RINGRAZIAMENTI
A tutti coloro che ho incontrato e conosciuto durante questo percorso, ai miei compagni per la condivisione e lo scambio, a tutti i docenti della scuola tra i quali in particolar modo non posso fare a meno di menzionare il mio relatore, Federico Berti, i suoi insegnamenti sono stati preziosissimi e i suoi consigli indispensabili, Susanna Taccola, per la passione e l’entusiasmo trasmessi nelle sue lezioni e il Dott. Duccio Petri fonte di infinito sapere che riesce a trasmettere con chiarezza e precisione.
Un grazie alla mia famiglia, a mio marito e a mia figlia che mi hanno sopportato e sostenuto, al mio capo, Daniela, per l’infinita disponibilità, alle mie colleghe Stefania e Francesca che hanno sopperito alle mie mancanze e alle mie amiche Annalisa e Silvia, le mie fans più care.
A Lucilla Cracolici che mi ha contagiato con il suo fervore già dal nostro primo incontro e che mi ha portato a conoscenza di questa fantastica arte.
E al Dottor Franco Cracolici che ha reso tutto questo possibile.
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PREMESSA
“La Milza è il centro del corpo, perno tra ciò che proviene dall’esterno, che va elaborato e trasformato, e ciò che si distribuisce all’interno dell’organismo. Questa centralità viene messa inrelazione con le spinte che inducono, nel corso della vita, a operare determinate trasformazioni o a prendere certe distanze.
La ricerca di un proprio senso nello svolgimento della vita è il ruolo primario della Milza e dello Yi: permette di comprendere i rami di sviluppo della propria esistenza post natale e di tornare a riconoscerne le radici, per assecondare le spinte propulsive presenti nelproprio destino o prenderne le distanze e aprire nuovipercorsi”.
La ricerca e l’approfondimento mi hanno fatto comprendere quanto la mia visione fosse ridotta: continuo a non sapere a sufficienza ma ciò che non so ha acquisito un sapore nuovo.
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INTRODUZIONE
La MTC è una visone del mondo, della vita e dell'uomo, ci offre una griglia di lettura originale del corpo umano in cui i sintomi rappresentano il linguaggio.
Ci permette di collegare i segni che presenta un malato con ciò che realmente egli è, con la sua costituzione, il suo temperamento, la sua psicologia, il suo vissuto.
Accedere a ciò che ognuno ha di singolare rappresenta il principio base della MTC: siamo esattamente all'opposto rispetto alla statistica, che ricerca ciò che è comune a tutti.
La tradizione cinese è una cosmologia, studia, secondo una propria ottica, il funzionamento del cosmo e le leggi dell'universo a cui sono soggetti tutti gli esseri viventi. Pone discretamente un’unità suprema e parla di una delle sue mediazioni, il Dao, che si trova ovunque sebbene nessun termine possa definirlo. Il carattere Dao è solo un nome che si conviene per parlare di questa realtà che non può essere descritta, vista, enunciata, nominata. Non vi è alcuna rottura tra questa unità suprema e i “diecimila esseri”, ciascun essere è un’emanazione dell’uno e manifesta, qualunque siano le apparenze, una delle infinite potenzialità dell’uno. Il nostro ruolo consiste quindi nello sperimentare appieno le potenzialità che manifestiamo o accedere alla nostra “natura essenziale”, perché ciascuno dei diecimila esseri è unico e ha una sua “propria natura”.
Tuttavia questa cosmologia non ha la pretesa di spiegare tutto, soprattutto perché dichiara “insondabile” la molteplicità delle manifestazioni. Essa cerca di stabilire leggi generali che regolino tutti
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gli esseri viventi e permettano anche di comprenderli nella loro particolarità.
Il suo linguaggio è simbolico. La funzione di mediazione del simbolo è legare il visibile all'invisibile, i meccanismi e le strutture della vita agli archetipi che la fondano. Questa lettura analogica esprime che il corpo umano è a immagine dell'universo; microcosmo e macrocosmo incarnano i medesimi principie sono governati dalle medesime leggi.
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I PILASTRI DELLA MEDICINA CINESE
Yin e Yang e Cinque Movimenti rappresentano il linguaggio di base della teoria della Medicina Cinese, linguaggio con il quale possonoessereclassificate lepartidelcorpo,le malattiee iprincipi di base del trattamento. La teoria degli organi interni classifica la fisiologia e la patologia e infine la teoria dei canali descrive la rete che rende vive le altre teorie; integra gli organi e collega il corpo con il mondo in generale.
Sia le teoria dello Yin e dello Yang che la teoria dei Cinque Movimenti descrivono modi di classificare il Qi. Il Qi è definito come la più piccola unità funzionale di un qualsiasi ambiente, nelle creature viventi e negli organi. E' il motore primo, la scintilla, non solo della vita ma anche dei moti dell'universo, è l'intero universo nel suo manifestarsi.
Ma secondo la circolarità del pensiero orientale il manifesto presuppone e trova origine nel non manifesto. Questa "esistenza prima dell'esistenza", questa potenzialità non ancora espressa, è indicata con il termine Dao (o Tao), la "Via". Dall'energia indifferenziata ancora priva di forma (Wuji, cerchio vuoto) alla differenziazione presente in potenza ma non ancora in atto, il TaiJi, il "grande polo" o la "grande trave" che sostiene il divenire dell'intero sistema fenomenico, l'unità che contiene in sé la differenziazione. Quando questa vitalità, questo Qi, prende forma, ecco apparire i "diecimila esseri", forme definite l'une dalle altre, la contrapposizione e la perdita dell'unità: lo Yin e lo Yang
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Secondo una premessa fondamentale alla base dell’argomentazione aristotelica, il pensiero occidentale è stato dominato per più di 2000 anni dalla logica basata sull’opposizione dei contrari secondo la quale due elementi contrari di una coppia non possono essere veri contemporaneamente. Ilconcetto cinese di Yin e Yang è radicalmente differente da questo sistema di pensiero: Yin Yang è, per definizione, un principio di dualità, poiché è dualità e scambio, distinzione e concertazione; stabilisce l’ineluttabile dualità della vita manifesta. Qualunque sia il parametro considerato, l’essere, la funzione, la struttura, la relazione, sempre e ovunque coesistono due aspetti opposti e complementari: due versanti della stessa collina, due lati della stessa realtà.
Molto probabilmente l’origine del concetto di Yin e Yang deriva dalle osservazioni dei contadini dell’alternanza ciclica del giorno e della notte. Giorno che corrisponde allo Yang e la notte allo Yin e, per estensione, l’attività allo Yang e il riposo allo Yin Ciò portò alla prima osservazione della continua alternanza diogni fenomeno tra due poli ciclici, dei quali uno corrisponde alla luce, al sole, al chiarore, all’attività (Yang), mentre l’altro corrisponde all’oscurità, alla luna, all’ombra e al riposo (Yin).
