La Piazza di Adria - Giugno 2023

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Iniziata la nuova era Barbujani, il quattro volte sindaco

Nominata

Cosa ci dicono Treviso e Vicenza

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Come previsto il risultato più deludente delle elezioni amministrative 2023 è l’affluenza. Persino in Veneto, che un tempo si distingueva per la massiccia partecipazione al voto, gli elettori ormai disertano le urne anche quando si tratta di scegliere il proprio sindaco, di decidere chi guiderà la città in cui si vive. Un segnale preoccupante, da non sottovalutare in questi tempi in cui il virtuale sembra prevalere sul reale.

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SFOGLIA IL GIORNALE E SCOPRI GLI EVENTI DEL DELTABLUES Periodico d’informazione locale Anno XXX n. 106 di Adria Servizi alle pagg. 6, 8 e 9
la squadra, con il più giovane assessore d’Italia: Vittoria Paccagnella ha 19 anni. Torna Simoni come vicesindaco EVENTI Adria si accende con i “Venerdì d’estate” 5 ASSOCIAZIONI Andrea Roccato nuovo presidente della Croce Verde 12 SCUOLA Leonhard Thoma ospite degli studenti del Bocchi-Galilei 13 AMBIENTE La siccità può ancora mettere in difficoltà il territorio 20 SICUREZZA Diminuiscono i reati in Polesine 19 SPORT Adriese, il direttore tecnico Alberto Cavagnis lascia 22 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GIUGNO 2023 a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to
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Adria si accende con i “Venerdì d’estate”

Cosa ci dicono Treviso e Vicenza

È pure questo un segnale della progressiva disaffezione alla politica, certamente anche per colpa di chi la politica la fa tutti i giorni e sempre più spesso non riesce a raggiungere i cittadini, con i quali fatica o non vuole entrare in sintonia, costruire un dialogo concreto e comprensibile. È sempre più difficile andare al di là dello slogan, della parola d’ordine, della battuta concepita per i social che difficilmente scende in profondità. Una politica di superficie, di copertina, sempre meno avvertita dai cittadini come qualcosa che invece li riguarda e dovrebbe coinvolgerli per un tempo leggermente maggiore di quello impiegato a scorrere i post sul cellulare.

L’

estate è arrivata e molti sono gli eventi in partenza in città. Dopo il successo degli eventi primaverili, uno su tutti Adria in fiore, ora è tempo di animare le settimane di vacanza.

Dopo la cena di gala di giovedì 22 giugno in piazza Cavour, “Adria d’estate” è pronta ad animare anche quest’anno le strade della città con una serie di imperdibili spettacoli dal 7 luglio fino alla fine di agosto per celebrare la sua 30° edizione. Musica, danza, teatro, sfilate, mostre, senza dimenticare le attività per i più piccoli… chi deciderà di passare i mesi più caldi dell’anno ad Adria non avrà certo di che annoiarsi.

Questi non saranno comunque gli unici appuntamenti che allieteranno le giornate degli adriesi: oltre alla tradizionale festa de “La pensa” del 30 giugno e al mercatino dell’hobbistica e antiquariato, tra gli eventi già annunciati ci sono anche il cinema all’aperto, preceduto dalla cena e dall’animazione per bambini, all’azienda agricola La Bocalina (sabato 1 5 luglio), “Le notti d’le brogne” a Bottrighe (tutte le sere dal 7 al 17 luglio dalle ore 20) e l’anteprima del concerto “Voci per la libertà” (15 e 16 luglio), che vedrà salire sul palco anche Edo, concorrente adriese di X Factor 2021, e la vincitrice dell’edizione precedente del talent show Casadilego.

Si preannuncia quindi un’imperdibile estate per Adria. Non resta che aspettare le prossime settimane per scoprire le tante sorprese che non sono ancora state annunciate.

Musica, spettacoli e diverse occasioni di incontro

È anche alla luce di questo scenario che possiamo leggere invece il risultato ottenuto a Treviso e a Vicenza, dove chi è andato a votare ha premiato, su fronti contrapposti, proprio i candidati che hanno dimostrato maggiore concretezza e vicinanza al sentire dei propri concittadini. Mario Conte e Giacomo Possamai sono due sindaci giovani, e questo è un altro aspetto positivo, e dalla loro hanno anche una robusta esperienza politica. Entrambi sono espressione del partito a cui appartengono, non sono degli “alieni”, quindi, ma al tempo stesso hanno saputo mantenere la propria identità e autonomia dall’apparato che li sostiene. Se hanno vinto è perché hanno convinto chi li ha premiati con il proprio voto. Conte ha ottenuto una solida conferma e può continuare a governare Treviso con tranquillità e buon margine di manovra, forte dell’appoggio di tutto il centrodestra. Vicenza ha scelto di cambiare rotta affidandosi a Possamai, che ha saputo far presa con i temi più sentiti dai cittadini, tenendo fuori dalla campagna elettorale gli aspetti più estranei e controversi che non hanno presa sull’elettorato. I rispettivi partiti di riferimento ovviamente cantano vittoria ma anche a livello locale hanno le loro grane da affrontare: la Lega una impegnativa stagione congressuale, il Pd la difficile sfida della rimonta in un territorio saldamente in mano al centrodestra. In ogni caso sia Conte che Possamai, forti del loro risultato, del loro ruolo e dell’appeal sull’elettorato, avranno un ruolo nel percorso che porterà alle Regionali del 2025. È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

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Barbujani: “Adesso al lavoro per far ritrovare serenità alla città”

Massimo Bobo Barbujani è tornato a indossare la fascia tricolore e ha ripreso in mano le redini del Comune di Adria per il suo quarto mandato da sindaco. Il ballottaggio contro l’uscente Omar Barbierato ha dato un risultato chiaro, anche se in parte inatteso: “La sorpresa è stata il ballottaggio: quei numeri non me li aspettavo, abbiamo superato i 3mila elettori, 500 voti in più di quanti sperassimo”, raccontava Barbujani la sera stessa della vittoria.

Ora però si guarda avanti e già all’indomani dell’elezione Barbujani si è presentato in Comune per alcuni incontri. Sarà un sindaco a tempo pieno, conferma. Giusto il tempo di

anni ho pensato che Barbierato avesse a cuore la difesa dei capisaldi fondamentali per il mantenimento di certi servizi dell’ospedale, ma invece secondo me son venuti a mancare”.

Quando si fa riferimento ai rapporto con l’opposizione, Barbujani invece afferma: “Se è stato questo il risultato è perché indubbiamente abbiamo puntato su un elettorato fluido; fluido vuol dire che è un elettorato che guarda più alle persone che al partito e penso sia stato apprezzato questo mio modo trasparente e onesto di fare politica, una politica fatta sul stare in mezzo alla gente, per la gente, con la gente. Anche molta parte della sinistra mi ha votato, sono sicuro, perché comunque ho dimostrato di ascoltare tutti.

Ovviamente perfetti non si può essere. Di errori ne ho fatti anche io, anche Barbierato”.

Primo turno e ballottaggio: ecco come è andata alle urne

lasciare il tempom al datore di lavoro di organizzarsu perchè “credo sia importante anche essere riconoscenti a chi ti ha dato una mano. Il lavoro per me è dignità, è sacro e va rispettato”.

Quali saranno le priorità per Adria? “Anzitutto la questione Pnrr: ci sono 25 milioni di fondi che trasformeranno la nostra città, si riparte da lì –spiega Barbujani -. E poi altra priorità è l’ospedale: chiederò un incontro urgentissimo col direttore generale perché qualcosa non va. In questi cinque

I complimenti per il nuovo importante traguardi raggiunto sono giunti anche dallo sfidante, il sindaco uscente Omar Barbierato. “Barbierato è stato gentilissimo, si è complimentato con me. Non mi son piaciute le tifoserie degli ultimi 15 giorni, ma la forza è stata quella di non rispondere e non accettare nessun incontro”.

“Camminiamo e non voliamo – conclude Barbujani -. Non c’è nulla da festeggiare, c’è una grande voglia di lavorare e di far ritrovare un po’ di serenità a questa città”.

Ad Adria è stata conta all’ultimo voto per determinare lo sfidante di Massimo Bobo Barbujani al primo turno del 14 e 15 maggio. Alla fine l’ha spuntata il sindaco uscente Omar Barbierato. Ma la sfida contro Sandra Passadore è stata al cardiopalma, con una manciata di schede in sospeso per determinare il risultato.

Massimo Bobo Barbujani è stato tre volte sindaco di Adria e si è presentato al ballottaggio con il 32,37% dei voti conquistati al primo turno, mentre Omar Barbierato ha ottenuto il 24,59%. Passadore si è dovuta fermare al 24,07 e Lamberto Cavallari al 18,97%.

Al secondo turno è stato Barbujani a conquistare la

vittoria, sostenuto dalle liste “Bob osindaco e le sue frazioni”, Lega, Forza Italia e Il Cantiere - Adria. In totale ha ottenuto il 54,11% con 4589 voti.

Il sindaco uscente Omar Barbierato ha dovuto arrendersi con il 45.89% dei voti e un totale di 3892 elettori che lo hanno scelto. Era sostenuto dalla lista civica Insieme con i paesi, Impegno per il bene comune, Adria civica, lista civica Siamo Adria.

Dato significativa è stato però quello dell’affluenza, ferma al 51, 89%, in calo di 8 punti percentuali rispetto al 60% sfiorato al primo turno. Hanno votato 8 715 cittadini su 16.796 elettori. (g.g.)

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La festa dopo i risultati del voto
Dopo le elezioni. Il ballottaggio ha premiato l’ex sindaco. “Priorità a Pnrr e ospedale”
Giorgia Gay
“Ci sono 25 milioni di fondi che trasformeranno la nostra città, si riparte da lì”

Amministrazione. Due le donne con importanti incarichi, Simoni confermato vicesindaco

Ecco la nuova giunta del “Bobo 4”: record per l’assessore più giovane

Pochi giorni dopo le elezioni sono stati presentati i componenti della nuova giunta del Comune di Adria. Una composizione che ha rispettato i risultati elettorali e che ha premiato l’ottima performance della lista Bobosindaco.

“Io seguirò affari generali, rapporti istituzionali, verifica e attuazione del programma e Pnrr, lavori pubblici, manutenzioni, turismo, promozione del territorio, personale, sport, rapporti con le frazioni” spiega il sindaco, Massimo Bobo Barbujani. Al suo fianco torna come vicesindaco Federico Simoni, a cui sono state affidate anche le delicate deleghe al bilancio, finanze, tributi, società partecipate, attività produttive ed associazionismo”.

“L’assessore Giorgio D’Angelo seguirà polizia locale, sicurezza, viabilità, protezione civi-

le, ambiente e parco del Delta – continua Barbujani –, mentre l’assessore Giorgio Crepaldi urbanistica, edilizia privata, edilizia residenziale pubblica e patrimonio”.

Due le donne a cui sono stati affidati grandi e importanti incarichi. “All’assessore Antonella Ravagnan vanno politiche sociali, pubblica istruzione, cultura, teatro, pari opportunitá – afferma il primo cittadino – e

l’assessore Vittoria Paccagnella si occuperà di politiche giovanili, servizi demografici, comunicazione e gemellaggi”. Ed è proprio quest’ultima la vera

sorpresa, che fa ottenre alla città un record. Al momento della sua nomina infatti Paccagnella non aveva ancora compiuto 19 anni. È dunque l’assessore più

giovane d’Italia . “Il suo impegno ha caratterizzato veramente tutta la nostra campagna elettorale e insieme a Federico Crepaldi è stata espressione di

quel gruppetto di giovani che ha lavorato per creare un’appendice giovanile al programma elettorale che abbiamo presentato”. Barbujani rimanda dunque al mittente le accuse di disimpegno troppo spesso rivolte ai giovani: “Basta coinvolgerli e avere fiducia in loro - sottolinea -. A loro in campagna elettorale ho dato una sede e si sono impegnati facendi dei volantini con il loro messaggi elettorali. Hanno organizzato due feste, si sono presi i loro spazi ed è stata una cosa molto importante”.

La precondizione per entrare nella squadra del sindaco è quella di una disponibilità piena: “Sono molto esigente perché c’è da ripartire, ricostruire, ritrovare fiducia, ritrovare serenità e anche il sorriso e ho chiesto la disponibilità H24 a tutti gli assessori.

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Giorgia
“Sono molto esigente perché c’è da ripartire, ricostruire, ritrovare fiducia, ritrovare serenità” L’abbraccio
del sindaco Massimo Barbujani con il suo vice Federico Simoni in occasione del primo consiglio comunale di insediamento

Le reazioni. Il sindaco uscente Omar Barbierato commenta l’esito del voto e guarda avanti

“Faremo un’opposizione costruttiva, propositiva e di controllo”

“Il nostro scopo è e rimane il bene comune”.

Sono le parole di Omar Barbierato, sindaco uscente di Adria, dopo la sconfitta al ballottaggio contro Massimo Barbujani.

“Quasi quattromila adriesi hanno dato fiducia all’amministrazione uscente e questo ci dà la forza e il dovere di fare un’opposizione costruttiva, propositiva

e di controllo rispetto ai progetti e ai bandi che abbiamo portato a casa per la rigenerazione di Adria - aggiunge Barbierato -, che possono e devono far crescere la città in una logica di area vasta, dialogando da una parte con il Parco del Delta del Po e dall’altra con Rovigo e il medioalto Polesine attraverso l’autorità urbana di Rovigo”.

Archiviata la sconfitta elettorale, Barbierato guarda a questi 5 anni da sindaco e traccia un bilancio. Tra i risultati ottenuti, ricorda i 25 milioni di euro per progetti che prevedono il nuovo asilo nido, la rigenerazione dei parchi pubblici, investimenti nelle frazioni, nel quartiere Canareggio e interventi nel sociale, oltre al recupero di piani e strumenti che ad Aria mancavano da tempo come un piano urbanistico aggiornato, il piano barriere architettoniche, il piano del

verde e il piano delle onde elettromagnetiche. “Non cambierei nulla di questi 5 anni” commenta Barbierato, che però osserva: “Probabilmente questo enorme lavoro ci ha tolto il tempo di andare in mezzo alle persone per comunicarlo; basti pensare che il piano urbanistico era vecchio di 31 anni, mentre il piano di eliminazione barriere architettoniche, quello delle onde elettromagnetiche e quello del verde non erano mai stati fatti”. Come “dono” al nuovo sindaco anche la risoluzione del problema decennale di A.I.A. che, chiarisce Barbierato, “permette alla Cartiera del Polesine di poter investire e aumentare la propria capacità produttiva e al Comune di Adria di liberare parte dei 500mila euro che sono stati congelati in bilancio in questi anni”. Altri progetti a cuore della neonata opposizione sono la nuova

piscina comunale e l’attivazione di luoghi di aggregazione per i giovani.

Da non dimenticare la pandemia e il problema dei rincari energetici che l’amministrazione Barbierato si è trovata a fronteggiare, ma, nonostante questo, per l’ex sindaco la sua squadra “ha saputo dimostrare di poter amministrare la seconda città del Polesine (per numero di abitanti) e creare importanti rapporti con altri Comuni attraverso i progetti di area vasta, come Auro, la Saccisica ed entrando nel direttivo dell’Ente Parco del Delta del Po”.

“Colgo l’occasione – conclude Barbierato – per ringraziare gli assessori e i consiglieri per il loro impegno profuso e tutte le persone che si sono impegnate per il nostro progetto civico che proseguiremo nei prossimi anni”.

(g.f.)

Il museo archeologico ritrova i numeri pre pandemia

Ottima ripartenza per il Museo Archeologico Nazionale di Adria che, dopo un difficile biennio dovuto alle restrizioni per il Covid, ha registrato in questi primi mesi del 2023 un numero di visitatori di poco inferiore a quello del periodo pre-lockdown.

“Siamo davvero molto felici che da quest’anno siano tornate a farci visita tante scolaresche, provenienti sia dal Veneto che da altre regioni. I più piccoli hanno particolarmente apprezzato anche il nuovo parco giochi a tema” spiega la direttrice Alberta Facchi.

Il museo nell’ultimo periodo si è orientato sempre di più verso le famiglie: “I bambini qui sono

i benvenuti. Oltre alle quattro installazioni con cui possono divertirsi fuori (l’ingresso al parco è sempre gratuito), possono scoprire anche tutte le nostre sale attraverso una coinvolgente caccia al tesoro.”

Non sono solo i più giovani comunque ad aver scelto di visitare il museo di Adria in questi primi mesi del 2023. Sono difatti arrivati anche numerosi turisti stranieri, soprattutto americani, che hanno avuto modo di partecipare alle conferenze e alle visite guidate proposte nel periodo invernale: “È un orgoglio per tutti noi, ci ripaga del grande lavoro fatto nelle ultime settimane, dalla traduzione di tutto il materiale in

inglese all’aumento delle giornate di apertura del museo, nonostante il personale sia in questo momento dimezzato. Mi auguro però che oltre a loro possa aumentare anche il turismo italiano. Chi viene a trovarci la domenica mattina spesso lamenta di non saper dove fermarsi perché trova tutto chiuso. Eppure Adria è situata nella zona strategica del Delta e avrebbe tantissimo da offrire, è un vero peccato per tutti lasciare andare via le persone così o non incentivarle a tornare. Speriamo che le cose possano al più presto cambiare” conclude Facchi.

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Il sindaco uscente Omar Barbierato
“Probabilmente questo enorme lavoro ci ha tolto il tempo di andare in mezzo alle persone per comunicarlo”
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“Non cambierei nulla di questi 5 anni”
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Amministrative. La candidata di Fratelli d’Italia ha mancato per un soffio il ballottaggio contro Barbujani

Passadore:

“Grazie per la fiducia, buone basi gettate per il futuro”

Per un niente Sandra Passadore, candidato sindaco di Fratelli d’Italia, ha mancato il ballottaggio di fine maggio per sfidare Barbujani nella corsa verso la poltrona di sindaco. Quando infatti restavano solamente cinque schede da scrutinare, l’avvocato Passadore era davanti a Omar Barbierato, che poi ha recuperato al fotofinish. Sandra Passadore (Fratelli d’Italia, Uniti per Passadore Sindaco, Patrioti Veneto, Giovani al centro),

La sfidante ha ottenuto 2.265 voti, pari al 23,71% dei consensi

è così arrivata terza con 2.265 voti, pari al 23,71%.

