MILANO “RIAPRE”
Nel mese di settembre possiamo ben dire che Milano riapre! Ovviamente la città già questa estate ha dato prova di grande vitalità. Sono tornati in gran numero i visitatori stranieri e hanno trovato una città ricca di eventi, locali aperti, i negozi nel quadrilatero della moda e in Galleria Vittorio Emanuele hanno rivisto “code” di visitatori davanti alle loro vetrine. Tutti i Musei di Milano hanno riservato splendide mostre per un pubblico davvero internazionale. Una città in grande “forma” nonostante i problemi energetici che si sono palesati clamorosamente ovviamente non solo a Milano ma in tutta Italia e in tutta Europa. Adesso riparte il calendario delle manifestazioni previste da Fiera Milano. Ricordiamo solo per citarne alcune Micam-Mipel-HostMa la città torna ad essere anche capitale della moda, aprendosi sempre più anche in location importanti nei diversi quartieri di Milano allargando così il “viaggio” colorato del fashion dal centro alla periferia. Ricordiamo che il 2022 si chiuderà in modo estremamente positivo per il settore moda un comparto molto importante per il nostro superlativo Made in Italy. Nonostante le difficoltà dei due anni di pandemia e della guerra Russa in Ucraina, Milano dimostra una straordinaria vitalità e indica al Paese la strada per combattere i momenti sicuramente non facili che si stanno vivendo…
… Milano c’è! Pietro Ciraudo Giovanni GuardianosommaRio
PERSONAGGIO
RICKY TOGNAZZI
LE NOUVELLE VOGUE
PANARIAGROUP AZIENDA MODENESE SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE 10
MANAGEMENT
LE STRATEGIE MILITARI ENTRANO IN AZIENDA 12
EUROPA BUSINESS
GUERRA CINA-TAIWAN ALLE PORTE?
PERCHÈ CI COSTEREBBE CARA? 14
MONETA ALTERNATIVA
METAVERSO IL BUSINESS DEL FUTURO VERSO IL VIRTUALE 3.0 16
FORMAZIONE
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DATORIALE “FENIMPRESE” IL MONDO DELL’IMPRENDITORIA GIOVANILE 20
FIERE
ANDAR PER FIERE ED ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI 22
DESIGN
RACCONTARE IL DESIGN 24
SOCIALE
FIRENZE: ARTIGIANATO E PALAZZO 26
HI-TECH
BEAUTYSCANNER IL MOTORE DI RICERCA 28
RECENSIONI BY VILLAGGIO TECNOLOGICO 29
SALUTE & BENESSERE
LA SITUAZIONE SANITARIA 30 IL CARICO IMMEDIATO DEGLI IMPIANTI DENTALI SENZA CHE IL PAZIENTE CORRA ALCUN RISCHIO DI INSUCCESSO 34
EVENTI
FOOD FILM FEST IX EDIZIONE 38
MANGIA E BEVI
L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE DEL VINO 40 SINDROME DA RIENTRO? CON LE POKÉ PER IL RESTART ORMONALE 42
TURISMO ESTERO
TURCHIA BURGEAP UNA CITTÀ ALIMENTATA DA PISTACCHI 44 ISOLE FAROE IN DANIMARCA ISOLE RICCHE DI NATURA 46
TURISMO
CITTÀ E PERLE D’ARTE IN FRIULI VENEZIA GIULIA 48
CINEMA
VENEZIA 79A EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA 50
BAMBINI
POSSO ABBRACCIARTI? 52
MOSTRE
ANDY WARHOL LA PUBBLICITÀ DELLA FORMA 54
ANIMALI
LA LEISHMANIOSI 56
LEGGENDE DI MILANO
UFO... DESTINAZIONE MILANO 58
LIBRI
LE NOSTRE RECENSIONI 60
CINEMA
LE NOSTRE RECENSIONI 62
incontra business
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ART DIRECTOR & IMPAGINAZIONE
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Ricky TognazziAttore e regista cinematografico. Figlio dell’attore Ugo Tognazzi e di Pat O’Hara, frequenta fin da piccolo i set cinemato grafici. Classe 1955, nato a Milano, tra scorre gli anni della sua adolescenza in Inghilterra, poi ritorna in Italia e si di ploma all’Istituto di Stato per la cine matografia. Inizia a lavorare come aiuto regista per Luigi Comencini, Pupi Avati
e Maurizio Ponzi. Dedica la prima metà degli anni ‘80 all’attività di attore, colle zionando grandi e piccoli ruoli. Il suo esordio come regista risale al 1987, quando dirige “Fernanda”, episodio di “Piazza Navona”, film tv ideato da Ettore Scola. Da quel momento, inizia un’attività piuttosto prolifica come regista, pas sando con disinvoltura dietro la mac
china da presa e davanti. Nel 1994 Ricky recita in “Maniaci sentimentali”, di Simona Izzo, che sposerà nel ‘95: da allora, nel corso delle rispettive carriere, hanno sempre lavorato l’uno al fianco dell’altra. Ha firmato la regia del docufilm ‘La voglia matta di vivere’ dedicato a papà Ugo, che quest’anno avrebbe compiuto cento anni.
Ugo Tognazzi con il piccolo Ricky“La voglia matta di vivere”
PERSONAGGIO RICKY TOGNAZZI
PERSONAGGIO
Cominciamo con la tua più recente fatica registica dedicata al grande Ugo Tognazzi, a 100 anni dalla nascita. Sì, quest’anno è uscito il libro “La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio” che ho fatto insieme ai miei fratelli, e io ho realizzato un docu mentario “La voglia matta di vivere” che richiama un titolo di Luciano Salce. Ho fatto questo documentario, con la collaborazione di Gianmarco, di Maria Sole e di Thomas, che è un ritratto molto intimo: l’affettuoso ritratto di un uomo che non ha mai tentato di ca muffare le sue debolezze. Sto portando il ricordo e la memoria di papà in giro per i piccoli e grandi festival in tutt’Italia. Anche se è ben vero che gli artisti non muoiono mai perché continuano a vi vere nelle loro opere, è anche vero che col passare degli anni e il ricambio generazionale l’attenzione anche me
diatica tende inevitabilmente a scemare, e quindi va rinnovata.
Respiri Cinema sin da ragazzino. Da ragazzino vivevo con mia madre a Milano prima di andare a studiare in In ghilterra. In un’epoca in cui io ero l’unico con i genitori separati, in classe ero visto come una mosca bianca. Fatto sta che d’estate andavo da mio papà e quindi passavo gran parte delle mie vacanze a seguirlo sui set dove giravano, spesso in posti meravigliosi. Ho vissuto l’infanzia e la mia adolescenza vivendo dentro questo spettacolare mondo del Cinema, da den tro. Per un bambino tutto era affascinante, la macchina da presa era una bestia grande così, poi c’erano i bruti, così si chiamavano i carrelli, e tutto era straor dinariamente felliniano. Era un ambiente dove il Cinema si respirava. Noi abbiamo avuto il Grande Cinema italiano e io ho
avuto la fortuna di viverlo, di condividere la mia vita non solo con papà ma anche con quelli della sua generazione.
Avresti voluto fare qualcos’altro oltre al Cinema?
Nemmeno potevo immaginare di fare qualcos’altro, dopo quelle estati meravi gliose. Mio padre non mi ha incoraggiato a fare l’attore come professione anche se mi ha sempre coinvolto ad andare sul set a fare “suo figlio”. A tutti noi diceva «Non dovete fare gli attori» «Io ho avuto successo, ma uno su mille ce la fa». Di tutti e quattro solo Gianmarco ha fatto l’attore. Io sono stato il primo a fare una bella carriera; poi in ogni carriera ci sono alti e bassi. Co munque, ce l’abbiamo fatta tutti.
Un insegnamento importante di papà Ugo.
Non so se l’ho imparato, ma quello che trasmetteva lui era il grande entusiasmo, la grande passione che metteva in ciò che faceva. E lui faceva tutto con un grande spirito, con una voglia matta di farle, con entusiasmo oppure con l’in cazzatura, perché quando si arrabbiava era terribile. E, se non gli piaceva una cosa, combatteva fino a che la si facesse come diceva lui.
È noto che gli piacesse cucinare e che tenesse molto ai giudizi degli ospiti. Papà era un appassionato, gli piaceva cucinare e ha scritto 6 libri di cucina.
Però come carattere era uno sperimen tatore, come nei film. Quindi, se aveva ospiti a tavola e magari era tornato da un viaggio con dell’ippopotamo, della balena o altre cose insolite, amava spe rimentare a costo e a rischio di fare magari “una grandissima cagata”, come
Ricky Tognazzi con la moglie Simona Izzodiceva il buon Villaggio. Al giudizio però teneva tantissimo. Erano note le sue “ul time cene”. La cena si doveva chiudere con una votazione segreta: distribuiva dei foglietti e chiedeva un giudizio. Queste le possibilità per ogni piatto: straordinario, ottimo, buono, sufficiente, cagata, grandissima cagata. Una volta su una pasta e fagioli uscì “grandissima cagata” e Ugo si offese da morire. Natu ralmente quasi sempre si scherzava, però sulla cucina l’umorismo non gli veniva tanto bene.
Però era un papà divertente. Raccontaci qualche aneddoto, dai ricordi d’infanzia.
Io sono cresciuto fino all’età di 12 anni convinto che mio papà facesse le uova. Non era esattamente uno scherzo, si trat tava un numero che mi faceva spesso, mentre eravamo seduti a tavola a pranzo, al ristorante o a casa. Così cominciava a fare “co co co”, il verso della gallina. Avevo 5, 6, 7 anni e lo guardavo meravi gliato, poi papà si alzava dicendo “È ve nuto bene, tieni!” e mi regalava l’uovo. E io rimanevo basito ogni volta. Vai a spie gare ai compagni di scuola che mio padre faceva le uova… ho fatto la figura del deficiente per anni!
Parliamo del Richy attore.
Fare l’attore è un lavoro serio, molto dif ficile, un lavoro che impegna. È il tuo strumento di lavoro, è il tuo fisico, è la tua voce, è la tua psiche che devi mettere in scena. Ho fatto un film sul mestiere dell’attore che si chiamava “Piccoli equi voci”, con Castellitto. Ed era non a caso una storia di nevrosi, perché Sergio diceva che “un verduraio quando chiude il negozio la domenica rimane sempre un verduraio, mentre un attore che non
lavora, un attore che non ha il suo per sonaggio, è un uomo a metà”. Io però lo faccio con uno spirito molto giocoso e quando faccio l’attore mi diverto.
Cosa ci dici di Richy regista?
Dico che il mestiere del regista ti regala tante soddisfazioni ma dopo tanta fatica. Perché è un mestiere realmente molto faticoso: ore e ore di lavoro, di incertezze, di dubbi… Poi non vai mai sul set tran quillo. Io non ho mai dormito la notte prima di andare sul set e ancora oggi, anche se devo fare un carosello o uno spot, la notte precedente non dormo o mi addormento alle 5 o alle 6 del mattino. Poi mia moglie di solito è la sceneggiatrice dei miei film: litighi con lei fino a mezza notte, all’una, alle due.
Una moglie come regista c’è complicità tra voi?
Certo! Noi lavoriamo e abbiamo fatto quasi tutto insieme. Lei è come una specie di pappagallo su un trespolo mentre sto girando. Mi suggerisce e mi dice anche perché magari ha scritto lei
stessa quella scena, per cui si aspetta cose che io non vedo. Capita talvolta di mettere in scena una visione molto par ziale delle cose, che non corrisponde necessariamente con quella dello sce neggiatore, tantomeno di un altro regista che poi putacaso è pure tua moglie. Per cui c’è la sua idea, c’è la mia idea, la di scussione, il dibattito… e poi si fa una cosa che spesso è l’una o l’altra e a volte una via di mezzo.
Un sogno nel cassetto?
I sogni sono brevi quelli del cinema … il sogno è sempre riuscire a fare un altro film dopo. Il successo è questo, poi alla fine, il successo è riuscire a continuare a lavorare e ad ottenere la libertà di fare quello che ti piace veramente piuttosto che quello che ti viene chiesto di fare. Per cui il sogno è continuare a lavorare più liberamente possibile.
Grazie Ricky
Sono io che ringrazio voi e saluto per il suo centesimo compleanno il grande papà, Ugo. Tanti auguri papà!
RickyPANARIAGROUP
AZIENDA MODENESESEMPRE PIÙ SOSTENIBILE
Il prodotto per rivestimenti ceramici più sostenibile al mondo
nibile del paesaggio di cui Panariagroup è uno dei main partner. In occasione del Landscape Festival, Panariagroup ha annunciato che neutralizza le emissioni di carbonio per tutta la produzione delle lastre ultrasottili, compensando circa 20.000 tonnellate/anno equivalenti di CO2, anche grazie allo sviluppo di un progetto di trasporto pubblico sostenibile in India. Con THINK ZERO, Panariagroup si po siziona come il primo brand in Italia ad aver messo sul
Panariagroup si conferma pioniere di innovazione e soste nibilità: il Presidente Emilio Mussini, ha presentato THINK ZERO, in occasione della cerimonia inaugurale della XII edizione di Landscape Festival-I Maestri del Paesaggio a Bergamo, la manifestazione dedicata allo sviluppo soste
mercato un prodotto ceramico 100% Carbon Neutral Grazie a Think Zero, la Società porta sul mercato il primo prodotto certificato 100% Carbon Neutral nell’ambito della produzione italiana di superfici ceramiche. In linea con l’impegno di Panariagroup nello sviluppo di un business
Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup Emilio Mussini, Presidente di Panariagroupche ha la responsabilità di impresa e la sostenibilità tra i propri assi portanti e coerentemente con gli impegni as sunti rispetto agli SDGs stabiliti dal l’ONU, il programma THINK ZERO rap presenta un passo strategico. Alcuni dati sulla produzione del lami nato sottile:
• -65% di consumo di materie prima
• -80% di fabbisogno di acqua
• -30% di fabbisogno di energia
• -30% di emissioni di CO2 in atmosfera
• -66% di inquinamento generato da trasporto
Panariagroup ha infatti quantificato anche le emissioni di CO2 relative al ciclo di vita dei propri prodotti al di fuori del perimetro produttivo; dall’estrazione
delle materie prime, fino alla demolizione di pavimenti e rivestimenti. Con questa operazione, la società muove un altro passo importante verso la realizzazione del Piano di Sostenibilità a lungo termine
che prevede una roadmap di appunta menti al 2030 e al 2050 e si pone oggi come leader sostenibile nel settore ce ramico italiano. Emilio Mussini, Presidente di Panaria group, ha dichiarato: “THINK ZERO è un ambizioso progetto che si inserisce in un Piano di Sostenibilità di cui ci siamo dotati e che, con estrema con cretezza, ha obiettivi sino al 2030. Inve stire nel Pianeta e in un modello di bu siness più responsabile è un passo ob
bligato se vogliamo andare nella dire zione dell’Accordo di Parigi e scongiurare le conseguenze peggiori della crisi cli matica. Le attività di ricerca e sviluppo per portare sul mercato prodotti inno vativi e sostenibili sono sempre state tra i principali driver della strategia di crescita del Gruppo e sono molto or goglioso di comunicare che, oggi, Pa nariagroup vanta un nuovo primato as soluto: con il progetto di compensazione THINK ZERO.
Landscape Festival Landscape FestivalLE STRATEGIE MILITARI ENTRANO IN AZIENDA
Olivander Consulting (https://www.olivander.it/) ha creato il primo team di professionisti in cui figura Claudio Spinelli, ex militare dei reparti speciali e membro della Task Force 45, allo scopo di mettere in atto le sue conoscenze nel contesto militare per affrontare il tema della gestione delle imprese, in particolare di fronte a situazioni difficili e delicate come quelle che attualmente il mercato ci pone dinanzi
- a cura di Ugo Perugini -
Claudio Spinelli, Riccardo Montanari, executive coach tra i primi LUXXprofile Master & Instructor certificati in Italia e Luca Sartori, esperto di Organizations and People Care Consultant hanno stu diato un approccio unico nel suo genere, dando vita ad una speciale task force
IL METODO DELLA TASK FORCE DI OLIVANDER CONSULTING
L’unione delle tre professionalità di cui abbiamo parlato dà vita a un metodo i cui tre pilastri fondamentali sono:
1. Nell’incertezza le persone cercano di ripristinare il controllo e creare pre vedibilità. Compito del leader è crea re e dare significato
2. Per governare l’inatteso le persone devono stare bene. Compito del lea der è promuovere il benessere
3. La volatilità del contesto in cui agiamo richiede di essere flessibili. Compito del leader è adattare il proprio stile di leadership alle circostanze. Abbiamo posto alcune domande ai tre Responsabili della Task Force.
