PINK BASKET N.19

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GUARDIA E LADRI

PAGELLONE DI FINE ANNO

Voti a una stagione decisamente storta Di Susanna Toffali Domenica 26 gennaio 2020 Si sono da poco concluse le partite della diciottesima giornata di campionato, quando inizia a diffondersi una notizia a dir poco sconvolgente. Si pensa ad un errore, uno scambio di persona, uno scherzo di pessimo gusto, ma ci si trova ben presto a fare i conti con la cruda realtà: Kobe e Gigi non ci sono più. Il basket femminile decide di reagire, portando un po’ di “Mamba Mentality” in qualsiasi palazzetto, da nord a sud. I simbolici 24 e gli 8 secondi scorrono lenti, in mezzo ad applausi e qualche lacrima di giocatrici, staff, arbitri e tifosi. Commovente. Voto: 10

Il pubblico Onore ai genitori che, per seguire le pargole (sistematicamente fuorisede), ogni weekend percorrono centinaia di chilometri in giro per la penisola. Onore a fidanzati e fidanzate che, per evitare il linciaggio e lo status di single, passano il sabato e la domenica in tribuna armati di spritz e patatine San Carlo a tifare la consorte (sistematicamente panchinara). Onore ai bimbi del minibasket ed ai loro genitori che riescono a trovare parole di conforto anche dopo una sconfitta condita da un favoloso 0/10 al tiro. Onnipresenti. Voto: 9

Il girone d’andata Squadre che partono con incoraggianti record di 0W e 6L e a gennaio ritrovano magicamente a metà classifica. “Cenerentole” neopromosse che macinano posizioni settimana dopo settimana, alla faccia di chi s’era permesso di sottovalutarle. Big che cadono su campi impensabili, facendo imprecare gli scommettitori di fiducia. Ah si, e anche gli allenatori. Il girone d’andata è un vortice di novità e abitudini ormai consacrate, un mix di studio delle avversarie e di sfide giunte ormai alla decima replica, ma che non smettono mai di stupire. Sorprendente. Voto: 8

La non pausa natalizia Dicembre. Inizi a programmare i meritatissimi giorni di ferie tra Natale e Capodanno, cercando di incastrare allenamenti, pranzi con i congiunti e visite ai suoceri. Con non poco giubilo apri il programma prontamente inviato dallo staff e scopri che il calendario prevede tre partite e due soli giorni di riposo: 25 dicembre e 1 gennaio. Meditando già su come nascondere i chili di troppo il giorno di Santo Stefano, ti rendi conto dell’unico barlume di positività della situazione: non ci sarà tempo nemmeno per il tragico yo-yo test. Salvifica. Voto: 7


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