“Ringrazio comunque tutti i cittadini adriesi che mi hanno manifestato la loro fiducia, votandomi – dichiara Passadore –. Il traguardo raggiunto è comunque importante: Fratelli d’Italia si è attestato alle elezioni amministrative nazionali come primo partito, raggiungendo il 13,12% e siamo riusciti a lottare fino all’ultimo con il sindaco uscente. Mi congratulo con chi ha avuto più consensi di noi. A noi sicuramente restano delle buone basi gettate, da fare crescere in vista del futuro. Infine un enorme grazie a chi ci ha aiutato, sostenuto e a tutti i componenti delle nostre liste”.

Sembrava potesse un apparentamento con Massimo “Bobo” Barbujani, ma poi tutto è tramontato. “La nostra linea alla fine è stata quella di non fare nessun tipo di apparentamento, nessun accordo politico e di non dare nessuna indicazione di voto”. Insomma, come nel caso di Cavallari, anche in casa Passadore si è deciso di lasciare ampia libertà di voto ai componenti delle varie liste. Il Comune di Adria ha 18.781 abitanti, un totale di 25 sezioni elettorali, per 16.796 elettori. Di questi sono andati a votare in 9.840, pari al 58,59% di affluenza, contro il 57,19% della precedente tornata elettorale. Le schede nulle sono state 235, mentre quelle bianche 54.

QUA LA ZAMPA!

Cavallari: “Ci abbiamo creduto fino in fondo”

Alle elezioni comunali di Adria di metà maggio, Lamberto Cavallari (Partito Democratico, Lista Cavallari 2.0, Agorà) è arrivato al quarto posto con 1.803 voti, pari al 18,88%. Il candidato sindaco per l’area di centro sinistra fino all’ultimo ha comunque mantenuto il suo solito fair play, postando sui canali social alcune foto che lo ritraevano con gli altri tre avversari: Omar Barbierato (sindaco uscente), Massimo “Bobo” Barbuiani e Sandra Passadore, accompagnata da una frase molto

eloquente: “Avversari sì, nemici mai! Viva Adria! Viva i suoi concittadini”. D’altra parte, nessuno dei quattro sfidanti aveva mai nascosto la reciproca amicizia.

“Mi sono subito congratulato con Massimo Bobo Barbujani e Omar Barbierato, per l’approdo al ballottaggio del 28-29 maggio –sottolinea Lamberto Cavallari – . Noi ci abbiamo creduto fino in fondo, abbiamo lavorato con impegno, abbiamo incontrato tanti cittadini. Abbiamo accettato di buon grado il risultato elettorale, consapevoli che anche se in minoranza, non faremo mancare la nostra presenza e il nostro fattivo contributo. Un grande grazie a chi ha condiviso questa avventura, ci ha sostenuto, ci ha dato fiducia e ha creduto nelle nostre idee. Per tutte queste persone, noi continueremo a lavorare con impegno per Adria. Il nostro gruppo, alla vigilia del ballottaggio, si è riunito a cena per definire cosa fare. Viste le diverse sensibilità presenti all’interno della nostra lista, non ci siamo sentiti di dare nessuna indicazione di voto, dando ad ognuno la libertà di votare secondo coscienza”. Una volta saputa della vittoria di Massimo Barbujani, Cavallari ha così commentato: “Mi congratulo con il nuovo sindaco Barbujani per la vittoria e la sua rielezione a sindaco per la quarta volta. Auspico che con la fine della campagna elettorale si torni tutti a lavorare, ciascuno per quanto di propria competenza, per il bene della città, confidando che cessino i comportamenti e l’uso di linguaggio non consoni e che non hanno certo aiutato la nostra cittadina a rinnovarsi”. (r.p.)

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Ruggero Principe
Elezioni

Nomine. Durante il Covid è stato responsabile della Protezione Civile

Andrea Roccato è il nuovo presidente della Croce Verde di Adria

Il consiglio direttivo ha votato all’unanimità l’elezione di Andrea Roccato come presidente dell’associazione di volontariato adriese. Nella carica di vicepresidente resta confermato Lamberto Cavallari, mentre il consiglio direttivo ha deciso di istituire la carica di pastpresident per Antonio Sturaro, presidente uscente e dei precedenti presidenti.

Andrea Roccato è nato e residente ad Adria. È da sempre nel mondo del volontariato e dal 2006 fa parte della Croce Verde. È libero professionista come geometra nella cittadina etrusca. Questa la lista dei candidati del consiglio dello scorso fine aprile, per il quadriennio 2023-2026: Gabriele Andriotto, Renzo Bolzon, Francesca Braghin, Lamberto Cavallari, Sandra Cioin, Flavio Ferrari, Catia Floria, Mauro Fregnan, Sante Gianese, Lucio Moretti, Roberta Paesante, Fabiola

Paralovo, Umberto Parcelj, Gabriele Rinaldi, Andrea Roccato. Il collegio dei probiviri era presieduto da Aldo Rondina.

“Mi sento di dire grazie a tutti, per i tantissimi messaggi di auguri ricevuti – afferma Andrea Roccato – .

Ringrazio inoltre i colleghi del Consiglio Direttivo per l’attestazione di stima e fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti e così pure Antonio Sturaro per quello che ha fatto in questi anni”.

Roccato tre anni fa, in piena pandemia Covid, aveva ricoperto un ruolo molto importante, responsabile del settore di Protezione Civile, ricevendo anche i complimenti dell’assessore regionale Cristiano Corazzari.

“Non posso che ringraziare tutti i volontari e i dipendenti – ha sottolineato Corazzari - Per il lavoro che hanno svolto durante la pandemia. La Croce Verde era già una realtà importante nei servizi quotidiani, ma è diventata fondamentale

nei giorni del lockdown. C’è una legge regionale che regolamenta l’affidamento dei servizi di 118 e dei trasporti secondari, in particolare dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea,

che ha confermato quanto da tempo viene sostenuto dalla Croce Verde. Anche a livello di Protezione Civile, Croce Verde ha investito molto per potere mettere a disposizione della colonna regionale, attraverso Anpas, le proprie competenze e la propria organizzazione”.

In questi ultimi anni, proprio grazie all’interessamento di Andrea Roccato, l’associazione di pubblica assistenza di via Malfatti, ha svolto corsi per aspiranti operatori di Protezione Civile e proceduto all’acquisto di materiale, da utilizzare in caso di rischio idrogeologico, utile per la colonna regionale Anpas e a livello locale.

Croce Verde Adria ha avuto un ruolo fondamentale, grazie al supportodell’Anpas Veneto, sia nel corso dell’emergenza Covid-19, ma anche

Il mese di giugno porta la novità dei nuovi uffici zonali per Confcommercio

L’associazione guidata dal presidente Stefano Pattaro è pronta ad aprire gli uffici di Adria e Badia Polesine, mentre a luglio Confcommercio aprirà a Porto Tolle. Le presenze sul territorio si sommano agli uffici già aperti a Rosolina Mare e Porto Viro, oltre alla sede provinciale di Rovigo. E dopo i buoni risultati del Gruppo terziario donna, l’associazione è al lavoro per costituire il Gruppo giovani di Confcommercio Rovigo. È una Confcommercio che guarda al futuro, con voglia di crescere e desiderio di rappresentare al meglio le istanze dei soci e degli operatori economici del settore terziario. “Intensificare la presenza, confermare l’impegno, in quanto di buono è stato fatto finora, correggere quanto non ha funzionato o non è stato sufficientemente

capito - è l’indirizzo impartito da Pattaro, che già da giugno 2023 vedrà i propri effetti - Confcommercio aprirà infatti ad Adria il proprio ufficio zonale a partire dall’inizio di giugno in riviera Giacomo Matteotti 18, nel mese di giugno aprirà anche a Badia Polesine, mentre è in definizione l’apertura, prevista per luglio, di un ulteriore ufficio a Porto Tolle. Le nuove aperture si sommano a quella operata lo scorso anno a Rosolina Mare e si affiancano agli uffici già presenti a Porto Viro ed alla sede provinciale di Rovigo, per poter fornire tutti i servizi tradizionali del sistema Confcommercio con l’aggiunta dei servizi offerti da Fidimpresa Veneto dedicati alle Garanzie, alla individuazione di Bandi per Agevolazioni alle imprese promossi da enti pubblici, e

durante gli eventi sismici di rilevanza nazionale, a partire dal terremoto dell’Abruzzo, proseguendo con quello in Emilia-Romagna e finendo con il centro Italia. Ha di recente effettuato anche raccolte fondi per le popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna. “Anche la nostra Croce Verde ha partecipato alla raccolta di Anpas, devolvendo 1.000 euro alle famiglie emiliane in grandissima difficoltà dopo l’alluvione di maggio – spiega Andrea Roccato – . Un modo per essere vicini a una popolazione che sta affrontando un periodo complesso e che richiederà interventi importanti e tempi lunghi per tornare alla normalità. Nei giorni scorsi Chiara, Ilaria, Teresa, Davide, Stefano, Nicola e Anna hanno iniziato il loro anno di servizio civile Anpas presso la nostra associazione. Hanno iniziato un percorso ricco di lavoro e impegno che li porterà ad acquisire nuove competenze mettendosi a disposizione della nostra comunità”.

quelli dedicati alla Sicurezza sul lavoro e la Sicurezza alimentare”.Stefano Pattaro, neo riconfermato presidente dell’associazione di categoria, si prepara a chiudere il primo semestre 2023 con una serie di nuove iniziative per l’associazione provinciale di Rovigo. Il Gruppo terziario donna ha dimostrato che insieme è più facile, organizzando con l’Associazione 50ePiù di Rovigo, un percorso rivolto a ragazze eragazzi delle nostre scuole medie, facendoli lavorare fianco a fianco con un obiettivo comuneha ricordato Pattaro - dovremo lavorare per istituire il Gruppo Giovani, individuando quelle personalità capaci di essere propositive nell’ottica dell’associazione e per trasmettere quella cultura d’impresa che tanto manca alle nuove generazioni”.

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In foto Andrea Roccato, nuovo presidente della Croce Verde di Adria

Scuola. L’incontro è stato promosso nell’ambito della Giornata degli Autori Europei

Leonhard Thoma ospite degli studenti del Bocchi-Galilei

La celebrazione della Giornata degli Autori Europei, azione promossa quest’anno dalla Commissione Europea con il duplice obiettivo di promuovere la letteratura e incoraggiarne la lettura tra le nuove generazioni, ha fornito al Liceo Bocchi-Galilei di Adria l’occasione per organizzare un incontro con lo scrittore tedesco Leonhard Thoma.

L’autore è laureato in Letteratura e Filosofia alla LMU di Monaco di Baviera e attualmente lavora come insegnante di lingua tedesca a Berlino, Digione, Parigi e Barcellona. Thoma è noto al pubblico soprattutto nelle sue vesti di autore, relatore e conferenziere per studenti e docenti DAF (tedesco come lingua stranierandr) presso il Goethe-Institute e in molte università e Istituti. Lo scrittore ha letto ed interpretato alcune delle sue storie presso l’Aula Magna della sede Badini davanti agli stu-

denti delle classi seconde, terze e quarte dell’indirizzo linguistico.

I libri di Leonhard Thoma nascono con lo scopo di mettere a disposizione del pubblico, e in particolare di chi studia la lingua tedesca, testi capaci di suscitare sia divertimento che gratificazione, dato che i lettori migliorano gradualmente la conoscenza e l’uso della lingua straniera.

Lo scrittore ha proposto racconti semplici che risentono comunque della intensa attività docente e i contenuti sono stati inerenti a tematiche di forte attualità quali i viaggi, le differenze culturali, i muri da abbattere. L’autore ha interpretato le sue storie in modo talmente coinvolgente che gli studenti, anche con abilità linguistiche basilari, sono riusciti a comprendere quanto narrato. Il suo stile, incentrato sul ritmo lento, la scansione chiara dei suoni, l’ausilio di una “valigia di oggetti

di scena” e l’uso marcato di linguaggi extraverbali quali gestualità, mimica e prossemica hanno generato divertimento e compartecipazione.

Gli studenti non hanno solamente ascoltato, ma hanno fatto domande e partecipato a semplici “compiti”, insomma sono stati vivacemente attivi durante la let-

tura dei testi.L’iniziativa é stata un successo e le docenti di lingua tedesca si augurano che la Giornata degli Autori Europei si possa celebrare annualmente con l’intento di avvicinare un numero sempre maggiore di studenti alla scoperta della ricchezza della cultura europea per la costruzione di una cittadinanza responsabile, libera

Mobilità sostenibile. A disposizione le colonnine all’Itas Assicurazioni

e aperta alle sfide del mondo contemporaneo.

“Si è trattato di una modalità indubbiamente efficace- aggiunge la dirigente scolastica Silvia Polato- per sollecitare l’interesse dei nostri studenti per le studio della letteratura tedesca attraverso un approccio interattivo con un autore di libri dalle eccezionali competenze comunicative. L’esperienza ha gratificato i nostri studenti per l’opportunità di rapportarsi con una personalità di altissimo livello culturale che ha consentito loro di sentirsi a proprio agio anche nel mettere in campo le loro competenze linguistiche in tedesco. Teniamo in modo particolare ad offrire costantemente ai nostri studenti nuovi stimoli, nella convinzione che queste iniziative costituiscano irripetibili occasioni di crescita culturale e personale”.

Due attività cittadine nel circuito di ricarica Soladria

Il futuro della mobilità si sta sempre più orientando verso l’adozione della mobilità elettrica. È un passo importante per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città. Per aumentare la diffusione delle auto elettriche, è essenziale sviluppare anche una rete di stazioni di ricarica ben distribuita e accessibile. Anche nelle città come Adria la mobilità passa sempre di più all’elettrico, ma circolare con un mezzo elettrico richiede un cambio di mentalità e di abitudini, a partire dalla diffusione delle stazioni di ricarica.

Di questo se ne stanno rendendo conto anche diverse attività commerciali e produttive che guardano con sempre maggior interesse alla mobilità elettrica. Proprio ad Adria di recente due aziende hanno deciso di inserire la loro stazione di ricarica all’interno del circuito “Soladria... e ricarica”, pensato proprio per incentivare la diffusione di colonnine con

benefici per gli automobilisti e le aziende che ospitano. Federico Baldon e Mattia Capuzzo, agenti di Itas Assicurazioni, fatto questa scelta. “Ad inizio anno abbiamo deciso di dare una svolta green ai nostri uffici e quando il titolare di Soladria Nicola Gennari, ha creato il suo progetto abbiamo voluto ampliare l’utilizzo della nostra stazione di ricarica a tutti gli e driver che passano per l’area del Centro Commerciale di Adria. Qui, purtroppo, con tutto quel movimento tra negozi e supermercato, non è presente neanche una stazione di ricarica. In una giornata il team Soladria - prosegue Baldon - ha installato e attivato una stazione di ricarica da 1 1 kW grazie ad un team molto preparato e competente nel settore. Itas è la compagnia assicurativa che insieme a Soladria ha ideato per la prima volta un’assicurazione ad hoc per le stazioni di ricarica che risponde a qualsiasi danno provocato al sistema di ricarica e a terzi”.

Anche altre attività hanno deciso di avvicinarsi al mondo della ricarica di mezzi elettrici. È il caso dell’Autolavaggio Due D a Bindola. “Perché non ricaricare l’auto elettrica mentre si aspetta il proprio turno per lavare la macchina?” si è chiesto il titolare, Doko Ermir. “La risposta è arrivata dal circuito Soladria, rivolto a tutte le tipologie di attività commerciali che possiedono un parcheggio privato ad uso pubblico dove l’e driver, proprietario di

auto elettrica, può trovare il prezzo più conveniente nel mercato.

Il mio autolavaggio è presente in una strada molto trafficata e sono convinto che questo mi porterà un guadagno extra e la tranquillità di avere Soladria pronta per qualsiasi tipologia di manutenzione in quanto è garantito il controllo del funzionamento da remoto in modo di avere sempre il servizio attivo. L’installazione della colonnina di ricarica da 22 kW è stata veloce, pulita e precisa;

conclude Doko - ringrazio l’ingegnere Michael Campaci ed i tecnici dell’azienda per aver risposto a qualsiasi mio dubbio”. Soladria a fine del 2023 arriverà ad un totale di 3750 impianti fotovoltaici, sia residenziali che business, e a 1550 sistemi di accumulo installati. Per quanto riguarda le colonnine di ricarica l’obiettivo per i prossimi 5 anni è di installare 700 colonnine all’anno fra Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia.

13 www.lapiazzaweb.it Adria Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
e
Due D
all’Autolavaggio
In alto, l’autolavaggio “Due D” con la colonnina installata mentre a destra la sede di “Itas Assicurazioni”

Eventi.

Dal 5 luglio al via la nuova edizione di Operaestate Festival

Grandi artisti di richiamo internazionale e giovani compagnie a Bassano del Grappa

Mancano poche settimane all’inizio della nuova edizione di Operaestate Festival, l’articolato festival estivo che porta a Bassano affermati artisti e giovani compagnie, nelle discipline del teatro, danza, musica e circo contemporaneo. Si inizia con la danza e la compagnia francese Remua Menage, che già qualche anno fa aveva trasformato il centro storico in un’enorme festa sul tema dell’acqua e ritorna quest’anno (5 luglio) con Le Bal, una spettacolare parata lungo le vie del centro ispirata alla Bell’époque. Tra i grandi nomi della danza internazionale si segnalano: Christos Papadopoulos, coreografo greco considerato uno degli artisti più innovatori della danza contemporanea (25 luglio); gli straordinari danzatori di MM Contemporary Dance Company in scena in due creazioni, rispettivamente di Mauro Bigonzetti e di Adriano Bolognino (2 agosto, prima nazionale); la nuova creazione di Simona Bertozzi (16 agosto) e la danza che incontra la musica elettronica con il lavoro di Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei (4 settembre). Il Festival ospiterà anche la prima nazionale (8 agosto) dell’Hamburger Kammerballet, l’eccellenza del balletto contemporaneo, fondata dal principal dancer Edvin Revazov per i colleghi ucraini in fuga dal conflitto, e torna ad abitare l’architettura delle Bolle Nardini – disegnate da Fuksas, con il lavoro di Alessandro Sciarroni (5 e 6 settembre). Sarà invece a Villa Bolasco a Castelfranco Veneto la nuova creazione dell’artista italo-giapponese Masako

Matsushita per i Dance Well, la comunità nata attorno alla pratica di danza per persone con parkinson (15 luglio).

