CANARINI DI COLORE
Cobalto Comportamento genetico di PAOLO CORBELLETTO, foto E. DEL POZZO e A. J. SANZ
P
remetto che allevo nel tipo Bruno e Nero la mutazione Cobalto dal 2006. Mi sono permesso di condividere con tutti i lettori interessati di I.O. i miei dubbi sulla trasmissione genetica di tale mutazione come sino ad oggi classificata per avere un riscontro e un contradditorio. Ho sempre considerato, e conseguentemente mi sono comportato negli accoppiamenti, che la mutazione Cobalto fosse recessiva, come veniva indicato dai Criteri di giudizio della CTN Colore – Origine ed evoluzione del canarino di colore: “Tale fattore esercita la sua azione estendendo la melanina all’estremità di tutte le penne e piume, in particolar modo evidente su petto, fianchi ed ancor più palesemente sul ventre, che diventano scuri, mentre il disegno, costituito dall’eumelanina centrale, è poco ridotto, tanto che il fatto può sfuggire, specialmente nei Neri. Il suo comportamento genetico è recessivo autosomico”. Con il passare degli anni mi accorsi che alcuni risultati derivanti dagli accoppiamenti • Cob/cob X Cob/cob cioè portatore x portatore • Cob/Cob X Cob/cob cioè puro x portatore • Cob/Cob X cob/cob cioè puro x classico e viceversa, non coincidevano con quelli canonici previsti secondo le regole di trasmissione genetica del carattere recessivo. Il primo dubbio mi venne quando nella normale scelta selettiva dei soggetti a fine settembre, per individuare i mi-
Bruno cobalto mosaico giallo maschio, foto: E. del Pozzo
gliori per le mostre e/o la riproduzione dell’anno seguente, mi imbattevo in canarini che erano interessati dalla mutazione (in tutte le categorie: mo-
saico, brinati e intensi) che presentavano una manifestazione fenotipica della mutazione incompleta o parziale.
NUMERO 8/9 - 2022
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