OFFICINA* 31

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Michele Prendini Laureato in Architettura e Culture del Progetto, Università Iuav di Venezia. micheleprendini@gmail.com

I wouldn't be like this, if I knew how to not be like this. Towards the development of a circular economy in the homeless community of Leeds Too many people are still living on the streets nowadays, without a place to call home. Most of us do not even notice their existence, pretending not to see them when we pass them by. My work tries to offer to homeless people a new opportunity, a new life, and throw light on their situation. Through the recycling of plastic materials, homeless people can play an active role in the city streets, becoming part of a community. The final result is a series of urban bivouacs, made by the homeless, autonomous, and capable of offering them welcoming environments and different services.*

I

ntroduzione e obiettivi Tra il 2018 e 2019 ho trascorso un anno a Leeds, nel Regno Unito, dove ho avuto la fortuna di essere coinvolto in diverse attività di volontariato legate al mondo dei senzatetto della città. La loro situazione e la ricerca di possibili soluzioni alla questione dei senza fissa dimora è diventato perciò il tema principale della mia tesi di laurea Molti di loro non vogliono essere aiutati, hanno paura delle autorità, preferendo la loro condizione a un eventuale cambiamento, perché non preparati ad affrontarlo. L'obiettivo del mio lavoro è la ricerca

di un’alternativa alla loro condizione nomade, attraverso un percorso che possa offrirgli i mezzi per una nuova vita, senza costringerli a cambiare. Sono perciò partito dal presupposto di renderli parte attiva del progetto, trasformandoli in un’opportunità per la città stessa. Il riciclaggio delle materie platiche svolge un ruolo fondamentale in questa operazione: raccolti dai senzatetto, i rifiuti vengono poi riutilizzati come materiale edile, assumendo così un nuovo ruolo. Tutto ciò si concretizza attraverso il restauro di Temple Works, un ex mulino di lino. Grazie ad esso infatti è possibile creare un centro per le attività dei senzatetto e le organizzazioni benefiche con essi coinvolte. Questo spazio consente loro di lavorare insieme e sviluppare diverse attività, la principale delle quali è proprio il riciclaggio dei rifiuti di plastica per creare materiali da costruzione. Man mano che la comunità cresce e vengono raccolti fondi, la produzione di plastica aumenta e viene utilizzata per creare una serie di strutture abitative per il centro città, locali sicuri che consentono ai senzatetto diversi tipi di attività. Attraverso questi bivacchi la città viene colonizzata, diventando una casa per i vagabondi di Leeds (img. 02). Riciclaggio e bivacchi La plastica è un materiale che ci circonda ogni giorno, in qualsiasi situazione. Durante il mio periodo alla Leeds

01. Campioni di elementi in plastica riciclata. Samples of recycled plastic elements. Michele Prendini

Non sarei come sono, se sapessi come non esserlo Verso lo sviluppo di una economia circolare nella comunità di senzatetto di Leeds 72

L'ARCHITETTO


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