Riflettori puntati anche sul Teatro d’autore, che mette in luce riflessioni del tempo presente, attraverso i lavori di alcuni tra gli artisti più

significativi della scena italiana: il pluripremiato Romeo Castellucci (28 luglio), la coppia Leone d’oro Rezza-Mastrella (21 luglio), la prima nazionale di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (29 luglio) con un lavoro accessibile anche alle persone non vedenti, gli amatissimi dal pubblico Lino Guanciale (31 luglio) e Vinicio Marchioni (13 luglio); il musicista Mario Brunello insieme alla poetessa Mariangela Gualtieri (11 agosto), il maestro Gabriele Vacis (28 e 29 settembre) solo per citarne alcuni.

Variegato il programma dedicato alla musica, che spazia tra classico e contemporaneo, invitando a Bassano il violinista Giovanni Andrea Zanon (7 luglio), Makaya McCraven, batterista e compositore jazz di fama internazionale (23 luglio); Lubomyr Melnyk, compositore e pianista di origine ucraina che incrocia la sua strada con la danza, (17 luglio, prima nazionale), il musicista sardo Paolo Angeli, candidato ai Grammy Awards 2023 (3 agosto).

E ancora l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con una nuova produzione dei Carmina Burana di Carl Orff, (4 agosto). Tornano anche i Giovani Talenti nella sezione dedicata ai musicisti emergenti e già pluripremiati, con concerti ambientati nell’affascinante Chiostro dei Musei Civici.

Non mancano poi gli spettacoli per i più piccoli e le loro famiglie, con 24 proposte di importanti compagnie di Teatro Ragazzi, e il cinema ai Giardini Parolini con un film ogni sera dal 3 luglio al 27 agosto e la consueta apertura, nei Giardini di Villa Ca’ Erizzo con 4 film dal 29 giugno al 2 luglio, dedicati al tema dell’acqua. Da fine agosto, poi la parola passa Bmotion, festival nel festival dedicato ai linguaggi del contemporaneo.

14 www.lapiazzaweb.it danza teatro musica circo cinema www.operaestate.it informazioni e biglietteria: 0424.524214 biglietteria.festival@comune.bassano.vi.it - www. vivaticket.it
Città di Bassano del Grappa
Cultura
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Da sinistra a destra: “Le Bal” (5 luglio) - “Hamburger Kammerballett” (8 agosto) - “Antonio Rezza” (21 luglio)

Iniziative. Presente l’immancabile banchetto dei volontari Fidas di cui il gruppo è testimonial

Torna la 32esima “Serata d’onore” tra folk, spettacolo e solidarietà

Durante l’evento, dedicato alla scuola materna, si svolgerà la tradizionale cerimonia, durante la quale verranno devoluti i fondi raccolti dal gruppo con le sfilate canore natalizie dei babbi natale, della befana e da svariate altre iniziative del 2022

Torna “Serata d’Onore”, 32^ edizione. Il prestigioso appuntamento, tra folklore, spettacolo e solidarietà, si terrà sabato 1 luglio con inizio alle 21, nel giardino interno della scuola materna paritaria “Umberto Maddalena” di Bottrighe. In caso di maltempo il giorno dopo alla stessa ora. L’iniziativa vede il patrocinio dell’amministrazione comunale e la collaborazione di Aribo, l’associazione ricreativa bottrighese.

I Bontemponi presenteranno, per l’occasione, i nuovi canti e balli recentemente raccolti tra le testimonianze delle persone anziane nel Delta. Il tutto condito

da battute e sketch in vernacolo. In chiusura, con l’inno “Oh Bottrighe!”, scritto dal duo artistico Vito Rossati e Danilo Venturi, verranno ricordati i quindici anni dalla scomparsa del maestro Loris Cominato, tra i fondatori e direttore del gruppo, per oltre quarant’anni. Durante la serata, dedicata alla scuola materna stessa, si svolgerà la tradizionale cerimonia, durante la quale verranno devoluti i fondi raccolti dal gruppo con le sfilate canore natalizie dei babbi natale, della befana e da svariate altre iniziative del 2022 e primi mesi del 2023. Ne beneficeranno, oltre che la Lega Ita-

liana Lotta ai Tumori di Rovigo e la scuola materna di Bottrighe, che ricevono annualmente un contributo fisso, altre associazioni per lo studio delle malattie genetiche. Altresì, avverrà la consegna del prestigioso premio “La Colonna”, sesta edizione, al mezzo soprano Mariaelena Fincato. Madrina di questa edizione sarà Angela Zambelli, sindaco di Crespino. Autorità, medici ed ospiti a sorpresa, hanno assicurato la loro presenza. Presente altresì il banchetto dei volontari Fidas di cui i Bontemponi sono testimonial.

Mariachiara e Flaviano matrimonio da Bontemponi

Flaviano Buoso e Maria Chiara Stabilin si sono uniti in matrimonio.

Celebrata dal consigliere comunale Sara Mazzuccato, la cerimonia civile si è svolta nella sala polivalente “Loris Cominato” di Bottrighe.

Flaviano e Maria Chiara sono entrambi originari di San Martino di Venezze, lei risiede a Bottrighe da 25 anni, lui da due.

Maria Chiara è casalinga mentre Flaviano è un artigiano nel settore degli impianti tecnologici per il risparmio energetico, solare, termico e fotovoltaico. Pioniere degli impianti a pavimento, Flaviano ha brevettato la piramide fotovoltaica con possibilità di accumulo da vari

kw sino ad un massimo di 1 2 che può essere utilizzata collegandola alla rete oppure ad isola.

Dopo la cerimonia, la coppia si è spostata per il pranzo nunziale alla trattoria “Alla Rosa” di Bellombra.

Flaviano, sapendo che a Maria Chiara piacevano molto i Bontemponi, ha organizzato un’incursione a sorpresa del gruppo folkloristico dopo il pranzo. Così i Bontemponi sono entrati in sala intonando il “Tanti auguri agli sposi” e consegnando alla sposa un mazzo di fiori dopo la lettura di una poesia a loro dedicata. Per due ore i Bontemponi si sono esibiti nelle antiche cante del Delta

coinvolgendo sposi ed invitati anche in alcune danze popolari e sketch ironici. Tutti sono rimasti entusiasti, in particolare gli ospiti che arrivavano da Pavia e Pordenone che hanno visto il gruppo per la prima volta. (r.m.)

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Un momento della precedente edizione
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Nella foto: Bellombra, una Bontempona consegna i fiori alla sposa

Infrastrutture.

La storia dei ponti sul Po, stradale e ferroviario

Trent’anni del Ponte sul Po “Brigata Cremona”

Esattamente trent’anni fa si inaugurava il nuovo ponte sul fiume Po, tra Bottrighe e Corbola. Era il 5 maggio 1993 quando venne aperto il manufatto, cambiando la viabilità e allontanando di fatto due comunità da sempre molto legate.

Con il vecchio ponte di borgata Curicchi, infatti, Bottrighe e Corbola erano “separate” solamente da due kilometri, rispetto agli attuali otto. Il nuovo viadotto fu dedicato alla “Brigata Cremona”, in ricordo del raggruppamento militare che liberò i due centri rivieraschi all’ormai termine del secondo conflitto mondiale.

Lungo 1.013 metri, è stato costruito dalle Cogei e Intin spa di Roma e Cir Costruzioni di Rovigo.

A differenza di altri più a monte, che collegano la sponda Veneta con quella Emiliana, realizzati ad Occhiobello e Ficarolo, o la sponda Veneta con quella Mantovana, attuato a Castelmassa, il ponte di Bottrighe è tutto Veneto, come del resto gli altri due che sorgono più a valle, a Porto Viro e a Cà Venier.

Il primo ponte in ferro venne costruito dalla Provincia di Rovigo tra il 1903 ed il 1906. Realizzato dalla Società Nazionale Officine di Savigliano, venne aperto al traffico ancora prima dell’inaugurazione ufficiale, verso la fine del dicembre 1905, dietro pagamento di un pedaggio.

A seguito delle proteste delle popolazioni locali, il pedaggio fu presto tolto e venne concesso il passaggio gratuito a pedoni e ciclisti. Per i mezzi in genere il pedaggio rimase in vigore sino al luglio 1920.

Il 14 luglio 1944 durante la seconda guerra mondiale, gli aerei dell’aviazione americana, nel corso di un’operazione che l’aviazione statunitense scatenò sulle linee di comunicazione, colpirono gravemente sia il ponte stradale, sia il vicino ponte ferroviario che collegava Adria con Ariano nel Polesine. Il colpo di grazia però fu nel gennaio 1945 a seguito di un’altra incursione aerea.

Nel primo dopoguerra venne ricostruito e rimase in funzione per cinquant’anni. Ritenuto pericoloso per la sicurezza idraulica, specie con le piene del Po, nel 1986 si avviò la costruzione del nuovo ponte. Per quanto riguarda quello ferroviario invece, entrato in

Giulia Fantinati nominata Cavaliere al merito della Repubblica

esercizio nel 1933, fu demolito nel 1971 perché, a causa dei gravi danni su tutta la linea, non ci fu speranza di ricostruzione per gli alti costi dell’operazione.

Più volte si era ipotizzata la ricostruzione che, secondo i progetti di allora, avrebbe fatto nascere la cosiddetta “Romea ferroviaria”, tratta che avrebbe collegato Venezia a Roma evitando il già trafficato nodo di Bologna. Su ciò cadde poi il silenzio più assoluto.

Giuliana Fantinati, classe 1952, insegnante in pensione dopo aver lavorato in diverse scuole del territorio e volontaria in vari ambiti dell’associazionismo locale, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, diventando così la prima donna cavaliere di Bottrighe. La consegna dell’onorificenza è avvenuta il 2 giugno, festa della Repubblica, dalle mani del prefetto Clemente Di Nuzzo a firma del presidente Sergio Mattarella.

Giuliana Fantinati è da sempre

impegnata nel volontariato locale, quotidianamente nella scuola materna paritaria “Umberto Maddalena”, è attiva nel coordinamento comunale delle scuole paritarie ed altresì è collaboratrice del coro femminile “Plinius” diretto da Antonella Pavan. Ancora, è stata corista del coro polifonico parrocchiale “San Francesco”, fa parte della locale biblioteca di Babele, del comitato organizzatore del Raduno dei Butrigan nel mondo promosso dal Gruppo Sportivo Bottrighe e di altre organizzazioni del volontariato. Al neo cavaliere le congratulazioni della nostra redazione (r.m.)

Le tre S-cioptà

a cura di Roberto Marangoni

> I omni i gà i ani chi sente, le done qui cle mostra

> La testa del barbon l’è el mèio bocon

> Meio fruar le scarpe che i ninsoi

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Il Ponte “Brigata Cremona”

PROTAGONISTI A NORD EST

Credete a noi: il futuro delle imprese venete è smart

Promossi dai clienti: “Risposte tempestive puntuali e professionali”

Hanno svolto una ricerca con i clienti e hanno domandato loro: cosa vi piace di noi? “Sono risultati tre fattori: tempestività nelle risposte, puntualità nei servizi e, naturalmente, professionalità”. Ormai i compiti svolti da uno studio come il loro non si possono limitare alla tenuta delle buste paga ed all’elaborazione della contabilità. La consulenza direzionale è diventata un punto di forza alle tradizionali attività, sia per quanto riguarda la gestione aziendale e sia nella gestione delle risorse umane.

Spiega Alessandro Bortoletto: “Abbiamo cominciato a percepire un’esigenza di trasformazione digitale: le commodity sono diventate un automatismo. Di conseguenza, abbiamo messo in atto un processo che ci vede partner dell’azienda, in quanto all’impresa serve una consulenza più specifica. E per raggiungere questo obiettivo stiamo formando anche le risorse interne. I collaboratori hanno cominciato a percepire che non sono più semplici addetti alla registrazione delle fatture, ma respirano altri argomenti, quelli che una volta erano di competenza esclusiva del professionista”.

Le imprese venete hanno un futuro smart. Credete a chi da 25 anni le segue, è cresciuto assieme a loro ed è cambiato tanto quanto le imprese in cinque lustri sono mutate nel profondo.

Questo è il messaggio dei fratelli Alessandro e Alberto Bortoletto, contitolari dello studio di Vigonza che ha aperto nel 1998 con Alessandro, quest’anno 50 anni, nel campo della consulenza fiscale, cui s’è aggiunto nel 2003 Alberto, classe 1980, che cura la tematica del lavoro.

Non è ottimismo a buon mercato, il loro.

Perché i Bortoletto guardano i bilanci e ne vedono tanti: sono ormai seicento le aziende che si affidano al loro studio, anche con centinaia di dipendenti e talvolta migliaia. Sono lontani i tempi pionieristici quando i clienti li andavano a cercare sulle Pagine Gialle.

All’inizio si sono visti pure chiudere le porte in faccia, come si dice. O ascoltato il “click” della cornetta ruvidamente abbassata. “Eravamo giovani – commentano con un sorriso – Avevamo entusiasmo, tanta voglia di fare e obiettivi da raggiungere. Che poi abbia-

mo realizzato”.

Perché essere fiduciosi quando tutti parlano di recessione?

“Perché lo dicono i numeri – rispondono –. I bilanci 2022 sono molto positivi e anche questi primi mesi del 2023 dimostrano una solida tenuta. In secondo luogo c’è una potenzialità economica più elevata di anni fa. Il mercato è diventato mondiale, la velocità di risposta delle imprese è impressionante”.

Alla fine degli anni Novanta Internet era una novità e adesso, dopo tre rivoluzioni digitali in vent’anni e poco più, si parla di intelligenza artificiale. Com’è cambiato in 25 anni il modello veneto?

“Nella mentalità. Le aziende ormai sono tutte industriali nel cervello se non nei numeri. Gli imprenditori sono cresciuti, maturati. Oggi se un ragazzo apre un’attività elabora subito un business plan. C’è più cultura. E cambieremo ancora”.

Li avesse conosciuti Charles Darwin li avrebbe baciati in fronte, i Bortoletto. Perché credono nella capacità di sapersi adattare e migliorare: lo scienziato la sperimentò nelle tartarughe delle Galapagos,

loro sugli imprenditori della Serenissima: “Anche le piccole imprese hanno organizzazione e mentalità diversa, che vuol dire vincente – sottolineano –. Il business oggi è più maturo e consapevole, ecco perché le imprese hanno grandissime potenzialità”.

Del resto, anche loro sono un esempio di evoluzione riuscita: dalla prima (timida) assunzione s’è arrivati allo studio di oggi che è organizzato con 25 collaboratori interni più quelli esterni. Acqua ne è passata sotto il Brenta.

Non è eccessivo fidarsi di questa onda che spumeggia di chip e di silicio?

“No, come la fattura elettronica ha cambiato il modo di lavorare, togliendo attività ripetitive e poco motivanti, anche l’intelligenza artificiale renderà l’uomo libero da adempimenti banali. Certo, i cambiamenti devono essere monitorati e devono svilupparsi nell’interesse della comunità, ma si deve essere aperti al domani”.

Cosa consigliereste a un giovane?

“Non iniziare da solo. Frequenta i professionisti. Collabora”.

U no dei maggiori orgogli dei fratelli Bortoletto riguarda i clienti: un grafico verso l’alto che manderebbe in visibilio qualsiasi analista. “Il tasso di uscita dei clienti è praticamente a zero, a parte le perdite fisiologiche dovute ad altri fattori”, spiegano. Frutto di molti fattori, anche dell’aggiornamento: “Siccome per le dimensioni assunte siamo noi stessi degli imprenditori, viviamo sulla nostra pelle le realtà che poi trasferiamo alle aziende”. Alberto Bortoletto sottolinea l’importanza della formazione continua che coinvolge lo studio: lui stesso ne è una prova vivente, perché partecipa come relatore a un centinaio di convegni all’anno sui temi del lavoro. Vale a dire uno ogni tre giorni. Alberto ritiene fondamentale, per la crescita del loro studio la componente umana: “Siamo arrivati a questi risultati, con la forza della nostra squadra”, spiega. Hanno entrambi una forte passione sportiva per la corsa ed il triathlon, tant’è che lo studio è sponsor del Cus Padova Triathlon. Attenti anche al welfare aziendale: hanno istituto una piattaforma welfare per tutti i collaboratori interni attraverso la quale possono accedere a viaggi, buoni pasto e servizi di assistenza sanitaria. Per celebrare i 25 anni dello studio hanno deciso di regalarsi, con i propri collaboratori, un week end a Barcellona.

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“Formazione e aggiornamento Zero clienti in uscita”
Alberto Bortoletto Alessandro Bortoletto
Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di Studio Bortoletto Via Germania, n°7 int. 12 - Vigonza (PD) - Tel. 049 8097175 - info@studiobortoletto.com - www.studiobortoletto.com L’analisi.
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Notiziario
Un’immagine dello Studio Bortoletto con i due fratelli titolari e i collaboratori
Alessandro e Alberto Bortoletto celebrano i 25 anni dello studio e spiegano le ragioni del loro ottimismo
l’ultimo

Eventi. Oltre cinquecento i partecipanti alla manifestazione organizzata dal Gruppo Sportivo Bottrighe

Successo senza precedenti per la Festa di Primavera

Successo senza precedenti per la “Festa di primavera” svoltasi nel parco 1° Maggio di via Umberto Maddalena ed organizzata dal Gruppo Sportivo Bottrighe presieduto da Antonio Boni. Sono moltissime le famiglie che ogni anno, in ordine crescente, partecipano a questa bella festa e in tanti arrivano in bicicletta anche dai centri limitrofi.

Sono state calcolate circa cinquecento presenze, mentre per il pic-nic, i tavoli e le duecentosettanta sedie prenotate erano andate completamente esauriteancor prima della festa.

La manifestazione è iniziata con la messa al campo celebrata dal parroco don Massimo Barison e sino al calar del sole ci sono stati giochi e animazioni per tutte le età, con l’area gonfiabili sempre zeppa di bambini.

Sempre al completo anche il trenino Dotto del Gruppo Sportivo, in tour per le vie del paese, completamente restaurato di recente dai volontari dell’associazione. Interessante anche la presentazione degli atleti della scuola di karate Afg Shotokan di Bottrighe del mae-

Gabriella Veronese è socia onoraria della biblioteca

tutto l’arco dell’anno, come lo storico carnevale, la gara delle combete, il cozzo delle uova, le iniziative per il ferragosto, quelle per le festività natalizie e tanti altri progetti anche di solidarietà, spesso in aiuto agli istituti scolastici del paese come le castagnate, mantenendo così vive le antiche tradizioni del luogo.

