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Gli APPALTI al tempo del COVID-19 Nell’ultimo decennio, in numerosi settori economici, si è assistito all’espansione dell’esternalizzazione dei servizi. Questo fenomeno ha interessato principalmente le imprese di medie o grandi dimensioni, le quali hanno affidato ad altre imprese, lo svolgimento di servizi ausiliari alla produzione, alla vendita e allo sviluppo di un prodotto o di un servizio. Cristiano Cominotto, avvocato
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ra i contratti più comunemente utilizzati per la realizzazione dell’esternalizzazione, spicca il contratto di appalto, in quanto l’ampia definizione codicistica (art.1655 c.c.) lo rende adattabile ai più disparati ambiti economici. Tutto ciò è agevolato dal fatto che l’appalto è un contratto usato tanto nel settore privato, quanto in quello pubblico. Infatti, alla disciplina codicistica, che ne definisce l’applicazione tra privati, in caso di appalto pubblico è necessario affiancare e rispettare anche quanto previsto all’interno del cosiddetto ‘Codice degli Appalti’. Ciò che accomuna le due fattispecie è il fatto che l’appaltatore compie un’opera, un servizio o una fornitura utilizzando mezzi propri, e proprio questa caratteristica è ciò che lo contraddistingue dall’istituto del trasferimento d’azienda o di un suo ramo. Nel dibattito giuslavorista, una delle questioni centrali che si è sviluppata intorno ai contratti di appalto è la tutela dei lavoratori e la salvaguardia dei livelli occupazionali, soprattutto nelle ipotesi di cambio d’appalto. Infatti, essendo tale contratto a durata predeterminata, al suo sca-
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DIMENSIONE PULITO | 04/2021
dere si rende necessario riaffidare il servizio esternalizzato. In questa complessa operazione, disciplinata generalmente dalla contrattazione collettiva nazionale di settore e ove spesso è richiesto l’intervento delle organizzazioni sindacali, potrà capitare che il contratto d’appalto venga stipulato con la medesima impresa,
oppure potrebbe subentrare una nuova impresa, sulla quale non incombe alcun obbligo di natura legale in merito alla riassunzione del personale già impiegato presso l’appaltatore uscente. Ed ecco che si crea un vero e proprio problema di natura sociale legato alla sorte dei lavoratori. Come tutelarli?