ECONOMIA
LEGGE DI BILANCIO 2022: ECCO LE PRINCIPALI NOVITÀ IN ARRIVO VITTORIO DI GUILMI È attualmente in discussione al Senato, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024. L’obiettivo dichiarato è quello di proseguire una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l’economia e la società nell’uscita dalla pandemia e di aumentare la crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La Legge di Bilancio, che avrà un valore di circa 30 miliardi di euro, si articola in diversi interventi che puntano dunque a rafforzare il tessuto economico e sociale attraverso importanti misure fiscali e attenzioni per imprese e cittadini. Vediamo allora meglio le principali misure contenute nel testo della nuova manovra finanziaria, la prima del governo Draghi. Fisco In materia di fisco, il grande obiettivo è ridurre il carico fiscale per cittadini e imprese. L’intervento consiste in un pacchetto di misure da 8 miliardi di euro, di cui 6 con un nuovo stanziamento e 2 ereditati dalla precedente manovra. La riduzione dovrebbe realizzarsi attraverso la cancellazione di un’aliquota Irpef (quella del 41%, con il conseguente allargamento della platea dell’ultimo scaglione, che partirà dal 55.000 euro, su cui sarà applicata un’imposizione del 43%) e la riduzione delle due aliquote che vengono applicate ai redditi dai 15.000 ai 55.000 euro, che dal 27% e 38% dovrebbero passare 20 | VERDETÁ n° 82
rispettivamente al 25% e 35%. Per i lavoratori autonomi, ditte individuali e start up è prevista invece l’abolizione dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Tra gli altri interventi previsti, anche misure per contenere l’aumento dei costi dell’energia; l’aggio sulla riscossione per operazioni interamente a carico dello Stato dal primo gennaio e la riduzione dal 22% al 10% per l’iva sugli assorbenti. Sono invece rinviate al 2023 le tasse su plastica e zucchero. Investimenti privati Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, vengono prorogati fino al 2024 gli incentivi al 50% e al 65% con le relative maggiorazioni, ed estesi al 2023 gli incentivi al 110% (Superbonus) per i condomini, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni (unità immobiliari monofamiliari), l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 se si tratta di abitazioni principali di persone fisiche ed è rispettato il requisito Isee (25mila euro). Prorogato al 31 dicembre 2023 il cosiddetto “Bonus Facciate”, ma con una percentuale agevolata ridotta dal 90 al 60%. Confermati infine anche gli altri incentivi per la casa, dall’Ecobonus al bonus verde e al bonus mobili (tutti fino al 2024) ma quest’ultimo scende da 10mila a 5mila euro. Sempre in tema di ristrutturazione edilizia, viene prorogata fino al 2024 l’opzione per la cessione dei crediti d’imposta da parte dei proprietari immobiliari che hanno effettuato i lavori. Investimenti per le imprese Viene istituito il “Fondo per la transizione