Prima la pandemia e poi la guerra, stanno condizionando l’attività di formazione dei nuovi leader anche in ambito aziendale. Ed è giusto para gonare la situazione di crisi (attuale e futura) come se ormai fossimo entrati in una economia di guerra? Risponde Claudio Spinelli - Credo sia
opportuno e soprattutto fondamentale non parlare di guerra. Pochi, anzi pochis simi, possono utilizzare questo termine proprio perché la guerra l'hanno vissuta realmente. Io parlerei di condizioni parti colari nelle quali è importante adattare tutte le risorse per trarre il massimo be neficio e gestire ciò che è inaspettato. Chi
Team Task Force Formazionefa azienda sa bene che deve pianificare e prevedere gli andamenti del mercato a lungo termine. Per lungo termine intendo anni e non settimane. Un’ azienda che crede di poter vivere alla giornata ha fallito in partenza, soprattutto in tempi incerti come quelli che stiamo vivendo.
Si parla sempre più spesso di stru menti eccezionali che dovrebbero essere messi in atto in situazioni di crisi nelle aziende. A chi crede che in azienda il meccanismo comandocontrollo non sia la soluzione mi gliore, cosa rispondete?
Risponde Riccardo Montanari - Daniel Goleman, padre dell’intelligenza emotiva, ha recentemente criticato molto la figura del leader che applica una leadership di comando-controllo, questo stile infatti mina l’essenza di una risorsa e di un team, sgretolandolo e diminuendo sia il clima di benessere organizzativo, che quello legato alla produttività. Inoltre è fondamentale costruire il “senso di ap partenenza” ad un’azienda o ad una or ganizzazione, concetto nel quale crediamo molto, e le aziende che invece lo hanno trascurato, sono quelle che hanno pro dotto il fenomeno della “great resignation”. Lo smart working si è rivelato poi uno di questi strumenti eccezionali, che hanno permesso di far fronte alle varie crisi vissute negli ultimi due anni.
L’idea della guerra, diffusa ad arte anche nelle aziende, sembra far passare l’idea della necessità di una gerarchia ferrea alla quale non si può non sottostare?
Risponde Claudio Spinelli - Per quanto riguarda la gerarchia aziendale va da
se, che i leader alle volte devono pren dere decisioni importanti e devono farlo nel minor tempo possibile. Questo è essenziale per salvaguardare l'azienda e i dipendenti. Noi aiutiamo le aziende nella formazione dei loro leader, che a differenza di quello che succede in una caserma, instaurano un rapporto più umano con i loro dipendenti, assicu rando un rapporto di fiducia duraturo e proficuo. Torno sul termine poco o per niente appropriato come quello della guerra. Un’ azienda che vuole rea gire alle difficoltà come quelle attuali, necessita in modo indiscutibile di col laboratori e non di servi ubbidienti.
Secondo lei, è in pericolo la filosofia più avanzata in termini di gestione aziendale che fa perno proprio sul senso di responsabilità e autonomia dei collaboratori? Non c’è il rischio di un ritorno al passato (quindi, non una soluzione transitoria per affrontare le difficoltà del momento) e fermare il faticoso processo di democratizzazione all’interno delle imprese che si stava compiendo.
Risponde Luca Sartori - Un’azienda vin cente ha sicuramente al suo interno un team di uomini che ama il proprio lavoro e che vede nel suo staff dirigenziale una squadra di cui ci si può fidare. Dall’altro lato i managers, hanno il compito di fornire tutti gli strumenti necessari perché
i dipendenti possano fare il loro lavoro al meglio. Non vedo altre vie se non quella della collaborazione e della fiducia reci proca all’ interno di un'azienda. Passi in dietro sarebbero fatali e irreversibili. Que sto lo insegniamo come punto cardine.
Una delle caratteristiche del manage ment è la capacità di trovare punti di compromesso. Il manager in tempo di crisi saprà conciliare le esigenze contrastanti, magari rinunciando al perseguimento di certi obiettivi im mediati per altri più lontani ma che possono invece rappresentare solu zioni positive per tutti?
Risponde Claudio Spinelli - Un buon ma nager ha bene in mente che l’ago della bilancia deve pendere sempre dal lato meno doloroso per tutti. Nella fattispecie l’azienda deve produrre utili e per farlo deve lavorare a pieno regime, e questo può essere alimentato solo da un team vincente che lavora all’ unisono e che rema nella stessa direzione. Gli eserciti sono S.P.A. che non producono utile. Va da sé che una mentalità militarista sarebbe a dir poco catastrofica all’ interno di una azienda. Diverso è invece divulgare il senso di disciplina, pianificazione e con seguimento degli obiettivi, tipico del comparto militare. Quello che facciamo è trasmettere un mind-set militare legato a stili di leadership naturali. Questa com binazione non conosce punti deboli.
GUERRA CINA-TAIWAN ALLEPORTE? PERCHÈ CI COSTEREBBE CARA?
- a cura di Avv. Chiara Dolcini -INFO: avv.chiaradolcini@gmail.com
La visita diplomatica a Taiwan di Nancy Pelosi, speaker della Camera statunitense, ha creato un incidente diplomatico tra Cina e Usa. Il viaggio della Pelosi, nono stante il parere negativo del Pentagono, ha riaperto la profonda ferita mai rimar ginata con il continente e i rapporti con il resto del mondo. Taipei chiede l’indi pendenza e si comporta come uno stato sovrano, guardando all’Occidente per gli scambi commerciali, mentre Pechino porta avanti la politica dell’Unica Cina. La visita dell’alto funzionario è apparsa come uno smacco troppo grande per il Partito Comunista Cinese. Ora si teme che Pechino passi dalle minacce, con il lancio di missili nel mare che circonda Taiwan, ai fatti, con un conflitto che rical cherebbe in parte le dinamiche di quello in corso tra Russia e Ucraina. Se la Cina
dovesse invadere Taiwan, ci sarebbero grosse ripercussioni sul mercato globale dei dispositivi tecnologici. A lanciare l’al larme è Mark Liu, amministratore delegato della TSMC, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, tra le più im portanti aziende produttrici di circuiti in tegrati e wafer, piastrine di materiale se miconduttore su cui si realizzano i mi crochip. In un’intervista alla CNN l’im prenditore ha spiegato che la guerra renderebbe inoperanti gli stabilimenti della multinazionale sull’isola, altamente dipendenti da forniture estere e funzio nano grazie a collegamenti in tempo reale e scambi con l’Europa, il Giappone e gli Stati Uniti. TSMC produce chip per alcuni colossi tecnologici internazionali, come Apple e Qualcomm, i cui processori, come quelli della serie Snapdragon, sono montati sui dispositivi Android. L’azienda è la fonderia di semiconduttori più importante al mondo, detenendo una quota di mercato superiore al 50% su scala globale. Se la Cina dovesse bom bardare la sede principale a Taipei, si fermerebbe automaticamente la produ zione. Sarebbe un duro colpo per le aziende di smartphone, tablet e computer, ma anche di console di videogiochi, di spositivi smart e gli elettrodomestici più avanzati. “La guerra non ha vincitori, per dono tutti“, ha rimarcato Mark Liu, facendo un parallelismo con il conflitto in corso
in Ucraina. “Nessuna delle parti ne ha beneficio” e, anche se i contesti politico, sociale ed economico sono talmente di versi, lo stesso avverrebbe in caso di ostilità tra Cina e Taiwan.
Nancy Pelosi Mark LiuMETAVERSO
IL BUSINESS DEL FUTURO VERSO IL VIRTUALE 3.0
- a cura di Daniela BleguIl Metaverso è un mondo virtuale di comunicazione interattiva fisica uomo -computer, dove le persone si possono incontrare, parlare, lavorare, giocare, utilizzando i caschi per realtà virtuale VR, gli occhiali per la realtà aumentata AR ed i guanti aptici, realizzati dal team Reality Labs di Meta, che ricreano la percezione tattile e permette di toccare fisicamente un oggetto virtuale, oppure di salutare un'altra persona con una stretta di mano virtuale ma percepibile al tatto. Il concetto di Metaverso ha attirato l'attenzione degli specialisti IT da molto tempo, il primo ad inventare ed utilizzare il nome "Metaverso", nel suo romanzo di fantascienza "Snow Crash, fu lo scrittore Neal Stephenson nel 1992. Successivamente, nata nel 2003 la prima piattaforma, Second Life, che permette agli utenti di vivere in un mondo virtuale e ha superato 1 milione di utenti nel 2007, seguita da Roblox
nata nel 2006, una piattaforma di gioco multiplayer che ha su perato più di 50 milioni di utenti attivi giornalieri nel febbraio 2022. Giochi come Fornite e Minecraft sono considerati dei metaversi in quanto sono piattaforme dove i giocatori attraverso gli avatar si incontrano ed interagiscono tra di loro. Attualmente esistono più di 40 mondi virtuali, le più importanti sono Decentraland, The Sandbox, Meta, Avakin Life, Gaia Online, Roblox, Minecraft, Fornite e The Nemesis, un mondo virtuale italiano.
L'interesse verso i metaversi esplode nell'ottobre 2021 quando l'inventore del Facebook, Mark Zuckerberg annuncia il cambio di nome della società che da Facebook, Inc. diventa Meta Plat forms, Inc. (il nome del social resta invece Facebook). Gli strumenti di utilizzo del Metaverso sono destinati a rivolu zionare anche il mondo del lavoro, diventando utili nel smart
working, poter partecipare a riunioni "in presenza", attraverso ologrammi 3D ol trepassando il confine fisico e logistico. Il boom del Metaverso è previsto dopo il 2030, quando oltre all'aspetto ludico e lavorativo si svilupperanno anche altri ambienti del settore online, come il set tore della ricerca, sanitario, organizzare eventi e concerti,sfilate virtuali, shopping ed i social media.
Le società IT e specializzate in intelligenza artificiale investono e cercheranno di dominare lo spazio nei "mondi Meta verso" come Microsoft, Nvidia, Quak comm, Unity Software, Autodesk, Roblox, Meta Platform, l'obiettivo è di creare tanti mondi virtuali e spostarsi come at tualmente in internet, come afferma il vicepresidente della piattaforma Omni verse presso Nvidia : "Pensiamo che ci saranno molte aziende che costruiranno mondi e ambienti virtuali nel metaverso, allo stesso modo in cui c'erano molte aziende che facevano cose sul World Wide Web. E' importante potersi tele trasportare in mondi diversi, indipen dentemente da chi lo ha creato, allo stesso modo si passa da una pagina web all'altra.
La trend line dei brand commerciali è in salita, ed alcuni hanno già acquistato spazi nei vari metaversi come Coca-Cola e Clinique che hanno venduto anche
gettoni digitali, oppure Gucci che ha collaborato con Roblox vendendo una collezione di accessori digitali e sempre su Roblox è stata creata della Nike, una vera e propria città, Nikeland, invece Samsung, nel metaverso Decentraland ha aperto uno store, replica virtuale del negozio fisico che esiste a New York.
Il mondo della moda è al passo con la tecnologia e nel mese di Marzo 2022 è stata realizzata la prima Fashion Week che si è tenuta nel metaverso Decentraland dove sono state presenti i brand come Dolce & Gabbana, Fo rever 21, DKNY e Estée Lauder. Sicu ramente le aziende ed i brand perce piscono i metaversi come valore ag giunto e raggiungimento di nuovi clienti e partner così come dice anche Stéphane de La Favière presidente del gruppo Estée Lauder "Quando le persone scoprono Estée Lauder nel metaverso, è un gateway per loro di interagire con Estée Lauder online e nel mondo fisico".
La grande distribuzione non ha resistito alla curiosità del metaverso. Carrefour è stato il primo colosso della grande di stribuzione ad acquistare 36 ettari di su perficie nel metaverso di Sandbox. La direttrice della trasformazione digitale della Carrefour ha spiegato la presenza in un mondo virtuale principalmente
per "organizzare eventi o lanci di prodotti. La nostra strategia- ha aggiunto - è essere al centro delle tendenze emer genti per comprenderle e non dover reagire ad esse in seguito. Con la nostra acquisizione, vedremo concretamente cosa sta succedendo nel Metaverso, per poter essere in prima linea".
"Sappiamo che avrà un grande impatto e cambierà la quotidianità delle persone "disse Nigel Bolton co-chief investment officer di BlackRock Fundamental Equi ties, che secondo lui il primo limite da superare è proprio lo schermo del pc o telefonino, sostenendo che "Molte per sone, specialmente le generazioni più giovani, che già passano molto del loro tempo nei mondi virtuali, stanno usando la vecchia tecnologia dove lo schermo è il fattore limitante- affermando -. Le cuffie di realtà virtuale e gli occhiali di realtà aumentata, insieme alle potenti reti mobili 5G, porteranno questo mondo al livello successivo. Le aziende tecno logiche, così come i marchi di consumo e le aziende di marketing, sono focalizzate su un obiettivo chiave: il coinvolgimento".
La prospettiva dei mondi virtuali per il Retail è molto attrattiva e sicuramente avrà un impatto importante nelle nostre vite e nei nostri business. Il Metaverso ha aperto le frontiere come leader nella futura economia digitale.
“IMPARARE È COME REMARE CONTROCORRENTE: SE SMETTI, TORNI INDIETRO!”
La formazione segna la differenza tra chi cresce e chi tenta di sopravvivere, come recita un antico proverbio cinese: "Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro!"
Noi del Pitagora College S.R.L. ne siamo fermamente convinti e per questo motivo siamo impegnati da anni su tutti i fronti della formazione, con i seguenti servizi:
1. ISTITUTO PARITARIO
L’indirizzo formativo autorizzato dal MIUR è AMMINISTRA ZIONE, FINANZA e MARKETING ad OPZIONE SPORTIVA, che prevede il potenziamento orario delle discipline sportive e approfondimenti in materia di Diritto ed Economia dello SPORT. Agli alunni viene offerta una didattica assolutamente innovativa che va incontro alle necessità delle famiglie e degli alunni stessi; per perseguire meglio gli obiettivi di natura didattica si è optato per un basso numero di alunni per classe (rapporto molto basso alunno/docente), al fine di permettere ai docenti una maggiore e scrupolosa atten zione nei confronti del singolo alunno. Non solo, la vision della Scuola è quella di creare un Istituto totalmente digitale che punti agli strumenti digitali per una didattica innovativa ed al passo con le richieste del mercato del lavoro, con una offerta formativa e didattica che strizza l’occhio ad applicazioni di gamification, realtà aumentata e modificata, didattica integrata, che contribuirebbero a fare del Pitagora College un centro pilota nell’applicazione del l’Edugames.
2) RECUPERO ANNI SCOLASTICI
Questo è uno strumento a disposizione di coloro che : non hanno terminato il proprio ciclo di studi, devono recuperare degli anni persi , hanno la necessità di frequentare più anni contemporaneamente. Il mancato possesso di un Titolo di
studio o la perdita di anni scolastici produce l’impossibilità di accedere a determinate professioni o ruoli aziendali e/o opportunità lavorative come i Concorsi Pubblici oppure af facciarsi con ritardo al mondo del lavoro.
Pitagora College è una struttura privata (parificata MIUR) che punta tantissimo sulla preparazione; infatti i nostri ragazzi normalmente si iscrivono perché hanno problemi con lo studio, lacune che impediscono l’apprendimento, materie ostiche, calo motivazionale, anni di scuola persi da recuperare, lavorano o ancora più semplicemente non sanno studiare perché non hanno un metodo di studio. Noi li accogliamo e li assistiamo nello scegliere e nel costruire insieme un percorso che ti porterà a superare le difficoltà finora incontrate e raggiungere un traguardo im portante per la vita: IL TUO DIPLOMA
3) CENTRO PLIDA - Certificazione lingua italiana per stranieri
Siamo un centro accreditato presso il PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) che offre un insieme di opportunità e strumenti a disposizione di chi apprende, insegna, pro muove l'italiano: certificazione d'italiano come lingua straniera aggiornamento degli insegnanti risorse e progetti didattici assistenza linguistica a migranti e cittadini immigrati materiali didattici ALMA PLIDA.
Il certificato PLIDA è destinato a persone la cui lingua madre non è l’italiano e tutti i cittadini italiani o stranieri di lingua
INFO
Telefono: +39 331 338 5015
Email: pitagoracollege@libero.it
madre italiana che abbiano bisogno di un certificato di competenza in lingua italiana per motivi di studio, di lavoro o di altro tipo.
