030_DivisioneContract_2021

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divisione 30 contract

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa editrice WebandMagazine s.r.l. Via Valla, 16 - I-20141 Milano www.webandmagazine.media

ISSN 2284-3442

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2021

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number 30 june 2021

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa editrice WebandMagazine s.r.l. Via Valla, 16 - I-20141 Milano www.webandmagazine.media

editor in chief PIETRO GIOVANNI FERRARI redazione@webandmagazine.com editor MONICA ZANI redazione@webandmagazine.com editorial coordinator BEATRICE GUIDI beatriceguidi_mkt@webandmagazine.media administration LAURA GREGORUTTI amministrazione@webandmagazine.com web and media advertising BEATRICE GUIDI direzione marketing beatriceguidi_mkt@webandmagazine.media advertising@webandmagazine.com mkt@webandmagazine.media graphic layout ufficiografico@webandmagazine.com Stampa AGP Aziende Grafiche Printing Via Milano, 3/5 20068 Peschiera Borromeo Milano

trimestrale: Poste Italiane spa Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ registro degli operatori di comunicazione - roc 23567 registro mondiale delle pubblicazioni international standard serial number ISSN 2284 - 3442 rivista trimestrale quarterly magazine UNA COPIA one copy euro 10,00 ABBONAMENTO ANNUO ITALIA euro 40,00 A YEAR’S SUBSCRIPTION ABROAD euro 80,00 Modalità di pagamento abbonamento Modalità di pagamento abbonamento tramite bonifico bancario con tutti i vostri dati e causale utilizzando il seguente IBAN: CREDITO VALTELLINESE IT24T0521601633000000005133 BIC/SWIFT BPCVIT2S SFOGLIABILE GRATUITAMENTE BROWSABLE FREE ON LINE www.webandmagazine.media www.webandmagazine.media/contract www.webandmagazine.com www.issuu.com/web-and-magazine

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2021

The Bonomi Pattini Group has been present for over forty years in the world of Design and Architecture with a wide range of innovative and eco-sustainable materials for the Furniture Industry and Craftsmanship. In 2010, the parent company founded in 1979 in Varedo, brings together several companies located in northern Italy with the goal of creating a widespread and integrated distribution network, able to meet the growing needs of the market: Coppo Legno (Padua), Sinco Wood (Pordenone), Lara compensati (Brescia), PBS Legnami (Turin) and Paganoni Legno (Bergamo).

Il Gruppo Bonomi Pattini è presente da oltre quarant’anni nel mondo del Design e dell’Architettura con un’ampia offerta di materiali innovativi ed ecosostenibili destinati all’Industria del Mobile e dell’Artigianato. Nel 2010, la capogruppo fondata nel 1979 a Varedo, riunisce diverse aziende dislocate nel nord Italia con l’obiettivo di creare una rete distributiva capillare e integrata, in grado di soddisfare le sempre più crescenti esigenze del mercato: Coppo Legno (Padova), Sinco Wood (Pordenone), Lara compensati (Brescia), PBS Legnami (Torino) e Paganoni Legno (Bergamo).

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BONOMI PATTINI GIUSEPPE E FIGLI s.p.a. Via Stelvio, 9 – 20814 Varedo MB Italy T. +39/0362 580453 info@bonomipattini.it www.gruppobonomipattini.com

I nomi, le ditte e i prodotti citati redazionalmente sono pubblicati senza responsabilità dell’editore; testi e fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Names, firms and products wich are quoted editorially are published without publisher’s responsability; texts and photos, altough unpublished, are not returned. Informativa Ex D. Lgs.196/03 – Web and Magazine s.r.l., titolare del trattamento tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati.

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SUMMARY

EDITORIAL GREEN AND SUSTAINABILITY, AT THE CENTER OF EVERYTHING

025

COVER STORY

FABIO DEDÈ GRUPPO BONOMI PATTINI

029

TALKING ABOUT CONTRACT

ENRICO MARIA DI BARTOLO COIVER GROUP – ROCKFON

CONTRACT IN THE HEALTHCARE SECTOR

033

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

MICOL COSTI MATERIALLY

GREEN AND SUSTAINABILITY 'ENTERS' ALSO IN THE SURFACES FOR WALLS, FLOORS AND FINISHES

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

ROBERTA VECCI NOVACOLOR

by Monica Zani

020

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

BRUNO DESERTI KRION PORCELANOSA GRUPO

INNOVATION AS A CRITERION OF CHOICE

014

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

GIUSEPPE CERIZZA FOLIAE SURFACES

by Monica Zani

010

NUMBER 30 JUNE

036

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

SEBASTIANO NALON FEDERICO FABRIS ALESSANDRO DE BON SIRCA

by Monica Zani

038

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

TABU

040

SHOWCASE MATERIALS AND SURFACES

WINDMÖLLER

044

NAUTICA

MARINO ALFANI

A PASSION BECAME A PROFESSION by Monica Zani

050

OBSERVATORY CONTRACT CSIL, CENTRO STUDI INDUSTRIA LEGGERA

HOSPITALITY ENTERS THE RECOVERY PHASE AND LOOKS AT NEW TARGETS by Mauro Spinelli

052

PROMENADE JOSEPH DI PASQUALE

SPACES TO LIVE AND SHARE by Pietro Ferrari


060

PROMENADE

MILANO CONTRACT DISTRICT PROGETTO MEDELAN

A RESTART UNDER THE SIGN OF REDEVELOPMENT

078

PROJECTS

MILANO VERTICALE | UNA ESPERIENZE

HOTEL, BUT ALSO A SPACE OPEN TO THE CITY by Monica Zani

066

FRAMES

EGGER

AN ATMOSPHERE OF WELL-BEING

by Laura Gregorutti

068

FRAMES

SCARABEO

SPACE FOR FANTASY by Laura Gregorutti

070

FRAMES

OSTERMANN

CUT, COLOR AND FINISH CUSTOMIZED FOR FURNITURE LINOLEUM by Laura Gregorutti

072

FRAMES

SPECIALINSERT

SPECIALINSERT'S NEW SOLUTIONS PROVIDE INNOVATIVE ANSWERS TO THE NEEDS OF MULTIPLE INDUSTRIES by Laura Gregorutti

074

FRAMES

SCHATTDECOR

NEW COLLECTION EMBRACES THE MOTTO 'RESILIENT HABITATS': SAFETY THROUGH FLEXIBLE LIVING SPACES by Laura Gregorutti

SALONEDELMOBILE.MILANO

THE SALONE DEL MOBILE.MILANO WILL BE 'SUPERSALONE'

080

FAIRS INTERZUM

SATISFACTION FOR INTERZUM @HOME 2021

by Pietro Ferrari

062

FAIRS

081

FAIRS SUPERFACES

SEPTEMBER SEES THE DEBUT OF SUPERFACES, A MULTI-SECTOR TRADE FAIR FOR SURFACES


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EDITORIAL

di Monica Zani

GREEN E SOSTENIBILITÀ, AL CENTRO DI TUTTO

Questo numero di Divisione Contract è incentrato sul tema del green e della sostenibilità: due argomenti ‘cari’ all’umanità intera e che devono convivere con lo sviluppo economico e tecnologico. Parliamo di materiali e superfici, di come le aziende di questo settore siano attente al tema ambientale e come si usino per creare prodotti il più green possibili, sia come ricerca della materia prima, sia come riciclabilità degli stessi. Il concetto della sostenibilità è ripreso anche da Marino Alfani, yacht designer, che definisce il suo mestiere: “…il più bello del mondo…”, un mestiere legato alla natura, natura presente in modo consistente anche nel progetto dell’hotel Milano Verticale, che vuole ridefinire i canoni dell’ospitalità. Cambiamenti dettati dal periodo storico destinati - secondo alcuni indicatori e indagini degli istituti di ricerca – a mutare città e territori, che dovranno essere ripensati a favore di ‘città verdi’, uffici di prossimità, smart district..., il tutto accumunato da una logica di condivisione.

GREEN AND SUSTAINABILITY, AT THE CENTER OF EVERYTHING

This issue of Division Contract is focused on the theme of green and sustainability: two topics 'dear' to humanity and that must coexist with economic and technological development. We talk about materials and surfaces, how companies in this sector are attentive to environmental issues and how they use them to create products that are as green as possible, both in terms of raw material research and their recyclability. The concept of sustainability is also taken up by Marino Alfani, yacht designer, who defines his job as "...the most

beautiful in the world...", a job linked to nature, a nature that is also present in a consistent way in the design of the Milano Verticale hotel, which aims to redefine the canons of hospitality. Changes dictated by the historical period destined according to some indicators and surveys of research institutes - to change cities and territories, which will have to be rethought in favor of 'green cities', proximity offices, smart districts..., all accumulated by a logic of sharing.

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COVER STORY di Pietro Ferrari FABIO DEDÈ GRUPPO BONOMI PATTINI www.gruppobonomipattini.com

L'INNOVAZIONE COME CRITERIO DI SCELTA Il Gruppo Bonomi Pattini è una a un pannello realizzato in buccia di riso riciclato, a sua svolGruppo Bonomi Pattini ta completamente riciclabile: un pannello che sembra realtà di primo piano nelle for- Il niture per l'arredamento e il risponde alle esigenze di una legno, ma non è legno ed è completamente termoformabicontract, con una clientela clientela esigente e attenta le: una risposta moderna alle esigenze dell'economia circodiversificata per destinazioni Pensiamo anche all’mdf colorato, il Valchromat®, alle indicazioni di qualità, lare. produttive e classi di dimenimportato in esclusiva per l’Italia sin dagli anni 2000 e per il sioni. Il suo quartier general si innovazione e sostenibilità quale siamo tutt’ora rivenditori unici, un marchio che è sinotrova a Varedo, alle porte nimo di mdf colorato. Con un colosso come Egger abbiamo accordi di distribuziodella Brianza, da dove controlla direttamente o indirettamente una serie di aziende distribuite su ne su Piemonte e Lombardia, ma il grosso dei materiali speciali sono tutto in tutto il Nord Italia: PBS Legnami a Torino, Paganoni Legno a in esclusiva. Bergamo, Lara Compensati a Brescia, Coppo Legno a Padova e Sinco Wood a Pordenone che, assieme alla casa madre, costituisco- L'INNOVAZIONE FA LA DIFFERENZA no una rete integrata e coerente, strategicamente posizionata nelle PIETRO FERRARI – Quindi esiste una base di materiali classici, ma la aree di riferimento dei settori interessati. differenza è fatta dalla proposta di prodotti innovativi al servizio sia di artigiani, sia di terzisti che sono in realtà delle industrie per capacità produttiva? UNA CRESCITA COSTANTE E MOTIVATA Nel quartier generale di Varedo, incontriamo Fabio Dedè, responsabi- FABIO DEDÈ – Noi passiamo dalla piccola impresa della Brianza, le marketing del Gruppo Bonomi Pattini, con una formazione universi- che è stata la clientela base del nostro successo, all’industria - senza taria di marketing e una particolare esperienza, potenziata da un fare nomi -, anche per grandi brand, per grandissimi progetti conruolo di responsabilità nella stagione dell’Expo milanese del 2015. tract, per i quali il nostro materiale fa la differenza, assieme alla possibilità di pronta consegna, anche su grandi stock. Il nostro plus, infatti, PIETRO FERRARI – Può raccontare, per sommi capi, come nasce e è il servizio just in time, perché disponiamo di un magazzino con oltre si sviluppa il Gruppo Bonomi Pattini? 15mila referenze: un vero e proprio centro logistico. FABIO DEDÈ – Il Gruppo Bonomi Pattini è nato negli anni Settanta a Varedo come snc, fondata da Giuseppe Bonomi Pattini e oggi portata avanti dai figli Alessandro Francesco e Roberto, i nipoti Matteo e Andrea che, assieme, gestiscono l’azienda, mantenendo la sua caratteristica familiare, anche se è oggi è un gruppo formato da sei aziende. Il Gruppo Bonomi Pattini si è sviluppato rapidamente, ma solidamente, sul territorio, sia in termini di numero di dipendenti, sia in termini di superficie occupata e referenze di prodotto e, ovviamente, di fatturato. Infatti, ha presto iniziato a fondare e ad acquisire, soprattutto nel Nord Italia, diverse Aziende, posizionate nelle zone di maggior importanza nella produzione del mobile. Questa presenza ci permette, oggi, di disporre di una grande capacità distributiva di materiale capillarmente diffusa nelle varie realtà locali e legata da una rete logistica, che permette un rapido interscambio delle forniture richieste da ogni cliente. La società madre Bonomi Pattini Giuseppe e Figli S.p.A., che dà il nome al gruppo, si trova nel cuore della Brianza e nasce come un’azienda fornitrice di legno grezzo all’artigiano e si evolve stringendo una serie di partnership a livello mondiale con produttori di alto livello. Non siamo produttori, ma distribuiamo il materiale sulla base di accordi di distribuzione con aziende situate all’estero in tutto il mondo, dalla Spagna alla Germania, dalla Corea al Sudamerica. Consideriamo il nostro core-business quello della commercializzazione di pannelli a base legno, ma anche di solid surfaces, ceramica e materiali innovativi: la distribuzione è, tendenzialmente, in esclusiva in tutta Italia o su zone dell’Italia. Quello che è sempre stato il nostro obiettivo è importare un materiale che non abbia concorrenti simili sul territorio nazionale. Pensiamo

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INNOVATION AS A CRITERION OF CHOICE THE BONOMI PATTINI GROUP RESPONDS TO THE NEEDS OF A DEMANDING AND ATTENTIVE CLIENTELE WITH REGARDS TO OF QUALITY, INNOVATION AND SUSTAINABILITY THE BONOMI PATTINI GROUP IS A LEADING REALITY IN THE FURNITURE AND CONTRACT SUPPLIES, WITH A DIVERSIFIED CLIENTELE IN TERMS OF PRODUCTION DESTINATIONS AND SIZE CLASSES. ITS HEADQUARTERS ARE LOCATED IN VAREDO, AT THE GATES OF BRIANZA, FROM WHERE IT DIRECTLY OR INDIRECTLY CONTROLS A SERIES OF COMPANIES DISTRIBUTED THROUGHOUT NORTHERN ITALY: PBS LEGNAMI IN TURIN, PAGANONI LEGNO IN BERGAMO, LARA COMPENSATI IN BRESCIA, COPPO LEGNO IN PADUA AND SINCO WOOD IN PORDENONE WHICH, TOGETHER WITH THE PARENT COMPANY, FORM AN INTEGRATED AND COHERENT NETWORK, STRATEGICALLY POSITIONED IN THE REFERENCE AREAS OF THE SECTORS CONCERNED.

CONSTANT AND MOTIVATED GROWTH

IN THE VAREDO HEADQUARTERS, WE MEET FABIO DEDÈ, MARKETING MANAGER OF THE BONOMI PATTINI GROUP, WITH A UNIVERSITY EDUCATION IN MARKETING AND A PARTICULAR EXPERIENCE, ENHANCED BY A ROLE OF RESPONSIBILITY IN THE MILAN EXPO SEASON OF 2015. PIETRO FERRARI – CAN YOU TELL US, BRIEFLY, HOW GRUPPO BONOMI PATTINI WAS BORN AND DEVELOPED? FABIO DEDÈ – THE BONOMI PATTINI GROUP WAS BORN IN THE SEVENTIES IN VAREDO AS A SNC, FOUNDED BY GIUSEPPE BONOMI PATTINI AND TODAY

CARRIED ON BY HIS SONS ALESSANDRO, FRANCESCO AND ROBERTO, HIS GRANDSONS MATTEO AND ANDREA WHO, TOGETHER, MANAGE THE COMPANY, MAINTAINING ITS FAMILY CHARACTERISTIC, EVEN THOUGH IT IS NOW A GROUP OF SIX COMPANIES. THE BONOMI PATTINI GROUP HAS DEVELOPED RAPIDLY, BUT SOLIDLY, IN THE TERRITORY, BOTH IN TERMS OF NUMBER OF EMPLOYEES AND IN TERMS OF AREA OCCUPIED AND PRODUCT REFERENCES AND, OF COURSE, OF TURNOVER. IN FACT, HE SOON BEGAN TO FOUND AND ACQUIRE, ESPECIALLY IN NORTHERN ITALY, SEVERAL COMPANIES, LOCATED IN THE AREAS OF GREATEST IMPORTANCE IN THE PRODUCTION OF FURNITURE. THIS PRESENCE ALLOWS US, TODAY, TO HAVE A LARGE DISTRIBUTION CAPACITY OF MATERIAL WIDESPREAD IN THE VARIOUS LOCAL REALITIES AND LINKED BY A LOGISTICS NETWORK, WHICH ALLOWS A RAPID EXCHANGE OF SUPPLIES REQUIRED BY EACH CUSTOMER. THE PARENT COMPANY BONOMI PATTINI GIUSEPPE E FIGLI S.P.A., WHICH GIVES ITS NAME TO THE GROUP, IS LOCATED IN THE HEART OF BRIANZA AND WAS FOUNDED AS A SUPPLIER OF RAW WOOD TO THE CRAFTSMAN AND HAS EVOLVED BY FORGING A SERIES OF WORLDWIDE PARTNERSHIPS WITH TOP-LEVEL PRODUCERS. WE ARE NOT PRODUCERS, BUT WE DISTRIBUTE THE MATERIAL ON THE BASIS OF DISTRIBUTION AGREEMENTS WITH COMPANIES LOCATED ABROAD ALL OVER THE WORLD, FROM SPAIN TO GERMANY, FROM KOREA TO SOUTH Il punto di forza, su cui siamo rimasti sempre fermi, è l’accentramento a Varedo di tutte le attività cruciali per tutte le aziende del gruppo: la logistica, l’amministrazione, il marketing e l’ufficio acquisti. PIETRO FERRARI – Parlavamo di un servizio al cliente che si esprime attraverso la sezionatura, la bordatura e altre attività di valore aggiunto, poi c’è il servizio di taglio laser che consente di svolgere lavori di personalizzazione molto spinta: come è nata questa esperienza? FABIO DEDÈ – Alla base di questa scelta c’è sempre una ricerca di innovazione: ogni volta che l’azienda cresce, c’è sempre un’intuizione innovativa da parte del management. In questo caso, nel 2016, è stata fondata una società che si occupa di lavorazione laser nel settore del mobile: credo che, allora, ci fosse una sola società simile in Italia. L’idea è stata quella di ampliare l’offerta, strizzando un po’ l’occhio al mondo del design e al mondo delle griffe: grandi progetti per grandi committenti. PIETRO FERRARI – Le aziende del gruppo, con la loro storicità e il loro radicamento nel territorio, hanno mantenuto una loro personalità? FABIO DEDÈ – Sarebbe inopportuno disconoscere l’importanza delle altre Aziende del Gruppo e della specificità dei vari territori in cui operano, proprio perché, lavorare in Brianza, è molto diverso che lavorare nel distretto del Livenza. PIETRO FERRARI – Qual è la scelta di base che vi ispira, nella selezione dei materiali? FABIO DEDÈ – Il nostro staff si basa su due grandi punti di forza: l’esperienza delle persone che si occupano di questa fase e l’intuizione, ovvero la capacità di anticipare le tendenze del settore e di posizionarsi in modo vantaggioso ed esclusivo su questi materiali.

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COVER STORY di Pietro Ferrari FABIO DEDÈ GRUPPO BONOMI PATTINI www.gruppobonomipattini.com

PIETRO FERRARI – A livello di target, in che direzione vi state muovendo?

FABIO DEDÈ – Il nostro obiettivo, oggi, è quello di amplia-

re l’area geografica che serviamo con le nostre Aziende: forniamo già molto bene tutto il Nord Italia e buona parte del territorio nazionale. È in corso di inserimento una risorsa per muoversi nel senso di una capillarità distributiva totale in tutto il territorio nazionale e non escludiamo, un giorno, di aprire nuove società nei territori dove al momento non siamo direttamente presenti. PIETRO FERRARI – Come si apre il vostro ventaglio merceologico? FABIO DEDÈ – Le merceologie, per il novanta per cento, sono basate sul legno e i suoi materiali; oltre a ciò, sono ben rappresentate le solid surfaces e si fa strada la tendenza a trattare la ceramica, in particolare attraverso una forte collaborazione con Iris Ceramica. Nel laminato plastico trattiamo i prodotti di eccellenza, ma in questo momento stiamo registrando un’importante crescita della tipologia come materiale di tendenza. PIETRO FERRARI – Il tema della sostenibilità, che posto ha nella vostra selezione di prodotti? FABIO DEDÈ – Il tema della sostenibilità è molto importante. Selezioniamo solo materiali dotati di certificazioni in linea con la nostra vision e ormai, da dieci anni a questa parte, adottiamo solo materiali al top da questo punto di vista: gli esempi sono moltissimi, come il pannello in buccia di riso di cui parlavamo all’inizio, un campione in sostenibilità e in circolarità dei processi.

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AMERICA. WE CONSIDER OUR CORE-BUSINESS TO BE THE MARKETING OF WOOD-BASED PANELS, BUT ALSO SOLID SURFACES, CERAMICS AND INNOVATIVE MATERIALS: DISTRIBUTION TENDS TO BE EXCLUSIVE THROUGHOUT ITALY OR IN AREAS OF ITALY. WHAT HAS ALWAYS BEEN OUR GOAL IS TO IMPORT A MATERIAL THAT HAS NO SIMILAR COMPETITORS IN ITALY. WE ARE THINKING OF A PANEL MADE OF RECYCLED RICE HUSK, WHICH IS ITSELF COMPLETELY RECYCLABLE: A PANEL THAT LOOKS LIKE WOOD, BUT IS NOT WOOD AND IS COMPLETELY THERMOFORMABLE: A MODERN RESPONSE TO THE NEEDS OF THE CIRCULAR ECONOMY. WE ALSO THINK OF COLORED MDF, VALCHROMAT, IMPORTED EXCLUSIVELY FOR ITALY SINCE THE 2000S AND FOR WHICH WE ARE STILL THE ONLY RETAILERS, A BRAND THAT IS SYNONYMOUS WITH COLORED MDF. WITH A COLOSSUS LIKE EGGER WE HAVE DISTRIBUTION AGREEMENTS ON PIEDMONT AND LOMBARDY, BUT THE BULK OF THE SPECIAL MATERIALS ARE EXCLUSIVE.

INNOVATION MAKES THE DIFFERENCE

PIETRO FERRARI – SO THERE IS A BASE OF CLASSIC MATERIALS, BUT THE DIFFERENCE IS MADE BY THE PROPOSAL OF INNOVATIVE PRODUCTS AT THE SERVICE OF BOTH CRAFTSMEN AND SUBCONTRACTORS WHO ARE ACTUALLY INDUSTRIES FOR PRODUCTION CAPACITY? FABIO DEDÈ – WE GO FROM THE SMALL BUSINESS IN BRIANZA, WHICH HAS BEEN THE BASE OF OUR SUCCESS, TO INDUSTRY – WITHOUT MENTIONING NAMES –, EVEN FOR BIG BRANDS, FOR VERY LARGE CONTRACT PROJECTS, FOR WHICH OUR MATERIAL MAKES THE DIFFERENCE, TOGETHER WITH THE POSSIBILITY OF PROMPT DELIVERY, EVEN ON LARGE STOCKS. OUR PLUS, IN FACT, IS THE JUST IN TIME SERVICE, BECAUSE WE HAVE A WAREHOUSE WITH OVER 15 THOUSAND REFERENCES: A REAL LOGISTICS CENTER. THE STRONG POINT, ON WHICH WE HAVE ALWAYS REMAINED FIRM, IS THE CENTRALIZATION IN VAREDO OF ALL THE CRUCIAL ACTIVITIES FOR ALL THE COMPANIES IN THE GROUP: LOGISTICS, ADMINISTRATION, MARKETING AND THE PURCHASING OFFICE. PIETRO FERRARI – WE WERE TALKING ABOUT A CUSTOMER SERVICE THAT IS EXPRESSED THROUGH CUTTING, EDGEBANDING AND OTHER VALUE-ADDED

ACTIVITIES, THEN THERE'S THE LASER CUTTING SERVICE THAT ALLOWS YOU TO CARRY OUT VERY ADVANCED CUSTOMIZATION WORK: HOW DID THIS EXPERIENCE COME ABOUT? FABIO DEDÈ – AT THE BASE OF THIS CHOICE THERE IS ALWAYS A SEARCH FOR INNOVATION: EVERY TIME THE COMPANY GROWS, THERE IS ALWAYS AN INNOVATIVE INTUITION ON THE PART OF THE MANAGEMENT. IN THIS CASE, IN 2016, A COMPANY WAS FOUNDED THAT DEALS WITH LASER PROCESSING IN THE FURNITURE SECTOR: I BELIEVE THAT, AT THE TIME, THERE WAS ONLY ONE SIMILAR COMPANY IN ITALY. THE IDEA WAS TO BROADEN THE OFFER, WINKING A BIT AT THE WORLD OF DESIGN AND THE WORLD OF DESIGNER LABELS: BIG PROJECTS FOR BIG CLIENTS. PIETRO FERRARI – HAVE THE COMPANIES IN THE GROUP, WITH THEIR HISTORY AND THEIR ROOTS IN THE TERRITORY, MAINTAINED THEIR OWN PERSONALITY? FABIO DEDÈ – IT WOULD BE INAPPROPRIATE TO DISREGARD THE IMPORTANCE OF THE OTHER COMPANIES IN THE GROUP AND THE SPECIFICITY OF THE VARIOUS TERRITORIES IN WHICH THEY OPERATE, PRECISELY BECAUSE WORKING IN BRIANZA IS VERY DIFFERENT FROM WORKING IN THE LIVENZA DISTRICT. PIETRO FERRARI – WHAT IS THE BASIC CHOICE THAT INSPIRES YOU, IN THE SELECTION OF MATERIALS? FABIO DEDÈ – OUR STAFF IS BASED ON TWO GREAT STRENGTHS: THE EXPERIENCE OF THE PEOPLE WHO DEAL WITH THIS PHASE AND INTUITION, THAT IS, THE ABILITY TO ANTICIPATE TRENDS IN THE SECTOR AND TO POSITION OURSELVES ADVANTAGEOUSLY AND EXCLUSIVELY ON THESE MATERIALS. PIETRO FERRARI – AT THE TARGET LEVEL, WHAT DIRECTION ARE YOU MOVING IN? FABIO DEDÈ – NINETY PERCENT OF THE MERCHANDISE IS BASED ON WOOD AND ITS MATERIALS; IN ADDITION, SOLID SURFACES ARE WELL REPRESENTED AND THERE IS A GROWING TENDENCY TO DEAL WITH CERAMICS, IN PARTICULAR THROUGH A STRONG COLLABORATION WITH IRIS CERAMICA. IN PLASTIC LAMINATE WE DEAL WITH THE PRODUCTS OF EXCELLENCE, BUT AT THIS MOMENT WE ARE REGISTERING AN IMPORTANT GROWTH OF THE TYPE AS A TRENDY MATERIAL. PIETRO FERRARI – THE THEME OF SUSTAINABILITY, WHAT PLACE DOES IT HAVE IN YOUR PRODUCT SELECTION? FABIO DEDÈ – THE THEME OF SUSTAINABILITY IS VERY IMPORTANT. WE SELECT ONLY MATERIALS WITH CERTIFICATIONS IN LINE WITH OUR VISION, AND FOR THE PAST TEN YEARS WE HAVE BEEN USING ONLY THE BEST MATERIALS FROM THIS POINT OF VIEW: THERE ARE MANY EXAMPLES, SUCH AS THE PANEL IN RICE HUSK WE MENTIONED AT THE BEGINNING, A CHAMPION IN SUSTAINABILITY AND CIRCULARITY OF PROCESSES.

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ABOUT CONTRACT dottor Enrico Maria Di Bartolo CEO Coiver Group www.coiver.eu Rockfon www.rockfon.it

di Monica Zani

IL CONTRACT IN AMBITO SANITARIO ▼

Nonostante il contract sia entrato tra le divisioni di molte aziende, credo non sia ben chiaro di cosa si tratti, il suo significato… questa la ragione per cui chiedo un aiuto a chi opera in questo settore, nel dare la corretta accezione a questo termine. Questo porta a chiederle, per prima cosa, cosa si intende per contract. Coiver Group opera in ambito contract dal 2013 quando, perseguendo la visione del socio fondatore Lorenzo Di Bartolo e della Direzione Commerciale di Coiver Contract, si è deciso di approcciare il mercato dei clienti finali (End Users) che

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operano nel settore Ufficio (Fit-Out Cat. B/C/D) e dei Centri Commerciali (restyling/refurbishment). Questa divisione – che si è occupata di completare il Fit-Out del Quartier Generale di Unicredit Group in Piazza Gae Aulenti a Milano e della ristrutturazione del Sarca Shopping Mall per IGD Group – si è specializzata nel fornire servizi chiavi in mano nell’ambito di progetti di riqualificazione di immobili esistenti. Le unità di business di Coiver Group, coinvolte nei più importanti progetti edili a livello nazionale e internazionale, valorizzano le competenze maturate in oltre 40 anni di attività nell’edilizia pubblica e industriale. Il tutto avviene selezionando partner di valore per l’impiantistica, al fine di fornire un servizio integrato che abbina competenze tecnico-organizzative, capacità di ingegnerizzazione costruttiva dei progetti (predisposti da importanti designer italiani e internazionali), e qualità esecutiva, nel rispetto delle linee guida imposte dal progetto.


La mission di Coiver Group è realizzare un progetto ‘from concept to reality’: il General Contractor è, infatti, colui che offre al committente finale la realizzazione di un progetto completo. Fare contract è la capacità di fornire al cliente tutto il know how esecutivo/costruttivo maturato dalle diverse unità di business, in modo integrato e sinergico e nel più breve tempo possibile, avvalendosi di partner, per garantire i più elevati standard esecutivi e soddisfare gli obiettivi economici e temporali del committente. Coiver è proprio questo. Negli anni, la nostra organizzazione si è specializzata nei progetti di allestimento di uffici, centri commerciali, e da ultimo, anche in ambito sanitario, rispondendo a una richiesta crescente del mercato. Chiarito il termine, quali sono le caratteristiche e le specificità di un progetto contract? E in particolare nel settore sanitario e nell’edilizia pubblica? Un progetto contract può essere visto come un abito sartoriale su misura, che prende forma nel tempo, adattandosi alle richieste del committente e soddisfacendo le diverse esigenze che prendono forma in ‘in itinere’. Una delle caratteristiche fondamentali dei progetti contract, in particolare in ambito sanitario, è la definizione di tempi e costi certi per la realizzazione del progetto, che difficilmente possono subire cambiamenti. La responsabilità della riuscita dell’intero progetto e della gestione delle forniture spettano al General Contractor, il cui ruolo, molto complesso, richiede dinamicità e flessibilità. La credibilità è un elemento fondamentale, così come la collaborazione con fornitori fidati, che possono assicurare al General Contractor una certa tranquillità. Uno di questi è Rockfon, un partner molto affidabile, con cui collaboriamo da tempo. Parlando di strutture sanitarie è fondamentale avere materiali salubri e sicuri e con Rockfon abbiamo la certezza di scegliere prodotti di qualità che offrono protezione al fuoco, comfort acustico, oltre a garanzie in termini di igiene, pulizia e qualità dell’aria. Quali sono le richieste del committente in fase di progettazione, quanto incide la sua parola e in che termini è presente in fase di realizzazione? Come avviene la scelta dei partner? In un progetto contract, soprattutto in ambito sanitario-ospedaliero, il committente svolge un ruolo chiave per la corretta riuscita

dell’opera: definisce da subito le esigenze primarie che il progetto deve soddisfare, dando così il via alle varie fasi di progettazione, dalla preliminare all’esecutiva. La progettazione gioca un ruolo predominante perché è responsabile della gran parte delle scelte dei materiali e delle tecnologie da impiegare e, di conseguenza, dei costi totali dell’intervento. È inoltre fondamentale che il General Contractor si affianchi alla struttura interna della committenza, dall’ufficio tecnico all’ingegneria clinica, in modo da allineare il progetto ai requisiti funzionali (fruibilità degli spazi) e tecnici (comfort acustico, sicurezza degli ambienti di lavoro), che devono essere rigorosamente rispettati. In fase esecutiva viene capitalizzato il know how dell’impresa esecutrice, che consente di ottimizzare il progetto inserendo tecnologie e materiali performanti, per massimizzare e soddisfare al meglio le richieste del committente. Un esempio è il progetto per il Centro Diagnostico Italiano di Milano, gruppo e famiglia Bracco, in cui si utilizzano materiali di alta qualità con elevati rendimenti in termini di pulizia, igiene, protezione al fuoco. Per i soffitti si è optato per la soluzione Rockfon MediCare Air, che offre elevate performance: non contribuisce allo sviluppo di microrganismi, ha un ridotto livello di emissioni particellari (Classe ISO 3), può essere pulito con detergenti standard o tramite pulizia a vapore e garantisce un’alta sicurezza antincendio (Classe A1). Quali sono, se ci sono, le principali differenze di approccio tra una realizzazione contract e una residenziale? Credo che la principale differenza tra una realizzazione contract e una residenziale sia la committenza: in ambito contract si opera con clientela corporate, mentre in ambito residenziale, nella maggior parte, dei casi il cliente è consumer, un privato. L’organizzazione funzionale al completamento di un progetto contract è incentrata soprattutto su un rapporto tecnico/professionale che, nel caso di una realizzazione residenziale, deve essere supportato anche da maggiori doti relazionali, in quanto si interagisce con il privato. Oggi si parla sempre più - meglio si usa il termine - di contract e sempre più aziende hanno delle divisioni apposite: questo perché secondo lei? Secondo la nostra esperienza, il motivo per cui le aziende italiane

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ABOUT CONTRACT dottor Enrico Maria Di Bartolo CEO Coiver Group www.coiver.eu

CONTRACT IN THE HEALTHCARE SECTOR

Rockfon www.rockfon.it

WE CONTINUE OUR 'EXPLORATION' IN THE CONTRACT WORLD, TALKING WITH DR. ENRICO MARIA DI BARTOLO, CEO OF COIVER GROUP THAT, FOR ITS ACHIEVEMENTS, USES, AMONG OTHERS, THE COLLABORATION OF ROCKFON. Despite the fact that contract has become one of the divisions of many companies, I think it is not very clear what it is, its meaning... this is the reason why I ask for help to those who work in this sector, in giving the correct meaning to this term. This leads me to ask you, first, what is meant by contract Coiver Group has been operating in the contract field since 2013 when, pursuing the vision of the founding partner Lorenzo Di Bartolo and the commercial management of Coiver Contract, it was decided to approach the market of end users operating in the Office sector (Fit-Out Cat. B/C/D) and Shopping Centers (restyling/refurbishment). This division – which was in charge of completing the Fit-Out of the Headquarters of Unicredit Group in Piazza Gae Aulenti in Milan and the renovation of the Sarca Shopping Mall for IGD Group – is specialized in providing turnkey services within the scope of redevelopment projects of existing buildings. The business units of Coiver Group, involved in the most important building projects at national and international level, enhance the skills gained in over 40 years of activity in public and industrial building. All this is done by selecting valuable partners for the plant engineering, in

