N.234

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TRA SPO N

234 ANNO 25

GUIDA AL TRANSPOTEC

Parte finalmente l’atteso Salone del trasporto e della logistica. Tutte le info e le anticipazioni in anteprima

Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - LO/MI

NK BA

COPIA

LA RIVISTA DEGLI AUTOTRASPORTATORI

FERTA DA OF

LOGISTICA OGGI

La Logistica del freddo vista in previsione di Zerogradi, l’happening dedicato al trasporto a temperatura controllata

maggio/giugno 2022

Intervista esclusiva

Il Viceministro Alessandro Morelli risponde alle nostre domande sul futuro del comparto

eACTROS... e basta!

L’ammiraglia elettrica della Stella è ormai una realtà diffusa tra i clienti Mercedes-Benz Trucks



SOMMARIO PG.

26

n. 234

maggio/giugno 2022 www.trasportale.it

ALESSANDRO MORELLI Intervista al Viceministro del MIMS

ATTUALITÀ E OPINIONI 4 EDITORIALE SIAMO

SOCIAL

di Luca Barassi Il punto di vista del Direttore

8 DALLA STRADA

In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende

11 EDITORIALE DI FERRO di Ferruccio Venturoli La voce della passione

15 PORTO FRANCO TRASPORTARE OGGI è presente su tutti i canali web e social network

di Franco Fenoglio 50 anni di esperienza a disposizione del settore

18 NON SOLO TIR

di Alessandro Musumeci Tutto ciò che non è veicolo industriale

22 IL DORSALE

di Gian Paolo Pinton Opinioni e analisi sulla nostra società e sulla politica

24 IL BOLLETTINO

DELL’AUTOCARRO

Seguici e metti un like! CI TROVI SU

www.trasportale.it

di Marco Mestrallet La voce dell’aftermarket

LO SCATTO 6 LA LUNGA ATTESA LISBONA 2017

LE GRANDI INTERVISTE 26 ALESSANDRO MORELLI

A tu per tu con il Viceministro del MIMS

RUOTE INDUSTRIALI 30 MERCEDES-BENZ: EACTROS

Tutto sul pesante elettrico della Stella

34 GUIDARE ECONOMICAMENTE Con ProfiDRIVE di MAN si può contrastare il caro-TCO

38 SCANIA:

UN V8 FIRMATO SVEMPA

Il mitico motore del Grifone montato sulla Frost Edition

40 VOLTA TRUCKS:

SOLO ELETTRICO

Ecco come rivoluzionare la mobilità commerciale

42 MAN TopUsed

Un momento d’oro per i veicoli usati ma… come nuovi

RUOTE COMMERCIALI 44 FIAT E FIAT PROFESSIONAL Presentati i nuovi midvan per la logistica e il lesure

46 MERCEDES-BENZ VANS:

PROFESSIONE CORRIERE Con eSprinter si può!


SOMMARIO n. 234 maggio/giugno 2022 RUOTE VINTAGE 48 IL PICK-UP DI FORD

Un programma ideato e condotto da Luca Barassi e Ferruccio Venturoli

Classe 1925

PROFESSIONE CAMIONISTA 52 THAILANDIA Sulle strade di Bangkok

AFTERMARKET 56 UN FILTRO PER L’IDROGENO UFI Filters si porta avanti sui ricambi del futuro

La Radio degli Autotrasportatori può essere ascoltata

ogni Giovedì, tra le ore 17 e le ore 19 sulle seguenti emittenti nazionali:

EVENTI 58 TRUCK RACE

TOSCANA

PIEMONTE

Da Misano parte il Campionato 2022, la Formula 1 dei camion

■■ Radio Dora

h. 18,00-19,00 (FM 88.0)

■■ Radio Frejus

h. 18,00-19,00 (FM 87.6)

LOMBARDIA

■■ Radio Lombardia

h. 18,00-19,00 (FM 94.6-100.2-100.3)

VENETO

■■ Radio Stella Vicenza

La GUIDA al Traspotec Logitec, in programma a Fiera Milano dal 12 al 15 maggio 2022.

IN COPERTINA Il nuovo Mercedes-Benz eActros. Charged & Ready. Una anteprima del veicolo pesante elettrico della Stella, prima di visitare la fabbrica dove viene prodotto.

h. 17,25-18,25 (FM 89.4)

PUGLIA

LAZIO

■■ Radio Salentuosi

h. 18,00-19,00 (FM 97,5) ■■ Simply Radio - h. 18,0019,00 (FM 99.2-95.3-96.697.8-99.8)

■■ Radio System

UMBRIA

■■ Jonica Radio - h. 18,00-19,00

■■ Radio Spazio Blu -

EMILIA ROMAGNA

■■ Radio CRC

h. 18,05-19,05 (FM 90.5-93.5-94.4-95.697.4-100.6-105.6)

CAMPANIA

h. 18,00-19,00 (FM 100.5) ■■ Radio Bussola h. 18,00-19,00 (FM 88.5-93.3-99.7-106.5)

h. 18,00-19,00

h. 20,00-20,20 (FM 94,1-101,3-103,2)

CALABRIA

(FM 90.2-93.9-103.0-106.4)

BASILICATA

■■ Radio Potenza Centrale

h. 18,00-19,00 (FM 87.8-90.596.3-96.3-99.3-103.6)

SICILIA

■■ Radio Amore - h. 18,00-19,00

(FM 87.5-88.3-95.5-04.9 -106.7)

■■ Radio One

h. 18,00-19,00 (FM 93.3)

La rivista degli Autotrasportatori n. 234 maggio/giugno 2022 DIRETTORE RESPONSABILE

Luca Barassi luca.barassi@trasportale.it COORDINATRICE EDITORIALE

Valeria Di Rosa - valeria.dirosa@trasportale.it

CASA EDITRICE

Transpoedit S.r.l. SEDE LEGALE

Viale Monza, 40 20123 Milano P. IVA: 07634360965 DIREZIONE E REDAZIONE

VICEDIRETTORE

Via Voghera, 11 - 20144 Milano redazione@trasportale.it

HANNO COLLABORATO

Responsabile: Ferruccio Venturoli Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma

Ferruccio Venturoli ferruccio.venturoli@trasportale.it LOGISTICA OGGI Ritorna l’inserto dedicato alla logistica per parlare di catena del freddo.

■■ Radio Centrale

h. 18,00-18,30 (FM 96.8-100.4-100.5)

■■ Radio Galileo

h. 18,30-19,30 (FM 94.3-99.3-102.2) ■■ Radio Bologna 1 unica h. 19,00 (FM 89.1)

ABRUZZO

■■ Radio Emme

h. 18,00-19,00 (FM 87.5-88.891.5-95.0-97.2-97.3-97.4) ■■ Radio Cortina h. 18,00-19,30 (FM 93.7-95.598.4-102.0-103.8) ■■ Radio Centrale

p. 63

Prodotto e registrato presso gli studi di AREA AG (Roma)

Alessandro Bassi, Claudia Berardinello, Franco Fenoglio, Luca Gaier, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Andrea Trapani, Rosella Trombetta, Giorgio Vizioli, Paolo Volta GRAFICA E IMPAGINAZIONE

il bozzetto di patrizia cella FOTOLITO E STAMPA

Unigrafica - Gorgonzola (Mi) Di questo numero sono state tirate: 16.500 copie

REDAZIONE DI ROMA

Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.

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*Incentivi rivolti ad aziende di trasporto conto terzi. Dettagli sui contributi statali erogati in base alle disposizioni previsti dai seguenti decreti: - Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n.297 del 15 Dicembre 2021. Il testo completo del Decreto è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.Tale decreto riguarda veicoli sia diesel che metano; - Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n.17 del 22 Gennaio 2022. Il testo completo del Decreto è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.Tale decreto riguarda solo i veicoli a metano. (1)L’importo del contributo è di €4.000 per ogni veicolo CNG/BIO CNG con M.T.T. da 3,5 t e fino a 7 t, di €9.000 da 7,1 t fino a 16 t ed è di €24.000 per ogni veicolo CNG/LNG o BIO CNG/BIO LNG con M.T.T. superiore a 16 t; è previsto un incremento di €1.000 in caso di rottamazione di veicolo Euro V o inferiore. Gli incentivi dei due decreti di cui sopra non sono cumulabili sullo stesso veicolo. (2)L’importo del contributo è di €3.000 per ogni veicolo diesel con M.T.T. da 3,5 t e fino a 7 t, di €7.000 da 7,1 t fino a 16 t ed è di €15.000 con M.T.T. superiore a 16 t a fronte di contestuale rottamazione di un veicolo Euro V o inferiore.


editoriale

Ricapitolando…

q

di Luca

Barassi

uali sono gli argomenti sulla bocca di tutti in questo momento? La transizione energetica direi che è al primo posto. In tutte le sue declinazioni: da quali tecnologie utilizzare, ai tempi di applicazione e alle polemiche su come produrre, stoccare e smaltire batterie e simili. Anche l’imposizione da parte della UE sulla scelta dei metodi è stata messa in discussione, dallo stesso Carlo Tavares, il cui gruppo sta puntando in modo diretto sull’elettrificazione delle gamme. In seconda posizione in ordine di discussione ci sono i costi energetici. Argomento quindi in parte legato al primo ma, allo stesso tempo, anche a quello che viene subito dopo, ovvero la guerra in Ucraina e, più in generale, gi squilibri geopolitici. E la pandemia? Già la pandemia. Fino a qualche mese fa era praticamente la notizia di prima, seconda, terza e anche quarta pagina, ora è diventato un argomento trasversale, a volte anche trascurato. Forse è anche giusto così, in fondo quanto ci siamo lamentati dell’eccessivo bombardamento e terrorismo psicologico su cause, effetti e rimedi di questa malattia?

La selezione naturale è stata la causa principale, ma non l’unica, delle modificazioni. Charles Robert Darwin

D’altro canto il giornalismo è fatto di cicli. Come la vita. Gli eventi passano, ne arrivano di nuovi e “LA” notizia è quella più fresca, di maggiore diffusione e soprattutto di maggiore penetrazione nel mood della gente. Questo vale in generale, ma anche ovviamente nel nostro settore, dove c’è chi polemizza ora sul fatto che di colpo siano fioriti troppi eventi di settore – leggasi LETExpo, Transpotec e Misano – quando fino a poco tempo fa ci si lamentava della mancanza di momenti di confronto e si rimpiangeva “i tempi che furono”. A volte mi vien da dire: facciamo pace col cervello. A voler per forza essere prime donne e guru dell’informazione si rischia di contraddirsi, e di rendersi anche antipatici. Giusta però l’analisi, attenta e costruttiva di uno scenario, per poi proporlo in modo chiaro ed ordinato al pubblico e ai lettori. Questo deve essere il ruolo del giornalismo, di settore in particolare. Comunque, giusto per tornare sui nostri temi: ora che stavamo uscendo dal tunnel del Covid, ecco che la guerra affossa di nuovo le nostre economie ma, ciononostante, quello che ci sembra di percepire è un diffuso senso di rassegnazione reattiva. Mi spiego: è come se ormai fossimo consapevoli che qualcosa deve accadere sempre (crisi, guerra, inflazione) e che quindi non ci si può né abbattere, né fermare. Si va avanti, quindi, più o meno come prima, aggiustando il tiro di volta in volta, ma continuando a fare programmi, investimenti e scelte strategiche. Forse è l’evoluzione della specie… e non è certo un male.

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022


Sprinter, Vito e Citan. Per i vostri carichi stellari. Mercedes-Benz, grazie alla sua ampia gamma di veicoli commerciali, offre versatilità ed efficienza ai professionisti che vogliono il meglio per la propria impresa. Chi acquista un nostro van può scegliere tra le tante versioni e configurazioni a disposizione, soddisfacendo così tutte le necessità richieste da ogni tipo di business. Con Sprinter, Vito e Citan i carichi di lavoro sono carichi di successo. mercedes-benz.it/vans


LO SCATTO

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BREAKING NEWS

Dal 5 all’8 ottobre Expomove torna a Firenze L’evento italiano sulla mobilità elettrica e sostenibile, giunto alla sua seconda edizione, si svolgerà presso la Fortezza da Basso. Convegni, stand espositivi, test drive: un intero programma dedicato all’elettrificazione. Info su www.expomove.it

Il Gruppo Grimaldi si aggiudica il collegamento Civitavecchia-Arbatax-Cagliari L’annuncio dopo la vittoria della gara indetta dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Garantita quindi senza interruzioni la continuità territoriale per il trasporto di merci e passeggeri da e verso l’isola. Alla frequenza trisettimanale, con due scali intermedi nel porto di Arbatax, il Gruppo aggiungerà ad agosto un collegamento aggiuntivo Civitavecchia-Arbatax e viceversa.

dalla STRADA PNEUMATICI

Continental presenta Conti EcoRegional Generazione 3+ La linea di pneumatici Conti EcoRegional Generazione 3+ è un upgrade della gamma Conti EcoRegional ed è stata sviluppata per tratte che prevedono molteplici consegne nell’arco della giornata e una guida in condizioni

di traffico intenso e su strade tortuose. I nuovi pneumatici si contraddistinguono per una ridotta resistenza al rotolamento e una maggiore efficienza in termini di consumo di carburante; le basse emissioni di CO2 contribuiscono, di

conseguenza, a una mobilità sostenibile e a una logistica che guarda al futuro. Due i modelli: Conti EcoRegional HS3+ per l’asse sterzante e Conti EcoRegional HD3+ per l’asse trattivo.

Telepass acquisisce Eurotoll Attraverso questa operazione, che prevede l’acquisizione del 100% di Eurotoll, società francese che fornisce servizi di pedaggio per mezzi pesanti, Telepass rafforza la sua posizione come leader di mercato in tutta Europa nel trasporto merci e nell’intermodalità.

Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ospita Next Generation Mobility Si terrà il 3, 4 e 5 maggio a Torino l’evento sulla filiera della mobilità connessa, sostenibile e innovativa. Due i temi di questa seconda edizione: mobilità come diritto fondamentale del cittadino e sostenibilità. Novità di quest’anno è la presentazione finale del progetto Interreg Alpine Space e-SMART, iniziativa che mira a promuovere l’elettrificazione del TPL e della logistica dell’ultimo miglio attraverso una collaborazione pubblico privato a livello internazionale.

Nasce il polo logistico dell’agroalimentare italiano Accordo siglato da Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Cai RE, Assologistica e Confetra per la creazione di un polo logistico nazionale con diverse infrastrutture su tutto il territorio al fine di garantire un approvvigionamento più sicuro e sostenibile delle eccellenze dell’agroalimentare italiano. Dopo una prima fase di studio il progetto verrà avviato immediatamente.

One Express punta al primato europeo One Express, il primo Pallet Espresso italiano per qualità, ha avviato la collaborazione con il Network Palibex per la copertura di Spagna e Portogallo. Un grande balzo in Europa, a cui seguiranno ulteriori sviluppi in altri Paesi dell’UE. In previsione un notevole incremento di scambi, ma anche un volano per l’economia italiana che trova in One Express una porta di ingresso efficace ai commerci continentali.

FIA ETRC

Goodyear diventa official title sponsor Goodyear rafforza la sua partnership nel FIA European Truck Racing Championship e dal 2022 diventa il title sponsor della competizione. Il FIA European Truck Racing Championship rappresenta la massima competizione di corse per camion. È un contesto unico per i produttori di veicoli e pneumatici – in cui dare prova delle prestazioni e della resistenza dei mezzi e delle loro componenti, introducendo tecnologie all’avanguardia per mostrare lo sviluppo del settore verso

un futuro sostenibile. Sono otto le tappe che compongono il calendario del 2022, in cui i team visiteranno

alcuni dei più importanti circuiti europei. Da quest’anno, il campionato sarà ufficialmente conosciuto

come Goodyear FIA European Truck Racing Championship – o Goodyear FIA ETRC.


dalla STRADA PROGETTO ATLAS-L4

MAN Truck & Bus continua a investire sulla guida autonoma

MOBILITÀ ELETTRICA

Accordo tra il Gruppo Volkswagen e Ford

MAN Truck & Bus, Knorr-Bremse, Leoni e Bosch uniscono le forze per una maggiore sicurezza, flessibilità ed efficienza nella logistica. Nasce così il progetto ATLAS-L4 che mira a portare per la prima volta in autostrada autocarri a guida autonoma entro la metà di questo decennio. La Fraunhofer-Gesellschaft, il Politecnico di Monaco e quello di Braunschweig forniscono il supporto scientifico al progetto, mentre TÜV SÜD e Autobahn GmbH stanno contribuendo con le loro competenze alla verifica della fattibilità e alle relative approvazioni. All’interno del progetto, MAN Truck & Bus è responsabile dello sviluppo generale del sistema e dell’integrazione di tutti i componenti nel veicolo.

Il Gruppo Volkswagen e Ford hanno sottoscritto una partnership, che abbraccia mobilità elettrica, veicoli commerciali e guida autonoma. L’accordo prevede che Ford produrrà un ulteriore modello elettrico su base MEB destinato al mercato europeo. Raddoppieranno anche i volumi MEB previsti dal Costruttore: si arriverà a 1,2 milioni di unità in un arco temporale di sei anni. Progettata come piattaforma aperta per la produzione di veicoli, la MEB (dal tedesco Modulare E-AntriebsBaukasten, letteralmente Piattaforma Modulare per veicoli Elettrici) consente alle Case automobilistiche di elettrificare la propria gamma modelli in modo rapido ed efficiente dal punto di vista economico. Il più recente modello su base MEB è il Volkswagen ID. Buzz.

Nel 2022 scadranno i corsi effettuati nel 2017 sul corretto utilizzo del tachigrafo ai sensi del DD 215/2016. Grazie alla consulenza e alla formazione erogata dalla VDO Academy, la scuola di formazione professionale per tutti gli attori del mondo del autotrasporto, potrete formare i vostri autisti al corretto utilizzo del tachigrafo lavorando nel rispetto della legge ed evitando costose sanzioni. Siete già clienti VDO? Scoprite le promozioni a voi dedicate sulla formazione. Per maggiori informazioni vi aspettiamo al Transpotec & Logitec dal 12 al 15 maggio 2022 Fiera Milano Stand Continental VDO B18 C21 o contattateci tramite il QR-Code. Continental Automotive Trading Italia S.r.l. Web: www.fleet.vdo.it - Tel: 02.35680407 Mail: vdotelematics.it@continental-corporation.com Via G. Matteotti 62 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) @tachigrafovdo VDO Italia

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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*Prezzo riferito al solo canone di servizio, hardware escluso

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VDO Academy: Formare per non rischiare


dalla STRADA NOVITÀ

Trasportonline lancia nuovi servizi e una rubrica green In un momento difficile, per la crisi energetica in corso, con la nuova immagine della home, transportonline vuole comunicare l’attenzione riservata all’informazione ed ai servizi offerti per i trasporti ed una logistica sostenibili. Nasce così la nuova sezione Trasporti Green Logistica Sostenibile, dedicata alle attività sostenibili realizzate dalle aziende del settore e dai committenti, con interviste pubblicate nella rubrica “Green Logistics Experience”. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere le aziende a raccontare il loro percorso per essere testimoni dell’andamento della domanda e dell’offerta e per conoscere chi fa che cosa. Per questo motivo, transportonline offre la registrazione gratuita alla COMMUNITY sia alle aziende di spedizioni, trasporti logistica e servizi che alle industrie. Chi desiderasse raccontare la propria esperienza GREEN può contattare l’editore, scrivendo una mail a direzione@transportonline.com

ACCORDI

IVECO firma un memorandum d’intesa con Enel X IVECO ha annunciato di aver firmato un memorandum d’intesa con Enel X, la business line globale di Enel dedicata all’innovazione e alle soluzioni digitali, con l’obiettivo di promuovere la mobilità elettrica per i veicoli commerciali in Europa, in particolare veicoli commerciali leggeri, a quelli pesanti e agli autobus. Le due società valuteranno come i mezzi elettrici IVECO possano supportare la transizione della flotta di Enel verso veicoli a emissioni zero, esaminando al contempo nuove opportunità congiunte in altri segmenti del trasporto. La collaborazione mira anche a sviluppare un’offerta congiunta rivolta alla mobilità elettrica delle flotte commerciali, che comprenda anche, ma non solo, le infrastrutture di ricarica per veicoli commerciali leggeri e pesanti. IVECO ed Enel X sfrutteranno la loro vasta competenza tecnica e di Ricerca & Sviluppo per valutare l’interoperabilità dell’infrastruttura di ricarica di Enel X con i veicoli elettrici IVECO e il potenziale sviluppo congiunto di servizi avanzati (ad esempio, ricarica intelligente e V2G, Vehicle-to-Grid).

ALLESTIMENTI

ONNICAR trasforma il mini van elettrico di Tropos Motors Grazie alla partnership che Gruau ha stretto con Mosolf, la gamma dei Tropos, veicolo utilitario compatto elettrico e flessibile, entra ufficialmente nel mercato francese, commercializzata da Gruau e e in quello tedesco grazie a Mosolf. Onnicar è stata incaricata di allestire i Tropos con “cassone ribaltabile trilaterale” sia per il mercato francese che per quello tedesco. Il trilaterale è realizzato da ONNICAR interamente in lega di allumino strutturale saldata e verniciata a polvere poliestere. L’allestimento “i tuttoinlega”, grazie ai materiali e ai trattamenti utilizzati, esclude per tutta la sua vita, il problema della ruggine. Inoltre, garantisce leggerezza al veicolo e massima portata utile anche nella versione ribaltabile.

SCANIA

Un circuito di prove per veicoli a guida autonoma a Södertälje Dopo il recente completamento della nuova fonderia e l’avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo edificio per l’assemblaggio delle batterie, Scania annuncia un investimento di 100 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo circuito di prove a Södertälje dedicato ai futuri veicoli autonomi ed elettrificati che il produttore svilupperà. L’obiettivo, ha spiegato Anders Williamsson, Head of Industrial Operations di Scania, è quello di rispondere alla crescita di mercato di questi veicoli. I lavori potrebbero già iniziare nel 2022 per concludersi nel 2026.

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022


q

uando ero ragazzo facevo parte di un bel gruppo di amici. Giocavamo nella stressa squadra, frequentavamo le stesse ragazze, ci piacevano gli stessi libri, gli stessi film. In quel gruppo oltre Mario (ve lo ricordate, Mario l’ex barman, vero?) c’era anche Giuseppe, detto Pinuccio, e altri ragazzi ancora. Pinuccio, che oggi è un ingegnere strutturalista di fama e docente universitario, è anche un convinto ambientalista. È stato uno dei primi ad acquistare un’auto elettrica, ha una bella villetta nella campagna romana coperta di pannelli fotovoltaici, ha fatto la raccolta differenziata molto prima che fosse un obbligo e così via. Ma anche Pinuccio comincia a farsi delle domande sulla transizione energetica e, quando ci siamo visti per il tradizionale aperitivo per gli auguri di Pasqua, mi ha messo al muro. “Lo sai – mi chiede – che a dicembre il Comitato Interministeriale per la Transizione ecologica ha deciso che dal 2040 non si potrà più immatricolare nessun veicolo diesel, benzina o ibrido? E il 2040 è tra diciotto anni, praticamente domattina, ma allo stesso tempo è lontanissimo”. Lo sapevo, e glielo dico. “Io trovo che fissare una data ora, senza conoscere lo sviluppo della tecnologia dei prossimi anni – mi dice – che potrebbe essere velocissima o potrebbe rallentare, che potrebbe essere uno sviluppo di quella attuale o potrebbe essere completamente nuova sia una bella sciocchezza. E poi, l’Europa vuole anche l’Euro 7, che alle aziende costa tantissimo in termini di investimenti,

investimenti che si vanno a sovrapporre proprio a quelli per lo sviluppo dell’elettrico o dell’idrogeno. Quindi, diciamo così, ci sono canali concorrenziali nell’ambito di una stessa misura. E poi – continua Pinuccio – c’è qualcuno in Italia, che sta pensando allo smaltimento delle batterie?” Pinuccio è informato davvero ed è un fiume in piena. Ha ragione e io, non sapendo cosa aggiungere lo assecondo con la testa. E continua: “... e poi ci sono i problemi legati ai picchi di domanda, visto che ancora non sappiamo bene come stoccare le energie rinnovabili. Perché, quando finalmente avremo il famoso 70% di energie rinnovabili, bisognerà essere bravi a distribuirle...ho davvero dei seri dubbi”. Continuo ad annuire, cercando un altro argomento, sono d’accordo con Pinuccio che con l’elettrico si stia correndo un po’ troppo, ma non mi va di parlarne ancora. Sul momento non mi viene in mente niente, così lui ricomincia. “Ma lo sai che i sei mesi che erano stati dati alle regioni per individuare i luoghi dove realizzare gli impianti per le rinnovabili sono passati da un pezzo e la maggior parte delle Regioni non ha fatto sapere nulla?... E ancora, lo sai che gli imprenditori dicono che l’elettrico non può essere l’unica strada per ridurre le emissioni? E poi, diciamocelo, sono davvero in pochi quelli che sanno che l’impronta di carbonio di un’auto elettrica misurata non da quando esce dal concessionario, ma da quando si comincia a estrarre il litio e il cobalto, diventa pari a quella di un’auto con un motore

di

Ferruccio Venturoli

endotermico, nel momento in cui si percorrono 70-80 mila chilometri. Bisognerebbe tenere presenti queste cose quando si parla di elettrificazione a tutti i costi. Perché… – continua – tu sai bene che io sono stato un grande fautore dell’elettrico ma la transizione va fatta in un tempo lungo. Forzare troppo la mano sul veicolo elettrico, come si sta facendo, sa tanto di ideologico… Non ti pare?” Eccome se mi pare! “E allora perché non lo scrivi?”. Finalmente sono arrivati gli altri amici, riusciremo a cambiare argomento?

editoriale di ferro

Pinuccio e l’elettrificazione

Il problema è che molto di ciò che viene chiamato economia non è economia. È più ideologia. Joseph Eugene Stiglitz Premio Nobel per l’Economia 2001

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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dalla STRADA CNH INDUSTRIAL

Inaugurato in India un polo tecnologico all’avanguardia​ CNH Industrial ha inaugurato il nuovo India Technology Center (ITC) nella città di Gurugram, a sud ovest della capitale Nuova Delhi, nell’India settentrionale. Si tratta di un polo strategico che rientra nella filosofia di Ricerca e Sviluppo globale della Società. Dotato di tecnologie di ultima generazione, tra cui un centro per l’innovazione, per la simulazione dei veicoli e di un laboratorio d’avanguardia per la realtà aumentata/realtà virtuale, si concentra in particolare sullo sviluppo prodotto e sulle soluzioni digitali. Il Centro è operativo da marzo 2021 e conta 100 addetti. Grazie ai risultati già ottenuti, si prevede l’ampliamento di ulteriori spazi di sviluppo design, stampa 3D, software integrati, data analytics e tecnologie di User Interface e User Experience (UI/UX) con funzionalità di simulazione avanzate, focalizzandosi anche sullo sviluppo di competenze fondamentali nelle tecnologie e soluzioni software orientate al cliente, tra cui il cloud, le tecnologie integrate, l’elettrificazione, la guida autonoma, l’analisi avanzata, la simulazione, l’automazione e la progettazione meccanica ed elettrica.