Con l’entrata in vigore del Decreto Presidenziale 86-2010, i cittadini della Regione Trentino-Alto Adige che presentano un certificato di lingua riconosciuto sono esonerati dagli esami di lingua italiana per il patentino di bilinguismo.
Con i certificato PLIDA puoi: indicare in modo più trasparente il tuo livello di conoscenza dell’italiano sul CV; iscriverti all’università italiana senza fare l'esame di italiano (livello B2 o C1); ottenere il permesso di lungo soggiorno.
4) POLO E-CAMPUS
Nella nostra offerta formativa non poteva certo mancare la formazione universitaria e quella superiore (Dottorati, Master). Abbiamo scelto un partner un partner di comprovata espe rienza per l'erogazione di questi servizi, capace come noi di assistere i discenti a 360 gradi con percorsi e tutor dedicati.
5) CERTIFICAZIONI INFORMATICHE - CENTRO EIPASS
Accanto alle materie ordinarie sappiamo che oggigiorno bisogna essere multitasking e per essere competitivi sul mercato del lavoro bisogno tassativamente padroneggiare gli strumenti informatici.
Per questo motivo siamo partner dell'Eipass per l'eroga zione delle certificazioni informatiche più diffuse e per i corsi di formazioni sulle tematiche digitali
6) CERTIFICAZIONI LINGUA INGLESE: BRITISH
INSTITUTE
Al culmine del nostro percorso troviamo lei: la lingua passepartout per eccellenza. E' innegabile che al pari delle competenze informatiche quelle linguistiche sono oggi un requisito impre scindibile per ogni lavoratore che aspiri a far carriera e ad aiutare la propria azienda a crescere sui mercati internazionali.
Noi siamo pronti ad assisterti: saremo il tuo coach, la tua guida; tu, sei pronto a remare?
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DATORIALE “FENIMPRESE“ IL MONDO DELL’IMPRENDITORIA GIOVANILE
Incontriamo il Presidente Luca Vincenzo Mancuso - a cura di Andrea Paioro -FenImprese Associazione Nazionale Da toriale senza fini di lucro è nata dall’in contro di giovani Imprenditori e Dirigenti Associativi, che sentono sempre di più l’esigenza di essere rappresentati presso le istituzioni per ottenere chiarimenti e presentare proposte volte al migliora mento dell’esistenza delle PMI. Ad Oggi conta 60 sedi in Italia, 1 in Albania. Sono previste altre aperture in Italia e all’estero, nella federazione stanno confluendo tante associazioni di comparto indipen denti, sono stati attivati nuovi enti bilaterali, nuovi contratti nazionali del lavoro. In definitiva l’associazione datoriale con il trend di crescita più importante in Italia.
la relativa debolezza del mancato com pletamento della rivoluzione politica. Le prime organizzazioni degli imprenditori nascono dunque alla fine dell’Ottocento per la rappresentanza degli interessi ed il loro scopo primario è triplice: aggregare un numero sufficiente di associati, ottenere riconoscimento e legittimazione, costruire canale di acceso privilegiato al decisore pubblico. FenImprese nasce con gli ele menti del passato ma in chiave iper mo derna meno politica, meno interessi per sonali, più imprenditori che dirigenti as sociativi all’interno dell’associazione per conoscere meglio le problematiche delle PMI e provarle a vincerle.
Riparte l'anno scolastico, ci parli di Fedimprese University?
lezioni online quando e dove vuoi, da computer e tablet - tutor personale, sempre disponibile online, ti guida nella prepara zione. Prima di ogni esame, partecipi a una full immersion di ripasso con i profes sori .- Orari flessibili, accesso al materiale didattico da più postazioni e da differenti device, possibilità di fruire delle lezioni senza muoversi da casa: questi sono solo alcuni degli aspetti positivi delle università online. Le lezioni virtuali si sono progres sivamente affermate negli ultimi anni, per ché rappresentano delle alternative inte ressanti, soprattutto per i lavoratori e per chi deve conciliare in maniera ottimale i tanti impegni nella propria vita privata, come, ad esempio, le mamme che hanno appena avuto un figlio e che vogliono ri cominciare a studiare.
Sono in questo mondo dal 2007, sono stato associato, membro di consiglio di rettivo, di giunta esecutiva, Presidente Provinciale, Dirigente Regionale insomma ho fatto tutta la gavetta necessaria per maturare esperienza. Le associazioni degli imprenditori in Italia si sono sviluppate molto più tardi rispetto agli altri Paesi eu ropei. Tra le ragioni principali vi è senz’altro
Innanzi tutto faccio gli auguri di buon anno scolastico a tutti gli studenti, soprat tutto spero che sia un anno normale, senza pandemia che ha tolto tanto agli studenti. FenImprese University grazie alla rete di stributiva FenImprese presente in tutti le regioni italiane propone un nuovo modello formativo universitario in collaborazione con le migliori strutture accreditate. Auto nomia nella preparazione d’eccellenza -
Come vede la situazione del mondo imprenditoriale per questa nuova sta gione?
Di fatto, come denunciano tutti, il mondo produttivo è “alla canna del gas”. In tutti i sensi. Da un lato i rincari dell’energia per le PMI saliti del 300%, dall’altro il braccio di ferro europeo per imporre un tetto al prezzo del gas ai fornitori, che la fanno
Conosciamo il Presidente il dr. Luca Vincenzo Mancuso la sua esperienza nel mondo dell'Associazionismo?Presidente Provinciale
Monza e Brianza FenImprese
INFO: segreteria@fenimpresemonzaebrianza.it
da padrone sulle spalle di intere economie nazionali, compresa quella italiana. Una tempesta perfetta innescata da una guerra tanto assurda quanto inaspettata ad accendere la miccia corta lasciata incustodita per troppo tempo: quella inflazionistica, ampiamente prevista come effetto rebound del post-Covid ma non gestita con le dovute accortezze dalle banche centrali, le cui misure di contrasto (vedi il continuo rialzo dei tassi d’in teresse da parte della BCE) finiscono soltanto a far tornare i conti ma non considerano le enormi conseguenze a livello economico sul credito ed i consumi.
Fenimprese non solo Italia, ma anche fuori confini quali gli obiettivi?
Abbiamo aperto in Albania una nuova sede nel 2022, preci samente a Tirana capitanata dal Presidente Silva Mana, si sta creando un rapporto bilaterale tra i due paesi al fine di inter nazionalizzare le aziende italiane in Albania ed aiutare ad avviare un processo di sviluppo per le aziende albanesi in Italia. Nel 2023 dovremmo presentare una o più nuove sedi estere, oltre alle 20 in Italia in fase di apertura che si vanno ad aggiungere alle 60 già attive. Puntiamo ad essere sempre più ramificati in Italia, e avere molti contatti con l’estero perchè in uno sviluppo iperbolico dell’economia diventa fondamentale usciere sempre di più dai propri confini.
Un messaggio ai suoi 20mila associati Credo che il vero Imprenditore sia colui che costruisce un’impresa, con l’ambizione di vederla crescere giorno dopo giorno, e di vederla crescere in salute, al fine di
LUCA VINCENZO MANCUSONato a Crotone nel 1980, dopo gli studi inizia la sua attività lavorativa e imprenditoriale a Bologna. Ha cominciato la sua attività lavorativa nel settore immobiliare e finanziario. Nel 2003 fonda PrestoK network creditizio in franchising con oltre 35 punti vendita in Italia. Nel 2006 Prestok entra a far parte della Holding Milanese UBH S.P.A, holding di pateci pazioni che deteneva alcuni marchi quali Gabetti, Grimaldi, Rexfin, Mutuitime, Mutuiplanet e Mutuistar, e Mancuso diventa lo sviluppatore di uno dei brand del gruppo per tutta Italia. Nel frattempo continua la sua attività imprenditoriale diversi ficata con alcuni locali della riviera romagnola, e inizia a fre quentare le associazioni di categoria. Nel 2012, si ritrova con il suo amico di infanzia Andrea Esposito dove danno il via al fantastico mondo di FenImprese e di attività imprenditoria ed associativeli quali, Iprogec, E’impresa, FenCall, Entebild, LVM, SinergyPlus, Kreoimpresa e tante altre ancora.
Federazione Nazionale delle Imprese, Industria, Sanità e Turismo
Sede Nazionale: Viale Virgilio, 58/C - Modena Telefono: +39 0521 1626383
generare ricchezza per sé e per gli altri, ma pur sempre con grande senso etico e con grande senso di responsabilità nei confronti delle persone che vengono coinvolte in questo percorso, perché l’impresa è un anello chiave nell’economia di tutte le persone che le ruotano intorno, quali i clienti, i collaboratori ed i fornitori, ed il vero Imprenditore non può pensare solo ai propri interessi ma deve pensare agli interessi di tutte quelle persone, perché sono quelle che gli permettono di fare impresa, di esistere. Oggi bisogna insistere, resistere, sapersi modificare, guardare in maniera globale, digitalizzarsi internazionalizzarsi, fare maggiore squadra con il proprio team per tenere il più possibile intatto il proprio sogno imprenditoriale.
ANDAR PER FIERE ED ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI
La Lombardia in forte ripresa
In arrivo l’Autunno periodo di grandi Fiere Internazionali, l’Italia la Lombardia che riparte e interroga i nuovi business attraendo byer e visitatori da tutto il mondo. Dopo le trentuno manife stazioni organizzate nei primi sei mesi dell’anno, si apre il secondo semestre di Fiera Milano. Un calendario ricco di ap
puntamenti, dopo due anni segnati dal Covid."I risultati molto positivi del primo semestre 2022 confermano che il settore fieristico sta gradualmente ritornando ai livelli pre-pandemici più velocemente rispetto alle previsioni", commenta soddisfatto Luca Palermo, AD e direttore generale di Fiera Milano.
SMAU 2022, l’evento italiano dedicato all’innovazione, si terrà a Milano, MiCo – Milano Convention Center, l’11 e 12 ottobre 2022. L’evento è un’opportunità per le corporate, gli investitori, gli abi litatori ed altre startup da tutto il mondo di scoprire soluzioni ready-to-market presentate da oltre 120 startup italiane e dalle più innovative corporate ita liane. Un evento da vivere intensa mente per trovare nuove proposte, idee e partner, partecipate agli oltre 50 workshop gratuiti e ai numerosi eventi di networking. La prima edizione si è tenuta nel 1964, diventando l’ap puntamento di riferimento in Italia sul l’innovazione e le startup.
BI-MU E XYLEXPO INSIEME, la biennale delle macchine utensili, dei robot e del l’automazione, di scena a Fiera di Rho dal 12 al 15 ottobre 2022, Al 33esimo la ripartenza strategica delle macchine uten sili italiane - OPEN MIND intende orga nizzarsi per valorizzare uno dei temi prin cipali della digitalizzazione industriale: l’interconnessione. I visitatori potranno, infatti, approfondire come al sistema CAM sia assegnato oggi un ruolo fon damentale quando si parla di strategie di Industria 4.0 nelle aziende manifattu riere e di interconnessione dei sistemi lungo la catena dei processi produttivi.
SALONE FRANCHISING MILANO, ap puntamento per il mondo dell’affilia zione commerciale, si terrà dal 20 al 22 ottobre. Salone Franchising Milano
sarà ancora una volta una ricca vetrina di opportunità, costruita intorno alle tante anime dell’affiliazione commer ciale. L’appuntamento si rinnova per mettere a disposizione il meglio del l’offerta, insieme a numerose occasioni per scoprire le formule vincenti del comparto.
EXPODETERGO INTERNATIONAL dal 21 al 24 ottobre è la manifestazione quadriennale leader in Europa e nel mondo, dedicata a macchine, tecnolo gie, prodotti e servizi per lavanderia, stireria e pulizia del tessile organizzata e promossa ogni quattro anni da Expo Detergo e Fiera Milano. Oggi è pronta a partire con un progetto costruito in torno alle principali sfide che il mercato si trova oggi ad affrontare: sostenibilità e green, ergonomia e digitalizzazione, igienizzazione e sanificazione.
RACCONTARE IL DESIGN
Navighiamo in un mare magnum di condivisioni scellerate, in cui la comu nicazione indiscriminata è capitana di una nave destinata ad affondare. Eppure, ancora oggi, nessuno sembra essere in grado di resistere al fascino di una bella storia. Che cosa rende, quindi, una storia tra le tante degna di essere ascoltata? Qual è la strategia per distinguersi? Esistono due tipi di storie: quelle incre dibili, che si stenta addirittura a credere reali, e quelle comuni, che hanno il sa pore di ciò che è ordinario. A entrambe occorre la voce che ne valorizzi la stra ordinarietà, perché tanto nelle storie
eccezionali quanto in quelle normali, vive la bellezza. La chiave è nascosta proprio lì, allora: nel saper raccontare. La community di Isola Design District è pregna di esempi di storie e progetti raccontati con l’energia e la passione di chi non si accontenta di essere un’ombra tra le tante, ma che desidera, piuttosto, tuffarsi con audacia in questo mare, ri nunciando una volta per tutti a confor mismi e inutili virtuosismi. Un’alleanza vincente tra design e storytelling. In particolare, nell’articolo di oggi, con divideremo la storia di due studi di de sign emergenti, Testatonda e Galapagos, che hanno fatto della comunicazione e della creatività la bussola per navigare in questo mare.
TESTATONDA
Lo studio Testatonda nasce dall’unione di conoscenze ed esperienze nutrite in cinque parti differenti del mondo e convogliate in una vecchia falegnameria di Torino, dove lo studio attualmente svolge la propria attività. La sintesi dei differenti background di Matteo, Walter, Nicolò e Alessandro ha portato alla scelta del nome Testatonda, ispirato proprio al chiodo a testa tonda, ele mento di congiunzione tra il mondo del ferro e quello del legno. Investendo tantissimo nella costruzione
di un modello comunicativo fondato su attenzione, creatività e ricerca, Te statonda ha colto da una parte le po tenzialità e dall’altra le debolezze dei moderni canali social.
È un comunicare ponderato, quello di Matteo, Walter, Nicolò e Alessandro, che il fotografo Ivan Cazzola ha saputo raccontare con maestria in uno shooting in cui la volontà di non prendersi troppo sul serio diventa espressione di gran dissima profondità. Quest’ultima, infatti, è il file rouge della collezione Trespade, immortalata negli scatti e presentata quest’anno alla Milan Design Week.
L’importanza di saper narrare storie che navighino con fiducia nel mare aperto della comunicazione
- a cura di Margherita BruniCollezione Trespade di Testatonda Foto di: Ivan Cazzola Collezione Trespade di Testatonda
“L’isteria delle ore piccole per l’attenzione al minimo dettaglio” così Testatonda rac conta, in parte, la propria collezione com posta di una panca, una poltrona, un ta volo e un pouf, ognuno dei quali è stato forgiato per assolvere a un ruolo che at traversa e supera la mera funzionalità. Quattro elementi d’arredo che accolgono, in una sintesi, le quattro differenti anime di chi li ha realizzati.
La panchina è definita, quindi, come una seduta pensata per accogliere le
storie delle persone. La poltrona, invece, è giaciglio di pensieri ed emozioni in dividuali. Il pouf invita alla pausa. Il ta volo, infine, è rifugio di emozioni in at tesa di essere vissute.
Quello di Testatonda è uno scavare a fondo nella materia, per realizzare un prodotto che racconti se stesso, il suo autore e chi ne vorrà usufruire. È un lavoro mai uguale a se stesso, la cui evo luzione funge da specchio al divenire stesso dell’uomo.
GALAPAGOS
"Dare forma a nuove fantasie attraverso oggetti che vi travolgeranno e vi con durranno lontani, fin dentro i vostri sogni più strani”.
Lo studio Galapagos, composto da Adriana e Alessandro, ha deciso di rac contarsi così, costruendo l’intera nar razione dei propri lavori, sul sogno e l’immaginazione.
Ogni progetto dello studio nasce come un racconto prima ancora di essere un prodotto, una storia atta a liberare l’im maginazione dalle catene della quoti dianità, guidandola verso sogni ine spressi o ricordi reali.
La serie Mesoamericana è il primo viag gio fantastico che Galapagos ha tra mutato in design, un set di due sedie e un tavolo in acciaio inox in cui il lin guaggio della produzione industriale, incontra quello della sperimentazione e dell’artigianalità, in un gioco di scambi ed influenze reciproche, dove il design entra ed esce senza vincoli dalla di mensione ludica che soggiace ad ogni forma di creazione.
