PANORAMA
I COSTI DI UN IMPIANTO INIZIANO A GENERARSI A PARTIRE DALLE PRIME FASI DI PROGETTAZIONE E NON È SEMPRE FACILE INDIVIDUARLI. LA LORO ELIMINAZIONE È POSSIBILE ADOTTANDO CONCETTI DI PROGETTAZIONE INTEGRATA DI SISTEMA, BASATI SULLA TECNOLOGIA DI AUTOMAZIONE DECENTRATA A cura della redazione Sin dalle prime fasi della progettazione, si prendono decisioni che determinano più dei due terzi dei costi totali di installazione. Una grande possibilità di risparmio nella realizzazione di macchine speciali
COME ABBATTERE I COSTI DI INSTALLAZIONE
E
sistono vari scenari che determinano i metodi, o i concetti, che meglio si adattano ai bisogni individuali dei progettisti meccanici e, al contempo, puntano a un grado più elevato di standardizzazione ed efficienza delle installazioni elettriche. Questi approcci possono ridurre i costi di installazione fino al 30%. I tre scenari delineati di seguito evidenziano come la tecnologia di installazione elettrica debba occupare un posto centrale nella progettazione e nel computo generale dei costi e non essere 22
M &A | GIUGNO 2022
un mero effetto collaterale. Fino a ieri, l’ingegneria meccanica era dominata da installazioni elettriche di tipo classico. L’intero sistema di controllo veniva collocato nell’armadio elettrico e una grande morsettiera collegava sensori e attuatori al bordo macchina. Molti singoli componenti, la cui compatibilità andava di pari passo con la suscettibilità agli errori del sistema, comportavano alti costi di installazione e commissioning. Ciò si ripeteva per ogni singola macchina. Le connessioni standardizzate erano una rarità e, ove presenti, dovevano essere assemblate manualmente con un grande
spreco di tempo e risorse. La distribuzione di alimentazione e dati alla periferia dell’impianto avveniva tramite morsettiere separate. Il classico cablaggio in parallelo veniva semplicemente trasferito dall’armadio elettrico al bordo macchina. Se ciò semplificava, pur di poco, le procedure di cablaggio, aumentava tuttavia le possibili fonti di errore a causa del raddoppio dei punti di connessione. Gli errori di cablatura tra armadio elettrico e periferia erano frequenti e la loro risoluzione, in caso di cortocircuito e sovraccarico, era lunga e laboriosa, con conseguenti tempi di inattività e perdita di produzione.