Parma Magazine Salute e Benessere n.25

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Parma n.230 - settembre/ottobre 2021

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Salute e Benessere

SALUTE

Non chiamateli No Vax, spesso è solo paura

Testata: il mese Parma n. 230 - GRATUITO

PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE

Città Bimbi

All’interno l’inserto speciale G05510921

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Sommario IN PRIMO PIANO

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Si svela la nuova Pilotta

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Il Complesso Monumentale mostra le proprie bellezze

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Parma città d’oro. Scenari da condividere tra Storie e Progetto

20 Al via SAM 20-21, la settimana mondiale dell’allattamento materno 23 La campagna di screening nelle scuole in regione grazie ai test salivari

34 Parte la stagione del Teatro delle Briciole 36 Un nuovo libro per bambini sulla vita di Toscanini 37 Parte il progetto “lettrici e lettori forti”

25 LILT e “Verso il Sereno”: il mese e l’anno delle donne

38 Il ritorno al cinema dei Looney Tunes: 25 anni dopo

10 Mirò alla Fondazione Magnani-Rocca

26 Fondazione Progetto Itaca: un evento nazionale per la salute mentale

39 LA RUBRICA DI FACEKIDS il fluoro: il minerale buono!

12 In autunno l’arte sarà protagonista

27 Università: contributi per gli abbonamenti bus

14 Ri-scoprire Gramsci nella mostra multimediale 15 “C’era una volta..il nonno”. Novantotto. Un secolo di storie familiari FOCUS SALUTE

16 No vax. No, solo tanta, tanta paura 19 Fascicolo sanitario: si adderà solo con lo SPID

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Testata: il mese Parma n. 230 - gratuito

28 Parma Salute, dal giornale al quotidiano online 29 Una nuova piscina apre nei pressi della sede dell’Efsa 29 Una nuova piscina apre nei pressi della sede dell’Efsa INSERTO “LA CITTÀ DEI BIMBI”

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La Pilotta e il mondo

40 Audiolibri, si sprigiona l’immaginazione Consigli di lettura di Librerie.Coop

42 Torna Mus-e Parma FOCUS “LUOGHI”

44 Fondazione Munus: il valore del dono 45 All’ospedale... di corsa 20-21! 46 Torna il Settembre Collecchiese e la Sagra della Croce

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Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 via Torrente Termina, 3/b PARMA Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 salute@parmareport.it Direttore responsabile

Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net Progetto grafico e impaginazione

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Lara Chiusa, Chiara Carolina Conte, Erika Corso, Ludovica Sarais

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in Primo Piano

Si svela la Nuova Pilotta IL DIRETTORE SIMONE VERDE: “ABBIAMO RIORGANIZZATO LE COLLEZIONI E RIPENSATO IL MUSEO EGIZIO E IL MUSEO BODONIANO. AD APRILE LA PERMANENTE SUI FARNESE”

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l provvedimento del Mibact del 2016, ha permesso riunire idealmente le tante istituzioni presenti all’interno del Palazzo della Pilotta, in un unico complesso monumentale di oltre 40mila. A lui, al direttore Simone Verde, arrivato nell’aprile del 2017, è spettato invece il compito di trasformare in realtà l’immenso e ambiziosi progetto di riorganizzazione di “uno dei più grandi spazi museali al mondo”. Progettare, smontare, riallestire, spostare collezioni e opere, per fare diventare un unicum artistico le cinque meraviglie: lo spettacolare Teatro Farnese del 1618; la Galleria Nazionale che ospita la prestigiosa collezione d’arte dei Farnese creata a partire dal Rinascimento (tra i capolavori anche la Scapiliata di Leonardo da Vinci), il Museo Archeologico Nazionale, istituito nel 1760; la Biblioteca Palatina, realizzata nel 1761, il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa in Italia, inaugu-

rato nel 1963. Riordinare questi spazi è stato ed è un lavoro immane, che solo dopo quattro anni inizia a mostrare i primi risultati. “Ho trovato quest’istituto in condizioni di estremo degrado – afferma Verde -. Il lavoro è impegnativo e complesso. C’erano grossi problemi sia per la conservazione che per la gestione, anche delle parti architettoniche. Le collezioni erano in condizioni non buone e c’era un grande caos

“L’idea che i musei servono ai turisti è un’idea sbagliata, come se le opere debbano servire a fare cassa. La cultura è un servizio pubblico e serve ad una comunità per capire se stessa e la propria storia e forse anche per tradirla. La cultura serve a rendere i cittadini autonomi, consapevoli e creativi. Il turismo arriva dopo, attratto da una comunità e società creativa”.

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in Primo Piano

“Ciò che ha permesso di continuare ad esistere alle nostre opere vecchie di millenni è stato proprio il fatto che queste opere hanno acquisito ogni volta un significato diverso e sono state rinnovate all’interno delle culture che le hanno ospitate e tutelate e continuato a conservarle. La museologia dovrebbe essere un elemento sull’aperturta della molteplicità culturale”

scientifico. Abbiamo intrapreso un’opera di risanamento e riqualificazione, che ha significato anche riconcepire l’istituzione dal punto di vista museologico. Valorizzazione e tutela del resto devono andare assieme, stiamo realizzando un progetto di rigenerazione scientifica e intellettuale“. Direttore Verde, come stanno procedendo i lavori? «Ad aprile dovremmo riuscire ad inaugurare la prima parte di quello che sarà il nuovo Complesso Monumentale della Pilotta, apriremo la permanente dei farnese e stiamo portando a termine la nuova struttura del Museo Bodoniano trasferita al primo piano e resa più accessibile e stiamo ultimando quello Egizio con la riorganizazzione dello spazio espositivo“. La Galleria Nazionale è un cantiere artistico aperto, “si lavora incessantemente a pensare ai dettagli del percorso museografico e al collocamento delle collezioni”. Prende così forma il Complesso Monumentale della Pilotta, dove il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina, dopo anni di separazione, “ritrovano oggi l’unità in un centro culturale e scientifico aperto al dialogo coi cittadini». Un primo bilancio del lavoro fatto dal 2017 ad oggi? “Non è stato facile, oggettivamente. È stato un lavoro complesso e faticoso,

si è trattato di coinvolgere anche il personale in modo differente, calare il Complesso Monumentale all’interno di un tessuto culturale in modo diverso rispetto al passato. E talvolta sono emersi antichi personalismi dannosi, quando uno degli obbiettivi più importanti è quello di fare squadra». Quali saranno i prossimo interventi in programma? “L’ultima parte dei lavori riguarderà il recupero e la valorizzazione del Cortile del Guazzatoio, il restauro delle facciate e la sistemazione dell’illuminazione, fondamentale per valorizzare le opera d’arte. Perchè è inutile avere dei capolavori, se poi non si possono apprezzare in modo adeguato”. I tempi? «Spero per la fine dell’estate, l’autunno del 2022». Avete creato l’associazione “Amici della Pilotta”, con quali obbiettivi? “Si tratta di un’associazione che sostiene il Complesso Monumentale della Pilotta in varie forme, anche attraverso l’elargizione di fondi. Al di la dell’aspetto conviviale, fa parte di un’idea di incentivare processi partecipativi. Creare un ponte tra il museo e la comunità”.

I lavori sono stati imponenti? I” lavori sono ancora in corso e non si sono mai fermati. Noi siamo il museo in Italia che probabilmente ha aperto più cantieri, ne avevamo e ne abbiamo aperti 13 in parallelo e ne seguiranno altri. Abbiamo rigenerato degli ambienti, restaurato opere e soprattutto aperto nuove sezioni, con nuovi allestimenti che sono frutto di un lavoro di ricerca che hanno portato a proporre mostre permanenti, come quella dei Farnese”. Come deve diventare la Nuova Pilotta? «Il museo deve essere in continua evoluzione. Purtroppo i musei che fanno ricerca sono pochi. Ancora siamo troppo legati alla dimora storica, e facciamo allestimenti che restituiscono un’idea di monumentalità e decoratività degli spazi”. Quale deve essere il ruolo dei musei? “Il museo deve essere centro di ricerca vivo, partecipativo, presente sulla sfera pubblica e politica per creare cortocircuiti culturali. In Italia molti musei si sono lanciati verso questo rinnovamento grazie alla riforma Franceschini”. di Simone Simonazzi

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in Primo Piano

Il Complesso Monumentale mostra le proprie bellezze UNA COMPLETA RIQUALIFICAZIONE SU 40MILA METRI QUADRI AD OPERA DI SIMONE VERDE

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omprensione del passato”: è così che il nuovo direttore Simone Verde, motiva l’obiettivo di creare un museo contemporaneo e in linea con gli standard internazionali, che unisca le diverse realtà museali che ruotano attorno al palazzo della Pilotta: la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Bodoniano, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese e la Biblioteca Palatina. Il progetto è frutto di un lavoro di ricerca scientifica ed intellettuale. Mostre permanenti, restauri di opere, aperture di nuove sezioni di cui una dedicata alla storia delle collezioni, collaborazioni con festival musicali, teatrali e cinematografici, attività artistiche contemporanee. Tutte iniziative volte ad enfatizzare il carattere partecipativo del museo che, a detta del direttore, deve saper creare “cortocircuiti culturali”. Ma scopriamo quali sono le cinque istituzioni ora diventate parte di un unico complesso monumentale. LA GALLERIA NAZIONALE A metà del XVII secolo la celebre Collezione Farnese venne trasportata da Roma a Parma, facendone una delle capitali culturali dell’Europa del tempo. Tale privilegio non durò a lungo e nel 1734 l’intera raccolta venne trasferita a Napoli da Carlo di Borbone, che lasciò disadorne tutte le residenze del ducato. Sarà l’arrivo, nel 1748, del duca Filippo di Borbone, e della moglie Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV, a risarcire la città. La fondazione dell’Accademia di Belle Arti, istituita nel 1752 con propositi illuministi, i saggi degli allievi e i dipinti vincitori dei famosi concorsi, assieme a nuove e copiose raccolte ducali, contribuirono alla nascita dell’attuale Galleria e alla sua summa spettacolare di capolavori.

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La trasformazione successiva in “museo” la si deve a Maria Luigia d’Austria che, agli inizi dell’Ottocento, incaricò l’architetto Nicola Bettoli e il pittore Paolo Toschi di progettare una nuova sistemazione espositiva capace di dare massimo risalto alle grandi pale d’altare di Correggio, rientrate dopo gli espropri napoleonici, accanto ai numerosi dipinti e alle nuove acquisizioni. Nacque così la prima Galleria Ducale, profondamente modernizzata nell’ultimo scorcio del Novecento e oggi fulcro di un alacre lavoro di ampliamento e rimusealizzazione. IL MUSEO BODONIANO In onore del grande tipografo Bodoni, è in riallestimento al piano terra della Biblioteca Palatina, in una sede più accessibile al pubblico. Terzo museo della stampa in Europa e primo nel suo genere in Italia, l’edificio fu istituito per custodire e conservare la suppellettile tipografica e gli altri cimeli appartenenti all’officina grafica dello stampatore

italiano. Nel 1944 venne quasi distrutta dai bombardamenti la Palatina, ma si salvarono i materiali e nel 1957 si riprese il progetto di un museo bodoniano arrivando a rideigere l’atto legale di costituzione nel 1960 e all’apertura al pubblico il 17 novembre 1963. L’arredamento del museo e la copia in bronzo del busto di Bodoni furono opera dello scultore Carlo Corvi. Dopo un ventennio di grande vitalità, il Museo ha vissuto periodi difficili a causa di diversi anni di chiusura seguenti il terremoto del 1983 ed a scarsi finanziamenti., fino ad una prima rinascita nel 1999. Nel 2004, su invito del Gutenberg Museum di Magonza, il museo Bodoniano è divenuto membro della AEPM, Association of European Printing Museum. IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE Ricordato anche come il Ducale Museo d’antichità, fu fondato nel 1760 da don Filippo di Borbone. Da Veleia


in Primo Piano La duchessa Maria Luigia impreziosì il Museo con l’acquisto di importanti e corpose collezioni numismatiche, di ceramica greca, magnogreca ed etrusca e di oggetti egizi, e gli assegnò la sede attuale sul lato sud del Palazzo. I materiali rinvenuti nella scoperta del teatro romano, dell’anfiteatro e di ampie porzioni del tessuto urbano antico: confluirono nelle collezioni del Museo.

giunsero la Tabula Alimentaria traianea e la Lex de Gallia Cisalpina, bronzi figurati e monete provenienti dallo scavo e dodici statue marmoree di membri della dinastia giulio-claudia, che furono tuttavia destinate alla Galleria da poco costituita presso l’Accademia (cedute al Museo solo nel 1866). Con l’acquisizione, a fine Settecento, dei materiali provenienti dall’esplorazione nel sito dell’antica Luceria, a Ciano d’Enza, l’istituto divenne un punto di riferimento per l’archeologia del territorio del Ducato. Nel frattempo, il museo si arricchì di sculture antiche provenienti da Roma, appartenute ai Gonzaga di Guastalla e alle collezioni farnesiane, e di un ricco Medagliere.

IL TEATRO FARNESE Era il teatro di corte dei duchi di Parma e Piacenza. Oggi è inserito all’interno del percorso di visita del Complesso monumentale della Pilotta. Venne fatto costruire a partire dal 1617 da Ranuccio I, duca di Parma e Piacenza, che intendeva celebrare con uno spettacolo teatrale la sosta a Parma del granduca di Toscana, Cosimo II. La realizzazione dell’opera venne affidata all’architetto Giovan Battista Aleotti, detto l’Argenta (1546-1636): venne costruito al primo piano del Palazzo della Pilotta di Parma, in un grande vano progettato precedentemente utilizzato come sala d’armi e come sede di tornei. Il teatro venne completato nell’autunno del 1618, ma inaugurato solo il 21 dicembre del 1628. A causa della complessità e degli elevati costi degli allestimenti, il teatro venne utilizzato solo altre otto volte: l’ultima nel 1732, in occasione dell’arrivo di don Carlo di Borbone nel ducato. Ospitato in un ampio salone (87 metri di lunghezza per 32 di larghezza e 22 di altezza), poteva ospitare circa 3000

spettatori. La struttura venne realizzata in legno ed interamente ricoperto di stucco dipinto per simulare il marmo. Dopo la rappresentazione del 1732, il teatro venne quasi completamente distrutto da un bombardamento il 13 maggio 1944. Fu poi ricostruito tra il 1956 ed il 1960, secondo i disegni originali con il materiale recuperato ed inserito come ingresso della Galleria Nazionale di Parma. Dopo un’inattività durata quasi tre secoli, il teatro è ritornato ad ospitare eventi teatrali. LA BIBLIOTECA PALATINA Fondata nel 1761 da Filippo di Borbone e aperta al pubblico nel 1769, la storica biblioteca Palatina è collocata al primo piano del Palazzo della Pilotta, a fianco del Teatro Farnese e della Galleria Nazionale. La Biblioteca è articolata in diversi spazi: la Galleria Petitot, la Galleria dell’Incoronata, il Salone di Maria Luigia e la Sala Dante, affrescata ad encausto da Francesco Scaramuzza con scene ispirate dalla Divina Commedia. Dotata in origine di 40.000 volumi, oggi ne raccoglie circa 800.000, 3.000 incunaboli, 6.600 manoscritti, 50.000 stampe, 15.000 cinquecentine, 75.000 lettere, codici dipinti dell’XI-XII secolo, il Fondo Tarchioni che comprende 11.500 volumi di carattere letterario, linguistico, filosofico e religioso (testi del XVI-XX sec.) e la Biblioteca Teatrale Ferrarini. La biblioteca comprende inoltre un’ampia sezione musicale. di Chiara Carolina Conte

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in Mostra A PALAZZO BOSSI BOCCHI UNA MOSTRA E 12 INCONTRI TEMATICI PER RIFLETTERE COLLETTIVAMENTE SUL PASSATO E SUL FUTURO DELLA CITTÀ DI PARMA

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ino al 19 dicembre è visitabile a Palazzo Bossi Bocchi Parma Città d’oro. Scenari da condividere tra storia e progetto, una mostra realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2020+21 e del Fai – Delegazione di Parma e il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social. L’esposizione, curata da Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani, presenta la proposta di un Progetto Urbano Strategico per Parma e vuole essere l’occasione per coinvolgere la popolazione nel dibattito sulla scelta delle destinazioni possibili relativamente al patrimonio storico a vocazione collettiva della città. L’iniziativa prevede infatti anche uno spazio di partecipazione – la «stanza della condivisione» – e un processo pubblico di discussione con 12 conferenze tematiche sulle questioni rilevanti per la città futura. Il titolo evoca un lontano passato, durante la breve dominazione bizantina