Da un altro punto di vista lo Yin e lo Yang rappresentano due stadi nel processo di cambiamento e trasformazione di tutte le cose dell’Universo. La materia può acquisire diversi stati di densità: lo Yang rappresenta lo stato più immateriale e rarefatto della materia e lo Yin quello più materiale e denso. Nella forma più pura e rarefatta, lo Yang è totalmente immateriale e corrisponde all’energia
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pura, lo Yin, nella sua forma più grezza e densa, è totalmente materiale e corrisponde alla materia. Da questo punto di vista l’energia e la materia non sono altro che i due stadi estremi di un continuum, con un infinito numero di possibili stati di aggregazione. Se la teoria Yin Yang è generalmente inerente all'analisi dei vari aspetti di una sostanza o di una condizione, la teoria dei Cinque Movimenti rappresenta un tentativo di spiegare un altrimenti inconoscibile tutto, il Qi. Si concentra sia sulla categorizzazione che sull'unificazione all'interno di un insieme poiché viene sempre mantenuta la cognizione fra ogni parte e le altre nell'insieme. L'aspetto unificante comporta che ogni fase ne abiliti espanda (madre figlio) un'altra, mentre, al tempo stesso, limiti contragga (nonno-nipote) un'altra fase. Nel primo caso ogni elemento dipende da un altro per il suo sostegno mentre nel secondo, ne limita lacompleta libertà ma nonlo frena.Inquesto modo l'interosistema si trova sempre in uno stato di equilibrio dinamico, così come in un ecosistema. Se una particolare specie viene a mancare, ne risentiranno sia le specie che da essa dipendono per il cibo (ciclo di generazione), sia quelle la cui popolazione era mantenuta sotto controllo dai suoi appetiti (ciclo di controllo). Gli organi stessi sono concepiti nel corpo come se lavorassero all'interno di un ecosistema: mentre uno abilita la funzione di un altro, viene allo stesso tempo tenuto sotto controllo dalla funzione di un terzo organo. Rappresentano i collettori sia degli stimoli che delle sostanze dal mondo esterno. E' a partire da essi che vengono create le sostanze all'interno del corpo e svolgono un ruolo di primo piano nel sistema fisiologico.
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Una maggiore considerazione per il ruolo svolta dai canali intesi come una rete nella quale il Qi e il sangue circolano all'interno di un sistema che integra gli organi con l'ambiente esterno, rappresenta unaspetto importante che prende campo in unquadro storico caratterizzato da grande fermento intellettuale seguito da una grande sintesi in un periodo compreso fra gli Stati Combattenti e la dinastia Han (200 a.C. 220 d.C.).
Ciò comportò un avvicinamento fra la filosofia politica e la filosofia naturale al fine di creare un governo che fosse in armonia con i moti del Cielo e della Terra. Tale opera fu trascinata dal desiderio, da parte della nascente dinastia Han, di legittimarsi, credendo che, sostenendo la classificazione e la standardizzazione della cultura che avevano ereditato, potessero rafforzare la loro legittimazione. Il più importante risultato di tale tentativo di riunire e raccogliere la sapienza del passato è il Classico Interno.
La teoria dei canali da concretezza al concetto di "olismo" in medicina cinese. Yin e Yang e Cinque Movimenti assumono una forma fisica nel corpo come canali e organi con nature peculiari.
I canali, emanazione degli organi stessi, legano gli organi interni l'uno con l'altro, con la superficie delcorpo e conl'ambiente intero, divenendo parti attive dell'effettivo processo fisiologico.
Unificano tutti i sistemi del corpo in un tutto coerente e reattivo ed è attraverso tale rete che gli organismi viventi si adattano ai cambiamenti dell'ambiente esterno.
Hanno quindi una funzione di passaggio, attraverso i quali si muovono energia nutritiva e sangue quindi in rapporto a "sostanze materiali", rappresentano una fitta rete di comunicazione che convo-
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glia informazioni dall'ambiente esterno agli organi interni e tra organi stessi, funzione maggiormente associata alla trasmissione del Qi.
Se il sistema dei canali non è in grado di rispondere appropriatamente ai cambiamenti dell'ambiente interno ed esterno o di integrarli, insorgerà malessere o malattia. Quando gli organi non funzionano in modo adeguato, è il sistema dei canali che aiuta a ripristinare il metabolismo corretto.
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I 12 CANALI PRINCIPALI
“
I meridiani decidono la vita e la morte; sono trattati per curare tutte le malattie e per regolarizzare i vuoti e le pienezze. Di conseguenza si deve conoscere perfettamente la teoria dei canali”.
Jia Yi Jing
I meridiani energetici sono le strade preferenziali delle diverse energie, essi corrispondono ai luoghi di risonanza di tutti i fenomeni.
Tra questi i 12 canali principali, Jing Mai, rappresentano l’impalcatura energetica che sintetizza, coordina e regolarizza tutte le funzioni dell’organismo. E' un sistema percepibile ma non visibile, che scorre in profondità, che ha in se ed è una regola.
JING: Percorso, tragitto, strada da nord a sud, regola costante, legge immutabile, libri canonici, governare
MAI: Meridiani, canali, vasi del corpo, venatura di una foglia, vaso sanguigno, battito del polso.
A Mawangdui fu scoperta una tomba del 168 a.C. che conteneva un gran numero ditestisu rotoli diseta e alcune tavolette dibambù che, a confermare quanto detto prima, rende plausibile una fase di elaborazione della MTC anteriore a quella lasciataci dal Huang Di Nei Jing e che ci permette di affermare che probabilmente la teoria dei meridiani era ancora in elaborazione durante il periodo degli
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Stati Combattenti. Due testi medici, chiamati dagli archeologi “Libro della moxa secondo gli undici canali del piede e del braccio” e “Libro della moxa secondo gli undici canali Yin e Yang”, sono i più antichi sinora conosciuti in cui si tratta di meridiani. In questi testi il meridiano mancante è il meridiano del Ministro del Cuore. I meridiani vengono descritti con direzione prevalentemente “centripeta”, il loro nome indica la parte del corpo che attraversano e non c'è distinzione tra meridiani dell'arto superiore e meridiani dell'arto inferiore.
Sono dodici, il numero dodici simbolicamente rappresenta l'insieme delle possibilità esistenti nel mondo manifesto, indica quindi un ciclo completo.
Sono bilaterali, rappresentano un’espansione energetica degli organi e dei visceri corrispondenti dai quali prendono il nome. Hanno un tragitto superficiale esplorabile e dotato di punti di agopuntura e un tragitto profondo endotoracico o endoaddominale non direttamente esplorabile che prende contatto con l’organo o con il viscere corrispondente e con l’organo o il viscere accoppiato nel movimento di appartenenza, ma anche con altri organi e visceri.
Nei testi classici di riferimento i dodici meridiani principali vengono così suddivisi:
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La Milza | Distefano Consuelo Serena 14 Secondo il criterio Yin e Yang o interno/esterno (Biao/Li) si dividono in: Yin Yang POLMONE (LU-P) GROSSO INTESTINO (LI-GI) MILZA (SP-RT) STOMACO (ST-E) MINISTRO DEL CUORE (MC-PC) TRIP.RISCALDATORE (TR-TE) CUORE (HT C) INTESTINO TENUE (SI-IG) FEGATO (LV-F) VESCICA BILIARE (GB-VB) RENE (KI-RN) VESCICA URINARIA (BL-V) MERIDIANI PRINCIPALI MERIDIANI YANG COLLEGATI AI VISCERI ZU BL GB ST SHOU SI TR LI MERIDIANI YIN COLLEGATI AGLI ORGANI ZU SP LV KI SHOU LU MC HT
Si dividono in meridiani Yin o Yang a seconda della loro dipendenza, rispettivamente dagli organi (Yin) e dai visceri (Yang). Si esprime così una relazione stretta e intima tra superficie e profondità: ciò che si manifesta all’esterno riflette quello che c’è all’interno. Il meridiano principale ha perciò la fondamentale funzione di far comunicare la superficie (Biao) con la profondità (Li). Nei meridiani principali circola prevalentemente Rong Qi, energia nutritiva e sangue che percorre per 50 volte in 24 ore lo stesso circuito.