AFTERMARKET

SERIE 02 di Prometeon, la nuova generazione di pneumatici premium a marchio Pirelli Prometeon Tyre Group lancia SERIE 02, nuova generazione di pneumatici premium a marchio PIRELLI: il massimo in termini di efficienza costi per i professionisti del settore del trasporto e di rispetto dell’ambiente, grazie alle soluzioni tecnologiche messe a punto nei centri di Ricerca e Sviluppo dell’azienda all’insegna di un’innovazione sostenibile. Rispetto alla gamma precedente, la Serie 02 migliora in tutto: resistenza al rotolamento (18% medio in meno, per le prime cinque linee di prodotto distribuite), chilometraggio (+10% medio), durabilità (+20% medio), uniformità di usura (+10% medio). Cinque le linee di prodotto, che sono state introdotte in tutta la regione EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) ad aprile: H02 PROFUEL; R02 PROFUEL; R02 PRO; U02 URBAN-e PRO e G02 PRO. Con la Serie 02 nasce anche un prodotto nuovo per il portafoglio Prometeon: H02 PROFUEL. Destinato alle lunghe percorrenze autostradali, è il primo pneumatico a marchio PIRELLI per motrici in Categoria A per consumo di carburante. I prodotti della Serie 02 hanno la marcatura invernale 3PMSF, sono dotati di sensore RFID e sono omologati dai maggiori costruttori di veicoli europei.

PREMI

Red Dot Award per l’IVECO T-WAY L’IVECO T-WAY si è aggiudicato il prestigioso Red Dot Award nella categoria Product Design. Dopo aver valutato le proposte di un numero record di aziende e studi di design, sulla base di criteri che includono livello di innovazione, funzionalità e longevità, una giuria internazionale composta da circa 50 esperti provenienti da varie aree di specializzazione ha scelto l’IVECO T-WAY per il suo eccezionale design. Il riconoscimento arriva a breve distanza dall’ambito premio ‘Excellent Product Design’ assegnato dal German Design Council in occasione dei German Design Awards, a ulteriore

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testimonianza del successo dell’IVECO T-WAY nel trasformare questa sua elevata ambizione in realtà. L’IVECO T-WAY è il veicolo super pesante del brand, un vero

TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

campione di prestazioni, robustezza e lunga durata su terreni difficili, con capacità di carico superiori alla norma. È strettamente legato all’IVECO X-WAY, il mezzo crossover del

brand utilizzato per il trasporto On-Road, ma progettato per affrontare il cosiddetto “ultimo miglio” Off-Road nelle applicazioni che prevedono l’arrivo in cantiere.


un domani migliore dell’8% Il futuro è Super Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani, noi sappiamo già oggi che sarà radioso. Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto, ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato. Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria per le catene cinematiche endotermiche, con un risparmio di carburante di almeno l’8%. Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri. Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.


dalla STRADA VOLVO TRUCKS

Ordine record per Maersk Volvo Trucks Nord America si è aggiudicata un ordine per 110 Volvo VNR Electric dalla società di logistica Maersk. L’accordo si aggiunge a un precedente ordine di 16 veicoli dello stesso modello e segna l’ordine singolo più grande fino ad oggi realizzato per i camion elettrici Volvo. L’ordine è stato effettuato da Performance Team, parte del Gruppo Maerske, che in questo modo vanta un totale di 126 tali camion elettrici in servizio. I primi camion elettrici saranno in funzione nel secondo trimestre del 2022, tutti i 126 camion dovrebbero essere impiegati entro il primo trimestre del 2023. STELLANTIS

Via libera per la gigafactory a Termoli Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato ufficialmente che il suo attuale impianto di Termoli sarà trasformato in un impianto per la produzione di batterie. L’accordo prevede anche l’ingresso di Mercedes-Benz tra i partner di ACC (Automotive Cells Company), la compagnia fondata da Stellantis e TotalEnergies/Saft nell’agosto del 2020. In particolare, i partner collaboreranno per accellerare lo sviluppo di ACC aumentandone la capacità industriale di almeno 120 gigawattora (GWh) entro il 2030 e per ampliare lo sviluppo e la produzione di celle e moduli per batterie ad alte prestazioni di nuova genrazione. Lo stabilimento di Termoli sarà il terzo polo produttivo di ACC. BORSE CARICO

Transpobank.it lancia

Transpobank for Europe

La prima piattaforma per la gestione dei trasporti in Italia, lancia l’operazione in promo “Transpobank for Europe”. L’obiettivo è soddisfare la necessità delle imprese di autotrasporto italiane di lavorare in serenità anche sulle direttrici europee: migliaia gli spedizionieri e autotrasportatori italiani abbonati alla borsa carichi che hanno aderito e inseriscono e ricercano trasporti internazionali scambiati tra italiani all’interno di Transpobank. Transpobank for Europe mira a soddisfare un bisogno, quello di un servizio internazionale di qualità, soprattutto condotto da imprese italiane. Infatti, molti spedizionieri italiani prediligono affidare i trasporti internazionali agli autotrasportatori connazionali. Le motivazioni sono valide: maggiore affidabilità del vettore italiano che effettua direttrici internazionali, in quanto in regola con la documentazione e controllato da Transpobank. Si evitano le problematiche con vettori stranieri, tra cui la documentazione in varie lingue, la difficoltà a reperire parametri di attendibilità e documenti comprovanti

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

l’affidabilità e non per ultimo le scartoffie contabili onerose, quali autofatture, dichiarazione Intrasat e molti altri passaggi burocratici. Da queste esigenze, nasce

la campagna TRANSPOBANK FOR EUROPE: per aderire al programma e avere informazioni, basta visitare il sito: www.transpobank.it/contatti.html


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he cosa c’entra il formaggio con il cambiamento? La risposta è in un libro di Spencer Johnson, che racconta la storia di due topolini, Nasofino e Trottolino, e due gnomi, Tentenna e Risolino. Tutti e quattro vivono nel labirinto (della vita) e sono alla ricerca del formaggio, che rappresenta simbolicamente tutto ciò che desideriamo possedere nella vita. Ogni giorno gli gnomi e i topolini indossano le scarpe da ginnastica e iniziano a vagare per il labirinto, per trovare il proprio formaggio preferito. Un bel giorno, topolini e gnomi trovano un bel deposito pieno di formaggio: da quel momento, grazie all’abbondanza del “cibo”, la vita scorre tranquilla anche se, topolini e gnomi, affrontano l’abbondanza di formaggio in maniera completamente diversa. I topolini ogni giorno vanno al deposito del formaggio, con uno sguardo sempre attento al cambiamento, pronti a correre nel caso in cui si presentasse la necessità di ricominciare a cercare il formaggio. Gli gnomi, invece, cominciano a sentirsi sicuri delle scorte di formaggio, tanto da viverle come proprie e, travolti dall’arroganza e dal successo di quanto in loro possesso, ignorano completamente quanto sta avvenendo sotto i loro occhi. Un bel giorno topini e gnomi scoprono che il formaggio è sparito: i topini però, erano preparati al peggio in quanto avevano notato che le scorte di formaggio stavano calando; al contrario gli gnomi erano

del tutto impreparati all’amara sorpresa. I topini reagiscono d’istinto e si mettono prontamente alla ricerca di “nuovo formaggio”. Gli gnomi, invece, rimangono paralizzati davanti al cambiamento, incapaci di reagire ed affrontare la realtà, continuando a rimuginare sul passato invece di guardare al futuro. La storia dei due topolini e dei due gnomi rappresenta la metafora della vita: ci sono persone che percepiscono i cambiamenti e sono sempre pronti ad affrontarli, molto prima che la vita le metta davanti al fatto compiuto. Ci sono molte altre persone, invece, che non guardano in faccia la realtà e, schiave delle vecchie abitudini, rimangono a lungo prigioniere di situazioni compromesse, ostinandosi a sperare che le cose tornino presto come prima, persone che si interrogano a lungo su “che fine abbia fatto il tanto amato formaggio”, piuttosto che indossare le scarpe da ginnastica per iniziare la ricerca di “nuovo cibo”. E noi, come siamo? È un momento di grandi cambiamenti, di paura del presente e del futuro. Ma è proprio in questi momenti che si vede chi ha il coraggio di seguire i cambiamenti, perché è nel mare in tempesta che si vede chi sa navigare; chi sa prendere le decisioni giuste con la consapevolezza che anche una “non decisione” è di per sé una decisione. Il coraggio non sta nel non avere paura ma nella consapevolezza che qualcosa di grande e importante si cela nella paura.

di Franco Fenoglio Presidente &Forward

Your Business Partner

porto franco

Chi ha spostato il mio formaggio?

Quindi, riassumendo, che cosa insegna a tutti noi la fiaba del formaggio: –– Chi nota per tempo i piccoli cambiamenti, sarà in grado di adattarsi con più facilità a quelli grandi, quando arriveranno; –– Seguire una nuova direzione, aiuta a trovare nuove opportunità; –– Riuscire a superare le proprie paure, consente di sentirsi più liberi; –– Prima si è in grado di abbandonare le vecchie abitudini, prima si vince! Per molte persone risulta difficile accettare i cambiamenti con serenità, troppe volte si incolpa il mondo attorno a noi di ciò che accade, pensando che siano la sfortuna e le fatalità a determinare i tanto temuti cambiamenti. La paura del cambiamento, e quindi dell’ignoto, porta all’incapacità di vedere il cambiamento stesso come una preziosa occasione di crescita, per ognuno di noi. E per concludere, dobbiamo ricordarci sempre che “Il futuro è adesso e solo noi siamo gli artefici dei nostri successi!”

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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dalla STRADA MOTO GP

Due MAN TGX 18.580 per il Team Gresini Racing In occasione della prima gara europea e quinta del Campionato, il GP del Portogallo in programma sul circuito dell’Algarve il 24 aprile, faranno il loro debutto nel paddock i due fiammanti MAN TGX 18.580 che sono stati consegnati al Team Gresini Racing alla presenza di Nadia Padovani, Team Principal e Team Owner di Gresini Racing, e Franco Pedrotti, Direttore Vendite e Prodotto di MAN Truck & Bus Italia. I due trattori MAN TGX 18.580 sono praticamente “full optional” per garantire la massima efficienza e sicurezza su strada, senza tralasciare quel tocco ‘racing’ tratto distintivo del motorsport. Forniti con colorazione esterna nera e interni Moon Grey, hanno subito un facelift esterno e interno sulle indicazioni della Drudi Performance per allinearli ai colori delle livree delle moto e di tutto il Team Gresini Racing. L’accordo tra MAN Truck & Bus Italia e il Team Gresini Racing conferma la presenza attiva di MAN negli sport motoristici, basti pensare al dominio dei truck motorizzati MAN nell’European Truck Race Championship 2021, il Campionato europeo per truck.

ESPOSIZIONI

Scania al MUSE con una mostra dedicata alla sostenibilità Scania sarà al MUSE fino al 26 giugno 2022 con la mostra: “2050: come ci arriviamo? Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti”. Organizzata dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento con la collaborazione e il contributo di importanti realtà in ambito pubblico e privato, la mostra rappresenta un viaggio fra le sfide e le strategie messe in campo per affrontare il tema della transizione ecologica che ci dovrà portare all’ambizioso obiettivo di una mobilità ad impatto zero entro il 2050. All’interno della mostra sono presentate le soluzioni con cui Scania è scesa in campo per affrontare le sfide e le trasformazioni che il mondo dei trasporti sta vivendo. Nello specifico, il discorso costruito all’interno dello spazio espositivo del MUSE dimostra come il trasporto merci e la mobilità pubblica su gomma siano insostituibili fattori di sviluppo sociale ed economico. I temi principali legati al mondo del trasporto affrontati all’interno della mostra riguardano: l’efficienza energetica e i biocarburanti; l’elettrificazione e l’automazione; il trasporto intelligente e sicuro. Tutti strumenti adottati da Scania per far sì che la sostenibilità non sia solo la meta, bensì il viaggio stesso che ad essa ci conduce.

GUIDA AUTONOMA

Il progetto ENSEMBLE spinge verso l’automazione multibrand

Co-finanziato dall’Unione Europea e guidato dall’organizzazione di ricerca indipendente olandese TNO, e avviato a giugno 2018, il progetto ENSEMBLE mira a sviluppare, testare e convalidare una tecnologia di platooning multi-brand sicura e a dimostrarne la possibilità di utilizzo in condizioni di traffico reali e integrare i servizi di comunicazione C-ITS. A tal fine, il consorzio ENSEMBLE, del quale fa parte anche IVECO, ha riunito i maggiori produttori di camion in Europa, l’organizzazione ERTICO ITS Europe (Intelligent Transportation System), l’Associazione europea dei fornitori nel settore automotive e knowledge partner come l’Università

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Gustav Eiffel e la Vrije Universiteit Brussel. Il 17 marzo scorso, in occasione del suo primo evento pubblico, il consorzio ha presentato i risultati del progetto: una tecnologia multi-brand concordata tra gli OEM di truck partecipanti, che includeva la specifica di un protocollo di comunicazione sicuro vehicle-to-vehicle (V2V). Questa tecnologia è stata impiegata con successo in condizioni di traffico reali il 23 settembre 2021 in Spagna, nella zona di Barcellona. Sette camion preparati dai

produttori partecipanti al progetto hanno guidato insieme in un platoon totalmente coordinato. Due le funzioni del platooning, definite con il progetto ENSEMBLE: Platooning as Support Function (PSF), basato su una tecnologia testata e in grado di gestire tutte le situazioni in una condizione di traffico esistente e Platooning as Autonomous Function (PAF), lo step intermedio nel percorso verso un camion completamente autonomo, al momento definito solo in termini teorici.



non solo TIR

Avere VISION o essere visionari? Alessandro Musumeci, Direttore Marketing Citroën Italia

di

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ari lettori di Trasportare Oggi in Europa, il tema di questo numero è la VISION. Spesso si parla di vision associata alla leadership. Infatti, uno dei compiti principali del leader è quello di mostrare la strada, illustrare una strategia, visualizzare un futuro che gli altri non vedono e ispirare i follower a seguirlo in quel percorso. Servono doti speciali per diventare leader perché bisogna convincere gli altri ad andare in una direzione che può essere poco chiara, non lineare, magari anche piena di ostacoli, a volte contraddittoria rispetto all’attuale realtà. Quella direzione però, secondo la vision del leader, sarà quella vincente nel lungo periodo. Negli anni, infatti, il mondo cambierà in maniera tale che quella direzione, dapprima contorta o

La virtù di anticipare i tempi non è di molti.

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nebulosa, si manifesterà a tutti come quella unica, essenziale e vincente. Ci sono tante descrizioni e sfaccettature di leadership e vision che potrete trovare sui vari motori di ricerca, ma il punto che vorrei evidenziare qui è la capacità di vedere una realtà futura che gli altri non vedono e comprendere la strada da percorrere per arrivarci. Bene, a questo punto applichiamo tale definizione di vision alla transizione energetica. Anche qui, come dice la parola stessa, la transizione dà l’idea di un percorso tra un punto iniziale, che è quello attuale, e un traguardo di arrivo. Pertanto, prima di parlare o spiegare la strada per arrivare al punto di arrivo, bisognerebbe avere almeno l’idea chiara di qual è, e dove si trova, questo traguardo; appunto quale è la vision. Parlando di futuro energetico, invece, assistiamo ad un groviglio contorto di posizioni contrastanti da parte dei vari leader mondiali. Da una parte si parla molto di carbon neutrality, ma ci sono tantissimi paesi emergenti e in fase di sviluppo che non possono fare a meno delle emissioni che i paesi industrializzati hanno “utilizzato” proprio per la loro crescita nel passato. E poi ci sono tantissimi dubbi o perplessità su quale debbano essere le fonti energetiche da traguardare: si parla di fonti rinnovabili, una fra tutte quella eolica, ma poi ci si interroga sulla disponibilità effettiva della quantità di energia proveniente

da queste fonti. Un dibattito acceso riguarda la produzione di energia nucleare, che potrebbe risolvere in parte i problemi di approvvigionamento e disponibilità, ma su cui molti taboo restano. Ed ecco quindi che, quando i leader si incontrano per definire la vision e tracciare il percorso, spesso assistiamo a posizioni molto divergenti tra loro, sia sul traguardo sia sulla strada da percorrere. E anche, e non è secondario, su quale sia la velocità con cui percorrere la strada. Si ha quindi la sensazione che questi meeting mondiali sui temi energetici o sull’impatto climatico, che dovrebbero indicare e tracciare il futuro, spesso si risolvano con nulla di concreto e solo tante promesse a vuoto. Tornando ai follower è complesso capire quale strada abbracciare. Spesso, quindi, si seguono le mosse di brevissimo periodo indicate dai governi e che si esplicano attraverso articolati, e a volte complicati, sistemi di incentivazioni. Sono azioni di breve periodo perché incidono sui comportamenti di acquisto di quello specifico momento, senza però aver convinto l’acquirente del perché una certa strada sia fondamentale per il nostro futuro. In conclusione, su questo tema così importante per tutto il pianeta, non esiste una vision comune e questo crea incredibili difficoltà nel condurre i follower sulla strada che, non solo non vedono loro, ma non è chiara nemmeno ai leader.


LIBRI

TRASPORTO MERCI: l’uomo al centro di un trasporto sostenibile Il libro “Trasporto merci: l’uomo al centro di un trasporto sostenibile” rappresenta quasi un manifesto del trasporto nella sua trasformazione verso il futuro. L’uomo al centro non significa solo il management del trasporto e della logistica, ma riguarda tutti noi, perché la sostenibilità e la circolarità richiedono, per realizzarsi, cambiamenti culturali diffusi nella società. Nel pensiero degli economisti il trasporto delle merci non assume mai una posizione di primo piano, nonostante svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo dei mercati e della ricchezza. Obiettivo dei prossimi anni è una sempre maggiore attenzione all’ambiente, tuttavia, il consumatore non si comporta di conseguenza. Il libro tratta questi argomenti nella loro globalità e complessità, toccando tematiche come le componenti demografiche, quelle comportamentali del nuovo consumatore e l’impatto che i settori dell’economia hanno sull’ambiente. Dopo aver svolto un’analisi storica di questo pensiero Giorgia Volta e Paolo Volta, consulente di economia dei trasporti e autore di illustri pubblicazioni, danno la sveglia ponendo tutti di fronte alle proprie responsabilità, al fine di indurre cambiamenti ben più profondi di quelli fatti sino ad oggi. L’equilibrio fra crescita della popolazione, sfruttamento delle risorse naturali ed educazione del consumatore vede l’uomo al centro, motore di un trasporto sostenibile. Ordina il libro su Amazon, sul sito di Franco Angeli o nella tua libreria di fiducia! VISITA IL PROFILO DEGLI AUTORI: Paolo Volta www.linkedin.com/in/paolo-volta/ Giorgia Volta www.linkedin.com/in/giorgia-volta/

IL FREDDO

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Coibentazioni isotermiche a “K” termico contenuto Onnicar-Gruau offre un’ampia gamma di veicoli frigoriferi ATP per il trasporto a temperatura controllata con freddo positivo IN (0/+4°C) e negativo IR (fino a -20°C) e con coibentazioni pensate per ogni marca e tipologia di veicoli commerciali. Le configurazioni sono personalizzabili con ganci, scaffalature, ripiani amovibili, tendine frangi freddo e tutti gli allestimenti Onnicar-Gruau sono omologati con tempi molto brevi e godono di un servizio post-vendita capillare in grado di intervenire in modo rapido e tempestivo in tutta Italia con ricambi originali.

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LOGISTICA

dalla STRADA CONSEGNE URBANE

Renault Trucks e GEODIS presentano Oxygen Renault Trucks e GEODIS stanno progettando un autocarro elettrico da 16 tonnellate per la logistica urbana, che risponda alle esigenze del trasporto merci in centro città. Oxygen, questo il nome del nuovo veicolo, prodotto nella fabbrica Renault Trucks di Blainville-sur-Orne, in Francia, il primo stabilimento europeo a produrre camion elettrici di serie dal 2020. Il camion sarà testato per le consegne urbane a Parigi, a partire dal 2023. A questo test in condizione di reale utilizzo, farà seguito una fase di perfezionamento del veicolo. Importanti saranno sia i feedback dei conducenti su comfort di utilizzo, praticità, ricarica, sia uno studio per ottimizzare il costo totale di proprietà.

UPS ITALIA

Britta Weber ritira l’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix UPS Italia, filiale italiana di una delle maggiori società di spedizioni pacchi del mondo (534 mila dipendenti, in 220 paesi, con un fatturato globale di quasi 90 miliardi di euro) è stata premiata per performance gestionale e affidabilità finanziaria, nell’ambito della XL edizione del Premio Industria Felix. La società ha ricevuto l’Alta Onorificenza di Bilancio per essersi distinta tra le migliori imprese della Lombardia a conduzione under 40. Ha ritirato il riconoscimento Britta Weber, Country Manager UPS Italia, che ha commentato: “Sono molto grata di ricevere questo premio. Ringrazio i clienti che ogni giorno rinnovano la fiducia nei nostri confronti e tutti i nostri dipendenti che hanno fatto andare avanti il nostro mondo nonostante la pandemia, svolgendo un lavoro che è stato riconosciuto essenziale dai governi”. ACQUISIZIONI

Il Gruppo Fiege acquista World Fashion Logistics e amplia le sue attività in Asia Il Gruppo tedesco Fiege (fatturato 1,8 miliardi di euro, 20 mila dipendenti, 130 sedi in 13 paesi, quattro milioni di m2 di superfici logistiche e magazzini), ha acquisito il 100% di World Fashion Logistics (WFL), società con sede a Shanghai, specializzata in servizi logistici nei settori e-commerce, vendita al dettaglio, moda e brand del lusso in Cina, Hong Kong, Singapore, Australia e Turchia. Con l’acquisizione di WFL, Fiege intende seguire più da vicino i mercati strategici dell’Estremo Oriente oltre ad acquisire molti nuovi clienti nei settori dell’ecommerce e dei brand del lusso. World Fashion Logistics è stata fondata nel 2005 dal manager italiano Gianmaria Beretti, che ricoprirà il ruolo di Managing Director Far East di Fiege.

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INNOVAZIONI

Le spedizioni farmaceutiche saranno effettuate con i droni Swoop Aero, società australiana che produce droni, Skyports, azienda anglo-tedesca che gestisce l’infrastruttura dedicata e BD Rowa, società tedesca che si occupa di innovazioni in campo farmaceutico e vanta una catena di distribuzione che si avvale anche dell’uso di robot, hanno annunciato di voler avviare una collaborazione per sviluppare una rete di droni che si occuperanno delle consegne dei farmaci, in supporto alle catene di approvvigionamento sanitario globale. In questo modo, sarà possibile raggiungere con i medicinali anche le zone di consegna più remote.

RICARICA ELETTRICA

In Piemonte la prima Charging Plaza per il trasporto merci Si tratta di una delle prime stazioni multiple di ricarica per mezzi logistici, realizzata dalla start-up OneWedge per uno dei principali fornitori di Amazon, la Teamwork di Bradizzo (TO). Ricaricare 20 furgoni contemporaneamente, con autonomia entro un raggio di 150 km, grazie a 20 stazioni di ricarica trifase su una superficie di circa 800 mq: queste le caratteristiche della “Charging Plaza”. È il primo progetto di questo genere in Piemonte e uno dei primi in Italia. Tra i punti di forza della Changing Plaza, la capacità di ripagarsi grazie al risparmio sui costi di carburante della flotta di 20 veicoli in meno di 12 mesi. La Charging Plaza di Brandizzo, inoltre, potrà crescere fino a 24 furgoni prima di esaurire

lo spazio a disposizione, ma la sua infrastruttura potrebbe “reggerne” fino a 40 rimanendo in bassa tensione. È infine disponibile un sistema di gestione via cloud che consente diagnostica, avvio, arresto e riavvio oltre che creare prospetti gestionali e statistici. Grazie all’elettrico, infine, nella stazione di Brandizzo, è stato azzerato l’inquinamento atmosferico, ma anche quello acustico, nonostante gli oltre 20 autofurgoni costantemente in movimento.



il dorsale

Economia di guerra

di

Gian Paolo Pinton

n

on è che stessimo navigando nel mare della tranquillità. In Italia è impossibile vivere una vita relativamente serena e tranquilla. Agli alti e bassi del governo ci siamo più o meno assuefatti, la pandemia, uno dei problemi sociali più acuminati dal dopo guerra a oggi, ci aveva quasi addomesticato imponendoci un modello di comportamento sociale del tutto imprevedibile. A differenza degli anni di piombo che abbiamo vissuto con una angoscia leggermente diversa, possiamo dire che il vero dramma sociale che ha toccato tutti i segmenti di popolazioni sia stata la drammatica guerra dichiarata dalla Russia all’Ucraina. Non basta: questa invasione paranoica e senza ragione da parte di un despota sanguinario e paleocomunista, dalle manie di grandezza pari a quelle degli Zar, si è rilevata una miccia sociale micidiale per tutti i paesi che vivono nell’area dei folli bombardamenti da parte di un paese che avevamo storicamente affidato, come non

Da leggere: Guido Maria Brera. “Dimmi cosa vedi tu da lì”. Ed. Solferino, euro 16.50

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pericoloso, dopo la fine della guerra fredda per considerarlo una delle gradi potenze mondiali non belligeranti. Anzi, per taluni aspetti, dopo la caduta del muro di Berlino, molti paesi occidentali l’hanno aiutato a riposizionarsi sia dal punto di vista socio economico che politico. Non solo, grazie alla diabolica complicità tra la classe politica imperante e gli oligarchi, avevano portato nelle economie occidentali, una ventata di ricchezza economica comperando immobili in giro per il mondo e apprezzando i prodotti del made in Italy, tanto cari alle signore dei capitani di industria russi. Sono, però, stati fati i conti senza il diabolico RasPutin! Questa situazione bellica ha creato uno stato di tensione generale, sia dal punto di vista economico che culturale. In Italia e in Europa è scoppiato il pandemonio delle bollette, mettendo in crisi, in un modo terrificante, milioni di famiglie e di imprese sbriciolando il sistema di prezzi controllato dell’energia che alimentava le imprese e le case dei privati. Quindi nella nostra testa sono esplosi tre scenari in contemporanea creando in molti cittadini ansie se non angosce, ancora legate alla pandemia, al caro bollette e alla guerra che senza mezzi termini può essere anche considerata nella sua peggior tipologia applicativa: quella nucleare, ponendosi così come guerra senza limiti di tecnologie militari e senza prevedere un piano di obiettivi da attaccare che permettano un programma di difesa ai paesi minacciati. Tutti i paesi dell’Europa possono essere bersagli per bombe nucleari tattiche e mirate. Le nostre vite sono state sconvolte. Il costo della vita cresce a dismisura e vicino al nostro paese, in Ucraina, vediamo come la vita della gente costretta a lasciare le case bombardate e vivere nelle cantine o nella metropolitana, non abbia nessun valore. La follia russa ha bombardato 300 ospedali, ucciso migliaia di civili, centinaia e centinaia di

bambini, mentre milioni di ucraini sono riusciti a scappare in un esodo così massiccio che non sarà possibile fermarlo, senza una tregua e un piano di pace. Ma i milioni di dollari e di euro che continuano arrivare, sotto forma di armi in Ucraina, non promettono bene. Lo sguardo sornione del folle di San Pietroburgo mi ricorda despoti sanguinari che sembravano inarrestabili. Se queste sono le minacce vere che creano patologie nella testa delle persone, c’è un’altra minaccia che può fare altrettanto male. Pensare che il Covid sia in fase di mutamento da situazione pandemica in situazione endemica, e possa essere considerata come una forma influenzale piuttosto aggressiva. I medici riportano che oltre il 40% dei cittadini colpiti dal Covid, portano avanti una formula di long Covid, che implica stati di malessere diversi da persona a persona e lascia una forma di affaticamento che può perdurare mesi se non anni. Il tutto dovuto anche alla leggerezza con la quale le persone non vaccinate si permettono un modello di vita libera come se il Covid non fosse mai esistito. Non è etico augurare del male ai no vax, ma è del tutto normale pensare che solo quando toccheranno con mano questa pandemia, forse capiranno i vantaggi dei vaccini. Concludo citando questo pensiero di Ferruccio de Bortoli: “la nostra memoria è corta, liquida e forse potremmo dire, parafrasandone l’attualità, che è allo stato gassoso. Quante crisi internazionali nelle quali i problemi di oggi e non soltanto nei rapporti con la Russia, erano già visibili e sono state prontamente accantonate? Quante tragedie umanitarie troppo velocemente allontanate dai nostri pensieri? Rimosso il pericolo imminente, si tralascia l’esame delle cause. E ci si trova impreparati alle prossime emergenze. A differenza del passato le ‘amnesie’ sono ancora meno perdonabili perché le minacce di crisi sono assai più frequenti”.


