Esteri
Gaza Umberto DE GIOVANNANGELI
Lo schema si ripete: quando si è in crisi o in passaggi cruciali del proprio destino politico, ovvero quando la tua capacità di attrarre consensi, e finanziamenti, per la resistenza al nemico (sionista) viene messa in crisi, ecco le “eliminazioni mirate”, ecco i razzi che piovono su Israele. Un primo ministro che cerca di sopravvivere politicamente alle inchieste giudiziarie che lo chiamano in causa direttamente e che cerca di rimanere in vita politica riportando il paese in trincea. Un movimento eterodiretto che, per non essere scalzato dalle cellule dello Stato islamico trapiantate nella Striscia, ripropone il peggio di una tragedia già vista. C’è tutto questo dietro l’uccisione di Baha Abu al- Ata, il comandante militare della Jihad islamica palestinese nella Striscia. E la popolazione di Gaza torna ad essere una popolazione in 3