N. 235

Page 1

NK BA

COPIA

LA RIVISTA DEGLI AUTOTRASPORTATORI

FERTA DA OF

TRA SPO N

235 ANNO 25

MOTORI DA... 10% E LODE

Renault Tucks presenta la nuova gamma di motori che permettono un risparmio di consumi fino al 10%

luglio 2022

MERCEDES-BENZ:

VIAGGIO NEL MONDO DELL’ELETTRICO A Wörth nella fabbrica dell’eActros in occasione dell’IFAT di Monaco

test drive

DAF XG+, il Truck of The Year in prova su strada

LE GRANDI INTERVISTE:

Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - LO/MI

ALESSANDRO SMANIA, MAN Una chiacchierata a tutto tondo sulle politiche e strategie del Leone di Monaco

SPECIALE TRANSPOTEC LOGITEC Tutto, ma proprio tutto sul Salone del trasporto e della logistica ritornato a Milano


Una ricarica di redditività. Il nuovo eActros. Charged & Ready.


SOMMARIO PG.

n. 235

luglio 2022 www.trasportale.it

56

MISANO APRE I GIOCHI

Partito dal circuito romagnolo l’ETRC

ATTUALITÀ E OPINIONI 4 EDITORIALE SIAMO

SOCIAL

di Luca Barassi Il punto di vista del Direttore

8 DALLA STRADA

In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende

è presente su tutti i canali web e social network

www.trasportale.it

30 DAF:

TEST DRIVE XG+ 480

Il primo in prova

18 NON SOLO TIR

36 ASTRA

di Alessandro Musumeci Tutto ciò che non è veicolo industriale

MILANO 2022

CI TROVI SU

Una visita all’IFAT di Monaco e alla fabbrica di Wörth

34 VOLVO TRUCKS

LO SCATTO 6 IL BACIO,

Seguici e metti un like!

eACTROS

11 EDITORIALE DI FERRO di Ferruccio Venturoli La voce della passione

TRASPORTARE OGGI

26 MERCEDES-BENZ TRUCKS:

Gli Electric Days hanno anticipato il Transpotec Extreme by Nature Tour

54 SCANIA

AL TRANSPOTEC

Una 4 giorni di eventi e consegne importanti

LE GRANDI INTERVISTE 22 ALESSANDRO SMANIA

PROFESSIONE CAMIONISTA 60 SUD AFRICA

RUOTE INDUSTRIALI 20 RENAULT TRUCKS

RUOTE VINTAGE 64 UN FIAT PER AMICO

Le strategie di MAN

Sostenibilità anche dal Diesel

Passaggio per Johannesburg

IL 1100 BL R


SOMMARIO n. 235 luglio 2022 AFTERMARKET 68 20 ANNI E... SENTIRLI!

Un programma ideato e condotto da Luca Barassi e Ferruccio Venturoli

Importante traguardo per SAF-Holland

70 TECNOLOGIA SATELLITARE Satelicom guarda avanti con una storia sulle spalle

74 LUBRIFICANTI

La Radio degli Autotrasportatori può essere ascoltata

76 CUSCINETTI SCHAEFFLER

ogni Giovedì, tra le ore 17 e le ore 19

IVECO-URANIA: Dal deserto alla strada

RUOTA FAG RIU

Una soluzione mirata

78 NAPOLITRANS

NON SI FERMA A EBOLI

Con una importante fornitura Lamberet si sbarca in Europa

sulle seguenti emittenti nazionali: TOSCANA

PIEMONTE

■■ Radio Dora

h. 18,00-19,00 (FM 88.0)

■■ Radio Frejus

EVENTI 56 TRUCK RACE

h. 18,00-19,00 (FM 87.6)

LOMBARDIA

Tutto sull’evento di Misano che ha fatto ripartire l’ETRC

72 FREIGHT LEADERS COUNCIL

Presentata la 30ª edizione del Quaderno

Lo SPECIALE TRANSPOTEC LOGITEC Cosa è successo a Milano? Potete scoprirlo in queste pagine che descrivono il Salone che riprova a ripartire da Milano.

Prodotto e registrato presso gli studi di AREA AG (Roma)

■■ Radio Lombardia

h. 18,00-19,00 (FM 94.6-100.2-100.3)

VENETO

■■ Radio Stella Vicenza

h. 17,25-18,25 (FM 89.4)

PUGLIA

LAZIO

■■ Radio Salentuosi

h. 18,00-19,00 (FM 97,5) ■■ Simply Radio - h. 18,0019,00 (FM 99.2-95.3-96.697.8-99.8)

■■ Radio System

UMBRIA

■■ Jonica Radio - h. 18,00-19,00

■■ Radio Spazio Blu -

■■ Radio Galileo

EMILIA ROMAGNA

■■ Radio CRC

h. 18,30-19,30 (FM 94.3-99.3-102.2) ■■ Radio Bologna 1 unica h. 19,00 (FM 89.1)

■■ Radio Centrale

h. 18,00-18,30 (FM 96.8-100.4-100.5)

h. 18,00-19,00 (FM 87.5-88.891.5-95.0-97.2-97.3-97.4) ■■ Radio Cortina h. 18,00-19,30 (FM 93.7-95.598.4-102.0-103.8) ■■ Radio Centrale

ABRUZZO

■■ Radio Emme

h. 18,05-19,05 (FM 90.5-93.5-94.4-95.697.4-100.6-105.6)

CAMPANIA

h. 18,00-19,00 (FM 100.5) ■■ Radio Bussola h. 18,00-19,00 (FM 88.5-93.3-99.7-106.5)

h. 18,00-19,00

h. 20,00-20,20 (FM 94,1-101,3-103,2)

CALABRIA

(FM 90.2-93.9-103.0-106.4)

BASILICATA

■■ Radio Potenza Centrale

h. 18,00-19,00 (FM 87.8-90.596.3-96.3-99.3-103.6)

SICILIA

■■ Radio Amore - h. 18,00-19,00

(FM 87.5-88.3-95.5-04.9 -106.7)

■■ Radio One

h. 18,00-19,00 (FM 93.3)

La rivista degli Autotrasportatori n. 235 luglio 2022

p. 38

DIRETTORE RESPONSABILE

Luca Barassi luca.barassi@trasportale.it IN COPERTINA Renault Trucks per il futuro punta sull’elettrico ma i nuovi motori Diesel sono super performanti e con consumi ed emissioni da record.

COORDINATRICE EDITORIALE

Valeria Di Rosa - valeria.dirosa@trasportale.it

CASA EDITRICE

Transpoedit S.r.l. SEDE LEGALE

Viale Monza, 40 20123 Milano P. IVA: 07634360965 DIREZIONE E REDAZIONE

VICEDIRETTORE

Via Voghera, 11 - 20144 Milano redazione@trasportale.it

HANNO COLLABORATO

Responsabile: Ferruccio Venturoli Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma

Ferruccio Venturoli ferruccio.venturoli@trasportale.it Alessandro Bassi, Claudia Berardinello, Franco Fenoglio, Luca Gaier, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Andrea Trapani, Rosella Trombetta, Giorgio Vizioli, Paolo Volta GRAFICA E IMPAGINAZIONE

il bozzetto di patrizia cella FOTOLITO E STAMPA

Unigrafica - Gorgonzola (Mi) Di questo numero sono state tirate: 13.500 copie

REDAZIONE DI ROMA

Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.

CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ MEDIAADV srl via A. Panizzi, 6 - 20146 Milano tel: 02. 43 98 65 31 - info@mediaadv.it www.mediaadv.it


Mercedes-Benz eVans. Diventa green senza restare al verde. Il tuo business farà scintille con eVito ed eSprinter. Grazie alla loro grande autonomia, all’elevata velocità di ricarica e ad un’ampia capacità di carico, i due van elettrici Mercedes-Benz sono la soluzione ideale per il trasporto e la consegna merci in città e non solo. Cosa aspetti a scoprire tutto il loro potenziale?


editoriale

Brrr… che freddo!

di Luca

Barassi

n

on sono impazzito tutto d’un colpo. Almeno non ancora. Il freddo a cui mi riferisco non è quello meteorologico che, anzi, in questi giorni proprio ci manca. Mi riferisco invece a ZEROGRADI, l’evento che si è chiuso proprio mentre questo giornale è in distribuzione e di cui parleremo sul prossimo numero. Possiamo però anticiparvi i temi di cui si è parlato il 30 giugno al Museo Nicolis che riguardano, ovviamente, la catena del freddo. Un settore molto importante e che, pare, non conosca particolare crisi ma anzi pare stia conoscendo nel corso degli ultimi anni una crescita consistente, che non accenna a diminuire. I motivi sono diversi e sono legati principalmente al fatto che le merci trasportate a temperatura controllata sono di due tipi, alimentari e farmaceutiche e quindi strettamente legate a standard igienici e sicurezza alimentare. Lo scopo della Catena del Freddo, infatti, è quello di conservare al meglio il prodotto, garantendone l’integrità. Per garantire questo servono sostanzialmente due cose, normative

adeguate e innovazione tecnologica. Ecco perché, anche per l’intera filiera logistica questo è un comparto estremamente strategico, dove vengono impegnate diverse risorse in ricerca e sviluppo. Non mancano però le problematiche derivanti dalle notevoli divergenze dei regolamenti ATP tra i diversi Paesi europei e ad un difficile controllo del mantenimento della temperatura corretta man mano che si scende lungo la filiera del freddo partendo dall’industria. Il processo, infatti, è molto lungo e spesso quando si arriva al dettaglio si disperdono tutte le procedure e gli standard messi in atto a monte. ZEROGRADI, ormai da sette anni, si concentra su queste tematiche e ogni anno affronta argomenti specifici inerenti alla logistica del freddo. Vi diamo, dunque, appuntamento sul prossimo numero per scoprire quanto affrontato e discusso a Verona. Per ora vi lasciamo a questo numero in gran parte occupato dallo Speciale Transpotec Logitec che ha chiuso i battenti a Milano il 15 maggio scorso. #StayTuned

Meglio rimanere fuori al freddo che al tepore della rinuncia. Beno Fignon

4

TRASPORTARE OGGI luglio 2022


IVECO TOPCARE

IL NOSTRO SERVIZIO PREMIUM PER GARANTIRTI LA MASSIMA TRANQUILLITÀ

NON PREOCCUPARTI DI NULLA! IL NOSTRO LAVORO È SEMPLIFICARE IL TUO

IVECO TOPCARE è un servizio di assistenza premium alimentato dalla connettività e studiato per garantire il ritorno su strada più rapido possibile del tuo veicolo e per offrirti il massimo supporto in caso di fermo macchina non previsto. Se la riparazione dovesse richiedere più tempo del dovuto mentre ti trovi lontano da casa, ci occuperemo noi di tutto, fornendoti la possibilità di riposare nel massimo comfort grazie a una serie di servizi di ospitalità come hotel, pasti e trasferimenti. Ottieni la priorità che meriti ovunque tu sia, di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, con il servizio premium IVECO TOPCARE*. PROVALO, È SEMPLICE ED EFFICACE!

*Servizio disponibile come copertura aggiuntiva con connectivity box e collegato ai contratti Elements di Manutenzione e Riparazione 2XL e 3XL per 3 anni.


LO SCATTO

offerto da


LEI, ALTERA E ALGIDA, SI LASCIÒ BACIARE. E FU UN VERO BACIO, PASSIONALE, PROFONDO, CARNALE PAUL AUSTER, FOLLIE DI BROOKLYN (2005)


BREAKING NEWS

300 stazioni GNL presenti nel circuito DKV Mobility in Europa DKV Mobility amplia la sua rete di accettazione offrendo ai clienti l’accesso a più di 300 stazioni di GNL in dieci paesi: nello specifico in Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Francia, Spagna, Polonia, Svezia e Finlandia. Con questa espansione, DKV Mobility offre la più grande rete di stazioni di rifornimento GNL indipendente dal marchio, che copre più di due terzi di tutte le stazioni GNL in Europa.

Volvo Trucks Italia acquisisce l’officina Volmec di Montichiari Nei giorni scorsi si è perfezionata l’operazione che ha portato all’acquisizione dell’officina privata Volmec di Montichiari (BS). L’operazione si inserisce nell’ambito del piano strategico di potenziamento della rete di assistenza di proprietà Volvo Trucks in un’ottica di consolidamento e rafforzamento della presenza in Lombardia.

Nuovo Direttore Commerciale per Renault Trucks Dal 1° Giugno Marco Bonaveglio ha assunto la responsabilità della Direzione Commerciale e Marketing di Renault Trucks Italia dopo una lunga esperienza internazionale maturata all’interno del Gruppo Volvo.

ZF è “Best Brand” nelle trasmissioni per veicoli industriali Il “Best Brand - Commercial Vehicle Transmissions”, il premio più importante degli ETM Awards, è stato assegnato all’azienda dalla votazione di 6.000 lettori della casa editrici ETM e riconosce a ZF la qualità, l’efficienza e il valore dei sistemi di trasmissione di ZF.

IVECO consegna 100 Daily ad ANAS I veicoli saranno utilizzati da ANAS per la manutenzione delle strade su tutto il territorio nazionale. I 100 IVECO Daily che entrano a far parte della flotta aziendale si aggiungono alla fornitura del 2020 di 50 mezzi pesanti allestiti con sistema sgombero neve.

MAN Truck & Bus Italia main sponsor della mostra per i 50 anni di attività di Guido Harari “Guido Harari. Remain in Light” è la prima mostra antologica sui 50 anni da fotografo di Guido Harari, allestita nelle sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 2 giugno al 9 ottobre 2022. MAN Truck & Bus Italia è il main sponsor dell’evento a sottolineare l’attenzione della filiale italiana del costruttore tedesco nei confronti della cultura e della fotografia in particolare, dopo le due edizioni della mostra fotografica “Vite in Viaggio”, organizzate a Verona.

In arrivo un nuovo veicolo commerciale firmato Stellantis e Toyota Stellantis N.V. e Toyota Motor Europe N.V. hanno annunciato l’ampliamento della partnership esistente con un accordo per la produzione di un nuovo veicolo commerciale di grandi dimensioni che disporrà anche di una versione elettrica a batteria. Il nuovo veicolo va a completare la gamma dei veicoli commerciali leggeri aggiungendo un modello di grandi dimensioni a quelli compatti e di medie dimensioni già presenti sul mercato.

dalla STRADA IVECO E IVECO BUS

Presentato il progetto pilota di ricarica a induzione per veicoli elettrici Il progetto, coordinato da A35 Brebemi e Aleatica, è stato lanciato a maggio 2021 per dimostrare l’efficacia e l’efficienza dell’alimentazione di veicoli elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto. Presentato nel circuito sperimentale “Arena del Futuro”, vedrà la partecipazione di aziende industriali, università e istituzioni internazionali, tra le quali IVECO e IVECO BUS, i marchi di veicoli commerciali e autobus di Iveco Group N.V. Nello specifico il progetto prevede che, viaggiando su corsie dedicate, i mezzi

si ricarichino grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria alle batterie di bordo. Tra i vantaggi della ricarica dinamica a induzione figurano, una forte riduzione della quantità di batterie necessarie, una maggior efficienza energetica del veicolo, migliorando capacità di

NOMINE

carico merci e persone, un aumento della vita media della batteria stessa e una riduzione dei tempi di sosta per ricarica. La tecnologia che si sta sperimentando diventa potenzialmente un “range extender” per tutte le tipologie di veicoli elettrificati, automobili, bus e mezzi pesanti, e si applica sia ai veicoli elettrici sia a quelli a celle a combustibile.

ALLESTIMENTI

L’Assemblea dei soci SOS LOGistica riconferma tutte le nomine Tenutasi lo scorso 27 Aprile l’Assemblea dei Soci di SOS LOGistica ha riconfermato, con voto unanime, la squadra del consiglio direttivo e i ruoli di Presidenza e Vicepresidenza. Daniele Testi, che guida dal 2015 l’associazione mantiene la carica di Presidente e rappresentante protempore per il prossimo biennio affiancato da Renzo Provedel, Alberto Accetta, Luigi Pignatelli e Luca Vecchio con i ruoli di Vicepresidenti e Andrea Scarparo alla tesoreria. Confermato anche il comitato dei probiviri con il Prof. Maurizio Bussolo, Giovanni Leonida, Sebastiano Grasso, Elena Riva e Anna Elisa Fersini.

Il “Numero 1” di ACITOINOX per il nuovo DAF XG+ Il Centro Stile di ACITOINOX, per prima in Europa, ha realizzato un allestimento in acciaio per l’XG+, sfruttandone al meglio le grandi potenzialità che una cabina del genere può offrire a un designer. Si tratta di un allestimento ricco ma non pesante né invasivo che va ad arricchire una cabina già dotata di un inconfondibile design esterno. Sull’accattivante frontale trovano la loro posizione ideale il mascherino e la griglia superiore, l’inserto sotto al parabrezza e la barra porta fari sul tetto. Per finire il paraurti in acciaio con gli inserti a led. L’allestimento continua sui pannelli e sulle portiere dal profilo affusolato e privi di irregolarità. Troviamo così l’inserto che parte dal finestrino e che riempie il suo prolungamento, i passaruota, i contorni maniglia e la barra sotto-carena, con inserti a led.


dalla STRADA TELEMATICA

MERCATO

Dimensione Verde si affida a Geotab

Stellantis incrementa le vendite di veicoli a basse emissioni in Europa

Dimensione Verde userà la telematica di Geotab per ottimizzare la gestione e il monitoraggio automatico della propria flotta. Attraverso un unico gestionale che consente di inserire in pochi passaggi il maggior numero di dettagli entro i record del database, infatti, Dimensione Verde sarà in grado di migliorare l’efficienza della propria flotta e ridurne i costi, pianificando l’utilizzo dei mezzi aziendali, monitorando efficacemente scadenze e obblighi fiscali e ottimizzando infine consumi di combustibile e spese di manutenzione. Con l’utilizzo delle soluzioni Geotab messe a disposizione di Dimensione, l’azienda ha registrato un risparmio nei costi di gestione e monitoraggio, un incremento della produttività e della qualità del servizio offerto ai propri clienti. In particolare, Dimensione Verde è riuscita a pervenire a un’ottimizzazione dei consumi di carburante e delle spese di manutenzione, mantenendo al contempo monitorati gli obblighi fiscali e le scadenze legate, ad esempio, a tagliandi e revisioni. Lo strumento telematico fornito da Geotab ha dato inoltre a Dimensione Verde la possibilità di poter contare su fermi obbligati calendarizzati nel sistema, così da non veder rimandati gli interventi di manutenzione del verde affidatole per indisponibilità a livello veicolare.

In un mercato europeo in calo del 12,3% rispetto all’anno precedente nel 1° trimestre 2022, Stellantis conferma la sua solida posizione per le autovetture e per i veicoli commerciali leggeri (LCV), con una quota di mercato del 21,0% e la leadership nei principali mercati (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio e Grecia). Infatti, Stellantis è leader del mercato dei veicoli a basse emissioni (LEV), per autovetture e LCV, nei principali paesi europei come l’Italia (35,7% di quota di mercato), la Francia (30,3%) la Spagna (21,8%) e la Polonia (14,9%) nel primo trimestre 2022 ed è anche leader delle vendite LEV nel mercato dei veicoli commerciali leggeri EU30 con una quota del 44,5%. Nel primo trimestre 2022, Peugeot e Citroën sono tra i primi 10 marchi più venduti nell’EU30 e Stellantis ha anche cinque modelli nella classifica dei primi 10 veicoli (Peugeot 208, Citroën C3, Peugeot 2008, Opel/Vauxhall Corsa e Fiat Panda) con la Peugeot 208 che è l’auto più venduta in Europa. La Nuova Fiat 500, la Peugeot 3008 e la Peugeot 208, con oltre 34.000 unità di vendita complessive per il 1° trimestre 2022, si confermano tra i LEV più venduti in Europa. Inoltre, la Nuova 500 è al terzo posto nel mercato dei BEV (veicoli elettrici a batteria) e la Peugeot 3008 è terza nel mercato dei PHEV (veicoli ibridi plug-in). Stellantis si conferma tra i leader del mercato automobilistico e continua il percorso verso la transizione energetica, volta a garantire una mobilità accessibile a tutti e rispettosa dell’ambiente, con l’Europa che gioca un ruolo chiave nel piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis.

PREMI

iF DESIGN AWARD per l’IVECO T-WAY L’IVECO T-WAY si è aggiudicato l’ambito iF DESIGN AWARD nella categoria “Heavy Truck: Industrial Design”. Una giuria internazionale indipendente composta da 120 esperti di design ha scelto l’IVECO T-WAY per il suo straordinario e innovativo design, emblema di stile e tecnologia in un segmento tradizionalmente conservatore. L’IVECO T-WAY è il veicolo super pesante del brand, un vero campione di prestazioni, robustezza e lunga durata su terreni difficili, con capacità di carico superiori alla norma. È strettamente legato all’IVECO X-WAY, il mezzo crossover del brand utilizzato per il trasporto On-Road progettato per affrontare il cosiddetto “ultimo miglio” Off-Road nelle applicazioni che prevedono l’arrivo in cantiere. Il prestigioso iF DESIGN AWARD è il terzo riconoscimento ricevuto dall’IVECO T-WAY dopo il German Design Award for Excellent Product Design conferito dal German Design Council e il Red Dot Award for Product Design 2022. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

9


dalla STRADA RICERCHE

Elettrificazione dei veicoli commerciali, lo studio di MAN Truck & Bus Italia e Politecnico di Milano La divisione Van di MAN Truck & Bus Italia ha commissionato al Politecnico di Milano un’analisi di valutazione dell’adottabilità dei BEVs nell’ambito di flotte di veicoli commerciali da 3 a 3,5 t di PTT per la distribuzione di merci in area prevalentemente urbana. Utilizzando i dati reali aggregati dei viaggi di cinque flotte italiane, il PoliMi ha condotto uno studio, capace di tenere conto dei vincoli dei turni reali e dei furgoni elettrici introdotti in maniera incrementale: sono stati simulati

FIERE

10

più di un milione di viaggi sfruttando le potenzialità di computazione parallelizzata di un server dedicato e prendendo come riferimento un MAN eTGE 3.140 con un’autonomia realistica di 110 km in condizioni medie di carico, temperatura, terreno e comportamento di guida. Lo studio ha mostrato come l’elettrificazione sia già diffusamente possibile e per ogni flotta studiata ha sviluppato delle logiche analitiche per arrivare a dei oggettivi di supporto alle aziende per valutare l’opportunità o meno di elettrificare il parco veicolare. Per la ricarica, si è preferito assumere come condizione favorevole l’utilizzo di una infrastruttura “on site”. Per questo motivo, si è ipotizzato di installare colonnine direttamente negli hub e la ricerca ha affrontato l’ottimizzazione del processo di ricarica come parte integrante dello studio.

Grande successo per

IFAT 2022

Si è svolta a Monaco di Baviera dal 30 maggio al 3 giugno, IFAT 2022, l’appuntamento tedesco dedicato alla sostenibilità e all’economia circolare, con un focus sulla gestione dell’acqua, delle acque reflue, dei rifiuti e delle materie prime. Nei 18 padiglioni della fiera e nella sua area esterna, su una superficie totale di 260.000 metri quadrati, 2.984 espositori provenienti da 59 paesi hanno presentato le loro soluzioni innovative ai circa 119.000 visitatori provenienti da 155 paesi. Come ha spiegato Stefan Rimmel, Managing Director di Messe München, “la fiera si è avvicinata ai livelli pre-coronavirus, confermando la sua posizione di piattaforma leader mondiale per

l’acqua, liquame, gestione dei rifiuti e delle materie prime”. Plastica, materiali da costruzione e acqua sono stati i temi intorno ai quali si è sviluppato il programma della Fiera. Tante le aziende italiane che hanno presentato le loro novità e le loro soluzioni. Dai semirimorchi innovativi, come quelli di Gervasi Ecologica, agli pneumatici rigenerati di Salvadori, fino ai sistemi di trasmissione di Omsi, tutti gli espositori di IFAT hanno presentato la loro offerta di prodotti sostenibili e attenti all’ambiente. Non sono mancati momenti dedicati all’approfondimento: i visitatori, infatti, hanno potuto confrontarsi con oltre 300 esperti e assistere

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

DROPSHIPPING

La piattaforma eLogy per Nola Business Park Nasce la piattaforma personalizzata per le aziende del Nola Business Park, dedicata al dropshipping, frutto di un accordo quadro stipulato tra il maggior centro di distribuzione B2B d’Europa ed eLogy, start up specializzata nei servizi per e-commerce. Grazie a questa partnership, di durata biennale, le quasi 500 aziende presenti nel CIS-Interporto di Nola potranno promuovere i propri prodotti all’interno di un marketplace digitale B2B esclusivo. La piattaforma eLogy – che rappresenta un importante punto di incontro tra produttori, grandi distributori e dropshipper, ovvero imprenditori specializzati nella vendita sui canali online – sarà customizzata ad hoc per le aziende del Nola Business Park e consentirà loro di presentare i propri prodotti in Italia, Europa, Stati Uniti e Canada, senza dover far fronte agli investimenti di marketing, alle difficoltà tecnologiche, logistiche e burocratiche che derivano dalla creazione e gestione di un e-commerce.

a dimostrazioni dal vivo delle soluzioni presentate in fiera. La manifestazione è stata quindi un’ottima occasione per scoprire le innovazioni, le risorse e le soluzioni per il settore ambientale, nonché

un’opportunità per confrontarsi con i professionisti e conoscere nuovi prodotti. La prossima edizione di IFAT, che ha cadenza biennale, si svolgerà sempre a Monaco di Baviera dal 13 al 17 maggio 2024.


l’

altro giorno sono andato a bere un bicchiere con il mio amico Mario. Ve lo ricordate Marietto, vero? Ve l’ho già presentato qualche mese fa, dicendo anche che non capisce nulla né di trasporto né tantomeno di logistica. Comunque gli avevo parlato del Transpotec Logitec, spiegandogli che era la manifestazione più importante in Italia nel trasporto. E lui, naturalmente ha preso per buono quello che gli ho detto, ma quando ci siamo visti mi ha chiesto se poi, il Transpotec, si fosse effettivamente svolto o meno. Gli ho risposto, un po’ piccato, che stavo giusto scrivendo lo “speciale”, che ero stato lì quattro giorni e che avevamo anche realizzato due trasmissioni radiofoniche. “Strano – mi ha detto – non ho letto nulla sul giornale”. Ora, va detto che “il giornale”, per Mario, è solo il Corriere della Sera, non ne esistono altri, sin da giovanissimo ha sempre e solo letto il Corriere. Comunque, secondo Mario il Corriere della Sera non ha affatto parlato del Transpotec, neanche nella cronaca di Milano. Non ci ho creduto, non era possibile, una manifestazione del genere, a Milano, non ripresa dal Corriere. Allora, siccome sono uno al quale piace fare ricerche, e ho un accesso all’archivio del Corriere della Sera, sono andato a spulciare. Lo sapete a quando risale la notizia più “attuale” che riguarda la più importante manifestazione di trasporto in Italia? L’ultimo articolo che parla del Transpotec sul Corriere della Sera, risale al 20 febbraio 2017. Si, avete letto bene, a cinque anni fa, alla

vigilia dell’apertura del Salone. Il 24 febbraio 2019, invece, in un trafiletto si cita il Transpotec solo per dire che l’allora viceministro Rixi aveva promesso una rottamazione nel corso di un convegno al Transpotec, mentre in un articolo nelle pagine politiche si riportano le parole, su tutt’altro argomento, di Matteo Salvini a margine di una non meglio identificata “fiera del trasporto e della logistica di Verona”. Personalmente trovo la cosa davvero grave. È colpa dell’Ufficio Stampa della Fiera? Forse, ma direi che il vero colpevole è l’autoreferenziarsi del nostro settore. La Fiera ha avuto successo? Certo, ne parlano tutti media … i media di settore, però. Perché il trasporto e la logistica non superano gli angusti confini della stampa di settore? In questi giorni, in occasione della Fiera del Mobile, sempre a Milano, giornali e televisioni ci hanno fornito una copertura continua e, anche un po’ eccessiva. È vero, il settore del mobile “muove” un sacco di soldi e di interessi. Ma noi siamo sicuri che trasporto e logistica siano molto da meno? Il problema è tutto qui, perché siamo noi, noi che viviamo e lavoriamo di e nel trasporto e nella logistica, che non ne siamo sicuri; se lo fossimo, ci comporteremmo sicuramente in modo diverso. Insomma, siamo o non siamo un settore portante dell’economia? E questo lo chiedo a tutti, agli uffici stampa, ai responsabili marketing di grandi aziende e grandi gruppi, ai cosiddetti stakeholders, ma anche a chi, come il sottoscritto, da venticinque anni sparge inchiostro parlando, di fatto, solo ai propri compagni di merenda.

di

Ferruccio Venturoli

editoriale di ferro

… dice che c’è una fiera del trasporto…

... Essere o non essere: questo è il problema William Shakespeare, Amleto

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

11


dalla STRADA VOLVO TRUCKS

Il cambio i-Shift si migliora Volvo Trucks ha introdotto un importante aggiornamento al suo cambio i-Shift in grado di migliorare la guidabilità dei veicoli. Si tratta di un aggiornamento che prevede un’attivazione più rapida della frizione che, a sua volta, consente una ridotta interruzione della coppia. Questo aggiornamento, inoltre, rende più fluido il cambio delle marce per garantire un’esperienza di guida più confortevole. Il cambio ad alta velocità è reso possibile da una serie di importanti migliorie. Innanzitutto, i sensori aggiornati trasmettono adesso dati più precisi all’unità di controllo, che può contare su un nuovo software e su un microprocessore più rapido per velocizzare notevolmente i tempi di calcolo. L’aggiunta di un disco al freno del cambio assicura inoltre una maggiore reattività, riducendo i tempi di inserimento della marcia. Infine, il volume d’aria è stato ridotto in diversi sistemi di attuazione, ad esempio nelle forcelle, nella frizione e nel freno del cambio, per aumentare ulteriormente la velocità di cambiata. Attualmente, tutti i veicoli Volvo per carichi pesanti adottano I-Shift come standard. Dalla sua introduzione, Volvo Trucks ha venduto, in tutto il mondo, oltre un milione di veicoli con la tecnologia Volvo I-Shift.

