Rivista_ANCE_4-2022_ANCE_4-2022 29/07/2022 09:55 Pagina 18
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el cuore della Bassa Parmense, in quella fetta ubertosa di terra adagiata tra il Po a Nord e la Via Emilia a Sud, a Fontanellato, conosciuto per la sua quattrocentesca Rocca, uno dei sogni di Franco Maria Ricci, eclettico editore, ha preso forma: il Labirinto della Masone. Considerato la struttura labirintica più grande al mondo, il complesso è sorto nel 2015 appunto da un’idea di Franco Maria Ricci, oltre che editore, designer, collezionista d’arte, bibliofilo, e da una promessa da lui fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato da sempre dal simbolo del labirinto sia in chiave metafisica che come metafora della condizione umana. “Sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: lo scrittore argentino Jorge Luis Borges”, affermò lo stesso Franco Maria Ricci commentando i primi passi dell’affascinante struttura. Visitandolo si percepisce l’alchimia tra immaginazione e realtà, “Proprio come lo ha pensato e progettato il suo ideatore insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto”, si legge nella presentazione dell’iniziativa. È un parco culturale che si estende per otto ettari e racchiude al suo interno una rigogliosa vegetazione, diverse costruzioni che ospitano collezioni d’arte e di libri, una caffetteria, un ristorante-bistrò e uno spazio gastronomico parmigiano, tutti curati dallo chef Andrea Nizzi e dallo staff dei “12 Monaci”, a cui si aggiungono due lussuose suites dove è possibile pernottare. “Fin dalla sua apertura — affermano i responsabili della struttura — il Labirinto della Masone è un luogo in cui gli spazi ampi e il con18
luglio/agosto/2022
Il labirinto della Masone di Franco Maria Ricci nel segno di Jorge Luis Borges Riflessioni sul rapporto con il costruito
di Adriano Baffelli