La serie è stata realizzata sognando le costruzioni in pietra mesoamericane dell'epoca precolombiana, capaci di racchiudere un'intera storia misteriosa ed evocativa custodendola in ogni pez zo di pietra.
La superficie dei prodotti realizzati da Galapagos, per natura, invece, è in grado di riflettere la vita che la circonda, espri mendo, ancora una volta, il desiderio di Adriana e Alessandro di manifestare, attraverso oggetti inanimati, la nascita e l’evoluzione di storie colme di vita.
Copán, Tikal e Cuicuilco dalla serie Mesoamericana Visual 3D realizzato da SubDivision Studio Copán dalla serie Mesoamericana Foto di Arianna Bonucci Ugurgieri Foto di: Ivan Cazzola Collezione Trespade di Testatonda Foto di: Ivan CazzolaFIRENZE : ARTIGIANATO E PALAZZO
Porta all’attenzione il ruolo sociale dei mestieri artigiani
Il valore dell’artigianato Mostra Mercato in Firenze dal 16 al 18 settembre, come opportunità di riscatto sociale e lo fa ac cogliendo, anche in questa XXVIII edi zione, alcune cooperative artigiane a va lenza sociale che, attraverso percorsi for mativi, aiutano persone in difficoltà a reinserirsi nella collettività.
“Il lavoro manuale ha una funzione sociale perché connette le persone alla società, integra individui con trascorsi diversi e, in questo senso, può contribuire alla ri nascita di chi ne è stato emarginato”, spiegano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani.
Rientra in questo ambito l’installazione
I Laboratori San Patrignano Design Lab invitati da anni ad esporre al Giardino Corsini oggi contano circa 200 giovani in percorso di recupero e il modello organizzativo delle attività si ispira al design strategico per il sociale, incen trato sulla valorizzazione della creatività individuale.
Le cooperative in mostra: Cooperativa Gaetano Barberi, (orti) dipinti in ceramica dal 2013 lavoro su progetti di integrazione sociale, didattica e formazione personale.
Made in Sipario (oggettistica) è un la boratorio fiorentino di artigianato artistico dove dal 2011 lavorano “artisti speciali” disabili che decorano a mano carta, ce ramica.
“L’Abbraccio” del giovane architetto Co simo Bonciani con il suo Studio Cosimo Bonciani & Partners realizzata dal Labo ratorio di Ebanisteria di San Patrignano Design Lab, con il sostegno di SCM Group e di Renner Italia, presso la Loggia del Buontalenti di Palazzo Corsini e visibile nei giorni della Mostra.
Guri I Zi (tessuti) è un marchio etico di tessuti artigianali, per la tavola e la casa, realizzati a telaio di legno nell’ambito del progetto di microimpresa tessile fem minile nel Nord dell’Albania. Il progetto “Guri I Zi” è stato avviato nel 2006 da Idee Migranti Onlus per migliorare la vita delle donne, delle loro famiglie e dell’intera comunità oggi dà lavoro e di gnità a più di 40 persone. Associazione Trisomia 21 APS (tessuti) Il laboratorio artistico PIC EO dell’Asso ciazione Trisomia 21 di Firenze è un centro dove persone con sindrome di Down apprendono l’arte dell’artigianato per prodotti realizzati a mano con tecniche e materiali diversi.
File I Coilori della Vita (uncinetto) Fon dazione Italiana di Leniterapia nasce
nel 2002, per aiutare la persona malata ad affrontare con dignità l’ultimo pe riodo della vita, accompagnando anche la sua famiglia sia durante il percorso di malattia sia nella fase di elaborazione del lutto. Allo scopo di sensibilizzare sul tema delle cure palliative, nel 2020 è stato creato il mantello all'uncinetto “I Colori della Vita”, un’opera d’arte di 260 mq e 3mila mattonelle unite insie me, nato da un'idea dei volontari pratesi di File e realizzato da oltre 100 persone per simboleggiare il prendersi cura, l’accogliere ed il proteggere.
Made in Sipario
L'AbbraccioBEAUTYSCANNER
IL MOTORE DI RICERCA
Per supportare la crescita dei servizi beauty
Secondo un report Mckinsey, ci vorranno ancora sei anni prima che le vendite dei servizi e prodotti di bellezza tornino ai livelli prepandemici. Secondo il report “The beauty battleground: The sprint to win on services” pubblicato da McKinsey & Company, il settore beauty è stato significativamente colpito dalla pandemia COVID-19, costringendo alla chiusura temporanea e permanente circa il 20% dei saloni di bellezza. Per rispondere a questo momento di crisi, le aziende ope ranti nel mondo della cosmetica e del l’estetica hanno quindi dovuto investire
in servizi innovativi e marketing. Dai dati condivisi emerge che, già nel 2021, le vendite dei servizi e prodotti di bellezza sono tornate a circa il 70% dei livelli pre pandemici, per un valore di mercato sti mato di 57 miliardi di dollari. Si prevede, tuttavia, che ci vorranno ancora sei anni prima che le vendite tornino ai livelli pre pandemici. Proprio allo scopo di garantire visibilità online ai professionisti del settore estetico, nasce BeautyScanner.it, il motore di ricerca che aiuta a diffondere e a sco prire i servizi beauty più innovativi. Fondata a Milano nel 2019 dalle imprenditrici ca tanesi Livia e Linda Magnano, Beauty Scanner è il partner tecnologico perfetto per i professionisti del beauty e il miglior strumento di ricerca per chi vuole esplo rare il mondo estetico a 360°. Dal par rucchiere, all’estetista, dal massaggiatore al professionista den tale, fino ad arrivare ai medici estetici e dentali, BeautyScan ner è un aggregatore attraverso cui è pos sibile trovare il servizio estetico più adatto e conveniente alle pro prie esigenze. Dal 2019 ad oggi, la piat taforma ha digitaliz zato l’accesso a più di 400 servizi diversi, of ferti da centri e pro fessionisti distribuiti su
5 città italiane: Milano, Napoli, Roma, Ca tania e Palermo. “Il nostro progetto è partito con lo scopo di far incontrare do manda e offerta dei servizi di bellezza grazie alla tecnologia” - spiega Livia Ma gnano, Co-founder di BeautyScanner. “Oggi la digitalizzazione del settore beauty è un passaggio obbligato per i centri e i professionisti che intendono mantenere un vantaggio competitivo nel mercato. Con BeautyScanner, utenti e operatori si incontrano grazie a un servizio di ricerca, comparazione e prenotazione semplice e immediato.” “In BeautyScanner cerchia mo anche di cambiare la concezione del fatto che prendersi cura della propria immagine sia sinonimo di vanità o su perficialità - continua Linda Magnano, Co-founder di eautyScanner – dare alle persone la possibilità di scoprire un’ampia varietà di servizi beauty professionali e medici, attraverso un’unica piattaforma, ci sembrava quindi il modo migliore per incentivare e sostenere la cura della per sona a tutto tondo.”
BeautyScanner, il motore di ricerca della bellezza, è il partner tecnologico dei Pro fessionisti del settore beauty che offre agli operatori della bellezza la possibilità di entrare in contatto con nuovi potenziali clienti. La start up nasce nel 2019 dalla voglia di rendere più accessibile il mondo dell’estetica e del benessere a persone e aziende. Oggi BeautyScanner offre l’ac cesso a oltre 400 servizi in 5 diverse città italiane e consente agli operatori di settore
Livia & Linda MagnanoNOKIA X30 5G
È uno smartphone fortemente votato all’imaging, in grado di soddisfare anche l’utente più esi gente. Costruito con un telaio in alluminio riciclato al 100% e un retro in plastica riciclata al 65%, è uno smartphone particolar mente ecologico. Inoltre, la ri mozione del caricabatterie per contrastare i rifiuti elettronici e l’utilizzo di una scatola in carta certificata al 100% FSC e riciclata al 94% ci consente di risparmiare sulle emissioni di CO2 dovute al trasporto e di so stenere la Circular Economy. È dotato di funzionalità premium, tra cui la migliore esperienza fotografica fino ad oggi: la foto camera PureView da 50MP utilizza la stabilizzazione ottica del l’immagine (OIS) e l’intelligenza artificiale per catturare splendidi scatti ultra-grandangolari e notturni. Prezzo da 499€
ASUS CHROMEBOOK FLIP C434
Asus punta forte sui Chrome book, i dispositivi portatili equi paggiati con il sistema ope rativo di Google Chrome OS. Elegante e affidabile dal punto di vista delle prestazioni, punta di diamante dell’offerta di Asus, il C434 è una solida via di mezzo tra l’economico e il lusso.
Un design di qualità: con cui potrete godervi anche le vostre serie tv e film preferiti su un luminoso pannello da 14 pollici a 1080p. Grazie al telaio interamente in alluminio, con uno spessore di 15,7 millimetri, il portatile pesa solo 1,45 Kg. Riso luzione Full HD, touch ed angolo di visione di 178° completano le caratteristiche dello schermo.
La durata della batteria non è un problema, grazie alle oltre dieci ore di autonomia. Prezzo da 720€
BY VILLAGGIO TECNOLOGICO
ASUS ROG FLOW X13
Con la linea Flow Asus ha lanciato una versione più sottile dei suoi por tatili da gaming, con particolare attenzione all’integrazione di schede grafiche esterne (eGpu). Il portatile non ha il classico aspetto di un PC da gioco: spesso 1,58 centimetri, ha un peso di soli 1,3 kg. Le dimensioni sono praticamente quelle di un ultra leggero da 13 pollici, eppure all’interno trovano posto il Ryzen 9 5980HS, uno dei processori per notebook più potenti di AMD, accoppiato alla GPU discreta Nvidia GTX 1650. Vale la pena notare che l’X13 può surriscaldarsi e fare rumore quando viene spinto al massimo, con un impatto negativo anche sulla durata della batteria. Ma per un computer da gaming così portatile e potente, si tratta di un sacrificio ne cessario. Prezzo da 1799€
NUOVI ACCESSORI AUDIO NOKIA
Il nuovo Nokia Portable Wireless Speaker 2, completamente im permeabile, offre un audio po tente da 5W, impressionante per le sue dimensioni compatte. È dotato di un design esterno ri ciclato al 100% e di una batteria con un’autonomia di ben 22 ore. Il microfono integrato assicura un’acquisizione audio nitida e cristallina durante le chiamate a casa o in ufficio, mentre la modalità TWS consente di collegarsi con altri altoparlanti, per un audio ancora più potente. È disponibile a 60€
Gli auricolari Nokia Clarity Earbuds 2 Pro, sono dotati di una custodia di ricarica realizzata con plastica riciclata al 100% e offrono un’esperienza audio immersiva grazie alla funzione Hybrid Active Noise Cancelling. Disponibili nei colori bianco e nero, al prezzo di 99€
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Facciamo il punto e alcune considerazioni
- a cura di Dott. Massimo Valverde -
Quando leggerete questo articolo pro babilmente si saranno già tenute elezioni politiche anche se – purtroppo – in questa campagna elettorale senza fine – nessuno ha messo in campo un programma serio per cercare “raddrizzare” l’attuale situa zione sanitaria limitandosi a delle semplici dichiarazioni che riporto di seguito e che certamente non affrontano in modo organico e realistico il problema. La situazione del nostro sistema sanitario oramai è giunta ad un passo dal collasso finale e in senso letterale stiamo provando sulla nostra pelle questa condizione di gravissima sofferenza. Il COVID e le risorse che sono state necessarie per arginarlo curando milioni di persone ha consumato tutte le poche riserve ancora disponibili ed oramai in tanti ospedali dal Nord al Sud del Paese non solo mancano gli strumenti, me sempre di più manca il personale. Medici, infermieri e tutti tutti gli operatori del settore che più o meno sono contato con i pazienti sono eviden temente insufficienti per far fronte alle ri chieste e dai “non addetti ai lavori“ ma con capacità decisionale vengono stilate fantasiose proposte di tutti i generi, dall’ ”importare” medici da Cuba o da altre nazioni e creare nuove strutture utilizzando i fondi del PNRR senza però che si abbia la certezza di poter poi disporre del per sonale per farle funzionare. Contempo raneamente gli abbandoni di tanti pro fessionisti (o per meglio dire “la fuga”) per pensionamento anche anticipato o
per andare a svolgere la propria profes sione anche all’estero e sicuramente con condizioni tecniche, umane ed econo miche assolutamente più attrattive sta esplodendo e riporto tale e quale la frase di un Collega che recentemente si è dimesso dal servizio che prestava in un grande ospedale: “…dopo più di tre anni con questo ritmo di lavoro di fatto sono invecchiato di più di dieci anni e non mi sento più di andare avanti in queste condizioni… “. Già, le condizioni di lavoro elencate recentemente dal pri mario del reparto di medicina d’urgenza di un ospedale della cintura romana: “mancanza di sicurezza fisica personale sul lavoro, impossibilità materiale di dare una risposta sanitaria a tutti i cittadini malati che ricorrono al pronto soccorso con l’orrore di decine di pazienti am massati anche per giorni nel pronto soc corso stesso in attesa che si liberi un posto letto o che sia possibile trasferirli in un altro nosocomio, turni interminabili lunghi ben più di quanto previsto per legge“ e a dimostrazione di questo anche il caso del primario del reparto di Medicina di un ospedale pugliese che è morto d’infarto dopo aver lavorato per 24 ore di fila. Come hanno raccontato alcuni suoi colleghi, il medico era arrivato in ospedale martedì sera per coprire il turno di 12 ore al Pronto soccorso. Poi alle 8 di mercoledì ha cominciato un altro turno di 12 ore in reparto ed era tornato a casa solo il mercoledì sera. Giovedì mattina,
di nuovo in ospedale per il suo turno, è morto durante il giro visite.
La cosa curiosa è che durante la fase più acuta del COVID tutto il personale sani tario è stato associato agli angeli, mentre oggi, passata la maggior ondata di rischio vengono visti tutti come diavoli che non lavorano, che offrono prestazioni discutibili e che “pretendono” dei miglioramenti sia sul piano lavorativo che economico quasi non ne avessero diritto. In compenso oltre all’idea assolutamente discutibile di “importare medici dal l’estero“ (con quali risorse sarebbero tutte da capire dato che gli stipendi e le possibilità di carriera italiane sono state valutate da una recente ricerca interna zionale essere agli ultimi posti in tutta l’Europa), per fare fronte alla generalizzata carenza drammatica anche dei medici di medicina generale la Regione Lazio ha proposto di eliminare il limite di 70 anni per andare in pensione che regola la loro convenzione professionale e di certo molte altre Regioni si accoderanno a questa proposta. D’altra parte qualcuno ha proposto di creare dei veri e propri ircocervi trasformando i medici di medi cina di base, che legalmente sono dei li beri professionisti che accettano di la vorare per il Servizio Sanitario Nazionale sulla base di un rapporto di convenzione (che – per altro – non viene rinnovato da circa 10 anni), anche e contestualmente in professionisti con un incomprensibile contratto parasubordinato per un certo
numero di ore alla settimana. Infine qual cuno ha proposto di assumere nel sistema sanitario nazionale tutti i medici, ovvero sia gli ospedalieri (che lo sono già) e sia i medici di base e qualche perfido com mentatore ha già fatto presente che men tre le casse dell’INPS sono permanente mente in difficoltà, quelle dell’ENPAM (ovvero il fondo pensione autonomo dei medici di base e dei liberi professionisti) sono in florido equilibrio e i molti miliardi che lo costituiscono fanno gola a tanti, e per prima all’INPS stessa. Tutto questo mentre in questi giorni si è svolto l’esame di ammissione alla facoltà di medicina e meno della metà degli aspiranti, malgrado sia stata sensibilmente abbassata l’asticella del voto minimo di ingresso, sono riusciti a conquistare un posto tra i promossi realizzando così il peggior risultato di sempre, tacendo poi il fatto che - statistiche alla mano – una fetta che a seconda delle annate va dal 25 al 35 % degli iscritti abbandonerà la Facoltà di Medicina. La Ministra ha pro messo che dall’anno prossimo sarà mo dificato lo schema della selezione di in gresso e che dal 4° e 5° anno di liceo ini zierà una preparazione specifica per que gli studenti che in seguito vorranno in traprendere la professione sanitaria, ma data per buona l’idea, occorreranno ul teriori altri anni prima di avere un pro fessionista adeguatamente preparato, senza contare poi che la scuola dovrà per prima cosa trovare le adeguate gli
insegnanti in possesso realmente di una solida preparazione professionale nel campo della chimica, della medicina, della matematica, della biologia, della fisica, etc. etc. e sarà un rebus trovare fi gure di questo calibro professionale che accettino di lavorare per degli stipendi notoriamente ridotti.
