestiocapital.com e presso i soggetti incaricati della distribuzione. Le performance sono al netto delle commissioni e degli altri oneri di gestione. Ulteriori informazioni sui rendimenti effettivi del Fondo sono scaricabili sul sito web www.quaestiocapital.com nella sezione dedicata ai documenti prodotto.
MARIO BARONCI, CAIA Head of Multi Asset, Quaestio Capital SGREQUITY
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022
400 800 1.200 1.600
MS INVF Global Brands A USD
Pictet-Global Megatrend Sel I USD
MS INVF Global Opportunity Z
Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR
Pictet - Global Envir Opps I EUR
BGF World Healthscience A2
Pictet - Robotics I dy EUR
Fidelity China Consumer Y-Acc-USD
BGF World Technology E2
CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc
Vontobel Global Equity A USD
MS INVF US Advantage I
JPM China A-Share Opps C (acc) EUR
Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR
Fidelity World A-Dis-EUR
Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc
BGF Sustainable Energy A2
Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR
Franklin Technology A Acc USD
MS INVF Asia Opportunity Z
Pictet-Digital PUSD
Pictet-Security I EUR
Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR
Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR
BGF Next Generation Technology Z2 USD
Amundi IS MSCI North America IE-C
JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD
MS INVF US Growth I
BGF Continental Eurp Flex E2 EUR
Pictet SmartCity I dm GBP
Pictet-Water I EUR
JPM Global Healthcare C (acc) USD
Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR
MS INVF Europe Opportunity Z
Pictet-Clean Energy I USD
BGF Future of Transport Z2 USD
Amundi IS MSCI Europe IE-C
Capital Group New Pers (LUX) ZL
Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C
Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc
AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc
JPM China A (dist) USD
JPM US Select Equity A (acc) USD
JPM US Value A (dist) GBP
Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR
JPM Global Focus A (dist) EUR
JPM US Technology A (dist) USD
MS INVF Global Infrastructure Z
DWS Invest Top Dividend FC
Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc
Franklin US Opportunities Z(acc)USD
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD
Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C
JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD
MS INVF Global Quality Z
Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP
Pictet-USA Index P USD
GS Global CORE Eq E Acc EURClose
BNP Paribas Climate Impact Privl C
Pictet-Biotech PUSD
Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR
Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD
CPR Invest Climate Action I EUR Acc
Wellington US Research Eq USD S Ac
JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Amundi IS S&P 500 ESG IE-C
BNP Paribas Disrpt Tech Cl D
Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR
Allianz Europe Equity Growth W EUR
Fidelity Pacific A-Dis-USD
JPM America Equity A (dist) USD
Robeco Global Consumer Trends D €
Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C
Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR
BNP Paribas Global Envir N C
M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc
MS INVF Global Insight Z
BGF World Gold A2
MFS Meridian Global Equity A1 USD
Pictet - Global Thematic Opps-I EUR
Vontobel US Equity A USD
Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD
CS (Lux) Digital Health Equity CB USD
Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc
Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR
Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD
Schroder ISF Greater China C Acc USD
Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C
BNP Paribas Energy Transition C D
Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C
Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C
Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR
UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD
JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH
Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV
UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc
Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C
BGF European Special Situations A2
BGF European Equity Income AI2 EUR
UBS (Lux) ES L/T Thms $Q
JPM Japan Equity A (dist) USD
CPR Invest MedTech I EUR Acc
BGF World Mining A2
Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C
Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD
Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap
MFS Meridian European Value A1 EUR
Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD
Fidelity America A-Dis-USD
Fidelity America A-Dis-USD
Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc
Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR
CPR Invest Food For Gens I EUR Acc
BGF Circular Economy Z2 USD
Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR
AB Select US Equity S1 USD Acc
Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc
BNP Paribas Aqua C C
Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE
BGF Emerging Markets E2
BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C
M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc
Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C
MS INVF Global Brands Eq Inc Z
Vontobel Emerging Markets Eq A USD
CS (Lux) Robotics Equity CB USD
Janus Henderson Absolute Return I Acc
JPM Greater China A (dist) USD
Pictet-Health I USD
Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR
400 800 1.200 1.600
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR
JPM Europe Select Equity A (acc) EUR
JPM Pacific Equity A (dist) USD
BNP Paribas Euro Equity C C
Fidelity Italy A-Dis-EUR
CS (Lux) Security Equity CB USD
Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD
UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc
JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR
Pictet-Nutrition I EUR
Pictet-Premium Brands I EUR
Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac
MS INVF Emerging Leaders Equity A
Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD
Pictet-Timber I USD
Vontobel Clean Technology I EUR
T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD
DWS Invest Global Infras FC
Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap
Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR
Robeco BP US Premium Equities IH €
T. Rowe Price EM Eq I USD
Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD
Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap
BGF European Focus A2
Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C
Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD
Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc
Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR
Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C
Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR
Amundi Inv US Equity X
GS Europe CORE Equity A Inc EUR
Amundi IS MSCI World IE-C
Invesco Pan European Equity A EUR Acc
Pictet - Quest Global Equities I EUR
Allianz Global Sustainability IT EUR
Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC
BGF European A2
Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc
BNP Paribas China Eq Cl D
Invesco Greater China Equity A USD Acc
Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR
Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR
Comgest Growth Europe EUR I Acc
BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc
CPR Invest Social Impact I EUR Acc
JPM US Equity All Cap C (acc) USD
BGF World Financials A2
JPM Global Select Equity A (acc) USD
BNP Paribas US Growth Classic C
BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc
BNP Paribas Smart Food I Cap
Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR
DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR
UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q
Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF
Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD
Invesco Asian Equity Z USD Acc
DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR
MFS Meridian European Research A1 EUR
JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR
Schroder ISF China Opps C Acc USD
Allianz Euroland Equity Growth IT EUR
GS US CORE Equity U Inc USD
400 800 1.200 1.600
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani.
I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.PUNTA IN ALTO CON
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Scopri in che modo Janus Henderson cerca di aiutarti a cogliere le migliori opportunità corrette per il rischio per creare un portafoglio diversificato di obbligazioni high yield.
Per investitori professionali. Comunicazione di marketing. Capitale a rischio. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Niente in questo annuncio deve essere interpretato come un consiglio. Questo annuncio non è una raccomandazione per la vendita, l’acquisto o qualsiasi investimento. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento. Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Henderson Management S.A. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Gli investimenti sottostanti di questo prodotto Ćnanziario (denominato il “Fondo”) non tengono conto dei criteri UE per le attività economiche ecosostenibili. Sebbene l’analisi dei fattori ESG costituisca parte integrante delle risorse d’investimento del Gestore degli investimenti, quest’ultimo non massimizza l’allineamento del portafoglio ai rischi connessi alla sostenibilità come obiettivo a sé stante né attribuisce con precisione l’impatto dei fattori ESG sui rendimenti del Fondo. Il Gestore degli investimenti non tiene conto delle conseguenze negative delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità stabiliti dal SFDR relativamente al Fondo perché il Fondo non rientra nelle definizioni di cui all’Articolo 9 e all’Articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Janus Henderson Investors è la denominazione con cui Henderson Global Investors Limited (reg. n. 906355) (registrata in Inghilterra e nel Galles al 201 Bishopsgate, Londra EC2M 3AE e regolamentata dalla Financial Conduct Authority) e Henderson Management S.A. (reg. n. B22848, 2 Rue de Bitbourg, L-1273, Lussemburgo, regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier) forniscono prodotti e servizi di investimento. La sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in italiano presso www.janushenderson.com/summary-of-investors-rights-italian. Henderson Management SA può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d’investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Janus Henderson, Janus e Henderson sono marchi commerciali di Janus Henderson Group plc o di una delle sue società controllate. © Janus Henderson Group plc. 117851/0222
BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL
Invesco Euro Equity C EUR Acc
Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C
Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV
JPM Global Dividend A (acc) USD
Tendercapital Secular Euro Instl € Acc
JPM US Growth A (dist) GBP
Amundi Fds New Silk Road IU USD C
Robeco Emerging Markets Equities D €
Comgest Growth Japan JPY Acc
BGF European Value A2
GS Japan Equity Base Acc JPY
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
BSF European Opps Extension D3G EUR
JPM Euroland Equity A (dist) EUR
Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR
StocksPLUS™ Instl EURH Acc
PIMCO GIS Income Institutional USD Acc
Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR
Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR
PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc
Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR
Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc
Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C
MS INVF Global Fixed Income Opps Z
JPM Global Bond Opps A (acc) USD
BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR
BGF China Bond D3 USD
PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc
Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C
Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR
BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C
Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR
MS INVF Euro Strategic Bond I
Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A
BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc
Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc
Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD
Carmignac Sécurité AW EUR Acc
Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD
Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD
BSF Fixed Income Strategies I2 EUR
BGF Fixed Income Global Opps A2
Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR
Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND
Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD
JPM EU Government Bond C (acc) EUR
iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR
Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD
BGF Euro Corporate Bond A1 EUR
Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C
Invesco Belt and Road Debt Z Acc
Schroder ISF EURO Bond C Dis AV
JPM Global Corp Bd A (acc) USD
Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C
BGF Euro Bond A2
Templeton Global Bond A(Mdis)USD
DWS Invest Euro High Yield Corp LD
Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR
UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc
Pictet-Global Emerging Debt P dy USD
400 800 1.200 1.600
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
SWC (LU) EF Sustainable AA
Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR
CPR Invest Megatrends R EUR Acc
Templeton Asian Growth A(Ydis)USD
BGF US Flexible Equity A2
Allianz Thematica A EUR
Polar Capital Global Tech Inc
UBAM Swiss Equity UC CHF
Invesco Global Equity Income C USD Acc
Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc
Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD
Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD
Amundi Fds China Equity E2 EUR C
BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap
State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD
State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR
RWC Global Emerging Markets B USD
RAM (Lux) Sys European Equities B EUR
RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD
Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C
Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV
Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD
Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C
Vontobel EURO Corporate Bond A EUR
Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR
Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD
Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB
Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP
AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD
Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR
DWS Invest Euro Corporate Bds FC
JPM Income A (acc) USD
PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc
Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc
Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C
Allianz Euro Credit SRI I EUR
Fidelity Global Bond Y-Acc-USD
MS INVF Euro Corporate Bond I
Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc
Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C
CamGestion Obliflexible
Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD
DWS Invest Euro-Gov Bonds FC
Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR
Fidelity US High Yield A-Dis-USD
Robeco Financial Institutions Bds I €
PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc
Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD
JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR
Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR
Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc
AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR
Invesco Euro Bond Z EUR Acc
Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C
MS INVF Global Bond I
JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH
AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR
AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H
NN (L) US Credit P Cap USD
Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H
Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB
Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc
PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc
400 800 1.200 1.600
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc
DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap
DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap
DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis
DPAM Equities L US SRI MSCI Index F
Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR
Threadneedle (Lux) American W
Threadneedle (Lux) Global Focus W
Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE
Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE
Carmignac Investissement A EUR Acc
THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc
AB European Eq Ptf A Acc
Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR
Aberdeen S Asia Pac Eq A Acc USD
Aberdeen S China A Share Eq I Acc EUR
Aberdeen S NA SmComs I Acc USD
400 800 1.200 1.600
Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR
BNP Paribas Green Bd I Cap
Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR
Amundi Fds Global Corp Bd I USD C
UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q
Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C
Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD
JPM Flexible Credit A (acc) USD
Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap
Capital Group Euro Bond (LUX) B
Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD
DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC
AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H
Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR
AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR
GS Em Mkts Dbt A Acc USD
Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C
PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc
BGF Global High Yield Bond C1 USD
Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C
AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR
BlueBay Investment Grade Bd B EUR
PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc
MS INVF European HY Bd I
BNP Paribas Euro Corporate Bd C C
Pictet-EUR Government Bonds P dy
Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C
JPM Global Government Bond A (acc) EUR
Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc
BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc
Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV
Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD
PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc
EdR SICAV Financial Bonds I EUR
Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd I EURAcc
Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR
Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR
Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR
Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR
DWS Invest Short Duration Credit FC
Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc
HSBC GIF Euro High Yield Bond AD
BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR
Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
I
FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA
400 800 1.200 1.600
Invesco India Bond C USD Acc
Pictet-Global Bonds I USD
Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV
Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd
Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc
Pictet-EUR Short Term Corp Bds I
Pictet-EUR Bonds P
DWS Invest Convertibles FC
Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR
db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ
PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc
BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD
NN (L) Euro Credit I Cap EUR
Schroder ISF Global Bond A Dis AV
Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR
Robeco High Yield Bonds DH €
JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR
Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD
Candriam Bds Em Mkts C USD Cap
Robeco Global Credits IH EUR
M&G European Credit Investment QI EURAcc
BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc
Amundi IS Bcly Euro CorpBBB 1-5 IE D
JPM Financials Bond A (acc) EUR
Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR
M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc
Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C
Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C
BGF Emerging Markets Bond A1
Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C
MS INVF Short Maturity Euro Bond I
BNP Paribas Euro Government Bd Privl C
Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc
BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D
Invesco
JPM
Fidelity
Pictet-Multi
MS
Amundi
M&G
Nordea
Stable Return BP EUR
Janus Henderson Balanced A2 USD
PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc
Invesco Global Income Z EUR AD-GI
JPM Global Macro Opps A (acc) EUR
JPM Global Balanced A (acc) EUR
JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR
Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR
Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C
First Eagle Amundi Income Builder IU-QD
Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C
Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR
CPR Invest Smart Trends I EUR Acc
Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc
BGF Global Multi-Asset Inc A2
Allianz Capital Plus WT EUR
Carmignac Patrimoine A EUR Acc
Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C
DWS Concept Kaldemorgen EUR SC
NEL 2022
400 800 1.200 1.600
400 800 1.200 1.600
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD
UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc
UBAM Global High Yield Solution IHC CHF
Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I
Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap
AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD
NN (L) Green Bond I Cap EUR
M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc
JPM US Aggregate Bond A (dist) USD
Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD
MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z
Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR
Pictet-Emerging Corporate Bds I USD
JPM Income Opp A perf (acc) EURH
Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C
Fidelity Global Income A-Acc-USD
UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc
BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap
JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD
Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C
Allianz Credit Opportunities IT13 EUR
Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI
SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF
Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc
Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr
Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C
UniInstitutional Euro Reserve Plus
Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD
BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD
UBAM Global Convertible Bond IC EUR
GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc
LO Funds Convertible Bond EUR RA
BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc
Pictet-EUR Corporate Bonds P
400 800 1.200 1.600
BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc
First Eagle Amundi International AU-C
BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc
Allianz Income and Growth I H2 EUR
JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR
Allianz Strategy 50 WT EUR
Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D
BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR
Amundi Inv Optimiser H EUR ND
MS INVF Global Balanced Z
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR
M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc
Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND
Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C
BSF Global Event Driven Z2 USD
Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C
Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT
BSF European Select Strategies I4 EUR
BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc
BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc
Capital Group Glob Alloc (LUX) Z
Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis
Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD
DWS Invest Multi Opportunities EUR LC
M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc
Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C
Fidelity European Multi Asset Inc A-Dis€
MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
400 800 1.200 1.600
JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD
PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc
Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc
Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR
Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc
Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD
EdRF Bond Allocation I EUR Acc
JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH
M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc
Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A
ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC
R-co Conviction Credit Euro C EUR
RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E
PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc
PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc
PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc
PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc
PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc
Lazard Convertible Global PC EUR
Lazard Capital Fi SRI PVC EUR
Lazard Credit Fi SRI PVC EUR
Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc
FvS Bond Opportunities EUR I
DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR
Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE
Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc
Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc
AB European Income I Inc
AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc
Aberdeen S SelEuro HYBd A Acc EUR
Aberdeen S Sel EM Bd A Acc USD
Aberdeen S EM Corp Bd A Acc USD
Aberdeen S Frntr Mkts Bd A Acc USD
BSF European Absolute Return D2 EUR
BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR
BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R
Vontobel Multi Asset Defensive E EUR
JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR
ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC
Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD
M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc
AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR
SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA
Franklin Income A(Mdis)USD
Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND
ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA
Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND
DWS Multi Asset PIR LC
db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC
MS INVF Global Balanced Income Z
Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc R-co Valor C EUR
PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc
PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc
Man AHL TargetRisk I USD
Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR
Man GLG Event Driven Alternative IN USD
FvS Multiple Opportunities II IT
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
400 800 1.200 1.600
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche prodotti convertibili.
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
FONDI DI
FONDI ITALIANI QUALE USO
DEGLI ETF?
Il team di Analisi di FundsPeople ha condotto uno studio sui prodotti passivi utilizzati nei portafogli dei fondi di fondi domiciliati in Italia, per capire come i professionisti utilizzano gli ETF, quali provider detengono la quota maggiore di mercato e qual è il prodotto preferito.
TENDENZE IN PRIMO PIANO di Silvia RagusaFONDI DI FONDI DOMICILIATI IN ITALIA
SOCIETÀ
Eurizon Capital
CHE INVESTONO IN ETF
AUM DEL CAMPIONE
3. 170 322 194 14
Anima 2. 899 961 625 17
Fondaco
1. 707 459 993 2
Euromobiliare 1. 030 090 918 4
Generali Investments 873. 017 864 3
Sella SGR 658. 643 556 8
Amundi 621. 770 988 2
BCC Risparmio&Previdenza 581. 958 012 7
Allianz Global Investors 342. 864 091 3
Mediobanca SGR 304. 066 588 4
Fideuram 188. 748 702 3
Hedge Invest 180. 453 194 1
Ersel 122. 662 770 1
Consultinvest 118. 804 722 6
Anthilia Capital 9. 926 156 2
Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 luglio 2022. Dati in milioni di euro.
Il sentiment è cambiato. Anche gli ETF, nel secondo trimestre dell’anno, a causa della volatili tà delle Borse, hanno registrato deflussi. Morningstar ha stimato 15,8 miliardi di euro di raccolta netta, contro i 42,9 miliardi del periodo gen naio-marzo. In particolare, gli investi tori si sono messi alla finestra a maggio e giugno per i crescenti timori generati dall’aumento dell’inflazione, dalla fine delle politiche monetarie espansive e dalle conseguenze dell’invasione russa in Ucraina. Eppure, al di là della con tingenza degli eventi, gli investimenti passivi continuano a dominare sul fronte degli asset gestiti. Il 2021, ad esempio, passerà alla storia come un anno da ricordare per l’industria euro pea: 170 miliardi di afflussi netti (nel 2020 era 105 miliardi). In particolare, si tratta di 65 miliardi di afflussi netti in più. Inoltre, gli ETF sull’azionario
quotati in Europa hanno attirato 119 miliardi, più del doppio di quello che hanno attratto nel 2020 (54 miliardi). Secondo i dati di PwC Luxemburg, tra il 2012 e giugno 2022, gli ETF domici liati nell’Ue (1.806) sono cresciuti a un tasso del 18,7%, più del doppio del tas so degli OICVM domiciliati nell’Ue (9%) nello stesso periodo. Le masse ammontanto a 1.194 miliardi di euro.
ETF NEI FONDI DI FONDI
Gli ETF, d’altronde, si sono rivelati uno strumento molto utile nella co struzione del portafoglio. Nel tempo, gli asset acquisiti in questo segmento del mercato hanno rispecchiato una comprovata esperienza. I fornitori di ETF hanno ampliato e consolidato le loro offerte e ad oggi sono disponibili un numero crescente di soluzioni di gestione passiva per soddisfare le esi genze degli investitori. Questi stru
AUM E PESO DEGLI ETF
SOCIETÀ
Anthilia Capital 20. 591 111 18. 976 190 92%
BCC Risparmio&Previdenza 601. 806 337 382 .421 245 64%
Mediobanca SGR 242. 627 027 88. 761 516 37%
Allianz Global Investors 338. 375 870 105. 750 462 31%
Generali Investments 855. 690 497 227. 374 650 27%
Eurizon Capital 3. 379 613 851 861. 216 955 25%
Ersel 122. 699 021 23. 993 200 20%
Fideuram 180. 694 422 31. 812 824 18%
Consultinvest 115. 831 770 11. 648 055 10%
Amundi 671. 756 369 54. 932 127 8%
Anima 2. 966 781 804 113. 586 552 4%
Sella SGR 658. 609 136 21. 825 659 3%
Hedge Invest 179. 858 305 3. 183 492 2%
Euromobiliare 989. 976 013 8. 936 000 1% Fondaco 1. 707 459 993 0%
Fonte: Morningstar Direct,
Dati
milioni
euro.
ALLOCAZIONE DEGLI ETF UTILIZZATI
Equity 1. 121 429 412
Fixed Income 750. 929 866 216
Money Market 41. 900 161 9
Commodities 27. 126 860 20
Miscellaneous 11 .683 316 7
Allocation 1. 176 212 3
Alternative 173. 100 1
Fonte:
menti vengono utilizzati in vari modi dai professionisti degli investimenti. Alcuni allocatori li utilizzano solo per costruire portafogli. Altri, invece, in modo più tattico o in specifici segmen ti di mercato in cui la gestione attiva ha difficoltà a creare valore.
Il team di Analisi di FundsPeople, guidato da Miguel Rego, ha condotto uno studio per capire come i profes sionisti utilizzano gli ETF in portafo glio, quali provider detengono la quota
maggiore di mercato e qual è il prodot to più utilizzato nel nostro Paese. Si è preso, dunque, in esame un campione: i fondi di fondi domiciliati in Italia, basando l’analisi sui dati Morningstar. Si tratta di 77 prodotti, che fanno capo a 15 società di gestione. In termini di masse Eurizon Capital è la società più rilevante e la seconda con più fondi che rappresentano il campione preso in esame, seguita da Anima. Amundi è quella con il più grande AuM medio
(310 milioni di euro) e Anthilia Capital SGR con il più piccolo (4,9 milioni di euro). Il totale delle masse in esame è di circa 13 miliardi di euro. Di questi fondi, la maggior parte (il 77,9%) ap partiene alla categoria allocation. Più della metà sono bilanciati prudenti e bilanciati moderati.
PESO E CATEGORIE
A questo punto gli analisti di Fund sPeople hanno osservato il porta
QUOTA DEI PROVIDER UTILIZZATI
SOCIETÀ
AUM NEL CAMPIONE FONDI NEL CAMPIONE
iShares 636. 973 533 2,97%
Amundi 421. 971 464 2,64%
Xtrackers 372. 326 493 2,43%
UBS ETF 217. 302 952 1,55%
Invesco 66. 376 067 2,02%
JPMorgan 65. 197 967 2,05%
State Street 59. 004 182 2,20%
BNP Paribas 56. 127 543 1,59%
Legal & General 24. 131 412 1,20%
Vanguard 19. 854 139 3,64%
WisdomTree 6. 449 012 2,04%
Natixis 3. 791 951 4,12%
Lantern Structured Asset Management 3. 479 202 1,00%
HSBC 1. 099 149 2,09%
Franklin Templeton 230. 369 0,66%
Global X 63. 810 0,20%
Davy 39. 682 0,22%
Fonte: Morningstar Direct, dati al 31 luglio 2022. Dati in milioni di euro.
foglio di ogni prodotto e calcolato il peso della componente ETF. Le due società che utilizzano più ETF all’in terno del campione sono Anthilia e BCC Risparmio&Previdenza SGR.
Dei 20 milioni di masse allocate in fondi di fondi, la società milanese guidata da Andrea Cuturi, utilizza oltre 18 milioni in ETF, mentre BCC Risparmio& Previdenza alloca il 64% degli AuM in fondi di fondi nei pro dotti passivi. Delle 15 società di ge stione analizzate, solo cinque hanno meno del 5% di asset allocato in ETF.
In totale 1,9 miliardi di euro (dei 13 totali) sono allocati in ETF.
I prodotti passivi focalizzati sull’azionario sono i più utilizzati all’interno dei fondi di fondi domi ciliati in Italia (circa il 57 per cento).
L’equity è anche la categoria con la maggiore diversità in termini di sin goli ETF (374 prodotti diversi). Si
tratta per lo più di strumenti domi ciliati in Irlanda e Lussemburgo a replica fisica. Guardando all’universo esaminato, va segnalato che gli ETF a gestione attiva rappresentano solo il 3% del totale delle masse. Degli 1,9 miliardi in ETF utilizzati dalle 15 socie tà esaminate per costruire i loro fondi di fondi, l’importo investito in ETF con etichetta ESG o SRI ammonta a oltre 500 milioni di euro.
PROVIDER
Ma quali sono i fornitori che hanno una maggior quota di mercato? La ricer ca risponde anche a questa domanda. Secondo l’analisi iShares è il provider che cattura il maggior numero di AuM (33%), seguito da Amundi e Xtrackers. Da segnalare Natixis che, benché si classifichi solo al dodicesimo posto, ha più rappresentanza nei portafogli, con un peso medio del 4,2 per cento.
OPPORTUNITÀ NEI BOND DEI MERCATI EMERGENTI
L’aumento dell’inflazione globale e la posizione prociclica della Federal Reserve hanno causato l’aumento dei costi dei finanziamenti nei mercati emergenti sia in dollari USA sia sul mercato locale. Non possiamo ancora dire che l’inflazione nei mercati emergenti abbia raggiunto il picco, ma possiamo affermare che qui i tassi locali stanno cominciando a diventare interessanti. I mercati emergenti, infatti, hanno anche mantenuto in generale tassi reali più elevati rispetto ai mercati sviluppati durante la recente fase di rialzo dell’inflazione, aumentando i tassi di riferimento in modo proattivo. Per questo motivo le obbligazioni locali dei mercati emergenti si presentano come un’asset class interessante, in quanto al momento gli aumenti dei tassi sono scontati dal mercato in eccesso rispetto a quanto effettivamente decretato dalle banche centrali. Le curve previsionali dei tassi nazionali fanno prevedere che ci saranno ulteriori restrizioni delle politiche monetarie nella maggior parte dei mercati emergenti. E’ importante essere pronti a cogliere le opportunità nei tassi locali a lungo termine dei mercati emergenti nel momento in cui ci sarà la certezza che il trend attuale avrà subito una svolta decisiva o quando riterremo che una determinata curva dei prezzi stia incorporando un’ eccessiva contrazione.
NICK EISINGER Senior Credit Analyst Vanguard L’OPINIONEQualsiasi riproduzione, totale o parziale, del contenuto del presente documento è vietata. Copyright © 2022 Quaestio Capital SGR S.p.A. - Tutti i diritti riservati.
Sustainability in uncertain scenarios
LE NUOVE LEVE DELLA FUND SELECTION IN ITALIA
Nella costante analisi del settore della selezione dei fondi, c’è un dettaglio legato esclusivamente al singolo professioni sta che in questo settore opera: quello anagrafico. Il profilo del fund selector, va da sé, è quello di un esperto dalle forti competenze analitiche, e queste si formano non soltanto con lo studio e l’osservazione costante e dettagliata del settore, ma anche con lo scambio di competenze all’interno di un team omogeneo in cui l’approccio del singo lo va a formare quel mosaico complesso che è il primo passaggio per la defini zione di un portafoglio.
Per questo motivo FundsPeople ha interrogato i principali operatori del risparmio gestito con l’intento di individuare un panel di giovani pro fessionisti che rappresentano, a oggi, le nuove leve della selezione dei fondi e occupano una posizione (sia in termini percentuali sia in termini di ruolo atti vo) di tutto rispetto all’interno dei team
di fund selection. La base della ricerca, che non ha ambizione di completezza, è l’identificazione di fund selector al di sotto dei 35 anni che lavorano nelle so cietà di gestione delle principali realtà italiane. Non tutti i soggetti interrogati hanno partecipato all’iniziativa, perciò si citano soltanto le società che hanno dato il loro contributo alla ricerca.
I DATI
Il dato emerso e legato alla partecipa zione è quello di una media del 37% di fund selector under 35 presenti nelle società interpellate. In ordine alfabeti co, Amundi SGR nella sua divisione ita liana conta un professionista di 29 anni, Federico Senna, portfolio selection ana list nel team guidato in Italia da Barbara Costa (il 14% de totale). Sono invece due i nomi comunicati da Anima (il 33%), entrambi assistant portfolio manager multi-manager servizio analisi della di visione multi-manager in capo a Stefania Taschini. Si tratta di Mattia Corritore e Attilio Borneo, che hanno rispettiva
FundsPeople ha interrogato i principali protagonisti dell’universo del gestito in Italia per conoscere i nuovi volti del settore.
mente 27 e 28 anni. Una professionista (il 25% del team) rafforza la squadra di Marco Alessio, responsabile servizi di Advisory Azimut Capital Management SGR. Si tratta dell’advisory desk specia list Giulia Bonazzi (30 anni). Il team di fund selection di BCC Risparmio&Pre videnza, la cui responsabilità è affidata a David Karni, responsabile portafoglio di investimento, conta cinque under 35 su sette professionisti: il 71 per cento. Si tratta di Daniel Squindo (33 anni) responsabile fondi di fondi e advisory; Massimo Ricatti (31 anni); Federico Mondonico (31 anni); Giuseppe Ra puano (29 anni); e Lorenzo Valentini (30 anni). Due team si spartiscono i fund selector di Cassa Lombarda e contano un giovane professionista cia scuno. La squadra dedicata alle gestioni patrimoniali guidata da Roberto Pedon, vede tra le sue fila Chiara Cardinali (26 anni) con un peso del 16% sul totale; mentre quella che si occupa di gestioni collettive, di cui è responsabile Marti no Rinaldi, conta Gianluca Rella (27
Challenges and opportunities for the financial sector TENDENZE BUSINESS di Raffaela UlgheriFederico Senna, portfolio selection analyst
Attilio Borneo, assistant portfolio manager
Sofia Righetti, junior analyst Lorenzo Valentini, team fund selection
Andrea di Giorgio, fund analyst & advisory portfolio manager
Massimo Ricatti, team fund selection
Pietro Bertolini, fund analyst
Davide Saccone, head of investment managers oversight & head of ESG
Mattia Sanvito, team fund selection
Giulia Bonazzi, advisory desk specialist Chiara Cardinali, team gestioni patrimoniali
Daniel Squindo, responsabile fondi di fondi e advisory
Enrico Piga, fund analyst
Stefano Anesi, analyst investment managers oversight Mattia Corritore, assistant portfolio manager
Federica Giuliani, fund analyst
Gianluca Rella, team gestioni collettive
Mattia Basilico, analyst and portfolio manager
Sara Turata, analyst and portfolio manager
Alessandro Ciaccio, team multiasset, team multimanager and responsible investing
Jacopo Ciuffardi, senior fund analyst
Emilio Pappalardo, team multiasset, team multimanager and responsible investing
Michela Parente, team multiasset, team multimanager and responsible investing
Luca Carusi, fund analyst CASSA LOMBARDA R&P SOPRARNO EURIZON GENERALI GENERALI EUROMOBILIARE ADVISORY SIM FIDEURAM QUAESTIO SELLA SGR Federico Mondonico, team fund selection Gianluca Michienzi, junior analyst Giuseppe Rapuano, team fund selection Lorenzo Tobia, portfolio managerSOCIETÀ
FUND SELECTOR UNDER 35
TEAM
Amundi SGR
Team Fund Selection Italia 1 14%
Anima Divisione Multi-Manager 2 33%
Azimut
BCC Risparmio&Previdenza
Cassa Lombarda
Cassa Lombarda
Eurizon
Team Advisory 1 25%
Team Fund Selection 5 71%
Team Gestioni Patrimoniali 1 16%
Team Gestioni Collettive 1 66%
Team Multimanager Investments & Unit Linked 2 17%
Euromobiliare Advisory SIM Team Fondi 2 40%
Fideuram AM SGR
Team Multimanager e Alternative Investments 4 33%
Generali Asset & Wealth Management Team Insurance Investment Solutions 2 67%
Sella SGR
Soprarno SGR
Multiasset, Multimanager and Resp. Investing 3 23%
Team Gestioni Patrimoniali 1 33%
Fonte: Dati riferiti dalle società a settembre 2022. Elaborazione propria.
anni) nel novero delle nuove leve (qui la percentuale sale a 66 punti). Un recente ingresso poi va a rafforzare il team Mul timanager Investments & Unit Linked di Eurizon guidato da Filippo Stefani ni, si tratta di Mattia Basilico (25 anni), analyst and portfolio manager che da settembre entra nella squadra di cui fa già parte Sara Turata, analyst and por tfolio manager di 32 anni, portando la percentuale di under35 a 17 punti. E sono due le nuove leve anche nel team Fondi di Euromobiliare Advisory SIM (il 40%), di cui è responsabile Mirko Falchi in qualità di lead analyst & advi sory portfolio manager. Si tratta di An drea di Giorgio (31 anni), fund analyst & advisory portfolio manager, e Pietro Bertolini (30 anni) fund analyst. I gio vani professionisti del team Fund Selec tor di Fideuram AM SGR sono invece Enrico Piga, fund analyst (30 anni); Fe derica Giuliani, fund analyst (31 anni); Jacopo Ciuffardi, senior fund analyst (35 anni) e Luca Carusi, fund analyst (33 anni). I quattro rappresentano il 33% del totale, se riferito al Team Mul timanager e Alternative Investments di cui responsabile è Luca Anzola, che conta 12 professionisti. Se si restringe il campo al solo Team Fund Research & Alternative Investments guidato da
Chiara Mauri, tuttavia, il dato sale al 44,4% a fronte di nove risorse presenti nella squadra. Due nuove leve anche nel team Insurance Investment Solutions di Generali Asset & Wealth Management guidato da Filippo Casagrande (il 67%).