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IL BOLLETTINO DELL’AUTOCARRO

Il digitale che avanza

di Marco Mestrallet Area Mercato autocarro di ANFIA-Aftermarket

i

l mondo dell’aftermarket è profondamente cambiato e continuerà a cambiare sull’onda dei sistemi telematici, del collegamento in rete interno ed esterno al veicolo e della mobilità

elettrica, aprendo le porte a nuovi comparti produttivi e di vendita per gli operatori del settore ricambi, del commercio e dell’autoriparazione. Non solo innovazione ma anche consolidamento e razionalizzazione della distribuzione, dell’expertise, del presidio del territorio stanno impattando soprattutto il mercato dei ricambi, con una competizione sempre più accesa tra il canale OES (Original Equipment Services) e l’aftermarket indipendente (IAM), favorendo lo sviluppo di nuovi modelli di business con uno spostamento del B2B al B2C.

Come sta cambiando il mondo dell’aftermarket.

Questo nuovo scenario ha favorito la transizione al mondo digitale cambiando la vita di tutti gli operatori del settore aftermarket, impattando su tutta la filiera distributiva, dal piccolo ricambista di zona al grande componentista con presenza globale. I clienti, che siano utilizzatori finali, officine, flotte, ancora prima di recarsi presso il distributore/ricambista di riferimento, si informano tramite il web e sono a conoscenza di quale ricambio sia disponibile per il proprio veicolo, oltre ad avere una più ampia panoramica dei prezzi. Questo nuovo approccio ha modificato radicalmente il mercato attuale rendendo l’e-commerce una vera priorità e non più un’opzione. Rafforzare la visibilità sul web, attraverso canali social e siti web è solo una delle numerose azioni da compiere per rimanere competitivi nel mondo dell’aftermarket.

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LE GRANDI INTERVISTE

ALESSANDRO MORELLI

A tu per tu con l’onorevole

Alessandro Morelli, Viceministro del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per capire i reali

interventi che il MIMS sta facendo per contrastare la crisi

del “fare” S

ONO MESI PESANTI PER IL MONDO DELL’AUTOTRASPORTO CHE DEVE AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DI DUE EMERGENZE CHE SI SONO INCROCIATE IN QUESTO 2022. UN PERCORSO COMPLESSO DOVE, PER TROVARE

e dare sviluppo al

LA RETTA VIA, ABBIAMO INCONTRATO UNO DEI PIÙ IMPORTANTI

comparto

PROTAGONISTI DEL SETTORE, L’ONOREVOLE ALESSANDRO

di

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Il Ministero

Andrea Trapani

TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

MORELLI, VICEMINISTRO DEL MIMS, CHE DA TEMPO RAPPRESENTA UN PORTO SICURO PER TUTTA LA POLITICA DEI TRASPORTI.


Nel nostro incontro non potevamo non partire con l’analisi più difficile di questi mesi, quella relativa alla crisi energetica e caro carburante. “Il problema si è palesato all’opinione pubblica nel momento in cui l’economia si è risvegliata dal biennio pandemico, assumendo dimensioni preoccupanti con l’improvviso scoppio del conflitto in Ucraina”, ricorda Morelli. “Per capire il fenomeno però bisogna andare indietro nel tempo. I semi di questa crisi vengono da lontano, direi da almeno tre decenni fa, quando abbiamo dismesso il nucleare senza preoccuparci delle conseguenze e, soprattutto, senza avere una visione strategica chiara. Si è preferito ricorrere all’importazione sempre più massiccia di materie prime energetiche dall’estero, dando per di più retta alle sirene dell’ambientalismo ideologico. Il risultato? L’Italia è il Paese europeo con la più alta dipendenza energetica dall’estero: importiamo il 77% della nostra energia, ed una quota significativa proviene proprio dalla Russia. Come se ne esce? Sicuramente non da soli. Visto che il problema riguarda tutti e ventisette gli Stati membri dell’Unione, le alternative alle forniture russe vanno ricercate a livello europeo con acquisti e stoccaggi comuni, individuando un punto di caduta sul ‘price cap’ e diversificando al più presto le fonti di approvvigionamento”.

complessivi 38,5 milioni; delle specifiche clausole di adeguamento dei corrispettivi nei contratti di trasporto per compensare l’aumento dei costi; 15 milioni per compensare l’aumento dei pedaggi e l’esonero dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. Ma la vera sfida, adesso, è proprio quella della fissazione di un tetto massimo al prezzo dei carburanti, considerato che, è notizia di questi giorni, il costo del brent è ulteriormente salito, per cui ai prossimi stock immessi in rete correremo il rischio di vedere un nuovo rialzo del prezzo alla pompa”. Tra le varie problematiche degli ultimi mesi, il Governo ha voluto dare anche una risposta concreta alla carenza di autisti.

“Con il ‘bonus patente’, misura della quale vado particolarmente orgoglioso, siamo anche intervenuti sul fronte della carenza di conducenti di mezzi pesanti che, al pari del caro carburanti, sta dando filo da torcere alle nostre imprese. Si tratta – spiega il viceministro – di un vero e proprio ‘programma di formazione’ rivolto agli under 35, che potranno beneficiare di un voucher, del valore massimo di 2.500 euro ciascuno, a copertura delle spese sostenute o da sostenere per ottenere i titoli necessari all’esercizio dell’attività di trasporto merci e persone. Così facendo apriamo le porte del mercato del lavoro ad almeno 10mila aspiranti giovani autisti di mezzi

La politica ha dato risposte alle tante istanze degli stakeholder. Quel che è stato fatto per gli autotrasportatori lo ripercorre il viceministro: “Il Ministero ha avviato un’interlocuzione costante con le sigle dell’autotrasporto. L’obiettivo era dare un primo segnale agli operatori del settore, scongiurando il rischio di interruzioni della catena logistica. Dopo il pacchetto di interventi da 80 milioni di euro dei primi di marzo, nel cosiddetto decreto ‘Ucraina- bis’ abbiamo adottato ulteriori misure ad hoc per l’autotrasporto: il fondo di sostegno con una dotazione di 500 milioni di euro; il rifinanziamento del ‘marebonus’ e del ‘ fe rrobonus’ pe r www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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LE GRANDI INTERVISTE

ALESSANDRO MORELLI

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pesanti in cinque anni. Stiamo definendo in questi giorni la disciplina attuativa del ‘buono’, cosicché dal 1° luglio – come previsto dalla norma – possa partire la piattaforma e quindi l’erogazione dei voucher”. Entrando nel dettaglio sui voucher. Quali sono i primi risultati? “Da quando è stato approvato il ‘Milleproroghe’, e quindi l’emendamento sul ‘bonus patente’, ho ricevuto riscontri estremamente positivi sia dalle associazioni di categoria che da semplici operatori economici di settore. Quindi direi che sinora tutto lascia supporre che i risultati saranno più che soddisfacenti. Tuttavia, per avere dati certi bisognerà attendere l’attivazione della piattaforma, cui stiamo lavorando proprio in questi giorni, che dovrebbe avvenire – come previsto dalla norma – il 1° luglio. Il passo successivo sarà l’ef­fi­ cientamento del meccanismo dei voucher, in modo che i beneficiari della misura possano entrare subito in contatto con i potenziali datori di lavori. È per questo che sto già ragionando su incentivi a beneficio delle imprese che assumeranno i conducenti formati grazie al bonus patente”.

TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

Capitolo infrastrutture, uno dei cardini dell’autotrasporto. I lavori in corso stanno soffrendo particolarmente i costi ben più alti di questa fase economica. “Ragionando sulle materie di mia competenza”, conferma Morelli, “posso dire che abbiamo stimato un rialzo medio del 25-30% dei costi di realizzazione delle infrastrutture connesse alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, quindi opere stradali e infrastrutture ferroviarie. Questo chiaramente rischia di incidere sull’apertura dei cantieri e sui tempi di realizzazione delle opere. Per il momento non abbiamo ancora notizia di eventi simili, ma stiamo chiaramente monitorando con estrema attenzione l’evolversi della situazione. Per scongiurare una simile eventualità abbiamo già previsto la possibilità di anticipare del 50% le compensazioni, e gli uffici del Ministero hanno già avviato i primi pagamenti. Ovviamente, qualora la situazione lo richiedesse, siamo pronti a intervenire ancora. L’attuazione del Pnrr è una priorità assoluta e faremo tutto il possibile per mettere in sicurezza la realizzazione delle opere”.

Un’ultima domanda è d’obbligo sugli eventi del settore. Nelle scorse settimane c’è stato il primo evento fieristico in presenza del settore, LetExpo, a maggio tocca a Transpotec. Che valore ha il tornare dal vivo? “Dico che è una bella emozione e sensazione tornare a guardarsi negli occhi e recuperare la dimensione umana. Eventi simili ci consentono di raccogliere gli stimoli che arrivano dagli operatori, facilitando lo scambio di idee e il confronto, fondamentali per portare avanti iniziative di governo coerenti con le necessità di un settore, quello dei trasporti e della logistica, che è la spina dorsale della nostra economia”. Il nostro appuntamento con il viceministro Morelli non termina qui. Il prossimo incontro, infatti, sarà proprio dal vivo, negli spazi del Transpotec Logitec di Milano il 12 maggio, sala Manzoni al padiglione 24, dove l’onorevole sarà ospite dell’incontro “Dal Sud al Nord Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra”, l’imperdibile appuntamento, seconda tappa del “Sustainable Tour”, organizzato da evenT, all’interno della kermesse milanese.


L’HAPPENING DEL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA

2022

30 GIUGNO

presso Museo Nicolis viale Postumia 71 Villafranca di Verona

IN COLLABORAZIONE CON

PROGRAMMA

GIOVEDÌ

UNA INIZIATIVA

09:00

Registrazione ospiti e welcome coffee

10:00

Workshop Tematici - Il mondo del Food - Il mondo del Pharma

12:00

Visita guidata del Museo Nicolis

13:00

Networking lunch

14:30

Convegno: Le strade del freddo: Italia ed Europa sono pari?

16:00

Zero Gradi Award: Premiazione delle eccellenze del freddo

17:00

Cocktail di chiusura

PARTECIPAZIONE GRATUITA registrazione e aggiornamento programma:

UNA GIORNATA DEDICATA ALLA CATENA DEL FREDDO IN UNA CORNICE UNICA CON LA PARTECIPAZIONE DI

www.eventforma.com

MEDIA PARTNER


RUOTE INDUSTRIALI

MERCEDES-BENZ TRUCKS

Wörth am Rhein: è qui che nascono i pesanti elettrici della Stella.

Trasportare Oggi visiterà la fabbrica tedesca a giugno ma intanto qualche

qualche anteprima sull’innovativo veicolo di

Luca Barassi

Ormai è un dato diffuso: la percorrenza media di un operatore logistico, ad esclusione delle tratte internazionali, è intorno ai 300 chilometri. Con 400 chilometri di autonomia, quindi, Mercedes-Benz eActros garantisce l’operatività quotidiana della maggior parte degli utenti che necessitano trasportare la propria merce o quella di terzi. D’altronde, il Costruttore tedesco ha cominciato in tempi non sospetti a sviluppare la tecnologia elettrica, puntando su innovazione ed efficienza, e oggi che questa è una realtà, sta già guardando avanti con l’idrogeno.

PIONIERI SEMPRE

Il 30 giugno 2021, Mercedes-Benz Trucks ha festeggiato l’anteprima mondiale del suo eActros elettrico a batteria per il servizio di distribuzione pesante, avviando così una nuova era con il lancio del primo truck elettrico di serie della Stella. Un traguardo che arriva da lontano, e precisamente dal 2016, quando allo IAA di Hannover venne svelato il concept truck per il servizio di distribuzione pesante in aree urbane. Poi nel 2018 sono iniziati i test pratici di dieci prototipi eActros in collaborazione con Clienti in Germania ed in altri Paesi europei. L’obiettivo della ‘flotta dell’innovazione eActros’ era quello di lanciare sul mercato nel 2021 un eActros pronto per la produzione in serie. E così è stato.

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“e” come

ACTROS IL MIO MOTORE È DIVERSO

Il cuore tecnologico di eActros è il sistema di propulsione con due motori elettrici integrati abbinati al cambio a due rapporti. I due motori garantiscono uno straordinario comfort di guida ed un’elevata dinamica di marcia, mentre la silenziosa trazione elettrica a zero emissioni rende possibile l’uso del truck anche per le consegne notturne e nei centri città dove vigono divieti di ingresso per i veicoli diesel. Una silenziosità garantita non solo all’esterno, ma anche all’interno della cabina: nell’esercizio a pieno carico, infatti, i conducenti possono godere di una piacevole riduzione della rumorosità di 10 dB all’interno della cabina, pari all’incirca alla metà del livello di rumore percepibile. A seconda della versione, la potenza di eActros è generata da tre o quattro pacchi batterie, ognuno della capacità di 105 kWh circa. Grazie alla capacità massima di 420 kWh, è possibile raggiungere un’autonomia fino a 400 chilometri. Inoltre, con uno stile di guida particolarmente previdente è possibile recuperare energia elettrica. L’energia ottenuta durante la frenata viene nuovamente immessa nelle batterie dell’eActros e resa disponibile per l’uso da parte del sistema di trazione. Abbiamo visto che mediamente la carica del veicolo dovrebbe bastare

per tutta l’operatività quotidiana, dando modo quindi all’utente di “fare il pieno” a fine giornata. Ma vediamo meglio come poter ricaricare di energia questo mezzo, con l’innovativa tecnologia Mercedes. Innanzitutto, va detto che un display sulla plancia multimediale interattiva di serie tiene il conducente costantemente aggiornato sul livello di carica delle batterie e sull’autonomia residua, così come sul consumo di energia attuale e medio in kWh per 100 chilometri. Detto questo, lo standard di ricarica utilizzato è il Combined Charging System (CCS). L’eActros può essere caricato con una potenza fino a 160 kW: una volta collegati a una normale stazione di ricarica da 400 A CC, i tre pacchi di batterie richiedono poco più di un’ora per essere ricaricati dal 20 all’80%. Per caricare l’eActros è necessario un connettore CCS Combo 2 e la stazione di ricarica deve supportare la ricarica in CC. La rete elettrica di bordo a bassa tensione con due batterie regolari da 12 Volt viene caricata dalle batterie ad alta tensione tramite un convertitore CC/CC. In questo modo, anche se l’impianto elettrico ad alta tensione si guasta o viene spento, tutte le funzioni importanti del veicolo come le luci, gli indicatori di direzione, i freni, le sospensioni pneumatiche e le funzioni della cabina rimangono operative.


Numerosi componenti ad alta e bassa tensione dell’eActros sono stati installati in modo da sfruttare lo spazio in modo intelligente all’interno del box frontale, dove prima si trovava il motore a combustione. Tra questi lo scambiatore di calore, le pompe dell’acqua, i circuiti elettrici della cabina, il convertitore CC/CC, le valvole e le due batterie a bassa tensione. In caso di riparazioni o manutenzione, i componenti del box frontale sono facilmente accessibili. Inoltre, le sue dimensioni compatte permettono anche una migliore distribuzione del peso sugli assi.

NON SOLO PRODOTTO

La transizione energetica comporta un cambio di cultura di guida, di trasporto e di gestione della flotta. Per questa ragione Mercedes-Benz Trucks ha deciso di mettersi al fianco dei propri clienti per affrontare questo periodo di passaggio con professionalità ed efficienza. Pertanto, oggi la Stella non propone un mero veicolo elettrico, ma un servizio globale di assistenza e consulenza. Mercedes-Benz Trucks ha sviluppato un ecosistema noto come eConsulting che fornisce ai clienti consulenza ed offerte di infrastrutture: la soluzione

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RUOTE INDUSTRIALI

MERCEDES-BENZ TRUCKS DETTO DAI PIONIERI Ecco le dichiarazioni di alcuni Clienti che hanno avuto modo di sperimentare in anteprima l’eActros

RAINER SCHMITT Managing Director di Logistik Schmitt GmbH a Bietigheim, Germania “Mi sento come se appartenessi a una generazione di transizione: sono cresciuto con l’odore del diesel nella nostra officina ed ora stiamo intraprendendo la strada verso la mobilità elettrica. Essere parte di questa trasformazione ovviamente ci rende orgogliosi. Il veicolo è in uso 24 ore su 24 ed è stato integrato perfettamente nella flotta”. WIM ROKS Fleet Manager di Simon Loos bv a Wognum, Paesi Bassi “La nostra prima esperienza con eActros è stata molto, molto positiva. La gente si gira a guardarlo ed alcuni ti mostrano spontaneamente il pollice in su in mezzo alla città. Con questo truck, MercedesBenz ha messo a disposizione il proprio know-how ed il servizio di assistenza usuale per garantire il funzionamento del veicolo con l’infrastruttura di ricarica”. TORSTEN SCHUHMAN conducente di EDEKA “Guidare l’eActros è un piacere. La potenza dei motori elettrici è eccezionale, inoltre il veicolo è estremamente silenzioso. Mercedes-Benz ha creato un truck elettrico a tutti gli effetti”. GUILLAUME FORTANIER conducente per Simon Loos bv a Zaandam, Paesi Bassi “La prima cosa che pensi è questa: il motore non è acceso. Gli altri conducenti di truck ed automobili restano sorpresi della sua capacità di tenere il passo con il flusso del traffico. In altre parole, il suo comportamento è analogo a quello di un’auto normale. Sono particolarmente orgoglioso di avere la possibilità di guidare questo veicolo”. eActros integrata. L’offerta completa inizia utilizzando i percorsi esistenti di un cliente per definire un profilo di utilizzo altamente realistico e significativo per i truck elettrici. Inoltre, l’eConsulting di Mercedes-Benz Trucks comprende una consulenza

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completa su come utilizzare il veicolo in modo efficiente ed ottimizzare i costi totali di esercizio, oltre ad offrire assistenza nell’integrazione dei truck elettrici nelle flotte esistenti o anche per verificare se sono disponibili sovvenzioni pubbliche per infrastrutture e veicoli. Su richiesta, Mercedes-Benz Trucks è a disposizione per rispondere a tutte le domande relative ai processi di pianificazione, applicazione ed implementazione, garantendo così ai clienti un’infrastruttura di ricarica su misura pronta per l’uso ed il collegamento alla rete elettrica. A questo scopo, Mercedes-Benz Trucks ha stretto una partnership strategica con Siemens Smart Infrastructure, ENGIE ed EVBox Group. Se il cliente sceglie di utilizzare i loro servizi, i partner analizzeranno i siti aziendali per definire le infrastrutture o le offerte per la fornitura energetica più adatte, per poi occuparsi della manutenzione

e dell’assistenza dell’infrastruttura di ricarica. Siemens Smart Infrastructure, ENGIE ed EVBox Group collaborano a stretto contatto con Mercedes-Benz Trucks in tutte le fasi del processo. Uno dei primi e più importanti passi sulla strada verso la mobilità elettrica è la ricarica dei veicoli presso i depositi dei clienti, dove l’infrastruttura necessaria può essere adattata specificamente alle esigenze ed ai processi della rispettiva attività logistica. La ricarica in deposito è particolarmente adatta quando i truck elettrici sono utilizzati in aree urbane con percorsi pianificati e dove i veicoli possono essere caricati durante la notte o durante i tempi di fermo regolari. I processi operativi nella maggior parte di questi casi cambiano poco o per niente. Inoltre, vengono eliminate le attività di fatturazione ed autenticazione dei veicoli autorizzati, che normalmente richiedono molto tempo.



MAN Guida efficiente

RUOTE INDUSTRIALI

Una guida efficiente ed economica è la migliore strategia per ottenere dal proprio veicolo

prestazioni elevate in ambito consumi, manutenzione e vita media di un veicolo. Grazie a MAN

ProfiDrive

Cambiare

abbiamo scoperto come di

Valeria Di Rosa

abitudini

P

artiamo da un dato. Si stima che una guida irregolare causi un consumo in più di carburante di 2 litri ogni 100 km. Se a ciò aggiungiamo fattori contingenti come l’attuale aumento dei prezzi del carburante, il traffico o condizioni topografiche differenti in base alle tratte percorse, è ben chiaro che quello dell’efficienza dei consumi sia uno dei temi verso cui autisti e gestori delle flotte sono particolarmente sensibili.

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I sistemi di assistenza alla guida della nuova generazione di veicoli MAN Truck & Bus.


I FATTORI CHE INCIDONO SUI CONSUMI

Quando si parla di consumi non si tratta solo di essere in grado di “guidare correttamente” ma anche di essere consapevoli di quali siano gli elementi che influenzano le prestazioni di un veicolo. La corretta pressione degli pneumatici, ad esempio, incide fortemente sul kilometraggio e sui consumi. Facciamo un esempio. Un veicolo che viaggia con una pressione corretta è in grado di risparmiare 1,62 litri di carburante per 100 km. Se consideriamo il prezzo medio del carburante a 1,67 € e una percorrenza media di 420 km al giorno, una corretta pressione degli pneumatici garantisce un risparmio mensile di 227,12 € e un risparmio annuale di 2.725,44 €. Non solo. Anche la resistenza al rotolamento, l’allineamento degli assali, il battistrada degli pneumatici influenzano le prestazioni di un veicolo. Se ci spostiamo poi sull’aerodinamicità, ogni elemento presente su un veicolo, che siano le luci montate sul tetto o i parasole, incide fortemente sulla capacità di un veicolo di resistere all’aria. E una maggiore resistenza vuol dire maggiori consumi. Guidare in autostrada con finestrini chiusi e condizionatore acceso, ad esempio, garantisce consumi minori. Viceversa, in città, condizionatore spento e finestrino aperto aiutano a risparmiare carburante. C’è poi la topografia dei tratti stradali percorsi che a volte sfidano le prestazioni di un veicolo con continui tratti in salita o in discesa. Usare l’inerzia del mezzo ed evitare continue accelerazioni e decelerazioni può essere un’ottima strategia per ridurre i consumi. Anche i continui stop and go, soprattutto nei centri cittadini, influenzano fortemente il consumo di carburante:

basti pensare che la guida cittadina può causare un dispendio di carburante di 33 litri per 100 chilometri!

I SEGRETI DI UNA GUIDA EFFICIENTE

Fatte le premesse, è giusto trovare anche le corrette soluzioni. Una guida efficiente incide sul TCO (Total Cost of Ownership). Se un veicolo riuscisse a risparmiare solo 0,5 litri di carburante ogni 100 chilometri, per un veicolo che percorre 150.000 km in 4 anni, sarebbe possibile risparmiare 3.000 litri di gasolio (tenendo sempre conto di un prezzo medio del gasolio di 1,67 € al litro), 5.010 € di costi di carburante e 7.890 kg di produzione di CO2. Come è possibile riuscire nell’impresa? Una giornata di formazione con i driver di MAN ProfiDrive, il corso di guida efficiente ed economica che MAN Truck & Bus fornisce ai suoi clienti, ci ha permesso di approfondire strumenti e tecniche che autisti e gestori delle flotte hanno a disposizione per poter ottimizzare l’utilizzo dei propri veicoli. E sono

proprio tanti, alcuni spesso così ovvi da apparire scontati. La corretta conoscenza del mezzo, lo sfruttamento della catena cinematica, l’utilizzo dei sistemi di ausilio alla guida e dei servizi digitali sono alcuni degli strumenti utili. Conoscere e pianificare i percorsi, ottimizzare i tempi di fermo e le pause o, semplicemente, spegnere il veicolo quando si scende sono alcuni dei piccoli segreti in grado di aumentare l’efficienza di un mezzo.

L’IMPORTANZA DELLA PIANIFICAZIONE

È probabilmente uno degli strumenti più ovvi ma sottovalutati per l’ottimazione dei costi e dei consumi di un veicolo. Pianificare vuol dire avere idea di come potrebbe essere il viaggio che si affronterà, di cosa potrebbe accadere e di quali soluzioni adottare per ottimizzare tempi e costi. Pianificare il percorso, studiando eventuali criticità come ad esempio lavori in corso, pendenze o discese, permette all’autista di risparmiare tempo. E il tempo è un importante

MAN PROFIDRIVE I corsi MAN ProfiDrive sono corsi di guida economica ed efficiente che il Costruttore fornisce ai propri clienti. Si tratta di corsi di 8 ore, divisi in una parte di teoria e una parte di pratica. Il corso viene organizzato in base alle esigenze del driver e alle caratteristiche del suo veicolo. Di solito ogni corso si rivolge a 6 autisti che in questo modo possono conoscere e approfondire tutte le caratteristiche del proprio veicolo, riuscendo così a sfruttare pienamente le sue potenzialità. Negli ultimi 3 anni MAN Truck & Bus Italia ha erogato circa 200 corsi per 30 sezioni. Oggi circa

140 istruttori certificati lavorano per il MAN ProfiDrive in tutto il mondo e i loro insegnamenti sono rivolti ad autisti, gestori di flotte e imprenditori dell’autotrasporto merci e passeggeri. I feedback dei partecipanti sono più che ottimistici: la maggior parte degli autisti che ha partecipato ai corsi MAN ProfiDrive e ha applicato le nozioni apprese durante il corso alla propria attività ha riscontrato un risparmio di consumi fino al 10%. Il costo del corso è di 1.400 euro + IVA, la nuova generazione di MAN TGX comprende nel costo del veicolo anche quello del corso di approfondimento. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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RUOTE INDUSTRIALI

MAN Guida efficiente

Marco Mazzotto e Alessandro Biella di MAN ProfiDrive.

MAN Driver App e MAN DigitalServices

Per supportare il conducente nella gestione del proprio lavoro MAN ha sviluppato MAN Driver APP, un’applicazione pensata per offrire supporto e alleviare lo stress dell’autista. Attraverso que-

sta app, il conducente potrà effettuare un controllo digitale guidato prima della partenza ed ottenere la segnalazione di eventuali danni in caso di panne, consultare tempi di guida e di riposo, analizzare il proprio stile di guida, consultare il manuale digitale e le istruzioni brevi per le funzioni del veicolo, comandare facilmente il sistema multimediale MAN, ricercare i punti di assistenza MAN e richiedere il servizio di soccorso stradale MAN grazie a MAN Mobile24, ricevere informazioni e aggiornamenti del settore tramite Trucker’s World News del club

fattore che incide sul TCO. Pianificare la manutenzione del veicolo permette di ridurre eventuali fermi macchina dovuti a guasti imprevisti, oltre a garantire un utilizzo del veicolo al pieno delle sue potenzialità. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’efficienza di un mezzo influisce sul risparmio di carburante, su una minore usura del mezzo, su una sua maggiore sostenibilità.

A BORDO È IL TRIONFO DELLA DIGITALIZZAZIONE

Scoperti i mille trucchi utili ad un autista per ottimizzare i propri consumi, è giunto il momento di salire a bordo dei veicoli e scoprire l’importanza di uno stile di guida corretto e dell’utilizzo dei programmi di supporto alla guida. Non bisogna

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dei camionisti Trucker’s World by MAN. MAN DigitalServices e Marketplace, invece, sono servizi pensati per i gestori delle flotte. Si tratta di servizi integrati nella piattaforma RIO (che dal 2017 è di serie in tutti i veicoli MAN), attraverso i quali è possibile il tracciamento dei veicoli, la gestione della manutenzione, l’ottimizzazione di analisi e prestazioni dei veicoli e il miglioramento delle performance dei conducenti al fine di avere una gestione economica ed efficiente del parco automezzi. Per impiegare MAN DigitalServices è sufficiente essere registrati a RIO

dimenticare che i veicoli di ultima generazione hanno cambiato la figura e il ruolo del conducente, che non è più un semplice addetto al trasporto ma è chiamato ad avere sempre più competenze digitali. Guidare la nuova generazione di truck e bus MAN, ad esempio, vuol dire controllare i sistemi di assistenza come MAN CruiseAssist, MAN EfficientCruise e MAN EfficientRoll ed essere in grado di sfruttarli al meglio, senza tralasciare la capacità dell’autista di intervenire manualmente in qualsiasi momento.