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order to provide an integrated service that combines technical and organizational skills, construction engineering capacity of the projects (prepared by important Italian and international designers), and executive quality, in compliance with the guidelines imposed by the project. Coiver Group's mission is to realize a project 'from concept to reality': the General Contractor is, in fact, the one who offers to the final customer the realization of a complete project. Doing contract is the ability to provide the customer with all the executive/construction know-how gained from the different business units, in an integrated and synergistic way and in the shortest possible time, using partners, to ensure the highest standards of execution and meet the economic and time objectives of the customer. Coiver is just that. Over the years, our organization has specialized in office and shopping center fit-out projects, and most recently, in the healthcare field, responding to a growing market demand. Having clarified the term, what are the characteristics and specifics of a contract project? And specifically in healthcare and public housing? A contract project can be seen as a tailormade suit, which takes shape over time, adapting to the demands of the client and satisfying the different needs that take shape 'in itinere'. One of the fundamental characteristics of contract projects, particularly in the healthcare field, is the definition of definite timeframes


operanti nel settore real estate hanno creato divisioni contract è principalmente connesso al vuoto di mercato generato dalla scomparsa di molti players operanti nel settore che, negli ultimi 20 anni, sono usciti dal mercato, per i più svariati motivi: dalle crisi congiunturali ai cambi generazionali. Da ciò l’opportunità degli attori già presenti sul mercato, con storia e credibilità, di strutturarsi e proporsi integrando servizi aggiuntivi e compensando i maggiori rischi imprenditoriali mediante la neutralizzazione dei rischi di mancato pagamento, potendo fatturare direttamente al committente finale delle opere. Questo percorso ha interessato fortemente le risorse umane: il personale interno ha acquisito nuove competenze e, quando necessario, ci si è rivolti al mercato per attrarre professionalità da personale in uscita dai suddetti players; incrementando il valore aziendale che, dal nostro punto di vista, è principalmente connesso proprio alla crescita delle risorse umane. Fare contract richiede, per le aziende, anche un cambiamento di approccio, di prospettiva e di business: in cosa consiste questo cambiamento? Certamente la nostra azienda ha dovuto mutare l’approccio nel-

l’affrontare il mercato del contract rivolto agli ‘End Users’. Questo nuovo ruolo ha implicato la creazione di un’organizzazione ad hoc in grado di interagire e relazionarsi con gli interlocutori professionali (project manager e/o uffici tecnici), sia in fase di tender, sviluppando sistemi gestionali informatici dedicati per la gestione dei preventivi, e strutturando la documentazione di offerta in modo analitico e approfondito per soddisfare le più svariate richieste dei clienti, ma anche, e soprattutto, in ◼ Foto di cantiere fase costruttiva/esecutiva dei del CDI di via Temolo lavori acquisiti: abbiamo adottato un protocollo funzionale alla gestione in qualità di ogni commessa, creando strutture gestionali e informatiche proprietarie, dotando il personale di strumenti tecnologici funzionali all’ingegnerizzazione dei progetti in house e alla realizzazione degli stessi on site, utilizzando anche software integrati con gli altri interlocutori del progetto (i.e. progettazione in BIM). Anche l’immagine aziendale e la gestione della sicurezza in cantiere assumono importanza, portando alla necessità di adottare strumenti di comunicazione e dispositivi di protezione personalizzati, idonei a identificare il cantiere e le maestranze, e poter accogliere i clienti finali e i consulenti in totale tranquillità. Nell’ambito contract la percezione attuale del mercato è che si sviluppino sempre più esigenze in ambito sanitario: il progetto in corso a Milano, Via Temolo 3, per conto del Centro Diagnostico Italiano, con l’installazione di Rockfon MediCare Air, ne è un esempio. Analogamente notiamo un riposizionamento dei clienti, complici anche i tassi di interesse molto bassi e la ripresa dei mutui prima casa, verso il settore residenziale (vuoi nelle forme di residenze standard, vuoi student housing e/o a reddito ‘core’), che è destinato, unitamente al settore logistico e in ambito sanitario RSA, a essere protagonista negli anni a venire.

phase? How does the choice of partners take place? In a contract project, especially in the health-hospital sector, the client plays a key role in the success of the work: he immediately defines the primary needs that the project must satisfy, thus initiating the various design phases, from preliminary to executive. Design plays a predominant role because it is responsible for much of the choice of materials and technologies to be used and, consequently, the total cost of the intervention. It is also essential that the General Contractor works alongside the client's internal structure, from the technical office to clinical engineering, in order to align the project with the functional (usability of spaces) and technical (acoustic comfort, safety of working environments) requirements, which must What are the demands of the client in the design be strictly respected. phase, how much does his word affect and in During the executive phase, the know-how of the what terms is it present in the implementation executing company is capitalized, which allows to and costs for the realization of the project, which are difficult to change. The responsibility for the success of the entire project and the management of supplies rests with the General Contractor, whose highly complex role requires dynamism and flexibility. Credibility is a key element, as is collaboration with trusted suppliers, who can provide the General Contractor with peace of mind. One of them is Rockfon, a very reliable partner with whom we have been working for a long time. When it comes to healthcare facilities, it is essential to have healthy and safe materials and with Rockfon we are sure to choose quality products that offer fire protection, acoustic comfort, as well as guarantees in terms of hygiene, cleanliness and air quality.

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ABOUT CONTRACT dottor Enrico Maria Di Bartolo CEO Coiver Group www.coiver.eu Rockfon www.rockfon.it optimize the project by inserwhen necessary, we have ting technologies and high turned to the market to performance materials, in attract professionalism order to maximize and best from staff leaving the above meet the demands of the players; increasing the comcustomer. pany value which, from our An example is the project for point of view, is mainly conthe Italian Diagnostic Center nected to the growth of in Milan, Bracco group and human resources. family, in which high quality materials are used with high Doing contracting requiperformance in terms of cleres, for companies, also a anliness, hygiene, fire prochange in approach, pertection. For ceilings, the spective and business: Rockfon MediCare Air soluwhat does this change contion was chosen, which sist of? offers high performance: it Certainly our company has does not contribute to the had to change its approach development of microorgain dealing with the 'End nisms, has a low level of parUsers' contract market. ticle emissions (ISO Class 3), can be cleaned This 'new' role has implied the creation of an ad with standard detergents or by steam cleaning hoc organization able to interact and relate and provides high fire safety (Class A1). with the professional interlocutors (project managers and/or technical offices), both in the What, if any, are the main differences in tender phase, developing dedicated IT manageapproach between a contract and a residen- ment systems to manage quotations, to structure the offer documentation in an analytical tial realization? I think the main difference between a contract and more in-depth way, and to satisfy the most and a residential project is the client: in the varied customer requests, but also in the concontract field we work with corporate clients, struction/execution phase of the acquired while in the residential field, in most cases, the works, adopting a functional protocol for the client is a consumer, a private person. The quality management of each job order, creating functional organization for the completion of a proprietary management and IT structures, contract project is focused mainly on a techni- equipping the staff with functional technological cal/professional relationship that, in the case tools for engineering, for the realization of inof a residential realization, must also be sup- house and on-site projects and using software ported by greater relational skills, as you inte- integrated with the other interlocutors of the project (i. e. design in BIM). Even the corporate ract with the private. image and the management of safety at the Today we talk more and more - better use the worksite become important, leading to the term - about contract and more and more need to adopt communication tools and custocompanies have special divisions: why in your mized protective equipment, suitable to identify the worksite and the workers and to be able to opinion? According to our experience, the reason why welcome final customers and consultants in Italian companies operating in the real estate total peace of mind. sector have created contract divisions is mainly In the contract sector, the current perception related to the market 'vacuum' generated of the market is that more and more needs are bythe disappearance of many players operating developing in the health sector: the project in the sector who, over the last 20 years, have underway in Milan, Via Temolo 3, on behalf of left the market, for a variety of reasons: from the Italian Diagnostic Center, with the installaeconomic crises to generational changes. tion of Rockfon MediCare Air, is an example. Hence the opportunity for players already pre- Similarly, we note a repositioning of custosent on the market, with history and credibility, mers, also thanks to very low interest rates to structure themselves and propose themsel- and the recovery of first home loans, towards ves by integrating additional services and off- the residential sector (both in the form of setting the greater business risks by neutrali- standard residences and student housing zing the risks of non-payment, being able to and/or 'core' income), which is destined, togeinvoice directly to the final client of the works. ther with the logistics sector and in the RSA This path has strongly affected human resour- health sector, to be the protagonist in the ces: internal staff has acquired new skills and, years to come.


Be The Colours of Wellbeing Soluzioni Acustiche Rockfon

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Showcase MATERIALS AND SURFACES di Monica Zani

IL GREEN E LA SOSTENIBILITÀ ‘ENTRA’ ANCHE NELLE SUPERFICI PER PARETI, PAVIMENTI E FINITURE www.materially.eu

IL

TEMA AMBIENTALE SI STA DELINEANDO COME LA SFIDA PIÙ IMPORTANTE E DIFFICILE PER TUTTO IL GENERE UMANO. CONCILIARE LO SVILUPPO ECONOMICO GLOBALE E L’ESIGENZA DI SALVAGUARDARE L’AMBIENTE È UN’AZIONE CHE POLITICI ED ECONOMISTI INDICANO COME NECESSARIA E DI SPINTA PER LO SVILUPPO

Vincere la sfida della sostenibilità è cruciale per tutta la società e in particolare per le realtà a grande impatto ambientale, sociale ed economico come le industrie: questo comporta l’individuazione di nuovi modelli produttivi, così come la ricerca di nuovi materiali, diminuendo gli sprechi, sostituirle talvolta con altri materiali correnti che hanno minore impatto ambientale e richiedono meno energia, sia in fase di fabbricazione, sia in fase di utilizzo. Micol Costi, Innovation & Research di Materially, ci ha aiutato a ‘entrare’ nel mondo dei materiali.

Sostenibilità, riciclo, green, economia circolare sono parole che si ripetono nel nostro quotidiano. In che maniera e con che impatto questi termini valgono anche per i materiali da rivestimento sia per pavimenti, sia per pareti, così come per le finiture dei mobili?

Possiamo osservare una sempre crescente sensibilità verso gli aspetti di riduzione dell’impatto ambientale di materiali e prodotti, sia da parte dei produttori, che scelgono di intraprendere una transizione sostenibile, sia da parte degli utilizzatori finali, che ricercano nei prodotti da acquistare una serie di requisiti considerati valori rilevanti, che in passato non erano abituati a riconoscere come tali. Aumenta l’offerta di tessuti per interni, non-tessuti fonoriducenti e altri materiali realizzati con fibre da riciclo di rifiuti post-consumo, piastrelle e pannelli a loro volta comprensivi di contenuti riciclati di varia natura e provenienza, materiali studiati per contenere una percentuale sempre più consistente di materie prime derivanti da risorse facilmente rinnovabili, prodotti esenti da VOC o attivamente migliorativi della qualità dell’aria circostante, oltre che di materiali certificati, dove le attestazioni possono riguardare diversi aspetti.

Naturalmente, si tratta solamente di alcuni esempi. Uno scenario particolarmente interessante è quello dei programmi di ritiro dei materiali giunti a fine vita, finalizzati al riciclo e istituiti volontariamente dalle aziende produttrici e distributrici, che si attivano spontaneamente per garantire che i propri manufatti vengano correttamente trattati e riciclati, dimostrando una responsabilità estesa al termine del periodo di vita utile, che preclude a monte il rischio di una eventuale dispersione nell’ambiente, di cui, peraltro, non sarebbero i diretti responsabili.

Quali sono i materiali con maggior valenza green? Sono dotati di certificazioni obbligatorie che ne attestano la loro sostenibilità?

Gli aspetti che concorrono a rendere sostenibile un materiale sono molteplici: contenuti riciclati, utilizzo di sostitutivi da risorse facilmente rinnovabili per i materiali di derivazione petrolchimica dove possibile, ricorso a risorse locali, durabilità ed efficienza in fase di utilizzo, riciclabilità o riutilizzo concreto, eventuale facile disassemblabilità dei prodotti multimateriale, riduzione delle impronte di carbonio, energetica e idrica, adozione di processi produttivi e logistici eco-efficienti, e molti altri che, difficilmente, possono essere uguali per tutte le diverse tipologie e composizioni. Per ciascun progetto è necessario valutare individualmente quali sono le scelte di materiali meno impattanti sull’ambiente, ricordando che lo stesso materiale può risultare un’opzione eco-responsabile per un certo prodotto o mercato, ma non per un altro, a causa della composizione, dell’origine delle materie prime, delle possibilità di lavorazione, dell comportamento, ecc. Le certificazioni sono valide credenziali per attestare i contenuti di ecosostenibilità di un materiale e rappresentano un importante strumento per comunicarne un ‘eco-valore’ comprovato. Tuttavia, la presenza di certificazioni rilasciate da enti indipendenti, non necessariamente rende un materiale meno impattante sull’ambiente di un altro, per il quale non sono disponibili gli stessi documenti e attestati. Un prodotto di nuova concezione e da poco immesso sul mercato da un’azienda che, magari, non dispone da subito del budget necessario a finanziare gli iter di certificazione, può ugualmente essere virtuoso dal punto di vista ambientale quanto, o più di uno già

divisionecontract 20 21 showcase MATERIALS AND SURFACES

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THE

urfaces

GREEN AND SUSTAINABILITY 'ENTERS' ALSO IN THE SURFACES FOR WALLS, FLOORS AND FINISHES ENVIRONMENTAL ISSUE IS EMERGING AS THE MOST IMPORTANT AND DIFFICULT CHALLENGE FOR THE ENTIRE HUMAN RACE. RECONCILING GLOBAL ECONOMIC DEVELOPMENT AND THE NEED TO SAFEGUARD THE ENVIRONMENT IS AN ACTION THAT POLITICIANS AND ECONOMISTS INDICATE AS NECESSARY AND A DRIVING FORCE FOR DEVELOPMENT

A PARTICULARLY INTERESTING SCENARIO IS THAT OF TAKE-BACK PROGRAMS FOR MATERIALS THAT HAVE REACHED THE END OF THEIR USEFUL LIFE, AIMED AT RECYCLING AND SET UP VOLUNTARILY BY MANUFACTURERS AND DISTRIBUTORS, WHO TAKE ACTION SPONTANEOUSLY TO ENSURE THAT THEIR PRODUCTS ARE PROPERLY TREATED AND RECYCLED, DEMONSTRATING A RESPONSIBILITY EXTENDED TO THE END OF THEIR USEFUL LIFE, WHICH PRECLUDES UPSTREAM THE RISK OF ANY DISPERSION IN THE ENVIRONMENT, FOR WHICH, MOREOVER, THEY WOULD NOT BE DIRECTLY RESPONSIBLE.

WINNING THE CHALLENGE OF SUSTAINABILITY IS CRUCIAL FOR THE WHOLE SOCIETY AND IN PARTICULAR FOR THE REALITIES WITH A GREAT ENVIRONMENTAL, SOCIAL AND ECONOMIC IMPACT SUCH AS INDUSTRIES: THIS INVOLVES THE IDENTIFICATION OF NEW PRODUCTION MODELS, AS WELL AS THE SEARCH FOR NEW MATERIALS, REDUCING WASTE, SOMETIMES REPLACING THEM WITH OTHER CURRENT MATERIALS THAT HAVE LESS ENVIRONMENTAL IMPACT AND REQUIRE LESS ENERGY, BOTH IN THE MANUFACTURING PHASE AND IN THE USE PHASE. MICOL COSTI, INNOVATION & RESEARCH OF MATERIALLY, HELPED US TO 'ENTER' THE WORLD OF MATERIALS.

WHAT ARE THE MATERIALS WITH THE MOST GREEN VALUE? DO THEY HAVE MANDATORY CERTIFICATIONS THAT ATTEST TO THEIR SUSTAINABILITY? THERE ARE MANY ASPECTS THAT CONTRIBUTE TO MAKING A MATERIAL SUSTAINABLE: RECYCLED CONTENT, USE OF SUBSTITUTES FROM EASILY RENEWABLE RESOURCES FOR PETROCHEMICAL-DERIVED MATERIALS WHERE POSSIBLE, USE OF LOCAL RESOURCES, DURABILITY AND EFFICIENCY DURING USE, RECYCLABILITY OR CONCRETE REUSE, POSSIBLE EASY DISASSEMBLY OF MULTI-MATERIAL PRODUCTS, REDUCTION OF CARBON, ENERGY AND WATER FOOTPRINTS, ADOPTION OF ECO-EFFICIENT PRODUCTION AND LOGISTIC PROCESSES, AND MANY OTHERS THAT CAN HARDLY BE THE SAME FOR ALL THE DIFFERENT TYPES AND COMPOSITIONS. FOR EACH PROJECT IT IS NECESSARY TO EVALUATE INDIVIDUALLY WHICH ARE THE CHOICES OF MATERIALS WITH LESS IMPACT ON THE ENVIRONMENT, REMEMBERING THAT THE SAME MATERIAL MAY BE AN ECORESPONSIBLE OPTION FOR A CERTAIN PRODUCT OR MARKET, BUT NOT FOR ANOTHER, DUE TO THE COMPOSITION, ORIGIN OF RAW MATERIALS, PROCESSING POSSIBILITIES, BEHAVIOR, ETC. CERTIFICATIONS ARE VALID CREDENTIALS TO CERTIFY THE ECO-SUSTAINABILITY OF A MATERIAL AND REPRESENT AN IMPORTANT TOOL TO COMMUNICATE A PROVEN 'ECO-VALUE'. HOWEVER, THE PRESENCE OF CERTIFICATIONS ISSUED BY INDEPENDENT BODIES DOES NOT NECESSARILY MAKE ONE MATERIAL LESS IMPACTFUL ON THE ENVIRONMENT THAN ANOTHER, FOR WHICH THE SAME DOCUMENTS AND CERTIFICATES ARE NOT AVAILABLE. A NEWLY DESIGNED PRODUCT THAT HAS JUST BEEN PLACED ON THE MARKET BY A COMPANY THAT MAY NOT IMMEDIATELY HAVE THE NECESSARY BUDGET TO FINANCE THE CERTIFICATION PROCESS, MAY STILL BE AS ENVIRONMENTALLY VIRTUOUS AS, OR MORE THAN, ONE THAT HAS ALREADY BEEN CERTIFIED, OR THE CERTIFICATION MAY STILL BE IN PROGRESS, AND THE RELEVANT MARK MAY NOT BE DISPLAYED IMMEDIATELY.

SUSTAINABILITY, RECYCLING, GREEN, CIRCULAR ECONOMY ARE WORDS THAT ARE REPEATED IN OUR DAILY LIVES. IN WHAT WAY AND WITH WHAT IMPACT DO THESE TERMS ALSO APPLY TO WALL AND FLOOR COVERING MATERIALS, AS WELL AS TO FURNITURE FINISHES? WE CAN OBSERVE AN EVER-INCREASING SENSITIVITY TOWARDS ASPECTS OF REDUCING THE ENVIRONMENTAL IMPACT OF MATERIALS AND PRODUCTS, BOTH ON THE PART OF PRODUCERS, WHO ARE CHOOSING TO UNDERTAKE A SUSTAINABLE TRANSITION, AND ON THE PART OF END USERS, WHO ARE LOOKING FOR A SERIES OF REQUIREMENTS IN THE PRODUCTS TO BE PURCHASED THAT ARE CONSIDERED RELEVANT VALUES, WHICH IN THE PAST THEY WERE NOT USED TO RECOGNIZING AS SUCH. THERE IS AN INCREASING RANGE OF INTERIOR TEXTILES, SOUNDPROOF NONWOVENS AND OTHER MATERIALS MADE FROM RECYCLED FIBERS OF POST-CONSUMER WASTE, TILES AND PANELS THAT INCLUDE RECYCLED CONTENT OF VARIOUS KINDS AND ORIGINS, MATERIALS DESIGNED TO CONTAIN AN INCREASING PERCENTAGE OF RAW MATERIALS DERIVED FROM EASILY RENEWABLE RESOURCES, PRODUCTS THAT ARE VOC-FREE OR ACTIVELY IMPROVE THE QUALITY OF THE SURROUNDING AIR, AS WELL AS CERTIFIED MATERIALS, WHERE CERTIFICATIONS CAN COVER VARIOUS ASPECTS. OF COURSE, THESE ARE JUST A FEW EXAMPLES.

materials


Showcase MATERIALS AND SURFACES certificato, oppure la certificazione può essere ancora in corso, e il relativo marchio non può essere esibito da subito.

Tra questi, quali sono quelli più innovativi e quelli che seguono maggiormente l’economia circolare? Può descrivere un processo di economia circolare legato ai materiali?

Il grado di innovatività in ottica green di un materiale può essere definito da differenti aspetti. Le soluzioni avanzate maggiormente interessanti sono quelle che presentano aspetti di virtuosità ambientale abbinati a caratteristiche fisiche, tecniche e prestazionali innovative. È imprescindibile avere la corretta visione di un prodotto, di cui va considerato l’intero ciclo di vita, e non solo parte di esso, per arrivare ad adottare un approccio progettuale ‘dalla culla alla culla’, votato alla circolarità. Si possono avere nutrienti tecnici come vetri, metalli o plastiche, largamente utilizzati per produrre materiali e finiture per ambienti, oppure un nutriente biologico come il legno, utilizzato per realizzare pannellature per pareti, che dopo l’uso verranno riciclate mediante un apposito processo di riciclo brevettato, che consente di avere come materiale risultante nuovi pannelli truciolari pronti per essere nuovamente utilizzati per l’arredo di interni. Grazie agli sviluppi in ambiti come quello dei biopolimeri, a oggi, i nutrienti biologici possono riguardare una dimensione più tecnologica rispetto al passato e, ad esempio, avere la forma di materiali quali pavimentazioni resilienti adatte ad aree ad alto traffico o tessuti per interni in tecnofibre anche elastiche. Ci sono materiali con un buon grado di riciclabilità, ma non ancora in grado di affrontare più cicli di vita, mantenendo inalterato lo standard qualitativo iniziale e una delle sfide più interessanti riguarda proprio la messa a punto di materiali e processi di riciclo che evitino il ‘downcycling’.

Sostenibilità fa un po’ a ‘pugni’ con tecnologia: due temi molto attuali e che hanno trovato terreno fertile in quest’ultimo anno e mezzo di difficoltà. Come riescono a convivere in un discorso di economia circolare, senza che uno soverchi l’altro?

I due aspetti tendono a sembrare antitetici. In realtà il mercato offre una valida gamma di materiali con prestazioni avanzate che vantano anche preziose, quanto concrete, credenziali di ecosostenibilità. La riduzione dell’impatto ambientale si sta gradualmente affermando come elemento naturale nel DNA di un nuovo materiale, al pari delle qualità estetico-sensoriali e di quelle tecnico-prestazionali, anche se non per tutti è sempre direttamente possibile una genesi green. Ci sono materiali che nascono ultratecnologici o funzionalizzati in modi mirati, ma senza particolari qualità eco, il cui impatto ambientale viene ridotto attraverso sviluppi successivi, magari resi possibili dall’avvento di nuove tecnologie, o dalla comparsa sul mercato di materie prime precedentemente non disponibili, che rendono possibile il ripensarli o riformularli in versione significativamente migliorata dal punto di vista della sostenibilità. Un esempio può essere rappresentato dall’aerogel, un materiale ultraleggero altamente tecnologico e sfruttato con successo in una serie di settori (aerospaziale, aeronautico, industriale, architettonico, abbigliamento tecnico), grazie al suo eccezionale potere termoisolante e utilizzato anche per finiture e rivestimenti per interni. Dopo la sua diffusione nella versione originaria, sono state investigate possibilità di ridurne l’impatto producendolo a partire da risorse, quali scarti agricoli e rendendolo biodegradabile a fine vita.

divisionecontract 22 showcase MATERIALS AND SURFACES

OF THESE, WHICH ARE THE MOST INNOVATIVE AND THOSE THAT FOLLOW THE CIRCULAR ECONOMY THE MOST? CAN YOU DESCRIBE A CIRCULAR ECONOMY PROCESS RELATED TO MATERIALS? THE DEGREE OF GREEN INNOVATION OF A MATERIAL CAN BE DEFINED BY DIFFERENT ASPECTS. THE MOST INTERESTING ADVANCED SOLUTIONS ARE THOSE THAT PRESENT ASPECTS OF ENVIRONMENTAL VIRTUOSITY COMBINED WITH INNOVATIVE PHYSICAL, TECHNICAL AND PERFORMANCE CHARACTERISTICS. IT IS ESSENTIAL TO HAVE THE CORRECT VISION OF A PRODUCT, OF WHICH THE ENTIRE LIFE CYCLE MUST BE CONSIDERED, AND NOT ONLY PART OF IT, IN ORDER TO ADOPT A DESIGN APPROACH 'FROM CRADLE TO CRADLE', DEVOTED TO CIRCULARITY. YOU CAN HAVE TECHNICAL NUTRIENTS SUCH AS GLASS, METALS OR PLASTICS, WIDELY USED TO PRODUCE MATERIALS AND FINISHES FOR ENVIRONMENTS, OR A BIOLOGICAL NUTRIENT SUCH AS WOOD, USED TO MAKE WALL PANELS, WHICH AFTER USE WILL BE RECYCLED THROUGH A SPECIAL PATENTED RECYCLING PROCESS, WHICH ALLOWS TO HAVE AS A RESULTING MATERIAL NEW CHIPBOARD PANELS READY TO BE USED AGAIN FOR INTERIOR DECORATION. THANKS TO DEVELOPMENTS IN AREAS SUCH AS BIOPOLYMERS, TODAY, BIOLOGICAL NUTRIENTS CAN HAVE A MORE TECHNOLOGICAL DIMENSION THAN IN THE PAST AND, FOR EXAMPLE, TAKE THE FORM OF MATERIALS SUCH AS RESILIENT FLOORING SUITABLE FOR HIGH-TRAFFIC AREAS OR INTERIOR TEXTILES MADE OF TECHNOFIBERS THAT ARE ALSO ELASTIC. THERE ARE MATERIALS WITH A GOOD DEGREE OF RECYCLABILITY, BUT NOT YET ABLE TO DEAL WITH MULTIPLE LIFE CYCLES, MAINTAINING THE INITIAL QUALITY STANDARD AND ONE OF THE MOST INTERESTING CHALLENGES CONCERNS THE DEVELOPMENT OF MATERIALS AND RECYCLING PROCESSES THAT AVOID 'DOWNCYCLING'. SUSTAINABILITY IS A BIT OF A "FISTFIGHT" WITH TECHNOLOGY: TWO VERY TOPICAL THEMES THAT HAVE FOUND FERTILE GROUND IN THIS LAST YEAR AND A HALF OF DIFFICULTY. HOW DO THEY MANAGE TO COEXIST IN A DISCOURSE OF CIRCULAR ECONOMY, WITHOUT ONE OVERWHELMING THE OTHER? THE TWO ASPECTS TEND TO SEEM ANTITHETICAL. IN REALITY, THE MARKET OFFERS A VALID RANGE OF MATERIALS WITH ADVANCED PERFORMANCE THAT ALSO BOAST VALUABLE, CONCRETE, ECO-SUSTAINABLE CREDENTIALS. THE REDUCTION OF ENVIRONMENTAL IMPACT IS GRADUALLY ESTABLISHING ITSELF AS A NATURAL ELEMENT IN THE DNA OF A NEW MATERIAL, ON A PAR WITH AESTHETIC-SENSORIAL QUALITIES AND TECHNICAL-PERFORMANCE QUALITIES, EVEN IF GREEN GENESIS IS NOT ALWAYS DIRECTLY POSSIBLE FOR ALL. THERE ARE MATERIALS THAT ARE BORN ULTRA-TECHNOLOGICAL OR FUNCTIONALIZED IN TARGETED WAYS, BUT WITHOUT PARTICULAR ECO QUALITIES, WHOSE ENVIRONMENTAL IMPACT IS REDUCED THROUGH SUBSEQUENT DEVELOPMENTS, PERHAPS MADE POSSIBLE BY THE ADVENT OF NEW TECHNOLOGIES, OR BY THE APPEARANCE ON THE MARKET OF RAW MATERIALS PREVIOUSLY UNAVAILABLE, WHICH MAKE IT POSSIBLE TO RETHINK OR REFORMULATE THEM IN A SIGNIFICANTLY IMPROVED VERSION FROM THE POINT OF VIEW OF SUSTAINABILITY. AN EXAMPLE CAN BE REPRESENTED BY AEROGEL, A HIGHLY TECHNOLOGICAL ULTRALIGHT MATERIAL SUCCESSFULLY USED IN A NUMBER OF SECTORS (AEROSPACE, AERONAUTICS, INDUSTRY, ARCHITECTURE, TECHNICAL CLOTHING), THANKS TO ITS EXCEPTIONAL THERMAL INSULATING POWER AND ALSO USED FOR INTERIOR FINISHES AND COATINGS. AFTER ITS DIFFUSION IN THE ORIGINAL VERSION, POSSIBILITIES TO REDUCE ITS IMPACT HAVE BEEN INVESTIGATED BY PRODUCING IT FROM RESOURCES SUCH AS AGRICULTURAL WASTE AND MAKING IT BIODEGRADABLE AT THE END OF ITS LIFE.


IL CONTRACT IN PRODUZIONE DALLE VERNICI ALLE RESINE La credibilità dei fornitori è fattore critico di successo per qualunque attività. Sirca S.p.A. si propone con i propri brand come partners in grado di non fornire solo prodotti ma di realizzare, assieme al cliente, interi progetti e relativi servizi. Un ruolo complesso e di responsabilità tale da non essere alla portata di tutte le aziende manifatturiere italiane.

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foliaesurfaces.com

Per prima cosa, vogliamo presentarci? Chi è Foliae?

Foliae Surfaces è un’Azienda nata dalla volontà dei soci che, dopo anni di esperienza sviluppata nel settore arredamento, hanno deciso di utilizzare il know how e le conoscenze acquisite per creare una propria linea di prodotti dalle caratteristiche innovative per quanto riguarda la sostenibilità, il rispetto per l’ambiente e le prestazioni tecniche. Ciò che sta alla base dei prodotti di Foliae Surfaces è la ricerca accurata dei materiali di supporto utilizzati, che spaziano dalla carta ai tessuti in fibra naturale, al PET da post-consumo e alla fibra di vetro e lo studio delle finiture, da superfici lisce a effetti tattili importanti, ottenuti con svariate tecnologie e materiali, inclusi quelli di origine naturale. Questi materiali vengono utilizzati per produrre carte da parati e rivestimenti per l’arredo dai colori e texture ispirati alla Natura e alla sua matericità. Per questa ragione la Collezione di superfici che presenteremo al Fuori Salone di Milano si chiamerà ‘Artificio e Natura’.

Sostenibilità, riciclo, sono solo alcune delle parole che si ripetono nel nostro quotidiano: Come si declina in azienda l’attenzione all’ambiente? under 30 che ci chiedono e ci spronano a lasciare loro un Pianeta Siamo nati con l’idea di sovvertire gli schemi: la nostra volontà è quella di sostenere i nostri clienti nella ricerca di proposte innovative sia sotto l’aspetto estetico, sia prestazionale, ma aiutandoli a distinguersi grazie alla diversità dei supporti e delle superfici proposte. L’attenzione all’ambiente rappresenta il nostro principio guida; lavoriamo con supporti ricavati da fibre naturali e poniamo grande attenzione alla scelta di materiali che derivano o possano essere destinati facilmente a una seconda vita o al riutilizzo dopo lo smontaggio o rimozione. In questo momento la nostra divisione di R&S lavora attivamente alla creazione di basi realizzate con scarti di lavorazione preconsuming, per ottimizzare il ciclo energetico della produzione dei manufatti e ridurre l’incidenza delle emissioni di CO2 per ogni metro di supporto prodotto. La nostra forza lavoro è per l’80% composta da

pulito e vivibile, come quello che i nostri nonni avevano lasciato a noi.

Può spiegare la ragione della tendenza al ritorno della carta da parati? Forse è intesa come una sorta di decorazione – in sostituzione ai quadri – più che come un rivestimento murale? Può anche sintetizzare la tecnica di posa, le colle utilizzate (e torniamo in sostenibilità…)

Come sottolinea la nostra collezione di carte da parati SIGNUM, il desiderio di decorare la propria abitazione esiste da tempo immemore. Le incisioni rupestri che abbiamo celebrato con la collezione succitata ne sono il primo, palese esempio. Abbellire e decorare l’ambiente di nel quale si vive è un segno di rispetto per se stessi e per chi si ama. Il ritorno alla carta da parati, a nostro avviso, sottolinea la

materials sur faces


Showcase MATERIALS AND SURFACES necessità dell’uomo contemporaneo di circondarsi di cose belle per migliorare la qualità della propria vita. Per questa ragione, la nostra divisione Foliae Research ha sviluppato una linea di prodotto completamente GREEN che si compone di un sistema composto da carta da parati e colla a base di prodotti naturali. Il pacchetto, denominato FOLIAE FOR PLANET,è la risposta concreta che diamo ai nostri clienti per permettere loro di abbellire la loro casa, ma anche di circondarsi di prodotti ecologici e a bassissime emissioni di VOC.

La mancanza di eventi e manifestazioni fieristiche, nel corso dello scorso anno, che effetti ha avuto, oltre a quello dell’assenza di rapporti interpersonali? Come avete supplito a questa carenza?

Noi siamo un’azienda giovane, nata nel 2019 e sviluppatasi nel 2020, in piena pandemia. Altri avrebbero deciso di abbandonare l’iniziativa o metterla in stand-by; abbiamo visto il periodo attuale come un’opportunità. Stiamo lavorando attivamente su canali alternativi, attraverso i social e tutti quei mezzi che la moderna comunicazione ci ha messo a disposizione. Certamente il contatto con il grande pubblico delle Fiere di settore ci sta mancando, ma abbiamo anche pianificato la partecipazione a tre iniziative che segneranno la ripartenza delle attività in presenza nell’autunno 2021. La nostra rete commerciale ha ripreso a muoversi sul territorio nazionale e il messaggio che mandiamo è forte: ci siamo e abbiamo proposte fuori dagli schemi.