Quello che risulta veramente incom prensibile è come sarà possibile coprire il gap di personale sanitario che durerà per lo meno ancora 10 – 12 anni che è il tempo minimo necessario per preparare in modo corretto un nuovo medico in grado di lavorare in modo autonomo avendo ricevuto una preparazione tecnica ed esperienziale adeguata senza poi farli fuggire a fronte di stipendi miserandi. A questo punto almeno per bloccare l’emorragia di tutti i lavoratori della sanità e cercare di tamponare in tutti i modi le falle degli argini che oramai rischiano di crollare, forse l’unica via possibile po trebbe essere quella da un lato di inve stire seriamente, velocemente e pesan temente in strutture, impianti e sicurezza (non dimentichiamoci che per motivi economici negli ultimi anni sono stati chiusi o non completati diverse centinaia di ospedali su tutto il territorio nazionale) e dall’altra di offrire dei ragionevoli in centivi economici a tutte le figure sanitarie per portare la loro condizione economica almeno a quella della media europea a parità di ore di lavoro e di impegno professionale.
INSUCCESSO
Il carico immediato degli impianti dentali con un provvisorio fisso e senza tempi di attesa è il sogno di ogni paziente che ha una edentulia totale.
Tutti, quando abbiamo una mancanza di denti, vorremmo essere sottoposti ad un solo intervento chirurgico, assumere dosaggi limitati di farmaci antidolorifici a antibiotici e uscire dallo studio con un provvisorio fisso che ci consenta di masticare nell’immediato senza avere problemi di carattere estetico e di immagine.
Tuttavia anche se questa procedura può essere eseguita senza inconvenienti nella stragrande maggioranza dei casi trattati ci sono ancora molte condizioni per le quali è ancora più conve niente inserire nell’ osso impianti sommersi (dormienti) ossia che sono sepolti nell’ osso per alcuni mesi in attesa di ossifica zione prima di essere caricati.
In questi casi critici è possibile ancora eseguire un carico im mediato ma il rischio che l’impianto caricato possa essere in stabile e perdere l’ossificazione è troppo alto; il paziente pa gherebbe il prezzo di essere sottoposto ad un secondo in tervento correttivo e riparativo con tempi di attesa, per applicare la protesi definitiva, che si allungano nel tempo.
I casi che devono essere valutati criticamente prima di intra prendere un carico immediato sono rappresentati da osso osteoporotico, ossia osso fragile e presente per la tutta la lun ghezza dell’impianto e senza la possibilità di ottenere un valido ancoraggio alla corticale opposta, pazienti che sviluppano una forza eccessiva durante il ciclo masticatorio perché affetti da para- funzioni tutti i pazienti che stringono i denti di giorno e di notte) o che praticano sport pesanti, bodybuilding etc. dove il serramento della bocca contribuisce ad aumentare la forza mu scolare durante l’esercizio, pazienti che hanno una ipertrofia della muscolatura masticatoria e dove è previso che un paziente svilupperà un carico eccessivo nell’immediato sugli impianti, viaggiatori e uomini di affari che non potranno essere sottoposti a controlli ravvicinati qualora se ne ravvisasse la necessità. La tecnica all on 4, oggi molto diffusa ,che prevede la installazione di pochi impianti, può fallire se l’osso nel quale gli impianti sono stati inseriti è osteoporotico e gli impianti sono sottoposti ad un carico immediato (la maggior percentuale di fallimenti precoci riguarda gli impianti distali della mascella). Il provvisorio fisso è in genere concepito e preparato prima dell’intervento chirurgico e consegnato dall’odon
Dott. Enrico Belotti Il trattato - quadratino nero gli impianti caricatiIl provvisorio fisso applicato
totecnico ad inizio intervento. È co struito con tecnologia informatica e integrato da sistemi software per la progettazione e fabbricazione assistita da computer.
Tuttavia le cose non vanno sempre bene; a volte è richiesto un intervento sull’oc clusione, a volte le connessioni sono in tensione, frizionano e richiedono un in tervento supplementare di distensione. Non correggere una tensione di con nessione tra la vite e il moncone della protesi equivale a generare uno stress sull’impianto con precoce fallimento dello stesso. In alcuni casi il provvisorio
deve essere riprogettato.
Per evitare questi insuccessi che sono prevedibili per le condizioni iniziali che ho richiamato in precedenza, da circa 20 anni (ma la idea principale è stata svi luppata dal mio maestro Leonard Linkow) ho perfezionato una tecnica dove il pa ziente lascia lo studio sempre con un provvisorio fisso qualunque sia la sua condizione inziale di rischio ma con un successo prevedibile del 100 %.
Ovviamente durante l’intervento non devono essere commessi errori che pre giudicano il successo, come una fresatura che sviluppa troppo calore o un inseri mento troppo forzato dell’impianto che genera uno sforzo compressivo all’inter faccia ossea con riassorbimento e perdita di stabilità dell’impianto stesso. La tecnica prevede l’inserimento di impianti dormienti nell’osso per un periodo che ci colloca tra 3 a 6 mesi in base alla densità dell’osso stesso e contemporaneamente l’inserimento di impianti con moncone fisso e destinati al carico immediato con prov visorio, nelle sedi ossee non determinanti. Il provvisorio fisso verrà preparato con tecnica analogica dopo l’im pronta ed il paziente dovrà attendere
GLOSSARIO
• Edentulia = senza denti
circa 4 ore prima che possa essere consegnato e montato in bocca. (FIG 1/ 2/3 /4).
Quindi gli impianti dormienti rimangono sotto l’osso per alcuni mesi in attesa della integrazione, mentre solo 3 o 4 impianti a moncone fisso saranno destinati al carico immediato.
Quando si potrà passare alla protesi de finitiva caricando gli impianti dormienti il paziente noterà che nella mandibola più del 90 % degli impianti con moncone fisso sono ancora stabili e potranno essere mantenuti se non pregiudicano l’estetica, mentre nella mascella questi impianti, che in attesa della ossificazione degli impianti dormienti, ricevono tutto il carico masticatorio saranno stabili in ragione del 60%. Gli impianti non stabili saranno rimossi ma sono serviti a garantire la perfetta ossificazione degli impianti dormienti.
Questa tecnica evita insuccessi e fallimenti, è indicata nei casi dove il rischio di un carico immediato è alto e garantisce al paziente un intervento predicibile. La tecnica è stata proposta dal Leonard Linkow negli impianti a lama endoossea, proposta e perfezionata da Enrico Belotti negli impianti a vite.
• Para funzioni = uno stimolo sull’osso che non è fisiologico e che genera un carico eccessivo (overload)
• Impianti dormienti = impianti che sono sommersi nel’osso in attesa di essere caricati
• Tecnica analogica = senza l’ausilio della assistenza software e hardware
• Leonard Linkow = pioniere e padre della implantologia moderna
• Ciclo masticatorio = la masticazione e’ un evento ciclico
Fine interventoTRA FUOCO ED ACQUA MODELLIAMO MANUFATTI IN CEMENTO PER L’INDUSTRIA EDILIZIA
Signor Rosario Basile, può raccontarci in poche battute la storia della sua azienda che dalla Sicilia riesce a convincere l’autorevole giuria del concorso ICTA ad attribuirle il pre stigioso riconoscimento?
Via Penninazzo, 75 – 95029 Viagrande CT Tel.: +39.095.789.1019
Sono ancora emozionato e riconoscente, visto che lo scopo degli ICTA è dare visibilità e far conoscere il lavoro delle imprese italiane che operano nei comparti del calcestruzzo e della prefabbricazione riconoscendone la professionalità, lo sviluppo ed il ruolo strategico, fattori che costituiscono un vero capitale. La Micbasile srl prosegue una tradizione familiare iniziata nel lontano 1969 da mio padre e, abbiamo imparato a stare sul mercato offrendo soluzioni atte a soddisfare con tempismo e flessibilità le mutevoli esigenze dei clienti.
Compresa fra il fuoco del vulcano Etna e le cristalline acque del mare di Aci, in un territorio più famoso forse per l’antica tradizione del carretto siciliano, opera Mic Basile srl, una azienda produttrice di manufatti in cemento, che ha sorpreso l’intero settore nazionale per essere stata premiata come Pro duttore di Elementi Prefabbricati dell’anno nel concorso ICTA delle Giornate italiane del Calcestruzzo a Piacenza.
Signor Basile, può tratteggiare quale a suo avviso è il determinante punto di forza della sua azienda?
Non riesco ad individuare un unico punto di forza tanti sono i fattori della nostra crescita, sia dal punto di vista tecnico che dimensionale.
Signor Basile, ci ha molto colpito notare una presenza assai significativa di operai extracomunitari nei suoi cantieri, può spiegarcene il motivo?
Io sono molto orgoglioso dei miei ragazzi non importa la loro Nazionalità ma importa il loro impegno sul lavoro, c’è molta coesione e fiducia nel nostro ambiente lavorativo specie nel comparto della sicurezza sul posto di lavoro, dove è diventato per Noi motivo di orgoglio e di vanto.
Nel concedarci dal Signor Basile, anche noi abbiamo molto chiare le motivazioni dell’importantissimo iconoscimento che le è stato attribuito, le auguriamo nuovi traguardi e nuovi successi!
FOOD FILM FEST
IX EDIZIONE
Premiati i vincitori delle tre categorie in concorso, assegnati anche tre premi speciali
Si sono svolte sabato 27 agosto le premiazioni tanto attese dai 41 registi finalisti della IX Edizione di Food Film Fest. Sul palco Luca Cavadini, Direttore Artistico di Food Film Fest e Beatrice Sancinelli, Regista e produttrice, nonché Membro della Giuria del Concorso, per accompagnare gli spettatori a conoscere i vincitori delle 3 categorie in concorso: MOVIE, DOC, ANIMATION e dei 3 premi speciali.
Al termine delle premiazioni un ospite d’eccezione: Alessandro Haber, vincitore di un David di Donatello, un Globo d'oro e cinque Nastri d'argento. Il cinema raccontato dalla mente di un regista affermato prosegue con la proiezione del suo film 27 Marzo 2020.
Quest’anno al concorso sono stati presentati oltre 700 film pro venienti da 80 nazioni del mondo: con numeri di questa portata, l’audiovisivo è senza dubbio l’attore principale del festival. 41 i film finalisti che sono stati proiettati in Piazza Mascheroni da mercoledì 24 a sabato 27 agosto. Accanto al concorso ci nematografico una fitta programmazione con laboratori per adulti e bambini, tavole rotonde, Laboratori del Gusto Slow Food e degustazioni curate da Coldiretti Bergamo con aziende agricole e produttori locali.
Importante la collaborazione con Camera di Commercio Ber gamo, co promotore del festival insieme all’associazione culturale ArtMaiora, che è intervenuta attivamente a diversi appuntamenti proponendo degustazioni e presentazioni di prodotti per valorizzare le realtà del territorio attraverso i sapori della nostra terra. Molti gli approfondimenti legati a temi di at tualità e sostenibilità ambientale, come l’economia circolare e il riciclo, con un dibattito tra Francesca Sancinelli di Montello Spa e Pierangelo Bertocchi, Amministratore delegato di UniAc que Spa. Così come l’agricoltura e la chimica attraverso un di battito tra Alberto Brivio, Presidente di Coldiretti Bergamo e Francesca Dubbini di Diachem Spa.
L’attualità, però, comprende anche la cultura dell’arte che si veicola attraverso il cinema, la musica, la scrittura e il cibo.
Incontri che hanno reso il palco di Piazza Mascheroni un teatro di diffusione culturale. Alcuni tra gli ospiti sono stati Ricky Tognazzi, con il suo tributo al padre Ugo ci ha trasportati nei retroscena del cinema italiano che ha fatto la storia del nostro Paese; Antonio Pascale, scrittore e saggista brillante che ha portato gli spettatori ad una consapevolezza storica in tema food passando da Pinocchio a Masterchef, e Giovanni Carlo Federico Villa, storico dell’arte, che ha unito cuore, mente e stomaco degli appassionati d’arte nel suo incontro Mangiare con lo sguardo.
Proprio grazie all’impegno di tutti coloro che sostengono la manifestazione, la partecipazione alle proiezioni e a tutti gli eventi in programma è ad ingresso libero.
PREMIO SPECIALE ALLA MIGLIOR OPERA SUL TERRITORIO
RITIRA IL PREMIO Fabio Petrassi, regista di: RUTUNN (RAI) ITALIA
Consegna il Premio Oscar Fusini, Direttore Ascom Confcommercio
PREMIO SPECIALE DELLA DIREZIONE ARTISTICA DEDICATA AD EMANUELE PRATI
Consegna il Premio Antonella Prati Film vincitore Naked Land, un film brasiliano del 2022 diretto da Wlisses Alves, che ringrazia tramite video messaggio.
PREMIO SPECIALE PER L’OPERA CHE
PARLA DI EMANCIPAZIONE che, nel senso più esteso del termine, si riferisce a tutte quelle azioni che permettono a una persona o a un gruppo di persone di accedere ad uno stato di autonomia attraverso la cessazione della dipendenza da una qualche autorità o podestà. Film vincitore Neon Phantom, Brasile. Il regista Leonardo Martinelli ringrazia tramite video. Consegna il Premio Denise Nespoli - Consigliere Comune di Bergamo, delegata alla Food Policy
Per ulteriori informazioni: www.foodfilmfestbergamo.it
Si passa infine alla premiazione delle 3 categorie in concorso: ANIMAZIONE, FOOD MOVIE e DOC.
Per la categoria ANIMAZIONE
Il premio va ad un gruppo di registe francesi Camille Burles, Andréea Ciora, Lou Fraleu, Manon Lambert, Clara Mesplé, Chloé Viala per il film Little Things del 2022, che ringraziano tramite video.
Per la categoria FOOD MOVIE
Il Premio va a Teresa Gusso per il film I Feed You, Italia
Per la categoria DOC
Il respiro del tempo, Italia.
Film realizzato dal regista Lorenzo Guido Mercurio. Premia : Raffaella Castagnini Responsabile Servizio Promozione e sviluppo Economia Locale Camera Commercio Bergamo, Membro di Giuria del Concorso.
I PARTNER DELL’EVENTO
UN EVENTO DI CAMERA DI COMMERCIO BERGAMO ASSOCIAZIONE CULTURALE ART MAIORA
IN COLLABORAZIONE CON
• ASCOM BERGAMO CONFCOMMERCIO
• COLDIRETTI BERGAMO
• SLOW FOOD BERGAMO - VALLI OROBICHE - BASSA BERGAMASCA
CON IL PATROCINIO E IL CONTRIBUTO DI
• COMUNE DI BERGAMO
• PROVINCIA DI BERGAMO
• REGIONE LOMBARDIA
• FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ BERGAMASCA
CON IL CONTRIBUTO DI
• FONDAZIONE ASM
• CON LA PARTECIPAZIONE DI BERGAMO CITTA’ CREATIVA
• ACCADEMIA DEL GUSTO ASCOM FORMAZIONE BERGAMO
Associazione Culturale Art Maiora Tel. 035/222969 progetti@artmaiora.it
Camera di Commercio di Bergamo Tel. 035/4225111 urp@bg.camcom.it - www.bg.camcom.gov.it
ORGANIZZAZIONE E UFFICIO STAMPA
• PEO COMUNICAZIONE CULTURALE E D’IMPRESA
CON IL SOSTEGNO E IL CONTRIBUTO DI
• DIACHEM SPA • MONTELLO SPA • PLANTEL SPA
• PROMETTI SRL • UNIACQUE SPA • UNICREDIT SPA
PARTNER TECNICO
• GIZETA • FUTURA NETWORK • CATINA FLORA
L'Home Wine è una formula che da qualche anno l'associazione culturale “Il Mondo in un bicchiere” propone ai Wine lover's, agli appassionati del Buon Bere.
Un corso di avvicinamento al vino, sobrio e leggero, in un'at mosfera calda e goliardica, ma con la guida esperta di sommelier, enologi, professionisti ed esperti del settore. Nozioni fondamentali della degustazione organolettica di un vino, dell'abbinamento cibo-vino, del servizio ottimale di un vino.
