INTERVISTE INTERVIEWS
Roberto Nusca CEO di Sofisport e Ital.Project Dopo l'esperienza vincente alla guida della sua AK Green, che dal 2000 al 2005 diventa una delle realtà italiane più attive nel settore dei tappeti artificiali, Nusca, mentre porta avanti la sua collaborazione con una multinazionale del settore, lanciandola e posizionandola sul mercato di riferimento, non perde di vista il suo obiettivo e continua, con la Sofisport, da lui fondata nel 2004, a sfornare prodotti e brevetti. È grazie agli investimenti fatti con la Sofisport che si perfezionano prodotti e si mettono a punto nuove strategie. a cura della Redazione
Roberto Nusca, nel campo dei materiali per lo sport, e dei tappeti artificiali in particolare, lei ha una lunga esperienza. A che punto è oggi la ricerca per migliorare la sostenibilità dei campi in erba artificiale? Lo sviluppo dei manti in erba sintetica ha avuto un percorso innovativo verso tipologie di filo che si avvicina all'erba naturale e alle esigenze prestazionali. Oggi l'attenzione sui prodotti chiamati d'intaso prestazionale si è spostata soprattutto verso l'ecosostenibilità oltre che sulle prestazioni tecniche. Ritiene che sia aumentata negli ultimi anni la sensibilità verso l’aspetto ecologico dei prodotti da utilizzare sui campi sportivi?
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Sì, come ho detto anche prima, l'attenzione è rivolta sui prodotti ad impatto zero verso l'atleta e l'ambiente, l'attenzione superiore è verso gli intasi naturali che salvaguardano l'ambiente vista la seria problematica dei cambiamenti climatici che provocano sempre più allagamenti e quindi rischio di dispersione dei materiali. Dopo i brevetti, ormai consolidati, relativi all’intaso prestazionale 100% naturale o all’erba naturale rinforzata Football Green Live, quali sono i vostri nuovi obiettivi in fatto di prodotti e sistemi “green”? Questi brevetti sono la nostra punta di diamante e ci hanno sempre spinto verso la ricerca, oggi oltre a nuove tecnologie di intasi 100% naturali di origine vegetale,
TSPORT 340