WITHOUT FURTHER ADO, LET’S INTRODUCE FOLIAE FOLIAE SURFACES IS A COMPANY BORNE OF THE WILL OF ITS ASSOCIATES WHO, AFTER YEARS OF EXPERIENCE IN THE FURNITURE INDUSTRY, DECIDED TO USE THEIR EXPERIENCE AND KNOWLEDGE ACQUIRED IN THAT FIELD TO CREATE THEIR OWN LINE OF PRODUCTS WITH INNOVATIVE FEATURES REGARDING SUSTAINABILITY, RESPECT FOR THE ENVIRONMENT AND TECHNICAL PERFORMANCE. WHAT UNDERLIES FOLIAE SURFACES’ PRODUCTION IS AN IN-DEPTH STUDY OF SUBSTRATE MATERIALS THAT RANGE FROM PAPER TO NATURAL TEXTILES, POST-CONSUMER PET AND FIBERGLASS; COMBINED WITH THE STUDY OF FINISHES, FROM SMOOTH SURFACES TO ONES HAVING SIGNIFICANT TACTILE EFFECTS, OBTAINED WITH VARIOUS TECHNOLOGIES AND MATERIALS, INCLUDING THOSE OF NATURAL ORIGIN. THESE MATERIALS ARE USED TO PRODUCE WALLPAPERS AND FURNITURE COATINGS INSPIRED BY NATURE’S COLORS, TEXTURES AND MATERIALITY. FOR THIS REASON, THE COLLECTION OF SURFACES THAT WE WILL PRESENT AT FUORI SALONE, IN MILAN, WILL BE CALLED ‘ARTIFICE AND NATURE’.

CAN YOU EXPLAIN THE REASON BEHIND THE RETURN OF WALLPAPER AS A TREND? PERHAPS IT IS INTENDED AS A DECORATIVE ITEM - REPLACING PAINTINGS -- RATHER THAN A MERE WALLCOVERING? COULD YOU ALSO SUMMARIZE THE HANGING TECHNIQUE AND THE GLUES THAT YOU USE? (WHICH BRINGS US BACK TO SUSTAINABILITY...) AS OUR SIGNUM WALLPAPER COLLECTION DEMONSTRATES, THE DESIRE TO DECORATE OUR HOMES HAS EXISTED SINCE TIME IMMEMORIAL. THE PETROGLYPHS THAT WE CELEBRATE IN THE AFOREMENTIONED COLLECTION ARE THE FIRST CLEAR EXAMPLE OF THIS. BEAUTIFYING AND DECORATING THE ENVIRONMENT IN WHICH WE LIVE IS A SIGN OF SELF-RESPECT AND ALSO RESPECT FOR THOSE WHOM WE LOVE. THE RETURN OF WALLPAPER AS A TREND, IN OUR OPINION, EMPHASIZES THE NEED OF CONTEMPORARY SOCIETY TO SURROUND ITSELF WITH BEAUTIFUL THINGS, TO IMPROVE ITS QUALITY OF LIFE. FOR THIS REASON, OUR FOLIAE RESEARCH DIVISION HAS DEVELOPED A GREEN PRODUCT LINE THAT CONSISTS OF A SYSTEM OF WALLPAPER AND A SPECIAL GLUE BASED ON NATURAL PRODUCTS. THIS KIT, CALLED FOLIAE FOR PLANET, IS THE CONCRETE ANSWER THAT WE GIVE TO OUR CUSTOMERS WHO WANT TO BEAUTIFY THEIR SUSTAINABILITY AND RECYCLING ARE TWO HOMES BUT ALSO SURROUND THEMSELVES WORDS THAT ECHO STRONGLY IN OUR WITH ECOLOGICAL AND LOW VOC-EMISDAILY LIFE: HOW DO YOU APPLY THESE TWO SION PRODUCTS. CONCEPTS IN YOUR COMPANY? FOLIAE SURFACES WAS CONCEIVED UPON WHAT EFFECTS HAS THE LACK OF EVENTS THE IDEA OF BREAKING THE MOULD: OUR AND TRADE FAIRS HAD DURING THE LAST DESIRE IS TO SUPPORT CUSTOMERS WHO ARE YEAR? IN ADDITION OF COURSE TO THE LOOKING FOR INNOVATIVE PROPOSALS, IN ABSENCE OF INTERPERSONAL RELATIONTERMS OF AESTHETICS AND PERFORMANCE, SHIPS. HOW DID YOU COMPENSATE FOR BY HELPING THEM TO STAND OUT THANKS TO THIS SITUATION? A WIDE ASSORTMENT OF SUBSTRATES AND WE ARE A YOUNG COMPANY, FOUNDED IN SURFACES. TAKING CARE OF THE ENVIRON- 2019 AND DEVELOPED IN 2020 DURING THE MENT IS OUR GUIDING PRINCIPLE; WE WORK PANDEMIC. PERHAPS OTHERS WOULD HAVE WITH BACKINGS OBTAINED FROM NATURAL DECIDED TO ABANDON THE PROJECT OR TO FIBRES AND PAY CLOSE ATTENTION TO THE PUT IT ON STANDBY; WE SAW IT AS AN CHOICE OF MATERIALS THAT CAN PROVIDE OPPORTUNITY. WE ARE ACTIVELY WORKING OR EASILY INTENDED FOR A SECOND LIFE OR THROUGH ALTERNATIVE CHANNELS, WITH REUSE AFTER BEING DISASSEMBLED OR REMO- SOCIAL MEDIA AND ALL DIFFERENT MEANS VED. OUR R&D DIVISION IS ACTIVELY WOR- THAT MODERN COMMUNICATION HAS KING ON THE CREATION OF SUBSTRATES MADE AVAILABLE TO US. MADE FROM PRE-CONSUMER PRODUCTION OF COURSE WE FELT THE LACK OF CONTACT RESIDUES. THIS OPTIMIZES THE ENERGY CYCLE WITH THE GENERAL PUBLIC OF THE TRADE OF MANUFACTURING AND REDUCES THE FAIRS, AND FOR THIS WE HAVE PLANNED TO INCIDENCE OF CO2 EMISSIONS FOR EVERY PARTICIPATE IN THREE INITIATIVES THAT WILL METER OF SUBSTRATE PRODUCED. 80% OF MARK THE RESTART OF PUBLIC EVENTS IN OUR STAFF ARE YOUNG PEOPLE UNDER 30 AUTUMN 2021. OUR SALES NETWORK HAS WHO ASK AND ENCOURAGE US TO LEAVE STARTED TO WORK AGAIN ALL OVER THE THEM A CLEAN AND LIVEABLE PLANET, JUST COUNTRY AND THE MESSAGE WE SEND IS LIKE THE ONE OUR GRANDPARENTS HAVE PAS- STRONG: WE ARE HERE, WITH PROPOSALS SED DOWN TO US. THAT BREAK THE MOULD.

divisionecontract 26 showcase MATERIALS AND SURFACES


Beauty must be protected

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architect meets innovations MiCo-Milano Congressi 3 & 4 novembre 2021 EVENTO ESCLUSIVO PER ARCHITETTI E INTERIOR DESIGNER CON INNOVAZIONI DI QUALITÀ

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BRUNO DESERTI, RESPONSABILE PRODOTTO ITALIA DI KRION – PORCELANOSA GRUPO Sostenibilità, riciclo, sono solo alcune delle parole che si ripetono nel nostro quotidiano: Come si declina in azienda l’attenzione all’ambiente? Che coloranti vengono utilizzati?

Aggiungerei le parole ‘riutilizzo’ ed ‘economia circolare’, perché non basta che i materiali siano riciclabili o che utilizzino materia prima proveniente da riciclo: è importante che siano riutilizzabili per altre applicazioni. Per fare un esempio, un pannello di Krion utilizzato per un rivestimento a parete, a fine vita, potrà essere smontato e modificato per essere utilizzato come piano lavoro oppure top del bagno e poi ulteriormente modificato per realizzare un oggetto più piccolo e, solo alla fine, avviato al riciclo. Sulla sostenibilità vorrei dire che non ci limitiamo al controllo delle emissioni in fase di produzione e trasporto, ma cerchiamo di andare oltre. Se provate a dare un’occhiata alla nostra DAP (Dichiarazione ambientale di prodotto) per il Krion 1100 EAST potete notare come i valori di biossido di azoto (Nox) e di anidride solforosa (SO2) siano negativi: ciò significa che il materiale è in grado di eliminare dall’ambiente sostanze inquinanti durante il suo ciclo di vita.

Non da meno… come vi ponete di fronte alla necessità del cambiamento tecnologico e della trasformazione digitale, imposta dal periodo storico che abbiamo vissuto, dettato dalla pandemia?

Lo sviluppo tecnologico nelle nostre fabbriche è partito molto tempo prima della pandemia: se pensate che la nostra logistica, è basata su magazzini automatici in grado di gestire complessivamente fino a 13 milioni di metri quadri di materiale: potete capire che avevamo già molto chiaro che il futuro passa attraverso lo sviluppo tecnologico. Piuttosto, la pandemia ci ha fatto riflettere sulla necessità di avere superfici ‘sicure’, in grado di essere la prima arma contro virus e batteri. Nel 2017 avevamo già sviluppato Krion K-Life che, grazie alle sue proprietà, è in grado di disgregare batteri con il solo aiuto della luce; durante questo periodo abbiamo potuto verificare, attraverso una serie di test, che il materiale è attivo anche nell’eliminazione di virus. A nostro parere poter realizzare elementi in Krion, dove la superficie è in grado di auto igienizzarsi, è un enorme passo avanti verso la sicurezza igienica.

Quali sono i componenti base di Krion, quali le sue caratteristiche primarie e quali le sue principali applicazioni nel mondo contract? Krion è un materiale composto al 70% da triossido di alluminio, un

www.krion.com


Showcase MATERIALS AND SURFACES minerale molto duro e resistente, il resto sono resine PMMA e pigmenti per lo più di origine minerale. Sinteticamente, è un materiale con una bassissima porosità superficiale che lo rende facile da pulire e praticamente impossibile da macchiare; al tatto è simile al marmo, ma ha una resistenza all’urto molto elevata, resiste al fuoco e agli acidi e solventi, può essere curvato in modo permanete grazie al calore (termoformatura), può essere ‘giuntato’ in modo invisibile, consentendo la realizzazione di elementi anche molto complessi, senza la presenza di fughe o fessure. In ambito contract, il suo utilizzo è davvero molto ampio: partendo da elementi per il bagno, passando al rivestimento di pareti sia in interno, sia in esterno, banchi reception e tutti quegli elementi dove è importante la sicurezza igienica, la durabilità, la bassa necessità di manutenzione e la facilità di pulizia. Krion è sostanzialmente una materia prima, si lavora con attrezzature da falegnameria, quindi è possibile trasformarlo agevolmente e senza l’utilizzo di tecnologie complesse: ciò lo rende molto duttile e facile da impiegare.

BEFORE THE PANDEMIC: IF YOU THINK THAT OUR LOGISTICS IS BASED ON AUTOMATED WAREHOUSES ABLE TO MANAGE A TOTAL OF UP TO 13 MILLION SQUARE METERS OF MATERIAL: YOU CAN UNDERSTAND THAT WE WERE ALREADY VERY CLEAR THAT THE FUTURE PASSES THROUGH TECHNOLOGICAL DEVELOPMENT. RATHER, THE PANDEMIC MADE US THINK ABOUT THE NEED FOR 'SAFE' SURFACES, CAPABLE OF BEING THE FIRST WEAPON AGAINST VIRUSES AND BACTERIA. IN 2017, WE HAD ALREADY DEVELOPED KRION K-LIFE, WHICH, THANKS TO ITS PROPERTIES, IS ABLE TO DISINTEGRATE BACTERIA WITH THE HELP OF LIGHT ALONE; DURING THIS PERIOD WE WERE ABLE TO VERIFY, THROUGH A SERIES OF TESTS, THAT THE MATERIAL IS ALSO ACTIVE IN ELIMINATING VIRUSES. IN OUR OPINION, BEING ABLE TO MANUFACTURE ELEMENTS MADE OF KRION, WHERE THE SURFACE IS ABLE TO SANITIZE ITSELF, IS A HUGE STEP SUSTAINABILITY, RECYCLING, ARE JUST SOME OF THE WORDS THAT ARE FORWARD TOWARDS HYGIENIC SAFETY. REPEATED IN OUR DAILY LIVES: HOW IS ATTENTION TO THE ENVIRONMENT EXPRESSED IN THE COMPANY? WHAT DYES ARE USED? WHAT ARE THE BASIC COMPONENTS OF KRION, WHAT ARE ITS PRIMAI WOULD ADD THE WORDS 'REUSE' AND 'CIRCULAR ECONOMY' BECAUSE RY FEATURES AND WHAT ARE ITS MAIN APPLICATIONS IN THE CONIT'S NOT ENOUGH THAT THE MATERIALS ARE RECYCLABLE OR USE RAW TRACT WORLD? MATERIAL FROM RECYCLING: IT'S IMPORTANT THAT THEY ARE REUSABLE KRION IS A MATERIAL COMPOSED OF 70% ALUMINUM TRIOXIDE, A VERY FOR OTHER APPLICATIONS. TO GIVE AN EXAMPLE, A KRION PANEL USED HARD AND RESISTANT MINERAL, THE REST ARE PMMA RESINS AND PIGFOR A WALL COVERING, AT THE END OF ITS LIFE, CAN BE DISASSEMBLED MENTS MOSTLY OF MINERAL ORIGIN. SYNTHETICALLY, IT IS A MATERIAL AND MODIFIED TO BE USED AS A WORKTOP OR BATHROOM TOP AND WITH A VERY LOW SURFACE POROSITY THAT MAKES IT EASY TO CLEAN THEN FURTHER MODIFIED TO MAKE A SMALLER OBJECT AND, ONLY AT THE AND VIRTUALLY IMPOSSIBLE TO STAIN; TO THE TOUCH IT IS SIMILAR TO END, SENT FOR RECYCLING. ON SUSTAINABILITY, I WOULD LIKE TO SAY MARBLE, BUT IT HAS A VERY HIGH IMPACT RESISTANCE, IT IS FIRE RESISTANT THAT WE DON'T JUST CONTROL EMISSIONS DURING PRODUCTION AND AND RESISTANT TO ACIDS AND SOLVENTS, IT CAN BE CURVED PERMANENTRANSPORT, WE TRY TO GO BEYOND THAT. IF YOU TAKE A LOOK AT OUR TLY THANKS TO HEAT (THERMOFORMING), IT CAN BE 'JOINED' IN AN INVIDAP (ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION) FOR THE KRION 1100 SIBLE WAY, ALLOWING THE REALIZATION OF EVEN VERY COMPLEX ELEEAST YOU CAN SEE THAT THE VALUES OF NITROGEN DIOXIDE (NOX) AND MENTS, WITHOUT THE PRESENCE OF JOINTS OR CRACKS. SULFUR DIOXIDE (SO2) ARE NEGATIVE: THIS MEANS THAT THE MATERIAL IS IN THE CONTRACT FIELD, ITS USE IS REALLY VERY WIDE: STARTING FROM ABLE TO ELIMINATE POLLUTANTS FROM THE ENVIRONMENT DURING ITS LIFE BATHROOM ELEMENTS, MOVING ON TO WALL COVERINGS BOTH INDOCYCLE. ORS AND OUTDOORS, RECEPTION DESKS AND ALL THOSE ELEMENTS WHERE HYGIENIC SAFETY, DURABILITY, LOW MAINTENANCE AND EASY NOT TO BE OUTDONE... HOW DO YOU DEAL WITH THE NEED FOR CLEANING ARE IMPORTANT. TECHNOLOGICAL CHANGE AND DIGITAL TRANSFORMATION, IMPO- KRION IS BASICALLY A RAW MATERIAL, IT IS PROCESSED WITH CARPENTRY SED BY THE HISTORICAL PERIOD WE HAVE LIVED THROUGH, DICTATED EQUIPMENT, SO IT CAN BE EASILY TRANSFORMED WITHOUT THE USE OF COMPLEX TECHNOLOGIES: THIS MAKES IT VERY DUCTILE AND EASY TO BY THE PANDEMIC? TECHNOLOGICAL DEVELOPMENT IN OUR FACTORIES STARTED LONG USE.

divisionecontract 30 showcase MATERIALS AND SURFACES



70a EDIZIONE

13/15

OTTOBRE 2021

QUARTIERE FIERISTICO RIMINI

tutto il mondo

dell’ospitalità in un unico evento


ROBERTA VECCI, INTERNATIONAL MARKETING DIRECTOR DI SAN MARCO GROUP, CUI APPARTIENE NOVACOLOR Sostenibilità, riciclo, sono solo alcune delle parole che si sfida: nel 2019 siamo stati, infatti, la prima realtà nel ripetono nel nostro quotidiano: Come si declina in azienda settore decorativi in Italia a ottenere la certificaziol’attenzione all’ambiente? ne RedCert2. Si tratta di un attestato importante Novacolor è un brand che ha sempre cercato di intraprendere strade inconsuete e non prevedibili, lanciando e proponendo nuove tendenze di mercato. Il nostro impegno si è sempre incentrato nel produrre finiture decorative con un approccio sostenibile al 100%. In questo modo, siamo riusciti a creare prodotti che soddisfano le esigenze e le aspettative dei clienti, senza intaccare il benessere delle generazioni presenti e future. Quest’ambizione è diventava realtà grazie al sistema di produzione Mass Balance Approach, che prevede la progressiva sostituzione dei materiali derivanti da risorse fossili con materie prime derivanti da risorse rinnovabili permanenti, in particolare, dallo sfruttamento delle biomasse. La vera sfida, in questo caso, era non perdere nulla della qualità e del valore estetico decorativo dell’offerta Novacolor, nonostante questo importante orientamento al green. Oggi sentiamo di aver vinto tale

nel settore industriale, dedicato a chi ha scelto di investire in modo significativo nelle materie prime sostenibili. Le biomasse che utilizziamo sono costituite da materiale di tipo biologico, che deriva da scarti non sottratti alla catena nutritiva dell’uomo e degli animali. L’utilizzo di questi materiali, modificati attraverso diversi procedimenti per ricavarne sia combustibili, sia energia elettrica, è un atout importante nella produzione di vernici e pitture decorative, perché permette ai consumatori di cambiare le proprie abitudini d’acquisto, propendendo per materiali amici dell’ambiente, senza rinunciare alla qualità. E i benefici sono notevoli: a partire dalla riduzione dei gas serra, derivante dalla diminuzione del consumo di risorse fossili, al recupero e riutilizzo di rifiuti destinati allo scarto e allo smaltimento. Standard di alta qualità e produzione sostenibile sono i due cardini attraverso cui Novacolor si proietta verso il futuro. Non solo per orientare se stessa verso la tutela dell’ambiente, ma con l’intento pionieristico e di più ampio respiro di permettere al consumatore di cambiare le abitudini di acquisto, proponendo materiali green, e di tracciare una strada percorribile a chi intendesse cambiare approccio nel settore della produzione di vernici e pitture decorative. Bello e sostenibile sono concetti sinergici, condivisi e condivisibili, per aiutare il settore e l’ambiente a raggiungere il meglio a favore di uno stile di vita adatto al futuro.

Non da meno… come vi ponete di fronte alla necessità del cambiamento tecnologico e della trasformazione digitale, imposta dal periodo storico che abbiamo vissuto, dettato dalla pandemia?

www.novacolor.it

Gli ultimi anni sono stati per tutti molto difficili, ma è proprio nei momenti di difficoltà che ci si apre alle nuove ipotesi vincenti che, in altre condizioni, forse non sarebbero state colte. Per non allentare mai il filo che ci tiene legati ai nostri clienti e per continuare a offrir loro servizi alternativi ma efficaci, ci siamo affidati alla proposta di video tutorial online e abbiamo partecipato a eventi di settore, virtuali e interattivi, mirati alla formazione e all’informazione. Abbiamo preso parte a Social Live streaming, in collaborazione con testate web e radio vicine al nostro mondo. I social sono sicuramente uno dei canali ormai fondamentali per affermare la propria presenza e prendersi cura dei propri clienti, creando una vera e propria comunità virtuale, dove poter scambiare informazioni, ma anche emozioni. Da pochi mesi abbiamo intrapreso inoltre una nuova fase della nostra proposta di comunicazione online attraverso l’aggiornamento del nuovo sito ufficiale: un luogo virtuale dedicato a tutte le proposte di design e colore, con un approccio estremamente innovativo definito human to human dal visual emozio-


e per questo motivo impiegabili nelle più attuali e moderne opere di design di interni. Lo spessore del prodotto applicato garantisce un'efficace protezione nel tempo al supporto sul quale è applicato.

Avete riscontrato richieste particolari in tema di colore, che possono essere definite come tendenze?

Più che sul colore, abbiamo notato un cambiamento di tendenza per quanto riguarda la matericità dei prodotti. L’evoluzione dell’Architettura nel 2021 coincide con il ritorno da protagonista della materia naturale in tutte le sue forme. Sempre più professionisti scelgono di investire in prodotti naturali per l’arredamento d’interni e, per questo motivo, anche Novacolor ha scelto di puntare su due prodotti cardine della linea Archi+, dedicata ai rivestimenti minerali in polvere a base di calce. Parliamo quindi di Archi+ Pietra, a base di calce idraulica, per interni, con un effetto simile alla pietra. La sua particolare formulazione permette di realizzare finiture decorative di pregio, giocate su un effetto pietra pieno e compatto, perfetto per la decorazione di un ambiente contemporaneo. E poi c’è Archi+ Pietra Intonaco, con una grana più grossa e arricchita da scaglie dorate, che esaltano il contrasto fra calce e metallo, perfetto per la decorazione di ambienti rustici e accoglienti. Avremo la possibilità di approfondire questa tematica intesa tendenza al cambiamento durante la nostra partecipazione alla 17° Mostra Internazionale di Architettura. Questa edizione della Biennale di Venezia analizzerà i problemi che il mondo pone all'architettura, ispirandosi anche all'attivismo emergente di giovani architetti e alle revisioni radicali proposte dalla pratica dell'architettura per affrontare queste sfide, fra cui una di queste è sicuramente quella di innescare una rivoluzione stilistica radicata nel protagonismo della Natura. Matericità e Natura sono i nuovi protagonisti dell’architettura!

nale. Si tratta di un progetto ambizioso e coraggioso per quelli che sono gli standard del settore. Il sito è stato infatti strutturato per far vivere a chi naviga la miglior esperienza possibile ovunque si trovi e con qualsiasi dispositivo abbia a disposizione, in costante ottica di customizzazione dei contenuti, per una User Experience a misura d’utente. Venite a trovarci su www.novacolor.it!

In che ambito vengono utilizzati i vostri rivestimenti e le vostre finiture? Ce ne sono alcune con caratteristiche che meglio si adattano al mondo contract, come ad esempio ignifugazione, resistenza ad alto traffico di persone…?

Novacolor offre risposte a tutte le esigenze di mercato. Linee come Wall2Floor e Archi+ Concrete sono forse quelle più vicine al mondo contract, a cui ci siamo sempre più avvicinati negli ultimi anni. Wall2Floor è un sistema minerale multistrato, che realizza rivestimenti continui su superfici orizzontali e verticali, secondo le ultime tendenze dell'architettura di alta qualità per usi civili. Un prodotto elegante, moderno, versatile: tecnologia e design al servizio del benessere, per dirla in concetto unico. Wall2Floor è inoltre perfetto per la riqualificazione di aree dismesse, ristrutturazione degli spazi di uso quotidiano, facile pulizia e manutenzione delle superfici. Archi+ Concrete è invece un intonachino di calce in polvere, formulato nel rispetto delle regole tradizionali. La particolare curva granulometrica del prodotto e la sovrapposizione di uno o più strati di velatura acril-silossanica Fase Silossanica, consentono di ottenere effetti simili al ‘cemento’

divisionecontract 34 35 showcase MATERIALS AND SURFACES


SUSTAINABILITY, RECYCLING, ARE JUST SOME OF THE WORDS THAT ARE REPEATED IN OUR DAILY LIVES: HOW IS ATTENTION TO THE ENVIRONMENT INTERPRETED IN THE COMPANY? NOVACOLOR IS A BRAND THAT HAS ALWAYS TRIED TO TAKE UNUSUAL AND UNPREDICTABLE PATHS, LAUNCHING AND PROPOSING NEW MARKET TRENDS. OUR COMMITMENT HAS ALWAYS BEEN FOCUSED ON PRODUCING DECORATIVE FINISHES WITH A 100% SUSTAINABLE APPROACH. IN THIS WAY, WE HAVE BEEN ABLE TO CREATE PRODUCTS THAT MEET THE NEEDS AND EXPECTATIONS OF CUSTOMERS, WITHOUT AFFECTING THE WELFARE OF PRESENT AND FUTURE GENERATIONS. THIS AMBITION HAS BECOME A REALITY THANKS TO THE MASS BALANCE APPROACH PRODUCTION SYSTEM, WHICH ENVISAGES THE GRADUAL REPLACEMENT OF MATERIALS DERIVED FROM FOSSIL RESOURCES WITH RAW MATERIALS DERIVED FROM PERMANENT RENEWABLE RESOURCES, IN PARTICULAR FROM THE EXPLOITATION OF BIOMASS. THE REAL CHALLENGE, IN THIS CASE, WAS NOT TO LOSE ANY OF THE QUALITY AND DECORATIVE AESTHETIC VALUE OF THE NOVACOLOR OFFER, DESPITE THIS IMPORTANT GREEN ORIENTATION. TODAY WE FEEL WE HAVE WON THAT CHALLENGE: IN 2019 WE WERE IN FACT THE FIRST REALITY IN THE DECORATIVE SECTOR IN ITALY TO OBTAIN THE REDCERT2 CERTIFICATION. THIS IS AN IMPORTANT CERTIFICATE IN THE INDUSTRIAL SECTOR, DEDICATED TO THOSE WHO HAVE CHOSEN TO INVEST SIGNIFICANTLY IN SUSTAINABLE RAW MATERIALS. THE BIOMASS WE USE IS MADE UP OF BIOLOGICAL MATERIAL, WHICH COMES FROM WASTE THAT IS NOT REMOVED FROM THE HUMAN AND ANIMAL FOOD CHAIN. THE USE OF THESE MATERIALS, WHICH HAVE BEEN MODIFIED THROUGH VARIOUS PROCESSES IN ORDER TO DERIVE BOTH FUEL AND ELECTRICAL ENERGY FROM THEM, IS AN IMPORTANT ASSET IN THE PRODUCTION OF VARNISHES AND DECORATIVE PAINTS, BECAUSE IT ENABLES CONSUMERS TO CHANGE THEIR PURCHASING HABITS, OPTING FOR ENVIRONMENTALLY FRIENDLY MATERIALS WITHOUT SACRIFICING QUALITY. AND THE BENEFITS ARE CONSIDERABLE: STARTING FROM THE REDUCTION OF GREENHOUSE GASES, RESULTING FROM THE DECREASE IN THE CONSUMPTION OF FOSSIL RESOURCES, TO THE RECOVERY AND REUSE OF WASTE DESTINED TO BE DISCARDED AND DISPOSED OF. HIGH QUALITY STANDARDS AND SUSTAINABLE PRODUCTION ARE THE TWO CORNERSTONES THROUGH WHICH NOVACOLOR PROJECTS ITSELF INTO THE FUTURE. NOT ONLY TO ORIENT ITSELF TOWARDS THE PROTECTION OF THE ENVIRONMENT, BUT ALSO WITH THE PIONEERING, FAR-REACHING AIM OF ENABLING CONSUMERS TO CHANGE THEIR PURCHASING HABITS BY OFFERING GREEN MATERIALS, AND OF MAPPING OUT A VIABLE PATH FOR THOSE WHO WISH TO CHANGE THEIR APPROACH TO THE PRODUCTION OF COATINGS AND DECORATIVE PAINTS. BEAUTIFUL AND SUSTAINABLE ARE SYNERGISTIC CONCEPTS THAT CAN BE SHARED, HELPING THE SECTOR AND THE ENVIRONMENT TO ACHIEVE THE BEST IN TERMS OF A LIFESTYLE FIT FOR THE FUTURE. NOT TO BE OUTDONE... HOW DO YOU DEAL WITH THE NEED FOR TECHNOLOGICAL CHANGE AND DIGITAL TRANSFORMATION, IMPOSED BY THE PERIOD WE HAVE LIVED THROUGH, DICTATED BY THE PANDEMIC? THE LAST FEW YEARS HAVE BEEN VERY DIFFICULT FOR EVERYONE, BUT IT IS PRECISELY IN TIMES OF DIFFICULTY THAT WE OPEN UP TO NEW WINNING HYPOTHESES THAT, IN OTHER CONDITIONS, MIGHT NOT HAVE BEEN GRASPED. TO NEVER LOOSEN THE THREAD THAT KEEPS US TIED TO OUR CLIENTS AND TO CONTINUE TO OFFER THEM ALTERNATIVE BUT EFFECTIVE SERVICES, WE HAVE RELIED ON THE PROPOSAL OF ONLINE VIDEO TUTORIALS AND HAVE PARTICIPATED IN INDUSTRY EVENTS, VIRTUAL AND INTERACTIVE, AIMED AT TRAINING AND INFORMATION. WE TOOK PART IN SOCIAL LIVE STREAMING, IN COLLABORATION WITH WEB AND RADIO MAGAZINES CLOSE TO OUR WORLD. SOCIAL NETWORKS ARE CERTAINLY ONE OF THE MOST IMPORTANT CHANNELS TO AFFIRM YOUR PRESENCE AND TAKE CARE OF YOUR CUSTOMERS, CREATING A REAL VIRTUAL COMMUNITY, WHERE YOU CAN EXCHANGE INFORMATION, BUT ALSO EMOTIONS. A FEW MONTHS AGO WE ALSO EMBARKED ON A NEW PHASE OF OUR ONLINE COMMUNICATION

PROPOSAL THROUGH THE UPDATING OF THE NEW OFFICIAL WEBSITE: A VIRTUAL PLACE DEDICATED TO ALL THE DESIGN AND COLOR PROPOSALS, WITH AN EXTREMELY INNOVATIVE APPROACH DEFINED HUMAN TO HUMAN BY THE EMOTIONAL VISUAL. THIS IS AN AMBITIOUS AND COURAGEOUS PROJECT FOR WHAT ARE THE STANDARDS OF THE INDUSTRY. THE SITE HAS BEEN STRUCTURED TO GIVE THOSE WHO NAVIGATE THE BEST POSSIBLE EXPERIENCE WHEREVER THEY ARE AND WITH WHATEVER DEVICE THEY HAVE AVAILABLE, IN A CONSTANT VIEW OF CUSTOMIZATION OF CONTENT, FOR A USER EXPERIENCE TAILORED TO THE USER: WWW.NOVACOLOR.IT. IN WHAT AREA ARE YOUR COATINGS AND FINISHES USED? ARE THERE SOME WITH CHARACTERISTICS THAT ARE BEST SUITED TO THE CONTRACT WORLD, SUCH AS FIREPROOFING, RESISTANCE TO HIGH FOOT TRAFFIC...? NOVACOLOR OFFERS ANSWERS TO ALL MARKET NEEDS. LINES SUCH AS WALL2FLOOR AND ARCHI+ CONCRETE ARE PERHAPS THOSE CLOSEST TO THE CONTRACT WORLD, WHICH WE HAVE BEEN APPROACHING MORE AND MORE IN RECENT YEARS. WALL2FLOOR IS A MULTILAYER MINERAL SYSTEM THAT CREATES CONTINUOUS COVERINGS ON HORIZONTAL AND VERTICAL SURFACES, ACCORDING TO THE LATEST TRENDS IN HIGH QUALITY ARCHITECTURE FOR CIVIL USES. AN ELEGANT, MODERN, VERSATILE PRODUCT: TECHNOLOGY AND DESIGN AT THE SERVICE OF WELL-BEING, TO PUT IT IN A UNIQUE CONCEPT. WALL2FLOOR IS ALSO PERFECT FOR THE REDEVELOPMENT OF DISUSED AREAS, RENOVATION OF SPACES OF DAILY USE, EASY CLEANING AND MAINTENANCE OF SURFACES. ARCHI+ CONCRETE, ON THE OTHER HAND, IS A POWDERED LIME PLASTER, FORMULATED IN COMPLIANCE WITH TRADITIONAL RULES. THE PARTICULAR GRAIN SIZE CURVE OF THE PRODUCT AND THE OVERLAPPING OF ONE OR MORE LAYERS OF ACRYLIC-SILOXANIC FASE SILOSSANICA GLAZE, ALLOW TO OBTAIN EFFECTS SIMILAR TO 'CEMENT' AND FOR THIS REASON USABLE IN THE MOST CURRENT AND MODERN INTERIOR DESIGN WORKS. THE THICKNESS OF THE PRODUCT APPLIED GUARANTEES EFFECTIVE PROTECTION OVER TIME TO THE SUPPORT ON WHICH IT IS APPLIED. HAVE YOU ENCOUNTERED ANY PARTICULAR COLOR REQUESTS THAT CAN BE DEFINED AS TRENDS? MORE THAN ON THE COLOR, WE HAVE NOTICED A CHANGE IN TREND REGARDING THE MATERIALITY OF THE PRODUCTS. THE EVOLUTION OF ARCHITECTURE IN 2021 COINCIDES WITH THE RETURN OF NATURAL MATERIALS IN ALL THEIR FORMS AS PROTAGONISTS. MORE AND MORE PROFESSIONALS ARE CHOOSING TO INVEST IN NATURAL PRODUCTS FOR INTERIOR DECORATION AND, FOR THIS REASON, NOVACOLOR HAS ALSO CHOSEN TO FOCUS ON TWO KEY PRODUCTS OF THE ARCHI+ LINE, DEDICATED TO LIME-BASED MINERAL POWDER COATINGS. SO LET'S TALK ABOUT ARCHI+ PIETRA, BASED ON HYDRAULIC LIME, FOR INTERIORS, WITH AN EFFECT SIMILAR TO STONE. ITS PARTICULAR FORMULATION MAKES IT POSSIBLE TO CREATE VALUABLE DECORATIVE FINISHES, PLAYED ON A FULL AND COMPACT STONE EFFECT, PERFECT FOR THE DECORATION OF A CONTEMPORARY ENVIRONMENT. AND THEN THERE IS ARCHI+ PIETRA INTONACO, WITH A COARSER GRAIN AND ENRICHED WITH GOLDEN FLAKES, WHICH ENHANCE THE CONTRAST BETWEEN LIME AND METAL, PERFECT FOR DECORATING RUSTIC AND COZY ENVIRONMENTS. WE WILL HAVE THE OPPORTUNITY TO EXPLORE THIS INTENDED TREND OF CHANGE DURING OUR PARTICIPATION IN THE 17TH INTERNATIONAL ARCHITECTURE EXHIBITION. THIS EDITION OF THE VENICE BIENNALE WILL ANALYZE THE PROBLEMS THAT THE WORLD POSES TO ARCHITECTURE, INSPIRED ALSO BY THE EMERGING ACTIVISM OF YOUNG ARCHITECTS AND THE RADICAL REVISIONS PROPOSED BY THE PRACTICE OF ARCHITECTURE TO FACE THESE CHALLENGES, ONE OF WHICH IS SURELY TO TRIGGER A STYLISTIC REVOLUTION ROOTED IN THE PROTAGONISM OF NATURE. MATERIALITY AND NATURE ARE THE NEW PROTAGONISTS OF ARCHITECTURE!