A partire dal TR. Medio la Rong Qi passa al TR. Superiore e al Polmone (il meridiano del Polmone nasce nel TR. Medio ed è propellente energetico dell’intero ciclo nictemerale); da qui inizia un grande circuito che attraversa alternativamente tutti i meridiani Yang e tutti i meridiani Yin. Il ciclo ha inizio alle tre del mattino attraversando a cascata tutti i meridiani. Durante il suo percorso lungo i meridiani passa negli Zang; a questo livello la Rong Qi e il sangue vengono ulteriormente elaborati e modificati a seconda delle esigenze e delle funzioni di ogni specifico organo. Ogni meridiano presenta un periodo di 2 ore in cui è al suo massimo di marea energetica e un minimo di marea energetica dodici ore dopo creando un ulteriore legame tra meridiani:
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LU 3 5 BL 15 - 17 LI 5 7 KI 17 19 ST 7 9 MC 19 21 SP 9 11 TR 21 23 HT 11 13 GB 23 1 SI 13 15 LV 1 3
Uno dei criteri che collega tra loro i dodici meridiani principali è la connessione alto/basso che mette in relazione un meridiano dell’alto (della mano, Shou), con un meridiano del basso (del piede, Zu):
TAIYANG SI BL
SHAOYANG TR GB
YANGMING LI ST
TAIYIN LU SP
JUEYIN MC LV
SHAOYIN HT KI
I sei livelli energeticioffrono una descrizione dettagliata deicanali in relazione alla loro “personalità” e posizione nel corpo rispetto ad altri canali fornendo ulteriori spunti sul loro funzionamento. Ciò significa che possono avere sei possibili nature che spaziano dallo Yang estremo allo Yin estremo:
TAI YANG o Yang Maggiore, più sangue che energia;
SHAO YANG o Yang Minore; più energia che sangue; YANG MING o Splendore dello Yang; tanto sangue quanta energia,
TAI YIN o Yin Maggiore, più energia che sangue;
JUE YIN o Yin Terminale, più sangue che energia;
SHAO YIN o Yin Minore, più energia che sangue.
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Ogni livello successivo è più profondo del precedente con Tai Yang sulla superficie del corpo e Jue Yin nell'estrema profondità. Ciascun livello ha un suo peculiare modo di muoversi nel contesto del sistema unificato. Questi movimenti di energia descrivono il processo di trasformazione dallo Yang, movimento ed espansione verso l'esterno, allo Yin, contrazione e chiusura verso l'interno e al quieto silenzio, oppure in senso contrario, dalla sostanza materiale dello Yin fino alla pura forza motrice dello Yang, a sottolineare la costante interazione tra energia e sostanza. Tale processo può essere diviso in parti per fini didattici, ma queste parti non sono mai realmente separate dal tutto. Ognuno dei sei livelli influenza ed è influenzato dagli altri. Il concetto di processo serve a enfatizzare la natura fluida e attiva di canali e organi associati continuamente coinvolti in meccanismi di scambio e interazione. Non solo ogni livello e i
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suoi organi costituenti interagiscono con altri organi ma integrano anche un particolare aspetto dell'ambiente in generale.
Il sistema dei canali è concepito come qualcosa che ci connette al cielo al di sopra di noi e alla terra al di sotto. L’uomo è collocato tra i due e fa da perno, attraversato da un continuo passaggio di influenze dall’alto e dal basso.
Ognuno dei sei livelli del corpo integra una coppia di organi legati da relazioni diverse che si differenziano in base ai compiti fisiologici
Nelle implicazioni fisiologiche di queste coppie funzionali ha estrema rilevanza il concetto che ogni livello ha una sua “profondità” relativa nel corpo. I tre canali Yin sono tenuti “all’interno”, mentre i tre canali Yang si “aprono all’esterno”. La “profondità” di ogni canale aiuta a descriverne la funzione, concetto che può essere inteso come un modo per suddividere il corpo in “sistemi” sottolineando come le funzioni di ogni sistema si estendono a influenzarne altre poiché i sei livelli sono aspetti di un tutto interconnesso.
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INTERAZIONE TRA SISTEMA TAI YIN E YANG MING
Il Tai Yin è il più esterno dei livelli Yin, può essere concepito come un’apertura dei canali Yin all’ambiente interno ed è a questo livello che la funzione inizia ad assumere una forma fisica. Il Qi post natale, prodotto finale della fisiologia degli organi Yin, transita all’esterno da Tai Yin per nutrire il corpo. Tai Yin comprende gli organi e i canali di Polmone e Milza. La coppia di organi associata ad ognuno dei sei livelli ha un rapporto fisiologico molto stretto. Nel caso di Tai Yin esiste anche una relazione particolarmente importante fra la Milza, il Polmone e i loro visceri Yang di coppia. Gli organi Tai Yin lavorano in un sistema coordinato di metabolismo di fluidi e alimenti insieme a Yang Ming, che riunisce le funzioni digestive dello Stomaco e del Grosso Intestino.
E’ a livello di Yang Ming che l’aspetto esterno del corpo si chiude internamente verso lo Yin, via di accesso del cibo che entra dalla bocca ed esce dall’ano e punto in cui il cibo e le bevande esterne incontrano la trasformazione interna degli organi Yin.
La vicinanza tra i due livelli è sottolineata dall’affinità di Tai Yin per l’umidità affiancata da una pari affinità di Yang Ming per la secchezza. I due livelli mantengono il delicato equilibrio fra umidità e secchezza richiesto dal processo digestivo e dal corpo in generale.
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Nel livello Yang Ming, quando lo Stomaco inizia il processo di generazione di essenza post natale “fermentando” cibi e fluidi ingeriti è prevista l’aggiunta di calore e di una adeguata quantità di umidità affinché la Milza possa iniziare la sua trasformazione. Il primo passo per costruire il Qi e il sangue implica quindi l’interazione tra Tai Yin e Yang Ming nel processo digestivo. Quando fattori dietetici o problemi nella dinamica del Qi a livello diMilza Stomaco portano ad una riduzione delle essenze nutritive, ne può risultare secchezza, che è fisiologica per trasformare l’umidità ma non fino al punto di privare gli organi della loro idratazione.
La relazione tra Yang Ming e Tai Yin implica quindi un bilanciamento dei fluidi: lo Stomaco ha una natura calda e secca che “non ama la secchezza”, la Milza è la fonte dei fluidi nel corpo “non ama l’umidità”, il Grosso Intestino ha la responsabilità di eliminare i fluidi di scarto nel processo digestivo mentre il Polmone richiede umidità per facilitare l’assorbimento del Qi esterno e agisce in sinergia con la Milza attraverso il suo movimento verso l’alto e verso il basso.
Gli organi Yang aggiungono calore secco per facilitare il processo di digestione e separazione, mentre gli organi Yin integrano i fluidi nel processo di metabolizzazione del cibo e del Qi esterno. Uno squilibrio può creare un eccesso di calore e secchezza tanto nello Stomaco quanto nel Grosso Intestino, favorendone la tendenza all’insufficienza di Yin. Ugualmente l’incapacità della Milza di integrare i fluidi o problemi nella capacità del Polmone di provocare la salita e la discesa del Qi, possono portare all’accumulo dell’umidità.
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“
FUNZIONI DELLA MILZA PANCREAS / PI / RT
La Milza appartiene al movimento della Terra. Essa nutre l’intero organismo, come la Terra dona la nascita alle mille cose e ai mille esseri” So Wen Cap.29
o MINISTRO DEI GRANAI
La Milza trasforma, trasporta e distribuisce le essenze alimentari in tutto il corpo per assicurare il trofismo di ogni cellula e tessuto, funzioni indispensabili per il processo digestivo. Separa le parti dei cibi utilizzabili da quelle inutilizzabili e dirige il Qi del cibo (Gu Qi) verso i Polmoni affinché si combini con la Tian Qi per formare la Zong Qi e al Cuore per formare il sangue. Controlla la trasformazione, separazione e distribuzione dei liquidi: separa la parte utilizzabile da quella non utilizzabile dei liquidi ingeriti. Attraverso la funzione riscaldante esercitata dal Rene Yang la Milza è in grado di trasportare in alto, al Polmone, i liquidiche essa stessa riceve dallo Stomaco. IlPolmone a sua volta distribuisce i liquidi alla superficie come sudore rendendo la pelle elastica e trofica. La parte impura scende agli intestini dove subirà un’ulteriore separazione.