Si tratta di Sofia Righetti, junior analyst (26 anni) e Gianluca Michienzi, junior analyst (27 anni). Il Multi Asset Team di Quaestio SGR, che vede a capo Ma rio Baronci, conta tra le sue fila Davide Saccone (34 anni), head of investment managers oversight & head of ESG; e Stefano Anesi (30 anni) analyst invest ment managers oversight, che insieme rappresentano il 66% del team.
LE PERCENTUALI
Sono tre gli under 35 nel team Multias set, Multimanager and Responsible Investing di Sella SGR, composto com plessivamente da 13 persone e di cui la responsabile è Rossana Brambilla. La percentuale è quindi il 23 per cento.
Si tratta di Michela Parente (29 anni); Emilio Pappalardo (29 anni); e Ales sandro Ciaccio (25 anni). Un giovane professionista (33%), infine, rafforza la squadra di Soprarno SGR guidata da Alessandro Bucelli, si tratta di Lorenzo Tobia (31 anni), portfolio manager nelle gestioni patrimoniali.
INVESTIRE CONTRARIAN
L’investimento contrarian cerca opportunità che differiscono dal sentimento di mercato prevalente. Richiede una ricerca rigorosa e una forte convinzione. Nell’attuale clima di mercato, con gli investitori alle prese con inflazione, inasprimento della politica monetaria e venti contrari alla crescita, sono forti i timori ma, con alcune notizie negative già prezzate, intravedo molte opportunità per gli investitori contrarian, che individuano aziende che hanno registrato performance inferiori alle attese o che hanno perso consenso ma che possono invertire le loro sorti, e puntano ad acquistarle prima che l’opinione comune cambi. Individuare i titoli sottoperformanti è facile, capire se è una reazione eccessiva del mercato è più difficile. Per questo è fondamentale dedicare tempo alla ricerca e alla valutazione dei titoli target, per costruire un caso solido. Ogni idea contrarian è unica e si estende a qualsiasi regione, settore e dimensione. Per me le idee sono idiosincratiche e specifiche. L’investimento contrarian richiede una certa flessibilità di pensiero e una mentalità diversa. La chiave è trovare un vantaggio rispetto al mercato, quando questo è troppo positivo o negativo. Esistono pregiudizi cognitivi radicati tra gli investitori ogni volta che il mercato si muove in eccesso o in difetto, il che consente alla disciplina contrarian di continuare a trovare opportunità.
DMITRY SOLOMAKHIN Fund Manager, Fidelity International L’OPINIONEALTI STANDARD SEMPRE IN CRESCITA
Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno noi lo faremo
ETF iShares. Aspettati di più.
ETF = Exchange Traded Fund
Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito.
Messaggio Promozionale:
sintesi
italiano
Sustainability in uncertain scenarios
RISPARMIO
GESTITO
DIECI ANNI DI SOSTENIBILITÀ AL VAGLIO
Benché il primo fondo sostenibile moderno sia stato creato nel 1971, negli ultimi dieci anni gli investimenti ESG hanno registrato un boom, grazie allo slancio impresso dall’Accordo di Parigi e dalla definizioni degli obiettivi ONU.
La gestione degli investimenti e dei capitali nel rispetto di principi etici e convinzioni sociali è una pratica di lun ga data. Nell’industria del risparmio gestito, nel 1928 il Pioneer Fund selezionava già gli investimenti applicando esclusioni in base a princi pi religiosi, ma solo nel 1971 fu creato quello che è considerato il primo fondo moderno di investimenti sostenibili, il PAX World Fund, che rispondeva alla
domanda degli investitori di escludere dai loro portafogli le aziende americane collegate alla guerra in Vietnam. L’Eu ropa arrivò un po’ più tardi, nel 1984, con la creazione del Friends Provident Stewardship Fund nel Regno Unito. Negli anni Ottanta la lotta all’apar theid in Sudafrica e i disastri ambienta li di Chernobyl e della petroliera Exxon Valdez diedero impulso a una tenden za che si consolidò negli anni Novanta con la diffusione dei fondi che applica
no criteri ESG (ambientali, sociali e di governance).
Negli ultimi dieci anni gli investi menti sostenibili hanno registrato un vero boom, in parte grazie al forte slan cio impresso dall’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico (COP 21, 2015) e dalla definizione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’O NU (UNDP, 2015). Queste due pietre miliari hanno portato a un cambio di paradigma per gli investimenti nello
Challenges and opportunities for the financial sectorPATRIMONIO E NUMERO DEI FONDI SOSTENIBILI (2010-2021)
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500 0 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
165 30
2010 2011
262
389 82 56 428 89 68 673 140 91 1.460 236 94 2.231 357 156
302
2016
Fonte: UNCTAD, based on Morningstar data. Nota: The numbers for 2020 were updated based on the latest data.
FUSIONI E ACQUISIZIONI NEL SETTORE ESG
RiskMetrics Group buys Innovest
FEB 2009 Thomson Reuters buys Asset 4 NOV 2009 Bloomberg buys New Energy Finance DEC 2009
NOV 2009
SEP 2009 Sustainalytics and Janzi Research Inc. merge
GMI and The Corporate Library merge JUL 2010 MSCI acquires GMI Ratings JUN 2014 Vigeo and EIRIS merge OCT 2015
RiskMetrics Group buys KLD MAR 2010 MSCI buys RiskMetrics Group
JUN 2012
Sustainalytics acquires Responsible Research SEP 2015 ISS acquires Ethix SRI Advisors
ISS buys IW Financial JAN 2017
Morningstar buys 40% of Sustainalytics JUL 2017
OCT 2016
Standard & Poor´s buys Trucost JUN 2017 ISS acquires South Pole Group´s Investment Climate Data Division
Sustainalytics buys certain assets from Solaron Sustainability Services MAR 2018
MAR 2018 ISS acquires oekom research
Moody´s acquires a majority stake in climate data firm Four Twenty Seven JUL 2018
Thomson Reuters acquires FC Business intelligence, the parent company of Ethical Corporation OCT 2019 RobecoSAM transfers SAM ESG Ratings and Benchmarking to S&P Global NOV 2019
APR 2019 Moody´s acquires a majority stake in European ESG ratings firm Vigeo Eiris
JAN 2019
Sustainalytics acquire GES International
SEP 2019
MSCI acquires environmental fintech and data analytics firm Carbon Delta
APR 2020
Morningstar buys the remaining 60% of Sustainalytics
Fonte: Delaney and Stewart (2020).
sviluppo sostenibile, con l’adozione di strategie in grado di sostenere la lotta al cambiamento climatico e la realizzazio ne dell’Agenda 2030.
Come illustra il primo grafico in alto, le masse gestite in fondi soste nibili sono aumentate costantemente negli ultimi dieci anni e hanno segnato un’accelerazione a seguito della pan demia di COVID-19, fino a superare 2500 miliardi di dollari a fine 2021 (dati Morningstar). Inoltre, secondo le stime
della Global Sustainable Investment Alliance (GSIA) il complesso degli investimenti sostenibili rappresenta il 35,9% dei patrimoni gestiti su scala glo bale (GSIA, 2020). In base agli ultimi dati, nel secondo trimestre le masse ge stite in fondi sostenibili sono diminuite del 13,3% a 2.470 miliardi di dollari, da 2.840 miliardi a fine marzo 2022. Si trat ta del calo più consistente dal primo tri mestre 2020, ma i fondi sostenibili han no comunque retto meglio del mercato
globale dei fondi, che ha subito una con trazione dei patrimoni gestiti del 14,6% nei tre mesi a giugno 2022. L’Europa è ancora una volta leader dell’universo dei fondi sostenibili, con l’82% delle masse gestite globali. Il Vecchio Continente si conferma anche il mercato ESG di gran lunga più sviluppato e variegato, segui to dagli Stati Uniti.
Il predominio europeo è dovuto in buona parte ai progressi compiuti dalla zona euro sul fronte della regolamen
tazione. Il Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile della Commissio ne europea (2018) mira a promuovere gli investimenti sostenibili (IS) intesi come il processo di investimento potenzial mente in grado di esercitare un impatto positivo sullo sviluppo sostenibile trami te l’integrazione di fattori non finanziari nelle decisioni di investimento. Questo piano ha dato vita all’ambiziosa agenda legislativa dell’UE, un vero e proprio tsunami normativo di cui fanno parte la tassonomia sociale e quella verde, la di rettiva per la comunicazione societaria sulla sostenibilità (CSRD), il regolamen to SFDR che classifica i prodotti sosteni bili e il passaggio alla MiFID II.
Negli ultimi dieci anni non solo sono aumentate le masse gestite, ma è anche cambiata la terminologia impiegata nel settore. Fino a poco tempo fa il termine più usato era investimenti socialmente responsabili (SRI), un concetto più colle gato alla responsabilità sociale d’impresa (CSR). Poi è stata la volta dei criteri ESG e infine, con le novità introdotte dalla COP 21 e dagli SDG, sono arrivati gli in vestimenti sostenibili. Un cambiamento che si riflette nelle strategie adottate dai gestori. Questi diversi approcci convivo no tra loro ma continuano a evolversi, e le rispettive caratteristiche distintive sono riconosciute in alcuni testi normativi, come la SFDR. Anche se l’approccio più semplice, quello basato sulle esclusioni, rimane il più popolare, è meno utilizzato come strategia unica e oggi tende a essere
integrato da altri approcci come best-inclass, engagement, investimenti tematici e, dal 2015, impact investing. Una stra tegia, quest’ultima, che ha avuto origine sui private markets ma sta prendendo sempre più piede sui mercati quotati, principalmente grazie al quadro di riferi mento tracciato dagli SDG e dalle azioni di mitigazione del cambiamento climati co. Nel contesto di questo sviluppo, non bisogna dimenticare che gli investimenti sostenibili hanno allargato il loro rag gio d’azione a diverse asset class. Oggi i portafogli dei fondi sostenibili non sono composti solo da azioni, ma possono includere anche obbligazioni di diverse tipologie, tra cui spiccano i green bonds o i titoli di debito sovrano debitamente classificati in termini di sostenibilità.
DATA PROVIDER E RATING
Con l’evoluzione delle strategie verso approcci più sofisticati dotati di obiet tivi concreti, gli investimenti sosteni bili diventano sempre più dipendenti dai dati. È sorto così un nutrito ecosi stema di data provider, agenzie di ra ting e provider di indici, che a sua volta ha vissuto una profonda trasformazio ne nell’ultimo decennio trainata dalle operazioni societarie, come illustra il grafico nella pagina precedente. La va rietà delle metodologie, l’eterogeneità dei dati e la mancanza di correlazione tra molti rating sono solo alcune delle principali sfide che dovrà affrontare l’industria degli investimenti sosteni bili. Le autorità hanno adottato alcu ne misure per favorire una maggiore omogeneità (come il regolamento della tassonomia), ma la strada è ancora lun ga. E poter contare su misure affidabili è di vitale importanza, perché gli inve stimenti sostenibili dovranno dimo strare sempre più di saper promuovere e realizzare cambiamenti efficaci: sarà la capacità di ottenere risultati a fare la differenza tra i vari fondi, più che il confronto dei rendimenti.
INFRASTRUTTURE: PERCH É INVESTIRE ADESSO?
Con l’indebolimento dei titoli azionari nel 2022 e gli scambi che inseguono eventi in rapida evoluzione, come gli aggressivi rialzi dei tassi della Fed e la guerra in Ucraina, la proposta a lungo termine delle infrastrutture raccoglie oggi un maggior interesse da parte degli investitori. Questo perché i rendimenti delle infrastrutture sono guidati da piani di investimento in servizi essenziali la cui durata raggiunge o supera i 10 anni, e crescono nel tempo offrendo al contempo una notevole prevedibilità rispetto alle azioni. La relativa prevedibilità dei rendimenti delle infrastrutture è garantita da asset regolamentati e contrattualizzati, su cui ci concentriamo nella costruzione di portafogli infrastrutturali. Nel caso di asset regolamentati, come le reti di trasmissione e distribuzione di acqua, elettricità e gas, un’autorità di regolamentazione determina i ricavi di un’impresa. Trattandosi di asset a domanda costante, per i quali le entrate sono determinate dal soggetto regolatore, tale meccanismo produce cash flow relativamente stabili nel tempo. Inoltre, gli asset regolamentati sono spesso monopoli, hanno un profilo generalmente difensivo e generano redditi elevati. Riteniamo che il ventaglio di opportunità per gli investitori in infrastrutture sia destinato a crescere e beneficerà di una serie di potenti fattori, tra cui valutazioni interessanti e dividendi potenziali che cattureranno i favori degli investitori in cerca di reddito.
SHANE HURST Managing Director, Portfolio Manager ClearBridge Investments L’OPINIONE DIsi raccomanda di consultare un consulente finanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non o re alcuna garanzia di rendimento. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’o erta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come definita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché
Nonostante le crisi economi co-finanziarie degli ultimi 15 anni, continua a cre scere il patrimonio degli investitori istituzionali del nostro Paese, passato dai 142,85 miliardi di euro del 2007 ai 282,97 del 2021: un in cremento pari al 98%, che oggi vale il 56% del PIL. Come rilevato dall’ultima edi zione del Report “Investitori istituzio nali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2021”, presentato lo scorso 6 set tembre in Borsa italiana, in percentuale del prodotto interno lordo, il patrimonio di fondi pensione negoziali e preesistenti, casse privatizzate, fondazioni di origine bancaria e forme di assistenza sanitaria integrativa ammonta al 15,9% e aumenta fino al 55,5% includendo anche il welfare privato, vale a dire compagnie di assicu razione del settore vita, rami I, IV e VI, fondi aperti e PIP).
Dalla pubblicazione - che, a partire dai dati ricavati dai bilanci d’esercizio degli enti indagati, offre un dettagliato quadro annuale su dimensione, ope ratori e linee di tendenza del mercato istituzionale italiano - emerge quindi il ritratto di un settore capace di resistere a scenari avversi (ultima, solo in ordine cronologico, l’emergenza scatenata da COVID-19) e dai numeri rilevanti an che nel confronto internazionale.
Guardando alla sola previdenza com plementare, nella classifica per patrimo nio dei fondi pensione stilata dall’OCSE su 38 Paesi l’Italia occupa il dodicesimo posto, preceduta solo dagli inarrivabili USA, UK, Australia, Olanda, Canada, Giappone, Svizzera e superando di poco la Danimarca. Le prospettive di crescita sono notevoli: se si considera un rapporto tra patrimonio dei fondi pensione e PIL pari al 9,7%, quando in molti altri Paesi supera il 50%, risulta evidente come il nostro sia un mercato sì già molto inte ressante, ma con alte potenzialità di svi luppo. Senza contare poi che, includen
L’ITALIA NEL PANORAMA INTERNAZIONALE
PAESI OCSE E NON OCSE
PATRIMONIO DEI FONDI PENSIONE
IN MILIONI DI $ IN % DEL PIL NAZIONALE
USA 22.599.191 98,3
Regno unito 3.572.623 117,0
Australia 2.272.767 146,2
Paesi Bassi 2.042.637 209,5 Canada 1.712.806 90,1
Giappone 1.483.416 31,3 Svizzera 1.164.503 143,1
Israele 360.569 72,1
Germania 313.807 7,8 Messico 254.373 20,0 Corea del Sud 249.115 14,4
ITALIA 12° 194.592 9,7 Danimarca 190.403 50,0 Finlandia 173.962 60,7 Cile 167.556 60,3 Irlanda 164.227 34,4 Spagna 142.940 10,5 Hong Kong (Cina) 198.039 54,0
do anche gli altri investitori istituzionali, come casse privatizzate, forme di assi stenza sanitaria integrativa e fondazioni di origine bancaria, il posizionamento del nostro Paese migliora nella classifica OCSE e non OCSE attestandosi intorno all’ottavo/nono posto.
RENDIMENTI E FLUSSI ANNUI
Malgrado le tensioni inflazionistiche di fine 2021, reggono e mostrano addirit tura miglioramenti anche rendimenti e flussi annui da investire. Nel 2021 tutti i player istituzionali hanno realizzato buone performance, recuperando il terreno perso durante la pandemia e riportandosi quasi ai livelli del 2019: spiccano in particolare i PIP (unit linked), con l’11% registrato lo scorso anno rispetto al -0,2% del 2020, i fondi pensione aperti con il +6,4% e le fonda zioni di origine bancaria con il 5,7 per
cento. I risultati conseguiti dai fondi pensione battono poi ancora una volta i “rendimenti obiettivo” TFR, infla zione e media quinquennale del PIL, che si sono attestati rispettivamente al 3,6%, 1,9 e 0,1: nel dettaglio, i negoziali fanno segnare un +4,9 e i preesistenti un +4,1 per cento.
Nel 2021, per quanto concerne il wel fare contrattuale, casse e fondazioni, il flusso di nuove entrate tra proventi pa trimoniali, contribuzioni (al netto delle prestazioni) e dividendi è ammontato a 13,13 miliardi cui si devono aggiungereper valutare le potenzialità di mercato in termini di nuove risorse da reinvestiregli asset in scadenza, stimabili in ulteriori 20 miliardi: per un totale annuo di circa 30 miliardi, cui si sommano gli 80 del welfare privato. Per i gestori professio nali, cui oggi è già affidato direttamente o indirettamente l’80% del patrimo
Fonte: Elaborazione Itinerari Previdenziali sulla base del Rapporto Preliminary 2021 Data on Pension Funds - June 2022, Pension Markets in Focus OCSE.COME INVESTONO FONDI PENSIONE, CASSE DI PREVIDENZA E FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA
INVESTI
INVESTITORI
PATRIMO
Casse privatizzate 97,83 3,08% 13,88% 0,61% 4,15% 50,35% 18,54% 10,14% 17,88%
Fondazioni di origine bancaria 47,37 2,58% 6,83% 0,63% 11,31% 48,06% 9,94% 1,79% 42,22%
Fondi pensione preesistenti autonomi 66,30 1,51% 23,34% 42,08% 12,19% 17,57% 4,07% 3,31% 4,70%
Fondi pensione negoziali 65,32 60,65% 24,40% 8,94% 0,43% 6,01% 3,11%
(1) dati in miliardi di euro riferiti al totale attivo di tutte le Casse privatizzate e di tutte le fondazioni e all’attivo netto destinato alle prestazioni di tutti i fondi preesistenti autonomi e di tutti i fondi negoziali. (2) Le altre attività comprendono ratei, risconti, crediti e altre tipologie di attivo.
Per le Casse privatizzate le percentuali riportate in tabella riguardano solo gli investimenti diretti che rappresentano l’82,21% dell’attivo di tutte le casse con esclusione di ONAOSI; gli investimenti indiretti (che sono rappresentati da gestioni patrimoniali), così come risultano esposti nei bilanci d’esercizio, non consentono una riclassificazione per asset class.
Per le fondazioni di origine bancaria le percentuali riportate in tabella riguardano solo gli investimenti diretti (che rappresentano il 98,93% circa del totale dell’attivo) relativi alle 27 fondazioni esaminate, che rappresentano l’85% del patrimonio totale delle fondazioni; il restante 1,07% è costituito da investimenti indiretti in mandati, per cui la somma delle percentuali non corrisponde al 100% per via della quota affidata in gestione patrimoniale.
Per i fondi preesistenti le percentuali riportate riguardano i 42 fondi autonomi analizzati nel presente Report, che rappresentano il 91,87% del totale dei fondi autonomi; i fondi autonomi rappresentano il 98,02% del patrimonio totale dei fondi preesistenti (autonomi e interni). Le percentuali sono calcolate sul totale attivo.
Per i fondi negoziali le percentuali si riferiscono al totale attivo.
(*) Per investimenti in economia reale nazionale si intendono: le azioni italiane, le obbligazioni corporate italiane, la stima dei titoli italiani negli OICR, i FIA per la componente investita in Italia. Sono esclusi i titoli di Stato, gli immobili a reddito e quelli strumentali. Sono inclusi gli investimenti istituzionali in banche conferitarie e Fondazione Con il Sud (per le fondazioni di origine bancaria), CDP e Banca d’Italia.
Fonte: Nono Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2021”.
nio istituzionale, si arriva dunque a un potenziale da 110 miliardi di euro.
ECONOMIA REALE
Crescono infine gli investimenti fina lizzati a generare ricadute positive per il territorio. Anche per il 2021, le fonda zioni di origine bancaria si riconferma no i maggiori investitori istituzionali in economia domestica, con circa il 42% del patrimonio investito, sostenuto da un’e sposizione nella banca conferitaria, in CDP e Fondazione con il Sud pari al 27,7 per cento. Seguono le casse privatizzate dei liberi professionisti, con investimenti pari a circa il 18% del totale attivo, mentre si conferma piuttosto modesta la quota investita nel Paese da parte di fondi pen sione negoziali e preesistenti, che si fer mano rispettivamente al 4,7% e al 3,11% del patrimonio. Secondo il nono Report
un dato indubbiamente critico se si con sidera che dal 2007 alla fine del 2021 ai fondi pensione sono confluiti circa 82 mi liardi di TFR e, di questi, considerando una media in investimento in economia domestica del 4%, ne sono stati reinvestiti circa 25. Si tratta quindi di 57 miliardi in qualche modo “sottratti al Paese”, cui an drebbero poi sommati gli 86 destinati al fondo di tesoreria INPS. Ecco perché, se condo il Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, occorre quanto prima indi viduare delle possibili soluzioni affinché il TFR “circolante interno” alle aziende, che alimenta soprattutto i fondi di natura contrattuale, rientri nel circolo dell’eco nomia reale: la più semplice, il ripristino del fondo di garanzia istituito dal D. Lgs. N. 252/05 per facilitare il finanziamento delle PMI che versano il trattamento di fine rapporto ai fondi pensione.
I BOND SOVRANI CONSEGUONO OBIETTIVI SOSTENIBILILe obbligazioni sovrane rappresentano un’importante asset class e un pilastro fondamentale nei portafogli degli investitori istituzionali. Un portafoglio di bond sovrani può e deve servire a promuovere obiettivi ambientali e sociali in modo sostenibile. Attraverso un modello di analisi della sostenibilità solido e critico sarà possibile identificare il livello di sviluppo, i punti di forza e di debolezza e i progressi compiuti da ciascun Paese attraverso un dialogo attivo. Integrando i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile nel processo di investimento il portafoglio si allineerà naturalmente agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La definizione di KPI a livello di portafoglio aiuta ad analizzare e valutare l’impatto sulla base di criteri misurabili, come le emissioni di CO2 o l’impegno per la decarbonizzazione; criteri sociali per incoraggiare un maggiore rispetto di valori fondamentali come i diritti umani o dei lavoratori; criteri di governance per incentivare la lotta alla corruzione o un maggiore rispetto di diritti civili e libertà individuali. Attraverso l’engagement avviene lo scambio di buone pratiche e i governi vengono sensibilizzati alle questioni di sostenibilità. È essenziale che gli investitori in bond sovrani dimostrino quanto questi criteri siano fondamentali per attrarre gli investimenti. È fondamentale incoraggiare gli emittenti di debito sovrano ad affrontare le questioni di sostenibilità, essenziali per una visone di investimento.
Chief Sustainable Investment Officer DPAM L’OPINIONE INVESTI MENTI FONDI D'INVE STIMEN (OICR, CUI FIA ALTRE ATTIVITÀ (2) DI CUI INVESTI MENTI IN ECO NOMIA REALEInvestire nella lotta per la vita
Con 10 milioni di vittime nel 2020, il cancro si attesta tra le principali cause di morte. Dalle biotecnologie alla ricerca, dal settore farmaceutico a quello dell’intelligenza artificiale, sono moltissime le organizzazioni impegnate nella lotta al cancro e nel miglioramento della vita di chi ne è affetto.
Siate parte anche voi del progresso: investendo nel fondo Candriam Equities L Oncology Impact potete promuovere l’innovazione in ambito oncologico incrementando i vostri risparmi. Candriam dona inoltre il 10%* delle commissioni di gestione a favore degli istituti di ricerca contro il cancro. Investiamo nella lotta per la vita.
INVESTING FOR TOMORROW* Importo massimo della donazione annuale.
“Oncology Impact” è un comparto della SICAV “Candriam Equities L”, di diritto lussemburghese e gestito da Candriam Luxembourg. L’obiettivo del fondo è ottenere una cres cita del capitale investendo nelle azioni di società che operano nel campo dell’oncologia (studio, diagnosi, cura, ecc. del cancro), le cui sedi e/o attività principali sono pre senti in tutto il mondo. Consigliamo agli investitori desiderosi di comprendere adeguatamente il profilo di rischio del fondo di leggere attentamente il prospetto del fondo e la descrizione dei rischi sottostanti: rischio di perdita del capitale, rischio azionario, rischio valutario, rischio connesso ai derivati, rischio di concentrazione, rischio di liquidità, rischio dei paesi emergenti, rischio di fattori esterni e rischio di controparte. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire a causa in primo luogo dell’esposizione del fondo ai rischi indicati nel prospetto del fondo e nel documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (Key Investor Information Document). Questo documento è fornito unicamente a scopo informativo, non costituisce un’offerta di acquisto né di vendita di strumenti finanziari, non rappresenta un consiglio di investimento né conferma alcuna transazione, salvo ove espressamente concordato. Candriam consiglia in ogni caso agli investitori di consultare, attraverso il sito web www.candriam.com, il documento in formativo chiave, il prospetto informativo e tutte le informazioni rilevanti prima di investire in uno dei nostri fondi, incluso il valore patrimoniale netto (“NAV”) dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in inglese o nelle lingue nazionali per ciascun paese in cui la commercializzazione del fondo è approvata.
Sustainability in uncertain scenarios
ENGAGEMENT
CRESCE L’INTERESSE IN ITALIA
A settembre 2022, il Forum per la Finanza Sostenibile ha partecipato all’Italian Sustainability Week di Borsa Italiana con un’iniziativa di engagement collettivo. Asset manager e asset owner soci del Forum hanno sollecitato un confronto con le aziende su 13 temi di interesse comune connessi alle tre dimensioni ESG.
L’engagement rappresenta uno dei principali stru menti a disposizione degli investitori per generare cambiamento attraverso il confronto costruttivo con le aziende, con benefici per tutti gli attori coinvol ti. Accompagnando le imprese in un percorso di integrazione dei fattori ESG nelle strategie e nei processi aziendali, l’engagement permette infatti agli ope ratori finanziari di creare valore nel lun go periodo, di cogliere le opportunità e, al contempo, ridurre i rischi legati agli aspetti sociali, ambientali e di governan ce. Le imprese hanno la possibilità di
progredire nel loro percorso di sostenibi lità e rendersi più attraenti per il mercato finanziario, costruendo relazioni con gli investitori caratterizzate da un orizzonte temporale di lungo termine.
Per essere efficaci, è però importan te che le iniziative di engagement pun tino a risultati concreti, non solo alla raccolta di informazioni e dati da parte delle aziende. Per esempio, è utile con cordare con l’impresa le scadenze entro cui quest’ultima si impegna a cessare o modificare i comportamenti ritenuti controversi, e a introdurre politiche di sostenibilità su eventuali aree scoperte. In questo processo, il disinvestimento
si configura come una extrema ratio in caso di scarsa disponibilità di collabo razione da parte della società.
OBIETTIVI ESG
In un contesto di crescente importanza degli aspetti di sostenibilità, l’enga gement rappresenta per gli operatori finanziari anche un modo per raggiun gere obiettivi ESG, quali la decarbo nizzazione dei portafogli. Le caratte ristiche di sostenibilità dei prodotti finanziari sono infatti al centro dei re quisiti di disclosure posti dalla Sustai nable Finance Disclosure Regulation (SFDR) e saranno sempre più oggetto
Challenges and opportunities for the financial sector di Veronica UlivieriADOZIONE DELLE STRATEGIE SRI DA PARTE DEGLI OPERATORI PREVIDENZIALI
ESCLUSIONI
CONVENZIONI
Fonte:
STAKEHOLDER COINVOLTI NELL’ANALISI DI MATERIALITÀ DELLE PMI
DIPENDENTI
Fonte:
dell’attenzione dei risparmiatori, per effetto anche della nuova MiFID II.
Nel nostro Paese, sul fronte del le imprese, la situazione varia in base alle dimensioni. Se le grandi aziende hanno nel tempo familiarizzato con lo strumento dell’engagement, il discor so è diverso per le PMI, componente fondamentale del tessuto economico italiano. Queste ultime spesso hanno esperienze più limitate di engagement
con gli investitori. La ricerca del Fo rum “PMI italiane e rendicontazione di sostenibilità” (novembre 2021) ha evidenziato il ruolo propulsore degli investitori istituzionali nel favorire pratiche di rendicontazione di sosteni bilità tra le imprese investite. A tal pro posito, l’indagine ha evidenziato come la volontà di attrarre nuovi investitori e finanziatori e la risposta alle richieste informative della comunità finanziaria
assumano una rilevanza significativa mente superiore tra le imprese parteci pate da investitori istituzionali (rispet tivamente +16% e +21%).
A livello sia globale, sia naziona le, le iniziative di engagement degli investitori sono in aumento. Le azio ni sono condotte in forma singola o collettiva, in quest’ultimo caso anche attraverso reti come Climate Action 100+ o Shareholders for Change.
sostenibile e più risposte. Base -PMI che redigono un documento diCiò è confermato anche dai dati rac colti dal Forum per la Finanza Soste nibile, che dal 2015 conduce un’inda gine sull’inclusione dei criteri ESG nelle politiche di investimento dei piani previdenziali italiani.
IL GRUPPO DI LAVORO
Il Forum per la Finanza Sostenibile è impegnato da anni in attività di promo zione dell’engagement nella comunità finanziaria italiana. All’inizio del 2021 ha avviato un gruppo di lavoro perma nente riservato ai propri Soci, con il duplice obiettivo di offrire un’occasio ne di condivisione e apprendimento sul tema e di incoraggiare l’avvio di azioni comuni. A settembre del 2022, l’Asso ciazione ha partecipato per il secondo anno consecutivo all’Italian Sustaina
bility Week di Borsa Italiana (Gruppo Euronext) con un’iniziativa di engage ment collettivo. Asset manager e asset owner Soci del Forum hanno solleci tato un confronto con le aziende su 13 temi di interesse comune connessi alle tre dimensioni ESG, definiti nell’am bito del gruppo di lavoro. Per la parte ambientale, i temi prescelti sono stati l’allineamento alla tassonomia europea delle attività economiche ecososteni bili, l’allineamento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti agli standard della Science Based Tar gets Initiative (SBTi), l’introduzione di politiche aziendali per la gestione sostenibile delle risorse idriche e per la tutela della biodiversità. Nella sfera sociale, il gruppo di lavoro ha indicato come argomenti prioritari la transizio ne giusta (just transition), la sicurezza sul lavoro, l’interazione con le comu nità locali, la parità generazionale e la stabilità della forza lavoro. Infine, per quanto riguarda la governance, i temi identificati per il 2022 sono stati la pa rità di genere, le politiche di remune razione, le politiche fiscali e di lobby.