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Showcase MATERIALS AND SURFACES

SEBASTIANO NALON – ITALY COMMERCIAL DIRECTOR, FEDERICO FABRIS – MARKETING MANAGER E ALESSANDRO DE BON – SALES AREA MANAGER DI SIRCA Sostenibilità, riciclo, sono solo alcune delle parole che A seconda della destinazione d’uso, dei requisiti richiesti e nell’otsi ripetono nel nostro quotidiano: Come si declina in temperanza delle normative da rispettare, è possibile selezionare azienda l’attenzione all’ambiente? dei cicli di verniciatura adeguati alla loro soddisfazione. Le soluzioIn Sirca, l’attenzione all’ambiente è da sempre il principale driver delle sue azioni. Gli investimenti sulle tecnologie di sviluppo e produzione di prodotti a base acquosa, di reticolazione UV e su tecnologie ad alto solido sono importanti e hanno inizio in un passato lontano. Anche le nostre produzioni dei classici prodotti vernicianti a base solvente rispettano i più moderni criteri dell’azienda 4.0. L’azienda ha completato con successo il percorso delle certificazioni ISO14000 (sistema di gestione ambientale) e ISO45000 (gestione di salute e sicurezza sul posto di lavoro) e questo rappresenta il coronamento e l’attestazione della bontà delle nostre azioni.

Non da meno… come vi ponete di fronte alla necessità del cambiamento tecnologico e della trasformazione digitale, imposta dal periodo storico che stiamo vivendo – speriamo ancora per poco?

Sebastiano Nalon – Italy Commercial Director – La nostra filosofia è quella di cogliere sempre le opportunità, anche nelle situazioni più avverse. Riteniamo che il periodo che abbiamo passato e che stiamo tuttora vivendo, pur nella sua drammaticità, ci abbia dato la possibilità di mettere in evidenza alcune criticità e alcune aree di miglioramento, come appunto quella della obbligata trasformazione digitale. Sirca si trova in una fase di profondo rinnovamento informatico e di processo, con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente e performante il proprio servizio.

ni tecniche disponibili sono destinate sia agli ambienti domestici, sia a luoghi pubblici, ambito in cui le norme vigenti diventano particolarmente stringenti, ma comunque soddisfabili da Sirca S.p.A., sia in termini di resistenza al fuoco dei propri cicli, sia in termini di resistenze meccaniche e chimico-fisiche degli stessi.

Avete riscontrato richieste particolari in tema di colore, che possono essere definite come tendenze?

Alessandro De Bon – Sales Area Manager – Il mercato dell’outdoor in genere, serramenti compresi, si sta evolvendo sempre più verso toni pastello di tendenza, che rievochino la natura e, in particolare, la sostenibilità. Infatti, spaziamo dalle varie nuance dell’azzurro per un richiamo al cielo e all’acqua, specialmente nelle aree prossime al mare, intervallate da grigi tenui dall’accento fortemente legato allo stile Urban, fino ad arrivare a varie tonalità di verde e bordeaux, che richiamano l’esigenza intrinseca in ciascuno di noi di vivere immersi nella natura. Completano questo trend le tinte neutre, che ricordano il colore della pelle. Essere sostenibili infatti significa impattare il

Le vostre vernici e le vostre resine in che ambito vengono utilizzate? Ce ne sono alcune con caratteristiche che meglio si adattano al mondo contract, come ad esempio ignifugazione, resistenza ad alto traffico di persone…?

Federico Fabris – Marketing Manager – Vengono usate in ambiti diversi fra loro, ma comunque correlati al mondo del mobile e del design. Le vernici costituiscono lo step finale nella produzione di manufatti in plastica, legno, metallo o vetro, donando non solo un aspetto estetico gradevole, ma anche proteggendoli dall’azione del tempo e degli agenti atmosferici. Sono adatte sia alla verniciatura di interni, sia di esterni. Da ricordare che Sirca, con il marchio Technogel, commercializza prodotti di elevata qualità nel settore dei materiali compositi, presenti nelle nostre cucine, bagni e living.

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meno possibile nell’ambiente anche dal punto di vista del colore cercando di creare, ove possibile, una perfetta armonia cromatica fra uomo e natura. Nel mondo del mobile sta diventando popolare…. È quello che noi italiani definiamo. NEUTRO o color pelle, ma fin ora era sempre relegato all’abbigliamento e non al design d’interni. Questa è una grande novità…..

Parlando con varie aziende della situazione attuale, sembra che uno dei problemi a cui devono far fronte sia la reperibilità delle materie prime, così come l’aumento dei costi di trasporto…piuttosto che la domanda. Anche voi riscontrate le stesse difficoltà? Come fate fronte a queste mancanze?

SUSTAINABILITY, RECYCLING, ARE JUST SOME OF THE WORDS THAT ARE REPEATED IN OUR DAILY LIVES: HOW IS ATTENTION TO THE ENVIRONMENT INTERPRETED IN THE COMPANY? AT SIRCA, ATTENTION TO THE ENVIRONMENT HAS ALWAYS BEEN THE MAIN DRIVER OF ITS ACTIONS. INVESTMENTS ON TECHNOLOGIES FOR THE DEVELOPMENT AND PRODUCTION OF WATER-BASED PRODUCTS, UV CROSS-LINKING AND ON HIGH SOLID TECHNOLOGIES ARE IMPORTANT AND STARTED IN THE DISTANT PAST. OUR PRODUCTION OF CLASSIC SOLVENT-BASED COATINGS ALSO COMPLIES WITH THE LATEST 4.0-COMPANY CRITERIA. THE COMPANY HAS UNDERTAKEN AND IS SUCCESSFULLY COMPLETING THE ISO 14001 CERTIFICATION, RELATED TO ENVIRONMENT AND SAFETY, AND THIS REPRESENTS THE CROWNING ACHIEVEMENT AND THE ATTESTATION OF THE GOODNESS OF OUR ACTIONS.

Sebastiano Nalon – Sicuramente il 2021 è iniziato con queste note caratterizzanti: grande incertezza nel mercato delle materie prime e dei trasporti, uniti a una forte carenza di molti materiali. D’altronde, tutto questo era abbastanza prevedibile, in quanto con la crisi del 2020 e il relativo calo dei consumi, una ripresa era auspicabile. Il trend di crescita che aveva manifestato il mercato cinese già nel terzo quadrimestre del 2020 ci aveva dato segnali premonitori su quale sarebbe stato il trend del primo e secondo quadrimestre del 2021. Sirca, in questo contesto, si è mossa in anticipo, rafforzando la sua attività di R&D e di omologazione di nuove sorgenti di fornitura. Questo, unito alla lungimiranza strategica del nostro Ufficio Acquisti, ci sta permettendo di fronteggiare le minacce di questo periodo nel migliore dei modi e, soprattutto, senza penalizzare il bene per noi più prezioso: lla nostra clientela.

www.sirca.it

IS POSSIBLE TO SELECT SUITABLE COATING CYCLES TO MEET THEM. THE TECHNICAL SOLUTIONS AVAILABLE ARE INTENDED BOTH FOR DOMESTIC ENVIRONMENTS AND FOR PUBLIC PLACES, AN AREA IN WHICH THE REGULATIONS IN FORCE BECOME PARTICULARLY STRINGENT, BUT WHICH SIRCA S.P.A. CAN SATISFY IN ANY CASE, BOTH IN TERMS OF FIRE RESISTANCE OF ITS CYCLES AND IN TERMS OF THEIR MECHANICAL AND CHEMICAL-PHYSICAL RESISTANCE. HAVE YOU ENCOUNTERED ANY PARTICULAR COLOR REQUESTS THAT CAN BE DEFINED AS TRENDS? ALESSANDRO DE BON – SALES AREA MANAGER – THE OUTDOOR MARKET IN GENERAL, INCLUDING WINDOWS AND DOORS, IS EVOLVING MORE AND MORE TOWARDS TRENDY PASTEL TONES THAT EVOKE NATURE AND, IN PARTICULAR, SUSTAINABILITY. IN FACT, WE RANGE FROM VARIOUS SHADES OF BLUE FOR A REFERENCE TO THE SKY AND WATER, ESPECIALLY IN AREAS CLOSE TO THE SEA, INTERSPERSED WITH SOFT GRAY ACCENT STRONGLY LINKED TO THE URBAN STYLE, UP TO VARIOUS SHADES OF GREEN AND BURGUNDY, WHICH RECALL THE INTRINSIC NEED IN EACH OF US TO LIVE SURROUNDED BY NATURE. NEUTRAL COLORS, REMINISCENT OF SKIN COLOR, COMPLETE THIS TREND. IN FACT, BEING SUSTAINABLE MEANS HAVING AS LITTLE IMPACT AS POSSIBLE ON THE ENVIRONMENT, ALSO IN TERMS OF COLOR, TRYING TO CREATE, WHERE POSSIBLE, A PERFECT CHROMATIC HARMONY BETWEEN MAN AND NATURE. IN THE WORLD OF FURNITURE IS BECOMING POPULAR.... IT'S WHAT WE ITALIANS CALL NEUTRAL OR SKIN COLOR, BUT UNTIL NOW IT WAS ALWAYS RELEGATED TO CLOTHING AND NOT INTERIOR DESIGN. THIS IS GREAT NEWS....

NOT TO BE OUTDONE... HOW DO YOU DEAL WITH THE NECESSITY OF TECHNOLOGICAL CHANGE AND DIGITAL TRANSFORMATION, IMPOSED BY THE HISTORICAL PERIOD WE ARE LIVING IN - HOPEFULLY NOT FOR LONG? SEBASTIANO NALON – ITALY COMMERCIAL DIRECTOR – OUR PHILOSOPHY IS TO ALWAYS SEIZE OPPORTUNITIES, EVEN IN THE MOST ADVERSE SITUATIONS. WE BELIEVE THAT THE PERIOD WE HAVE GONE THROUGH AND ARE STILL GOING THROUGH, DESPITE ITS DRAMATIC NATURE, HAS GIVEN US THE OPPORTUNITY TO HIGHLIGHT SOME CRITICAL ISSUES AND SOME AREAS FOR IMPROVEMENT, SUCH AS THE OBLIGATORY DIGITAL TRANSFORMATION. SIRCA IS IN A PHASE OF PROFOUND IT AND PROCESS RENEWAL, WITH THE AIM OF MAKING ITS SERVICE MORE AND MORE EFFICIENT AND PERFORMING. TALKING TO VARIOUS COMPANIES ABOUT THE CURRENT SITUATION, IT SEEMS THAT ONE OF THE PROBLEMS THEY FACE IS THE AVAILABILITY OF WHAT ARE THE APPLICATIONS OF YOUR COATINGS AND RESINS? RAW MATERIALS, AS WELL AS RISING TRANSPORTATION COSTS...RATHER DO ANY OF THEM HAVE CHARACTERISTICS THAT ARE BETTER SUI- THAN DEMAND. ARE YOU EXPERIENCING THE SAME DIFFICULTIES? HOW TED TO THE CONTRACT WORLD, SUCH AS FIRE-RETARDANCY, DO YOU COPE WITH THESE SHORTCOMINGS? RESISTANCE TO HIGH LEVELS OF FOOT TRAFFIC, ETC.? SEBASTIANO NALON – CERTAINLY 2021 STARTED WITH THESE CHARACTERIFEDERICO FABRIS – MARKETING MANAGER – THEY ARE USED IN A ZING NOTES: GREAT UNCERTAINTY IN THE MARKET OF RAW MATERIALS AND RANGE OF DIFFERENT CONTEXTS, BUT ARE NEVERTHELESS RELATED TRANSPORT, COMBINED WITH A STRONG SHORTAGE OF MANY MATERIALS. TO THE WORLD OF FURNITURE AND DESIGN. THE COATINGS ARE THE THEN AGAIN, THIS WAS ALL FAIRLY PREDICTABLE, AS WITH THE 2020 CRISIS FINAL STEP IN THE PRODUCTION OF PLASTIC, WOOD, METAL OR AND THE RELATED DROP IN CONSUMPTION, A RECOVERY WAS DESIRABLE. GLASS ITEMS, GIVING THEM NOT ONLY AN AESTHETICALLY PLEA- THE GROWTH TREND THAT THE CHINESE MARKET HAD ALREADY SHOWN IN SING APPEARANCE BUT ALSO PROTECTING THEM FROM THE THE THIRD QUARTER OF 2020 HAD GIVEN US WARNING SIGNS OF WHAT THE ACTION OF TIME AND ATMOSPHERIC AGENTS. THEY ARE SUITABLE TREND WOULD BE IN THE FIRST AND SECOND QUARTERS OF 2021. SIRCA, IN FOR BOTH INTERIOR AND EXTERIOR COATINGS. IT SHOULD BE THIS CONTEXT, HAS MOVED IN ADVANCE, REINFORCING ITS R&D ACTIVITY NOTED THAT SIRCA S.P.A., UNDER THE TECHNOGEL BRAND, MAR- AND THE APPROVAL OF NEW SOURCES OF SUPPLY. KETS HIGH-QUALITY PRODUCTS IN THE FIELD OF COMPOSITE MATE- THIS, TOGETHER WITH THE STRATEGIC FORESIGHT OF OUR PURCHASING RIALS, WHICH ARE USED IN OUR KITCHENS, BATHROOMS AND DEPARTMENT, IS ALLOWING US TO FACE THE THREATS OF THIS PERIOD IN THE LIVING AREAS. DEPENDING ON THE INTENDED USE, THE REQUIRE- BEST POSSIBLE WAY AND, ABOVE ALL, WITHOUT PENALIZING OUR MOST PREMENTS TO BE MET AND THE REGULATIONS TO BE COMPLIED WITH, IT CIOUS ASSET: OUR CUSTOMERS.


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TABU SEMPRE PIÙ ORIENTATA ALLA CIRCOLARITÀ La Collezione ReThinking the Future – Anthology One di Tabu è fedele alla innata vocazione di avanguardia dell’azienda e specchio del presente: essa si ispira all’Innovazione del prodotto e alla Circolarità, intese come efficienza non solo nelle scelte energetiche, ma anche nell’uso o riuso razionale e appropriato di tutte le risorse durante tutte le fasi del ciclo produttivo. La via verso la Circolarità di Tabu corrisponde a un percorso interno legato all’ecodesign e alla sostenibilità ambientale, ispirata agli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite al 2030 per l'industria, l'innovazione, la produzione responsabile e l'azione per il clima. Tale visione porta a un’oculata valorizzazione e rispetto della biodiversità a nostra disposizione; Tabu ottimizza l’uso della nobile materia prima, scelta solo presso foreste certificate FSC©, e minimizza l’impatto ambientale. La Collezione TABU Rethinking the Future – Anthology One brilla per la sua anima ‘polifonica’: una potente partitura in cui trovano espressione, simultaneamente, i piallacci naturali tinti, che vengono rivalorizzati ed esaltati nella loro biodiversità, i piallacci in legno multilaminare di ultima generazione, nati da un uso sempre più ottimale della nobile materia prima, gli intarsi industriali (Collezione Graffiti) e le superfici lignee destinate a Skeens Tabu Boiserie. Il tratto che più colpisce è forse proprio l’assenza assordante di un comune denominatore: TABU, nella sua vocazione di ‘battitore libero’, influencer, osservatore con sguardo aperto sul mondo, specchio di ciò che il progetto d’interni racconta, sceglie di raccontare una storia diversa attraverso ogni decoro. Come frammenti sparsi, ognuno a sé, ogni decoro ha una sua storia, una sua identità, un suo pubblico. Questa collezione rispecchia perfettamente questo momento storico carico di interrogativi su ciò che saremo, su ciò che stiamo diventando. Esprime la necessità di moltiplicare i punti di osservazione e di contatto, e le esplorazioni; e aprire a ogni passo molteplici strade, favorire attraverso il design la diversità, accoglierla, integrarla, farla propria.

Tutto ciò senza perdere ‘l’Italian Touch’: la casa all’Italiana e il vivere all’italiana, in una sintesi di sobrietà, tradizione, eleganza innata, cultura, bellezza e apertura al mondo. La Collezione Rethinking the Future è nella sua essenza italiana, in quanto nasce da una lunga tradizione industriale sempre intrecciata all’artigianato d’eccellenza: ogni foglio di legno è un piccolo capolavoro tecnologico.

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TABU INCREASINGLY ORIENTED TOWARDS CIRCULARITY RETHINKING THE FUTURE – ANTHOLOGY ONE COLLECTION BY TABU IS FAITHFUL TO OUR INNATE VOCATION OF AVANT-GARDE AND MIRROR OF THE PRESENT: IT IS HINGED TO OUR PARADIGM OF INNOVATION OF THE PRODUCT AND CIRCULARITY, UNDERSTOOD AS EFFICIENCY NOT ONLY IN THE ENERGETIC CHOICES, BUT ALSO IN THE USE OR RATIONAL AND APPROPRIATE REUSE OF ALL RESOURCES DURING ALL PHASES OF THE PRODUCTION CYCLE. THE WAY TOWARDS THE CIRCULARITY BY TABU CORRESPONDS TO AN INTERNAL PATH LINKED TO ECO-DESIGN AND ENVIRONMENT SUSTAINABILITY, INSPIRED BY THE PURPOSES FOR THE SUSTAINABLE DEVELOPMENT (SDGS) ESTABLISHED BY THE UNITED NATIONS FOR 2030 FOR THE INDUSTRY, THE INNOVATION, THE RESPONSIBLE PRODUCTION AND THE ACTION FOR THE CLIMATE. SUCH A VISION LEADS US TO A WISE ENHANCEMENT AND RESPECT FOR BIODIVERSITY AT OUR DISPOSAL; THE COMPANY OPTIMIZE THE USE OF OUR NOBLE RAW MATERIAL, CHOSEN ONLY AT FSC© CERTIFIED FORESTS, BY MINIMISING THE ENVIRONMENTAL IMPACT. RETHINKING THE FUTURE – ANTHOLOGY ONE COLLECTION BY TABU IS OUTSTANDING FOR ITS ‘POLYPHONIC’ SOUL. SIMULTANEOUSLY THE NEWLY REDISCOVERED NATURAL DYED VENEERS ENHANCED IN THEIR BIODIVERSITY, THE LATEST-GENERATION MULTILAMINAR WOOD VENEERS, CREATED BY AN INCREASING OPTIMAL USE OF THE NOBLE RAW MATERIAL, THE INDUSTRIAL INLAYS (GRAFFITI COLLECTION) AND THE WOOD SURFACES DESTINED TO SKEENS TABU BOISERIE FIND THEIR PECULIARITY IN THE POWERFUL ‘MUSICAL SCORE’. WHAT IS MOST STRIKING IS MAYBE THE DEAFENING ABSENCE OF A COMMON DENOMINATOR: TABU, IN ITS VOCATION OF ‘MAVERICK’, INFLUENCER, OBSERVER WITH VISION OPEN TO WORLD, MIRROR OF WHAT THE INTERIOR DESIGN TELLS, CHOOSES TO TELL A DIFFERENT STORY THROUGH EVERY DECORATION. AS SCATTERED FRAGMENTS, INDEPENDENTLY, EVERY DECORATION HAS ITS OWN HISTORY, ITS IDENTITY, ITS PUBLIC. THIS COLLECTION REFLECTS PERFECTLY THIS HISTORICAL MOMENT FILLED WITH QUESTIONS ON WHAT WE WILL BE, ON WHAT WE ARE BECOMING. IT EXPRESSES THE NEED TO MULTIPLY THE VIEW AND CONTACT POINTS, THE EXPLORATIONS; AND TO OPEN AT EACH STEP MULTIPLE ROADS, TO FAVOUR DIVERSITY THROUGH THE

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DESIGN BEING ABLE TO HOST IT, TO INTEGRATE IT AND MAKE ITS OWN. ALL THIS WITHOUT LOSING THE ‘ITALIAN TOUCH’: THE ITALIAN HOUSE AND THE ITALIAN WAY OF LIVING, IN A COMBINATION OF SOBRIETY, TRADITION, INNATE ELEGANCE, CULTURE, BEAUTY AND OPENNESS TO THE WORLD. TABU RETHINKING THE FUTURE COLLECTION IS IN ITS ITALIAN ESSENCE, AS IT IS BUILT UPON A RICH HERITAGE OF INDUSTRIAL TRADITION ALWAYS INTERWOVEN WITH THE EXCELLENCE HANDICRAFT: EACH SHEET OF WOOD IS A SMALL TECHNOLOGICAL MASTERPIECE.


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RESISTENTE E SALUTARE

WINEO 1200 ANCHE IN VERSIONE SEMIRIGIDA

LA SALUTE E LA SOSTENIBILITÀ SONO ASPETTI SEMPRE PIÙ PRESENTI NELLA PROGETTAZIONE DI ASILI, SCUOLE, CASE DI CURA, HOTEL, RISTORANTI O UFFICI.... LA WINDMÖLLER GMBH, CON SEDE AD AUGUSTDORF, NELLA RENANIA SETTENTRIONALE-VESTFALIA, HA AMPLIATO LA SUA PROPOSTA DI BIOPAVIMENTO PURLINE CON UNA TERZA COLLEZIONE, WINEO 1200, CHE OFFRE UN DESIGN MODERNO E UNA DURATA ECCEZIONALE

Da quest'anno il BIOPAVIMENTO PURLINE è proposto in tre collezioni. Fino a fine 2020 erano disponibili wineo 1500 in formati doga, piastra e rotolo, con classi di utilizzo fino al commerciale molto intenso (cl.34) e all’industriale intenso (cl.43) e wineo 1000 in formati doga e piastra, per installazione a incollo e flottante a click, progettato per classi di utilizzo fino all'uso residenziale intenso (cl.23) e al commerciale medio (cl.32). Ora è possibile scegliere anche wineo 1200, una collezione pensata per ambienti con utilizzi intensi sia in residenziale (cl.23), sia in commerciale (cl.33) e che, con i suoi decori legno e materici in piastre di grandi dimensioni, crea un'atmosfera piacevole in qualsiasi contesto. wineo 1200 è disponibile anche nella versione flottante a clic semirigida, sempre in classe 33. Sia la versione multilayer da 9mm di spessore, con pannello centrale in HDF, sia la versione semirigida da 5mm di spessore, possono essere posate su sottofondi preesistenti in caso di ristrutturazione e contribuiscono a correggere leggere irregolarità. Grazie alla superficie in poliuretano, oltre a essere molto resistenti,

Analisti dei settori sanitario ed edilizio hanno trovato una correlazione tra l'aria inquinata da polveri ed emissioni nocive delle stanze e un aumento delle allergie e delle malattie croniche. I requisiti per i materiali da costruzione, compresi i pavimenti, sono sempre più stringenti, soprattutto in ambienti sensibili come le strutture sanitarie. Devono essere privi di sostanze nocive e odori sgradevoli, oltre ad essere facili da pulire, antiscivolo e resistenti all'usura: e se sono anche esteticamente belli, favoriscono il senso di benessere. La produzione del BIOPAVIMENTO PURLINE, realizzata in Germania, ha un impatto neutro per il clima. Si tratta di un ottimo esempio di come le prestazioni e il design possano essere combinate con la tutela della salute e la sostenibilità. Questo avviene grazie a Ecuran, il composto ad alte prestazioni con cui è prodotto il BIOPAVIMENTO PURLINE, ricavato da materie prime rinnovabili e riempitivi naturali. Questo pavimento in poliuretano soddisfa quindi i criteri internazionali più rigorosi in tema di emissioni e rispetto ambientale (Cradle to Cradle, Blue Angel...): privo di cloro, di plastificanti e di solventi, garantisce grande durata e tutela le persone e l'ambiente.

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questi pavimenti sono anche piacevolmente elastici, riducendo sensibilmente il rumore riflesso del calpestio nelle stanze. Per la versione 5mm a click è stato progettato appositamente il materassino fonoassorbente silentRIGID, che contribuisce a ridurre notevolmente il rumore riflesso e il rumore infrapiano; la versione multilayer ha il materassino fonoassorbente, progettato appositamente, già integrato; il contributo al comfort acustico è particolarmente apprezzato in tutti gli ambienti, dagli uffici agli hotel, dal retail alle strutture sanitarie e scolastiche, fino al residenziale. wineo 1200 è una collezione di best-seller, che presenta i decori di maggior successo delle precedenti collezioni wineo. Sono disponibili decori effetto legno e materici nei grandi formati XL e XXL: la microbisellatura sui quattro lati delle doghe a effetto legno, contribuisce a rendere il pavimento estremamente realistico e piacevole. Le piastre a effetto materico, grazie alle loro dimensioni di 500 x 1000 mm, offrono un aspetto importante e contemporaneamente rilassante.

WINEO DIMOSTRA UN'ATTENZIONE COSTANTE AL CLIENTE

A partire dalla primavera del 2021, un caravan wineo, restaurato con cura, gira per le città tedesche ed europee. Il motto del roadshow di wineo è ‘Parliamo di pavimenti’; a bordo, due collezioni di pavimenti organici PURLINE - wineo 1200 e 1500 - oltre a interessanti informazioni sulla salubrità degli ambienti e sulla sostenibilità. "Vogliamo parlare con gli architetti nel loro contesto territoriale e fare un punto: per dire che siamo lì per loro, di persona, anche in questi tempi difficili", dice Bettina Höner, direttore marketing dell’azienda. wineo dimostra un attivo supporto al cliente nei servizi forniti per favorire la collaborazione con gli architetti. Si ha un’opportunità di confronto personale, oltre al supporto alla progettazione fornito da un configuratore virtuale e da documentazione utile per redigere i capitolati.

DURABLE AND HEALTHY HEALTH AND SUSTAINABILITY ARE INCREASINGLY PROMINENT ASPECTS OF DAYCARE DESIGN, SCHOOLS, NURSING HOMES, HOTELS, RESTAURANTS OR OFFICES.... WINDMÖLLER GMBH, BASED IN AUGUSTDORF, NORTH RHINE-WESTPHALIA, HAS EXPANDED ITS SUSTAINABLE PURLINE ORGANIC FLOORING PRODUCT CATEGORY WITH A THIRD COLLECTION, WINEO 1200, WHICH OFFERS MODERN DESIGN AND EXCEPTIONAL DURABILITY ANALYSTS FROM THE HEALTH AND BUILDING SECTORS HAVE FOUND A CORRELATION BETWEEN AIR POLLUTED BY DUST AND HARMFUL EMISSIONS FROM ROOMS AND AN INCREASE IN ALLERGIES AND CHRONIC DISEASES. THE REQUIREMENTS FOR BUILDING MATERIALS, INCLUDING FLOORING, ARE INCREASINGLY STRINGENT, ESPECIALLY IN SENSITIVE ENVIRONMENTS SUCH AS HEALTHCARE FACILITIES. THEY MUST BE FREE OF HARMFUL SUBSTANCES AND UNPLEASANT ODORS, AS WELL AS BEING EASY TO CLEAN, NON-SLIP AND WEAR-RESISTANT - AND IF THEY ARE ALSO AESTHETICALLY PLEASING, THEY PROMOTE A SENSE OF WELL-BEING. PURLINE ORGANIC FLOORING IS PRODUCED IN A CLIMATE-NEUTRAL WAY IN GERMANY. IT IS AN EXCELLENT EXAMPLE OF HOW PERFORMANCE AND DESIGN CAN BE COMBINED WITH HEALTH PROTECTION AND SUSTAINABILITY. THIS IS DUE TO ECURAN, THE HIGH-PERFORMANCE COMPOSITE MATERIAL, WHICH PRIMARILY CONSISTS OF RENEWABLE RAW MATERIALS AND NATURAL FILLERS. THIS POLYURETHANE FLOORING THEREFORE MEETS THE MOST STRINGENT INTERNATIONAL CRITERIA (CRADLE TO CRADLE, BLUE ANGEL...). WITHOUT THE ADDITION OF CHLORINE, WITHOUT PLASTICISERS AND WITHOUT SOLVENTS, THIS FLOORING IS EXTREMELY HARD-WEARING WITHOUT HARMING PEOPLE OR THE ENVIRONMENT.

WINEO 1200 ALSO IN SEMI-RIGID VERSION

AS OF THIS YEAR, THE PURLINE ORGANIC FLOORING IS OFFERED IN THREE COLLECTIONS. UNTIL THE END OF 2020, WINEO 1500 WAS AVAILABLE IN PURLINE ORGANIC FLOORING, WITH UTILIZATION CLASSES UP TO VERY INTENSE COMMERCIAL (CL.34) AND INTENSE INDUSTRIAL (CL.43) AND WINEO 1000 FOR GLUING AND CLICKING IS PLANK AND STONE FORMATS, DESIGNED FOR UTILIZATION CLASSES UP TO INTENSE RESIDENTIAL USE (CL.23) AND MEDIUM COMMERCIAL (CL.32). IT IS NOW ALSO POSSIBLE TO CHOOSE WINEO 1200, A COLLECTION DESIGNED FOR ENVIRONMENTS WITH INTENSE USE IN BOTH RESIDENTIAL (CL.23) AND COMMERCIAL (CL.33) ENVIRON-


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MENTS AND WHICH, WITH ITS WOOD AND STONE DECORS, CREATES A PLEASANT ATMOSPHERE IN ANY CONTEXT. WINEO 1200 IS ALSO AVAILABLE IN THE FLOATING VERSION WITH SEMI-RIGID CLICKS, AGAIN IN CLASS 33. BOTH THE 9MM-THICK MULTILAYER VERSION, WITH A CENTRAL HDF PANEL, AND THE 5MM-THICK SEMI-RIGID VERSION CAN BE INSTALLED ON PRE-EXISTING SUBSTRATES IN CASE OF RENOVATION AND HELP CORRECT SLIGHT IRREGULARITIES. THANKS TO THE POLYURETHANE SURFACE, IN ADDITION TO BEING VERY RESISTANT, THESE FLOORS ARE ALSO PLEASANTLY ELASTIC, SIGNIFICANTLY REDUCING THE REFLECTED NOISE OF FOOTSTEPS IN THE ROOMS. FOR THE 5MM CLICK VERSION, THE SOUND ABSORBING MAT SILENTRIGID HAS BEEN SPECIALLY DESIGNED, WHICH HELPS TO SIGNIFICANTLY REDUCE REFLECTED NOISE AND INTER-FLOOR NOISE; THE MULTILAYER VERSION HAS A SPECIALLY DESIGNED SOUND-ABSORBING UNDERLAY MAT ALREADY INTEGRATED; THE CONTRIBUTION TO ACOUSTIC COMFORT IS PARTICULARLY APPRECIATED IN ALL ENVIRONMENTS, FROM OFFICES TO HOTELS, FROM RETAIL TO HEALTHCARE AND EDUCATIONAL FACILITIES, AND EVEN RESIDENTIAL. WINEO 1200 IS A BEST-SELLING COLLECTION, FEATURING THE MOST SUCCESSFUL DECORS FROM PREVIOUS WINEO COLLECTIONS. WOOD- AND STONE DECORS ARE AVAILABLE IN THE LARGE XL AND XXL FORMATS: THE MICRO-BEVELING ON THE FOUR SIDES OF THE WOOD DECOR PLANKS CONTRIBUTES TO MAKING THE FLOOR EXTREMELY REALISTIC AND PLEASANT. THE STONE DECORS TILES, WITH THEIR DIMENSIONS OF 500 X 1000 MM, OFFER AN IMPORTANT AND AT THE SAME TIME RELAXING LOOK.

WINEO DEMONSTRATES CONSTANT CUSTOMER FOCUS

STARTING IN SPRING 2021, A LOVINGLY RESTORED WINEO CARAVAN WILL BE TOURING GERMAN AND EUROPEAN CITIES. THE MOTTO OF THE WINEO ROADSHOW IS 'LET'S TALK ABOUT FLOORING'; ON BOARD, TWO PURLINE ORGANIC FLOOR COLLECTIONS - WINEO 1200 AND 1500 - AS WELL AS INTERESTING INFORMATION ABOUT HEALTHY LIVING AND SUSTAINABILITY. “WE WANT TO TALK TO ARCHITECTS ON THEIR HOME GROUND. AND TO MAKE A POINT. TO SAY THAT WE ARE THERE FOR THEM IN PERSON, EVEN IN THESE DIFFICULT TIMES”, SAYS BETTINA HÖNER, THE COMPANY'S MARKETING DIRECTOR. WINEO DEMONSTRATES ACTIVE CUSTOMER SUPPORT IN THE SERVICES PROVIDED TO ENCOURAGE COLLABORATION WITH ARCHITECTS. YOU HAVE A PERSONAL CONTACT, IN ADDITION TO DESIGN SUPPORT PROVIDED BY A VIRTUAL FLOOR VIEWER AND PREPARED TENDER DOCUMENTS.

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wineo 1200 BIOPAVIMENTO PURLINE

LA SALUTE IN CASA DIPENDE (ANCHE) DAL PAVIMENTO wineo 1200 – la nuova collezione per rendere salubri tutti i vostri luoghi, dalla casa agli uffici, dagli hotel agli ambienti commerciali. Sostenibilità made in Germany – con decori attuali e attraenti. Windmöller GmbH | D-32832 Augustdorf | Contatto: Roberto Pontelli | Sales Country Manager Italy | Mobile: +39 347 5669376 | roberto.pontelli@windmoeller.de | www.wineo.de


NAUTICA di Monica Zani MARINO ALFANI marinoalfani.com

MARINO ALFANI: UNA PASSIONE DIVENTATA PROFESSIONE Prima di tutto, come è avvenuto il suo approccio al mondo della nautica?

Mi permetto di ‘rubare’ una battuta fatta dal giornalista Pietro Barachetti alla mia prima intervista che, quando mi presentai, disse: “Marino, in nome homen, e quale altro lavoro potevi fare!”; non posso negare che ci sia del vero… Io invece direi: “da bambino e in maniera estremamente naturale”. Cercando nei vari cassetti della memoria, mare e barche sono ricordi trasversali e presenti da sempre: le estati trascorse in famiglia in barca nel golfo di Napoli, le ‘gite’ a Genova per il Salone Nautico, i sabati mattina in cui mio padre mi portava a salutare i suoi amici che costruivano yacht (ammetto che il ‘profumo’ delle resine mi ha sempre dato quella strana e piacevole sensazione che molti provano con l’odore della benzina) e i numerosi modelli in scala di barche che arredavano la mia cameretta… Mi ricordo che mi sembrava così strano pensare che il disegnare barche potesse essere un vero e proprio lavoro, non perché ‘semplice’, ma perché era troppo bello per essere vero…allora decisi che quel lavoro sarebbe stato il ‘mio’ lavoro.

