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Il corso Esperia indossa il grado di aspirante guardiamarina Si è conclusa a Trieste la Campagna d’istruzione 2021 per il Durand de La Penne di Giuseppe Lucafò foto di Michele Prontera l cacciatorpediniere Luigi Durand de La Penne, dopo oltre due mesi, ha terminato con la sosta in porto a Trieste l’attività formativa estiva a favore della 2ª Classe dell’Accademia navale. Nei 65 giorni trascorsi a stretto contatto con l’equipaggio di bordo e sempre nel totale rispetto dei protocolli sanitari in vigore, i 110 allievi ufficiali hanno avuto l’opportunità di vivere il primo imbarco su una “nave grigia” e conoscere così da vicino le peculiari attività svolte da una nave militare anche in un contesto operativo. “Determinazione, impegno, interesse e tanta voglia di imparare sono le proprietà che da sempre ci caratterizzano. Siamo molto orgogliosi di aver avuto l’opportunità di vivere anche questa esperienza al fianco di personale esperto, che ci ha dato la possibilità di provare quanto sia effettivamente importante il contributo
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del singolo, in tutte le attività svolte a bordo”, queste le parole dell’allievo Federico Colò del corpo dello Stato Maggiore. Questa esperienza è stata vissuta intensamente dai frequentatori del secondo anno dell’istituto di formazione della Marina Militare e ha rappresentato per loro il primo vero confronto con la realtà professionale di bordo: una naturale continuazione del percorso professionale iniziato a terra, in Accademia, e al contempo una vera e propria “palestra esperienziale” che ha consentito di partecipare in prima persona alle manovre di ormeggio in porto e alla fonda, ai rifornimenti di carburante in mare, alle esercitazioni congiunte con aerei, sommergibili e con altre navi militari sia italiane che estere nell’ambito della cooperazione interforze ed internazionale, nonché effettuare la condotta della navigazione e il volo di ambienta-
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mento su mare con l’elicottero SH-90 oltre che apprendere le nozioni per l’impiego dei sensori e dei sistemi d’arma di bordo. Tutto questo in poco più di due mesi, a bordo del cacciatorpediniere Durand de La Penne impegnata nelle operazioni Mare Sicuro e Sea Guardian, che rappresentano solo due dei principali dispositivi aeronavali a livello nazionale e NATO in grado di garantire per l’Italia, presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale e nel Canale di Sicilia. “Rimarrà sempre vivo nella mia mente il ricordo di essere transitata con il cacciatorpediniere de La Penne nello Stretto dei Dardanelli e, dopo aver ammirato dal mare le maestose moschee di Istanbul, di essere entrata in Mar Nero attraverso lo Stretto del Bosforo, prima di raggiungere, con il tricolore nazionale sempre sventolante a riva, le