OLIO
SE IL CONSUMATORE CAPISSE L’IMPORTANZA DEI POLIFENOLI DELL’OLIO di Fausto Borella
extravergine di oliva con le sue 600 cultivar sparse in tutte le 20 regioni. Fu un viaggio splendido quello vissuto con Vero-
È
nelli, dove per due anni (poi purtroppo andò a brindaun anno importante per la mia “missione dell’o-
re in Paradiso) percorremmo migliaia di chilometri per
lio di qualità”. Insieme celebriamo 20 anni. Il 26
comprendere come si faceva a produrre un vero grande
marzo del 2001 conobbi Luigi Veronelli, il primo
olio.
grande giornalista di enogastronomia, che dal dopoguer-
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Erano tre le caratteristiche che servivano per identifica-
ra fece conoscere i grandi vini e i cibi regionali del nostro
re la fatica di questi 800mila “eroi olivicoltori”.
incredibile Paese. Prima di morire, mi chiese di seguirlo
1. Dare il nome all’olio: le monocultivar. Passare da un
nell’ultimo viaggio alla scoperta e valorizzazione del pro-
olio anonimo a uno che riportava in etichetta il suo nome
dotto forse più prezioso che noi “italici” avevamo: l’olio
(come Casaliva, Taggiasca, Maurino, Cipressino, Caninese,
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021