Gli incontri tra investitori e imprese sono stati preceduti, nel mese di luglio, dall’invio di una lettera alle oltre 50 so cietà presenti alla Sustainability Week, per informarle del loro possibile coin volgimento in azioni di engagement. La comunicazione, firmata da 32 investito ri con il supporto di altri 17 soggetti non finanziari, è stata molto apprezzata dalle aziende, che così hanno avuto modo di prepararsi sugli argomenti proposti. Il lavoro del Forum sull’engagement continuerà nel 2023, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le iniziative su questo fronte, valorizzando l’esperienza acquisita finora.
CINA IN PORTAFOGLIO: CONSIDERARLA SEPARATAMENTE?
La recente divergenza nella performance di mercato tra Cina e il complesso dei Mercati Emergenti ha spinto molti investitori a chiedersi se non sia giunto il momento di considerare l’esposizione alla Cina come un posizionamento separato. Il peso del gigante asiatico nell’indice MSCI Emerging Markets è aumentato notevolmente negli ultimi due decenni, passando dal 7% del 2000 a circa un terzo dell’attuale composizione e, una volta completata la graduale inclusione delle azioni di classe A cinesi, potrebbe raggiungere il 45%. La Cina è anche il secondo più grande mercato azionario a livello globale. Sebbene le sole dimensioni del mercato non siano sufficienti a giustificare la separazione dall’indice più ampio, in Goldman Sachs Asset Management riteniamo che le caratteristiche dell’asset class la permettano. La Cina ha infatti dimostrato un alto potenziale di diversificazione grazie a una bassa correlazione con i principali mercati azionari e presenta una composizione settoriale unica rispetto al resto dei Mercati Emergenti. Inoltre, la performance del mercato cinese sembra guidata principalmente da fattori idiosincratici (geopolitica, politiche normative). Non ultimo, le lezioni apprese dalla separazione del Giappone dall’MSCI Asia Index di 20 anni fa dimostrano che gli indici “China” ed “EM ex-China” possano presumibilmente essere entrambi validi e attrarre flussi di investimento.
LOREDANA LA PACE Country Head Italy, Goldman Sachs Asset Management L’OPINIONE DIPER ESSERE EFFICACI, È IMPORTANTE CHE LE INIZIATIVE DI ENGAGEMENT PUNTINO A RISULTATI CONCRETI, NON SOLTANTO ALLA RACCOLTA DI INFORMAZIONI E DATI DA PARTE DELLE AZIENDE
Sustainability in uncertain scenarios
TARGET DI
CLIENTELA EMERGENTE
Monitor Deloitte ha re alizzato una ricerca “Sfide e Opportunità per il private banking italiano: il punto di vista dei clienti”, volta ad esaminare i principali cambiamenti dei clienti nella gestione del patrimonio con l’o biettivo di individuare le principali sfide per gli operatori del settore. In particolare, lo studio esamina le evo luzioni con riferimento al rapporto con le banche ed il consulente finan ziario, l’evoluzione dei modelli di ser vizio e l’affermazione di nuovi needs per target di clientela specifici.
In primo luogo, riguardo all’evolu zione del modello di interazione clien te-consulente, la ricerca evidenzia che, rispetto al modello relazionale, la clien tela private si sta spostando sempre più verso un modello di relazione ibrido,
prediligendo gli incontri di persona per le decisioni di investimento più impor tanti ed il collegamento in remoto per le operazioni recurring.
Per quanto concerne il modello di servizio, il contesto pandemico ha acce lerato il bisogno di una transizione di gitale: ad oggi, infatti, il 40% dei clienti considera la digitalizzazione dei servizi una priorità, evidenziando per gli opera tori del settore la necessità di sviluppare nuovi modelli in grado di supportare il cliente su molteplici canali. Sempre per effetto della pandemia, è aumentato anche il bisogno e la ricerca di servizi di advisory a 360°, rendendo necessaria l’evoluzione del modello di servizio del le banche in logica “one stop shop” con lo sviluppo di una piattaforma integrata con altri servizi che garantisca al cliente la possibilità di avere accesso tramite un unico entry point a tutti i prodotti
Challenges and opportunities for the financial sectorUno studio di Deloitte individua quattro nuove categorie di investitori determinandone caratteristiche e bisogni al fine di sviluppare value proposition e iniziative dedicate.TENDENZE PRIVATE BANKING di Luigi Capitanio e Daniele Ingannamorte
di cui ha bisogno. In tal senso, i princi pali player si stanno attrezzando per far evolvere i modelli di servizio tradiziona li, affiancando ai servizi di investimento e transazionalità, altri servizi ancillari quali il credito, la consulenza fiscale, la consulenza successoria.
NUOVI PROFILI DI CLIENTI
Oltre il modello dedicato alla gestione dei grandi patrimoni, le banche private devono sviluppare dei modelli di servi zio pensati per i target di clientela emer genti, al fine di intercettare e soddisfare i loro specifici needs. A tal proposito, lo studio ha individuato i principali target di clientela, determinandone caratteri stiche e bisogni necessari per lo sviluppo di value proposition e iniziative dedicate.
WOMEN IN WEALTH
Nonostante le donne rappresentino oggi solo un terzo dei grandi patrimo ni, le prospettive di crescita nel futuro (34% della ricchezza private nel 2023) rappresentano un’opportunità di svi luppo della base clienti alla quale le banche private dovranno arrivare pre parate. Rispetto ad altre tipologie di investitori, la clientela femminile è un segmento consapevole, moderatamen te orientato verso nuove forme di inno vazioni di prodotto, che presenta obiet tivi di rischio contenuti e una maggiore propensione alla sottoscrizione di for me di assistenza sanitaria integrative. Rispetto agli uomini, le donne predi ligono la costruzione dei progetti di lungo periodo e risultano più propense ad investire sulla base dei propri valori, favorendo i fondi che non solo presen tano un buon rendimento ma generano anche un impatto positivo. Nella
MODELLO DI INTERAZIONE
INCONTRI FISICI
DIGITALI
PERIODICHE DI MINOR
PREVALENZA INCONTRI DIGITALI PER OGNI TIPOLOGIA DI
Clienti che hanno contatti di frequente con il proprio consulente finanziario
Principali caratteristiche ricercate dal cliente nella figura del consulente finanziario
Trasparenza Ritorni economici
FEMMINILE PREDILIGE
relazione con la banca/il consulente finanziario, prediligono mediamente i rapporti con un solo istituto di credito e una gestione del patrimonio su base familiare (40%), prestando attenzione nella valutazione dell’advisor ad aspet ti qualitativi quali l’empatia, la dispo nibilità e la chiarezza informativa.
DIGITAL NATIVE
I millennial scelgono il digitale, le in novazioni e il cambiamento e per que sto risultano più difficili da fidelizzare. Rispetto ad altre categorie di investito ri, agiscono come investitori informati, purchè il processo di apprendimento risulti veloce, semplice e mobile-frien dly. La ricerca di rendimento rima ne una delle priorità, ma non viene perseguita a tutti i costi, piuttosto la sostenibilità resta una delle principali preoccupazioni dei digital native, che risultano interessati a soluzioni di inve stimento che perseguono obiettivi so stenibili (56%), mentre risultano meno propensi all’acquisto di altri prodotti sofisticati che richiedono maggiore coinvolgimento (es. Club Deals).
ENTREPRENEUR
Gli imprenditori sono la categoria che risulta più propensa al cambiamento e all’assunzione di rischi e che ricerca nella banca e nel consulente un alto livello di competenza e specializza zione per la crescita del proprio pa trimonio e della liquidità aziendale.
Relativamente all’offerta prodotti prediligono soluzioni tailor-made ma innovative. Il 30% dei clienti, infat ti, ha in portafoglio investimenti che perseguono uno scopo ESG, il 28% ha già effettuato investimenti in prodot ti alternativi e il 31% è interessato a partecipare ad investimenti in logica Club Deal. È il segmento di clientela più interessato a servizi di advisory per soddisfare le esigenze della fami glia e dell’impresa in uno scenario di mercato che offre sia grandi sfide che opportunità. Tra i servizi più richie sti, invece, figurano la pianificazione dell’evento di vendita, il supporto durante le fasi di ristrutturazione e la gestione della successione.
HIGH POTENTIAL
La clientela a elevato potenziale di cre scita, il cui reddito risulta in progressivo aumento, appare più difficile da fideliz zare. Nell’ultimo anno, infatti, quasi il 17% di questi ha cambiato banca di ri ferimento. Rispetto alle soluzioni d’of ferta, questo cluster di clientela risulta aperto alle innovazioni di prodotto. In particolare, lo studio ha rilevato un elevato interesse verso gli investimenti ESG, con un 10% dei clienti che possie de già tali investimenti in portafoglio e un altro 19% che dichiara di voler inve stire prossimamente in fondi di questo tipo, verso tipologie di prodotti alterna tivi (11,6%), Club Deal (23,5%) e crip tovalute (14,1%).
L’HIGH YIELD TORNA A OFFRIRE VALORE
L’aumento dell’inflazione, i rialzi dei tassi, la guerra in Ucraina e la bassa crescita hanno fatto crollare i prezzi degli asset quest’anno, e i bond high yield non hanno fatto eccezione.
Molti emittenti di debito high yield dovranno affrontare un contesto operativo difficile nel prossimo periodo, tuttavia, grazie ai rifinanziamenti del 2020-2021, gran parte delle aziende ha livelli elevati di liquidità rispetto al debito. Poter contrarre prestiti a tassi bassi per molto tempo ha consentito loro di estendere le scadenze, ridurre i costi di finanziamento e ottimizzare le strutture di capitale.
Ci aspettiamo quindi un tasso di default dell’1,5% nei prossimi 12 mesi e del 2,5-3% nel 2023, molto inferiori rispetto al tasso medio ventennale del 3,2% e al 4% previsto dal mercato.
A nostro avviso, il mercato sta prezzando un tasso di insolvenza molto più elevato perché è in gran parte guidato da timori macroeconomici e non riconosce la stabilità che i bassi costi di finanziamento hanno portato a molti emittenti di debito high yield. In altre parole, il mercato sta ignorando i fondamentali.
Per gli investitori disposti ad assumersi un po’ di rischio, i bond high yield possono quindi rappresentare una scelta intelligente nel periodo a venire.
MIKE DELLA VEDOVA / STEPHEN MARSH Portfolio Manager, Global High Income Bond Strategy / Portfolio Specialist, T. Rowe Price L’OPINIONE DI RAPTREN T NER GLIRICERCANO
UN ALTO LIVELLO
ASSET
ALLOCATION
Sono tempi duri per gli inve stitori. I mercati finanziari continuano a mostrarsi mol to nervosi alimentati da un contesto ricco di complessità ed estremismi che non stanno trovan do soluzioni immediate. Negli ultimi anni l’economia globale è stata colpita da cambiamenti e shock molto diversi che si sono susseguiti in una continuità di eventi senza precedenti in termini di velocità di accadimento. Il profilo dunque dei mercati finanziari globa li ha dovuto per forza adattarsi ed ha iniziato a prendere nuove forme e di namiche. Oggi gli investitori devono preoccuparsi di temi invalutabili fino a qualche mese fa, come un ritmo inflat tivo con pochi precedenti che alimen
ta un potenziale rallentamento della domanda in un ambiente con costi di input elevati dati per certi.
L’inflazione è un tema trasversale che colpisce tutte le componenti del portafoglio, indistintamente, creando un generale impoverimento del patri monio mobiliare a causa della diminu zione dei rendimenti finanziari reali. Tuttavia alcune asset class possono resistere meglio a questi attacchi o ad dirittura uscirne vincenti. Certamente contro l’aumento dei prezzi nulla può fare la liquidità, strumento spesso abusato nei portafogli per ridurre la volatilità e l’incertezza ma che è, oggi e lo sarà anche domani, l’elemento più penalizzante per gli investitori. An che sul lato bond il problema è quanto
mai contingente; dato che il prezzo di un’obbligazione diminuisce con l’au mentare dei tassi, che si adattano alla crescita dell’inflazione, la riduzione del valore delle obbligazioni sta di ventando una cosa nota. Le perdite sui titoli in pochi mesi arrivano oltre il -10%, con risultati inattesi e pesan ti che hanno scardinato il ruolo tipico di questo strumento come fonte di rendimento quasi priva di rischi con nessi. Il mercato del debito ritroverà competitività solo quando la salita tassi si stabilizzerà e nell’immediato non resta che difendersi, rimanendo nel comparto, con soluzioni a tasso variabile ed indicizzazione all’infla zione. Il nuovo paradigma è dunque rappresentato da rendimenti reali
Fonte: Ambrosetti AM, AAM Investment Ideas. AZIONI OBBLIGAZIONI MATERIE PRIME LIQUIDITÀinsufficienti, nel migliore dei casi, con gli investitori chiamati ad accettare maggiore turbolenza e volatilità su questa asset class e ricercare altrove alternative di investimento premianti. In tal senso le materie prime vengono candidate come mezzo per proteggersi dall’inflazione e possono rappresen tare una parte non preponderante del portafoglio ma l’accesso a tali stru menti resta vincolato da tecnicismi importanti ed in alcuni casi da costi che rendono meno efficienti i risulta ti dei prodotti offerti sul mercato ri spetto al sottostante. Le prospettive di breve inoltre sono complicate dal forte squilibrio esistente tra doman da e offerta ed il tema rischia di di ventare strutturale in uno scenario in cui la deglobalizzazione risulta esse re il trend primario emergente. Gran parte dell’impennata di valore sulle materie prime è stata infatti deter minata dalle strozzature nell’offerta a fronte di un boom di richiesta. Un futuro calo della domanda, a seguito di paure recessive, può facilmente causare una brusca inversione nei recenti eccessivi rialzi riportando le quotazioni su livelli più contenuti e non eliminando di certo il rischio di elevata volatilità tipica del comparto.
IL MERCATO AZIONARIO
Nella logica di avvicinarsi sempre più all’economia reale le azioni oggi ri sultano lo strumento finanziario più accessibile. In generale gli strumenti azionari possono offrire protezione dall’inflazione soprattutto in ottica ci clica grazie alla capacità delle aziende di rivalutarsi mantenendo competitivo il valore reale intrinseco dei beni e dei servizi offerti, ovvero scaricando l’au mento dei costi direttamente sull’u tente finale incrementando il reddito e mantenendo stabili i tassi di profitto. La relazione tra inflazione e mercato azionario è tuttavia complessa e ciascu
na azienda dovrebbe essere valutata in modo a sé stante. Accettando però un po’ di volatilità in più nei portafogli, le quotazioni dei mercati azionari sem brano oggi offrire la miglior opportu nità di rischio-rendimento atteso in ottica strategica.
In generale le componenti che han no caratterizzato il rendimento tipico di un portafoglio sono oggi cambiate; certe correlazioni storiche fra le varie asset class non verranno più garantite ed i rendimenti saranno sempre meno guidati da una direzionalità di lungo periodo ma caratterizzati da maggior variabilità per cui la pura gestione dell’esposizione risulterà insufficiente se non affiancata o sostituita dalla ri cerca attiva di extrarendimento.
Nell’immediato l’incertezza sui mercati rimane elevata e tutta l’atten zione si concentra sulle prospettive dell’attuale scenario economico, con il problema di dover gestire delle sti me non potendo avvantaggiarsi di un modello di riferimento efficace per de cifrare un contesto in cui sono venuti a mancare, quasi contemporaneamen te, molti dei paradigmi che avevano guidato le analisi e le scelte negli ulti mi anni. Una chiara difficoltà per gli approcci di valutazione tradizionali mentre resta immutato, sul mercato, il comportamento degli investitori che, seppur motivati e giustificati da cause diverse, gestiscono sempre nello stesso modo incertezza e preoccupazione, ge nerando una corsa ai ripari attraverso reazioni di fuga dal mercato spesso ec cessive nelle cui inefficienze si creano opportunità interessanti anche se emo tivamente impegnative da cogliere.
Per questo essere supportati da approcci innovativi e privi di bias come quellI alla base del “laborato rio” di idee di investimento di AAM può migliorare sensibilmente la mar ginalità dei prodotti e dei portafogli di investimento.
IL PUNTO SULLE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI
Le obbligazioni convertibili sono state uno strumento interessante all’indomani della crisi Covid, quando le società cercavano di ricapitalizzarsi. La minaccia di un aumento delle pressioni inflazionistiche e dei tassi di interesse ha visto però poi i titoli tecnologici a forte crescita colpiti da una forte pressione di vendita. I prezzi delle azioni sono crollati e, insolitamente, ciò ha coinciso con il calo dei prezzi delle obbligazioni. L’aumento degli spread creditizi e la perdita di valore che ne è derivata hanno fatto sì che nella prima metà del 2022 le obbligazioni convertibili registrassero uno dei peggiori inizi d’anno di sempre. Se ora arrivasse una stabilizzazione dei mercati e una ripresa del sentimento di rischio, la lunga siccità di nuove emissioni metterebbe il mercato delle convertibili in condizione di ricevere nuove obbligazioni. Se invece la situazione dovesse peggiorare e iniziassimo ad assistere a significativi deflussi dai fondi di questo spazio, potremmo entrare in un periodo simile a quello che ha seguito la crisi del 2008, in cui alcune obbligazioni convertibili sono state scambiate a rendimenti prossimi a quelli dei loro omologhi diretti. Si tratterebbe di un’enorme opportunità per gli investitori che dispongono di liquidità sufficiente per approfittarne.
NATASHA SIBLEY Portfolio Manager Janus Henderson Investors L’OPINIONE DI RAPTREN T NERDal 1931 aiutiamo gli investitori a conseguire i loro obiettivi finanziari.
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Sustainability in uncertain scenarios
REAL ESTATE IN ITALIA, QUANTO PESA LO SCENARIO MACRO?
Ecco quali saranno gli aspetti più rilevanti che riguarderanno le varie asset class immobiliari e i nuovi trend in atto alla luce del mutato contesto di mercato.
La pandemia, lo sconvolgimento geopolitico causato dall’inter vento bellico russo in Ucraina e uno scenario macroecono mico travolto dall’improvviso e duraturo rialzo dell’inflazione, hanno delineato dei cambiamenti nelle prospet tive di crescita economica. Lo scenario inflattivo previsto è fortemente condi zionato da un contesto globale fluido, in cui vengono evidenziate le debolezze di un Paese come il nostro. La politica mo netaria espansiva della Bce dovrà subire un’inversione di rotta per fronteggiare l’innalzamento dell’inflazione attraverso l’innalzamento dei tassi. Negli anni 70 in uno scenario inflattivo in Italia con molte similitudini, ci fu un’elevata concentra zione di investimenti nel residenziale con il valore nominale delle abitazioni che saliva, ma meno del tasso di crescita dell’inflazione: questo comportava una perdita di valore dell’investimento in termini reali. L’illusione di protezione dall’inflazione dato dall’investimento in immobili ha portato ad accumulare in Italia fino al 50% dello stock di ricchez za privata in beni immobili. Nell’attua le scenario inflattivo la convinzione che l’investimento in immobili possa svolge re una funzione di hedging dall’elevata inflazione riprende piede. In realtà è ne cessario delineare due potenziali scenari
che potrebbero verificarsi in un futuro prossimo a livello europeo: nelle grandi città, i prezzi delle case potrebbero supe rare il livello dell’inflazione a causa della forte domanda, mentre nelle location secondarie i prezzi delle case difficilmen te terrebbero il passo con l’inflazione, registrando una diminuzione di valore in termini reali. Ulteriore elemento da prendere in considerazione per il mer cato residenziale saranno gli acquisti a scopo di investimento che vedrebbero un rialzo dei prezzi e che potrebbero essere penalizzati dal trend relativo ai canoni di locazione, che almeno nel breve/medio periodo non saranno in grado di tenere il passo dell’inflazione, ed in particolare in mercati come quello italiano l’investi tore dovrà scegliere tra un contratto con cedolare secca, vantaggioso dal punto di vista fiscale, ma con canone bloccato e contratti liberi indicizzati.
UNA NUOVA FASE
Durante l’ultimo decennio con un’in flazione inferiore al 2%, tassi d’interesse a zero e mutui storicamente bassi, si è avuta la crescita del residenziale in Ita lia, con il 2021 che ha fatto registrare il numero di transazioni più alto dalla crisi del 2008. Tali condizioni hanno influito positivamente sul mercato immobiliare residenziale, il quale si appresta a entrare
in una nuova fase. L’interesse degli in vestitori istituzionali verso questa asset class sta crescendo in modo preponde rante, favorito da una serie di dinamiche che caratterizzano il mercato. In primis la ricerca di rendimento indirizza le scel te degli investitori verso asset class cosi dette “alternative”; inoltre la domanda di immobili a uso domestico diventerà sempre più esigente, in particolare in seguito alla pandemia e all’esplosione del lavoro da remoto. Per soddisfare un tipo di domanda sempre più sofisticata, sarà necessario che l’offerta sia articolata da investimenti di player istituzionali. A livello europeo si stanno consolidan do nuovi trend nel mercato residenziale come il Multifamily, il quale fa riferi mento ad abitazioni residenziali che comprendono più edifici all’interno di uno stesso complesso immobiliare de stinati all’affitto o alla vendita. In Italia il trend è in crescita ma registra volumi d’investimento ancora marginali ri spetto ad altri mercati europei. La cre scita di un mercato residenziale italiano gestito da player istituzionali rimane parzialmente ostacolata dalla struttura dell’offerta, caratterizzata da un’am pia frammentazione della proprietà delle singole unità immobiliari e dalla tendenziale propensione degli italiani all’acquisto piuttosto che all’affitto della
Challenges and opportunities for the financial sector di Antonio Martino TENDENZE REAL ESTATEDISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE DELL’UE27
PRINCIPALI PAESI EUROPEI PER STATO DI LOCAZIONE NEL 2020
OCCUPATI
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Fonte:
TREND STORICO VOLUME INVESTIMENTI IN ITALIA DAL 2010: FOCUS INVESTIMENTI PER ASSET CLASS NEL 2021
OCCUPATI
AFFITTUARIO,
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casa. L’attuale situazione dello stato di proprietà del mercato residenziale ita liano confrontato con la media europea e dei principali mercati europei vede ancora una certa predominanza delle case di proprietà, in particolare senza mutui, che evidenzia come gran parte del risparmio privato degli italiani sia composto dal patrimonio immobiliare.
La presenza di una limitata e fram mentata offerta di unità immobiliari residenziali di qualità è una caratteri stica comune a diversi mercati euro pei. In alcuni di questi, tra cui la Ger mania, si sta sviluppando una nuova
modalità d’investimento nel mercato residenziale: il Prs (Private Rental Sector), che mira ad alzare la percen tuale di stock di prodotto abitativo, il quale copre una minima parte dell’e norme domanda nel residenziale.
Il dato tedesco sul Prs è in netta con trotendenza rispetto agli altri maggiori mercati europei in cui c’è ancora la forte presenza di abitazioni di proprietà.
Un’altra asset class in continua ascesa negli ultimi anni è stata la logistica con volumi d’investimento crescenti, con conseguente appiattimento dei rendi menti. La logistica rappresenta l’esempio
in cui il mercato immobiliare si interseca con un business, il quale incide profon damente sulle scelte d’investimento. Attualmente l’asset logistico è avvertito dagli investitori come un investimento core, in quanto la forte domanda di spa zi per lo smistamento delle merci, sia in zone rurali che in prossimità delle aree urbane, segue un trend di crescita. La logistica potrebbe risentire nei prossimi anni di un mutato scenario macroecono mico globale con una nuova fisionomia delle catene del valore. In generale, gli in vestimenti nel mercato immobiliare ita liano durante il 2021 hanno registrato
UFFICI RETAIL LOGISTIC TURISMO ALTROuna sostanziale ripresa dopo il periodo pandemico, con un trend positivo che si registra anche durante l’anno in corso.
Il trend dei volumi del 2022 mostra come ci sia una forte ripresa degli inve stimenti negli uffici, storicamente l’as set class che registra più investimenti, anche in Italia. La crescita evidenzia come, in uno scenario che si prospetta incerto, le preferenze dei player istitu zionali si focalizzino nuovamente verso prodotti immobiliari con un rapporto rischio-rendimento più contenuto.
Le prospettive del mercato real esta te italiano non dovrebbero essere con
dizionate in modo così marcato delle dinamiche inflazionistiche nel breve termine, sia per la tipica caratteristica d’investimento a lungo termine dell’in dustry immobiliare e più in generale dei private markets sia per le previsio ni di riassorbimento a livelli fisiologici dell’inflazione entro il 2024.
Nonostante il mercato immobiliare stia dimostrando un’ottima capacità di adattamento al nuovo contesto ge opolitico ed economico globale, si sta verificando una situazione analoga a quanto avvenuto dopo la crisi finanzia ria del 2008, in cui c’è stato un “flight
to quality” nelle preferenze degli inve stitori, da una tipologia d’investimento più speculativa (value add e opportuni stic) a una più conservativa.
Così come evidenziato dal sondaggio effettuato da INREV presso alcuni dei più importanti investitori istituzionali globali, si sta procedendo a un ribilancia mento dei portafogli, con la percentuale d’investimenti core aumentata sino al 50% del totale. Una tendenza che potreb be persistere i prossimi anni, così come avvenuto gli anni successivi al 2008 con una percentuale d’investimenti core al di sopra del 50% sino al 2014.
Sustainability
ESG, COSA CAMBIA PER SOCIETÀ FINANZIARIE
E INVESTITORI CON LE MODIFICHE ALLA MIFID II
Lo scorso agosto è entrato in vigore la cosiddetta MiFID verde. Le modifiche riguardano sia l’attività di consulenza che i servizi di gestione di portafogli.
In ambito MiFID II, lo scorso 2 agosto è entrato in vigore il Re golamento delegato 2021/1253
il quale ha modificato la relativa disciplina al fine di integrare i fat tori, i rischi e le preferenze di sosteni bilità nei requisiti organizzativi e nelle condizioni di esercizio delle imprese di investimento. Le modifiche riguarda no sia l’attività di consulenza sia i ser vizi di gestione di portafogli e rientrano nell’ambito del cosiddetto action plan della Commissione europea finalizzato ad adeguare la realtà economica euro pea alle nuove sfide ambientali; la stes sa Commissione nel 2019 ha adottato il Green Deal europeo, una strategia costituita da una serie di misure, fra cui nuove disposizioni normative e inve stimenti, per rendere più sostenibili la produzione di energia e lo stile di vita.
Nello svolgimento di tali attività, l’intermediario dovrà tenere in consi derazione le preferenze di sostenibilità del cliente, ossia se e in quale misura integrare l’investimento con strumenti finanziari che effettuano investimenti considerati ecosostenibili secondo il Regolamento sulla Tassonomia; che effettuano investimenti sostenibili secondo il Regolamento SFDR; che considerano i principali effetti negativi (“principal adverse impacts”, PAI) sui fattori di sostenibilità.
La valutazione di adeguatezza dell’investimento proposto dal consu lente dovrà quindi tenere conto delle
TENDENZE LEGALE di Paolo Barbanti SilvaCON LA NUOVA NORMATIVA, I PROFILI DI SOSTENIBILITÀ
DIVENGONO RILEVANTI ANCHE PER VALUTARE
CONFLITTI DI INTERESSE TRA IMPRESA D'INVESTIMENTO E CLIENTE
preferenze di sostenibilità del cliente e l’investimento potrà essere conside rato adeguato ai sensi della MiFID II quando corrisponde ai suoi obiettivi i quali includono, oltre alla propensione al rischio, anche tali preferenze. In tal senso, a partire dallo scorso 2 agosto è divenuto essenziale per le imprese di investimento non solo che il questiona rio di adeguatezza della clientela tenga conto delle preferenze di sostenibilità ma anche valutare quanto ciascun pro dotto finanziario tiene in considerazio ne i fattori di sostenibilità. Le infor mazioni a livello di prodotto saranno disponibili solo a partire dall’1 gennaio 2023, mentre le valutazioni sui PAI da quando entrerà in vigore la CSRD. Il limite delle preferenze di sostenibilità non è comunque inderogabile; qualora il cliente intenda investire in un pro dotto non in linea con tali preferenze, questi potrà “adattarle” purché l’im presa di investimento conservi traccia di tale decisione, compresi i motivi.
Con la nuova normativa, i profili di sostenibilità divengono rilevanti anche per valutare eventuali conflitti di inte resse tra l’impresa di investimento e il cliente. Le imprese di investimento do vranno inoltre considerare, nell’ambito delle politiche e procedure di risk mana gement, anche i rischi di sostenibilità.
LE ULTIME MODIFICHE
Lo scorso 27 luglio 2022, infine, Consob ha approvato le modifiche al Regolamento Intermediari per rece
pire le disposizioni di cui alla norma tiva comunitaria oltre ad aggiornare la materia della reverse solicitation, dei rendiconti periodici alla cliente la e quella della disclosure sui costi e oneri. In particolare tali modifiche, rivolte sia ai produttori sia ai distri butori di prodotti finanziari, preci sano diversi aspetti. In primo luogo i produttori individuano il mercato di riferimento potenziale di ciascun prodotto tenendo anche in considera zione gli obiettivi di sostenibilità del cliente. I produttori presentano i fat tori di sostenibilità dello strumento finanziario in modo trasparente e for niscono ai distributori le informazio ni pertinenti per tenere debitamente conto degli obiettivi di sostenibilità del cliente. Gli intermediari non sono tenuti a individuare gli strumenti fi nanziari non compatibili con il mer cato di riferimento qualora questi già considerino i fattori di sostenibilità, inoltre valutano la coerenza di uno strumento finanziario con il mercato di riferimento tenendo conto anche dei fattori di sostenibilità.
Nell’individuare il mercato di riferimento effettivo, i distribu tori tengono in considerazione gli eventuali obiettivi di sostenibilità di tale mercato mentre il personale coinvolto nella realizzazione e nella distribuzione dei prodotti finanziari deve essere in possesso delle compe tenze per comprenderne le caratte ristiche e i rischi, compresi i fattori
di sostenibilità. Anche nel servizio di gestione collettiva del risparmio i gestori di OICVM tengono in con siderazione i rischi di sostenibilità e gli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sosteni bilità. Analoghe regole si applicano anche nella distribuzione di prodotti di investimento assicurativi, ai con sulenti finanziari autonomi e alle so cietà di consulenza finanziaria.
FUTURE IMPLEMENTAZIONI
La materia della finanza sostenibile ha subito una rapida accelerazione a partire dal 2018 ed è tuttora in fase di implementazione, a livello normativo e a livello operativo. In questo senso, ESMA ha recentemente pubblicato le linee guida in tema di verifica dei requi siti di adeguatezza per recepire il crite rio delle preferenze di sostenibilità.
La numerosità e la rapidità degli interventi normativi nel settore ESG evidenziano quindi la necessità per gli intermediari di adeguare le proprie strutture interne (quali gli uffici com pliance e risk management) e formare gli organi sociali e il personale affinché acquisiscano piena consapevolezza delle tematiche e diano attuazione alle norme sulla sostenibilità.
Diversamente, vi è il rischio, ol tre che reputazionale, di incorrere in responsabilità verso i clienti per la mancata o non corretta valutazione di adeguatezza nonché in sanzioni nei confronti delle autorità di vigilanza.