AFTERMARKET

Nasce la Business Unit per i sistemi di Thermal Management di UFI Filters UFI Filters, azienda leader della filtrazione e della produzione di scambiatori di calore per veicoli a combustione, ibridi ed elettrici, annuncia un importante ampliamento della propria organizzazione con la creazione di una nuova Business Unit dedicata ai sistemi di Thermal Management. La Thermal Management Business Unit di UFI Filters sarà operativamente flessibile e indipendente e potrà avvantaggiarsi di un team di Ricerca e Sviluppo dedicato, con base in Italia, presso l’UFI Innovation Center di Ala di Trento. La nuova Thermal Management Business Unit sarà guidata da Ivano Cordioli.

MOBILITÀ ELETTRICA

L’impegno di MAN e ABB E-mobility per l’elettromobilità nel trasporto pesante Per garantire percorrenze giornaliere tra 600 e 800 km MAN Truck & Bus e ABB Emobility stanno collaborando alla realizzazione di un progetto che vedrà in campo un veicolo MAN e l’infrastruttura ABB. Il camion elettrico MAN, che sarà lanciato sul mercato nel 2024, è già dotato dei prerequisiti tecnici per i futuri sistemi

12

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

di ricarica dei megawatt. ABB Emobility, in qualità di fornitore leader mondiale di soluzioni di ricarica, intende introdurre rapidamente tali sistemi di ricarica sul mercato. Il progetto parte dalla consapevolezza che uno standard vincolante e uniforme è fondamentale anche per l’implementazione della tecnologia di ricarica dei megawatt. La Germania potrebbe stabilire nuovi parametri di riferimento: infatti, più di 20 partner industriali

e scientifici, tra cui MAN e ABB, stanno lavorando al progetto di ricarica ad alte prestazioni (noto come “HoLa” in tedesco), finanziato dal Governo tedesco. Il primo progetto di ricarica dei megawatt prevede quattro punti di ricarica ad alte prestazioni lungo l’autostrada federale A2 e due sono già in costruzione con sistemi di ricarica dei megawatt (MCS), destinati a fungere da punto di partenza sperimentale per l’espansione a livello nazionale.


dalla STRADA PARTNERSHIP

Accordo tra Volta Trucks e Carrier Transicold Volta Trucks ha scelto Carrier Transicold come unico fornitore di sistemi refrigerati per il suo veicolo elettrico Volta Zero. L’accordo, pensato per i clienti che hanno bisogno di un veicolo per le consegne urbane sostenibile e a temperatura controllata, prevede l’integrazione dei sistemi di refrigerazione completamente elettrici senza motore ‘Iceland’ con la tecnologia PowerBox. Nell’ambito dell’accordo, i clienti che chiedono un Volta Zero a temperatura controllata potranno accedere alla rete di assistenza paneuropea di Carrier Transicold, che assicura i massimi livelli di assistenza in officina e post-vendita da remoto per la manutenzione, le riparazioni, i pezzi di ricambio e la risoluzione dei guasti. Un prototipo di veicolo stradale Volta Zero per la “Verifica di Progetto”, equipaggiato con il sistema Iceland, sarà presente al CV Show, in programma dal 24 al 26 maggio 2022 al National Exhibition Centre di Birmingham, Regno Unito.

DKV MOBILITY

Dati in tempo reale con Toll Product Overview 2.0 DKV ha lanciato un nuovo strumento per la gestione dei prodotti e dei dati relativi al pedaggio. Con Toll Product Overview 2.0, i clienti potranno gestire i dati relativi al pedaggio nel formato che più facilita le loro esigenze operative. Che sia basato sulla flotta, paese di servizio, unità di bordo o sullo stato del prodotto, i clienti avranno il pieno controllo di personalizzare la loro visualizzazione, organizzare le informazioni ed anche esportare i dati selezionati in un solo file.


dalla STRADA EVENTI

Ford Trucks Italia partner del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team Per il Campionato Mondiale FIM Superbike 2022, il GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team potrà contare sul grande sostegno di Ford Trucks Italia, partner ufficiale della stagione in corso. Infatti, a partire dal 2022, Ford Trucks Italia mette a servizio del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team due F-MAX, prodotto premiato nel 2019 con l’importante riconoscimento “International Trucks of the Year”. Il logo di Ford Trucks è presente sulle due Yamaha R1 di Garrett Gerloff e Kohta Nozane, sulle tute da corsa dei due piloti, negli spazi box del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team e sui mezzi di trasporto della squadra.

ELETTROMOBILITÀ

Partnership tra Alpega e IVECO Alpega e IVECO uniranno le forze nell’Agenda 2030, prestando maggiore attenzione alla sostenibilità e riducendo le pressioni sui costi, promuovendo lo sviluppo e l’impiego di veicoli elettrici, creando un futuro più rispettoso dell’ambiente. Inoltre, la digitalizzazione e lo sviluppo di sistemi intelligenti, come quelli già erogati da Alpega, giocheranno un ruolo chiave nella partnership. La partnership estende l’accordo di collaborazione siglato nel 2021, grazie al quale Alpega offre ai clienti di IVECO in Italia e Spagna un accesso promozionale alla sua borsa carichi, Teleroute e Wtransnet. L’obiettivo è fornire alle aziende di trasporto la possibilità di gestire i propri camion in modo più efficiente per ridurre i chilometri a vuoto migliorando al tempo stesso la loro impronta di carbonio.

NUOVE SOLUZIONI

Scania lancia il trattore elettrico a 44 ton e l’ampliamento della gamma autotelai

Per rispettare la sua roadmap verso l’elettrificazione, Scania ha ampliato la sua gamma e-mobility, introducendo il trattore a 44 ton e l’ampliamento della gamma autotelai, tutte soluzioni adatte al trasporto regionale con massa totale a terra fino a 64 tonnellate. Si tratta di veicoli le autonomie variano a seconda della massa complessiva, della configurazione e della topografia: autonomia fino a 350 km per il trattore 4x2 a sei batterie con una singola ricarica, ad una velocità media di 80 km/h in autostrada e una massa complessiva di 40 ton. I nuovi autocarri elettrici Scania sono disponibili nella versione trattore stradale 4x2 o autotelai 6x2*4. Il trattore 4x2 ha un passo pari a

14

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

4.150 mm con sei batterie installate, sfruttando la deroga permessa dal regolamento europeo “Increased Vehicle Dimension”. Anche la massa complessiva di 64 tonnellate tipica dei Paesi nordici, può essere specificata. La potenza di ricarica massima è fino a 375 kW, questo significa

aggiungere 270-300 km di autonomia in un’ora di ricarica. La potenza in continuo per uno Scania 45 R o 45 S è di 410 kW (equivalente a circa 560 CV). Gli ordini dei nuovi autocarri elettrificati Scania sono già attivi e possono essere effettuati contattando i rappresentanti Scania,

mentre la produzione avrà inizio nel quarto trimestre del 2023. L’aggiornamento del portfolio e-mobility per Scania rappresenta un’ulteriore opportunità per i clienti che vogliono effettuare il passaggio ad un trasporto a zero emissioni elettrificato.


un domani migliore dell’8% Il futuro è Super Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani, noi sappiamo già oggi che sarà radioso. Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto, ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato. Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria per le catene cinematiche endotermiche, con un risparmio di carburante di almeno l’8%. Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri. Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.


dalla STRADA SCANIA

110 autocarri elettrici a Einride L’azienda svedese di trasporto merci Einride, una realtà all’avanguardia come fornitore di soluzioni di trasporto digitali, elettriche ed autonome, potenzia la sua flotta con 110 autocarri elettrici Scania, in consegna a partire dalla seconda metà del 2022. L’intera flotta di veicoli sarà costruita in base alle esigenze tecniche di Einride e verrà supportata da un sistema operativo unico nel suo genere, chiamato Saga. Sviluppato direttamente da Einride, il sistema assicurerà che

il trasporto in elettrico sia efficiente e ottimizzato. I dati della flotta generati dalla piattaforma Saga verranno condivisi con Scania al fine di un continuo miglioramento e sviluppo tra le aziende.

BATTERIE

L’accordo con Einride non solo rappresenta il più importante ordine di veicoli pesanti in Europa per Scania ma segna anche l’inizio di una partnership a lungo temine che contribuirà a concretizzare

le ambizioni di entrambe le aziende riguardo il trasporto pesante elettrificato. La flotta di 110 Scania elettrici sarà operativa in tutta Europa a partire dalla seconda metà del 2022 e la prima del 2023.

MEMORANDUM D’INTESE

EXIDE lancia ED2103T ed ED851T della gamma Endurance+ PRO GEL Exide Technologies ha introdotto di recente sul mercato del ricambio due nuove batterie della gamma Endurance+ PRO GEL, codice ED2103T (capacità = 210 Ah, CCA = 800 A) e codice ED851T (capacità = 85 Ah, CCA = 350 A). Le Endurance+ PRO GEL ED2103T sono destinate a grandi camion negli impieghi a lunga percorrenza, mentre le Endurance+ PRO GEL ED851T sono specifiche per applicazioni furgoni e Van. Le due batterie sono entrambe di derivazione OE e basate sulla tecnologia GEL, inventata da Exide, in cui l’elettrolita invece di essere in forma liquida è fissato in un gel. Dotate di griglie full-frame, di uno specifico gel di silice e di un’innovativa resina epossidica per garantire il fissaggio del gruppo piastre, le nuove Endurance+ PRO GEL ED2103T ed ED851T offrono entrambe un’elevata resistenza alle vibrazioni (più del livello V3 nel test EN50342-1) e al ciclaggio (10 volte più resistenti al ciclaggio rispetto a una batteria convenzionale e 2 volte più resistenti al ciclaggio rispetto a una batteria AGM). Ciò massimizza l’aspettativa di vita delle nuove batterie di Exide, garantendo inoltre avviamenti sicuri. Le nuove Endurance+ PRO GEL ED2103T ed ED851T possono essere impiegate sia in applicazioni standard dotate di due batterie che forniscono energia per l’avviamento del motore e per i servizi, sia su quelle con Dual-Energy Battery Storage, sistema sviluppato da Exide Technologies per il Primo Equipaggiamento.

16

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Eni, CNH Industrial e Iveco Group a favore della sostenibilità in agricoltura e nei trasporti Eni, CNH Industrial e Iveco Group hanno firmato un memorandum d’intesa per sviluppare potenziali iniziative congiunte negli ambiti dell’agricoltura, della mobilità sostenibile e dell’educazione, contribuendo, nei rispettivi settori di business, allo sviluppo sociale in Paesi di comune interesse. Nel dettaglio, le parti si concentreranno sul potenziamento della catena del valore nel settore agricolo per promuovere la sicurezza alimentare, aumentare l’efficienza delle attività agricole e facilitare l’accesso al mercato da parte degli operatori del settore, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative per una logistica e una mobilità di beni e persone più sostenibile. Un’altra importante componente della collaborazione prevede la formazione professionale rivolta a giovani, studenti e imprenditori, nonché l’interazione con le comunità locali, attraverso un approccio improntato all’ascolto, al dialogo e a iniziative in favore delle specificità dei territori. La partnership permetterà quindi di fornire un supporto sociale concreto grazie a investimenti nella realizzazione di percorsi formativi di alto livello, ampliando così le opportunità di formazione per i giovani in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro. Il memorandum d’intesa, non esclusivo, aprirà opportunità di collaborazione innovative e concrete per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).



non solo TIR

Siamo “e” fino in fondo Alessandro Musumeci, Direttore Marketing Citroën Italia

di

Dovunque tu vada sarai sempre in salita e controvento. Prima Legge del Ciclismo

18

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

c

ari lettori di Trasportare Oggi in Europa, in questa rubrica spesso abbiamo parlato e ragionato di mobilità, in particolare quella sostenibile, rispettosa dell’ambiente che ormai è quella dove praticamente tutti stanno muovendo, sia per vera convinzione o per adeguamento a norme e leggi, oppure anche solo per seguire una certa moda dei tempi. E chiaramente la bicicletta rappresenta indiscutibilmente uno dei modi più green per spostarsi. Ecco, la bici nella sua versione a pedalata assistita da un motorino elettrico è uno dei maggiori trend del momento, spopolando tra le strade e le, sempre poche, piste ciclabili. Il motivo di questo successo, a mio avviso, non è tanto nella parte ecologica quanto, piuttosto, in un aspetto maggiormente esperienziale che voglio condividere con voi. Maggio per gli italiani è il mese del ciclismo, grazie alle tre settimane di Giro d’Italia che risvegliano la passione di rimettersi a pedalare tra le strade o le salite. E arriviamo al punto delle salite: chi è appassionato di bici, vede nelle salite, oltre che i ricordi delle mitiche scalate seguite con emozione in televisione, anche il significato vero della fatica e dello sforzo sportivo. Ma queste rappresentano anche un limite oggettivo, dal momento che non tutti possono essere come Pantani. Ed ecco che la bici elettrica apre un mondo nuovo, allarga gli spazi, abbatte le barriere, permettendo di aumentare realtà ed esperienze, fino ad allora precluse. Per capirlo a fondo, ho avuto il piacere di partecipare ad una tappa

del Giro-e, ovvero la manifestazione non competitiva che ripercorre, con le bici a pedalata assistita, le tappe del Giro d’Italia corse dai professionisti. L’esperienza è unica dal momento che si passa sul percorso circa un’ora prima del “vero” Giro, e quindi si vive anche l’emozione del pubblico a bordo strada che normalmente vediamo in televisione accompagnare e supportare, a volte anche spingere, i ciclisti. A questa iniziativa, partecipano appassionati di bici ma anche ex professionisti, che in questo modo continuano a vivere e rivivere le emozioni del passato. Il numero crescente di sostenitori e sponsor testimonia l’interesse sempre maggiore in questo tipo di mobilità. Nel mio caso, ho avuto l’incredibile privilegio di percorrere in bici le pendenze incredibili del Mortirolo ed Aprica. Solo i nomi evocano agli appassionati imprese oltre i limiti umani. Grazie alla tecnologia della pedalata assistita, che non significa assolutamente non faticare o essere portati in cima alle vette senza una goccia di sudore, questo tipo di esperienza è diventato possibile, ovvero poter pedalare percorrendo dislivelli e pendenze molto importanti. In questo caso, la tecnologia ha allargato le possibilità dell’uomo di vivere nuove esperienze, vivendo sempre più a stretto contatto con la natura e con un ambiente pulito, rispettandone la purezza e non inquinando. Questa è la direzione dove bisogna andare se vogliamo una mobilità sostenibile ma anche vivere delle esperienze uniche e appassionanti.



RUOTE INDUSTRIALI

RENAULT TRUCKS

Renault Trucks lancia una nuova

generazione di motori per rendere ancora più pulito e performante il Diesel di

L

a sfida per l’elettrificazione delle gamme è partita e Renault Trucks è in prima linea in questo, avendo già disponibile i propri mezzi da distribuzione in versione E-Tech, ovvero 100% elettrici e in arrivo nel 2023 con queste motorizzazioni anche le serie C e T. L’obiettivo globale in tal senso è molto ambizioso: nel 2030 il 50% delle vendite saranno veicoli elettrici, e nel 2040, il 100% dei veicoli messi in circolazione dal Costruttore di Lione saranno a zero emissioni. Il Diesel, però, resta e resterà ancora per alcuni anni il carburante prevalente e, soprattutto, da non demonizzare, dal momento che i propulsori di ultima generazione producono emissioni davvero bassissime, pur mantenendo prestazioni eccellenti. Ecco allora che la Losanga mette in strada una nuova gamma di motori con lo specifico scopo di ridurre consumi e, contemporaneamente, anche le emissioni di CO2. Perché dobbiamo sempre ricordare che la sostenibilità si fa sia in termini ambientali ma anche economici. Non può esistere l’una senza l’altra.

20

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Luca Barassi

Motori da

10% e lode LA TECNOLOGIA

Il costruttore sta equipaggiando le gamme T, T High, C e K con i nuovi motori DE11 e DE13 che, integrati

alle più avanzate tecnologie come il Turbo Compound, permettono di ridurre i consumi fino al 10%. Già nel 2021 Renault Trucks ha introdotto


importanti modifiche ai veicoli delle gamme T, T High, C e K in termini di design, di comfort di guida e di qualità della vita a bordo. I nuovi motori Euro VI Step E, DE11 e DE13 da 11 e 13 litri, grazie a tecnologie di ultima generazione e servizi dedicati, consentono un notevole risparmio di carburante rispetto alla precedente generazione di motori. La nuova generazione di motori Euro VI Step E, DE11 e DE13 di Renault Trucks integra nuove tecnologie che consentono questa consistente riduzione di consumo di carburante e, come detto, di emissioni di CO2. Per migliorare la combustione, infatti, i motori DE11 e DE13 utilizzano Wave Piston, una tecnologia brevettata che diffonde e polverizza in modo efficace il carburante iniettato all’interno della camera di combustione sfruttando in modo ottimale l’ossigeno disponibile. Per rendere ancora più efficace il sistema Wave Piston i motori sono dotati di nuovi iniettori che garantiscono una elevata precisione di iniezione. Per migliorare l’efficienza, Renault Trucks ha lavorato anche sulla riduzione del coefficiente di attrito, dei principali componenti meccanici di movimento come bielle, pistoni e albero ridisegnandoli, mentre la ventilazione del basamento (PCV) è stata ottimizzata. Sono stati sviluppati anche un nuovo turbocompressore a cuscinetti a sfera ad alte prestazioni

con un tempo di risposta migliorato ed una pompa dell’olio a flusso variabile che utilizza olio a bassa viscosità. Infine, i nuovi motori si avvalgono di un sistema di post-trattamento ottimizzato e una nuova centralina motore.

TURBO COMPUND, CHE COS’È?

Si tratta di una seconda turbina, posizionata a valle del turbocompressore, converte l’energia residua dei gas di scarico in energia meccanica e la trasmette all’albero motore come coppia motore aggiuntiva.

Il Turbo Compound permette quindi di raggiungere livelli di coppia più elevati a regimi più bassi. In autostrada ma anche su percorsi non pianeggianti, grazie al cruise control, è possibile mantenere una velocità costante senza dover scalare la marcia. Questo ulteriore elemento progettato per un ulteriore incremento dell’efficienza è previsto sui Renault Trucks T, T High e C equipaggiati con il motore DE13 TC. Se poi a tutto questo aggiungiamo il cambio automatizzato Optidriver con cui sono equipaggiati questi veicoli,

ecco che il cerchio dell’ottimizzazione si chiude, anche grazie ai nuovi software di controllo e un nuovo attuatore della frizione.

SOFTWARE E SERVIZI AVANZATI PER IL CONTROLLO TOTALE DEI CONSUMI

Per una maggiore efficienza nei consumi, Renault Trucks ha scelto anche la soluzione Smart Torque Control, che massimizza il tempo di permanenza nella zona con il miglior rendimento del motore mantenendo le performance invariate. Renault Trucks introduce anche una nuova versione del sistema di controllo di velocità predittivo “Optivision” che utilizza i dati topografici per ottimizzare i cambi marcia, l’accelerazione e la regolazione della velocità favorendo il risparmio di carburante. Il costruttore propone anche soluzioni per aiutare gli autotrasportatori a monitorare e migliorare il consumo di carburante e le emissioni di CO2 della loro flotta. Il software di gestione della flotta Optifleet (modulo Check) consente di controllare il consumo di carburante di ogni camion e di analizzare lo stile di guida degli autisti per determinare gli elementi su cui è possibile agire per ottimizzare l’utilizzo del veicolo. Dunque, possiamo dire che lato industria Renault Trucks ha aperto la strada ad una nuova era di mobilità commerciale sostenibile. Ora sta ai clienti, ovvero agli utilizzatori dei veicoli, cominciare a cambiare il proprio approccio alla guida e adottare una nuova cultura motoristica e verso il mondo dell’autotrasporto. Anche a questo scopo la Losanga si è attivata e ha sviluppato un programma completo di formazione sui principi della guida razionale, per garantire che il consumo di carburante sia tenuto sotto controllo.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

21


LE GRANDI INTERVISTE

ALESSANDRO SMANIA

A tutto

tondo A tu per tu con Alessandro Smania, Direttore Marketing & Comunicazione di MAN Truck & Bus Italia, sul ruolo del Costruttore tedesco nell’evoluzione della mobilità commerciale di

Luca Barassi

N

on c’è dubbio che il mondo sta cambiando e, insieme ad esso, ovviamente la logistica e il modo di trasportare le merci. L’industria gioca un ruolo fondamentale in questo processo, a volte come attore passivo a volte invece in modo decisamente attivo. MAN Truck & Bus è senza dubbio uno dei brand che per primi ha compreso l’importanza di avviare un processo di evoluzione nella cultura del trasporto. Non solo da un punto di vista tecnologico e di prodotto, ma anche e soprattutto di approccio da parte di tutti gli operatori della filiera. Per parlare di questo e delle strategie che il Leone di Monaco ha intenzione di mettere in atto nei prossimi anni, abbiamo incontrato chi in Italia si occupa della comunicazione e del marketing del brand, aspetto che in questo specifico momento storico è particolarmente delicato. Alessandro Smania, ormai da diversi anni MAN Truck & Bus ha avviato un processo atto a rendere sempre più sostenibile la mobilità commerciale. Tra i primi ad aver presentato un progetto di elettrificazione dei truck, MAN non ha

22

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

mai tralasciato l’obiettivo di abbassare consumi ed emissioni dei motori Diesel, che sicuramente ancora per molti anni la faranno da padroni tra le imprese di trasporto, non è vero? Era il settembre del 2018 quando come primi costruttori europei abbiamo consegnato nove eTGM 100% elettrici al consorzio austriaco CNL per una fase operativa di test su strada in condizioni di impiego reale. Da allora la ricerca sull’elettromobilità non si è più fermata ma è indubbio che il motore a combustione interna, e nello specifico il Diesel, è e resta nel nostro DNA. Dal 1897, da quando l’Ing.

Rudolf Diesel è riuscito a dare vita, grazie ai tecnici e agli stabilimenti di MAN, al primo antesignano di questa tecnologia, non abbiamo mai smesso di svilupparlo e di renderlo più performante e più efficiente. I motori MAN Euro 6 di ultima generazione non solo hanno notevolmente compresso le emissioni nocive e clima alteranti ma sono stati capaci di ridurre notevolmente il consumo di carburante. Questo consente alle forme tradizionali di trazione di rappresentare ancora oggi, e probabilmente nel medio periodo, la soluzione più sostenibile all’interno di tutta una serie di impieghi che prevedono lunghe percorrenze, il non rientro giornaliero negli hub di partenza e la distribuzione in luoghi dove le infrastrutture di rifornimento di carburanti alternativi non saranno disponibili nel breve periodo. L’efficienza dei nostri mezzi è stata più volte “certificata” dai test indipendenti svolti dalle numerose riviste di settore che hanno visto primeggiare, proprio di recente, il MAN TGX 18.510 come il più parsimonioso nella sua categoria. Dal vostro punto di vista qual è il modo corretto per sensibilizzare le imprese ad un efficiente rinnovo della flotta, rendendola sempre più sostenibile sia economicamente che ambientalmente?


Il problema del rinnovo del parco – ricordiamo che siamo una delle nazioni più “vecchie” con quasi 14,5 anni di media – penalizza particolarmente il nostro mercato e questo probabilmente per tutta una serie di fattori storici e strutturali. I temi sui quali porre l’accento oggi sono diversi. In primis il TCO (o costo totale di proprietà) che negli anni è considerevolmente migliorato grazie ad una maggiore affidabilità del mezzo, a costi di manutenzione più bassi (basti pensare agli intervalli dei controlli in officina), ai minori consumi del motore ma anche dei sistemi ausiliari (compressori intelligenti, luci a LED e così via). Tutte queste migliorie rendono indubbiamente un veicolo di ultima generazione più conveniente nel costo chilometrico rispetto a un veicolo più anziano senza dimenticare che, grazie ai servizi digitali, è possibile usufruire di tutta una serie di analisi e parametri di valutazione in tempo reale sull’utilizzo del mezzo e il suo stato di salute. In secondo luogo le emissioni e l’impegno che come aziende, ma direi come cittadini, dobbiamo avere nei confronti dell’ambiente. Oltre il 50% del parco circolante è ante Euro 4 e un passaggio ai motori di ultima generazione migliorerebbe significativamente i valori di CO2 emessi in aria. Infine citerei la sicurezza. I mezzi di ultima generazione hanno introdotto di serie dei sistemi di ausilio alla guida fondamentali nella prevenzione degli incidenti o nella riduzione degli effetti di una collisione. ABS, ESP, EBA sono gli acronimi dei più famosi ma la tecnologia anche in questo campo ha oramai raggiunto livelli molto importanti mettendo a disposizione dell’autista sofisticati sistemi per il controllo della carreggiata, del traffico circostante e la “correzione” in automatico di eventuali distrazioni. Questa combinazione di fattori non può ovviamente prescindere da un percorso sostenuto a livello

politico con una serie di iniziative volte da un lato a favorire l’acquisizione dei mezzi di ultima generazione e dall’altro a disincentivare l’utilizzo di veicoli particolarmente vecchi. Come vede MAN l’elettrificazione delle gamme? È la panacea dei nostri mali o è una delle strade e in questo caso quali sono le altre? Quello che caratterizza maggiormente i nostri tempi, a mio avviso, è la complessità. E nell’affrontare un problema complesso spesso si compie l’errore di affidarsi a soluzioni semplici, univoche. La sfida della sostenibilità, parola che temo venga troppo spesso abusata nella sua declinazione puramente ambientalista, passa attraverso una serie di valutazioni e compromessi che non possono non tenere conto anche di fattori economici e sociali. Rifuggo dunque dall’idea che vi sia una sola strada o una sola ricetta. Certamente la trazione elettrica è un asset importante nello sviluppo della mobilità futura ma temo che sarebbe un errore considerarla l’unica opzione. A volte ho la sensazione che abbiamo mal interpretato il concetto di transizione. La politica ha fatto delle scelte, in parte anche senza concordare preventivamente una roadmap con i vari player di mercato, ed oggi ci troviamo a rincorrere delle scadenze che difficilmente potranno conciliare i fattori di cui parlavo sopra. Mi sembra che gli allarmismi non manchino (persone ben più importanti e influenti di me hanno evidenziato il problema) ma in questo momento più che mai sarebbe opportuno del sano pragmatismo. Il continente europeo è la culla di un’industria automotive che per decenni ha dimostrato una superiorità tecnologica mondiale, senza contare l’indotto e tutto l’ecosistema che ne consegue. Distruggere questo per…. mi sembrerebbe assurdo. Se poi vogliamo continuare ad interrogarci sul sesso degli angeli, sinceramente passo!

Il contesto in cui stiamo vivendo in questi mesi ha secondo voi arrestato la transizione energetica? E come sta affrontando il marchio la difficoltà di reperimento di materie prime per venire incontro alle esigenze della clientela? La tempesta perfetta degli ultimi due anni ha a mio avviso profondamente modificato l’approccio a diverse tematiche. Di fronte a determinate emergenze è plausibile che il concetto del qui e ora prevalga sui piani e gli obiettivi di medio-lungo termine. Se per esempio torno indietro di soli 3 / 4 anni, ricordo come fosse molto importante nel nostro Paese l’affermazione del gas (LNG) come primo carburante alternativo rispetto alle motorizzazioni diesel. Una tecnologia fortemente sostenuta dagli incentivi statali che ha spinto molte aziende a introdurre nelle proprie flotte questa tipologia di veicoli nonostante non fossero così evidenti né i vantaggi ambientali né i vantaggi prestazionali. Ecco, se guardo a questo fenomeno non posso che restare disorientato nell’apprendere oggi come molti imprenditori preferiscano in questo momento congiunturale lasciare questi veicoli fermi piuttosto che usarli. Temo di dovermi ripetere ma credo che solo un sano pragmatismo in questo momento ci possa far affrontare le sfide che abbiamo di fronte, evitando di seguire roadmap scritte sulla carta che prendono a riferimento un mondo perfetto dove tutti gli elementi circostanti sono favorevoli. Come costruttori, siamo fortemente impegnati nel mitigare il più possibile tutti gli effetti negativi che stanno impattando sui nostri clienti in questo particolare momento congiunturale. L’essere parte di un grande Gruppo industriale con dimensioni e risorse importanti ci dà la possibilità di guardare con ottimismo al futuro.