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PARMA CITTÀ D’ORO Scenari da condividere tra Storia e Progetto (VI sec. D.C.), Parma infatti fu chiamata “Crisopoli”, ovvero città d’oro: divenne sede dell’erario dell’impero e qui si batteva moneta. Qual è il più grande valore che Parma presenta in termini identitari e culturali, ma anche turistici ed economici? Qual è la città d’oro della contemporaneità? Per rispondere a queste e a molte altre domande, la mostra presenta il lavoro svolto nei Corsi di Studio di Architettura e dal gruppo di ricerca coordinato dai docenti universitari del nostro Ateneo in un susseguirsi tra esempi del passato - dipinti, disegni e incisioni - situazioni presenti e possibili scenari futuri. I progetti elaborati propongono uno scenario complessivo di ricucitura del rapporto tra centro storico e periferie e hanno censito nell’«Atlante Civile dell’Architettura» gli edifici pubblici a valenza culturale. L’insieme dei materiali è esposto per

Il gruppo di lavoro: da sinistra in alto: Andrea Fanfoni, Dottorando in Architettura; Daniele Pezzani, Presidente dell’Ordine degli Architetti; Carlo Mambriani, Curatore e docente di Storia dell’architettura all’Università di Parma; Francesca Magri, Curatrice - Ufficio Attività Culturali di Fondazione Cariparma Da sinistra in basso: Emanule Ortolan, Dottorando in Architettura; Dario Costi, Curatore e docente di Composizione architettonica e urbana all’Università di Parma; Paolo Mezzadri, Artista dei metalli; Antonio Villa, Laureando in Architettura


in Mostra

condividere una strategia complessiva di messa in valore del bene comune, attraverso un percorso che coinvolga e mobiliti la società civile di Parma. Parma Città d’oro non è quindi soltanto la mostra di un vasto ciclo di progetti architettonici coordinati per la città di Parma. È un invito e, al tempo stesso,

un appello. Da una parte è uno stimolo a interessarsi del bene comune per cittadini che vogliano contribuire alla definizione della visione strategica del luogo dove vivono. Il Progetto Urbano, come reinvenzione contemporanea della matrice storica della città, offre loro un coinvolgimento nella sfida collettiva della rigenerazione urbana sui nuovi paradigmi della sostenibilità e della quarta rivoluzione industriale. Dall’altra è una chiamata, un’occasione per mettere in valore le molte energie riscoperte durante la tragica fase della pandemia e scoprire come anche nel passato molti luoghi cardine della città siano stati oggetto di vivaci dibattiti progettuali, testimoniati da disegni, vedute e documenti selezionati dalle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma.

PARMA SOCIETÀ CIVILE ripartire dopo il Covid 19 Conferenze previste da ottobre in poi a Palazzo Bossi Bocchi con ingresso libero.

GIOVANI

IMPRESA E SOSTENIBILITÀ

A cura di David Montaresi e Fabio Vanni

A cura di Dario Costi

I ragazzi raccontano della città che vorrebbero

Economia, territorio, infrastrutture, ambiente, persone

5 Ottobre, ore 17.00

2 novembre, ore 17.00

SALUTE

ACCESSIBILITÀ

Curare, conoscere, aiutare, comunicare / curare e prendersi cura

La città per tutti: praticabilità e sicurezza A cura di Michele Zazzi

A cura di Stefano Bettati e Mauro Carcelli

9 Novembre, ore 17.00

12 Ottobre, ore 17.00

COMUNITÀ

CIBO

Cittadinanza attiva e partecipazione

A cura di Andrea Grignaffini

16 Novembre, ore 17.00

19 Ottobre, ore 17.00

FARE

La gastronomia come carattere

SMART CITY

Mobilità autonoma e nuove tecnologie delle reti: il paradigma della condivisione nella quarta rivoluzione industriale A cura di Giovanni Franceschini e Roberto Menozzi

26 Ottobre, ore 17.00

La stanza della partecipazione a chiusura della mostra è il simbolo di questo approccio, il punto in cui i visitatori, sia in presenza che da remoto, possono esprimersi sulle destinazioni future degli scenari presentati e degli edifici censiti dall’«Atlante Civile dell’Architettura», cioè del patrimonio storico artistico a vocazione collettiva. Parma città d’oro Scenari da condividere tra Storia e Progetto Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca 4, Parma) 10 settembre - 19 dicembre 2021 Inaugurazione: Venerdì 10 settembre 2021, ore 16.30 mostra a cura di Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma con il patrocino di Parma Capitale della Cultura 2021+21 e del FAI – Delegazione di Parma con il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social Giornate di apertura e orari: martedì e giovedì 15.30/18.00 sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00 INGRESSO GRATUITO La mostra prevede visite guidate tutti i giovedì pomeriggio alle ore 16.30 (per i gruppi è richiesta la prenotazione). Per informazioni e prenotazioni: museo@fondazionecrp.it; guide@fondazionecrp.it Gli ambienti sono attrezzati per la visita di persone diversamente abili con rampe di accesso ed ascensori-montacarichi. In ottemperanza alla normativa vigente, per l’ingresso al Museo è richiesta l’esibizione del Green Pass per i maggiori di 12 anni.

A cura di Giacomo Degli Antoni

Dare concretezza alle idee: questioni etiche e aspetti attuativi A cura di Antonio D’Aloia, Riccardo Marini

23 Novembre, ore 17.00 PROFESSIONI

Rimanere e lavorare a Parma A cura di Andrea Mora

30 Novembre, ore 17.00

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A spasso con l’Arte

Miró alla Fondazione Magn IN MOSTRA FINO AL 12 DICEMBRE CINQUANTA OPERE FRA GLI ANNI TRENTA E GLI ANNI SETTANTA PER LA GRAN PARTE A OLIO SU TELA. IN CONTEMPORANEA UN OMAGGIO A PASOLINI

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n innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni”: così il poeta Jacques Prévert descriveva Joan Miró (1893-1983), celeberrimo artista spagnolo vissuto in una delle epoche più fervide della storia dell’arte. Arte, la sua, fondata non tanto sull’immagine tradizionale, quanto su sensazioni, emozioni immediate e suggestioni: colori brillanti e forti contrasti, linee sottili e soggetti allucinati e onirici. La Fondazione Magnani-Rocca, nella sontuosa Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, dall’11 settembre al 12 dicembre 2021 dedica a Miró una grande mostra, attraverso cinquanta opere fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, in un percorso che, orchestrato come una partitura musicale, evidenzia la sfida continua operata dall’artista nei confronti della pittura tradizionale. Trasgressivo e anticonformista, egli affianca alla sua anima più contemplativa una poetica unitaria tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, dando vita a un linguaggio artistico universale ma allo stesso tempo unico e originale, con opere dove l’artista letteralmente massacra la pittura comunemente intesa. Come affermava Mirò: “Una semplice pennellata può dare libertà e felicità”. Particolarmente documentati in mostra sono gli ultimi decenni di attività di Miró, con tele di grande formato e poetica bellezza come Personnage et oiseaux devant le soleil e Personnage devant la lune, e i temi ricorrenti che reinventa con frequenza - con l’uso costante di simboli come gli uccelli, le stelle, la donna - nello stesso tempo sottolineando influenze così diverse come la tradizione popolare, la calligrafia asiatica o i graffiti urbani. Alcuni quadri presenti in mostra fanno pensare a cieli stellati, come Personnage, oiseau, ètoiles del 1944 o Après

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Joan Miró, Personnage et oiseaux devant le soleil, 1976, olio su tela. Foto Gabriel Ramon. Archivo Successió Miró © Successió Miró ADAGP, Paris, by SIAE 2021


A spasso con l’Arte

ani-Rocca les constellations del 1976. La strepitosa attività di illustratore di Mirò è rappresentata nell’esposizione al massimo livello, grazie al libro d’artista con testi poetici di Tristan Tzara Parler seul (1950), con settantadue tavole a colori dell’artista catalano esposte in grandi teche. Miró manifestò per tutta la vita stupore davanti alle meraviglie del mondo, con uno sguardo limpido e ingenuo: per lui la pittura deve “come una scintilla, abbagliare”. Ed è la bellezza del mondo che egli cerca di investigare, semplificandola per catturarne l’essenza. Il reale è alla base della sua arte ma è punto di partenza e non di approdo. Crea così una pittura che è oltre il figurativo e l’astratto perché rappresenta la realtà ma ridotta a forme primarie e trasfigurata attraverso i sogni, giungendo a dare forma a un nuovo universo pieno di poesia, pulsante all’interno della mente del pittore, a livello conscio e inconscio, prima che sulla tela. La sua emancipazione dal realismo lo porta a creare un vero e proprio vocabolario espressivo, che si sposa con la sua permanente sete di sperimentazione di tecniche e materiali da utilizzare e modellare. I colori acquistano un significato espressivo e assoluto come mai prima, e partecipano alla resa grafica della materia, rafforzando l’impatto visivo. Un mondo, quello di Miró, fatto di personaggi fragili e composti come ballerine classiche e trasfiguranti come sogni, dove il sole, le stelle, i fiori, gli uomini e le donne, diventano poesia, una poesia fatta di rapporti semplici ed innocenti, nell’esaltazione della realtà nell’irreale. Visitare la mostra significa viaggiare dentro i sogni di Miró perché questa è la trama della sua arte. di Stefano Roffi

PIER PAOLO PASOLINI, FOTOGRAMMI DI PITTURA A pochi mesi dal centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922 a Bologna) la mostra focus allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca nella villa di Mamiano di Traversetolo (Parma) intende evidenziare la piena apertura del poeta-regista al dialogo fra letteratura, cinema, arti figurative alla ricerca di quelle “corrispondenze” che furono al centro dell’interesse intellettuale anche di Luigi Magnani, fondatore della Magnani-Rocca, che visse a Roma nello stesso periodo di Pasolini e che ne possedeva le pubblicazioni. Il progetto dell’esposizione trae origine dal fatto che Pasolini, pittore egli stesso per tutta la vita, indicava sempre i modelli pittorici come riferimenti per il proprio linguaggio cinematografico, più per stile che per iconografia, spesso costruendo le inquadrature come scene dipinte, senza tuttavia farne citazioni semplicemente estetiche ma esprimendo efficacemente contenuti molto complessi, resi così universalmente comprensibili. ORARIO: - Dall’11 settembre al 12 dicembre dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17.00) - Sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche lunedì 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì non festivo chiuso. Il sabato ore 16.00 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra “Mirò il colore dei sogni” e alla mostra “Pasolini” con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti: costo € 17.00 (ingresso e guida). TARIFFE: Ingresso € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 10.00 per gruppi di almeno quindici persone - € 5.00 per le scuole. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it - www.magnanirocca.it cupio enata patiurn ihint, nosseni nvocatur. Facchil hilium fit pratiliemod.

MIRÓ. IL COLORE DEI SOGNI Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dall’11 settembre al 12 dicembre 2021. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. Ingresso: € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti, la mostra focus dedicata a Pier Paolo Pasolini e il parco - € 10,00 per gruppi di almeno quindici persone - € 5,00 per le scuole. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ‘Miró’

e alla mostra focus dedicata a Pier Paolo Pasolini con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17,00 (ingresso e guida). www.magnanirocca.it per le modalità di visita in sicurezza. Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Stefano Roffi saggi in catalogo di Joan Punyet Miró, Leyre Bozal Chamorro, Mauro Carrera, Walter Erben, Pablo Jiménez Burillo, Stefano Roffi. La mostra è realizzata con il contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA. Media partner: Gazzetta di Parma. Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico.

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in Mostra

In autunno l’arte sarà protagonista MOLTE LE MOSTRE IN PROGRAMMA CHE INAUGURERANNO O PROSEGUONO A PARMA E PROVINCIA. FINO AL 13 GENNAIO 2022

OPERA: IL PALCOSCENICO DELLA SOCIETÀ Palazzo del Governatore Parma ORARI: dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Visite guidate su prenotazione Opera: 514 i pezzi esposti tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati. Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione Fondazione Cariplo Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zandomeneghi (1885-1895) dall’Istituto Matteucci di Viareggio; una sezione di ritratti di Lina Cavalieri, tra cui il Ritratto di Lina Cavalieri di Cesare Tallone (1905) dalla Galleria Campari di Milano, e la serie di fotografie di Francesco Paolo Michetti da Archivio Alinari di Firenze; il lacerto ‘W Verdi’ dai Musei Civici di Treviso; il libretto originale dell’Orfeo di

FINO AL 12 GIUGNO 2022

THE HOUSE OF THE FARMER Palazzo dell’Agricoltore, Piazzale Antonio Barezzi 3 Parma Si presenta come un lavoro monumentale, viscerale e poetico il progetto di Mike Nelson per il Palazzo dell’Agricoltore di Parma che occupa i cinque piani dell’edificio. Curata da Didi Bozzini, la mostra affonda le radici nella storia dell’edificio riflettendo sul ruolo politico, economico e sociale ricoperto in 82 anni dalla costruzione avvenuta nel 1939. Il palazzo fu sede della corporazione che costituiva l’organo direttivo delle attività agricole sotto il governo del regime fascista,

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Monteverdi dalla Biblioteca Teresiana di Mantova; abiti di scena e da sera, tra cui un pezzo di Balenciaga da Tirelli Costumi di Roma. IL PERCORSO ESPOSITIVO DELLA MOSTRA Si tratta di una proposta ricca e completa, che indaga il rapporto dell’Opera con la cultura e la società. Le prime otto sale dell’esposizione si soffermano sull’influenza reciproca tra opera e sistema politico. La mostra prosegue, in altre cinque sale, analizzando l’influenza dell’opera sui diversi aspetti della società. L’ultima sezione della mostra illustra il materiale che si è raccolto nel tempo attorno alla comunicazione dell’opera. Verso la fine dell’Ottocento iniziano a circolare riproduzioni grafiche di scene d’opera sugli spartiti, immagini fotografiche, e vario materiale iconografico dell’universo operistico, sotto forma di cartoline, calendarietti, figurine, e poi nelle riviste, su giornali, locandine e manifesti. A questi si aggiungono le prime recensioni, parodie e brani degli spettacoli riproposti da forme più popolari, come la musica delle bande e il teatro di burattini, per citarne alcuni.

FINO AL 10 OTTOBRE 2021

ALFONSO BORGHI

Palazzo Ducale di Parma ORARI: da giovedì a sabato 15.30-18.30. Domenica 10.00-12.30. Visite guidate su appuntamento Resterà aperta fino al 10 ottobre, nel Palazzo Ducale del Giardino di Parma la mostra di Alfonso Borghi. Un’occasione eccezionale per poter ammirare le opere del Maestro di Campegine ( Reggio Emilia) appositamente realizzate e i prestigiosi affreschi che ornano le sale del piano nobile del Palazzo, solitamente chiusi al pubblico, dove il percorso espositivo è allestito grazie all’ospitalità del Comando Provinciale dei Carabinieri. Esposte quindici opere materiche, accompagnate da cinque boules e un piatto delle Ceramiche San Giorgio.


in Mostra FINO 8 DICEMBRE 2021

SETTEMBRE - OTTOBRE 2021

FERDINANDO SCIANNA DUE SCRITTORI. LEONARDO SCIASCIA E JORGE LUIS BORGES

VERDI OFF 2021

Reggia di Colorno ORARI: dal martedi al venerdi 10-13 / 15-18 Il Piano Nobile della Reggia di Colorno, nel parmense, accoglie Leonardo Sciascia e Jorge Luis Borges, ciascuno raccontato da una sequenza di 22 ritratti di Ferdinando Scianna. Ritratti dell’amico di una vita (Sciascia), dato il personale stretto rapporto che intercorse tra il fotografo e lo scrittore siciliano, e di un gigante della letteratura del Novecento (Borges), le cui opere tanto hanno affascinato anche Scianna. L’incontro di Scianna con Borges risale agli anni Ottanta, ma altrettanto memorabili sono gli esiti dei suoi ritratti dello scrittore argentino.

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi: questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a Busseto, opera, musica, teatro, cinema, arte, fotografia, gastronomia porteranno il Festival anche nelle strade, nelle piazze, nelle case, nel nome di Verdi.

FINO A GENNAIO 2022

FINO A GENNAIO 2022

FRANCO MARIA RICCI. I SEGNI DELL’UOMO

CONFINI – MED. 15.3600. Visioni dall’infra-ordinario

Palazzo Pigorini di Fondazione Franco Maria Ricci e Comune di Parma Una mostra affascinante di libri e progetti, dagli anni Sessanta fino a oggi, dedicata a Franco Maria Ricci. Dalla scoperta e interpretazione dell’opera di Giambattista Bodoni ai marchi progettati per molte grandi aziende italiane e straniere, fino ai suoi successi come editore di libri, oggi rarità per bibliofili, e di una meravigliosa rivista d’arte, FMR, diffusa e ammirata in tutto il mondo. La mostra ripercorrerà la carriera del graphic designer esponendo le sue opere più memorabili, come i libri della collana I Segni dell’Uomo.