I produttori di Vino danno luogo ad un rituale che affascina dalla notte dei tempi, la vendemmia, la fermentazione, l'im bottigliamento; ai nostri tavoli un nettare divino che ha pochi eguali nel mondo. La nostra mission è quella di svelare i segreti, sfatare i falsi miti, dare voce ai piccoli produttori che ri specchiano fedelmente il territorio, sondare il background e il backstage delle famiglie e dei produttori, cosa li ha spinti a im pegnare tutte le loro energie in questo caleidoscopico mondo in un bicchiere.
Tutto ciò che proponiamo è all'insegna dell'eleganza, dell'ori ginalità, del nuovo. Corsi di Home wine per avvicinarsi al vino e alla sua degustazione, degustazioni originali in ambienti raffinati che presentano uno o piu' aspetti di esclusivita', con approfondimenti culturali e intrattenimenti artistici. Cosè il corso di avvicinamento al vino? Sicuramente non è un test o un quiz. E qual è il fascino di una simile esperienza? Va lorizzare ed esaltare il vino e i suoi riti.
L'esaltazione della lentezza, la trasformazione del piacere del vino e della tavola in un rito quasi alchemico: il tempo richiesto dal vino per respirare favorisce lo sprigionarsi di aromi e profumi Il Corso di avvicinamento al vino Home Wine tenuto da docenti, Sommelier, enologi ed esperti del settore, farà co noscere il metodo per meglio conoscere il passaggio dalla bottiglia al bicchiere che diventa per tutti un effetto sensoriale. Un passaggio intriso di profumi, sapori e anche suoni durante il quale il vino viene atteso, discusso e chiacchierato. Quindi un corso di avvicinamento al vino per tutti. Un percorso che si snoda in diversi incontri con un programma di studio con argomenti di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione.
Conoscenza della produzione italiana e straniera con particolare attenzione al territorio. Tecnica della degustazione e abbinamento cibo-vino attraverso prove pratiche di assaggio di diverse ti pologie di vino.
Materiale didattico fornito: quaderni per le prove tecniche di degustazione, accessori per ossigenazione, calici per la degustazione, dispense del corso effettuato, attestato di partecipazione.
ll Presidente dell'Associazione Salari SimonettaSINDROME DA RIENTRO? CON LE POKÉ PER IL RESTART ORMONALE
Gli ormoni ripartono e torna il buon umore
I consigli del Dottor Emanuele De Nobili, esperto in medicina rigenerativa e anti-aging, e di Margherita Enrico, giornalista scientifica, co-autori del best seller "La dieta del restart or monale" edito da Sperling"per ripartire di slancio dopo le vacanze Il rientro al lavoro dopo le vacanze estive può portare con sé tristezza, demotivazione, difficoltà a concentrarsi e a ritrovare il normale ritmo della routine. Urge quindi un vero e proprio “reset” dei livelli endocrini, del metabolismo e degli ormoni, i veri interruttori del benessere che regalano il buon umore. “Gli squilibri ormonali possono rischiano di tra sformare il rientro dalle vacanze in un percorso ad ostacoli”, spiega il Dottor Emanuele De Nobili, esperto in medicina ri generativa e anti-aging e co-autore insieme alla giornalista scientifica Margherita Enrico del best seller “La dieta del restart ormonale”, edito da Sperling & Kupfer. “Una carenza di estrogeni può portare, ad esempio, a mancanza di energia e disturbi del sonno. Senza dimenticare l’impatto del testo sterone, la cui carenza causa apatia, o degli ormoni tirodei, che a volte ci rendono più difficile alzarsi al mattino”. "D'estate, e soprattutto in vacanza, i ritmi cambiano e anche l'orario e il menù dei pasti tendono a essere meno regolari. Ecco perché l'equilibrio degli ormoni può risentirne, favorendo gonfiore e aumento di peso. Ma la buona notizia é che bastano poche settimane per ritrovare benessere e forma", aggiunge Mar gherita Enrico.
La felicità è servita…
Aumentare i livelli di serotonina, il così detto “ormone della fe licità”, è fondamentale per ripartire con il giusto slancio, ma per introdurla nella dieta è importante assumere alimenti ricchi di triptofano, un amminoacido essenziale che per essere assimilato deve combinarsi a carboidrati, ferro e vitamine del
gruppo B. Ecco quindi la Top 5 dei “Mood Food” (Alimenti del buon umore) da portare in tavola in base alle linee guida del libro “La dieta del restart ormonale”, realizzato dal Dottor De Nobili insieme alla giornalista scientifica Margherita Enrico ed edito da Sperling & Kupfer.
Frutti rossi e cereali integrali per una colazione gluten-free
La colazione del mattino dovrebbe contenere carboidrati derivati dalla frutta – meglio se frutti rossi -- e cereali integrali, senza glutine, per favorire l’innalzamento della glicemia che regala la giusta energia al nostro organismo e far au mentare i livelli di serotonina, l’ormone della felicità che ci rende attivi e soddisfatti.
Tutti pazzi per i Pokè per il restart ormonale
Per il pasto di metà giornata è consigliabile consumare verdure e proteine, meglio se di origine vegetale, carboidrati complessi in quantità moderate (massimo 80 gr.), come grano saraceno, riso integrale, pasta di legumi, evitando zuccheri semplici e grassi. In questo modo si sostiene la produzione ormonale, evitando cali pomeridiani di rendi mento e di umore. Via libera quindi ai legumi, ambasciatori per eccellenza del benessere a tavola, a partire da lenticchie e ceci, privilegiando anche soia e fagioli – A seguire le ricette consigliate dal Dottor De Nobili
Spuntini Smart con noci, banane, cioccolato extra dark
Il naturale andamento della curva ormonale fa registrare un primo calo intorno alle 11, momento nel quale si riducono i livelli di cortisolo, testosterone e DHEA, il principale ormone steroideo prodotto dalla secrezione delle ghiandole surrenali, dalle gonadi e dal cervello. Subentra una sensazione di stan
chezza e allora meglio ricaricarsi con uno spuntino, ad esempio con noci e banane, ricche di inositolo, noto come Vita mina B7, che funziona come attivatore di buon umore. Importanti in questo senso anche la Vitamina D, che previene l'invecchiamento dei neuroni, e lo Zinco, pre sente in frutta secca e semi, che ha un forte impatto sulla funzione mentale. Anche se il “mood food” per eccellenza resta il cioccolato fondente, meglio se con una percentuale di cacao superiore all'85%.
Con pesce e mandorle riparte la concentrazione: Gli acidi grassi omega 3 contenuti nei pesci come sgombro, alici, acciughe, sardine, salmone, e la colina, presente in alte quantità nelle mandorle, contribuiscono a rigenerare i neuroni, così come le vitamine del gruppo B presenti in legumi, verdure, uova. Senza dimenticare i cibi ricchi di tiamina (o Vitamina B1) – come i cereali integrali - che aiutano la memoria. A cena verdure a foglia verde, pesce azzurro e uova per ridare slancio all’ormone della crescita: Quando diventa buio, la melatonina permette al corpo di riposare, lasciando spazio ad altri ormoni che consentono il ricambio cellulare. Fra questi, anche l’ormone della crescita, che rigenera muscoli, ossa e tessuti. Ecco quindi perché è così importante che il menù della cena privilegi verdure – meglio se a foglia verde come rucola, spinaci, indivia - e proteine, ricche di amminoacidi, arginina, ornitina, lisina, in
dispensabili per la creazione dell’ormone della crescita. Via libera, quindi, al pesce azzurro – sardine, acciughe, e in ge nerale pesce di piccola ta glia, a minor rischio di con taminazione ambientale, alle carni bianche, alle uova. Meglio invece rinunciare ai carboidrati, che ne inibiscono la produzione di questo or mone, o in alternativa, assumerli in un pasto serale prima delle 19.
I consigli in più…
Per favorire il restart ormonale non dimentichiamo l’importanza dei rimedi fitoterapici, come il trifoglio rosso, ricco di flavonoidi, che è un prezioso alleato per riequilibrare il livello degli estrogeni, soprattutto in menopausa, e la salvia, ricca di enzimi, di vitamina B e C e di flavonoidi, preziosa anche per contrastare l’emicrania e la ritenzione idrica. Possono essere assunti come integratori in compresse L’idratazione resta un’arma fondamentale per tornare in forma e depurare l’organismo dopo gli eccessi delle vacanze: assu miamo almeno 2 litri e mezzo di acqua al giorno, a piccoli sorsi e meglio se lontano dai pasti principali; Consumare l’ultimo pasto della giornata prima del tramonto, in modo da garantire all’organismo un intervallo di dodici ore prima della colazione
Ridurre al minimo l’esposizione alla luce artificiale, che altera i livelli ormonali, andando a dormire presto come i nostri antenati per beneficiare dei cicli di luce naturali
TURISMO
TURCHIA BURGEAP UNA CITTÀ ALIMENTATA DA PISTACCHI
Innovazione sostenibile dal punto di vista energetico
Pistacchi non sono soltanto alleati della nostra salute, ma sono “calorici” nel senso stretto del termine. Si sono rivelati infatti un’ottima biomassa per produrre energia pulita con cui clima tizzare gli edifici. La Turchia ne è il terzo Paese produttore ed esportatore al mondo ed ospiterà la prima green city scaldata quasi per intero da pistacchi, o più esattamente, dai gusci di scarto. Un’innovazione sostenibile dal punto di vista energetico secondo quanto emerso dai dati del team francese che ha studiato il potere calorifico di questo frutto. L’idea di alimentare un’intera città turca con i pistacchi nasce dalla società francese di ingegneria ambientale Burgeap che ha ben pensato di uti lizzare i gusci scartati dalla produzione come combustibile per ottenere biogas e quindi una forma di energia pulita. La nuova città, di cui non si sa ancora il nome, sarà un nuovo modello di progettazione urbana sostenibile. Il responsabile energetico del comune di Gaziantep, Aysegul Tekerekoglu, ha spiegato che il nuovo insediamento sarà dotato di pannelli solari, di un sistema per il recupero dell’acqua piovana, per il trattamento delle acque grigie e per il corretto smaltimento dei rifiuti. La parola turca Fistik (pistacchio) è fondamentale per chi ha in
programma un viaggio a Gaziantep, città nota per la sua ecce zionale BAKLAVA fatta con i pistacchi. E’ ormai in corso da anni un massiccio progetto di riqualificazione, iniziato nelle parti più antiche della città: la fortezza, i bazar, i caravanserragli e le antiche case in pietra. Un profondo ed importante restauro dal quale la città sta costruendo un nuovo futuro partendo dalle radici profonde della sua antica storia. Sono molti i motivi che potrebbero spingerci a visitare Gaziantep, e certa mente uno di questi è il meraviglioso “Zeugma Mosaic Museum”, celebre in tutto il mondo per i suoi preziosi mosaici, che si di stingue per l’eccezionale qualità artistica delle principali mostre e le collezioni di tarda antichità (precoce caldeo e iconografia cristiana) Simbolo del Museo: la Ragazza Zingara La maestosa città conquista visitatori provenienti da tutto il mondo grazie al perfetto connubio tra arte, storia, poesia, ospitalità e soprattutto buon cibo. Quest’ultimo è infatti il testimone delle tantissime culture che hanno attraversato la regione di Gaziantep, crocevia tra il Mediterraneo orientale e le fertili pianure della mesopotamia. Qui infatti la gastronomia è al centro dell’economia del paese, come dimostra anche il fatto che il 49% delle imprese locali si dedicano proprio a questo settore. Grazie alle sue meravigliose materie prime la città di Gaziantep è stata inserita, a partire dal 2015, come “Creative City of Gastronomy” dell’UNESCO.Un riconoscimento importante che ha permesso al paese di svi luppare ancora di più il turismo. Grazie anche a questo titolo il Paese, oggi, ha l’opportunità di affacciarsi al mondo promuo vendo le sue eccellenze. Non è raro infatti che anche qui in Italia ci siano promotori di questa antica e privilegiata cultura culinaria. Gaziantep e la sua provincia sono una delle zone più sviluppate dell'Anatolia sudorientale. È un centro di pro duzione del pistacchio ma ha anche estesi oliveti e vigneti. L'industria manifatturiera è di antica tradizione. Probabilmente Gaziantep giace sul sito della città ellenistica di "Antiochia ad
Taurum", le cui rovine si trovano pochi km a Nord della città. Nel periodo ot tomano la città faceva parte del vilayet di Aleppo. Da visitare Istanbul è stata la capitale gastronomica della cucina turca e ottomana fin dall’epoca dei sul tani. Basterà visitare le immense cucine del Palazzo del Topkapi per rendersi conto dell’importanza del cuoco di cor te, che ogni giorno mandava in tavola migliaia di piatti di ogni angolo del l’Impero Ottomano per soddisfare il palato del sultano e dei suoi ospiti. Un'altra città da visitare Turk, una delle migliori espressioni della cucina turca contemporanea. E Fatih Tutak ti riconcilia con tutto in una sequenza di piatti in telligenti e squisiti. Ricordi della cucina di famiglia rimaneggiati con cura, utilizzo di tecniche, garum, fermentazioni, sot
taceti, che in realtà fanno parte da sem pre della gastronomia turca, ingredienti preziosi che ai puristi possono far stor cere il naso. Un territorio da conoscere, apprezzare che ha saputo innovarsi nella cultura tradizionale millenaria. Sono molti i giovani imprenditori provenienti da questa magica, terra che oggi in Europa promuovono ini ziative finalizzate a mantenere viva l'arte, la cultura le tradizioni e le loro eccellenze culinarie con banchetti, eventi e matrimoni.
Tra questi non si può non menzionare Tamer Tankisi, specializzato in orga nizzazione di eventi e matrimoni tipici della propria comunità, che riuscirà a farvi immergere nella cultura locale attraverso fantastici banchetti e feste a tema.
ISOLE FAROE IN DANIMARCA ISOLE RICCHE DI NATURA
Alla scoperta di un arcipelago unico!
Avviso per i cercatori di tesori, gli esplo ratori in erba e quelli assetati di nuove scoperte, ci sono ancora sponde segrete a cui avvicinarsi senza andare dall'altra parte del mondo. 18 isole magnifiche e ancora incontami nate, sono la meta per una vacanza stra ordinaria, ossigenante ed emozionante, sviluppata in ampi spazi naturali dove gli abitanti sono riusciti a preservare le loro tradizioni e a proiettarsi nel 21° se colo. Territorio autonomo del Regno di Danimarca composto da un arcipelago di 18 isole ricche di natura, le Isole Faroe si trovano tra l'Islanda e la Norvegia nel l'Oceano Atlantico settentrionale.
Premiata nel 2021 dal Best in Travel
Lonely Planet per le sue esperienze au tentiche in connessione con la comunità locale, questa destinazione ha innume revoli attrazioni per gli amanti degli i ampi spazi aperti, della natura e delle at tività sportive all'aria aperta. Ma è anche un importante polo cultu rale e musicale e una mecca della ga stronomia sostenibile, stagionale e per sino stellata. Con i tipici villaggi di pe scatori, le loro verdi vallate dove scor razzano pacifiche le pecore e le loro coste scoscese, le Isole Faroe offrono un paesaggio selvaggio e unico.La po polazione, estremamente accogliente,
e l'atmosfera speciale e calorosa del l'isola danno il tocco giusto per un soggiorno rilassato, amichevole e au tentico. Le Isole Faroe sono una desti nazione ideale per chi ama la vita all’aria aperta... l'escursionismo, la pesca, le immersioni, la vela o per i contemplativi che amano respirare profondamente la brezza di mare e godersi la tranquillità di una natura incontaminata. Nono stante le loro piccole dimensioni, le Isole Faroe offrono molte possibilità di escursioni e gite, su sentieri che si sno dano di villaggio in villaggio, percorsi di montagna con vista sull'oceano e prati rigogliosi.
Osservazione degli uccelli
Un vero paradiso per gli amanti del birdwatching, le Isole Faroe mostrano paesaggi mozzafiato di montagne e scogliere a picco sul mare, rifugi perfetti per molte specie di uccelli marini, che qui sono poco più di 300. L'estate è la stagione mi gliore per il birdwatching al momento della riproduzione, so prattutto sulla costa occidentale.
A piedi
Tra maestose montagne e panorami spettacolari, le Isole Faroe sono un parco giochi perfetto per gli escursionisti, qualunque sia il loro livello. E per trovare l'escursione dei tuoi sogni, scopri il sito specializzato qui.