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
INTERVISTE GURU di Regina R. WebbSecondo Mike Gitlin, le obbligazioni possono svolgere quattro ruoli diversi nei portafogli: diversificare le posizioni azionarie, generare reddito, proteggere dall’inflazione e preservare il capitale. Quattro leve che il reddito fisso non è riuscito ad attivare negli ultimi mesi. Ma, anche se lo intervistiamo alla vigilia di una serie di rialzi storici dei tassi di interesse in Europa e negli USA, Gitlin invia un messaggio positivo ai mercati. Le obbligazioni sono riuscite a sopravvivere al periodo più difficile degli ultimi 40 anni. Si apre ora l’opportunità di costruire i portafogli obbligazionari dei prossimi cinque anni.
HEAD OF FIXED INCOME, CAPITAL GROUP RAPTREN PAR T NERLA RICETTA DELLA CONSISTENZA
Quali sono i fattori alla base della longevità e della stabilità dei fondi obbligazionari di Capital Group?
Gitlin insiste che non ci sono ricette magiche, ma “solo grandi persone”. A suo giudizio, la chiave sta nella solidità dei team. “Nella nostra struttura non c’è posto per i gestori superstar. Il basso turnover dei professionisti dimostra la validità della nostra filosofia collaborativa.” E aggiunge: “Questa stabilità ci permette di generare ritorni prevedibili”
Sustainability in uncertain scenarios
Oggi gli investitori obbligazionari si trovano in una situazione molto diversa rispetto a neanche sei mesi fa. O anche cinque anni fa. Il primo semestre del 2022 è stato un pe riodo difficile, come riconosce Mike Gitlin.
L’esposizione a titoli con una duration anche minima ha avuto un impatto molto negativo sul portafoglio. Ma il mes saggio che l’head of fixed income di Capital Group vuole inviare ai clienti è inequivocabile: “In questo momento le circostanze sono molto più favorevoli al reddito fisso”.
Parlano i numeri. Dodici mesi fa il rendimento dell’hi gh yield era pari al 4 per cento. Oggi questa strategia ren de il 9%; i corporate bond investment grade tra il 4,5% e il 5%; e il debito dei mercati emergenti circa il 10 per cen to. Grazie ai rialzi dei tassi operati dalle banche centrali e all’ampliamento degli spread, le obbligazioni partono da livelli molto più appetibili. Gitlin non ha dubbi: “Ora dobbiamo chiederci a che punto si trovano oggi i rendi menti obbligazionari e quali segmenti offriranno oppor tunità tra cinque anni”, chiarisce.
L’esperto non sta cercando di prevedere il punto mini mo della correzione, né sostiene che il 2023 sarà un anno fantastico. Per niente. “Ma se investiamo in un orizzonte di cinque anni e analizziamo l’andamento storico di tutti gli indici obbligazionari, osserviamo che quando il rendimen to iniziale è alto come quello attuale il rendimento com posto tende a essere positivo su un periodo di tempo così lungo”, afferma. Gli spread potrebbero anche continuare ad ampliarsi, ma secondo Gitlin agli attuali livelli offrono un cuscinetto di reddito sufficiente a proteggere il capitale.
Il professionista è consapevole di quanto sia difficile per gli investitori guardare oltre le perdite significative accumulate dal reddito fisso. A suo avviso, la correzione è dovuta all’effetto combinato di tre fattori: il punto di partenza dei rendimenti, il ritmo al quale sono saliti e l’entità delle loro variazioni.
Tuttavia, è convinto che sia necessario mettere a frutto la liquidità. “Soprattutto in presenza di un’inflazione ele
vata come quella attuale. Ogni giorno che non si investe in una strategia a più alto reddito, si perde potere acqui sitivo”, sottolinea. Gitlin ammette che un discorso simile sarebbe stato impensabile anche solo lo scorso gennaio. “I mercati obbligazionari riflettono ormai una politica mone taria più restrittiva e i corporate bond cominciano perfino a scontare una recessione”, spiega.
Questo orientamento è supportato da previsioni ma croeconomiche relativamente costruttive. Lo scenario di riferimento di Capital Group non esclude una recessione nel breve termine, che però sarebbe di tipo tecnico e quindi poco profonda. In tal caso, secondo Gitlin è poco proba bile che i titoli di Stato continuino a scendere. Proprio la prospettiva che iniziavano a scontare i mercati quando si è svolta questa intervista a metà luglio, mentre il Bund tede sco registrava un modesto rally.
ATTERRAGGIO COMPLICATO
Gitlin è pienamente consapevole della grande incertez za che avvolge i mercati: “La maggior parte delle banche centrali sta cercando di far atterrare un aereo in condizio ni meteorologiche pessime”. Anche in questo caso, però, consiglia di guardare le due facce della medaglia. Storica mente il punto di partenza dei rendimenti obbligazionari è un buon indicatore anticipatore dei ritorni futuri. Agli attuali livelli, conviene operare in chiave opportunistica. “Il vero rischio, in questo momento, è non approfittare del le obbligazioni agli attuali livelli”, afferma.
È per questo che i portafogli a reddito fisso di Ca pital Group si stanno muovendo. A inizio anno i fondi della società detenevano un sottopeso sulla duration e sul credito e un sovrappeso sui titoli legati all’inflazione e sul dollaro USA. Ora, ci informa Gitlin, tornano ad aumentare l’esposizione alla duration e al credito, che risultano più appetibili.
“L’analisi proprietaria è al centro del nostro processo di investimento ed è essenziale per affrontare l’attuale fase di volatilità del mercato” spiega l’esperto. Tramite la sele
Challenges and opportunities for the financial sectorzione dei titoli di tipo bottom-up, il fondo Capital Group Global High Income Opportunities (LUX) identifica op portunità sui mercati high yield come in quelli emergenti, due segmenti che sono riusciti a generare rendimenti reali in un contesto di inflazione stabilmente elevata. “La com
binazione esclusiva di queste due asset class nel portafoglio ha permesso di offrire agli investitori un rendimento più diversificato nell’arco dei 23 anni di vita della strategia”, sostiene Gitlin. “Inoltre, di recente il fondo è stato clas sificato come articolo 8 del Regolamento europeo relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi fi nanziari (SFDR), un fattore importante per i nostri clienti in Italia e nel resto d’Europa”.
Secondo Gitlin, le obbligazioni possono svolgere quat tro ruoli diversi nei portafogli: diversificare le posizioni azionarie, generare reddito, proteggere dall’inflazione e conservare il capitale. A suo giudizio, il reddito fisso è ri uscito a sopravvivere al periodo più difficile degli ultimi 40 anni. È ora giunto il momento di costruire i portafogli obbligazionari dei prossimi cinque anni.
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
I VINCOLI
“La composizione del fondo si basa su un’ottimizzazione del portafoglio che tiene conto dei fattori finanziari e non finanziari ESG, a cui vengono applicati una serie di vincoli”
di Raffaela UlgheriLuca Colussa
FUND MANAGER, GENERALI INVESTMENT PARTNERSNEL MEDIO E LUNGO PERIODO PAGA LA
“CONSISTENZA DELL’APPROCCIO”
Il fondo Generali Investments
SICAV SRI World Equity, che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022 , nasce “con un imprinting globale” e un forte orientamento ESG.
Mantenere un’esposizione all’equity globale e alle componenti ESG in quanto “temati che secolari, che non andranno a esaurirsi al netto di un anno difficile”. L’obiettivo è chiaro per Luca Colussa, fund manager del Generali Investments SICAV SRI World Equity, fondo ESG azionario globale che ha ottenuto Rating FundsPeo ple 2022. Raggiunto da FundsPeople per approfondire la gestione del prodotto e le prospettive alla luce della tempesta sui mercati, il fund manager di Generali Investment Part ners rimarca la ratio alla base del comparto, che nasce “con un imprinting globale” e un forte orientamento ESG (è un articolo 8 SFDR), e reca in dote un vantaggio di diversifica zione “molto evidente quando si vanno a vedere le statistiche storiche di performance e di rischio tra un fondo world e un fondo europeo classico: negli ultimi 20 anni abbiamo avuto una sovraperformance annua di circa due punti percentuali (6% vs 4%) e una minore volatilità”. La componente USA, che ha un peso di circa il 70%, ha inoltre “un’importanza le gata non soltanto alla diversificazione nel ciclo economico, ma anche per il ruolo fondamentale giocato dalla valuta”. Il portafoglio vede poi un 8% degli asset in euro, mentre si arriva al 17% con tutti gli asset del Vecchio Continente.
LA COMPONENTE ESG
La composizione del Generali Investments SICAV SRI World Equity, si basa su una “ottimizzazione del por tafoglio che tiene conto dei fattori finanziari e non finan
ziari ESG, a cui vengono applicati una serie di vincoli: un tracking error limitato rispetto al benchmark, migliori score ESG, un’esposizione più alta a società quality, oltre a quelli legati alla view geografica, settoriale e valutaria”. Certo, prosegue il gestore, “alcuni settori tendono a essere favoriti in un posizionamento ESG, in particolare quello tech e quello dei finanziari, e c’è un bias soprattutto nel la parte insurance, noi abbiamo comunque la possibilità di effettuare dei lievi tilt settoriali, sempre all’interno del margine di tracking error che ci siamo posti”. All’analisi quantitativa, infatti, si affiancano input di tipo qualitati vo “sulla base delle indicazioni del comitato investimenti, che si riunisce mensilmente, possiamo decidere di avere sovrappesi o sottopesi regionali, valutari e settoriali”. Un fattore che ha contribuito a mitigare le perdite quest’anno è stato poi l’assenza di un bias verso lo stile growth. “Nell’ot timizzazione mettiamo un vincolo che annulla il bias verso il value e verso il growth. Questo ci ha permesso di conte nere la sottoperformance che hanno subito quest’anno altri fondi ESG con uno spiccato orientamento growth”.
Nonostante la diversificazione geografica favorevole, in fatti, il comparto è stato interessato anch’esso da una perfor mance negativa nel 2022 (Classe BX a -10,3% da inizio anno al 16 settembre, fonte GIP). La sottoperformance dell’1,5% (incluse le fees) rispetto al benchmark del fondo, l’indice MSCI World, è spiegata interamente dalla sottoperforman ce del comparto ESG “che ha affrontato un anno piuttosto difficile dopo un 2021 eccezionale”. Tuttavia, rimarca Co lussa, nel lungo periodo, proprio questa componente può giocare a favore del fondo”.
Nel dettaglio della selezione ESG, il fondo si affida a quattro indicatori target: carbon intensity, independence del board of directors, percentuale di donne impiegate nell’azienda e limitazione delle controversie in ambito la vorativo. “Per ciascuno di questi indicatori c’è uno score impostato come target (in particolare ci impegniamo sui primi due indicatori). Per garantire che il fondo riesca a essere stabilmente migliore in questi indicatori immettia mo vincoli nell’ottimizzazione quantitativa. Si tratta di un lavoro ex ante e semplifica la vita del gestore”. Una volta definito lo score, il team di gestione esegue un check dell’u niverso investibile, con l’obiettivo di rimanere consistenti con i vincoli imposti. Al di là della situazione di mercato contingente, dunque, “è la consistenza dell’approccio nel medio e lungo periodo che paga. Quindi – conclude Co lussa – se si cerca esposizione al mercato equity globale e si è interessati ai fattori ESG il fondo è stato pensato esatta mente con questo obiettivo”.
Sustainability in uncertain scenarios
DECORRELAZIONE
“Selezioniamo quei gestori che riescono meglio di altri a cogliere le esigenze di un mercato che ha cambiato aspetto in maniera evidente nell’ultimo anno in seguito al mutato scenario”
Challenges and opportunities for the financial sector di Silvia Ragusa INTERVISTE FUND SELECTOR“ECCO PERCHÉ CI PIACCIONO LE STRATEGIE ALTERNATIVE”
In un contesto di mercato complesso, queste strategie offrono liquidità giornaliera, diversificazione e buoni risultati nel tempo.
Se c’è una cosa ben chiara per Ilaria Miche lini, fund selector di Banca Aletti, è che, ad oggi, le strategie decorrelate sono pres soché indispensabili. Una novità non da poco, nel suo lavoro giornaliero. “È fon damentale – ribadisce – selezionare quei gestori che rie scono meglio di altri a cogliere le esigenze di un mercato che ha cambiato aspetto in maniera evidente nell’ultimo anno in seguito al mutato scenario”. Gli esempi sono lampanti. “Le strategie obbligazionarie legate ai bench mark di riferimento quest’anno non hanno portato alcun valore aggiunto nel preservare il capitale dei sottoscritto ri. Un generico indice delle emissioni governative globali ha realizzato, da inizio anno, circa -18% in USD: solo chi ha operato in maniera decorrelata, puntando su duration corte e su una attenta diversificazione valutaria è riuscito nell’intento di non distruggere valore e in alcuni casi di creare valore per l’investitore obbligazionario in euro”, spiega l’esperta. “Allo stesso modo nell’azionario: quei gestori blend che sono rimasti legati ai benchmark di rife rimento non sono riusciti a beneficiare della forte rotazio ne fattoriale che è avvenuta nell’ultimo anno”.
STRATEGIE SLEGATE DAL BENCHMARK
Non è un caso, dunque, che i prodotti più ricercati dal team di fund selection di Banca Aletti siano prodotti alternativi. Parliamo di strategie con liquidità giornaliera, diversificate e con buoni risultati nel tempo. “Come team il nostro obiet tivo è quello di identificare strategie che comportino risultati robusti tempo per tempo: è quella che io chiamo la costanza della generazione dell’alpha. Il secondo obiettivo è quello di riuscire a selezionare strategie alternative che lavorino su
mercati diversi quindi, ad esempio, fornire un’ampia gam ma di prodotti dal long short equity, al long short credit, all’event driven, al global macro, al multistrategy”.
AZIONI GLOBALI CON STILE VALUE
L’obiettivo primario, insomma, è quello di slegarsi dal contesto di mercato attuale, complesso sia sull’asset class azionaria che obbligazionaria. Anche se, secondo Michelini, l’allocazione preferita sul medio periodo, al momento, rimane quella azio naria, in maniera molto selettiva. “Il posizionamento è a favore delle azioni globali con stile value che tendono a performare me glio del mercato quando le curve dei rendimenti obbligazionari incorporano tassi in aumento. È necessario investire in strategie azionarie a dividendo con l’obiettivo di conseguire ritorni reali positivi”. Per quanto riguarda, invece, l’allocazione geografica la professionista consiglia l’area dell’Asia Pacifico. E per alcuni motivi ben precisi: “le valutazioni fondamentali si collocano ai minimi degli ultimi venti anni e l’area è relativamente distante dagli eventi bellici”, dice. “Inoltre valutiamo positivamente il contesto demografico che rappresenta un consistente supporto di lungo termine”. View positiva anche per le commodities e per gli investimenti infrastrutturali. Anche l’investimento nelle energie rinnovabili è presente all’interno delle scelte di selezio ne, mentre per quanto riguarda l’asset class obbligazionaria, il team di Banca Aletti continua a privilegiare duration brevi, pre valentemente governative e concentrate su emissioni inflation linked per difendere i nominali.
QUESTIONARIO DI SOSTENIBILITÀ
Col boom dei fondi sostenibili e una normativa sempre più avanzata, i criteri di selezione sono via via cambiati. Come racconta Michelini, fin da prima dell’avvio della SFDR, per comprendere l’approccio ESG dei loro asset manager partner, la banca ha ideato un questionario di sostenibilità ad hoc. Da una parte si verificano gli aspetti decisionali e strategici della società, dall’altra ci si focalizza sui prodotti e i processi di in vestimenti ESG. “L’esito, ricondotto ad una scala valutativa di 4 livelli, è integrato nel nostro processo di selezione e solo i prodotti degli asset manager che ottengono i due livelli più alti possono accedere alla nostra selezione ESG”, dice l’esperta.
“Il secondo momento che caratterizza la selezione dei prodotti avviene attraverso un’analisi qualitativa dei processi a livello di singola strategia analizzata”, continua. “È anche vero che alla luce delle evoluzioni normative, in particolare MiFID II, e della disponibilità crescente di dati dei data provider ESG, stiamo lavorando a un sistema di classificazione che si basa sulla misurazione di diversi attributi del singolo prodotto quali eco-sostenibilità, sostenibilità e gestione dei Principles Adverse Impact. Ecco allora che l’attività di selezione verrà sempre più integrata con tali informative che renderanno più completa l’analisi ESG sull’asset manager e sul prodotto con sentendo quindi anche un maggior presidio di fenomeni di greenwashing”, conclude Michelini.
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Giorgio Solcia
DIRETTORE GENERALE CACEIS BANK, ITALY BRANCHCRESCERE NEI SECURITIES SERVICES CON UN FARO SU FIA E DIGITALIZZAZIONE
Il global custodian punta a consolidare la co-leadership in Europa. L’obiettivo sarà perseguito tramite investimenti in settori promettenti, come quello digitale.
n posizionamento coerente con la strategia di sviluppo dei prossimi tre anni e l’ambizione a confermare il ruolo di co-leader di mercato a livello europeo. Gli obiettivi di Caceis Bank, global custodian del Gruppo Crédit Agricole che in Italia si posiziona nel ristretto scacchiere delle banche depositarie, sono espressi nelle parole del suo direttore ge nerale Giorgio Solcia, raggiunto da FundsPeople per fare il punto sul mondo dei custodian e allargare lo sguardo alla situazione attuale del risparmio gestito.
La seconda metà del 2022 restituisce un’industria dell’in vestor servicing impattata da quelli che Solcia identifica come “tre fattori”: la spinta inflazionistica, il conflitto e la fine dell’e ra dei tassi negativi. Fattori che si sono inseriti dopo un anno in cui l’entità italiana ha raggiunto “il massimo storico da un punto di vista di revenue e di profitti”. Un dettaglio importan te tanto che, sottolinea il DG: “Il budget del 2022 prevedeva una forte crescita. A settembre 2021 le aspettative erano di un PIL in aumento e di sviluppi pluriennali a cifre inaspettate per il nostro Paese. Data la liquidità accumulata nei conti correnti, inoltre, le attese erano per un aumento anche del risparmio”. Qui si inseriscono le tre criticità menzionate, che “hanno por
tato grande volatilità e performance negative sui mercati, con l’effetto di ridurre la raccolta di risparmio. Sommando questi elementi è normale che gli attivi in custodia siano ridotti ri spetto a una previsione di budget in forte crescita”.
Tuttavia i fattori entrati con prepotenza sul mercato negli ultimi mesi hanno generato altre conseguenze, persino positi ve per un global custodian come Caceis: “La politica moneta ria restrittiva ha ridotto la perdita sul margine di tesoreria che storicamente abbiamo avuto nell’era dei tassi negativi. Perciò, l’aumento dei tassi operato dalla BCE migliorerà, anche per le depositarie che come noi hanno un’attenta policy sul rischio, i risultati sul margine di interesse”. Un altro elemento, più con nesso alla natura dei mercati rimanda al ridotto impatto della crisi su fondi chiusi e immobiliari, difatti “la nostra quota di mercato su questi fondi continua a crescere”. Nonostante in Italia la percentuale di FIA sugli asset totali sia ancora limita ta, “oggi un terzo dei nostri ricavi deriva da questa industry. Abbiamo stimato che, nel 2022, un nuovo fondo su tre pro mosso da SGR italiane o estere domiciliato in Italia ha scelto Caceis come depositaria”.
DA QUI AL 2025
Le considerazioni sulla situazione “a oggi” si confrontano poi con la strategia di sviluppo della banca. “Di recente ab biamo finalizzato il Piano a medio termine (PMT) 2025, in cui si ribadiscono tre progetti globali, condivisi dalle altre entità facenti parte del Gruppo Crédit Agricole in Italia: il progetto cliente, il progetto sociale e il progetto umano”. Nella visione riportata da Solcia, Caceis traduce i tre ele menti “nel miglioramento della client experience, anche tramite la digitalizzazione, nell’approccio aziendale ESG, anche con la creazione del Caceis Sustainability Center, e nel progetto Turbo volto alla semplificazione organizzativa e alla creazione di nuovi modelli di lavoro”. Infine il manager conferma l’obiettivo di leadership sul mercato UE: “Oggi siamo tra i primi dieci global custodian al mondo in termini di asset, abbiamo i numeri per incrementare e consolidare la co-leadership in Europa”. L’obiettivo sarà perseguito tramite investimenti a lungo termine in settori promettenti, come quello digitale. Una prima importante “infrastruttu ra” realizzata da Caceis è il portale OLIS (Online Investor Services) “che permette di offrire servizi di reporting ESG o la possibilità di acquistare dal portale Connect Store servizi di startup fintech da noi selezionate”. Sia in termini di evo luzione tecnologica sia di nuovi servizi rientra poi l’accordo con Taurus, società svizzera operativa nel settore dei digital asset e della blockchain, con l’integrazione della sua piatta forma specializzata. “Questa collaborazione ci permetterà di essere connessi a ben dieci blockchain pubbliche – con clude Solcia – e ci posiziona come pionieri nella custodia, emissione e tokenizzazione di asset digitali”.
Challenges and opportunities for the financial sector di Raffaela UlgheriALTERNATIVI
“La nostra quota di mercato su fondi chiusi e immobiliari continua a crescere. Oggi un terzo dei nostri ricavi deriva da questa industry”
INVESTIRE IN FIA
“Negli ultimi sette anni, l’economia reale ha attratto, in termini di commitment circa 216 milioni, poco meno dell’8,5% sul NAV di luglio in termini nominali”
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
di Raffaela Ulgheri“UNO SVILUPPO COSTANTE FAVORITO DALLA TERRITORIALITÀ”
Con quattro linee d’investimento, Laborfonds conta a oggi 133 mila iscritti e un patrimonio di poco inferiore ai 3,5 miliardi.
na tendenza di crescita costante, nonostante il Covid e le difficoltà del mercato del lavoro. È la constatazione di Elena Corazzolla, re sponsabile funzione finanza di Laborfonds, in merito all’andamento degli ultimi anni del Fondo Pensione per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel territorio del Trentino-Alto Adige. Nato nel 1998, con numero di iscrizione Covip 93, il fondo ha spento quest’anno 24 candeline con circa 133 mila iscritti e un patrimonio a fine luglio di poco inferiore ai 3,5 miliardi di euro (fonte Laborfonds). A sostenere uno sviluppo solido negli anni la presenza capillare sul territorio di riferimento, per cui l’adesione è promossa dalle aziende contributrici al fondo e dai patronati. “In Trentino, il tasso di adesione alla previdenza complementare è più alto rispetto alla media nazionale sia per la tipologia di fondo (territoriale), sia per il progetto Pensplan, la società per azioni istituita nel 2000 dalla Regione per promuovere la previdenza complementa re tra i cittadini e i lavoratori del Trentino, che si occupa di fornire servizi amministrativi a titolo gratuito ai fondi ade renti al progetto”. Si configura, dunque, un profilo di utenti diverso, in cui sono coinvolti sia lavoratori pubblici sia pri vati con un comune denominatore: l’essere dipendenti di un datore che opera nel territorio regionale.
LE QUATTRO LINEE
Da un punto di vista di patrimonio, il fondo vede una ri partizione in quattro linee di investimento: Garantita, Prudente-Etica, Bilanciata e Dinamica. La linea Garanti
ta gestita, da Amundi SGR, “accoglie gli aderenti che non fanno un’esplicita scelta, e prevede la garanzia di restitu zione del capitale versato”, specifica Corazzolla. Dal 1° settembre 2022 il comparto è soggetto a una piccola rivo luzione, in quanto non sarà più dotato di un benchmark ma si baserà su una gestione total return (sempre affidata ad Amundi) che prevede un investimento massimo del 15% in azionario sempre con la garanzia del 100% del capitale versato. Diverso peso dell’equity e, al contempo, diversi profili di rischio, caratterizzano le altre tre linee. “A par tire dalla Prudente-Etica, comparto articolo 8 gestito da Allianz Global Investors GmbH, in cui l’asset allocation comprende una componente azionaria pari al 20%; per ar rivare alla linea Dinamica, in capo a BlackRock – continua l’esperta –, che è diventato un comparto azionario nel 2020 e la cui asset allocation strategica prevede una componente equity pari al 60% (il minimo di investimento azionario è comunque il 50%)”. Tra i due poli, in termini di rischio di portafoglio, si colloca la linea Bilanciata (gestita in tandem da Eurizon Capital e BlackRock). “Il Bilanciato è il com parto storico di Laborfonds. Il fondo, infatti, è diventato multi-comparto nel 2008. Fino ad allora esisteva una sola linea, istituita nel 2000”. La linea bilanciata, appunto. “A oggi questo comparto è anche quello che conta il numero più alto di aderenti, circa il 75% degli iscritti al fondo, e il patrimonio più elevato, quasi 2,6 miliardi”.
Le masse e l’anzianità della linea Bilanciata hanno contribuito, nel tempo, ad accrescerne la diversificazione. Ricade qui la scelta di definire un portafoglio a gestione diretta in cui la funzione finanza tiene conto delle indica zioni strategiche del CdA e in cui collocare un massimo del 10% dell’asset allocation strategica in FIA. “Il primo investimento di questo tipo risale a febbraio 2015, con un fondo di private debt territoriale (Fondo strategico del Trentino Alto Adige)”. L’investimento si suddivide in due comparti rivolti, rispettivamente, alla Provincia di Trento e a quella di Bolzano, e ha visto una sottoscrizione totale per 53 milioni. “Negli anni successivi si sono aggiun ti investimenti in private equity, energie rinnovabili, social housing, infrastrutture sia equity sia debito, e in fondi di fondi di infrastrutture”, per arrivare al 2021 con l’adesione al progetto economia reale promosso da Fondo Italiano di Investimento e Assofondipensione. “Da ultimo, a giugno di quest’anno si è aggiunto un investimento territoriale nel Fondo PMI. Si tratta di un altro fondo di private debt che subentra a quello sottoscritto nel 2015, ormai avviato verso la scadenza naturale”. Negli ultimi sette anni, con clude Corazzolla, “l’economia reale ha attratto, in termini di commitment circa 216 milioni, poco meno dell’8,5% sul NAV di luglio in termini nominali”.
RESPONSABILE FUNZIONE FINANZA, LABORFONDS Elena CorazzollaSustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
PATRIMONIO IN CRESCITA
“Nei quattro anni di presidenza, abbiamo fatto il 139% di quello che è stato accantonato nei 16 anni precedenti di vita della fondazione”
di Silvia Ragusa INTERVISTE PERSONAGGIO“LA NOSTRA MISSION? FAR CONOSCERE IL BRAND AL GRANDE PUBBLICO”
Negli ultimi quattro anni, la fondazione ha visto una crescita esponenziale sia in termini numerici che patrimoniali. Adesso, con la riconferma di Deroma, nuove sfide si aprono all’orizzonte.
Tutto merito della buona gestione. Un po’ come far di conto in seno alla propria fa miglia, il presidente di Efpa Italia tira le somme degli ultimi anni di mandato. E lo fa “con grande soddisfazione”, sottolinea. Bastano due dati, d’altronde, per capire come il lavoro de gli ultimi quattro anni sia stato fondamentale per la fon dazione. Da un lato la crescita numerica: da circa 5700 professionisti certificati si è passati ai 9032 a fine 2021. Dall’altro la crescita di patrimonio: “nei quattro anni del la mia presidenza abbiamo fatto il 139% di quello che è stato accantonato nei 16 anni precedenti di vita della fon dazione”, afferma Marco Deroma. E questo in un periodo nel quale la crisi pandemica ha creato non poche diffi coltà, impedendo anche l’organizzazione dei meeting, da sempre principale fonte di ricavo per la fondazione.
Non è un caso, quindi, se lo scorso luglio il Consiglio di Amministrazione si è espresso all’unanimità per la sua rielezione, nel segno della continuità a riconoscimento de gli ottimi risultati della gestione che si è appena conclusa. “Abbiamo ottenuto risultati importanti, frutto di un gran de lavoro di squadra”, ricorda.
Alla crescita numerica e patrimoniale, durante il suo primo mandato si affianca anche una crescita tecnologica. “Se in passato abbiamo sempre svolti gli esami di certi
ficazione in presenza, con la pandemia abbiamo dovuto sviluppare una metodologia e un processo interamente digitale”, spiega il presidente. “Siamo riusciti a mettere in piedi, in tempi molto rapidi, un processo simile a quel lo che si utilizza nelle università con un doppio canale di monitoraggio e lo abbiamo fatto fin da subito. Essere arri vati in estremo anticipo rispetto agli standard di mercato ha certamente favorito la fondazione, permettendo anche delle proficue collaborazioni coi principali enti di forma zione per gli intermediari, come ad esempio Assoreti o Abi, a conferma del buon lavoro svolto”. D’altronde il ruolo di orientamento per la formazione qualificata e permanente del settore rimane prioritario nella mission di Efpa.
I PROSSIMI QUATTRO ANNI Adesso, però, come confessa Deroma, l’obiettivo per il se condo mandato è ben più ampio: arrivare al grande pubbli co. “Il brand è ormai ben conosciuto all’interno del settore, meno invece tra i risparmiatori e gli investitori. Abbiamo quindi molta strada da fare perché Efpa Italia arrivi al grande pubblico”. L’idea, insomma, è che siano gli stessi risparmiatori a chiedere a gran voce la consulenza di pro fessionisti certificati, che grazie alle loro conoscenze pos sano affrontare le complessità dei mercati, soprattutto in questo periodo di guerra e inflazione. “Per noi l’elemento caratterizzate del consulente finanziario è la conoscenza. E non parlo solo di conoscenza tecnica (che è il pilastro della certificazione Efpa), ma di tutto ciò che riguarda la capacità del professionista di farsi capire e capire il cliente, di saper assumersi la responsabilità delle scelte di investimento e di saper orientare il cliente nel miglior modo”.
Un tassello da aggiungere, poi, riguarda il futuro. Il meeting di Firenze, appena concluso, racconta di un Metaverso e di un Leonardo da Vinci con degli occhiali per la realtà aumentata.
“Bisognerà certamente indossare un vestito digita le”, commenta Deroma. “C’è ancora tutto un mondo da esplorare su questo tema e qualcuno comincia a sollevare l’ipotesi che un domani i clienti possano ritrovarsi sul Me taverso. Direi, quindi, che è giusto proiettarsi verso questa evoluzione, però vogliamo allo stesso tempo rimanere coi piedi per terra. È difficile che, attraverso una relazione a distanza, digitale, si possa raggiungere quella fiducia tra professinista e cliente che sta alla base del rapporto di con sulenza”, conclude il presidente di Efpa Italia.
Marco DeromaSustainability
pesa il
USA.
secondo
di Filippo Luini“Per un rally più sostenuto dovremo assistere a un ritorno degli afflussi sul mercato”
Sustainability in uncertain scenarios
L’economia globale e i mercati finanziari stanno attraversando un periodo estre mamente complesso. L’inflazione, l’au mento dei tassi e il rischio di recessione rappresentano un mix di venti sfavorevoli per la maggior parte delle asset class. Non ne sono rispar miati i mercati emergenti, storicamente legati alle deci sioni di politica monetaria negli USA e all’andamento del dollaro, rafforzatosi significativamente negli ultimi tempi. Tuttavia, per Nick Eisinger, co-head Emerging Markets Active Fixed Income di Vanguard, non man cano i segnali positivi. A partire dal fatto che questi fat tori avversi siano già stati ben prezzati dal mercato. Il primo indizio di ciò, secondo l’esperto, è da rintracciarsi nelle quotazioni dei titoli di stato core, che si sono già ampiamente adattati al contesto inflazionistico e ai rialzi dei tassi da parte della Fed. “La prospettiva di un ral lentamento dell’economia gioca a favore dei titoli core che potrebbero rappresentare una copertura più preve dibile degli asset rischiosi rispetto agli ultimi trimestri”, dice. Per Eisinger risulta ormai evidente che una frenata dell’economia mondiale sia in atto. E di conseguenza l’apertura di una fase recessiva deve essere tenuta in de bita considerazione. Ma anche in tale scenario, l’esperto dimostra una view ottimistica e non si sente di escludere che questa possa essere piuttosto lieve e gestibile. “Per frenare la domanda e domare l’inflazione è necessario un rallentamento significativo”, spiega. “Ma ci aspettiamo anche un miglioramento dell’offerta, soprattutto nei mercati energetici e con la graduale riduzione dei vincoli di fornitura da parte della Cina”, dice. Altri segnali inco raggianti giungono dal quadro tecnico di alcuni mercati, soprattutto emergenti, che sono in miglioramento.