FINO AL 16 GENNAIO 2022

BANKSY. BUILDING CASTLES IN THE SKY Palazzo Tarasconi di Parma Ha fatto parlare spesso di sé Banksy, l’artista dall’identità nascosta le cui opere saranno esposte al Palazzo Tarasconi di Parma in una mostra accompagnata da un palinsesto ricco di eventi ed iniziative per appassionati di street art di tutte le età. L’esposizione, Banksy. Building castles in the sky, è stata patrocinata dal Comune di Parma e dalla fondazione Antonio Ligabue.

Sedi varie di Fondazione Teatro Regio di Parma

Museo Ettore Guatelli di Fondazione Museo Ettore Guatelli Un progetto indirizzato alla sensibilizzazione sulla tragedia dei “morti per desiderio di futuro” attraverso espressioni d’arte e scrittura etnografica che potranno scaturire dall’incontro fra arte contemporanea e antropologia. Il sottotitolo di Confini indica Med, il Mediterraneo, 15, gli anni di monitoraggio e 36.000 è il numero delle vittime accertate per difetto in 15 anni. A partire da un’’installazione del 2013 “Lampedusa 366”, che proponeva una riflessione sul naufragio dell’ottobre 2013, Confini. Med 15 36.000 vedrà la realizzazione di un’installazione negli spazi esterni del Museo Guatelli. CHI È BANKSY?

Lo street artist di Bristol continua a tenere celata la sua vera identità e a segnare i muri di tutto il mondo con le sue opere antisistema. Provocatorio e dissacrante, è diventato uno dei massimi esponenti della sinistra intellettuale ed anticapitalista: con i suoi graffiti è in grado di dare voce e risonanza agli ultimi, agli emarginati e agli oppressi, mantenendo quello sguardo costante ed orientato sulla realtà e sull’attualità che gli conferiscono la meritata fama su scala globale. Consumismo, capitalismo, violenza, razzismo, povertà e disuguaglianze sono tra i bersagli delle sue invettive, che contribuiscono ad inserirlo a giusto titolo nel novero degli autori contemporanei in grado di esprimere le più aspre critiche alla società post-moderna.

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Letteratura

Ri-scoprire Gramsci nella Mostra multimediale LE RIVISTE RITROVATE, LA FORMAZIONE GIOVANILE, LA VITA, GLI SCRITTI: L’ESPOSIZIONE DI UN’IMPORTANTE TESTIMONIANZA STORICA

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l circolo culturale “Grazia Deledda” e “Montanara Laboratorio Democratico A.P.S” in collaborazione con l’Associazione “Amici della biblioteca di San Leonardo” hanno organizzato la Mostra multimediale “Ri-scoprire Antonio Gramsci: le riviste ritrovate, la formazione giovanile, la vita, gli scritti”. Durante le fasi di riordino dell’archivio della famiglia Gramsci, un’intera collezione di riviste politiche e letterarie, lette in gioventù da Gramsci, è stata inaspettatamente ritrovata nella soffitta della casa di Ghilarza (Oristano). La scoperta di questa collezione rimanda a una realtà che appare ancora oggi attualissima, di come sia determinante il percorso di studio disinteressato e di approfondimento negli anni giovanili nella formazione di ogni individuo. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 9 al 30 Ottobre 2021 presso

l’Oratorio Novo Biblioteca Civica, vicolo Santa Maria 5 Parma, dal lunedì al sabato 10.30-12. 30/ 16-19. Chiusa la domenica. GLI EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA IL 9 OTTOBRE si terrà l’inaugurazione divisa in due momenti, alle ore 10 e alle ore 16,30 per sopperire alle limitazioni anti-Covid. Alle ore 17,30 verrà presentato il sito gramsciproject.org, un archivio digitale di testi, contenuti e applicazioni riguardanti la figura di Antonio Gramsci, frutto di una ricerca finanziata dal Miur tramite il programma “Firb 2013”. IL 16 OTTOBRE alle ore 9,30 all’auditorium del Palazzo del Governatore, in piazza Garibaldi, è in programma un confronto di idee sul tema: “Il maestoso fiume della Sinistra; dal passato, la riscoperta di valori e obiettivi comuni

per il futuro” Sono presenti diversi esponenti di realtà associative. IL 23 OTTOBRE all’Oratorio Novo alle ore 10 abbiamo “I voli di D’Annunzio e dei Futuristi, visti da A.Gramsci”. Per concludere il 29 OTTOBRE alle ore 16.00 all’Aula dei Filosofi, Università di Parma, Carlo Galli, professore dell’Alma Mater dell’Università di Bologna parla di Comunicazione come politica, politica come comunicazione. La partecipazione agli eventi è riconosciuta come formazione per il personale docente, in quanto l’Istituto Cervi è partner del progetto, ed è accreditato dal Ministero dell’Istruzione. Per le visite guidate alla mostra prenotarsi concordando con le guide, giorni e orari; anche per la partecipazione agli eventi collaterali, occorre sempre scrivere a montanara.labdem@gmail.com. Per l’accesso: Certificazione verde.

BIBLIOTECA LIBRI VIVENTI “OGNI PERSONA È UN LIBRO”: un progetto all’insegna della narrazione e della memoria orale L’associazione Montanara a.p.s gestisce, dal 30 maggio 2020, una piccola biblioteca situata tra il Montanaro e il Cinghio. L’associazione culturale si fa promotrice di una nuova collana di libri, finanziata dalla Fondazione Cariparma, insieme al Comune all’insegna della novità. Si tratta dell’iniziativa “I libri viventi” che vede coinvolti cittadini disponibili e disposti a raccontare il proprio vissuto ed esperienze ricche di valori da comunicare. Tramite appuntamento sarà infatti possibile proporre il proprio racconto autobiografico, per costruire una comunità di persone che si riconoscono. Sarà realizzata della documentazione tramite video-interviste, rielaborate in booktrailer, concentrate sulla storia personale di alcuni abitanti del quartiere Montanara. Il progetto coinvolge anche il Centro Giovani Montanara che attraverso “Radio Officina” per registrare le voci di chi racconta. Storie e avventure, quelle discusse dai protagonisti, che superano stereotipi ed esortano ad allacciare relazioni e rapporti di vicinanza all’estraneo. Il progetto si focalizza sul carattere partecipativo in risposta alla marginalità sociale ed economica, e invita il quartiere a farsi protagonista. Il progetto prevede inoltre la creazione di 4 volumi, il primo in uscita a febbraio 2022. I protagonisti dei primi “libri viventi” saranno Tienno Arquati in collaborazione con lo storico Giuliano Masola, Albino Ivardi Ganapini e Lorena Carpi.

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Letteratura

“C’era una volta... il nonno”. Novantotto. Un secolo di storie familiari UN LIBRO DI RICORDI, ANEDDOTI, MA ANCHE PRECISE INTERESSANTI RICOSTRUZIONI STORICHE. VALERIO CERVETTI: “UN NONNO SI RACCONTA AL NIPOTE, INIZIANDO DALLA STORIA DEI PROPRI NONNI”

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uella che giunge fino alle orecchie del piccolo Manuel è una storia che arriva da lontano. Parte da Parma e da Modena: i protagonisti sono Celideo e Rosa (da Gattatico); Giuseppe e Brigida, detta Rosina. I loro figli, Bruna e Gianni, saranno i genitori dell’autore Valerio Cervetti, che crea un originale memoriale tra biografia e autobiografia, attraversando due guerre, tre generazioni e molte esistenze. Il libro è dedicato a Manuel, il figlio di sua figlia Irene, probabilmente per lasciare al piccolo nipote una storia già scritta, se mai un giorno avrà quella curiosità che ha avuto lui di comprendere da dove viene, per capire meglio in quale direzione andare. Radici solide, per crescere robusti e dritti, come lo erano i nonni materni e paterni. “L’idea era quella di raccontare come cambia il mondo a distanza di sessant’anni, attraverso la descrizione della vita dei miei nonni, i miei genitori ed infine la mia storia, a mio nipote Manuel”. Così lo storico Valerio Cervetti riannoda il filo, tornando indietro allo sbarco del nonno paterno nel continente americano agli inizi del ‘900 fino ad arivare agli anno Ottanta, l’Università,

la prima fidanzata, l’impegno politico nel aprtito comunista e il lavoro in Comune, ma anche i viaggi americani dello Cervetti. Un parallelismo tra due migrazioni distanti sessant’anni, così simili, ma così diverse: una per necessaria sopravvivenza, l’altra per formazione personale. “Vedi Manuel, adesso diventa un po’ complicato”, “Caro Manuel, ora ci dobbiamo fermare e ti devo spiegare meglio”. “Manuel, è difficile capire, ti sembrerà strano”. Cervetti inventa un artificio letterario, ma non rinuncia a intrecciare racconti intimi, come le lacrime di fragilità del padre Gianni svelate al figlio per la prima volta, con avvenimenti storici e sociali: la politica, la povertà, l’amore, la guerra. Nel libro non ci sono bilanci, non si giudica nessuno, c’è sentimento, ma non sentimentalismo o moralismo. Si cerca di raccontare la vita, con le sue conquiste e le sue improvvise e brusche cadute. Ma torniamo al lavoro dello storico. A quali fonti ha attinto per la stesura del libro? Sono suoi ricordi o ha consultato dei documenti scritti? «Molte delle esperienze citate sono frutto della mia

memoria, di eventi che ho vissuto e a cui ho assistito personalmente. La mia fonte orale principale è stata senza dubbio mia madre, che mi ha rivelato molto anche su mio padre, più taciturno rispetto a lei, e sui miei nonni materni e paterni. Ho anche trovato dei libri tra le cose di mio nonno, appartenenti alla biblioteca Vittorio Veneto (tra cui “Ultime lettere di Jacopo Ortis), che presentavano alla fine alcuni conti fatti a mano. Ulteriori notizie le ho apprese grazie a mia cugina Cristina, la quale ha rinvenuto un quaderno di mio nonno paterno con aneddoti e avventure». Come descriverebbe lo stile che ha adottato? «È un linguaggio accessibile ma non banale. Ho sfruttato traduzioni di un pensiero dialettale, dando alle memorie un ritmo appetibile». Ha fatto leggere il manoscritto a qualcuno prima di farlo pubblicare? «Si, ho chiesto il parere di tre, quattro persone. Un primo incoraggiamento l’ho ricevuto da una mia amica, anche lei scrittrice; altri sono stati amici di infanzia e la casa editrice bolognese che ha preso a cuore il mio libro fin dalla prima lettura». Se non ci fosse stato

“Novantotto. Un secolo di storie familiari”, edizioni EPIKA, verrà presentato da Valerio Cervetti il 14 ottobre alle ore 18 presso la libreria Feltrinelli.

come spediente la nascita di suo nipote Manuel, avrebbe comunque scelto di esporre gli avvenimenti familiari sotto forma di testo? «Sicuramente Manuel mi ha donato lo stimolo di perpetuare la storia di famiglia e di lasciar lui un vero e proprio “mémoire”. In realtà altri spunti mi sono venuti anche pensando alla famosa citazione di Flaubert “Madame Bovary sono io”, l’idea di variare l’io narrativo che diventa anche un dialogo con me stesso. Il libro vuole essere anche una sorta di risarcimento nei confronti di mio padre. Un uomo timido e riservato, confuso dalla guerra e da quello che stava succedendo in Italia considerato a torto vicino al fascismo. Era solo un uomo prudente, quando è morto, votava partito comunista». di Chiara Carolina Conte

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Focus Salute

No vax. No, solo tanta, tanta paura

SECONDO L’OMS, IL RIFIUTO, IL RITARDO O L’ACCETTAZIONE CON DUBBI SULL’UTILITÀ E LA SICUREZZA DEL VACCINO È TRA LE 10 MINACCE SANITARIE ATTUALMENTE PIÙ IMPORTANTI

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on chiamateli No-vax, se non li volete fare arrabbiare. Non sono neppure persone che credono che dietro al processo di sviluppo scientifico dei vaccini ci siano conflitti di interesse o speculazioni da parte di multinazionali. E non si potrebbero nemmeno definire complottisti o negazionisti. Eppure la loro resistenza alla vaccinazione anti Covid e a la propensione a sottovalutare le conseguenze di quasta scelta è a volte più forte di quanto non la sia quella di chi, di sottoporsi alla puntura al braccio, non ne vuole sapere per una scelta ideologica. “Io ho fatto tutte le vaccinazioni, non sono no vax., ho vaccinato anche i miei figli, ma questa volta penso che ci sia stato un tempo di sperimentazione troppo breve. Non mi fido”. È questo quello che ci si sente spesso dire. Convincerli? Difficile, soprattutto perché non esiste una reale ragione per la quale ci si oppone al vaccino. E’ solo paura. Ma da dove deriva, realmente, questo timore? Certamente dal pensare di sottoporsi al rischio di un “evento avverso”, fomentato da una cattiva informazione, spesso superficiale e sensazionalistica, ma c’è dell’altro. Prima di tutto la scarsa conoscenza scientifica e l’insicurezza dettata dalla percezione di non avere il totale controllo di una situazione arrivata imprevista e in modo imprevedibile. Tutto questo però non sarebbe così difficile da sradicare, se non si venisse ad innestare in un tessuto sottostante e non esistesse già da anni un rapporto di fiducia incrinato tra il mondo scientifico ed una parte della popolazione. Tutto questo ci deve far riflettere su come una campagna

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vaccinale come quella contro il Covid-19 – dal punto di vista psico-sociale – affondi le basi nella più ampia cultura verso la salute dei cittadini, che in Italia è lacunosa e di cui finora non ci si è preoccupati un granché. Ma come uscirne? Sicuramente alzando la soglia del livello di coinvolgimento attivo nella gestione della propria salute da parte delle persone: cioè quanto ci si sente responsabili della propria prevenzione e capaci di gestirla efficacemente, non solo rispetto all’emergenza Covid-19. Cogliere l’occasione quindi per recuperare un rapporto tra medicina e pazienti che possa portare un beneficio non solo nell’immediato, ma anche in futuro. A dicembre 2020 il 57 per cento era favorevole


Focus Salute a sottoporsi alla vaccinazione, un dato già in sensibile aumento rispetto al 52 per cento della rilevazione di settembre 2020. A marzo 2021 si arriva al 62 per cento e il numero continua a crescere anche negli ultimi mesi. Per contro, calano sia coloro che si dichiarano esitanti di fronte alla prospettiva di assumere il vaccino (dal 27 per cento di dicembre 2020 al 18 per cento di marzo 2021), sia coloro che sono sostanzialmente contrari a farsi vaccinare (dal 16 al 13 per cento). Secondo l’OMS, il rifiuto, il ritardo o

l’accettazione con dubbi sull’utilità e la sicurezza del vaccino è tra le 10 minacce sanitarie attualmente più importanti. I numeri italiani lo confermano, dato che il 17,6% della popolazione dichiara di non avere intenzione di vaccinarsi: la fascia più scettica della popolazione sarebbe quella compresa tra i 35 e 44 anni. Occorre quindi non abbassare la guardia e non credere che il torto sia solo da una parte, cercando di migliorare la propria comunicazione scientifica e saper ascoltare. In altre parole: stabilire un contatto.

E intanto è partita la terza dose. L’elenco dei destinatari CONVOCAZIONE DIRETTA DA PARTE DELLE AZIENDE SANITARIE AI CITTADINI INTERESSATI. GIÀ PARTITE LE PRIME CONVOCAZIONI

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i parte con la terza dose di vaccino anti Covid-19: le persone appartenenti alle categorie per le quali è prevista la somministrazione non dovranno fare nulla, perché verranno direttamente contattate dalle Aziende sanitarie. Sono già partite le prime convocazioni. Sono due i casi per i quali è prevista la terza dose del vaccino, con tempistiche di somministrazione diverse: per completare il ciclo vaccinale primario, perché in queste circostanze una dose addizionale è ritenuta necessaria per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria in una popolazione a rischio di Covid-19 severo; oppure - e in questo caso di parla di dose di richiamo o booster - per effettuare un richiamo dopo che il ciclo vaccinale primario è già stato completato, con l’obiettivo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria. La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima. La dose booster o di richiamo invece va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima somministrazione ed

Destinatari dose addizionale:

è destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) ed eventualmente agli operatori sanitari. Nel caso non fosse disponibile il medesimo vaccino utilizzato per il ciclo primario, è possibile utilizzare come dose addizionale uno dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei cittadini dai 12 anni in su e Spikevax di Moderna nei soggetti dai 18 anni in su.

• Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva • Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica) • Attesa di trapianto d’organo • Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART) • Patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure • Immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.) • Immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.) • Dialisi e insufficienza renale cronica grave • Pregressa splenectomia • Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.

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Focus Salute

Fascicolo sanitario: si accederà solo con lo SPID NOVITÀ INTRODOTTA DALLA LEGGE NAZIONALE PER STANDARDIZZARE L’ACCESSO A TUTTI I SERVIZI ONLINE DELLAPUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ECCO COME FARE.

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al 1° ottobre per accedere a tutti i servizi online erogati dalla Pubblica amministrazione sarà obbligatorio dotarsi di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Un cambiamento imposto dalla normativa nazionale – il decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, che quindi sarà recepito anche in Emilia-Romagna. Due le alternative a SPID: la carta di identità elettronica (CIE) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi, una smart card corrispondente ad esempio ai dispositivi di firma digitale o alla tessera sanitaria), entrambe però utilizzate poco di frequente per i loro requisiti hardware; richiedono infatti un lettore di smart card o uno smartphone dotato di sistema NFC. Dal prossimo mese, dunque, per accedere a tanti servizi – a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico – non si potranno più utilizzare pin o password forniti dai gestori o, nel caso del territorio regionale, le utenze generate dal sistema Federa (Federazione degli Enti dell’Emilia-Romagna per l’Autenticazione). Sono numerosi gli strumenti di aiuto e informazione predisposti per affiancare gli utenti nella migrazione al nuovo strumento, che si aggiungono alle consuete attività di helpdesk. In particolare: una pagina web con tutte le istruzioni e i sistemi di supporto realizzata direttamente da Lepida: https://app.lepida.it; poi attività di formazione avviate nel contesto del progetto Digitale Comune che la Regione ha messo in campo per

sostenere la transizione alle piattaforme nazionali, inclusa l’identità SPID, a cui ci si può iscrivere attraverso la pagina: https://digitale.regione.emilia-romagna. it/digitale-comune/ come-imparo. Da tempo Lepida ha avvisato i cittadini del cambio di modalità d’accesso: nel caso del Fascicolo sanitario elettronico, oltre 255 mila utenti hanno completato gli adempimenti necessari esono già stati migrati a SPID. COME ACCEDERE A SPID Per accedere è sufficiente avere più di 18 anni e disporre di un documento italiano in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto), tessera sanitaria o tesserino del codice fiscale, un indirizzo e-mail e un numero di cellulare. Occorre innanzitutto scegliere un gestore d’identità digitale abilitato, tra cui Lepida (https://id.lepida.it), uno dei nove provider in grado di fornire gratuitamente credenziali di accesso tramite SPID: ad oggi ne ha rilasciate 924.554 tramite oltre duemila sportelli. Quindi è possibile registrarsi inserendo i propri dati anagrafici, creando un nome utente e una password. A quel punto sarà necessario effettuare il riconoscimento.

Per ciò che concerne Lepida, il riconoscimento può essere fatto presso migliaia di sportelli in tutta Italia: Comuni e sportelli Ausl ma anche farmacie e centri di assistenza fiscale, tutti indicati sul sito. Il riconoscimento può anche essere ottenuto per via telematica tramite firma digitale, carta nazionale dei servizi, carta di identità elettronica oppure registrando un video secondo i requisiti indicati sul sito e facendosi identificare tramite un bonifico simbolico (basta un centesimo) da un conto corrente intestato. Esiste infine la possibilità, offerta da Lepida, di essere riconosciuti via webcam tramite smartphone, un tablet o un PC, ma in questo caso il servizio ha un costo di 15 € + Iva. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. Una volta attivato, l’utilizzo di SPID per i cittadini è gratuito. In Italia al 15 settembre erano state erogate 24.387.240 identità SPID.

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Focus Salute

Al via SAM 2021, la settimana

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romuovere, proteggere e sostenere l’allattamento al seno sono gli obiettivi della SAM 2021, la Settimana mondiale dell’allattamento al seno, evento internazionale che anche quest’anno si celebra a Parma e provincia con un ricco calendario di eventi fino al 9 ottobre, organizzati dalle due Aziende sanitarie, Enti locali e Associazioni di volontariato. Il titolo dell’edizione 2021 è “Proteggere l’allattamento, una responsabilità da condividere”, per sottolineare l’importanza dell’allattamento al seno per la sopravvivenza umana, per la salute e il benessere delle donne e dei loro piccoli. Incontri, letture, mostre, spettacoli: ogni iniziativa ricorda che l’allattamento è nutrire, curare, amare il proprio bambino. E per sostenere con ancor più forza le madri che allattano al seno, sono previsti flash mob di mamme e bebé il 2 ottobre a Parma in piazza Garibaldi dalle 10 alle 12 e a Fidenza dalle 16 alle 18 alla piazzetta delle rose dell’Ospedale di

Vaio, a Collecchio il 6 ottobre dalle 14,30 alle 16,30 (per aderire, è sufficiente indossare una maglietta bianca). “Come Aziende sanitarie – precisano Romana Bacchi ed Ettore Brianti, direttori sanitari rispettivamente di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - celebriamo questa settimana con tanti eventi a Parma e provincia organizzati dai nostri professionisti sempre impegnati non solo sul fronte della cura e dell’assistenza, ma anche su quello della sensibilizzazione, della prevenzione e della comunicazione con la cittadinanza. Con queste iniziative vogliamo promuovere la diffusione della cultura sul latte materno e come ogni anno lo facciamo anche con un flash mob in piazza. Un’iniziativa a carattere regionale in cui le mamme, i papà, i medici, le ostetriche

e gli operatori del Maggiore e dell’Ausl ricorderanno a tutti che l’allattamento al seno è determinante per la salute e per il benessere delle donne e dei bambini”. Le iniziative sono patrocinate da tutti i Comuni della pro­vincia di

GLI EVENTI Il programma completo degli eventi è disponibile nei siti www.ausl.pr.it; www.ao.pr.it; www.saperidoc.it; www.comune. parma.it/percorsonascita; salute.regione.emilia-romagna.it, oppure su Facebook @auslparma; @associazionefuturaparma

A PARMA • 1 ottobre dalle 8.30 alle 12.30

Lostello Cittadella Incontro “Dimissione appropriata tra passato, presente e futuro” Dalle 8.30 alle 10.30 riservato agli addetti ai lavori. Iscrizioni a mvicari@ausl.pr.it Dalle 11 alle 12.30 incontro aperto alle mamme

• 2 ottobre dalle 10 alle 12

Piazza Garibaldi Flashmob “L’allattamento al seno, una respon­sabilità da condividere”. Esposizione delle opere realizzate dai laboratori creativi ed esposizione tesi sulla promozione dell’allattamento al seno alle mamme con bimbi ricoverati

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Futura per mamme in attesa e neomamme Ritrovo all’ingresso di via Pizzi.

in Neonatologia. Intervento “Allattare nei paesi in guerra” a cura di Ludovica Tosolini, ostetrica MAM beyond borders odv. Sketch sull’allattamento a cura di Compagnia teatro di Mezzo

Info: futura.incontri@gmail.com

• 6 e 8 ottobre dalle 14.30 alle 16

• 1 ottobre dalle 11.30 alle 12.30

Casa della Salute per il bambino e l’adolescente, Pediatria di Comunità, Viale Fratti, 32/1a Letture per bambini in appuntamento per le vaccina­zioni a cura dell’Associazione Compagnia In... Stabile, in collaborazione con la Biblioteca Alice

• 6 ottobre dalle 10.30

Parma - Cittadella “Latte a passeggio”: passeggiata con le mamme volontarie dell’Associazione

NEL DISTRETTO DI FIDENZA Salsomaggiore Terme - Casa della Salute Ausl Parma - Via Lungoparco Mazzini, 17 Inaugurazione dell’ambulatorio allattamento

• 2 ottobre dalle 16 alle 18

Ospedale di Vaio - Piazzetta delle Rose Flashmob “L’allattamento al seno, una responsabili­tà da condividere”, con giochi e letture a tema. All’in­gresso dell’Ospedale mostra fotografica allesti-


Focus Salute

mondiale dell’allattamento materno DECINE DI INIZIATIVE E FLASH MOB FINO AL 9 OTTOBRE A PARMA E PROVINCIA, TORNA L’EVENTO PROMOSSO DA AZIENDE SANITARIE, ENTI LOCALI E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Parma e dall’Università degli studi di Parma. Sono organizzate dall’Azienda Usl, per le quali il coordinamento è stato curato dalla dr.ssa Carla Verrotti, direttore dell’U.O. Salute donna, e dal dr.Lorenzo Barusi, direttore dell’U.O. di Ostetri-

ta dai reparti di Ginecologia e Ostetricia e Pediatria

• 8 ottobre dalle 12 alle 13

Noceto - Casa della Salute Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 30 Inaugurazione dell’ambulatorio allattamento e letture tematiche

• 8 ottobre alle 20.30

Incontro on line “Pillole di latte” per i farmacisti

NEL DISTRETTO SUD-EST • 2 ottobre

Sala Baganza - Centro per le Famiglie Incontro pubblico “Genitori al centro”

• 4 ottobre dalle 10 alle 12

Monticelli Terme - Biblioteca Via Marconi, 13 Letture tematiche con neogenitori

cia-ginecologia dell’Ospedale di Vaio e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con le strutture di Neonatologia e Ostetricia e Ginecologia dirette rispettivamente dalla prof.ssa Serafina Perrone e dal prof. Tullio Ghi, in collaborazione con l’Ordine interpro­vinciale delle Ostetriche di Parma e Piacenza, ASP Di­stretto di Fidenza, Pedemontana Sociale e le Associazioni di volontariato: Futura ODV, Centro di Aiuto alla Vita, Colibrì, Fa­miglia Più, Progetto Laboratori Famiglia-Generare Comu­nità, LiberaMente, Culturalmente, Compagnia In...Stabile, MAM beyondborders, Compagnia teatro di Mezzo, Coo­

• 6 ottobre dalle 10 alle 12

Lesignano de’ Bagni - Palazzo Ex Terme viale delle Terme Letture tematiche con neogenitori

• 6 ottobre dalle 14.30 alle 16.30

Collecchio - Piazza della Repubblica Flashmob “Proteggere l’allattamento, una responsabilità da condividere”

• 7 ottobre dalle 10 alle 12

Sala Baganza - Centro per le Famiglie Via Vittorio Emanuele II, 36 Incontro pubblico “Mamme al centro”

• 9 ottobre dalle 10 alle 12

Traversetolo - Biblioteca via F.lli Cantini, 8 Letture tematiche con neogenitori Tutti gli eventi del Distretto Sud-Est, ad esclusione del Flashmob, sono a prenotazione obbligatoria. Per informazioni e iscrizioni contattare

perativa Sociale Emc2 Onlus. LA SAM ’21 AL MAGGIORE Al Maggiore, durante tutta la settimana, i reparti di Neonatologia e Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria promuovono counselling gratuiti volti a sensibilizzare tutte le mamme ricoverate sul tema dell’accudimento e dell’allattamento al seno. Dall’1 ottobre nell’atrio dell’Ospedale dei Bambini sarà presente la mostra temporanea “Latte a catinelle” con le risposte alle domande più frequenti poste dalle neomamme, allo scopo di sottolineare i vantaggiaggi del latte materno.

il Centro per le famiglie: e-mail famiglie@pedemontanasociale.pr.it telefono 0521.331395

NEL DISTRETTO VALLI TARO E CENO • 5 ottobred alle 10 alle 12

Medesano - Casa della Salute Piazza Rastelli, 2 Incontro pubblico “Allattamento e responsabilità, condivisione con la rete” Per iscriversi: 0525.300401

• 7 ottobre dalle 10 alle 12

Borgotaro - Sala della biblioteca Manara Piazza Manara Incontro pubblico “Allattamento e responsabilità, condivisione con la rete” Per iscriversi: 0525.970318

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Focus Salute

La campagna di screening nelle scuole in regione grazie ai test salivari SARÀ POSSIBILE, PER I PIÙ PICCOLI, SOTTOPORSI AI TAMPONI SALIVARI PER PERMETTERE DI RACCOGLIERE DATI SULL’ANDAMENTO DEL COVID-19 NELLA POPOLAZIONE DEI PIÙ GIOVANI IN AMBITO SCOLASTICO

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i comincerà da Reggio Emilia e Forlì, per poi passare a tutte le altre città dell’Emilia Romagna, grazie a un calendario stipulato dalle Aziende sanitarie, in accordo con i vari Uffici scolastici. Saranno coinvolti circa 7000 studenti in tutto il territorio e per quanto riguarda l’Ausl di Parma le scuole che eseguiranno lo screening sono quattro: due primarie, Fratelli Bandiera e Martiri di Cefalonia, e la scuola media Ferrari in città; l’elementare Zani, invece, a Fidenza. Sono già stati organizzati alcuni incontri con le famiglie per spiegare in che modo avverranno il monitoraggio e di conseguenza il tampone, anche mostrando filmati esplicativi che aiutino i genitori a prendere maggiore confidenza con l’iniziativa. In provincia di Reggio Emilia saranno tre le scuole interessate: Giovanni Pascoli (Bagnolo in Piano), Don Milani (Novellara) e M.M.Boiardo (Scandiano). A Forlì invece sono due le scuole coinvolte, entrambe riferenti all’istituto

comprensivo Carmen Silvestroni. Dopo le prime due città sarà il turno di Rimini (Istituto comprensivo Fermi), Cesena (scuola Bruno Munari e Via Anna Frank) e Ravenna (Istituto comprensivo Vincenzo Randi), rispettivamente il 28, il 29 e il 30 settembre. Ancora senza una data certa sono invece le scuole che fanno riferimento all’Ausl di Bologna. Saranno coinvolte la scuola prima dell’Istituto Comprensivo 12 via Bartolini e l’IC5 Testoni-Fioravanti; la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi e quella secondaria dell’IC2 Mameli di San Giovanni in Persiceto. A Imola, invece, l’Istituto Comprensivo 7

via Vivaldi. A Modena gli Istituti comprensivi sono quattro, tra cui Giovanni XXIII, Menotti, Anna Frank e Lanfranco dell’IC Modena 1; mentre dell’Istituto comprensivo Carpi 2 le primarie Rodari e Pertini. Altri Istituti comprensivi ad aderire sono stati quelli Marconi di Castelfranco e Sassuolo 1 centro est con la primaria di primo grado Leonardo da Vinci. A Ferrara invece sono due le scuole che hanno aderito al progetto e sono la scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Copparo e quella primaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Aldo Costa. In base all’andamento epidemiologico il numero delle scuole coinvolte e quindi dei test salivari effettuabili potrebbe aumentare e coinvolgere più giovani in modo da monitorare costantemente la situazione evitando piacevoli sorprese. di Ludovica Sarais

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NOLEGGIO (CYCLETTE, CARROZZINE, LETTI) SANITARI (CALZE TERAPEUTICHE, CALZATURE FISIOLOGICHE, AEROSOL, TERMOFORI, SFIGMOMANOMETRI) ORTOPEDIA CON LABORATORIO (BUSTI, PLANTARI SU MISURA,TUTORI, COLLARI, GINOCCHIERE) PROFESSIONALE (ARREDO AMBULATORIALE, DIAGNOSTICI, MONOUSO, PRONTO SOCCORSO, FERRI CHIRURGICI) TERZA ETÀ (AUSILI INVALIDI, LETTI A MANOVELLA, LETTI ELETTRICI, CARROZZELLE, POLTRONE ELETTRICHE, DEAMBULATORI, STAMPELLE, CONVENZIONATO AUSL)


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LILT e “Verso il Sereno”: il mese e l’anno delle donne ANCHE NEL 2021 LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI AL SENO, LANCIA L’INIZIATIVA “LILT FOR WOMEN”, PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO AL SENO. “VERSO IL SERENO” DÀ INVECE VOCE ALLE PAZIENTI ONCOLOGICHE ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI UN CALENDARIO BENEFICO DEL QUALE SONO LE PROTAGONISTE.