In bicicletta
Questo è un altro modo per esplorare lo splendido scenario delle Isole Faroe in modalità “turismo lento”. L'infrastruttura stradale è ottima e tutte le isole sono collegate tra loro da tunnel sottomarini, ponti o via mare. Il traffico limitato nella maggior parte delle strade rende questa esperienza ancora più piacevole.
Equitazione
Per un'altra immersione nella natura faroese è indispensabile un'escursione a cavallo. I ranch Berg Hestar (cavalli islandesi) e Davidsen Hestar (cavalli faroesi e islandesi) offrono le guide perfette per questa esperienza indimenticabile.
Sport nautici
Con gite in kayak, immersioni e persino surf per chi vuole una scarica di adrenalina, le attività acquatiche si sviluppano di anno in anno.
DA NON PERDERE E VEDERE:
Tórshavn Una delle capitali più piccole del mondo ma che non manca di comodità e attrazioni .Grazie alle sue piccole dimensioni, Tórshavn offre tutti i vantaggi di una grande capitale con hotel a 4 stelle, boutique di grandi firme, ristoranti di fascia alta con orto annesso e cucina biologica, oltre a musica dal vivo e proposte culturali.
Le magnifiche scogliere di Djupini
La regione di Akraberg Sull'isola di Suðuroy, con il famoso faro sulla punta meridionale dell'isola.
L'isola di Stóra Dímun Popolata da un'unica famiglia, è un'occasione unica per scoprire da vicino la vita degli abitanti.
Tra i luoghi imperdibili vi consigliamo: La città vecchia, Reyni, merita assolutamente una visita con le sue numerose tipiche case in legno con tetti d'erba che rendono il quartiere molto pit toresco. È normale vedere una pecora al pascolo su un tetto...
Tinganes, dove si trova la sede del governo, che sfoggia anche edifici rossi con tetti coperti di muschio. - Il Museo Listaskalin con le sue mostre permanenti di pittura e arte contemporanea faroese e infine la Nordic House, il centro culturale scandinavo, dove si tengono regolarmente concerti, mostre ed esposizioni temporanee di pittura.
Per informazioni www.visitdenmark.com
Le Isole Faroe Torshavn Arcipelago Isole FaroeCITTÀ E PERLE D’ARTE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Le mille facce dell’arte in una regione di frontiera
Le città del Friuli Venezia Giulia hanno girato il mondo, ascoltato lingue diverse, conosciuto culture e religioni lontane. In questi territori, per secoli, sono passati Celti, Romani, Unni, Longobardi, Veneziani e Austro-Ungarici, e tutti hanno lasciato
mani, barocchi e gotici e completa la sua grazia con i gioielli del suo territorio come Sacile, il “Giardino della Serenissi ma”. Impronte indelebili visibili anche nelle perle d’arte che l’UNESCO ha rico nosciuto come patrimonio: a cominciare
un’impronta forte, che si è lentamente amalgamata con le tradizioni locali. Così Trieste ha indossato “abiti” asburgici, Udine è diventata la città del Tiepolo, Gorizia, capitale europea della cultura 2025 insieme a Nova Gorica, ha assunto il nome di “Nizza austriaca” e Pordenone, i cui palazzi affrescati le hanno valso il titolo di città dipinta, alterna influssi ro
da Aquileia, antica metropoli dell’Impero Romano, Cividale del Friuli, capitale del primo ducato longobardo in Italia, Pal manova città fortezza racchiusa in una stella a nove punte e Palù di Livenza, il sito palafitticolo i cui reperti sono in parte raccolti nel Museo Archeologico del Friuli Occidentale a Pordenone. La chiave per accedere ai tesori dell’arte e della cultura
della regione è la FVGCard il pass della durata variabile di 2, 3 o 7 giorni che comprende l’ingresso senza limitazioni a tutti i principali musei e siti storicoartistici dell’intero territorio regionale, la partecipazione alle visite guidate orga nizzate da PromoTurismoFVG nelle città d’arte o il noleggio delle audioguide multilingue. Incastonata in un angolo di mondo inimitabile, tra il bianco del pae saggio carsico e l’azzurro intenso del lembo più alto dell’Adriatico, Trieste, la più internazionale delle città della regione, nominata Capitale della Scienza 2020, è da sempre un punto di incontro fonda mentale tra Oriente e Occidente, grazie al ruolo centrale del suo porto. Quella che fu per secoli città di tutti e di nessuno, conserva ancora oggi un’anima cosmo polita, profondamente aperta all’incontro tra culture, lingue, religioni e tradizioni diverse. Da scoprire, con il ricco calendario di visite guidate, gli angoli più suggestivi di questa affascinante città. Udine, città allegra, elegante e conviviale in cui alla raffinatezza dell’architettura si lega il fa scino rustico delle osterie, è la cittàscrigno delle opere di Giambattista Tie polo (1696-1770), l’ultimo grande pittore di scuola veneziana. L’artista ha lasciato qui diversi capolavori, visibili in gran parte nel Palazzo Arcivescovile, ma anche nel Duomo e nella Galleria d’Arte Antica, mentre a Casa Cavazzini si possono ap prezzare opere di arte moderna, sce
Castello di Miramare - Triestegliendo di scoprire la città con l’audio guida a noleggio a disposizione nell’uf ficio turistico. Se Trieste si rispecchia nella sua storica funzione di emporio com merciale della regione, Gorizia rappre senta il vero “melting pot” dell’area Mit teleuropea, è una città di frontiera vera e propria, tanto da essere nominata, insieme a Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura per il 2025. Qui, nel 2004, all’in crocio di tre culture europee – latina, slava e germanica – è caduto l’ultimo muro tra Europa Occidentale e Orientale. La borghesia asburgica amava Gorizia e il suo clima mite: non a caso la città era chiamata la "Nizza dell'Adriatico". In virtù del suo clima fu scelta come residenza dall’ultimo re di Francia, Carlo X di Borbone che nell’elegante Palazzo nobiliare Coronini Cronberg trasferì la
sua sfarzosa corte. Pordenone è una città elegante che in canta con il suo suggestivo centro sto rico,autentico mosaico di palazzi cin quecenteschi, chiese romaniche, por ticati, facciate affrescate, edifici gotici e barocchi. Una passeggiata sotto i prestigiosi portici del Corso o una visita ai musei e alle mostre temporanee sa ranno il modo migliore per immergersi nella storia e nella cultura locali. Città giovane e vivace, Pordenone è il cuore di grandi festival letterari, cinemato grafici e musicali, eventi diventati negli anni cult per gli appassionati. A Porde none il fumetto è arte: nasce il PaffPalazzo delle arti e del fumetto in Friuli, lo spazio che intende proporre il fu metto come forma d’arte, oltre che di comunicazione e approccio mentale. Per informazioni: www.turismofvg.it
Palazzo Vescovile di Udine, scena: Rahel nasconde gli idoli Parco Coronini Cronberg - GoriziaVENEZIA 79a EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA
La 79esima Mostra Internazionale del Ci nema di Venezia diretta da Alberto Bar bera ha indossato il suo vestito più lucci cante facendo sfilare sul suo red carpet le star di Hollywood più amate. Undici giorni di grandi anteprime, con ben 5 titoli italiani in concorso, culminati con la vittoria di “All the Beauty and the Blood shed” di Laura Poitras.
A convincere la giuria presieduta da Ju lianne Moore la storia epica ed emozio nante dell’artista e attivista di fama inter nazionale Nan Goldin, della sua battaglia per ottenere il riconoscimento della re sponsabilità della famiglia Sackler per le
morti di overdose da farmaco.
Il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria è andato a "Saint Omer" di Alice Diop che si aggiudica anche il premio come Opera Prima "Luigi De Laurentiis"Leone del Futuro. L’Italia gioisce per il Leone d'Argento - Premio per la migliore regia che è stato assegnato a Luca Gua dagnino per "Bones and All". Coppa Volpi per la migliore interpreta zione femminile a Cate Blanchett per "Tár" di Todd Field. Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Colin Farrell per "The Banshees od Inisherin" di Martin McDonagh. Premio Speciale
della Giuria a "Gli orsi non esistono" (Khers Nist / No Bears) di Jafar Panahi. Ma Venezia è anche tanto glamour, quello che si respira tra le strade, sulle terrazze, nelle ville. Tra gli eventi più esclusivi il gran gala “Premio Cinema & Industria” organizzato da Bros Group Italia che ha festeggiato il suo Decennale. Tante le star che si sono avvicendati in questi anni da Rutger Hauer e Christopher Lambert ar rivando a Ronn Moss, l’indimenticabile Rid ge di “Beautiful”, che ha presentato il suo nuovo progetto cinematografico dal titolo “Rejected”, un western drammatico molto avvincente. Ospiti anche Sofia Milos, Mi
Da Brad Pitt a Hugh Jackman passando per Cate Blanchett e Penelope Cruz, fino a Timothee Chalametriana Trevisan, Devin Devasquez, Claudia Galanti, Maria Elena Infantino, Stefano Sala e Dasha Kina e tanti altri. La forza di questo premio, che celebra le imprese che sostengono le produzioni, è quella di creare occasione di relazioni e network che portano alla nascita di nuove colla borazioni e nuovi progetti. Questo lo spirito che ha animato da sempre il fon datore dell’evento, Tiziano Cavaliere, per una iniziativa che è cresciuta negli anni, grazie anche al supporto del manager Pao lo Urciuoli. Dopo la cena, preparata dalle sapienti mani dello chef delle star, Tino Vettorello, sono stati consegnati i ricono
scimenti di quest’anno a partire da Atyab Al Marshoud, storica azienda di profumi e fragranze del Kuwait, gestita dai giovanis simi imprenditori, Marshoud Al Marshoud e Kadiwal Al Marshoud, e da Andreea Gocan. Saliti sul palco, introdotti dall’attrice Antonella Salvucci, anche i titolari dei brand Christian of Roma, Migliorino Design, My Lamination, Dressiy, White Wise Abbi gliamento, Steel Pan, Terrazze Monachile, Arpege Opera, BCC San Marzano di San Giuseppe, Crealisse Profumi, Hugo Spritz, Associazione Insieme e Moss Wine, tutti imprenditori da sempre vicini all’industria del cinema italiano.
POSSO ABBRACCIARTI?
In queste ultime settimane, con l’arrivo dell’estate il cambio delle routine, la voglia di muoversi è tanta: abbiamo voglia di vedere posti nuovi e passeggiare di sera, quando il caldo della giornata piano piano sparisce.
Ed i nostri bambini? Anche loro vogliono conoscere di più il mondo e guardarlo insieme a noi. Per questo oggi voglio parlarvi del “babywearing”, che tradotto in italiano significa letteralmente “indos sare il bambino”. Perché decidere di parlarne proprio adesso? Perché può essere uno stru mento utile per affrontare in modo più pratico le passeggiate, i viaggi e le se rate estive più lunghe, oltre ad essere un valido e potente strumento per la cura e l’accudimento dei nostri bambini. Ma di cosa si tratta esattamente? Sco priamolo assieme!
Il “babywearing” ovvero portare il bam bino con un supporto adeguato è un ponte che aiuta genitori e bambini a in contrarsi (e ad ascoltarsi), accettando e rispettando le aspettative di entrambi. Attraverso questa modalità il bambino si trova rispettato e accettato nella sua natura di “portato” e nei suoi bisogni di
contatto, movimento, contenimento e legame, e il genitore, con il bambino contenuto (e perciò anche contento) e consolabile vicino a sé, si sente compe tente per il suo benessere, libero e ri spettato nel proprio bisogno di fare anche altre cose, oltre a tenerlo in braccio. Già così possiamo iniziare a capire l’im portanza dello strumento: da una parte permette una certa comodità dei movi menti ma dall’altra, cosa ancora più im portante, garantisce e permette un con tatto continuo e delicato che crea be nessere sia al bambino che al genitore che lo porta! Perché esatto, cari genitori o cari nonni, potrete tutti provare questa magnifica esperienza1. Sebbene sia una pratica antica, nella cul tura europea sta riemergendo da poco tempo:«Lo vizierete!» si sentono dire i genitori che portano i loro bambini ad dosso. Potrebbe succedere che quindi i genitori devono confrontarsi con i con dizionamenti provenienti da chi dubita della loro competenza genitoriale. «Po vero bambino, sicuramente gli fa male essere portato così. Vedi come sta stretto! Certamente sta soffocando». Queste af fermazioni sono prive di fondamento
scientifico, ma sono difficili da sradicare, nonostante molti dati e ricerche confer mino la fisiologia del portare; difatti le ultime ricerche dimostrano come sia pro prio il contatto, le coccole, la vicinanza a permettere uno sviluppo sano e adeguato dei bambini.
Se è la praticità a spaventarvi, non pre occupatevi: esistono tantissimi tipi di supporto diversi a seconda delle pro prie personali esigenze, l’unica cosa da fare è informarsi e chiedere magari a chi ha deciso di vivere questo tipo di esperienza!
Come sempre però e come dico ad ogni genitore che conosco e incontro: ricordate sempre che chi conosce più di tutti i vostri bambini siete voi e per questo, anche in questo caso, il mio è solo un possibile spunto, la decisione sta sempre e solo a voi!
Buone passeggiate e scoperte estive.
- a cura di Dott.ssa Flavia Bernardi -ANDY WARHOL LAPUBBLICITÀ DELLA FORMA
Una mostra imperdibile sul protagonista della pop art americana Fabbrica del Vapore - 22 ottobre 2022 – 26 marzo 2023
Ogni cosa ripete se stessa. È stupefacente che tutti siano convinti che ogni cosa sia nuova, quando in realtà altro non è se non una ripetizione. Andy Warhol
che dà superficie ad ogni profondità dell'immagine rendendola in tal modo immediatamente fruibile”.
Andrew Warhola, classe 1928, originario di Pittsburgh, dopo la laurea nel 1949 si trasferisce a New York, trasforma il proprio nome di origine slovacca in Warhol e nei primi anni ’60 è un giovane pubbli citario di successo, che lavora per riviste come New Yorker, Vogue e Glamour.
deve essere “consumata” come qualsiasi altro prodotto. La tecnica della serigrafia viene usata da Warhol già nel 1962 per realizzare la serie Campbell’s Soup Cans, composta da trentadue piccole tele di identiche dimensioni raffiguranti ciascuna gli iconici barattoli di zuppa Campbell’s, esposte nello stesso anno alla Ferus Gal lery di Los Angeles. Lo stesso fa con i ri tratti delle celebrità dell’epoca: Marilyn
Con oltre trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni - dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all’ultimo decennio di attività negli anni Ottanta connotato dal rapporto con il sacro - la spettacolare mostra Andy Warhol. La pubblicità della forma è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura e Navigare, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors, Partner BMW. Aprirà dal 22 ottobre 2022 sino al 26 marzo 2023 a Milano alla Fabbrica del Vapore, è un viaggio nell’universo artistico e umano di uno degli artisti che hanno maggior mente innovato la storia dell’arte mon diale. “Warhol afferma Bonito Oliva è il Raffaello della società di massa americana
L’intuizione che lo renderà celebre e ricco è quella di ripetere una immagine più e più volte, in modo da farla entrare per sempre nella mente del pubblico. Thirty Are Better Than One, la sua prima Monna Lisa ripetuta ben trenta volte, da celebre ed esclusiva opera d’arte, viene trasformata in una opera di tutti e per tutti, trasformando il linguaggio della pubblicità in arte. In Green Coca-Cola Bottles scrive Falcioni nel suo testo per il catalogo – comprendiamo immedia tamente che per l’artista è proprio la quantità a prevalere sull’originalità del soggetto raffigurato. Per far questo Warhol adotta una speciale tecnica di serializzazione, con l’ausilio di un impianto serigrafico, che facilita la realizzazione delle opere e riduce note volmente i tempi di produzione. L’arte
Untitled (Flowers), ca. 1983-85
Monroe, Mao Zedong, Che Guevara, Michael Jackson, Elvis Presley, Elizabeth Taylor, Brigitte Bardot, Marlon Brando, Liza Minnelli, Gianni e Marella Agnelli, le regine Elisabetta II del Regno Unito, Margherita II di Danimarca, Beatrice dei Paesi Bassi, l'imperatrice iraniana Farah
Marilyn, 1967Pahlavi, la principessa di Monaco Grace Kelly, la principessa del Galles Diana Spencer. Per queste personalità essere ritratte da Wahrol diventa un imperativo a conferma del proprio status sociale. Emblematica la Gold Marilyn Monroe, conservata al MoMA di New York: una delle donne più affascinanti della storia moderna americana.