Ho letto, in una sua biografia: “...Il mestiere più bello del mondo, quello che ti permette di creare oggetti in armonia con la natura e con il mare: progettare le barche…”: l’armonia con la natura si traduce anche nella progettazione, a livello di sostenibilità (parola sempre più ricorrente nel nostro dizionario). Se sì, in che modo?

La mia riflessione nasceva da un aspetto metaprogettuale, dove l’armonia con la natura è il fine a cui il mezzo conduce; la sostenibilità ne è comunque una interpretazione. Avendo tre figli, sono particolarmente sensibile al tema; l’ecologia deve manifestarsi in tutte le azioni quotidiane e non solo ‘utilizzando un‘auto ibrida’: oggi come oggi, purtroppo, è un termine utilizzato più per aiutare il marketing che l’ambiente. Ho la sensazione che ci sia poca informazione su cosa sia veramente green: molte persone pensano che un oggetto è green se, al momento del suo utilizzo, trasmette quella sensazione, dimenticando che il ciclo di vita di qualsiasi cosa è di tre fasi ben distinte: produzione, utilizzo e smaltimento. L’utilizzo è una fase, ma non sempre la più incisiva, ed è per questo che, quando progetto una barca, ragiono a 360° con un

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FIRST OF ALL, HOW DID YOUR APPROACH TO THE BOATING WORLD COME ABOUT? I ALLOW MYSELF TO 'STEAL' A JOKE MADE BY THE JOURNALIST PIETRO BARACHETTI AT MY FIRST INTERVIEW WHO, WHEN I INTRODUCED MYSELF, SAID: "MARINO, IN NAME HOMEN, AND WHAT OTHER WORK COULD YOU DO!"; I CANNOT DENY THAT THERE IS SOME TRUTH IN IT… INSTEAD, I WOULD SAY: "AS A CHILD AND EXTREMELY NATURALLY". SEARCHING THROUGH THE VARIOUS DRAWERS OF MY MEMORY, SEA AND BOATS ARE CROSS-CUTTING MEMORIES THAT HAVE ALWAYS BEEN PRESENT: THE SUMMERS SPENT WITH MY FAMILY ON A BOAT IN THE GULF OF NAPLES, THE 'TRIPS' TO GENOA FOR THE BOAT SHOW, THE SATURDAY MORNINGS WHEN MY FATHER TOOK ME TO GREET HIS FRIENDS WHO BUILT YACHTS (I ADMIT THAT THE 'SCENT' OF RESINS HAS ALWAYS GIVEN ME THAT STRANGE AND PLEASANT FEELING THAT MANY FEEL WITH THE SMELL OF GASOLINE) AND THE MANY SCALE MODELS OF BOATS THAT DECORATED MY BEDROOM… I REMEMBER THAT IT SEEMED SO STRANGE TO ME TO THINK THAT DESIGNING BOATS COULD BE A REAL JOB, NOT BECAUSE IT WAS 'SIMPLE', BUT BECAUSE IT WAS TOO GOOD TO BE TRUE...THEN I DECIDED THAT THAT JOB WOULD BE 'MY' JOB. I READ IN ONE OF YOUR BIOGRAPHIES: "...THE MOST BEAUTIFUL JOB IN THE WORLD, THE ONE THAT ALLOWS YOU TO CREATE OBJECTS IN HARMONY WITH NATURE AND THE SEA: DESIGNING BOATS...": HARMONY WITH NATURE ALSO TRANSLATES INTO DESIGN, IN TERMS OF SUSTAINABILITY (A WORD THAT IS BECOMING INCREASINGLY COMMON IN OUR DICTIONARY). IF SO, IN WHAT WAY? MY REFLECTION STEMMED FROM A METADESIGN ASPECT, WHERE HARMONY WITH NATURE IS THE END TO WHICH THE VEHICLE LEADS; SUSTAINABILITY IS HOWEVER AN INTERPRETATION OF IT. HAVING THREE CHILDREN, I AM PARTICULARLY SENSITIVE TO THE THEME; ECOLOGY MUST BE MANIFESTED IN ALL DAILY ACTIONS AND NOT ONLY 'USING A HYBRID CAR': TODAY, UNFORTUNATELY, IT IS A TERM USED MORE TO HELP MARKETING THAN THE ENVIRONMENT. I HAVE THE FEELING THAT THERE IS LITTLE INFORMATION ABOUT WHAT IS REALLY GREEN: MANY PEOPLE THINK THAT AN OBJECT IS GREEN IF, AT THE TIME OF ITS USE, IT CONVEYS THAT FEELING, FORGETTING THAT THE LIFE CYCLE OF ANYTHING IS THREE DISTINCT PHASES: PRODUCTION, USE AND DISPOSAL. UTILIZATION IS A PHASE, BUT NOT ALWAYS THE MOST INCISIVE ONE, AND THAT'S WHY, WHEN I DESIGN A BOAT, I THINK AT 360° WITH AN

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MARINO ALFANI: A PASSION BECAME A PROFESSION approccio (eco)sostenibile, non solo adottando propulsioni ibride o elettriche, ma utilizzando tecniche produttive meno impattanti in fase di produzione e materiali più ecologici in fase di allestimento; è un tema però non facile da proporre perché, da una parte, la ricerca nel settore nautico è lenta e dispendiosa rispetto ad altri settori e quindi gli strumenti in nostro possesso non sono molti e, dall’altra, tanti clienti non sono ancora ‘pronti’ e rassicurati da questa ‘novità’. Fortunatamente, grazie a Ecoline Marine, un cantiere con cui collaboro da diversi anni, ho avuto la possibilità di progettare diverse imbarcazioni sia elettriche, sia ibride e la motovedetta della Guardia di Finanza, prima nel suo genere, consegnata a settembre e in uso a Venezia, è un esempio di come la tendenza stia cambiando.

(ECO)SUSTAINABLE APPROACH, NOT ONLY ADOPTING HYBRID OR ELECTRIC PROPULSION, BUT USING LESS IMPACTING PRODUCTION TECHNIQUES AND MORE ECOLOGICAL MATERIALS IN THE OUTFITTING PHASE; HOWEVER, IT'S NOT AN EASY THEME TO PROPOSE BECAUSE, ON THE ONE HAND, RESEARCH IN THE NAUTICAL SECTOR IS SLOW AND EXPENSIVE COMPARED TO OTHER SECTORS, SO WE DON'T HAVE MANY TOOLS AND, ON THE OTHER HAND, MANY CLIENTS ARE NOT YET 'READY' AND REASSURED BY THIS 'NOVELTY'. FORTUNATELY, THANKS TO ECOLINE MARINE, A SHIPYARD I'VE BEEN WORKING WITH FOR SEVERAL YEARS, I'VE HAD THE OPPORTUNITY TO DESIGN SEVERAL BOATS, BOTH ELECTRIC AND HYBRID, AND THE GUARDIA DI FINANZA PATROL BOAT, THE FIRST OF ITS KIND, DELIVERED IN SEPTEMBER AND IN USE IN VENICE, IS AN EXAMPLE OF HOW THE TREND IS CHANGING.

L’interior yacht design, tra la fine degli anni novanta e gli inizi del duemila, ha subito una rivoluzione, cercando ‘spunti’ nel settore casa. Quali sono, secondo lei, le motivazioni che hanno portato a questo mutamento e, a livello di progettazione, quali differenze vi sono tra la progettazione, appunto di interni di navi e quella di un interno contract con 'piedi per terra’?

YACHT INTERIOR DESIGN, BETWEEN THE END OF THE 1990S AND THE BEGINNING OF THE 2000S, UNDERWENT A REVOLUTION, LOOKING FOR 'CUES' IN THE HOME SECTOR. IN YOUR OPINION, WHAT ARE THE REASONS THAT LED TO THIS CHANGE AND, AT THE DESIGN LEVEL, WHAT DIFFERENCES ARE THERE BETWEEN THE DESIGN OF SHIP INTERIORS AND THAT OF A CONTRACT INTERIOR WITH 'FEET ON THE GROUND'? THIS RESEARCH, BOTH STYLISTIC AND FUNCTIONAL, WHICH HAS LED YACHTS TO BE MORE AND MORE HOUSES AND LESS AND LESS BOATS, IS THE RESULT OF A DIALOGUE BETWEEN SUPPLY AND DEMAND, WHERE THE COMMON GOAL WAS, IN ADDITION TO THE PURELY AESTHETIC AND 'FASHIONABLE' TRANSPOSITION OF THE LIVING SPACE, ALSO THE FUNCTIONAL ONE: TO CLONE THE DAILY 'HABITS', TO CREATE A REAL SECOND HOME REGARDLESS OF THE CONTEXT. THIS DENATURALIZATION, HOWEVER, HAS NOT ALWAYS GIVEN POSITIVE RESULTS BECAUSE EVERY PROJECT, NO MATTER HOW BEAUTIFUL AND STUDIED IN EVERY DETAIL, IS LIKELY TO BECOME ANONYMOUS AND ABOVE ALL TO LOSE ITS INTRINSIC CHARM, IF NOT CONTEXTUALIZED; AS A CABIN MUST SMELL OF MOUNTAINS, SO A BOAT MUST SMELL OF THE SEA ... FROM A DESIGN POINT OF

Questa ricerca sia stilistica, sia funzionale, che ha portato gli yacht a essere sempre più case e meno barche, è il frutto di un dialogo tra domanda-offerta, dove l’obiettivo comune era, oltre alla trasposizione puramente estetica e ‘modaiola’ dello spazio abitativo, anche quella funzionale: clonare le ‘abitudini’ quotidiane, creare una vera e propria seconda casa indipendentemente dal contesto. Questa denaturalizzazione però, non sempre ha dato risultati positivi perché ogni progetto, per quanto bello e studiato in ogni dettaglio, rischia di diventare anonimo e soprattutto perderne il fascino intrinseco, se non contestualizzato; come una baita deve profumare di montagna, così una barca deve profumare di mare… Da un punto di vista progettuale, ci sono tante differenze tra case e barche (soprattutto di dimensione ridotte), e dalle quali non si può prescindere quando si prende in mano la matita; prima tra tutte, che uno yacht è una ‘scatola’ chiusa, che si muove sull’acqua e che tra esterno e interno c’è una comunicazione molto stretta; se ci concentriamo sul contenuto, il contenitore ne risentirà, e viceversa; un aumento di volumi per creare spazi tipici di una villa al mare sbilanceranno le proporzioni sia estetiche, sia di navigabili-

nautica

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NAUTICA di Monica Zani MARINO ALFANI marinoalfani.com ◼ Benetti.

tà, come linee troppo affusolate daranno scarsa abitabilità interna; sono comunque scelte personali e, fortunatamente, il mercato offre soluzioni che accontentano tutti. In generale, se vogliamo essere accademici, ci sono elementi prettamente nautici: ad esempio, ‘sarebbe’ buona norma non utilizzare spigoli vivi, o inserire antirollii per evitare che gli oggetti appoggiati sui piani possano cadere. Come detto sono ‘regole’ teoriche e non scritte, quindi si possono ignorare, ma non sempre è la scelta migliore. Quindi, ben venga la contaminazione tra diversi settori, ma la ragione sta nel mezzo e la barca è sempre una barca e il mare inteso come forza imprevedibile della natura, non guarda certo alle mode.

In che modo può essere definita l’operatività del designer nel settore della nautica oggi?

Quando un cliente si avvicina a un brand, lo fa spinto da molti fattori come l’affidabilità del cantiere, la qualità costruttiva, la funzionalità, la possibilità di personalizzarne interni ed esterni; c’è anche un altro aspetto che a volte fa da ago della bilancia ed è l’emozione. Il designer, insieme a tutte le figure che realizzano uno yacht, fa sì che l’emozione sia il legante di tutte queste fasi. Un progettista ha infatti diversi ruoli: può essere colui che dà forma a un’idea, può svilupparla e ingegnerizzarla, può (e deve) seguire la produzione e accompagna il cliente durante tutte le scelte. Fortunatamente, la barca è ancora vista come una cosa diversa, particolare, in cui l’esperienza del progettista ha un ruolo importan-

◼ Rio 60 GT.

VIEW, THERE ARE MANY DIFFERENCES BETWEEN HOUSES AND YACHTS (ESPECIALLY SMALL ONES), WHICH CANNOT BE IGNORED WHEN YOU TAKE THE PENCIL IN HAND; FIRST OF ALL, THAT A YACHT IS A CLOSED 'BOX', WHICH MOVES ON THE WATER AND THAT BETWEEN THE OUTSIDE AND THE INSIDE THERE IS A VERY CLOSE COMMUNICATION; IF WE FOCUS ON THE CONTENT, THE CONTAINER WILL BE AFFECTED, AND VICE VERSA; AN INCREASE IN VOLUME TO CREATE SPACES TYPICAL OF A SEASIDE VILLA WILL UNBALANCE THE PROPORTIONS BOTH AESTHETICALLY AND IN TERMS OF NAVIGABILITY, AS TOO TAPERED LINES WILL GIVE POOR INTERNAL HABITABILITY; HOWEVER, THESE ARE PERSONAL CHOICES AND, FORTUNATELY, THE MARKET OFFERS SOLUTIONS THAT SATISFY EVERYONE. IN GENERAL, IF WE WANT TO BE ACADEMIC, THERE ARE ELEMENTS THAT ARE PURELY NAUTICAL: FOR EXAMPLE, 'IT WOULD BE' A GOOD RULE NOT TO USE SHARP EDGES, OR TO INSERT ANTIROLLII TO PREVENT OBJECTS RESTING ON THE PLANES FROM FALLING. AS SAID, THESE ARE THEORETICAL AND UNWRITTEN 'RULES', SO THEY CAN BE IGNORED, BUT IT IS NOT ALWAYS THE BEST CHOICE. SO, CONTAMINATION BETWEEN DIFFERENT SECTORS IS WELCOME, BUT THE REASON LIES IN THE MIDDLE AND THE BOAT IS ALWAYS A BOAT AND THE SEA, INTENDED AS AN UNPREDICTABLE FORCE OF NATURE, CERTAINLY DOES NOT LOOK AT FASHION. HOW CAN THE DESIGNER'S OPERATION IN THE BOATING INDUSTRY TODAY BE DEFINED? WHEN A CLIENT APPROACHES A BRAND, IT IS DRIVEN BY MANY FACTORS SUCH AS THE RELIABILITY OF THE SHIPYARD, THE CONSTRUCTION QUALITY, THE FUNCTIONALITY, THE POSSIBILITY TO CUSTOMIZE THE INTERIOR AND


nautica

te; in studio seguiamo anche progetti di appartamenti e negozi, ma quando ci interfacciamo con questa tipologia di clienti abbiamo spesso la sensazione che si sentano tutti un po' architetti, mentre se si parla di yacht c’è molta fiducia in chi progetta; diciamo che è molto raro trovarsi il committente in studio con 10 riviste comprate il giorno prima e che, aprendo le pagine dove ha messo i post -it, indica un attico a Miami o un loft newyorkese accompagnato dalla frase: “questo mi piace, lo vorrei così!”. È un settore molto artigianale e il dialogo con le maestranze è fondamentale per cercare soluzioni pratiche, oltre che belle; non è solo un lavoro di ufficio davanti a un tecnigrafo o a un computer, ma anche di supervisione e dialogo continuo. Uno yacht designer deve essere sia esteta, sia tecnico e fare da tramite tra cantiere, artigiano e committente.

Gli spazi ridotti, come influenzano l’interior design?

Sono uno stimolo: ho sempre preferito progettare barche piccole a quelle grandi; si crea inevitabilmente un’attenzione al dettaglio e un’ottimizzazione degli spazi che, sicuramente, è un valore aggiunto; molti clienti ci contattano per realizzare appartamenti di dimensioni contenute proprio alla ricerca di un approccio ‘nautico’, e non solo perché sfruttiamo ogni singolo angolo, ma anche perché diamo carattere a ogni ambiente, curando ogni particolare. Nella barche, le cabine non hanno i muri, bianchi o colorati che siano, ma paratie e scafi rivestiti con pannelli laccati, imbottiti, tessuti, inserti di acciaio e così via, e ogni elemento ha un senso estetico e funzionale; in un cabina di 4x3metri, troviamo spazio per inserire oltre al letto matrimoniale, scrivanie con beauty table, angoli relax, cabina armadio e bagno e il tutto con continuità e ordine…uno spazio piccolo, ma ben studiato e curato crea quell’effetto ‘wow’, che manca a uno grande, non studiato….la qualità vince sempre sulla quantità.

Come possono essere riassunte le caratteristiche principali della sua filosofia progettuale?

Quando mi approccio a un nuovo progetto, lo faccio sempre nel rispetto del committente o del brand che si affida a me, per

◼ Dariel Dlimo.

EXTERIOR; THERE IS ALSO ANOTHER ASPECT THAT SOMETIMES TIPS THE SCALES AND THAT IS EMOTION. THE DESIGNER, TOGETHER WITH ALL THE FIGURES WHO MAKE A YACHT, MAKES EMOTION THE BINDER OF ALL THESE PHASES. IN FACT, A DESIGNER HAS DIFFERENT ROLES: HE CAN BE THE ONE WHO GIVES SHAPE TO AN IDEA, HE CAN DEVELOP AND ENGINEER IT, HE CAN (AND MUST) FOLLOW THE PRODUCTION AND ACCOMPANY THE CUSTOMER DURING ALL THE CHOICES. FORTUNATELY, THE BOAT IS STILL SEEN AS SOMETHING DIFFERENT, SPECIAL, IN WHICH THE EXPERIENCE OF THE DESIGNER PLAYS AN IMPORTANT ROLE; IN THE STUDIO WE ALSO FOLLOW PROJECTS FOR APARTMENTS AND STORES, BUT WHEN WE INTERFACE WITH THIS TYPE OF CLIENT WE OFTEN HAVE THE FEELING THAT THEY ALL FEEL A BIT LIKE ARCHITECTS, WHILE WHEN IT COMES TO YACHTS THERE IS A LOT OF TRUST IN THE DESIGNER; LET'S SAY IT'S VERY RARE TO FIND THE CLIENT IN THE STUDIO WITH 10 MAGAZINES BOUGHT THE DAY BEFORE AND WHO, OPENING THE PAGES WHERE HE HAS PUT THE POST -IT, POINTS TO A PENTHOUSE IN MIAMI OR A NEW YORK LOFT ACCOMPANIED BY THE PHRASE: "I LIKE THIS, I WOULD LIKE IT LIKE THIS!". IT'S A VERY ARTISANAL SECTOR AND THE DIALOGUE WITH THE WORKERS IS FUNDAMENTAL IN ORDER TO FIND PRACTICAL SOLUTIONS, AS WELL AS BEAUTIFUL ONES; IT'S NOT JUST A DESK JOB IN FRONT OF A DRAFTING MACHINE OR A COMPUTER, BUT ALSO OF SUPERVISION AND CONTINUOUS DIALOGUE. A YACHT DESIGNER HAS TO BE BOTH AN AESTHETE AND A TECHNICIAN


NAUTICA di Monica Zani MARINO ALFANI marinoalfani.com AND ACT AS AN INTERMEDIARY BETWEEN THE SHIPYARD, THE CRAFTSMAN AND THE CLIENT. SMALL SPACES, HOW DO THEY AFFECT INTERIOR DESIGN? THEY ARE A STIMULUS: I'VE ALWAYS PREFERRED DESIGNING SMALL BOATS TO LARGE ONES; IT INEVITABLY CREATES AN ATTENTION TO DETAIL AND AN OPTIMIZATION OF SPACE THAT IS CERTAINLY AN ADDED VALUE; MANY CLIENTS CONTACT US TO BUILD SMALL APARTMENTS PRECISELY BECAUSE THEY ARE LOOKING FOR A 'NAUTICAL' APPROACH, AND NOT ONLY BECAUSE WE TAKE ADVANTAGE OF EVERY SINGLE CORNER, BUT ALSO BECAUSE WE GIVE CHARACTER TO EVERY ENVIRONMENT, TAKING CARE OF EVERY DETAIL. IN THE BOATS, THE CABINS DO NOT HAVE WALLS, WHITE OR COLORED, BUT BULKHEADS AND HULLS COVERED WITH LACQUERED PANELS, UPHOLSTERY, FABRICS, STEEL INSERTS AND SO ON, AND EACH ELEMENT HAS AN AESTHETIC AND FUNCTIONAL SENSE; IN A CABIN OF 4X3METERS, WE FIND SPACE TO INSERT IN ADDITION TO THE DOUBLE BED, DESKS WITH BEAUTY TABLE, RELAXATION CORNERS, WALK-IN CLOSET AND BATHROOM AND ALL WITH CONTINUITY AND ORDER ... A SMALL SPACE, BUT WELL STUDIED AND CARED FOR CREATES THAT EFFECT 'WOW', WHICH IS MISSING IN A LARGE, NOT STUDIED.... QUALITY ALWAYS WINS OVER QUANTITY.

◼ Rio Daytona 34. accompagnarlo in questo percorso; non impongo mai il mio pensiero, ma lo declino dialogando con tutte le figure che lavoreranno alla realizzazione della barca. Amo l’equilibrio, la pulizia formale e la semplicità (che non è banalità): affido a poche linee principali (mai più di 4) il compito di disegnare e dare forma alle mie idee, e ai dettagli ‘funzionali’ e mai estetici quello di impreziosire e dare personalità:”… i dettagli non sono dettagli sono l’essenza del progetto” (Charles e Ray Eames). Dettagli…non decori…riempire le superfici di ornamenti fini a stessi solo per una sorta di horror vacui, che danno bellezza al primo sguardo, al secondo lasciano indifferente e al terzo stancano, è l’antitesi della mia filosofia progettuale. Le barche hanno un ciclo di vita più lungo di un’automobile, quindi bisogna pensare che uno yacht varato oggi lo vedremo ancora ancora tra vent’anni, ed è

HOW CAN THE MAIN FEATURES OF YOUR DESIGN PHILOSOPHY BE SUMMARIZED? WHEN I APPROACH A NEW PROJECT, I ALWAYS DO SO WITH RESPECT FOR THE CLIENT OR THE BRAND THAT RELIES ON ME, TO ACCOMPANY HIM ALONG THIS PATH; I NEVER IMPOSE MY THOUGHT, BUT I DECLINE IT IN DIALOGUE WITH ALL THE FIGURES WHO WILL WORK ON THE REALIZATION OF THE BOAT. I LOVE BALANCE, FORMAL CLEANLINESS AND SIMPLICITY (WHICH IS NOT BANALITY): I ENTRUST TO A FEW MAIN LINES (NEVER MORE THAN 4) THE TASK OF DESIGNING AND GIVING SHAPE TO MY IDEAS, AND TO THE 'FUNCTIONAL' DETAILS, AND NEVER AESTHETIC, THAT OF EMBELLISHING AND GIVING PERSONALITY: "...DETAILS ARE NOT DETAILS, THEY ARE THE ESSENCE OF THE PROJECT" (CHARLES AND RAY EAMES). DETAILS...NOT ORNAMENTS...FILLING SURFACES WITH ORNAMENTS FOR THEIR OWN SAKE ONLY FOR A SORT OF HORROR VACUI, WHICH GIVE BEAUTY AT FIRST GLANCE, LEAVE YOU INDIFFERENT AT SECOND GLANCE AND TIRE YOU OUT AT THIRD, IS THE ANTITHESIS OF MY DESIGN PHILOSOPHY. BOATS HAVE A LONGER LIFE CYCLE THAN A CAR, SO YOU HAVE TO THINK THAT A YACHT LAUNCHED TODAY WILL STILL BE SEEN IN TWENTY YEARS, AND THAT'S WHY YOU NEED TO BE HUMBLE AND LEAVE ASIDE VIRTUOSITY, AVOIDING DESIGNING THINGS THAT ARE 'TOO MUCH'. IN ORDER TO DESIGN SHIPS, OR RATHER SHIP INTERIORS, IS IT NECESSARY TO COMPLY WITH PARTICULAR REGULATIONS, AD HOC FOR THE SECTOR? IF YES, WHICH ONES?

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◼ Rio Sport Coupé.


◼ Rose Island Lobster 65. questo il motivo per cui serve umiltà e lasciare da parte virtuosismi, evitando di progettare cose ‘troppo’.

Per progettare navi, o meglio interni di navi, bisogna sottostare a normative particolari, ad hoc per il settore? Se sì, quali?

Il mondo nautico include una serie di categorie molto differenti tra loro a seconda delle dimensioni e dell’utilizzo, ognuna con regole ben precise; nei motor yacht (sotto i 24 m.) questo influisce più sull’esterno, come ad esempio altezze dei tienitibene o le dimensioni delle vetrate a scafo; negli interni sono poche e spesso direttamente legate agli esterni. Nel nostro settore abbiamo la fortuna di avere più libertà espressiva rispetto ad altri.

Nella nautica da diporto tra i termini più ricorrenti figurano ‘lusso’ e ‘innovazione’. Quale significato assumono per il progettista negli scenari futuri?

Per quanto riguarda il lusso, purtroppo ho una sorta idiosincrasia per questo termine, cerco di evitarlo quando descrivo un progetto; trovo imbarazzante l’attribuire un valore aggiunto a un oggetto, perché costoso o elitario e forse proprio per questo, oggi non possiamo proprio affermare che il lusso sia sinonimo di classe o eleganza anzi, nella maggior parte dei casi, viene espresso con volgarità perché mera ostentazione: un’ ostentazione che ha portato anche all’associazione tra la parola Yacht e lusso (anche se plausibile); anche se anacronistico, mi piace pensare alla barca in maniera più romantica, come a uno dei tanti modi (anche se costoso) per declinare e vivere l’amore per il mare. Per me, il lusso non è la proprietà o il possesso di un oggetto, ma avere il tempo per poterlo utilizzare… il tempo insieme alla spazio, sono le uniche cose finite che appartengono alla nostra specie… che senso avrebbe comprare uno yacht da milioni di euro, ma non avere il tempo per usarlo o un mare dove farlo navigare? Dal lusso in futuro mi aspetto un passo indietro, vorrei un ritorno alle barche come spazio intimo per condividere esperienze ed emozioni con famiglia e amici e la fine dell’oggetto da mostrare nel porto. L’innovazione invece è un termine che negli yacht può dire tutto o niente: nella nautica la ricerca è lenta, perché i numeri sono pochi e quindi investire per innovare ha dei costi difficilmente sostenibili e ammortizzabili per i cantieri. Negli ultimi anni, comunque, nuove tecnologie produttive hanno permesso a noi designer di creare forme fino a pochi anni fa impensabili o costosissime, o di ridurre pesi, sprechi di materiale e consumi ai processi produttivi. Per chiudere con una provocazione, mi viene da dire che se ci aspettiamo dalle barche quello ci aspettiamo dalle macchine, ovvero che volino, spero che l’innovazione sia ancora più lenta e che questo non avvenga mai.

THE NAUTICAL WORLD INCLUDES A SERIES OF VERY DIFFERENT CATEGORIES DEPENDING ON THE SIZE AND USE, EACH WITH VERY PRECISE RULES; IN MOTOR YACHTS (UNDER 24 M.) THIS AFFECTS THE EXTERIOR MORE, SUCH AS THE HEIGHT OF THE HANDRAILS OR THE SIZE OF THE HULL WINDOWS; IN THE INTERIOR THERE ARE FEW AND OFTEN DIRECTLY RELATED TO THE EXTERIOR. IN OUR SECTOR WE ARE LUCKY TO HAVE MORE FREEDOM OF EXPRESSION THAN OTHERS. IN YACHTING, 'LUXURY' AND 'INNOVATION' ARE AMONG THE MOST COMMON TERMS. WHAT MEANING DO THEY HAVE FOR THE DESIGNER IN FUTURE SCENARIOS? REGARDING LUXURY, UNFORTUNATELY I HAVE A SORT OF IDIOSYNCRASY FOR THIS TERM, I TRY TO AVOID IT WHEN I DESCRIBE A PROJECT; I FIND IT EMBARRASSING TO ATTRIBUTE AN ADDED VALUE TO AN OBJECT, BECAUSE IT IS EXPENSIVE OR ELITIST AND PERHAPS FOR THIS VERY REASON, TODAY WE CANNOT REALLY SAY THAT LUXURY IS SYNONYMOUS WITH CLASS OR ELEGANCE; ON THE CONTRARY, IN MOST CASES, IT IS EXPRESSED WITH VULGARITY BECAUSE IT IS MERE OSTENTATION: AN 'OSTENTATION THAT HAS ALSO LED TO THE ASSOCIATION BETWEEN THE WORD YACHT AND LUXURY (ALTHOUGH PLAUSIBLE); ALTHOUGH ANACHRONISTIC, I LIKE TO THINK OF THE BOAT IN A MORE ROMANTIC WAY, AS ONE OF THE MANY WAYS (ALTHOUGH EXPENSIVE) TO DECLINE AND LIVE THE LOVE FOR THE SEA. FOR ME, LUXURY IS NOT THE OWNERSHIP OR POSSESSION OF AN OBJECT, BUT HAVING THE TIME TO USE IT... TIME TOGETHER WITH SPACE ARE THE ONLY FINITE THINGS THAT BELONG TO OUR SPECIES... WHAT WOULD BE THE POINT OF BUYING A YACHT WORTH MILLIONS OF EUROS, BUT NOT HAVING THE TIME TO USE IT OR A SEA TO SAIL IT? FROM LUXURY IN THE FUTURE I EXPECT A STEP BACKWARDS, I WOULD LIKE A RETURN TO BOATS AS AN INTIMATE SPACE TO SHARE EXPERIENCES AND EMOTIONS WITH FAMILY AND FRIENDS AND THE END OF THE OBJECT TO SHOW IN THE HARBOR. INNOVATION, ON THE OTHER HAND, IS A TERM THAT CAN MEAN EVERYTHING OR NOTHING IN YACHTS: RESEARCH IN THE NAUTICAL SECTOR IS SLOW, BECAUSE NUMBERS ARE FEW AND THEREFORE INVESTING IN INNOVATION HAS COSTS THAT ARE DIFFICULT FOR SHIPYARDS TO SUSTAIN AND AMORTIZE. IN RECENT YEARS, HOWEVER, NEW PRODUCTION TECHNOLOGIES HAVE ALLOWED US DESIGNERS TO CREATE SHAPES THAT WERE UNTHINKABLE OR VERY EXPENSIVE JUST A FEW YEARS AGO, OR TO REDUCE WEIGHTS, MATERIAL WASTE AND CONSUMPTION IN PRODUCTION PROCESSES. TO CLOSE WITH A PROVOCATION, I WOULD SAY THAT IF WE EXPECT FROM BOATS WHAT WE EXPECT FROM MACHINES, THAT IS, THAT THEY FLY, I HOPE THAT INNOVATION WILL BE EVEN SLOWER AND THAT THIS WILL NEVER HAPPEN.

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HOSPITALITY ENTERS THE RECOVERY PHASE AND LOOKS AT NEW TARGETS

di Mauro Spinelli CSIL, Centro Studi Industria Leggera

After passing yet another quarter with negative results on the demand side, the hospitality sector returns for the first time since the beginning of the pandemic to look at the future in a positive way and with more concrete elements. The loss of 180,000 international tourist arrivals worldwide between January and March 2021, i.e. 83% compared to the same quarter of 2020 (Source: UNWTO), which had been only partially affected by the pandemic, is now the past, while the progression of vaccination plans and the reopening of state frontiers are, today, the key elements for the resumption of the movement of tourists at an international level and therefore constitute the basis for looking at the future with greater confidence. On the other hand, some positive signs on the medium and long term come from the supply side. According to Lodging Econometrics in the first quarter of 2021 the number of hotels and related rooms under construction in Europe increased by 5% and 6% respectively, accounting for a total of 1,928 projects and 310,523 rooms in the pipeline. In this scenario, it is also possible to foresee a gradual recovery for the contract furniture sector, rather than a real rebound, a growth trend that will probably embrace a period of at least three years before market values return to the pre-Covid level. The reason for such a longlasting recovery is mainly linked to the slower pace of non-residential investments. But, in this case, it should not be forgotten that the crisis linked to Covid, before being economic, is above all a health crisis and this has already led to a profound change in the way of conceiving sharing spaces in general from hotels to resorts, from restaurants to cruise ships.

divisionecontract 50 51 OBSERVATORY CONTRACT

It is a 'new game' that leads to rethink the role of the hotel by expanding its potential, from a simple accommodation facility to a community incubator capable to attract various kinds of users. The introduction of smart technologies and new formulas dedicated to business or freelance customers with co-working spaces in the lobbies, the student hotels for the youngest or even the structures dedicated to seniors are just some of the possibilities to be found in the present phase. Of course, the role of furniture becomes even more fundamental since furnishings serve to make the environment more attractive, functional, livable and safe. From this point of view, the design of the common areas has undergone an impressive transformation, from somewhat anonymous spaces set up with reception desks and seats to embracing environments, where design, colour and lighting are taking centre stage.

Sunway Putra Hotel_Lobby_Kuala Lumpur

CSIL, Centro Studi Industria Leggera


OBSERVATORY CONTRACT OSSERVATORIO SUL CONTRACT

L’HOSPITALITY ENTRA NELLA FASE DI RIPRESA E GUARDA A NUOVI TARGET

Dopo aver superato l’ennesimo trimestre con risultati negativi dal lato della domanda, il settore dell’hospitality torna, per la prima volta dall’inizio della pandemia, a guardare al futuro in modo positivo e con maggiori elementi di concretezza. La perdita di 180mila arrivi internazionali di turisti a livello mondiale fra Gennaio e Marzo 2021, cioè - 83% rispetto allo stesso trimestre del 2020 (dati di fonte UNWTO), che era stato un trimestre solo parzialmente condizionato dalla pandemia, rappresenta ormai il passato, mentre la progressione dei piani di vaccinazione e le riaperture dei confini degli Stati sono, oggi, gli elementi cardine per la ripresa della circolazione dei turisti a livello internazionale e costituiscono, quindi, le basi per guardare al futuro con maggiore fiducia. D’altra parte, alcuni segnali positivi per il medio lungo periodo arrivano proprio dal lato dell’offerta. Secondo Lodging Econometrics, nel primo trimestre 2021, in Europa il numero di hotel e le relative stanze in costruzione aumenta rispettivamente del 5% e del 6%, per un totale di 1,928 progetti e 310,523 stanze. In questo scenario è possibile ipotizzare anche per settore degli arredi contract una ripresa graduale, piuttosto che un vero e proprio rimbalzo, una tendenza di crescita che abbraccerà verosomilmente un arco di tempo di almeno tre anni prima che i valori del mercato tornino a livello pre-Covid. Il motivo di un recupero così lungo nel tempo è, principalmente, legato alla maggiore lentezza con cui generalmente ripartono gli investimenti non-residenziali. Ma, in questo caso, non va dimenticato che la crisi legata al Covid, prima che economica, è soprattutto una crisi sanitaria e questo ha già comportato una profonda modifica nel modo di concepire gli spazi di condivisione in generale dagli hotel ai resort, dai ristoranti alle navi da crociera. Si tratta di un ‘rimescolamento delle carte’, che mette in discussione la figura dell’hotel ampliandone le potenzialità: da semplice struttura ricettiva a incubatore di comunità che riesca ad attrarre utenti di vario genere. L’introduzione delle tecnologie smart e nuove formule dedicate alla clientela business o freelance con spazi di co-working nelle lobby, gli students hotels per i più giovani o anche le strutture dedicate alla fascia senior, sono solo alcune delle possibilità delle quali si discute in questa fase. Naturalmente, il ruolo degli arredi diventa ancor più fondamentale nel momento in cui l’arredamento serve a rendere l’ambiente attrattivo, funzionale, vivibile e sicuro. Da questo punto di vista, la progettazione degli spazi comuni ha subìto una trasformazione impressionante, da luoghi un po’ anonimi, allestiti con banchi reception e sedute ad ambienti coinvolgenti, dove il design, il colore e l’illuminotecnica la fanno da padrone.

