SPORT
La rinascita del tennis italiano
I
l 2021 è stato un anno indimenticabile nel mondo dello sport, specialmente nel tennis. Finalmente, dopo 61 anni (allora con Nicola Pietrangeli), il tennis italiano torna a fiorire con l’arrivo in finale del romano Matteo Berrettini nel torneo più rinomato del mondo: Wimbledon. È un’emozione che gli appassionati di tennis della nuova generazione non hanno mai avuto l’opportunità di provare. Ora, però, ripercorriamo il percorso sui campi d’erba inglesi di Matteo: parte piuttosto bene, cedendo all’argentino Pella un solo set, annientando subito dopo Zandschulp, Bedene e Ivashka. Senza alcuna perdita di sudore riesce ad arrivare ai quarti di finale battendo Auger-Aliassime (cugino della fidanzata), cedendo anche qui un solo set. Il “martello pneumatico italiano” arriva in semifinale contro Hurkacz, colui che ha avuto la meglio sul tennista elvetico Federer ai quarti di finale non lasciandogli prendere neanche una pallina. Il tennista polacco viene battuto. E ora arriva in finale contro il tennista più acclamato e allo stesso tempo più
odiato dell’ultimo ventennio: il serbo Novak Djokovic. Inizialmente, il tennista numero uno della classifica ATP non sembra in bella forma, mostrando difficoltà nel servizio e nella ricezione della palla. Ovviamente, Berrettini, con il suo servizio da 200 km/h e il suo dritto imprendibile, riesce a conquistare il primo set 7-6. Il tennista italiano non era mai stato così concentrato nella sua carriera tennistica. Al secondo set Djokovic si rialza e diventa un “alieno”, spaventando l’italiano che perde il secondo e il terzo set. Purtroppo, nonostante ci abbiamo sperato tutti in quel pomeriggio dell’11 luglio, non siamo riusciti a conquistare il torneo più famoso del mondo. Tuttavia, il tennis è stato completamente rivoluzionato grazie ai traguardi del tennista italiano, con la speranza di vederne molti altri e di provare emozioni indescrivibili come quella che abbiamo provato nel luglio del 2021. EDOARDO APPETITI
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