Gabriella Veronese è socio onorario della biblioteca di Babele a Bottrighe. Il conferimento del riconoscimento è avvenuto nella sala conferenze “Anacleto Rossati” di palazzo civico. A fare gli onori di casa il presidente Giorgio Fantinati. La bibliotecaria Paola Cominato ha letto le motivazioni del riconoscimento ai soci presenti, a seguito dei saluti e complimenti, per le varie iniziative e per la gestione della biblioteca, da parte del vice sindaco Wilma Moda.

stro Gerry Franchin.

“Un plauso – dice il dottor Boni – a tutti i volontari, in particolare alle nuove leve, i giovani appunto, che da qualche tempo fanno parte dell’associazione, portando nuova linfa per il futuro del gruppo. Un grazie altresì a tutti i collaboratori e naturalmente ai tantissimi partecipanti, con l’arrivederci al prossima edizione 2024”.

Il Gruppo Sportivo Bottrighe è sorto nel 1959 come organizzatore dell’allora gara ciclistica regionale dedicata al concittadino comandante Umberto Maddalena.

Pur mantenendo il nome attuale, si è ampliato in sodalizio ricreativo-culturale con manifestazioni promosse in

Il segretario Luigi Bellan ha consegnato alla Veronese una targa che riproduce la tessera n. 3 mentre, dalle mani del vice presidente Rossano Ventura, è spuntato un mazzo di fiori. Grande commozione della festeggiata che risiede ora a Torino, che ha ripercorso brevemente il periodo della sua permanenza bottrighese e ha ringraziato tutti i soci presenti. La stessa ha voluto infine donare alcuni libri alla “sua” biblioteca. La cerimonia si è conclusa con un buffet preparato come sempre dalle esperte e capaci bibliotecarie. “La biblioteca – ha spiegato il presidente Fantinati – è sostenuta non solo dalla generosità dei soci, ma anche da diversi sponsor che ci permettono di realizzare le attività. Oltre al prestito libri, nel 2022 sono state sette le presentazioni di eventi con scrittori invitati, un paio di mostre, alcuni incontri con le scuole del paese e tre riunioni nella sala della palestra digitale organizzate in collaborazione dell’amministrazione comunale”. (r.m.)

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Moltissime famiglie hanno partecipato alla festa arrivando in bicicletta dai centri vicini.

Celebrazioni e bilanci. I carabinieri hanno festeggiato il 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma

Diminuiscono

i reati

in Polesine:

“Grande attenzione alla prevenzione”

Da giugno 2022 a maggio 2023 i carabinieri della Provincia di Rovigo hanno complessivamente perseguito 5206 delitti sui 6115 perpetrati in tutta la provincia.

Tra questi 3 casi di omicidio in tutto il territorio

l’informazione locale sempre con te!

C ome da tradizione il 5 giugno è stato celebrato l’anniversario della Fondazione dell’Arma dei carabinieri (quest’anno numero 209) e in questa occasione sono stati presentati i dati di un anno di attività.

Il Colonnello Emilio Mazza, Comandante Provinciale, ha sottolineato: “Non è solo sul piano della repressione che si può vincere la lotta alla criminalità, ma attraverso una attenta e capillare opera di prevenzione nei confronti delle esigenze della collettività, con lo sguardo rivolto soprattutto ai giovani, al disagio minorile, alla sicurezza stradale.

Per questo importante obiettivo, anche quest’anno molti sono stati i contatti con le scuole di ogni ordine e grado cercando di percorrere con le giovani generazioni la strada più giusta verso una cultura della legalità.”

Da giugno 2022 a maggio 2023 i carabinieri della provincia di Rovigo hanno complessivamente perseguito 5.206 reati sui 6115 perpetrati in tutta la provincia (quindi l’Arma persegue oltre l’85% dei reati commessi nel Polesine), tra questi spiccano i tre omicidi, tutti scoperti.

Inoltre hanno complessivamente: tratto in arresto 118 persone e deferito in stato di libertà ulteriori 1.631 persone; ricevuto 75.539 chiamate al numero di emergenza “112” con 7.299 interventi effettuati; controllato 46525 persone e 40967 veicoli (con una media di 112 al giorno); perseguito 54 reati inerenti le sostanze stupefacenti con 19 persone arrestate e 48 persone denunciate in stato di libertà, segnalato alle autorità amministrative 119 persone (di cui 15 minorenni), attività che

hanno portato nell’intero anno al sequestro di oltre 93 chilogrammi di sostanze stupefacenti: denunciato 121 persone per “guida sotto l’influenza dell’alcool” e 30 persone per “guida in stato di alterazione psico-fisica per uso sostanze stupefacenti”; rilevato, in tutto il territorio provinciale, 404 incidenti stradali.

Preziosi attori sono anche i Carabinieri della specialità forestale che in questa Provincia, caratterizzata da un affascinante ambiente naturale faunistico e paesaggistico, operano in un costante sistema di controllo integrato e coordinato sul territorio. Nel periodo in esame risultano

1.799 i controlli effettuati (soprattutto polizia fluviale, utilizzazioni boschive, vincolo idrogeologico, vigilanza ambientale e aree protette, antibracconaggio ittico e venatorio, inquinamento idrico, scarichi, gestione rifiuti, utilizzo pesticidi, sicurezza ambientale) con 96 persone e 13 veicoli controllati, che hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 22 persone e 6 sequestri penali nonché a sanzionare amministrativamente 63 persone per 85 illeciti, con importo complessivo delle sanzioni di euro 40.629 e otto sequestri amministrativi.

Il contributo dell’Arma non si è limitato all’attività repressiva ma è stato rivolto anche a quella preventiva e,grazie all’innesto di decine di giovani carabinieri giunti dai reparti di istruzione (diciannove nell’agosto 2022 e dieci nel maggio 2023), si è riusciti finalmente ad incrementare le forze dei singoli reparti, in particolare le 28 stazioni presenti nell’intera provincia, nonchè garantire il

corretto turnover con i colleghi più anziani, in procinto di lasciare il servizio attivo.

Oltre al dato operativo, che vede impegnati i carabinieri nel prioritario contrasto dei reati contro il patrimonio – contribuendo alla diminuzione dei reati complessivamente denunciati (passati dai 6.675 del periodo precedente agli attuali 6.115) nonché dei furti in genere (passati dai 2.537 ai 2.461) e dei furti in abitazione (passati dagli 826 ai 650) – nonché dei reati di violenza contro la persona – tra i quali quelli che rientrano nel cosiddetto “codice rosso” –non va dimenticato l’impegno volto a garantire quella vicinanza alla popolazione con gli incontri informativi a favore: degli anziani, vulnerabili vittime di ladri e truffatori, con i quali si sono anche sperimentate nuove ed efficaci forme di comunicazione (ad esempio le rappresentazioni teatrali); dei giovani studenti, per cercare di contribuire a renderli più consapevoli dei rischi legati agli abusi di alcol e stupefacenti nonché più forti e preparati per difendersi e contrastare gli episodi di bullismo e le prepotenze in genere. in queste ultime iniziative rientra il progetto promosso dal Comando Generale “Contributo dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della legalità”, con il quale Ufficiali e Marescialli del Comando Provinciale hanno rivolto una grande attenzione alle generazioni più giovani, sono state 50 complessivamente le conferenze tenute nelle varie scuole primarie e secondarie della Provincia con il coinvolgimento di 2.457 studenti.

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Sicurezza
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Nonostante le piogge, la siccità mette ancora a rischio il Polesine

L’appello per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici: “Tra gelo, mancanza d’acqua, cimice asiatica e alternaria, le pere stanno scomparendo. Bisogna accelerare sulle soluzioni: migliore gestione del Po, bacini di laminazione, barriere antisale”

L e piogge di maggio sono state abbondanti e danno un pò di tranquillità per le irrigazioni nel mese di giugno, ma nulla esclude che l’estate 2023 possa riportare in Polesine i problemi di siccità dell’anno scorso. Una stagione che ancora pesa sulle aziende di Confagricoltura Rovigo, tra ristori non arrivati, perdite enormi di reddito per il settore seminativi e gravi difficoltà per i frutticoltori. Alla presenza di Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura che ha voluto visitare alcune aziende del Delta del Po, per toccare con mano i problemi creati dal cuneo salino, il direttore Massimo Chiarelli e il presidente Lauro Ballani hanno tracciato nel corso della recente assemblea il bilancio di un 2022 difficile. “Nonostante l’impennata dei costi energetici e i maggiori obblighi dovuto alla nuova Politica agricola comune, Confagricoltura ha chiuso senza problemi con con un bilancio in pareggio –ha spiegato Chiarelli -. Abbiamo dovuto assumere persone in più per far fronte alle nuove incombenze amministrative a cui le aziende sono tenute ad ottemperare. Lavorano con noi tra associazione e società di servizi oltre 50 dipendenti tra tempo indeterminato più alcuni a tempo determinato. La nostra situazione

strutturale resta solida, con i soci cresciuti a quota 2.318 per circa 80.000 ettari e sette uffici di zona di cui quattro in proprietà. Da ottobre unificheremo le due sedi di Ficarolo e Fiesso Umbertiano in un nuovo stabile a Occhiobello, ottimizzando così la presenza del personale e dei tecnici”.

Il presidente Ballani ha tracciato una panoramica dei settori agricoli più in difficoltà, cioè seminativi e frutticoltura, mettendo in luce le criticità di quello che è stato il granaio della Repubblica Veneta. Tuttora le coltivazioni più rappresentative del Polesine sono il frumento tenero (23.800 ettari), frumento duro (12.500 ettari), orzo (3.000), mais (31.000), soia (32.700), erba medica (6.200), riso Igp Delta del Po (700) e barbabietola da zucchero. “Con la siccità dell’anno scorso abbiamo avuto cali produttivi del 60% per il mais, del 50% per grano e soia, del 40% per la barbabietola – ha detto Ballani -. Per converso abbiamo registrato maggiori costi per concimi, gasolio e irrigazione. La maggior parte delle aziende è rimasta esclusa dai ristori previsti dal decreto siccità, in quanto i parametri per accedervi erano restrittivi e le pratiche hanno richiesto tempi lunghissimi per essere evase. Una beffa, perché abbiamo raccolto quasi

niente. Questo significa che molte aziende non hanno recuperato le perdite e che guardano con apprensione all’estate 2023, perché se è vero che ha piovuto, è vero anche che gli invasi a monte non sono pieni e che in luglio e agosto potremmo ritrovarci con le grane dello scorso anno. Avanzata del cuneo salino compresa. Bisogna accelerare sulle soluzioni: migliore gestione del Po, bacini di laminazione, barriere antisale”. Il settore frutticolo non sta meglio, tra le pere (580 ettari), le mele (500 ettari) e le noci (270).

“Tra gelo, siccità, cimice asiatica e alternaria, le pere stanno scom-

parendo – ha avvertito il presidente -. Tra Giacciano, Badia e Lendinara gli agricoltori hanno compiuto investimenti importanti, ma se manca reddito non resisteranno a lungo. Servono misure compensative e un’accelerazione sulle Tea, le Tecniche di evoluzione assistita, da sperimentare in campo per arrivare ad avere mais resistente alla siccità, pere resistenti all’alternaria, vitigni che non patiscono il mal dell’esca o la flavescenza dorata. E meno burocrazia, che rende difficile portare avanti qualsiasi pratica: dal bonus carburante ai contributi per l’innovazione 4.0”.

Il direttore generale Annamaria Barrile ha visitato le aziende di Antonio Bezzi, presidente del Consorzio risicoltori polesani, e l’azienda Ca’ Dolfin di Franco Arduini a Scardovari, che coltivano erba medica e riso. L’anno scorso, con la siccità e il cuneo salino risalito di 40 chilometri, le perdite furono altissime. “Investiamo in pivot e ranger, ma se non c’è acqua utilizzabile i nostri sforzi vengono vanificati – hanno spiegato gli imprenditori -. Bisogna fare presto con la barriera antisale che dovrebbe sorgere a Pila”.

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Territorio
Confagricoltura. “La maggior parte delle aziende è rimasta esclusa dai ristori previsti dal decreto”

Musica. L’evento è oramai inserito tra i festival di maggior tradizione nel panorama europeo

Trentasei candeline per il Festival internazionale DeltaBlues

Torna puntuale anche quest’anno, l’appuntamento con il Festival Internazionale DeltaBlues, giunto alla 36. Edizione. La rassegna 2023 è dedicata a Enzo “Orso” Valsecchi, ottimo musicista rodigino e grande amico del DeltaBlues, scomparso nell’estate 2022, proprio mentre si stava svolgendo un concerto blues. Nato nel 1988, da una felice intuizione di Claudio Curina, direttore artistico e presidente di Ente Rovigo Festival, il DeltaBlues non è solamente un’occasione per ascoltare dal vivo dell’ottima musica, ma è anche un valido strumento di promozione del Polesine. Il DeltaBlues è oramai inserito tra i festival di maggior tradizione nel panorama europeo e, da sempre, attento a proporre con rinnovata freschezza lo spirito e le vicende del blues, che la storia vuole siano iniziate nel 1903 a Clarksdale.

E proprio in questa località, nel cuore del Delta del Mississippi, ha sede il Museo del Blues che, tra le tante memorabilia, espone anche quelle del festival italiano nato tra il Po e l’Adige.

Il blues non nasce come semplice intrattenimento, ma è la colonna sonora delle lotte delle popolazioni afroamericane, all’epoca ancora sotto il tallone della schiavitù e delle discriminazioni razziste. Nel blues c’è, di sicuro, un punto di contatto tra questi mondi geograficamente lontani, ma ricchi di similitudini nella conformazione materiale, al confine tra terra e acqua, e nel carattere delle popolazioni che

sono state martoriate in passato dagli eventi naturali, hanno conosciuto e subito una pesante emigrazione alla ricerca del lavoro.

“Il festival in questi 36 anni ha resistito alle difficoltà che inevitabilmente in un periodo così lungo si sono presentate e continua con inalterata passione a proporre un programma di musica di qualità che, oltre al blues negli anni più recenti ha interessato anche altre tipologie musicali contigue e spesso intrecciate ad esso – sottolinea Claudio Curina

-. Se siamo ancora è in grado di farlo, lo dobbiamo innanzitutto al pubblico che ha sempre premiato il nostro impegno di organizzatori, alla volontà delle am-

La rassegna 2023 è dedicata a Enzo “Orso” Valsecchi, ottimo musicista rodigino e grande amico del DeltaBlues, scomparso nell’estate 2022

ministrazioni del territorio che hanno sempre sostenuto il Festival assieme alle aziende sponsor, che nelle varie edizioni hanno dato il loro apporto, ma soprattutto alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che fin dalle primissime edizioni ha sempre voluto sostenere il Festival vedendo in esso non solo un evento musicale e culturale, ma anche un’occasione di valorizzazione e promozione del Polesine e del suo Delta. DeltaBlues è oggi organizzato da Ente Rovigo Festival, una associazione che ha soci alcuni Comuni e l’Amministrazione Provinciale e degli operatori culturali privati che operano sul territorio Polesano”. (r.p.)

Tanti gli appuntamenti previsti in città a luglio

Anche quest’anno, sono tanti gli appuntamenti del Deltablues da segnarsi sul calendario. Domenica 25 giugno alle ore 21.30 a Lendinara, in piazza Risorgimento ci sarà Joyce Yuille Quintet con Michele Bonivento (piano-organo); Alessandro Fariselli (sax); Alvise Seggi (contrabbasso); Fabio Nobile (batteria), mentre giovedì 29 giugno alle ore 21.30 a Rovigo, in piazza Annonaria, arrivano Sugarpie& The Candymen. Entrambi gli eventi sono organizzati in collabo-

razione con Rovigo Jazz Club. Venerdì 30 giugno, sabato 2 e domenica 3 luglio alle ore 21 a Rosolina Mare, in piazzale San Giorgio, spazio a Deltablues “Rock Around the Blues” con: The 6 Fireballs – Jumpin’ Rockets – Danny D and the Hotbillies – The GladRags –Sylvia Sands and her Band.

Entrando nel vivo del mese di luglio, venerdì 7 al CenSer alle ore 21 sono previste le Finali IBC; alle ore 22 Gennaro Porcelli BB Band e alle ore 23 The Honey Island Swamp

Band. Stesso orario e location per sabato 8 e domenica luglio: sabato è in programma alle 21 Ale Ponti; alle 21.45 Jimi Barbiani Band e alle 22.45 Sugar Blue Band “The Colors Of Blues; domenica alle ore 21 Daria Biancardi & Groove City e alle 22.15 Tommy Castro & The Painkillers.

Per i biglietti la prevendita è online su www.diyticket.it oppure è possibile acquistare il proprio ticket la sera dello spettacolo a partire dalle ore 19.30. (g.f.)

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Adriese. Rimane per la terza stagione consecutiva il condottiero dei granata Roberto Vecchiato

Il direttore tecnico Alberto Cavagnis lascia, mentre Vecchiato resta

Alberto Cavagnis non sarà il direttore tecnico dell’Adriese per la prossima stagione.

Il dt veneziano, dopo 4 anni con i polesani, comincerà una nuova avventura alla Clodiense.

“Ad Alberto va tutto il ringraziamento da parte della società blugranata per l’importante lavoro svolto in questi anni dando lustro a tutto l’ambiente e comportandosi sempre come grande professionista”, scrive in una nota la società.

