ATTUALITÀ
G8 ieri…G20 oggi. Da Genova a Roma
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l G 8 è il gruppo che unisce gli otto Paesi più industrializzati della Terra: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti. Si riunisce una volta all’anno a livello di Capi di Stato e di Governo. Si tratta di un gruppo informale di lavoro delle economie avanzate, creato dalla Francia nel 1975 in seguito alla prima crisi petrolifera con, essenzialmente, il ruolo di guida e di indirizzo politico. Per capire l’importanza che detengono questi otto paesi a livello planetario vediamo alcuni numeri: -Rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale e tre quarti della spesa militare; -Detengono quasi il 65 % del Pil della terra e gestiscono gran parte degli scambi mondiali; -Soltanto Russia, Usa, Francia e Regno Unito detengono oltre il 96% degli armamenti nucleari;
l’allora Capo della Polizia Gianni De Gennaro avanzando la richiesta di annullare il G8 in quanto le riunioni tra Capi di Stato e di Governo erano da considerarsi illegittime, poiché un pugno di uomini potenti non aveva il diritto di prendere decisioni destinate a condizionare l’intera umanità ed il divieto imposto dalle autorità di entrare nella cosiddetta “ Zona Rossa” ( la zona dove si teneva il vertice), costituiva una limitazione delle libertà costituzionali. Tali richieste non furono accolte dal governo con la motivazione che non si poteva venir meno ad impegni assunti a livello internazionale. Ma veniamo al dunque… Cosa è accaduto veramente al G8 di Genova? Non posso non riportare con un velo di preoccupazione le parole del Dottor Zucca, il magistrato che ha condotto il processo contro le violenze all’interno della scuola Diaz: Il P.M. ha dichiarato testualmente “diversi episodi di cronaca di questi anni vedono riproporsi lo schema dell’uso sproporzionato della forza cui segue la copertura con falsità che dimostra come il problema non siano soltanto le responsabilità individuali”. Per Zucca c’è un problema “strutturale” con cui la polizia italiana non ha voluto fare i conti: “Visto che certi comportamenti rappresentano l’opposto di quello che viene insegnato ai poliziotti ai corsi o scritto nei manuali di addestramento, dovrebbe essere la stessa polizia a sanzionare chi esce dai binari del rispetto della legge, ben prima dell’intervento della magistratura che peraltro si scontra con il conflitto di interessi di indagare sui propri collaboratori.”
Gli incontri tra i Big del mondo hanno agevolato la nascita di movimenti di contestazione che ritengono il processo di globalizzazione come causa di inaccettabili iniquità tra vari paesi del mondo e all’interno delle singole società nazionali. I militanti pongono in particolare sotto accusa il potere delle multinazionali e le politiche seguite dal FMI (Fondo monetario Internazionale) e dalla OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio). In vista del G8 che si doveva tenere a Genova nel mese di luglio 2001, nell’anno 2000 nasce, nel capoluogo ligure, il Genova Social Forum a cui aderirono 1187 sigle tra cui partiti, associazioni, sindacati, centri sociali, ONG italiane e straniere. I responsabili del movimento Vittorio Agnoletto e Luca Casarini sollecitarono ripetutamente un incontro con le istituzioni che però fu accordato soltanto il 24 giugno 2001 e cioè pochi giorni prima dell’evento. In quella sede incontrarono
Non occorre essere faziosi per rabbrividire di fronte a ciò che è accaduto; sono state le sentenze a dimostrare che le tesi della procura di Genova
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