Nell’analizzare la situazione dei bond degli emergenti l’esperto evidenzia che quest’anno l’emissione di obbliga zioni in valuta forte è stata molto limitata. Al contempo i rimborsi delle cedole e del capitale sono aumentati. “Si è
verificata una ‘scarsità’ di titoli dei Paesi emergenti”, dice. “Inoltre, gli investitori dedicati in questi mercati non han no posizioni sovrappesate e molti hanno livelli di liquidi tà estremamente elevati”, prosegue. “Perciò per un rally più sostenuto dei mercati emergenti dovremo assistere a un ritorno degli afflussi sul mercato”, continua Eisenger, che ad ogni modo ritiene tale rientro dei flussi più vicino ora rispetto all’inizio dell’anno. Ma la situazione rimane incerta. E affinché questo accada molto dipenderà dai dati sull’inflazione statunitense e dalle decisioni che prenderà la Fed di conseguenza.
AZIONI VS BOND
Le obbligazioni core hanno ceduto molto nel primo se mestre, spaventate dai picchi di inflazione e dalle politi che aggressive delle banche centrali. Ma secondo Eisinger l’asset class gode di un rinnovato interesse. “I rendimenti attuali sono ora a livelli tali per cui i rendimenti prospetti ci potrebbero essere effettivamente positivi”, spiega. “In altre parole, le obbligazioni core potrebbero fungere da vento di coda per i total return, anziché da grande vento contrario”, dice. In più, se confrontate con azioni e credi to, attualmente sono in grado di fornire una copertura più prevedibile che in passato. “Il reddito fisso più rischioso, come le obbligazioni dei mercati emergenti, è vulnerabile a una recessione più marcata di quella attualmente previ sta. Ma lo stesso vale per le azioni globali”, dichiara. “E in più il reddito fisso offre almeno una maggiore stabilità grazie alla componente priva di rischio incorporata in tut te le obbligazioni”, spiega.
PAESI NEL RADAR
Negli ultimi tempi anche gli istituti centrali dei Paesi emergenti hanno aumentato i tassi in modo aggressivo, a volte in anticipo rispetto alla Fed, e non si escludono ulteriori rialzi. Ma ci sono state anche delle sorprese sulla crescita, che di recente in alcuni di questi Paesi si è dimo
Challenges and opportunities for the financial sector MERCATI EMERGENTIstrata superiore a quella dei Paesi sviluppati. “Il che, se mantenuto, sarebbe positivo”, dice Eisinger. “Gli asset di questo comparto tendono a sovraperformare quando la crescita dei Paesi emergenti è relativamente migliore di quella dei Paesi sviluppati o degli Stati Uniti”, spiega. “Naturalmente esistono dei rischi di coda, tra cui le mag giori tensioni tra Cina e Taiwan, un nuovo superamento dell’inflazione in dollari USA e la prospettiva di una re cessione profonda”, ammette.
Nella scelta dei Paesi su cui puntare la casa di gestione ha privilegiato il cosiddetto segmento ‘mid beta’ di nazio ni come il Sudafrica o la Repubblica Dominicana, dove rintracciano fondamentali ancora sufficientemente buoni e spread interessanti. Inoltre, continuano a detenere titoli high yield su base selettiva, compresi nomi in difficoltà in mercati ‘di frontiera’, investimenti comunque effettuati dopo un’attenta analisi dello scenario e del rischio. Infine il mix di operazioni è stato ampliato: è stata abbandonata l’attenzione per i soli ‘pagatori’ di tassi (ossia le operazioni
sui tassi ribassiste) per aggiungere alcune operazioni sui tassi ricevitori o più rialziste, ad esempio in Paesi come il Brasile e la Colombia.
EMERGING MARKETS BOND FUND
Il processo d’investimento del Vanguard Emerging Markets Bond Fund è concepito per generare rendimento in tutti i con testi di mercato. “Tendiamo ad essere molto attenti al beta di mercato che assumiamo nel fondo e in genere ci concentriamo su operazioni di selezione e di valore relativo”, precisa Eisin ger. “Questo non significa che ci sottraiamo sempre al beta, ma deve essere una decisione deliberata”, spiega. “Il portafoglio del fondo è costruito con una combinazione di considerazio ni tecniche, valutazioni fondamentali e una rigorosa gestione del rischio, in cui le esposizioni sono dimensionate in modo da evitare forti perdite al ribasso”, continua. “Siamo molto con centrati sui rendimenti corretti per il rischio, anziché limitarci a gestire il beta ‘a leva’, e rimaniamo molto disciplinati sui livelli di entrata e uscita dalle operazioni”, conclude.
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SOVEREIGN BONDS
Dopo un lungo periodo di distacco, gli investitori tornano ad aprire le braccia al debito sovrano, in un anno che si sta dimostrando davvero fuori dal comune.
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE
Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti.
Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
Miguel RegoSe un anno fa ci avessero det to che nel giro di pochi mesi i rendimenti obbligazionari sarebbero passati dai mini mi storici ai livelli attuali, molti di noi sarebbero stati quan to meno scettici. Il cigno nero che è l’attuale contesto di mercato, forse lo stesso esemplare che ha segnato la pandemia e le sue conseguenze eco nomiche (perché è difficile distin guere il contesto che stiamo vivendo dai fattori che l’hanno causato), è solo l’ultimo di una serie di episodi di stress del mercato che si sono veri ficati nel corso della storia.
Episodi molto diversi tra loro e che ci colgono sempre di sorpresa, perché in genere i cigni neri arrivano di sop piatto e mordono gli investitori alle caviglie. Eppure l’attuale contesto e le dinamiche che ha innescato portano con sé qualcosa di cui molti investito ri professionali sentivano la mancan za: il recupero dei rendimenti, seguito da un aumento delle cedole e del carry man mano che le nuove emissioni in corporano i rialzi dei tassi.
Questa situazione non è priva di rischi e va affrontata con cautela (possiamo fare congetture, ma non sappiamo fin dove si spingeranno le banche centrali), ma è sempre più vista come un’opportunità. Appare chiaro nel portafoglio Smart Consen sus, che ha registrato un incremento forte e generalizzato dell’esposizione obbligazionaria nei fondi multi asset, concentrata in modo particolare sui titoli di Stato. Tuttavia, aumentare la ponderazione dei governativi in portafoglio non significa necessaria mente assumere un rischio di tasso
più alto, dato che alcuni gestori han no ridotto la duration dei portafogli, come spieghiamo di seguito.
POSIZIONAMENTO
I portfolio manager continuano ad attuare un approccio difensivo. “Te nendo conto del contesto prevalente da inizio 2022, abbiamo mantenuto un orientamento complessivamente prudente”, commenta Jörg Moshu ber, gestore dell’Amundi Multi As set Sustainable Future. “Nel corso dell’anno la ponderazione dei mercati azionari è rimasta piuttosto modera ta, con una quota media del 29%, e ha visto confermata la preferenza per gli Stati Uniti, che sono meno esposti alla crisi geopolitica e ai problemi di ap provvigionamento di energia”.
Da parte sua Julie Dickson, in vestment director di Capital Group, spiega che da inizio anno il Capital Group Global Allocation Fund ha rafforzato l’esposizione alle azioni di energia e sanità e ha ridotto la ponde razione di alcuni segmenti dei beni di consumo discrezionali.
Inoltre, nel reddito fisso ha abbas sato la quota di titoli ipotecari e accor ciato la duration dei bond denominati in sterline e in euro. “Abbiamo anche ridimensionato l’esposizione al de
IL PORTAFOGLIO DI“Tenendo conto del contesto prevalente da inizio 2022, abbiamo mantenuto un orientamento complessivamente prudente”
“Abbiamo abbassato la quota di titoli ipotecari e accorciato la duration dei bond denominati in sterline e in euro”
JOERG MOSHUBER Lead portfolio manager dell’Amundi Funds Multi Asset Sustainable Future JULIE DICKSON Investment director, Capital Group Global Allocation FundDISTRIBUZIONE PER ASSET
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
bito dei mercati emergenti e alle emis sioni denominate in dollari rispetto a quelle in valuta locale”, aggiunge. Con il duplice obiettivo di ridurre il rischio e sfruttare le opportunità che potrebbero sorgere nell’attuale conte sto, da inizio anno i gestori di Capital Group hanno incrementato la quota di liquidità dall’8 all’11 per cento.
Per quanto riguarda il fondo multi asset sostenibile di Amundi, il team di gestione indica che nel corso dell’anno ha accorciato la duration delle posizio ni nel reddito fisso per mitigare l’im patto della normalizzazione della po litica monetaria delle banche centrali, riducendo notevolmente la scadenza media dei titoli di Stato in portafoglio. “Abbiamo continuato a rafforzare l’e sposizione a green bond e obbligazioni sociali e sostenibili, che oggi superano il 20% del portafoglio”, precisa Jörg Moshuber. Gli investimenti in corpo rate bond di buona qualità sono rima sti stabili in questo periodo, così come le posizioni in titoli inflation-linked.
Il contesto è impegnativo e il cam mino incerto, ma le modifiche appor tate dai gestori alla composizione dei fondi indicano che le obbligazioni, da tempo usate quasi esclusivamente per controllare il rischio di portafoglio, co minciano finalmente a offrire di nuovo qualità di diversificazione.
DISTRIBUZIONE PER SETTORE
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A CACCIA DI OPPORTUNITÀ
GLI INVESTITORI PRUDENTI
Analizziamo sei fondi bilanciati prudenti nel contesto
Flessibili. Agili. Pronti a cogliere le opportunità. I sei fondi che mettiamo a confronto in questa analisi appartengono alla cate goria Morningstar Bilanciati prudenti, ma tutti attuano una filosofia di investimento dinamica, per gestire i rischi di ribasso ma anche individuare tempestivamente le buone idee. Proprio perché sono consapevoli che negli ultimi anni è diventato sempre più difficile ge nerare rendimenti positivi per un profilo di rischio prudente, i gestori sono attivi sul fronte della costruzione dei porta fogli. Di fatto, i sei team di gestione che abbiamo intervistato per questa analisi hanno in comune una visione ottimi stica dell’attuale contesto di mercato. È proprio in un momento come questo che
RENDIMENTO
ANNO: RENDIMENTO
ANNI: RENDIMENTO
RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO
ANNI:
RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:
di Regina R. WebbTOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY -0,54 2,43 -1,36 -2,12 0,88 4,32
STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY 5,31 6,72 6,93 8,44 5,00 9,36
MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY -9,34 -9,03 -12,92 -13,12 -8,99 -11,85
SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY -0,45 0,09 -0,46 -0,46 -0,19 0,26
ALPHA 3YR BASE CURRENCY -8,45 -6,35 -10,27 -12,08 -7,77 -6,53
BETA 3YR BASE CURRENCY 0,37 0,46 0,47 0,52 0,40 0,59
Fonte: Dati (%) Morningstar Direct, a fine giugno 2022.
gli investitori rischiano di spaventarsi e prendere decisioni all’insegna dell’emo tività, che potrebbero avere ripercussioni negative di lunga durata per i portafogli. “Le ragioni per farsi prendere dal panico non mancano di certo, come la guerra che si combatte su suolo europeo, la stretta monetaria aggressiva della Fed o l’in flazione globale. Tuttavia, è importante ricordare che le crisi sono fenomeni che
si verificano ciclicamente e prima o poi i mercati trovano il modo di superarle”, afferma il team di gestione del J.P. Mor gan Global Income Conservative Fund. Come sottolineano i gestori, è la prima volta dal 2008 che azioni e obbligazioni registrano una correzione simultanea. “In base ai precedenti storici, è in mo menti come questo che sorgono le mi gliori opportunità per gli investitori che
detengono portafogli diversificati”, pre cisano. Perché, come dicevamo, secondo i gestori la flessibilità non basta più: bi sogna anche essere agili. Lo dimostrano le modifiche apportate solo negli ultimi mesi al portafoglio del Pictet-Multi Asset Global Opportunities. A giugno il fondo ha aperto una posizione nel segmento a lungo termine della curva dei Treasury statunitensi, a fronte di un leggero
PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES
SCHRODER ISF GLOBAL MULTI ASSET BALANCED
SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:
RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:
SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:
M&G PICTET SCHRODERS 7 SETTEMBRE 2018 21 AGOSTO 2013 2 LUGLIO 2012 EURO EURO EURO
8.464 418 LU1797814339 LU0941348897 LU0776414590
RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:
SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:
-7,77 -6,07
0,88 4,32
1,44 3,36
RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:
ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE JPMORGAN GLOBAL INCOME CONSERVATIVE FUND M&G (LUX) OPTIMAL INCOME FUND PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES SCHRODER ISF GLOBAL MULTI ASSET BALANCEDSustainability in uncertain scenarios
GESTORE MARCUS STAHLHACKEMULTI ASSET, MULTI STRUMENTO, MULTI MANAGER
Un fondo prudente di tipo SRI con orientamento difensivo, ma che al tempo stesso mira a sfruttare le opportunità disponibili sui mercati globali. Di fatto, i cardini della sua filosofia di gestione sono la flessibilità e l’agilità. Il team di gestione cerca di reagire ai movimenti del mercato attraverso la selezione e la ponderazione attiva delle varie asset class e dei singoli titoli. In questo modo vuole cogliere rapidamente le opportunità disponibili e ridurre i rischi tramite il ribilanciamento del portafoglio. Portafoglio costruito abbinando le idee core, che conservano il valore e generano rendimenti su obbligazioni in euro e azioni globali con particolare attenzione alla sostenibilità, agli investimenti satellite mirati a cogliere le opportunità del momento. Queste posizioni a breve termine vengono gestite con l’uso di derivati. Il fondo seleziona gli strumenti più adeguati per effettuare investimenti satellite in opportunità interessanti, tramite futures, ETF o fondi a gestione attiva.
GESTORI FRANCESCO SANDRINI, ENRICO BOVALINI E LUIGI CESARIEFFICACE GESTIONE DEL RISCHIO
Uno dei prodotti di punta di Amundi nel segmento multi asset prudenti, che si è distinto per la solida redditività a medio termine. Malgrado l’orientamento cauto, la strategia è riuscita a generare un ritorno annuale positivo a fronte di una volatilità annualizzata moderata. Questi risultati sono il frutto dell’efficace gestione del drawdown e della generazione di alfa ottenuta mediante l’asset allocation attiva del portafoglio e un’elevata diversificazione. Anche le posizioni di copertura strutturale, così come la gestione tattica, svolgono un ruolo di primo piano, durante il Covid. I gestori hanno implementato la protezione su azioni e corporate bond e in un primo momento hanno ridotto l’esposizione agli asset rischiosi e assunto un posizionamento azionario più difensivo. In un secondo tempo hanno cercato di sfruttare il forte recupero delle borse rafforzando l’esposizione ai mercati azionari, con una preferenza per i titoli value e ciclici, e cogliendo opportunità vantaggiose sul mercato dei corporate bond.
GESTORI MICHAEL SCHOENHAUT, ERIC BERNBAUM E GARY HERBERTREDDITO SENZA RISCHIO ECCESSIVO
A differenza degli altri fondi inclusi in questa analisi, questo prodotto persegue anche l’obiettivo aggiuntivo di generare un flusso di reddito consistente e appetibile. E dal suo lancio a fine 2016 l’ha centrato in pieno, senza sacrificare il suo profilo di rischio prudente. Ad esempio, l’ultimo dato di rendimento del portafoglio è del 4,1% annualizzato (classe A). Questo risultato è frutto di un’asset allocation tattica che cerca di cogliere le migliori opportunità di investimento sul mercato globale e su varie asset class al di là di azioni e obbligazioni. Si tratta di un universo di investimento in crescita, poiché il team di gestione continua a studiare nuove idee e strategie da inserire in portafoglio. Questo profilo diversificato ha dato sostegno al fondo nei periodi più complicati, come quello attuale. La performance è stata sospinta dall’orientamento ai dividendi nel settore azionario, così come dal focus sui titoli di più alta qualità nel segmento high yield.
Challenges and opportunities for the financial sector JPMORGAN GLOBAL INCOME CONSERVATIVE FUND ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY SRI 15 AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVEM&G (LUX) OPTIMAL INCOME FUND
GESTORI RICHARD WOOLNOUGH E STEFAN ISAACS
ZERO RESTRIZIONI
Uno dei prodotti flagship di M&G, concepito per operare con successo in diverse condizioni di mercato. Il portafoglio può spaziare senza restrizioni nell’intero universo obbligazionario. Ad esempio, una posizione neutrale può essere costituita da 1/3 titoli di Stato, 1/3 corporate bond investment grade e 1/3 high yield. Inoltre, il fondo può applicare una leva massima del 20% in azioni e del 20% in valute. L’obiettivo è ottenere nell’arco di un intero ciclo economico una sovraperformance rispetto agli omologhi che possono investire solo in un determinato segmento obbligazionario. Questa flessibilità assoluta ha permesso al portafoglio di superare con più agilità la recente fase di volatilità. Il fondo ha risentito dell’esposizione al rischio di credito, poiché gli spread si sono ampliati, e della duration, poiché i rendimenti sono saliti. Ha invece beneficiato della performance positiva delle azioni in portafoglio, emesse principalmente da aziende con un basso rapporto prezzo/utili.
PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES
GESTORI ANDREA DELITALA E MARCO PIERSIMONI
RENDIMENTO/ RISCHIO OTTIMIZZATO
Questo prodotto multiasset prudente, noto come MAGO tra gli addetti ai lavori, ha come priorità il controllo della volatilità e la conservazione del capitale. In termini numerici, il fondo mira a raggiungere il più alto indice di Sharpe per un budget di rischio del 5% in termini di volatilità. Il suo profilo cauto si accompagna a un’elevata flessibilità, con l’obiettivo di conservare il capitale senza perdere opportunità a causa delle valutazioni. Il fondo si descrive come una strategia che investe in una serie di premi al rischio e gestisce strumenti di protezione ottimizzati. La flessibilità e l’utilizzo di derivati semplici (opzioni e CDS) per neutralizzare o ridurre il rischio permettono di proteggere il portafoglio e, in alcuni casi, di beneficiare dei ribassi del mercato. Inoltre, il fondo modifica in modo dinamico il rischio di portafoglio ex ante e l’asset allocation. A medio termine si è dimostrato capace di contenere i ribassi, ad esempio durante la correzione del 2018 o quella del 2020.
SCHRODER ISF GLOBAL MULTI ASSET BALANCED
GESTORI PHILIPPE BERTSCHI E INGMAR PRZEWLOCKA
PRONTI ALL’AZIONE
La filosofia di investimento del fondo è incentrata su alcuni principi essenziali: le valutazioni delle asset class sono importanti quanto quelle dei singoli titoli, il contesto macro è determinante per l’andamento dei rendimenti, il controllo del rischio richiede tecniche quantitative con analisi degli scenari prospettici e l’analisi dei fattori ESG può migliorare le decisioni di investimento. Secondo i gestori, il vantaggio competitivo del fondo è la grande flessibilità con cui reagisce all’andamento del mercato. Cercano di mantenere sempre un portafoglio diversificato, ma non hanno paura di esprimere le loro idee ad alta convinzione. Ne sono un esempio le principali modifiche apportate nel 2022: il team di gestione ha attuato misure difensive, che hanno permesso al portafoglio di beneficiare del ribasso azionario e dell’aumento dei rendimenti obbligazionari. Anche la posizione nelle materie prime ha dato un contributo positivo. L’orientamento sui mercati azionari è stato all’insegna della cautela fino al secondo semestre, quando il portafoglio ha nuovamente incrementato l’esposizione.
PATRIMONIO (%) NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI
FONDO 2018 2019 2020 2021 2022
ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY
SRI 15 501 820 1.047 1.680 1.731
AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE 698 871 1.619 4.024 4.502
JPMORGAN GLOBAL INCOME CONSERVATIVE FUND 1.059 2.095 2.400 2.608 2.099
M&G (LUX) OPTIMAL INCOME FUND 625 20.190 14.374 13.578 10.016
PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES
4.123 5.708 6.886 9.246 8.464
SCHRODER ISF GLOBAL MULTI-ASSET BALANCED 376 320 237 249 418
Fonte: Dati Morningstar Direct a fine giugno 2022. Patrimonio in milioni di euro.
sottopeso nell’azionario. Ad agosto, i ge stori hanno liquidato parte della quota in titoli di Stato americani e al tempo stesso hanno tagliato l’esposizione azionaria di quasi il 10% mediante una riduzione del delta e put spread. Ora, a inizio settem bre, la quota azionaria si colloca appena sopra il 20% ed è orientata ai titoli growth di alta qualità a lungo termine. Nel red dito fisso sono state rafforzate le posizio ni nel segmento a breve e medio termine della curva dei rendimenti europea.
“Meglio agire che restare fermi ad aspettare.” È il motto dell’Allianz Dyna mic Multi Asset Strategy (DMAS) SRI
15. Infatti i gestori sono entrati in azione e in questo momento si concentrano, ad esempio, sull’high yield asiatico, le mi cro cap europee, i REIT e i certificati di CO2. Il portafoglio mantiene un orien tamento prudente, con un’esposizione molto ridotta al reddito fisso, una bassa quota azionaria, un’elevata porzione di cash e una posizione in materie prime.
Se l’appetito degli investitori per le obbligazioni era già limitato a causa della corsa dell’inflazione e dei rialzi dei tassi, nel 2022 gli sviluppi politici internazio nali hanno depresso ancora di più il sen timent di mercato, sostengono Richard Woolnough e Stefan Isaacs. Tuttavia, i gestori del M&G (Lux) Optimal Income Fund rimangono relativamente ottimisti per quanto riguarda le prospettive eco nomiche e lo dimostrano con il posizio namento del portafoglio. Ad esempio, al momento la duration si aggira intorno a
5,1 anni, uno dei livelli più alti da oltre dieci anni a questa parte.
L’attuale contesto di mercato richiede un complesso gioco di equilibrio. “Alcu ni mercati scontano già gran parte delle cattive notizie e non si escludono rally temporanei. Tuttavia, non è facile fare scommesse direzionali forti sugli asset rischiosi e nel complesso manteniamo un orientamento leggermente cauto”, afferma il team di gestione dell’Amundi Global Multi-Asset Conservative. In pratica, il portafoglio ha un profilo leg germente difensivo sui mercati azionari, con preferenza per gli Stati Uniti, dove è stata rafforzata l’esposizione alle azioni growth. Sui mercati emergenti i gesto ri sono più ottimisti nei confronti delle azioni della Cina continentale.
Un atteggiamento simile a quello di Schroder ISF Global Multi-Asset Balanced, che ha ancora un posiziona mento difensivo sul mercato azionario e neutrale su obbligazioni, materie prime e credito. Ma la sensazione generale è che i gestori stiano ricominciando a incre mentare i livelli di rischio e la duration dei portafogli: l’esposizione azionaria è tornata ad aumentare, sui mercati euro pei e mondiali. Nel reddito fisso hanno allungato la duration attraverso Bund tedeschi e Treasury americani e hanno rafforzato le posizioni in obbligazioni eu ropee investment grade, che presentano valutazioni interessanti. Infine, il fondo ha potenziato l’esposizione al dollaro in quanto valuta rifugio.
Criteri di selezione: fondi di azioni cinesi con Rating FundsPeople 2022 in Spagna, Italia e Portogallo. Tra i due prodotti Schroders è stato selezionato quello con il track record più lungo.
Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.
IMPEGNO ATTIVO PER RISULTATI SOSTENIBILI
Nel secondo trimestre 2022 la maggior parte delle società pubbliche di tutto il mondo ha tenuto le assemblee generali annuali. Dai voti espressi degli azionisti abbiamo tratto una serie di informazioni chiave che indicano tendenze in aumento o che si sono affermate nel 2022, e che identificano una sfida sottostante per gli investitori. Innanzitutto, gli investitori sono alla ricerca di piani di decarbonizzazione più dettagliati e ambiziosi, e abbiamo assistito a un aumento delle proposte a tema sociale. Molti gestori patrimoniali e consulenti hanno aumentato il rigore delle linee guida di voto in relazione sia al genere sia all’introduzione di obiettivi etnici per mercati specifici. Votando le azioni su risoluzioni relative ai fattori ESG nelle assemblee generali annuali, gli investitori sono sempre più coinvolti nella gestione delle società, poiché le proposte richiedono sempre più azioni societarie.
In UBS AM esaminiamo continuamente come possiamo migliorare ulteriormente le nostre politiche e i nostri processi di voto per delega. Già dallo scorso anno abbiamo ampliato i temi su cui ci impegniamo, come crescita inclusiva, diritti umani e salute. In questo modo riteniamo di migliorare i rendimenti finanziari per gli investitori, ridurre i rischi sistemici e plasmare ulteriori risultati sostenibili.
TERESA GIOFFREDA Client Relationship Manager UBS AM in Italia. L’ OPINIONE DI RAPTREN T NERInflazione in aumento.
Considera gli investimenti in infrastrutture.
L’incertezza sull’inflazione porta nuove sfide per gli investitori. Le infrastrutture quotate possono fornire la stabilità, la diversificazione e la protezione dall’inflazione che gli investitori cercano.
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore degli investimenti e qualsiasi reddito da essi ricevuto può aumentare o diminuire e potresti recuperare meno di quanto hai investito.
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RECESSIONE
O
STAGFLAZIONE?
Sustainability in uncertain scenarios Analizziamo i potenziali scenari macro per i prossimi mesi e gli asset più indicati in ciascun caso.
Stando alla definizione di Wikipedia, il termine sta gflazione indica la situa zione nella quale sono con temporaneamente presenti nello stesso mercato sia un aumento generale dei prezzi (inflazione), sia una mancanza di crescita dell’eco nomia in termini reali (stagnazione economica). €Una combinazione di fattori che produce l’impoverimento della popolazione. Se parliamo solo di recessione, tecnicamente ci riferiamo a due trimestri consecutivi di contra zione del PIL. Non viene fatto cenno all’impoverimento, ma si può intuire.
In questo articolo scopriamo qual è lo scenario giudicato più probabile dagli esperti a breve e medio termine e quali strategie di investimento e as set class possono aiutare a difendere meglio i portafogli. Patrick Zweifel,
chief economist di Pictet AM, cita il precedente storico della stagflazione scatenata dalla crisi energetica degli anni Settanta, episodio che a suo avvi so non dovrebbe ripetersi. “In quella occasione ci fu un rapido aumento dei prezzi accompagnato da un’elevata disoccupazione, frutto dei due shock petroliferi causati dalla guerra del Kip pur nel 1973 e dalla rivoluzione irania na nel 1979”, spiega il professionista. “All’epoca le economie sviluppate era no altamente dipendenti dal greggio e i generi alimentari avevano un peso di gran lunga maggiore nel paniere dei prezzi al consumo. Inoltre, nel 1973 gli USA allentarono il controllo dei prezzi, in un momento in cui il basso tasso di disoccupazione conferiva ai lavoratori un alto potere contrattuale per nego ziare aumenti di stipendio”, aggiunge. In questo contesto, la Federal Reser
ve mantenne una politica monetaria neutrale che spinse l’inflazione media sopra il 7% negli anni Settanta, fino a segnare picchi del 14 per cento.
La house view di Schroders riflette ora una maggiore probabilità di sta gflazione. La casa di gestione continua a prevedere uno scenario d’inflazione dal lato dell’offerta, con ulteriori ten sioni lungo le catene di fornitura glo bali. Dal lato della domanda si aspetta invece che il calo della fiducia dei con sumatori in tutto il mondo, in un con testo di aumento dei tassi di interesse, porti a un indebolimento della doman da, con il rischio di far cadere l’econo mia in recessione. Una linea di pensiero condivisa da Raphael Thuin, head of capital markets strategies di Tikehau: “Uno scenario di stagflazione, in cui un’inflazione ragionevolmente alta si abbina a un forte rallentamento
Challenges and opportunities for the financial sector di María Folqué ANALISI STRATEGIE2 1 0 -1
SCENARI IN BASE ALLA COMBINAZIONE DI INFLAZIONE E CRESCITA
Inflazione 2022/2023
Stagflazione
Peggioramento della crisi Russia-Ucrania
Inflazione dell’offerta
Lockdown cinesi
Reflazione
Deflazione
Recessione dei consumi
Consensus
Miglioramento della crisi Russia - Ucrania
Aumento della produttività
Crescita 2022/23
Fonte: Schroder Economics Group. Al 23 maggio 2022.
dell’attività economica, rappresenta un rischio crescente che non dovremo trascurare nei prossimi mesi”.
Nell’analizzare gli scenari poten ziali, gli esperti di UBS AM ritengono che i rialzi dei tassi più consistenti e rapidi effettuati dalle autorità mone tarie per cercare di contenere la cre scita economica e l’inflazione fanno aumentare le probabilità di recessio ne. A loro giudizio, le banche centra li potrebbero perfino preferire una recessione se l’alternativa è lasciare che le aspettative d’inflazione sal gano senza freni. Secondo la società di gestione svizzera, uno shock della crescita è quindi lo scenario più pro babile tra quelli ipotizzati dagli opera tori di mercato per il secondo semestre del 2022. Si tratterebbe di uno shock causato dalle banche centrali, che cor rono il pericolo di esagerare. Fabiana
Fedeli, CIO della divisione equities e multi-asset di M&G Investments, sottolinea il rischio che le banche cen trali effettuino una stretta monetaria eccessiva nell’intento di riportare in equilibrio inflazione e crescita. “È molto probabile che si instauri una recessione di grado diverso a secon
“UNO SCENARIO DI STAGFLAZIONE, IN CUI UN’INFLAZIONE RAGIONEVOLMENTE ALTA SI ABBINA A UN FORTE RALLENTAMENTO DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA, RAPPRESENTA
UN RISCHIO CRESCENTE CHE NON DOVREMO TRASCURARE NEI PROSSIMI MESI”
RAPHAEL THUIN
TIKEHAU CAPITAL
da della regione”, sostiene, e aggiun ge che la contrazione dell’economia potrebbe essere più pronunciata in Europa, che soffrirà maggiormente a causa della sua situazione energetica.
Al di là delle sfumature che carat terizzano i singoli scenari, tra i profes sionisti consultati sembra emergere una preferenza per l’obbligazionario. Ad esempio, Schroders vede più op portunità nel reddito fisso, che a suo avviso è stato eccessivamente penaliz zato sia in termini di duration (sensi bilità ai tassi di interesse) che di spre ad, inducendo il mercato scontare una prospettiva di grave recessione e forte inflazione. Sul fronte dei tassi, il mer cato del credito europeo sconta otto rialzi di un quarto di punto ciascu no nei prossimi 12 mesi. Stando alla casa di gestione londinese, anche se i tassi arrivassero al 3,5%, i rendimen ti attuali di un portafoglio di qualità investment grade permetterebbero di assorbire il 60% degli incrementi. Al contrario, gli investimenti azionari sa rebbero più colpiti da un inasprimen to monetario di questa entità.
Anche UBS AM ha una preferenza per il mercato obbligazionario, poi ché nell’attuale contesto giudica poco appetibile l’azionario globale. Secon do la banca svizzera, l’inflazione e gli interventi messi in campo dalle ban
che centrali per frenarla sono i motivi principali per cui le azioni restano co stose rispetto ad altri strumenti, pur avendo perso il 20%. Anche gli esperti di Tikehau ritengono che di recente le obbligazioni abbiano superato le azioni in termini di valore relativo.