Starhotels E.c.ho_Milano_Lobby

Starhotels E.c.ho_Milano_Ristorante Orto

Barovier&Toso_Bulgari Restaurant Tokyo


PROMENADE di Pietro Ferrari JOSEPH DI PASQUALE www.jdparchitects.com

SPAZI DA VIVERE E CONDIVIDERE Abbiamo incontrato l’architetto Joseph Di Pasquale nel suo studio a Milano, che ci dedica un po’ del suo tempo per condividere con i nostri lettori una visione del futuro dell’abitare che ‘spariglia le carte’, proponendo una visione della città, dell’ospitalità e dello spazio urbano che anticipa il futuro

un giorno a quella di un anno o più; come se si trattasse di un’unica cosa: questo significa che il modello del condominio dovrebbe cessare di esistere.

PIETRO FERRARI – Possiamo dire che, paradossalmente, il condominio non promuove la socialità? JOSEPH DI PASQUALE – Assolutamente no e si tratta di un fatto strutturale, non legato alle persone, ma a una geometria relazionale che genera il condominio, sia dal punto di vista fisico, sia da quello tipologico e amministrativo. Questo perché il principale ostacolo all’adeguamento tecnologico del nostro stock abitativo nel suo complesso, è dovuto all’inerzia totale, all’immobilismo pietrificato degli amministratori di condominio, che impediscono all’edificio residenziale di adeguarsi. Pensiamo anche al ricordo poco piacevole che quasi tutti noi PIETRO FERRARI – Cos’è oggi, rispetto abbiamo delle riunioni di condominio: l’ipotesi alternativa è quella di alla classica partizione tra spazi e fun- vivere una realtà in cui noi siamo proprietari del nostro appartamenzioni della città, l’albergo, il luogo del- to, ma in cui gli spazi comuni e la gestione dei servizi abitativi vengono affidati in proprietà a una società che si occupa di questo con il l’ospitalità? JOSEPH DI PASQUALE – Da diversi anni, ormai, c’è una tendenza di convergenza di ambienti in atto, che prima venivano da una logica di differenziazione e di specializzazione funzionale e che ora si focalizzano verso l’esperienza dell’abitare: se si abita uno spazio un giorno, un mese, un anno o un tempo più lungo, non fa differenza. C’è un avvicinamento tra il perimetro domestico, l’atmosfera domestica verso quello che un tempo era il mondo del lavoro o il mondo della recettività. Quindi ricettività, lavoro e casa stanno confluendo verso un’unica esperienza abitativa; d’altra parte questo è un po’ il sintomo di un processo di affrancamento della città funzionalista, da cui soltanto alcuni ne traevano profitto. Questo processo ha fatto sì che, ancora oggi, si considera naturale che in una città ci sia la zona residenziale, la zona industriale, la zona direzionale, gli edifici scolastici dove sono presenti solo i bambini, gli edifici abitativi dove ci sono solo le famiglie, le case di riposo dove ci sono solo gli anziani. Questo semplicismo di analisi e di soluzione rispetto alle funzioni delle città, ha portato a grandissimi problemi, concependo la città come un’area organizzata di diverse zone funzionali, collegate da sistemi di trasporto. La conseguenza si misura in termini di alienazione urbana, di degrado morale delle periferie. A livello di singoli edifici, c’erano quelli deputati solo alla recettività, alla residenza, agli uffici. Anteriormente a questa situazione, le cose erano diverse: la città viveva nella commistione di queste funzioni, con un grande risparmio di spazio, mentre attualmente nelle nostre case dormiamo e tutto il resto del tempo lo trascorriamo altrove. Questo vuol dire che per ogni persona ci vuole il doppio dello spazio e la pandemia ha messo in luce quest’aspetto: siamo stati in casa e l’altra metà dello spazio, quello degli uffici, è rimasta praticamente inutile e, ovviamente, questo problema ha riguardato anche gli hotel. Probabilmente, quello che bisognerebbe fare, sarebbe smettere di concepire l’albergo come qualcosa di diverso rispetto all’abitazione, ma organizzare dei servizi abitativi che vadano dalla durata di

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prom enade

SPACES TO LIVE AND SHARE

WE MET WITH ARCHITECT JOSEPH DI PASQUALE IN HIS STUDIO IN MILAN, WHO IS DEDICATING SOME OF HIS TIME TO SHARE WITH OUR READERS A VISION OF THE FUTURE OF LIVING THAT 'TURNS THE TABLES', PROPOSING A VISION OF THE CITY, HOSPITALITY AND URBAN SPACE THAT ANTICIPATES THE FUTURE PIETRO FERRARI – WHAT IS THE HOTEL TODAY, COMPARED TO THE CLASSIC PARTITION BETWEEN SPACES AND FUNCTIONS OF THE CITY, THE PLACE OF HOSPITALITY? JOSEPH DI PASQUALE – FOR SEVERAL YEARS NOW, THERE HAS BEEN A TREND OF CONVERGENCE OF ENVIRONMENTS IN PLACE, WHICH USED TO COME FROM A LOGIC OF DIFFERENTIATION AND FUNCTIONAL SPECIALIZATION AND NOW FOCUS TOWARDS THE EXPERIENCE OF LIVING: WHETHER YOU INHABIT A SPACE A DAY, A MONTH, A YEAR OR A LONGER TIME, IT MAKES NO DIFFERENCE. THERE IS A RAPPROCHEMENT BETWEEN THE DOMESTIC PERIMETER, THE DOMESTIC ATMOSPHERE TOWARDS WHAT USED TO BE THE WORLD OF WORK OR THE WORLD OF RECEPTIVITY. SO RECEPTIVITY, WORK AND HOME ARE CONVERGING TOWARDS A SINGLE LIVING EXPERIENCE; ON THE OTHER HAND, THIS IS A BIT OF A SYMPTOM OF A PROCESS

OF ENFRANCHISEMENT OF THE FUNCTIONALIST CITY, FROM WHICH ONLY SOME PROFITED. THIS PROCESS HAS MEANT THAT, EVEN TODAY, IT IS CONSIDERED NATURAL THAT IN A CITY THERE IS THE RESIDENTIAL AREA, THE INDUSTRIAL AREA, THE BUSINESS AREA, SCHOOL BUILDINGS WHERE THERE ARE ONLY CHILDREN, HOUSING BUILDINGS WHERE THERE ARE ONLY FAMILIES, NURSING HOMES WHERE THERE ARE ONLY THE ELDERLY. THIS SIMPLISM OF ANALYSIS AND SOLUTION WITH RESPECT TO THE FUNCTIONS OF CITIES, HAS LED TO GREAT PROBLEMS, CONCEIVING THE CITY AS AN ORGANIZED AREA OF DIFFERENT FUNCTIONAL ZONES, CONNECTED BY TRANSPORT SYSTEMS. THE CONSEQUENCE IS MEASURED IN TERMS OF URBAN ALIENATION, OF MORAL DEGRADATION OF THE SUBURBS. AT THE LEVEL OF INDIVIDUAL BUILDINGS, THERE WERE THOSE DEPUTED ONLY TO RECEPTIVITY, RESIDENCE, OFFICES. BEFORE THIS SITUATION, THINGS WERE DIFFERENT: THE CITY LIVED IN

giusto margine di guadagno. In sostanza, il condominio dovrebbe essere visto come un canone per servizi abitativi: questo modello è ancora più efficace se viene applicato alle strutture alberghiere. Perché, ancora, non pensare di vendere le singole camere, visto che esistono i condo-hotel che sono la dimostrazione che questa tendenza ha una sua base di convenienza oggettiva: nel condhotel si vende la singola camera, che può essere utilizzata dal proprietario, oppure affittata, percependo un reddito, con la presenza di una società di gestione che si occupa di dare servizi a questa realtà. Ecco dunque che quella che dovrebbe essere la struttura che prende il posto del condominio e l’evoluzione della ricettività convergono verso qualcosa di molto simile, che potrebbe comprendere, al suo interno, diverse modalità abitative: la residenzialità di una famiglia che può andare dai dieci ai vent’anni, quella per un giovane professionista o una giovane coppia che invece hanno un orizzonte temporale che non va oltre i due-tre anni, fino a chi ha bisogno di abitare in quello spazio per uno o più giorni: il prodotto principale che si vende in questo modo, è la socialità che oggi manca, effettivamente, sia nei condomini, sia negli alberghi. Per fare un commento arguto, possiamo dire che se i genitori di un tempo usavano dire: “questa casa non è un albergo”, oggi possiamo replicare: “lo potrebbe diventare”.

◼ Joseph Di Pasquale, architetto e urbanista. ◼ Il quartier generale di Aerea a Turate: oltre il contenitore di attività verso la rappresentazione architettonica del ruolo dell'industria.

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PROMENADE di Pietro Ferrari JOSEPH DI PASQUALE www.jdparchitects.com

PIETRO FERRARI – Storicamente Goethe, nel suo viaggio in Italia, sfera collaborativa più allargata, evoluzione che passa anche dalla più che in albergo spesso va ospite del conte tale o del cavalier tal’altro. Quando parte, invece, questa parcellizzazione delle attività di un individuo in luoghi diversi? JOSEPH DI PASQUALE – Questa dinamica parte dall’Illuminismo. Questa idea, per cui la catalogazione, di per sé, definiva un criterio di oggettività e quindi di maggior scientificità, porta all’equivoco per cui il fraintendimento che l’architettura e l’urbanismo siano assimilate a scienze, dall’esasperazione di classificare ogni manifestazione umana. La catalogazione è divenuta un ‘idolo’ anche nel campo dell’architettura e dell’edilizia. Jean Nicolas Durand con le sue ‘tipologie edilizie’, crea una serie di esempi di edifici monofunzionali e, forse, da lì parte questo percorso: una descrizione della realtà che poi finisce per trasformare la realtà.

PIETRO FERRARI – Il concetto di abitazione, in parte, si lega anche al

concetto della casa, della casa ‘castello’, tana o nido: forse è questo che rende così difficile concepire un modo nuovo di vivere gli spazi? JOSEPH DI PASQUALE – Esistono due aspetti nella casa: uno che attiene alla sfera intima dell’individuo e un altro a quella collaborativa. A meno che non si viva da solo, lo spazio domestico implica la presenza di altre persone: è una microsocietà sia nell’ambito della famiglia, sia nell’ambito di un vicinato. In realtà, dovremmo evolvere sempre più verso un concetto che implichi la sfera intima verso una

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distruzione del concetto del condominio. Un ambito – e l’attuale pandemia ne ha accentuato ulteriormente la dimensione – che non comprende più solo la famiglia, ma anche il vicinato, sempre più – a tratti – circoscritto in un’area delimitata. Il desiderio di spazio abitativo sta evolvendosi e quando avremo eliminato il modello di condominio, potremo accedere a questa modalità più collaborativa dell’abitazione che, però, non deve andare a scapito della dimensione intima, assolutamente necessaria. L’errore che è stato fatto negli anni Sessanta-Settanta è stato quello di voler imporre uno stile di vita basato su un’impostazione ideologica; oggi sta succedendo l’opposto: gli stili di vita stanno modificando, i desideri abitativi stanno cambiando e manca un prodotto che li soddisfi. Il modello gestionale di un hotel è più vicino a quello che dovrebbe essere la gestione di un servizio abitativo allargato alle famiglie, rispetto al condominio. Trovo, quindi, che l‘estensione della logica organizzativa dell’hotel, insieme a una privatizzazione della sfera intima, possa essere un modello molto interessante sia per l’abitazione, sia per la recettività. Non è improbabile e non è privo di attrattiva, pensare di andare in una città e di vivere qualche giorno non in un albergo abitato da altri, ma in un luogo già abitato permanentemente: questo è anche nella direzione degli R&B che, oggi con un certo successo, vendono uno spazio che è già casa.


◼ Interni ed esterni di Exogram House, questa casa è la prima applicazione del concetto di esogramma al tema della casa monofamiliare. THE MIXTURE OF THESE FUNCTIONS, WITH A GREAT SAVING OF SPACE, WHILE CURRENTLY IN OUR HOMES WE SLEEP AND ALL THE REST OF THE TIME WE SPEND ELSEWHERE. THIS MEANS THAT IT TAKES TWICE AS MUCH SPACE FOR EACH PERSON, AND THE PANDEMIC HIGHLIGHTED THIS ASPECT: WE WERE INDOORS AND THE OTHER HALF OF THE SPACE, THE OFFICE SPACE, WAS PRACTICALLY USELESS, AND, OF COURSE, THIS PROBLEM AFFECTED HOTELS AS WELL. PROBABLY, WHAT SHOULD BE DONE, WOULD BE TO STOP CONCEIVING THE HOTEL AS SOMETHING DIFFERENT FROM HOUSING, BUT TO ORGANIZE HOUSING SERVICES RANGING FROM THE DURATION OF A DAY TO THAT OF A YEAR OR MORE; AS IF IT WERE A SINGLE THING: THIS MEANS THAT THE CONDOMINIUM MODEL SHOULD CEASE TO EXIST.

PIETRO FERRARI – CAN WE SAY THAT,

PARADOXICALLY, THE CONDOMINIUM DOES NOT PROMOTE SOCIALITY? JOSEPH DI PASQUALE – ABSOLUTELY NOT AND IT IS A STRUCTURAL FACT, NOT RELATED TO PEOPLE, BUT TO A RELATIONAL GEOMETRY THAT GENERATES THE CONDOMINIUM, BOTH FROM THE PHYSICAL POINT OF VIEW AND FROM THE TYPOLOGICAL AND ADMINISTRATIVE ONE. THIS IS BECAUSE THE MAIN OBSTACLE TO TECHNOLOGICAL ADAPTATION OF OUR HOUSING STOCK AS A WHOLE, IS DUE TO THE TOTAL INERTIA, THE PETRIFIED IMMOBILITY OF CONDOMINIUM ADMINISTRATORS, WHO PREVENT THE RESIDENTIAL BUILDING TO ADAPT. LET'S ALSO THINK ABOUT THE UNPLEASANT MEMORY THAT ALMOST ALL OF US HAVE OF CONDOMINIUM MEETINGS: THE ALTERNATIVE HYPOTHESIS IS TO LIVE IN A REALITY IN WHICH WE ARE THE OWNERS OF OUR APARTMENT, BUT IN WHICH THE COMMON SPACES AND THE MANAGEMENT OF HOUSING SERVICES ARE ENTRUSTED TO A COMPANY THAT TAKES CARE OF THIS WITH THE RIGHT PROFIT MARGIN. IN ESSENCE, THE CONDOMINIUM SHOULD BE SEEN AS A FEE FOR HOUSING SERVICES: THIS MODEL IS EVEN MORE EFFECTIVE WHEN APPLIED TO HOTEL FACILITIES. WHY, AGAIN, NOT TO THINK OF SELLING INDIVIDUAL ROOMS, SINCE THERE ARE CONDO-HOTELS THAT ARE PROOF THAT THIS TREND HAS ITS OWN BASIS OF OBJECTIVE CONVENIENCE: IN THE CONDO-HOTEL YOU SELL THE INDIVIDUAL ROOM, WHICH CAN BE USED BY THE OWNER, OR RENTED, RECEIVING AN INCOME, WITH THE PRESENCE OF A MANAGEMENT COMPANY THAT PROVIDES SERVICES TO THIS REALITY. HERE, THEN, IS THAT WHAT SHOULD BE THE STRUCTURE THAT TAKES THE PLACE OF THE CONDOMINIUM AND THE EVOLUTION OF RECEPTIVITY CONVERGE TOWARDS SOMETHING VERY SIMILAR, WHICH COULD INCLUDE, WITHIN IT, DIFFERENT LIVING ARRANGEMENTS: THE RESIDENCY OF A FAMILY THAT CAN RANGE FROM TEN TO TWENTY YEARS, THAT FOR A YOUNG PROFESSIONAL OR A YOUNG COUPLE WHO INSTEAD HAVE A TIME HORIZON THAT DOES NOT GO BEYOND TWO TO THREE YEARS, UP TO THOSE WHO NEED TO LIVE IN THAT SPACE FOR ONE OR MORE DAYS: THE MAIN PRODUCT THAT IS SOLD IN THIS WAY, IS THE SOCIALITY THAT IS MISSING TODAY, EFFECTIVELY, BOTH IN CONDOMINIUMS AND IN HOTELS. TO MAKE A WITTY COMMENT, WE CAN SAY THAT IF PARENTS OF OLD USED TO SAY: "THIS HOUSE IS NOT A HOTEL," TODAY WE CAN REPLY: "IT COULD BECOME ONE".

PIETRO FERRARI – HISTORICALLY, GOETHE, ON HIS TRIP TO ITALY, RATHER THAN STAYING IN A HOTEL, OFTEN STAYED WITH A CERTAIN COUNT OR A CERTAIN CAVALIER. WHEN DOES THIS PARCELLING OUT OF AN INDIVIDUAL'S ACTIVITIES IN DIFFERENT PLACES BEGIN?

JOSEPH DI PASQUALE – THIS DYNAMIC STARTS FROM THE ENLIGHTENMENT. THIS IDEA, WHEREBY CATALOGUING, IN ITSELF, DEFINED

A CRITERION OF OBJECTIVITY AND THEREFORE OF GREATER SCIENTIFICITY, LED TO THE MISUNDERSTANDING THAT ARCHITECTURE AND URBANISM WERE ASSIMILATED TO SCIENCES, FROM THE EXASPERATION TO CLASSIFY EVERY HUMAN MANIFESTATION. CATALOGUING HAS BECOME AN 'IDOL' EVEN IN THE FIELD OF ARCHITECTURE AND BUILDING. JEAN NICOLAS DURAND WITH HIS 'BUILDING TYPOLOGIES', CREATES A SERIES OF EXAMPLES OF MONOFUNCTIONAL BUILDINGS AND, PERHAPS, THIS PATH STARTS FROM THERE: A DESCRIPTION OF REALITY THAT THEN ENDS UP TRANSFORMING REALITY.

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PROMENADE di Pietro Ferrari JOSEPH DI PASQUALE www.jdparchitects.com ◼ L'iconico Guangzhou Circle: con i suoi 33 piani per circa 138 metri di altezza e 85.000 metri quadrati di superficie per 50 milioni di Euro di investimento, si tratta del più alto edificio circolare del mondo ed ha la caratteristica unica al mondo di avere uno spazio vuoto al centro perfettamente circolare di un diametro di 48 metri.

prom enade PIETRO FERRARI – Ho constato anche che l’albergo, come impresa, dal punto di vista dell’efficienza economica è di inefficienza altissima: abbiamo momenti di picco in cui gli alberghi potrebbero vendere il triplo delle camere di cui dispongono e altri in cui hanno un tasso di occupazione modestissimo JOSEPH DI PASQUALE – Questa è proprio la peggiore conseguenza dell’impostazione per cui in uno spazio si può svolgere una sola attività: invece, la possibilità di gestire con varie prospettive temporali diverse funzioni, consentirebbe anche di ottimizzare il fattore economico. Lo scambio reciproco di abitazioni in funzione di soggiorni in città diverse, con lo scopo di recuperare denaro o di potersi permettere permanenze in altre città, potrebbe trovare una risposta molto più adeguata in strutture che rappresentano un progredire della modalità abitativa.

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Non è detto che uno stesso spazio possa servire per un tipo di ricettività temporanea oppure per una permanenza che può durare anche diversi anni. Superare questi limiti porterebbe a rendere molto più efficiente la gestione di uno spazio: è vero che l’hotel è inefficiente dal punto di vista dell’occupancy, però è anche vero che rispetto a un condominio, in cui l’occupancy è al cento per cento, sarebbe molto più efficace e utile che la gestione delle zone comuni e dei servizi fosse concepita come quella che si adotta in un albergo. Chorus Life, il progetto che sto realizzando attualmente, è un primo passo in una direzione di spazi polifunzionali, ma l’ideale sarebbe promuovere una tipologia di unità di servizi abitativi urbani che dovrebbe sostituire, col tempo, il condominio. Questo, però, significa avere chiaro il concetto di un modello organizzativo, piuttosto che tipologico.


PIETRO FERRARI – THE CONCEPT OF DWELLING, IN PART, IS ALSO LINKED TO THE CONCEPT OF THE HOUSE, THE 'CASTLE' HOUSE, DEN OR NEST: PERHAPS THIS IS WHAT MAKES IT SO DIFFICULT TO CONCEIVE A NEW WAY OF LIVING SPACES? JOSEPH DI PASQUALE – THERE ARE TWO ASPECTS TO THE HOME: ONE THAT PERTAINS TO THE INTIMATE SPHERE OF THE INDIVIDUAL AND ANOTHER TO THE COLLABORATIVE SPHERE. UNLESS ONE LIVES ALONE, THE DOMESTIC SPACE IMPLIES THE PRESENCE OF OTHER PEOPLE: IT IS A MICRO-SOCIETY BOTH WITHIN THE FAMILY AND WITHIN A NEIGHBORHOOD. IN FACT, WE SHOULD EVOLVE MORE AND MORE TOWARDS A CONCEPT THAT INVOLVES THE INTIMATE SPHERE TOWARDS A MORE EXTENDED COLLABORATIVE SPHERE, AN EVOLUTION THAT ALSO PASSES THROUGH THE DESTRUCTION OF THE CONCEPT OF THE CONDOMINIUM. A SPHERE - AND THE CURRENT PANDEMIC HAS FURTHER ACCENTUATED ITS DIMENSION - THAT NO LONGER INCLUDES ONLY THE FAMILY, BUT ALSO THE NEIGHBORHOOD, INCREASINGLY - AT TIMES - CIRCUMSCRIBED IN A DELIMITED AREA. THE DESIRE FOR LIVING SPACE IS EVOLVING AND WHEN WE HAVE ELIMINATED THE CONDOMINIUM MODEL, WE WILL BE ABLE TO ACCESS THIS MORE COLLABORATIVE MODE OF DWELLING THAT, HOWEVER, SHOULD NOT BE AT THE EXPENSE OF THE INTIMATE DIMENSION, WHICH IS ABSOLUTELY NECESSARY. THE MISTAKE THAT WAS MADE IN THE SIXTIES AND SEVENTIES WAS THAT OF WANTING TO IMPOSE A LIFESTYLE BASED ON AN IDEOLOGICAL APPROACH; TODAY THE OPPOSITE IS HAPPENING: LIFESTYLES ARE CHANGING, HOUSING DESIRES ARE CHANGING AND THERE IS A LACK OF PRODUCTS TO SATISFY THEM. THE MANAGEMENT MODEL OF A HOTEL IS CLOSER TO WHAT THE MANAGEMENT OF A HOUSING SERVICE EXTENDED TO FAMILIES SHOULD BE, THAN THE CONDOMINIUM. I FIND, THEREFORE, THAT THE EXTENSION OF THE ORGANIZATIONAL LOGIC OF THE HOTEL, ALONG WITH A PRIVATIZATION OF THE INTIMATE SPHERE, CAN BE A VERY INTERESTING MODEL FOR BOTH HOUSING AND RECEPTIVITY. IT IS NOT IMPROBABLE AND IT IS NOT UNATTRACTIVE TO THINK OF GOING TO A CITY AND LIVING FOR A FEW DAYS NOT IN A HOTEL INHABITED BY OTHERS, BUT IN A PLACE THAT IS ALREADY PERMANENTLY INHABITED: THIS IS ALSO IN THE DIRECTION OF THE R&BS THAT, TODAY WITH A CERTAIN SUCCESS, SELL A SPACE THAT IS ALREADY HOME. PIETRO FERRARI – I HAVE ALSO OBSERVED THAT THE HOTEL, AS A BUSINESS, FROM THE POINT OF VIEW OF ECONOMIC EFFICIENCY IS VERY INEFFICIENT: WE HAVE PEAK TIMES WHEN HOTELS COULD SELL THREE TIMES AS MANY ROOMS AS THEY HAVE AND OTHERS WHEN THEY HAVE A VERY LOW OCCUPANCY RATE JOSEPH DI PASQUALE – THIS IS PRECISELY THE WORST CONSEQUENCE OF THE APPROACH WHEREBY ONLY ONE ACTIVITY CAN BE CARRIED OUT IN A SPACE: ON THE CONTRARY, THE POSSIBILITY OF MANAGING DIFFERENT FUNCTIONS WITH VARIOUS TEMPORAL PERSPECTIVES WOULD ALSO MAKE IT POSSIBLE TO OPTIMIZE THE ECONOMIC FACTOR. THE RECIPROCAL EXCHANGE OF DWELLINGS IN FUNCTION OF STAYS IN DIFFERENT CITIES, WITH THE AIM OF RECOVERING MONEY OR BEING ABLE TO AFFORD STAYS IN OTHER CITIES, COULD FIND A MUCH MORE ADEQUATE RESPONSE IN STRUCTURES THAT REPRESENT A PROGRESSION OF THE HOUSING MODE. IT IS NOT NECESSARILY THE CASE THAT THE SAME SPACE CAN BE USED FOR A TYPE OF TEMPORARY ACCOMMODATION OR FOR A STAY THAT CAN LAST SEVERAL YEARS. OVERCOMING THESE LIMITS WOULD MAKE THE MANAGEMENT OF A SPACE MUCH MORE EFFICIENT: IT IS TRUE THAT THE HOTEL IS INEFFICIENT FROM THE POINT OF VIEW OF OCCUPANCY, BUT IT IS ALSO TRUE THAT, COMPARED TO A CONDOMINIUM, WHERE OCCUPANCY IS ONE HUNDRED PERCENT, IT WOULD BE MUCH MORE EFFICIENT AND USEFUL IF THE MANAGEMENT OF COMMON AREAS AND SERVICES WERE CONCEIVED AS IT IS IN A HOTEL. CHORUS LIFE, THE PROJECT I AM CURRENTLY WORKING ON, IS A FIRST STEP

IN THE DIRECTION OF MULTIFUNCTIONAL SPACES, BUT THE IDEAL WOULD BE TO PROMOTE A TYPOLOGY OF URBAN HOUSING SERVICE UNITS THAT SHOULD REPLACE, IN TIME, THE CONDOMINIUM. THIS, HOWEVER, MEANS BEING CLEAR ABOUT THE CONCEPT OF AN ORGANIZATIONAL MODEL, RATHER THAN A TYPOLOGICAL ONE.

PIETRO FERRARI – WE MAY EVEN HAVE THE ABILITY TO HAVE WORK SPACE THAT WOULD MAKE THE OFFICE 100 PERCENT UNNECESSARY

prom enade JOSEPH DI PASQUALE – THE KEY WORD THROUGH WHICH TO CONVEY

THIS CONCEPT IS PRECISELY 'HOUSING SERVICES'. WHAT WE CALL OUTREACH WORK IS A HOUSING SERVICE: I LIVE IN MY OWN PRIVATE SPACE AND I HAVE THE POSSIBILITY TO 'RENT' HOUSING SERVICES, WHICH DO NOT HAVE TO BE FREE, BUT COST LESS THROUGH APPROPRIATE AND LOGICAL ECONOMIES OF SCALE. IT'S A DIFFERENT BUSINESS MODEL THAN SIMPLY RENTING A SPACE: I SELL A SPACE THEN OFFER THE OPPORTUNITY TO ACCESS AN 'ECOSYSTEM' OF HOUSING SERVICES, WHICH INCLUDES WORK. I CAN WORK IN MY HOME ENVIRONMENT AND, ONLY WHEN I NEED TO MEET IN A BUSINESS CONTEXT, GO TO THE COMPANY'S HEADQUARTERS. ADD TO THIS THE FACT THAT THE SPREAD OF REMOTE WORK WILL LEAD COMPANIES TO DOWNSIZE THEIR SPACE IN SQUARE METERS: A SMALLER WORLD, BUT ONE CHARGED WITH SYMBOLIC VALUES AND ABLE TO TRANSMIT THEM. A MODEL OF THIS IS CONSTITUTED BY THE GUANGZHOU CIRCLE, WHICH I REALIZED IN CHINA: A BUILDING THAT IS NOT ALL OCCUPIED BY THE CLIENT COMPANY BUT IS LOADED WITH SYMBOLISM.

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PROMENADE di Pietro Ferrari JOSEPH DI PASQUALE www.jdparchitects.com ◼ I disegni di Chorus Life, questo progetto di Joseph Di Pasquale sorgerà su un’area abbandonata di circa 150 mila metri quadri, con un’arena fino a 6.500 posti, un parcheggio da mille auto, una Spa con annesso centro medico, un percorso sky-jogging, un hotel da 110 camere e un residence da 80 alloggi.

PIETRO FERRARI – Potremmo anche avere la possibilità di disporre di realizzato in Cina: un edificio che non è tutto occupato dall’azienda spazi lavorativi che renderebbero inutile al cento per cento l’ufficio

committente ma è carico di simbolicità.

questo concetto è proprio ‘servizi abitativi’. Quello che chiamiamo lavoro di prossimità è un servizio abitativo: io vivo nel mio spazio di privato è ho la possibilità di ‘affittare’ servizi abitativi, che non devono essere gratuiti, ma costano meno attraverso le opportune e logiche economie di scala. È un modello di business diverso rispetto al semplice affitto di uno spazio: vendo uno spazio poi offro la possibilità di accedere a un ‘ecosistema’ di servizi abitativi, che comprende anche il lavoro. Posso lavorare nel mio ambito abitativo e, solo quando ho bisogno di confrontarmi in un contesto aziendale, recarmi nella sede dell’azienda. Aggiungiamo poi che la diffusione del lavoro da remoto porterà le aziende al ridimensionamento dello spazio in metri quadrati: un mondo più piccolo, ma carico di valori simbolici e in grado di trasmetterli. Un modello di questo è costituito dal Guangzhou Circle, che ho

PIETRO FERRARI – Per tornare all’albergo, spesso questo edificio ha

JOSEPH DI PASQUALE – La parola chiave attraverso cui veicolare

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una dimensione ‘glamour’ e il frequentarlo è un segnale di prestigio, viene vissuto come un’esperienza particolare: questa funzione ha un avvenire o dovremo ripensarla? JOSEPH DI PASQUALE – Questa dimensione ha sicuramente un avvenire, perché afferisce alla dimensione emotiva, quindi deve essere perseguita. Quello che in futuro potrebbe avvenire è un ampliamento dei possibili fruitori di questa esperienza, quindi, all’interno di questo perimetro, c’è sicuramente anche la spa iconica o il ristorante panoramico, elementi che, probabilmente, non saranno più delle esclusività legate all’albergo, ma delle situazioni che avranno anche la possibilità di essere fruite da altri. Questa è la chiave: in questa visione, la struttura dell’albergo si estrofletterebbe per essere utilizzata non solo dagli ospiti, ma anche da un pubblico più ampio.


Questo per le costruzioni nuove, mentre per edifici storici che hanno in sé un fasciano particolare il discorso cambia: il fascino è nell’esperienza della storicità e nella percezione del passato. Va anche considerato che, un’impostazione di apertura verso l’esterno di determinati servizi e spazi, sarebbe utile a far quadrare i conti nei periodi di scarsa occupancy dell’albergo.

spreco che non è più sostenibile. Lo spazio eccedente quello che serve per vivere, dovrebbe essere molto ridotto e rendersi disponibile per quelle attività collaborative, che devono svolgersi in un contesto dialettico tra le persone. La casa, e l’hotel come conseguenza, in questo senso diventano il terminale fisico e digitale di tutti i servizi urbani.