“Quattro anni in una società importante come l’Adriese è stata una crescita anche per me” spiega Alberto Cavagnis, che aggiunge: “In primis ringrazio la famiglia Scantamburlo perché per me è stato un piacere lavorare con loro, ma anche tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi anni. Sono stati quattro anni belli, con risultati importan-

ti, con un percorso di crescita di tutto rispetto; sono arrivato dopo la delusione del salto di categoria mancato, ricostruendo un settore giovanile e, ad oggi, penso che l’Adriese abbia la sua identità con una proprietà forte e avrà un futuro roseo; auguro il meglio a tutti, alla città, ai tifosi e alla società. Poi sulla stagione: “È stata stra-

La stima per mister Vecchiato non è mai mancata e la società bluegranata è soddisfatta del lavoro fatto

ordinaria prima di tutto per i numeri raggiunti, ma anche per i traguardi che sono stati raggiunti. Non è stato facile, ma facendo un percorso di tutto rispetto la soddisfazione è arrivata per tutti: dalla semifinale di Coppa Italia, al miglior attacco del girone, per

poi passare ad essere una delle rose più giovani del campionato e il recuperare spesso da situazioni di svantaggio. La squadra ha la sua identità, un gruppo di ragazzi veramente serio e che ha sempre fatto il massimo per tutta la stagione, con il sogno di fare il salto

Marangon, tecnico di Adria Volley: “Soddisfatto della stagione”

A fine stagione il coach Raffaele Marangon, tecnico di Adria Volley che ha partecipato al torneo di Prima Divisione Femminile, traccia un bilancio.

“Siamo partiti ad agosto con un progetto: due società avevano deciso di unire le loro atlete” esordisce Marangon.

“Si può dire, però, che fino a fine settembre ci si allenava ad alternanza, con atlete provenienti dalla Project che si alternavano fra loro. Avevamo già deciso di fare la Coppa Rovigo, che iniziava poi la prima settimana di ottobre, sapevamo che sarebbe stato difficile amalgamare le ragazze in così poco tempo, ma tutto sommato la Coppa ci è servita per fare rodare la squadra; dove poi abbiamo fatto delle buone partite con buon risultato, qualificandoci per i quarti di finale. Da lì abbiamo iniziato poi ad allenarci con costanza, con ragazze che erano ferme da diversi anni e ragazze anche giovani. Abbiamo fatto

di categoria”. Chi rimane per la terza stagione consecutiva è il condottiero dei granata Roberto Vecchiato. Una volontà dettata dalla stima per l’allenatore di Rovereto che, in questi ultimi due campionati, ha raggiunto in entrambi i casi la

un campionato dove sapevamo che sarebbe stato difficilissimo arrivare tra le prime posizioni. La nostra priorità era la salvezza e, proprio in tal senso, abbiamo fatto delle buone partite, dimostrando che potevamo competere con diverse squadre in tutto il girone. Alla fine sono soddisfatto del rendimento delle ragazze, considerando che, per vari problemi, è stato veramente difficile allenarsi quest’anno da gennaio in poi”.

Bene anche il lavoro della Prima divisione maschile di coach Giorgio Zamara. “Ragazzi che hanno dimostrato che con il lavoro, l’umiltà e l’abnegazione si possono raggiungere obiettivi importanti. La forza di un gruppo unito dentro e fuori dal campo può fare miracoli. La loro fiducia riposta nella mia persona mi ha fatto un enorme piacere. Un risultato di alto livello assolutamente non preventivabile all’inizio del campionato, qualunque sia il nostro individuale futuro”. (c.a.)

terza posizione in classifica ottenendo poi, in quest’ultimo anno sportivo, la semifinale di Coppa Italia.

La stima per mister Vecchiato non è mai mancata e la società blugranata è pienamente soddisfatta del lavoro fin qui fatto. “Sono in una società forte con delle persone serie e per questo sono molto contento di rimanere, ha detto il tecnico. Mi sono sempre trovato bene ad Adria e ho ritenuto di fare il terzo anno consecutivo ancora qui. Il gruppo di lavoro con il quale si cercherà di fare il massimo nel prossimo mercato estivo è composto dal nostro presidente Luciano Scantamburlo, dal vicepresidente Roberto Scantamburlo, dal direttore sportivo Sante Longato, dal responsabile del settore giovanile Nico Moretti e dal team manager Enrico Boscolo”.

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Raffaele Marangon, tecnico di Adria Volley Alberto Cavagnis a sx e Roberto Vecchiato a dx

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#Regione

Dopo il voto. Il senatore Antonio De Poli sul risultato delle amministrative in Veneto

Il centrodestra in Veneto conferma la sua leadership e conquista quasi tutti i municipi al voto. A partire da Treviso, saldamente in mano al sindaco della Lega Mario Conte sostenuto da tutte le forze di centrodestra, eletto al primo turno. Vanno al centrodestra anche comuni chiave come Adria, Martellago e San Donà di Piave. Il centrosinistra non sfonda in provincia ma ottiene un un risultato significativo e interessante a Vicenza, strappata al centrodestra dal giovane Giacomo Possamai, uomo del Partito Democratico che ha saputo scalzare il sindaco uscente Rucco, sulla carta dato per favorito,

e raccogliere consensi anzitutto intorno alla sua persona, alla squadra che lo sosteneva e al suo programma fortemente orientato alla città. Importante per il centrosinistra anche la vittoria a Piove di Sacco, nel padovano, in questo caso nel segno della continuità. Il centrodestra dunque vince quasi ovunque, anche con gli schieramenti civici, ma il centrosinistra si fa senz’altro notare per il risultato di Vicenza che si somma a quelli dello scorso anno a Padova e Verona. Abbiamo chiesto un parere al senatore padovano Antonio De Poli, Udc, che di campagne elettorali ne ha seguite molte, sia a livello locale

Spiccano

di Mario Conte al primo turno e l’esito del ballottaggio a Vicenza che ha consegnato la città a Giacomo Possamai

che nazionale. Senatore, proviamo a tracciare un bilancio di queste elezioni amministrative, che hanno coinvolto anche alcuni importanti Comuni veneti: l’alleanza di centrodestra nella nostra regione vice, dunque ne esce rafforzata? Su quali aspetti lavorare per il prossimo futuro e in vista degli appuntamenti elettorali dei prossimi anni?

Assolutamente sì, il centrodestra quando si presenta unito e compatto fa la differenza, vince e soprattutto convince i nostri elettori. Oggi più che mai i cittadini, infatti, ci chiedono presenza nel territorio e ascolto. Quando la politica fa questo, riesce ad intercettare i bisogni delle comunità nei territori. Lo abbiamo visto, ad esempio, a Treviso, dove ha vinto il candidato condiviso del

Centrodestra, Mario Conte ma anche in altri Comuni come nel padovano (a Codevigo, Maserà di Padova, Mestrino, Solesino, Casalserugo, …), oppure con Adria in Polesine, come nelle altre province del Veneto dove abbiamo visto il centrodestra affermarsi nettamente e ottenere delle significative vittorie. Oggi è il tempo della concretezza, come ci insegnano queste elezioni comunali.

Il centrodestra vince anche in Veneto con Treviso ma con Vicenza si rafforza l’asse dei sindaci di centrosinistra che amministrano le grandi città venete. Qual è la sua analisi, senatore?

Utilizzo una metafora: come nel calcio, quando sei in campo, anche se hai un fuoriclasse, se la squadra è sfilacciata, fai fatica a finalizzare il risultato e a

fare goal. Credo che al di là del candidato sindaco sia mancato proprio questo aspetto. Quando succede questo, gli elettori, purtroppo, non capiscono e condividono altri progetti puntando su altre personalità, al di là dei colori politici.

Al di là dei risultati del voto, uno dei temi che si è imposto in questa campagna elettorale anche in Veneto è quello legato all’ambiente e alla tutela del territorio. Quali risposte dare, anche alla luce di quanto successo in Emilia Romagna con l’alluvione?

In tempi non sospetti, più di un anno fa, posi la questione in Parlamento su siccità e sicurezza del territorio. Ricordo il monito dei nostri giovani su questi temi che sono estremamente legati fra di loro. A febbraio scorso il Governo ha accolto la mia richiesta per un Piano strategico nazionale contro la crisi idrica. Ora bisogna riempirlo di contenuti per salvaguardare l’acqua che è il bene più prezioso che abbiamo. Bisogna fare lo stesso per la lotta contro il dissesto idrogeologico per passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione.

Il centrosinistra veneto parte da Vicenza e dalla vittoria di Giacomo Possamai per rilanciare un nuovo patto di coalizione, l’unica ricetta per misurarsi con i futuri appuntamenti elettorali, fino alle regionali del 2025. Andrea Martella, senatore e segretario del Pd veneto, lancia un messaggio chiaro: “Basta veti, lavoriamo alle alleanze, superiamo le divisioni e lavoriamo sui valori comuni e condivisi, solo così potremo costruire una grande rete e

aggregare le forze politiche intorno ad un progetto di stampo civico e sociale”. È un invito rivolto a tutti, compreso il terzo polo e il Movimento 5 Stelle.

La vittoria di Vicenza, sottolinea il segretario dem veneto, insegna che l’approccio civico ha premiato: “Privilegiare i temi sentiti dai cittadini, approfondire gli aspetti legati alla città, al territorio, questo il principio che ha condotto Possamai alla vittoria dopo una campagna elettorale con una forte presenza fra la gente e un programma concreto e credibile”. La ricetta vicentina che ha premiato il centrosinistra ricorda i succes-

si di Sergio Giordani a Padova e di Damiano Tommasi a Verona. A differenza di questi ultimi Possamai è un uomo di partito che però ha saputo dare una precisa identità alla sua candidatura, concentrandosi sui bisogni e le richieste che arrivavano dalla città. “È da qui, da questa credibilità e da questo approccio concreto che dobbiamo partire per costruire un’alternativa seria e vincente nei confronti del centrodestra. È un lungo cammino che il Pd ha intrapreso da tempo in Veneto e che darà i suoi frutti, a maggior ragione se verrà condiviso e appoggiato da un ampio schiera-

mento. Dobbiamo lavorare ad alleanze ampie, sulla base di programmi condivisi. Ma prima di tutto vanno coinvolti i cittadini, come è stato fatto a Vicenza e, in precedenza, a Padova e Verona.

Dove arrivano a parlare alla gente e ad entrare nei temi che stanno a cuore alle persone riusciamo a surclassare gli slogan e le parole d’ordine del centrodestra. Ovviamente servono le persone giuste, candidati credibili, che sappiano costruire, nomi intorno ai quali creare consenso”.

Tutto questo, però, aggiunge Martella, mettendo da parte vecchie tentazioni: “Il centrosinistra

se vuole vincere non deve mai più presentarsi diviso ma deve allargare la propria rete di alleanze. In questo il ruolo del Partito Democratico è cruciale: il nostro partito ha messo al centro i bisogni reali dei cittadini, ha favorito un serio dibattuto sui temi come il lavoro, la sicurezza, la sanità. La grande scommessa ma anche l’obiettivo che possiamo raggiungere è quello di affermare l’idea che un Veneto diverso è possibile e realizzabile, che la gente è pronta e aperta al cambiamento, ma ci vuole coraggio e determinazione, oltre ad una ampia condivisione con tutte le forze politiche di centrosinistra. Uniti si può vincere ma sopratutto si può dare un’alternativa che i veneti stanno aspettando da lungo tempo”, conclude Martella.

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“Il centrodestra conferma la leadership e convince, i cittadini ci chiedono presenza sul territorio”
il risultato di Treviso con la netta affermazione
Antonio De Poli Centrosinistra. Andrea Martella, senatore e segretario Pd Veneto
“Superiamo le divisioni perché uniti si vince”
Andrea Martella

Il dibattito. La Cgil esprime la netta contrarietà sul disegno di legge Calderoli

Autonomia, confronto acceso tra Regione e sindacati

Autonomia, il clima si surriscalda e non tanto perché ormai siamo in estate. Il confronto si fa acceso, in Veneto e non solo, subito dopo l’audizione in Senato alla Commissione affari istituzionali sul disegno di legge Calderoli e la dura presa di posizione della Cgil contro l’autonomia differenziata. Agli inizi di giugno i dirigenti del sindacato di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia si sono trovati a verona per ribadire che l’autonomia differenziata è “un progetto da fermare”.

“La soluzione non è un nuovo centralismo regionale ma un vero federalismo che valorizzi il ruolo degli enti locali”, è stato il tenore degli interventi dal palco. Maurizio Landini ha sottolineatoi essere pronto anche a un referendum abrogativo.

“Per aver crescita c’è bisogno di unire il Paese e non dividerlo – ha dichiarato a Verona – l’idea dell’autonomia non può essere quella della separazione e della secessione. Abbiamo un’idea della valorizzazione del territorio fondata sulla solidarietà. È il momento di fare sistema, non dividere. È una follia nel momento in cui è di fronte al mondo intero quello che sta succedendo. Penso che la maggioranza dei cittadini non

sia d’accordo. Bisogna fermare questo processo. Se fanno una legge sbagliata non escludiamo nulla, anche il referendum abrogativo”. Critiche del resto già espresse dal segretario Confederale della Cgil Christian Ferrari durante l’audizione in Senato: “In un Paese che soffre di un livello drammatico e crescente di disuguaglianze sociali e di divari territoriali, l’ultima cosa che serve è allargare ulteriormente questi squilibri. La nostra preoccupazione è che se, come richiesto da Lombardia e Veneto, anche le altre Regioni pretendessero il trasferimento in via esclusiva di tutte le ventitré

materie, dell’unità nazionale rimarrebbe ben poco. Da queste materie andrebbe innanzitutto esclusa l’Istruzione. Ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di regionalizzazione della scuola, che infliggerebbe un colpo mortale alla stessa identità culturale del Paese. Così come riteniamo insuscettibili di qualsiasi differenziazione i diritti alla salute e al lavoro, a partire dall’unitarietà della contrattazione collettiva nazionale”.

È il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti a rispondere alle contestazioni della Cgil ricordando da dove è partito il percorso per

l’autonomia. “I sindacati protestano contro la Costituzione, visto che il cammino intrapreso dal Veneto è quello previsto dalla Carta costituzionale italiana: noi, nel solco della Costituzione, diamo esecuzione a quanto deciso dai cittadini in un regolare referendum celebrato il 22 ottobre 2017 con il risultato di oltre 2 milioni 273 mila favorevoli all’autonomia, pari a più del 98% dei votanti in Veneto – prosegue Ciambetti –. Di certo contestando quanto previsto dalla Costituzione vogliono delegittimare un percorso democratico. In realtà così si mettono al servizio di un progetto che esautora completamente la democrazia

rappresentativa lasciando il potere decisionale nelle mani delle multinazionali, delle agenzie di rating, del mondo della finanza. Questo atteggiamento conferma quanto scrisse con estrema lucidità di analisi Sergio Romano per il quale ‘la verità è che la classe politica nazionale sa perfettamente che l’autentica autonomia di alcune importanti regioni la priverebbe di gran parte della sua autorità. Esiste una nomenklatura politica, amministrativa, economica, sindacale, per cui l’Italia deve restare ‘una e indivisibile’. Per coloro che ne fanno parte non è soltanto una patria: è anche un grande collegio elettorale, un serbatoio di voti, un datore di lavoro, la ragione sociale del loro mestiere’. Parole che spiegano perfettamente - conclude Ciambetti - il perché dell’ostilità al progetto autonomista, contestato proprio perché processo democratico che riporta i cittadini ad essere protagonisti della democrazia.” “L’Autonomia non è un capriccio di qualche fan della Lega, ma la volontà di un Popolo, quello Veneto, che ha scelto di avere un Paese migliore e più moderno”, chiosano infine i consiglieri della Lega Gabriele Michieletto e Ro berta Vianello.

Gianfranco Refosco, segretario Cisl Veneto: “Senza pregiudizi, diciamo “sì” all’autonomia, ma che sia partecipata e solidale”

“Lo riconosciamo senza pregiudizi. L’autonomia differenziata può essere una grande opportunità, perché l’importante contributo che viene da identità locali, vocazioni e potenzialità territoriali può senz’altro favorire la modernizzazione del Paese e il rilancio dello sviluppo economico e sociale”. A dichiararlo il segretario generale regionale Gianfranco Refosco, per ribadire

la posizione di Cisl e sgombrare il campo da ogni possibile equivoco. “Quella che vogliamo è però un’autonomia partecipata e solidale, che abbia a sue coordinate la cooperazione tra i territori e tra i cittadini, e la sussidiarietà tra i livelli istituzionali” rimarca, evidenziando come l’autonomia sia di fatto già prevista e disciplinata dalla Costituzione, all’articolo 5, e come sia

necessario “puntare a conciliare l’unità e la solidarietà nazionale con il principio di sussidiarietà e di prossimità ai cittadini”. “Chiediamo di rafforzare, e non indebolire, - conclude il leader della Cisl - il sistema di solidarietà tra territori, per sostenere le Regioni più deboli in un percorso di crescita e di convergenza che ci deve tenere accomunati”.

28 www.lapiazzaweb.it Regione
Il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari e a lato Roberto Ciambetti durante l’audizione in Senato Gianfranco Refosco

Enti locali. I Comuni soci sono 499, intensa l’attività formativa verso gli amministratori

Pnrr e autonomia le sfide di Anci Veneto da mezzo secolo a fianco dei sindaci

Mezzo secolo dalla parte dei sindaci, al fianco degli amministratori di piccoli e grandi Comuni che si trovano a rispondere direttamente ai cittadini ma anche a misurarsi con gli enti superiori e le istituzioni: le sfide di oggi si chiamano autonomia e Pnrr. Anchi Veneto, compie 50 anni: l’ente rappresentativo fondato nel 1973 che da mezzo secolo ormai supporta i Comuni nell’attività amministrativa, conta per la precisione 499 Comuni soci, comprese le Unioni. Sono 13 i presidenti che si sono succeduti in questi anni, due i segretari generali, oltre 50.000 gli iscritti ai corsi di formazione per oltre 2.000 ore erogate. Pochi numeri che rendono l’idea del lavoro a servizio dei Comuni, anche se non sono mancate le tensioni e le difficoltà.

“Dobbiamo fronteggiare le sfide del futuro – sottolinea il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, sindaco di Treviso – e possiamo vincerle assieme, il tutto per la qualità della vita delle nostre comunità e delle future generazioni.

Anci Veneto c’era nel passato, c’è nel presente e ci sarà nel futuro. Siamo dunque pronti a supportare i sindaci in tutti gli ambiti, dal Pnrr alla gestione delle emer-

genze alla carenza di personale.

A settembre ci saranno poi gli Stati Generali dei Comuni Veneto dove, oltre a celebrare i 50 anni di Anci Veneto come si deve, faremo il punto su tutte le questioni”.