CAMBIARE PROSPETTIVA

Quello che serve è una consapevolezza che il mondo del trasporto è in continua evoluzione: i nuovi veicoli sono sempre più evoluti e questa evoluzione incide profondamente

Platform. Attivando poi il veicolo o la flotta nell’area di amministrazione si riceve gratuitamente il pacchetto base Essentials con l’applicazione FleetMonitor e l’analisi dei viaggi. Su Marketplace si possono attivare e gestire anche altri MAN DigitalServices e servizi a pagamento, come ad esempio Perform, Geo, Pocket Fleet App, Service Care M, Compliant o Timed. Con MAN Now, infine, è possibile effettuare aggiornamenti over the air in remoto, tra i quali MAN Online Trafic, MAN Map Update e MAN Language Pack Mediasystem.

sullo stile di guida. Gli autisti in particolare, gli operatori del trasporto in generale, devono fare i conti con uno stile di guida diverso rispetto al passato. I veicoli sono dotati di modernissimi sistemi di assistenza alla guida pensati proprio per garantire il massimo comfort e sicurezza sia a chi guida sia a tutti gli altri utenti della strada. Abbiamo scoperto come spesso però questo aspetto sia sottovalutato proprio da chi guida questi mezzi. Utilizzare al meglio questi sistemi, invece, permette un miglioramento delle prestazioni davvero rilevante. MAN Truck & Bus, per esempio, ha rilevato che gli autisti che hanno adottato le pratiche di guida efficiente imparate durante i corsi MAN ProfiDrive hanno avuto un risparmio sui consumi di circa il 10%.



Svempa firma un V8 speciale

RUOTE INDUSTRIALI

SCANIA

Il Frost Edition è l’ultimo capitolo di una storia iniziata nel 1969 quando Scania smosse il mercato del trasporto pesante presentando un

rivoluzionario motore turbodiesel V8 da 14 litri con ben 350 cavalli di

Andrea Trapani

Una prima occhiata all’edizione limitata V8 Frost che Svempa e il suo team hanno realizzato per Scania. Solamente un centinaio di queste meravigliose livree saranno prodotte dai laboratori di Stoccolma.

E

lementi stilistici spettacolari caratterizzano l’edizione “Frost” dedicata a tutti i clienti che desiderano aggiungere una nota preziosa di argento cangiante all’ambiente di lavoro quotidiano. Il primo veicolo di questa edizione limitata verrà mostrato, in anteprima esclusiva, a Transpotec 2022 in programma a Fiera Milano dal 12 al 15 maggio, dove aprirà ufficialmente la vendita al pubblico. “Questa edizione limitata V8 è lontana dall’ordinario, in ogni aspetto”, dichiara Hamish Bennett, Vice President for Product Management a Scania Trucks. “Con Svempa abbiamo una lunga tradizione di stili e di progetti per la personalizzazione dei veicoli, in special modo quelli legati ai nostri V8”. L’edizione Frost è caratterizzata da una serie di esclusivi elementi stilistici interni ed esterni. Il risultato balza

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

subito all’occhio: una grafica straordinaria, uno stile unico uniti ad un’impareggiabile efficienza energetica, esperienza di guida e prestazioni motore dei potentissimi V8 Scania. “Il livello di personalizzazione offerto è frutto delle competenze del team di Svempa che ha realizzato un’edizione ricca di dettagli”, dichiara Bennett. “Ci sono innumerevoli caratteristiche, come i cerchi di colore Epic Black, i sedili, i pannelli delle portiere, il materasso ed il volante, tutti in pelle con impunture in seta azzurre, le minigonne, le maniglie e molto altro. Tutto è scrupolosamente pensato per durare nel tempo e realizzato con materiali di primissima qualità”. Sven-Erik “Svempa” Bergendahl ha realizzato il suo primo veicolo più di cinquant’anni fa. Col tempo, lui e il suo Chief Designer Jan Richter hanno prodotto alcuni dei più spettacolari show trucks

al mondo. La carriera di Svempa è stata caratterizzata da una connessione stretta e sinergica con Scania, la quale l’anno scorso ha acquisito i diritti sul brand.

LA NASCITA DI UNA LEGGENDA

Oggi, la potenza e l’affidabilità del V8, il suo iconico stemma e il caratteristico rombo, hanno reso questo motore l’indiscusso “Re della strada”: una leggenda amata dagli appassionati di tutto il mondo. Ma perché tutta questa potenza? Perché la forma a V? Da cosa deriva quel suono unico? Il nuovo motore fu montato per la prima volta sullo Scania LB140, veicolo che ottenne rapidamente grande successo nell’industria dei trasporti. L’elevata potenza combinata alla curva di coppia ha permesso di sviluppare il concetto dei bassi regimi Scania. Inoltre, l’aspetto del motore con i caratteristici


coperchi delle valvole a forma di V sulle singole teste dei cilindri e il distintivo suono del V8, hanno contribuito a rendere questo motore un’icona dell’industria motoristica. Il LBS140, della società KGT Trafik AB, situata nel sud della Svezia, ha iniziato ad operare nel 1972, effettuando trasporti a lungo raggio tra le città di Kristianstad e Stoccolma fino al 1989. Il veicolo, acquistato successivamente da Scania per essere esposto nel museo dell’azienda, ha raggiunto un chilometraggio totale di 2.900.000 km. L’autista Sven Nilsson, soprannominato “Big Sven”, l’ha guidato per tutto il suo periodo di attività, trascorrendo circa 30.000 ore in cabina.

LA FORMA A V

Il team capì che posizionare un motore in linea sotto alla cabina era impossibile. Gli ingegneri iniziarono, quindi, a considerare una configurazione in cui i cilindri fossero posizionati a forma di V per ridurre le dimensioni del motore e quindi adattarlo allo stesso telaio e sotto la stessa cabina di un veicolo dotato di motore sei cilindri in linea. Questa soluzione permise, inoltre, l’utilizzo di un albero motore più corto e quindi più robusto. Il risultato fu un propulsore potente ma, al tempo stesso, molto compatto: un V8 a 90 gradi con una cilindrata di 14,2 litri.

L’INCONFONDIBILE SUONO DEL V8

Nei V8 a quattro tempi prodotti da Scania, due cilindri si attivano ad ogni rotazione di 90 gradi dell’albero motore, fornendo così un’erogazione di potenza regolare e costante. Succede quindi che gli impulsi sonori, dati dell’accensione del cilindro sette e del cilindro otto, raggiungono la turbina all’estremità posteriore del motore quasi contemporaneamente. Pertanto, le accensioni di questi due cilindri suonano quasi come una sola. Seguirà poi, il cilindro successivo nella sequenza di accensione, il numero uno, situato all’estremità anteriore del motore. La distanza che percorrerà il suo suono sarà la più lunga da percorrere prima di raggiungere la turbina.

Da questo particolare funzionamento deriva il suono leggendario del motore V8, caratterizzato da una potente melodia e da un carattere inconfondibile.

ESIGENZE DI SOSTENIBILITÀ

All’inizio degli anni Novanta, la sostenibilità divenne un tema sempre più importante. In occasione della celebrazione del 100° anniversario di Scania, nel 1991 l’azienda introdusse una gamma completa di motori Euro 1, inclusi due V8: un motore da 450 CV e uno

da 500 CV, il motore per autocarri più potente sul mercato. La legislazione sulle emissioni e i requisiti ambientali, però, divennero più severi con l’arrivo delle norme Euro 3, 4 e 5. Per questo, a metà degli anni Novanta Scania fece un ulteriore passo a livello tecnologico: lo sviluppo di un motore V8 completamente nuovo, per sostituire il 14 litri. Parallelamente, Scania sviluppò la nuova gamma di prodotti della serie 4, lanciata alla fine del 1995, alimentata da motori V8 aggiornati da 460 e 530 CV.

MIGLIORAMENTI CONTINUI

Con l’avvento del nuovo millennio, Scania ha presentato il nuovo V8 da 15,6 litri, da 480 e 580 CV a 1.900 giri/min e fino a 2.700 Nm di coppia,

più del doppio rispetto a quello del 1969. Un ulteriore miglioramento è avvenuto con l’introduzione del sistema modulare, il quale permise di utilizzare gli stessi componenti utilizzati per i motori in linea, anche sul V8, incluso il cilindro. Lo sviluppo del motore Scania non si è fermato nel corso degli anni. Nel 2005, l’azienda ha lanciato la sua più ampia gamma di motori ad oggi, inclusi i V8 da 500, 560 e 620 CV per motori Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 con una coppia fino a 3.000 Nm. Nel 2000 è arrivato il grande passaggio dal V8 da 14 litri alla nuova piattaforma del motore da 16 litri. Nel 2010 Scania ha nuovamente stabilito un record per il più potente motore per veicoli industriali sul mercato: un V8 da 730 CV con una coppia massima di 3.500 Nm.

Con l’introduzione della gamma Streamline, nel 2013, l’azienda ha presentato la seconda generazione di motori Euro 6, inclusi i V8 da 520, 580 e 730 CV. Successivamente nel 2017, l’azienda ha introdotto il nuovo motore V8 per la generazione di veicoli lanciata nel 2016, caratterizzato da un blocco cilindri ulteriormente rinforzato per gestire pressioni ancora più elevate. Nel 2020, il V8 Scania raggiunge i 770 CV con una coppia impressionante di 3700 Nm, alzando ancora una volta l’asticella per i motori più potenti sul mercato. In linea con l’approccio di sviluppo sostenibile, Scania continua a studiare nuove soluzioni per i propri motori, con l’obiettivo di poterli utilizzare con una gamma sempre più ampia di combustibili da fonti rinnovabili. Tutti i V8 prodotti dal 2015, infatti, possono funzionare con HVO. Inoltre, l’azienda offre diverse alternative in grado di sfruttare il biodiesel.

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RUOTE INDUSTRIALI

VOLTA TRUCKS

VOLTA TRUCKS sbarca a Milano e si prepara a modificare il modo di guidare e consegnare la merce nelle

aree urbane di

Luca Barassi

Guidare…

in centro

V

OLTA ZERO è il rivoluzionario veicolo industriale di medio peso totale introdotto dalla start up VOLTA TRUCKS, una azienda che punta a cambiare il concetto di trasporto commerciale mettendo l’autista al centro… in tutti i sensi. Al centro perché, come vedremo, la postazione di guida viene modificata radicalmente, con un processo di omologazione che non è certo stato semplice, ma che è giustificato

da una serie di motivi, in primis la sicurezza attiva e passiva. Al centro anche in senso lato, ovvero ponendo come priorità le esigenze, il confort e, ancora una volta, la sicurezza di chi guida e utilizza il veicolo come strumento e ambiente di lavoro. L’ambiente, appunto. Anch’esso completamente rivoluzionato, con una cabina ampia e totalmente ribassata grazie al fatto che non c’è un motore endotermico e, pertanto, la catena cinematica è tutta spostata nella parte posteriore. Anche l’illuminazione è curata nei minimi particolari,

così come i sedili che, nella versione da 16 tonnellate, possono essere tre. In effetti, visto dal vivo, il veicolo appare davvero come una novità. La sfida ora sarà quella di cambiare la cultura logistica dei clienti e la cultura di guida degli autisti. In realtà il veicolo era già apparso nel giugno del 2021 in occasione del suo lancio sul mercato. Ma, nel frattempo, Volta Trucks ha compiuto passi significativi verso l’avvio della produzione di Volta Zero previsto per fine 2022. La società ha confermato la progettazione finale del veicolo e ha iniziato a collaudare i prototipi marcianti.

LE CARATTERISTICHE

Partiamo da… ZERO, ovvero dal descrivere il mezzo. Volta Zero è il primo veicolo da 16 tonnellate completamente elettrico creato ad hoc per la logistica urbana, in grado di ridurre l’impatto ambientale delle consegne di merci in centro città. Progettato fin dall’inizio con un’autonomia completamente elettrica da 150 a 200 km, si prevede che Volta Zero eviterà la produzione di 1,2M di tonnellate di CO2 entro il 2025. La lunghezza di questo modello

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COME SI FINANZIA LA START UP

Volta Trucks ha annunciato la positiva conclusione della tornata di finanziamenti di Serie C con un aumento di capitale pari a 230 milioni di euro. Le sottoscrizioni hanno superato le emissioni. La tornata di finanziamenti è stata guidata da Luxor Capital di New York mentre l’investitore di avvio iniziale, Byggmästare Anders J Ahlström di Stoccolma, ha aumentato la sua partecipazione nella società ed ha portato ulteriori co-investitori diretti e indiretti nella struttura azionaria. All’aumento di capitale ha contribuito anche l’investitore della precedente Serie B, Agility Logistics, fornitore leader

di servizi per la catena di approvvigionamento, di innovazione e investimenti. L’investimento aggiuntivo di questi importanti azionisti testimonia la loro fiducia nel percorso e nella strategia della società e nel suo futuro successo. Infine, anche B-FLEXION, ex Waypoint Capital, una società di investimenti imprenditoriali privati, ha deciso di investire nel viaggio di Volta Trucks. Quest’ultimo aumento di capitale finanzierà tutte le operazioni tecniche e commerciali della società fino a dopo l’inizio della produzione in serie di Volta Zero, l’autocarro completamente elettrico da 16 tonnellate, a fine 2022. Ciò

(ma sono in arrivo le versioni da 7,5, 12 e 18 tonnellate) è di 9,2 metri per una altezza totale di 3,47 metri con un vano di carico in grado di trasportare fino a 8 tonnellate di merce per la versione standard e 6,2 per il refrigerato in 37,7 metri cubi. Oltre alla catena cinematica appunto 100% elettrica, il veicolo punta su confort e sicurezza di chi è a bordo ma anche dell’ambiente circostante. La grande innovazione si vede subito: una postazione di guida posta al centro della cabina che permette di avere una visuale di 220 gradi sulla strada, di poter decidere da che parte scendere e salire e di godere di uno spazio di movimento assolutamente innovativo, partendo dall’accesso ribassato e quasi a livello del terreno. La sicurezza è garantita anche da un sistema di telecamere e mirror cam che permettono una visuale totale intorno al veicolo e anche dall’alto. Anche l’infotaiment è, naturalmente, all’avanguardia e diversi monitor posti al centro, a destra e a sinistra del volante danno il controllo su tutte le funzioni del veicolo, anche ovviamente quelle relative alla gestione della batteria e dell’autonomia. A proposito di questo, anche Volta Zero può essere ricaricato sia attraverso la classica ricarica lenta, sia superveloce con colonnine pubbliche o installate presso l’azienda.

MESSA IN STRADA

Per arrivare a tutto ciò, come accennato, il processo di omologazione è stato complesso, ma ora il veicolo è pronto per scendere in campo, anzi in strada e in particolare nelle strade dei centri urbani. La produzione, infatti, è prevista per il secondo

include la realizzazione di un parco rotabile di prototipi di verifica del design per lo sviluppo tecnico e collaudo, oltre a una serie di veicoli di verifica del prodotto che saranno valutati da clienti a Londra e Parigi a metà 2022. Finanzierà anche lo sviluppo continuo dei modelli derivati da Volta Zero, completamente elettrici, da 7,5 e 12 tonnellate, confermati di recente, e servirà a preparare lo stabilimento di produzione su contratto della società a Steyr, Austria, per l’avvio della produzione dei veicoli destinati ai clienti previsto entro la fine dell’anno. Nel corso del 2023, il primo an-

semestre di quest’anno (dopo che si sono svolti anche test e collaudi a temperature invernali) con le prime consegne nel 2023, ma gli ordini sono già partiti, primo fra tutti quello della DB Schenker, uno dei principali fornitori di servizi di logistica mondiali e il leader sul mercato del trasporto terrestre in Europa, che ha fatto un preordine di 1500 veicoli Volta Zero: ad oggi l’ordine più consistente di grandi autocarri a zero emissioni.

PROSSIMI STEP

Le prossime tappe di Volta Trucks sono i Volta Zero da 7,5 e 12 tonnellate, progettati dal partner di Volta Trucks, Astheimer Design di Warwick, Regno Unito. I nuovi veicoli completamente elettrici avranno un legame visivo molto simile ma innovativo con l’autocarro di dimensioni maggiori da 16 tonnellate. I modelli più piccoli manterranno i tratti distintivi della cabina innovativa e dell’eccezionale ambiente di lavoro per i conducenti: il sedile in posizione centrale e ribassata e gli standard di visibilità e sicurezza più elevati del settore. I veicoli da 7,5 e 12 tonnellate avranno un utilizzo diverso rispetto al Volta Zero da 16 tonnellate. L’autocarro

no della produzione in serie per la società, Volta Trucks prevede di produrre 5.000 veicoli, per arrivare a 14.000 autocarri nel 2024 e fino a 27.000 veicoli nel 2025. In quel momento, la società sarà operativa in tutta Europa così come negli USA, con un portafoglio di quattro modelli di Volta Zero in produzione, comprese le varianti da 7,5, 12, 16 e 18 tonnellate.

da 7,5 tonnellate, ad esempio, potrà circolare la domenica in diversi territori europei a differenza del modello da 16 tonnellate. Lo sviluppo dei veicoli da 7,5 e 12 tonnellate avverrà con la rapidità che è ormai un segno distintivo dell’operatività di Volta Trucks. La progettazione dei veicoli è già stata avviata e nel 2023 si prevede il lancio di un parco pilota di veicoli con cui effettuare dimostrazioni per i clienti, mentre la produzione in serie dovrebbe iniziare nel 2024. I veicoli da 7,5 e 12 tonnellate completano la gamma prodotti di Volta Zero come annunciato nella strategia “Road to Zero Emissions” a maggio del 2021. Gli autocarri completamente elettrici verranno inizialmente proposti sui mercati di Parigi e Londra, a seguire Milano, Madrid, la regione Reno-Ruhr e Randstad, Olanda. I prossimi modelli da 7,5 e 12 tonnellate contribuiranno a incrementare la produzione che passerà da 14.000 unità nel 2024 a oltre 27.000 entro il 2025 per continuare ad aumentare negli anni a seguire. Insomma, tutto è pronto per cambiare il modo di consegnare la merce: IN centro e AL centro.

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A tu per tu con

MAN TRUCK & BUS

RUOTE INDUSTRIALI

Come

Stefano Proverbio che ci racconta, in un’intervista esclusiva, tutto quel che c’è da sapere su

MAN TopUsed e i servizi del Leone per chi è alla ricerca di un

truck di seconda mano di

Andrea Trapani

bus usati, mentre a Roma ci sono tre venditori per tutte le richieste che riguardano il centro sud”.

UN INNOVATIVO SISTEMA DI VENDITA

M

AN TopUsed, il marchio internazionale di veicoli usati MAN, è uno dei punti di forza del marchio che propone ai clienti veicoli completamente controllati e manutenzionati che hanno un alto valore di mercato. Un servizio che i professionisti del trasporto conoscono bene per la sua affidabilità: tutti i veicoli, infatti, prima di essere messi in vendita, sono stati sottoposti a un controllo approfondito da un ente di certificazione esterno. Una certezza riconosciuta dai clienti che sanno come, per i mezzi industriali e commerciali di ogni età, il costruttore offra sempre la massima qualità ad un prezzo equo con la sicurezza del “Marchio di Qualità MAN TopUsed”.

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Ad accompagnarci in questo mondo Stefano Proverbio, alla guida di MAN TopUsed Italia dallo scorso ottobre: “MAN TopUsed fa parte del sistema di vendita di Man Truck & Bus Italia, la società che importa e commercializza i prodotti nel nostro paese con 25 punti vendita. La nostra struttura dedicata all’usato ha la sede principale a Piacenza, che ospita il back office e dà lavoro a 12 persone, tra cui due venditori. Abbiamo anche un ufficio nel MAN Center di Bologna per la vendita dei Stefano Proverbio, Responsabile di MAN TopUsed.

Non solo. L’innovazione tecnologica è diventata un tassello importante anche in questo settore. Basta vedere come funziona attualmente il processo di vendita: sul sito dedicato (www.man-topused.it) si trovano già in prima le foto e i dati tecnici di ogni veicolo in vendita, con tanto di numero di riferimento per una consultazione sempre più facile e accessibile. “A questo punto”, ricorda Proverbio, “si hanno due possibilità: o il contatto via internet o passare da una delle nostre sedi”. Dietro alla presenza fisica, infatti, si affianca una massiccia presenza su internet: “Siamo attivi con un portale dedicato, con le offerte ufficiali di MAN TopUsed, nonché con una pagina Facebook e altri canali: abbiamo sviluppato più modalità di contatto per essere sempre vicini al cliente”. Una tendenza figlia dei tempi attuali. “Io stesso, da consumatore, in questi anni mi sono trovato a utilizzare alcuni canali di vendita più di altri. Oggi la modalità di ricerca


del veicolo è cambiata rispetto al passato, ritengo che siano cambiamenti positivi per il nostro settore visto che hanno portato le persone ad avvicinarsi a metodi e strumenti più precisi per effettuare l’acquisto più in linea con le proprie esigenze, Una volta visionati i veicoli di proprio interesse su internet, si può venire da noi per fare un’esperienza di guida e conoscere meglio il truck su cui si stanno orientando”.

DIETRO ALLE QUINTE

Il piazzale di Piacenza è quello di una sede che non ha niente da invidiare ai concessionari che vendono il nuovo. “Non siamo un cimitero degli elefanti”, dice scherzando con noi Proverbio. In effetti, l’ordine e la struttura sono quelli che ci si aspetta da un servizio di alto livello. Sono lontani i tempi in cui si pensava ai veicoli di seconda mano come a qualcosa di vecchio. Anzi, ormai è il contrario. Dietro a ogni camion usato c’è una storia tutta da conoscere. L’origine principale dei veicoli presenti “sono il buy back o le permute. Questi volumi di ingresso però non rappresentano tutto il mercato dei veicoli usati, quel che offriamo noi è circa un decimo del totale”. Un mercato potenziale sempre in crescita dato che le immatricolazioni dell’usato, a prescindere dai periodi di crisi, sono circa 1,5 volte quelle del nuovo. “Come TopUsed movimentiamo circa 500 veicoli ogni anno, un numero che puntiamo a far crescere. Attualmente stiamo facendo anche attività di acquisto presso altre società del gruppo, l’obiettivo è quello di aumentare la nostra quota di mercato andando a reperire in altri mercati esteri MAN tutti quei mezzi che qui non abbiamo”. Una domanda sorge spontanea: cosa cerca l’acquirente italiano? “Il trattore più venduto rimane quello con cabina media, ma il mercato richiederebbe una maggiore varietà di mezzi, ad esempio un numero crescente di camion a tre assi o isotermici, ma non li abbiamo perché non rientrano. Qui è diverso rispetto

all’estero dove esiste una varietà più grande in questo settore, anche per un fattore culturale. Spesso in Italia gli allestimenti rimangono legati al veicolo, in Germania invece non è così”. Impossibile non ricordare le difficoltà che, da anni, sta affrontando tutto il settore. “Gli ultimi due anni hanno vissuto due fasi. Nella prima parte della pandemia, il fabbisogno di far circolare beni e servizi era confrontabile con altre crisi del passato. Quando esiste questo fabbisogno, il mercato risponde allo stesso modo. Quindi in quel momento si è affermata la tendenza di attendere prima di cambiare i propri veicoli, posticipando l’acquisto sia del nuovo che dell’usato. Nella seconda parte, invece, quando son venuti a mancare i componenti, il collo di bottiglia che si è venuto a creare nelle disponibilità del nuovo, ha portato fisiologicamente a una maggior richiesta dell’usato”.

I SERVIZI, IL PLUS DELL’OFFERTA

Una delle peculiarità più apprezzate di MAN TopUsed è la possibilità di avere tutta l’offerta dedicata al nuovo anche quando si sceglie il mondo dell’usato: “I servizi vanno a braccetto con quelli del nuovo, non vendiamo solo il ‘ferro’ ma un servizio completo”, conferma Proverbio. “Chi compra ha bisogno di assistenza, magari in tutta Europa grazie alla nostra rete diffusa in tutti i paesi. Ormai non parliamo più del solo finanziamento ma anche di tutto il resto. Ricordo che, a determinate condizioni, offriamo una garanzia ai mezzi che vendiamo, oltre a contratti di manutenzione e riparazione: il cliente odierno vuole sempre più frequentemente un pacchetto completo

e omnicomprensivo, con una rata unica che comprenda i vari costi, dal finanziamento alla garanzia, passando per l’assicurazione. Ancora non siamo arrivati al concetto di costo al km ma ci siamo davvero vicini”, ricorda.

VAN, UN MERCATO CHE STA PER ESPLODERE

Nel mercato dell’usato non possono mancare all’appello quei veicoli commerciali che stanno andando per la maggiore. I van sono un prodotto nuovo in casa MAN ma, come ricorda Proverbio, “ora stiamo registrando i primi rientri dei buy back. Per questi mezzi spesso la vendita viene svolta direttamente tra privati, ma siamo pronti ad aumentare i volumi anche in questo settore”. La forza è sempre la stessa: “Bisogna capire il servizio di cui ha bisogno il cliente, la logica è di pensare all’usato non solo come pezzo di ferro vecchio ma come un servizio di consulenza al cliente”.

SERVIZIO DI NOLEGGIO PER CHI CERCA FLESSIBITÀ

Tra i servizi offerti non manca quello del noleggio. Una nicchia di mercato importante, specie per tutte quelle flotte che hanno bisogno di aumentare il numero dei propri veicoli per un periodo determinato: “Abbiamo una cinquantina di truck a noleggio, per noi è un modo per iniziare un rapporto che spesso porta alla vendita. Oggi come oggi è un servizio ideale per coprire i momenti di picco della domanda, le relative attese e magari per agevolare tutte quelle aziende impegnate nei lavori per il PNRR”. Anche in questo caso truck con il pacchetto dei servizi MAN TopUsed. Il futuro è già realtà.

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FIAT

Due nomi RUOTE COMMERCIALI

per uno stesso veicolo

S

celte diverse per quanto riguarda denominazione e propulsioni ma stessa classe di veicolo che si differenzia anche nella destinazione d’uso, il Nuovo Scudo dedicato ad operatori della logistica e artigiani, mentre l’Ulysse, anzi l’E-Ulysse oltre ad essere il veicolo di riferimento per gli operatori turistici, è anche la base per l’allestimento in versione camper. Sta di fatto che i due veicoli, caratterizzati dall’imponente calandra FIAT, vengono ora prodotti sulla stessa piattaforma industriale che genera gli altri van di Stellantis che, come sappiamo, nasce dalla fusione di FCA e di PSA. Fusione voluta anche e soprattutto per sfruttare reciprocamente proprio tecnologie e know-how di entrambi. “Stellantis è una realtà da poco più di un anno – ha dichiarato Eric Laforge, Enlarged Europe LCV Manager dell’azienda italofrancese – ma la collaborazione dei due gruppi che l’hanno generata è iniziata molti decenni fa e per questo oggi è stato facile far convergere le gamme dei veicoli commerciali su di un’unica piattaforma”.