23


LE GRANDI INTERVISTE

ALESSANDRO SMANIA In tutto questo qual è il ruolo della Rete e secondo voi si modificherà in futuro con l’ingresso sempre più preponderante dei nuovi motori, delle nuove tecnologie e dell’e-commerce? Il ruolo e l’importanza delle Reti (distributiva e assistenziale) sono a mio modo di vedere direttamente proporzionali al valore strategico che hanno le relazioni, sia professionali ma soprattutto umane, con i nostri clienti. Intendo dire che in un mondo prevalentemente guidato dall’innovazione tecnologica, a fare la differenza saranno soprattutto le persone e la loro capacità di gestire queste relazioni. Siamo di fronte ad un generale livellamento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle Case Costruttrici (con gli ovvi distinguo, si capisce) e allora a far prevalere un marchio rispetto ad un altro sarà la capacità anche empatica di comprendere le esigenze di un operatore, di costruire con lui una collaborazione solida e profittevole, di offrirgli una consulenza genuina senza secondi fini o meramente economici. Di certo siamo di fronte ad un profondo e radicato cambiamento. Cambieranno certamente molte dinamiche, probabilmente il modello di business è destinato ad adeguarsi alle nuove tecnologie ma il valore strategico delle Reti e della loro presenza “fisica” sul territorio è a mio avviso destinato a non venire meno. Infine, una considerazione sugli eventi fieristici del nostro mercato. MAN ha deciso, in questa fase di non partecipare né al LETExpo, né al Transpotec e neppure a Misano. Quali sono le ragioni di questa scelta e come pensate di approcciare questo mondo in futuro? La pandemia ha modificato in maniera sostanziale tutto il settore degli eventi e delle manifestazioni fieristiche. Dopo lo smarrimento iniziale sono seguite a mio modo di vedere anche molte riflessioni sulla necessità e utilità di tutta una serie di attività. A marzo del 2020 pensavamo di non essere pronti per il lavoro da remoto. La verità è che abbiamo scoperto un modo nuovo di lavorare, forme diverse di comunicazione, nuovi modelli di relazione. Per carità, di webinar, riunioni online e presentazioni digitali ne abbiamo tutti fatto indigestione ma

24

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Lo stand di MAN al Transpotec Logitec del 2019 a Verona.

questo forse proprio perché il tutto è avvenuto dal giorno alla notte, senza indicazioni per l’uso. Con il passare del tempo a mio avviso abbiamo preso consapevolezza che fare due ore di macchina per una riunione di lavoro non è forse il modo migliore di gestire la propria agenda o che per avere delle informazioni o maggiori dettagli su un prodotto o servizio vi sono svariati contenuti online. Per carità, non voglio dire che il futuro sia solo “digitale” ma penso che dobbiamo ripensare all’intero sistema e comprendere meglio costi e benefici di una soluzione piuttosto che un’altra. Relativamente alle manifestazioni fieristiche di Casa Nostra, ci tengo a fare due distinte considerazioni. La prima, forse più scontata, è che l’anno corrente sta fortemente penalizzando i bilanci di tutto il settore e per questo motivo certe voci di spesa sono state considerate non prioritarie o, addirittura, inopportune. In un momento in cui i costi sono aumentati notevolmente e vi è difficoltà nell’approvvigionamento della componentistica con conseguenti ritardi nelle consegne dei mezzi, abbiamo convenuto di concentrare i nostri sforzi nel provare a mitigare il più possibile questi effetti sui nostri clienti e partner. La seconda considerazione, più generale, e sulla cronica incapacità del

nostro Paese di fare sistema intorno al mondo delle manifestazioni fieristiche. Ieri come oggi è prevalsa la logica dei mille campanili dove ogni quartiere o associazione di parte ha l’ambizione di mettere in piedi la sua manifestazione. Sia chiaro, non c’è l’ho con nessuno in particolare anche perché penso che un po’ di colpa ce l’abbiamo tutti, incluso noi costruttori. Quello che è evidente è che negli anni abbiamo perso la possibilità di far diventare l’Italia un polo fieristico di riferimento nel panorama internazionale e così camion, autobus e furgoni sono migrati in altri lidi lasciando a noi le briciole di eventi poco più che locali. Perché Francoforte, Hannover, Bruselles, solo per citarne alcune, hanno soppiantato Torino, Milano, Bologna? Mi piacerebbe che avessimo la forza di aprire dei tavoli di lavoro dove tutti i player e gli stakeholder condividono in primis una visione senza lasciarsi guidare da meri interessi di parte. Discussioni e progettualità volte a fare sistema, appunto, riportando il Paese sotto i riflettori della business community internazionale. Nel 2017 Transpotec e Samoter si sono svolte in concomitanza nello stesso quartiere fieristico realizzando una sinergia vera, concreta e palpabile. Sono curioso di vedere se nel 2023 saremo così miopi da non cogliere questa opportunità.



MERCEDES-BENZ TRUCKS

RUOTE INDUSTRIALI

Ricarica e vai

neutralità carbonica entro il 2050 di

Valeria Di Rosa

M

ercedes-Benz Trucks ha le idee molto chiare. L’e-mobilità è la chiave del trasporto del futuro, soprattutto in settori dove la pianificazione dei percorsi e la possibilità di gestire i tempi di ricarica garantiscono alle aziende di trasporto l’ottimizzazione del proprio lavoro. È necessario, però, che i tre aspetti fondamentali di questa nuova forma di mobilità siano perfettamente funzionanti: veicoli elettrici, servizi e infrastrutture diventano così le basi di un’offerta pensata per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l’Europa ha imposto. Mercedes-Benz Trucks ha raccolto la sfida: entro il 2050, ha dichiarato, il suo trasporto su strada sarà a zero emissioni.

LA “DRIVING EXPERIENCE” A WÖRTH

A partire da questa “visione del mondo” Mercedes-Benz Trucks ha organizzato presso la sua sede di Wörth, la stessa nella quale verrà realizzata la produzione in serie dell’eActross, “Driving Experience”: più di 1.000 giornalisti da tutta Europa, affiancati dagli esperti Mercedes-Benz Trucks, hanno potuto approfondire gli aspetti centrali della

26

Presso la sede di Wörth in Germania, Mercedes-Benz Trucks ci ha portato alla scoperta delle nuove varianti dell’eActros, la versione elettrica dell’Actros pensata per la distribuzione. L’obiettivo, ambizioso, della Casa con la Stella è quello di raggiungere la

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

La nuova generazione di MirrorCam di Mercedes-Benz Trucks. Grazie al ridimensionamento dei bracci e all’introduzione di nuovi parametri di imaging, la visuale è più nitida, agevolando il lavoro degli autisti.

mobilità elettrica, dalle infrastrutture ai servizi dedicati ai modelli elettrici e hanno avuto la possibilità di guidare l’eActros 300 e l’Actros L. Due motorizzazioni, quella elettrica e l’ultima generazione di quella diesel, che rispondono all’obiettivo della Casa con la Stella di sostenere i propri clienti nelle loro mission, garantendo sicurezza, comfort, dinamicità, bassi consumi ed emissioni ridotte.

CHARGED&READY

L’eActros è la risposta di MercedesBenz Trucks per il servizio di distribuzione. Fornito di tre (eActros300) o quattro (eActros400) batterie, ciascuno delle quali offre una capacità installata di 112 kWh e una capacità utilizzabile di circa 97 kWh, il veicolo elettrico della Stella può raggiungere fino a 400 chilometri di autonomia. Il cuore tecnologico dell’eActros


è rappresentato dall’unità di azionamento, un asse rigido elettrico con due motori elettrici integrati e un cambio a due velocità. Entrambi i motori generano una potenza continua di 330 kW e una potenza massima di 400 kW. Gli eActros possono essere caricati con potenze fino a 160 kWh: tre batterie richiedono poco più di un’ora per caricare dal 20 all’80 per cento. Salendo a bordo quello che si percepisce immediatamente è il comfort e il silenzio. Lungo il percorso, che è partito dal centro Mercedes-Benz Trucks di Wörth e si è snodato per circa 42 km, la sensazione è quella di una guida

confortevole, rilassata e senza stress, grazie alla coppia erogata dai due motori elettrici e al cambio a due velocità. Anche le vibrazioni risultano significativamente ridotte a favore di una guida straordinaria. Attraverso la frenata, inoltre, è possibile recuperare energia elettrica che viene nuovamente immessa nelle batterie del veicolo e utilizzata dal sistema di trazione. Attraverso un cockpit multimediale interattivo, installato di serie nell’eActros, è possibile avere informazioni aggiornate sullo stato di carica, sull’autonomia residua e sul consumo energetico attuale e medio in kWh per 100 chilometri.

Anteprima mondiale per l’eEconic all’IFAT A Monaco di Baviera, Mercedes-Benz Trucks ha presentato l’eEconic, il veicolo autocompattatore ideale per la raccolta dei rifiuti nei centri urbani. La versione elettrica dell’Econic risponde alle esigenze i decarbonizzazione e sostenibilità dei trasporti verso cui le amministrazioni comunali sono sempre più sensibili. Basato sull’eActros, il truck a pianale ribassato, con peso complessivo ammesso di 27 tonnellate ed asse elettrico con unità di azionamento integrata e due motori elettrici, è dotato di tre pacchetti batteria, ciascuno dei quali offre una capacità installata di 112 kWh ed una capacità utile di circa 97 kWh. Questo lo rende ideale per qualsiasi tipo di percorso di raccolta dei rifiuti senza bisogno di ricariche intermedie. Il truck può essere ricaricato fino a un massimo di 160 kW: presso una normale stazione di ricarica rapida DC con corrente di ricarica a 400 A, i tre pacchetti batteria dell’eEconic impiegano poco più di un’ora per essere ricaricati dal 20 all’80%. Tante le dotazioni MercedesBenz Trucks di cui è dotato il nuovo veicolo elettrico: dalla cabina ‘DirectVision’, che offre al conducente una visibili-

tà eccellente, al parabrezza ThermoControl, rivestito e riscaldato, in grado di evitare che il cristallo si appanni a causa delle condizioni atmosferiche, senza dimenticare i vari sistemi di sicurezza, come ad esempio il sistema di assistenza alle svolte S1R, l’Active Brake Assist di quinta generazione, il siste-

ma acustico esterno Acoustic Vehicle Alerting System. Il modello presentato all’IFAT 2022, che ha avuto luogo a Monaco di Baviera dal 30 maggio al 3 giugno, è un veicolo con un allestimento per la raccolta rifiuti di Zöller: il Medium X4 22,5 Clean Drive. L’allestimento Clean Drive, appositamente progettato per gli autotelai completamente elettrici con interfaccia ad alto voltaggio, consiste in un cassone di raccolta elettrificato (22,3 metri cubi di capacità) con due motori elettrici interni e pompe idrauliche direttamente applicate, convertitori ed un raddrizzatore. La produzione di serie dell’eEconic inizierà nella seconda metà del 2022. Mercedes-Benz Trucks sta effettuando test con i propri Clienti. Dal mese di maggio, ad esempio, la società di gestione dei rifiuti di Francoforte FES (Frankfurter Entsorgungs- und Service GmbH) mette alla prova nell’uso concreto il professionista dello smaltimento dei rifiuti nella versione con trazione elettrica a batteria. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

27


RUOTE INDUSTRIALI

MERCEDES-BENZ TRUCKS

L’eActros può essere ricaricato fino a un massimo di 160 kW: presso una normale stazione di ricarica rapida DC con corrente di ricarica a 400A, i tre pacchetti batteria dell’eActros 300 impiegano poco più di un’ora per essere ricaricati dal 20 all’80%.

dell’ambiente circostante è diventata più chiara, soprattutto in situazioni di visibilità ridotta, come nebbia o buio.

UN ECOSISTEMA DI CONSULENZA E SERVIZI UN VEICOLO SICURO

Sono numerose le funzionalità e i sistemi pensati per garantire la sicurezza del conducente e degli utenti della strada. Speciali pannelli antiurto in alluminio proteggono le batterie in caso di urto laterale. Nel caso di incidenti, la batteria ad alta tensione può essere isolata dal resto del veicolo. Il conducente può disattivarla anche attraverso un collegamento in cabina. L’eActros è inoltre dotato di Acoustic Vehicle Alerting System esterno (AVAS), un sistema di avviso acustico del veicolo esterno, imposto per legge con lo scopo di garantire il riconoscimento del veicolo soprattutto nei centri cittadini. Senza dimenticare il sistema di assistenza alla svolta S1R e il sistema di frenata di emergenza Active Brake Assist di quinta generazione ABA 5 con riconoscimento dei pedoni. L’eActros, inoltre, è dotato di serie della nuova generazione di MirrorCam di Mercedes-Benz. Si tratta di un sistema di telecamere in grado di supportare la guida, soprattutto in situazioni di traffico stradale intenso: attraverso un ridimensionamento di dieci centrimentri dei bracci delle telecamere e all’introduzione di nuovi parametri di imaging, tra i quali una maggiore luminosità, la percezione

28

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

La strategia di Mercedes-Benz Trucks a favore della mobilità sostenibile, però, non si ferma solo ai veicoli elettrici ma rientra all’interno di un piano di supporto all’e-mobilità attraverso soluzioni digitali volte a favorire una corretta gestione delle flotte elettriche e

servizi di consulenza in grado ottimizzare il lavoro delle aziende di trasporto. Si tratta di un vero e proprio pacchetto di eConsulting che comprende non solo l’elettrificazione dell’azienda ma, se il cliente lo desidera, anche la pianificazione, la richiesta e l’implementazione di tutto ciò che riguarda l’infrastruttura di ricarica ed il collegamento alla rete elettrica. Tra le varie soluzioni proposte dalla Casa, ad esempio, il Fleetboard Portal permette ai gestori delle flotte di avere una


A BORDO DELL’ACTROS L La “Driving Experience” di MercedesBenz Trucks è stata anche occasione di poter testare il nuovo Actros L che da ottobre 2022 sarà dotato della terza generazione di motori diesel OM 471. Si tratta di motori dotati di una tecnologia rinnovata con l’obiettivo di garantire ad aziende di trasporto e conducenti i massimi standard a livello di risparmio di carburante di guida, ridotte emissioni di CO2, minori costi operativi e margini più elevati, senza incidere sulle prestazioni, sulla dinamica del veicolo o sul comfort di guida. Questa nuova generazione di motori diesel garantisce un risparmio di carburante fino al 4%, grazie all’introduzione di alcune nuove tecnologie. Tra queste l’introduzione di nuovi turbocompressori e una driveline migliorata, che vanta il nuovo cambio Powershift Advanced e la

visione a 360° dei propri veicoli: dallo stato delle infrastrutture di ricarica alle modalità di guida degli autisti, dalle informazioni sui veicoli alla gestione dei costi, questo portale è il supporto ideale per rendere efficienti le flotte di veicoli. Anche il sistema di mappatura, in grado di mostrare la posizione del veicolo in tempo reale, di indicare se è in movimento, parcheggiato o in carica, e perfino il livello di carica della batteria, permette una gestione facile e intuitiva del lavoro del fleet manager. Attraverso la telediagnosi di Mercedes-Benz Uptime, inoltre, è possibile monitorare lo stato di diversi sistemi del veicolo in tempo reale.

Un dettaglio della tecnologia dell’eActros. Il veicolo è stato sviluppato appositamente in versione elettrica e tutta la tecnologia è stata pensata per garantire la massima sicurezza: dagli speciali pannelli antiurto in alluminio alla possibilità di isolare, in caso di incidenti, la batteria ad alta tensione anche da comandi presenti in cabina.

funzione Top Torque per la selezione predittiva delle marce. Disponibile nelle varianti StreamSpace, BigSpace e GigaSpace, l’Actros L si caratterizza per una cabina dalle dimensioni allargate per il massimo comfort di guida. L’ambiente confortevole è garantito da numerose varianti: il pavimento liscio, dato dall’assenza del tunnel motore nella cabina di guida; l’isolamento acustico migliorato, i sedili ribassati che offrono una maggiore visibilità. Lato sicurezza l’Actros L è dotato di sistemi di assistenza come l’Active Brake Assist di quinta generazione con rilevamento pedonale, il Lane Keeping Assist, la seconda generazione di MirrorCam, l’Active Sideguard Assist (ASGA), in grado di avvisare il conducente dello spostamento di ciclisti o pedoni sul

Il percorso che abbiamo attraversato a bordo dell’eActros300.

PARTNERSHIP STRATEGICHE

In questa strategia rientrano anche accordi con aziende che, come MercedesBenz Trucks, stanno lavorando a favore della mobilità elettrica. Un esempio su tutte quella con Siemens Smart Infrastructure, ENGIE ed EVBox Group per la creazione di infrastrutture di ricarica in deposito su larga scala. Per lo sviluppo della ricarica pubblica per il trasporto a lungo raggio, Daimler Truck ha invece stretto alleanza con TRATON GROUP e Volvo Group, siglando un accordo vincolante per la costituzione di una joint venture che ha l’obiettivo di sviluppare e gestire in ambito europeo una rete pubblica di ricarica ad alte prestazioni per autocarri e pullman pesanti con trazione elettrica a batteria. La rete di ricarica realizzata dai tre soggetti dovrà essere disponibile per gli operatori di flotte in Europa indipendentemente dal marchio. Infine, con il progetto ‘Ricarica ad alte prestazioni per autocarri a lunga percorrenza’ (HoLa), che vede

lato del passeggero anteriore e di avviare la frenata automatica fino a quando il veicolo non si ferma se il conducente non reagisce in tempo, la seconda generazione di Active Drive Assist (ADA 2). Un moderno Multimedia Cockpit Interactive dotato di due display fornisce al conducente tutte le informazioni sulla sua attività di guida e sul veicolo.

la partecipazione di Daimler Truck ed il patrocinio della VDA, il marchio contribuirà alla pianificazione, costruzione e gestione di un’infrastruttura di ricarica ad alte prestazioni per il trasporto a lungo raggio mediante truck elettrici a batteria. In quattro differenti luoghi della Germania verranno costruiti e testati in condizioni reali due punti di ricarica ad alte prestazioni dotati di Megawatt Charging System (MCS). Partecipano al progetto diversi altri partner, provenienti dai settori dell’industria e della ricerca.

ZERO EMISSIONI ENTRO IL 2050

Daimler Truck, dunque, sta lavorando attivamente per raggiungere il suo obiettivo finale di garantire un trasporto a zero emissioni entro il 2050. Mercedes-Benz eCitaro e MercedesBenz eActros vengono già prodotti in serie rispettivamente dal 2018 e dal 2021. Il Mercedes-Benz eEconic, il FUSO eCanter ed il Freightliner eCascadia seguiranno ancora nel corso dell’anno, mentre ulteriori veicoli neutrali dal punto di vista delle emissioni di CO2 sono attualmente in fase di sviluppo. A partire dalla seconda metà del decennio, l’Azienda intende integrare la sua offerta con veicoli di serie dotati di propulsione a celle di combustibile a idrogeno. Primo passo di questo cammino sarà proprio la produzione in serie l’eActros LongHaul, veicolo elettrico dedicato al lungo raggio che vanterà un’autonomia di circa 500 chilometri senza soste intermedie per la ricarica della batteria.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

29


RUOTE INDUSTRIALI

DAF

aT a ★ ★ ★ pr ov

DAF XG+ 480 “vola” per quanto riguarda l’interpretazione delle novità europee e i consumi, ma rimane ben attaccato alla strada grazie agli ADAS e al passo da 4 metri di

OE ★★★

TEST drive

Francesco Stazi

to

d

Il “Primo” alla prova

D

AF Trucks anticipa i tempi arrivando, già da qualche tempo, sul mercato con una serie di camion nuovi o rinnovati che soddisfano i nuovi requisiti europei sulle dimensioni e sicurezza. Si tratta in particolare delle serie XG e XG+ ammiraglie della casa olandese che alzano l’asticella della qualità non solo nell’ambito del brand ma anche in concorrenza con le altre sette sorelle.

PIÙ GRANDI SONO MEGLIO È

Sembra un paradosso, ma una delle soluzioni per ridurre l’impatto

30

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

ambientale del trasporto su gomma può consistere non nel ridurre, ma nell’aumentare, dimensioni e prestazioni dei mezzi che possono così trasportare più merci con meno viaggi. A questo principio si sono ispirati i nuovi regolamenti europei che hanno alzato i limiti di masse e misure. DAF ha dunque colto la palla al balzo bruciando i tempi e presentandosi come primo Costruttore a sfruttarne i benefici fra cui il miglioramento di consumi che globalmente si attesta in circa un 10% rispetto alla vecchia serie XF di cui circa 2/3 dipendono dall’aerodinamica e quindi anche alla cabina.


US

Il rinnovamento inizia dunque, innanzitutto, da questo elemento che nel caso dei nostri XG e dell’XG+ della prova sono state progettate da zero con un programma di sviluppo durato sette anni e articolato tra studi sulla riduzione del peso e ottimizzazioni aerodinamiche, ergonomia e integrazione di nuove tecnologie. Tra cui il nuovo infotainment con display aggiunIL PASSO PIÙ LUNGO tivo da 10’’ che si 4 metri di passo aggiunge a quello FOC per il trattore standard da 12 polforse non lici, la connettività saranno comodissimi avanzata e la posin manovra, sibilità di aggiorma considerate namento dei vari anche la software da remoto maggiore stabilità e la distribuzione dei pesi (Over the air), ma per quando si viaggerà anche le cuccette con combinazioni lunghe fino a 2,2 da 18 metri. metri e larghe fino a 90 cm con la possibilità di modificare anche elettricamente l’inclinazione del materasso.

TUTTO… PIÙ!

Per quanto riguarda forma e dimensioni nell’XG+ la parte anteriore è stata allungata di 16 cm e il posto guida è più basso di 75 mm rispetto alle precedenti XF Super Space Cab e Space Cab. Nel caso delle nuove ammiraglie, lo spazio interno cresce molto perché oltre ai già citati 16 cm in più di lunghezza anteriore, troviamo anche ben 33 cm aggiuntivi nella zona posteriore, garantendo così anche una migliore abitabilità e spazi di riposo o lavoro più confortevoli. L’altezza interna raggiunge i 2,2 metri e sulla versione XG+ si tocca anche il nuovo record di volume interno con 12,5 metri cubi che significano il 14% in più rispetto alla più spaziosa versione della precedente generazione, vale a dire la XF Super Space Cab. Rispetto a questa, i nuovi

FOC

XG pesano qualche chilo in meno, mentre gli XG+ sono lievemente più pesanti, ma a fronte di misure e spazio notevolmente maggiori. Non ultimo il telaio, riprogettato e alleggerito fino a 38 kg su tutti i modelli, con nuova geometria delle sospensioni posteriori e riposizionamento della ralla, nel caso di XG e XG+ ha il passo allungato a 4 metri. I motori Paccar MX-11 da 10,8 litri e MX13 da 12,9 litri sono stati rivisti nella combustione con nuovi iniettori più testata, monoblocco, pistoni e canne cilindri ridisegnate che tollerano maggiori pressioni. Nuovo anche il sistema di alimentazione con turbocompressori più efficienti accompagnati da compressori pneumatici,

LA NUOVA CABINA SENZA SPIGOLI

US

Potrebbe sembrare un’inezia ma i 16 cm che le leggi europee hanno permesso di aggiungere sul frontale dei camion servono a realizzare il parabrezza curvo che prosegue anche per una parte di fiancata. In questo modo si arretra notevolmente il primo montante della cabina e si migliora enormemente la visibilità come maggiore sicurezza per gli utenti più deboli della strada.

DAF XG+ 480 FT 4X2 TRACTOR CABINA

XG+ Cab

MOTORE

Paccar MX-13 Multitorque

CILINDRATA

12,9 l 6 cil. In linea

POTENZA MAX

484 CV a 1.600 giri/min.

COPPIA MAX

2.500 Nm fra 900 e 1.125 giri/ min.

FRENO MOTORE

MX Engine Brake a compressione + freno motore a depressone

CAMBIO

TraXon 12TX2210 - 12 rapporti automatizzato rapporti da 16.69-10

SERBATOIO CARBURANTE

430 l

PASSO

4,00 m

SOSPENSIONI ANT.

paraboliche, con ammortizzatori e stabilizzatori

SOSPENSIONI POST.

pneumatiche regolabili, con ammortizzatori e stabilizzatori

RAPPORTO A PONTE

2,21

PNEUMATICI ANT.

315/70R22.5

PNEUMATICI POST.

315/70R22.5

MTT

20,5 t

MTC

44 t – max fino a 50 t

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

31


RUOTE INDUSTRIALI

DAF pompe dell’olio e alternatori a controllo energetico, che minimizzano le dispersioni. Anche l’impianto di depurazione dei gas di scarico è stato riprogettato riducendo la distanza tra lo scarico del turbocompressore e l’ingresso nell’unità EAS per mantenere le temperature più alte possibili e favorire il lavoro dei filtri. Alleggeriti dai 10 ai 15 kg, questi nuovi motori hanno allungato gli intervalli di manutenzione ad un anno, ridotti i consumi e le emissioni.

TANTA COPPIA… FACILE GRAZIE A TRAXON

Sul piano puramente motoristico si registra un aumento generale della coppia massima tra i 50 e i 100 Nm nelle marce alte e la funzione lock-up attiva (presa diretta). La versione di punta da 530 CV eroga 2.550 Nm con i

FOC

rapporti corti e 2.700 Nm con quelli lunghi mentre il nuovo turbocompressore HE400 grazie alla migliore gestione dell’aria consente di ottenere i valori più elevati a un ridotto regime di giri, appena 900, mentre il freno motore dispone di un 20% di coppia in più (che durante la prova si

US

LE MIRROR CAM

Gioia e dolore degli autisti. Avverrà come quando fu introdotto il cambio automatizzato. Prima uno strumento per “fighetti” ora imprescindibile per quasi tutti. Gli specchi “digitali” sono indubbiamente più funzionali offrono una qualità migliore delle immagini in tutte le condizioni, aumentano la sicurezza e abbassano anche il rischio di frequenti danneggiamenti. Ovvio sono più delicate e bisogna imparare a utilizzarle, ma vedrete che fra poco saranno lo standard per tutti.

32

LA PROVA

La nostra prova su strada ci ha portato ad affrontare una sorta di circuito di circa 180 km intorno alla metropoli milanese, un misto di tratti urbani, extraurbani e autostradali in cui il nostro DAF XG+ 480 si è districato abbastanza bene anche se non era l’ambiente per cui è nato visto che si tratta di un camion principalmente destinato alla linea e alle lunghe tratte meglio se pianeggianti. Nei tratti urbani la nuova forma della

Dalmine - Brivio

Brivio - Monza

Monza - A4

Città

Melegnano Agrate B - Dalmine Autostrada

Statale

Statale

Città

2,04

67,65

21,31

30,56

7,56

1

2

3

4

5

CONSUMO

CONSUMO

CONSUMO

CONSUMO

CONSUMO

1,35 l 1,5 km/l

16,05 l 4,2 km/l

12,43 l 1,7 km/l

11,77 l 2,6 km/l

2,87 l 2,6 km/l

Melegnano - A1

TEST drive

è apprezzato). Nella versione che abbiamo testato da 483 CV nominali la coppia massima è di 2.500 Nm fra i 900 e 1.125 giri. Quanto alla trasmissione, la nuova generazione dice definitivamente addio al cambio manuale, adottando di serie quello automatizzato TraXon con nuove tecnologie come la selezione automatica della marcia di partenza e in opzione programmi predittivi come il Cruse Control Predictive di terza generazione abbinato alle funzionalità EcoRoll estese e Preview Downhill Speed Control (anche questi testati nella nostra prova) migliorati per ottimizzare le logiche di cambiata rispetto al percorso.

km

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

km

km

km

km


cabina, allungata di 16 cm nella parte anteriore con il parabrezza che curva prima del montante dello sportello, dà molta più visibilità e dunque sicurezza. Il passo allungato a 4 metri e le 44 tonnellate della combinazione che ci portiamo dietro non rendono il nostro XG+ un campione agilità, ma come detto per la distribuzione urbana sono ben altri i veicoli che servono. Lasciata la città per il primo tratto autostradale per prima cosa si apprezza in maniera importante tutto il lavoro fatto da DAF sul comfort in cabina. L’insonorizzazione è perfetta nonostante il Paccar MX-13 lavori a un buon regime per farci restare al limite di velocità consentito. Le cambiate dell’automatizzato TraXon montato, ora, di serie, sono fluide e decisamente silenziose. L’assenza di specchi retrovisori sostituiti

dalle mirror cam elimina quasi completamente i fruscii. Così davvero è un bel viaggiare. Tralasciando gli aspetti puramente “abitativi e funzionali” in autostrada l’XG+ 440 svela la sua natura di veicolo per la grande linea. Chiaramente con un propulsore da 480 CV dobbiamo scegliere su quali mission utilizzarlo, ma la versatilità è comunque un plus di questo modello. Consideriamo anche che la differenza di coppia fra il top di gamma è davvero minima e, a meno che non dobbiate tenere velocità commerciali necessariamente alte, anche con un motore come il nostro da 480 CV riuscirete a coprire la maggior parte delle attività. Ce ne siamo accorti quando, lasciando l’autostrada abbiamo affrontato il tratto del nostro percorso che ci ha portato sulla statale, curve e saliscendi non hanno impensierito

Cinisello B Melegnano Autostrada

A1 - Melegnano

45,83

1,91

km

Città

km

PERCORSO TOTALE

176,86 km

6

7 CONSUMO TOTALE

54,46 l 3,25 km/l

CONSUMO

CONSUMO

9,13 l 5,0 km/l

0,86 l 2,2 km/l

GIUDIZIO FINALE Con il nuovo XG+ DAF ha definitivamente e di diritto fatto ingresso nel mondo dei camion per la grande linea, interpretando al meglio le nuove disposizioni continentali e preparandosi alla prossima era del trasporto su strada. Una configurazione perfetta, quella provata, per questa applicazione, con un confort sopra la media e sufficientemente parsimonioso nei consumi in autostrada, mentre dimensioni e pesi forse penalizzano un po’ le tratte extraurbane e i percorsi misti. Buona impressione anche per l’allestimento della cabina che rispetto al passato ha fatto un bel salto in avanti anche in termini appeal ed estetica. più di tanto il nostro DAF XG+, che si è fatto un po’ sorprendere solo da qualche breve ripido scollinamento in cui il TraXon ha dovuto scalare qualche rapporto in più per trovare la coppia. Ma per il resto tutto è filato liscio. Anche in questo caso come per il tratto urbano, ADAS ma soprattutto telaio e meccanica vengono in aiuto all’autista. Migliore visibilità dal parabrezza, mirror cam, servosterzo completamente elettrico e nel nostro caso, nuova architettura delle sospensioni pneumatiche posteriori, compensano alla grande l’aumento di passo a 4 metri che offre maggiori vantaggi nelle possibili e nuove combinazioni da 18 metri, ma oggettivamente, in alcuni casi, riduce un po’ la manovrabilità. Abbandonando di nuovo la statale per precorrere l’ultimo tratto in autostrada, incontriamo una serie di lavori stradali, cambi di corsia immissioni un po’ complesse e naturalmente il cosiddetto elastico per via delle code che si formano in prossimità dei cantieri; situazioni all’ordine del giorno sulle nostre strade, ma che affrontate con tutti i dispositivi di assistenza che la vorranno in maniera efficiente sono meno stressanti. Parliamo sia del Cruise Control Adattivo e Predittivo con la funzione di rallentamento e mantenimento della distanza programmata che si integra anche con il sistema GPS del navigatore per “leggere” in anticipo la strada e prevedere le manovre, e sia del mantenimento automatico di corsia che consentono di raggiungere una guida autonoma di livello 2.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

33


Volvo Trucks lancia le vendite dei suoi veicoli elettrici pesanti e diventa il primo

RUOTE INDUSTRIALI

VOLVO TRUCKS

produttore in Europa ad offrire sul mercato un’intera gamma a trazione

elettrica di

“A

cceleriamo il cambiamento”. È questo il motto dal quale parte la strategia elettrica di Volvo Trucks, che a Zingonia, durante gli Electric Commercial Days, ha presentato la sua gamma completa di veicoli elettrici e le nuove motorizzazioni diesel. Un passo avanti in quello che Giovanni Dattoli, AD di Volvo Trucks Italia, ha definito il viaggio del Costruttore verso la mobilità a zero emissioni.