Per i sindaci dell’Anci l’autonomia è la madre di tutte le battaglie, perché sta nel concetto stesso di ente locale. L’altro ambito d’azione è il fronte legislativo, dalla Legge 142/90 sull’ordinamento degli enti locali agli inter-

venti sul reclutamento dei segretari comunali, dalla costituzione di una Consulta per l’interfaccia tra Enti locali e Regione del Veneto all’introduzione di un Patto di Stabilità Regionale. E, ancora, il sostegno all’elezione diretta del sindaco nonché a una finanza locale, fatta di risorse anche trattenute direttamente dal territorio, a sostegno di amministratori e cittadini. L’associazione ha promosso l’unione di intenti al di là

delle logiche di partito, risultato ottenuto in alcune grandi manifestazioni come quella a Roma il 1° ottobre 2008 per il 20% delle entrate, o in quelle successive a marzo 2013 e gennaio 2014. Non ultimo l’impegno per la formazione, da dieci anni riunita in un vero e proprio pacchetto, l’“Offerta formativa” appunto, che da allora ha erogato oltre 2.000 ore in almeno 560 giornate, seguite da oltre 50.000 iscritti. La

grande sfida dell’attualità è il supporto costante per l’applicazione del Pnrr, non sempre facilmente gestibile, soprattutto dai piccoli Comuni. Anci Veneto collabora con la Regione per una formazione ad hoc, sempre aggiornata e specifica sui singoli bandi. “Noi ci siamo per dare pareri, –aggiunge Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto – aiutare nell’interfaccia con le istituzioni superiori e per le battaglie che negli anni abbiamo portato avanti, ricordo quella del patto di stabilità che bloccava soldi in cassa. Siamo in tutti i tavoli regionali, nazionali, per discutere leggi di riforma come quella del sociale, delle Ipab e il riordino territoriale”.

“Diventa fondamentale l’apporto di Anci Veneto soprattutto in chiave formazione – conclude Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto –. Penso anche a quello che sta succedendo in Emilia Romagna, coi sindaci che devono fronteggiare l’emergenza in prima persona. In questi anni abbiamo formato i nostri amministratori per renderli pronti ad affrontare le calamità, perché la responsabilità in capo ai sindaci è importante. Ecco perché è fondamentale avere tutti gli strumenti”.

La Cgia: “le piccole imprese pagano 19 miliardi di tasse in più dei giganti del web”

Nel 2020 le nostre piccole con meno di 5 milioni di euro di fatturato hanno versato 19,3 miliardi di euro di imposte. Nel 2021, invece, le 25 filiali italiane dei principali gruppi mondiali di web e software hanno corrisposto al nostro erario 186 milioni di euro. Da questo confronto, spiega l’Uf-

ficio Studi della Cgia di Mestre, emerge che “nell’ultimo anno in cui i dati sono disponibili i piccoli imprenditori hanno pagato 19,1 miliardi in più delle multinazionali del web presenti in Italia. Importo, quest’ultimo, certamente sottodimensionato. Il risultato di questa comparazione mette in

luce una contraddizione evidentissima: additati di essere i principali responsabili dell’evasione, il popolo delle partite Iva, invece, paga un ammontare complessivo di tasse 104 volte superiore ai principali giganti del web che, nell’immaginario collettivo, rappresentano il successo, l’innova-

zione e il futuro. L’aggregato delle controllate appartenenti al settore del WebSoft ha registrato nel 2021 un giro d’affari nel nostro Paese pari a 8,3 miliardi di euro. I 3 milioni di piccole imprese con meno di 5 milioni di fatturato, invece, nel 2020, anno in cui moltissime di loro a causa del Covid

sono state addirittura chiuse per molti mesi, hanno generato un fatturato di 735,8 miliardi. Con l’eventuale eliminazione dell’IRAP- conclude la Cgia - rischiamo di appesantire ulteriormente il carico fiscale su coloro che le tasse le pagano correttamente in Italia”.

29 www.lapiazzaweb.it Regione
Da sinistra: Maria Rosa Pavanello, Mario Conte, Elisa Venturini

Le iniziative. Via libera allo schema di acccordo di collaborazione tra Regione e province

Spicca il volo “RetEventi Cultura Veneto 2023”

“Dopo le conseguenze nefaste della pandemia sul settore culturale, in Veneto si torna a generare occupazione, contribuendo anche alla promozione della cultura veneta a livello nazionale e internazionale. La cultura ha un valore significativo in Veneto, poiché contribuisce in diversi modi allo sviluppo sociale, economico e identitario della regione”. Così l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari nel commentare il via libera allo schema di Accordo di collaborazione per la definizione e la realizzazione, in sinergia con le Province del Veneto e con la Città Metropolitana di Venezia, del progetto “RetEventi Cultura Veneto 2023”, in attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2023. “Il Veneto ospita una vivace industria culturale e creativa, - aggiunge Corazzariche comprende le arti visive, il teatro, la musica, il cinema, la letteratura e molto altro ancora. Lo strumento dell’Accordo con le amministrazioni provinciali e con la Città Metropolitana di Venezia si è rivelato negli anni estre-

mamente efficace: proprio facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità capace di indirizzare e governare i processi di trasformazione in atto nel nostro territorio”.

Le azioni prevedono un’azione concertata a regia regionale, nell’ambito della quale la funzione di indirizzo e coordinamento generale dell’iniziativa è attribuita alla Regione, mentre alle Province e alla Città Metropolitana di Venezia è affidata la funzione di realizzazione secondo le proprie competenze e quanto indicato nelle proposte presentate. La spesa prevista per la Regione è di 140.000 euro, suddivisi in 20.000 per ciascuna Provincia e per la Città Metropolitana di Venezia. Ecco le iniziative tra Padova, Ro-

vigo, Treviso, Vicenza e Venezia. Provincia di Padova: Progettualità dal titolo “Cultura in…”. Cartellone di iniziative su due piani, il primo basato sulla promozione degli eventi presentati da Comuni, il secondo sul sostegno economico di proposte culturali che i soggetti interessati presentano. Viene assicurata un’offerta culturale diffusa in maniera capillare sull’intero territorio provinciale, mettendo in scena una pluralità di espressioni artistiche, espressione di un “teatro diffuso”.

Provincia di Rovigo: Cinque rassegne: “Deltablues Polesine” (XXXVI edizione); “Il teatro siete voi”, rivolta a bambini, ragazzi, scuole e famiglie; “Tra Ville e Giardini” di carattere multidisciplinare (musica, teatro, reading

musicali, circo di strada), attraverso ville, corti rurali, giardini, parchi, che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico del territorio. “Bandoera”, dedicata ai giovani che intendono intraprendere la carriera artistica o misurarsi con essa. “Teatro x casa”, che vuole raccontare la storia delle Ville Venete.

Provincia di Treviso: Pluralità di rassegne organizzate da Comuni, Associazioni ed Istituzioni di rilevanza provinciale, al fine di promuovere il territorio e offrire al grande pubblico eventi di qualità in sedi di interesse storico, architettonico ed ambientale.

“Un Parco di Note”, ospitato nel parco di Sant’Artemio. Eventi di carattere etnografico organizzati

dal Gruppo Folcloristico Trevigiano.

Città metropolitana di Venezia: Progettualità “Paesaggi culturali fra terra e mare”, combinazioni della performance artistica con la suggestione sia del paesaggio naturale che del paesaggio antropico.

Provincia di Vicenza: Programmazione finalizzata a valorizzare l’attività musicale, teatrale e cinematografica del territorio. In programma un omaggio speciale a Maria Callas nel centenario della sua nascita. Spettacoli teatrali rappresentati nei teatri, nelle ville venete, nei castelli, nei palazzi, nelle corti parrocchiali e nelle dimore storiche di particolare pregio. Rassegna cinematografica di pellicole all’aperto.

30 www.lapiazzaweb.it Regione
Corazzari: “Facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità diffusa capillarmente su tutto il territorio”

Il

UniCredit sostiene famiglie e imprese italiane con un nuovo pacchetto da 10 miliardi di euro

La banca lancia una nuova tranche dell’iniziativa “UniCredit per l’Italia”, mettendo a disposizione 4 miliardi di euro per sostenere la spesa di privati e famiglie e 6 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per le imprese del turismo, le eccellenze del Made in Italy e le aziende operanti nelle Zone Economiche Speciali (“ZES”)

UniCredit ha lanciato la nuova tranche del suo piano d’azione “UniCredit per l’Italia”, con l’obiettivo di sostenere le comunità in cui opera attraverso iniziative per un valore potenziale complessivo di 10 miliardi di euro.

Questo intervento fa seguito al primo pacchetto di interventi elaborato nell’estate del 2022 per consentire a famiglie e imprese di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

Le nuove misure forniranno un sostegno concreto a individui e

famiglie alle prese con l’inflazione, oltre a risorse concrete per sostenere lo sviluppo di settori chiave e la crescita di specifiche aree in Italia.

Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, commenta: “Famiglie e imprese hanno dimostrato una straordinaria resilienza e capacità di adattamento di fronte all’aumento dei tassi e all’alta inflazione, tanto che la situazione economica è migliore di quanto si potesse temere. Con questo piano intendiamo ribadire il nostro sostegno alle comunità in cui operiamo, consentendo ai clien-

ti di adottare un approccio più flessibile nella gestione dei loro impegni finanziari e rendendo disponibili nuove risorse per gli investimenti, utili a supportare le imprese nei loro percorsi di crescita.”

La nuova tranche di “UniCredit per l’Italia” è rivolta a privati e famiglie, con iniziative che comprendono: flessibilità nel rimborso dei mutui, con la sospensione del rimborso della quota capitale per 12 mesi o la riduzione della rata; pagamenti rateali a costo zero sugli acquisti per i titolari di carta Flexia con un ISEE inferiore a 25 mila euro; bonus

di 500 euro sui prestiti personali per i clienti con nuovi nati cui viene erogato un nuovo prestito di almeno 10.000 euro.

Le azioni rivolte alle imprese prevedono un plafond di 6 miliardi di euro per nuovi finanziamenti a sostegno del settore turistico, delle eccellenze del Made in Italy e delle imprese che operano nelle Zone Economiche Speciali italiane. UniCredit offrirà inoltre una moratoria fino alla fine dell’anno sulla quota capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine in essere per le imprese che non abbiano già usufruito di garanzie pubbliche. Inoltre, po-

tranno godere dell’eliminazione delle commissioni POS gli esercenti con fatturato inferiore a 1 milione di euro per le transazioni di importo fino a 10 euro presso i punti vendita fisici.

Le misure adottate con questa nuova edizione di “UniCredit per l’Italia” si aggiungono alla recente ripresa dell’acquisto dei crediti d’imposta legati al Superbonus e ad altri bonus edilizi. Questi acquisti consentono ai clienti di UniCredit che hanno maturato crediti d’imposta a fronte di sconti su fatture per spese precedenti di mobilitare questi crediti e ottenere liquidità utile per continuare le loro attività.

31 www.lapiazzaweb.it Economia
piano. Iannella: “Nuove misure per sostenere lo sviluppo e far fronte all’inflazione”
Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit

Salute

Le regole per un’abbronzatura in tutta sicurezza

Quando il sole diventa nemico della salute della pelle

Un decalogo per proteggersi dai rischi del melanoma

“Ilsole, con i suoi raggi UV, può essere pericoloso. Affrontiamo quindi l’estate ricordando che occorre fare molta attenzione: l’eccessiva esposizione e le scottature possono portare patologie importanti, come il melanoma e gli altri carcinomi cutanei”. Lo spiega la dottoressa Barbara Silvestri, coordinatrice del Gruppo Oncologico Multidisciplinare Melanoma del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3, nonché referente regionale della comunicazione in materia di danni da raggi ultravioletti.

Le raccomandazioni arrivano mentre si apre la stagione balneare e torna la voglia di prendere il sole. “Un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, senza protezione – spiega la dottoressa Silvestri – aumenta il rischio di comparsa di tumori della pelle come il melanoma. Il melanoma, va ricordato, copre il 4.5% di tutti i tumori maligni; e un’attenta protezione e prevenzione vanno messe in atto anche con i bambini piccoli: sono le scottature, in età infantile, a provocare l’80% dei melanomi. E il melanoma è il tumore più aggressivo della pelle: esso rappresenta il 9% dei tumori giovanili nei maschi e il 7% nelle femmine”.

Prosegue alla pag. seguente

GIUGNO 2023 on-line: /category/salute/

Salute Pfas, ecco

Università di Padova

come provocano l’ipertensione

arteriosa

Quando il sole diventa nemico della salute della pelle

Il rischio di sviluppare il melanoma cutaneo è elevato sia negli uomini (1 su 66) sia nelle donne (1 su 84). Solo in Veneto si registrano ogni anno tra i 1000 e i 1500 nuovi casi di melanoma ogni anno, secondo il Registro Tumori. In Italia, invece, si contano all’anno circa 7000 nuovi casi. “Occorre quindi proteggersi con attenzione da questa che è una patologia molto aggressiva, che tende a metastatizzare velocemente. E occorre prestare molta attenzione – dice ancora la dottoressa – alle tracce che possono segnalarne l’insorgenza, poiché il melanoma si può combattere con efficacia fino alla guarigione completa, se diagnosticato in fase iniziale”. Quando il melanoma è sottile, cioè inferiore al millimetro, senza mitosi e senza ulcerazioni, ci si avvicina al 100% della guarigione. Nell’80% dei casi si riscontrano melanomi sottili, pertanto potenzialmente guaribili chirurgicamente, mentre un 20% si tratta di casi avanzati che richiedono interventi complessi in collaborazione con l’Ospedale hub di Mestre e lo Iov di Padova.

La pesante contaminazione da PFAS, che ha interessato l’Area Rossa della provincia di Vicenza, ha determinato un aumento della prevalenza dell’ipertensione arteriosa e, conseguentemente, del rischio cardiovascolare. Tuttavia, i meccanismi alla base di tale aspetto erano completamente sconosciuti. Una ricerca dell’Università di Padova ha permesso di trovare una spiegazione.

Il gruppo di ricerca guidato dal Professor Gian Paolo Rossi del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova coordinato dalla dottoressa Brasilina Caroccia, vincitrice di un progetto Stars, attraverso una lunga serie di studi in vitro ha dimostrato che i due PFAS - PFOA e PFOS – rilevati nel sangue dei soggetti che vivono nell’Area Rossa determinano un aumento marcato della sintesi e produzione di aldosterone, il principale ormone che aumenta la pressione arteriosa.

La ricerca “Aldosterone Biosynthesis Is Potently Stimulated by Perfluoroalkyl Acids: A Link between Common Envi-

ronmental Pollutants and Arterial Hypertension” pubblicata su “International Journal of Molecular Science”, cui hanno contribuito anche la dr.ssa Giorgia Pallafacchina e il laboratorio del Professor Rosario Rizzuto, ha destato ampia eco internazionale. Essa ha fornito la prima prova che un contaminante ambientale può causare ipertensione arteriosa.

“I nostri studi hanno dimostrato che l’effetto dei PFAS è legato alle loro proprietà ossidanti che determinano un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno nelle cellule di cortico – surrene umano – spiega il professor Gian Paolo Rossi -. Attraverso tecniche innovative di analisi subcellulare, siamo anche riusciti a capire che l’aumento dei radicali liberi avviene nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula, che sono anche gli organelli cellulari responsabili della produzione di aldosterone”.

I PFAS sono ampiamente diffusi per cui siamo quotidianamente esposti ai loro effetti nocivi. La loro produzione è stata bandita negli USA, ma è tuttora ammessa in Europa.

La prevenzione va attuata anche rispetto ai bambini, soprattutto facendo riferimento a modelli corretti di stili di vita promossi dagli adulti. L’Azienda sanitaria veneziana è particolarmente impegnata su questo fronte. L’Ulss 3 Serenissima ha tra l’altro realizzato, con il supporto tecnico de “Gli Alcuni della Rai Fiction” i cartoni animati “I Minicuccioli sotto il sole”, per sensibilizzare i più giovani, quindi anche i bambini in età prescolare, alla corretta esposizione solare durante il periodo estivo, sfatando anche dei falsi miti.

I cartoni animati sono a disposizione su YouTube, dove è possibile vedere “L’armatura”, un buffo coniglietto pensa di proteggersi dai raggi solari mettendosi addirittura un’armatura (il video: https://youtu.be/HC1iTTkdaZ0); “Non solo al mare!”, un pulcino vuole giocare a pallone e pensa di poterlo fare sotto il sole senza crema protettiva perché non si trova in spiaggia. (https://youtu.be/yRjSeqRTh1w); “Anche in acqua?”, un ranocchio pensa di poter fare il bagno al mare senza essersi prima cosparso di crema solare. L’acqua non protegge dai raggi UV. (https://youtu.be/vkOFFZJ-iss).

L’Ulss 3 Serenissima ha dedicato alla prevenzione contro il melanoma anche uno dei suoi Minivideo della Salute. Nel filmato, si evidenziano anche le modalità con cui “autocontrollarsi”, cioè monitorare i nei della propria pelle seguendo la “regola dell’ABCDE”. Osservando i nei, a preoccupare devono essere A=Assimetria della forma del neo; B=Bordi irregolari o indistinti; C=Colore variabile con più sfumature; D=Dimensioni; E=Evoluzione, cioè le modifiche rapide di forma, colore, dimensione del neo, improvviso sanguinamento.

Si ricordano anche le 10 regole per proteggersi dal sole, abbronzandosi in piena sicurezza:

1) Evita di esporti al sole estivo fra le 11.00 e le 16.00;

2) Applica una crema solare ad elevato indice di protezione;

3) Rinnova l’applicazione della crema ogni due ore;

4) Proteggiti dai raggi UV con cappello, maglietta, occhiali da sole;

5) Proteggi la pelle dei bambini e investirai sulla loro salute;

6) Evita l’esposizione solare durante la gravidanza per evitare la comparsa di macchie cutanee permanenti;

7) Bevi molta acqua durante l’esposizione solare;

8) Evita l’esposizione solare se stai assumendo farmaci;

9) Riduci l’uso delle lampade abbronzanti;

10) Vai sul sito dell’Arpav per sapere quando esporti al sole in maniera sicura.