UNO “SCUDO” PER LA CRISI

Per i professionisti oggi c’è un veicolo che viene incontro alle esigenze di ottimizzazione dei costi di esercizio grazie all’efficienza e alla versatilità della gamma. È il Nuovo Scudo, un veicolo moderno ed evoluto, basato sulla piattaforma Stellantis midvan, e disponibile con un propulsore totalmente elettrico e con un motore diesel di ultima generazione. Il Nuovo Scudo è quindi il secondo veicolo commerciale di Fiat Professional disponibile anche in versione elettrica,

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andandosi ad aggiungere all’E-Ducato. A bordo sembra di stare alla guida di un’auto, anche se lo sterzo durante la prova effettuata nella prima periferia di Torino, è risultato un po’ rigido, soprattutto in manovra. Il confort generale, però, è notevole senza, di contro, togliere nulla alle qualità trasportistiche del veicolo. Anzi, quest’ultime vengono sicuramente amplificate da una serie di nuove soluzioni. Le dimensioni sono uno dei punti di forza di questo modello: con un’altezza di soli 1,90 metri, che consente di accedere facilmente ai magazzini interrati, e una lunghezza di 5 m (fino a 5,3 m nella versione Maxi), il Nuovo Scudo è un veicolo che può “trasportare qualsiasi cosa e andare ovunque”. Per esigenze urbane specifiche, è disponibile anche l’esclusiva versione “S”, che offre tutti i vantaggi dello Scudo in soli 4,6 metri di lunghezza. Con volumi di carico di 4.6, 5.3 o 6.1 m3, a seconda del passo, e capacità fino a 1,4 t. Questo modello è inoltre caratterizzato da una particolare modularità della cabina, grazie all’esclusivo sistema Magic Cargo, che trasforma il sedile del passeggero in una postazione di lavoro e in un ampliamento del vano di carico, per trasportare oggetti lunghi fino a 4 metri (versione Maxi) e per aumentare il volume di 0,5 m3, incrementando la capacità totale fino a 6,6 m3.

CONFIGURAZIONI PER OGNI ESIGENZA

Il Nuovo Scudo è disponibile in quattro configurazioni (Furgone, Furgone Crew Cab, Cabinato con cassone e Combi M1), tre livelli di allestimento (Easy, Business e Lounge) e quattro

Scudo e Ulysse sono le due anime del midvan di Stellantis targati Fiat e Fiat Professional. I nuovi veicoli commerciali cambiano look utilizzando la piattaforma del gruppo di

Luca Barassi


LIVELLO 2 Congiuntamente al lancio del Nuovo Scudo e del Nuovo E-Ulysse sono stati presentati i nuovi ADAS installati a bordo di Fiat Professional Ducato. L’ammiraglia della gamma commerciale di FIAT si propone come il primo “Large Van” con guida autonoma di livello 2, offrendo un range completo di Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida (ADAS), sia in marcia sia in fase di parcheggio. Il pacchetto di ADAS offerto è davvero sorprendente: dal controllo della velocità a quello della frenata per gli ostacoli improvvisi, come pedoni e ciclisti; dal riconoscimento dei segnali stradali al monitoraggio dell’attenzione di guida del conducente; dal cruise control adattativo, con funzione Stop&Go, al mantenimento della corsia di marcia; infine, il

Traffic Jam Assist, che mantiene un controllo attivo sulla traiettoria del veicolo, tenendo in considerazione le condizioni di traffico. L’utilizzo combinato di questi tre ultimi ADAS permette al Ducato di raggiungere il livello 2 di guida autonoma: il veicolo assiste autonomamente il guidatore durante le operazioni di guida, accelerazione e frenata. Completano la ricca dotazione di sistemi di ausilio alla guida e al parcheggio il Digital Central Mirror che proietta in digitale, migliorandola, l’immagine posteriore, sostituendo il retrovisore, unito al migliorato sistema ESC (Electronic Stability Control) con Cross Wind Assist, Trailer Stability Control e l’Active Park Assist, l’assistente semi autonomo per le manovre di parcheggio in parallelo e perpendicolare.

motorizzazioni diesel in aggiunta al propulsore elettrico. L’intera gamma è disponibile in versione elettrica, dalla versione Furgone al modello cabinato, fino al Furgone Crew Cab e Combi (quest’ultima con un massimo di 9 posti). Scudo offre, come detto, motorizzazioni per tutte le esigenze. Sono disponibili quattro motorizzazioni Diesel: 1,5 litri in versione da 102 o 120 CV, con cambio manuale a 6 marce; 2,0 litri da 145 CV, con cambio a 8 marce in versione manuale o automatica e

soli 45 minuti. La capacità di carico non cambia qualsiasi sia la motorizzazione e resta il cuore del segmento, con un volume del vano di carico fino a 6,6 m3, un carico utile oltre 1 t e con una capacità di traino di 1 t.

la versione da 180 CV, sempre abbinata all’efficiente cambio automatico a 8 marce mentre si aggiunge il Full BEV senza compromessi che garantisce una autonomia di 330 Km nel ciclo WLTP. La versione a zero emissioni vanta, inoltre, una flessibilità unica dal punto di vista della missione del cliente, grazie a due taglie di batteria (50 e 75 kWh) e a una capacità di ricarica fino a 11 kW in CA e fino a 100 kW in CC, per caricare all’80% la batteria, ora ancora più capiente, in

con un livello di ospitalità altissimo e che permette a FIAT di tornare nel segmento Multi Purpose Vehicle, ma con un’anima fortemente green. Le emissioni zero del Nuovo E-Ulysse, infatti, gli permettono l’ingresso in tutte le ZTL dei centri urbani in totale silenzio e con grande libertà di movimento grazie alle dimensioni compatte che appartengono a questa categoria di veicoli commerciali Stellantis. Come la versione elettrica del fratello Scudo, anche E-Ulysse gode di

un’autonomia fino a 330 km a seconda della capacità della batteria (che può essere di 50 o 75 kWh), una potenza massima di 136 CV, coppia di 260 Nm ed è equipaggiato di serie con sistema fast charge da 100 kW per caricare all’80% la batteria in soli 45 minuti. Per la ricarica domestica e pubblica c’è anche la possibilità per il cliente di utilizzare il cavo trifase MODE 3 da 11 kW e le Wallbox by Mopar.

IL SALOTTO SU 4 RUOTE

E-Ulysse rappresenta il paradigma dell’ospitalità italiana nota in tutto il mondo: la capacità di accoglienza declinata innanzitutto nella configurazione interna degli spazi, simile a

SOLO ELETTRICO

Un azzardo? Forse, ma di certo l’E-Ulysse è un vero e proprio people mover del futuro e non poteva che fare una scelta di questo tipo. L’obiettivo è dare al mercato un veicolo

quella di un “salotto di un Club” dove è possibile ospitare colleghi o clienti. Il benessere a bordo è garantito da cinque comode sedute nella parte posteriore, dal doppio tavolino pieghevole che può scorrere tra la seconda e la terza fila e costituisce un ideale piano di appoggio per le più svariate attività e dal tetto panoramico in vetro, standard sulla versione Lounge, che rende l’ambiente luminoso e offre ai passeggeri un ottimo punto di osservazione verso l’esterno.

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RUOTE COMMERCIALI

eSPRINTER

corriere Q Alla prova del

Le consegne dell’ultimo miglio sono un tema sempre più caldo nel calderone della mobilità sostenibile in città. Y3K, azienda leader nel noleggio di veicoli commerciali, e GLS, General Logistics Systems, scelgono i Van elettrici della Stella come compagni di lavoro ideali per corrieri in tutte le attività di distribuzione urbana Valeria Di Rosa di

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uella delle consegne dell’ultimo miglio è la sfida più attuale che le imprese di trasporto e i costruttori di veicoli sono chiamati ad affrontare. L’esplosione della pandemia ha accelerato un cambiamento nella logistica cittadina già avviato in periodo pre-covid. Questa accelerazione ha spinto aziende e costruttori a trovare, e applicare, nuove strategie per rispondere alla crescente domanda di consegne last mile e delivery. Uno degli aspetti più sensibili dei cambiamenti della distribuzione urbana è sicuramente quello della sostenibilità. Non dimentichiamo infatti che uno dei nodi cruciali da risolvere è proprio quello di riuscire ad accedere ai centri cittadini, zone spesso a traffico limitato e ztl.

IL CASO Y3K, GLS E MERCEDES-BENZ VANS

Per rispondere a queste esigenze, GLS, player di corriere espresso leader in Italia e Y3K, azienda leader nel noleggio di veicoli commerciali, nonché uno dei fornitori di GLS, hanno scelto l’eSprinter e l’eVito come compagni di lavoro ideali per le attività di distribuzione. Alla base di questa scelta, da un lato una collaborazione tra Y3K e Mercedes-Benz Italia Van che dura ormai da 23 anni, dall’altra la consapevolezza che questi veicoli, pensati per una distribuzione urbana sostenibile e a zero emissioni, siano in grado di rispondere alle esigenze di impiego quotidiano, affidabilità e redditività che corrieri e imprese di trasporto richiedono. Si tratta di implementare l’utilizzo dei mezzi elettrici come risposta al trasporto del futuro e in linea con una strategia, comune alle tre aziende, di


La strategia di Mercedes-Benz Vans per l’elettrificazione della gamma.

decarbonizzazione delle proprie flotte, per rispondere agli obiettivi che l’Europa si è posta di raggiungere entro il 2050.

L’eSPRINTER È LEADER DI MERCATO PER I VAN ELETTRICI

Non poteva, quindi, che essere scelto l’eSprinter come cavallo di battaglia di questa strategia di decarbonizzazione dei trasporti urbani. Leader di mercato nel segmento large van elettrici, è il partner ideale per effettuare consegne nelle grandi città. La nuova generazione, basata sulla nuova Electric Versatility Platform, vanta una capacità di carico massima equivalente a quella dello Sprinter equipaggiato con motore a combustione interna (10,5 m3). Le batterie installate, che hanno una capacità pari a 55 kWh, consentono un’autonomia stimata in circa 150 chilometri con un carico utile massimo di 900 kg. Con una capacità della batteria di 47 kWh, l’eSprinter assicura un’autonomia di circa 150 chilometri, mentre il carico utile massimo è superiore ai 900 kg. La trazione elettrica dell’eSprinter eroga una potenza di 84 kW, identica a quella del motore diesel di base, e sviluppa una coppia fino a 300 Nm. È possibile impostare la velocità massima in funzione della tipologia d’uso: 80 km/h o fino a 120 km/h, quando occorre andare spediti. Inoltre, Mercedes-Benz ha annunciato la seconda generazione dell’eSprinter. Con le sue tre versioni e numerose varianti di carrozzeria, dal furgone al telaio per carrozzerie, l’eSprinter di prossima generazione non solo si aprirà a nuovi segmenti di clienti, ma anche nuovi mercati come Stati Uniti e Canada, ad esempio. Rispetto all’attuale eSprinter, l’autonomia

350 milioni di euro nella nuova Electric Versatility Platform. Offrirà in tal modo soluzioni adeguate anche per i mercati di USA e Canada. Inoltre, la prossima generazione dell’eSprinter verrà prodotta con un bilancio di CO2 neutro – si tratta di un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del programma ‘Ambition2039’. Oggi sono già presenti sul mercato quattro veicoli a batteria, due furgoni e due veicoli adibiti a trasporto persone: l’eSprinter, l’eVito Furgone, l’eVito Tourer e l’EQV. Con il nuovo eCitan, piccolo veicolo elettrico per le operazioni commerciali, e la variante elettrica della Classe T, veicolo per le famiglie e gli

sarà più che doppia a seconda della configurazione. La produzione dell’eSprinter di nuova generazione inizierà successivamente, a partire dalla seconda metà del 2023 a Charleston (South Carolina, USA) e poi a Duesseldorf e Ludwigsfelde in Germania.

LA STRATEGIA DI ELETTRIFICAZIONE DI MERCEDES-BENZ

La Casa della Stella ha le idee ben chiare: con il lancio delle nuove generazioni di eSprinter ed eVito, Mercedes-Benz

L’Electric Versatility Platform sulla quale verranno costruiti i veicoli elettrici di Mercedes-Benz Vans.

Vans elettrifica sistematicamente tutte le gamme. Mercedes-Benz è convinta dei vantaggi ecologici ed economici dei veicoli commerciali elettrici a batteria e continuerà a portare avanti i propri progetti con estrema decisione, introducendo sul mercato van a propulsione elettrica in tutti i segmenti. Con la prossima generazione dell’eSprinter, Mercedes-Benz Vans prosegue coerentemente la sua strategia di elettrificazione. In questo modo, la divisione Van sottolinea la propria ambizione alla leadership nel campo dei sistemi di trazione elettrica e investe

appassionati del tempo libero, il Costruttore amplia il portafoglio di prodotti locali a emissioni zero. Entro la fine del decennio la Casa sarà pronta per essere completamente elettrica, ovunque le condizioni di mercato lo consentano. Dal 2025 tutte le nuove architetture dei veicoli saranno esclusivamente elettriche. E in linea con questo, Mercedes-Benz Vans svilupperà anche una nuova architettura di veicolo puramente elettrico per la terza generazione di eVan. Si chiama VAN.EA ed è il futuro della mobilità elettrica di Mercedes-Benz.

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RUOTE

PICK-UP

Dapprima erano autovetture con un cassone montato sull’asse posteriore, oggi i pick-up sono diventati il veicolo simbolo stesso degli Stati Uniti

TRAPPOLA per topi di

L

a storia del pick-up, quel camioncino una volta assai spartano, oggi, invece, piuttosto evoluto, sia da un punto di vista stilistico che tecnologico, è una storia che va di pari passo con quella dello sviluppo degli Stati Uniti. Come molti dei prodotti creati durante la rivoluzione industriale degli USA, anche il pick-up era poco più di quello che gli americani chiamano una “mousetrap”, una trappola per topi; il suo compito era quello di rimpiazzare il cavallo e il carretto. Nonostante la questione su chi abbia realizzato il primo pick-up sia rimasta aperta per anni, è chiaro che fu Henry Ford a “popolarizzarlo”, producendo, nel 1925, il primo pick-up “industriale”, interamente realizzato

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Ferruccio Venturoli

1925, il primo pick-up “industriale”, interamente realizzato in fabbrica e venduto attraverso i “dealers” ufficiali. È il Ford “Model T Runabout with Pick-up Body”.


in fabbrica e venduto attraverso i “dealers” ufficiali. Il pick-up che conosciamo noi, di fatto, è più un discendente di una vettura che di un camion: nei primi dieci-quindici anni del secolo, la distinzione tra produttori di autovetture e di camion era molto netta. I camion che, in Nord America, producevano White, Mack, International, Autocar, Milwakee, Dart, Duplex erano, di solito, macchine in grado di caricare anche una tonnellata. Ma questi “camioncini” che svolgevano anche le funzioni proprie di un mezzo leggero, troppo spesso erano inadeguati, perché troppo costosi e impegnativi da guidare.

Il D1 International del 1933, frutto di una collaborazione industriale tra International, che produceva camion e la Willys-Overland, rimasta famosa per aver inventato la “Jeep”.

pick-up. Nonostante questo, ancora per molti anni i pick-up non furono veicoli che si potevano acquistare “chiavi in mano” (come si direbbe ora), ma erano semplicemente una cabina e un motore montati su uno chassis: al cassone doveva pensare il cliente, che poteva acquistarlo da alcune aziende che divennero importanti, proprio producendo cassoni per pick-up.

Un uso prettamente americano del pick-up: viene usato, nei primi anni Cinquanta, per catturare i cavalli selvaggi.

Un Dodge del 1946, invariato rispetto al modello uscito durante la guerra, il poco commercializzato “Model 1941” quello del ‘46 tra i veicoli più venduti in assoluto nel periodo postbellico.

UN CASSONE SULLO CHASSIS

Ecco allora che sullo chassis di una qualche vettura economica, apparve un piccolo cassone. Nei primi dieci anni del secolo, prima dell’avvento della catena di montaggio, furono centinaia le piccole fabbriche che si lanciarono nel business dell’auto, molte delle vetture di allora, soprattutto le

più economiche venivano trasformate in pick-up. Ma nel 1908, la Ford, con il modello “T” rivoluzionò il modo di costruire automobili, dando vita a una “piattaforma” dalla quale potevano prendere vita i vari derivati dal modello base, tra questi il

Un Dodge del 1936: fu uno dei pochi pick-up utilizzati dall’esercito statunitense che, sembra, non amasse questo tipo di veicolo: Dodge, durante la Seconda Guerra Mondiale ne vendette all’esercito circa 20mila esemplari. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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PICK-UP

RUOTE

Uno Chevrolet del 1949: i musi diventano sempre più grandi e massicci e aumentano fregi e cromature.

L’aeroplano di terra, il più bello di sempre La Hudson Moto Company, è sicuramente poco ricordata in Italia. Eppure si tratta di una casa automobilistica americana, fondata a Detroit nel 1909 che, tra la fine degli Anni Venti e i primi Anni Trenta, arrivò fino a essere il terzo Costruttore americano per volume di vendite, con 300mila esemplari prodotti. Nel 1933 fu aggiunta alla gamma delle vetture una linea di pick-up che ebbe un buon successo, tanto che due anni dopo la linea produttiva fu aumentata. La caratteristica dei veicoli Terraplane stava nelle linee spiccatamente filanti e aerodinamiche, che ricordavano molto da vicino quelle degli aeroplani, cosi che il pick-up fu soprannominato “the ground plane” (l’aereo di terra). Il pick-up, prodotto dal ’34 al ’38, a detta degli esperti, è forse il più bel “light truck” mai prodotto negli Stati Uniti; le sue linee stilistiche sembravano, nel pick-up, più aerodinamiche che nelle vetture, più sfuggenti, in un certo senso più classiche ma ispirate a ciò che c’era, in quel momento, di più moderno ed eccitante, gli aerei; montava un motore più piccolo di quello della vettura, un 3,5 litri capace di erogare una potenza di 80 CV. Alla fine del 1938 per i pick-up, la Hudson scelse di togliere il nome Terraplane, che lasciò alle vetture fino al 1939, e di trasformare il suo pick-up in Hudson Truck. Sembra che nel mondo siano rimasti soltanto 8 esemplari originali del pick-up Hudson Terraplane. Quello nelle foto, un esemplare del ’38, è stato venduto, nel settembre del 2018, a un’asta di Sothebys a 56.200 dollari.

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In un’immagine pittorica di grandissimo effetto un vero classico: il Dodge D100 del 1957.

IL MODEL T RUNABOUT

E, finalmente, nel 1925 Ford lanciò sul mercato il primo pick-up costruito e rifinito interamente in fabbrica: il “Model T Runabout with Pick-up Body”. Da allora quel camioncino, un po’ sgraziato, divenne uno dei tanti fondamentali ingranaggi dell’economia americana. Il vero boom del pick-up si ebbe, però, alla fine della Seconda Un Ford F100 del 1957, erede del fortunatissimo e best seller F 100 del 1953. Abitacolo e soluzioni aerodinamiche erano considerate molto moderne; fu uno dei più diffusi pick-up in assoluto.

Guerra Mondiale, quando un rinnovato entusiasmo – per la guerra vinta e per l’uscita dalla grande depressione – portò a una rinascita economica. Fu in quel periodo che migliaia di agricoltori, di piccoli imprenditori, decisero di rinnovare il vecchio camioncino, dalle gomme lise e i parafanghi accartocciati, con i nuovi modelli. A dominare il mercato furono subito Ford, Chevrolet, GMC, Dodge e International. Il pick-up, allora, fu trasformato da veicolo estremamente spartano, squisitamente da lavoro, in veicolo “part-time” o, come si dice ora “sport-utility”, metà per il lavoro, metà per lo svago. Ecco allora interni curati, pneumatici con il profilo bianco, vernici e cromature brillanti. Da allora il pick-up si è evoluto, conquistando, non solo altri grandi mercati in tutto il mondo, ma anche i maggiori costruttori al di fuori degli Stati uniti. Primi tra tutti quelli giapponesi.


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PROFESSIONE

THAILANDIA

CAMIONISTA

Arun, fa il camionista a Bankok , guida un Volvo e trasporta, come gran parte dei suoi colleghi, container da e per il grande porto di Laem Chabang.

In cabina con Arun, tra business, traffico, smog, droga e prostitute della capitale tailandese. Una città invivibile, dove, tra grattaceli e autostrade sopraelevate, crescono le bidonville per centinaia di poveri e immigrati Testo e immagini di Fergus G. Flaherty 52

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I

l calore e la confusione sono allucinanti. Circolare a Bangkok è una follia. Con 500 nuove immatricolazioni di veicoli al giorno la capitale della Tailandia è tra le più inquinate città del mondo, nonostante tutti gli sforzi fatti dal governo, negli ultimi quindici anni, per migliorare la situazione. Al volante del suo Volvo, Arun, però, non si lamenta. Con una mascherina sul volto, non per il Covid, ma per proteggersi dai fumi degli scarichi,


ha gli occhi persi oltre il parabrezza sporco e la mente in chissà quali pensieri. Con un gesto automatico si deterge il sudore con una salvietta rinfrescante. Bangkok è una città al limite dell’asfissia. La sua popolazione, in dieci anni, è praticamente raddoppiata e sembra che non ci siano vere soluzioni ai problemi dell’intasamento del traffico e della circolazione. Il soprannome di “Tigre Asiatica”, per la crescita sociale ed economica che ha avuto il Paese negli ultimi anni, sembra che si esprima soltanto in una grande quantità di automobili in fila una dietro l’altra, anche se il salario medio resta intorno ai cinquecento euro mensili.

La maggior parte del business del trasporto gravita intorno al porto, uno dei più importanti scali per i container del mondo.

a lungo ed è impossibile poi rinunciarci, una volta che si sono provate”. Come la maggior parte dei suoi compatrioti Arun vive più velocemente di quello che dovrebbe e ha fatto diventare una sorta di stile di vita il suo lavorare sempre di più. La sua famiglia vive lontana, vicino alla frontiera con la Cambogia e ha bisogno del suo aiuto economico per sopravvivere. Troppo poveri per pagargli gli studi, i suoi genitori

Con una frequenza impressionante al porto arrivano continuamente centinaia di navi portacontainer da tutto il mondo. Quello dei container, oggi, è il più grande business di Bangkok.

LE ANFETAMINE PER SOPRAVVIVERE In un Paese che è il primo consumatore di droga al mondo, circa il 5% della popolazione fa uso, più o meno regolarmente, di anfetamine. Ritmi infernali, stress e fatica, fanno sì che gli autisti siano i primi consumatori di queste piccole pillole bianche che sembra facciano miracoli quando si è stanchi, ma che fanno anche lievitare, e di molto, le statistiche degli incidenti sulla strada. “Le anfetamine, ormai, sono ‘pane quotidiano’ per gli autisti tailandesi – racconta Arun, senza togliere gli occhi dalla strada – ci permettono di sopportare fatica e lavoro più

Come in gran parte del Sud Est Asiatico anche l’economia di Bangkok è nelle mani dei cinesi. E il trasporto non fa eccezione.

I camion restano in attesa di poter caricare, tra le enormi gru dello scalo marittimo. Esistono procedure complicatissime e spesso poco chiare per l’assegnazione a questo o quel trasportatore di container appena arrivati.

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PROFESSIONE

CAMIONISTA

THAILANDIA

Il mercato tailandese dei veicoli industriali è invaso dai marchi giapponesi. Solo recentemente qualche Casa europea ha cominciato a farsi breccia. La maggior parte dei camion arriva, di seconda mano, da Singapore e da Hong Kong.

lo hanno mandato a fare l’apprendista meccanico a 13 anni. Il suo amore per la meccanica e la sua serietà gli hanno permesso di fare carriera fino a diventare un autista professionista. Per lui è stata una grande soddisfazione. Come in gran parte del Sud Est Asiatico anche l’economia di Bangkok è nelle mani dei cinesi. E il trasporto non fa eccezione.

IL BUSINESS È IL CONTAINER

L’azienda di Arun ha optato per veicoli Volvo; la Casa di Göteborg è la sola azienda europea, insieme con Scania e negli ultimi anni anche Mercedes, a essere presente in questa zona dell’Asia, dove dominano i marchi giapponesi. “Qui in Tailandia – dice Arun – i camion svedesi anche se non sono gli ultimi modelli, fanno la differenza: sono piuttosto cari, soprattutto più costosi dei concorrenti giapponesi, ma l’investimento te lo ritrovi nella durata”.

La maggior parte dei camion che circolano a Bangkok sono comprati d’occasione e arrivano da Hong Kong o da Singapore. Molti sono utilizzati quasi esclusivamente per il trasporto dei container, dal porto a qualche centro di smistamento appena fuori città. Fanno pochi chilometri, per questo durano a lungo. La notte cade all’improvviso e il calore sembra attenuarsi: decine di venditori ambulanti posizionano i loro banchetti lungo le strade: Gin, vecchio amico di Arun sistema le sue mercanzie, leccornie da leccarsi i baffi. Arun si prepara a una scorpacciata: spaghetti di soia, frittelle di gamberetti, ma, soprattutto, scarafaggi e cavallette alla griglia. Me le offre, ma proprio non me la sento…

SULLE MODERNE EXPRESS WAY

A Klong Toei, grande porto di Bangkok decine di portacontainer all’ancora aspettano il loro turno per ormeggiare.

Centinaia di camion si affollano tra le gru per cercare un carico e per ripartire sulle Express Way che permettono di attraversare la città in breve tempo ma che hanno un pedaggio elevatissimo. Queste autostrade sopraelevate, per gran parte della loro estensione, passano sopra squallidi agglomerati di bidonville, abitazioni per poveri disgraziati, sorte come funghi nelle periferie della Capitale. Sono i nuovi immigrati che si sono riversati in massa nelle città, nonostante il governo abbia tentato di arginarli. Le luci sfavillanti della metropoli continuano ad attrarre irresistibilmente la gente dalle campagne. Ragazzine, poco più che bambine, passeggiano stancamente sull’asfalto in attesa di salire in una vettura, spesso in una cabina di un camion. Sono i camionisti che arrivano da fuori, i loro clienti migliori. La maggior parte di queste ragazzine hanno tentato di entrare nelle agenzie che forniscono “compagnia”

La notte

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La notte, le vie di Bangkok si trasformano: dove, di giorno, c’erano fiumi interminabili di automobili e camion, arrivano centinaia di ambulanti che vendono di tutto, soprattutto cose da mangiare: leccornie? Ma naturalmente! Vermi, scarafaggi, grilli e scorpioni. La Thai Boxe, è lo sport nazionale tailandese, la notte si combatte in decine di palestre per tutta la città. Le scommesse fioccano, mentre la folla si lascia andare a isterismi collettivi.


Il trasporto dei container si ferma soltanto a tarda notte per riprendere alle prime luci dell’alba.

ai ricchi turisti europei e americani; ma la concorrenza è spietata e solo le più giovani e le più raffinate riescono a ottenere questo privilegio.

In un Paese che è il primo consumatore di droga al mondo, circa il 5% della popolazione fa uso, più o meno regolarmente, di anfetamine. UNA PUNTATA ALLA THAI BOXE

TRA GRATTACELI E BARACCOPOLI Bangkok è la capitale e la città più estesa e popolosa della Tailandia, situata lungo il fiume Chao Phraya. Secondo l’ultimo censimento (del 2010), aveva una popolazione di quasi 9 milioni di abitanti, pari al 12,6% del totale del Paese. A causa dei bassi fondali, il vecchio porto non permetteva l’attracco di navi mercantili ad alto tonnellaggio; il problema è stato ovviato con la costruzione, nel 1981, nella vicina Chonburi, del porto di Laem Chabang, che da allora è diventato il porto più importante della Tailandia; nel 2019 era il ventesimo porto più trafficato al mondo. Una ricerca del 2015, ha classificato Bangkok al quarantesimo posto tra le città commercialmente più importanti al mondo. Con l’espandersi delle attività commerciali e finanziarie che hanno fatto della Tailandia una delle tigri asiatiche dell’economia, c’è stato un boom nella costruzione di grattacieli, se ne contano a Bangkok oltre mille, che la piazzano al 17º posto fra le città con più grattacieli al mondo. Accanto alle classi privilegiate e a un ceto medio le cui entrate sono buone, vi sono larghi strati di popolazione che vivono sotto la soglia di povertà; con il miraggio di sfuggire alla miseria delle aree più depresse ci sono sempre più immigrati che arrivano e ingrandiscono le numerose baraccopoli della città.