“V

erso il Sereno”, un’organizzazione di volontariato, che affianca pazienti e familiari lungo il percorso, nasce nel 1986 grazie proprio ad alcune ex pazienti oncologiche. Il simbolo, o logo, di un gabbiano che vola al di là del buio, dell’inquietudine e della sofferenza, per recarsi verso nuovi orizzonti che, proprio attraverso il percorso della malattia, sono svelati. Solitamente l’associazione si occupa di organizzare uno spettacolo teatrale, che si svolge all’auditorium Paganini, che vede come protagoniste proprio le pazienti oncologiche, che vengono soprannominate principesse, accompagnate dagli infermieri e dai medici del reparto di Oncologia dell’ospedale Maggiore di Parma. Nel 2020, però, “Verso il Sereno” ha deciso che le pazienti oncologiche sarebbero state protagoniste di un calendario benefico 2022-2023, con la collaborazione del fotografo Sandro Ciapatti. Lo scopo principale dell’iniziativa è stato quello di permettere alle

pazienti oncologiche di ritrovare la voglia di mettersi in gioco e sorridere durante il loro percorso così difficile. Per ricevere una copia del calendario ci si può recare presso la segreteria di “Verso il Sereno”, in via Gramsci 14 a Parma, presso il reparto di Oncologia; in via Bruno Schreiber 15/B presso la Lavanderia BybJos 2, nella zona Campus di Parma. Oppure è possibile acquistarlo presso Personalità Hair Style, in via Vigotti 4 a Parma. La lega italiana per la lotta contro i tumori o Lilt, ha sede a Roma, ma si compone di circa 400 ambulatori su tutto il territorio nazionale. Lilt lancia, di anno in anno, diverse iniziative tra cui la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica; il Percorso Azzurro; la Giornata Mondiale Senza

Tabacco e, infine, la Campagna Nastro Rosa, anche detta Lilt for women, il cui tradizionale simbolo, il fiocchetto rosa, è stato quest’anno modificato. Lo scopo principale che quest’ultima ha è quello di sensibilizzare la popolazione femminile sull’importanza che ha la prevenzione e la diagnosi prematura dei tumori al seno. Anche quest’anno il mese scelto per la prevenzione è ottobre. Durante tutto il mese, quindi, sarà possibile recarsi presso l’ambulatorio Lilt più vicino, o chiamare il numero verde 800998877 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 15, per prenotare un consulto o semplicemente ricevere informazioni. È importante, oltre a conoscere bene se stesse e cogliere eventuali cambiamenti del proprio corpo, attraverso l’autopalpazione mensile, avere uno stile di vita sano. Inoltre, ogni anno, dai 25 in poi, bisognerebbe sottoporsi a una visita specialistica da un senologo per monitorare la situazione. di Ludovica Sarais

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Focus Salute

Fondazione Progetto Itaca: un evento nazionale a sostegno della salute mentale NASCE “TUTTI MATTI PER IL RISO” VOLTO A SENSIBILIZZARE E DONARE UNA CORRETTA INFORMAZIONE SUL TEMA DEL BENESSERE PSICOLOGICO, CONTRO STIGMA E PREGIUDIZI

L’

evento giunto alla VII edizione, porterà nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 ottobre oltre 300 volontari nelle principali piazze italiane in occasione della Giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre per promuovere un’informazione corretta e sensibilizzare la comunità per superare lo stigma e il pregiudizio sulle patologie mentali. Sarà possibile sostenere le attività con una donazione, a fronte della quale verrà offerta una confezione da 1kg di pregiato riso Carnaroli o Ribe integrale. Con i fondi raccolti Progetto Itaca amplierà e rinnoverà i propri servizi nel campo della Salute

Mentale e potrà aprire nuove sedi sul territorio nazionale, garantendo una maggiore capillarità e presenza in Italia. L’elenco delle piazze italiane che aderiscono all’iniziativa è disponibile sul sito https://progettoitaca.org/ tutti-matti-per-il-riso/ Sarà inoltre possibile ricevere a casa il riso consultando www.progettoitaca.org/riso/ PROGETTO “YOUTH IN MIND” L’8 ottobre, presso il Palazzo del governatore, il Progetto Itaca Parma propone un’intera giornata dedicata alla salute mentale. “Siamo volontari – spiega Ilaria Gandolfi del Progetto Itaca Parma – che dal 2013 offrono diverse iniziative e progetti a supporto di soggetti con patologie mentali, di familiari dei pazienti e di operatori: corsi di formazione per parenti, programmi di inserimento

LA SALUTE DELLA SALUTE MENTALE Rientra nella stagione dedicata alla sensibilizzazione delle patologie mentali l’undicesima edizione della rassegna “La salute della salute mentale” organizzata dal Dipartimento salute mentale dell’Ausl di Parma. Titolo dell’edizione 2021 è “Quale recovery?”, una domanda che non è un caso: la “recovery”, intesa come un viaggio o una visione, diventa il filo conduttore delle decine di interventi che animeranno la rassegna, quale occasione di incontro e scambio tra professionisti qualificati, anche di livello nazionale, e rappresentanti di Istituzioni, soggetti del terzo settore, del privato sociale, di altre strutture o Aziende sanitarie. È possibile consultare il ricco programma di seminari, incontri e appuntamenti al link https://www.ausl.pr.it/comunicazione_stampa/archivio_3/salute_mentale_2.aspx

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lavorativo e tanto altro”. L’evento principale si terrà nel pomeriggio, sempre nell’Auditorium del Palazzo del Governatore alle ore 17:00, con la presentazione del libro “La relazione che cura - Le voci della salute mentale a Parma”. Nel 2019 usciva, per Progetto Itaca, il volume “Bisognava provarci. Parma e la malattia mentale, dal manicomio ai servizi psichiatrici territoriali”. Era il racconto di una rivoluzione, quella Di Franco Basaglia e Mario Tommasini, che portò alla legge 180 e alla chiusura degli ospedali psichiatrici. Il nuovo testo raccoglie idealmente il testimone di quel racconto, e prova a tirare le fila di quello che è accaduto dopo, nel momento in cui il territorio ha dovuto organizzarsi, mettersi in rete, per rendere concreta quella l’idea ispiratrice di Basaglia: una risposta diversa alla malattia mentale, ai bisogni dei malati e dei loro famigliari. La partecipazione a numero chiuso, con iscrizione obbligatoria. Per la partecipazione è necessario il Green Pass.


Focus Salute

Università di Parma contributi agli studenti per gli abbonamenti bus IL CONTRIBUTO PREVISTO SUGLI ABBONAMENTI ANNUALI È DI 35 EURO PER IL TITOLO URBANO FINO A 100 EURO PER QUELLO INTERURBANO

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li studenti regolari (cioè non fuori corso) dell’Università di Parma potranno fruire di un importante contributo nella sottoscrizione degli abbonamenti annuali per i mezzi pubblici. Il contributo previsto sugli abbonamenti annuali è di 35 euro per il titolo urbano fino a 100 euro per quello interurbano (cioè con origine o destinazione Parma e valido anche in area urbana). «Sono molto contento di questa iniziativa – ha commentato il Rettore Paolo Andrei –. Un modo tangibile per essere al fianco delle studentesse e degli studenti del nostro Ateneo attraverso un’iniziativa che tiene conto delle loro esigenze e che, al contempo, intende

favorire la realizzazione di azioni orientate alla sostenibilità”. «Siamo fiduciosi che questa possa contribuire a incoraggiare un numero crescente di studenti a viaggiare in bus pur essendo automuniti – ha commentato il Presidente di Tep Roberto Prada -. Preferire l’autobus all’automobile contribuisce a migliorare la vivibilità delle città e la qualità della vita delle persone, anche grazie alle nuove tecnologie che consentono di offrire un servizio sempre più comodo, facilmente accessibile e a impatto ridotto». COME BENEFICIARE DEL CONTRIBUTO La promozione è valida fino al 15 dicembre 2021. Per accedere al con-

tributo per l’abbonamento richiesto basterà attivare (o avere già attivato) la propria Student Card – CartaConto Università di Parma – in una filiale Crédit Agricole Italia oppure online, e utilizzarla per il pagamento del titolo di viaggio. Per usufruire del contributo previsto in base al tipo di abbonamento richiesto basterà presentare il voucher ricevuto dall’Università (unitamente alla card MiMuovo per chi già la possiede o a una fototessera per chi ancora non l’ha), attivare la propria Student Card – CartaConto Università di Parma – in una filiale Crédit Agricole Italia oppure online, e utilizzarla per il pagamento del titolo di viaggio: nelle biglietterie TEP di piazzale Barbieri, strada Garibaldi angolo piazzale Paer oppure allo sportello TEP Cicletteria accanto alla stazione FS; nel Punto mobile TEP che sarà presente al Campus, capolinea Ingegneria, dal 4 al 15 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.00. Chi non ha la card MiMuovo può richiederla al costo di € 5 su https:// cardmimuovo.tep.pr.it/ selezionando l’abbonamento desiderato.

“BIKE TO SHOP”: LA SPESA IN BICICLETTA CHE AIUTA IL COMMERCIO È ripartita l’iniziativa “BIKE to SHOP”, la campagna promossa a Parma da parte di FIAB-PARMA Bicinsieme-APS, ASCOM, Confesercenti, CNA, e Comune di Parma, per promuovere l’uso della bicicletta per fare spesa nei negozi di vicinato. La collaborazione permanente tra i commercianti e i promotori dell’iniziativa darà, quindi, la possibilità, a chi farà i propri acquisti in bici, di usufruire di uno sconto indicativo del 5-10% su prodotti

selezionati nel circuito di negozi aderenti. Basterà esibire la tessera Fiab, Mi Muovo in Bici o Bike Sharing del Comune di Parma o dimostrare di aver parcheggiato la propria bici di fianco al negozio. Le attività commerciali del circuito saranno inoltre facilmente riconoscibili dalla vetrofania posta sulla vetrina nonché consultabili al sito www.biketoshop.it e sui canali di comunicazione di Associazioni e partner del progetto, tra cui i rispettivi siti internet e pagine Facebook.

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Focus Salute

Parma Salute, dal giornale al quotidiano online SU PARMAREPORT.IT UNA SEZIONE DEDICATA ALL’INFORMAZIONE SANITARIA, COMUNICA ANCHE SUI SOCIAL CON UNA PAGINA FACEBOOK

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a rivista periodica a quotidiano online. Parma Salute, il progetto nato nel 2017 come magazine bimestrale di Edicta Edizioni, è ora un canale tematico di ParmaReport.it. Il primo quotidiano online che a livello locale ha inserito in evidenza nel suo menù di navigazione la sezione Salute. “Le testate nazionali hanno da anni avviato pagine online dedicate, RSalute, CorriereSalute... AnsaSalu-

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te si arricchisce ogni anno di più di ulteriori sottosezioni di approfondimento - spiega Rosaria Frisina, giornalista specializzata nell’informazione sanitaria, coordinatrice della sezione e prima del magazine-. Farlo a livello locale è una piccola novità, ma importante per migliorare la sensibilità verso le tematiche di salute, perché ogni terrirorio ha un suo sistema sanitario da raccontare ed i cittadini

informati sono una grande risorsa per migliorare il servizio locale. La salute è globale, ma l’informazione è locale. Posso leggere un articolo di salute su riviste nazionali, ma poi non sapere a chi rivolgermi nella mia città per risolvere il mio problema”. La sezione online parmareport.it/ salute nasce come evoluzione del progetto Parma Salute Magazine, “un’idea nata ancora prima che scoppiasse l’emergenza Covid –- continua - , in tempi in cui la salute era importante sui media ma relegata in inserti, pagine settimanali e speciali, in prima pagina se notizia di cronaca. In questi ultimi anni, l’informazione sanitaria è diventata invece centrale sui media. La pandemia ha fatto emergere diversi aspetti prima più ignorati: come comunicare la salute, quale linguaggio usare, come titolare e quanto un’informazione corretta sia fondamentale per non dare spazio a fake news e luoghi comuni”. ParmaReportSalute è anche social, oltre alla pagina facebook del quotidiano ha un suo canale dedicato facebbok/ParmaSalute. “L’idea di essere online oltre che su carta è stata incentivata dal periodo emergenziale che ha posto dei limiti alla distribuzione cartacea – continua -. I social consentono di rendere virali i contenuti e raggiungere target mirati. Non è un caso che molti ospedali siano sbarcati sui social network superando il rischio di “esporsi alle cattive recensioni”, proprio perché arrivare all’utente con il messaggio corretto, creando il passaparola virtuale, ha assunto un valore determinante nella campagne sanitarie, soprattutto quando si parla di prevenzione”.


Focus Salute

Una nuova piscina per la città: apre nei pressi della sede dell’Efsa SARÀ APERTA SETTE GIORNI SU SETTE, AVRÀ ANCHE DUE CAMPI DA CALCETTO E DELLE AREE ESTERNE

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iene consegnato alla città il nuovo complesso sportivo “Martino Pizzetti” del centro Stefano Bargonovo, sito in viale Giulio Cesare nei pressi dell’Efsa. La conclusione di un inter complesso che permette di rendere alla comunità nuovi servizi sportivi. I lavori hanno comportato adeguamenti impiantistici in linea con le nuove norme in tema di impiantistica sportiva con il rifacimento di spogliatoi e delle aree comuni, la sistemazione del piano vasca e del parcheggio interrato da 120 posti auto. A ciò si aggiungono la sistemazione di due campi da calcetto e delle aree esterne.

L’apertura dell’impianto è frutto della sottoscrizione di una convenzione, firmata a febbraio, tra il Comune di Parma e l’ATI – Associazione Temporanea di Imprese, che ha come soggetto mandatario e gestore Nuova Sportiva Ssd a rl. È il punto

di approdo di un percorso complesso che ha consegnato al gestore Nuova Sportiva l’onere di garantire il servizio per i prossimi 9 anni, dopo la realizzazione di un investimento complessivo di 780.000€ di cui 400.000€ a carico dell’Amministrazione comunale. Il programma di gestione prevede di accogliere le varie associazioni sportive che già praticano attività natatorie (di ogni genere) sul territorio parmense, oltre a una gestione diretta da parte di Nuova Sportiva che metterà al centro la qualità dei servizi offerti prevedendo inoltre un’apertura dell’impianto 7 giorni su 7. Un luogo di incontro e di autentica socialità per i giovani del quartiere, una vera e propria vittoria in un momento critico per lo sport come questo, che dona anche nuovi posti di lavoro a istruttori bagnanti.

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Città Bimbi

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Inserto dedicato ai bambini e ai genitori

Cosa può trasmettere il Ratto di Elena ad una giovanissima di origini inglesi? O un Capriccio del Bellotto ad un suo coetaneo le cui radici appartengono alla cultura nepalese?

La PILOTTA e il MONDO

A

ffidare a un gruppo di giovani studenti di diverse origini culturali, europee e non, l’incarico non solo di studiare, ciascuno di loro, una delle opere d’arte patrimonio della Galleria della Pilotta, ma descriverla, anche nella lingua madre della famiglia di provenienza, a coloro che, a Parma ed altrove, parlano ancora, e spesso solo, quella lingua. Persone che verosimilmente alla Pilotta non hanno mai avuto occasione di entrare e che ben poco conoscono della storia e dell’arte italiana o europea, invitandoli a condividere lo stesso interesse. Così grazie anche al lavoro dell’operatrice-regista Giulia Serra, 15 studenti hanno illustrato altrettante opere, selezionate direttamente da loro. Non solo in italiano ma anche, almeno in parte, nella lingua delle famiglie di origine e con il loro bagaglio personale. Le riprese sono ora on line, a disposizione delle famiglie e delle comunità linguistiche della città, innanzitutto. Ma in realtà a disposizione di tutti.

“L’idea ci è venuta – affermano i ragazzi con i loro insegnanti Daniela Guerrieri ed Erika Martelli – un po’ in reazione alla campagna proposta dagli Uffizi l’estate scorsa: in classe si è discusso sull’opportunità o meno di inventare una blogger come Chiara Ferragni in una galleria d’arte e abbiamo parlato del marketing culturale e discusso sull’opportunità di applicare alle istituzioni culturali pubbliche le tecniche di marketing che vediamo utilizzate nell’economia di consumo, una discussione che ci ha portati, più in generale, a discutere sul turismo e sul suo futuro, anche a partire dall’esperienza di questa pandemia e dalle reazioni che le istituzioni culturali avevano avuto: abbiamo parlato del MART che produceva collegamenti da casa di ricercatori ed esperti. Ci siamo anche chiesti se non fosse il caso che, invece di un blogger, non fosse stato opportuno che il testimone di un’opera d’arte non fosse piuttosto uno studente che l’opera l’ha studiata, che ha visitato il museo e che abita non lontano da quello. Qualcuno, insomma, per cui l’ope-

ra d’arte è un punto di riferimento vitale”. Diversità di cultura iconografica, nessuna o scarsissima conoscenza di miti e di temi religiosi che in Italia sono acquisiti, senso di estraneità e di esclusione. Eppure questi ragazzi sono i nuovi italiani, vivono a Parma, frequentano l’Istituto Tecnico Economico “G.B. Bodoni” e stanno cercando di far crescere le loro radici da noi. Magari attraverso l’arte. Il progetto che l’Istituto Tecnico Economico Bodoni attraverso le professoresse Guerrieri e Martelli e il dottor Simone Verde, Direttore della Nuova Pilotta hanno messo a punto può sembrare difficile da realizzare, ma la realtà dei fatti dimostra che non lo è affatto. “Abbiamo pensato – affermano gli studenti – che un’esperienza tanto gratificante potesse motivarli ad apprendere la nostra lingua e a scoprirne la forza culturale”. Il progetto, infatti, non finisce qui. I numerosi spunti di riflessione offerti dalle esperienze dei nostri giovani “ambasciatori dell’arte” nei video già prodotti hanno stimolato l’Istituto Bodoni e la Pilotta a proseguire la collaborazione così positivamente avviata, coinvolgendo anche altri studenti per sperimentare intrecci e percorsi di storia dell’arte globale in un dialogo multiculturale aperto alla comunità che verrà approfondito a partire dai mesi autunnali, nel corso del prossimo anno scolastico. Si potranno vedere i video sulle pagine dei canali social del Complesso Monumentale della Pilotta, Facebook @PilottaParma, Instagram @pilottaparma e Youtube Pilotta Parma.