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Un team di ricercatori spiega il meccanismo che innesca l’aumento della pressione
Il professor Gian Paolo Rossi

sicure”, la rivoluzione dei soccorsi sulla sabbia

Attività di emergenza-urgenza e, più in generale, i servizi sanitari per la popolazione e per i turisti. Le “vacanze sicure” sono una priorità che da tempo l’Ulss 3 Serenissima insieme con il Comune di Chioggia vuole garantire ai turisti che questa estate soggiorneranno a Sottomarina. E quest’anno sono state introdotte ulteriori novità per il potenziamento dei servizi sanitari che rivoluzionano i soccorsi sulla sabbia. Novità di cui si è fatto portavoce lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia, sottolineandone l’importanza. Ogni anno a ridosso dell’estate è necessario riequilibrare il sistema dei servizi sanitari e la rete dell’emergenza-urgenza per renderla più performante e garantire un’estate scura e meglio vivibile alle centinaia di visitatori che scelgono di soggiornare a Sottomarina. “Lo possiamo fare - spiega il direttore generale Edgardo Contato - attraverso il potenziamento del Pronto soccorso, dei mezzi di soccorso, dei servizi ospedalieri e con ambulatori nel cuore delle aree balneari. Ma ancora, è fondamentale l’impegno diffuso delle attività di comunicazione e di prevenzione, che permettono appunto di prevenire i casi sanitari gravi, e di far sì che quando si verificano siano gestiti al meglio”.

Tra le novità presentate nel progetto “Vacanze sicure 2023” c’è il volo notturno dell’elisoccorso: l’elicottero del Suem118 da quest’anno potrà utilizzare anche dopo il tramonto l’elisuperficie dell’ospedale di Chioggia, garantendo un presidio sanitario fondamentale.

Insieme ad ambulanze, automediche, moto e quad di soccorso, viene introdotta quest’anno, l’Ambubike: si tratta di una bicicletta a pedalata assistita attrezzata per il soccorso, di cui saranno dotati per la prima volta gli operatori e che permetterà loro interventi più puntuali e rapidi, in particolare in area balneare, sulla spiaggia, sulla battigia.

Tra le novità tecnologiche c’è l’adozione di speciali visori per la realtà aumentata: indossati dai sanitari, permettono all’operatore che interviene su un soccorso o su un malore di trasmettere in tempo reale le immagini di ciò che vede allo specialista e di dialogare in modalità biunivoca con l’Ospedale. Attraverso questi speciali visori, il luogo del soccorso e

il paziente infortunato vengono quindi collegati in tempo reale con l’assistenza medica necessaria.

Altrettanto importante l’introduzione di un nuovo protocollo per la gestione del paziente che è vittima di un problema cardiologico:

“Abbiamo costruito intorno al paziente - ha sottolineato il primario del Pronto soccorso di Chioggia Andrea Tiozzo - una vera e propria rete, con un programma di monitoraggio anche successivo al malore, dentro il quale gli esami necessari vengono programmati e garantiti in via automatica”.

Il progetto “Vacanze sicure 2023” ripropone ai Bagni Ascot, Astoria, Stella Maris e Smeraldo i punti infermieristici con personale addestrato; a questi si aggiungono i due ambulatori di medicina turistica all’Ascott e di Isola Verde.

La numerazione delle torrette, collegata alla

Ambubike e visori iperconnessi, percorsi dedicati agli infartuati, volo notturno dell’elisoccorso: sono le novità per potenziare i servizi sanitari durante la stagione estiva, apprezzate e sottolineate anche dal governatore del Veneto Luca Zaia

mappatura corretta degli accessi alla spiaggia, permetterà anche quest’anno di accelerare l’intervento dei soccorsi: “Al riguardo chiediamo a tutti i cittadini di Chioggia, ai gestori dei bagni, ai villeggianti - fa un appello il primario Tiozzo - di aiutarci utilizzando con precisione questi riferimenti nei momenti di difficoltà. È proprio grazie al sistema di coordinate utili ai soccorritori che possiamo agire ancor più tempestivamente: abbiamo avuto lo scorso anno parecchie persone che hanno avuto bisogno di soccorsi per annegamento, alcuni anche gravi, ma nessuno di questi è esitato in un decesso”.

Tra i potenziamenti ospedalieri, per il secondo anno si incrementa il punto di Pronto soccorso odontoiatrico, utile in un territorio e in un periodo in cui è frequente che traumi e cadute portino problemi alla bocca, specie per i bambini.

Dal buio alla luce, due “occhi nuovi” per praticare il suo sport preferito

Una storia eccezionale, che ha colpito tutti e che il governatore del Veneto Luca Zaia racconta direttamente sulla sua pagina Facebook, è quella di una quattordicenne che è riuscita a recuperare parzialmente la vista grazie ad un’operazione effettuata dall’ospedale di Camposampiero (nel Padovano).

La ragazzina con suo fratello è passata dal buio alla luce nel giro di qualche ora grazie ad una straordinaria terapia genica innovativa. Entrambi, infatti, avevano una rara malattia retinica ereditaria che avrebbe potuto determinarne la cecità assoluta.

Grazie all’équipe oculistica diretta dal dr. Marco Tavolato, la ragazzina ha ottenuto una nuova visione della vita fatta di immagini, colori, sfumature e forme che le ha consentito di dedicarsi alla sua grande passione: il basket.

Tutto questo è stato possibile grazie ad un meticoloso lavoro supportato dalla forza di squadra e dalla collaborazione, la stessa che serve quando si gioca a basket. Hanno lavorato in stretta collaborazione in un approccio multidisciplinare comprendente esperti nel settore oculistico, farmacologico, pediatrico e anestetico.

L’intervento, infatti, è stato molto complesso e ha richiesto complesse procedure di terapia genica intraoculare con tecniche di microchirurgia particolari che hanno consentito la mirata e precisa somministrazione di un farmaco bioingegnerizzato e che sono andate a buon fine per entrambi i fratelli senza complicazioni.

35 www.lapiazzaweb.it Farmacia Centrale Dott. Matteo Stoppa e Dr.ssa Stoppa Mariasole • Elettrocardiogramma Screening Insufficienza Venosa Holter Elettrocardiogramma Spirometria Densitometria Ossea Baropodometria Controllo Gratuito dell’Udito Analisi del Sangue Emoglobina Glicata Profilo Lipidico COLESTEROLO TOTALE COLESTEROLO LDL COLESTEROLO HDL TRIGLICERIDI Emocromo Servizio Nutrizionista Servizio di Affitto e Noleggio Magnetoterapia Tiralatte SCONTO DEL 20% per tutti i bambini nati ad Adria per tutto il primo anno di vita sui PARAFARMACI e IGIENE NEONATI Scrivi al nostro 338 123 6945 per PROMOZIONI e OFFERTE 27 quartino 105x245 Vuoi mettere in evidenza il tuo Studio o la tua Attività Sanitaria? Fallo con laPiazza Salute Contattaci su commerciale@givemotions.it una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria Salute
Salute
“Vacanze
Sottomarina di Chioggia. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima per la popolazione e i turisti

La Giornata Mondiale senza tabacco. I danni provocati dal fumo, i dati dell’Ulss 2 Marca Trevigiana

Il fumo è causa di 416 morti premature ogni anno

In gran parte sono uomini (350 a fronte di 66 donne) e la percentuale di fumatori, il 23%, da molti anni non diminuisce. Tra i ragazzi prevale l’utilizzo della sigaretta elettronica: in Veneto fuma il 27,3% dei giovani, mentre il 3% fa uso solo di tabacco

Lo slogan proposto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che si è celebrata lo scorso 31 maggio, è stato “Grow food, not tobacco” (coltiva cibo, non tabacco) con il quale si è voluto sottolineare il danno all’ambiente e alla salute che provoca la coltivazione del tabacco al posto di altre colture.

Molti Paesi a basso e medio reddito utilizzano, infatti, vaste aree di terra fertile per coltivare tabacco piuttosto che cibo sano, nonostante circa 350 milioni dei loro abitanti vivano una situazione di acuta insicurezza alimentare.

Un tema di grande attualità che offre tuttavia l’occasione per ribadire quanto dannoso sia per la salute il consumo di tabacco. I dati della Marca Trevigiana. In provincia di Treviso – sono i dati diffusi dall’Ulss 2 Marca Trevigiana - il fumo è responsabile di quasi il 30% delle morti premature (prima degli 80 anni) pari a circa 416 decessi l’anno, in gran parte tra gli uomini (350 a fronte di 66 donne), circa metà per tumore al polmone.

Nonostante si conoscano bene questi effetti nocivi, la percentuale di fumatori nella popolazione adulta non diminuisce e, come rileva la sorveglianza PASSI, da ormai da parecchi anni è attorno al 23% (29% tra gli uomini, 17% tra le donne): circa 135.000 fumatori che ogni giorno bruciano più di 1.200.000 sigarette. Come spesso succede con le abitudini di vita più rischiose per la salute, anche il fumo è più diffuso tra chi ha un reddito e un titolo di studio più basso, inoltre spesso si accompagna a un consumo elevato di alcol.

Circa metà dei fumatori tenta di smettere di fumare, quasi sempre senza alcun supporto, riuscendovi anche per un breve periodo, ma a smettere definitivamente ce la fa solo 1 su 5 di quelli che provano.

Il divieto di fumo – sono le note positive - nei luoghi di lavoro è praticamente sempre rispettato e in casa sono pochissimi quelli che ancora fumano.

Tra le persone con più di 65 anni (dati della sorveglianza PASSI d’Argento) la percentuale di fumatori scende al 7%.

Tra questi non si vedono le differenze di sesso e caratteristiche sociali che si vedono tra gli adulti più giovani. Nei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, il 24% ha fumato almeno una volta nella vita (dati della sorveglianza HBSC (Health Behaviour in Schoolaged Children 2022 riferiti all’Ulss 2); questa percentuale sale a più del 50% tra i 17enni ed è maggiore tra le ragazze (25% contro il 22% dei ragazzi). Il 15% ha fumato nell’ultimo mese ma solo il 4% fuma tutti o quasi tutti i giorni.

In questa fascia di popolazione è significativo l’utilizzo delle sigarette elettroniche: i dati relativi ai 13-15enni a livello nazionale (indagine Global Youth Tobacco Survey - GYTS) mostrano che se nel 2010 tutti fumavano solo sigarette di tabacco e in questa fascia di età il 21% aveva fumato nell’ultimo mese, ora questa percentuale sale al 25%, ma solo il 2% fa uso di sole sigarette di tabacco.

Questi ultimi sono i dati italiani. In Veneto circa il 3% fa uso solo di sigarette di tabacco a fronte di una percentuale di fumatori del 27,3%. Un dato preoccupante, tanto da far pensare di dover spostare l’attenzione dal fumo di tabacco in sé alla dipendenza da nicotina.

Bullismo e cyberbullismo, come difendersi?

Alcuni consigli dell’Ulss 5 Polesana

Bullismo e cyberbullismo, un tema che continua ad essere di grande attualità a scuola. Secondo un recente studio - i dati sono dell’Ulss 5 Polesana - un adolescente su 5 negli ultimi mesi ha subito episodi di bullismo in ambito scolastico.

Per questo motivo l’azienda sanitaria polesana ha preparato sulla sua pagina Facebook una serie di consigli per difendersi da bulli e cyberbulli.

Innanzitutto non bisogna fare finta che vada tutto bene, o che sia tutto solamente un gioco o uno scherzo.

Bisogna ammettere che c’è un problema. È molto importante non isolarsi: questa reazione - si spiegapuò aumentare il senso di solitudine e rendere ancora più fragili. Invece, è l’unione che fa la forza.

Anche se è difficile è opportuno non cedere alle provocazioni. Farsi giustizia da soli può peggiorare la situazione. La migliore soluzione è comunicare e mediare, con l’aiuto di un esperto o di

un adulto.

La violenza psicologica sui social non è meno grave. Se si è vittime di cyberbullismo il consiglio è di parlarne con i genitori o se necessario, valutare una denuncia o segnalazione alle Forze dell’Ordine.

La raccomandazione ai ragazzi è sempre la stessa: attenzione a cosa pubblicate online e tenete per voi e i vostri amici le foto private, i pensieri più intimi, le situazioni imbarazzanti.

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Salute

Cultu ale la spesa.

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à ch e a i valori

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i in tor a che ogni giorno per servire le comunità con cui lavoriamo

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online

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ENZO “ORSO” VALSECCHI CON JAMES COTTON - DELTABLUES, 1993

Ente Rovigo , sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Comuni di Rovigo, Adria, , il patrocinio della Provincia di Rovigo Conservatorio Statale “Francesco Venezze”

Partner per la realizzazione di questa edizione sono: Rovigo Jazz Club, Delta Foggy Rokers, Assonautica Acque Interne Veneto-Emilia, Slow Food Rovigo di Rovigo, il mensile

Venerdì 2 giugno ore 19.00 - Cà Tiepolo, Porto Tolle

Venerdì 2 giugno ore 19.00 - Cà Tiepolo, Porto Tolle Luke

Luke Winslow-King & Roberto Luti

ANTEPRIMA BLUES CRUISE NEL DELTA DEL PO

All’insegna del gemellaggio ideale tra i delta del Po e del Mississippi la trentaseiesima edizione del Festival Deltablues ripropone dopo la pandemia la “Blues Cruise” nel Delta del Po. Protagonisti un duo di musicisti, Luke WinslowKing & Roberto Luti, che incarnano al meglio il Blues di New Orleans. Luke Winslow King è un affermato cantante e chitarrista maestro della “slide guitar”, originario del Michigan, ma affermatosi musicalmente a New Orleans dove risiede da giovanissimo. E’ considerato tra i migliori interpreti del “Blues della Louisiana” ed è presenza fissa nei maggiori festival internazionali. Lo accompagna il chitarrista livornese Roberto Luti, senz’altro tra

Luke Winslow King è un affermato cantante e chitarrista maestro della “slide guitar”, originario del Michigan, ma affermatosi musicalmente a New Orleans dove risiede da giovanissimo.

È considerato tra i migliori interpreti del “Blues della Louisiana” ed è presenza fissa nei maggiori festival internazionali. Lo accompagna il chitarrista livornese Roberto Luti, senz’altro tra i migliori esponenti della scena musicale Blues italiana avendo soggiornato per oltre dieci anni negli Stati Uniti dove ha collezionando collaborazioni con i più grandi interpreti statunitensi. Un evento da non perdere nel magico ambiente

IN MEMORY OF ENZO “ORSO” VALSECCHI CON JAMES COTTON - DELTABLUES, 1993 ASSIPOOL info@assipool.net - Corso Mazzini 50, Adria - Tel. 0426.23382 Dal 1988 soluzioni assicurative per la Cooperazione e per il Terzo Settore RETE NAZIONALE ETICAPRO - INTERMEDIARI ACCREDITATI
Claudio Curina, Claudio Donà, Paolo Mariotto, Andrea Boschetti Sito web, Ufficio stampa, comunicazione social Antonio Boschi, A-Z Blues
2023
Fancy Grafica – Claudia Biasissi ©Mauro Presini e Carlo Chiarion
del Delta del Po dove si
godere
note Blues
potrà
delle
assieme alle bellezze ambientali e
Enzo “Orso” Valsecchi IN MEMORY OF
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ANTEPRIMA BLUES
DEL PO
Winslow-King & Roberto Luti

GIUGNO 2023

Venerdì 16 giugno ore 21.30 - Loreo, Piazza Matteotti

Venerdì 16 giugno ore 21.30 - Loreo, Piazza Matteotti

Geno & His Rockin’ Dudes feat. Little Til’

Geno & His Rockin’ Dudes feat. Little Til’

Musicista e scrittore, appassionato del periodo riguardante la genesi nell’immediato dopoguerra della musica rock, con particolare riguardo all’impatto sociale che questa musica ha avuto negli anni ’50, secolo con i mensili Jamboree, Elle Decor e Jam. Ha inoltre scritto libri per Editori Riuniti e Hoepli e ha partecipato a programmi, presentazioni e seminari presso radio, scuole e università.

Rimangono tra i suoi momenti indimenticabili un’intervista a Jerry Lee Lewis e una lunga e ravvicinata amicizia con Chuck Berry, con il quale ha avuto la fortuna di suonare e il privilegio di cantare Johnny B. Goode nella sua ultima tournée europea. Alla serata di Loreo del 16 giugno, anteprima del Deltablues Rock Around The Blues sezione del festival dedicata alla musica anni ’50, presenterà con la sua band Geno & His Rockin Dudes

questo mito della musica rock and roll e r&b: . II suo è uno spettacolo che ricrea in maniera quasi maniacale il sound, il feeling e i ritmi del boogie e del rock and roll anni 50, uno spettacolo che inevitabilmente sa far muovere e ballare gli spettatori. I Rockin’ Dudes che lo (basso), Francesco Rivabene (batteria), Ludovico Attilio

Visita il Polesine con Sabato 17 giugno è in programma dalle 15.00 alle 20.45

Visita il Polesine con Sabato 17 giugno è in programma dalle 15.00 alle 20.45

Blues Cruise con concerto di Max “Alligator” Lazzarin lungo il “Fiume di Mezzo” da Adria al Parco Belvedere di Lama di Ceregnano

Blues Cruise con concerto di Max “Alligator” Lazzarin lungo il “Fiume di Mezzo” da Adria al Parco Belvedere di Lama di Ceregnano

Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale Adria

Letture di Gianni Sparapan: “Aneddoti in lingua Veneta”

Degustazione prodotti polesani a Km 0 proposti da Slow Food Rovigo

Il concerto ad Adria alle ore 21,30 di Rossana Casale avrà un allettante prologo pomeridiano che unisce la musica alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del Polesine e delle origini millenarie, della sua cultura popolare e dei prodotti

Si inizia con la visita guidata al Museo Archeologico Nazionale

Adria dalle 15,00 alle 16,30 con importanti reperti delle civiltà

Etrusca e Veneta che qui si incontrarono e convissero, e poi di epoca Romana, per poi imbarcarsi alle 16,45 presso il vicino

Durante la navigazione, Max “Alligator” Lazzarin cantante e pianista a cui il Festival è particolarmente legato, porterà le note del Blues di New Orleans di cui è grande interprete sulle

acque del “Fiume di Mezzo”, il Canalbianco, che scorre nel All’arrivo al Parco Belvedere di Lama di Ceregnano sarà protagonista Gianni Sparapan, scrittore, poeta, autore di testi teatrali e racconti in “lingua” veneto-polesana, che racconterà la cultura popolare del Polesine con il reading letterariomusicale “Aneddoti in lingua Veneta” e interventi musicali di Prima dell’imbarco per rientrare ad Adria, sempre con il Blues di Max Lazzarin, i partecipanti potranno degustare presso il locale “El Barachin” alcuni prodotti a km 0 “simbolo” della tradizione polesana: “salame, formaggio, pan biscotto e vin” proposti da

(specializzata nell’organizzazione di visitazioni turistiche e musealiAssonautica Acque Interne Veneto Emilia

Aqua srl - Tel. +39 366 324 0619 - info@fiumedimezzo.it

Sabato 17 giugno ore 17.00

• ore 16,45: imbarco e partenza

Blues Cruise sul fiume Canalbianco da Adria a Ceregnano

Max “Alligator” Lazzarin piano/voce

Max, grazie a queste esperienze culturali e musicali, ha ottenuto via via dei risultati artistici di sempre maggior valore che lo hanno portato ad essere uno degli esponenti più validi della scena musicale italiana ed europea, da anni una presenza costante sui palchi di festival e club in Italia e in tutta Europa.

