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immaginare di risolvere il problema della qualità degli apprendimenti futuri dei nostri giovani se, mantenendo la struttura del sistema scolastico esistente, eliminassimo soltanto le bocciature. Un sistema scolastico che sia “lievito” dei talenti degli studenti e che non trascuri nessuno deve strutturarsi sul piano ordinamentale, organizzativo e didattico in una maniera di-
versa dall’attuale. Passare dalla logica del “diplomificio” a un modello di formazione scolastica che privilegi lo sviluppo individualizzato dei talenti e delle corrispondenti competenze». Ecco dov’era finita l’originale di Mariastella Gelmini. Adesso si chiama Giuseppe Valditara. Chissà se la scuola si merita il bis.
MAURO BIANI
Foto: A. Casasoli – A3, Ansa, Agf (2)
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Sopra: studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma si avviano in classe. A sinistra: una studentessa del liceo scientifico Alessandro Volta di Milano
30 ottobre 2022
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