L’albero di Natale, una tradizione senza tempo di Sofia Vadalà
Tutti noi, giunto il periodo Natalizio, facciamo l’albero di Natale com’è consuetudine l’8 Dicembre, il giorno dell’Immacolata. Ma vi siete mai chiesti com’è nata questa celebre tradizione? Rispondere alla seguente domanda risulta molto arduo in quanto vi sono varie supposizioni; una di queste ne attribuisce il merito ai Romani. Inizialmente, infatti, alle Calende di gennaio (il primo giorno del mese) era loro usanza donarsi l’un l’altro un ramoscello di una pianta sempreverde, simbolo di buon auspicio. Successivamente in Germania, nella prima metà del Seicento, la duchessa di Brieg aveva adornato il suo castello ed accorgendosi di un angolo rimasto vuoto, ordinò di trapiantare un abete nel suo giardino. Un altro mito narra invece che, una volta all’anno veniva bruciato un pino, in ricordo dell’apparizione sulla terra di una grande luce secondo una festa pagana che coincideva proprio con la data del giorno di Natale il 25 dicembre. Quest’albero oggi è il prescelto per essere addobbato, poiché, in congruenza con la religione cristiana, appartenendo alla categoria dei sempreverdi simboleggia la vita eterna coronata con la nascita di Gesù Bambino. Esiste anche un’altra leggenda, legata alle palline appese sulla pianta: si dice che un pastore fosse così povero da non poter portare doni al neonato, così lo divertì facendo il giocoliere; le decorazioni degli abeti più comunemente simboleggiano la luce. I vari Stati di tutto il pianeta hanno poi adattato questa usanza alla propria cultura; tra gli esempi più emblematici troviamo: “L’albero di Natale a Rockefeller Center” (NY), il più famoso al mondo, la cui cerimonia di accensione avviene il 2 dicembre per essere spento il 6 gennaio; quest’ultimo è poi donato ad alcune associazioni atte alla raccolta di fondi per la costruzione di case per i più bisognosi. Invece stiamo assistendo ad un evento alquanto bizzarro in Francia, dove al Place Vendôme di Parigi pare che sia stato esposto un totem natalizio considerato quasi blasfemo! Per quello che mi riguarda io trovo questo momento di preparazione e allestimento dell’albero ideale per trascorrere del tempo con la famiglia, magari con l’ausilio di canzoni prettamente Natalizie per incrementare l’atmosfera!
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