Sabato 17 giugno, ore 21.30 - Adria, Piazza Cavour

Sabato 17 giugno, ore 21.30 - Adria, Piazza Cavour

In collaborazione con Rovigo Jazz Club

In collaborazione con Rovigo Jazz Club

Rossana Casale Quintet “JONI”

Rossana Casale Quintet “JONI”

Mitchell considerata la grande madre del cantautorato americano. Il suo stile si muove tra il folk e il jazz, tra il pop, il rock e la world : “Lei è stata la mia prima guida, il mio primissimo ascolto, insieme ai dischi di Jazz di mio padre”. “Da lei, ho tratto ispirazione per le mie scelte armoniche nella composizione e nei brani che scrivevano per me”. “In questo album ho rispettato la sua scrittura nello svolgimento di ogni brano per poi dare al jazz il ruolo del volo, del pittore che spazia con i colori Rossana Casale condivide con la Mitchell oltre che una

vocalità leggera ma intensa ed espressiva, soprattutto la scelta di un percorso artistico critica, ottenendo molti riconoscimenti

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PLAY JAZZ

Giovedì 22 giugno ore 21.30 - Rovigo P.zza Annonaria

Giovedì 22 giugno ore 21.30 - Rovigo P.zza Annonaria

Band di giovani musicisti di Bassano del Grappa che propone brani interamente originali autoprodotti che nascono da forti suggestioni dei grandi del passato come King Crimson, Gentle Giant, Pink Floyd, Banco del Mutuo Soccorso, Yes, Jetro Tull ma anche di band recenti come Opeth, Porcupine Tree, Tool, Beardfish e tanti altri. Sebbene le influenze principali provengano dunque dal progressive-rock, i Mad Fellaz rifiutano di cristallizzarsi in un genere già codificato e creano una loro cifra musicale originale risultato della originale interpretazione di diversi stili (rock, blues, fusion, jazz, latina o tribale…) con l’obiettivo di creare musica indipendente e innovativa. Nascono nel 2010 come trio sperimentale formato da Paolo Busatto ed Emanuele Pasin alle chitarre elettriche e Marco Busatto alla batteria. Presto si uniscono Carlo Passuello al basso, Enrico Brunelli

la formazione si allarga ed evolve con alcuni

in Italia e in Europa, tra cui ArtRock Festival (Reichenbach, DE), Ascona Jazz Festival (Ascona, CH). Soprattutto nell’ultimo album

To Planet Circus” prodotto da Fabio Trentini) segna una svolta per il genere della band con una evoluzione stilistica del sound evidente con predominanti elementi di Jazz-rock, Fusion, Funk e Afrobeat, in composizioni dove ogni strumento viene valorizzato nella propria identità

Paolo Busatto (chitarra) - Ruggero Burigo (chitarra) - Rudy Zilio - sax/flauto/synth) – Luca Brighi (voce) - Carlo Passuello (basso) – (Filippo Zonta (percussioni) - Andrea Cecchetto (batteria).

Sabato 24 giugno, 18.00 / 20.30 - Rovigo Piazze e vie del centro storico

Sabato 24 giugno, 18.00 / 20.30 - Rovigo Piazze e vie del centro storico

In collaborazione con Rovigo Jazz Club, Conservatorio F. Venezze, Assessorato alla Cultura Teatro Sociale Comune di Rovigo, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della provincia di Rovigo

In collaborazione con Rovigo Jazz Club, Conservatorio F. Venezze, Assessorato alla Cultura Teatro Sociale Comune di Rovigo, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della provincia di Rovigo

Deltablues on The Road nell’ambito Festa Europea della Musica 2023

Deltablues on The Road nell’ambito Festa Europea della Musica 2023

• Francesco Garolfi & Giorgio Peggiani Duo Bar Coghetto, Via Cavour-Piazza Vittorio Emanuele;

• Max Lazzarin & Federico Paternello

Enoteca Sur Lie, Piazza Merlin;

- tromba / chitarra / batteria (Conservatorio Venezze Dipartimento Via De Laurenti fronte libreria “Libraccio”;

• Mauro Pani Trio - chitarra / basso / batteria (Conservatorio Venezze Dipartimento Jazz).

Piazzetta Annonaria, ingresso su Via X Luglio;

• St. Germain Swing 4et - voce maschile e tromba / sax / chitarra / contrabbasso (swing Luogo:

• Half Cigar Blues Band Corso del Popolo, fronte Conservatorio F. Venezze.

Domenica 25 giugno, ore 21.30 - Lendinara Piazza Risorgimento

In collaborazione con Rovigo Jazz Club

JOYCE YUILLE QUINTET

Dopo gli studi decide di lasciare gli Stati

ben sei anni, la vuole al suo fianco in tutti i tour

Nel 2015 incide

“Welcome to My World” primo album solista che esplora con feeling incredibile sonorità jazz e blues, un lavoro che ottiene recensioni entusiastiche in tutta

cantante newyorkese con

un repertorio che spazia dal soul al blues e al jazz grazie a doti vocali riesce sorprendere e colpire sia lo spettatore più raffinato sia il grande pubblico con un’energia coinvolgente

Alunna della High School for the Music & Performing Arts di Manhattan, studia e

Nel 2020 arriva il secondo album solista Soul of Porter” il quale si misura egregiamente con il repertorio del leggendario compositore americano del XX

Il suo stile vocale elegante, maturo e potente, abile nel passare da un appassionato standard

jazz a una melodia soul interpretata con raffinatezza e disinvoltura, la porta ad esibirsi nei più prestigiosi festival e club europei, tra cui anche Deltablues, invitata nel 2014 dal compianto Marco Tamburini ad esibirsi con la Rovigo Jazz Department Power Collective tenere una Masterclass di canto per gli studenti

A Lendinara per il Festival Deltablues sarà accompagnata dalla sua attuale band composta da quattro musicisti di Michele Bonivento (Sax), (batteria).

Giovedì 29 giugno ore 21.30 - Rovigo, Piazza Annonaria

Giovedì 29 giugno ore 21.30 - Rovigo, Piazza Annonaria

Sugarpie & The Candymen

Sugarpie & The Candymen

nascono nel 2008, dall’incontro di cinque musicisti di Piacenza e Cremona uniti dalla comune passione

successo che gli permette di approdare sui palchi di prestigiosi festival in tutta Europa (Umbria Jazz, Montreux Jazz Festival, Madrid Jazz Festival, per citarne solo alcuni) oltre ad un breve tour negli Stati Uniti. Nel 2014 sono sul palco del Concerto di Natale in Vaticano (trasmesso su Rai2) e nel 2015 partecipano a due prestigiosi programmi radiofonici quali

Radio2 Social Club , nel quale presentano in anteprima il quarto album omaggio ai Beatles in chiave progressive swing.

Fanno seguito nel 2017 ben due produzioni , triplo disco retrospettivo dedicato a con il quale hanno in più occasioni collaborato, edito da “Sweet Classics” al sax e clarinetto, interamente dedicato al Great

Il quintetto è

Con questa formazione presentano al Deltablues il loro ultimo CD che marca un’ulteriore svolta musicale, questa volta esplorando i mondi della Motown, del soul e del blues

Venerdì 7 luglio ore 21.00 - FINALI IBC al Cen.Ser.

Venerdì 7 luglio ore 21.00 - FINALI IBC al Cen.Ser.

Honey Island Swamp Band nome da una palude che si trova al confine tra Louisiana e Mississippi, la Honey Isle Swamp, nome appropriato per questa band che si rifà in modo originale alla musica di quei due stati, una miscela di Blues, R&B, funky, country-cajun il tutto condito dalle sonorità tipiche di New Orleans.

è considerato da pubblico e critica uno dei talenti del Blues “Made in Italy” con un repertorio musicale che spazia dal Chicago style a quello di New Orleans, dallo stile di Austin a quello di Memphis quasi a ripercorrere proprio la Highway 61, lungo la quale si sono sviluppati I diversi stili del Blues. Dal 2005 ininterrottamente chitarrista di Edoardo Bennato, con cui ha un sodalizio artistico che dura tutt’ora, ha all’attivo una ventennale importante carriera fatta di collaborazioni illustri, oltre a Bennato,

Il gruppo nato nel 2005 non a New Orleans, ma nella San Francisco Bay Area, dove Aaron Wilkinson, Chris Mule, Sam Cost e Garland Paul erano tutti sfollati da New Orleans in seguito all’uragano Katrina. La band tornò a New Orleans nel 2007, aggiungendo Trevor Brooks sull’organo Hammond B-3 iniziando così una carriera che li qualifica come una delle più interessanti band della nuova generazione.

Il loro è un raoots rock-blues che ricorda il sound saturo dei Little Feat, degli Allman Brothers e The Band, un suono denso, rotondo, in grado di ricreare alla maniera delle migliori band del sud il mood che si respira tra la Louisiana e il Mississippi. Grazie anche all’apporto di Luther Dickinson, produttore dei North Mississippi

All Stars, annoverano dal 2009 ben sette CD, tra i quali quello registrato “dal vivo”

“Live At The 2022 New Orleans il più importante festival che annualmente si tiene a New Orleans al quale la band ha partecipato in Il quintetto, che annovera il polistrumentista

Aaron Wilkinson Lee Yankee , il tastierista presenterà al Deltablues il loro ultimissimo “Custom Deluxe” si annuncia come l’album più riuscito e

Sabato 8 luglio ore 21.00

- Cen.Ser.

Sabato 8 luglio ore 21.00 - Cen.Ser.

Festival di Chicago 2018 suona in alcuni festival italiani, Roots Vintage Inzago, Rottsway e Blues Made in Nel 2022 vince la selezione del concorso nazionale organizzato dal Festival Deltablues per la partecipazione all’edizione dell’International Blues Challenge di Memphis ben figura arrivando fino alle semifinali.

La voce matura, sporcata dalla terra del Delta, e lo stile chitarristico fingerpicking lo collocano stabilmente nelle sonorità acustiche del sud degli Stati Uniti durante gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso. Tempi e terre che sembrano

che si esprime al meglio grandi artisti Blues mondiali come B.B. King, John Mayall, Robert Plant, John Mooney, Greg Allman, Joe Bonamassa, Eric Sardinas, Brian Auger e tantissimi altri.

La band propone brani originali e qualche classico Rock/Blues in uno show veramente molto coinvolgente con forti influenze di artisti come

“The Colors Of Blues”

l’armonica come strumento

Hendrix, Joe Bonamassa,

Jeff Beck, Allman Brothers

Il suono inconfondibile dell’organo Hammond di Pietro Taucher, tastierista ormai considerato fra le Top Five Keyboards di questo genere, si fonde con la

Blue continua il suo viaggio

artistico senza confini e si riconnette alle sue origini musicali: dai primi inizi a New York alle radici del Blues in Africa, cercando l’identità più profonda della musica Blues, abbracciandone l’evoluzione e guardando al futuro con Supportato da un quartetto di musicisti altrettanto eclettici, questo spettacolo si inserisce nella tradizione afroamericana con nuovi arrangiamenti originali di Sugar Blue intensi ed (harmonica voc), Damiano Della Torre organ/ accordion), Lantieri Whiting Sergio Montaleni CJ. Tucker (kamalengoni/ balafon/djembe).

22.00: Gennaro Porcelli RR Band 23.00: Honey Island Swamp Band 22.45: Sugar Blue Band 21.00: Ale Ponti 21.45: Jimi Barbiani Band

Idee in cucina per una dolce estate

Con l’arrivo di giugno, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato

INSALATA DI FRAGOLE E RUCOLA

Un delizioso contorno estivo, perfetto per i veri gourmet. Un’idea originale per accompagnare piatti di ogni tipo. La sua particolarità la rende adatta a diverse occasioni, sia quelle quotidiane che quelle speciali.

Ingredienti: fragole fresche; rucola; formaggio di capra; mandorle tostate; olio d’oliva; succo di limone; sale e pepe

Preparazione: Per preparare l’insalata di fragole e rucola lavare la rucola, preferibilmente mista a valeriana, o songino, misticanza o altro a scelta e le fragole. Tagliare le fragole a fette e disporle, togliendo il picciolo, su un letto di rucola. Sbriciolare il formaggio di capra sopra le fragole. Cospargere il tutto con mandorle tostate. Preparare una semplice vinaigrette mescolando olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. Condire l’insalata con la vinaigrette e servila fresca. D’estate non c’è nulla di meglio che un’insalata rinfrescante.

GNOCCHI DI ZUCCHINE

Una ricetta per gli gnocchi estivi, leggeri e deliziosi, da preparare facilmente e personalizzare secondo i propri gusti. Ideali per un pranzo in famiglia.

Ingredienti: 250gr zucchine; 250 gr farina 00; 250 gr ricotta; 1 uovo; olio extravergine d’oliva e sale

Preparazione: Grattugiare le zucchine e metterle in una ciotola e aggiungendo sale per insaporirle e farle perdere l’acqua. Preparare l’impasto mescolando ricotta, uovo, formaggio grattugiato, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata (non obbligatoria). Dopo aver amalgamato bene con una forchetta, aggiungere le zucchine, strizzandole bene in modo che il liquido che hanno rilasciato non finisca nell’impasto. Una volta aggiunte le zucchine, aggiungere la farina, che metteremo un po’ alla volta sempre mescolando con la forchetta. Se necessario, aggiungere un po’ di farina in più. Quando l’impasto prende consistenza, è continuare a lavorarlo sul piano, facendo assorbire tutta la farina. Portare a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocere gli gnocchi in piccole porzioni. Quando salgono a galla, sono pronti. Scolarli con una schiumarola e disporli su un piatto. Condire gli gnocchi con il condimento a piacere: si possono gustare con un delizioso pesto, con pomodori freschi, basilico e olio d’oliva o con un generoso pizzico di formaggio grattugiato.

BISCOTTI CAROTE E MANDORLE

L’abbinamento mandorle e carote è un grande classico, sempre vincente. Dolcetti rustici, profumati e morbidi all’interno perfetti per una merenda o un brunch.

Ingredienti: 150 g di farina; 100 g di mandorle tritate; 100 g di carote grattugiate; 100 g di zucchero di canna; 50 g di burro morbido; 1 uovo; 1 cucchiaino di lievito in polvere; 1/2 cucchiaino di cannella in polvere; 1/4 cucchiaino di noce moscata; pizzico di sale

Preparazione: In una ciotola, mescolare la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere, la cannella, la noce moscata e il sale. Mettere da parte. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero di canna fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere l’uovo e mescolare bene. Aggiungere le carote grattugiate alla miscela di burro e zucchero mescolando fino a incorporarle uniformemente. Aggiungere gradualmente la miscela di ingredienti secchi alla miscela di carote e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Prendere l’impasto dal frigorifero e formare delle piccole palline. Disporre le palline su una teglia foderata con carta da forno, lasciando spazio tra loro. Schiacciare leggermente le palline con il palmo della mano o con il fondo di un bicchiere leggermente unto. Cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti, o fino a quando sono dorati intorno ai bordi. Sfornare i biscotti e lasciali raffreddare completamente sulla teglia.

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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola

ARIETE

Siete pensierosi e riflessivi, i grandi cambiamenti vi spingono a pianificare con precisione il vostro futuro. È tempo di mettere in ordine la vostra vita. Ci vuole un po’ di pazienza ma tutto si definirà con chiarezza.

Siete appassionati e molto vitali in questo periodo. La vostra passione vi consentirà di muovervi tra gli imprevisti con energia e determinazione. Saprete esprimere la parte più autentica della vostra personalità e sarà un successo.

Avete una grinta straordinaria che vi consentirà di uscire dal vostro guscio di certezze e di godervi di più le occasioni della vita. Concedetevi un po’ di divertimento e magari anche una bella vacanza.

State entrando nella fase più impegnativa dei vostri progetti. Non potete fare altro che dare una bella prova della vostra forza d’animo e di tenacia per riuscire in quel radicale cambio di vita che tanto inseguite.

Inizia un periodo all’insegna della spensieratezza e della leggerezza. Avete una grande energia che vi consente di vivere a pieno il vostro stato di benessere. Saranno giorni di gratificazioni, concedetevi di fare quello che vi piace.

Siete davvero irresistibili e il vostro buon umore è contagioso. È il momento giusto per dedicarsi un po’ di più alla vita sociale e a fare nuove conoscenze. Siate comunque cauti e valutate con attenzione le persone.

Forse è il momento di dare una maggiore stabilità alla vostra vita e dedicare più attenzione agli aspetti concreti della routine quotidiana. Non dimenticate tuttavia di affiancare ai doveri anche i piaceri e ogni tanto divertitevi.

L’estate è la stagione che fa per voi. Ritrovate la vostra grinta e rinnovate motivazioni che vi fanno affrontare anche i piccoli ostacoli con fiducia e determinazione. Niente metterà a rischio il vostro buon umore

Potrebbe iniziare un periodo impegnativo che vi porterà un certo nervosismo, soprattutto a causa di imprevisti poco piacevoli. Ma con la calma e la lucidità che vi contraddistingue saprete uscirne presto e bene.

Stanno partendo un sacco di progetti che definiranno situazioni importanti. Si aprono sviluppi interessanti nella vostra vita che vi consentiranno, nonostante la fatica, di essere soddisfatti e di godervi i vostri progressi.

Lasciate stare i pensieri e i dubbi che vi frenano. E tempo di andare avanti senza paura, con fiducia ed entusiasmo verso l’obiettivo che desiderate raggiungere. Mai come in questo periodo il vostro volere e anche potere.

Avrete qualche prova da superare, anche inaspettata, ma vi porterà a migliorare la vostra situazione e a definire contorni di relazioni ancora confuse e poco chiare. Sarà impegnativo ma alla fine sarete contenti.

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