La critica all’inizio stronca questi lavori, non comprendendone l’originalità né la volontà di Warhol di comunicare l’idea della ripetizione e dell’abbondanza del prodotto, in linea con la filosofia consu mistica dell’epoca. La sua opera viene vista come un oltraggio all’Espressionismo Astratto, movimento artistico allora do minante negli USA. “Che cos’è l’arte?”.
Questo interrogativo lo porterà a ritenere le scatole di legno delle vere e proprie opere d’arte, in forza della loro capacità di evocare e rappresentare alla perfezione un determinato contesto storico, in questo caso gli anni ‘60 assieme alle sue innu merevoli novità, di cui il pop artist può essere considerato senza dubbio il mas simo interprete.
Da questo momento la carriera di Warhol ha una vera e propria deflagrazione. Nasce la celebre The Factory, originaria mente al 231 East 47th Street, dove in numerevoli assistenti creano a ritmo fre netico le sue opere in serie: quadri, film, cover musicali, sculture, copertine di riviste e molto altro.
E dove Warhol accoglie attori, musicisti, scrittori, tutto il mondo creativo newyor chese, creando i primi film come i The Velvet Uderground & Nico, per cui realizza anche la copertina del celebre LP. Qui sono realizzati molti altri film che mostrano azioni ripetute dilatate nel tempo, sorta di quadri proiettati su una parete bianca e gli Screen Test, ritratti filmati di perso naggi in visita alla Factory, ripresi, allo scopo di entrare nella loro intimità, con una camera fissa senza muoversi per tre minuti su un fondo nero.
Nel frattempo è nata una nuova genera zione di artisti come Basquiat, Haring, Scharf che considerano Warhol il loro padre spirituale: accogliendoli nella sua cerchia Warhol ne assorbisce dinamismo e creatività. La mostra milanese vuole documentare
questo avvincente percorso: dagli oggetti simboli del consumismo di massa, ai ritratti dello star system degli anni ’60; dalla serie Ladies & Gentlemen degli anni ’70 dedicata alle drag queen, i tra vestiti, simbolo di emarginazione per ec cellenza e considerati alla pari di star come Marilyn, sino agli anni ’80 in cui di viene predominante il rapporto col sacro: cattolico praticante, ne era stato in realtà pervaso per tutta la vita.
Andy Warhol muore nel 1987 per una infezione alla cistifellea. Le sue icone, i suoi personaggi, i suoi soggetti sono ri prodotti ovunque, in tutto il mondo.
Ha anticipato i social network e la glo balizzazione degli anni Duemila, ha cam biato per sempre la storia dell’arte, è an cora attualissimo e amato da un pubblico trasversale. La mostra rappresenta una occasione imperdibile per godere della sua arte unica, coraggiosa, innovativa e traboccante di idee.
Ads Rebel Without A Cause (James Dean), 1985 Querelle, 1982 Soup (Tomato), 1968ANIMALI
LA LEISHMANIOSI
Cos’è? Come si previene? E’ pericolosa per l’uomo?
- a cura di dott. Antonio Vignanti
La leishmaniosi è una malattia parassitaria data da Leishmania infantum, un protozoo, parassita obbligato che necessita di un flebotomo ematofago che ha la funzione di vettore necessario per trasmettere la malattia.
La leishmania è una malattia grave se non viene diagnosticata in tempo, generalmente ha un andamento cronico e può portare a morte l’animale.
Nel nostro paese le zone endemiche erano soprattutto quelle dei climi più caldi, quindi nel centro-sud e nelle isole; negli ultimi anni si è diffusa anche al centro-nord, colonizzando anche regioni come Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, il Trentino e la Val d’Aosta.
La trasmissione può avvenire per via diretta, per via coitale, transplacentare e iatrogena (tramite emotrasfusione); la gravità e l’esito dell’infezione dipendono dal tipo di risposta immunitaria che si scatena nell’animale. Vengono prodotte immunoglobuline che sono dannose perché formano immunocomplessi che danneggiano i glomeruli, la cute dando vasculite, le sinovie dove possono dare zoppie migranti, l’uvea (la tunica vascolare dell’occhio) dando uveiti.
I sintomi che la malattia presenta nel nostro animale possono essere divisi in due forme principali: una forma acuta ed una forma cronica.
Nella forma acuta abbiamo principalmente febbre elevata, di magrimento e linfoadenomegalia; mentre nella forma cronica avremo dimagrimento, pallore delle mucose, anoressia, atrofia muscolare, lesioni cutanee (come dermatiti, ipercheratosi del tartufo, alopecia a livello di dorso, collo, arti e padiglioni auricolari e depigmentazione a livello di naso e labbra, data dai possibili scoli).
Altri sintomi generali potrebbero essere febbre, rinorragia, ulcere cutanee ed a livello di cuscinetti plantari, zoppie, diarrea del grosso intestino, onicogrifosi, problemi riproduttivi e
sindrome da iperviscosità sanguigna.
La diagnosi di malattia parte inizialmente dall’anamnesi del soggetto, dal luogo di provenienza e dalla visita clinica, princi palmente si possono presentare lesioni cutanee, aumento della sete e dell’urinazione e debolezza generalizzata.
Un esame del sangue completo potrà sicuramente aiutarci nella diagnosi; per quanto riguarda l’emocromo potremmo trovare anemia, aumento dei neutrofili e carenza di piastrine nel sangue. All’esame biochimico potremmo trovare alterazioni a livello di rene e fegato.
Dopodichè ci sono alcuni esami che confermerebbero la dia gnosi, nello specifico abbiamo:
• esame parassitologico: vengono eseguite biopsie a livello midollare e su linfonodi, in modo da evidenziare gli amastigoti (la forma che il parassita assume nell'ospite vertebrato);
• isolamento colturale: può essere effettuato in vari modi, per esempio con un puntato midollare, un ago aspirato linfono dale; il parassita può essere isolato a livello cutaneo, nel liquido sinoviale, nel sangue o anche negli organi. Tuttavia per avere la certezza della presenza del protozoo si esegue un esame sierologico con immunofluorescenza diretta o ELISA. E’ considerato il gold standard e si basa sulla rilevazione degli anticorpi anti-leishmania nel sangue.
Può essere effettuato un esame molecolare, come la PCR, ri cercando il DNA del parassita nell’organismo ospite. Per quanto riguarda la terapia contro la leishmania non esiste un protocollo standard, in modo da evitare forme di resistenza. Questi parassiti si localizzano all’interno dei macrofagi, quindi si rende difficile da debellare, essa ha la funzione di eliminare il protozoo o ridurre la carica parassitaria. La completa elimi nazione del microorganismo è difficile, potrebbe essere ne cessario il proseguo della terapia per tutta la vita dell’animale. I principali prodotti utilizzati sono:
• Antimoniato di N-metilglucamina= la sua funzione è leishma nicida, viene somministrato fino alla scomparsa dei sintomi clinici. E’ necessario monitorare la funzionalità renale ed epatica in quanto può comprometterne la normale attività.
• Allopurinolo = anche in questo caso si ha una funzione lei shmanicida, viene somministrato fino a che non si ha un mi glioramento della sintomatologia clinica e del protidogramma, ma non è consigliato il suo utilizzo per più di 3 settimane. Anche in questo caso si può avere come effetto collaterale problematiche renali ed ototossicità, quindi è necessario monitorare settimanalmente la funzionalità renale in quanto potrebbe portare alla formazione di calcoli di xantina.
• Miltefosine = farmaco leishmanicida ma con meno effetti collaterali rispetto ai precedenti, senza escrezione renale e quindi utile per trattare animali nefropatici.
Per quanto riguarda la profilassi posso proteggere il mio cane percorrendo diverse strade, fra cui, in primo luogo, l’utilizzo di repellenti ambientali contro i flebotomi, quindi controllando il numero di zanzare presenti nell’area dove vive l’animale.
Posso utilizzare repellenti spot-on applicati direttamente sul soggetto (in molti casi essi hanno azione anche su altre possibili infestazioni, come pulci, zecche e pidocchi).
Essi sono attivi in genere per tre settimane, utilizzati soprattutto prima di spostare l’animale in una zona endemica o prima di andare in vacanza in aree dove è maggiormente presente questa malattia.
Posso utilizzare formulazioni spray, attivi per due settimane, utilizzate per proteggere l’animale per un periodo limitato.
Per una terapia continuativa nel tempo vengono
utilizzati collari, che rimangono attivi per 6-8 mesi in base al tipo di prodotto scelto.
Esiste la possibilità di effettuare la vaccinazione contro la leishmaniosi, anche se non protegge al 100% l’animale ma bisogna utilizzare al contempo anche prodotti quali collari o spot-on (vedere articolo “Le vaccinazioni nel cane e nel gatto”).
Viene consigliato anche di tenere i propri animali al chiuso per la notte, in quanto rimarrebbero maggiormente protetti contro le zanzare.
Per concludere riteniamo necessario spiegare un concetto a cui i proprietari di cani e gatti (anche questi ultimi possono ammalarsi ma in percentuale molto più bassa rispetto ai cani) danno molto peso, ossia il fatto che sia una “zoonosi”.
Una zoonosi è una malattia trasmissibile dagli animali al l’uomo ed in questo caso la leishmania lo è. Non è tuttavia possibile il passaggio della malattia dal cane al proprietario, in quanto per essere trasmessa all’uomo serve comunque la presenza di un vettore, ossia il flebotomo.
Non esiste quindi alcun pericolo in più verso i proprietari di cani positivi per leishmania rispetto a proprietari di cani negativi.
UFO...
DESTINAZIONE MILANO
- a cura di Maurizio Mosca -Personalmente non ho mai creduto all’esistenza dei famigerati ”dischi volanti” i cosidetti UFO, o meglio non ho mai pensato che quelle strane luci osservate da tempo nei cieli,siano astronavi pilotate da “extra-terrestri”.
Tale singolare fenomenologia è praticamente cosmopolita e non c’è paese al mondo che non abbia avuto questi sinistri in contri- quindi anche la nostra regione e la nostra metropoli, Milano, non sono esenti da tali apparizioni. Si racconta, con tanto di documentazione e fotografie come un astronave pre cipitò ai tempi del ventennio, correva il giugno del 1933, nei pressi dell’aeroporto di Malpensa, a Vergiate, dove si rinvennero rottami e i corpi dei 2 piloti alti1,80 con capelli e occhi chiari) Nell’ottobre del 1954, verso le otto di sera, un gruppo di tecnici e aviatori di uno stabilimento aeronautico, osservarono nei cieli di Linate per una ventina di minuti, due dischi rossi uniti da struttura conica, compiere evoluzioni ad alta velocità (Domenica del corriere 24/10/1954).
Nel luglio del 1967 addirittura una pattuglia di 10-12 astronavi sorvolò verso le 2 di notte il cielo di Milano con direzione Pia cenza; si stabilì però che con altissima probabilità si era trattato di un razzo vettore sovietico, il Cosmos 169, disintegratosi nel l’atmosfera.
Prima ancora il ”Corrire d’informazione” riportò di numerosi
avvistamenti nel luglio1947 che costrinsero gli operai delle fabbriche a interrompere il lavoro per uscire ad os servare il tutto.
Recentemente, febbraio 2019, un altro grosso bolide sorvolò Rescaldina e Parabiago con direzione “cieli del varesotto”.
La lista è comunque lunga e per chi fosse interessato al discorso rimando all’opera di uno dei più famosi ufologi italiani, Alfredo Lissoni, autore di Settantanni di Ufo a Milano.
La realtà di tali oggetti luminosi volanti quasi sicuramente si rifà ad un qualcosa di più terreno come meteore, razzi che tornano dallo spazio e altro, anche se personalmente non mi spiacerebbe pensare ad astronavi pilotate da abitanti di altri mondi che ar rivano sulla Terra ad ammonirci sulla cattiva gestione del nostro mondo, con le scellerate azioni dell’uomo.
Per ora ci ha pensato la fantascienza e relativa trasposizione ci nematografica (vedi il film Ultimatum alla Terra) ma, se l’improbabile potrà realmente realizzarsi... Milano ne avrebbe bisogno.
Adriano Scala, tutti lo chiamano Woodstock. A ridosso dei quarant’anni non ha concluso molto nella vita: ha un lavoro precario in una scuola elementare e una figlia, ma la sua compagna l’ha mollato da tempo, appena si è accorta che lui non crescerà mai. Woodstock, però, ha delle straordinarie doti deduttive. Ma queste abilità si attivano solo quando Adriano consuma sostanze stupefacenti. MD, haschisch, marijuana… tutto va bene per concimare l’intelletto sopraffino di questo Sherlock Holmes di estrema sinistra.Il vicequestore Giacomo Chiesa, al contrario, è un poliziotto tutto d’un pezzo. Veste in modo impeccabile, viene dalla provincia, si è fatto da solo, crede nella legge e per lui esistono soltanto il lavoro e la famiglia. Quando a San Lorenzo – il vecchio quartiere di ferrovieri, studenti e antifascisti – viene ritrovato il cadavere decapitato di un bambino di undici anni, le strade di Chiesa e Woodstock si incrociano. E i due entrano in collisione.
Come si diventa giornalista? Qual è il percorso di studi più indicato per poter prepararsi al meglio al fatidico ingresso in redazione? Quali sono le principali nozioni da sapere per iniziare a muovere i primi passi in questo mondo? Sono queste le principali domande che i giovani aspiranti reporter si fanno dopo avere deciso di dedicare la loro vita professionale al mondo del giornalismo. Ed è proprio a queste domande che cerca di dare una risposta il nuovo libro “Piccoli Giornalisti - Guida per aspiranti reporter: tutto ciò che occorre sapere per essere pronti all’ingresso in redazione” del giornalista scientifico Roberto Bonin, dedicato a tutti coloro che scelgono di in traprendere la professione di reporter
Il nuovo libro di Candida Livatino, che aiuta a scoprire la parte più nascosta di noi e mette a nudo le personalità di grandi Maestri come Michelangelo, D’Annunzio e Leopardi, ma anche personaggi della politica come Trump e Conte, campioni dello sport come Ronaldo e Totti ed eroi del nostro tempo come Falcone e Borsellino. “La grafologia è una scienza meravigliosa che aiuta a conoscere la nostra anima. Esiste un significato che va oltre il segno che una mano può tracciare su un foglio. Siano parole scritte, scarabocchi o disegni, il risultato di quel movimento parla di noi.”, dichiara Candida Livatino, autrice di Dagli scarabocchi alla firma. Quello che conta è che quel gesto, in apparenza senza significato, risponde a un nostro profondo e misterioso bisogno.
a cura di Luciano Cravotto - L’ANGELO CUSTODE Autore: Leo Giorda - Editore: Ponte delle Grazie PICCOLI GIORNALISTI - IL LIBRO PER GLI ASPIRANTI GIORNALISTI Autore: Roberto Bonin - Editore: RBM DAGLI SCARABOCCHI ALLA FIRMA Autore: Candida Livatino - Editore: MursiaNIDO DI VIPERE
A Parigi, una ragazza vestita con un abito da sera viene trovata morta in una piazza.
Maigret indaga sulla morte , nNon c'è niente che la identifichi, nessuno sembra conoscerla o ricordarla. Durante le indagini Maigret incontra una delinquente, che somiglia stranamente alla vittima, e risveglia in lui il ricordo di un'altra scomparsa, più antica e più intima...
MAIGRET
Fly - Vola verso i tuoi sogni, il film diretto da Katja von Garnier, racconta la storia di Bex (Svenja Jung), una ragazza di 20 anni finita in prigione per uno sfortunato incidente. Ora che si trova in carcere, la giovane deve sottoporsi a un programma di riabilitazione molto difficile.
Grazie a un'insegnante di danza, che fa lezioni nel penitenziario, Bex scopre dentro di sé la passione per ballo. Lei e altri giovani detenuti, aiutati dall'insegnante, riescono a formare un gruppo di danza, che permetta loro di riuscire ad affrontare meglio la vita una volta fuori dal carcere.
BRIAN E CHARLES
Dopo un inverno particolarmente rigido Brian entra in una profonda depres sione; completamente isolato e senza nessuno con cui parlare, Brian fa quello che qualsiasi persona sana di mente farebbe di fronte a una situazione così malinconica. Costruisce un robot. Com media dall’inconfondibile humor bri tannico, parte dall’omonimo cortome traggio del 2017 e prima ancora dallo spettacolo teatrale ideato dai due attori protagonisti, David Earl e Chris Hayward che hanno poi firmato il soggetto e la sceneggiatura del film.