UNO SGUARDO AL MERCATO

Partiamo dai fatti. Anzi dai numeri. Il Gruppo Volvo Trucks sta guadagnando quote di mercato, nonostante la crisi che il settore sta attraversando: nel primo trimestre del 2022 le consegne sono aumentate del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se parallelamente il mercato dei veicoli usati ha subito un calo della stessa cifra (-20%). Nello specifico il mercato europeo è stabile ma si prevede in crescita con una previsione di vendita di circa 300.000 macchine. A soffrire il mercato americano mentre Canada, Brasile, Australia e Cina sono stabili o in crescita. Guardando al mercato italiano, tra le strategie adottate dal Costruttore per gestire gli ordini senza problemi quella

34

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Valeria Di Rosa

Primi in Europa di pianificare ordini in un arco temporale di 6/9 mesi: se in assoluto, quindi, il numero degli ordini risulta inferiore rispetto al 2021, dall’altro lato questo ha permesso a Volvo Trucks di continuare a tenere aperta la produzione e di garantire ai clienti i tempi di consegna concordati. Una strategia che ha avuto effetti positivi sulle vendite, che ad aprile 2022, si sono attestate su 7.178 veicoli venduti contro i 7.574 del 2021, confermando quindi il trend di produzione. Guardando ai veicoli elettrici, nel 2021 Volvo Trucks ha ricevuto ordini, comprese lettere di intenti per l’acquisto, per più di 1.100 veicoli elettrici pesanti in oltre 20 paesi. La sua quota di mercato, per il 2021, si attesta intorno al 42%, dato che lo rende leader di mercato, in Europa, per quanto riguarda i veicoli elettrici pesanti. Un trend che si riconferma anche nei dati dei primi mesi del 2022, che vedono Volvo Trucks detenere una quota di mercato del 35%, con previsioni di vendita di circa 3.000 veicoli entro fine anno.

UNA GAMMA COMPLETA DI VEICOLI ELETTRICI

Sono sei i modelli dei quali Volvo Trucks può vantare una versione elettrica: Volvo FE, Volvo FL e Volvo VNR, destinato al mercato americano,

sono già prodotti in serie. Volvo FH, Volvo FM e Volvo FMX, i cui ordini sono appena stati lanciati, saranno prodotti in serie a partire dal prossimo autunno presso lo stabilimento a emissioni zero di Tuve, a Göteborg. Si partirà da settembre con le configurazioni trattore 4×2, 6×2​, e 6×4. Il completamento della gamma è previsto nella primavera del 2023. L’approccio di Volvo Trucks è quello di garantire la massima efficienza del trasporto in base alle diverse motorizzazioni offerte. Per questo motivo, i nuovi modelli FM, FMX e FH Electric sono provvisti di batterie di ultima generazione, 100% Volvo, più potenti ma ridotte nelle dimensioni, ridisegnate su misura per la gamma pesante. Nello specifico, i tre veicoli sono dotati di pacchi da 5 o 6 batterie che erogano fino a 540 kWh, garantendo un’autonomia di circa 300 Km (che per i carri arriva a 380 Km) e una potenza fino a 490 kW e 666 CV. I tempi di ricarica variano da 9,5 ore con corrente alternata (43 kW) a 2,5 ore in corrente continua (250 kW). La catena cinematica è costituita da due motori elettrici per i


trattori, tre per i carri, combinati con un cambio I-Shift adattato per l’elettromobilità, in grado di garantire una guida fluida e potente.

DESTINAZIONE ELETTRICO

L’obiettivo del Costruttore è chiaro: raggiungere una produzione di veicoli elettrici che ricopra la metà delle proprie vendite totali di veicoli entro il 2030.

CONFIGURAZIONI CARATTERISTICHE

VOLVO FH ELECTRIC

VOLVO FM ELECTRIC

VOLVO FMX ELECTRIC

Volvo Trucks è il primo produttore in Europa a offrire un’intera gamma di veicoli pesanti elettrici.

Trattore: 4×2, 6×2, 6×4 Trattore: 4×2, 6×2, 6×4 Trattore: 4×2, 6×2, 6×4 Configurazioni degli assi

Cabina Peso totale a terra Capacità batteria Distanza

Autotelaio: 4×2, 6×2, 6×4, 8×2, 8×4 Tutti gli assi sono dotati di sospensioni pneumatiche

Autotelaio: 4×2, 6×2, 6×4, 8×2, 8×4 Tutti gli assi sono dotati di sospensioni pneumatiche corta ribassata, Cabina ribassata lunga, Cabina cabina corta, cabina Cabina ribassata, lunga ribassata, Cabina Globetrotter, lunga, cabina Cabina Globetrotter XL cabina Globetrotter

Autotelaio: 4×2, 6×2, 6×4, 8×2, 8×4 Tutti gli assi sono dotati di sospensioni pneumatiche Cabina corta ribassata, cabina corta, cabina lunga ribassata, cabina lunga, cabina Globetrotter

fino a 44 tonnellate

fino a 44 tonnellate

fino a 44 tonnellate

180-540 kWh, 2-6 batterie. Fino a 300 km (4x2 trattore trailer)

180-540 kWh, 2-6 batterie

180-540 kWh, 2-6 batterie. Fino a 320 km (6x4 carro ribaltabile)

9,5 ore con CA (43 kW) Tempo di ricarica (carica completa) 2,5 ore con CC (250 kW) motori elettrici, Catena cinematica 2-3 cambio I-Shift Fino a 330-490 kW Prestazioni (450–666 CV) di potenza continua Idoneità agli allestimenti. 3 prese Applicazioni di forza (elettrica, meccanica e sulla trasmissione)

Fino a 300 km

9,5 ore con CA (43 kW) 9,5 ore con CA (43 kW) 2,5 ore con CC (250 kW) 2-3 motori elettrici, cambio I-Shift Fino a 330-490 kW (450–666 CV) di potenza continua Idoneità agli allestimenti. 3 prese di forza (elettrica, meccanica e sulla trasmissione)

2,5 ore con CC (250 kW) 2-3 motori elettrici, cambio I-Shift Fino a 330-490 kW (450–666 CV) di potenza continua Idoneità agli allestimenti. 3 prese di forza (elettrica, meccanica e sulla trasmissione)

Un obiettivo ambizioso ma che rientra nel “Viaggio in Elettrico” che Volvo Trucks sta conducendo verso un trasporto a zero emissioni, guidato da un lato dall’esigenza di rispettare gli Accordi di Parigi sulla decarbonizzazione dei trasporti, dall’altro di incentivare un trasporto sostenibile per garantire la salvaguardia dell’ambiente. Proprio in quest’ottica nasce l’iniziativa “Sorridi, ricarica, respira”: la creazione della prima foresta Volvo Trucks Italia in partnership con Treedom. Per Il Volvo FM Electric.

ogni camion elettrico venduto, Volvo Trucks Italia regalerà ai propri clienti un pacchetto di alberi diversi che verranno piantati tra Camerun, Colombia, Tanzania, Kenya e Guatemala, in modo che più zone del pianeta possano beneficiare della riforestazione.

NON SOLO ELETTRICO

Gli Electric Commercial Days sono stati occasione anche per presentare le nuove motorizzazioni, frutto di uno studio continuo, accurato e minuzioso di ogni singolo aspetto e componente del veicolo per tagliare, un punto percentuale dopo l’altro, consumi e di conseguenza emissioni di CO2, che altro non sono che le due facce di una stessa medaglia. Nascono così le nuove generazioni di motori Volvo Trucks pensate per abbattere i consumi e le emissioni di CO2: è il caso del motore da 11 litri ripensato nelle sue caratteristiche per ridurre i consumi del 5,7%. Sia nella versione standard SCR sia in quella Turbo Compound, l’obiettivo è stato quello di rendere la combustione più efficiente: dal tipo di iniettore alla fasatura dell’albero a camme, dalla turbina alla pompa dell’olio, fino all’intera elettronica, tutto è stato ripensato per migliorarne l’efficienza. Il risultato è un motore di ultimissima generazione in grado di garantire un maggiore risparmio di carburante. Anche la guidabilità risulta migliorata, grazie all’utilizzo del cambio I-Shift rinnovato. Secondo Volvo Trucks, infatti, l’obiettivo zero emissioni è realizzabile unicamente attraverso un mix di soluzioni che vede da un lato il trasporto elettrico, dall’altro la massima efficienza del trasporto tradizionale, con alimentazione diesel o LNG che dovranno nel tempo essere sostituiti da biodiesel e bioLNG.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

35


Due esemplari unici di veicoli

RUOTE INDUSTRIALI

ASTRA

8x6 della gamma HD9 e HHD9 in versione dumper sono pronti per affrontare le missioni più ardue nel mondo e per ridefinire la

“Extreme by nature Tour”!

storia di ASTRA proiettandola verso un futuro fatto di sicurezza, affidabilità e prestazioni di

Luca Gaier

D

ue veicoli HD9 e HHD9 8x6 in versione dumper hanno lasciato lo stabilimento di Piacenza per prendere parte all’Extreme by Nature Tour di ASTRA: un tour mondiale dove polvere, fango, rocce e carichi pesanti saranno i protagonisti. Questi mezzi, caratterizzati da una speciale livrea off-road, sono stati progettati e configurati per rispondere a qualsiasi esigenza nelle condizioni di lavoro più estreme e lavoreranno per diversi mesi in molteplici cantieri nel mondo. Alimentati da un potente motore FPT Industrial modello Cursor da 13 litri con potenza erogata pari a 500 cv e accoppiato ad un cambio Allison completamente automatico a 7 marce con retarder integrato, questi due veicoli presentano soluzioni tecniche che contribuiscono ad incrementare

36

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

la robustezza, l’affidabilità e la durata di vita del prodotto massimizzando così la produttività in cave e miniere. Ogni singolo componente è stato progettato e sviluppato per sostenere gli utilizzi più severi ed impegnativi in fuoristrada: assali e ponti rinforzati con portate fino a 11 ton sull’anteriore e fino a 40 ton sul tandem posteriore, un telaio speciale heavy duty costituito da due longheroni in acciaio ad alta resistenza con sezioni di grandi dimensioni e rinforzato internamente, una soluzione esclusiva “power ring” per il tandem posteriore che contribuisce ad aumentare la robustezza dell’intera struttura del telaio. In aggiunta a ciò, uno dei due mezzi presenta ponti posteriori con carreggiata speciale larga 2,9 mt che garantisce

ancora più stabilità durante la guida e nella fase di scarico del cassone.

UN PO’ DI STORIA

Fin dai tempi della sua nascita nel 1946 ASTRA costruisce mezzi robusti, affidabili ed estremamente versatili, che vanno ben oltre le aspettative più esigenti dei clienti. Senza dubbio, ASTRA e i suoi prodotti sono una specie a sé. Sono nati e si sono evoluti per vivere e sopravvivere in ambienti ostili, dove non ci sono strade né confort – e dove tutto quello che conta è portare a termine il lavoro. Andare verso l’estremo è parte della storia e dell’eredità di ASTRA. Ogni veicolo viene progettato e costruito per affrontare missioni impossibili nelle condizioni più impossibili. Ed è proprio in queste situazioni apparentemente insuperabili che i veicoli ASTRA dimostrano di che pasta sono fatti e portano a termine le loro imprese con eccellenza ed esperienza.



SPECIALE

Alla grande!

S

i è celebrato il Transpotec Logitec 2022. Il termine celebrato non è stato usato a caso, visto che la manifestazione alla fiera di Milano non può e non deve essere archiviata come una normale manifestazione fieristica di buon successo. E non deve esserlo per una serie di motivi ben noti a tutti ma che forse è il caso di riassumere brevemente Prima di tutto il fatto che l’evento, inizialmente previsto nella sua data

38

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022

naturale, marzo 2021, a causa della pandemia è stato prima indetto, poi annullato, quindi riprogrammato per gennaio 2022, ma poi annullato di nuovo, finalmente fissato – e “consumato” nell’insolito periodo di maggio inoltrato; si è trattato, però, di un “tira e molla” che ha probabilmente creato problemi di organizzazione e di attribuzione del budget per vari espositori. Altro elemento da tenere presente è la sede di svolgimento. Sappiamo che la

sede storica e forse, non ce ne voglia Milanofiera, la più “amata” da chi vive e lavora nel trasporto è quella di Verona, che probabilmente sarebbe anche la più appropriata per una oggettiva vicinanza della città Scaligera ai grandi crocevia del trasporto italiano ed europeo, anche se il Transpotec era già stato organizzato, per tre edizioni, 2006, 2007 e 2009, nell’allora giovane struttura della Fiera di Milano. Infine, non va dimenticato un


È andato molto bene, meglio sicuramente del previsto, il Transpotec Logitec 2022 alla Fiera di Milano. Soddisfazione per pubblico, espositori e organizzatori per un’edizione travagliatissima e in forse fino all’ultimo di

Ferruccio Venturoli

certo più o meno velato timore che la gente ha ancora dei grandi eventi, dove si ha il contatto con molta gente. Questi fattori, dunque, hanno portato più di un possibile espositore a non “credere” nella manifestazione, a non “scommetterci”, a pensare quindi che non valesse la pena investire tempo e danaro in un evento dal risultato “incerto” che, per di più, si svolgeva in un periodo che, per molti e oggettivi motivi, era internazionalmente piuttosto “complicato”. www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

39


SPECIALE

UN PARCO ANCORA TROPPO OBSOLETO

25MILA VISITATORI E OPERATORI PROFESSIONALI DI 60 PAESI Ma hanno fatto male. Hanno fatto male molti grandi costruttori di veicoli commerciali, di cui si è sentita la mancanza, ma anche la maggior parte dei produttori di pneumatici, e di rimorchi, senza contare l’assenza di due delle “otto” sorelle per le quali, oggettivamente, il Transpotec poteva essere il palcoscenico più naturale. “Siamo davvero soddisfatti del risultato raggiunto. Il mondo dell’autotrasporto – ha detto Paolo Pizzocaro, Exhibition Director di Transpotec Logitec – è cambiato: sono diminuiti i padroncini a favore di realtà aggregate di media e grande dimensione. E Transpotec è riuscito, con la sua offerta, a seguire questo cambiamento. Oggi la cosa che davvero conta è la qualità e il profilo degli operatori in visita, elemento distintivo di Transpotec che è stato unanimemente riconosciuto. Il termometro del successo è la soddisfazione delle aziende che abbiamo ascoltato in questi giorni e il fatto che la fiera, cosa assolutamente non scontata, sia stata per tanti anche un’occasione per chiudere affari e vendite”. Questa lunga premessa per dire che il Transpotec Logitec 2022, se pure

In meno di un anno, il numero dei veicoli Euro 6 è cresciuto di quasi il 25%, ma circa il 60% del parco circolante in Italia, fra i mezzi pesanti e quelli sotto le 3,5 tonnellate, è ante Euro 5, il 26% dei quali, purtroppo, è ancora rappresentato da Euro 0. I dati del Comitato centrale dell’Albo nazionale degli Autotrasportatori parlano chiaro: c’è ancora tanta strada da fare. “C’è voglia di andare verso la transizione ecologica, ma il settore ha bisogno di supporto per essere accompagnato in questo percorso”, ha dichiarato il presidente Enrico Finocchi al convegno “Sostenibilità e sicurezza per l’autotrasporto italiano”, che ha aperto Transpotec Logitec. Finocchi ha illustrato anche i numeri sulle imprese attive in Italia, quasi 100mila al 31 marzo 2022. Dal 2020 si è assistito a un incremento di quasi il 31% dei veicoli fino a 3,5 tonnellate, legato al boom dell’e-commerce. Presenti al convegno anche i rappresentanti delle Associazioni delle imprese di settore, che chiedono alle Istituzioni un maggiore impegno su incentivi, normativa e regolamentazione per velocizzare la transizione ecologica. Il ministro Giovannini, collegato in video conferenza, ha sottolineato la necessità di un confronto

costante con l’Albo e le Associazioni “Abbiamo spazi – ha detto il Ministro – per rafforzamenti della filiera e per il rinnovo del parco mezzi. Il dialogo è importante, sia per individuare le azioni necessarie per incrementare la sicurezza del settore sia per valutare insieme come utilizzare al meglio il Fondo per la mobilità sostenibile, inserito nella Legge di Bilancio 2022”. A fine lavori, Luca Palermo, AD e direttore generale Fiera Milano, ha invitato Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e Arianna Censi, assessora alla Mobilità Comune di Milano, al taglio del nastro che ha simbolicamente dato il via alla manifestazione.

FORD TRUCKS, DUE CHIACCHIERE CON IL NUOVO AD. Nello stand di Ford Trucks, un costruttore il cui importatore italiano sta effettuando dei grandi cambiamenti al management e alla struttura tutta, incontriamo proprio l’uomo nuovo, il neo nominato amministratore delegato Lorenzo Boghich.

La sua è decisamente una bella sfida, quella di dover guidare in Italia un brand che, anche se non è affatto “nuovo”, lo è per il nostro mercato, in un momento storico piuttosto complicato. È un momento complicato, è vero, ma il nostro è un prodotto che si sta espandendo bene in Europa e che ormai ci permette di poter dire la nostra anche in Italia.

40

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022

Dunque, come ha detto qualcuno, è la fine della startup? Quando un’azienda inizia un percorso importante è normale iniziare un po’ in sordina. E i risultati sono arrivati nonostante il Covid, la guerra e nonostante noi fossimo gli ultimi arrivati. D’altra parte siamo partiti da subito con una struttura di rete piuttosto importante, con 50 officine e proprio il consolidamento della rete è il primo obiettivo per arrivare, nel medio termine, al 5% di quote di mercato. Ma perché un padroncino o un flottista dovrebbe comprare un Ford Truck? Il nostro prodotto non ha nulla da invidiare a nessuno, è ben costruito, qualitativamente e tecnologicamente all’avanguardia. Detto questo i motivi


MERCEDES-BENZ TRUCKS, SOLUZIONI DI TRASPORTO CONVENZIONALI O INNOVATIVE Ad accogliere i visitatori nell’area di Mercedes-Benz Trucks, alcuni veicoli che, a detta della stessa Stella, rappresentano lo stato dell’arte dell’evoluzione delle soluzioni di trasporto convenzionali e quelle più innovative e sostenibili, improntate invece sulla mobilità elettrica ad impatto zero. Durante il Salone sono state offerte al pubblico ben 3 anteprime nazionali: il Nuovo eActros, il primo Truck 100% elettrico prodotto in serie dalla Casa di Stoccarda, il Nuovo Actros L, che ridefinisce il segmento premium dei Truck Mercedes-Benz e il Nuovo FUSO Canter Euro VI Step E, ultima generazione del fortunato light truck. In particolare, si è voluto ricordare al pubblico che l’eActros, il primo truck a trazione 100% elettrica della Stella costruito in serie, non deriva dalle versioni termiche, perché è stato completamente riprogettato in funzione della catena cinematica elettrica. Ma sbaglia chi pensa che nello stand di Mercedes-Benz Trucks si sia parlato soltanto di veicoli. Con l’eConsulting, il Costruttore tedesco accompagna le aziende di trasporto in ogni fase del loro percorso verso la mobilità elettrica. Con l’acquisto di un eActros si entra a far parte di un ecosistema che comprende anche consulenza e servizi, nonché una gamma di soluzioni digitali volte ad incrementare lo sfruttamento delle capacità del veicolo e a ottimizzare il costo totale di proprietà. Il Transpotec, infine è stata l’occasione per presentare ufficialmente la Daimler Truck Financial Services Italia, la nuova finanziaria che ha iniziato la sua attività lo scorso 1° aprile con l’obiettivo di offrire soluzioni finanziarie flessibili, complete e personalizzabili, oltre a servizi all’avanguardia, per soddisfare al meglio le richieste della clientela Mercedes-Benz Trucks.

possono essere diversi: averlo provato, per esempio, oppure aver sentito dai colleghi che è un prodotto che va bene, che si guida bene, che consuma assolutamente poco, ma anche perché è una curiosità, perché è qualcosa di nuovo. Lo abbiamo fatto provare, lo abbiamo messo a disposizione dei noleggiatori, una cosa che ci ha aiutato a non impegnare da subito le aziende. Attualmente, sulle nostre strade circolano più di mille FMAX, l’anno prossimo saranno 2mila. A differenza degli altri Costruttori voi non avete ancora parlato di elettrico o idrogeno, ma sicuramente la Casa madre sta lavorando in tal senso. Assolutamente sì, Ford Trucks sta investendo tante risorse in quella che è

la marcia verso la transizione energetica. Oggi credo che sia ancora prematuro inserire nel mercato un prodotto elettrico. Tutti hanno un prodotto elettrico, ma oggi è più per marketing che per reali esigenze di mercato. Anche noi abbiamo il prodotto elettrico, e lavoriamo sull’idrogeno. Presenteremo allo IAA di Hannover il veicolo elettrico della nuova gamma Legacy che poi verrà introdotta nel mercato alla fine del 2023. Non potevamo pensare di entrare nel mercato europeo senza aver previsto gli investimenti per arrivare ai fatidici 2030 e all’impatto “zero”; quindi, si sta lavorando alacremente in questo senso. Naturalmente i veicoli attuali, quindi quelli Diesel, che a oggi sono realisticamente l’unica soluzione, rispondono a tutte le normative.

“costretto” in tre soli padiglioni, se pure orfano di molte aziende estere che, vista la situazione internazionale non hanno potuto esserci, è stato un successo che, viste proprio le premesse, è stato decisamente maggiore anche delle aspettative più ottimistiche: secondo gli organizzatori i visitatori sono stati oltre 25mila e gli operatori professionali sono giunti da 60 Paesi. INCONTRI, CONVEGNI E WORKSHOP IMPORTANTI Detto questo possiamo passare a un pur sintetico racconto dei quattro giorni di Fiera. Se gli stand delle varie aziende espositrici sono tradizionalmente il “core business” di Eventi del genere, i convegni, gli incontri, i workshop, sono stati tutti di alto livello. Come era prevedibile il Leitmotiv dell’intero Evento è stata la transizione energetica, sia nei prodotti esposti che nei servizi offerti sia, naturalmente, negli incontri che ci sono stati. Così le tradizionali “sette sorelle” (quelle presenti) hanno fatto dei loro veicoli elettrici o a gas i protagonisti dei rispettivi stand, mentre l’ottava sorella, Ford Trucks, che ha presentato il nuovo amministratore delegato, ha annunciato il pesante elettrico per il prossimo www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

41


SPECIALE

IVECO, L’INTERA PRODUZIONE SULLO STAND Sui 2mila metri quadrati dello stand, IVECO ha portato le sue più interessanti soluzioni tecnologiche e tutte le novità in merito alla transizione energetica e ai tanti servizi che sono ormai un fiore all’occhiello del Costruttore torinese. Quindici i veicoli schierati, in rappresentanza dell’intera produzione, iniziando dal “piccolo di casa”, il Daily, un prodotto che, grazie alle sue caratteristiche innovative, negli anni, si è trasformato in un brand nel brand, con motori sia Diesel che a metano (CNG).E poi i “big”, gli S-Way, per le missioni a lungo raggio, sia spinti dal motore Diesel che alimentati a metano o biometano sia in forma liquida (LNG) che compresso (CNG).Non potevano mancare i campioni dell’off-road, i nuovi T-Way che quest’anno hanno fatto incetta di premi sia per il livello tecnologico che per il design, mentre per le missioni offroad più “easy”, c’era l’X-WAY, che garantisce la massima flessibilità nella personalizzazione.

anno. Scania ha organizzato un convegno “Alla guida del Cambiamento”, mentre IVECO, con “Il biometano come risposta all’indipendenza energetica” ha portato sul palco i “Bio-Ambassador”, aziende impegnate con la stessa IVECO nel processo di decarbonizzazione nel trasporto. DAF, poi, e Mercedes-Benz Trucks, hanno mostrato due anteprime per l’Italia: la nuova gamma Truck of the Year, XF, XG e XG+, gli olandesi, e il nuovissimo eActros i tedeschi. Oltre al tradizionale e molto “classico” convegno d’apertura, praticamente gestito dall’Albo e dove l’annunciato ministro Giovannini è apparso solo in video, hanno attirato un buon pubblico i due incontri organizzati da Event, il brand creato da Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno: il secondo appuntamento del “Sustainable Tour” e “Trailer, guardiamoci le spalle”. Sempre da un’idea di Event la Transpotec Academy, una serie di minicorsi tenuti da Paolo Volta. Tra i vari incontri va ricordato “Progetto Patenti” centrato sulla difficoltà nell’accesso alla professione. Ma prima di iniziare una “passeggiata” tra gli stand va detto che mezzi nuovi, molti con motorizzazioni ibride o elettriche, sono stati l’attrazione delle aree esterne.

42

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022

Non poteva mancare neanche il campione dei pesi medi, il leader indiscusso nel suo segmento, l’Eurocargo, anche in versione CNG. Come non notare poi l’iconico TurboStar 190-48 T/P con motore V8 e cambio Fuller, eroe e orgoglio del trasporto italiano negli anni ’80 e, diciamo così, il suo discendente, la Special Edition, S-WAY TurboStar che ne richiama diverse soluzioni stilistiche. Il Costruttore nazionale non ha naturalmente dimenticato di portare in fiera i servizi che facilitano la vita degli autisti: dal monitoraggio costante e predittivo della Control Room, alle funzionalità dell’IVECO Driver Pal, il compagno di viaggio digitale, con funzionalità Amazon Alexa o le nuove soluzioni digitali di IVECO Capital pensate per assistere i clienti in tutte le fasi del rapporto IVECO-clienti: dalla proposta di soluzioni finanziarie, dalla prEventivazione al post-vendita.

DAF, NON SOLO IL CAMION DELL’ANNO Nel grande stand di DAF, il primo che il visitatore incontrava entrando al Transpotec, i riflettori erano decisamente puntati sui nuovi XF, XG e XG+, i Truck of the Year che attiravano decisamente l’attenzione anche grazie all’azzeccatissimo colore giallo oro; una certa curiosità la scatenava anche il CF Elettrico Innovation Truck. La New Generation DAF XF, XG e XG+, come sappiamo, è stata la prima a sfruttare il nuovo regolamento europeo su masse e dimensioni. Le nuove cabine grazie al parabrezza curvo con i montanti laterali più stretti e arretrati, i deflettori laterali angolari di forma ellittica, il convogliatore inferiore fronte cabina e il deflettore inferiore fronte pneumatici come anche le telecamere opzionali in sostituzione degli specchi retrovisori, risultano molto più aerodinamiche e più confortevoli. Accanto alla nuova generazione di veicoli, DAF ha presentato, dunque, anche uno dei suoi “Innovation Trucks”: il DAF CF FAN Electric, un autotelaio 6x2 con terzo asse sterzante con mtt 26 Ton, progettato per la distribuzione


ON AIR AL TRANSPOTEC Come nella migliore tradizione della Radio degli autotrasportatori, al Salone milanese Luca Barassi, Ferruccio Venturoli e Andrea Trapani hanno condotto due speciali andati in onda Giovedì 12 maggio e Sabato 14 maggio, sia sul network radiofonico della testata giornalistica, che sulle principali piattaforme podcast (Spotify, Spreaker, Google e Apple podcasts) dove restano a disposizione per ascolti in differita. Resoconti, cronache e tante interviste nei padiglioni del Salone.