Agli investitori che vogliono pun tare sull’azionario, Fedeli ricorda l’importanza di operare con selettivi tà. “Sarà la scelta dei titoli a guidare la generazione di alfa. Continuiamo a concentrarci sulle aziende con potere di determinazione dei prezzi e bilan ci risanati, che sono maggiormente in grado di sopportare l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse. È troppo presto per tornare a inve stire in azioni growth di società che bruciano liquidità promettendo in cambio utili futuri”, sottolinea.
E ovviamente la chiave resta la stes sa: pianificazione e diversificazione. È l’orientamento assunto da Pictet AM, che raccomanda di guardare oltre la fine dell’anno e tornare ai concetti base della gestione tradizionale. Secondo la casa di gestione è il momento giusto per pianificare, tenendo conto che nei prossimi tre anni prevarrà uno scenario di inflazione e tassi di interesse intorno al 3%: in altre parole, faremo ritorno alla normalità. La normalità? Chissà se ce la ricordiamo ancora.
IL RALLY DEI TITOLI VALUE È QUI PER RESTARE
Nella prima metà dell’anno i mercati finanziari sono stati caratterizzati da volatilità. L’invasione dell’Ucraina, la prospettiva di tassi di interesse più elevati in un contesto di inflazione crescente, e i timori di una recessione hanno destabilizzato gli investitori. È probabile che questa incertezza continui a dominare anche l’ultima parte dell’anno e potremmo osservare ulteriori turbolenze. A differenza dei cali registrati quest’anno sul mercato azionario globale, lo stile di investimento value ha dimostrato una buona tenuta. Si è verificata una notevole rotazione dai titoli growth a quelli value, in parte grazie alle prospettive di rialzo dei tassi. Riteniamo che il rally del value possa proseguire anche verso la fine del 2022. Inoltre, molti dei principali fattori che hanno ostacolato i titoli value si stanno invertendo. Con il crollo di asset alternativi come le criptovalute e dei ‘concept stock’ con valutazioni elevate, il 2021 ci ha ricordato che la valutazione svolge un ruolo cruciale negli asset finanziari. Nonostante le turbolenze del mercato di oggi, riteniamo che un portafoglio ben gestito di titoli value europei, con valutazioni ragionevoli e tangibili, offra una prospettiva di lungo termine molto interessante per i nostri investitori.
IL PREMIO AL RISCHIO AZIONARIO SFIORA I LIVELLI PIÙ BASSI DEGLI ULTIMI DIECI ANNI, IL CHE SIGNIFICA CHE LE VALUTAZIONI AZIONARIE RISULTANO ELEVATE RISPETTO A QUELLE DEI TITOLI DI STATO JAIME RAGA UBS AM L’OPINIONE RICHARD HALLE Gestore, M&G (Lux) European Strategic Value FundSustainability in uncertain scenarios
Negli ultimi mesi quasi nessuna regione è sfug gita ai ribassi che hanno colpito i listini azionari dall’inizio di quest’an no. Oggi numerose aziende dei mer cati sviluppati presentano valutazioni interessanti, ma questo fenomeno è ancora più accentuato sui mercati emergenti. E gli investitori sono pron ti a sfruttarlo, come indica ad esempio l’accelerazione della raccolta dei fondi azionari cinesi. Di certo c’è che in que sto momento i mercati emergenti si muovono in netta controtendenza ri
spetto a quelli sviluppati. La Cina sta superando gradualmente l’incertezza causata dalla politica zero COVID ed è sostenuta dagli interventi espansivi in campo fiscale e monetario. Senza dimenticare che i prezzi delle materie prime dovrebbero mantenersi ele vati a medio termine, fattore che nel complesso dovrebbe dare impulso alle economie emergenti.
In questo contesto analizziamo in dettaglio i portafogli di otto fondi azio nari dei mercati emergenti globali con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo. Analizzando il
numero di posizioni in ciascun por tafoglio e il grado di concentrazione dell’esposizione nelle prime dieci, emergono alcune differenze tra gli otto prodotti. Il Nordea 1 Emerging Stars Equity Fund detiene il minor nume ro di posizioni (45), mentre il fondo di Goldman Sachs è quello con più titoli in portafoglio (130). Il Fidelity Funds Emerging Markets Fund presenta il patrimonio più concentrato nella top ten (47%) e il fondo gestito da Can driam quello più ridotto (29 per cento).
Inoltre, il titolo preferito dai gestori di tutti i fondi analizzati è TSMC,
Challenges and opportunities for the financial sector di Samuel CapuchoSTILE D’INVESTIMENTO
BGF EMERGING MARKETS
CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKETS
FIDELITY FUNDS EMERGING MARKETS
GOLDMAN SACHS EMERGING MARKETS EQUITY PORTFOLIO
JPM FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY
SCHRODER ISF EMERGING MARKETS
VONTOBEL MTX SUSTAINABLE EMERGING MARKETS LEADERS
Fonte e nota: Morningstar Direct e FundsPeople. Fondi azionari globali emergenti con maggior patrimonio in questa categoria e con Rating FundsPeople in Italia, Spagna e Portogallo. Dati in percentuale all’8 settembre 2022.
BGF EMERGING MARKETS
CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKET
FIDELITY FUNDS EMERGING MARKETS
GOLDMAN SACHS EMERGING MARKETS EQUITY PORTFOLIO
JPM FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY
SCHRODER ISF EMERGING MARKETS
VONTOBEL MTX SUSTAINABLE EMERGING MARKETS LEADERS
Fonte:
LU0053685615
LU0602539271
LU0049853897
AM 7.709.742.271
AM 3.643.649.764
4.058.598.709 112
AM 4.535.122.130 52 38,8
Sustainability in uncertain scenarios
ALLOCAZIONE SETTORIALE
ma anche Samsung Electronics e Ten cent occupano un ruolo di primo pia no nei portafogli.
FINANZIARI, TECNOLOGICI
I servizi finanziari e la tecnologia sono i settori più presenti nei portafogli de gli otto prodotti analizzati. Di fatto, in questo momento sono anche quelli preferiti dai gestori nell’ambito del processo di allocazione settoriale.
Su questo fronte, il Vontobel Fund mtx Sustainable Emerging Markets Leaders è il fondo più esposto al settore finanziario e quello di Fidelity Interna tional al settore tecnologico. Per con tro, utilities, immobiliari ed energetici sono i settori meno rappresentati nei portafogli delle otto strategie.
Riguardo allo stile di investimen to, i fondi analizzati tendono a pri vilegiare un approccio core growth rispetto a uno core value. Inoltre, le società incluse in questi portafogli, secondo la classificazione Morning star, sono giant cap, aziende a gran dissima capitalizzazione.
Considerato che questi fondi si con centrano principalmente sui mercati emergenti, analizziamo ora la compo sizione per Paesi. La Cina occupa il primo posto in tutte e otto le strategie, anche se il livello di esposizione varia dal 21% (nel caso del Fidelity Funds Emerging Markets Fund) al 42% (nel caso del Vontobel Fund mtx Sustai nable Emerging Markets Leaders). In media anche India, Brasile, Taiwan e Corea del Sud rivestono una quota importante del patrimonio di questi prodotti. A titolo di confronto, nel momento in cui scriviamo, la Cina ha una ponderazione del 32,1% nel ben chmark di questa categoria di fondi, l’MSCI Emerging Markets.
Challenges and opportunities for the financial sectorI
RATING
Sono
In un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Rating FundsPeople 2022. Il team di Analisi, attraverso l’u tilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.187 prodotti con Rating FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:
Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34.
Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2021, hanno un patrimo nio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazio nali si tiene in considerazione solo il volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche il dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo ra ting sono 724.
Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppa to un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Mor
CON
ningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi dispo nibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle dispo nibili alla vendita in Italia.
In questo modo, si genera un uni verso di 6.300 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimen to e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019, 2020
e 2021) al fine di contrastare l’effet to cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
I prodotti italiani consistenti nel 2022 sono 614. Nei tre casi, si esclu dono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendi mento. Su un totale di 1.187 prodotti, 16 fondi si sono aggiudicati il Rating FundsPeople+.
analisti, sono campioni d’incassi
totale di 1.187 nel 2022.
Capital Protected
Alto Trends Protetto A
CON RATING
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
FUNDSPEOPLE
BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C
1,21 2,17 -9,17 7,42
Alto Flessibile Protetto A 0,24 -0,99 -7,49 4,28
Asia Fixed Income
Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB
Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc 8,46 14,68 6,01
Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR 6,93 8,35 14,28 6,57
UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc 8,33 14,47 6,40
BGF China Bond D3 USD 6,19 6,46 2,91 5,30
Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB 4,69 4,68 3,20 6,38
Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD 4,95 2,99 5,09 6,48
Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD 4,52 1,63 1,70 8,50
Invesco Belt and Road Debt Z Acc -0,87 -8,16 10,12
LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX -1,29 -9,02 10,93
Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR -3,89 -10,33 -29,11 14,66
Emerging Markets Fixed Income
Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOpps SAcc$ 5,69 3,95 2,06 11,62
JB FI EM Corporate USD B 4,86 3,27 1,11 8,56
L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc 5,11 2,64 1,39 10,09
Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc 4,28 2,41 6,04 8,54
BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD 4,86 2,08 -0,31 10,12
Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc 4,83 1,73 -0,54 10,45
Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ 4,77 1,62 0,33 8,26
JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD 3,31 1,51 -0,21 9,86
Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD 4,05 0,87 -3,31 11,61
MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z 3,26 0,86 -0,16
LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX 2,20 0,69 4,10 8,83
Pictet-Emerging Corporate Bds I USD 3,42 0,65 -0,26 11,56
L&G Emerging Markets Bond Z USD Acc 4,09 0,61 -4,75 11,33
PrivilEdge Payden EM debt I EUR SH Acc 0,38 -8,80 13,18
Ninety One GSF EM Blended Dbt S Acc USD 2,66 0,26 -4,84 10,70
PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc 1,63 0,17 0,11 11,50
abrdn EM Corp Bd A Acc USD 3,26 0,16 -1,46 12,15
Capital Group EM Local Debt (LUX) Z 1,35 0,08 -1,77 10,29
Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD 1,23 0,07 0,94 9,96
Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C 2,28 -0,17 -7,13 13,29
Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc 1,15 -0,21 0,70 9,91
ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 VT 0,47 -0,29 -11,75 8,17
Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ 3,39 -0,30 -5,15 11,35
DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR 1,62 -0,40 -0,99 8,33
abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD 3,12 -0,49 -7,60 13,37
M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc 2,54 -0,57 -4,98 10,89
Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C 1,02 -0,65 -2,06 9,71
Global Evolution Frontier Mkts EUR -0,59 -0,67 -14,07 10,11
Nomura Fds Emerging Market LC Debt I USD 0,90 -0,85 0,20 9,42
PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc 2,61 -0,97 -6,51 10,98
Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ 1,50 -1,07 -4,52 8,05
JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD 0,40 -1,17 -1,57 9,22
Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C 2,07 -1,27 -6,09 14,20
Pictet-Global Emerging Debt P dy USD 2,02 -1,29 -4,04 10,96
LO Funds Emerg Lcl Ccy Bd Fdmtl USD NA 0,40 -1,37 -2,23 7,18
AMUNDI Emerging Markets Bond Fam L Acc -1,46 -6,71 11,25
Ashmore EM Sov Inv Grd Dbt I USD Inc 3,22 -1,63 -4,32 9,44
iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR 2,26 -1,78 -5,42 9,90
Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P 0,84 -1,78 -3,20 8,51
L&G EM Govt Bd (USD) Idx Z EUR Acc -1,88 -6,63 10,66
Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc 3,52 -2,03 -12,52 12,75
Macquarie Sust EM LC Bd B EUR Acc -1,33 -2,04 -3,08 6,52
L&G ESG EM Govt Bd USD Idx Z USD Acc -2,05 -7,50 10,25
BGF Emerging Markets Bond A1 0,84 -2,23 -7,75 13,48
PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc 1,82 -2,35 -10,53 10,74
Amundi Fds EM Blnd Bd EUR C -1,19 -2,43 -9,64 10,68
Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C 1,13 -3,19 -11,48 12,14
GS Em Mkts Dbt A Acc USD 0,19 -3,39 -9,67 12,99
Vontobel EM Debt I USD 0,78 -3,43 -12,04 14,84
Candriam Bds Em Mkts C USD Cap 0,04 -4,07 -8,29 14,44
abrdn Sel EM Bd A Acc USD -0,45 -4,19 -10,15 13,55
CS (Lux) Emerging Mkt Corp IG Bd IBH EUR -1,70 -4,24 -16,60 8,39
BNPP Flexi Bd Wld Em Invm Grd I D -4,35 -16,13 7,08
JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) EURH -1,97 -4,68 -17,61 8,03
Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD 0,17 -4,70 -17,70 15,50
Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH -3,02 -5,49 -21,26 11,69
EdRF Emerging Sovereign I EUR H -6,03 -30,39 17,16
Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD -4,56 -6,97 -10,43 9,12
NEF Emerging Market Bond R Acc -3,60 -7,11 -20,87 12,11
JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH -4,98 -8,42 -25,03 14,72
Euro Fixed Income
BNP Paribas Euro Government Bd Privl C
Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR
Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C 5,95
BNP Paribas Euro Corporate Bd C C
Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR 0,55
BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D
Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A -6,78
BlueBay Financial Cptl Bd USD 8,09 5,80 -1,05 14,14
Lazard Capital Fi SRI PVC EUR 2,80 3,02 -11,71 13,88
Algebris Financial Credit I EUR Acc 2,27 1,95 -11,54 10,43
AXAWF Euro Credit Total Ret Cap EUR 1,97 1,73 -7,05 8,96
Kairos Intl SICAV Bond Plus P 1,06 1,70 -8,21 6,90
Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr 1,24 -7,99 8,94
EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 2,65 0,99 -0,94 3,74
EIS Insurance Unit Bond Strategy 2 I 2,19 0,88 -3,12 5,18
Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C 1,96 0,86 -5,68 9,82
iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ 2,01 0,64 -3,32 7,25
Generali IS Euro Short Term Bond BX 0,38 0,58 0,65 0,70
Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx EUR 1,83 0,43 -3,55 7,22
AZ Fd1 AZ Bond Patriot B-AZ Fd Inc 3,00 0,39 -9,38 7,29
Lazard Credit Fi SRI PVC EUR 1,44 0,30 -10,03 9,59
EuroFundLux - Floating Rate B -0,38 0,14 -0,89 3,88
Eurizon Bond Inflation Linked R Acc 1,14 0,01 -3,03 7,13
BlueBay High Yield ESG Bond B EUR 1,14 -0,03 -10,27 9,69
Generali IS Euro Bond 1/3Y BX 0,42 -0,09 -1,84 1,29
Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND -0,12 -0,10 -3,02 5,07
Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR -0,19 -2,32 1,14
Tikehau Short Duration I EUR Acc -0,27 -0,24 -3,54 2,69
Lazard Euro Corp High Yield PC EUR 0,94 -0,27 -9,45 9,93
Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc 0,34 -0,31 -11,13 6,64
EIS Contingent Convertible Bonds I -0,32 -15,02 15,81
M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd CI EUR Acc 0,02 -0,34 -3,97 3,64
Amundi IS Euro CorpBBB 1-5 IE D -0,05 -0,37 -2,26 3,31
Scor Sustainable Euro High Yield C EUR 0,73 -0,39 -10,31 10,30
Tikehau Subfin E Acc 1,33 -0,43 -14,61 10,50
BNP Paribas Euro High Yld Bd I C 0,72 -0,56 -12,32 10,50
Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc 0,29 -0,60 -13,17 13,40
Anima Obbligazionario High Yield BT F -0,28 -0,61 -6,99 11,13
EIS Insurance Unit Total Return ID -0,72 -0,63 -7,72 3,34
EdRF Bond Allocation I EUR Acc -0,06 -0,65 -8,72 5,77
Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc -0,24 -0,70 -5,44 3,73
Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IAcc -0,73 -5,92 3,78
BGF European High Yield Bond D2 EUR 1,02 -0,73 -12,39 10,59
Allianz Credit Opportunities IT13 EUR 0,07 -0,76 -3,26 2,36
Mediolanum Ch Provident 5 -0,86 -0,84 -1,68 0,88
UniInstitutional Euro Reserve Plus -0,55 -0,87 -2,62 2,28
abrdn Sel Euro HY Bd A Acc EUR -0,11 -0,89 -10,97 12,44
LO Funds Swiss Franc Crdt Bd Frgn NA 0,99 -0,91 -4,12 8,35
Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C 1,02 -0,99 -12,62 12,03
PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc -1,07 -4,11 2,59
UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q 0,46 -1,07 -9,86 10,98
Mediolanum BB Euro Fixed Income L A -0,75 -1,08 -4,38 2,17
Carmignac Sécurité AW EUR Acc -0,61 -1,11 -5,98 3,81
DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC -0,74 -1,13 -4,34 1,90
Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap 0,79 -1,13 -10,76 8,32
BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc -0,78 -1,16 -3,27 1,80
Mercer EURO Inflation Linked Bd M-3€ Acc 1,74 -1,16 -8,81 9,68
Fonditalia Credit Absolute Return T -0,94 -1,21 -2,97 2,17
BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc -1,22 -6,91 5,68
Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE 0,06 -1,27 -9,18 6,08
M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc 0,58 -1,31 -11,66 11,28
MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,70 -1,35 -3,68
EdR SICAV Financial Bonds I EUR 0,38 -1,36 -11,36 9,80
Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI -1,37 -3,55 3,54
AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR -0,67 -1,39 -4,37 2,96
Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR -0,46 -1,46 -6,23 8,85
Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc -0,70 -1,52 -5,24 2,57
Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR 0,69 -1,53 -12,97 11,25
CompAM Active European Credit A Acc -0,74 -1,58 -13,27 6,90
Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR -0,68 -1,60 -5,93 2,82
DWS Invest Euro High Yield Corp LD -0,10 -1,61 -11,09 11,35
Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I -0,95 -1,67 -4,43 1,86
Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc -1,69 -5,97 2,77
Eurizon Bond EUR Short Term LTE R Acc -1,17 -1,70 -3,49 1,06
Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR 0,50 -1,81 -13,20 11,31
Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR -0,89 -1,83 -5,63 2,50
NEF Euro Short Term Bond R Acc -1,21 -1,86 -4,57 1,81
Arca Risparmio -1,22 -1,89 -5,54 2,32
Kempen (Lux) Euro Credit Plus I 0,32 -1,96 -9,47 6,38
DWS Invest Short Duration Credit FC -0,96 -1,97 -6,84 4,66
Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR 0,09 -2,01 -11,59 10,87
Alto ESG High Yield A 0,33 -2,03 -12,37 12,56
Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR -0,34 -2,06 -13,50 11,28
Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV -1,24 -2,08 -5,23 2,05
LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX -1,81 -2,09 -8,25 6,18
Eurizon Bond Corporate EUR S/T R Acc -1,51 -2,09 -6,04 3,25
ANIMA Short Term Bond Prestige -1,50 -2,11 -4,01 1,09
Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt C Acc EUR -0,54 -2,11 -11,08 6,68
Pictet-EUR Short Term Corp Bds I -1,12 -2,12 -6,82 3,51
MS INVF European HY Bd I -0,20 -2,13 -12,81
BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR -1,39 -2,14 -5,46 2,44
JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR -0,41 -2,24 -11,23 10,18
Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc -0,12 -2,30 -13,14 9,36
Euro Short Duration Bd FAM L Acc -2,30 -5,05 1,76
Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C -0,29 -2,43 -12,78 10,82
Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc -0,20 -2,54 -10,95 6,97
T. Rowe Price Rspnb Euro Corp Bd Z EUR -0,10 -2,64 -11,59 6,70
Robeco Financial Institutions Bds I € -0,01 -2,64 -12,67 8,67
M&G European Credit Investment QI EURAcc -0,03 -2,69 -12,57 7,21
R-co Conviction Credit Euro C EUR -1,39 -2,70 -12,61 7,14
AB European Income I EUR -0,23 -2,71 -12,62 8,92
L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc -0,09 -2,76 -12,10 6,91
Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc -1,94 -2,76 -9,63 4,74
Sycomore Sélection Crédit I -1,16 -2,76 -10,65 8,16
Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR -0,92 -2,77 -12,24 10,02
Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR 0,11 -2,80 -15,44 8,96
GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc -2,02 -2,93 -15,66 13,10
CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR -0,93 -3,01 -11,90 5,83
Eurizon Bond EUR Medium Term LTE R Acc -1,60 -3,07 -8,01 2,88
BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc -0,48 -3,13 -12,68 7,14
PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc -0,93 -3,13 -12,81 6,62
BlueBay Investment Grade Bd B EUR -0,46 -3,14 -13,92 7,80
Generali IS Euro Bond BX -0,02 -3,16 -11,82 4,88
Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR -0,17 -3,18 -15,08 8,29
Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc -0,13 -3,18 -11,68 5,64
AXAWF Euro Sustainable Credit I Cap EUR -0,85 -3,20 -11,60 6,34
Generali IS Euro Aggregate Bd BX -1,11 -3,23 -12,41 4,74
Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C -1,37 -3,29 -12,83 9,69
NN (L) Euro Credit I Cap EUR -0,76 -3,46 -12,69 7,27
Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR -1,01 -3,57 -12,80 6,14
Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc -1,15 -3,62 -13,51 7,47
Kempen (Lux) Euro Credit I -0,68 -3,63 -12,72 6,48
JPM Financials Bond A (acc) EUR -1,34 -3,74 -15,39 7,78
BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR 0,06 -3,75 -13,97 6,56
Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR -0,73 -3,75 -11,49 3,72
Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C -1,05 -3,77 -12,22 8,04
Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C -2,38 -3,83 -17,63 10,45
Fonditalia Euro Bond R -2,01 -3,84 -9,57 3,27
Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR -0,86 -3,85 -12,84 9,92
AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR -1,40 -4,15 -14,63 8,00
Franklin European Corp Bd I(acc)EUR -1,39 -4,19 -13,98 6,80
DWS Invest Euro Corporate Bds FC -1,13 -4,20 -14,74 7,76
Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR -1,27 -4,20 -15,72 8,50
AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc -2,11 -4,29 -13,02 7,35
Vontobel Euro Corporate Bond A EUR -1,50 -4,29 -15,03 8,21
Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc -0,65 -4,31 -14,52 6,48
Allianz Euro Bond I EUR -0,81 -4,35 -13,72 5,18
Groupama Oblig Euro I -1,10 -4,38 -14,12 6,21
Allianz Euro Credit SRI I EUR -1,20 -4,46 -17,69 9,57
Euro Corporate Fixed Income Fam L Acc -4,46 -13,25 7,15
Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR -4,54 -13,06 6,60
BGF Euro Corporate Bond A1 EUR -1,54 -4,64 -14,38 7,25
BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc -0,07 -4,66 -13,76 5,83
HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -2,59 -4,66 -13,93
db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ -2,06 -4,68 -13,74 6,31
MS INVF Euro Strategic Bond I -0,84 -4,76 -15,23
Pictet-EUR Corporate Bonds P -2,01 -4,78 -14,45 7,78
Fidelity Euro Bond Y-Acc-EUR -1,05 -4,80 -15,71 7,71
Invesco Euro Bond Z EUR Acc -1,10 -4,84 -15,65 6,99
Generali IS Centr&East Europ Bd AY -2,73 -4,94 -13,20 5,81
CamGestion Obliflexible -0,68 -5,02 -19,38 11,32
DPAM B Bonds Eur W Cap -0,78 -5,03 -15,09 6,02
AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR -1,05 -5,10 -14,20 5,66
BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex -0,94 -5,12 -14,77 6,01
JPM EU Government Bond C (acc) EUR -0,88 -5,13 -14,71 5,68
Fidelity Euro Bond FAM L Acc -5,14 -16,22 7,83
PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc
-1,19 -5,14 -15,16 6,04
Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C -1,07 -5,27 -14,60 5,91
AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR -1,18 -5,29 -16,70 7,06
iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR -1,09 -5,29 -14,85 5,79
BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap -1,73 -5,29 -14,23 6,00
DWS Invest Euro-Gov Bonds FC -1,30 -5,58 -15,48 5,88
BGF Euro Bond A2 -1,80 -5,66 -15,34 6,11
Capital Group Euro Bond (LUX) B -1,86 -5,69 -14,98 6,20
Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C -1,99 -5,72 -15,08 6,65
Euro Bond FAM L Acc -5,73 -15,04 5,64
Schroder ISF EURO Bond C Dis AV -1,61 -5,85 -17,43 6,35
Pictet-EUR Government Bonds P dy -1,51 -5,88 -15,50 6,05
ANIMA Medium Term Bond Prestige -1,97 -5,99 -14,99 5,72
Schroder Euro Bond FAM L EUR Acc -6,02 -17,58 6,41
Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C -2,07 -6,07 -15,63 5,97
Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV -1,85 -6,32 -17,29 6,03
Pictet-EUR Bonds P -1,94 -6,47 -18,22 6,96
NN (L) Green Bond I Cap EUR -1,93 -6,76 -18,55 8,17
Eurizon Bond EUR Long Term LTE R Acc -1,73 -7,64 -20,36 8,52
AcomeA Breve Termine A1 -3,60 -7,70 -27,70 9,06
UNIQA Eastern European Debt Fund VTA -4,92 -10,60 -31,71 12,65
MS INVF Euro Corporate Bond I -16,92 -16,26 -14,30 11,57
Fixed Income Miscellaneous
Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Dis Retl EUR
Invesco India Bond C USD Acc
3,45 4,18 9,15 7,45
PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc 5,44 3,51 1,81 12,27
SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF 4,69 3,42 -1,34 12,98
Fidelity Global Hybrids Bond Y-Acc-EUR 2,67 0,31 -9,41 11,45
Cohen & Steers Glb Pref Secs FX EUR Hgd 1,30 0,00 -11,96 10,27
UBAM Hybrid Bond IHC EUR -0,47 -13,75 11,47
AB Financial Credit I2 EUR H -0,53 -15,74 14,90
Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc -0,46 -0,87 -3,28 3,58
ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC -2,78 -9,30 7,25
Global Fixed Income
PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc -6,85
Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc -12,51
MS INVF Global Fixed Income Opps Z 30,03 8,86 9,46 8,26
PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc 6,54 6,68 18,58 6,91
AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD 6,55 6,64 20,15 6,86
Federated Hermes Uncons Crdt X USD Acc 4,83 3,41 8,92
LGT Select Bond High Yield (USD) IM 6,73 4,81 6,63 10,14
BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD 5,92 4,42 12,88 7,76
PIMCO GIS Income Institutional USD Acc 5,64 4,33 7,92 7,93
Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD 4,50 3,99 8,95 5,70
Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e 5,98 3,81 2,72 7,27
Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A 5,41 3,75 11,61 8,15
T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD 5,87 3,60 4,65 11,06
JPM Flexible Credit A (acc) USD 5,30 3,57 7,33 8,35
BGF Fixed Income Global Opps A2 4,79 3,54 10,11 7,68
BlueBay Global Hi Yld ESG Bd I USD 5,87 3,52 5,09 9,61
Jupiter Strategic AbsRt Bd L € H Acc 3,42 1,73 2,95
JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD 4,53 3,40 11,37 6,58
Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD 6,72 3,37 0,38 9,04
Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd 5,22 3,37 1,10 9,64
UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc 6,63 3,36 8,82 7,95
JPM Global Bond Opps A (acc) USD 5,14 3,23 8,30 7,18
BNY Mellon Global Credit USD W Acc 5,62 2,87 2,43 8,62
Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd C $ Acc 5,77 2,87 1,06 8,16
Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD 3,91 2,68 9,93 7,94
Mirabaud Sust Glbl Strat Bd A USD Acc 3,68 2,60 7,43 7,43
Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD 5,72 2,58 0,69 11,14
Wellington Hi Qual Glb HY Bd USD S Ac 2,29 0,49 9,22
Merian Glb Dynamic Bd L € H Acc 1,61 2,29 -1,90 3,50
PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc 4,73 2,26 4,00 9,91
Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP 2,71 2,14 -8,24 12,29
M&G Total Return Crdt Invmt A EUR Acc 1,49 1,89 -3,90 5,45
Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD 4,26 1,76 7,97 6,87
Wellington Multi-Sec Crdt GBP S AcH 2,50 1,58 -13,72 13,32
PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc 4,56 1,54 5,14 6,87
PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc 1,53 -3,77 8,95