Arun ha finito il suo turno, ma prima di rientrare ci invita ad assistere a un’incontro di Thai Boxe, lo sport nazionale. Il palazzetto è pieno da scoppiare, c’è odore di fumo, sudore e di cibo rancido. L’isteria è a mille, mentre sul ring i due combattenti si scambiano ogni sorta di colpi. Arun, con gli occhi iniettati di sangue, incita il suo “campione”. Ha scommesso una settimana di salario sul Rosso e forse stavolta ce la fa. Il gong dell’ultimo round lo fa esplodere di gioia e si precipita al picchetto per riscuotere. La notte si avvicina alla fine e i primi mattinieri ci incrociano mentre torniamo a casa. Tra meno di un’ora, alle prime luci dell’alba, il traffico tornerà padrone assoluto di questa città. Arun stanotte è felice; ci facciamo un paio di birre e lui si addormenta in cabina. Qualche ora di sonno e sarà di nuovo al volante, gli occhi fissi oltre il parabrezza sporco. Si asciugherà il sudore, metterà alla prova i suoi nervi nel caos del traffico, cerchèrà di non pensare alle malattie respiratorie alle quali è esposto. Ma penserà anche che, malgrado tutto, non vivrebbe in nessun altro posto, né farebbe un altro mestiere, per tutto l’oro del mondo.

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AFTERMARKET

UFI FILTERS

Un Nella corsa alla mobilità

sostenibile sono coinvolti tutti gli attori della filiera automotive. UFI Filters è in prima linea per studiare filtri adatti ai veicoli a celle a combustibile di

Valeria Di Rosa

P

er molti protagonisti del trasporto merci i veicoli a celle a combustibile rappresentano l’alternativa sostenibile ideale ai carburanti fossili, soprattutto per quei mezzi destinati alle lunghe percorrenze, per le quali le batterie non garantiscono un’autonomia sufficiente a raggiungere lunghe distanze. Quella delle celle a combustibile è però una strada ancora in fase di sviluppo, sia dal punto di vista della tecnologia, sia dal punto di vista delle infrastrutture.

COS’È UNA CELLA A COMBUSTIBILE

Una cella a combustibile, o fuel cell, è un sistema di trazione che si basa sulla reazione che si crea dall’incontro dell’idrogeno con l’ossigeno. Un veicolo a celle di combustibile – definito anche FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) – è sostanzialmente un veicolo elettrico che utilizza un dispositivo elettrochimico (la cella a combustibile, appunto) che produce elettricità dalla reazione chimica

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filtro per l’idrogeno

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tra idrogeno e ossigeno, senza che avvenga una combustione. Il vantaggio del loro utilizzo risiede nel loro rendimento elevato, indipendentemente dalle dimensioni dell’impianto: anche pesi e volumi ridotti possono produrre alte quantità di energia. Altamente modulari, possono essere disposti in serie (stack) che permetterebbero di avere potenze di milioni di watt. Infine, nei grandi impianti è possibile migliorarne ulteriormente l’efficienza recuperando il calore prodotto durante la reazione.

UN FILTRO PER LE CELLE A COMBUSTIBILE

In questo contesto, UFI Filters sta studiando già dal 2017 un filtro che permetta di purificare l’aria immessa nel sistema dalla reazione chimica di idrogeno e ossigeno Il filtro aria catodo di UFI Filters, in grado, grazie ai suoi due layer, di filrare il particolato solido e adsorbire i contaminati gassosi


L’IMPORTANZA DI UN FILTRO PER LE FUEL CELL Vari studi condotti nel tempo fondamentale della cella hanno dimostrato che anche a combustibile in quanto quantità estremamente basse innesca la reazione necessaria di particelle gassose (si parla a convertire l’idrogeno e non solo di PPM – parti per l’ossigeno in energia elettrica milione, ma addirittura di PPB ed acqua. Il catalizzatore è – parti per miliardo) possono costituito essenzialmente drasticamente ridurre le da platino (o altri metalli prestazioni e la durata di una preziosi). La presenza di cella. Questo a causa di diversi impurezze può compromettere fattori tra i quali, determinante, le prestazioni della cella con risulta la contaminazione del effetti irreversibili e provocarne un progressivo deterioramento catalizzatore, componente

in modo che eventuali residui nocivi non intacchino le prestazioni e la durata di una cella e non producano emissioni nocive nell’atmosfera. L’aria immessa nel sistema, prima di arrivare al compressore e poi alla cella, infatti, potrebbe contenere tracce di particolato e di gas nocivi come SOX, NOX, H2S, CO, O3 e NH3 e di VOC (Composti Organici Volatili), quali ad esempio, benzene e toluene. Ma non è tutto. Ad incidere sulle prestazioni delle celle a combustibile è proprio l’aria ambiente che viene utilizzata dai veicoli per fornire ossigeno necessario alla reazione elettrochimica con l’idrogeno. Le caratteristiche di quest’aria dipendono da temperatura, altitudine, inquinamento locale e non sono quindi universali. Per questo motivo, UFI Filters ha pensato a un filtro aria catodo in grado di essere customizzato per ogni veicolo, in ogni mercato OEM.

COME FUNZIONA

Si tratta di un filtro aria catodo destinato ad applicazioni OE con celle a combustibile dalla duplice funzione di filtrazione del particolato solido e adsorbimento di contaminati gassosi. È formato da un doppio layer, con i due strati contenuti in un unico box la cui forma e posizionamento all’interno del veicolo variano a seconda delle richieste dell’OEM. In questo modo ogni layer del filtro può essere adattato a veicoli diversi, in base alle funzionalità stesse del veicolo (regione in cui questo sarà impiegato, percorrenza, vita utile prevista). Il primo layer ha una funzione di barriera fisica, ovvero di separazione delle particelle solide, e si presenta simile nella struttura a quello impiegato per la filtrazione aria motore dei veicoli a combustione interna. È realizzato

tale da pregiudicare la durata della cella. Nel circuito aria non bisogna inoltre dimenticare il compressore, molto sensibile ai contaminanti solidi dell’aria che possono comprometterne le prestazioni. Il filtro aria catodo sviluppato da UFI Filters è stato studiato proprio per evitare questo tipo di problemi.

con un media sintetico e si caratterizza per una matrice e uno spessore diversi rispetto ai filtri tradizionali, portando a caratteristiche di accumulo differenti e a basse perdite di carico del sistema. Ha la funzione di trattenere le polveri, anche estremamente sottili; è anche in grado di trattenere le particelle di sale, utilizzato in inverno contro le strade ghiacciate, ma presente anche nelle aree costiere. Il suo posizionamento, a monte del secondo layer, risulta strategico in quanto consente la protezione dei carboni attivi presenti in quest’ultimo, molto sensibili alla presenza di particolato che ne limita la capacità di adsorbimento dei gas. Il secondo layer ha invece una funzione chimica, in quanto è in grado di rimuovere, tramite adsorbimento, i contaminanti gassosi. È realizzato con media filtrante con matrice nonwoven (tessuto non tessuto) in cui sono miscelati carboni attivi di varie tipologie. Grazie all’esperienza di UFI Filters nella produzione di materiali filtranti, i carboni attivi utilizzati per questa specifica applicazione non sono quelli tradizionali, ma sono modificati con particolari trattamenti termici e reazioni chimiche con sali inorganici. In questo modo, oltre ad avere dimensioni fisiche dei fori diverse (grazie al trattamento superficiale), i carboni attivi acquisiscono la capacità di adsorbire i gas a cui si accoppiano anche grazie a legami chimici di vario genere. UFI Filters può così offrire al cliente, per una data applicazione, una gamma

diversificata di uno stesso filtro, dove la variabile è rappresentata dai mix di carboni attivi differenti, per tenere proprio conto delle diverse regioni in cui il veicolo sarà venduto. Non solo. Per alcune applicazioni, oltre ai due layer, UFI Filters propone la presenza di elementi di preseparazione per il trattamento preliminare dell’aria che in zone molto polverose contengon o p a r ti colato solido in grandi q u a n tit à prima che questa arrivi al filtro aria catodo.

UN KNOW-HOW SOLIDO

La forza dei prodotti UFI Filters in generale, e di questo innovativo filtro aria catodo per veicoli a celle a combustibile in particolare, sta proprio nell’esperienza e nella competenza dell’azienda sui media filtranti, studiati e prodotti in-house, sia dal punto di vista dei materiali più idonei per garantire un alto filtraggio, sia da quello dell’applicazione di geometrie diverse e della loro lavorazione per migliorare le performance del prodotto. Per esempio, le prestazioni di un filtro plissettato dipendono proprio dalle pieghe. In UFI Filters, esiste un reparto altamente specializzato dedicato alla ricerca di parametri ottimizzati, trasmessi ai diversi stabilimenti globali dell’azienda, per assicurare ovunque lo stesso, elevato, livello di prestazioni. Alcuni prototipi funzionali del filtro aria catodo UFI Filters, destinati ad applicazioni di OEM globali in ambito truck, autobus e veicoli commerciali leggeri sono già in fase di test in varie regioni del mondo. La produzione in serie è prevista tra il 2025-2026.

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EVENTI

EUROPEAN TRUCK RACING CHAMPIONSHIP

Misano i primi trent’anni Dalla Motor Valley romagnola riparte il Truck Racing, con il campione uscente Kiss ancora super favorito. Sul Circuito Marco Simoncelli una due giorni all’insegna della vera passione di

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Marco Perri


I

l 21 maggio, per la trentesima volta, quello che oggi si chiama European Truck Racing Championship (ETRC) torna sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico. Dopo lo stop forzato per la pandemia e la ripartenza dello scorso anno, con oltre 10mila spettatori, l’attesa è per un ritorno al passato che, si spera, si avvicinerà alle 40mila presenze. Dire che gli ultimi due anni dell’European Truck Racing Championship, dunque le gare di velocità in circuito dei camion, sono state stagioni complicate è davvero dire troppo poco. Nel 2020 causa la pandemia le tappe sono state prima sospese, poi spostate quindi annullate del tutto. Lo scorso anno, rispetto alla tradizionale decina di appuntamenti, si è partiti con un calendario ridotto, sette weekend, e anche abbastanza rivoluzionato rispetto alle date classiche: così il Grand Prix di Misano, generalmente prima o seconda tappa del campionato, si è corso a metà ottobre, con un clima, quindi, abbastanza inusuale. Ma c’è stato anche il nubifragio tedesco: tutto era pronto per l’evento, ma due giorni prima ecco che sulla Germania si scatena il finimondo, con più di cento morti, feriti, allagamenti, case crollate e il mitico Nürburgring è proprio lì, nella devastata Renania-Palatinato. Quindi annullata la gara gli appuntamenti sono diventati solo sei.

UNA STAGIONE CON UN SOLO PADRONE

Sei gare combattute ma, alla fine, dominate dall’ungherese Norbert Kiss, che con il suo MAN-monstre ha fatto capire, sin da subito, che non ce ne era per nessuno. I numeri del trentasettenne ungherese parlano da soli, a cominciare dalla conquista di ben 10 Superpole sulle 12 disputate (la pole position che si ottiene soltanto nelle Gare 1 e 3 dei due giorni) per finire con la vittoria in 11 delle 23 gare disputate.

L’S-Way che funge da Pace Truck per tutto il campionato.

A MISANO RITORNANO I TEST DRIVE 21 e 22 maggio sono le date di inizio del Campio-

nato europeo e le gare ripartono di nuovo dal Circuito di Santa Monica, dopo che lo scorso anno la data romagnola era stata spostata a fine stagione per via della pandemia. Non è però questa l’unica novità dell’edizione 2022 di quello che è da sempre chiamato WEEKEND DEL CAMIONISTA. Infatti, sia sabato che domenica gli appassionati visitatori del Gran Prix di Misano potranno di nuovo salire a bordo dei truck (di serie) per i test drive in pista e su strada. TRASPORTARE OGGI e VADO E TORNO, mediapartner della manifestazione, hanno infatti preparato un’area di 2000 metri quadri davanti ai box dove saranno parcheggiati i camion di DAF, IVECO e MERCEDES-BENZ e dove, previa registrazione in loco, ci si potrà prenotare per un giro con i demo driver delle Case che spiegheranno tutte le novità dei veicoli di ultima generazione.

Quindi appuntamento al PADDOCK 1 al gazebo di EVENT sabato dalle ore 9:00 alle 17:30 e domenica dalle ore 9:00 alle 15:30 per un emozionante giro in pista o sulle strade romagnole. Nonostante il MAN di Kiss sia messo in pista da una squadra privata, i bene informati sono sicuri che ci sia un forte coinvolgimento, nella preparazione, della Casa madre, anche se questa ha sempre smentito categoricamente e, anzi, ha spesso commentato con un’ironia, a volte fuori luogo, gli eventuali risultati negativi dei competitor. Insomma, il MAN di Kiss avrebbe delle caratteristiche che ne farebbero un vero mostro: motore con basamento in alluminio più leggero di almeno 250 chili rispetto agli avversari, telaio molto rigido, baricentro bassissimo e chissà cos’altro ancora. Se dunque anche quest’anno Kiss è l’uomo da battere, i riflettori devono essere puntati anche su altri piloti, alcuni dei quali devono confermarsi altri riscattarsi. Per esempio il tedesco Sasha Lenz, figlio di quel www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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EVENTI

EUROPEAN TRUCK RACING CHAMPIONSHIP Heinz Werner Lenz, tre volte campione europeo, secondo in classifica generale, secondo anche come numero di vittorie.

CONFERME E RISCATTI

Lo scorso anno il tedesco è stato praticamente l’unico vero avversario di Kiss e anche quest’anno, a maggior ragione dopo i “pre-season test”, effettuati ad aprile al Nürburgring e a Most , sembrerebbe uno dei più accreditati competitor del campione. Altro pilota davvero da tenere sott’occhio è Teo Calvet quello che qualcuno ha già definito “il predestinato”. A Misano gli appassionati possono passeggiare nel paddock, tra stand commerciali, ristoranti, box delle squadre ma anche e soprattutto tra i camion del raduno.

L’ungherese Norbert Kiss, il campione da battere e il suo strepitoso MAN-monstre, capace, in pista, di “numeri” spesso lontani dalle prestazioni dei rivali.

Teo Calvet, ventunenne enfant prodige, figlio di Fabien Calvet, giornalista, pilota e personaggio notissimo nell’ambiente, con il Freigthliner dell’Academy Buggyra, nonostante la poca esperienza, ha inanellato una serie di risultati che lo pongono di prepotenza tra i “runner up”. Ma, a fronte di chi deve confermarsi c’è chi si deve riscattare. Parliamo del grande deluso del campionato 2021, quel Jochen Hahn, sei volte

campione d’Europa, che con il suo IVECO S-Way è riuscito a vincere soltanto tre gare piazzandosi, alla fine, solo a un “triste” quarto posto. Al di là della componente puramente sportiva il campionato europeo truck, a dispetto di quello che potrebbe sembrare, porta con se qualcosa di davvero importante per quanto riguarda la salvaguardia ambientale, l’ETRC è il primo campionato nell’ambito della FIA (la Federazione Internazionale

ASPETTANDO IVECO Anche quest’anno IVECO partecipa al FIA European Truck Racing Championship come sponsor tecnico dei team Hahn Racing e Schwabentruck. La tedesca Steffi Halm, è il team leader della squadra Schwabentruck, mentre il team Hahn è rappresentato dal sei volte campione europeo Jochen Hahn (nella foto), dominatore delle edizioni 2018-2019 con l’IVECO Stralis. La casa torinese, inoltre, sarà rappresentata anche da altri due team: Reinert Racing e Don’t Touch Racing affidati rispettivamente ai tedeschi Rene Reinert e André Kursim. Ma l’impegno di IVECO non si ferma alla pura partecipazione sportiva perché dallo scorso anno, e fino al 2023, un IVECO S-Way NP è il Pace Truck ufficiale del Campionato. Il Pace Truck (in Formula 1 si chiama Safety Car) è il veicolo che guida il gruppo nel giro di lancio per la partenza e che viene anche utilizzato per rallentare la gara in corso in caso di pericolo, come a seguito di un incidente o in condizioni meteorologiche estremamente avverse.

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TRUCK RACE ROSA Anche quest’anno si nota la presenza femminile alla guida dei truck. La finlandese Emma Mäkinen (nella foto), sarà in pista col Team Schwabentruck che gareggia con camion IVECO S-WAY R. Farà coppia con Steffi Halm, ormai presenza fissa sulla griglia, per un team tutto femminile. Emma, 24 ​​ anni, è figlia di Mika Mäkinen, per diversi anni presenza importante nel truck race. Sembrano invece essersi perse le tracce di Alyya Kolok, anche lei figlia d’arte che dopo qualche presenza lo scorso anno, per la verità senza risultati entusiasmanti, quest’anno ha preferito correre nel campionato Euro Nascar con una Ford Mustang.

dell’Automobilismo) a essere totalmente green per quanto riguarda i carburanti di alimentazione dei veicoli in gara. Il debutto è avvenuto l’anno scorso a giugno, nella prima tappa del campionato, all’Hungaroring.

UN CAMPIONATO AMBIENTALISTA

In quella occasione è stato utilizzato il diesel green di TotalEnergies uno dei

primi carburanti rinnovabili al 100% nelle competizioni automobilistiche. A seguito di una gara d’appalto ufficiale e dell’approvazione concessa dal FIA World Motor Sport Council, TotalEnergies è diventata, nel 2021, per tre stagioni, il fornitore esclusivo di un carburante rinnovabile al 100% per il FIA ETRC. Abbiamo parlato, in generale, del truck race, ma per noi italiani, le corse dei

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EVENTI

EUROPEAN TRUCK RACING CHAMPIONSHIP

Sascha Lenz. Il figlio d’arte potrebbe essere uno dei pretendenti il titolo 2022, dal quale Norbert Kiss dovrà difendersi.

QUATTRO GARE IN DUE GIORNI

Ogni appuntamento del Campionato europeo Truck è di due giorni, nel primo ci sono due sessioni di prove libere di 20 minuti, una prova di qualificazione di 15 minuti (Q1) a cui partecipano tutti i camion iscritti in gara. C’è poi una Super Pole, cioè una prova di qualificazione di 10 minuti a cui partecipano solo i dieci camion che hanno ottenuto i tempi migliori nella prova precedente. La Super Pole serve per determinare le prime dieci posizioni sulle griglie di partenza della prima gara. Le gare del primo giorno sono due, ognuna di circa 45 chilometri, ma nella seconda gara l’ordine di partenza, entro le prime otto posizioni, è inverso a quello d’arrivo del primo match, cioè, in pratica, chi ha finito ottavo parte per primo, il settimo per secondo e così via. Il secondo giorno si ricomincia: prima c’è uno warm up di 15 minuti, poi una prova di qualificazione di 15 minuti (Q2) per tutti i partecipanti e una Super Pole di 10 minuti, quindi le due gare di 45 chilometri. I punteggi, per gara 1 e 3 partono da 20 punti per il primo fino a 1 punto per il decimo classificato. In gara 2 e 4 il punteggio è dimezzato. Possono partecipare al Campionato i trattori stradali a due assi, prodotti in almeno 50 esemplari. Il motore non può superare i 13 litri, non possono pesare più di 5,3 tonnellate, e devono avere un’altezza minima di 2,55 metri; vietato il traction control, il cambio è libero e durante le gare non è concessa l’emissione di fumo nero dai tubi di scarico. La velocità massima è limitata a 160 km/h. Della potenza il regolamento non fa menzione e tutti i veicoli superano abbondantemente i mille cavalli.

camion fanno tutt’uno con Misano, perché, al di là del fatto prettamente sportivo, l’appuntamento romagnolo, per chi vive nel nostro mondo, è sempre un evento davvero speciale, che va a toccare direttamente le corde della passione. Così il pubblico, oltre ad assistere alle gare, vive il classico e tradizionalissimo raduno dei camion decorati, che quest’anno, dopo la riduzione del numero dei partecipanti dello scorso anno, imposta dal Covid, tornano a essere duecento. Ma gli appassionati possono girare tra gli stand di piccole e grandi aziende che propongono i loro articoli in assoluto stile camionistico. Misano, insomma, nel mondo del camion è un luogo di ritrovo, dove si va con la famiglia, per vedere e parlare di camion, per incontrare gli amici e i colleghi e per bere una birra insieme, per effettuare un test drive sull’ultimo modello uscito, per vivere un paio di giorni quello che nel resto d’Europa chiamano “truck fest”. Si tratta di un evento che ha ormai anche e soprattutto un consolidato valore economico per l’indotto sul territorio che, prima del Covid, è stato misurato in 14 milioni di euro. Oltre ad essere l’unico appuntamento in Italia del campionato, poi, l’evento al Misano World Circuit sarà il primo round stagionale, quindi particolarmente atteso, dopo i test ufficiali. Partirà quindi dalla Motor Valley romagnola, la caccia al titolo europeo 2022.

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GUIDA

RITROVARSI, A MAGGIO, A Dopo numerosi rinvii, Transpotec Logitec si svolgerà dal 12 al 15 maggio a Fiera Milano: l’appuntamento più importante dedicato al trasporto e alla logistica in Italia sarà l’occasione per gli operatori del settore di incontrarsi nuovamente e confrontarsi sul

futuro del nostro settore

Milano S

ono stati mesi, se non anni, turbolenti per Transpotec Logitec. Ma una certezza oggi c’è: la manifestazione di riferimento nel settore del trasporto e della logistica si svolgerà a maggio, a Milano, considerata il primo polo logistico nazionale e uno dei principali snodi con i mercati europei e mondiali. Ma se cambiano le date (l’edizione meneghina era prevista per gennaio 2022) non cambia il fulcro dell’attività di Traspotec Logitec: proporsi come una piattaforma di business e confronto. Tre i nodi intorno ai quali si concentreranno tutte le attività della kermesse: connettività, sostenibilità e innovazione considerate attività in grado di garantire la sopravvivenza del nostro settore. Nelle prossime pagine il benvenuto di Paolo Pizzocaro, Exhibition Director di Transpotec Logitec e, a seguire, tutte le informazioni su come visitare, finalmente in presenza, la manifestazione. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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GUIDA TRANSPOTEC di

Paolo Pizzocaro

F

inalmente ci si rincontra. Dopo due anni complessi, tornare a vedersi di persona è una soddisfazione che, credo, accomuni le aziende e gli operatori che animeranno questa edizione di Transpotec Logitec. Una edizione caratterizzata da una grande novità: Transpotec Logitec torna a Milano, in Lombardia, regione che è considerata il primo polo logistico nazionale e uno dei principali snodi logistici con i mercati europei e mondiali. Sono felice di poter dare un ideale benvenuto a Fiera Milano ai rappresentanti di un mercato così vitale come quello del trasporto merci che, proprio mentre il mondo viveva una situazione inaspettata, ha dimostrato che il lavoro dei suoi addetti è fondamentale per il sistema paese e rappresenta una vera missione per chi lo fa. In questo senso, credo che l’appuntamento con Transpotec Logitec 2022 sia più di un evento fieristico e che rappresenti un vero momento di ripartenza, networking e confronto tra gli operatori come non lo si vedeva da tempo. In manifestazione troverete le case costruttrici di mezzi pesanti e leggeri – mai

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

Finalmente

insieme

FIERA MILANO, EXHIBITION DIRECTOR TRANSPOTEC LOGITEC

numerose come in questa edizione –, i produttori di rimorchi e allestimenti, ma anche tante altre aziende che rappresentano l’indotto del settore, come l’aftermarket e i servizi per l’autotrasportatore. Insieme, ritengo abbiamo costruito un’offerta solida, che ci auguriamo sia in linea con le aspettative di ogni operatore “affamato” di novità. La voglia di innovare pervade il settore: si cercano motorizzazioni più sostenibili – per l’ambiente e per il business –, ma anche mezzi più sicuri e digitalizzati. Le case risponderanno in fiera con veicoli all’avanguardia, che coniugano efficienza, sicurezza, sostenibilità e comfort ai massimi livelli, ma anche logistica e trasporto ci racconteranno il meglio dell’innovazione disponibile, grazie a soluzioni software e applicazioni di logistica 4.0 che stanno facendo evolvere dall’interno il settore e i suoi professionisti. Ma dove c’è evoluzione, non può mancare la formazione. Grande spazio, grazie ai nostri numerosi partner, daremo

a convegni e workshop, indispensabili per aggiornarsi sulle possibilità offerte dal mercato e per essere competitivi, ma anche momento unico per fare squadra intorno ai problemi del settore, avviando un confronto con gli interlocutori istituzionali e associativi che lo animano. Dalle opportunità legate al PNRR alla evoluzione della logistica, dalla sicurezza alla transizione energetica, fino al grande problema della carenza di autisti: per quattro giorni vogliamo accendere i riflettori sul mercato e le grandi sfide che è chiamato ad affrontare. Infine, non poteva mancare il momento di esperienza. Oltre ai padiglioni, Transpotec Logitec avrà una grande area esterna: in Largo Nazioni sarà possibile, grazie ai test drive, provare i nuovi modelli di truck, ma anche scoprire mezzi unici. È proprio qui, infatti, che durante il weekend ci raggiungeranno oltre 200 camion decorati, che porteranno in fiera i colori della passione per l’autotrasporto.


TRACCIAMO nuovi percorsi.

Insieme T

ranspotec Logitec 2022 ha un ambizioso progetto: quello di porsi come luogo di confronto per gli operatori del settore e diventare il punto di riferimento internazionale con un focus su Europa, Bacino del Mediterraneo e Balcani. Per questo motivo, l’edizione 2022 della manifestazione, ruoterà intorno alle sfide che stanno investendo il nostro settore per offrire risposte efficaci sia attraverso la proposta espositiva, sia attraverso il ricco programma di eventi e approfondimenti attraverso i quali gli operatori del settore potranno confrontarsi.

su aerodinamica, materiali e meccanica dei mezzi, che diventano strategici per risparmiare tempo e carburante. A Transpotec Logitec troverà spazio anche la digitalizzazione, elemento in grado di rivoluzionare il modo di guidare, rendendo la vita del trasportatore più semplice, confortevole e sicura: sensoristica, sistemi di controllo della guida, comandi vocali e accessori connessi con Alexa e Google Crome sono ormai una parte integrante dei veicoli presenti sul mercato. Digitalizzazione che impatta anche, e soprattutto, sulla logistica. Sistemi connessi consentono di ottimizzare i viaggi, controllare il carico in ogni momento, tracciare l’intera catena logistica ottimizzando

TRANSPOTEC LOGITEC 2022 Quando da giovedì 12 a domenica 15 maggio 2022 Dove Fieramilano-Rho, Padiglioni 18 – 22 – 24, Area esterna Largo Nazioni Accessi Porta Est, Porta Ovest, Porta Sud TIM Orari 9.30-18.00 Ingresso a pagamento, riservato agli operatori del settore i tempi e garantendo il monitoraggio delle temperature (fondamentali per il food e il farmaceutico) o dei tempi di consegna. Insomma, la digitalizzazione è lo strumento che sempre più sta trasformando il trasportatore in un logistico.

SOSTENIBILITÀ E DIGITALIZZAZIONE

Motori diesel a basso impatto, proposte a gas, mezzi elettrici saranno i protagonisti delle proposte degli espositori, sottolineando la centralità di soluzioni incentrate sulla sostenibilità nei mezzi di ultima generazione. Alternative valide sia per i pesanti che per i commerciali, che nelle loro versioni green sono fondamentali per la gestione dell’ultimo miglio. Grande spazio poi alla ricerca

COME ARRIVARE Transpotec Logitec è facilmente raggiungibile dalla città e da qualsiasi località italiana e internazionale grazie all’ottima rete di collegamenti ferroviari e aerei di cui gode Milano.