VOLVO TRUCKS, ELETTRICO E NON SOLO

Per coloro che si sono persi le dirette possono riascoltare le registrazioni qui: PUNTATA DI GIOVEDÌ 12 MAGGIO

PUNTATA DI SABATO 14 MAGGIO

Il brand di Göteborg ha portato al Transpotec tutte le sue soluzioni per un trasporto sostenibile: dall’FH con I-Save di ultima generazione agli elettrici FM ed FE. In particolare, il pubblico ha potuto soffermarsi sul trattore elettrico FM Electric 4×2, con un peso totale a terra pari a 44 ton, 490 kW (666 CV) di potenza e fino a 300 km di autonomia. Il veicolo, ordinabile sin da ora, verrà consegnato prevedibilmente entro il quarto trimestre dell’anno in corso. Sullo stand era presente anche un Volvo FE 6×2 Electric, allestito con cella frigorifera 100% elettrica per il trasporto in temperatura controllata. Acquistato da Italtrans per Esselunga, è il primo veicolo su strada completamente elettrico destinato alle consegne nei supermercati in centro città e rappresenta un tassello importante per la politica ambientale del Gruppo Esselunga. In collaborazione con ABB, lo stand ha ospitato anche la colonnina di ricarica Fast più veloce al mondo, TERRA 360, con una potenza di 360 kW. Molto simile a una pompa di benzina, dispone di quattro cavi di 5 metri ciascuno per ricaricare fino a quattro veicoli contemporaneamente, con 90 kW di energia erogata per veicolo. Ma, come abbiamo detto, non c’era solo l’elettrico sullo stand di Volvo Trucks, in rappresentanza dei veicoli con motore endotermico era presente, infatti, l’FH con I-Save di ultima generazione, equipaggiato con il motore che in Volvo definiscono “il più efficiente di sempre in termini di consumi”, nella sua nuova potenza da 420 CV e 2400 Nm di coppia.

locale o la raccolta rifiuti. Il veicolo, 100% elettrico, utilizza l’avanzata tecnologia E-Power di VDL. Il fulcro della ingegnosa catena cinematica è il motore elettrico da 210 kW che ricava energia dal pacco batterie agli ioni di litio da 170 kWh. Il CF Electric ha un’autonomia di oltre 200 chilometri e la ricarica rapida parziale delle batterie in soli 40 minuti, mentre per quella completa 1,5 ore. Nello stand del Costruttore olandese, sotto lo slogan “Start the Future”, era stata allestita anche un’area di realtà aumentata, la Virtual DAF Experience. Grazie alla nuova tecnologia “Oculus Quest 2” i visitatori hanno potuto vivere un’esperienza davvero inusuale, immergendosi interamente nel mondo DAF, con 6 gradi di libertà, una soluzione che permette di muoversi all’interno dello spazio virtuale come fosse quello reale. www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

43


SPECIALE

IL FUTURO NEL BIOGAS Per IVECO il futuro è sostenibile. Lo dicono anche i tre Ambassador italiani premiati a Transpotec con 50 alberi della “Foresta IVECO”, iniziativa in partnership con la piattaforma di e-commerce Treedom. Produttore di Bio-LNG, Biogas Wipptal è un consorzio di 62 aziende agricole dell’Alta Valle Isarco specializzate nell’allevamento di bovini da latte. Nell’impianto di biogas che gestisce vengono ricavati fertilizzanti attraverso la fermentazione dei reflui zootecnici ritirati dalle aziende associate. Questi vengono utilizzati a livello locale per agricoltura, frutticoltura e viticoltura e i residui di lavorazione ridistribuiti agli allevatori sotto forma di stimolanti della crescita o fertilizzanti. Risultato: un risparmio di 1,2 ton di CO2 all’anno per ogni vacca da latte, una riduzione del 95% di gas a effetto serra e del 60% di emissioni di

ammoniaca. Grazie alla produzione di circa 11 ton di BioLNG al giorno, possono essere riforniti quasi 30 mezzi pesanti, un prezioso contributo alla protezione del clima. La sostenibilità fa parte del DNA aziendale del Gruppo Maganetti di Tirano (SO), società benefit certificata BCorp che offre un servizio di trasporto industriale. La qualità del trasporto, il servizio e l’efficienza sono obiettivi che l’azienda persegue attraverso il monitoraggio, la riduzione delle emissioni dei veicoli e l’introduzione di biocarburanti avanzati. Da qui la partnership con IVECO, per arrivare ad avere nei prossimi anni una flotta a zero emissioni, interamente composta da veicoli ad alimentazione alternativa. GLS Italy si occupa invece di trasporti espressi, con una flotta che attualmente conta 185 veicoli a metano e biometano, grazie alla graduale

sostituzione dei veicoli diesel con nuovi veicoli IVECO SWAY alimentati a GNL e BioLNG. Un’operazione ricompresa nel progetto Climate Protect di GLS, che mira a compensare le emissioni prodotte entro il 2022 e ridurle significativamente entro il 2025, con l’utilizzo di tecnologie eco-compatibili come quelle elettriche e ibride per l’ultimo miglio e per il lungo

raggio. “Da questo convegno – ha detto Fabrizio Buffa, IVECO Italy Market Alternative Propulsions Manager – è emersa l’importanza e la necessità di affrontare un processo di decarbonizzazione, così come quella di perseguire l’indipendenza energetica. Ma soprattutto è emersa la possibilità di farlo concretamente, come dimostrano le esperienze dei nostri tre Ambassador”.

TEST DRIVE E PIAZZA DELL’USATO Come sempre, infatti, l’area test drive curata da Next to the Truckers ha rappresentato un vero Evento nell’Evento e ha offerto la possibilità di testare i veicoli di diversi costruttori. I mezzi presenti ai test drive erano “targati” dalle case che hanno voluto essere protagoniste a Milano, ovvero DAF, Ford Trucks, IVECO, Mercedes-Benz Trucks, Scania e Volvo Trucks. Dopo l’atteso ritorno in presenza, non poteva mancare, infatti, a Transpotec un momento di contatto diretto con il mezzo e le sue caratteristiche, perché quando si tratta di veicoli, le novità vanno raccontate, ma anche sperimentate direttamente alla guida. Si è trattato della più ampia gamma di motorizzazioni nella storia della fiera: veicoli diesel, gas ed elettrici sono stati seguiti e affiancati da istruttori motivati e capaci di illustrare al meglio il mezzo.

44

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022


SCANIA, UN APPROCCIO OLISTICO ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA

PIAGGIO COMMERCIAL PRESENTA IL PRIMO CITY TRUCK

Il costruttore di Södertälje ha schierato, al Transpotec, un’intera gamma di veicoli e soluzioni ecosostenibili. Al posto d’onore, naturalmente la nuova generazione di autocarri 13 litri a bassissimo impatto ambientale, parte integrante della piattaforma SUPER, su cui la Casa svedese ha investito moltissimo e che rappresenta oggi il suo fiore all’occhiello. Va detto che con SUPER, Scania rispetta la promessa di abbassare le emissioni di CO2 nel mondo e di vincere la sfida secondo la quale, nel 2025, quindi tra tre anni, il parco circolante di Scania avrà un’immissione di C02 inferiore del 20% rispetto a quella dei veicoli Scania del 2015. Ma oltre alla nuova gamma SUPER, erano presenti anche veicoli elettrici e mezzi alimentati a biocarburanti, visto che Scania non ha seguito una sola strada ma, anzi, ha portato avanti progetti con al centro propulsioni ibride, elettriche e a gas naturale, continuando naturalmente a migliorare la produzione dei motori endotermici. Dunque, accanto ai veicoli elettrici o alimentati a biocarburanti, c’erano quelli tradizionali, con allestimenti isotermici, o studiati per la raccolta rifiuti, ma anche soluzioni per il cantiere. Non poteva mancare il “Frost Edition”, l’edizione limitata, firmata dal mito Svempa, del Serie S spinta dall’immortale otto cilindri a V, che ha fatto la storia di Scania. Oltre che di veicoli sullo stand Scania si è parlato anche di quei servizi, di quelle soluzioni di trasporto messe in campo dall’Azienda svedese, in grado di soddisfare non solo tutte le esigenze operative dei clienti, ma anche la necessità di un approccio olistico alla transizione energetica.

Tra i primi a confermare la propria presenza a Transpotec Logitec, Piaggio Commercial ha presentato in fiera il suo Porter N6, un veicolo commerciale compatto, leggero, performante, versatile, confortevole, conveniente ed ecofriendly. Presso il Padiglione 18, Stand E09 E17, sono state esposte diverse versioni del Porter NP6, tra cui la versione chassis e tre veicoli allestiti con soluzioni specifiche per rispondere al meglio alle esigenze di consegna dell’ultimo miglio. Piaggio Porter NP6 è un vero e proprio City Truck pensato per un utilizzo urbano e per il trasporto a corto e medio raggio. Alimentato a benzina/gpl o benzina/metano, è un veicolo che si adatta a diversi allestimenti per rispondere a ogni esigenza professionale.

Ma, ancora all’esterno ha attirato pubblico anche la Piazza dell’usato, più di mille metri quadrati di esposizione di mezzi di seconda mano, selezionati dai migliori dealer italiani. La passione infine è esplosa nei due giorni del weekend grazie a METS – Milano European Truck Show, il grande raduno di decorati che ha accolto 250 mezzi decorati bellissimi, come

LOGISTICA SUGLI SCUDI Se i “re” del Transpotec sono stati i costruttori di veicoli pesanti, non c’è dubbio che la regina del Logitec è, come abbiamo visto la logistica, in un momento in cui questa sta affrontando grandi cambiamenti. Soluzioni intelligenti programmate con logiche predittive, sistemi sempre più raffinati di raccolta e analisi dei dati: la logistica ha avuto grande spazio anche grazie al “Village dedicato”. Una delle novità di questa edizione è stata la presenza, per la prima volta, di un big del mercato come Amazon che ha presentato al pubblico “Amazon Relay”, il portale su cui corrieri di piccole e medie dimensioni possono registrarsi per accedere a migliaia di possibili trasporti in tutta Europa, in modo gratuito e senza obblighi minimi di carico. L’applicazione offre sia la localizzazione della posizione del magazzino da cui ritirare la merce, sia

si sa, vero clou di ogni manifestazione “camionara”. Possiamo partire ora per una immaginaria passeggiata tra gli stand nella quale cercheremo di selezionare, tra tutto quello che abbiamo visto, le cose più interessanti e innovative.

www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

45


SPECIALE

TRAILER E NON SOLO Scelte di tipo economico, commerciali, quando non addirittura politiche, hanno privato il Transpotec di molte aziende del comparto dei rimorchiati. Poche ma buone, direbbe qualcuno, vediamo chi c’era. Grande soddisfazione da parte di Multitrax per questa edizione di Transpotec, sia in termini di affluenza sia in termini di qualità del pubblico. Oltre lo stand, all’interno del quale Multitrax ha presentato la sua offerta, l’azienda ha partecipato in prima persona ad iniziative quali il convegno “Trailer – guardiamoci alle spalle” e il progetto “Trucker school”. La possibilità di presentare al mercato alcune anteprime nazionali e il confronto con il cliente sui servizi offerti hanno contribuito ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di investire tempo e risorse per fornire soluzioni ancora più efficienti ed efficaci. Tra i prodotti presentati in fiera, grande interesse hanno suscitato veicoli,

novità per il nostro mercato, come le vasche ribaltabili D-TEC nelle versioni Steeltipper in acciaio per trasporto rottami e Alutipper in alluminio per trasporto prodotto sfusi, i porta container fissi tipo CC20 e CC20/30-20 per il trasporto di tank liquidi e la cisterna D-TEC in pressione/ depressione per il trasporto di liquidi. Multitrax è stata anche presente nell’area esterna con il motorhome impiegato da Next to the Truckers per la registrazione degli autisti per le prove dei trattori pesanti. Presente anche la Bettini srl – che da quest’anno commercializza in esclusiva Emilcamion per il mercato Italia e l’area Balcani – che ha presentato le novità di prodotto del Gruppo Tecnokar. Tra queste un kit premontato che permette di realizzare l’allestimento dei trailer in una linea di montaggio predefinita anche presso le sedi dei dealer e non solo negli stabilimenti Tecnokar. Marco Bettini, patron dell’omonima azienda, si è detto molto soddisfatto per il ritorno in

presenza di una manifestazione così importante per il settore, anche se l’edizione milanese gli è parsa un po’ più ridotta e dispersiva rispetto a quelle di Verona. La Rivacold srl di Pesaro, leader nel settore della refrigerazione industriale, solida realtà da 1600 dipendenti e diversi distributori, da una decina d’anni, ha anche una divisione specializzata nel trasporto e in Fiera, ci ha raccontato Alessandro Alpini, Regional Sales manager, lo stand è stato letteralmente invaso da allestitori e operatori interessati alla gamma di prodotti del brand, recentemente incrementata con una novità

per il trascinato: il DDU030. Fiera interessante e buon afflusso di visite anche secondo Iacopo Giopp, fondatore della One Trailer, azienda di Firenze che si occupa della vendita di rimorchi e semirimorchi nuovi e usati. Molti i marchi proposti, in particolare Kassbohrer, LeciTrailer, Vanhool e, per i refrigerati, Indetruck. L’azienda commercializza in esclusiva per l’Italia i porta container della società turca Seyit Usta. Uno dei prodotti di maggior successo presentati a Transpotec da One trailer è stata la nuova release di un frigorifero migliorato dal punto di vista estetico e qualitativo.

l’autorizzazione per l’accesso nei siti di carico. Questo significa che l’autocarro in arrivo viene registrato e riceve direttamente le istruzioni tramite app su come consegnare o ritirare il carico presso il sito Amazon. Come funziona? Il corriere può selezionare un carico adatto alle proprie esigenze dalla tabella di carico oppure offrire la propria capacità di carico sul portale stesso e indicare la tariffa richiesta per un trasporto. Se nella tabella di carico è presente un’offerta adeguata a tale richiesta, questa viene immediatamente indicata al corriere, il quale può decidere se accettarla o meno. Tutti i carichi offerti sono gestiti esclusivamente da Amazon Transportation Services, senza altri partner contrattuali.

46


GLI EVENTI DI EVENT Il brand dedicato agli Eventi, formazione e informazione per il mondo del trasporto creato dalle due testate Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno, che sono state fortemente impegnate come partner di Transpotec Logitec 2022, con attività di grande successo e coinvolgimento

SUSTAINABLE TOUR

(secondo appuntamento) Un confronto appassionato e franco sulle nuove frontiere del trasporto intermodale orientato alla sostenibilità si è svolto giovedì 12 maggio nella giornata inaugurale del Transpotec Logitec a Fieramilano-Rho. “Dal Nord al Sud Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra” il titolo scelto da Event per la seconda tappa del tour. Ospiti di grande respiro hanno dibattuto dopo la panoramica sui corridoi europei e sui fondi del PNRR di Paolo Volta, primo fra tutti il Viceministro Alessandro Morelli che ha sottolineato quanto numerosi siano gli interventi da fare con i 220 miliardi dei fondi europei. Pietro Serpagli, presidente di Cepim Parma, intervenuto in rappresentanza di UIR (Unione Interporti Riuniti), ha scosso gli interporti per interventi su misura per promuovere l’indipendenza energetica e fare rete realmente, mentre secondo Pietro Spirito, docente di Management delle Infrastrutture presso l’Universitas Mercatorum,

“la transizione energetica non è una palla buttata in tribuna. Bisogna spendere bene le risorse e finora non sempre è stato fatto. Quello che manca nel PNRR è una visione olistica: si continua a ragionare per settori e questo non è il modo giusto per affrontare la situazione delle infrastrutture in Italia”. Al convegno è intervenuto poi Massimiliano Perri, Head of Italy Market di IVECO, che ha sottolineato come “sia necessario progettare interventi migliorativi per far sì che non diventi un collo di bottiglia, considerate anche le difficoltà che si incontrano man mano che si viaggia verso il Sud Italia”. In questo quadro rientra anche il parco circolante sempre più anziano, tanto che è difficile, secondo Perri, che la questione si risolva prima dei prossimi 20 anni.

FTS: TRAILER, GUARDIAMOCI LE SPALLE

Sabato 14 maggio, invece, ci si è focalizzati sul mondo dei semirimorchi e rimorchi, ovvero su quanto sta dietro la cabina. Un settore su cui occorre lavorare tanto per raggiungere questi obiettivi, se si pensa che

– come sottolineato dal professor Paolo Volta nella sua introduzione – più dell’81% del parco circolante in Italia non è dotato di ESP e più del 37% è senza ABS. L’età media degli oltre 400.000 veicoli attualmente in circolazione in Italia è superiore ai 17 anni e per rinnovare il parco secondo i trend correnti servirebbero ben 29 anni. Ospiti della tavola rotonda sono stati il direttore generale di LC3 Mario Ambrogi, il presidente della sezione rimorchi di ANFIA Andrea Bertoja, Alberto Maggi, amministratore unico di MULTITRAX e Paolo A. Starace, presidente della sezione veicoli industriali di UNRAE. Tutti concordi nel ritenere un sistema misto in cui convivano incentivi e disincentivi sia la soluzione ottimale per accelerare il rinnovo del parco. La tavola rotonda è stata trasmessa anche in diretta streaming sui canali Facebook di Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno dove resta pubblicata per visione in differita.

TRANSPOTEC ACADEMY

Ben otto appuntamenti, due per giornata, hanno occupato la Sala Leonardo al padiglione 18. Otto minicorsi professionali tenuti da Paolo Volta, docente di logistica e coordinatore didattico di Event, incentrati sulle principali leve di management di un’impresa di trasporto: Introduzione alla logistica, Outsourcing da fornitori a Partner, Il magazzino una costante evoluzione, La Control Tower, Controllo di gestione nelle imprese, Gli Incoterms, La catena del freddo, I contratti di trasporto, spedizione e logistica. www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

47


SPECIALE

SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ PER BPW Presente al Transpotec con uno stand dedicato ai componenti a emissioni zero, BPW ha presentato prodotti innovativi, orientati alla svolta ecologica e alla sicurezza. Tra questi, BAX, un veicolo commerciale completamente elettrico in grado di trasportare fino a tre tonnellate di merci, percorrere fino a 200 km e ricaricare l’80% della batteria in soli 60 minuti. Tra i prodotti presentati anche e-power, un assale a recupero di energia per far funzionare il gruppo frigorifero sviluppato in collaborazione con Thermo King per far fronte alle restrizioni in zone urbane a zero emissioni. Grande interesse per iGurt, soluzione semplice e rapida di controllo del carico, composto da un lettore, una cinghia ferma carico e un APP (disponibile solo per Android) in grado, tramite Bluetooth, di rilevare in automatico la tensione raggiunta dalla cinghia. Presso lo stand BPW, infine, è stata presentata la gamma di prodotti PE Automotive, azienda che si occupa della commercializzazione di ricambi, che è parte del gruppo BPW dal 2016 e In Italia è distribuita da BPW ITALIA.

UN RATING PER LE AZIENDE DI LOGISTICA Restando in tema di logistica abbiamo partecipato a un incontro dell’Observatory Transport Compliance Rating, più semplicemente O.T.C.R., dove il Protocollo TCR ha trovato linfa nella presentazione di Massimo Marciani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico nonché del Freight Leaders Council, e Alessandro Ferri, Presidente del Consiglio Direttivo e Transportation Manager Supply Chain Industriale Italia – Ferrero Industriale Italia S.r.l.. Il Protocollo TCR è rivolto a tutte le organizzazioni del trasporto e della logistica, indipendentemente dalla tipologia e dalle dimensioni, che include

48

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022

TRANSPOBANK, ANTEPRIME DALLA BORSA CARICHI Il percorso per l’esposizione di trasporto più importante d’Italia è stato davvero travagliato e quando finalmente si è svolto, non poteva certamente mancare lo stand di Transpobank, la prima borsa dei trasporti italiana che d’altronde partecipa al Transpotec continuativamente dal 1991. Transpobank ha riservato delle sorprese per i propri clienti e per chi ancora non faceva parte del circuito. In primis, l’anteprima assoluta della nuova versione della borsa carichi che arriverà prima della fine dell’anno con funzioni e interattività sorprendenti; alcuni clienti storici, abbonati dal 1990 alla piattaforma dei trasporti, sono rimasti molto sorpresi

tutte le attività logistiche come: carico, trasporto, scarico, stoccaggio, smistamento e distribuzione. Il suo obiettivo è quello di assegnare un rating rispetto ai requisiti identificati. Nello specifico, l’operatore logistico e di trasporto deve dimostrare di tenere sotto controllo fattori di rischio e pericoli relativi alle attività con particolare riferimento ad alcuni settori, quali struttura e organizzazione, sicurezza del prodotto, sicurezza sui luoghi di lavoro, rispetto ambientale, sicurezza stradale, coperture assicurative, utilizzo di tecnologie e sistemi informativi, integrità e reputazione. “Crediamo – ha detto Marciani – che favorire una concorrenza leale sia la base per una filiera davvero

visionando la nuova versione e hanno dichiarato di aspettarla con impazienza per poterla utilizzare il prima possibile. Una seconda novità importante ha riguardato il mondo del tracking dei mezzi pesanti. Transpobank possiede una delle piattaforme di tracking flotte via satellite più importanti d’Europa. In anteprima sono state presentati due nuovissimi dispositivi che entreranno a breve nella gamma di Tracker.it. Malgrado il cambio di ubicazione della Fiera dalla sede storica di Verona a quella nuova di Milano, l’affluenza è stata molto buona e con visitatori di maggiore qualità, venuti per scoprire tutte le novità.


TACHIGRAFI INTELLIGENTI, SOFTWARE E FORMAZIONE: L’OFFERTA DI CONTINENTAL VDO

Leader nella produzione di tachigrafi, Continental VDO, parte del Gruppo Continental, ha presentato a Transpotec Logitec le sue soluzioni per la gestione delle flotte. Si parte, ovviamente, dalla versione 4.0e del DTCO, il software per la gestione dei tachigrafi intelligenti VDO in grado di agevolare il lavoro delle aziende di trasporto e degli autisti grazie a informazioni precise e puntuali. Il nuovo aggiornamento, già disponibile per tutti i tachigrafi intelligenti VDO 4.0, contiene nuove funzioni che facilitano il lavoro quotidiano degli autisti, dalla gestione della carta conducente al riconoscimento automatico via satellite del Paese in cui ci si trova. A rafforzare la centralità del nuovo software, il Pacchetto Mobilità I, approvato a luglio 2020, che mira a garantire una concorrenza leale sul mercato europeo attraverso la digitalizzazione dei processi. Forte del suo knowhow, VDO offre anche VDO Fleet, piattaforma che consente di gestire le flotte in modo facile e sicuro: corretta gestione dei dati tachigrafici, informazioni sui veicoli, sull’orario di lavoro e sugli obblighi di legge, sono alcune delle funzionalità della piattaforma. Per supportare le aziende di trasporto e i loro conducenti nella gestione del tachigrafo, inoltre, VDO ha creato VDO Academy, una scuola di Alta formazione che consente ai partecipanti di comprendere e gestire in modo ottimale gli obblighi normativi previsti in materia di tempi di guida, periodi di riposo, nonché di trarre beneficio dall’evoluzione tecnologica e delle relative funzionalità che presenta oggi il tachigrafo digitale. L’offerta formativa della VDO Academy è erogabile sia in tramite docenza in aula sia da remoto ed è rivolta sia ai fleet manager sia ai conducenti.

CONCETTI INGEGNERISTICI PER GESTIRE LE FLOTTE Nello stand di Geotab c’era Franco Viganò, director Strategic Channel Development di Geotab Italia, azienda, nata nel 2000 in Canada, che crea soluzioni di analisi dei dati e gestione delle flotte. Dalla nascita l’Azienda ha lavorato su due principali concetti: “il primo – dice Viganò – è stato quello di capire come si potevano leggere i dati dei mezzi e il secondo, subito dopo è stato quello di capire come dare un valore a quei dati. Da lì si è arrivati a un’applicazione che ha permesso a Geotab di lanciare sul mercato una soluzione “unica” che ancora non esisteva, ponendo le basi della grande espansione dell’azienda che oggi – conclude – ha 500 partner, 2500 dipendenti, 2,5 milioni di mezzi gestiti”. Al Transpotec Geotab ha portato le sue soluzioni per il mondo dei trasporti: Geotab Truck e Geotab Catena del Freddo. La Geotab Truck si compone del principale strumento dell’azienda, il dispositivo Geotab GO, combinato con hardware e software sviluppati sulle esigenze dei fleet manager europei. Fornendo accesso ai dati sul veicolo e sull’autista, la soluzione offre una panoramica su elementi come l’identificazione dell’autista, il download remoto automatico, lo stato del tachigrafo in tempo reale e l’analisi delle infrazioni. L’Add-In Catena del Freddo di Geotab permette la comunicazione bidirezionale tra il fleet manager e l’unità di refrigerazione, permettendo di inviare comandi e analizzare qualsiasi problema legato alla refrigerazione che si dovesse verificare. La diagnostica da remoto e gli insight telematici forniti da Geotab consentono alle aziende di mantenere la flotta in attività, fornendo informazioni sullo stato del veicolo e su Eventuali guasti al sistema motore, consentendo inoltre di creare prove di consegna per i clienti. www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

49


SPECIALE

FORD, SOSTENIBILITÀ E SERVIZI

BARTOLI RIMORCHI, ESPERIENZA DECENNALE PER IL TRASPORTO Bartoli Spa, azienda presente nel settore dei trasporti da quasi 70 anni, che negli ultimi 20 anni si è specializzata anche nel noleggio a breve e lungo termine di centinati, frigo e portacontainer, ha presentato in fiera alcuni prodotti innovativi. A farla da padrone presso lo stand dell’azienda il semirimorchio Renders 820, ultimo nato dell’azienda Renders di cui Bartoli è importatore, un semirimorchio portacontainer di facile utilizzo, grazie ad un unico comando per impostare le varie misure del container 20′, 20′ bilanciato, 2×20′, 40′, 45′ piedi. Mezzo unico nel suo genere, anche il TrailerCaddy ha ricoperto un ruolo da protagonista a Traspotec Logitec: un transpallet elettrico per la movimentazione di carichi pesanti, come rimorchi, barche, aerei e semirimorchi, sia vuoti che carichi, di cui Bartoli è importatore unico in Europa.

