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Con l’impegno della fregata Martinengo, l’Italia prende parte per la prima volta alla missione europea per la sicurezza marittima nello Stretto di Hormuz.
EMASOH: European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz
inizia la partecipazione dell’Italia
di Emanuele Scigliuzzo o Stretto di Hormuz è il tratto di mare che costituisce l’unico passaggio tra le acque del Golfo Persico e il Golfo di Oman in Oceano Indiano, per questo la sua collocazione geografica lo rende un punto strategico per il commercio di idrocarburi. Da qui transitano le navi mercantili che insieme agli oleodotti, costituiscono il più importante approvvigionamento di petrolio e gas per i paesi dell’Asia e Pacifico, ma anche per i Paesi europei e per gli Stati Uniti. Nel 2018, in media ogni giorno 20.7 milioni di barili hanno attraversato lo Stretto di Hormuz, circa il 21% del greggio e dei prodotti petroliferi mondiali e un terzo del gas liquefatto naturale. In particolare l’Italia nel 2019 ha importato il 20% di petrolio dall’Iraq e un ulteriore 7,9% dall’Arabia Saudita. Nell’area però anche l’azienda ENI sostiene importanti investimenti economici. Largo 39 chilometri, 33 nel punto più stretto, Hormuz è inoltre situato in una delicata area di forte instabilità politica. Per un’analisi completa è necessario
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N OT I Z I A R I O
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tener conto che lo Stretto di Hormuz è costituito da acque territoriali dell’Oman, ma principalmente dell’Iran, al quale appartengono anche sei isolotti, che gli permettono di ampliare l’egemonia su questo tratto di mare. A tutela della sicurezza marittima, negli anni sono state attivate numerose missioni militari nell’area. L’ultima, in ordine di tempo, è l’operazione AGENOR nell’ambito della missione multinazionale europea EMASOH (European Maritime Awareness in the
M A R I N A
Strait of Hormuz), lanciata dalla Francia a margine del Consiglio dell'Unione europea degli affari esteri a Bruxelles il 20 gennaio 2020. La missione è sostenuta politicamente dall’Italia insieme ai governi di Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Paesi Bassi e Portogallo. EMASOH ha il compito di tutelare e supportare il naviglio in transito, rafforzare la cooperazione e altre iniziative nell’area e contribuire alla maritime situational awareness nella regione, mediante l'impiego di dispositivi