IN METROPOLITANA Linea Rossa M1 – Fermata Rho-Fieramilano IN AUTO A50 Tangenziale Ovest/A4 Venezia, A8 Varese, A9 Como (uscite fieramilano, Pero-fieramilano). Oltre 10.000 posti auto a disposizione dei visitatori IN TAXI è possibile prenotare un taxi chiamando uno dei seguenti numeri telefonici: 02.8585 - 02.6969 - 02.4040 - 02.4000 - 02.5353 DISPONIBILI NUMEROSI PARCHEGGI P2-P3-P4-PM1 (€ 12,50 per sosta fino a un massimo di quattro ore, € 18,00 per sosta oltre le quattro e fino a un massimo di ventiquattro ore. Tariffe aggiornate ad aprile 2022).

L’IMPORTANZA DELLA PROFESSIONE

L’autotrasportatore sarà al centro dell’offerta che Transpotec Logitec presenterà nei padiglioni di Fiera Milano. La professione dell’autotrasportatore è al centro di continui cambiamenti dovuti alla normativa, all’evoluzione della tecnologia a bordo dei camion, ma anche alle nuove competenze logistiche che oggi sono necessarie. Basti pensare anche ai provvedimenti che il Governo sta mettendo in atto per cercare di incentivare i giovani all’accesso alla professione. Naturalmente sensibile a questo tema, Transpotec Logitec dedicherà i quattro giorni della www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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GUIDA TRANSPOTEC

METS – MILANO EUROPEAN TRUCK SHOW BY TRUCK LOOK

Viale Lombardia Ovest

AREA USATO SECOND-HAND AREA

TEST DRIVE TRUCKER SCHOOL

IVECO

Largo delle Nazioni

TRANSPOTEC LOGITEC

ITALSCANIA - MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA - PIAGGIO & C. - VOLVO TRUCKS

TRANSPOTEC LOGITEC

DAF VEICOLI INDUSTRIALI - FORD ITALIA - FORD TRUCKS ITALIA

PORTA OVEST WEST GATE

Ponte dei Mari

Corso Italia

CENTRO SERVIZI BUSINESS CENTRE

Parcheggio Parking PM1

P P

Parcheggio Parking P2

PORTA SUD SOUTH GATE

PAD | HALL 18: ITALSCANIA - MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA - PIAGGIO & C. - VOLVO TRUCKS

BIGLIETTI Il biglietto di ingresso a Transpotec Logitec 2022 va acquistato on line. Il costo del giornaliero è di € 8. Per info e acquisto:

www.transpotec.com manifestazione anche a convegni e incontri realizzati dai maggiori player del settore che permetteranno ai professionisti di aggiornarsi e confrontarsi sui temi più caldi. Il ricco palinsesto sarà realizzato in collaborazione con le principali realtà associative e i media di settore. Dalla logistica integrata ai nuovi scenari occupazionali, dalla

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

mobilità sostenibile alle infrastrutture, l’offerta informativa e formativa permetterà di fare il punto sul mercato e di aprire anche un costruttivo dibattito tra mercato e istituzioni. Non mancheranno momenti di formazione professionale su temi verticali dedicati ai trasportatori, come la Transpotec

PAD | HALL 22: IVECO

P

Parcheggio Parking P3

PAD | HALL 24: DAF VEICOLI INDUSTRIALI

Academy. Infine, grande attenzione sarà data al paradosso del momento: in Italia mancano 20.000 camionisti, ma non si riesce a trovarli. La fiera sarà l’occasione per confrontarsi su come superare questo gap e avviare una campagna di formazione e informazione che aiuti a rivalutare la


ELENCO ESPOSITORI Le nuove tecnologie ci permettono di raccogliere tutte le aziende che partecipano al Transpotec Logitec 2022 in una immagine. Inquadrando il QRCode qui a fianco col tuo smartphone puoi vedere l’elenco completo degli espositori:

Viale Lombardia Est

Viale Lombardia Nord

CKS

https://expoplaza-transpotec.fieramilano.it

PORTA EST EAST GATE

Corso Italia

P

Parcheggio Visitatori Visitors Parking

P4

gio

Viale Lombardia Sud

P3

L 24: LI INDUSTRIALI - FORD ITALIA - FORD TRUCKS ITALIA

ALTRE INFO PERSONE CON DISABILITÀ Parcheggio gratuito mostrando il contrassegno auto. Per prenotare una sedia a rotelle chiamare lo 02/49977564 o mandare una e-mail all’indirizzo logistica@fieramilano.it MINORI I ragazzi fino ai 10 anni non possono accedere alla manifestazione. Possono entrare previa compilazione in reception della dichiarazione di responsabilità da parte dell’accompagnatore. CONVENZIONI MiCodmc, operatore specializzato per la destinazione Milano, è a disposizione di espositori e visitatori per costruire pacchetti viaggio su misura e prenotare a prezzi vantaggiosi hotel nei pressi di Fiera Milano o direttamente collegati. Per saperne di più

www.micodmc.it

figura del trasportatore e avvicini i giovani o chi è in cerca di occupazione a una professione troppo spesso trascurata a causa di pregiudizi in molti casi infondati. Proprio per rispondere al problema della carenza di autisti Transpotec Logitec lancia Transpotec Truckers School – Progetto Patenti. Transpotec Logitec, in collaborazione con la trasmissione televisiva Next to the Truckers, negli scorsi mesi ha infatti individuato 10 futuri autisti che, in occasione dell’evento, riceveranno l’attestato di iscrizione alla Transpotec Truckers School. Sponsor dell’iniziativa Clarios Italia, LC3, Multitrax, Next to the Truckers, Rossi, Volvo Trucks Italia, grazie ai quali gli aspiranti autisti potranno accedere alla scuola guida per www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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GUIDA TRANSPOTEC

SICURI, INSIEME. IL PROTOCOLLO DI FIERA MILANO PER VISITARE IN SICUREZZA TRANSPOTEC LOGITEC il conseguimento delle patenti C ed E e del CQC e avranno l’opportunità di essere assunti, una volta conseguiti gli attestati di guida, dalle aziende partner del progetto. Una iniziativa concreta, ma contemporaneamente simbolica, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema del ricambio generazionale e vuole raccontare la professione sotto una luce diversa, fuori dai cliché che spesso accompagnano la figura dell’autotrasportatore.

gli eventi

Per garantire a visitatori, espositori e organizzatori la partecipazione in totale sicurezza a fiere ed eventi che si svolgono all’interno dei suoi poli fieristici e congressuali, il Gruppo Fiera Milano ha elaborato un Protocollo per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus che definisce le modalità per una riapertura in sicurezza, nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari adottati a livello nazionale. Scopri tutti i dettagli su: https://www.fieramilano.it/sicurinsieme/

I VILLAGE DI TRANSPOTEC LOGITEC

Come anticipato da Paolo Pizzocaro nel suo editoriale, Traspotec Logitec non vuol dire solo veicoli. Il Padiglione 22 di Transpotec, infatti, ospiterà due aree dedicate ad aftermarket e logistica: l’AFTEMARKET VILLAGE e il Logistic Village. AFTERMARKET VILLAGE by DB Information – con la rivista Parts Truck e LOGISTICA&Trasporti – giunto alla sua terza edizione, è dedicato all’Aftermarket Truck – ricambistica, accessori, attrezzature, utensili, lubrificanti, servizi – ed è interamente dedicato alle realtà del post-vendita per i veicoli commerciali e industriali. Si tratta di un’area di 2.500 mq. all’interno della quale 42 aziende specializzate in prodotti e servizi per la cura, la riparazione e la manutenzione del mezzo commerciale e industriale pesante esporranno le loro proposte. A

Programma aggiornato al 19 aprile 2022

giovedi 12 MAGGIO 2022 ORE 10.30 – 12.45

Convegno di apertura Transpotec Logitec – “Sostenibilità e sicurezza per l’autotrasporto italiano”, organizzato da TIR organo ufficiale Albo nazionale degli Autotrasportatori (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili), in collaborazione con Transpotec Logitec Pad. 24 Sala Manzoni ORE 10.00 – 11.30

Sostenibilità Economica – Workshop a cura delle riviste Parts TRUCK e LOGISTICA&Trasporti Pad. 22 Aftermarket Village

ORE 11.00 – 12.00

Transpotec Academy – Introduzione alla Logistica – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo

ORE 11.45 – 13.00

completare l’offerta la confortevole area lounge con Aftermarket Village Bar sempre attivo, per accogliere espositori e visitatori con una modalità interattiva e relazionale e un’intensa agenda di workshop e convegni, ospitata presso il Logistic Village.

venerdì 13 MAGGIO 2022 ORE 12.00 – 13.00

Transpotec Academy –

Outsourcing: da fornitori a Partner – Corsi professionali a cura di evenT

Pad. 18 Sala Leonardo ORE 14.00 – 15.30

Sustainable Tour 2022 – Dal sud al Nord Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra, a cura di evenT Pad. 24 Sala Manzoni

ORE 14.30 – 16.00

Sostenibilità Economica – Migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione aziendale: idee, modelli e misure di efficienza – Workshop a cura di FIAP-SEW1 Pad. 22 Logistic Village

ORE 15.30 – 17.00

Il biometano come risposta all’indipendenza energetica: la parola ai Bio-Ambassador impegnati con IVECO nel processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti, a cura di IVECO

Pad. 22 Sostenibilità Economica – Workshop a cura delle ORE 16.15 – 17.30 riviste Parts TRUCK e Dare valore alle competenze della tua impresa, a cura di DEKRA LOGISTICA&Trasporti 2022 Pad. 22 Logistic Village TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 68 Pad. 22 Aftermarket Village

ORE 9.30 – 13.30

PROGETTO 18, dalla sperimentazione alla libera circolazione in Italia, a cura di ANFIA Pad. 24 Sala Manzoni ORE 10.00 – 11.30

FIAP – Sostenibilità Ambientale – Fine dell’economia del petrolio, nuove fonti energetiche: percorsi di cambiamento – Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali

ORE 12.30 – 13.30

Il tachigrafo è semplice... con l’avvocato in prima linea, a cura di Viasat Pad. 18 Sala Leonardo ORE 14.00 – 15.00

Transpotec Truckers School – Progetto Patenti, a cura di Transpotec Logitec, con il supporto di Clarios, LC3, Multitrax, Next to the Truckers, Rossi, Volvo Trucks Italia Pad. 18 Sala Leonardo ORE 14.00 – 17.00

Transpotec Academy Il magazzino: una costante evoluzione – Corsi professionali a cura di evenT

L’autotrasporto in movimento, a dispetto delle attese – Presentazione del volume “100 numeri per capire l’autotrasporto – Storie in movimento”, a cura di Uomini e Trasporti – Federservice

ORE 11.45 – 13.00

ORE 14.30 – 15.45

Pad. 22 Logistic Village

Pad. 22 Logistic Village

Pad. 22 Logistic Village ORE 11.00 – 12.00

Pad. 18 Sala Leonardo

FIAP – Sostenibilità Ambientale – Verso la neutralità climatica Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali

Pad. 24 Sala Manzoni

FIAP – Sostenibilità Ambientale – Cosa la committenza chiede e chiederà nel futuro al trasporto e alla logistica – Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali


LA FORMAZIONE TARGATA evenT, il brand nato dalla collaborazione tra Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno, è partner di Transpotec Logitec con tre format dedicati alla formazione e informazione sul mondo dei trasporti e della logistica. TRANSPOTEC ACADEMY Workshop gratuiti professionali di un’ora all’interno della manifestazione per essere sempre aggiornati sul mondo della logistica. IL CALENDARIO 12 Maggio 2022 11.00 Introduzione alla logistica 12.00 Outsourcing da fornitori a Partner

SUSTAINABLE TOUR A Transpotec Logitec il secondo appuntamento dell’evento a tappe dedicato alla mobilità sostenibile. Tema dell’incontro “Dal sud al Nord Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra”. Al centro del dibattito proprio le reti TEN-T come infrastrutture ideali per un trasporto transeuropeo sostenibile. Quando: Giovedì 12 maggio – ore 14.00

13 Maggio 2022 11.00 Il magazzino: una costante evoluzione 15.00 La Control Tower

FOCUS TRASPORTI SPECIFICI Una tavola rotonda dal titolo “TRAILER: guardiamoci alle spalle” discuterà sul rinnovo del parco trainato, elemento fondamentale per 14 Maggio 2022 la redditività e la sicurezza del trasporto merci. 14.00 Controllo di gestione nelle imprese Il settore dei rimorchi ha una forte anzianità: 81,6% del parco circolante non è dotato di ESP 15.00 Gli Incoterms e il 37,2% è senza ABS. Solo il 18,4% è dotato 15 Maggio 2022 di ESP e ABS. Questa vetustà si ripercuote 11.00 La catena del freddo anche sulla redditività delle imprese per i costi 15.00 I contratti di trasporto, di manutenzione e capacità di carico. spedizione e logistica Quando: Sabato 14 maggio – ore 10

Informazioni sul programma di tutti gli appuntamenti: www.eventforma.com

sabato 14 MAGGIO 2022 ORE 15.00 – 16.00

Transpotec Academy La control Tower – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo ORE 16.00 – 17.30

FIAP – Sostenibilità Ambientale – Transport Compliance Rating: il primo protocollo internazionale di rating specifico per il trasporto e la logistica – Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali Pad. 22 Logistic Village

ORE 10.00 – 11.30

FIAP – Sostenibilità Sociale – #RispettiAMOiltrasporto – Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali Pad. 22 Logistic Village ORE 10.00 – 12.00

FTS – Focus Trasporti Specifici TRAILER: guardiamoci alle spalle, a cura di evenT Pad. 24 Sala Manzoni ORE 14.00 – 15.00

Transpotec Academy –

Controllo di gestione nelle imprese: come ottimizzare i costi di esercizio – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo ORE 14.30 – 15.45

FIAP – Sostenibilità Sociale – Guida Sicura e wellness degli addetti alla guida nel T&L – Workshop a cura di Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali Pad. 22 Logistic Village

domenica 15 MAGGIO 2022 ORE 15:00 – 16.00

Transpotec Academy – Gli Incoterms – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo

Sostenibilità Ambientale: Motore rigenerato e certificato F.I.R., un contributo alla sostenibilità ambientale e una sicurezza per l’officina, a cura delle riviste Parts TRUCK e LOGISTICA&Trasporti in collaborazione con F.I.R. (Associazione Italiana Rettificatori, Rigeneratori e Meccatronici qualificati) Pad. 22 Aftermarket Village

La logistica del presente e del futuro – Un modello di gestione integrato per dimostrare i propri impegni e migliorare le proprie performance, a cura di Assotrasporti, Eumove, 7 Consulting, Bureau Veritas, TNTrasportoNotizie, GMGenteInMovimento Pad. 24 Sala Manzoni

Transpotec Academy La catena del freddo – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo

ORE 16-17.30

ORE 16.00 – 18.00

ORE 11.00 – 12.00

ORE 11.00 – 12.00

Incontriamoci, proponiamo, lavoriamo, a cura di Assotrasporti, Eumove, TNTrasportoNotizie, GM-GenteInMovimento Pad. 24 Sala Manzoni ORE 12.00 – 13.00

Incontriamoci, proponiamo, lavoriamo, a cura di Assotrasporti, Eumove, TNTrasportoNotizie, GM-GenteInMovimento Pad. 24 Sala Manzoni ORE 15.00 – 16.00

Transpotec Academy I contratti di trasporto, spedizione e logistica – Corsi professionali a cura di evenT Pad. 18 Sala Leonardo

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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GUIDA TRANSPOTEC Il Logistic Village, a cura di DB Information – con le riviste Logistica&Trasporti e Parts Truck e FIAP – Federazione Italiana degli Autotrasportatori Professionali, invece, sarà luogo di incontro e networking tra le imprese del settore, la committenza di rilievo ed i fornitori di prodotti e servizi dedicati. Un ricco programma di workshop su sostenibilità economica, ambientale e sociale animerà l’area. Accademici, esperti e rappresentati di istituzioni e aziende affronteranno temi come: il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione aziendale, il controllo dei costi e di gestione, la fine dell’economia del petrolio con l’avvento dei nuovi combustibili, la necessità di contabilizzare le emissioni per comprendere come ridurre l’impronta di carbonio attraverso processi rinnovati, e poi la valutazione delle necessità emergenti nelle relazioni tra le imprese della “filiera estesa” del trasporto e della logistica, con un focus sulle relazioni sociali. Allestita nell’area esterna tra i Padiglioni 18 e 22, invece, Piazza dell’Usato by Next to the Truckers, più di 1.000 metri quadrati di esposizione di mezzi di seconda mano, selezionati dai migliori dealer italiani in base a standard severi di affidabilità e sicurezza. Un’occasione per valutare in un unico

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TRASPORTARE OGGI maggio/giugno 2022

contesto più alternative e avviare trattative di acquisto.

TEST DRIVE E TRUCK SHOW Senza dimenticare l’esperienza. In Largo Nazioni Ovest, l’area immediatamente antistante i padiglioni della manifestazione, sarà allestita un’area dedicata alle prove dei veicoli di ultima generazione e di un’ampia gamma di motorizzazioni – diesel, a gas ed elettrico. Gli operatori in visita potranno salire a bordo e provare i mezzi, grazie ai grandi spazi esterni di Fiera Milano che saranno allestiti come circuito per i test-drive e consentiranno ogni tipo di manovra


Le anteprime dei Costruttori A Transpotec Logitec i Costruttori presenti avranno modo di poter presentare le nuove gamme e i veicoli di punta delle Case.

La New Generation Truck di DAF Veicoli Industriali DAF Veicoli Industriali sarà presente in fiera con un’area di 700 mq all’interno della quale presenterà la sua New Generation: i nuovi FT XF 450, FT XG 480 e FT XG+ 530. Fresca del riconoscimento di International Truck of The Year, la nuova generazione di veicoli DAF è dotata di un design molto aerodinamico ed accattivante e sfrutta al massimo le nuove possibilità offerte dal regolamento introdotto dalla Commissione Europea su masse e dimensioni dei veicoli a favore della riduzione delle emissioni di CO2, della sicurezza stradale e del comfort di guida. Inoltre, ancora in tema sostenibilità, DAF esporrà il veicolo elettrico, motrice 6x2, FAN CF 6x2, un veicolo in grado di unire efficienza ed ecosostenibilità. Presente anche un’area servizi DAF CONNECT e un’area di realtà aumentata “Virtual DAF Experience” per un percorso in 3D. Nell’area prove, infine, sarà possibile provare tre veicoli della Gamma New Generation DAF, FT XF 480, FT XG 480 e FT XG+ 530, e un veicolo elettrico FT CF. Ma non finisce qui. Presenti anche alcuni veicoli usati della linea FIRST CHOISE, in un’area dedicata tra il padiglione 22 e il padiglione 18. Ford presenta Ford Pro Nell’ambito della strategia verso le emissioni zero di Ford, l’Ovale Blu ha riorganizzato il suo business creando un brand globale ad hoc: Ford Pro che riunisce sotto il suo cappello un’offerta di prodotti sostenibili, abbinata a una suite di servizi digitali e connessi per ottimizzare la creatività. Protagonista dello stand in Fiera sarà il manifesto della mobilità futura, sostenibile e concreta, in ambito commerciale: l’E-Transit. Il furgone da 2 tonnellate a zero emissioni, con un’autonomia fino a 317 km, offre tutta la robustezza e l’affidabilità tipiche del Transit, con una serie di servizi digitali e connessi per ottimizzarne gestione e utilizzo.

Accanto alla proposta All-Electric dell’Ovale Blu, sarà presente il resto della gamma elettrificata dei veicoli commerciali Ford con le versioni Mild-Hybrid e Plug-In Hybrid nonché alcuni esempi della gamma di veicoli allestiti, destinati al settore dell’edilizia con l’impiego di ribaltabili o people mover volti a garantire la mobilità a tutti, comprese le categorie più deboli. Per gli amanti delle prestazioni estreme, invece, riflettori puntati sul Ranger, dominatore incontrastato nel mercato dei pick-up e capace di anticipare e interpretare le esigenze degli utenti, anche grazie all’ampia possibilità di personalizzazione. L’obiettivo di Ford è quello di vendere in Europa, entro il 2030, due terzi dei veicoli commerciali Plug-In Hybrid o All-Electric e diventare Carbon Neutral nella produzione, nella fornitura e nella logistica entro il 2035: per questo l’Ovale Blu ha annunciato che entro il 2024 la sua gamma si arricchirà di 4 nuovi modelli a zero emissioni (Transit Custom, Tourneo Custom, Transit Courier e Tourneo Courier). Debutto per Ford Trucks Prima volta a Transpotec per Ford Trucks, che sarà presente durante la manifestazione con il suo veicolo di punta, l’F-Max. Durante i 4 giorni della manifestazione, dunque, i visitatori potranno scoprire le caratteristiche e l’offerta dell’intera gamma del brand salendo a bordo dei mezzi e testandone le potenzialità su strada. Sarà l’occasione per Ford Trucks Italia di incontrare i propri clienti, capire le loro impressioni e le loro esigenze. L’esposizione verrà gestita in sinergia con i cugini dei veicoli commerciali, proprio per dare un chiaro segnale al mercato della potenza dell’Ovale Blu. Gamma completa per IVECO Presente con uno stand che coprirà un’area di circa 2.000 metri quadrati all’interno del Padiglione 22, IVECO schiererà tutta la gamma completa, rinnovata nel 2021: il nuovo IVECO S-WAY, con il suo motore da 490 CV, il nuovo IVECO T-WAY, che insieme all’IVECO X-WAY rappresenta la soluzione completa per il settore dell’off road, l’Eurocargo, leader

indiscusso del mercato nel segmento dei medi e, in rappresentanza della gamma leggera, sarà possibile apprezzare il nuovo Daily. Non solo. Esposto al Salone anche l’IVECO S-WAY TurboStar Special Edition, dedicato al leggendario veicolo anni Ottanta. IVECO partecipa dunque con una gamma completamente rinnovata e con tecnologie diverse. Sarà infatti presente sia la gamma con combustibili tradizionali, sia quella con combustibili di origine bio. A questo proposito, Transpotec è l’occasione per fare un focus sulla sostenibilità, in particolare sul biometano e sui servizi che IVECO dedica ai propri clienti. Mercedes-Benz Trucks: sicurezza, tecnologia, innovazione e sostenibilità Mercedes-Benz Trucks Italia rinnova la sua presenza al Transpotec nel corso del quale presenterà lo stato dell’arte riguardo l’evoluzione delle soluzioni di trasporto convenzionali, sempre all’insegna della massima sicurezza e tecnologia, e quelle più innovative e sostenibili, improntate invece sulla mobilità elettrica ad impatto zero. Saranno svelate al pubblico ben 3 anteprime nazionali: il Nuovo eActros, il primo Truck 100% elettrico prodotto in serie della Stella, il Nuovo Actros L, il miglior Actros di sempre che ridefinisce il segmento premium dei Truck Mercedes-Benz, ideale per chi chiede il massimo del Comfort e della Sicurezza ed il Nuovo Fuso Canter Euro 6 Step E, un light truck ancora più moderno in termini di design, confortevole, sicuro ed efficiente. Piaggio e il suo City Truck Presente anche Piaggio che durante il salone presenterà Piaggio Porter NP6, il City Truck lanciato nel 2021, che sarà presente presso lo stand del Costruttore sia in versione chassis sia con tre allestimenti diversi, per la movimentazione merci a temperatura ambiente e per il trasporto refrigerato. Piaggio Porter NP6 è un veicolo pensato per il trasporto commerciale cittadino: agile, performante, potente e green grazie alle due motorizzazioni CombiFuel a benzina+GPL o benzina+metano.

Le anteprime di Scania Anche Italscania sarà presente in fiera, con una nuova generazione di veicoli mai presentata prima. In uno spazio espositivo di 1.600 metri quadri Scania mostrerà in anteprima assoluta a Transpotec la nuova generazione di autocarri 13 litri e tutta la gamma di veicoli pensati per la decarbonizzazione del mondo dei trasporti. Anteprima mondiale anche per l’edizione limitata del V8 di Scania personalizzata da Svempa Bergendahl e Jan Richter. Non mancheranno un’area dedicata ai motori per applicazioni industriali, dei veicoli in prova nell’area esterna e degli appuntamenti allo stand Scania che saranno volti ad approfondire come l’incessante sviluppo dell’offerta e dei servizi Scania guidi già da oggi il cambiamento verso un futuro sostenibile.

L’offerta per un trasporto sostenibile di Volvo Trucks Presso il Padiglione 18 Volvo Trucks presenterà la sua intera Gamma Pesante Elettrica e la sua offerta per un trasporto Sostenibile. Il Costruttore, infatti, sta investendo su un trasporto a zero emissioni con l’ambizioso obiettivo di far sì che i veicoli elettrici rappresentino la metà delle vendite Volvo Trucks entro il 2030. E i tre nuovi veicoli pesanti appena lanciati, Volvo FH, Volvo FM e Volvo FMX, segnano un enorme passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo. A fianco di queste soluzioni, la rete di assistenza e concessionarie Volvo Trucks, oltre a una serie di servizi orientati al cliente, garantirà un passaggio fluido per gli operatori verso un trasporto più sostenibile.

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Trailer, servizi, aftermarket

ALCUNE ANTICIPAZIONI DAGLI ESPOSITORI

Connettività, sostenibilità e innovazione saranno i temi intorno ai quali si svilupperanno i quattro giorni di Transpotec Logitec. Tanti gli espositori che presenteranno i loro progetti innovativi per un trasporto sostenibile e sicuro.