Una proposta tutta green: l’Ovale Blu si è presentata a Transpotec con un brand globale ad hoc, Ford Pro, che riunisce sotto il suo cappello un’offerta di prodotti sostenibili, abbinata a una suite di servizi digitali e connessi, per ottimizzare la produttività delle flotte. Protagonista dello stand è stato quello che è diventato il manifesto Ford della mobilità futura, sostenibile e concreta, in ambito commerciale: l’E-Transit. Il furgone da 2 tonnellate a zero emissioni, con un’autonomia fino a 317 km, ha mostrato ai visitatori tutta la robustezza e l’affidabilità tipiche del Transit, con una serie di servizi digitali e connessi per ottimizzarne gestione e utilizzo. Presente anche il resto della gamma elettrificata dei veicoli commerciali Ford con le versioni Mild-Hybrid e Plug-In Hybrid nonché alcuni esempi della gamma di veicoli allestiti, destinati al settore dell’edilizia con l’impiego di ribaltabili o people mover volti a garantire la mobilità a tutti, comprese le categorie più deboli. Per gli amanti delle prestazioni estreme, invece, riflettori puntati ancora sul Ranger, dominatore incontrastato nel mercato dei pick-up.

sostenibile, da un punto di vista economico e sociale, oltre che ambientale”. Non ci spostiamo dalla logistica e arriviamo allo stand di Project44, realtà nata in America e dal 2018 in Europa. Luca Apriletti, Regional Vice President Italy, Greece and MEA di Project44, ci ha parlato dei servizi offerti dalla divisione italiana, specializzata in sistemi di tracciamento real time delle merci in arrivo o spedite via mare, aereo, su rotaia o su gomma. Un sistema che utilizza la georeferenziazione, usando dati provenienti dai device dei veicoli stessi, incrociati con open data di piattaforme internazionali e integrandola con le informazioni elaborate da un algoritmo che calcola i tempi di arrivo, in base a una serie di variabili, quali abitudini, tempistiche e dati

50

storici forniti dai clienti. Una soluzione ottimale e spesso personalizzata per la pianificazione delle attività, che a consuntivo permette anche di individuare le metodologie di trasposto migliori dal punto di vista della sostenibilità. DALLA CATENA DEL FREDDO AI SERVIZI Non è proprio logistica in senso stretto, ma certo partecipa attivamente alla catena del freddo, un’importante presenza che non è passata inosservata è quella dedicata ai gruppi frigoriferi presenti in fiera. In quanto leader del settore, Thermo King è consapevole da tempo della sua responsabilità nello stabilire i più elevati standard ambientali e per questo la strategia aziendale è in piena fase di transizione per farsi trovare pronti per la svolta elettrica. Non a caso, erano presenti in mostra


ALLA RICERCA DELL’AUTISTA PERDUTO

NEL SEGNO DELL’ELETTRICO Il Gruppo Koelliker è protagonista al Transpotec Logitec 2022, nell’ambito della mobilità green, con la gamma Professional di veicoli commerciali a zero emissioni che oggi si arricchisce di due novità. Sono stati esposti infatti, in anteprima assoluta per l’Italia, due nuovi veicoli commerciali elettrici: il pick up Maxus T9 e il veicolo commerciale 3MX, il motofurgone a tre ruote a marchio Wuzheng, ideale per svariati tipi di utilizzi: dall’edilizia alla logistica urbana, dall’agricoltura allo street food. Le due new entry vanno ad aggiungersi ai van elettrici Maxus, eDeliver3 e Deliver9, che stanno riscuotendo grande apprezzamento tra gli addetti del settore, per le loro caratteristiche di agilità, spazio di carico e autonomia capace di coprire tutto il turno di lavoro. Così anche Koelliker, con i suoi brand importati in Italia, ha avviato il processo di transizione energetica offrendo una soluzione perfetta per il settore della logistica che non copre solitamente grandi percorrenze giornaliere, né mission particolarmente gravose. Le prospettive sono ottime, anche per l’ambiente, dato che nei primi quattro mesi del 2022 le immatricolazioni di veicoli commerciali elettrici puri hanno segnato un +77,1% rispetto allo stesso periodo 2021 (dati Unrae).

gli Advancer con componentistica elettrica – l’E200 e il V1000 full electric – in grado di funzionare con il motore del veicolo. Presente anche la gamma Frigoblock che vuole combinare, come marchio di fabbrica, la propria sostenibilità e affidabilità senza dimenticare il funzionamento intelligente per potenziare la prossima generazione di catene del freddo urbane. Dopo la logistica, una grande importanza è stata rivestita in Fiera dai cosiddetti “servizi”, un’area, proprio al “confine” con la logistica. E quando si parla di servizi non si può non parlare di DKV, storicamente una delle prime aziende a occuparsi di questo settore. E nello stand dell’azienda tedesca è stato Marco Berardelli, Country Manager di DKV Italia che ci ha spiegato quali fossero le novità e comunque

Un’iniziativa concreta, ma anche simbolica, quella realizzata da Transpotec in collaborazione con la trasmissione televisiva Next to the Truckers e con il supporto di aziende del settore. Se da una parte, infatti, Il Progetto Patenti ha l’obiettivo di offrire una soluzione al problema della penuria di autisti, ne mancano 20mila in Italia e 400mila in Europa, dall’altra pone l’accento su quello del ricambio generazionale, che vede l’età media di quelli in attività sempre più vicina ai 50 anni. L’intento è quello di rilanciare la figura dell’autista, al di là dei pregiudizi che ancora oggi influenzano le scelte di chi si affaccia al mondo del lavoro. Come? Dimostrando quanto questa professionalità giochi un ruolo fondamentale nelle sfide che il settore sta affrontando verso gli obiettivi della transizione ecologica. Alla presentazione del Progetto Patenti, i primi dieci nuovi aspiranti camionisti, tutti intorno ai 32 anni, hanno ricevuto l’attestato di iscrizione alla “Transpotec Truckers School”, che dà loro accesso gratuito alla formazione per il conseguimento delle patenti C ed E e del CQC. Ma c’è di più: da neopatentati potranno essere selezionati dalle aziende partner del Progetto. Inoltre, come ha ricordato Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibile, dal prossimo 1° luglio sarà messo a disposizione di chi ha tra i 18 e i 35 anni il contributo “Buono Patente Autotrasporto”: un voucher che copre fino all’80% del costo per il rilascio della patente. Un’iniziativa, della durata di 5 anni, che vale 25 milioni di euro per 10.000 patenti.

i dispositivi o i servizi più interessanti lanciati negli ultimi mesi e portati in Fiera. Prima di tutto DKV Box Italia, prodotto firmato DKV Mobility e dedicato in particolare ai mezzi pesanti: attraverso questo dispositivo è finalmente possibile pagare i pedaggi in Italia. Ma DKV ha anche lanciato il “Box” europeo, che è l’unico dispositivo che permette il pagamento dei pedaggi autostradali in tutta Europa. È stato presentato anche DKV Live, un sofisticato prodotto telematico che, oltre a fornire moltissime informazioni sui mezzi in strada e sul comportamento di guida degli autisti, è direttamente connesso alla Carta Carburante DKV. DKV Live è in grado, in tutta Europa, anche di geolocalizzare il punto di rifornimento più vicino al luogo in cui l’autista si trova. Come ci spiega lo stesso Berardelli,

51


SPECIALE

IL TRANSPOTEC? LO CONOSCO BENE La parola a Gian Paolo Pinton

“si tratta di prodotti molto importanti e decisamente al passo con i tempi, che agevolano il lavoro dell’autista, ne accrescono la sicurezza ma permettono anche alle aziende di evitare frodi”. DAGLI ACCESSORI ALLA COMPONENTISTICA Ci ha colpito non per essere una grande azienda ma perché, esordiente al Transpotec, ci ha mostrato un’idea che ci è sembrata valida. Si tratta di Predict Assicurazioni, che ha presentato il suo servizio di raiting per le aziende di autotrasporto: attraverso un software di certificazione “Certified Predict”, vengono elaborati i dati prodotti dai file tachigrafici dei vari

La rinascita a Milano di Transpotec ha visto la manifestazione avere ritorni positivi. Sia sotto il profilo dell’immagine che dei contatti commerciali avvenuti tra domanda e offerta. Anche se gli espositori erano numericamente più contenuti dell’ultima edizione di Verona, abbiamo apprezzato l’eleganza delle aree riservate e allestite dalle Case dei veicoli industriali, le quali non si sono tirate indietro né dal punto di vista estetico né sotto il profilo della qualità delle proposte presentate, comprendendo anche servizi innovativi offerti ai potenziali end user. Notevole la presenza di nuove aziende specializzate in servizi per il trasporto e per la ricambistica o le nuove tecnologie per il rispetto ambientale e la sicurezza stradale. Quasi assente del tutto il settore degli allestimenti per il trasporto merci a temperatura controllata, così come i cisternisti e i rimorchi per trasporti eccezionali. Limitate, ma qualificate le presenze dei rimorchisti così come dei container e delle casse mobili. Del tutto assente l’intermodalità, intesa come tecnologie integrate di trasporto merci. Ancora una volta i progetti legati alle autostrade del mare non hanno trovato spazio propositivo e concreto. L’aspetto della formazione e informazione tradizionalmente affidata ai convegni tecnici, aveva dei contenuti molto interessanti, sfortunatamente poco apprezzati

visto le limitate presenze del pubblico. Eppure, gli organizzatori avevano creato le sale convegni negli stessi padiglioni espositivi: come dire “più comodo di così che possiamo fare?”. I primi due giorni di Transpotec hanno visto la presenza qualificata di operatori italiani. Così a occhio nelle prime due giornate si sono superati i 10/15.000 operatori. Pochi i visitatori stranieri. In effetti pur essendo insediato ora a Fiera Milano, il Transpotec deve riguadagnare quella reputazione che aveva conquistato nel passato a Verona essendo stato per vari anni, la seconda manifestazione in Europa dopo l’IAA di Hannover. Il sabato e la domenica, sono stati consacrati al più grande raduno mai fatto in Italia. Oltre 250 camion decorati o carrozzati speciali hanno letteralmente invaso gli spazi esterni, creando una splendida comunità di camionisti, i quali amano moltissimo queste occasioni per ritrovarsi e stare assieme… ancora una volta per esorcizzare la pandemia, la quale non ci ha ancora lasciato tranquilli del tutto. Quando sarà la prossima edizione di Transpotec? Se ritornasse negli anni dispari dovremmo vederlo anche nel 2023, altrimenti cosa decideranno di fare? Nel frattempo, non si deve dimenticare il successo di LetExpo, organizzato meno di un mese fa a Verona Fiere e destinato ad allargarsi, con nuovi settori merceologici. veicoli e viene attribuito un rating alle aziende. Ottenuta la certificazione risultante dalla Predict Risk Analysis, proprio in base a questa, sarà possibile accedere ai vari livelli della polizza assicurativa e agli esclusivi vantaggi Predict Assicurazioni. Dopo logistica e servizi, manca la componentistica che troviamo nello stand di Diesel Technic che, fondata in Germania nel 1972, è uno dei principali fornitori di ricambi e accessori automotive, con i marchi DT Spare Parts e SIEGEL Automotive. L’azienda, che recentemente ha festeggiato i cinque anni dell’apertura della filiale italiana, è apprezzata per la qualità dei prodotti proposti e per l’ampiezza e profondità

52

TRASPORTARE OGGI

luglio 2022


Se è il raduno il momento clou di ogni manifestazione “camionara” che si rispetti, il Transpotec non ha fatto eccezione e, anzi, oltre 200 camion decorati giunti da tutta Italia hanno dimostrato che il carattere di fiera, di manifestazione per appassionati, per famiglie è ben vivo nella manifestazione milanese

dell’offerta: in pratica, l’azienda offre tutta la componentistica per veicoli commerciali leggeri, truck, rimorchi e autobus. Walter Schiavi, General Manager di Diesel Technic Italia, ha commentato con soddisfazione la presenza a Transpotec: “Siamo molto contenti di questa partecipazione dopo tre anni di stop. Il mercato italiano ci sta

seguendo bene e le nostre vendite sono in costante crescita. In questi due giorni abbiamo avuto modo di incontrare anche diversi nuovi potenziali clienti”. PNEUMATICI, MA ANCHE SOLUZIONI PER IL FUTURO Dalla componentistica agli pneumatici. Davvero pochi i “gommisti” che hanno creduto nel Transpotec, Continental era tra questi e ha portato in Fiera tante soluzioni che guardano al futuro, pensate e sviluppate per rispondere alle esigenze di neutralità delle emissioni di CO2 dei veicoli e di garantire la massima efficienza, operatività e produttività: tra queste Conti360° Solutions, il pacchetto globale di servizi per la gestione degli pneumatici, per arrivare a ContiConnect 2.0, il sistema

di monitoraggio digitale degli pneumatici. Spazio anche al prodotto con Conti EcoRegional, la nuova gamma premium di pneumatici Continental costruita con una mescola innovativa in grado di abbassare i costi delle flotte e le emissioni di CO2 , mantenendo alti i livelli di resa chilometrica e di durata. Infine, gli pneumatici pensati per il trasporto regionale, come Conti Hybrud e per gli pneumatici ricostruiti come ContiTread, ricostruito a freddo, e ContiRe, ricostruito a caldo. Dunque, dopo gli anni terribili, sembra che anche il Transpotec sia tornato a sorridere. La speranza è che il sorriso si allarghi sempre di più. Certo, non sarebbe male davvero che, nel 2023 Transpotec e Samoter si potessero svolgere insieme come avvenne nel 2017, quando si diede vita a una vera sinergia. Perché, diciamolo, è di sinergie di questo tipo di cui ha bisogno il settore. # www.trasportale.it

TRASPORTARE OGGI

53


SCANIA

Alla guida del

EVENTI

cambiamento I

n uno spazio espositivo di oltre 1.600 metri quadri Scania è scesa in campo con la gamma di veicoli più sostenibile di sempre. Tra i padiglioni della Fiera di Milano, oltre alla nuova gamma Super, sono stati presentati anche veicoli elettrici e mezzi alimentati a biocarburanti. Tra i protagonisti della kermesse, sicuramente la nuova generazione di autocarri 13 litri e tutta la sua gamma di veicoli a basso impatto ambientale.

Non solo. Gli appuntamenti allo stand Scania sono stati numerosi e importanti per approfondire come l’inarrestabile sviluppo dell’offerta e dei servizi dell’azienda guidi già da oggi il cambiamento verso un futuro sostenibile. Lo spazio espositivo è stato animato durante tutte le giornate del Transpotec con eventi e occasioni di approfondimento. Uno degli eventi più attesi, da addetti ai lavori e appassionati, è stato il convegno “Alla guida del cambiamento”, un appuntamento fondamentale per tutti coloro che, come Scania, operano in un ecosistema in continua evoluzione. Diversi interlocutori si sono confrontati sul tema del cambiamento, nella consapevolezza che la collaborazione e la sinergia siano sempre più elementi fondamentali per affrontare la transizione ad un sistema più efficiente e sostenibile. “La sostenibilità per Electrolux è applicata in ogni processo aziendale, dal flusso di informazioni con i nostri clienti, alla ricerca e sviluppo dei nostri prodotti; dal trasporto e dalla logistica, alla relazione

54

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Quattro giorni da protagonista per il costruttore a Transpotec. Tanti appuntamenti allo stand Scania tra la nuova generazione di autocarri 13 litri e il convegno con alcuni dei più grandi protagonisti del trasporto di

Andrea Trapani


A SOSTEGNO DELLA SCUOLA Scania sostiene gli ITS, istituti di recente istituzione in Italia, che offrono ai diplomati percorsi modulari di alta formazione e intendono contrastare la nota carenza nel mercato di lavoro di figure con competenze tecnico-pratiche solide ed innovative. In quest’ottica, la squadra Scania ha accolto al Transpotec le classi dell’Istituto Tecnico Superiore di Automotive Service Management e di Logistica e Trasporti di Verona per raccontare agli studenti la molteplicità di servizi che il Gruppo offre alla sua rete. L’istruzione Tecnica Superiore in Italia immette sul mercato del lavoro ogni anno un numero di tecnici qualificati ancora ridotto, se rapportato alle esigenze delle imprese e confrontato con altri Paesi come Germania, Francia

e Spagna. Scania sostiene gli ITS nella convinzione che collaborando con docenti e studenti potrà dare un nuovo impulso all’occupazione giovanile. “I giovani devono trovare la loro strada, cerchiamo di dare a tutti la possibilità di esprimere il proprio valore costruendo dentro l’azienda percorsi di sviluppo personalizzati al fine di coniugare le attitudini e le aspirazioni dei singoli con le ambizioni di crescita della società”, ha commentato Marta Mottana, Direttrice People&Culture di Italscania. “Al lavoro come nello sport conta il talento, ma anche l’allenamento e lo spirito di squadra: questo è il messaggio che abbiamo trasferito ai ragazzi”, conclude la Mottana. Gli ITS insieme alle aziende come Scania costruiscono i tecnici del

futuro, quelli che guideranno alcune tra le più importanti sfide tecnologiche del secolo: la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, la digitalizzazione.

Anche su questo ultimo punto, rientra la partnership con Scania”, ha affermato Martin Gruber, CEO di Gruber Logistics. “Abbiamo scelto di potenziare la flotta con veicoli Scania anche a fronte di un maggior costo perché esso viene bilanciato da una riduzione dei consumi che ci permette di sostenere non solo il nostro business ma anche l’ambiente”, conclude Gruber. Infine, durante tutte le giornate della manifestazione, sempre all’interno

Qui sopra Paolo Carri (a sinistra), Marketing & Driving the Shift Director di Italscania durante la consegna a Gruber Logistics

con i nostri fornitori”, ha dichiarato Marcelo Café Marcal, Direttore della logistica degli acquisti di Electrolux Italia. “Il nostro modo di operare viene condiviso dai nostri partner, Scania e Gruber Logistics, in una prospettiva a lungo termine. Nel concreto ad esempio, stiamo realizzando diverse stazioni di ricarica nei nostri stabilimenti al fine di supportare i fornitori che viaggiano in elettrico”, conclude Marcal. “Come operatore logistico, Gruber Logistics punta all’intermodalità, ai carburanti alternativi e alle ottimizzazioni dei processi e delle attività.

dello stand Scania, è stato presente uno spazio dedicato esclusivamente ai servizi finanziari e assicurativi in cui il team di Scania Finance Italy è stato costantemente disponibile con tutti i visitatori. “Il mondo dei trasporti sta rapidamente cambiando e a Transpotec 2022 mostreremo come Scania persegua obiettivi di decarbonizzazione, attraverso un portafoglio di servizi e di prodotti in continua evoluzione”, ha ricordato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “Oggi è fondamentale poter offrire risposte alla più ampia gamma possibile di applicazioni. Dalle soluzioni elettrificate al Super, Scania consente di muoversi concretamente verso un mondo dei trasporti più sostenibile puntando all’efficienza energetica, economica ed ambientale”.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

55


MISANO

EVENTI

Misano col botto U

56

n ritorno alla normalità, dopo le scorse edizioni penalizzate dalla pandemia, all’insegna del successo. Così possiamo sintetizzare l’appuntamento annuale con il Goodyear FIA European Truck Racing Championship, che si è svolto il 21 e il 22 maggio al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Conosciuto da tutti come “il weekend del camionista” l’evento, che quest’anno ha festeggiato anche i 50 anni di Misano World Circuit e 30 anni di Grand Prix Misano Truck, ha registrato un grande successo di pubblico.

Si è tenuta al Misano World Circuit la prima tappa del Goodyear FIA European Truck Racing Championship. L’evento, che, come di consueto, si è tenuto durante il Weekend del Camionista, ha visto riunirsi la community del “pianeta dei camion” di

Valeria Di Rosa e Ferruccio Venturoli


Misano World Circuit ottiene il riconoscimento ISO 20121 Misano World Circuit si aggiudica la certificazione ISO 20121 per il sistema di gestione sostenibile degli eventi. La certificazione è stata rilasciata da TÜV Italia, filiale italiana del gruppo TÜV SÜD, ente di certificazione leader nel mondo, che conta 24mila dipendenti, filiali in 60 Paesi e sede centrale a Monaco di Baviera. Il traguardo raggiunto rappresenta un fondamentale approccio internazionale alla norma ISO 20121 per MWC, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD. Il processo di certificazione ISO 20121 è basato sulla metodologia “Plan-Do-CheckAct” che fornisce un quadro sistematico per l’integrazione delle pratiche di gestione sostenibile così da ridurre l’impatto collegato agli aspetti economici, ambientali e sociali.

I NUMERI

Con 35mila presenze nei due giorni, il Misano Grand Prix Truck torna a registrare sostanzialmente i livelli pre-pandemia. 200 i camion decorati che hanno colorato il paddock del circuito. Numerose le aziende presenti nell’area commerciale. Tra i protagonisti le grandi case costruttrici che hanno esposto i loro veicoli più rappresentativi. DAF ha celebrato il titolo di “International Truck of the Year 2022” di cui i modelli XF, XG e XG+ sono stati insigniti lo scorso novembre, presentando tutta la sua nuova gamma. Inoltre, nell’area “Innovation Trucks”, ha presentato il CF Elettrico, il veicolo 100% elettrico che utilizza l’avanzata tecnologia E-Power di VDL. Dopo il successo della preview dell’IVECO S-WAY TurboStar Special Edition, IVECO ha rinnovato la propria partecipazione al Gran Prix di Misano Adriatico portando alla manifestazione anche l’iconico veicolo anni Ottanta. Nel suo stand, inoltre, ha ospitato gli spettacolari IVECO S-WAY personalizzati, omaggio alla creatività dei propri clienti. Mercedes-Benz Trucks Italia è stata protagonista del paddock con due anteprime nazionali: l’Actros L, il miglior Actros di sempre che ridefinisce il segmento premium dei Truck Mercedes-Benz, e l’eActros, il primo Truck 100% elettrico prodotto in serie dalla Casa con la Stella. Novità anche da Renault Trucks, che ha messo in prova il veicolo innovativo 100% elettrico, il D16 E-Tech allestito con cella frigo e un veicolo specifico

Nel concreto, per il circuito di Misano, significa offrire servizi innovativi sostenibili e sempre più competitivi, assicurare l’accessibilità e la completa usabilità di prodotti, servizi, ambienti e strutture, prediligere una catena di fornitura responsabile e promuovere la cultura della sostenibilità tra gli stakeholder e il proprio personale. Il riconoscimento è stato consegnato al circuito in occasione del Misano Grand Prix Truck 2022.

per il traporto a lunghe distanze: il Renault Trucks T Evolution. Al grande appuntamento col Misano Grand Prix Truck, Rossi Veicoli in partnership con Ford Trucks Italia ha presentato la nuova gamma del Costruttore. Tra gli eventi di maggior successo, il lancio dello Scania Reliver nello stand di ACITOINOX e l’incontro dei fans con Celestino Vietti, leader nel mondiale Moto2 e ospite di IVECO.

I TEST DRIVE IN PISTA E SU STRADA

Ritorno con il botto per i test drive, organizzati quest’anno da Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno. Dopo la scorsa edizione, che ne aveva sentito la mancanza, la recente edizione del Misano Grand Prix Truck ha dato la possibilità ai visitatori di poter provare con mano gli ultimi modelli dei Costruttori. Otto i veicoli in prova e più di 300 i professionisti e appassionati che si sono alternati alla guida dei

mezzi. Un successo tale che già dalle prime ore del sabato le prove sono state sold out per entrambi i due giorni. Due le modalità di test drive: in pista, come di consueto, dove gli autisti hanno potuto provare l’emozione di guidare tra le curve di uno dei circuiti che ha fatto la storia di molte competizioni in Italia, e, novità, in strada, attraverso un percorso che ha permesso ai partecipanti di poter testare i veicoli anche in situazioni di uso quotidiano. Quattro le Case Costruttrici che hanno partecipato alla due giorni di test drive: DAF, con i veicoli della nuova gamma, DAF XG 480 FT e DAF XG PLUS; IVECO, con il suo IVECO S-WAY 530 FT e il suo IVECO S-WAY 460 LNG; Mercedes-Benz Trucks, che ha messo in pista un Mercedes Actros 1848 LS e il suo nuovissimo Mercedes Actros L 1848 LS; infine, Renault Trucks con i suoi Renault T High 480 Evolution e l’unico veicolo elettrico della batteria, un Renault D 16 Z.E. 100% elettrico.

IL RADUNO DEI CAMION E LA PARATA

Come detto, il paddock ha visto la presenza di circa 200 camion decorati, che sono stati protagonisti della parata finale che si è tenuta domenica pomeriggio, a conclusione delle gare. Ai camion decorati è stato dedicato anche il Truck Show Music Party, una serata di festa che si è svolta sabato sera nella MWC Square. Grande successo anche per i mezzi storici esposti dal Circolo Camion Storici, mezzi nati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, tutti restaurati e conservati in ottime condizioni. Tra questi, a Misano è stato possibile ammirare il Fiat 682 N2 del 1956, camion simbolo della ripartenza dell’Italia, prodotto fino agli anni ‘80 per il mercato

57


EVENTI

MISANO A MISANO LA SECONDA PUNTATA DI FORMULA TRUCK La prima tappa del Goodyear FIA ETRC è stata anche protagonista della seconda puntata di Formula Truck, l’unica trasmissione televisiva in Italia dedicata al campionato dei camion e ideata da evenT, brand di Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno. Andata in onda il 2 giugno, sul canale 68 del Digitale Terrestre e sui principali canali social di evenT, Trasportare Oggi e Vado Torno, questa puntata è stata condotta da tre volti storici del nostro settore: dalla pista e dal paddock, Luca Barassi e Ferruccio Venturoli, rispettivamente Direttore e Vicedirettore di Trasporta Oggi, hanno commentato le gare, intervisto i protagonisti del campionato e raccontato i due giorni del weekend di Misano Adriatico, anche attraverso

africano, e l’autogrù Fiat 300 Cristanini, mezzo che il 2 agosto del 1980, a seguito dell’attentato alla stazione di Bologna, diede una grande mano al Corpo dei Vigili del Fuoco.

… E POI CI SONO LE CORSE

Test drive, raduno dei decorati, stand commerciali, birra, panini, gente in festa. Tutto bellissimo e tutto molto desiderato ormai da tempo, ma non dimentichiamo che il Grand Prix Truck di Misano è soprattutto motorsport. È gare, adrenalina, bandiera a scacchi, gomme che fumano, sportellate, Quest’anno al Misano Grand Prix Truck i test drive sono stati condotti da Trasportare Oggi in Europa e Vado e Torno. I 300 partecipanti hanno avuto la possibilità di testare i veicoli di serie di DAF, IVECO, Mercedes-Benz Trucks e Renault Trucks sia in piasta, sia su strada.

58

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

i commenti dei partecipanti. In studio, Alberto Gimmelli, firma storica di Vado e Torno, affiancato ancora una volta da Luca Barassi, ha condotto la trasmissione. Tra i protagonisti intervenuti, Davide Califano, responsabile Marketing di Goodyear Europa, Official Title Sponsor del Campionato, che ai microfoni di Formula Truck ha spiegato come gli pneumatici influiscano in modo deciso sulle performance dei veicoli in generale, dei camion in competizione in particolare. Nello specifico, Goodyear da quest’anno sta lavorando con la FIA per rendere il Campionato più sostenibile introducendo tecnologie all’avanguardia, materiali sostenibili e sistemi efficienti di gestione e controllo degli pneumatici al fine di of-

carrozzerie che si toccano. E soprattutto c’è un vincitore ma c’è anche una schiera di piloti che vorrebbero essere loro, i vincitori. Dunque, primo appuntamento stagionale del Goodyear European Truck Racing Championship, campionato che si articola in 8 gare di cui l’ultima sarà a Jarama,

frire prestazioni eccezionali in qualsiasi situazione, anche in eventi di racing come il FIA ETRC. Un obiettivo, quello della sostenibilità, perseguito anche da IVECO, partner ufficiale del Goodyear FIA European Truck Racing Championship fino al 2023. Come ha spiegato Massimiliano Perri, Head of Italy Market IVECO, il Costruttore, per tutte le gare nelle prossime tre stagioni, sarà il fornitore esclusivo del pace truck, un IVECO S-WAY NP, che diventa così il primo camion sostenibile a trazione alternativa in un evento ETRC. Non poteva poi mancare uno spazio dedicato piloti, tra i quali Jochen Hahn del Team Hahn Racing, e Sasha Lenz, del team SL Trucksport 30, che hanno commentato la loro partecipazione alle gare, dimostrando grande soddisfazione e ambizione. A far da padrone in trasmissione, ovviamente, i commenti alle quattro le gare che hanno infiammato i due giorni romagnoli. Grandi protagonisti i piloti e i loro truck da competizione, da Norbert Kiss, campione uscente della scorsa edizione e vincitore di Gara 1 e Gara 3 a Misano, ad Antonio Albacete e Sasha Lenz, rispettivamente vincitori di Gara 2 e Gara 4. Il prossimo appuntamento con Formula Truck è previsto per il 21 luglio con la cronaca e il commento di tre tappe storiche: Hungaroring, Slovakia Ring e Nürburgring. Most e Zolder saranno le due tappe della puntata del 22 settembre, mentre l’ultima puntata del 13 ottobre chiuderà il campionato con il commento alle gare di Le Mans e Jarama. in Spagna, nel week-end del primo ottobre. Favorito d’obbligo della vigilia era Norbert Kiss, pilota ungherese, campione uscente che ha disposizione un MAN


Il pace truck del Goodyear FIA ETRC è un IVECO S-WAY LNG.

– monstre capace di prestazioni incredibili. Favorito alla vigilia ma anche dopo il primo appuntamento, visto che su quattro gare del week-end ha vinto Gara 1 e Gara 3 che sono quelle che assegnano il maggior punteggio, mentre le altre solo la metà. Dietro di lui, anche stavolta come ampiamente previsto c’è Jochen Hahn con il suo IVECO che però sembra vada un po’ più forte dell’anno scorso, nel senso che riesce a stare attaccato al MAN di Kiss ma non ancora a superarlo.

Il team completo dei test drive che hanno visto protagonisti DAF, IVECO, Mercedes-Benz Trucks e Renault Trucks.

HAT TRICK PER KISS IN UNGHERIA

Le altre gare di Misano se le sono aggiudicate lo spagnolo Antonio Albacete e il tedesco Sasha Lenz, entrambi su MAN. A fine appuntamento le speranze di IVECO, di vedere un campionato diverso da quello del 2021, erano abbastanza buone. Hahn non era riuscito a superare Kiss sia in Gara 1 che

2, ma era lì, era solo questione di millesimi, magari con nuove e più mirate messe a punto l’S-WAY da corsa potrebbe fare quel piccolissimo salto di qualità, per abbattere quei pochi millesimi. Purtroppo per il nostro Costruttore nazionale e per il simpaticissimo pilota tedesco, nella gara successiva, in Ungheria, le cose non sono andate come speravano a Torino, anzi. Norbert Kiss, davanti al suo pubblico, ha ottenuto addirittura quello che gli sportivi inglesi chiamano “hat trick” ovvero tre vittorie consecutive. E Lo Scania Reliver targato ACITOINOX.

I prossimi appuntamenti del GOODYEAR FIA ETRC Prossima tappa del Campionato Europeo dei Camion è prevista per il 2 e 3 luglio allo Slovakia Ring. Si proseguirà con: NÜRBURGRING

16-17 Luglio 2022

MOST

3-4 Settembre 2022

ZOLDER

10-11 Settembre 2022

LE MANS BUGATTI 24-25 Settembre 2022 JARAMA

1-2 Ottobre 2022

Hahn? Purtroppo, il tedesco non solo non è riuscito a mettere le proprie ruote davanti a quelle del campione uscente, ma ha dovuto anche piegare la testa al cospetto di Sasha Lenz, che dopo la parentesi di Misano sta cercando di riprendersi il ruolo di “vice campione” dello scorso anno e con una serie di piazzamenti ha scavalcato Hahn al secondo posto della classifica generale.

