CRONACA
La divulgazione è conoscenza testo e foto di NICOLA BRUNORI E ILANA ROSSETTI
I
l 5/6 ottobre 2019, in occasione della seconda mostra divulgativa dell’Associazione Ornitologica Perugina a Bastia Umbra, è stato fortemente voluto e realizzato uno spazio didattico. Abbiamo partecipato con la convinta intenzione di mettere in luce un nuovo approccio, per fare comprendere più da vicino il mondo degli uccelli, che nell’immaginario comune, purtroppo, sono ancora considerati solo degli animali belli da tenere in gabbia. Il nostro scopo era quello di dare l’opportunità al maggior numero di persone possibile di conoscere ed interagire con questi animali, capendo come le loro esigenze psico-fisiche differiscano da quelle di un cane o di un gatto, senza esserne certamente minori. Per riuscire nell’intento, abbiamo creato uno spazio didattico composto da un laboratorio ludico – ricreativo, dove i bambini potevano sia disegnare il loro uccello preferito che costruire dei giochi per pappagalli, e da una voliera didattica arredata con elementi naturali.
Si è spiegato alle persone come il pappagallo possa essere un eccellente pet I protagonisti sono stati: Ping e Pong (Inseparabili roseicollis), Pulce e Sushi (Calopsitte), Rita (Ondulato di colore), Abu e Peppe (Ara ararauna), Pedro (Amazzone auropalliata) e Zoey (Cacatua ducorpsii). Nel laboratorio ludico – ricreativo abbiamo accolto le persone curiose, sensibili ed interessate a scoprire l’immenso mondo dei pappagalli. Tramite il gioco e la diretta interazione con Pedro, Abu e Zoey puntavamo ad educare e creare consapevolezza riguardo le enormi capacità cognitive dei pappagalli, dimostrando che la loro intelligenza eleva le loro esigenze, esattamente come succede agli esseri umani. Per fare questo c’è stata la graditissima e preziosa presenza di Ilana Rossetti, esperta in volo libero e gestione dei pappagalli. Con l’utilizzo di materiali idonei alla creazione di giochi utili al necessario arricchimento mentale della vita di un pappagallo, i bambini hanno costruito dei giochi per partecipare al concorso “Il gioco più bello”. Tutte le creazioni sono state giocosamente giudicate da Pedro, Abu e Zoey e la premiazione del vincitore è stata stupefacente agli occhi dei bimbi stessi: una grande corona di piume di ara ed una foto ricordo per i genitori. I visitatori invitati ad entrare nella voliera didattica ponevano il pappagallo
di fronte ad una scelta e lui decideva in piena autonomia se incontrare o meno i nuovi umani. I pappagalli gradivano ogni interazione, a riprova della loro indole sociale e dinamica. Si è spiegato alle persone come il pappagallo possa essere un eccellente pet, se tenuto conto delle sue esigenze e particolarità etologiche, come la longevità, l’importanza di un’interazione quotidiana e la necessità di volare. La voliera rappresentava uno spazio sicuro, trovandoci all’ingresso del centro fiere, a ridosso della biglietteria, con il passaggio di un gran numero di persone e direttamente comunicante con l’esterno. È stato altresì indispensabile differenziare la taglia dei pappagalli, perché qualche bambino era intimidito dai grandi pappagalli, mentre con i piccoli si superava ogni titubanza. Felici e certi del sodalizio e della bellezza delle idee, ci auguriamo di avere messo le basi per crescere attraverso una divulgazione informata e partecipata. Al prossimo anno! Grazie!
GENNAIO 2020 59