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/ SP
La direzione del Qi della Milza è verso l’alto e attraverso questo movimento l’essenza della Milza viene inviata in alto al Polmone e dal Polmone al Cuore per essere trasformata in sangue. La funzione di ascesa della Milza è bilanciata dal movimento di discesa del Qi dello Stomaco. Il bilanciamento e la giusta coordinazione tra questi due movimenti è fondamentale per gli organi interni per il mantenimento della giusta posizione (prolassi).
o CONTROLLA E MANTIENE IL SANGUE NEI VASI
La relazione fra sangue e Milza è interconnessa al suo ruolo di fornitrice dinutrimento poiché ilsangue è ilveicolo per iltrasporto del Qi nutritivo.
Mentre il Cuore dà movimento al sangue inviandolo a tutto il corpo, e il Fegato lo immagazzina ai livelli più profondi e lo rende disponibile in caso di necessità, la Milza è colei che da una parte fornisce i costituenti necessari all’aspetto nutritivo del sangue, dall’altra riassorbe il sangue a livello della microcircolazione. Questa attività avviene nel punto incui i capillariarteriosie venosi si incontrano e i fluidi nutrienti si mescolano con quelli interstiziali. La tendenza a formare facilmente lividi implica, a livello capillare, la mancanza di un corretto riassorbimento di sostanze all’interno del sangue da parte della Milza.
o SCALDA I 5 ORGANI E I 4 ARTI
La Milza fornisce il nutrimento al resto del corpo attraverso la sua funzione di trasformazione del cibo e il corretto nutrimento degli organi fornisce calore. Provvede quindi alla termoregolazione del corpo.
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o CONTROLLA LA CARNE, I 4 ARTI E LA FORMA
L’abilità della Milza di nutrire efficacemente la carne cioè i muscoli dipende dalla sua capacità di estrarre Qi dai cibi e di trasportarlo a tutti i tessuti per nutrirli. I muscoli, in particolare, necessitano dell’apporto nutritizio della Milza che presiede al trofismo della fibra muscolare.
La Milza collega il centro con la periferia così come il movimento Terra collega gli altri quattro movimenti. Nei cambiamenti è il centro che permane come punto di riferimento, è la piattaforma girevole che garantisce la continua relazione tra gli altri quattro movimenti. Permette una coabitazione pacifica e una sinergia proficua: se la Terra è in equilibrio gli altri vanno d’accordo, se la terra è in disarmonia gli altri si fanno la guerra. Nel centro si svolgono le funzioni di raffinazione dell’energia, nei quattro arti si svolgono le funzioni di distribuzione e ricezione degli stimoli.
o SI APRE NELLA BOCCA E SI MANIFESTA NELLE LABBRA
La bocca è connessa funzionalmente alla Milza in quanto la masticazione prepara i cibi affinché la Milza trasformi e trasporti le essenze. Quando il Qi della Milza è normale il gusto è normale e le labbra sono rosee e umide. Contrariamente se il Qi della Milza è compromesso la percezione deisaporipuò risultare alterata, l’appetito può risentirne e le labbra possono apparire pallide e secche.
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o ALLOGGIA LO YI
E’ la capacità di pensare nel senso di apprendere, concentrarsi e memorizzare gli argomenti oggetto di studio o di lavoro. Struttura il pensiero, concretizza, da una forma a ciò che è stato ideato e fantasticato.
Il Ling Shu al capitolo 8 riporta: “Il Cuore si applica, ecco Yi”. Il Cuore è la dimora dello Shen nell’individuo, che rappresenta il percorso che dobbiamo affrontare nella nostra vita, ma è anche sede di tutte le emozioni e del pensiero. Il Cuore diviene quindi nel corpo umano ciò che contiene il progetto del nostro sviluppo come esseri umani specifici e il divenire consapevoli vuole anche dire avviare le condizioni necessarie per tale sviluppo. Questo divenire coscienti del percorso che ci attende è detto Yi, e rappresenta quindi la capacità del Cuore di “applicarsi”, di dare forma al progetto e la forma è associata alla Terra, alla Milza, sede quindi dello Yi. Lo Yi ha la funzione di dare un senso alla realtà, di sollevare il Cuore verso la luce, verso la saggezza interiore.
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LE SINDROMI DELLO ZANG MILZA
Secondo la fisiologia energetica della MTC gli Zang, Yin, sono gli organi pieni, “colmi di essenza ma non pieni di sostanze grezze” mentre i visceri Fu, Yang, sono cavi, non accumulano le energie vitali poiché trasformano le sostanze nutritive e l’acqua e per questa loro funzione si riempiono e si svuotano, “sono pieni di sostanze grezze ma non colmi di essenza”.
Ilconcetto di Zang/Fu nell’ambito della fisiologia cinese è sia anatomico che funzionale. Al di là della propria struttura fisica, ogni organo presenta una serie di funzioni fisiologiche correlate. La Medicina Cinese suddivide quindi la fisiologia in categorie funzionali alle quali facciamo riferimento come Zang Yang e Fu Yin.
Il fondamento della loro attività sono il Qi, il sangue, lo Yin e lo Yang ed essi ne sono la manifestazione funzionale e anatomica.
La prospettiva che vede i meridiani come estensione degli Zang/Fu consente di esaminarli come fossero tutte entità separate.
In questa visione, se si presenta un problema di Milza, si usa il meridiano della Milza.
Le sindromi a cui può andare incontro la Milza sono da deficit:
di Qi
di Yang
del Qi;
di Sangue,
Milza non controlla il Sangue.
Da eccesso:
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Deficit
; Deficit
; Esaurimento
Deficit
La
Freddo Umidità che invade la Milza,
Umidità Calore che invade la Milza.
EZIOLOGIA GENERALE
Fattori Climatici
I fattori climatici hanno influenza diretta sul corpo e possono dare luogo, se eccessive e protratte nel tempo, a manifestazioni patologiche. Di fondamentale importanza sono le condizioni di salute preesistenti del soggetto nel determinare il quadro clinico che insorgerà.
Anche i microclimi artificiali, realizzati dall’uomo, possono causare malattie: per esempio se si entra in un ambiente con aria condizionata provenendo da un ambiente esterno caldo, i pori cutanei sono aperti per consentire la sudorazione e la pelle è così più vulnerabile agli attacchi di vento/freddo.
La Milza è facilmente attaccata dall’umidità esterna che può invadere il corpo in vari modi, a seconda delle circostanze ambientali o delle abitudini di vita (consumo eccessivo di cibi crudi e freddi, ingestione di bevande troppo fredde). In questo caso avremo gonfiore addominale, mancanza di appetito, nausea, sensazione di pesantezza,patina lingualespessa,biancaecollosaepolsoscivoloso. L’umidità esterna può combinarsi con il calore o il freddo e causare dei sintomi da umidità calore o di umidità freddo.
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Dieta
La Milza ha il compito di trasformare e trasportare il cibo, di conseguenza la dieta ha ruolo di rilevante importanza nelle sue disarmonie.
La Milza preferisce cibi caldi e secchi, dove caldo indica sia la temperatura che la natura del cibo. Un consumo eccessivo di cibi crudi e di natura fredda può indebolire la Milza, in particolare lo Yang, con comparsa di diarrea, freddolosità, muco freddo, dolore e gonfiore addominali.