59


PROFESSIONE

SUDAFRICA

CAMIONISTA

Passaggio per

In Sudafrica, dove l’apartheid, nella pratica, non è stato ancora cancellato. L’incontro con un autista che porta container oltre il confine con il Mozambico. Strade terribili, banditi e l’incubo dell’Aids di

Fergus G. Flaherty

F

rancisco Cohito ha un nome portoghese, ma è sudafricano a tutti gli effetti. E ci tiene che si sappia. Il nome gli viene dal fatto che il padre molti anni fa, quando ancora in Sud Africa “i negri erano negri”, come dice lui stesso, emigrò con la famiglia dal natio Mozambico, in pieno regime apartheid.

Francisco Cohito, 34 anni, anche se ha un nome portoghese, è sudafricano a tutti gli effetti; lavora per una grande azienda di Johannesburg, porta in giro, spesso fino in Mozambico, cisterne o container.

60

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

“Fu dura – racconta – ma mio padre fu fortunato, trovò un impiego in un’azienda di trasporti il cui proprietario era davvero una brava persona, era uno che, per quel che poteva, se ne fregava del colore della tua pelle. E mio padre era bravo, era bravo a guidare, era bravo come meccanico e Willie Burger lo prese a ben volere. Mio padre è rimasto lì, a lavorare fino alla pensione e ancora oggi, che ha superato le ottanta primavere, ogni tanto fa qualche lavoretto per i Burger. E poi sono entrato io, mi ha voluto Chris, il figlio del vecchio Willie. E sono stato

assunto con lo stesso stipendio dei miei colleghi bianchi. Mio padre non ci voleva credere eppure è stato così”. Francisco ha trentaquattro anni. Dopo qualche anno passato a lavorare

Le strade sudafricane sono, generalmente, in buone condizioni, ma dopo il confine con il Mozambico cominciano i guai: pochissimo asfalto, grandi buche e nessun controllo.


Johannesburg Quando ha iniziato a fare l’autista Francisco ha lavorato per qualche anno per un’impresa di Durban e trasportava legname su e giù per il Paese.

da un trasportatore di Durban (portava legname), da cinque anni fa l’autista per la Burger Express Freight, di Johannesburg ma con una grande sede anche a Città del Capo, un’azienda di un centinaio di camion, per la maggior parte Volvo, che spazia in molti campi del trasporto, dalle casse mobili ai frigo, dai container alle cisterne, che movimenta in buona parte del territorio nazionale, ma anche oltre confine, Namibia, Botswana e Mozambico.

DA JOHANNESBURG A MAPUTO

E proprio a Maputo, la capitale del Mozambico, Francisco si reca ogni due settimane, alternando il viaggio con Città del Capo, porta una cisterna di latte o un container; li scarica e aggancia qualcos’altro, di solito un container. Mentre la rotta Città del

Capo-Johannesburg è bella e più che tranquilla, quella per il Mozambico non lo è affatto. “Nessuno voleva arrivare fino a lì – racconta Francisco – non per la lontananza, quanto per il fatto che vicino al confine le strade non sono sicure, anzi, diciamo pure che ci sono gruppi di banditi pronti a levarti anche le mutande e, se ti va bene, a lasciarti, gonfio di botte, sul margine della strada. Ma vengo da quel Paese, le mie origini sono lì e mi fa piacere andarci di tanto in tanto. Certo – continua – prendo le mie precauzioni: il rilevatore satellitare, le strade più battute, anche a costo di allungare, gli orari della giornata in cui si può stare tranquilli, i posti dove dormire e dove

mangiare. Insomma, basta essere prudenti e organizzarsi”. Nonostante questo, però, il lavoro del nostro amico non è davvero tranquillo, lo dimostra il fatto che per ogni viaggio che compie in Mozambico Francisco guadagna un “bonus”, una sorta di fuoribusta che a fine mese pesa, eccome.

È inutile raccontare stupidaggini: l’integrazione, quella vera, ancora non c’è, e penso anche che ci vorrà ancora qualche anno. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

61


PROFESSIONE

SUDAFRICA

CAMIONISTA

ALBE, TRAMONTI E GRANDI SPAZI

Per evitare problemi, quando è vicino al confine, Francisco prende tutte le sue precauzioni: percorre le strade più sicure, anche a costo di allungare, viaggia solo di giorno e si ferma solo nei posti che conosce bene. possibilità di non avere

“Comunque – riprende Francisco – banditi o no, amo profondamente questo lavoro e lo amo perché mi permette di attraversare ancora quei grandi spazi che attraversavano i miei avi, perché mi permette di vedere delle albe e dei tramonti che, non credo, si vedano da nessun’altra parte. Qui, ancora oggi, ti può capitare di fermarti a guardare, poco oltre la strada, una leonessa che insegue un branco di “sprinboks” (la gazzella tipica del Sudafrica) o di udire il barrito di un vecchio elefante solitario. Insomma, questo lavoro mi permette ancora di ‘vivere’ l’Africa nel suo splendore”. La realtà, al di là di quello che ci racconta Francisco, è un po’diversa: la zona di confine con il Mozambico è piuttosto pericolosa per tutti, in particolare per gli autisti bianchi. Chi parla il portoghese, chi conosce i costumi e le usanze del posto ha molte più Uno dei tanti incidenti in cui è coinvolto un veicolo pesante. Sulla strade del Mozambico se ne vedono in continuazione.

62

guai. Inoltre, questo ce lo dice Frank Botha, il direttore della Burger, il Mozambico è letteralmente infestato dall’Aids e la zona di confine è piena di bordelli e prostitute a buon mercato, un autista che non sia davvero una persona seria, presto si troverebbe nei guai. E Francisco, da questo punto di vista è davvero ineccepibile: “di lui – dice- ci si può fidare ciecamente”.

BANDITI, PROSTITUITE E STRADE INFERNALI

L’Aids, attualmente, dopo il Covid, è uno dei grandi problemi del trasporto su gomma in Sudafrica e soprattutto nei Paesi confinanti, e lo è da molti anni. Il ministero dei Trasporti e le Associazioni professionali dei camionisti hanno lanciato una campagna su larga scala per la prevenzione e la cura di questa malattia, si chiama “Trucking Against Aids Project” (Progetto per il

“Il sesso emoziona, l’AIDS uccide. Attenzione”. Il cartello, sulla strada per il Mozambico è sponsorizzato da aziende locali.

trasporto contro l’Aids) e i manifesti e gli adesivi campeggiano un po’ ovunque, nei truck stop, nelle stazioni di servizio o attaccati sugli stessi camion. Da Johannesburg a Maputo sono poco più di seicento chilometri ma ci vogliono, in media, dalle 16 alle 18 ore di guida. “La strada lascia molto a desiderare, soprattutto quando si entra in Mozambico – riprende Francisco – ci sono buche grandi come crateri che bisogna evitare assolutamente, anche a costo di girare il camion e percorre dieci chilometri in più, se dovesse essere necessario. Anche il traffico è un problema, lì è totalmente indisciplinato, non c’è giorno in cui non si vede un camion ribaltato. E io – dice ancora – al mio camion ci tengo, è quasi nuovo, è molto confortevole e considero un vero dovere tenerlo come si deve”.

E sono stato assunto con lo stesso stipendio dei miei colleghi bianchi. Mio padre non ci voleva credere eppure è stato così.


Una tappa obbligata ll 5 agosto 1962, su un tratto della statale R103 appena fuori Howick, nella provincia sudafricana di KwaZulu-Natal, la polizia fermò un’auto e arrestò l’autista Nelson Mandela, in fuga da 17 mesi. Fu l’inizio dei suoi 27 anni di prigione e quello che lui stesso ha definito “il lungo cammino verso la libertà”. Fino a poco tempo fa, questo luogo senza pretese era contrassegnato da una targa, ma nel 2012, in occasione del 50° anniversario di questo evento storico, l’area è stata contrassegnata da un’impressionante scultura in acciaio Progettata dall’artista Marco Cianfanelli, il monumento è composto da 50 colonne in acciaio di diverse altezze. A prima vista i pali sembrano sospesi in modo casuale, ma avvicinandosi alla scultura si fondono per formare un’immagine del volto di Mandela.

SOLO TRATTORI VOLVO, FM O FH

Francisco guida trattori Volvo FM o, più spesso FH, dei quali è piuttosto soddisfatto. Volvo Trucks, che da anni ha accordi con la Burger, è molto presente in tutto il Sudafrica; la Casa svedese, una decina di anni fa, ha aperto uno stabilimento di assemblaggio a

Il poter attraversare zone appartenute ai propri avi, vedere sorgere o morire il sole africano, sono alcuni dei motivi che fanno amare a Francisco questo mestiere.

Paese che vai…….pubblicità che trovi! Per il Canter elettrico hanno scomodato un leone!

Durban, che gli ha permesso di aumentare notevolmente la sua quota di mercato. Anche Scania, già da qualche anno, ha una linea di assemblaggio dei suoi veicoli. Ma sulle strade sudafricane si vedono anche molti Mercedes, mentre gli americani che, fino ai primi anni Novanta dominavano il mercato, sono in netto ribasso. “È una questione di tecnologia – dice Francisco – la gente ha capito che dietro le cromature e dietro quei nomi altisonanti non c’è la tecnologia che c’è in un camion europeo”. Francisco parla, racconta di sé, del suo lavoro e del suo mondo, gli chiediamo a che punto è, oggi, l’integrazione, un problema che, da quello che Una coppia di Sprinbok al lato della strada. Queste piccole gazzelle sono il simbolo stesso del Sudafrica.

sappiamo, si sta piano piano appianando. “È inutile raccontare stupidaggini – dice – l’integrazione, quella vera, ancora non c’è, e penso anche che ci vorrà ancora qualche anno. Anche se formalmente siamo tutti uguali c’è ancora differenza, per esempio nel tipo di lavoro svolto: ai neri sono riservati quelli più umili; è vero – continua – che è anche una questione di cultura e di istruzione pura e semplice, ma di professionisti di grido, intendo medici o avvocati, di neri ne vedo ancora pochi. So per certo, però, che nelle grandi città, le cose vanno un po’ meglio”.

UN’INTEGRAZIONE ANCORA LONTANA

Nel trasporto i bianchi sono diventati la minoranza e quei pochi che sono rimasti, soprattutto quelli più anziani, si sentono un po’ frustrati a fare lo stesso lavoro dei neri, molti se ne sono andati in pensione, o hanno cercato di restare nelle aziende con ruoli amministrativi. “Alla Burger – riprende Francisco – siamo centoventi autisti, di cui poco più di una trentina sono bianchi. Devo dire che una bella soddisfazione ce la siamo tolti quando, in un’azienda nostra concorrente, hanno cacciato via il capo piazzale, un afrikaner che pensava di vivere ancora come trent’anni fa e lo hanno sostituito con un nero. Qualcuno ha gridato allo scandalo, ma sembra che i proprietari siano molto contenti della scelta. Comunque – continua – io davvero non posso lamentarmi e, comunque, le cose, piano piano cambieranno”. Questa è la vita quotidiana in Sudafrica, un grande Paese, un lembo d’Africa, che dopo un periodo drammatico, seguito all’ apartheid, sta lentamente ritrovando i suoi equilibri.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

63


RUOTE

FIAT

Un vecchio amico

AFFIDABILEL Abbiamo scoperto un autocarro Fiat 1100 B LR, del 1949, praticamente perfetto. Ci siamo fatti raccontare la sua storia e lo abbiamo provato di Ferruccio Venturoli Le linee stilistiche, moderne ed eleganti, a distanza di oltre settanta anni, sono ancora assolutamente apprezzabili.

64

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

o abbiamo visto in un raduno, per la precisione a quello di Crescentino, vicino Vercelli, qualche anno fa. Nonostante fosse posizionato un po’ in disparte, tra camion più grandi di lui e, comunque, di assai maggior blasone, spiccava non solo per il perfetto stato di manutenzione, ma anche per una certa modernità ed eleganza delle linee che, decisamente, rubavano l’occhio. Dipinto in un bel “verde 320”, con il suo telone perfettamente rifatto con la tela dell’epoca, l’autocarro Fiat 1100 B LR da 10 quintali del


1949 (il B LR fu prodotto dal ’48 al ’49), perfetto in ogni suo particolare, era in attesa proprio di qualcuno che lo ammirasse a dovere. E anche Francesco Paganini, il proprietario, non aspettava altro che qualcuno gli chiedesse di parlare del suo veicolo, che gli chiedesse di fare un giro e di scattare qualche foto. E così abbiamo fatto, siamo partiti, seduti a fianco a lui sulla scomodissima panchetta (rivestita con lo stesso brutto sky con il quale, allora, la Fiat rivestiva i sedili dei mezzi da lavoro) e siamo andati verso le famose risaie del Vercellese, in una bellissima giornata di maggio.

A differenza di quello che accadeva all’epoca, il 1100 B LR nacque proprio come un piccolo camion e non come una derivazione della vettura: ne sono la prova, per esempio, i semiassi sfilabili e non portanti, come quelli delle vetture.

il cambio è un 4 marce a cloche (per la versione successiva, la E LR, invece, fu preferito il cambio al volante). “È stato solo alla fine degli anni Novanta – ci ha detto ancora – che ho pensato di rimetterlo a posto e l’ho affidato alla carrozzeria Baroli di Borgo Sesia che, devo riconoscerlo, ha fatto un ottimo lavoro anche se mi è costato, ormai più di vent’anni fa, quattro milioni delle vecchie lire”.

IL PRIMO COMMERCIALE LEGGERO FIAT DI SERIE

Del furgone 1100 BLR la Fiat ne ha venduti, in poco piu di cinque anni, oltre ottomila esemplari. Quasi un record per quei tempi.

UN PO’ DURO MA AFFASCINANTE

Il tragitto di pochi chilometri, decisamente affascinante, non è stato certo il massimo della comodità, anche se pensavamo che la rumorosità all’interno

dell’abitacolo sarebbe stata decisamente maggiore. “L’ho comperato nel ’78 – ci ha raccontato Paganini – da un mio vicino di casa, un vinaio, che sul pianale di legno trasportava botti, bottiglie e damigiane. Il veicolo non era più in gran forma, ma era ancora decisamente affidabile, visto che lavorava ancora tutti i giorni. Il motore, che era stato cambiato qualche anno prima, aveva fatto solo 70mila chilometri ed era ancora un vero gioiello, mentre la carrozzeria era un po’ corrosa dalla ruggine e il pianale quasi completamente andato”. Il motore di cui parlava Paganini è un 1089 cc da 30 CV a 4400 giri, 4 cilindri a benzina;

Paganini non ce lo ha raccontato, ma noi vogliamo ricordare che nonostante l’autocarro 1100 non figuri in nessun libro sui camion Fiat o su qualsiasi libro di veicoli storici “nobili”, segno di scarsissimo interesse, il 1100 non solo fu un mezzo assai venduto, ma fu il primo veicolo commerciale “leggero” (come lo chiameremmo ora), a essere prodotto in grande serie dalla Casa torinese (ben 8.150 esemplari, quasi un record per l’epoca) ed ebbe anche, grazie alla sua grande affidabilità, robustezza e guidabilità, un grande successo di pubblico. Praticamente il 1100, anche (e soprattutto nella sua versione furgonata) “invase” l’Italia fino al 1954, quando la Fiat presentò l’altrettanto glorioso 615. In realtà, in quegli stessi anni, un altro costruttore, Lancia, produceva un “commerciale” in grandi numeri, l’Ardea, ma ne parleremo un’altra volta. Anche un’altra caratteristica rende il 1100 importante da un punto di vista storico: l’essere stato il primo camioncino Fiat ( e uno dei primi in assoluto) a essere stato progettato proprio per essere quello che doveva essere: www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

65


FIAT

RUOTE

Il cruscotto e il grande volante di bachelite; la strumentazione è essenziale: indicatore della benzina, dell’olio e contachilometri. Il cambio è a 4 marce a cloche.

un piccolo autocarro. Fino ad allora i veicoli di quel tipo nascevano direttamente dalla vettura, dalla quale, di solito, prendevano la meccanica, il telaio e le linee essenziali del frontale e della carrozzeria. Per il 1100 fu diverso, nacque come un vero piccolo camion: ne sono la prova, per esempio, i semiassi sfilabili e non portanti, come quelli delle vetture.

Gli pneumatici esattamente uguali a quelli che mointava la FIAT di primo equipaggiamento, i Pirelli 650/16.

La presa d’aria posta subito sotto il parabrezza dalla quale dipendeva l’aereazione dell’abitacolo.

QUASI COMPLETAMENTE ORIGINALE

Ma torniamo al camioncino di Francesco Paganini che, ce lo ha detto con grande fierezza, è quasi tutto originale, compresi gli pneumatici, ovviamente nuovi, ma della stessa marca e misura di quelli montati di serie nel ‘49 (Pirelli 650/16); il “quasi”, purtroppo, riguarda pochi particolari la cui “non originalità”, in massima parte, è dovuta alle variazioni successive di alcune normative. Si tratta di piccole cose, ma importanti per ogni appassionato: in primo luogo una piccola modifica apportata dal precedente proprietario: il riscaldamento che, non previsto sul 1100, è quello che montava la Fiat 1400 dell’epoca. Non sono originali i fanalini anteriori e posteriori e gli indicatori di direzione laterali: “questo, però – ci ha spiegato Paganini – è perché con l’approvazione del Codice della strada del ’60, alcuni accessori come, appunto, fanalini e frecce, dovettero essere adeguati alla nuova normativa”.

66

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Mentre torniamo, sempre a bordo del vecchio 1100, ci accorgiamo che, insomma, il rumore si sente e anche la durezza delle sospensioni non è roba da poco, però cammina, e i suoi 82 chilometri orari, velocità segnalata dalla Casa, quasi quasi ancora li raggiunge, seppure sbuffando e borbottando. Ed è un signore anziano, un vecchio camionista che, quando torniamo sul piazzale del raduno, ci dice cos’è per lui il 1100 B LR: “hai presente – ci ha detto con un sorriso – un vecchio amico che borbotta sempre, che è un po’ noioso, con il quale non si ha voglia di starci insieme più di tanto, ma ci stai, e lo sopporti perché non solo è un vecchio amico, ma anche perché è leale, affidabile e sincero? Ecco, per il 1100 potremmo fare questo discorso”.



AFTERMARKET

SAF-HOLLAND

20 Anni e… sentirli! Durante la serata che ha celebrato i 20 anni di SAF-Holland in Italia, la consegna del riconoscimento a Cristiano Sturaro. Alla sua destra Alexander Geis e Alexandre Charpiot, alla sua sinistra Christoph Guenter

SAF-Holland festeggia due decenni in Italia e lo fa in concomitanza con il ritorno del Transpotec a Milano. Qui un’occasione per toccare con mano l’offerta storica dell’azienda tedesca e quella futura di

Luca Barassi

B

isogna dirlo con estrema franchezza: di questi 20 anni gli ultimi sette sono quelli che forse hanno contato di più per la multinazionale tedesca, nata con la produzione di assali e che oggi offre una vastissima gamma di componenti per truck, van e autobus. Merito di questo vero e proprio exploit di SAF-Holland è della brillante squadra messa in piedi da Cristiano Sturaro, approdato alla guida della filiale italiana nel 2015 quando il marchio nel nostro Paese era decisamente in

68

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

sofferenza. Da lì, pezzo dopo pezzo, è stata costruita una strategia, un reparto assistenza efficiente e capillare, una forza vendita in grado di raggiungere i clienti in tutta Italia e soprattutto un team che spinge verso un successo tangibile in termini di fatturato (passato da cinque milioni di euro nel 2015 agli oltre 24 milioni del 2021), di brand awarness e di feedback positivo da parte del mercato. Ecco perché il ritorno del Transpotec a Milano, proprio in questo anno dopo i vari rinvii dovuti alla pandemia, è


stata un’ottima occasione per celebrare l’importante traguardo raggiunto dall’azienda che ha sede a San Giovanni Lupatoto, nei pressi di Verona.

UNA FESTA… GLOBALE

All’anniversario, e alla partecipazione al Salone milanese hanno preso parte, insieme al team italiano, anche l’Amministratore Delegato di Saf-Holland Group Mr. Alexander Geis, il Presidente EMEA Mr. Christoph Guenter e Mr. Alexandre Charpiot, Amministratore Delegato di Saf-Holland Italia, a dimostrazione di quanto, per il gruppo, sia importante il nostro mercato. Un mercato in cui Saf-Holland opera sull’intero territorio nazionale avvalendosi della collaborazione di 30 rivenditori di ricambi e di oltre 130 officine autorizzate. Ad oggi la filiale fornisce sospensioni e componenti per l’autotrasporto ai principali costruttori di rimorchi e semirimorchi italiani, come Menci Group, Tecnokar Trailers, Tmt, Rimorchi Bertoja, Omar, OMT e molti altri. Dunque due momenti di grande festa: all’interno del Salone, durante tutti i quattro giorni della manifestazione, e poi il momento ludico nel meraviglioso contesto di Terrazza 12 in centro a Milano.

IL TEAM ITALIA

15

Lo staff è attualmente composto da persone. Tre sono le figure commerciali: Enrico Cerpelloni (Area Manager Centro-Nord Italia), Salvatore Rinaldo (Centro-Sud Italia), Gianni Semeraro (Responsabile Vendita Ricambi). Il responsabile Tecnico e Post-Vendita è Michel Nardelli. Sono presenti due figure che si occupano di Post Vendita (Corrado Zivelonghi e Giacomo Ballini), tre nel reparto Ricambi (magazzino e ufficio commerciale): Stefano Anesi (decano di SH Italia e presente in azienda dal 2003), Stefano Tommasi e Daniele Cominacini. Tre figure AmministrativeFinanza: Federica Turrina (Responsabile Amministrazione e Controllo), Serena Poli e Serena Fila, mentre nell’Ufficio Commerciale e Comunicazione ci sono Sara Vittori e Ismaele Cottini. La direzione della filiale italiana è in carico a Cristiano Sturaro, direttore generale di SAF-Holland Italia e Alexandre Charpiot nel ruolo di amministratore delegato. sono i veicoli refrigerati in cui le unità di consumo ausiliarie come l’unità di refrigerazione possono funzionare su base temporanea in modalità completamente elettrica. Le prime esperienze degli utenti e i risultati dell’attuale fase di test nel trasporto internazionale vengono utilizzate per ulteriori sviluppi e miglioramenti. Minor consumo di carburante ed emissioni di CO2, riduzione dell’inquinamento

Steering, che permette al veicolo una manovrabilità completamente nuova durante la guida. All’interno dei consueti angoli di sterzata dell’assale autosterzante INTRA, l’assale si comporta come un assale sterzante attivo. Il sistema di assistenza alla sterzata intelligente aumenta la manovrabilità e fa risparmiare sull’usura degli pneumatici, sul carburante, sul tempo richiesto per le manovre e permette quindi un risparmio sui costi. Come abbiamo detto, poi, SAF-Holland propone una gamma completa di componenti per veicoli commerciali, gamma presente sullo stand con le ralle, i sistemi di aggancio V.Orlandi e tanti altri accessori.

SOPRA I TETTI DI MILANO

Punta di diamante dell’esposizione sullo stand, la nuova offerta di assale elettrico SAF TRAKr: grazie al recupero dell’energia generata durante la frenata riduce al minimo il consumo di carburante e le emissioni di CO2 e particolato dei rimorchi. La principale applicazione per il SAF TRAKr

acustico per i veicoli refrigerati, rispetto affidabile delle normative, riduzione del particolato, processi di trasporto efficienti e sostenibili sono i principali vantaggi del nuovo assale. Al Transpotec Logitec 2022 è stato inoltre esposto l’assale a sterzata intelligente SAF INTRA VSE Smart

La serata di festa in una delle terrazze più belle del capoluogo lombardo, invece, è stata l’occasione di incontro di tutti gli “amici” di SAF-Holland e la consegna, da parte del Top Managment tedesco dei riconoscimenti allo staff italiano per i risultati raggiunti. Insomma, un modo per “bagnare” l’inizio del Salone milanese ma anche per dare l’avvio a nuovi decenni di successi della filiale italiana, nonostante il difficile contesto economico e politico che il mondo intero sta vivendo. Quelle del 12-15 maggio scorsi, comunque, non saranno di certo le ultime giornate in cui toccare con mano i prodotti del costruttore tedesco che tra le altre cose esporrà allo IAA di Hannover e Automechanika di Francoforte il prossimo settembre.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

69


AFTERMARKET

TECNOLOGIA

Per parlare di localizzazione satellitare e sicurezza nel trasporto merci abbiamo incontrato

FOCUS SUL

Romano Lovison fondatore e amministratore delegato di SATELICOM di

Gian Paolo Pinton

N

70

ell’era della digitalizzazione e della forte spinta alla connettività, la ricerca e lo sviluppo nel campo della localizzazione satellitare svolgono un ruolo fondamentale, sia in termini di ottimizzazione delle risorse e di efficienza d’impresa, sia in termini di sicurezza, dal momento che le merci – e i mezzi che le trasportano – rappresentano sempre un obiettivo della malavita organizzata. Come detto, Comunità europea e mondo della logistica hanno dato una forte accelerata all’uso di tecnologie in grado di monitorare e collegare tra loro

e con centrali operative i veicoli che percorrono le nostre strade, ma i primi vagiti di localizzazione tramite satellite o radiolocalizzatori risalgono ormai a diversi decenni fa. Poi, ovviamente la tecnologia ha fatto passi da gigante. Una delle aziende pioniere di questa ricerca è senz’altro Satelicom che sin da subito ha voluto applicare la radiolocalizzazione satellitare alla sicurezza, con risultati che oggi consentono di servire numerose aziende che operano con i loro mezzi su tutto il territorio nazionale. Sin dalla sua nascita, si è imposta sul mercato italiano come una

Dr. Lovison, qual è stata la scintilla imprenditoriale che ha fatto nascere la vostra impresa e come l’avete sviluppata? La nascita della nostra azienda è avvenuta abbastanza per caso! Personalmente ho iniziato a parlare di radiolocalizzazione satellitare alla fine del 1990! A quel tempo c’erano molte rapine nel mondo del trasporto e, dove lavoravo, si cercavano delle soluzioni innovative per allargare il business. Fu un imprenditore, di tutt’altro settore della vigilanza, ad avere l’idea di sviluppare un sistema che potesse essere utile contro le rapine ai Tir. All’epoca erano circa 1400 le rapine che ogni anno si consumavano in danno degli autotrasportatori, con gravi ripercussioni economiche sia verso le aziende e sia verso il mondo assicurativo.

Questa persona era amante del mare, andava in barca ed utilizzava il GPS. Ci mettemmo a discutere del tutto, di come utilizzare il GPS ma non vi era nulla sul mercato di utilizzabile per lo scopo. Si optò, dunque, per la realizzazione diretta di un sistema con vettore di comunicazione cellulare. All’epoca vi erano dei sistemi di telefonia cellulare molto ingombranti, che si utilizzavano solo con installazione fissa in auto. Si realizzò quindi un sistema utilizzando un telefono cellulare veicolare che funzionava con la rete Etacs, e qui i dati erano veicolati sul canale voce e con un unico segnale: un segnale panico che era attivato dal conducente. Era la fine del 1992 quando si iniziarono a fare i primi test di funzionamento.

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

TIR delle più evolute e dinamiche aziende del settore, concentrandosi sulle caratteristiche di sicurezza che l’attività di controllo satellitare può garantire. Una crescita continua che ha consentito a SATELICOM, per la vocazione innovativa e per l’alto know-how che la caratterizzano, di essere l’unica in Italia a fornire un servizio internazionale tramite i Network Teletrac Navman – Eurowatch, che hanno scelto la nostra società quale partner in esclusiva sul territorio italiano.

Un avvio in un’epoca dove la cartografia digitale non era certo quella di oggi… Infatti allora non vi erano mappe come google o simili, ma vi erano solo carte geografiche che dovevano essere scannerizzate e georeferenziate a PC. Solo le aree principali avevano dettagli maggiori (es. Milano) e quando succedeva un evento si davano le coordinate e una posizione abbastanza approssimativa alle forze di polizia per quanto di competenza territoriale. Ciononostante, tutto funzionò in diverse occasioni, dove furono sventate rapine e fatti assicurare alla giustizia diversi rapinatori. Ma da qui a creare un’azienda strutturata come Satelicom, non credo sia stato immediato, vero?


