Gianf ranco Mazzia
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PERCHÉ GLI IMPIANTI SPORTIVI DEVONO RIAPRIRE Le contraddizioni sulle chiusure penalizzano pesantemente lo spor t, di cui nemmeno i media ricordano perdite e ruolo sociale: per la sopravvivenza dei centri spor tivi e il futuro in salute del Paese è urgente la riaper tura di palestre e piscine Il settore sport è sparito dai radar dei mezzi di comunicazione. È quanto si evince ascoltando in questi giorni i TG nazionali RAI e Mediaset. Questi riportano giustamente le grida di dolore proveniente da tutti i settori gravemente colpiti dalla chiusura delle attività a causa del rischio di assembramenti sociali: turismo, spettacolo, ristorazione, impianti di risalita sciistici, musei, centri estetici, ma non fanno cenno alle conseguenze causate al settore sport dalla lunga chiusura degli impianti. Ebbene, se esiste un’attività che dovrebbe riaccendere i motori al più presto, e anzi non avrebbe dovuto spegnersi mai, è proprio l’attività sportiva. I motivi che hanno spinto il CTS a chiudere quasi tutti i comparti inerenti il commercio, i servizi alla persona sono stati dettati dalla necessità di evitare nella maniera più assoluta le occasioni di assembramento. Ma i Protocolli di sicurezza emanati dal Ministero dello Sport, applicati rigorosamente dai centri sportivi, non consentono ai frequentatori di assembrarsi. Tant’è che i casi di contagio da Covid in queste strutture rappresentano l’1 per mille dei contagi osservati a fronte del 10 per mille registrati a livello nazionale.
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HAPPY AQUATICS & WELLNESS - 1 / 2021
SE ESISTE UN’ATTIVITÀ CHE DOVREBBE RIACCENDERE I MOTORI AL PIÙ PRESTO, E ANZI NON AVREBBE DOVUTO SPEGNERSI MAI, È PROPRIO L’ATTIVITÀ SPORTIVA
attività spor tiva
Palestre deserte in attesa delle riaperture per accogliere i milioni di praticanti desiderosi di allenarsi - Pilates Reformer Studio Copenhagen - ph Gymkit
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