Anche un consumo eccessivo di cibi dolci e di zucchero blocca le funzioni della Milza di trasformazione e trasporto e dà origine ad umidità concatarri nelle vie respiratorie superiori, gonfiorie senso di pienezza addominale, muco nelle feci e perdite vaginali.
Analogamente il consumo di cibi grassi e fritti porta alla formazione di umidità o flegma che ostacolano le funzioni della Milza con la comparsa di sintomi caratteristici come rinorrea, sinusite, intontimento della testa, cefalea con dolore sordo, bronchite. L’aspetto quantitativo della dieta è altrettanto importante.
Un’alimentazione insufficiente può determinare un deficit di Qi e sangue e un indebolimento delle funzioni di trasformazione e trasporto della Milza dando origine ad un circolo vizioso, poiché la mancanza di cibo in quantità adeguata indebolisce la Milza e una Milza debole non è in grado di assorbire adeguatamente i nutrienti dei cibi ingeriti.
Un’alimentazione eccessiva, d’altro canto, risulta altrettanto offensiva poiché il cibo ingerito in eccesso indebolisce la Milza con conseguente accumulo di umidità e flegma.
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Un altro aspetto fondamentale della nutrizione riguarda il modo in cui i pasti vengono consumati. Le cattive abitudini di mangiare velocemente, discutere di lavoro mentre si mangia, tornare subito a lavoro dopo i pasti, mangiare tardi la sera o mangiare in stato di tensione emozionale, interferiscono nella corretta digestione dei cibi.
Costituzione
Ogni persona nasce con una determinata costituzione che dipende, in generale, dalle condizioni di salute dei genitori e, in particolare, dalle condizioni di salute dei genitori al momento del concepimento. Dipende, inoltre, dallo stato di salute della madre durante la gravidanza.
La costituzione di una persona può, entro certi limiti, essere modificata e migliorata. Uno stile di vita salutare ed equilibrato, unitamente a esercizi di respirazione per sviluppare il Qi individuale, possono portare ad un miglioramento della costituzione. Secondo la Medicina Cinese genitori troppo anziani, cattiva salute fisica al momento del concepimento, uso di droghe, alcool o importanti stress emotivi possono essere causa di una costituzione debole.
I soggetti con una costituzione debole avranno una tendenza a soffrire di deficit di Qi, di sangue, di Yin o di Yang. Saranno maggiormente soggette ad essere colpiti da fattori patogeni esterni e, quando ciò avviene, il trattamento sarà relativamente più difficile.
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Lavoro eccessivo
E’ di rilevante importanza un corretto equilibrio tra lavoro e riposo. Il lavoro eccessivo protratto nel tempo diviene causa di malattia anche per lo stile di vita ad esso associato inevitabilmente, che comprende una dieta irregolare e una quota di stress emotivo. Quando lavoriamo consumiamo il Qi, quando riposiamo il Qi viene ripristinato. Il Qi post natale è costantemente formato dallo Stomaco e dalla Milza a partire dai cibi, e fornisce energia per le attività fondamentali quotidiane.
In circostanze normali, il Qi consumato nel lavoro e nell’esercizio fisico è subito ripristinato da una dieta appropriata e da un riposo adeguato.
Ma in condizioni di super lavoro pesante e protratto nel tempo, il corpo non ha la possibilità diripristinare il Qi del Cielo Posteriore Quando si lavora oltrepassando il livello oltre al quale il Qi non può più far fronte alle richieste, si è costretti a ricorrere alle sostanze Yin, che forniscono le basi fisiologiche per le riserve energetiche a lungo termine, per affrontare le esigenze del proprio stile di vita. A questo punto lo Yin comincia ad esaurirsi e possono apparire dei sintomi da deficit di Yin. In questa condizione, anche un adeguato riposo non è sufficiente a ripristinare adeguatamente e in tempi brevi la situazione.
SINDROMI DA DEFICIT
Nel deficit di Qi della Milza sono compromesse soprattutto le funzioni ditrasformazione e trasporto del Qi. E’ la più frequente e può danneggiare anche altre funzioni della Milza: può degenerare in
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esaurimento del Qi o nel deficit di Yang, in un mancato controllo del sangue all’interno dei vasi, indebolire gli altri organi e le loro funzioni per carenza di Gu Qi, permettere l’accumulo di umidità e la trasformazione in flegma, portare a stasi e vuoto di sangue, rendere la Milza suscettibile all’invasione del Fegato e evolvere in un vuoto di Qi e Yang di Rene.
Eziologia
Le sindromi da vuoto sono caratterizzate da una comune eziologia generale: una dieta qualitativamente e quantitativamente inadeguata, fattori climatici, debolezza congenita, lavoro eccessivo, patologie croniche debilitanti, stress emotivo e abitudini di vita scorrette.
Alcuni fattori diventano determinanti nell’evolversi di una sindrome: ad esempio la stazione eretta prolungata nell’esaurimento del Qi, l’esposizione prolungata al vento freddo calore e l’abuso di farmaci di natura troppo fredda nel deficit di Yang
Sintomatologia
La sintomatologia varia, si intensifica e si aggrava con il degenerare delle sindromi. Nel deficit di Qi si presenta gonfiore epigastrico o addominale post prandiale, digestione difficile e prolungata, anoressia, nausea e vomito, feci molli con alimenti indigeriti, diarrea, pesantezza epigastrica, toracica, alla testa e agli arti, edemi prevalentemente
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agli arti inferiori, astenia muscolare, arti stanchi, pesantezza ipogastrica con senso di trascinamento verso il basso, minzione frequente, ptosi, prolassi, dimagrimento, atrofia muscolare, astenia intellettuale, idee ossessive, turbe del gusto e del trofismo labiale e scialorrea.
Nel deficit di Yang i sintomi del deficit di Qi si aggravano in un quadro di freddo vuoto:timore del freddo consensazione di freddo interno scarsamente modificabile dal calore ambientale, estremità ghiacciate difficilmente riscaldabili, assenza di sete con desiderio di cibi e bevande calde, pallore opaco o colorito scuro, segni di stasi di energia e di sangue, rigidità e contratture muscolari, edemi e tan freddi, gastralgia con sensazione di freddo che migliora con l’applicazione di calore e peggiora dopo i pasti, vomito di liquido chiaro, anoressia, diarrea cronica e prolasso rettale. Nell’esaurimento del Qi hanno particolare rilevanza sintomi quali la sensazione di pesantezza e di trascinamento verso il basso, ptosi gastrica, anale, prolasso uterino e vaginale, emorroidi, ernie recidivanti, poliuria, incontinenza da urgenza, diarrea cronica, marcata astenia, voce debole, dispnea, vertigini, offuscamento visivo, sensazione di testa pesante e confusa.
Neldeficit disangue di Milza aisintomi del deficit di Qi siaggiungono sintomi da mancato nutrimento apportato dal sangue: colorito giallastro con pelle secca e avvizzita, turbe del trofismo labiale, ritardi mestruali, flusso scarso e amenorrea.
Quando è invece compromessa la funzione della Milza di controllare il sangue nei vasi, il Qi della Milza in vuoto non è in grado di trattenere il sangue nei vasi causando emorragie, ematemesi, melena, emorroidi sanguinanti, ematomi, menometrorragie, porpora.
