L'Espresso 43

Page 110

Il suono delle città IL REGOLAMENTO

Com’è triste Venezia Al macero gli strumenti degli artisti di strada Pugno di ferro in Laguna. Avviate in discarica le attrezzature degli abusivi. E scoppia il caso. “Doniamole a scuole e comunità”

C

hissà che cosa ne penserebbe la compositrice Lucia Ronchetti, direttrice della Biennale Musica, che per la rassegna di quest’anno, intitolata Out of stage, ha dato spazio a lavori e progetti concepiti fin dall’inizio lontano dai palchi tradizionali, per trovare ospitalità in biblioteche e forti militari, al conservatorio e in teatri nei parchi di periferia, a Mestre così come a Venezia. Chissà cosa può pensare nello scoprire che a Venezia a chi suona per strada, a chi si inventa un palco in cui esibirsi tra le calli e i campi della città, spesso viene resa la vita difficile, vengono inflitte multe e sequestrati gli strumenti. E, ancora peggio, questi strumenti vengono distrutti. Solo negli ultimi cinque anni, sono più di cento gli strumenti musicali mandati al macero. Chitarre, violini, mandolini, fisarmoniche, sequestrati agli artisti di strada e poi inviati in discarica. La notizia è emersa alla fine di agosto, dopo che il consigliere comunale di opposizione (in quota Partito Democratico) Paolo Ticozzi ha chiesto un accesso agli atti, scoprendo il triste destino degli strumenti confiscati, almeno un centinaio distrutti tra il 2017 e il 2022. È questo ciò che prevede il regolamento comunale che norma l’arte di strada a Venezia. La distruzione degli strumenti è solo l’extrema ratio, la sanzione applicata a quei musicisti di strada che hanno ripetutamente infranto il

110

30 ottobre 2022

De Vidi regolamento comunale senza pagare le multe. Ma è certamente inquietante il valore simbolico di un provvedimento del genere, in una città come Venezia che vive anche della sua fittissima relazione con l’arte e la musica. «È barbaro sequestrare gli strumenti, però una cosa del genere non si è mai vista, peggio che distruggere gli strumenti musicali c’è forse solo la distruzione dei libri», osserva Ticozzi. «Piuttosto doniamoli alle scuole, oppure diamoli alle varie comunità di minori stranieri non accompagnati». Cita il progetto di un’associazione locale, Voci dal Mondo, un coro multietnico che ha sede a Mestre, che nell’estate del 2021 ha ideato una carovana della musica giunta fino a Sarajevo, con l’intento di portare strumenti musicali donati ai richiedenti asilo bloccati lungo la rotta balcanica, nei campi della Bosnia Erzegovina. «Possono esserci dei modi belli per riutilizzare questi strumenti, anche se non sono di particolare pregio». Marco Agostini, comandante della polizia locale a Venezia, spiega che «a volte questi strumenti sono collegati a figuranti», autori di truffe, «molti dei loro strumenti sono poco in pessimo stato, dunque l’unica destinazione che possono avere è l’inceneritore, insieme a tutte le altre merci che noi sequestriamo per diverse ragioni». Tra i musicisti di strada, in una città come Venezia, esistono tipologie di-

Foto: Peter Delius / Alamy / IPA

di Marco


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Cacciari

3min
pages 122-124

Noi e voi

5min
pages 120-121

La miniera, la strage nazista, il lago. La seconda vita del borgo Donatella Chiappini

6min
pages 114-117

Venezia, al macero gli strumenti degli artisti di strada Marco De Vidi

7min
pages 110-113

La battaglia contro gli sprechi fa volare il mercato dell’usato Maurizio Di Fazio

6min
pages 106-109

Bookmarks

3min
page 105

La mia musica per il pianeta colloquio con Ludovico Einaudi di Emanuele Coen

5min
pages 102-104

La versione di Franca Stefania Auci

5min
pages 84-87

Dove il mondo è a casa Sabina Minardi

13min
pages 90-95

Donne e curdi uniti nella lotta colloquio con Aso Komeni di M. Edgarda Marcucci 76 L’investitura da boss in un pizzino Antonio Fraschilla

5min
pages 78-79

Ci serve il gas, aiutiamo Baku Sabato Angieri 68 Erdogan gioca d’azzardo Filippo Rossi

13min
pages 72-77

Soccorso russo al golpe birmano Alessandro De Pascale

13min
pages 64-71

Dove osano i troll di Mosca Luciana Grosso

7min
pages 60-63

Appestati dai fumi della raffineria Alan David Scifo

6min
pages 56-57

C’è un’altra Ilva nel Salento Pierfrancesco Albanese

3min
pages 54-55

Tre bombe a orologeria sul futuro della Sanità Ivan Cavicchi

10min
pages 45-49

Clima, invertire la rotta Vittorio Malagutti 46 Pale al piede Sara Dellabella

7min
pages 50-53

Ripresa in appalto Gianfrancesco Turano 36 Pensionata mai Gloria Riva

9min
pages 40-44

Murgia

5min
pages 30-32

La scuola disuguale Antonio Fraschilla e Chiara Sgreccia 18 Sovrana è la Costituzione Stefano Bonaga 21 Stesse chance a chi è in svantaggio Gaja Cenciarelli

5min
pages 22-23

La parola

1min
page 7

Meloni, il fascismo e l’ombra di Fini Susanna Turco

9min
pages 24-29

Serra

3min
pages 33-34

Merito e uguaglianza separati nella scuola Lirio Abbate

2min
page 11

Manfellotto

3min
page 39

Taglio alto

10min
pages 17-21
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.