Il Passaggio generazionale nell’impresa di Famiglia Di che cosa si tratta “Passaggio generazionale”, un’espressione molto ricorrente che, in due semplici parole, esprime un concetto estremamente sofisticato, articolato e duraturo. Tale complessità si riflette nell’assenza di una vera e propria definizione di “passaggio generazionale”. Nonostante ciò, lo si può in pratica definire come una serie dinamica di attività che portano al trasferimento, da una generazione imprenditoriale a quella successiva, della guida dell’impresa. Questa “rubrica” vuole essere uno strumento di ausilio semplice e chiaro per tutti i giovani (e meno giovani) imprenditori che si trovano in questa situazione: dover succedere alla guida di un’impresa e trovarsi a gestire una serie di dinamiche ambientali, famigliari, relazionali, personali ed imprenditoriali che spesso ostacolano in un modo o nell’altro tale subentro e la relativa continuità aziendale. A tal fine, dopo aver fornito in questa sede una prima panoramica del tema trattato, nei prossimi numeri verranno esaminati i principali istituti giuridici previsti dal nostro ordinamento e finalizzati a garantire la stabilità dell’assetto proprietario e di governo societario nel corso del ricambio generazionale. L’impresa di famiglia La questione del passaggio generazionale assume ancor più rilevanza nel caso di c.d. “impresa di famiglia” e dunque nell’impresa guidata, direttamente o indirettamente, dai componenti di una stessa famiglia imprenditoriale. Il tessuto imprenditoriale italiano è formato sostanzialmente da PMI, medie, piccole e micro imprese a guida famigliare (secondo i dati forniti da Unioncamere per il 2016, oltre il 95% delle imprese in Italia è una PMI molto spesso a conduzione 10
famigliare). Cioè, imprese nelle quali le diverse generazioni ed i vari componenti dei talvolta molteplici rami famigliari si susseguono nel corso del tempo. E’ proprio l’attività di impresa di famiglia che si caratterizza per avere al suo interno una serie infinita di dinamiche relazionali, ambientali e personali che spesso non facilitano di certo un’attività stabile nel corso degli anni. Per questo, il passaggio generazionale deve essere affrontato per tempo e con le dovute cautele, affinché tali dinamiche familiari più o meno conflittuali, non si riflettano all’interno dell’impresa. Tema sempre attuale Quello della successione dell’impresa è un tema sempre attuale perché prima o poi, in un modo o nell’altro, coinvolge ciascun imprenditore che si troverà a dover subentrare a chi lo ha preceduto. Attualità che però spesso non è percepita appieno né da chi è seduto in panchina ed attende l’ingresso in squadra né tantomeno da chi è alla guida dell’impresa che, spesso e volentieri, non percepisce il passaggio di consegne come un evento potenzialmente di estrema rilevanza. Le molteplici fasi del processo che coinvolge i giovani imprenditori all’interno dell’impresa di famiglia fino a farli subentrare alla guida, sono pressoché le medesime per la piccola, media o grande impresa, e si ripetono nel tempo. Riguardano in buona sostanza: (i) la valutazione dell’interesse e delle capacità del giovane discendente; (ii) la sua crescita attraverso uno studio mirato oppure un’attività professionale finalizzata al subentro alla guida dell’impresa; (iii) il suo ingresso all’interno dell’impresa; (iv) l’affiancamento del giovane nei ruoli chiave per la guida dell’impresa; e, da ultimo, (v) il suo avvicendamento alla guida dell’impresa.