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SINDROME POLSI LINGUA
DEFICIT DI QI
Vuoto e fine specie
alla barriera di destra
Pallida, gonfia ai bordi e improntata, spesso con patina bianca
PRINCIPIO TERAPEUTICO
Tonificare il Qi della SP
ESAURIMENTO DEL QI
Lento, debole, molle
Pallida con patina bianca
Tonificare e far salire il Qi della SP
DEFICIT DI YANG
Lento, debole Pallida, umida, flaccida, con patina bianca
DEFICIT DI SANGUE
Fine, vuoto, debole, specie alla barriera destra
Pallida, secca, sottile con fessurazioni trasversali ai bordi, può divenire gonfia e improntata se coesiste deficit di Qi
Tonificare e scaldare lo Yang della SP
Nutrire il sangue di SP
LA MILZA NON CONTROLLA
IL SANGUE
Fine, debole, molle Pallida, secca, sottile
Tonificare il Qi della SP, trattenere il Sangue
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SINDROMI DA ECCESSO
Eziologia
Sia nella sindrome da freddo umidità che da calore umidità l’eziologia è da ricondursi a fattori generali dove acquisiscono particolare importanza la dieta l’esposizione ai fattori climatici. Tuttavia è sempre presente un deficit di Qi preesistente che predispone il paziente all’invasione da parte dell’umidità esterna.
Sintomatologia
L’umidità ostruisce il torace e l’epigastrio e impedisce al Qi di circolare in modo regolare, causando la sensazione tipica dipienezza. E’ un fattore patogeno pesante che ostruisce i muscoli determinando la caratteristica sensazione di pesantezza del corpo, tende ad andare verso il basso portando all’insorgere di perdite vaginali. La nausea è causata dall’ostruzione dell’epigastrio che impedisce al Qi dello Stomaco di scendere, e quando arriva alla bocca e ostruisce la Milza il gusto subisce variazioni. Nell’umidità-calore coesistono sintomi da calore come la febbre bassa causata dall’evaporizzazione dell’umidità calore che rimane costante nell’arco della giornata (a differenza della febbre serotonina del calore vuoto), l’odore sgradevole delle feci, la sensazione di bruciore all’ano e le urine scarse e giallo scuro. Il calore può aggravare ulteriormente l’umidità, condensando i liquidi e, con il tempo, portare alla formazione di flegma.
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MERIDIANO PRINCIPALE DELLA MILZA
Tabella
Centro
TESSUTO Sottocute (derma) Connettivo Muscoli (forma)
/
Bocca, Labbra
Gusto
Bava, Saliva Fluida
Dolce
Dolciastro
Riflessione, Preoccupazione
Yi
Voce Cantilenante
Giallo, Arancione
Trasformazione, Equilibrio, Stabilità
La Milza | Distefano Consuelo Serena 34 IL
1 Corrispondenze Movimento Terra SPAZIO/DIREZIONE
ANNESSO
OEGANI DI SENSO
SENSO
SECREZIONI
SAPORE
ODORE
EMOZIONE
PSICHISMO
SUONO
COLORE
EVOLUZIONE
ENERGIA COSMICA Umidità STAGIONE Fine Estete, Stagione Intermedia ORGANO Milza Pancreas VISCERE Stomaco
ZU TAIYIN PI JING
LIVELLO ENERGETICO: Taiyin, più Qi che sangue
ALTO/BASSO: Polmone
MAX ENERGETICO: 9 11
12/24: Triplice Riscaldatore (21-23)
BIAO/LI: Stomaco
SPOSO/SPOSA: Fegato
N. DI PUNTI: 21
MERIDIANO CENTRIPETO DELL’ARTO INFERIORE
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Ha inizio all’angolo ungueale interno dell’alluce, decorre lungo l’arco mediale del piede, passa anteriormente al malleolo interno, prosegue lungo il margine posteriore della tibia, si porta davanti al meridiano del Fegato, arriva al ginocchio, sale lungo la faccia interna della coscia passando dal margine interno del sartorio al margine posteriore. Giunge alla piega inguinale, da SP-13 Fushe si porta centralmente incrociando CV 3 Zhongji e CV 4 Guanyuan poi si riporta lateralmente passando da SP 14 Fujie e SP 15 Daheng, sale lungo l’addome si dirige medialmente alla linea centrale al CV-10 Xiawan. Da qui un vaso interno penetra nella Milza e nello Stomaco, attraversa il diaframma e raggiunge
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il Cuore. Il tragitto esterno da CV 10 Xiawan si dirige obliquamente verso l’alto e l’esterno al SP 16 Fuai all’incrocio della linea mammellare con il bordo inferiore della decima costola. Continua a salire lungo il petto anastomizzandosi con il GB 24 Riyue e il LV 14 Qimen seguendo una curva concava verso l’esterno fino al punto SP 20 Zhourong situato nel secondo spazio intercostale. Da qui parte un ramo interno che si porta a LU 1 Zhongfu, sale alla gola e termina alla base della lingua. Dal SP-20 Zhourong parte un ulteriore ramo che discende seguendo la parte laterale del torace sull’ascellare media e termina al punto SP 21 Dabao nel sesto spazio intercostale.
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ANALISI SUL TRAGITTO DEL MERIDIANO
Un campo di analisi dei meridiani è costituito dal loro tragitto, per gli aspetti anatomici e per l’eventuale presenza di più rami e del loro significato inrelazione ad uno specifico elemento o a uno specifico organo.
Una delle funzioni principali della Milza è quella di armonizzare ciò che entra nel corpo.
“Il cibo sufficiente produce armonia”: ne deriva un senso di pace poiché non è necessario invadere il vicino per procurarsi da mangiare.
La Milza come centro mantiene l’armonia e proprio per questo motivo raggiunge, lungo la traiettoria del suo meridiano, tutti gli elementi:
Arriva al metallo attraverso LU-1, il cui nome, Zhongfu, “magazzino del centro”, sta ad indicare che riceve qualcosa che proviene dalcentro. Da quisegue ilpercorso interno che procede fino alla radice della lingua, legata alla Milza, come strumento per entrare in collegamento;
Da CV-10 Xiawan il ramo interno che attraversa Milza e Stomaco e attraversa il diaframma, raggiunge il fuoco, il Cuore. Il flusso di sangue alCuore è regolarizzato dalla funzione della Milza intesa come “mare del sangue” che si ritrova nel nome del punto SP 10, Xuehai;
Il legno e l’acqua sono raggiunti al punto di riunione dei tre meridiani Yin del basso, SP 6, Sanyinjao. Al Rene compete l’acqua, al Fegato il sangue, alla Milza il Qi. La natura
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dell’acqua e del sangue è Yin, tendono ad andare verso il basso, se non sfruttassero la forza ascendente che è connaturata al Qi, in quanto leggero, non verrebbero veicolati verso l’alto.
Altri punti di contatto evidenziano ulteriori funzioni della Milza. Come organo con funzioni digestive è in connessione con lo Stomaco, corrispondente Yang; l’Intestino Tenue per la sua funzione di operare una seconda separazione tra puro e impuro è in connessione con la Milza al punto CV-4 Guanyuan, Punto Mo dell’Intestino Tenue; il punto CV 3 Zhongji Punto Mo della Vescica è utilizzato per eliminare attraverso le urine ciò che nonpuò essere portato all’esterno in altro modo.
A sostegno della funzione digestiva vi è un’altra connessione al punto CV 17 Danzhong, si realizza così un contatto con il TR, con il MC di cui è Punto Mo, con il Rene e con l’Intestino Tenue. Successivamente alla connessione con CV-3 Zhongji e CV-4 Guanyuan la Milza si riconnette allo Stomaco per sostenere ulteriormente il Qi. Procede attraversando il diaframma e connettendosi con la Vescica Biliare al punto GB 24 Riyue, e al Fegato al punto LV 14 Qimen, Punti Mo di accumulo. Lungo iltragitto visonoaltritre puntidiconnessioneconRenMai: CV-10 Xiawan, CV-12 Zhongwan e CV-13 Shangwan.