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le News Un contest a suon di sorriso! Tutti, adulti e bambini, esprimono le proprie emozioni anche attraverso l’uso dei denti. Basti pensare alle espressioni del tipo “ridere a denti stretti” oppure “ridere a trentasei denti”. BimbòArte ha pensato a tal proposito ad un progetto rivolto alle scuole primarie e alle famiglie di Parma con bambini dai 5 ai 10 anni. PER LE FAMIGLIE: l’iniziativa prevede di inviare un disegno o una foto realizzati dai bimbi per raccontare una emozione espressa attraverso la bocca o i denti. E’ possibile trovare le linee guida sul sito www.bimboarte.it. Gli elaborati andranno inviati a info@bimboarte. it entro il 28.02.2022; dettagli nel regolamento del contest sul sito www.bimboarte.it. PER LE SCUOLE: sabato 16 ottobre 2021 dalle 9:30 alle 12:30 ci sarà un incontro formativo on line rivolto agli insegnanti attivi delle scuole primarie di Parma, con Cristina Venturi, Associazione Montessori Bologna e la dottoressa

Silvia Rapa, studio ortodontico Cocconi-Face xp. L’incontro formativo è propedeutico all’avvio di un percorso sulle emozioni, che coinvolge i denti come canale comunicativo, rivolto agli alunni delle scuole primarie di Parma e condotto dagli insegnanti partecipanti nelle relative classi. Terminato il percorso a scuola i bambini produrranno un elaborato (disegno o autoscatto) sul percorso fatto su emozioni e denti. La modalità di condivisione degli elaborati per le scuole sarà definita durante l’incontro formativo. Gli elaborati prodotti all’interno delle scuole/classi partecipanti potranno partecipare al contest Arte e Immagine – Cheese! Emozioni in un click* aperto alle scuole primarie di Parma e alle famiglie di Parma con bambini dai 5 ai 10 anni di età. La partecipazione all’incontro formativo è gratuita solo su prenotazione al 3357231625. Info e prenotazioni per gli insegnanti e le scuole: 3357231625

La giuria coordinata da BimbòArte selezionerà i 3 elaborati più rappresentativi tra i materiali pervenuti dalle scuole e dalle famiglie e comunicherà i vincitori durante la condivisione del percorso e dei risultati del contest a maggio 2022. Agli autori dei 3 elaborati selezionati spetterà un omaggio.

QUIET BOOK, i libri della calma per stimolare la creatività

I Quiet book, anche detti libri della calma, sono una grande risorsa per intrattenere i propri piccoli. Oltre a favorire lo sviluppo delle attività manuali, stimolano le competenze linguistiche dei piccoli e rafforzano anche il legame con l’adulto che condivide con il piccolo il momento della lettura. Molti di questi libri reperibili online sono interamente realizzati a mano in feltro e stoffa, e possono essere completamente personalizzati. Ogni pagina è focalizzata su un’abilità diversa. Sono colorati, morbidi, sicuri, realizzati ad hoc ed interamente cuciti, e permettono di rimuovere o aggiungere altre pagine man

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mano che il bambino cresce. I libri della calma possono essere utilizzati da bambini molto piccoli, anche prima che abbiano compiuto un anno; ovviamente il quiet book ideato per un bambino di età maggiore avrà attività diverse e più complete. Per i neonati si gioca molto con forme, colori e animali. Feltro, pannolenci, bottoni, lacci, cerniere e tappi, ma anche altri materiali di riciclo sono gli “ingredienti” perfetti per realizzare da sé un libro tattile. L’unica accortezza è quella di fissarli molto bene per evitare che i bambini più piccoli li stacchino e li mettano in bocca. Il primo passo è scegliere quante pagine realizzare e le attività che si vogliono inserire. Per ricreare le pagine si ritagliano tanti rettangoli di feltro seguendo un modello, ad esempio il coperchio di una scatola di scarpe o un cd. A seconda dell’età del bambino si possono poi strutturare delle piccole storie e specifiche attività. Dai quattro anni si possono inserire delle stringhe per insegnare ai piccoli ad allacciare le scarpe, ma anche le cerniere per aprire e chiudere i vestiti. Se i bambini sono più piccoli, si possono proporre azioni più semplici, come attaccare o staccare un bottone, o mettere un animaletto di pezza nella sua tana.


le News MammaFit: allenati con il tuo bambino! Da Settembre 2021, in Emilia-Romagna, ripartono gli appuntamenti, gratuiti o a pagamento, di MammaFit: in presenza, a Bologna, Ferrara, Modena e Parma, e online. MammaFit è un programma di allenamento dedicato alle neo-mamme che possono esercitarsi in compagnia dei propri bambini. È una ginnastica basata su esercizi di allungamento e tonificazione con l’ausilio della carrozzina, passeggino o marsupio che diventa parte integrante della lezione. Fare del movimento per le neomamme non vuol dire più separarsi dal proprio piccolo ma passare un’ora insieme! MammaFit è dedicato alle mamme che hanno partorito da almeno sei settimane, alle mamme che vogliono tornare in forma, alle mamme che vogliono incontrare altre mamme. Il programma viene proposto da una a tre volte alla settimana, con eventi gratuiti, sia online che in presenza. I

corsi stagionali completi hanno costi che variano in base al numero di incontri settimanali e al numero di settimane. Il nuovo corso proposto da MammaFit nella città di Parma è il Passeggino Workout. Il corso si svolgerà all’interno del più grande parco della città, il bellissimo Parco Ducale, situato in pieno centro storico sulla sponda occidentale del torrente, che rappresenta da secoli il polmone verde della città: il luogo ideale per praticare attività fisica all’aria aperta. È possibile unirsi al corso in qualsiasi momento con un riconoscimento di sconto per le le-

zioni perse, e in caso di maltempo le lezioni verranno recuperate. Il punto di ritrovo con le mamme è fissato, qualche minuto prima dell’inizio della lezione, nei pressi del chiosco del Viale Centrale. Si ricorda l’obbligo di certificato per attività sportiva non agonistica. Il corso verrà attivato solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti; per i corsi annullati, viene rimborsato il 100% di quanto versato. Nei giorni festivi e nella settimana di Pasqua le lezioni non si svolgeranno.

Halloween nel misterioso Castello di Varano! Un divertente evento di Halloween per bambini, con animazione a base di mostri, stregonerie e piccoli orrori, e giochi ed enigmi da risolvere insieme, è previsto Sabato 23 Ottobre al Castello Pallavicino di Varano De’ Melegari. Un oscuro mistero grava sul secolare castello: urla agghiaccianti e bizzarri accadimenti sono segnali che qualcuno - o qualcosa - è all’opera nella fortezza... Quale bimbo avrà il coraggio di introdursi nella tenebrosa tenuta e svelare l’arcano segreto che essa nasconde? La durata è di circa un’ora, e la manifestazione si svolgerà anche in caso di mal tempo. I turni sono alle ore: 11:00; 11:20; 11:40; 15:00; 15:20; 15:40; 16:00: 16:20; 16:40; 17:00. Numeri telefonici, mail e sito internet per informazioni e prenotazioni: Telefono: 327 3797253 E-Mail: castellodivarano@oltrelospecchio.com Web: www.castellodivarano.it - www.oltrelospecchio.com

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Parte la stagione ottobre-dicembre del TEATRO DELLE BRICIOLE Centro di produzione teatrale, torna a sorprendere con 18 spettacoli adulti e bambini

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na summa di tutte le arti”: così Giuliano Maria Tenisci, Direttore del Teatro delle Briciole, definisce il centro di Programmazione e Ricerca Teatro Ragazzi e Giovani, una vera istituzione che ha trasformato radicalmente l’immagine, il vocabolario e il concetto stesso di teatro per l’infanzia e le giovani generazioni. La stagione Ottobre-dicembre 2021 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti fa parte del programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, ed è realizzata con il sostegno del Comune di Parma, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna e con il contributo di Fondazione Monteparma. 18 spettacoli distribuiti in tre mesi che animeranno la città parmigiana e intratterranno grandi e piccoli. Ad inaugurare l’inizio del periodo dedi-

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cato alle rappresentazioni teatrali è proprio il Direttor Tenisci, che ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito.

Nel programma sono previsti 18 spettacoli, la maggior parte dei quali sono per bambini. Ci sono convenzioni pensate per le scuole? «Dato il periodo di emergenza sanitaria che persiste, al momento non ci sono direttive che permettono a dirigenti scolastici di organizzare visite guidate, ma ci auguriamo al più presto di poter accogliere le scuole». Che proposte vengono, invece, offerte agli adulti? «Per loro c’è una rassegna serale, che va ad armonizzarsi con il resto della programmazione destinata alle famiglie e ai bambini. Il nostro è infatti un teatro tour public, dedicato ad un’audience molto ampia che include individui di tutte le età. In particolare, il serale coinvolge 2


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spettacoli di due autori contemporanei di teatro di prosa e di danza. Ulteriori proposte sono in corso d’opera in complemento a quello che abbiamo già offerto». Ci sono momenti che rendono i bambini partecipi rispetto alle attività teatrali? «Tutte le iniziative che normalmente proponiamo in tempi “no Covid” (workshop, seminari, laboratori con le scuole) sono purtroppo ancora ferme per l’emergenza Coronavirus. Appena il momento sarà propizio, torneranno tanti progetti dedicati ai giovani, tra cui nuove formule di alternanza scuola-lavoro». Ci sarà, in futuro, una scuola di teatro? «In passato, agli esordi del Teatro delle Briciole, c’era questa volontà formativa. In particolare, ai tempi di Marina Allegri insieme con altri artisti associati, si ricorda il teatro come una scuola “civica”. La nostra idea è ripartire da quella iniziativa,

dedicata sia alla formazione dell’attore sia alla formazione del marionettista (colui che crea i burattini)». Quale fascia di età è più attiva? «Statisticamente, in base alla reattività insieme con la qualità delle attività proposte, la fascia di età preponderante è 3-8 anni. Abbiamo a cuore anche sviluppare e presentare spettacoli per la fascia preadolescenziale fino al giovane adulto (dai 18 anni in poi). Le compagnie già ci lavorano e continueranno a farlo». Perché coinvolgere proprio i bambini in questa stagione teatrale? Che contributo formativo può dar loro il teatro? «I bambini hanno doni straordinari che non appartengono al mondo degli adulti: una curiosità, una purezza, una disponibilità, un’attenzione, un’energia e una sensibilità nel recepire messaggi, principi, stimoli. In questo caso stimoli positivi perché lo sono il teatro e l’arte, che veicolano valori come il rispetto dell’al-

tro e di sé stesso, il vivere in comunità, il prendersi cura dei più deboli, il non emarginare il diverso e il saper vivere in armonia con la natura. Il bambino, immerso in questa realtà, riceve tutti questi incoraggiamenti che non recepisce allo stesso modo in altri ambienti. Momenti privilegiati e fondamentali nella sua formazione, che lo rendono un cittadino gratificato e maturo». Tra gli spettacoli dedicati al tout public ci saranno: “Taro il pescatore”: Un pescatore trova qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli cambierà la vita, gli pervaderà l’anima e gli riempirà gli occhi. Dal 2 al 3 ottobre ore 16:30. “Sognatori”: tre sognatori cercano la luna, tre cantori di piccoli deliri bizzarri attraversati con spirito innocente. Un minuscolo cabaret un po’ rétro, dove si fa strada l’idea di un mondo libero, privo di convenzioni e paure. 16 ottobre ore 21:00 e 17 ottobre ore 17:30. “La pancia del mondo”: uno spettacolo sonoro e visuale, ispirato alle antiche cosmogonie e alla straordinaria capacità di creazione della madre terra, che diede alla luce il Cielo, le Montagne, il Mare. Dal 16 al 17 ottobre ore 16:30. “Guignol et mama swing”: creato a Lione due secoli fa, operaio tessile animato da sete di giustizia e sposato a una donna bisbetica, Guignol è il più famoso burattino francese. 23 ottobre ore 21 e 24 ottobre ore 16:30. “Bouger les lignes - histoires de cartes”: la celebre Compagnie de L’Oiseau-Mouche a Parma, Strumento d’esplorazione, spazio di rappresentazione e di potere, la carta geografica è un invito a cambiare punto di vista sul mondo. 30 ottobre ore 21:00 e 31 ottobre ore 16:30. di Chiara Carolina Conte

Informazioni e prenotazioni 0521 992044 biglietteriabriciole@solaresdellearti.it www.solaresdellearti.it Il programma potrà subire variazioni. Biglietteria Intero € 12,00 Ridotto € 10 (over 65) Ridotto € 8 (under 18, studenti superiori e universitari) Ridotto € 6 (under 14) “Pour le meuilleur et pour le pire”: ingresso unico € 12

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Un nuovo libro per bambini sulla VITA DI TOSCANINI “Arturo Toscanini e la bacchetta magica”: tra illustrazioni e sezioni da colorare

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n mito coi baffetti, nato in Oltretorrente, a due passi dal Teatro Regio e dal Conservatorio, in quel quartiere popolare di Parma dove le giornate scorrevano accompagnate dalla musica di Verdi e dei grandi operisti dell’Ottocento. È Arturo Toscanini, il protagonista del nuovo volume della collana I miti dell’Opera, edita dal Teatro Regio di Parma. “Arturo Toscanini e la bacchetta magica” racconta la sua passione per la musica, gli studi alla Scuola Regia, le prime esperienze come violoncellista, fino a quella volta in cui diciannovenne fu spinto sul podio dai suoi compagni d’orchestra per salvare una tournée e fu così consacrato alla direzione d’orchestra per raggiungere il successo mondiale, passando anche le difficoltà e le amarezze di un periodo storico travagliato come quello tra le due guerre. Scritto da Cristina Bersanelli e illustrato da Patrizia Barbieri, il volume “Arturo Toscanini e la bacchetta magica” è corredato, come gli altri volumi della

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collana, da illustrazioni da colorare. I miti dell’Opera sono libri concepiti e scritti per l’infanzia con protagonisti “straordinari”, capaci di divertire e affascinare i più piccoli, grazie alla capacità affabulatoria delle loro autrici e della potenza narrativa di storie bellissime, realmente vissute da personaggi indimenticabili. Dopo Giuseppe Verdi. Il Cigno di Busseto, Maria Callas. La Divina, Gaetano Donizetti. Un musicista coi baffi, Giacomo Puccini. Il poeta del lago, seguiranno altri volumi dedicati a Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Wolfgang Amadeus Mozart e a grandi interpreti come Carlo Bergonzi, Luciano Pavarotti, Renata Tebaldi.

