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innovazione
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Uno strumento per la crescita della competitività Il DIH analizza il grado di maturità digitale delle aziende restituendo un assessment sviluppato dal Politecnico di Milano.
L'ENCICLOPEDIA
Treccani cita: “Industria 4.0 indica una tendenza dell’automazione industriale che integra nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti”. Concretamente in Italia questo temine è entrato nel vocabolario industriale nel 2016, grazie all’allora ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con la costituzione del Piano Industria 4.0. Il governo aveva fiutato la strada da percorrere, gettando sicuramente l’occhio ai nostri vicini tedeschi che come spesso accade avevano anticipato il trend investendo in Industrie 4.0 già a partire dal 2011. Confrontando la nostra industria con quella tedesca, l’Italia si è riscoperta ancorata a paradigmi di produzione superati. La creatività e il genio dell’imprenditoria italiana, che hanno elevato il nostro Paese tra i più importanti al mondo, rischiano di essere spazzati via per mancanza di efficienza e innovazione delle nostre fabbriche. Il Piano Industria 4.0 prevedeva lo stanziamento di 13 miliardi di euro al fine di incentivare la trasformazione digitale dell’industria e ridurre il divario con i Paesi ai primi posti per industrializzazione. Dopo quattro anni, siamo a tirare le somme, per capire cosa ha funzionato e cosa no: gli imprenditori hanno colto il messaggio mandato dal mercato, comprendendo la necessità di rendere efficienti i processi produttivi tramite il digitale al fine di rimanere competitivi in contesti sempre più globalizzati. Approfittando delle agevolazioni messe a disposizione dal Governo, sono stati ammodernati i macchinari che risultavano antiquati e non connettibili. Purtroppo, però tutto questo
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | DIC 2020-MAR 2021
non è bastato per sprigionare in toto la potenzialità che la nuova rivoluzione digitale può garantire. Il paradigma di Industria 4.0 richiede un cambio di mentalità e di approccio al business. Prevedendo questa difficoltà il Governo ha deciso di istituire degli enti che potessero supportare le imprese nella trasformazione 4.0, chiamandoli suggestivamente Digital Innovation Hub (DIH) e affidando la loro gestione alle associazioni di categoria. In Trentino, Confindustria Trento in collaborazione con la Fondazione Hub Innovazione Trentino ha costituito il Digital Innovation Hub del Trentino per svolgere azioni di sensibilizzazione, consulenza e networking. Il DIH vuole favorire la diffusione della cultura di Industria 4.0 sul territorio provinciale, entrando nelle aziende e svolgendo un’azione di stimolo positiva. Da un anno circa è stato avviato un servizio di consulenza, un assessment, volto ad analizzare il grado di maturità digitale delle aziende. Concretamente un team costituito da diverse competenze nel digitale e in innovazione tecnologia, tra cui un Innovation manager con diversi anni di esperienza industriale, nel corso di una mezza giornata supporta l’imprenditore e il middle management alla compilazione di un questionario, sviluppato dal Politecnico di Milano. L’obiettivo è quello di analizzare tutti i macro-processi aziendali come, per esempio, il design&engineering, la produzione, la logistica, le risorse umane ecc. Dopo aver raccolto i dati ed effettuato una breve intervista sarà compito del team rielaborare il tutto e restituire all’azienda un corposo report con i risultati. Il documento che viene consegnato non vuole