Nel passaggio al CV 10 Xiawan la Milza aiuta lo Stomaco a connettersi con il TR Inferiore ed interviene per l’eliminazione a cui non ha potuto provvedere lo Stomaco. Lo Stomaco si connette infatti al ricettacolo superiore (Wan Shang) che ha a che vedere con l’assimilazione o l’ingestione, con il ricettacolo mediano (Wan
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Zhong) che ha a che vedere con la digestione ma non ha connessione al ricettacolo inferiore (Wan Xia), CV 10, per cui non ha accesso al punto che rappresenta il mandare verso il basso al Grosso Intestino, al quale si connette tramite il 25ST, Punto Mo del Grosso Intestino
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DEI 12 MERIDIANI
I meridiani principali possono essere visti secondo due aspetti fondamentali:
o Estensione degli Zang/Fu e consente di esaminarli come se fossero tutte entità separate;
o Come un continuum, in cui uno è la continuità dell’altro a formare un unico canale energetico. In questa prospettiva agire su uno di essi comporta influenzare tutti gli altri. Ciascun meridiano sostiene l’azione del meridiano successivo all’interno di questa continuità.
Nel contesto clinico che guarda alla progressione della patologia, tale progressione parte dall’esterno e muove verso l’interno fino al livello costituzionale. I segni e i sintomi del fattore patogeno si modificano lungo questo percorso a mano a mano che sidetermina un altro tipo di patologia.
La Medicina Cinese considera sempre la malattia come un percorso di evoluzione da una patologia precedente motivo per cui può essere difficile liberarsi da una patologia se non si risolve la condizione originaria da cui la patologia stessa ha preso il via.
Il meridiano del Polmone è la prima barriera che si oppone a un fattore patogeno esterno. Con il Grosso Intestino, è parte del sistema di regolazione delle vie delle acque, secondo il So Wen, quando il corpo entra in contatto con il fattore patogeno esterno vento, viaggia nei collaterali e determina torbidità ovvero umidità che per essere risolta è necessario muovere l’acqua.
La Milza | Distefano Consuelo Serena 41 LA MILZA NELL’INSIEME
Un ulteriore strategia difensiva da parte del corpo di far fronte ad un fattore patogeno esterno, consiste nel muovere il patogeno verso l’esterno (effusione del Qi) oppure nello spostarlo verso il basso per rimuoverlo con le urine (abbassamento del Qi).
Il corpo cerca anche di impedire al fattore patogeno esterno di andare in profondità muovendolo verso l’alto e cercando di scaricarlo attraverso l’acqua a livello del naso e della bocca. Il naso che cola e la tosse sono i primi segni dell’incontro con un patogeno esterno. Il meridiano del Grosso Intestino che raggiunge il naso, ha la responsabilità di contrastare le progressione del fattore patogeno verso la profondità.
Il tentativo di spostare verso l’esterno il patogeno crea pressione ed attrito, con conseguente produzione di calore di cui il Grosso Intestino è responsabile se c’è difficoltà nell’azione di eliminazione.
Se il Grosso Intestino da solo non riesce nel suo intento, interviene a sostegno il meridiano dello Stomaco, per cercare di mantenere il patogeno a livello degli orifizi della testa. Se anche il meridiano dello Stomaco fallisce inquesto intento ilpatogeno si muove verso l’interno attraverso il punto ST 12 Quepen. Le progressioni verso l’interno hanno quindi inizio nel meridiano dello Stomaco il quale rappresenta l’introduzione all’interno del corpo di un fattore patogeno e la comparsa di un fattore patogeno interno. Nella sequenza dei meridiani principali la Milza è in relazione con l’internalizzazione di un fattore patogeno che proviene dall’esterno e della diffusione verso l’interno. Sono stati già interessati i meridiani di Polmone, Grosso Intestino e Stomaco; la Milza si ritrova a dover bloccare la progressione verso l’interno e
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cercare di espellere verso l’esterno ciò che è penetrato oppure a dover processare i fattori interni per poterli espellere. La traiettoria ascendente del meridiano costituisce il tentativo di contrastare la penetrazione all’interno del fattore patogeno esterno. Ha la possibilità dicoinvolgere gli organiPolmone, Cuore e Ministro del Cuore: il Polmone rappresenta lo step precedente, il Cuore quello successivo. Arrivare al cuore significa arrivare al sangue. Per questo motivo alla Milza appartiene Da Bao, “il Grande Luo” che rappresenta un tentativo di “scaricare” il fattore patogeno che è arrivato a livello del torace. Attraverso il Bao Mai il patogeno può arrivare nella zona pelvica, nella quale il tentativo di eliminazione si effettua attraverso la diuresi, con CV-3 Zhongji.
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CASO CLINICO
A. 29 anni, donna, studentessa. Lamenta dolore e pesantezza alle gambe che si presentano gonfie, umide ed edematose soprattutto a livello della caviglia e del punto SP 9 Yinlingquan, punto particolarmente dolente anche al solo sfioramento, la zona è particolarmente fredda. No attività Fisica
Astenia: stanchezza al minimo sforzo con sudorazione profusa
Alvo: irregolare, stitichezza, episodi di feci non formate prima del ciclo mestruale
Diuresi: regolare
Alimentazione: digestione difficile e rallentata, sonnolenza post prandiale con gonfiore addominale che si presenta qualche ora dopo i pasti, meteorismo, assenza di sete Sonno: si addormenta con difficoltà, spesso si risveglia alle 3 di notte, sonno agitato Ciclo: sindrome premestruale con tensione al seno, dolore addominale e perdite vaginali biancastre. Regolare nei ritmi, flusso abbondante, sangue rosso vivo, presenza di grumi, spotting Piedi spesso freddi, intolleranza al freddo Rigidità e contratture a livello dorsale, dolori alle anche
Miriferisce spontaneamente che pensa continuamente, “nonriesce a staccare il cervello” e che ha spesso scatti d’ira che sono liberatori in quel momento ma che le lasciano subito dopo un profondo senso di colpa nei confronti del soggetto con cui si sfoga.
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E’ particolarmente tesa e preoccupata per lo studio in stallo che non riesce a portare a termine e la conseguente situazione lavorativa precaria. Non sa bene come muoversi. Frustrazione e spesso sensazione di nodo in gola Si è sottoposta 6 mesi fa ad un intervento per rimuovere la safena accessoria.
La lingua si presenta gonfia, con patina bianca, bordi improntati e rossi, fessurazione centrale che non arriva alla punta, sublinguali ben evidenziate e visibilmente bluastre. Palpazione dei punti Shu del Dorso: BL 18 Ganshu e BL 21 Weishu particolarmente dolenti, tesi e imbibiti, BL 20 Pishu e BL 19 Danshu in vuoto e imbibiti, spugnosi, BL 23 Shenshu in vuoto. Dolorabilità a livello dorsale, ipocondri tesi, tensione addominale alla palpazione soprattutto a livello di CV 12 Zhongwan e ST 25 Tianshu. PuntiMo dolenti: LV-14 Qimen e LV-13 Zhangmen, GB-24 Riyue e GB 25 Jingmen, CV 12 Zhongwan, ST 25 Tianshu Ben Shen dolenti: BL 49 Yishe e in modo
BL 52 Zhishi
POLSI
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particolare
.
RADIALI DX SX POLLICE LU vuoto HT accelerato BARRIERA SP profondo LV teso PIEDE Rene Yang vuoto Rene Yin lento
“Nelle regioni del centro la terra è pianeggiante e umida. Qui il cielo e la terra fanno nascere ogni sorta di prodotto così gli abitanti godono diuna alimentazione molto varia senza bisogno difaticare. Soffrono di flaccidità muscolare con raffreddamento delle estremità o sindromi da freddo o da caldo che si curano con il Qi Gong e il massaggio. Questi metodi vengono dalle pianure del centro. Il massaggio è la tecnica per antonomasia che tratta le affezioni della Terra, tecnica che ci permette di rimettere in movimento perché il centro è quello che articola i passaggi tra i vari processi”.