COSTRUISCI IL TUO TEATRO Il progetto del Teatro Regio di Parma dedicato ai bambini da 6 anni e alle loro famiglie. Segui i tutorial e costruisci il tuo teatro! Libera l’immaginazione e raccontaci la tua storia! Tutti all’opera! Con semplici oggetti e i suggerimenti dei video-tutorial realizzati dall’attrice Sabina Borelli, dalla sarta Lorena Marin e dallo scenografo Franco Venturi, ecco svelati i trucchi per poter costruire il proprio teatro in miniatura e dare vita a storie incredibili che hanno per protagonisti personaggi d’opera e animali. Un invito ai più piccoli a liberare la loro fantasia e creare storie d’amore e di battaglia, di incantesimi e magia, di fiducia e tradimenti, che potranno divertirsi a inscenare nel teatro costruito da loro, allestendo ogni sera uno spettacolo unico. Lo spettacolo che ogni bambino inventerà potrà essere registrato con uno smart-phone e inviato al Teatro Regio (stampa@teatroregioparma.it) che potrà condividerlo sulle proprie pagine web e social. Ecco quello che ti servirà per costruire il tuo teatro e i personaggi: • Stampe dei disegni • Matite colorate • Pennarelli • Colla • Forbici • Cordoncino • Carta d’alluminio • Scatola di cartone (es. scatola della pasta o delle scarpe) https://www.teatroregioparma.it/spettacolo/costruisci-il-tuo-teatro/


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Parte il progetto “LETTRICI E LETTORI FORTI” Un’iniziativa legata alla misurazione delle abitudini di lettura di bambini e ragazzi

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eggere, una risorsa per tutti. Parte così “Lettrici e Lettori forti”, un progetto di promozione della lettura dell’Istituto Comprensivo Giacomo Ferrari di Parma, capofila di una rete di sei Istituti Comprensivi della città e della provincia di Parma, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, l’associazione Nausika e il suo movimento di volontari LaAV. Letture ad alta voce è sostenuto da Fondazione Cariparma nell’ambito del bando “Leggere crea indipendenza”, e coinvolge circa 130 docenti e oltre 1800 studenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. L’iniziativa intende promuovere la lettura, strumento semplice e accessibile a tutti, attraverso un’azione molto concreta: l’esposizione quotidiana di bambini e ragazzi alla lettura ad alta voce di narrativa da parte dei loro insegnanti. Leggere ad alta voce tutti i giorni, in maniera sistematica, ai propri

alunni produce effetti positivi di natura emotiva, cognitiva e relazionale. La lettura incrementa inoltre la comprensione del testo, favorisce l’esperienza della lettura individuale autonoma oltre all’opportunità di poter ascoltare un gran numero di storie, consentendo così a ciascuno di scoprire i propri gusti e favorendo la formazione di lettori e lettrici per la vita. La scuola pubblica è il contesto ideale per realizzare un’azione di promozione della

lettura che sia davvero rivolta a tutte e tutti e che non faccia distinzione di status socio-economico, di provenienza familiare e culturale. La lettura ad alta voce è una pratica didattica di vera e propria democrazia cognitiva. Il progetto si articola in diverse tappe e si estende fino all’estate 2022 con l’obiettivo di proseguire le attività anche nei centri estivi: primo step la formazione degli insegnanti coinvolti, già avviata agli inizi di settembre. All’inizio di ottobre prenderanno avvio le rilevazioni iniziali, quindi la componente di ricerca del progetto che servirà a restituire a insegnanti e famiglie i risultati della sperimentazione. Nella seconda metà di ottobre gli insegnanti, veri protagonisti dell’azione progettuale, daranno inizio alla didattica di lettura ad alta voce nelle classi, seguendo il metodo condiviso e il protocollo fornito durante la formazione. È previsto un sistema di sostegno, monitoraggio e controllo degli effetti del progetto, ma anche l’ampliamento della biblioteca scolastica, incontri con gli autori e il coinvolgimento dei bambini e i ragazzi esposti alla lettura, nei territori: potranno diventare loro stessi lettori per gli altri, costituendo o aderendo ai circoli Teen LaAV, il movimento nazionale dei volontari della lettura ad alta voce.

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Il ritorno al cinema dei LOONEY TUNES: 25 anni dopo Space Jam: New Legends è la nuova avventura del coniglio Bugs Bunny e dei suoi amici, accompagnati dal campione NBA LeBron James

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el ’96 il primo film dei Looney Tunes, con la star del basket Michael Jordan, aveva conquistato il pubblico diventando campione d’incassi a pochi giorni dall’uscita nei cinema. Oggi è nelle sale il nuovo capitolo e sequel Warner Bros, diretto da Malcolm D. Lee, nel quale Bugs Bunny e i suoi amici sono invece affiancati da LeBron James. Il progetto ha preso il via nel 2014, grazie anche all’interessamento che il campione di nba aveva mostrato. Tra coloro che daranno una voce a Bugs Bunny & co. nella versione italiana troviamo Fedez, Flavio Tranquillo, Carlton Myers e Cecilia Zandalasini. Inizialmente l’idea di un sequel di Space Jam coinvolgeva nuovamente Jordan e la banda dei Looney Tunes, che sarebbero stati impegnati in un’altra partita di basket contro un nuovo nemico alieno. Dopo il rifiuto di Michael però la produzione era stata cancellata. Si era, allora, pensato di spostare l’attenzione sullo spionaggio con “Spy Jam”, che avrebbe avuto, come attore protagonista, Jackie Chan al fianco di Bugs e i suoi amici. Il progetto non ha poi visto la luce e un altro lungometraggio è uscito al suo posto, Looney Tunes: Back in Action. L’intera colonna sonora del film è stata scritta dal compositore Kris Bowers. Per celebrare l’uscita in sala, Boomerang, al

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canale 609 di Sky, offrirà ai telespettatori più piccoli una programmazione speciale incentrata proprio sui Looney Tunes, tutti i giorni, fino a metà ottobre, dalle 19.20. Nella banda degli scatenati Looney Tunes troviamo: Bugs Bunny, il coniglio impertinente; Daffy Duc, il papero vanitoso; Lola Bunny, l’affascinante coniglietta; Silvestro, il gatto pasticcione; Titti, il canarino furbetto; Tazmania, il combinaguai e Porky Pig, il maialino fifone. Il lungometraggio è incentrato sulla storia di LeBron James e suo figlio Dom che, intrappolati da una perfida intelligenza artificiale in uno spazio virtuale, il Server-Verso, aiutano la banda dei Looney Tunes a vincere una partita di basket alla quale prendono parte molti dei professionisti all stars, che fanno parte della Goon Squad. Per i bambini, e non solo, che amano i Looney Tunes, questo

film rappresenta sicuramente l’occasione per tornare in sala e divertirsi estraniandosi dal mondo reale per quale ora. di Ludovica Sarais


IL FLUORO: il minerale buono! Perché è tuttora consigliabile utilizzare il fluoro nella prevenzione della carie. Ce lo spiega la dott.ssa Beccuti del centro Facekids

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utilizzo del fluoro in odontoiatria pediatrica è tuttora dibattuto. Alcuni pediatri lo sconsigliano, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene che rappresenti il metodo più efficace per la prevenzione della carie. Il fluoro è un minerale indispensabile nella lotta alla carie, poichè agisce sullo smalto, rendendolo più forte. COME AGISCE? •  Il fluoro trasforma lo smalto costituito da cristalli di idrossiapatite in una sostanza

più resistente chiamata fluorapatite rallentandone così la distruzione, causata generalmente dal rilascio di acidi da parte dei batteri della bocca. •  Favorisce inoltre la rimineralizzazione degli spot soggetti a demineralizzazione localizzata. •  Ha un’azione antibatterica, rivolta soprattutto allo Streptococcus mutans, del quale rende più difficoltosa l’adesione. COME VIENE SOMMINISTRATO? Il fluoro è già presente natural-

mente nella nostra dieta: nel pesce, nella verdura, nel the e nell’acqua. Ma non in quantità sufficiente per proteggere i nostri denti dalle carie. Bene quindi integrarlo con altre modalità: •  Via sistemica: mediante l’assunzione costante e regolare per bocca (gocce, acque fluorate, latte, sale, compresse). •  Via topica: esponendo le superfici dentali a gel, dentifrici e vernici che ne contengono elevate concentrazioni e che non sono destinate ad essere ingerite. Ad oggi, la somministrazione topica dopo l’eruzione dei denti è considerata la più efficace. Tale metodica prevede l’applicazione di fluoridi (Sali di fluoro) sulla superficie dentale in forma di: - Dentifrici al fluoro (da bambino, con concentrazioni più basse di 1000 ppm, da adulto, con concentrazioni superiori a 1450 ppm). Per una maggior efficacia del dentifricio, è consigliabile evitare di sciacquare la bocca con acqua subito dopo essersi spazzolati i denti. Si permette così al fluoro di depositarsi/fissarsi sulle superfici dentali.

CONTROINDICAZIONI Quando la somministrazione di fluoro va oltre le dosi consigliate potrebbe esserci il rischio di incorrere nella fluorosi, che si manifesta con macchie di colore dal bianco/ giallo ad un grigio persistente (che spesso tuttavia vengono confuse con difetti dello smalto, quale l’amelogenesi imperfetta). Questo perché i piccoli, non sapendo ancora controllare efficacemente il riflesso della deglutizione, tendono a ingerire involontariamente parte del dentifricio, con conseguente assorbimento sistemico. Importante: •  l’accurata supervisione della quantità di dentifricio fluorato somministrato al bambino nei primi anni di vita: la quantità di dentifricio non deve superare le dimensioni di un pisello per ridurre al minimo questo rischio. •  nel caso di profilassi con gocce o pastiglie, fino a 3 anni sarebbe meglio lavare i denti senza dentifricio (spazzolando bene con l’acqua) o scegliere dentifrici senza fluoro.

- Gel ad elevata concentrazione (nel caso di medio/alto rischio di carie) preferiti per i trattamenti professionali - Vernici ad elevata concentrazione (nel caso di medio/alto rischio di carie): nei bambini piccoli che hanno difficoltà nello spazzolamento di quelle superfici difficilmente detergibili (solchi, fosse, denti in eruzione). Una volta applicata, a contatto con la saliva, la vernice indurisce e crea una pellicola protettiva sul dente. L’applicazione viene ripetuta dalle 2 alle 4 volte l’anno. Vi aspettiamo al centro Facekids per fornirvi informazioni ed assistenza.

Dr.ssa Maria Letizia Beccuti, Spec. Ortodonzia, Pedodonzia FACEKIDS Parma

Via R. Bormioli 5/A 43122 Parma Tel. 0521 035122 Fax. 0521 035120 info@facekids.it www.facekids.it

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consigli per Voi

AUDIOLIBRI, una narrazione che sprigiona l’immaginazione Libri da ascoltare dalla lunga tradizione: fiabe e grandi classici, narrativa contemporanea, filastrocche e canzoni

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li audiolibri esercitano la concentrazione, l’intelligenza linguistica, emotiva ed empatica, e permettono di fruire del racconto in modo semplice, da soli ma anche in gruppo. Imparare ad ascoltare non è così semplice come si può credere: affinché la storia rimanga - non essendo aiutati dalle immagini - i bambini devono tenere una certa attenzione. Man mano che imparano a immaginarsi le scene, i personaggi e l’ambientazione, saranno infatti sempre più bravi nell’abilità di pensare, dello scrivere e del parlare. I piccoli imparano così anche a mettersi nei panni degli altri, attraverso l’immedesimazione nei personaggi e la costruzione di legami, relazioni che sono artefici di un arricchimento educativo garantito dalla lettura insieme. Vi proponiamo qualche nuovo audiolibro da poter ascoltare con i vostri bambini. Storie della storia del mondo: Un primo in-

Consigli di lettura di LIBRERIE.COOP del Centro Torri BUONANOTTE BOSCO

PIÙ VICINI CHE MAI

(di Karen Jameson/Marc Boutavant. Ed. Terre di mezzo)

(di Héelène Lasserre/Gilles Bonotaux Ed. Orecchio Acerbo)

Nel bosco scende la sera e tutti gli animali tornano alle loro tane. Il morbido coniglietto, la volpe sfuggente, l’orso maestoso e il cervo con la sua corona, tutti si addormentano al caldo fra i cespugli e così, prendendo l’esempio dal bosco che la circonda, la piccola esploratrice protagonista di questa favola torna nel suo lettino a sognare le avventure della giornata.

Avete mai visto un condominio così? Leoni, mucche, pinguini e giraffe sono vicini di casa in questo festoso palazzo, ognuno ha il suo appartamento ma le porte sono sempre aperte e gli abitanti sono sempre pronti ad aiutarsi a vicenda. Ogni giorno un muro della casa sparisce per mostrarci l’interno, scopriamo così che i pinguini hanno in salotto uno splendido igloo e che nella minuscola soffitta vivono due giganteschi serpenti boa! Un libro tutto da scoprire...

Nonno Gottfrid, è sempre arrabbiato. Il piccolo Ulf crede di fargli un favore catturando un bombo ma, tanto per cambiare, il nonno si arrabbia e decide di punire Ulf rendendolo suo “schiavo” per un giorno. A salvarlo arriva però nonno Gustav, che schiavista non è, e che per cinque corone riscatta il nipote. Ulf è libero di tornare a fare le sue cose da bambino. Un libro divertente che affronta il rapporto tra generazioni distanti e il diritto dei bambini a crescere con i loro ritmi

Età di lettura: da 4 anni

Età di lettura: da 7 anni

Età di lettura: da 3 anni

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ULF, IL BAMBINO GRINTOSO (di Ulf Stark. Ed. Iperborea)


consigli per Voi

contro con tutte le immortali storie di dei, uomini ed eroi che sono il fondamento delle grandi civiltà del mondo. Le avventure dei più grandi eroi dell’antica Grecia: Paride, Achille, Menelao, Agamennone... e poi i capricci e le azioni degli dei, le storie di regine e palazzi, di viaggi e di guerre,

di due grandi città, Sparta e Troia, di un cavallo di legno... La Divina Commedia raccontata ai bambini: la versione in prosa dell’opera Dantesca, che rilegge per i più piccoli uno dei viaggi più affascinanti della letteratura mondiale. La Commedia si trasforma in un romanzo d’avventura

LUCILLA

LA TEMPESTA. I MISTERI DI MERCURIO

(di Annet Schaap Ed. La Nuova Frontiera Junior) Lucilla è la figlia del guardiano del faro e ogni sera deve accendere la luce per avvertire le navi di fare attenzione agli scogli. In una notte di tempesta però Lucilla si accorge di aver finito i fiammiferi e una nave si schianta contro gli scogli. Per ripagare i danni dovrà lavorare per sette anni nella Casa Nera, così viene chiamata la temibile casa dell’Ammiraglio... Lottiamo con Lucilla per la libertà e il diritto di essere diversi! Età di lettura: da 9 anni

(di Pierdomenico Baccalario Ed. Emons)

che tra incontri inaspettati, scenari mozzafiato, demoni brontoloni e canti angelici conduce Dante nei tre regni dell’aldilà. La Famiglia Roccarolla - Segreti in cantina: i Roccarolla ancora non lo sanno ma li aspetta una importante missione per il Rock’n’Roll: dimostrare che “vivere Rock” significa non temere il giudizio di nessuno e sentirsi liberi di essere come si è. Conoscerete nonna Ivana, la vera colonna portante della famiglia, papà Iro, mamma Guida e loro figli, Viola, Jinny e i gemelli. Ascolterete i brani musicali composti appositamente per la famiglia del rock! Errori galattici: La scienza prenderà sempre delle cantonate. Potranno volerci anni, addirittura secoli o millenni, ma alla fine gli errori verranno trovati scoprendo sempre più l’universo che ci circonda. La scienza può sbagliare? La risposta è sì. Il segreto infatti non è essere infallibili, bensì non arrendersi mai. Lo sanno bene gli scienziati di questo libro, dal grande Einstein, al geniale Marconi fino all’astronomo Schiaparelli, che di granchi ne hanno presi eccome.

LA PIÙ GRANDE (di Davide Morosinotto. Ed. Rizzoli)

Primo libro di una serie che porterà i piccoli lettori alla scoperta dell’arte. Il merlo Mercurio in una sala della Galleria Palatina consegna una pergamena con un oscuro enigma a Nina, Jamal e Lorenzo. I nostri protagonisti si ritroveranno catapultati indietro nel tempo in mezzo alla campagna veneta, proprio vicino alla casa del famoso pittore Giorgione. Giorgione però è scomparso...

Ispirato alla vera storia di Ching Shih, temibile piratessa che comandò la flotta più grande di tutti i tempi. 1770, la piccola Shi Yu ha sei anni e lavora per la locandiere Bai Bai, che non le risparmia insulti e frustate. Un giorno Yu incontra un ragazzino esperto di arti marziali e lo convince a insegnarle a combatter dimostrando subito un grande talento. Quando viene rapita dai pirati del terribile Drago d’Oro, a salvarla è la sua abilità nella lotta: invece di ucciderla, Drago d’Oro la arruola nell’equipaggio...