Beh, dopo alcuni anni, prevalse il mio spirito imprenditoriale, che da sempre volevo soddisfare e grazie alla lungimiranza del vertice del gruppo Battistolli, incontrati per puro caso, con in primis Lugi Battistolli, nel 1999 decidemmo di creare una società e fondammo Satelicom con la volontà di diventare una delle migliori aziende italiane nel campo della radiolocalizzazione satellitare legata alla sicurezza. Vi fu subito, con Paolo Spollon, attuale presidente di Satelicom e Roberto Cenci, direttore finanziario del gruppo e consigliere nel CDA di Satelicom, di cui sono socio fondatore e attuale amministratore delegato, una comunione di intenti ed un rapporto franco e costruttivo che ha permesso all’azienda di raggiungere obiettivi importanti e consolidati. Ci sono stati momenti difficili all’inizio, quando il mercato si stava “creando” ma grazie alla professionalità e alla serietà del management siamo riusciti a superarli, conquistando la fiducia di molte aziende che sono tuttora nostre clienti. Sono dunque più di 23 anni che Satelicom è sul mercato, tra le prime cinque aziende del settore. Come intendete potenziare il numero dei vostri clienti? Innanzitutto, per noi, l’imperativo è serietà e professionalità. Nel nostro settore questi due elementi sono imprescindibili. I clienti ti affidano la sicurezza dei loro carichi e non si deve scherzare. La nostra esperienza è abbastanza unica e il nostro approccio al cliente è del tutto professionale cercando di analizzare le necessità del cliente per trovare la soluzione che più si addice. Sono oltre 200 le soluzioni tecniche di sicurezza che abbiamo sviluppato nel tempo e, fortunatamente ad oggi, non abbiamo avuto sinistri sui mezzi controllati negli ultimi anni. Questo non ci deve far cantare vittoria ma ci deve essere di sprone per continuare a migliorare ulteriormente le nostre soluzioni e procedure. Tutto questo ci consente di aver consolidato nel mercato una

reputazione molto rilevante. Inoltre, l’esperienza acquisita ci consente di approcciare nuovi mercati di utilizzatori potenziali della radiolocalizzazione satellitare, in segmenti di più “basso valore”, in cui pur essendoci meno necessità di sicurezza, sono garantiti gli stessi standard qualitativi. Non solo: abbiamo implementato anche la possibilità dello scarico dei dati da cronotachigrafo in telematico nel rispetto della normativa vigente. Questo consente un notevole risparmio di tempo alle aziende e permette alle stesse di vedere, in tempo reale, le ore di guida dei propri autisti oltre ad avere le lettere di richiamo, delle infrazioni che hanno commesso durante le ore di guida. Quali sono i punti di forza del vostro servizio e delle vostre tecnologie? Innanzitutto, devo dire che le nostre soluzioni sono patrimonio di pochi operatori del settore se non, in alcuni casi, uniche. Mi riferisco in particolare ai nostri software di centralizzazione sviluppati dalla nostra divisone IT dove la soluzione del controllo rotta, frutto di oltre 10 anni di affinamenti, è una tecnologia molto avanzata. Tutto è automatizzato: basta solo avere il punto di partenza, le eventuali soste e il punto di arrivo; il veicolo è monitorato con una serie di algoritmi che lo tengono costantemente sotto controllo analizzando anche lo stato dei parametri. Le anomalie generano un allarme prontamente gestito dalla centrale operativa attiva H24 e per tutti i giorni dell’anno. Questo va sottolineato perché, come dice un bellissimo slogan di una nota casa di pneumatici, la potenza è nulla senza il controllo. Si possono avere tutte le soluzioni che si vogliono, come ho detto prima, e Satelicom ne ha sviluppate oltre 200, ma se non hai il controllo della situazione specifica, si rischia di aver considerato solo una parte del processo di sicurezza necessario. Quindi il metodo per soddisfare le attese di quel

Uno dei primi sistemi di radiolocalizzazione realizzati al mondo.

particolare operatore devono comprendere le soluzioni di monitoraggio implementate sul mezzo, così come i controlli dello stato del mezzo (porte, portelloni, stacco rimorchio, ecc.) fino alle procedure che l’autista deve seguire sia durante il viaggio e sia nei controlli di terra. Tutto questo mix fa si che vi sia un controllo ottimale ricordando sempre che il rischio non potrà mai essere uguale a zero ma si dovrà sempre lavorare affinché il rischio sia orientato il più possibile verso lo zero. Un altro aspetto non secondario è l’operatività all’estero. Grazie ad una partnership di lunga data, con un network internazionale, Satelicom ha anche la possibilità di garantire l’attivazione delle forze di Polizia in circa 40 nazioni qualora l’evento “illegale” avvenisse in uno di questi stati. Voi fate parte di un grande gruppo. Questo vi ha portato dei vantaggi oppure siete strutturati in un contesto più “burocratico” che rende più lunghi i tempi per le decisioni operative? Siamo parte di un grande gruppo che tende sempre a crescere ed è attento alle innovazioni. In questo contesto è stata portata 23 anni fa la nostra esperienza e la capacità tecnica e subito abbiamo trovato le condizioni ideali per applicare elevate soluzioni di sicurezza per i mezzi blindati del gruppo. Noi siamo una realtà molto snella perché dobbiamo dare risposte immediate alla nostra clientela e quindi nessuna burocrazia ma una sana e veloce operatività verso i clienti mentre, per le soluzioni da fornire all’interno, vi è un confronto con le varie aree aziendali ma il tutto è semplice e veloce perché anche l’ambiente è sereno e collaborativo. Non sempre è così, ma la volontà del gruppo di essere sempre innovativi fa si che ci sia un costante confronto per un rapido miglioramento a beneficio di tutti.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

71


EVENTI

FREIGHT LEADERS COUNCIL

N

ella logistica è possibile e, anzi, necessario, ridurre al massimo il consumo di materie prime e di energia, favorendo il riutilizzo degli scarti e dei rifiuti. È un’economia circolare di cui, peraltro, nel mondo esistono da tempo diversi esempi virtuosi. Di questo si parla nel tradizionale “Quaderno” annuale del Freight Leaders Council, arrivato quest’anno alla trentesima edizione, intitolato “Economia circolare e logistica collaborativa”, presentato a Roma nella sede di Confitarma. Massimo Marciani, appassionato presidente di Freight Leaders Council, ha sottolineato come “il settore della logistica presenti già ora molte soluzioni circolari efficaci e il ruolo che si appresta a giocare è fondamentale. Il cambiamento di paradigma – ha spiegato – si deve manifestare fin dalla fase di progettazione, per far sì che prodotti e imballaggi generino minori emissioni di carbonio fino alla fine del ciclo di vita. Oltre a ottimizzare quanto già esiste nel settore della logistica – ha continuato Marciani lo sviluppo dell’economia circolare è in grado di creare opportunità di business completamente nuove. Come in natura, bisogna pensare allo sviluppo di veri e propri ecosistemi sostenibili. Ma la creazione di un organismo diverso richiede un cambiamento generale di mentalità, non solo per l’azienda di produzione, ma per l’intero settore della logistica, che deve

72

logistica

Una circolare e collaborativa

Presentato a Roma, dal presidente Marciani e da un panel di economisti, il trentesimo quaderno annuale del Freight Leaders Council

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

adottare modelli di sharing, di condivisione delle risorse attraverso piattaforme digitali e fisiche che consentano lo sviluppo dell’economia circolare”.

IMBALLAGGI RIUTILIZZABILI ANCHE CENTO VOLTE

Negli USA, ad esempio – si legge nel Quaderno – la piattaforma dell’impresa sociale TerraCycle, con partner del peso di Nestlè, Unilever e PepsiCo, consente ai clienti di ordinare prodotti spediti in imballaggi riutilizzabili fino a cento volte. In Cina, a Xiongan, dal 2019 sono in servizio veicoli automatizzati per le consegne condivise dell’ultimo miglio mentre il Manbang Group ha riunito oltre 5 milioni di camionisti cinesi in una specie di “Uber dell’autotrasporto” per utilizzare al massimo i vani di carico e risparmiare energia. In Italia la start up marchigiana Edilmag ha realizzato il primo magazzino virtuale condiviso per l’edilizia: merci, strumenti e scarti di lavorazione vengono fotografati, inseriti in un inventario on line, geolocalizzati e messi a disposizione delle altre imprese edili. Un altro caso di successo italiano è la CPR, leader nel noleggio di cassette riutilizzabili a sponde abbattibili e di pallet. Al convegno, al quale hanno partecipato il CEO di TRA Consulting Andrea

Giuricin, il direttore di RAM S.p.a. e docente di Economia dei Trasporti Francesco Benevolo e Giuseppe Napoli del National Research Council of Italy, sono stati dunque esaminati i più moderni modelli di economia circolare e logistica partecipativa nelle principali economie, l’evoluzione delle strutture logistiche e dell’economia marittima, le start up che operano nella logistica condivisa ed è stata esaminata la prima filiera europea integrata di BioGnl.

LA PREFAZIONE DEL MINISTRO GIOVANNINI

Il ministro Enrico Giovannini, che ha firmato la prefazione del Quaderno, ha illustrato le caratteristiche della logistica sostenibile: “In sintesi – ha scritto Giovannini – un sistema logistico resiliente ai cambiamenti climatici dovrebbe avere queste caratteristiche: garantire le consegne nonostante gli imprevisti, con priorità alla sicurezza rispetto alla tempestività; attuare una regionalizzazione dell’attività economica, con hub regionali collocati in territori sicuri dal punto di vista climatico; organizzare distanze di trasporto più brevi con volumi inferiori; migliorare la resilienza della catena di approvvigionamento, con capacità di spostare rapidamente le merci da una modalità di trasporto all’altra in caso di emergenza; trasformare gli attuali processi di consegna just-in-time, con la costituzione di magazzini vicini al produttore”. Secondo il ministro le indicazioni del Quaderno per una “logistica collaborativa” nella prospettiva dell’economia circolare “sono contributi molto utili per costruire un settore logistico più forte, (F.V.) più resiliente e più sostenibile”.


trasportale.it

www.

si rinnova! Dal 2001 il punto di riferimento web per il trasporto Da oggi nella nuova veste grafica e con nuovi contenuti innovativi Su desktop e mobile

www.trasportale.it – www.trasportareoggi.it

redazione@trasportale.it

@trasportareoggi


AFTERMARKET

LUBRIFICANTI

IVECO URANIA: dal deserto alla strada

L

a gamma è frutto della collaborazione tra PETRONAS Lubricants International (PLI) e IVECO, della condivisione di valori e dell’impegno per la creazione di lubrificanti in grado di migliorare le prestazioni, aumentare la resistenza e portare al massimo l’efficienza. A dicembre 2021, l’impegno di PLI e IVECO per una partnership congiunta a livello tecnico e di prestazioni è

stato ulteriormente rafforzato con il lancio di un nuovo packaging in co-branding. Questo ha rafforzato il continuo supporto con l’obiettivo di creare fluidi tecnicamente avanzati per i loro mezzi all’avanguardia. La lunga collaborazione ha favorito lo sviluppo di lubrificanti su misura in grado di migliorare le prestazioni dei veicoli commerciali. Questa gamma di lubrificanti, infatti, aumenta la resistenza anche nelle condizioni più estreme e consente ai clienti IVECO di ottenere il massimo dai veicoli e dal business. Grazie alle soluzioni più tecnologiche e innovative, PLI è in grado di offrire prestazioni eccellenti in tutto il mondo, con il minimo impatto ambientale. Inoltre, PLI

Sviluppata nel PETRONAS Research and Technology Centre di Santena (Torino), IVECO URANIA è la linea di lubrificanti ad alte prestazioni progettata per tutti i veicoli pesanti IVECO di Andrea Trapani 74

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

e IVECO hanno intrapreso un progetto molto ambizioso denominato E3, che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza salvaguardando l’affidabilità e le prestazioni. In questo modo, PLI rimane leader nel campo dei prodotti e nel risparmio energetico senza compromettere l’efficienza e continuando il proprio impegno nella riduzione delle emissioni.

APPLICAZIONI “HEAVY”

Inoltre, PE TRONAS Lubricants International e IVECO hanno creato una forte partnership nel campo del motorsport che ha portato ad anni di successi. Partecipando alla Dakar e all’Africa Eco Race hanno potuto testare la qualità dei loro prodotti in condizioni veramente estreme. Una collaborazione essenziale per un successo sinergico: dalla strada al deserto, dal deserto alla strada senza arrendersi mai e cercando sempre di ottenere il massimo con passione e determinazione.​​Nel dicembre 2021, PETRONAS Lubricants International


(PLI) ha festeggiato il suo 10° Rally Dakar in qualità di title sponsor e a gennaio ha gareggiato a fianco del costruttore nel PETRONAS Team De Rooy IVECO in occasione della 44ª edizione. La tecnologia alla base dei prodotti assicura che il camion da rally possa resistere alle condizioni proibitive e alle temperature estreme che caratterizzano la Dakar. La gamma IVECO Urania è stata sapientemente formulata tenendo conto di queste sfide fuori dal comune.

UN MATRIMONIO INDISSOLUBILE

Da oltre 45 anni, l’affidabilità quotidiana dei prodotti URANIA è all’avanguardia nel settore dei trasporti. URANIA è una linea di oli motore di alta qualità per i veicoli commerciali e industriali È associata all’eccellenza sin dal 1975, quando IVECO ha iniziato a raccomandare questi prodotti per i propri veicoli. PLI collabora con IVECO allo sviluppo di fluidi in grado di aumentare le prestazioni del motore, ridurre i costi

UNA GAMMA PER OGNI ESIGENZA

La gamma comprende numerosi prodotti che vanno a corrispondere a specifiche esigenze dei professionisti dell’autotrasporto. Partiamo da Urania NEXT 0W-20, consigliato per i motori Euro VI Cursor dotati di “pacchetto per il risparmio di carburante”. La sua formulazione LOW SAPS offre una protezione eccellente del filtro antiparticolato nei confronti dei residui della combustione, garantendo anche un’estensione dell’intervallo di cambio dell’olio e vantaggi in termini di risparmio di carburante, riducendo il TCO (costo totale di proprietà). Al suo fianco Urania FE LS 5W-30, adatto per motori Euro V ed Euro VI dotati di sistema HI-eSCR, iniezione Common Rail, filtro antiparticolato, turbina a geometria variabile e anche per i più recenti motori CNG e LNG. La sua formulazione LOW SAPS offre una protezione eccellente del filtro antiparticolato nei confronti dei residui della combustione, offrendo anche un’estensione dell’intervallo di cambio dell’olio e vantaggi in termini di risparmio di carburante. Proseguiamo con Urania LD9 10W-40, un altro prodotto dedicato ai motori Euro V ed Euro VI dotati di sistema HI-eSCR, iniezione Common Rail, filtro antiparticolato e turbina a geometria variabile. Anche in questo caso la sua formulazione LOW SAPS offre un’elevata protezione contro i residui di combustione per il filtro antiparticolato. Urania FE 5W-30, adatto a motori Euro IV ed Euro V, garantisce l’estensione dell’intervallo di cambio dell’olio fino al chilometraggio massimo consigliato dagli OEM e maggiori vantaggi in termini di risparmio di carburante. Per i motori motori Euro III, Euro IV ed Euro V è a disposizione Urania LD7 15W-40 capace di soddisfare le richieste dei motori con tecnologia SCR ed EGR.

Una soluzione pensata per i motori CNG e LNG, che permette di allungare gli intervalli di cambio dell’olio, è rappresentata da Urania ECOSYNTH 10W-40. Andiamo sui veicoli commerciali. Introdotto per i nuovi IVECO Daily 2022, la soluzione offerta da Urania DAILY TEK PLUS 0W-30 può essere utilizzata per tutti gli IVECO Daily Euro 6 ed Euro VI, modelli 2016 e successivi: garantisce un intervallo di cambio dell’olio esteso (fino a 50.000 km), protezione dall’usura e vantaggi ottimali in termini di risparmio carburate, in modo da ridurre il costo totale di proprietà (TCO). Nello stesso segmento Urania DAILY LS 5W-30, consigliato per IVECO Daily Euro 5 ed Euro V dotati di filtro antiparticolato e turbina a geometria variabile, con una formulazione LOW SAPS che protegge il filtro antiparticolato dai residui di combustione, fornendo al tempo stesso maggiori vantaggi in termini di risparmio di carburante. Infine spazio per Urania DAILY 5W-30, la soluzione consigliata per IVECO Daily Euro 4, Euro IV e IVECO Daily CNG.

e allungare gli intervalli di cambio dell’olio, per una maggiore efficienza dei consumi. PLI contribuisce ad aumentare il business grazie a fluidi di livello superiore. L’innovativa tecnologia permette di andare oltre i limiti in modo da soddisfare ogni esigenza. Con l’aiuto di oli motore di alto livello, infatti, questi instancabili truck da rally possono ora percorrere fino a 150.000 km senza bisogno di controlli dell’olio, l’equivalente di 6 rally Dakar. Questa formula di alta qualità garantisce protezione e efficienza per combattere l’accumulo di depositi nel motore, garantendo una viscosità ottimale. Tutti i prodotti URANIA sono certificati da IVECO, si fregiano del logo ORIGIN 100% IVECO e dell’approvazione CTR (Contractual Technical Reference), che regola la qualità delle formule sviluppate da PETRONAS Lubricants International in base alle caratteristiche dei prodotti IVECO. La linea URANIA ottimizza il risparmio di carburante e prolunga la durata del motore riducendo le emissioni di CO2. L’esclusiva formulazione dei lubrificanti consente, tra le varie novità, di estendere gli intervalli di cambio dell’olio e dei filtri, ottimizzare la gestione termica dell’olio, migliorando il consumo di carburante, prevenire la formazione di fuliggine e depositi, offrire un’elevata resistenza nei confronti dell’ossidazione e protezione dalla corrosione e avviare il motore al primo colpo in presenza di un clima estremamente caldo o freddo.

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

75


AFTERMARKET

ANFIA

Una soluzione

mirata

I cuscinetti Schaeffler Ruota FAG RIU sono dedicati al mondo dell’autotrasporto a cura di

Schaeffler

P

er venire incontro alle esigenze di riduzione dei costi di manutenzione e, soprattutto, dei fermi macchina, Schaeffler ha studiato una soluzione di riparazione preassemblata già utilizzata su alcuni modelli come primo impianto. Parliamo del cuscinetto ruota RIU (Repair Insert Unit).

UNA SOLUZIONE INNOVATIVA

L’assemblaggio in fabbrica infatti garantisce il corretto precarico dei rulli tra l’anello interno e quello esterno: in questo modo si eliminano i problemi legati all’errato posizionamento dei rulli conici e si eliminano le usure premature. In aggiunta, per l’operatore la procedura di montaggio risulta più veloce e semplificata. L’ingrassaggio e il sigillamento del cuscinetto in fabbrica permettono di avere la giusta quantità di grasso, ma soprattutto la corretta specifica. Si tratta di una questione solo apparentemente secondaria, perché il problema più grande che affligge i cuscinetti - e che incide nel 55% dei casi di rottura - è proprio legata alla lubrificazione, con grasso non corretto e/o contaminato da polveri e materiale estraneo.

76

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Tornando a parlare della metodologia di montaggio dei cuscinetti sul mozzo, la connessione tra i due tramite anello metallico permette di garantire il corretto posizionamento delle due unità evitando spostamenti indesiderati. Ciò permette di conservare inalterato il posizionamento degli anelli interni e di garantire di conseguenza il perfetto posizionamento dei paraoli, evitando così spiacevoli trafilamenti di grasso od olio e prolungando la durata dell’insieme. Oltre al classico paraolio i cuscinetti RIU sono dotati di un’ulteriore protezione dagli agenti esterni. Si tratta di un parapolvere supplementare la cui funzione è quella di garantire la massima protezione da alcuni agenti atmsferici prima del montaggio effettivo.

UN CUSCINETTO DI QUALITÀ

Grazie a tale dispositivo, la vita totale del cuscinetto raggiunge elevati standard qualitativi. Per evitare qualsiasi problematica durante il montaggio (errati allineamenti, errati utensili per il calettamento in pressa...), viene fornito un attrezzo speciale “usa e getta” che garantisce

About  Fatturato Globale 13.9 miliardi di euro nel 2021  83.000 collaboratori in tutto il mondo

 Più di 1.800 richieste di brevetto nel 2021 DIVISIONE AUTOMOTIVE AFTERMARKET

 Fatturato Divisione Automotive Aftermarket: 1,8 miliardi di euro nel 2021

 1.700 collaboratori in tutto il mondo

 70 filiali commerciali in tutto il mondo

 Circa 11.500 partner commerciali in tutto il mondo

la distribuzione della forza applicata dalla pressa sul bordo esterno del cuscinetto. In caso contrario si avrebbe un cuscinetto calettato usando l’anello interno e/o posizionato in maniera non planare, causando il danneggiamento dello stesso prima ancora che entri in esercizio. In estrema sintesi, tutte queste caratteristiche costruttive garantiscono: facilità di montaggio, riduzione dei tempi di montaggio, eliminazione dei problemi legati all’errata lubrificazione e alla contaminazione del grasso usato, eliminazione degli errori di montaggio e di allineamento. Il risultato è un aumento considerevole della vita utile del cuscinetto e una riduzione drastica dei costi di manutenzione e di fermo veicolo.



LAMBERET

NAPOLITRANS

AFTERMARKET

non si ferma a Eboli

Con una fornitura di oltre 100 rimorchi e semirimorchi Lamberet, l’azienda campana leader nel trasporto del freschissimo, si lancia alla conquista dell’Europa di

“L

a super specializzazione è la nostra strategia vincente”. Ha esordito così Gerardo Napoli, general manager dell’impresa di trasporti di famiglia gestita insieme al fratello Antonio e alla sorella Monica durante la nostra visita nella sede di Eboli, punto nevralgico di una attività che si concentra, appunto, quasi esclusivamente sulla distribuzione del freschissimo, ovvero di quei prodotti che vengono definiti “quarta gamma”. “Per fare questo lavoro, ed essere vincenti sul mercato, bisogna essere bravi e focalizzati sul business, avere personale qualificato e asset che garantiscano un servizio al cliente finale impeccabile”, ha proseguito l’imprenditore salernitano con senza falsa modestia e con un pizzico d’orgoglio. In effetti Napolitrans ha avuto, a partire

78

TRASPORTARE OGGI luglio 2022

Luca Barassi

Per la famiglia Napoli l’autista è sacro. È una risorsa primaria per una impresa di trasporto e per questo Gerardo Napoli e la sua famiglia ci tengono a ringraziare i loro collaboratori: “Se siamo arrivati dove siamo oggi – afferma Gerardo – lo dobbiamo a chi guida i nostri mezzi. Lo fanno in modo professionale e con passione e rappresentano la nostra azienda, il nostro nome dal cliente finale. Per questo motivo l’unico modo per far funzionare il sistema del trasporto è quello di investire nella formazione di questa figura professionale. E lo dobbiamo fare noi imprenditori, dando la possibilità di imparare sul campo, creando scuole private e incoraggiando i giovani ad affrontare un percorso che, seppur impegnativo, regala tanti vantaggi e soddisfazioni”.

GRAZIE!


LA DIFFERENZA STA NELLA PARCELLIZZAZIONE

Nonostante non si tratti di un’azienda che, a livello di dimensione, non è tra le più grandi d’Europa rispetto alle multinazionali presenti nel mercato, Napolitrans può contare su una flotta di oltre 550 veicoli che, a differenza dei più grandi, riescono a fare in modo efficiente un lavoro ben preciso: il groupage del freschissimo. Sembra banale, ma per il tipo di merce di cui abbiamo parlato non lo è affatto. Piccole consegne da carichi completi, in più centri logistici o piccoli commercianti. Senza perdere qualità della merce trasportata e garantendo la massima puntualità al proprio cliente. Un risultato che può essere ottenuto solo se si hanno i mezzi adatti, in grado di separare in più parti il semirimorchio pur garantendo la temperatura costante necessaria. Oltre a questo, una rete di piattaforme logistiche strategiche permette di arrivare al dettaglio in modo veloce ed efficiente, entro i termini che il freschissimo impone. “Questo – continua il nostro interlocutore – ci permette di non dover fare una guerra sui prezzi,

dal 2000, un forte sviluppo proprio grazie al fiuto che i fratelli Napoli hanno avuto nel volersi specializzare in un lavoro molto difficile, quello di raccogliere e distribuire prodotti che necessitano una logistica efficiente, veloce e puntuale, ma che nello stesso tempo non seguono la stagionalità. Verdura che viene prodotta tutto l’anno, da ritirare appena pronta e da distribuire in “tempo zero” alla GDO di tutta Italia. “Zero” è proprio l’altra parola chiave di questa azienda che proprio nel freddo (Zerogradi, n.d.r.) sta investendo le proprie risorse: hub logistici distribuiti su tutto il territorio italiano, come quello di Verona (10.000 mq di capannone con piazzale di 30mila mq), che va ad affiancarsi a quello di Latina, una piattaforma che copre complessivamente 20mila mq

Sandro Mantella, AD di Lamberet Italia, con Antonio e Gerardo Napoli alla consegna della prima motrice con biga.

di superficie e poi in veicoli di ultima generazione, come quelli di Lamberet che garantiscono multitemperatura e tecnologie avanzate nel mondo del trainato. “La nostra merce è delicatissima – ci spiega Gerardo – deve viaggiare in fretta a temperatura costante, intorno ai 2 gradi, ecco perché abbiamo cercato un prodotto che ci garantisca questa precisione”.

perché al nostro cliente interessa il servizio e non sta a sindacare se siamo costretti ad applicare un incremento dovuto per esempio alle oscillazioni del gasolio”.

UNA FLOTTA… SOSTENIBILE

Non ci stancheremo mai di dire che la sostenibilità non può essere solo ambientale ma anche economica. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI

79


LAMBERET

LE CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA

AFTERMARKET

Semirimorchio Lamberet SR2 Green Liner 33

80

Questo vale per qualsiasi tipologia di acquisto. Per essere sostenibile economicamente, un veicolo deve essere anche nuovo; che sia trattore o che sia trainato. Un veicolo nuovo consuma meno, ha bisogno di minor manutenzione e fa performare meglio chi lo guida. Napolitrans ne è ben consapevole e ha una anzianità della propria flotta massimo di cinque anni, anche per quanto riguarda i semirimorchi, abbassando così notevolmente la media nazionale che sappiamo è superiore ai 17 anni. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, oltre ad avere i truck Diesel tutti Euro 6, l’azienda di Eboli sta testando anche il gas metano (LNG) e, soprattutto, sta strizzando l’occhio all’idrogeno, vera frontiera del trasporto del futuro. Mentre per quanto riguarda il trainato la scelta è molto oculata andando a scegliere veicoli che, come Lamberet appunto, hanno una tenuta termica molto elevata: questo permette un minor consumo di carburante del gruppo frigo per portare la cella alla temperatura desiderata, per esempio. “Anche il peso conta – aggiunge Napoli – e i semirimorchi Lamberet hanno un peso medio di 500 chili in meno rispetto agli altri brand, a parità di modello, e questo incide sul traino e quindi sul consumo del trattore”. TRASPORTARE OGGI luglio 2022

ALL’ARREMBAGGIO DELL’EUROPA

Napolitrans consegna già ovviamente in tutta Europa, ma ciò che vuole fare oggi l’azienda campana è andare a conquistare i clienti di Spagna, Francia, Olanda e Germania. “Per fare questo – ci spiega il general manager – da un lato applicheremo il modello utilizzato qui in Italia, quindi un sistema di piattaforme logistiche vicine alle destinazioni finali, e dall’altro abbiamo voluto fare un investimento importante in veicoli adatti al nostro scopo”. Oltre 100 rimorchi Lamberet SR2 GreenLiner tra monotemperatura e multitemperatura, attrezzati con sponda idraulica, telematica per il controllo della temperatura e del veicolo stesso, oltre a 2 autotreni Scania composti da motrice e biga con furgonature Lamberet con isolamento di qualità rinforzata (IR), pannelli in materiale composito poliuretano – poliestere e finitura in gel-coat alimentare bianco satinato e per un totale di 44 tons di MTT e una capacità di 38 pallet. Questo è l’investimento che consentirà a Napolitrans di conquistare quei clienti che hanno bisogno di un servizio di qualità, come è stato fatto in Italia con brand importanti che guardano al futuro.

Lunghezza

13.580 m

Larghezza interna

2.460 m

Altezza int. Max

2.650 m Carrier Vector 19 HE MT R2 2C System2 FRC

Gruppo Frigo ATP MTT Compartimento

36.800 Kg Monotemperatura o multitemperature con paratia trasversale scorrevole

Motrice HEAVY DUTY + BIGA Motrice Scania Lunghezza utile int

8400 mm

Larghezza interna

2490 mm

Altezza int max

2700 mm

Furgonatura

Gruppo frigo

Frigoline HD Freddo negativo (-20°C / +12°C) Carrier SUPRA 1100U

MTT

26.000 Kg

Configurazione

Biga Lunghezza utile int

7400 mm

Larghezza interna

2490 mm

Altezza int max

2750 mm

Furgonatura

Gruppo frigo

Frigoline HD Freddo negativo (-20°C / +12°C) Carrier SUPRA 1100U

MTT

18.000 Kg

Configurazione

“E poi lasciatemelo dire – conclude Gerardo Napoli – i Lamberet sono pure belli da guardare. In fondo, anche l’occhio vuole la sua parte!”.


Info e contatti

SUSTAINABLE TOUR

visita il sito: www.eventforma.com

2022 UNA INIZIATIVA

ROMA fieramilano | 12 - 15 MAGGIO 2022

17 FEBBRAIO PNRR è il viatico per la transizione energetica?

12 MAGGIO Dal sud al nord Europa: voci di corridoio. La rete TEN-T sussurra

IN COLLABORAZIONE CON IN COLLABORAZIONE CON

SETTEMBRE Guida autonoma e autista un binomio necessario

8 NOVEMBRE La città elettrica: ora si può per un'area urbana sostenibile

MEDIA PARTNER



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.