PIETRO FERRARI – Cosa c’è che, oggi, non funziona negli alberghi: perché molti di essi sono ‘macchine’ costose, poco redditizie e non sempre soddisfacenti per l’utenza? JOSEPH DI PASQUALE – Io vedo questo tema dalla prospettiva di quella che è la tendenza negli ultimi anni: questi alberghi sono molto legati a un’esperienza standardizzata, sono stati visti come dei servizi a un certo tipo di popolazione che, per lavoro, viaggiava per il mondo. L’obiettivo di offrire a tutti camere e spazi standard, oggi costituisce il loro limite. Se vado in Thailandia, voglio vedere la Thailandia, non l’Hilton di Bangkok: voglio vivere un’esperienza locale. Ecco perché molte quote di mercato sono state erose dallo sharing delle case, perché se vado a New York e vivo in uno spazio abitato, posso dire che ho abitato a New York. Questo è l’elemento su cui riflettere, anche dal punto di vista economico. Per questo è molto interessante il concetto del condhotel, in cui abitare un appartamento o scegliere di farne uno strumento di reddito. È una formula che consente un’enorme libertà d’uso e di gestione e prevede una popolazione non temporanea come quella dell’albergo, ma piuttosto autenticamente interattiva. PIETRO FERRARI – Possiamo dire che la missione dell’architetto,

oggi, sia quella di rompere queste cornici, queste prigioni che derivano da una concezione parcellizzata del tempo tra le varie attività? JOSEPH DI PASQUALE – Questo dovrebbe liberare le energie e anche eliminare un grandissimo spreco in atto nelle città di oggi, uno

PIETRO FERRARI – TO RETURN TO THE HOTEL, THIS BUILDING OFTEN HAS A 'GLAMOROUS' DIMENSION AND ITS USE IS A SIGN OF PRESTIGE, IT IS LIVED AS A SPECIAL EXPERIENCE: DOES THIS FUNCTION HAVE A FUTURE OR WILL WE HAVE TO RETHINK IT? JOSEPH DI PASQUALE – THIS DIMENSION CERTAINLY HAS A FUTURE, BECAUSE IT PERTAINS TO THE EMOTIONAL DIMENSION, SO IT MUST BE PURSUED. WHAT COULD HAPPEN IN THE FUTURE IS AN EXPANSION OF THE POSSIBLE USERS OF THIS EXPERIENCE, THEREFORE, WITHIN THIS PERIMETER, THERE IS CERTAINLY ALSO THE ICONIC SPA OR THE PANORAMIC RESTAURANT, ELEMENTS THAT WILL PROBABLY NO LONGER BE EXCLUSIVE TO THE HOTEL, BUT SITUATIONS THAT WILL ALSO HAVE THE POSSIBILITY OF BEING ENJOYED BY OTHERS. THIS IS THE KEY: IN THIS VISION, THE HOTEL STRUCTURE WOULD BE EXTROVERTED TO BE USED NOT ONLY BY GUESTS, BUT ALSO BY A WIDER AUDIENCE. THIS IS TRUE FOR NEW BUILDINGS, WHILE FOR HISTORICAL BUILDINGS THAT HAVE A PARTICULAR FASCIAN IN THEM, THE DISCOURSE CHANGES: THE CHARM IS IN THE EXPERIENCE OF HISTORICITY AND IN THE PERCEPTION OF THE PAST. IT SHOULD ALSO BE CONSIDERED THAT AN APPROACH OF OPENING UP CERTAIN SERVICES AND SPACES TO THE OUTSIDE WOULD BE USEFUL TO MAKE ENDS MEET DURING PERIODS OF LOW OCCUPANCY OF THE HOTEL. PIETRO FERRARI – WHAT IS IT THAT DOESN'T WORK IN TODAY'S HOTELS: WHY ARE MANY OF THEM EXPENSIVE, UNPROFITABLE AND NOT ALWAYS SATISFYING FOR THE USERS? JOSEPH DI PASQUALE – I SEE THIS ISSUE FROM THE PERSPECTIVE OF WHAT HAS BEEN THE TREND IN RECENT YEARS: THESE HOTELS ARE VERY MUCH TIED TO A STANDARDIZED EXPERIENCE, THEY WERE SEEN AS PROVIDING SERVICES TO A CERTAIN TYPE OF POPULATION THAT TRAVELED THE WORLD FOR WORK. THE GOAL OF OFFERING STANDARD ROOMS AND SPACES TO EVERYONE IS THEIR LIMITATION TODAY. IF I GO TO THAILAND, I WANT TO SEE THAILAND, NOT THE BANGKOK HILTON - I WANT TO HAVE A LOCAL EXPERIENCE. THAT'S WHY A LOT OF MARKET SHARE HAS BEEN ERODED BY HOME SHARING, BECAUSE IF I GO TO NEW YORK AND LIVE IN AN INHABITED SPACE, I CAN SAY I LIVED IN NEW YORK. THIS IS THE ELEMENT ON WHICH TO REFLECT, ALSO FROM AN ECONOMIC POINT OF VIEW. THAT'S WHY THE CONCEPT OF THE CONDHOTEL, IN WHICH YOU CAN LIVE IN AN APARTMENT OR CHOOSE TO MAKE AN INCOME FROM IT, IS VERY INTERESTING. IT'S A FORMULA THAT ALLOWS ENORMOUS FREEDOM OF USE AND MANAGEMENT AND PROVIDES FOR A POPULATION THAT IS NOT TEMPORARY LIKE THAT OF THE HOTEL, BUT RATHER AUTHENTICALLY INTERACTIVE. PIETRO FERRARI – CAN WE SAY THAT THE MISSION OF THE ARCHITECT, TODAY, IS TO BREAK THESE FRAMES, THESE PRISONS THAT DERIVE FROM A FRAGMENTED CONCEPTION OF TIME BETWEEN THE VARIOUS ACTIVITIES? JOSEPH DI PASQUALE – THIS SHOULD FREE UP ENERGY AND ALSO ELIMINATE A GREAT DEAL OF WASTE GOING ON IN TODAY'S CITIES, A WASTE THAT IS NO LONGER SUSTAINABLE. THE SPACE THAT EXCEEDS WHAT IS NEEDED TO LIVE SHOULD BE GREATLY REDUCED AND MADE AVAILABLE FOR THOSE COLLABORATIVE ACTIVITIES, WHICH MUST TAKE PLACE IN A DIALECTICAL CONTEXT BETWEEN PEOPLE. THE HOUSE, AND THE HOTEL AS A CONSEQUENCE, IN THIS SENSE BECOME THE PHYSICAL AND DIGITAL TERMINAL OF ALL URBAN SERVICES. ALL URBAN SERVICES.

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PROMENADE di Pietro Ferrari MILANO CONTRACT DISTRICT – IL NUOVO OFFICE MOCK UP IN THE MEDELAN – contract-district.com

UNA RIPARTENZA SOTTO IL SEGNO DELLA RIQUALIFICAZIONE A un anno dall’inizio della pandemia e con una campagna vaccinale in pieno svolgimento, il ritorno al lavoro in ufficio sta diventando sempre più concreto, ma con nuove regole e paradigmi dettati dalle nuove esigenze. MILANO CONTRACT DISTRICT, forte della sua lunga esperienza nel settore residenziale, ha saputo intercettarli e tradurli in realtà all’interno dell’office mockup di uno dei progetti di riqualificazione a destinazione terziario più importanti del Paese: THE MEDELAN. Il prestigioso complesso immobiliare si trova nella centralissima piazza Cordusio di Milano ed è oggetto di una riqualificazione urbana del valore di 100 ML di euro, firmata dallo STUDIO GLA, su iniziativa di DEA CAPITAL REAL ESTATE SGR, quale gestore del FONDO BROGGI con PAREF nel ruolo di advisor. The Medelan (la denominazione fa riferimento all’antico nome celtico di Milano risalente al 590 a.C.) rappresenta uno dei più importanti edifici storici e di maggiore valore dal punto di vista architettonico del capoluogo lombardo. È costituito da tre palazzi collegati risalenti a periodi diversi: quello principale è l’ex palazzo del Credito Italiano (1901, progettato dagli architetti Luigi Broggi e Cesare Nava), che confina lungo la via Tommaso Grossi con l’edificio Magazzini Contratti (1903, Luigi Broggi). Di più recente costruzione (1960, Giovanni Muzio) è l’ala del palazzo prospicente la Via Santa Margherita, che completa la struttura di circa 55.000 metri quadrati compresa fra piazza Cordusio, via Grossi, via Santa Margherita, via San Protaso e via Porrone. Il progetto mira a dare vita a un complesso esclusivo a uso misto, in cui convivranno, H24 e 7/7, diverse funzioni: retail, office e food and beverage. Il roof top sarà estremamente suggestivo, grazie alla presenza di un innovativo ristorante glamour e di una meravigliosa terrazza con vista panoramica unica sulla città. Particolare cura e attenzione è stata dedicata all’ambiente, alla salute e al benessere delle persone che vivranno l’edificio e, proprio in quest’ottica, è previsto il conseguimento della certificazione LEED Platinum e l’applicazione del più recente protocollo WELL. Inoltre, in risposta all’emergenza CoV-ID in atto, sono in corso di implementazione ulteriori misure e accorgimenti tecnologici, che renderanno l’immobile ancor più performante, anche in ambito igienico-sanitario.

“È da tempo che stavamo studiando e osservando soluzioni, nuove tendenze e peculiarità del mercato dell’ufficio e aspettavamo di trovare l’occasione per tradurre alcuni importanti insights di mercato fino a oggi raccolti in concrete rappresentazioni”, afferma LORENZO PASCUCCI, founder di MCD, la piattaforma che integra il Design System alla catena del valore del Real Estate, distinguendosi con i suoi servizi nello scenario delle proptech immobiliari. “La pandemia ha accelerato, nel residenziale, l’introduzione di prodotti, sistemi e logiche distributive degli spazi sia all’interno degli appartamenti – e.g. per il remote working –, sia all’interno degli spazi comuni dei building residenziali, che accolgono sempre più spesso locali dedicati a soddisfare momenti di business e di incontro. La nostra maturata conoscenza e continua ricerca di prodotti e soluzioni innovative di Interior Design, ci hanno sempre distinto da qualunque altro contractor e da qui l’idea di offrire i nostri servizi anche in risposta alla crescente domanda di spazi a uso ufficio. Per fare ciò, ci ispiriamo al mondo della residenza privata, ibridando e scegliendo arredi, luci e complementi di design pensati per il contract, ma con un sapore ‘domestico’, ottenuto da un sapiente mix di finiture, uso di nuovi materiali e di cromatismi poco convenzionali nel mondo ufficio”.

L'EVOLUZIONE DI MILANO CONTRACT DISTRICT

Per la progettazione e la realizzazione del nuovo office mockup MCD, grazie a una profonda conoscenza delle richieste del mercato immobiliare e in forza del proprio osservatorio privilegiato sulle nuove richieste e mutazioni della domanda, ha creato una divisione dedicata al settore dell’office, che propone un approccio innovativo alla realizzazione dei nuovi spazi lavorativi contemporanei, attraverso l’applicazione di alcuni principi del resimercial design: una tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, basata sull’idea di trasferire nell’ufficio la comodità e il comfort degli ambienti residenziali, dando così vita a forme ibride di workstation su misura per le persone e di mood e funzioni d’uso fino ad oggi inedite. Nuovi modelli e concept progettuali, quindi, più vicini alle esigenze contemporanee del mondo del terziario.

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Il futuro del workspace nell'office mock up realizzato da Milano Contract District all'interno di The Medelan THE FUTURE OF THE WORKSPACE IN THE OFFICE MOCK UP CREATED BY MILANO CONTRACT DISTRICT WITHIN THE MEDELAN


A RESTART UNDER THE SIGN OF REDEVELOPMENT ◼ I suggestivi rendering di alcuni aspetti del progetto The Medelan.

ONE YEAR AFTER THE BEGINNING OF THE PANDEMIC AND WITH A VACCINATION CAMPAIGN IN FULL SWING, THE RETURN TO OFFICE WORK IS BECOMING MORE AND MORE CONCRETE, BUT WITH NEW RULES AND PARADIGMS DICTATED BY NEW NEEDS. MILANO CONTRACT DISTRICT, WITH ITS LONG EXPERIENCE IN THE RESIDENTIAL SECTOR, HAS BEEN ABLE TO INTERCEPT AND TRANSLATE THEM INTO REALITY WITHIN THE OFFICE MOCKUP OF ONE OF THE MOST IMPORTANT REDEVELOPMENT PROJECTS FOR TERTIARY USE IN THE COUNTRY: THE MEDELAN. THE PRESTIGIOUS REAL ESTATE COMPLEX IS LOCATED IN THE CENTRAL PIAZZA CORDUSIO IN MILAN AND IS THE SUBJECT OF AN URBAN REDEVELOPMENT WORTH 100 MILLION EUROS, SIGNED BY STUDIO GLA, ON THE INITIATIVE OF DEA CAPITAL REAL ESTATE SGR, AS MANAGER OF THE BROGGI FUND WITH PAREF AS ADVISOR. THE MEDELAN (THE NAME REFERS TO THE ANCIENT CELTIC NAME OF MILAN DATING BACK TO 590 BC) IS ONE OF THE MOST IMPORTANT HISTORICAL BUILDINGS AND MOST VALUABLE FROM THE ARCHITECTURAL POINT OF VIEW OF THE LOMBARD CAPITAL. IT CONSISTS OF THREE CONNECTED BUILDINGS DATING BACK TO DIFFERENT PERIODS: THE MAIN ONE IS THE FORMER CREDITO ITALIANO BUILDING (1901, DESIGNED BY ARCHITECTS LUIGI BROGGI AND CESARE NAVA), WHICH BORDERS ALONG VIA TOMMASO GROSSI WITH THE MAGAZZINI CONTRATTI BUILDING (1903, LUIGI BROGGI). MORE RECENTLY BUILT (1960, GIOVANNI MUZIO) IS THE WING OF THE BUILDING FACING VIA SANTA MARGHERITA, WHICH COMPLETES THE STRUCTURE OF ABOUT 55,000 SQUARE METERS BETWEEN PIAZZA CORDUSIO, VIA GROSSI, VIA SANTA MARGHERITA, VIA SAN PROTASO AND VIA PORRONE. THE PROJECT AIMS TO GIVE LIFE TO AN EXCLUSIVE MIXED-USE COMPLEX, IN WHICH DIFFERENT FUNCTIONS WILL COEXIST, 24/7: RETAIL, OFFICE AND FOOD AND BEVERAGE. THE ROOF TOP WILL BE EXTREMELY SUGGESTIVE, THANKS TO THE PRESENCE OF AN INNOVATIVE GLAMOUR RESTAURANT AND A WONDERFUL TERRACE WITH A UNIQUE PANORAMIC VIEW OVER THE CITY. PARTICULAR CARE AND ATTENTION HAS BEEN PAID TO THE ENVIRONMENT, HEALTH AND WELL-BEING OF THE PEOPLE WHO WILL LIVE IN THE BUILDING AND, WITH THIS IN MIND, IT IS PLANNED TO ACHIEVE LEED PLATINUM CERTIFICATION AND THE APPLICATION OF THE LATEST WELL PROTOCOL. IN ADDITION, IN RESPONSE TO THE ONGOING COV-ID EMERGENCY, FURTHER TECHNOLOGICAL MEASURES AND DEVICES ARE BEING IMPLEMENTED, WHICH WILL MAKE THE BUILDING EVEN MORE EFFICIENT, ALSO IN TERMS OF HEALTH AND HYGIENE.

THE EVOLUTION OF MILANO CONTRACT DISTRICT

FOR THE DESIGN AND REALIZATION OF THE NEW OFFICE MOCKUP MCD, THANKS TO A DEEP KNOWLEDGE OF THE DEMANDS OF THE REAL ESTATE MARKET AND BY VIRTUE OF ITS PRIVILEGED OBSERVATORY ON THE NEW DEMANDS AND CHANGES IN DEMAND, HAS CREATED A DIVISION DEDICATED TO THE OFFICE SECTOR THAT PROPOSES AN INNOVATIVE APPROACH TO THE REALIZATION OF NEW CONTEMPORARY WORKING SPACES THROUGH THE APPLICATION OF SOME PRINCIPLES OF RESIMERCIAL DESIGN: A TREND THAT IS GAINING GROUND IN ITALY AS WELL, BASED ON THE IDEA OF TRANSFERRING THE CONVENIENCE AND COMFORT OF RESIDENTIAL ENVIRONMENTS TO THE OFFICE, THUS GIVING RISE TO HYBRID FORMS OF WORKSTATIONS TAILORED TO PEOPLE AND MOODS AND FUNCTIONS OF USE HITHERTO UNSEEN. NEW MODELS AND DESIGN CONCEPTS, THEREFORE, CLOSER TO THE CONTEMPORARY NEEDS OF THE TERTIARY WORLD. "WE HAVE BEEN STUDYING AND OBSERVING SOLUTIONS, NEW TRENDS AND PECULIARITIES OF THE OFFICE MARKET FOR A LONG TIME AND HAVE BEEN WAITING FOR AN OPPORTUNITY TO TRANSLATE SOME IMPORTANT MARKET INSIGHTS GATHERED SO FAR INTO CONCRETE REPRESENTATIONS", SAYS LORENZO PASCUCCI, FOUNDER OF MCD, THE PLATFORM THAT INTEGRATES THE DESIGN SYSTEM TO THE REAL ESTATE VALUE CHAIN, STANDING OUT WITH ITS SERVICES IN THE REAL ESTATE PROPTECH SCENARIO. "THE PANDEMIC HAS ACCELERATED, IN THE RESIDENTIAL SECTOR, THE INTRODUCTION OF PRODUCTS, SYSTEMS AND SPATIAL DISTRIBUTION LOGICS BOTH WITHIN APARTMENTS - E.G. FOR REMOTE WORKING - AND WITHIN THE COMMON SPACES OF RESIDENTIAL BUILDINGS, WHICH INCREASINGLY ACCOMMODATE ROOMS DEDICATED TO MEETING AND BUSINESS MOMENTS. OUR EXTENSIVE KNOWLEDGE AND CONTINUOUS RESEARCH OF INNOVATIVE INTERIOR DESIGN PRODUCTS AND SOLUTIONS HAVE ALWAYS DISTINGUISHED US FROM ANY OTHER CONTRACTOR, HENCE THE IDEA OF OFFERING OUR SERVICES IN RESPONSE TO THE GROWING DEMAND FOR OFFICE SPACE. TO DO THIS, WE ARE INSPIRED BY THE WORLD OF THE PRIVATE RESIDENCE, HYBRIDIZING AND CHOOSING FURNISHINGS, LIGHTS AND DESIGN COMPLEMENTS CONCEIVED FOR THE CONTRACT, BUT WITH A 'DOMESTIC' FLAVOR, OBTAINED BY A CLEVER MIX OF FINISHES, USE OF NEW MATERIALS AND UNCONVENTIONAL COLORS IN THE OFFICE WORLD".

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projects di Monica Zani Il nuovo hotel quattro stelle superior Milano Verticale | UNA Esperienze, che si trova nel distretto Porta Nuova – Garibaldi – Corso Como di Milano e il cui progetto di architettura di interni e degli spazi esterni è stato curato dallo studio VudafieriSaverino Partners, vuole superare la concezione tradizionale di albergo, creando uno spazio aperto alla città: allo stesso tempo un hotel urbano, una destinazione food & beverage, un luogo di incontro per il lavoro, un hub di servizi innovativi. La struttura stabilisce un nuovo standard di riferimento nel panorama dell’ospitalità, non solo milanese: 173 camere, distribuite su 12 piani, circa 600 m2 di spazi ristorativi e 1000 m2 di giardino interno. Al centro del progetto c’è Milano e la milanesità. L’interior reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione del design ‘alla milanese’, citando l’elegante modernità dei Maestri meneghini del dopoguerra, presenti in numerosi dettagli materici, come l’impiego dei marmi policromi e la citazione del ceppo lombardo. Negli spazi della hall, della reception, del lounge e della lobby il racconto è lasciato alla spettacolarità delle pareti marmoree, ai soffitti campiti con toni diversi e al grande spazio a doppia altezza, che fa da incipit al giardino interno. L’hotel, infatti, celebra anche l’under statement milanese, di cui è un esempio la tradizione dei cortili nascosti

Firmato dallo studio VudafieriSaverino Partners, il nuovo Milano Verticale | UNA Esperienze del Gruppo UNA è un innovativo modello di accoglienza, che ridefinisce i canoni e il linguaggio estetico dell’ospitalità DESIGNED BY VUDAFIERISAVERINO PARTNERS, THE NEW MILANO VERTICALE | UNA ESPERIENZE OF UNA GROUP IS AN INNOVATIVE HOSPITALITY MODEL THAT REDEFINES THE CANONS AND AESTHETIC LANGUAGE OF HOSPITALITY

che si ritrova nel giardino privato dell’hotel. Ma soprattutto Milano Verticale è concepito come un'estensione della città stessa, un dispositivo urbano al servizio di Milano, con la progettazione di servizi posti al piano terra, che svolgono un ruolo attivo nel dialogo con la città: funzioni pubbliche dell’hotel. La struttura è stata progettata in modo da rivelarsi completamente permeabile ed estroversa. Segni di questa natura al dialogo sono il grande giardino interno, il ridisegno della piazza esterna e di tutta Via Rosales, che ricuce il rapporto tra facciate ed esterni, dando continuità al verde tra spazio pubblico e privato. Fiore all’occhiello della struttura è il rooftop di 530 m2 al 13esimo piano, di pertinenza delle 4 Penthouse Suite: 4 super attici esclusivi dotati di ampie terrazze panoramiche con piscine jacuzzi. La proposta gourmet è declinata in tre concept: ristorante fine dining, osteria contemporanea e cocktail bar, tutti curati da Franco Aliberti, chef resident e new entry del team Bartolini, tre interpretazioni che esprimono, con gusto moderno e sostenibile, il ricco patrimonio della tradizione italiana. A unificare i tre ‘luoghi pubblici’ del food & beverage, aperti alla città così come agli ospiti dell’hotel, è il grande soffitto a tegole inclinate: lo spazio si contrae e si dilata rendendo i tre ambienti fluidi, collegati tra loro, ma allo stesso tempo perfettamente identificabili. Gli spazi all’aperto rivestono un ruolo

HOTEL, MA ANCHE UNO SPAZIO APERTO ALLA CITTÀ

prog www.unaesperienze.it/milano-verticale www.vudafierisaverino.it www.concretasrl.com Photo by Santi Caleca

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projects


di grande importanza nel progetto: il sorprendente giardino interno di oltre 1000 mq offre un’oasi di pace e relax nel cuore di Milano, da vivere in ogni momento della giornata. Il progetto del paesaggio, curato da Vudafieri-Saverino Partners con P’Arcnouveau, nasce nel solco della tradizione meneghina dei cortili segreti, spesso nascosti dietro la sobria cornice degli austeri palazzi nobiliari del centro. Tutto il piano terra dell’edificio dell’hotel funge da filtro di questo spazio, separandolo fisicamente, ma non visivamente, dalle vie adiacenti, in un continuo gioco di relazioni tra interno ed esterno. Dal fuori infatti il giardino si percepisce solo in parte, suscitando la curiosità dei passanti. Un ruolo di primo piano nella realizzazione di progetto è stato giocato da Concreta, azienda di interior contractor, specializzata in arredi e complementi su misura per strutture alberghiere e ricettive. Nel progetto di Milano Verticale si è espresso il binomio tra la massima attenzione al dettaglio e la globalità nell’ap-

proccio, unita alla capacità di lavorare in piena sinergia e in collaborazione con lo studio Vudafieri-Saverino Partners, seguendo ogni fase di realizzazione del progetto. THE NEW FOUR-STAR SUPERIOR HOTEL MILANO VERTICALE | UNA ESPERIENZE, LOCATED IN THE PORTA NUOVA GARIBALDI - CORSO COMO DISTRICT OF MILAN AND WHOSE INTERIOR AND EXTERIOR ARCHITECTURAL DESIGN WAS HANDLED BY THE VUDAFIERISAVERINO PARTNERS STUDIO, AIMS TO GO BEYOND THE TRADITIONAL CONCEPT OF A HOTEL, CREATING A SPACE OPEN TO THE CITY: AT THE SAME TIME AN URBAN HOTEL, A FOOD & BEVERAGE DESTINATION, A MEETING PLACE FOR WORK, A HUB OF INNOVATIVE SERVICES. THE STRUCTURE SETS A NEW STANDARD IN THE PANORAMA OF HOSPITALITY, NOT ONLY IN MILAN: 173 ROOMS, DISTRIBUTED ON 12 FLOORS, ABOUT 600 SQUARE METERS OF DINING AREAS AND 1000

SQUARE METERS OF INDOOR GARDEN. AT THE CENTER OF THE PROJECT IS MILAN AND ITS WAY OF LIFE. THE INTERIOR REINTERPRETS THE TRADITION OF 'MILANESE STYLE' DESIGN IN A CONTEMPORARY KEY, CITING THE ELEGANT MODERNITY OF THE POST-WAR MILANESE MASTERS, PRESENT IN NUMEROUS MATERIAL DETAILS, SUCH AS THE USE OF POLYCHROME MARBLE AND THE CITATION OF LOMBARD STRAIN. IN THE SPACES OF THE HALL, RECEPTION, LOUNGE AND LOBBY THE STORY IS LEFT TO THE SPECTACULAR MARBLE WALLS, THE CEILINGS PAINTED IN DIFFERENT TONES AND THE LARGE DOUBLE-HEIGHT SPACE, WHICH IS THE INCIPIT TO THE INNER GARDEN. THE HOTEL, IN FACT, ALSO CELEBRATES MILAN'S UNDER STATEMENT, AN EXAMPLE OF WHICH IS THE TRADITION OF HIDDEN COURTYARDS FOUND IN THE HOTEL'S PRIVATE GARDEN. BUT, ABOVE ALL, MILANO VERTICALE IS CONCEIVED AS AN EXTENSION OF THE CITY ITSELF, AN URBAN DEVICE AT THE SERVICE OF MILAN, WITH THE DESIGN OF SERVICES LOCATED ON THE GROUND FLOOR, WHICH PLAY AN

getti HOTEL, BUT ALSO A SPACE OPEN TO THE CITY


projects

ACTIVE ROLE IN THE DIALOGUE WITH THE CITY: PUBLIC FUNCTIONS OF THE HOTEL. THE STRUCTURE IS DESIGNED TO BE COMPLETELY PERMEABLE AND EXTROVERTED. SIGNS OF THIS NATURE TO DIALOGUE ARE THE LARGE INTERIOR GARDEN, THE REDESIGN OF THE OUTER SQUARE AND THE ENTIRE VIA ROSALES, WHICH STITCHES THE RELATIONSHIP BETWEEN FACADES AND EXTERIORS, GIVING CONTINUITY TO THE GREEN BETWEEN PUBLIC AND PRIVATE SPACE. THE PRIDE OF THE STRUCTURE IS THE ROOFTOP OF 530 SQUARE METERS ON THE 13TH FLOOR, BELONGING TO THE 4 PENTHOUSE SUITES: 4 EXCLUSIVE SUPER PENTHOUSES WITH LARGE PANORAMIC TERRACES WITH JACUZZI POOLS. THE GOURMET PROPOSAL IS DECLINED IN THREE CONCEPTS: FINE DINING RESTAURANT, CONTEMPORARY OSTERIA AND COCKTAIL BAR, ALL CURATED BY FRANCO ALIBERTI, RESIDENT CHEF AND NEW ENTRY OF BARTOLINI TEAM, THREE INTERPRETATIONS THAT EXPRESS, WITH MODERN AND SUSTAINABLE TASTE, THE RICH HERITAGE OF ITALIAN TRADITION. UNIFYING THE THREE 'PUBLIC PLACES' OF FOOD & BEVERAGE, OPEN TO THE CITY AS WELL AS TO HOTEL GUESTS, IS THE LARGE SLOPING TILE CEILING: THE SPACE CONTRACTS AND EXPANDS, MAKING THE THREE ENVIRONMENTS FLUID, INTERCONNECTED, BUT AT THE SAME TIME PERFECTLY IDENTIFIABLE. THE OUTDOOR SPACES PLAY A ROLE OF GREAT IMPORTANCE IN THE PROJECT: THE AMAZING INDOOR GARDEN OF

OVER 1000 SQUARE METERS OFFERS AN OASIS OF PEACE AND RELAXATION IN THE HEART OF MILAN, TO BE ENJOYED AT ANY TIME OF DAY. THE LANDSCAPE PROJECT, CURATED BY VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS WITH P'ARCNOUVEAU, WAS BORN IN THE WAKE OF THE MILANESE TRADITION OF SECRET COURTYARDS, OFTEN HIDDEN BEHIND THE SOBER FRAME OF THE AUSTERE NOBLE PALACES OF THE CENTER. THE ENTIRE GROUND FLOOR OF THE HOTEL BUILDING ACTS AS A FILTER FOR THIS SPACE, SEPARATING IT PHYSICALLY, BUT NOT VISUALLY, FROM THE ADJACENT STREETS, IN A CONTINUOUS INTERPLAY OF RELATIONSHIPS BETWEEN INSIDE AND OUTSIDE. FROM THE OUTSIDE, IN FACT, THE GARDEN IS ONLY PARTIALLY PERCEIVED, AROUSING THE CURIOSITY OF PASSERS-BY. A LEADING ROLE IN THE REALIZATION OF THE PROJECT WAS PLAYED BY CONCRETA, INTERIOR CONTRACTOR COMPANY, SPECIALIZED IN CUSTOMMADE FURNITURE AND ACCESSORIES FOR HOTELS AND ACCOMMODATION FACILITIES. IN THE MILANO VERTICALE PROJECT, THE COMBINATION OF THE UTMOST ATTENTION TO DETAIL AND A GLOBAL APPROACH WAS EXPRESSED, TOGETHER WITH THE ABILITY TO WORK IN FULL SYNERGY AND IN COLLABORATION WITH THE VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS STUDIO, FOLLOWING EACH PHASE OF THE PROJECT'S REALIZATION.

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projects

SCHEDA PROGETTO

Nome progetto: Milano Verticale | UNA; Luogo: Via Carlo de Cristoforis 6/8, Milano; Concept generale Hotel, progetto architettonico degli spazi esterni, architettura degli interni, soft decoration: VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS; Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino; Interior contractor: Concreta; Consulente progetto luce: Studio Amort; Consulente sviluppo tecnico progetto: Cristofori Santi Architetti; Progetto autorizzativo di recupero, architettura facciate e coordinamento generale: Asti Architetti; Superficie Lorda Totale: 8.980 m2.


Customizable product

PROJECT DETAILS

Project name: Milano Verticale | UNA; Location: Via Carlo de Cristoforis 6/8, Milan; General concept Hotel, architectural design of outdoor spaces, interior architecture, soft decoration: VUDAFIERI-SAVERINO PARTNERS; Tiziano Vudafieri and Claudio Saverino; Interior contractor: Concreta; Lighting project consultant: Studio Amort; Technical development consultant: Cristofori Santi Architetti; Authorization project for recovery, facades architecture and general coordination: Asti Architetti; Total Gross Surface: 8.980 sqm.

LUP

Prodotto artigianale

Per ulteriori informazioni sui prodotti e sul catalogo rivestimenti, visitate il nostro sito. For further information about products and Real Piel s.r.l Via San Lorenzo 18/20, 31020 San Zenone degli Ezzelini (TV) P.IVA 03251930248

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www.realpiel.it p


frames di Laura Gregorutti EGGER www.egger.com

AN ATMOSPHERE OF WELL-BEING

UN’ATMOSFERA DI BENESSERE divisionecontract 66


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L’hotel Holiday Inn Messe di Zurigo, in occasione del suo decimo anniversario, ha deciso di rinnovare la reception, il bar e la zona lounge. Partendo dal concetto di colore già esistente, si voleva creare accenti adeguati con effetti legno coordinati, per creare un'atmosfera di benessere. Data la particolare posizione dell'hotel, tutte le aree sono state progettate all'insegna del motto: "Lasciatevi intrattenere!”. Per la zona lounge, H3395 ST12 Rovere Corbridge naturale di Egger aggiunge un tocco naturale, mentre l’area della reception, grazie al decoro H3702 ST10 Noce Pacifico tabacco brilla di uno splendore moderno. Le riproduzioni del legno vengono usate come contrasto per gli accenti di colore già esistenti, che rappresentano un elemento di benessere nell'hotel Zürich Messe.

TO CELEBRATE ITS 10TH ANNIVERSARY, THE HOLIDAY INN MESSE HOTEL IN ZURICH DECIDED TO RENOVATE THE RECEPTION, BAR AND LOUNGE AREA. BASED ON THE EXISTING COLOUR CONCEPT, SUITABLE ACCENTS WERE TO BE SET WITH MATCHING WOOD EFFECTS TO CREATE A FEEL-GOOD ATMOSPHERE. DUE TO THE SPECIAL LOCATION OF THE HOTEL, ALL AREAS WERE DESIGNED UNDER THE MOTTO: ”LET US ENTERTAIN YOU!”. WHILE H3395 ST12 NATURAL CORBRIDGE OAK BY EGGER PROVIDES A NATURAL TOUCH IN THE LOUNGE AREA, THE RECEPTION AREA SHINES WITH A MODERN GLOW THANKS TO H3702 ST10 TOBACCO PACIFIC WALNUT. THE WOOD REPRODUCTIONS ARE USED AS A CONTRAST TO THE ALREADY EXISTING COLOUR ACCENT THAT ARE REGARDED AS A FEEL-GOOD FACTOR IN THE ZURICH MESSE HOTEL.

◼ 01_ Il decoro H3702 ST10 Noce Pacifico tabacco conferisce all’area della reception un look moderno e naturale H3702 ST10 Tobacco Pacific Walnut gives the reception area a modern and natural look ◼ 02_ Il decoro H3395 ST12 Rovere Corbridge naturale è un classico che invita a rilassarsi H3395 ST12 Natural Corbridge Oak is a classic that invites you to relax ◼ 03_ La finitura ST12 offre una piacevole sensazione vellutata al tatto ST12 finish offers a velvety smooth feel ◼ 04_ Ambienti invitanti e accoglienti, evidenziati da design contemporanei Inviting and welcoming environments, highlighted by contemporary designs ◼ 05_ L’Holiday Inn Messe di Zurigo si trova di fronte all’Hallenstadion: per questo il motto è “Lasciatevi intrattenere!” The Holiday Inn Messe Zurich is located across the street from the Hallenstadion - so the motto is “Let us entertain you!”

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frames di Laura Gregorutti SCARABEO www.scarabeosrl.com

SPAZIO ALLA FANTA SLIDE, disegnata da Emo Design per Scarabeo, nasce dall’idea di ridurre la complessità della costruzione dei mobili da bagno, attraverso l’utilizzo di elementi funzionali, come i ripiani e i supporti laterali, che fungono allo stesso tempo da unità di sostegno dell’intera struttura. SLIDE presenta infatti dei supporti realizzati in lamiera verniciata e forati a laser per ospitare, al loro interno, ripiani in legno disponibili in diverse dimensioni, consentendo così di ricavare elementi a giorno o mensole d’appoggio attraverso molteplici possibilità di personalizzazione. SLIDE è l’emblema della flessibilità e della versatilità: due tipologie di fianchi in lamiera nelle finiture nero opaco, grigio e tortora e mensole da 60, 90 e 120 cm, si intersecano tra loro creando volume e molteplici movimenti e soluzioni. I piani in legno, oltre a essere disponibili in 5 essenze diverse (Alpaca, Cesio Verde, Macassar, Rovere Brizzo e Rovere Nodato), su richiesta, possono essere tagliati su misura. Una soluzione incredibilmente fruibile per la facilità di fissaggio a muro e per il costo contenuto, abbinabile ad oltre 100 tipologie di lavabi Scarabeo, tutti disponibili in 9 tonalità di colore.