La rete di assistenza di Alltrucks in Europa Alltrucks torna al Transpotec 2022, dopo aver partecipato alle due precedenti edizioni del 2017 e 2019. In questa edizione, focus principale è la promozione del network Alltrucks in Europa, come rete di assistenza qualificata per servire camion e rimorchi di tutte le marche. Alltrucks è oggi presente in 14 paesi europei, con oltre 700 officine affiliate, tutte specializzate nel veicolo industriale e in grado di usufruire di servizi esclusivi, quali ad esempio una piattaforma tecnica altamente qualificata. Grande importanza in questo contesto è il programma Alltrucks Fleet, dedicato alle aziende di trasporto, grazie al quale tutte le flotte registrate possono trovare condizioni riservate presso le officine Alltrucks aderenti. Il programma Alltrucks può contare oggi su una gestione semplificata, grazie alla piattaforma on-line esclusiva e riservata alle Flotte aderenti. Infine, il soccorso stradale multilingua Alltrucks Assist 24 fornisce assistenza 24/7 in tutti i paesi in cui Alltrucks è presente. Con Bartoli Rimorchi arriva il TrailerCaddy Forte della sua tradizione ultra cinquantennale nel mercato dei rimorchi e semirimorchi in Italia, Bartoli Rimorchi sarà presente al Transpotec presentando 3 nuovi prodotti: il semirimorchio portacontainer Renders 820 bilanciato, il semirimorchio centinato buca coils Berger ecoSPECIAL3 - 27 LTCn e il semirimorchio frigo Schmitz due assi, che verrà esposto come mezzo della flotta Bartoli Noleggi. Inoltre, l’azienda, come importatore unico per l’Europa, presenterà il TrailerCaddy, un mezzo unico nel suo genere in grado di spostare carrelli, rimorchi, roulotte, motrici e semirimorchi vuoti o carichi e di eseguire manovre in ambienti ristretti sia all’ esterno che all’interno di edifici

in totale sicurezza. Questo strumento sarà presentato nelle sue versioni TrailerCaddy 6K - 36V, TrailerCaddy 15K - 36V, TrailerCaddy 15K - 48V e Terminal Tractor 48V. Le soluzioni ecologiche e di connettività di BPW Azienda tedesca fondata nel 1898, BPW è in Italia dal 1978. Prodotto principale dell’azienda gli assali trainati, forniti ai costruttori di rimorchi e semirimorchi in Europa, Asia e Oceania e una rete di assistenza competente, sia di post vendita sia di assistenza diretta alle flotte, competente e ramificata. In fiera BPW presenterà, oltre ai prodotti principali, le sue soluzioni ecologiche e di connettività. Si andrà dalla presentazione di un assale a recupero dell’energia messa a disposizione del veicolo trainato e nello studiato a supporto dei gruppi frigoriferi completamente elettrici a veicoli dedicati all’ultimo miglio, come BAX, un furgone dotato di un assale completamente elettrico e di un pacco batterie per una percorrenza fino a 200 km. In Fiera l’azienda presenterà anche le sue soluzioni di monitoraggio dei veicoli a supporto della logistica, della qualità e della manutenzione dei mezzi, come ad esempio Idem telematics, un’azienda del gruppo BPW che fornisce soluzioni per

alla guida del mezzo. Per partecipare ai test di guida, gratuiti per i visitatori della manifestazione, basterà registrarsi ed essere in possesso della patente C. A Transpotec Logitec troveranno spazio anche veicoli frutto del lavoro di artigiani delle decorazioni: con METS, Milano European Truck Show, durante

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ogni veicolo a servizio del trasporto; il portale Cargo fleet che presenta sempre soluzioni innovative per rendere il lavoro dei clienti più preciso e rapido. Ma non è tutto. Come distributori del Brand ALCOA Wheels, le ruote in lega più famose, BPW porterà in fiera le ultime nate con una nuova lega più leggera e più resistente. Inoltre, ampio corner dedicato a PE Automotive, ultimo brand entrato a far parte della famiglia BPW. Vendita, Noleggio, Ricambi e Agricoltura: l’offerta a 360° di MULTITRAX

MULTITRAX, azienda specializzata nel commercio internazionale di rimorchi e semirimorchi, sarà presente a Transpotec con una serie di nuovi servizi e soluzioni offerti dalle divisioni aziendali di Noleggio, Ricambi e Agricoltura che da qualche anno affiancano il core business aziendale della Vendita. La DIVISIONE RICAMBI e la DIVISIONE NOLEGGIO saranno presenti con due corner e personale dedicato. In area esterna sarà presente anche il Motorhome, impiegato come ufficio per l’area veicoli usati. Saranno presentati quattro veicoli in anteprima nazionale. Inoltre, MULTITRAX sarà protagonista durante la TRANSPOTEC TRUCKERS SCHOOL – Progetto Patenti che si svolgerà venerdì 13 maggio alle ore 14 e parteciperà a Focus Trasporti Specifici, durante il convegno TRAILER: Guardiamoci le spalle che si svolgerà sabato 14 maggio alle ore 10.

il weekend, più di 200 mezzi “unici” coloreranno gli spazi esterni di Fiera Milano testimoniando la passione e la cura di tanti autotrasportatori per il proprio veicolo. In Largo Nazioni i visitatori potranno scoprire diverse proposte di personalizzazione: esterni aerografati, interni in pelle e materiali

SAF-Holland punta sull’elettrico Presente al Transpotec SAF-Holland (Padiglione 22P – Stand M23 N24). Tra i prodotti di punta in esposizione l’assale elettrico per il recupero dell’energia SAF TRAKr, l’assale a sterzata intelligente SAF INTRA VSE Smart Steering e i ganci traino e sistemi di accoppiamento V.ORLANDI. Inoltre, saranno presenti presso lo stand SAFHolland l’assale SAF INTRA con sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici SAF TIRE PILOT e rivestito con rivestimento di zinco contro la corrosione PREMIUM COATED, i sistemi di aggancio e accoppiamento come Ralle, ralle a sfera e perni ralla, sollevatori telescopici SAF-HERCULES, ricambi originali SAF e la linea di ricambi SAUER. Una nuova veste grafica per la borsa noli di Transpobank Transpobank, la prima borsa carichi italiana e Tracker.it, la piattaforma per la gestione delle flotte via satellite, saranno presenti al Transpotec 2022 di Milano con grandi novità da presentare alla clientela e l’esclusiva della nuova versione grafica della borsa carichi integrata con la gestione flotte e il gestionale trasporti. Sarà l’occasione per parlare anche di Transpobank for Europe, le offerte di trasporto internazionali a disposizione dei vettori italiani per una maggiore sicurezza e affidabilità. Transpobank sarà presente al Padiglione 24P Stand F02 - G01.

pregiati, cabine connesse con servizi gestibili con il comando vocale, attraverso Alexa e Google. Per la prima volta, inoltre, sarà presente anche un’area demo live in cui vedere all’opera gli artigiani: dall’aerografia alla decorazione tramite adesivi, fino alla lavorazione degli interni.


ANNO 2- NUMERO 9 -

LA LOGISTICA DEL FREDDO

L’analisi delle filiere continua con il trasporto a temperatura controllata

maggio/giugno 2022


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LA LOGISTICA DEL FREDDO [FILIERE]

di FRANCESCO GALIMBERTI

C

on l’espressione “catena del freddo” si intende il percorso compiuto da una merce deperibile, partendo dalle fasi di produzione fino alla sua messa in commercio. Durante tutto questo tempo, i prodotti devono essere sempre mantenuti a una temperatura adeguata alla loro corretta conservazione. Si tratta di un problema che investe direttamente la supply chain soprattutto in due settori: alimentare e farmaceutico, i cui prodotti sono soggetti ad alterazione se sottoposti a eccesso di calore. E, va sottolineato, non sono solo le merci fresche o surgelate a essere incluse in questo settore, ma anche alcune categorie di prodotti che, anche se sono secchi, sono comunque avariabili e sensibili a eventuali shock termici.

CI VUOLE METODO

Per questo, nel campo del supply chain management è stato messo a punto un insieme di attività organizzative, gestionali e strategiche che servono, per l’appunto, a mantenere integra la catena del freddo. Una metodologia che coinvolge tutto il sistema logistico, includendo attrezzature, infrastrutture, risorse e strategie operative che gestiscono il flusso delle merci e le informazioni relative a ogni fase del ciclo del prodotto: dalla fornitura delle materie prime alla trasformazione, dalla consegna al destinatario al servizio postvendita. Si tratta evidentemente di un sistema complesso e articolato, al quale il problema del controllo e del mantenimento della temperatura aggiunge una sfida ulteriore: la continuità della temperatura stabilita, spesso sotto lo zero, è infatti una condizione alla quale non si può assolutamente derogare, in modo assoluto, pena il fallimento di tutto il processo.

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VEDIAMO COME FUNZIONA QUESTA FONDAMENTALE FILIERA LOGISTICA CHE APPROVIGIONA SIA LA CATENA ALIMENTARE CHE QUELLA FARMACOLOGICA


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COME FUNZIONA LA LOGISTICA DEL FREDDO?

Possono bastare pochi secondi a una temperatura superiore a quella richiesta per innescare una dinamica irreversibile di deterioramento dei prodotti. La logistica del freddo richiede quindi – in misura superiore ad altri settori del supply chain management, puntualità, qualità del servizio e una ossequiosa osservanza delle normative. La logistica del freddo riguarda tutta la filiera. Non si tratta quindi di concentrarsi solo sul passaggio delle merci dalla produzione alla distribuzione, ma occorre seguire tutto il ciclo di prodotti che hanno necessità di basse temperature per conservare, nel caso di alimentari, non solo le proprietà organolettiche (ossia gusto, aromi e profumi) ma anche le caratteristiche intrinseche. Analogamente, nel caso di prodotti farmaceutici, il freddo è importante perché i medicinali garantiscano le proprietà terapeutiche per le quali sono stati realizzati. Ma c’è di più: se la temperatura non viene garantita, non solo i prodotti perdono le rispettive qualità ma possono addirittura produrne altre, potenzialmente dannose per la salute. Le temperature da preservare, controllate e precise, non sono uguali per tutti i prodotti né per tutte le fasi della filiera: gli alimentari surgelati sono abbattuti portandoli in pochi secondi a una temperatura che va da 40 a 30 gradi sotto lo zero, mentre per il trasporto, lo stoccaggio e l’esposizione nel punto vendita (oltre alla conservazione domiciliare, che però ovviamente esula dalle responsabilità dei logistici) si richiedono almeno 18 gradi sottozero. Ben diversa, per fare un esempio di attualità, la temperatura alla quale si devono trasportare e conservare i vaccini contro il Covid 19: 70 gradi sottozero! Oppure, per altro verso, le temperature a cui vanno mantenuti prodotti come carne, latticini e verdure, che devono stare al fresco ma assolutamente non si devono congelare.

Si distinguono varie fasi: refrigerazione dell’ambiente nel corso della produzione, deposito a temperatura controllata nei magazzini, trasporto, collocazione sui banchi frigoriferi dei punti vendita. Il mantenimento della catena del freddo è quindi fondamentale per i prodotti alimentari dal punto di vista igienico. Esistono dei protocolli - denominati HACCP: Hazard Analysis Critical Control Point - che regolano gli aspetti tecnici e le prassi da seguire per garantire la sicurezza alimentare sotto questo profilo. Gli HACCP prescrivono infatti tutte le regole alle quali è necessario ottemperare per assicurare l’igienizzazione dei depositi e la coibentazione di frigoriferi, celle e mezzi di trasporto. Molto importante è la formazione del personale addetto, che deve osservare misure igieniche ferree, per evitare ogni possibile contaminazione delle merci trattate. Per avere una corretta igiene alimentare, inoltre, non è importante solo il rispetto delle regole, ma anche la prevenzione dei rischi, la previsione di possibili situazioni di pericolo, l’elaborazione di strategie d’intervento nei casi in cui tali situazioni dovessero verificarsi. Qualunque passaggio da una fase a un’altra può risultare nocivo e alterare i prodotti sotto il profilo. Per questo, nel 2005 è stato emanato un regolamento, che stabilisce che magazzini e mezzi di trasporto utilizzati per alimentari surgelati si devono dotare di strumenti appositi, che misurino e registrino a intervalli regolari la temperatura, così da prevenire sbalzi termici che comprometterebbero la merce. Anche sui banchi frigoriferi dei punti vendita devono essere installati termometri ben visibili, che consentano di rilevare in ogni momento il livello di freddo. La prima fase della logistica del freddo incomincia all’interno del magazzino refrigerato dello stabilimento di produzione: una struttura concepita e realizzata in funzione della natura e del tipo di conservazione richiesto dai prodotti da conservare, ma anche dei flussi di entrata e di uscita. Tali magazzini sono generalmente strutturati con scaffalature mobili, in modo da potere ottimizzare lo spazio della cella frigorifera. Inoltre, sono dotati di sistemi di automazione (totale o parziale) www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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[FILIERE]

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IoT ovvero Internet of Things Una risorsa molto utile, derivante dalle moderne tecnologie è l’Internet of Things. Di cosa si tratta? Internet of Things (IoT) è generalmente tradotto Internet delle Cose, anche se è più aderente alla realtà definirla Internet degli Oggetti in quanto nasce proprio dall’idea di portare nel mondo digitale gli oggetti dell’esperienza quotidiana, trasformandoli grazie alla digitalizzazione in oggetti intelligenti. l’IoT permette di migliorare considerevolmente la qualità e l’efficacia del servizio. Grazie a specifici sensori di temperatura, collegati a software che analizzano i dati in tempo reale, è possibile tracciare la merce trasportata in ogni singolo momento, rilevando tempestivamente eventuali anomalie e isolando qualsiasi lotto in ogni fase del processo di trasporto e stoccaggio. La IoT permette quindi di controllare puntualmente tutti i processi, ottenere rilevanti risparmi energetici, ottimizzare la velocità delle operations. Per quanto riguarda il controllo dei processi, l’IoT consente di monitorare costantemente la temperatura con appositi sensori e di tracciare le merci per tutte le fasi del processo, grazie alla tecnologia RFID (RadioFrequency Identification). L’IoT può aiutare nel controllo dei processi anche mediante il Pallet Shuttle, una modalità di stoccaggio intensivo che funzione con una navetta che si muove su binari grazie a un motore elettrico. La navetta esegue i compiti che le sono assegnati da un operatore dotato di tablet via Wi-Fi: in pratica, sostituisce il carrello elevatore, diminuisce i tempi di manovra e contiene considerevolmente il rischio di incidenti. Un’altra soluzione da inserire nelle celle di congelamento sono i robot antropomorfi (Automated Picking System) che analizzano i parametri dei prodotti e optano per la migliore soluzione per impilarli sui bancali: un picking automatizzato che incrementa sia la quantità di pezzi gestiti sia la velocità operativa. delle attività. Spesso è necessario disporre di magazzini multi-temperatura, di ultima generazione. La seconda fase, anche questa molto delicata, è relativa all’imballaggio delle merci prima delle operazioni di carico. I prodotti devono essere preparati con l’utilizzo di specifici materiali, nel rispetto costante delle normative igieniche attraverso

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imballaggi con ghiaccio secco, che garantiscono l’integrità dei prodotti. Anche il pallet combinato con film plastico è solitamente utilizzato per gli imballi e all’occorrenza sono fornite apposite coperte termiche per pallet. La merce deve essere attentamente protetta con coperture in PVC, assicurata e sigillata all’occorrenza. C’è inoltre la possibilità di imballare singoli colli con film termoretraibile. La terza fase consiste nella etichettatura, che è un passaggio fondamentale, in quanto solo una corretta identificazione può consentire al cliente di tracciare e rintracciare agevolmente la merce durante la fase di trasporto. La quarta fase riguarda il ritiro delle merci e rappresenta uno dei momenti più delicati nel disegno organizzativo della filiera. Il ritiro deve essere effettuato con mezzi di trasporto dotati di celle frigorifere in linea con i protocolli europei ATP (Accord Transport Perissable), risultato di

un accordo siglato a Ginevra nel 1970 che regola le modalità di realizzazione degli allestimenti isotermici per i trasporti refrigerati e anche il loro utilizzo. Ma in cosa consistono le norme ATP? Si tratta di un insieme di regole che indicano puntualmente il grado di calore al quale devono essere trasportati tutti gli elementi che richiedono specifiche condizioni termiche. La normativa ATP stabilisce quindi la temperatura massima per il trasporto di ogni derrata alimentare, tenendo conto anche della lunghezza del percorso da effettuare e della durata del viaggio. I poli logistici e i magazzini attrezzati verso cui sono dirette le merci sono spesso dotati di zone di precarico, di disimpegno, sempre a temperatura controllata, in cui i carichi arrivano attraverso nastri trasportatori automatici, prima di essere movimentate dai carrellisti. Le merci sostano in queste aree per essere controllate e


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energetica, controllo dei processi, velocità operativa e formazione del personale. Per quanto riguarda il primo punto, va considerato come la riduzione dei costi di stoccaggio e trasporto sia un obiettivo comune a tutti i tipi di filiera. Nel caso della logistica del freddo a questa

identificate prima di essere stoccate. Lo stoccaggio deve avvenire secondo tempistiche predeterminate, individuando i settori giusti per ogni tipologia di merce. La quinta fase è l’ulteriore trasporto verso i punti vendita dove le merci saranno esposte nei banchi frigo a disposizione dei consumatori finali. La logistica a temperatura controllata non è relativa solo ai trasporti via terra (su strada o su rotaia): a seconda delle zone da raggiungere, sia nell’ambito dell’Unione Europea sia al di fuori dei paesi che la compongono, le merci devono viaggiare anche per mare o per via aerea mantenendo le medesime condizioni di sicurezza e controllo delle temperature. Il traffico internazionale comporta quindi un’attenta fase di adempimenti in termini di pratiche e di verifica di documentazione. Essendo i magazzini autorizzati dall’Agenzia delle Dogane, il personale delle aziende trasportatrici deve compilare la modulistica legata alle procedute intrastat, in caso di spedizioni intracomunitarie, e all’espletamento delle formalità doganali in caso di spedizioni da e per paesi extra UE, monitorando che tutte le norme legate all’importexport internazionale siano mantenute.

COLD LOGISTICS Per una gestione efficace della cosiddetta cold logistics è importante puntare su quattro elementi: efficienza

necessità si aggiunge quella di mantenere e proteggere la continuità termica della catena. Questo comporta maggiori investimenti sia nei magazzini, sia nei veicoli industriali, sia nei punti finali di vendita. L’isolamento termico è essenziale e obbliga a riorganizzare lo spazio per evitare eccessivi consumi o addirittura sprechi di energia. Per questo, le aziende propendono verso due soluzioni: i magazzini compattabili, adottati quando si debbano trattare poche referenze distribuite su numerosi pallet, e i magazzini autoportanti, quando si dia priorità allo stoccaggio in altezza. Questi ultimi possono essere costruiti con materiali isolanti per evitare perdite di temperatura. Il secondo elemento è costituito da un controllo esaustivo dei processi: temperatura, tracciabilità e gestione dello stock. La necessità di ridurre al massimo i tempi di consegna e la diffusione della multicanalità si fanno sentire anche nel comparto della logistica del freddo. A tale proposito, diventa imprescindibile il controllo delle condizioni di stoccaggio e di trasporto delle merci ricorrendo, nei magazzini, a sensori in grado di rilevare la temperatura e di trasmettere i dati ai software. Per quanto riguarda la tracciabilità delle merci, la tecnologia RFID è una delle migliori soluzioni: le etichette contengono

le informazioni relative al prodotto (lotto di produzione, data di scadenza, caratteristiche) e comunicano con i vari software senza la necessità di effettuare una scansione diretta delle etichette. Controllo esaustivo dei processi: una gestione approssimativa delle scorte nella logistica del freddo aumenta i rischi che la merce finisca per deteriorarsi. Pertanto, le regole FIFO e FEFO devono essere rigorosamente rispettate lungo l’intera filiera: dalla fabbrica al consumatore. I software di magazzino hanno semplificato la gestione di enormi quantità di informazioni e il controllo dei livelli delle scorte. A sua volta, la velocità operativa può essere considerevolmente aumentata attraverso l’automazione. La presenza dei sistemi automatici in magazzino migliora infatti l’efficienza operativa e le fasi di movimentazione dei carichi, specie quando queste avvengono in ambienti a temperatura controllata. Ai versatili trasloelevatori per pallet o ai sistemi di trasporto orizzontale, possono essere aggiunte diverse altre le soluzioni. In primo luogo, il Pallet Shuttle che, in combinazione con i sistemi di stoccaggio compatti, accelera le operazioni di deposito e prelievo e riduce l’attività di movimentazione dei carrellisti. In secondo luogo, l’adozione di Scaffalature compattabili su basi mobili, che si usano soprattutto nelle celle frigorifere in cui sono stoccate referenze a media e bassa rotazione (prodotti prelevati poche volte). Questi sistemi compattano il magazzino al fine di ottenere un notevole risparmio di spazio e costi. Infine, il Voice Picking (o picking vocale), agevola le attività di prelievo nei magazzini refrigerati (gli operatori indossano i guanti e non dovranno usare scanner e terminali). Ma la chiave di tutto la troviamo ancora una volta nelle persone, ossia negli addetti ai lavori. Una ottimale logistica del freddo dipende infatti dal livello di preparazione degli operatori. Come già messo in evidenza, è necessario formare i propri dipendenti e fare in modo che essi conoscano alla perfezione i processi, per operare in maniera sicura a temperature controllate. Ma è il “Talento 4.0” a giocare il ruolo importante in questa sfida, in quanto le nuove tecnologie richiedono competenze digitali sempre maggiori. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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SARÀ IL 30 GIUGNO,

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MA SI PARLERÀ DI TEMPERATURA

UNA GIORNATA… FREDDA

DI VERONA NELLA SETTIMA EDIZIONE DI ZEROGRADI, CON UN FORMAT TUTTO NUOVO

In queste pagine alcune immagini delle precedenti edizioni di Zerogradi

EVENTI [ZEROGRADI]

di LUCA GAIER

CONTROLLATA AL MUSEO NICOLIS

Il Museo Nicolis dove si svolgerà l’edizione 2022 dell’evento.

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he Zerogradi fosse diventato un appuntamento fisso per parlare e confrontarsi su logistica del freddo, trasporto a temperatura controllata, pharma e food è un dato di fatto. Dal 2016, quando è nato questo evento, operatori, stakeholder e protagonisti della catena del freddo si sono incontrati in prestigiose location affrontando le tematiche legate a questo comparto del trasporto che, possiamo dire, conosce poche crisi: normative, tecnologie, blockchain e testimonianze dall’Italia e dal mondo, fino ad arrivare alle premiazioni delle aziende più virtuose e sostenibili con gli Zerogradi Award, istituititi tre anni fa.


I PROTAGONISTI

Ora era il momento di fare il grande salto e trasformare il convegno in un vero e proprio happening, ovvero in una giornata in cui approfondire tematiche tecniche, confrontarsi con i protagonisti internazionali del mondo del freddo e con Costruttori e associazioni di settore, premiare le eccellenze della filiera e mostrare, attraverso una grande esposizione, veicoli, allestimenti e prodotti dei più importanti rappresentati di questo mondo. Il tutto in un contesto unico, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona all’interno del quale sarà proposto un networking lunch in mezzo ad una delle collezioni di auto d’epoca più importante d’Italia.

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massima informazione sul settore. Una pausa più “leggera” ma di certo non meno interessante occuperà la parte centrale della giornata: la visita guidata al Museo Nicolis e il pranzo all’interno dell’esposizione per confrontarsi con i propri colleghi, partner, concorrenti sulle opportunità di business e di sviluppo. I lavori riprenderanno poi alle 14:30 con il Convegno istituzionale dal titolo “Le strade del freddo: Italia ed Europa sono pari? Tecnologia, collaudi e legislazione nel contesto europeo”, un confronto sulle normative e sulle metodologie applicate in Italia e negli altri Paesi europei con la testimonianza di operatori internazionali.

Perri, capo del mercato Italia di IVECO saranno gli altri ospiti del talk show. La giornata si concluderà con la premiazione degli Zerogradi Award, come da tradizione dedicati alle due anime del trasporto a temperatura controllata, il food e il pharma. Una giuria di 12 giornalisti ed esperti del settore giudicheranno le aziende “nominate” secondo i rigidi criteri del regolamento messo a punto da Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT e e presidente della giuria.

INFO UTILI QUANDO Giovedì 30 giugno 2022 A CHE ORA Dalle 9:30 alle 17:30 DOVE Museo Nicolis Viale Postumia 71, Villafranca di Verona SITO WEB www.eventforma.com/zerogradi E-MAIL staff@eventforma.com REGISTRAZIONE www.addevent.com/event/ NA12317691

DATA DA SEGNARE Il 30 giugno alle ore 9,30 comincerà dunque la maratona Zerogradi con un welcome coffee di benvenuto prima di iniziare i lavori della mattina che prevedono alcuni workshop tematici sulle novità, in termini tecnologici, delle aziende che hanno dato vita a questa edizione: Officine Cailotto in rappresentanza di Chereau, Geotab per gli aspetti più telematici e altri ancora che l’organizzazione sta predisponendo per dare la

Zerogradi è patrocinato da ALIS e da SOSLOGistica e pertanto saranno protagonisti di questo momento Marcello Di Caterina, vicepresidente dell’associazione fondata da Grimaldi e Daniele Testi, patron di SOS-LOGistica e più volte ospite della manifestazione. Il loro ruolo sarà quello di confrontarsi col mercato e con l’industria. Infatti Umberto Torello, presidente di Transfrigoroute Italia, Paolo Starace, AD di DAF Veicoli Industriali, Franco Pedrotti, Direttore Vendite e Prodotto Truck MAN Truck & Bus Italia e Massimiliano

COME PARTECIPARE Il programma della giornata veronese è in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda gli ospiti che parteciperanno ai diversi momenti informativi e formativi. Pertanto, il suggerimento è quello di monitorare il sito dell’evento – www.eventforma.com/zerogradi – da dove è anche possibile registrarsi e avere tutte le informazioni logistiche. Infatti, partecipare a Zerogradi è completamente gratuito, per tutto il suo programma, ma è necessario compilare il form disponibile on line. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

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[SOS-LOGISTICA]

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di CARLO MAMBRETTI CONSIGLIERE SOS-LOGISTICA Associazione per la Logistica Sostenibile VICE PRESIDENTE ASSORAM Associazione distribuzione Primaria Farma e Salute

LA LOGISTICA DEL PHARMA

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a sanità moderna mette a disposizione del clinico un importante numero di tecnologie utili per fare prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione alla persona: queste tecnologie, siano esse farmaci o Dispositivi Medici, vengono utilizzate dai clinici nei loro ambulatori, nelle strutture ospedaliere, nelle RSA e sono pertanto oggi parte integrante della prestazione sanitaria che viene offerta al paziente. Sia per i farmaci che per le tecnologie mediche esistono a livello internazionale stringenti normative finalizzate a garantire la qualità di questi prodotti e la sicurezza di chi li utilizza.

UNA LOGISTICA SPECIALIZZATA Ecco, pertanto, che la logistica dedicata a questi prodotti deve essere altrettanto specializzata ed è anch’essa sottoposta a specifica regolamentazione. Dobbiamo ricordarci che conservare in un magazzino o trasportare un pacco contenente queste tecnologie, non è gestire un semplice oggetto ma movimentare un pezzo del percorso di salute di un paziente: per contribuire ad una buona prestazione sanitaria la tecnologia deve arrivare

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al luogo di utilizzo nel perfetto stato di conservazione previsto dal fabbricante. Quasi tutti i farmaci e anche molti dispositivi medici hanno bisogno di essere conservati e trasportati in un regime di temperatura controllata che può variare tra range estremamente ampi: dai -70°C e -20°C, ai +2+8°C, +15+25°C.

IL PARADOSSO DELLA LOGISTICA DEL FREDDO La logistica del freddo consuma molta energia ma oggi le imprese di logistica non sono inserite tra quelle energivore e quindi non percepiscono aiuti in questo momento di caro energia. Basti pensare che un magazzino medio-grande che detiene e stocca prodotti farmaceutici e parafarmaceutici può arrivare a consumare anche 1 GWh di energia elettrica l’anno per mantenere i range di temperatura richiesti. La business continuity è stata salvaguardata a tutti i costi, spesso con una forte erosione dei margini operativi perché chi distribuisce farmaci e DM, ne sente la responsabilità etica, oltre che professionale. Nel 2021 la logistica ha ripreso a marciare, come dimostrano i dati dell’Osservatorio

Contract Logistic del Politecnico di Milano, con un fatturato di 86 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto al 2020 ma non bisogna dimenticare i rincari in atto: energia (+24%), carburante (+13%) e canoni di locazione (+2%). Questa situazione potrebbe rappresentare un’opportunità per accelerare la transizione energetica ma proprio il trasporto sta vivendo una situazione paradossale, che vede la penalizzazione di quelle aziende che negli ultimi anni hanno scelto di investire nel passaggio ai carburanti green. Il prezzo del metano per autotrazione, infatti, è quasi triplicato fra gennaio e novembre 2021, mentre il gasolio è cresciuto a un ritmo molto più lento (+22%) (dati: Supply Chain Italy).

UN MARCHIO PER LE SFIDE DEL FUTURO Ogni prodotto o servizio venduto ha una componente di valore relativa al servizio logistico che ne permette la produzione (mediante l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati), la distribuzione e le fasi di smaltimento, riciclo o riutilizzo. SOS-LOGistica ha ideato il primo marchio di sostenibilità logistica che riconosce le principali sfide per uno sviluppo sostenibile dei processi di trasporto e logistica e fornisce oltre 140 possibili requisiti e progetti con cui le aziende possono dare una risposta e misurare il proprio grado di maturità. Un’ iniziativa che richiama l’impegno sui tre assi – ambientale, sociale ed economico – a cui si aggiunge un quarto asse per la visione sistemica ed innovazione aperta. Un modello che si basa su un processo di oggettivazione mediante un organismo di certificazione indipendente e su un percorso triennale che definisce obiettivi di miglioramento delle performance di sostenibilità che contribuiscono alla qualità del lavoro del comparto.


Info e contatti

SUSTAINABLE TOUR

visita il sito: www.eventforma.com

2022 UNA INIZIATIVA

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12 MAGGIO Dal sud al nord Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra

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