Fidelity Global Income A-Acc-USD 4,31 1,50 3,54 9,13
BGF Global High Yield Bond C1 USD 3,60 1,49 0,81 10,07
SWC (LU) BF Resp Glbl Crdt Opps GTH CHF 1,87 1,45 -5,36 7,91
Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C 4,54 1,41 7,67 8,12
Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap 2,00 1,41 -8,06 8,13
JSS Sust Total Return Global I USD Acc 3,61 1,31 3,19 6,82
MDPS TOBAM At Bchmk Glbl Hi Yld A Acc 3,99 1,29 -2,02 9,30
Amundi Fds Global Corp Bd I USD C 4,69 1,26 0,93 8,36
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
Legg Mason WA Glb Core+ Bd PR USD Acc 3,52 0,98 2,46 7,31
Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV 4,21 0,97 0,29 9,20
Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc 1,39 0,83 -1,41 6,31
PIMCO GIS Glb Advtg Instl USD Acc 2,73 0,77 -0,28 6,02
JPM Global Corp Bd A (acc) USD 4,04 0,74 0,58 8,24
Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg 1,31 0,71 -13,53 9,73
BSF Fixed Income Strategies I2 EUR 0,37 0,56 -2,58 4,11
Aegon High Yield Global Bd B Acc EUR Hdg 1,47 0,49 -9,49 13,28
UBAM Global High Yield Solution IHC CHF 2,06 0,39 -2,85 9,91
PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc 3,93 0,17 -3,47 8,77
MFS Meridian Global Credit I1 GBP 3,24 0,16 -6,61 8,53
Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD 3,84 0,11 -1,12 8,99
Eurizon Global Bond Z EUR 0,06 -1,11 5,36
Russell Inv Global High Yield A Roll Up 0,24 -0,30 -12,64 10,90
M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc 2,02 -0,33 -3,37 5,15
M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc -0,18 -0,44 -4,92 11,49
FvS Bond Opportunities EUR I 1,69 -0,50 -9,85 7,23
Fidelity Global Bond Y-Acc-USD 2,56 -0,58 -4,65 6,41
Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc 0,81 -0,63 -6,23 4,78
Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc -0,67 -10,16 7,56
Eurizon Absolute High Yield Z EUR -0,69 -4,88 6,59
Candriam Bds Crdt Opps EUR Cap -0,04 -0,76 -4,51 3,68
RAM Mediobanca Strata UCITS Cdt I4 EUR -0,81 -8,29 8,80
Russell Inv Global Bond A 2,04 -0,81 -3,82 6,09
PGIM Global Hi Yld ESG Bd EUR H I Acc 0,28 -0,84 -11,83 10,45
Mercer Global High Yield Bd M1 EUR H 0,20 -0,93 -12,89 10,26
NEF Ethical Total Return Bond I Acc -0,10 -1,04 -9,38 4,53
Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr -1,04 -5,48 4,34
Fondo Alto Internazionale Obblig A 0,99 -1,14 -2,47 3,92
Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc -1,15 -6,54 4,71
AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H -0,19 -1,16 -10,26 9,93
Capital Group Glob Bond (LUX) Cd 2,10 -1,17 -3,91 5,69
MS INVF Global Bond I 2,09 -1,20 -3,99
Plurima Apuano Flexible Bond A Instl -0,12 -1,20 -11,77 8,86
Colchester Glbl Rl Ret Bd EUR H Acc I 0,51 -1,23 -9,83 6,92
Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR -0,06 -1,35 -13,68 8,39
Neuberger Berman Global Bond USD I Acc 1,83 -1,42 -3,54 5,69
RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR -1,43 -12,13 7,78
Robeco High Yield Bonds DH € -0,05 -1,53 -11,13 9,94
Invesco Bond Z USD Acc 1,51 -1,54 -8,10 6,82
Eurizon Global Multi Credit Z EUR Acc -0,75 -1,72 -8,69 5,91
Templeton Global Bond A(Mdis)USD 0,57 -1,73 6,74 6,65
LUX IM Fidelity Global Low Duration HX -1,76 -7,58 5,78
AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR 0,15 -1,77 -11,22 7,33
Robeco QI Dynamic High Yield IH € 0,15 -1,84 -13,38 7,95
Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD 2,70 -1,89 -6,14 11,79
RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E -0,84 -1,91 -10,09 3,78
Anima Obbligazionario Flessibile F -1,99 -8,55 5,85
Vanguard Global Credit Bond Ins EURH Acc -2,01 -14,65 7,49
Fonditalia Opportunities Divers Inc R -2,01 -13,67 7,38
LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX -0,70 -2,04 -13,30 7,44
Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H -0,81 -2,07 -12,34 5,65
Fisch Bond Global Corporates BE -0,13 -2,11 -14,41 7,62
BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR -0,30 -2,13 -16,70 8,96
Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR -0,57 -2,37 -8,54 4,02
Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc -1,28 -2,43 -9,47 4,80
DPAM L Bonds Universalis Uncons W 1,48 -2,54 -10,15 6,80
JPM Aggregate Bond A (acc) EURH -0,76 -2,56 -10,40 3,99
Mediolanum Ch International Income LH A -2,34 -2,62 -4,67 0,93
Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc -0,51 -2,71 -13,89 6,47
GS Global Fixed Inc (Hdg) Inc EUR -0,39 -2,78 -13,37 5,45
Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR -0,41 -2,79 -14,00 7,69
Robeco Global Credits IH EUR -0,60 -2,85 -15,74 8,27
GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H 0,15 -2,86 -9,05 5,63
NEF Global Bond R Acc 1,16 -2,99 -5,36 6,04
PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc -1,04 -3,01 -11,98 4,66
Schroder ISF Global Bond A Dis AV 0,64 -3,01 -7,53 7,59
Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc 0,84 -3,08 -5,70 5,74
AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H -1,01 -3,10 -13,64 5,00
Eurizon Bond High Yield R EUR Acc -1,58 -3,18 -14,20 9,88
Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C -1,59 -3,54 -15,19 8,56
AB Sust Glb Thematic Credit S1 EUR -3,71 -16,69 8,46
JPM Global Government Bond A (acc) EUR -1,22 -4,17 -12,00 4,10
Pictet-Global Bonds I USD 0,57 -4,18 -10,31 6,31
Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C -1,33 -4,20 -11,65 4,28
Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR -1,50 -4,37 -16,39 8,16
Mediolanum Ch International Bond LH A -2,84 -5,05 -13,55 4,93
Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD -2,30 -5,19 -3,32 7,52
Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc -5,22 -16,96 7,22
BNP Paribas Green Bd I Cap -5,57 -15,54 6,05
Japan Fixed Income
Vanguard Japan Government Bd Idx JPY Acc -1,67 -8,00 -10,68 7,60
Eurizon Bond JPY LTE R Acc -2,10 -8,33 -9,83 7,57
Sterling Fixed Income
Invesco Sterling Bond Z GBP Acc 1,55 -0,05 -13,34 9,93
US Fixed Income
PGIM Broad Market US HY Bd USD W Acc 6,76 4,74 4,96 10,11
T. Rowe Price US High Yld Bd I USD 4,09 3,01 11,66
AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD 5,60 3,98 11,72 8,04
Neuberger Berman Strat Inc I JPY Acc 5,21 3,83 6,22 8,74
Fidelity US High Yield A-Dis-USD 5,41 3,44 6,16 10,53
Payden USD Low Duration Credit USD Acc 4,94 3,14 10,55 7,56
AXAWF US Enhanced HY Bds I Cap $ 3,00 2,31 13,74
JPM Income A (acc) USD 5,67 2,92 8,90 8,71
Janus Henderson US Sh-Trm Bd A2 USD 3,94 2,70 10,36 6,70
Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C 4,01 2,53 4,71 9,09
CT Dollar Bond Institutional Grs Acc £ 2,43 4,33 6,94
PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc 5,24 2,29 -0,39 8,69
Loomis Sayles Multisector Inc S/A USD 4,02 2,24 2,58 7,94
Indosuez Funds US Dollar Bonds P 3,99 2,08 7,30 6,91
Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD 4,64 1,94 2,62 7,48
Vanguard USTrs InfProtSecsIdxSel EURHAcc 1,19 1,74 -4,51 4,54
Loomis Sayles US Core Plus Bd I/A USD 4,13 1,57 3,31 6,52
Amundi Fds Pio US Corp Bond USD C 4,65 1,51 -1,53 9,37
Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C 3,90 1,43 3,62 7,70
GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD 3,65 1,40 5,66 6,93
NN (L) US Credit P Cap USD 4,57 1,18 -1,78 8,71
JPM US Aggregate Bond A (dist) USD 3,64 0,87 4,03 6,94
PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc 3,60 0,79 1,18 6,81
Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc 3,58 0,65 4,75 7,46
BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc 4,70 0,58 0,95 7,88
Interfund Bond US Plus 3,28 0,49 3,48 7,49
Eurizon Bond USD LTE R Acc 3,09 0,20 4,43 7,56
TCW High Yield Sus Bd IEHE 0,92 -0,17 -13,07 8,53
ANIMA Bond Dollar Prestige 2,45 -0,45 2,97 7,34
Legg Mason WA US Core+ Bd A USD Acc 2,79 -0,47 -1,79 7,38
JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH 0,44 -0,80 -10,55 9,88
JPM Income Opp A perf (acc) EURH -0,94 -0,83 -1,92 2,71
Lord Abbett Multi Sector Inc EUR H Acc 0,39 -0,91 -13,13 10,05
Nomura Fds Select US High Yield Bd IEURH -1,15 -11,94 11,02
Amundi Index US Corp SRI IHE Acc -3,74 -15,96 8,27
Asia Equity
JPM Pacific Equity A (dist) USD 7,48 7,68 -13,42 13,94
Fidelity Pacific A-Dis-USD 4,33 5,20 -17,54 18,43
Mediolanum BB Pacific Collection L A 4,03 5,06 -9,74 12,95
Matthews Asia Dividend Fund I USD Acc 3,90 5,01 -13,26 12,89
Gamax Asia Pacific A 2,03 4,00 -14,61 11,07
Comgest Growth Asia USD Acc 4,18 2,60 -18,76 14,27
Asia ex-Japan Equity
Matthews Asia Ex Japan Div USD Acc 13,05 15,09 -3,59 14,28
Invesco Asian Equity Z USD Acc 8,33 13,29 4,82 16,32
Polar Capital Asian Stars S Acc 13,02 -11,38 16,27
New Capital Asia Future Ldrs USD Sdr Acc 12,81 -17,68 14,75
Schroder ISF Emerging Asia Acc EUR 10,25 12,77 -3,34 15,41
Stewart Inv Asia Pac Sustnby VI EUR Acc 11,50 12,46 0,54 15,21
Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR 11,72 11,67 -5,57 16,59
UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) Q-acc 8,14 9,98 -12,31 14,56
Schroder ISF Asian Ttl Ret C Acc USD 6,40 8,66 -10,34 15,30
UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc 7,31 8,55 -10,03 13,72
Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD 7,68 7,98 -7,68 14,39
T. Rowe Price Rspnb Asn ex-Jpn Eq USD 6,63 7,45 -10,88 14,06
abrdn Asia Pacific Sust Eq A Acc USD 5,59 6,69 -9,54 14,41
Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV 5,37 6,60 -9,56
Consumer Goods & Services Sector Equity
BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C
Pictet-Premium Brands I EUR 13,23 13,33 -2,45 21,27
LO Funds World Brands EUR PA 12,94 9,36 -15,27 17,68
BNP Paribas Smart Food I Cap 7,01 7,81 -6,75 16,81
CPR Invest Food For Gens I EUR Acc 6,90 -2,96 15,35
Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR 8,54 5,98 -14,63 15,58
Gamax Funds Junior A 6,02 4,13 -11,52 13,93
Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc 6,14 3,34 -32,50 24,75
Energy Sector Equity
BNP Paribas Energy Transition C D 29,21 -21,12
RobecoSAM Smart Energy Eqs D EUR 18,07 23,65 -3,57 23,74
BGF Sustainable Energy A2 13,89 20,03 -6,06 20,70
Pictet-Clean Energy I USD 13,59 19,27 -3,00 25,12
Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 8,35 11,57 30,27 24,72
Mediolanum Ch Energy Eq Evolt L A 3,81 7,25 50,03 29,52
Equity Miscellaneous
BNP Paribas Aqua C C
abrdn Listed Prvt Cap I Acc USD 15,47 -4,79 23,75
BNP Paribas Aqua I 11,77 13,74 -9,35 19,95
Pictet-Water I EUR 11,82 12,17 -3,44 18,45
Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR 11,61 -15,45 16,02
Pictet-Nutrition I EUR 7,73 6,55 -11,13 15,29
Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc 3,95 4,65 -16,69 18,60
Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR 4,23 -14,92 18,01
Europe Emerging Markets Equity
Deka-ConvergenceAktien CF -6,33 -13,07 -40,84 35,79
SEB Eastern Europe Small Mid Cap C -14,46 -25,24 -66,59
Europe Equity Large Cap
Sycomore Fund Europe Eco Solutions I EUR 5,95 14,47 -12,89 20,70
DNCA Invest SRI Norden Eur I EUR 10,76 14,04 -25,91 21,31
Mandarine Active I 8,50 13,13 11,57 14,86
BSF European Opps Extension D3G EUR 8,99 11,14 -17,16 21,67
DPAM B Equities Europe Sust W Cap 9,42 9,89 -12,28 17,76
DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR 8,17 9,79 -18,83 19,25
AXAWF Switzerland Eq F Cap CHF 9,65 9,58 -7,58 15,00
Comgest Growth Europe EUR I Acc 9,92 9,47 -13,17 17,80
M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc 5,17 9,44 3,10 21,07
Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap 8,39 9,20 -19,65 17,97
BGF European A2 5,91 8,55 -23,09 20,38
BGF European Focus A2 5,28 8,50 -23,39 20,57
NN (L) European Sust Eq I Cap EUR 7,43 8,42 -16,53 18,47
BGF Continental Eurp Flex E2 EUR 6,66 8,21 -25,67 21,15
Heptagon European Focus Eq CE EUR Acc 8,56 8,06 -19,81 17,94
BGF European Value A2 2,57 8,00 -6,15 20,85
Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR 5,81 7,78 -27,97 22,14
Candriam Sst Eq Euro I Acc € 6,87 7,76 -11,47 18,09
Fidelity Switzerland Y-Acc-CHF 7,62 7,73 -11,31 15,12
Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc 6,25 7,66 -8,87 18,32
Eurizon Top European Research Z EUR Acc 3,92 7,38 -6,51 17,46
BNPP E MSCI Europe SRI S5% Cpd Trk Pr C 7,16 -13,19 17,64
CT Pan Eurpean Focus Ins X Acc GBP 9,83 7,00 -13,25 17,56
UBS (Lux) ES Eurp Opp Uncons € Q 8,12 6,95 -13,79 16,15
Schroder ISF European Sus Eq C Acc EUR 6,94 -13,49 18,57
Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR 5,34 6,90 -9,32 17,79
UniInstitutional Eurp Eq Concentrated 5,99 6,89 -9,38 17,79
UBAM Swiss Equity UC CHF 7,24 6,75 -17,76 16,36
CS European Dividend Value FB EUR 6,15 6,67 -2,16 16,62
Amundi IS MSCI Europe SRI PAB IE C 6,64 -13,49 17,46
Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc 5,51 6,63 -13,70 19,58
Allianz Europe Equity Growth W EUR 5,77 6,58 -28,99 22,34
UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) Q acc 6,81 6,35 -14,53 16,68
Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR
4,49 6,25 -16,41 17,85
Fidelity European Div Y-Acc-EUR 5,23 6,10 -2,87 17,09
MS INVF Europe Opportunity Z 6,35 6,06 -36,94
JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR 6,70 6,02 -14,98 18,71
Candriam Sst Eq EMU I € Acc 5,08 5,97 -15,13 20,05
JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR 3,98 5,94 -3,05 20,01
AAF-Edentree European Sust Eqs I2 € 5,81 -11,79 20,05
Fidelity Italy A-Dis-EUR 1,66 5,77 -13,86 22,57
CT European Select X Acc GBP 6,57 5,60 -21,07 20,05
Amundi IS MSCI Europe IE-C 4,90 5,59 -7,81 17,40
Legg Mason MC European Uncons S EUR Acc 5,56 -28,75 21,95
G Fund Total Return All Cap Europe IC 4,99 5,44 -11,87 16,25
Amundi Azionario Val Eurp a dist A 3,62 5,34 -4,37 18,07
JPM Europe Select Equity A (acc) EUR 4,15 5,31 -11,11 18,95
Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C 3,30 5,29 -11,77 21,34
Principal European Rspnb Eq A Inc USD
4,86 5,29 -17,33 17,77
Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC 3,34 5,28 -11,02 19,87
Invesco Pan European Equity A EUR Acc 1,60 5,17 -5,98 22,44
European Equity FAM L EUR Acc 5,17 -10,86 20,28
Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc 4,42 5,13 -18,08 19,54
Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR 4,97 5,06 -10,31 17,99
Invesco Euro Equity C EUR Acc 1,50 4,93 -9,81 24,78
Echiquier Positive Impact Europe A 5,11 4,80 -20,42 17,62
RAM (Lux) Sys European Equities B EUR 2,51 4,80 -15,19 19,59
GS Europe CORE Equity A Inc EUR 3,06 4,78 -10,24 19,21
DPAM B Equities Euroland B Cap 4,50 4,78 -18,07 18,80
Threadneedle (Lux) European Select IE 5,60 4,77 -21,32 18,47
Fonditalia Equity Europe R 2,66 4,75 -6,36 16,19
abrdn European Sstnb Eq A Acc EUR 6,82 4,75 -15,91 17,15
DWS Qi Eurozone Equity RC 3,82 4,74 -13,40 20,28
NEF Euro Equity R Acc 2,29 4,72 -19,33 21,13
BGF Euro-Markets E2 2,21 4,70 -18,59 22,38
Eurizon Italian Equity Opps Z Acc 2,66 4,67 -16,27 23,90
Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR 2,44 4,66 -13,26 20,51
Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C 4,46 4,66 -17,50 19,05
Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR 9,08 4,65 -14,41 17,41
BGF European Equity Income AI2 EUR 3,65 4,64 -8,80 17,84
DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F 4,88 4,60 -18,97 20,82
State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR 4,07 4,55 -9,32 17,49
MFS Meridian European Value A1 EUR 6,74 4,52 -12,91 16,93
T. Rowe Price Eurp Eq I EUR 5,06 4,48 -16,34 17,52
BNP Paribas Euro Equity C C 2,87 4,02 -13,06 17,25
Allianz Valeurs Durables IC 3,40 3,98 -16,34 19,47
BGF European Special Situations A2 4,83 3,92 -24,01 20,19
Candriam Eqs L EMU Innovt I EUR Cap 2,92 3,85 -20,09 20,39
ODDO BHF Algo Sustainable Lead. CRW-EUR 4,43 3,60 -17,74 17,92
Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR 1,72 3,59 -14,94 22,40
MFS Meridian European Research A1 EUR 4,96 3,53 -10,48 15,96
AXA WF ACT Eurozone Impact F Cap EUR 3,56 3,38 -17,97 19,60
CS (Lux) European Div Plus Eq DB EUR 4,36 3,37 -3,51 15,06
Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C 2,12 3,37 -7,43 25,04
Generali IS SRI Ageing Population BX EUR 4,01 3,27 -15,27 17,34
EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR 3,60 3,26 -15,14 17,59
abrdn Europe (ex-UK) Sus Eq Fd 6,79 3,26 -18,38 18,29
JPM Euroland Equity A (dist) EUR 2,32 3,20 -13,82 22,13
Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C 2,90 3,10 -14,79 19,70
Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR 4,18 2,89 -17,80 19,16
Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR 6,80 2,67 -17,11 17,27
AB European Eq A EUR 1,96 2,65 -10,27 20,12
Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc 2,21 2,46 -9,44 16,63
Tendercapital Secular Euro Instl € Acc 0,37 2,37 -11,78 17,39
Allianz Euroland Equity Growth IT EUR 2,46 2,32 -31,18 22,25
HSBC GIF Euroland Growth M1C 2,52 1,86 -20,07
LUX IM ESG Sycomore European Eqs CX -3,04 -0,55 -22,22 17,94
Fidelity Iberia Y-Acc-EUR -0,29 -1,75 -12,51 18,91
Sycomore Social Impact A -0,56 -2,33 -23,64 14,64
Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR -3,28 -5,84 -13,65 20,60
Europe Equity Mid/Small Cap
Lonvia Avenir Mid-Cap Euro Clean -31,95
Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP EUR 11,02 17,65 -16,02 25,35
Algebris Core Italy EB EUR Acc 13,74 -17,45 22,23
Arca Economia Reale Equity Italia I 8,26 13,32 -19,87 21,66
SEB European Equity Small Caps D EUR 7,79 12,63 -32,59 27,34
DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe I EUR 7,01 11,77 -15,27 19,75
Eleva UCITS Eleva Ldrs SMCap Eurp I€ acc 8,85 -22,30 18,79
Symphonia Azionario Small Cap Italia 3,88 8,09 -22,67 20,56
Echiquier Agenor Euro SRI Mid Cap I 6,40 -20,04 16,43
Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac 5,88 -26,42 21,47
abrdn Eu Sml Comp D Acc EUR 5,14 5,20 -34,13 25,39
Anima Iniziativa Italia F
4,62 4,58 -16,01 22,92
Threadneedle (Lux) Eur Smlr Com 9E EUR 4,17 3,61 -30,05 21,86
Sycomore Fund Europe Happy@Work I EUR 1,79 3,12 -20,67 18,06
Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE 3,34 2,26 -34,23 23,29
Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR I Acc 7,30 1,86 -32,43 21,97
Oddo BHF Avenir CR-EUR 1,74 1,85 -18,40 20,11
Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A 4,41 1,62 -27,38 18,74 CS (Lux) Small and Mid Cap Germany Eq B 1,92 -1,43 -31,38 21,00
Financials Sector Equity
Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR
7,99 10,30 -4,84 20,64
BGF World Financials A2 6,67 7,34 -13,77 28,12
Jupiter Financial Innovt D EUR Acc 2,64 -2,07 -35,31 22,64
Global Emerging Markets Equity
MS INVF Emerging Leaders Equity A 47,48 41,18 -22,30 21,21
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
William Blair EM Small Cap Grwth Z USD C 6,74 11,46 -16,17 18,17
RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD 5,77 10,49 -1,88 15,45
Polar Capital Em Mkts Stars S USD Acc 9,99 -14,33 17,90
Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc 7,23 9,51 -9,63 15,26
Redwheel Global Emerging Mkts B USD 4,12 9,34 -13,29 21,05
Amundi Fds New Silk Road IU USD C 9,29 -7,88 14,56
Wellington Emerg Mkt Devpmt USD S Ac 7,33 8,40 -14,08 16,49
Fidelity Sustainable EM Eq I-Acc-USD 8,39 7,43 -13,50 15,07
Robeco QI EM Enhanced Index Equities I $ 4,69 7,39 -6,16 14,72
River & Mercantile EM ILC Eq EB USD 4,51 7,33 -7,43 14,28
Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc 4,98 7,25 -19,00 16,31
Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C 5,01 7,05 -9,45 15,57
GQG Partners Emerging Mkts Eq I USD Acc 6,78 6,93 -8,91 14,75
FvS Global Emerging Markets Equities IT 6,80 6,80 -16,37 16,21
Capital Group New World (LUX) Z 7,13 6,70 -13,68 16,04
GS Emerging Markets Eq ESG I Acc USD 6,42 -18,76 16,41
JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR 5,87 6,23 -6,78 15,83
Emerging World Inst 4,23 6,21 -13,37
Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR 4,48 6,20 -21,21 16,38
Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap 2,66 5,95 -18,04 16,13
Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc 6,03 5,67 -8,34 13,95
Schroder ISF Em Mkts Acc USD 5,02 5,59 -13,67 16,12
GemEquity I 3,76 5,37 -21,77 16,91
Capital Group EM Growth (LUX) Z 4,81 4,95 -18,45 15,64
GS Emerging Markets Eq Base Acc USD 3,47 4,72 -20,26 16,63
Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD 5,09 4,72 -15,47 17,79
Robeco Emerging Markets Equities D € 2,87 4,38 -11,52 16,82
JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD 4,57 3,48 -19,77 16,75
BGF Emerging Markets E2 4,00 3,00 -19,34 17,30
Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD 3,51 2,98 -11,98 13,85
Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD 2,43 2,93 -13,77 17,43
Fidelity Em Mkts Y-DIST-USD 2,96 2,66 -23,12 17,10
Templeton BRIC I(acc)USD 3,56 2,57 -16,02 18,85
PrivilEdge Amer Centy EM Eq USD Acc 1,21 2,47 -20,34 15,50
Principal Origin Glb Em Mkts I Acc GBP 1,51 2,46 -16,19 15,02
Fidelity Instl Emerg Mkts Eq I-Acc-USD 2,84 2,42 -23,79 17,36
American Century Em Mkts Eq I USD 1,99 2,40 -19,86 15,73
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD 2,43 2,06 -15,76 16,32
UBS (Lux) Eq Fd EM Sst Ldrs (USD) P 4,17 1,85 -20,60 13,88
T. Rowe Price EM Eq I USD 2,48 1,20 -15,27 15,52
Eurizon Equity EmMkts Smart Vol R Acc 0,58 0,73 -11,38 14,67
Vontobel Emerging Markets Eq A USD 0,88 -0,13 -9,18 14,63
Global Equity Large Cap
Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF -11,50
THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc -4,53
CPR Invest Social Impact I EUR Acc -6,17
BGF Circular Economy Z2 USD -14,97
BNP Paribas Global Envir N C
MS INVF Global Brands A USD 88,65 46,39 3,79
MS INVF Global Quality Z 78,45 31,82 0,58 15,22
AMP Capital Global Companies I USD Acc 22,89 16,84 14,77
MS INVF Global Opportunity Z 64,42 20,33 -28,18 21,72
Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR 13,84 16,63 -10,81 18,92
Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD 15,05 15,65 -3,88 15,34
Schroder ISF Glb Disruption C Acc USD 15,47 -13,09 19,18
Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs F EUR 12,73 15,27 -0,39 16,29
ERSTE Responsible Stock Glb EUR I01 VT 15,23 -2,56 17,48
Vontobel Clean Technology EUR 11,41 15,11 -9,47 19,27
T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD 15,51 14,90 -14,44 19,11
DPAM B Eqs NewGems Sust W Cap 15,05 14,68 -15,93 19,73
JPM Global Focus A (dist) EUR 11,42 14,66 2,27 18,77
UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD 16,40 14,65 -2,06 17,87
Schroder ISF Global Eq Alp C Acc EUR 12,39 14,48 -0,50 15,32
RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq O USD Cap 14,36 -9,31 16,63
Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc 12,97 14,19 -1,34 18,88
Pictet - Global Envir Opps I EUR 12,33 14,18 -7,78 19,14
JPM Global Select Equity A (acc) USD 12,28 14,12 2,64 18,23
SWC (LU) EF Sustainable AA 11,80 13,92 -7,17 17,67
Allianz Thematica A EUR 13,25 13,90 -9,50 16,75
Schroder ISF Global Eq C Acc USD 12,82 13,74 -2,89 15,92
Nikko AM Global Equity A USD Acc 14,26 13,30 -5,39 15,99
Artisan Global Discovery I USD Acc 15,30 13,29 -16,24 18,24
AB Sustainable Glb Thematic AX USD 12,16 13,20 -11,80 19,31
JPM Global Dividend A (acc) USD 12,26 13,11 7,75 16,25
Nordea 1 - Global Stars Equity BI EUR 13,51 12,92 -2,79 16,09
UniGlobal 12,00 12,83 -2,48 16,03
Capital Group New Pers (LUX) ZL 12,49 12,65 -10,37 18,13
Fiera Capital Global Equity B Acc 13,74 12,60 -3,02 15,95
DPAM Equities L World SRI MSCI Index F 12,10 12,53 -2,48 16,84
Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR 12,83 12,44 -4,04 17,32
Guinness Global Equity Income D EUR Acc 12,00 12,31 6,24 14,73
State Street World ESG Index Eq I USD 11,62 12,28 -1,11 16,77
Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR 11,57 12,22 -4,80 16,40
Artisan Global Opportunities I EUR Acc 12,63 12,11 -13,25 17,34
FvS Dividend IT 10,31 12,03 1,46 14,31
Amundi IS MSCI World IE-C 11,41 12,03 -0,56 17,09
Fidelity World FAM L Acc 11,99 0,08 18,29
American Century Concntr Glb Gr Eq I USD 15,65 11,94 -4,27 16,96
Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE 11,41 11,94 -2,78 17,98
Thematics Meta I/A USD 11,85 -14,89 18,47
Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap 10,50 11,78 -5,46 15,73
Threadneedle (Lux) Global Focus W 13,66 11,77 -10,60 17,28
T. Rowe Price Glb Val Eq I USD 8,99 11,67 4,14 17,51
M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc 9,52 11,57 6,28 19,84
DWS Invest SDG Global Equities XC 11,40 -3,91 16,01
Allianz Global Sustainability IT EUR 11,55 11,37 -5,99 17,14
UBS (Lux) ES L/T Thms $Q 10,32 11,36 -5,62 17,76
DWS ESG Akkumula LC 10,80 11,20 -0,39 14,13
AB Global Equity Blend I USD 9,44 11,19 -7,39 17,20
MGI Global Equity A10 0.2000 EUR Acc 11,15 -5,58 16,75
M&G (Lux) Positive Impact LI EUR Acc 11,12 -5,85 18,39
Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C 9,13 11,11 6,32 14,73
Core Series - FAM Sustainable E EUR ND 9,28 10,89 -5,27 16,10
AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR 12,18 10,88 2,84 15,33
Fideuram Fd Global Equity R EUR Acc 10,77 0,43 16,83
Ninety One GSF Glb Qual Div Gr I Acc USD 10,33 10,76 1,17 14,17
Fonditalia Millennials Equity T 10,70 -14,95 19,65
Nomura Fds Global High Convct F GBP 12,77 10,53 -3,91 17,69
CS (Lux) Security Equity CB USD 12,11 10,44 -9,28 19,90
Eurizon Azionario Intl Etico 10,13 10,39 -6,11 17,92
Fidelity World A-Dis-EUR 9,71 10,19 -4,86 16,74
Heptagon WCM Global Equity A USD Acc 9,97 -15,36 17,90
DWS Invest ESG Equity Income XC 10,00 9,95 4,90 13,35
GIS SRI World Equity CX 10,01 9,89 -1,52 16,24
Robeco BP Global Premium Eqs B EUR 7,40 9,83 5,01 19,06
Invesco Global Equity Income C USD Acc 7,37 9,72 2,16 20,00
Fidelity Sust Dmgrphcs Y-Acc-GBP 10,29 9,56 -10,11 16,21
Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C 9,15 9,54 -7,11 15,26
Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD 10,86 9,53 4,71 12,82
MS INVF Global Sustain Z USD Acc 9,53 -0,29
Pictet - Quest Global Sust Eq I EUR 10,43 9,48 1,56 16,43
DPAM B Equities World Sust V Dis 9,41 -16,24 16,97
CPR Invest Climate Action I EUR Acc 9,37 -1,14 16,58
Seilern World Growth CHF H R 12,76 9,30 -18,61 22,03
GS Global CORE Eq E Acc EURClose 8,10 9,29 -5,00 18,09
LUX IM Goldman Sachs Glbl Eq Opports HX 9,27 -2,14 17,13
Pictet-Security I EUR 11,24 9,18 -13,10 18,86
MS INVF Global Brands Eq Inc Z 11,59 9,09 4,48
Anima Valore Globale A 6,21 9,08 2,69 18,35
EuroFundLux - Azionario Glb ESG B 7,58 8,98 -2,66 16,87
Pictet-Global Megatrend Sel I USD 9,49 8,82 -10,76 17,63
Fundsmith Equity I EUR Acc 12,54 8,79 -8,44 14,89
Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac 12,41 8,61 -10,44 15,72
FAM Global Premium Equities L EUR Acc 8,59 1,80 19,59
Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A 8,06 8,50 -2,05 14,21
Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C 13,08 8,45 -14,95 16,77
CPR Invest Megatrends R EUR Acc 8,44 -5,95 15,95
Mercer Fndmt Idxt Glbl Eq M-1€ Acc H 6,93 8,37 -12,77 16,58
LUX IM Blackrock Global Equity Div FX 8,54 8,34 1,95 15,67
RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Eqs I EUR 10,72 8,23 -6,70 16,37
Carmignac Investissement A EUR Acc 4,90 8,22 -18,32 16,79
FAM Global Equities Income L EUR Acc 7,95 4,91 16,12
Pictet - Global Thematic Opps-I EUR 8,74 7,83 -11,42 17,23
JB Equity Next Generation EUR Ch 7,81 -18,57 18,77
Eurizon Equity World Smart Vol R Acc 8,75 7,78 -1,66 15,60
Thematics Safety R/A USD 7,77 -21,77 19,75
Aegon Global Equity Income EURH B Acc 6,58 7,46 -7,40 16,23
Vontobel Global Equity A USD 9,51 7,30 -7,55 16,03
Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR 8,63 7,12 -0,23 13,05
CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc 9,16 6,91 -27,10 20,81
MFS Meridian Global Equity A1 USD 8,29 6,75 -6,37 17,23
DWS Invest Top Dividend FC 6,38 6,70 10,72 13,13
AZ Fd 1 AZ Eq Global FoF A-AZ Fd Acc 7,41 6,68 -4,56 11,23
BlackRock Advantage World Eq D EUR H Acc 6,54 -18,24 19,14
Mirabaud Sust Glbl Hi Div A USD Acc 8,96 6,33 -2,84 16,24
LUX IM ESG Pictet Future Trends EX 5,89 6,18 -13,32 17,49
Fidelity Glb Thematic Opps A-USD 6,47 5,98 -9,09 16,05
Fidelity Global Dividend FAM A acc 5,86 -0,41 13,18
Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD 4,43 5,65 2,91 19,61
JB Global Excell Eq EUR Bh 6,76 5,52 -24,62 20,08
Robeco Global Consumer Trends D € 9,73 4,87 -27,00 19,21
Mediolanum BB Innovative Thematic Opps L 4,82 -20,30 17,92
DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR 3,97 4,42 -23,99 15,99
Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA 2,60 3,56 0,37 17,03
Pictet SmartCity I dm GBP 6,18 3,22 -14,75 18,97
Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,36 3,03 -4,17
MS INVF Global Insight Z 41,01 2,80 -47,70 33,12
Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc 8,88 1,86 -19,09 16,52
Infusive Fd Cnsr Ap Glb Ldr BH 3,38 -0,59 -29,98 17,57
Global Equity Mid/Small Cap
BNP Paribas Climate Impact Privl C
Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR 14,41 18,67 -0,78 19,18
Triodos Pioneer Imp EUR Z Acc 8,63 9,95 -13,01 18,92
Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE 10,86 7,92 -23,94 20,73
Greater China Equity
MW TOPS China A Share UCITS H GBP
Matthews China Small Coms Fd I USD Acc 12,19 15,47 -22,34 19,46
Schroder ISF China A C Acc USD 14,61 -10,87 18,23
JPM China A-Share Opps C (acc) EUR 12,31 13,92 -10,89 19,25
Schroder ISF All China Equity C Acc USD 13,33 -11,29 17,16
Allianz All China Equity IT USD 11,67 -15,31 18,12
Schroder ISF Greater China C Acc USD 8,29 9,73 -12,96 16,48
JPM Greater China A (dist) USD 8,19 9,65 -20,54 16,47
abrdn China A Share Sus Eq I Acc EUR 12,41 9,38 -1,80 20,75
JPM China A (dist) USD 7,99 8,10 -21,02 20,13
Schroder ISF China Opps C Acc USD 5,37 7,51 -12,06 17,54
Eurizon Equity China A Z Acc 7,28 -12,58 18,25
FSSA China Growth I USD Acc 7,21 5,45 -13,63 16,17
BNP Paribas China Eq Cl D 5,52 4,63 -18,67 17,66
Neuberger Berman China Eq USD I Acc 4,62 3,66 -16,18 15,53
UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q 7,68 3,00 -9,31 14,61
Amundi Fds China Equity E2 EUR C 1,54 2,60 -19,35 18,04
FSSA Hong Kong Growth I USD Acc 5,55 2,32 -8,41 14,18
Ninety One GSF All China Eq I Acc $ 3,36 2,05 -15,14 15,10
Fonditalia Equity China T 0,01 0,56 -14,73 17,30
Fidelity China Consumer Y-Acc-USD 1,56 -0,01 -15,70 18,57
Invesco Greater China Equity A USD Acc 1,49 -0,52 -14,90 16,78
UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc 4,75 -1,69 -12,15 14,32
Healthcare Sector Equity
JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD -23,52
CPR Invest MedTech I EUR Acc -17,64
Janus Henderson Horizon Bio IU2 USD Acc 16,68 -13,63 22,52
JPM Global Healthcare C (acc) USD 13,45 15,57 4,62 15,33
AB Intl Health Care A USD 13,62 14,43 2,24 14,36
Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap 14,38 -1,69 15,15
BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 11,08 13,60 5,62
Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD 12,15 12,91 1,44 15,29
Bellevue (Lux) Bellevue Sust HC I2 EUR 12,30 -6,88 13,78
BGF World Healthscience A2 12,91 11,70 4,90 13,47
Fidelity Sust Glb Hlthcare Y-Dis-EUR 13,01 11,20 -0,50 14,89
CS (Lux) Digital Health Equity CB USD 8,72 -32,41 27,46
Bellevue (Lux) Bellevue Md & Svc T EUR 13,38 7,80 -6,28 16,82
Pictet-Biotech P USD 4,12 7,34 -11,14 22,39
LUX IM Global Medtech HX 6,56 -11,38 15,79
Pictet-Health I USD 7,66 6,11 -7,61 15,77
Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD 1,86 4,63 -15,55 20,45
India Equity
Ashoka India Opps A USD Acc 27,51 6,17 23,65
UTI India Dynamic Equity EUR Instl 14,35 20,77 2,56 24,90
Nomura Fds India Equity Z USD 12,25 18,51 9,10 24,11
Schroder ISF Indian Opports C Acc USD 10,74 14,39 0,97 22,86
Infrastructure Sector Equity
DWS Invest Global Infras FC
9,81 9,92 20,00 15,95
M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc 8,37 11,21 18,93
Wellington Enduring Assets EUR G Ac 8,77 7,93 8,17 12,58
MS INVF Global Infrastructure Z 8,12 7,46 14,99
Japan Equity
BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C
GS Japan Equity Ptnrs I Acc EUR Hdg
FSSA Japan Equity VI EUR Acc 8,16 6,39 -25,39 23,36
Jupiter Japan Select D USD Acc 7,40 6,02 -8,44 16,02
GS Japan Equity Base Acc JPY 5,73 5,72 -9,49 15,80
Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc 6,67 5,47 -4,49 16,69
Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc 2,82 5,21 -3,05 13,09
Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV 3,55 3,19 -7,09 14,28
Comgest Growth Japan JPY Acc 6,35 2,98 -20,74 18,57
JPM Japan Equity A (dist) USD 6,34 2,95 -24,90 20,32
SPARX Japan JPY Inst A 5,04 1,90 -16,67 16,12
Latin America Equity
Schroder ISF Latin American C Acc EUR 4,72 5,92 10,59 31,46
DWS Invest Latin American Eqs LC 9,72 5,83 7,66 31,79
JPM Latin America Equity A (dist) USD 2,00 1,02 2,79 31,97
Long/Short Equity
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
Pictet TR - Mandarin P USD 7,14 7,96 -2,10 8,58
AB Select Absolute Alpha FX EUR H 5,33 6,37 -5,67 9,40
ANIMA Star High Potential Europe Prestig 3,53 6,27 0,94 4,44
Anima Alto Potenziale Europa A 3,37 6,02 0,53 4,39
Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc 5,24 5,00 0,23 4,00
Pictet TR - Atlas I EUR 3,03 4,60 -2,81 3,17
SPS-Select Eq Long Sht UCITS I EUR Acc 6,96 3,83 -17,89 13,22
Janus Henderson Absolute Return I Acc 2,70 3,49 -3,76 7,66
LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL -2,12 -0,93 -10,50 9,36
Natural Resources Sector Equity
BGF World Mining A2 11,06 18,27 3,26 27,64
Pictet-Timber I USD 10,11 17,41 1,82 22,48
Precious Metals Sector Equity
R-co Thematic Gold Mining C 2,60 2,18 -10,55 32,02
BGF World Gold A2 -0,15 -5,26 -18,46 34,51
Real Estate Sector Equity
Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs A2EUR
Janus Henderson Glb Rl EstEqInc I1qUSD 9,65 6,18 -0,01 17,54
Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD 9,23 5,42 -2,66 18,86
Neuberger Bm US Rel Est Sec EUR I Acc 4,24 1,34 -13,35 19,27
Technology Sector Equity
Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR 22,06 23,81 -2,67 17,83
BGF Future of Transport Z2 USD 23,66 -6,18 24,11
Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR 17,74 20,40 -22,84 27,82
BNP Paribas Disrpt Tech Cl D 19,95 18,56 -9,03 20,06
PrivilEdge Fidelity Tech SysH EUR MD 15,00 17,49 -19,47 21,11
BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc 17,41 -13,59 23,58
AB Intl Technology I USD 18,42 17,17 -22,93 23,06
JPM US Technology A (dist) USD 21,11 16,47 -21,19 27,36
BGF World Technology E2 19,94 16,13 -24,06 24,83
Pictet - Robotics I dy EUR 14,89 15,65 -14,87 22,32
BGF Next Generation Technology Z2 USD 15,58 -34,29 29,61
Franklin Technology A Acc USD 17,70 15,40 -23,71 24,11
Wellington Asia Technology USD S Ac 14,85 -21,73 19,79
Polar Capital Global Tech Inc 16,99 13,74 -18,93 19,15
Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD 14,95 13,73 -14,80 19,19
Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD 16,87 13,27 -22,81 21,60
JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR 11,69 12,62 -23,22 23,84
UBAM Tech Global Leaders Equity IHC EUR 9,39 -30,29 23,67
CS (Lux) Robotics Equity CB USD 8,82 6,90 -23,38 23,10
Pictet-Digital PUSD 6,17 2,81 -23,74 16,26
UK Equity Large Cap
Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ 6,07 3,93 -14,70 19,76
BGF United Kingdom E2 2,88 -0,16 -21,92 19,72
US Equity Large Cap Blend
Amundi Inv US Equity X 15,97 17,91 3,73 17,31
DPAM Equities L US SRI MSCI Index F 17,68 17,61 3,73 18,83
JPM US Select Equity A (acc) USD 15,24 16,67 2,90 18,52
AB Select US Equity S1 USD 15,50 16,57 7,84 16,42
JPM America Equity A (dist) USD 15,63 16,45 6,34 18,98
JPM US Equity All Cap C (acc) USD 15,70 16,42 3,33 19,01
Fiera Capital US Equity B Acc 17,50 16,30 4,00 17,38
Amundi IS S&P 500 ESG IE-C 15,39 16,01 5,61 17,87
BGF US Flexible Equity A2 14,04 15,96 7,53 18,07
iShares US Index (IE) Flex Acc USD 15,36 15,66 3,96 17,93
iShares North America Eq Idx (LU) X2 USD 15,02 15,43 2,84 18,40
9,28 13,34 -7,52 16,93
BNY Mellon Jpn Sm Cp Eq Foc JPY W Acc 7,72 10,57 -2,13 20,61
SPARX Japan Sust Eq JPY Inst I 7,75 8,29 -11,30 16,41
CT Japan Institutional X Inc GBP 7,53 7,84 -12,44 16,50
PrivilEdge - Alpha Japan JPY NA 8,40 7,59 -4,44 14,02
Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc 14,93 15,20 3,67 17,72
DPAM B Eqs US Idx F EUR Cap 14,87 15,16 1,50 18,10
GSF II GS Mlt-Mgr US Eq P USD Acc 15,17 15,11 1,55 18,22
Cleome Index USA Equities R EUR Acc 14,66 15,09 1,22 18,04
AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc 14,55 15,01 2,97 17,43
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
Amundi IS MSCI North America IE-C 14,61 15,00 1,64 18,10
Pictet-USA Index P USD 14,57 14,81 3,30 17,72
State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD 14,31 14,57 0,93 18,06
Threadneedle (Lux) American W 14,37 14,46 0,06 17,44
BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc 14,44 -0,17 18,25
Eurizon Equity USA Z Acc 14,11 14,31 1,27 17,26
Amundi Fds US Pioneer E2 EUR C 14,88 14,31 0,43 17,29
GS US CORE Equity U Inc USD 13,34 14,21 2,10 17,77
AAF-Parnassus US Sust Eqs I USD Acc 13,86 0,76 15,96
UniNordamerika 14,52 13,69 1,35 17,08
Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C 12,82 13,61 0,41 17,00
Wellington US Research Eq USD S Ac 13,35 13,57 -2,06 18,34
ANIMA US Equity Prestige 14,08 13,44 -3,82 16,98
Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs PR EURHAcc 11,34 11,46 -15,81 18,48
JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH 8,66 10,68 -14,45 20,28
Fonditalia Equity USA Blue Chip R 11,99 10,44 -1,16 18,45
BlackRock Advantage US Eq D EUR H Acc 9,69 -15,28 19,04
StocksPLUS™ Instl EURH Acc 8,34 8,94 -16,08 20,63
Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc 14,55 8,90 -23,06 23,80
US Equity Large Cap Growth
MS INVF US Growth 85,01 22,83 -46,70 35,35
JPM US Growth A (dist) GBP 20,07 17,77 -5,95 21,93
AXAWF Fram American Growth F Cap EUR 18,06 16,95 -5,71 19,08
AB Sustainable US Thematic A USD 15,93 15,55 -5,43 19,04
BNP Paribas US Growth Classic C 15,78 15,50 -9,91
Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C 15,49 14,49 -1,82 18,91
UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc 16,28 14,19 -10,47 20,77
AB American Growth C USD 15,89 14,05 -10,13 18,62
Nuveen Winslow US LrgCapGr ESG PUSD 16,30 13,53 -15,10 20,67
Artisan US Focus Fund I USD Acc 13,09 -2,41 17,47
Fidelity American Growth Y-Acc-USD 14,81 13,02 -0,05 15,46
Polen Capital Focus US Gr USD Instl 16,49 11,76 -20,00 21,07
Franklin US Opportunities Z(acc)USD 14,03 11,13 -18,78 22,32
Allspring (Lux) WW USLrgCpGr IEUR Acc 16,09 10,57 -14,99 21,21
Janus Henderson US Forty A2 USD 14,34 10,53 -19,26 19,91
Vontobel US Equity A USD 13,25 10,35 1,74 16,56
Brown Advisory US Equity Growth $ B 15,47 8,79 -19,26 20,02
MS INVF US Advantage 57,29 3,63 -42,93 30,40
Edgewood L Sel US Select Growth A EUR H 5,48 2,34 -42,54 23,41
US Equity Large Cap Value
CT US Equity Income L Inc GBP 15,18 15,57 12,22 16,02
Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc 14,41 15,01 9,11 14,50
DPAM B Eqs US Div Sus F 13,46 13,72 7,02 17,56
US Equity Value FAM L Acc 13,68 12,75 18,76
JPM US Value A (dist) GBP 11,52 13,38 11,75 19,29
Fidelity America A-Dis 10,24 12,65 19,18
Amundi Fds Pio US Eq Rsrch Val E2 EUR C 10,04 11,99 8,70 16,79
M&G North American Value FAM L Acc 11,39 9,31 18,39
Robeco BP US Premium Equities IH € 5,37 8,58 -6,69 20,68
US Equity Mid Cap
BL-American Small & Mid Caps B EUR Hdg 9,30 8,44 -18,05 19,25
US Equity Small Cap
abrdn NA SmComs I Acc USD 12,55 14,10 -6,47 21,82
T. Rowe Price US Smlr Cm Eq Q USD 15,85 13,70 -0,87 19,32
Indosuez Funds America Small&Mid Caps G 12,98 13,53 1,49 21,55
Artemis Funds(Lux) US Smlr
Convertibles
11,65
-10,57 12,44
-4,86 10,02
-18,40 13,70
EUR 1,80 2,08 -8,97 8,91
UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A 1,56 1,74 -18,58 10,47
DWS Invest Convertibles FC 0,81 1,11 -16,59 10,59
UBAM Global Convertible Bond IC EUR 1,41 1,05 -20,21 12,46
JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR 0,12 0,26 -29,80 16,21
G Fund European Convertible Bd IC EUR 0,48 -0,58 -13,94 9,50
Groupama Convertibles ID -0,04 -1,10 -13,89 8,46
LO Funds Convertible Bond EUR RA -1,34 -1,36 -15,91 9,18
Commodities Broad Basket
PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc 14,14 23,74 48,25 18,99
StructGSQrtxMdfdStgyBlmbrgCmdIdxTRCCHFH 11,65 21,68 39,67 15,78
Wellington Commodities USD S Ac 12,25 18,36 34,28 15,20
Fideuram Fd Commodities 6,46 16,24 22,71 16,45
Alternative Miscellaneous
Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND -21,13
Lyxor Epsilon Global Trend 4,83 3,56 11,25 7,05
Alpi Hedge A 0,98 1,01 -3,27 2,37
Global Macro
Amundi Inv Optimiser H EUR ND -9,94
Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND -21,68
Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND -15,53
KLS Arete Macro SI USD Acc 8,17 10,73 8,30
Schroder GAIA WellingtonPagosa E AccEURH 3,85 3,52 4,12
Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C 2,16 3,28 -9,93 7,16
Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C 0,73 1,34 -6,99 5,57
Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND 0,00 0,44 -5,16 4,79
JPM Global Macro Opps A (acc) EUR 1,18 0,17 -11,85 5,38
Eurizon Absolute Active R EUR Acc -0,40 -0,20 -3,80 2,88
Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc -2,89 -3,16 -7,77 4,38
Market Neutral
Man GLG Event Driven Alternative IN USD 10,32 18,47 7,67
Schroder GAIA Helix Acc USD 8,21 8,92 6,83
BSF Global Event Driven Z2 USD 8,18 7,23 17,66 8,01
Lazard Rathmore Alternative EA Acc EUR H 6,59 -2,77 7,07
Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR 5,93 5,78 8,42 3,97
Aegon Global Eq Mkts Netrl EURH C Acc 2,48 5,38 -8,71 6,04
MW Systematic Alpha UCITS A EUR 3,62 4,51 5,97 4,74
Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc 2,12 4,48 -0,36 4,06
BSF European Absolute Return D2 EUR 3,71 4,16 0,75 6,38
CT Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR 3,04 2,87 0,69 2,76
Multialternative
NN (L) Alternative Beta I Cap USD 8,55 10,33 13,66 6,82
BCV Liquid Alternative Beta B (USD) 6,93 7,35 10,81 7,75
Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR 5,62 6,20 -6,11 11,37
Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR 3,48 3,99 -3,99 7,58
Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD 4,38 3,20 7,68 7,42
LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc 2,76 2,35 -3,07 5,60
Nordea 1 - Alpha 7 MA Fd BI EUR 2,27 -3,00 5,16
Vontobel Fd II Vsc At Bt Opp AI EUR Inc 1,74 -0,67 -13,32 5,46
JPM US Hedged Equity C (acc) EURH 4,74 6,64 -6,41 8,21
Aggressive Allocation
ODDO BHF Exklusiv:Polaris Dynamic CNEUR 7,62 8,59 -8,92 14,05
GS Global MA Gr I Acc USD 7,90 8,48 1,49 13,55
PBFI Access Growth (USD) A (acc) 8,47 8,26 1,43 12,82
DWS Strategic ESG Allocation Dyn LC 6,32 -7,19 13,91
DPAM B Active Strategy F 6,11 -10,69 13,09
BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc 5,51 6,08 -8,72 14,01
First Eagle Amundi
U Asset Allocation Enhancement USD Acc
4,99 3,66 3,81 6,30
Lazard Patrimoine SRI PC EUR 3,14 3,66 -1,99 6,56
Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D 3,10 -5,98 8,27
Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C 2,97 2,43 -7,31 6,76
Fonditalia Income Mix T 2,26 -8,96 9,84
Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT 1,34 1,97 -4,94 4,00
SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA 2,56 1,84 -3,01 6,83
ODDO BHF Polaris Moderate Cl EUR 1,72 1,27 -6,22 6,31
BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR 1,54 1,26 -8,32 7,32
Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR 1,44 0,88 -7,77 5,08
Etica Rendita Bilanciata I 1,84 0,77 -8,19 7,03
Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc
Allianz MultiPartner - Multi20
1,29 0,70 -8,88 10,06
1,24 0,53 -5,98 4,98
Quaestio Family Global Value EUR B Acc 0,45 -5,25 6,40
Dachfonds Südtirol I T
1,53 0,36 -9,43 7,12
BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR 0,29 -8,89 7,74
Allianz Capital Plus WT EUR 1,25 0,28 -15,00 8,43
Amundi Obbl Più a distribuzione A 1,08 0,26 -6,42 5,44
Eurizon Diversificato Etico 0,89 0,18 -6,22 4,19
Pharus SICAV Conservative A EUR Acc 0,69 0,07 -8,72 5,20
Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C 0,39 0,01 -5,85 7,02
M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc -1,17 0,00 -7,94 8,87
DPAM L Patrimonial F
1,47 -0,11 -7,39 6,30
DPAM B Defensive Strategy F -0,19 -9,93 6,96
PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) 1,08 -0,42 -8,00 5,60
NEF Ethical Balanced Conservative I 1,22 -0,44 -7,86 6,21
Vontobel Multi Asset Defensive E EUR -0,52 -3,51 3,33
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR 1,20 -0,54 -8,66 5,34
Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C 1,69 -0,57 -9,74 6,81
Eurizon Conservative Allc R EUR Acc -0,81 -0,73 -10,45 6,59
Arca TE - Titoli Esteri 0,65 -0,83 -11,06 9,01
SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA 0,21 -0,92 -10,94 7,21
Anima Forza Moderato A -0,03 -0,99 -9,87 6,87
Bantleon Global Multi Asset IT 0,03 -1,09 -11,79 7,32
Euromobiliare Flessibile 30 A -0,63 -1,31 -6,51 4,63
JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR 0,30 -1,36 -11,52 6,98
Anima Vespucci F -0,24 -1,46 -10,27 6,78
Eurizon AM Sicav Social 4 Future C -0,24 -1,62 -11,10 8,08
BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc -0,18 -1,67 -11,43 7,80
Eurizon Manager Selection MS 20 0,11 -1,70 -11,31 6,95
UniRak Nachhaltig Konservativ A 1,31 -1,77 -15,13 8,36
BSF European Select Strategies I4 EUR 0,05 -1,96 -12,07 8,14
Anima Forza Prudente A
-0,74 -2,00 -9,77 5,17
LUX IM UBS Active Defender HX -2,13 -10,50 6,61
M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc -2,24 -12,46 8,21
M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc -1,26 -2,64 -12,68 8,56
Nordea 1 - Balanced Income Fd BI EUR -0,63 -2,79 -14,50 6,51
Etica Obbligazionario Misto R -1,02 -3,16 -11,33 5,05
Flexible Allocation
BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R
Ruffer Total Return Intl I GBP Cap 7,19 10,57 3,81 9,30
E.I. Sturdza Sturdza Family SI USD 9,27 5,99 10,18
Varenne Valeur IT 7,79 1,83 9,77
New Capital Strat Port UCITS USD InstAcc 7,97 7,18 -17,37 15,35
BL-Global Flexible USD B 8,70 6,51 4,09 8,73
R-co Valor C EUR 5,79 6,21 -6,02 14,90
ODDO BHF Polaris Flexible CN EUR 4,74 5,50 -6,64 10,63
Sidera Funds Balanced Growth B Acc 4,19 5,41 -2,99 9,62
EIS Flexible Equity Strategy 3 I 4,09 4,98 -7,82 10,08
LUX IM Flexible Global Eqs FX 2,85 4,46 -2,57 5,54
FvS Multiple Opportunities II IT 5,36 3,91 -6,81 9,79
DWS Concept Kaldemorgen EUR SC 3,80 3,71 0,12 6,90
Schroder SSF Multi-Asset Dyn A Acc € 3,32 -10,81 10,07
Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Acc 1,59 3,20 -8,68 7,03
EIS Tactical Global Risk Control I 2,82 3,18 -6,01 6,91
M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc 0,45 3,13 -4,32 11,73
Eurizon Fund - Flexible Allocation Z EUR 3,14 3,06 -3,56 7,63
BL-Global Flexible EUR B 4,48 2,77 -6,01 8,79
PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc 2,02 2,67 -11,57 6,46
Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT 2,63 2,46 -7,17 7,68
Flexible Eq Stgy FAM L EUR Acc 2,32 -7,44 9,42
BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc 3,15 2,23 -6,85 8,13
Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc 2,04 2,09 -11,55 10,32
DWS Multi Asset PIR LC 2,07 -13,03 13,09
Investiper Etico Bilanciato 1,46 2,05 -9,75 10,02
Comgest Growth Global Flex I EUR Acc 6,41 1,93 -5,09 8,27
BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR 2,14 1,84 -8,52 7,07
Euromobiliare Science 4 Life A 2,96 1,74 -4,76 8,00
Odey Opportunity IP EUR Acc
1,38 1,44 2,45 5,21
CB-Accent Lux BlueStar Dyn C EUR Acc 0,35 1,23 -13,45 8,92
DWS Invest Multi Opportunities EUR LC 1,04 1,07 -5,65 10,67
LUX IM ESG Amundi Sustainable Alpha HX 0,77 -9,41 8,95
Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc 0,76 -6,63 6,39
UBS (Lux) KSS Glbl Allc (EUR) Q 1,68 0,70 -17,72 12,11
MS INVF Global Balanced Z 1,15 0,59 -4,18
Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U 0,37 -0,38 2,93
Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc 1,63 0,32 -14,46 10,34
EuroFundLux - Climate Change ESG B 1,49 0,30 -6,96 8,80
AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR 0,93 0,22 -12,36 10,56
LO Funds All Roads EUR NA 1,81 0,12 -8,87 4,75
EIS Flexible Beta 6 I 0,87 -0,25 -5,27 3,30
EIS PIP Flexible 2 I -0,06 -0,26 -3,11 2,27
AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc -0,33 12,12 17,30
LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX -0,41 -10,66 8,91
EIS Flexible Beta 5 I 0,09 -0,77 -3,32 2,67
JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR -0,09 -0,85 -11,00 10,55
MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A 0,00 -1,15 -12,20
LUX IM ESG Morgan Stanley Glbl Mltast EX -0,07 -1,17 -5,65 5,54
EIS Multiasset Risk Overlay I -0,46 -1,73 -9,23 4,93
Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc -0,29 -1,94 -14,86 6,84
MS INVF Global Balanced Income Z -8,45 -4,46 -4,00 9,99
Moderate Allocation
Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C 9,68 14,91 11,20
Capital Group American Bal (LUX) Z 9,89 9,14 5,04 10,49
Janus Henderson Balanced A2 USD 10,39 8,20 2,10 11,68
BGF Global Allocation A2 7,03 7,96 -1,14 10,97
PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc 7,68 7,72 -0,06 11,76
T. Rowe Price Glb Alloc I USD 8,52 7,39 0,80 10,83
Acatis Gané Value Event Fonds A 6,42 7,35 -4,83 13,60
AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc 6,39 7,03 16,82 8,90
Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc 6,50 -8,00 7,14
Capital Group Glob Alloc (LUX) Z 7,40 6,44 1,58 9,05
Franklin Income A(Mdis)USD 6,31 6,36 10,60 11,39
First Eagle Amundi Income Builder IU-QD 6,44 6,21 8,22 10,86
BGF ESG Multi-Asset E2 EUR 5,46 5,91 -4,35 9,28
Allianz Income and Growth I H2 EUR 4,86 5,46 -15,30 15,12
MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD 7,88 5,40 -2,51 6,59
DJE - Zins & Dividende XP (EUR) 4,57 5,36 -3,04 6,97
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR 4,19 4,95 -5,61 9,36
Man AHL TargetRisk I USD 10,34 4,90 1,49 9,42
GSF II GS Strat Fac Allc P EUR H Acc 3,46 4,72 -7,35 9,83
SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA 4,63 4,70 -9,33 10,34
PBFI Access Balanced (EUR) A (acc) 4,96 4,29 -4,40 10,03
Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C 3,89 4,10 -8,12 12,33
Etica Bilanciato R
3,85 3,82 -7,60 11,14
DPAM B Balanced Strategy F 3,71 -10,47 10,40
BGF Global Multi-Asset Inc A2 5,08 3,49 3,20 9,37
DWS Strategic ESG Allocation Bal LC 3,32 -7,85 10,38
Robeco Multi Asset Sustainable I € 3,00 -7,65 9,63
Anima Magellano F
2,31 2,79 -5,81 9,79
Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD 4,33 2,75 2,47 10,90
Invesco Global Income Z EUR AD-GI 2,53 2,73 -9,71 13,58
JB Dynamic Asset Allocation EUR Ch 2,65 -14,19 10,85
Etica Impatto Clima I 2,50 -6,46 9,52
Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT
4,07 2,41 -9,33 9,94
BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc 2,61 2,26 -9,71 10,79
NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc 3,01 2,21 -7,28 7,50
Anima Forza Equilibrato A 1,91 1,91 -9,07 10,06
Patrimonial SRI B 2,69 1,87 -7,44 8,41
Euromobiliare Flessibile 60 A 1,39 1,80 -3,41 5,80
Eurizon AM Sicav Social 4 Planet U 1,59 -10,17 10,02
JPM Global Balanced A (acc) EUR 2,41 1,45 -13,03 9,88
Eurizon Manager Selection MS 40 2,58 1,09 -8,74 8,52
M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc 1,51 1,04 -7,66 11,56
Arca Oxygen Plus 50 0,55 0,82 -11,62 11,93
Nordea 1 - Stable Return BP EUR 0,73 0,78 -6,27 6,39
Carmignac Patrimoine A EUR Acc -0,74 0,56 -14,16 7,42
EuroFundLux - IPAC Balanced A 2,20 0,56 -9,44 9,56
Allianz Strategy 50 WT EUR 2,43 0,47 -12,02 8,82
JPM Global Income A (div) EUR 0,46 -0,33 -11,33 10,93
Triodos Impact Mixed Neutral EUR Z Acc 2,11 -0,34 -12,39 8,78
DPAM B Balanced Flexible F 1,59 -0,60 -13,76 9,15
Fidelity European Mlt-Asst Inc A Dis EUR -0,12 -0,84 -10,56 9,95
LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX -1,23 -16,95 9,79
Fondo Alto Bilanciato A -1,23 -1,58 -10,63 10,06
Man AHL Active Balanced I H EUR Acc -2,76 -21,81 10,04
Sustainability in uncertain scenarios
Challenges and opportunities for the financial sector
ROUND MIDNIGHT, STORIE DAL ROCK, JAZZ E BLUES
Intraprendevo la carriera universitaria e poi quella nel mondo degli investimenti, eppure la passione per la musica non mi ha mai abbandonato. La sera, respiravo l’atmosfera di una radio indipendente.
Avevo 16 anni quando sono entrato per la pri ma volta in uno studio radiofonico a Novi Li gure, dove sono nato e cresciuto. A portarmi lì fu la passione per la musica. A farmi restare per oltre un de cennio fu l’atmosfera unica che si poteva respirare solo in una radio indipendente sul finire degli anni 70.
Oggi mi basta guardare la copertina di The Nightfly di Donald Fagen per ri evocare quell’atmosfera: da mezzanotte in poi mi trovavo da solo davanti ai piat ti, con una scaletta nata dalle emozioni e dalle impressioni della giornata. Mette vo il primo disco e preparavo il secondo. Appoggiata la puntina con precisione all’inizio del brano scelto, arretravo il vinile di un giro e mezzo. Non c’era la regia, chi era bravo parlava sul vuoto e, finito l’annuncio, la musica partiva con un timing perfetto. Le radio private fu rono le prime a comprendere il poten ziale della radiofonia notturna. Radio
Rai nel 1982 occupò la notte con una programmazione che divenne leggen daria tra gli appassionati di musica di qualità: RAI Stereo Notte. Anche mentre intraprendevo la car riera universitaria e poi quella nel mon do degli investimenti, la passione per la musica non mi ha mai abbandonato e fu sulla scia di quella trasmissione che un direttore artistico che amava la buo na musica affidò a me e all’amico Gian luca una trasmissione dal titolo Round Midnight, dal brano di Theolonius Monk. La domenica sera intorno alle 10 iniziava il nostro appuntamento notturno, durante il quale programma vamo una serie infinita di eroi minori del rock del jazz e del blues per raccon tare le loro e le nostre storie, ben oltre la mezzanotte, ad una piccola audience fatta di nottambuli, poliziotti, vigili del fuoco o personale medico, che a volte venivano a trovarci portandoci i loro vinili. Il mattino dopo, alle 6.30, mi attendeva il treno per Milano.
Come negli investimenti la curiosità mi porta a studiare sempre, rompen do i silos tra le diverse specializzazioni per avere una visione olistica, così nella musica spazio tra tutti i generi, dai Ra mones a Bach passando dal jazz che è talento puro e fantasia.
Ogni genere risponde infatti a un’e sigenza diversa e aiuta a entrare nel “mood” giusto. La musica ci calma, ci aiuta a riflettere o può darci energia, per esempio con i ritmi base del rock che la nostra mente riconosce e che agiscono come una sorta di ricostituente naturale.
Amo quindi la musica per le emozio ni che trasmette, ma anche perché è fonte infinita di conoscenza: dietro una canzo ne o un nuovo genere musicale ci sono le proteste giovanili, una nuova cultura che avanza, l’evoluzione sociale e politica di un paese e non solo. Perché la musica è stata anche, dai Beatles in poi, uno dei primi fenomeni globali.
ILPOTERE DI UNA SINFONIA
Per comprenderla e apprezzarla piena mente si deve ricostruire l’immagine di un’epoca, connettendo punti che vanno dalla storia alla letteratura e alle arti, con curiosità e passione, come nel mondo degli investimenti.
Penso al significato della Sinfonia N. 7 che Dmitri Shostakovitch compose nel 1941 durante l’assedio di Leningrado. La partitura venne inviata in occidente usando un microfilm. Dopo la prima esecuzione al Bolshoi, la sinfonia venne eseguita a Londra e poi in diretta radio fonica negli Stati Uniti: fu un’esecuzione leggendaria diretta da Toscanini.
Sono infiniti gli aneddoti, i personag gi e le storie legate alla musica ed è anche grazie a questi, e ai libri letti, che ho avu to, talvolta, la sensazione di non essere estraneo ai luoghi e alle persone incon trate nei miei viaggi di lavoro. Perché la musica ha il potere di unire mondi diversi creando uno spazio condiviso in cui è più facile comprendersi e confrontarsi, al di là delle reciproche differenze.
CON STILE MUSICA di Mauro RattoATTIVI NELLA RICERCA DI SOLIDI RENDIMENTI NEL LUNGO TERMINE.
Un gestore patrimoniale leader a livello mondiale nei mercati pubblici e privati con un patrimonio netto di 1,3 trilioni di dollari.*
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Solo per investitori professionali. Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. Nessuna strategia d’investimento o tecnica di gestione del rischio può garantire un rendimento sicuro o eliminare i rischi, in qualsiasi contesto di mercato.
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