Segni e sintomi sottolineano una stasi di Qi di Fegato che superinibisce la Milza non sostenuta dallo Yang di Rene anch’esso deficitario. La presenza di umidità, la stanchezza al minimo sforzo con sudorazione abbondante e la stitichezza conclamata evidenziano come sia pure presente un deficit di Qi di Polmone, organo accoppiato alla Milza nel livello Tai Yin.
Durante la prima seduta ho eseguito un trattamento armonizzante per promuovere la fisiologica circolazione dell’energia inserendo la tonificazione della Milza in vuoto.
Dopo aver fatto posizionare il ricevente in posizione supina ho preso contatto inizialmente sistemando la sua postura, facendole oscillare lentamente le gambe e riposizionando le spalle per cercare di metterla a proprio agio.
La Milza | Distefano Consuelo Serena 46 TRATTAMENTO
Apertura dei cancelli del cielo
Pi Fa EX HN 3 Yintang
An Rou Fa EX-HN-5 Taiyang
Testa Girata Lateralmente:
La scimmia si gratta la testa
Tui Fa dalla fronte fino alla spalla
Na Fa a livello cervicale
An Fa con pollice su GB 21 Jianjing (Ripeto dall’altra parte)
Lavaggio a secco del viso con An Rou Fa su ST 8 Touwei
Tui Fa con pollici alternato e leggero sulla porzione del M.P. dello ST sul collo
An Fa con polpastrelli di indice e medio su tre punti della clavicola: ST-11 Qishe e ST-12 Quepen e punto esterno
An Fa con pressione del pollice durante l’espirazione su GV 20 Baihui
Prona
Tui Fa su BL
An Fa su BL
Gun fa con pugni su BL porzione cervicale e toracica
Gun Fa con lato ulnare lungo le docce paravertebrali fino alla dodicesima vertebra dorsale
Gun Fa a mano aperta sulle scapole
Tui Fa su BL
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Mo Fa sulla zona renale
An Rou Fa su BL 20 Pishu e BL 23 Shenshu Ca Fa sulla fascia renale
Zheng Fa su GV 4 Mingmen Mano a coppetta su GV 4 Mingmen mentre l’altra mano Tui Fa sul Meridiano di BL prima e su GB dopo risalendo lungo i meridiani Yin nella parte mediale dell’arto inferiore.
Supina
Tui Fen Yin/Yang sul costato con 4 dita
Yizhichan Fa lungo la linea centrale del petto
Tui Fen Yin/Yang sugli ipocondri con lato radiale del pollice
An Rou Fa con polpastrello del pollice su CV 12 Zhongwan
Frontalmente al ricevente per captare qualsiasi tipo di variazione
Tui Fa con lato radiale del pollice da Sp 1 Yinbai a SP 5 Shangqiu
An Rou Fa SP 1 Yinbai
Tui Fa con tre dita sul lato interno della gamba lungo il decorso del meridiano fino alla testa tibiale
An Ruo Fa SP-8 Diji in dispersione
Tui Fa lungo la parte interna della coscia
An Rou Fa su SP 3 Taibai mentre l’altra mano risale con An Fa lento e profondo lungo il percorso del meridiano fino a raggiungere la linea inguinale
An Rou Fa coneminenza tenar su CV 3 Zhongji e CV 4 Guanyuan Mo Fa addome orario e antiorario.
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Ho scelto di non intervenire direttamente sul Fegato nelle prime sedute per il vuoto di radice esistente ma di agire tonificando la Milza. Jeffrey Yuan sottolinea come in MTC si intervenga per regolarizzare e armonizzare il Fegato mentre la Medicina Interna (Nei Ke), nello specifico la gastroenterologia, predilige la tonificazione del centro per fronteggiare i fattori di stress poiché se si rafforza la Milza al ripresentarsi dei fattori di stress, il centro è forte e non più soggetto all’invasione del Fegato. Il ricevente si sente più centrato e gli viene data l’occasione di muovere e trasformare questi stati emotivi, perché la Milza ha funzione di trasporto e trasformazione.
Poiché ho ritenuto di rilevanza fondamentale l’aspetto psichico, nelle sedute successive ho inserito la palpazione dei Punti Mo e la loro armonizzazione mettendo in connessione quest’ultimi con i relativi Punti Luo. Con la partecipazione di A. che mi ha indicato i punti particolarmente dolenti ho armonizzato i punti LV-14 Qimen con LV 5 Ligou, LV 13 Zhangmen con Sp 4 Gongsun, GB 24 Riyue con GB 37 Guangming, GB 25 Jingmen con KI 4 Dazhong, ST 12 Quepen con ST 40 Fenglong e ST 25 Tianshu con LI 6 Pianli. Mantenendo la pressione sul Punto Mo con il polpastrello del pollice, ho stimolato con l’altra mano i Punti Luo corrispondenti cercando con l’intenzione di mettere in connessione i punti. La stimolazione simultanea deipunti Luo l’ho effettuata cercando di aprire il punto muovendolo con oscillazioni del pollice, imprimendo una pressione graduale arrivando fino alla profondità e rimanendo con An Rou Fa finché la percezione sotto il mio dito non fosse cambiata, finché non ho percepito il Da Qi che si è irradiato. A. mi ha riportato soprattutto su KI 4 Dazhong e SP 4
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Gongsun una piacevole sensazione come di calore come se la zona “riprendesse vita”. Ho continuato con la stimolazione fino a che il dolore percepito sui Punti Mo non è cessato. Durante la tonificazione della Milza ho cercato di dare importanza alle manualità rendendole il più possibile collegate tra loro e armoniche e di sperimentare manualità diverse in simultanea con le due mani. Così la tonificazione in An Rou Fa del punto SP 3 Taibai si sinergizza ad An Fa lungo il meridiano enfatizzando l’attivazione profonda della Yuan Qi (SP-3 Punto Yuan) e il movimento ascendente del meridiano. Ho anche inserito la stimolazione di coppie di punti che mi sembravano funzionali al quadro sindromico, soprattutto ad esempio, per l’interessamento del Polmone.
Con An Rou Fa del pollice in tonificazione lenta e graduale ho stimolato inizialmente SP 3 Taibai e LU 9 Taiyuan e nel successivo trattamento SP-1 Yinbai e CV-12 Zhongwan. Nella prima coppia i punti sono rispettivamente Punto Yuan e Punto Terra di Milza e Polmone. La coppia ha come effetto la tonificazione del Qi di Tai Yin attraverso il riscaldamento e rafforzamento dei due Zang. La seconda coppia è costituita dai Punti Nodo e Radice del livello Tai Yin di cui ne ho sperimentato la stimolazione poiché solo successivamente A. mi ha riferito di dolori frequenti apparentemente immotivati nella parte anteriore della spalla coesistenti con i dolori alle anche di cui già alla prima seduta mi aveva accennato. Con la stimolazione simultanea dei punti oltre ad aver avvertito un cambiamento locale ho cercato di guidare A. alla connes-
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sione dei punti cercando di portare la sua attenzione sulla circolazione del Qi e rendendomi partecipe dieventuali cambiamentipercepiti.
Sono stata piacevolmente colpita dal grado di attenzione e di profondità che A. è riuscita a raggiungere.
I primi tre trattamenti a distanza di una settimana l’uno dall’altro hanno dato risultati positivi, ad ogni seduta l’anamnesi si è ampliata con nuovi dettagli, sintomi e segni fino a quel momento trascurati o che hanno raggiunto l’attenzione di A. solo ora forse perché il suo stato di attenzione, percezione e cura di sé si è acuito.
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