PROVERBI DEL CONTADINO “Non si faccia mai di ogni erba un fascio”. (È sbagliato generalizzare e trarre giudizi affrettati su persone, avvenimenti, cose di pochi dati o indizi). “Chi ha la salvia nell’orto ha la salute in corpo”. (il nome salvia viene dal latino “salvus” cioè che dà salvezza. È una pianta perenne con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie della bocca e della pancia, sfiamma le gengive e fa bene anche per le vampate in menopausa). “Sulla soglia degli infelici l’erba mette le sue radici”. (Più una persona è sciagurata e triste, più la malasorte le si accanisce contro). “Malva e camomilla non devono mancare in nessuna famiglia”. (Le famiglie di una volta raccoglievano queste erbe e le custodivano essiccandole per usarle tutto l’anno). Il nome malva deriva dal latino e significa “molle”. È indicata per la stitichezza, in quanto bevuta sotto forma di tisana fa divenire molle l’intestino per poi aiutarlo a svuotarsi. Ha ottime proprietà antinfiammatorie per gola, prime vie respiratorie, ano ed emorroidi. “Il frumento rende più al mulino che alla greppia”. (I grani macinati al mulino sono per le persone, mentre fieno e paglia, appoggiati sulla greppia finiscono nella mangiatoia degli animali). In questo proverbio del passato si rimarca che l’uomo ha il diritto di sfruttare gli animali a proprio beneficio. “Cavar le castagne dal fuoco con la zampa del gatto”. (Cercare il proprio vantaggio esponendo altri a rischio. Tratto dalla favola di La Fontaine, dove una scimmia, per evitare di 41