Età di lettura: da 10 anni

Età di lettura: da 11 anni

Centro commerciale CENTRO TORRI - via San Leonardo, 69 - 43122 Parma Tel. 0521.798102 - Fax 0521.776139 libreria.parma@librerie.coop.it - www.librerie.coop.it www.facebook.com/pages/libreriecoop-Parma-CENTRO-TORRI/302160453127876

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attività Bimbi

Torna MUS-E PARMA Tutte le attività dedicate ai bambini e alle bambine del nuovo programma “Tempo Al Tempo - L’arte ha le ali e ha bisogno di volare in libertà”. Dal 6 ottobre al 17 dicembre

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l Coronavirus non ha fermato il progetto artistico Mus-e (avviato 16 anni fa nella nostra città) nelle scuole primarie di Parma e di tutta Italia negli ultimi due anni. Soprattutto in questo ultimo periodo ha raccolto profonde testimonianze e continuato a intervenire dentro le scuole, negli ospedali pediatrici di alcune città italiane e in altri luoghi di vita dei bambini con un insieme di sforzi e sinergie tra i bambini stessi con le loro famiglie, gli artisti, gli insegnanti e i Dirigenti Scolastici. Tutto questo nella consapevolezza che portare e mantenere nel tempo l’arte a scuola sia di fondamentale importanza e necessario per l’anima e il benessere psicofisico dei piccoli e del mondo che li circonda. Il progetto, che si inserisce nell’ambito delle progettualità di Parma 2020+21 con il patrocinio del Comune e della Regione Emilia Romagna, partirà dal cuore della città mercoledì 6 ottobre, sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi, con due performance dal vivo, in una giornata “Mus-e Arte e bambini”. Alle ore 10 ci sarà “Il giardino del tempo” realizzata dai bambini della classe 5B della scuola primaria Rodari di Parma, e alle ore 11.00 “Il tempo del vento” realizzata dai bambini della classe 4° della scuola Primaria Corazza di Parma. Per l’intera

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giornata si terrà una performance sonora “La pazienza dei minuti” composta da Ailem Carvajal più una traccia elettroacustica con musiche di Giuseppe Verdi e le voci dei bambini della scuola Primaria Don Milani di Parma che hanno seguito il Laboratorio “Fuori dal tempo”. Segue una mostra fotografica e il video artistico “Tempo al Tempo” dedicati ai bambini Mus-e nelle scuole coinvolte di Parma. Per tre mesi, dall’11 ottobre fino al 17 dicembre 2021, nelle “Settimane Mus-e Itineranti”, la mostra fotografica ed il video artistico a cura di Isabella Prealoni e Alessandro Ceci saranno visibili nelle scuole coinvolgendo tutte le classi delle Primarie di Parma che hanno partecipato al progetto “Tempo al Tempo”. Il 20 novembre si svolgerà la mattinata di studio Mus-e “L’arte come cura e benessere” al Palazzo del Governatore a Parma.

Il seminario verrà registrato e si terrà in presenza su invito. L’apertura prevederà la performance dal vivo “Kairos e Chronos. Il tempo è uno?” realizzata dalla classe 4A della scuola Primaria Pezzani di Parma e dalle artiste Mus-e Parma, Stefania Maceri (teatro) e Federica Olari (musica). Seguirà la tavola rotonda “Arte e salute: riflessioni ed esperienze” con interventi di artisti, insegnanti e coordinatori. Nella mattinata ci sarà la visione e presentazione del video artistico “Tempo al tempo” e la mostra fotografica sull’esperienza Mus-e, oltre a una performance sonora “La pazienza dei minuti”. Per info: guatri.parma@mus-e.it www.mus-e.it Cell 349 1793712 FB Mus-e Parma You Tube Muse/Parma


le Associazioni

La nostra Associazione, operativa dal 2010 a Parma e provincia, ha l’obiettivo di diffondere la musicalità nella nostra comunità, a partire dalle famiglie. Offriamo corsi per tutte le età: Neonati (0-9 mesi) e Classi miste (0-5 anni), corsi di propedeutica per bimbi da 5 a 9 anni, corsi chitarra per ragazzi da 7 a 12 anni, corsi per donne in gravidanza, corsi di chitarra per genitori e laboratori intergenerazionali per famiglie e anziani nelle case di riposo, con esperienze divertenti, giocose e rilassanti!

Una scuola di musica per tutte le età, riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna con sedi a Parma, con Banda G. Verdi e tre Istituti Puccini - Pezzani, Albertelli - Newton, Toscanini; Sorbolo; San Polo; Colorno; Collecchio; Sala Baganza; Basilicanova; Monticelli Terme; San Secondo; Roccabianca e Fontanellato. Corsi e lezioni individuali: propedeutica e Giocomusica dai 4-6 anni, Canto young dai 6-10; lezioni di pianoforte, tastiere, violino, chitarra, strumenti a fiato, batteria e canto moderno.

CRESCENDO CON LA MUSICA

ARTI E SUONI G.A.S. Soc Coop. ONLUS

scuolacrescendoconlamusica@gmail.com associazioneculturalediesis@gmail.com www.crescendoconlamusica.it

L’arte vissuta con gioia, emozione e divertimento. Per bambini dai 5 ai 9 anni e dai 10 ai 12 anni. Il laboratorio artistico EOS organizza corsi di pittura con l’utilizzo di vari materiali e colori primari. La creazione della propria arte darà ai bimbi tanta gioia nell’esprimerla e la sicurezza nelle proprie capacità. E in più una promozione speciale per un gruppo di almeno 4 bimbi. LABORATORIO ARTISTICO EOS

Viale Gramsci, 5 - Parma tel. 327 2974239 / 348 6963591 eugeniagiusti@interfree.it www.eugeniagiusti.it

Via La Spezia, 177 - Parma - Tel. 0521 989315 - 331 8328357 info@artiesuoni.com www.artiesuoni.com

SolFaMì è un gruppo di educatori musicali con percorsi di formazione diversi e complementari, da quello musicale accademico alla formazione attoriale, dall’insegnamento primario alla musicoterapia. Siamo specializzati nell’educazione musicale e il nostro desiderio più grande è condividere con i bambini e le loro famiglie il nostro amore per la musica. SolFaMì è un centro Music Together autorizzato (l’unico a Parma e provincia) e offre corsi di educazione alla musicalità per i bambini già a partire dai primi mesi. SOLFAMÌ – LA MUSICA È DI TUTTI!

Tel. +39 371 4211958 info@solfami.it https://www.solfami.it - FB/solfamiparma

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focus “Luoghi”

Fondazione Munus: il valore del dono NATA 5 ANNI FA, OGGI CONTA OLTRE 30 FONDI ATTIVI SUL TERRITORIO PER AFFRONTARE LE COMPLESSE SFIDE SOCIALI, CULTURALI, ECONOMICHE E AMBIENTALI DEI GIORNI NOSTRI

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ra il 26 ottobre 2016 quando Fondazione Munus si è costituita ufficialmente come Fondazione di Comunità, da allora sono passati cinque anni ed oggi è una realtà consolidata, che opera attraverso più di 30 fondi impegnati su molteplici fronti di collaborazione per la crescita del benessere sociale della Comunità. Lo scopo è favorire la realizzazione di progetti e di iniziative promossi dalla società civile e rivolti al mondo del non profit. Abbiamo incontrato il presidente, Giorgio Delsante, e a lui abbiamo chiesto di farci entrare nell’articolato mondo della filantropia. Presidente, partiamo dal nome, cosa significa Munus? È una parola latina, deriva dal significato di “dono, compito, responsabilità”, l’abbiamo scelta proprio perché esprime pienamente quello che la nostra Fondazione vuole essere: un servizio a sostegno della filantropia, una fucina di idee, un complesso di strumenti e soprattutto un insieme di persone che operano per favorire l’esercizio della cultura della solidarietà. Quali sono i valori che ispirano il vostro operato? Prendendo in prestito le parole di Adolfo Pérez Esquivel “La grande

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Parma

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ricchezza dell’umanità sta nella solidarietà”. Noi crediamo che in ogni tempo – ma ancor più nel contesto attuale di fatica di vivere da parte di molte persone – dono, gratuità, solidarietà e condivisione siano generatori di un benessere sociale diffuso; e che molti nella comunità parmense siano pronti e vogliano agire. A chi vi rivolgete? A chiunque desideri fare un dono “consapevole”, amato. Intendiamo la filantropia come un’esperienza vissuta in modo coinvolgente e personale. L’apertura di un fondo è molto flessibile, si adatta alle esigenze delle aziende, degli enti pubblici, dei singoli cittadini ma anche di associazioni, realtà che a vario titolo operano sul territorio. Come agite concretamente? Munus affianca tutti coloro che desiderano contribuire a rafforzare il benessere della Comunità parmense raccogliendo - in qualità di promotori - o destinando - in qualità donatori, anche testamentari - risorse finanziarie per il perseguimento di finalità di utilità sociale, quale ad esempio: l’accoglienza, l’inclusione, la sostenibilità ambientale, il sostegno alla cultura. La Fondazione garantisce il buon esito delle donazioni, non trattiene commis-

Giorgio Delsante, presidente della Fondazione Munus

sioni di intermediazione sulle somme ricevute, controlla l’andamento dei progetti sostenuti e ne dà rendicontazione attraverso il bilancio di missione e sul proprio sito: www.fondazionemunus.it Le donazioni effettuate in favore di Munus sono deducibili o detraibili ai fini fiscali. Ad oggi qual è il progetto che ha riscontrato maggiore attinenza tra scopi e risultati? Dovendo indicarne uno citerei quello che ci ha permesso di far fronte all’emergenza Coronavirus; la Fondazione è riuscita a coordinare una raccolta fondi di 2 milioni di euro, aggregando tre comuni: Fidenza, Borgotaro e Parma, oltre all’Azienda Ospedaliera e l’Ausl di Parma. Questi soggetti hanno fatto rete e sono riusciti a camminare insieme, e se è vero che da soli si va più forte, è pur vero che insieme si riesce ad andare più lontano. In 6 mesi siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Qual è la direzione nel prossimo futuro? Vogliamo continuare ad essere utili a chiunque desideri e possa contribuire alla costruzione del bene comune offrendo competenza, vicinanza, dedizione e tempestività, nella speranza di uscire presto dallo stato di emergenza in cui ci troviamo, per ricercare e attuare insieme uno sviluppo ragionato, condiviso e fruttuoso.


focus “Luoghi”

All’ospedale... di corsa 2021! UNA RACCOLTA FONDI PER SVILUPPARE RADIO R.O.B., LA WEB RADIO DELL’OSPEDALE DEI BAMBINI CHE DA VOCE A PAZIENTI, FAMIGLIE E OPERATORI

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Ospedale è parte integrante della città. Interagire e coinvolgere la comunità è stata un’importante linea guida per la costruzione dell’Ospedale dei Bambini di Parma, nonché una delle missioni delle Associazioni “Noi per Loro onlus” e “Giocamico onlus” sin dalla loro costituzione. Nasce da questa visione “All’ospedale... di corsa”, la camminata non competitiva che, percorrendo luoghi simbolo della città, arriva in Ospedale. Un’occasione per andare in Ospedale senza urgenza, senza obbligo, senza

fretta. Insieme. Medici, infermieri, genitori, volontari, e tutte le persone che vogliono rendere più permeabili le mura dell’Ospedale, dell’Ospedale dei Bambini in particolare. I soldi racconti dall’iniziativa serviranno a sviluppare RADIO R.O.B, la web radio dell’Ospedale dei Bambini che da voce ai pazienti, alle famiglie e agli operatori sanitari. La corsa si svolgerà domenica 17 ottobre 2021 alle ore 9.30 con partenza dal Parco Cittadella (SOLO CON GREEN PASS) oppure a distanza allo stesso orario.

LE ASSOCIAZIONI COINVOLTE Dal 1998 “Giocamico” è presente nei Reparti Pediatrici dell’Ospedale dei Bambini di Parma dal lunedì alla domenica, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30, e porta avanti attività ludico - espressivo - relazionali grazie a volontari che nel corso degli anni sono diventati sempre più numerosi. “Noi per Loro” è un’associazione dal 1984 al fianco delle famiglie dei bambini ricoverati e del personale medico ed infermieristico del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma. Grazie all’amorevole aiuto di molte persone “Noi per loro” ha potuto dar vita ad importanti progetti come “La Casa” e il Reparto dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma, ed a tante altre attività – comprese feste e gite per i bambini. INFO E PRENOTAZIONI Le iscrizioni saranno soltanto online sulla piattaforma Eventbrite. La partecipazione sarà possibile solo presentando il green pass. La donazione minima richiesta è di € 10,00 per partecipante maggiore di 14 anni (i minori partecipano gratuitamente). Chi può partecipare all’evento? Alla camminata non competitiva possono partecipare tutti con obbligo di green pass per i maggiori di 12 anni. Come contattare l’organizzatore per eventuali chiarimenti? Gli operatori di “Noi per Loro odv” e “Giocamico odv” sono a disposizione per info e chiarimenti. Noi per Loro odv tel. 0521981741 cell. e WhatsApp 3890460533 oppure info@noiperloro.it Giocamico odv tel. 0521983700 giocamico@giocamico.it

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focus “Luoghi”

Torna il Settembre Collecchiese e la Sagra della Croce L’EDIZIONE 2021 SI SVOLGERÀ NEL PIENO RISPETTO DELLE MISURE ANTI-COVID VIGENTI

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orna da protagonista, occupando lo spazio che merita dopo lo stop forzato a causa della pandemia sanitaria. Anche per questa ragione, Collecchio offre un’edizione 2021 molto speciale e particolarmente attesa che richiede, tuttavia, responsabilità e senso civico da parte dei partecipanti. È importante sapere che, nel rispetto del DL n. 105/2021, per assistere agli eventi ed alle manifestazioni del Settembre Collecchiese e della Sagra della Croce 2021, inclusi Luna Park e Mercato, è sempre obbligatorio il Certificato Verde (Green Pass),

da esibire su richiesta degli organizzatori. Esclusi dall’obbligo i bambini fino ai 12 anni di età e tutti i soggetti esentati in base a certificazione medica, anch’essa da mostrare al controllo. I presenti sprovvisti di certificazione rischiano una multa fino a 1000 Euro e la falsificazione dei dati prevede la denuncia penale. Per partecipare agli eventi è inoltre obbligatorio prenotare come indicato nel programma a seguire. Restano comunque in vigore le consuete misure anti Covid (mascherina, igiene delle mani, distanziamento).

IL PROGRAMMA FINO AL 10 OTTOBRE • Fino al 30 Settembre PER IL PITTORE CLAUDIO CESARI

Visite guidate gratuite all’esposizione permanente e al laboratorio pittorico Info e prenotazioni: tel. 333 1180437 Collecchio, via Verdi 9

• Sabato 18 Settembre

SAGRA DELLA CROCE

Cerimonia di Apertura con il Complesso Musicale ‘Città di Collecchio’ Collecchio, vie del capoluogo, dalle 17

dal 18 al 26 Settembre LUNA PARK 18, 19, 20 e 25, 26 Settembre MERCATO DELLA CROCE e stand espositivi delle Associazioni

• Sabato 18 Settembre

MIHAELA COSTEA E GLI ARCHI DELLA FILARMONICA TOSCANINI

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RASSEGNA ‘MUSICA IN COLLINA’

Domenica 3 a Collecchio

Info e prenotazioni: www.latoscanini.it Collecchio, Teatro Crystal, ore 21

• Mercoledì 6 Ottobre

• Domenica 19 Settembre

CAMPAGNA AMICA IN PIAZZA

PROTEGGIAMO L’ALLATTAMENTO

Mercato contadino con prodotti a km zero Collecchio, p.zza Europa, ore 8.30-18

Settimana mondiale per l’allattamento 2021 Ritrovo e flash mob: p.zza Repubblica, ore 14.30 ‘Baby Pit Stop’: inaugurazione, Casa della Salute, ore 16.30

• Martedì 21 Settembre

• Dal 7 al 10 Ottobre

COPPA COLLECCHIO

85^ corsa ciclistica elite e under 23 Collecchio, viale Libertà, ore 13

• Sabato 25 Settembre

CAVALIERI DELLA CROCE CITTADINO D’EUROPA Cerimonia su invito Collecchio, Parco ‘F. Nevicati’, ore 10.30 In caso di maltempo, Teatro Crystal

• Dall’1 al 3 Ottobre 2021

ALPINI IN FESTA PER LA SOLIDARIETÀ!

Venerdì 1 a Madregolo - Sabato 2 a Gaiano

FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Incontri con Umberto Galimberti, Grammenos Mastrojeni e Francesca Santolini Green movie film festival Info e prenotazioni: festivalsvilupposostenibileparma.wordpress.com Collecchio, Teatro Crystal

• Dall’8 al 10 Ottobre

BIBBIA, IL GRANDE CODICE DELL’UMANITÀ Convegno

Info 349 4660893; prenotazioni: Angelo.scita@ gmail.com



CONVENZIONATI FONDI ASSICURATIVI

Servizio di Medicina

SPORTIVA e Agonistica

info e contatti: 0521.8648 | www.valparmahospital.it


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