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SPACE FOR FANTASY

ASIA SLIDE DESIGNED BY EMO DESIGN FOR SCARABEO REDUCES THE COMPLEXITY OF BATHROOM FURNITURE THANKS TO THE USE OF FUNCTIONAL ELEMENTS, SUCH AS SHELVES AND LATERAL SUPPORTS, THAT ACT AS SUPPORTING UNIT FOR THE ENTIRE STRUCTURE. THE PAINTED SHEET METAL, LASER DRILLED SUPPORTS CAN RECEIVE WOODEN SHELVES OF DIFFERENT SIZE, THUS CREATING OPEN-FRONTED ELEMENTS OR SHELVES WITH AN ENDLESS NUMBER OF PERSONALIZED OPTIONS. SLIDE IS A SYNONYM OF FLEXIBILITY AND VERSATILITY: THE TWO SHEET METAL SIDES ARE AVAILABLE IN MATT BLACK, GREY AND DOVE-GREY FINISHES AND IN 60CM, 90CM AND 120 CM SIZE TO CREATE VOLUME, MOVEMENT AND FREEDOM. THE WOODEN TOPS ARE OFFERED IN 5 WOOD ESSENCES (ALPACA, CESIO VERDE, MACASSAR, ROVERE BRIZZO AND ROVERE NODATO) AND CANBE CUT TO MEASURE UPON REQUEST. SLIDE IS A VERY HANDY SOLUTION THANKS TO ITS EASY WALL MOUNTING AND REASONABLE PRICE AND CAN BE COMBINED WITH OVER 100 MODELS OF SCARABEO WASHBASINS IN 9 DIFFERENT COLOUR FINISHES.

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frames di Laura Gregorutti OSTERMANN www.ostermann.eu

TAGLIO, COLORE E FINITURA PERSONALIZZATE PER FURNITURE LINOLEUM OSTERMANN FORNISCE FURNITURE LINOLEUM, MATERIALE ATTUALMENTE DI TENDENZA, NON SOLO AL METRO, MA GIÀ TAGLIATO AL MILLIMETRO IN LUNGHEZZA E LARGHEZZA. IL PRODOTTO FORNITO PUÒ ESSERE DIRETTAMENTE PRESSATO SENZA ALTRI PASSAGGI DI LAVORAZIONE

Il LINOLEUM per arredi è un materiale naturale, igienico e sostenibile, ottenuto da materie prime rinnovabili ed è perfetto come superficie per il mobile, grazie alla sua lavorazione estremamente semplice e veloce. Tuttavia, a causa del suo peso, tagliarlo su misura non è sempre facile, soprattutto quando si tratta di ritagliare dimensioni precise da una superficie più grande. Qui non è richiesta solo forza, ma anche uno spazio di lavoro sufficiente per eseguire con precisione il taglio. Proprio per questo motivo, OSTERMANN ha deciso di investire ancora e, in futuro, adatterà le versatili superfici Linoleum Desktop e Bulletin Board alle singole esigenze, offrendo un taglio personalizzato in lunghezza e larghezza. Le superfici fornite vengono tagliate al millimetro e possono essere lavorate imediatamente: la fase ingombrante e scomoda del taglio non è più necessaria. Questo sistema permette di risparmiare tempo durante la lavorazione ed evita anche l'accumulo di inutili residui di materiale. Sul sito WWW.OSTERMANN.EU è possibile ordinare online, selezionando il colore e la finitura, inserire le dimensioni desiderate e inviare immediatamente l'ordine; inoltre, è possibile fornire dimensioni personalizzate fino a un massimo di 3200x1830 mm per LINOLEUM DESKTOP e 3200x1220 mm per BULLETIN BOARD. Il relativo materiale di contro-bilanciamento può essere direttamente ordinato nello stesso contesto. Desktop Linoleum è disponibile in 21 colori, mentre il pratico linoleum per bacheche Bulletin Board è disponibile in 15 colori diversi. Per chi ancora non fosse del tutto sicuro della propria scelta o che vorrebbe definire il colore insieme al cliente finale, è prevista la possibilità di richiedere campioni di colore e materiale.

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CUT, COLOR AND FINISH CUSTOMIZED FOR FURNITURE LINOLEUM BUT ALREADY CUT TO THE MILLIMETRE IN LENGTH AND WIDTH. THE SUPPLIED PRODUCT CAN BE DIRECTLY PRESSED WITHOUT ANY FURTHER PROCESSING STEPS LINOLEUM FOR FURNITURE IS A NATURAL, HYGIENIC AND SUSTAINABLE MATERIAL MADE FROM RENEWABLE RAW MATERIALS AND IS PERFECT AS A FURNITURE SURFACE DUE TO ITS EXTREMELY QUICK AND EASY PROCESSING. HOWEVER, DUE TO ITS WEIGHT, CUTTING IT TO SIZE IS NOT ALWAYS EASY, ESPECIALLY WHEN IT COMES TO CUTTING OUT PRECISE DIMENSIONS FROM A LARGER AREA. HERE, NOT ONLY STRENGTH IS REQUIRED, BUT ALSO ENOUGH WORKING SPACE TO DO THE CUTTING ACCURATELY. FOR THIS REASON, OSTERMANN HAS DECIDED TO INVEST FURTHER AND, IN THE FUTURE, WILL ADAPT THE VERSATILE LINOLEUM DESKTOP AND BULLETIN BOARD SURFACES TO INDIVIDUAL REQUIREMENTS, OFFERING CUSTOMIZED CUTTING IN LENGTH AND WIDTH. THE SUPPLIED SURFACES ARE CUT TO THE MILLIMETER AND CAN BE PROCESSED IMMEDIATELY: THE CUMBERSOME AND INCONVENIENT STEP OF CUTTING IS NO LONGER NECESSARY. THIS SYSTEM SAVES TIME DURING PROCESSING AND ALSO AVOIDS THE ACCUMULATION OF UNNECESSARY MATERIAL RESIDUE. AT WWW.OSTERMANN.EU YOU CAN ORDER ONLINE, SELECT YOUR COLOR AND FINISH, ENTER YOUR DESIRED DIMENSIONS AND SUBMIT YOUR ORDER IMMEDIATELY; YOU CAN ALSO PROVIDE CUSTOM DIMENSIONS UP TO A MAXIMUM OF 3200X1830 MM FOR LINOLEUM DESKTOP AND 3200X1220 MM FOR BULLETIN BOARD. THE CORRESPONDING COUNTERBALANCE MATERIAL CAN BE DIRECTLY ORDERED IN THE SAME CONTEXT. DESKTOP LINOLEUM IS AVAILABLE IN 21 COLORS, WHILE THE PRACTICAL BULLETIN BOARD LINOLEUM IS AVAILABLE IN 15 DIFFERENT COLORS. FOR THOSE WHO ARE STILL NOT COMPLETELY SURE OF THEIR CHOICE OR WHO WOULD LIKE TO DEFINE THE COLOR TOGETHER WITH THE FINAL CUSTOMER, THERE IS THE POSSIBILITY TO REQUEST COLOR AND MATERIAL SAMPLES.

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frames di Laura Gregorutti SPECIALINSERT www.specialinsert.it

L'esploso di FAST-CON© The exploded view of FAST-CON©

Il prodotto assemblato The assembled product

LE NUOVE SOLUZIONI DI SPECIALINSERT FORNISCONO RISPOSTE INNOVATIVE ALLE ESIGENZE DI MOLTEPLICI SETTORI Specialinsert, con tre sedi e uno stabilimento di produzione nel Nord Italia, produce sistemi di fissaggio meccanici ed è presente nel mondo dei fasteners dal 1974. Costantemente attenta alle esigenze del mercato e dei clienti, investe notevoli risorse nel suo ufficio di Ricerca & Sviluppo per cercare soluzioni sempre più innovative. Da questa ricerca è nato FAST-CON®, un rivoluzionario sistema brevettato di fissaggio metallico a scatto, che permette di collegare rapidamente pannellature e rivestimenti mediante una semplice pressione: l’eventuale rimozione avviene esercitando una lieve trazione del pannello. Il sistema a clip FAST-CON® permette di ottenere un fissaggio meccanico a scomparsa, rendendo l’unione di 2 elementi rapida e affidabile. FAST-CON® è composto da due elementi: MaschioFemmina, entrambi in acciaio inossidabile con profilo speciale adatto alla connessione rapida fra loro.

UNA INSTALLAZIONE RAPIDA E MOLTEPLICI APPLICAZIONI

L’installazione del FAST-CON® avviene mediante avvitatura, incollaggio o rivettatura. Le clip prevedono una forza di sgancio che varia a seconda della serie impiegata (7kg e 10kg). Pannellature, controsoffitti, boiserie, rivestimenti asportabili, sedute rimovibili, ante mobili arredo, personalizzazioni desktop pubblicitari e via dicendo.

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I settori di utilizzo sono molteplici: Nautica, Trasporti, Edilizia, Camperistica, Design, Accessori Utilizzare FAST-CON® comporta una serie di vantaggi, che rendono il prodotto imbattibile, grazie alle sue caratteristiche: facile e rapida installazione; flessibilità di impiego; resistenza alle fiamme e alla corrosione; minimo ingombro; lunga durata, rispetto ad altri sistemi in plastica; utilizzo in ogni settore. Si tratta di un prodotto che risolve le problematiche del fissaggio in maniera brillante e moltiplica le possibilità progettuali ed esecutive.


SPECIALINSERT'S NEW SOLUTIONS PROVIDE INNOVATIVE ANSWERS TO THE NEEDS OF MULTIPLE INDUSTRIES

Applicazioni nel settore arredamento e altri esempi di applicazione: yachting, camperistica, trasporti pubblici Furniture applications and other application examples: yachting, motorhomes, public transport SPECIALINSERT® IS A MANUFACTURER OF MECHANICAL FASTENING SYSTEMS, PRESENT IN THE WORLD OF FASTENERS SINCE 1974. MEETING THE NEEDS OF THE MARKET AND THE CUSTOMERS, IT INVESTS CONSIDERABLE RESOURCES IN ITS R&D DEPARTMENT TO FIND INCREASINGLY INNOVATIVE SOLUTIONS. THE LATEST PRODUCT BORN FROM THIS RESEARCH IS FAST-CON®: FAST-CON® IS THE REVOLUTIONARY PATENTED METAL SNAP FASTENING SYSTEM THAT ALLOWS YOU TO QUICKLY CONNECT PANELS AND COVERINGS BY SIMPLY PRESSING. ANY REMOVAL TAKES PLACE BY EXERTING A SLIGHT TRACTION ON THE PANEL. THE FAST-CON® CLIP SYSTEM ALLOWS FOR A CONCEALED MECHANICAL FIXING, MAKING THE UNION OF TWO PARTS QUICK AND RELIABLE. FAST-CON® IS MADE OF 2 PARTS, MALE-FEMALE, BOTH IN STAINLESS STEEL,

WITH A SPECIAL PROFILE SUITABLE FOR QUICK CONNECTION BETWEEN THEM. FAST-CON® IS INSTALLED BY SCREWING, RIVETING AND BONDING. THE CLIPS HAVE A RELEASE FORCE THAT VARIES DEPENDING ON THE SERIES USED 7KG AND 10KG PANELING, FALSE CEILINGS, BOISERIE, REMOVABLE COVERINGS, REMOVABLE SEATS, FURNITURE DOORS, ADVERTISING DESKTOP CUSTOMIZATIONS ETC. NAUTICAL, TRANSPORT, CONSTRUCTION, CAMPER OUTFITTING, DESIGN, ACCESSORIES ARE THE SECTOR IN WHICH THE DEVICE FINS APPLICATION. USING FAST-CON® MEANS HAVING A SERIES OF ADVANTAGES THAT MAKE THIS PRODUCT UNBEATABLE: QUICK AND EASY INSTALLATION, FLEXIBILITY OF USE, USABLE IN ANY SECTOR, FLAME RESISTANCE, CORROSION RESISTANT, SMALL FOOTPRINT, LONG SERVICE LIFE COMPARED TO OTHER PLASTIC SYSTEMS.

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frames di Laura Gregorutti SCHATTDECOR www.schattdecor.com

NUOVA COLLEZIONE CHE ABBRACCIA IL MOTTO ‘RESILIENT HABITATS’: SICUREZZA GRAZIE A SPAZI ABITATIVI FLESSIBILI A Interzum@ home, Schattdecor ha lanciato la sua nuova collezione di decorativi basata su un nuovo concetto di tendenza, riconosciuto sotto il motto: Resilient Habitats – sicurezza attraverso spazi abitativi flessibili Il risultato: nuovi disegni moderni per l'ambiente abitativo, lavorativo e pubblico. Lo spazio vitale deve essere progettato per essere più flessibile e multifunzionale che mai; l'ambiente deve adattarsi alle esigenze dell'utente, anche in situazioni imprevedibili, necessitando di flessibilità e massima reattività. Cosa significa questo per il design degli spazi abitativi e quali superfici decorative sono richieste?

ne. Concetti come il desk sharing o il coworking sono sempre più richiesti: stanno emergendo i ‘Multispaces’: il concetto fisico di posto di lavoro funziona in azienda, ma anche a casa o in un caffè. C'è bisogno di mobili da ufficio super leggeri e facilmente modificabili e di scrivanie intelligenti per usi multipli.

PUBLIC

La gente cerca nuovi impulsi e ispirazioni dall'ambiente circostante: i quartieri della città offrono tutti i vantaggi di uno spazio pubblico nelle immediate vicinanze di casa. I concept store di nuova evoluzione rispondono alle necessità quotidiane, all'intrattenimento e all'esperienza di uno shopping diverso. Gli spazi LIVING limitati sono utilizzati in modo ottimale e versaLa casa deve adattarsi facilmente a qualsiasi tile e lo spazio pubblico diventa un punto d'insituazione con arredi che siano mutevoli e flessibili: s’introduce il con- contro sociale. Per l’arredo di aree collettive si raccomandano disecetto di spazio nello spazio. Il privato e l'attività professionale si svolgo- gni legno in colori caldi, abbinati a toni del verde. I decorativi legno no in uno stesso luogo, ma è importante poter separare, almeno visi- e pietra dall'aspetto naturale forniscono, inoltre, un'elegante rusticità vamente, i due momenti. comunicando quel giusto senso d’accoglienza. Un moderno purismo, strutture chiare, forme semplici nei mobili e un’eleganza senza tempo possono essere la soluzione. In generale, nei disegni per mobili, come quelli per i pavimenti, si riscontrano colori tratti dalla natura come i toni terrosi del rosso e del marrone. La cucina, come punto d'incontro centrale, è diventata più accogliente: sono richiesti i decorativi legno e pietra rustici e dal carattere naturale, artigianale e non trattato. Come il disegno Flagstaff Oak, che ha ricevuto il premio Intelligent Material&Design Award 2021 nella categoria ‘High Product Quality’ a Interzum@ home.

WORKING

Il cambiamento nel mondo del lavoro è evidente e onnipresente: il lavoro è diventato digitale e mobile e le aziende si affidano sempre più a strutture decentralizzate. Il focus è sulla mobilità e la connessio-

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NEW COLLECTION EMBRACES THE MOTTO 'RESILIENT HABITATS': SAFETY THROUGH FLEXIBLE LIVING SPACES AT INTERZUM@ HOME SCHATTDECOR LAUNCHED ITS NEW DECOR COLLECTION, BASED ON A NEW TREND CONCEPT UNDER THE MOTTO: RESILIENT HABITATS – SAFETY THROUGH FLEXIBLE LIVING SPACES THE RESULT: NEW MODERN DESIGNS FOR LIVING, WORKING AND PUBLIC SPACES. LIVING SPACE MUST BE DESIGNED TO BE MORE FLEXIBLE AND MULTIFUNCTIONAL THAN EVER BEFORE; THE ENVIRONMENT MUST ADAPT TO THE USER'S NEEDS, EVEN IN UNPREDICTABLE SITUATIONS, REQUIRING FLEXIBILITY AND MAXIMUM RESPONSIVENESS. WHAT DOES THIS MEAN FOR LIVING SPACE DESIGN AND WHAT DECORATIVE SURFACES ARE REQUIRED?

LIVING Palissandro Papua e Chadna

THE HOME MUST EASILY ADAPT TO ANY SITUATION WITH FURNISHINGS THAT ARE CHANGEABLE AND FLEXIBLE: THE CONCEPT OF SPACE WITHIN SPACE IS INTRODUCED. PRIVATE AND PROFESSIONAL ACTIVITIES TAKE PLACE IN THE SAME PLACE, BUT IT IS IMPORTANT TO BE ABLE TO SEPARATE, AT LEAST VISUALLY, THE TWO MOMENTS. MODERN PURISM, CLEAR STRUCTURES, SIMPLE FURNITURE SHAPES AND TIMELESS ELEGANCE CAN BE THE SOLUTION. IN GENERAL, COLORS DRAWN FROM NATURE, SUCH AS EARTHY TONES OF RED AND BROWN, ARE FOUND IN FURNITURE DESIGNS, LIKE THOSE FOR FLOORS. THE KITCHEN, AS A CENTRAL MEETING POINT, HAS BECOME MORE WELCOMING: RUSTIC WOOD AND STONE DECORS WITH A NATURAL, HANDCRAFTED AND UNTREATED CHARACTER ARE IN DEMAND. LIKE THE FLAGSTAFF OAK DESIGN, WHICH RECEIVED THE INTELLIGENT MATERIAL & DESIGN AWARD 2021 IN THE 'HIGH PRODUCT QUALITY' CATEGORY AT INTERZUM@ HOME.

WORKING

Mora Oak-White Board-Matera Shine-Paris- Canyon Loft

THE CHANGE IN THE WORLD OF WORK IS EVIDENT AND UBIQUITOUS: WORK HAS BECOME DIGITAL AND MOBILE, AND COMPANIES INCREASINGLY RELY ON DECENTRALIZED STRUCTURES. THE FOCUS IS ON MOBILITY AND CONNECTION. CONCEPTS SUCH AS DESK SHARING OR COWORKING ARE INCREASINGLY IN DEMAND: 'MULTISPACES' ARE EMERGING: THE PHYSICAL CONCEPT OF A WORKPLACE WORKS IN THE COMPANY, BUT ALSO AT HOME OR IN A CAFÉ. THERE'S A NEED FOR SUPER LIGHTWEIGHT, EASILY CHANGEABLE OFFICE FURNITURE AND SMART DESKS FOR MULTIPLE USES.

PUBLIC

PEOPLE ARE LOOKING FOR NEW IMPULSES AND INSPIRATION FROM THEIR SURROUNDINGS: CITY NEIGHBORHOODS OFFER ALL THE BENEFITS OF A PUBLIC SPACE CLOSE TO HOME. NEWLY EVOLVED CONCEPT STORES CATER TO EVERYDAY NEEDS, ENTERTAINMENT AND A DIFFERENT SHOPPING EXPERIENCE. LIMITED SPACES ARE PUT TO OPTIMAL AND VERSATILE USE AND THE PUBLIC SPACE BECOMES A SOCIAL GATHERING PLACE. FOR THE FURNISHING OF COLLECTIVE AREAS WE RECOMMEND WOOD DESIGNS IN WARM COLORS, COMBINED WITH SHADES OF GREEN. NATURAL-LOOKING WOOD AND STONE DECORS ALSO PROVIDE AN ELEGANT RUSTICITY WHILE COMMUNICATING JUST THE RIGHT SENSE OF WELCOME.

Karlstad Oak-Uni Pine Green Mat+

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4-34 ISSN 228

Progetto3 copia

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Abb. Post. D.L. 353/2003 Poste Italiane spa - Sped. n. 46), (Convertito in legge 27/02/2004 - euro 10,00 art. 1, comma 1 - LO/MI/ rinviare In caso di mancato recapito per la restituzione all’ufficio CMP Roserio (MI) a pagare la relativa tariffa al mittente che si impegnas.r.l. editrice WebandMagazine Via Valla, 16 - I-20141 Milano www.webandmagazine.media

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om /contract/ gazine.media bandmagazine.c www.webandma gazine.media - www.we www.webandma

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divisione 30 contract

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa editrice WebandMagazine s.r.l. Via Valla, 16 - I-20141 Milano www.webandmagazine.media

ISSN 2284-3442

www.webandmagazine.media/contract/ www.webandmagazine.media

2021

Divisione Contract è una rivista tecnica

internazionale, in doppia lingua, inglese e italiano, stampata in grande formato, dedicata al settore del contract. Dedicata ai materiali e ai componenti per l’arredamento del contract alberghiero, delle superfici commerciali e degli esercizi pubblici, dei veicoli per il turismo, la nautica e l’aeronautica. Si rivolge ai progettisti, ai prescrittori, agli architetti, alle aziende che operano nei settori di riferimento, agli enti competenti del settore, buyers e contractors internazionali. Diffusa in Italia (40%) e all’estero (60%).

Divisione Contract is a technical magazine

roup.com wallpepperg

www.gruppobonomipattini.com

www.webandmagazine.media

addressed to the Contract sector, and it will deal with materials and components in furnishings for Hotels, communities, nautical and aeronautical, motor homes and caravan. Diffusion 40% Italy – 60% Abroad-circulation.


outofmind.it

O CSIL, a global perspective of the furniture sector with insights into all furniture segments and in-depth knowledge of the entire value chain. • • • • • • CSIL - Centre for Industrial Studies Corso Monforte, 15 - 20122 Milano - Italy tel. +39 02 796630 - fax +39 02 780703 www.worldfurnitureonline.com


Fairs Salone del Mobile.Milano www.salonemilano.it

Questo il nome dell’evento 2021 del Salone del Mobile.Milano: nuovo nome e logo – ‘supersalone’ – nuovo format e, accanto al curatore Stefano Boeri, cinque co-progettisti: Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual dello Studio Folder. L’evento, in programma dal 5 al 10 settembre a Fiera Milano Rho, sarà un unicum di grande e immediata forza attrattiva e comunicativa, aperto tutti i giorni non solo agli operatori, ma anche al grande pubblico. Il format proposto è quello di una grande biblioteca del design, che celebrerà l’attenzione e cura per gli spazi dell’abitare contemporaneo e la cui scenografia valorizzerà e armonizzerà le novità e le creazioni messe a catalogo negli ultimi 18 mesi dalle aziende con i loro prodotti storici che, grazie al debutto della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, potranno essere acquistati al termine di una ricca e coinvolgente customer journey (una parte del cui ricavato contribuirà a una causa benefica). “Sappiamo bene che quella di settembre sarà un’edizione diversa e data l’eccezionalità del momento non poteva essere altrimenti, ma se c’è un filo rosso che la lega al Salone del Mobile.Milano sarà l’indiscussa qualità dei prodotti in mostra e il prestigio dei nostri brand, che saranno esaltati e valorizzati nel percorso espositivo pensato da Boeri e dai curatori. Sono certo che il risultato sarà sorprendente e ci tengo a ringraziare tutti coloro che, a partire da Fiera Milano, dalle istituzioni locali, regionali e nazionali, sono stati e saranno al nostro fianco in quest’avventura.

Le aziende del design sono pronte a tornare sulla scena internazionale più forti di prima e l’evento di settembre sarà il miglior biglietto da visita per dire al mondo che il nostro settore è fermamente saldo al proprio posto e proiettato verso nuove sfide”, afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. Continua Maria Porro, presidente Assarredo: “Il trend attuale rivaluta la centralità della casa e la necessità di investire nel luogo in cui si abita, nel ripensare gli spazi privati e comuni progettando gli arredi in modo duraturo, in base alle nuove logiche dettate dall’attualità. L’evento di settembre sarà l’appuntamento prezioso in cui le aziende avranno l’occasione di presentare i prodotti del 2021 non ancora esposti. In un momento di grande cambiamento la capacità di reinventarsi sarà il principale motore di questa edizione unica che, grazie a un grande lavoro di squadra, sarà l’evento che sancisce non solo la ripartenza del nostro settore, ma di tutto il Paese. Un momento corale, finalmente in presenza, in cui il settore del design con tutta la sua energia potrà esprimere al meglio la qualità che lo contraddistingue, qualità di cui bisogna fare esperienza. In questi mesi abbiamo imparato che non è più pensabile prescindere anche da una presenza digitale e l'innovativa piattaforma del Salone sarà una grande opportunità per le imprese, un nuovo media pensato non solo per presentare prodotti, ma per offrire servizi, a supporto e in stretta interazione con l’evento fisico, grande casa comune in cui il design made in Italy svela al mondo la sua ricerca e innovazione continua”.

IL SALONE DEL MOBILE.MILANO SARÀ ‘SUPERSALONE’

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THE SALONE DEL MOBILE.MILANO WILL BE 'SUPERSALONE'

This is the name of the 2021 event of the Salone del Mobile.Milano: new name and logo – 'supersalone' – new format and, next to the curator Stefano Boeri, five co-designers: Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth and Marco Ferrari and Elisa Pasqual of Studio Folder. The event, scheduled from September 5 to 10 at Fiera Milano Rho, will be a unicum of great and immediate appeal and communicative power, open every day not only to operators, but also to the general public. The proposed format is that of a large library of design, which will celebrate the attention and care for the spaces of contemporary living and whose scenography will enhance and harmonize the new products and creations cataloged in the last 18 months by companies with their historical products that, thanks to the debut of the digital platform of Salone del Mobile.Milano, can be purchased at the end of a rich and engaging customer journey (part of the proceeds of which will contribute to a charitable cause). "We are well aware that this September edition will be different and, given the exceptional nature of the moment, it could not be otherwise, but if there is a common thread linking it to the Salone del Mobile.Milano, it will be the undisputed quality of the products on show and the prestige of our brands, which will be enhanced and valorised in the exhibition itinerary designed by Boeri and the curators specially chosen for the occasion. I am sure that the result will be surprising and I would like to thank all those who, starting from

Fiera Milano, local, regional and national institutions, have been and will be at our side in this adventure. Design companies are ready to return to the international scene stronger than ever, and the September event will be the best calling card to tell the world that our industry is firmly in place and looking forward to new challenges." says Claudio Feltrin, president of FederlegnoArredo. Maria Porro, president of Assarredo, continues: "The current trend re-evaluates the centrality of the home and the need to invest in the place where one lives, in rethinking private and common spaces by designing furnishings in a lasting way, based on the new logics dictated by current events. The September event will be the precious appointment in which companies will have the opportunity to present the 2021 products not yet exhibited. At a time of great change, the ability to reinvent oneself will be the main driving force of this unique edition which, thanks to great teamwork, will be the event that sanctions not only the restart of our sector, but of the whole country. A choral moment, finally in presence, in which the design sector with all its energy will be able to express at its best the quality that distinguishes it, quality of which we need to experience. In recent months we have learned that it is no longer possible to ignore a digital presence and the innovative platform of the Salone will be a great opportunity for companies, a new media designed not only to present products, but to offer services, in support of and in close interaction with the physical event, the great common home in which design made in Italy reveals to the world its research and continuous innovation".

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Fairs interzum www.interzum.com

SODDISFAZIONE PER INTERZUM @HOME 2021 ▼

A maggio si è tenuta Interzum @home 2021, l’edizione digitale della manifestazione dedicata ai componenti e alle finiture per l’industria del mobile, coinvolgendo oltre 10mila operatori da 132 Paesi, che hanno deciso di ‘visitare digitalmente’ gli stand di 142 espositori in rappresentanza di 24 Paesi. Oltre 230 gli appuntamenti on line che, complessivamente, hanno proposto ben 4.240 minuti di contenuti, presentazioni, idee, novità e proposte, a dimostrazione che il format può essere un prezioso strumento per presentare temi e novità. “Siamo molto soddisfatti di questa esperienza nuovissima che, ne siamo certi, permetterà a Koelnmesse di rimodulare la propria proposta fieristica e ai nostri espositori di esplorare in modo più concreto strumenti di vendita, marketing e comunicazione diversi rispetto al passato. I numeri non sono evidentemente confrontabili con l’ultima edizione di interzum, ma il contributo che il nostro evento ha dato in termini di contatto e di relazione è stato davvero importante: nei quattro giorni di fiera la nostra piattaforma ha gestito oltre 80mila conversazioni fra chat e chiamate audio e video. Nei 5.760 minuti di interzum @home sono stati generati più di 10mila lead, dunque quasi due al minuto. Auspichiamo che nel 2023 interzum si svolgerà di nuovo nei padiglioni, fra i corridoi, negli stand delle aziende con l’integrazione di interzum @home, ampliando così il concetto di fiera rendendola sempre più ibrida”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia.

In May, Interzum @home 2021, the digital edition of the event dedicated to components and finishes for the furniture industry, was held, involving over 10 thousand operators from 132 countries, who decided to 'digitally visit' the stands of 142 exhibitors representing 24 countries. More than 230 online appointments that, in total, offered 4,240 minutes of content, presentations, ideas, news and proposals, demonstrating that the format can be a valuable tool for presenting issues and news. "We are very pleased with this brand new experience which, we are sure, will allow Koelnmesse to reshape its exhibition proposal and our exhibitors to explore in a more concrete way different sales, marketing and communication tools than in the past. The numbers are obviously not comparable with the last edition of interzum, but the contribution that our event made in terms of contact and relationships was really important: during the four days of the fair our platform managed over 80 thousand conversations between chats and audio and video calls. In the 5,760 minutes of interzum @home more than 10,000 leads were generated, so almost two per minute. We hope that in 2023 interzum will again take place in the halls, between the aisles, in the company stands with the integration of interzum @home, thus expanding the concept of the trade fair by making it increasingly hybrid”, said Thomas Rosolia, managing director of Koelnmesse Italia.

SATISFACTION FOR INTERZUM @HOME 2021 divisionecontract 80


Fairs Superfaces www.superfaces.it

A SETTEMBRE DEBUTTA SUPERFACES, FIERA MULTISETTORE DELLE SUPERFICI

Dal 29 settembre al 2 ottobre a Rimini debutta SUPERFACES, una nuova fiera multisettore delle superfici organizzata da IEG – Italian Exhibition Group e dedicata a tutti i materiali di ultima generazione per le superfici. Un market place b2b, che si rivolge ad architetti, designer, progettisti, ingegneri, rivenditori, distributori e contractor per offrire un’ampia panoramica a 360 gradi sulle più recenti novità materiche per l’interior design, l’architettura e il contract. Protagoniste saranno primarie aziende produttrici di pavimenti e rivestimenti, con cui entrare in contatto per sviluppare business e nuovi progetti. Esplorando ogni dimensione dell’abitare e tutte le contaminazioni di materiali, estetica e funzionalità, SUPERFACES si propone come un una fiera multisettore delle superfici resilienti, viniliche, resina e cemento, materiali compositi, legno e fibre naturali e, in generale, di tutti i materiali di nuova generazione, realizzati con soluzioni estetiche e tecniche particolari e inedite. I riflettori del quartiere fieristico di Rimini si accenderanno, di conseguenza, su stili e tendenze del design per sviluppare, a partire da questi concept, un percorso ibrido tra tutti i settori di riferimento della filiera delle superfici, mettendo in vetrina innovative lavorazioni, applicazioni sorprendenti, combinazioni inedite e anticipando quello che sarà l’immaginario comune della casa del domani. Posizionata in un’area strategica per la domanda, la nuova fiera intende rispondere con lungimiranza alle esigenze di un mercato ricco di tradizione, in costante evoluzione e all’aumentata attenzione verso superfici sempre più performanti, sicure, di stile e idonee all’architettura 3.0. La kermesse b2b contribuirà a

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Fairs Superfaces www.superfaces.it ottimizzare i tempi e la completezza di reperimento delle informazioni sull’universo dei materiali di finitura per l’architettura e l’edilizia. Il percorso di avvicinamento a SUPERFACES è già in atto, con una serie di webinar tecnici, alcuni già svolti, altri in preparazione. Tre gli eventi che si sono già tenuti, in collaborazione con Action Group s.r.l. – Infoprogetto e diverse aziende leader nei rispettivi settori. Eventi online che hanno declinato temi e spazi applicativi dell’abitare di oggi e di domani: la sostenibilità, il design, il retail, macro concetti che troveranno ampio spazio in fiera. I webinar, accreditati dal Consiglio nazionale degli architetti, hanno registrato una media di oltre 800 iscritti ad evento. L’offerta espositiva, nei giorni della fiera, sarà arricchita da presentazioni, incontri, convegni tecnici, workshop e studi di settore, oltre a una mostra tematica che raccoglierà le novità dei brand all’interno di un percorso emozionale e interattivo per fornire spunti e stimoli creativi ai visitatori. «In un periodo di grande attenzione verso le novità materiche nell’interior design e dell’architettura, abbiamo voluto offrire una risposta nuova, completa e trasversale ai mondi della rivendita e della progettazione. SUPERFACES rappresenterà il luogo privilegiato per gli operatori del settore, in cui costruire relazioni commerciali e confrontare tradizione e innovazione all’insegna della creatività. Siamo certi che questa nuova idea sarà soltanto il primo step di un’esperienza di successo, destinata a diventare punto di riferimento per i nuovi linguaggi dell’architettura», afferma Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group.

SEPTEMBER SEES THE DEBUT OF SUPERFACES, A MULTI-SECTOR TRADE FAIR FOR SURFACES ▼

From 29 September to 2 October in Rimini, SUPERFACES, a new multi-sector exhibition of surfaces organized by IEG - Italian Exhibition Group and dedicated to all the latest materials for surfaces, will make its debut. A b2b marketplace, aimed at architects, designers, engineers, retailers, distributors and contractors to offer a 360° overview of the latest material innovations for interior design, architecture and contract.

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The protagonists will be leading manufacturers of floor and wall tiles with whom to get in touch to develop business and new projects. Exploring every dimension of living and all the contaminations of materials, aesthetics and functionality, SUPERFACES proposes itself as a multisector exhibition of resilient surfaces, vinyl, resin and cement, composite materials, wood and natural fibers and, in general, of all new generation materials, realized with particular and original aesthetic and technical solutions. The spotlights of the Rimini exhibition centre will therefore be turned on design styles and trends to develop, starting from these concepts, a hybrid pathway among all the reference sectors of the surface industry, showcasing innovative processes, surprising applications, unusual combinations and anticipating what will be the common imagery of tomorrow's homes. Located in a strategic area for the demand, the new fair intends to respond with foresight to the needs of a market rich in tradition, constantly evolving and increased attention to surfaces increasingly high performance, safe, stylish and suitable for architecture 3.0. The b2b event will help optimize the time and completeness of information retrieval on the universe of finishing materials for architecture and construction. The approach to SUPERFACES is already underway, with a series of technical webinars, some already held, others in preparation. Three events have already been held, in collaboration with Action Group s.r.l. - Infoprogetto and several leading companies in their respective sectors. Online events that have declined themes and application areas of living today and tomorrow: sustainability, design, retail, macro concepts that will find ample space at the fair. The webinars, accredited by the National Council of Architects, registered an average of over 800 participants per event.The exhibition offer, during the days of the fair, will be enriched by presentations, meetings, technical conventions, workshops and sector studies, as well as a thematic exhibition that will collect the novelties of the brands within an emotional and interactive path to provide ideas and creative stimuli to visitors. "In a period of great attention to the material innovations in interior design and architecture, we wanted to offer a new, complete and transversal answer to the worlds of resale and design. SUPERFACES will represent the privileged place for the operators of the sector, in which to build commercial relations and compare tradition and innovation in the name of creativity. We are certain that this new idea will be only the first step of a successful experience, destined to become a point of reference for the new languages of architecture", says Lorenzo Cagnoni, president of Italian Exhibition Group.

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