Pomezia Notizie 2022_4

Page 47

POMEZIA-NOTIZIE

Aprile 2022

L’autore lo sente amico, nella nota introduttiva, infatti, specifica Saluto ad un amico e chiarisce: “So però che l’anima di un’esistenza tanto rara e inestimabile come la tua non si annulla col tempo”; suggestivo anche il disegno che illustra la poesia Nella magnolia di Spurio, dal quale traspare il tono passionale dei versi. Proprio Jorge Guillen, amico di Lorca dichiara: “Federico García Lorca fu una creatura straordinaria. Creatura questa volta significa più che uomo. Federico infatti ci metteva in contatto con la creazione, con questo tutto primordiale dove risiedono le fertili forze”, dall’introduzione di Claudio Rendina in Libro de Poemas. Edizione integrale, edito da Newton Compton, 1999 quinta edizione. Nella magnolia vi è il punto d’unione tra Lorenzo e Federico, in cui il primo cerca di capire e sentire l’essenza del poeta, ma allo stesso tempo riporta alla luce fatti che si ripetono nella storia nonostante cambino gli scenari e i protagonisti. Manuela Mazzola

MARINA CARACCIOLO IL PENSIERO SOGNANTE La poesia di Ada de Judicibus Lisena BastogiLibri Editore, 2022, Pagg 94, € 10,00 Il saggio è diviso in dodici capitoli, in ognuno dei quali si esamina un’opera di Ada de Judicibus Lisena e nell’ultimo vi è una plaquette di poesie dedicate alla città di Milano. “Di là dalla vetrata/un tramonto di porpora e d’oro/domina il cielo, /irradia una luce calda/ dietro lo schermo di palazzi austeri”. L’attenta e precisa indagine critica di Marina Caracciolo narra l’affascinante dimensione poetica della Lisena, composta dai suoi affetti, memorie, inquietudini, dolori, ansie e dall’amore per la sua terra natia, ma anche dal suo sentire il silenzio dell’universo, che essa avverte, riuscendo poi a trascriverli nei versi. Il pensiero è la capacità di pensare, ossia l’attività con cui l’uomo e la donna esercita, sviluppando un processo mentale, meditando e riflettendo. Il termine sognante esprime, invece, un senso di rapito ed estatico abbandono, immerso in sogni o nell’irreale. Dunque, è un pensiero che nasce dal senso di abbandono in un mondo fantastico che esce dalla realtà e che si perde, rigenerandosi nell’infinito orizzonte della fantasia artistica della poetessa. Concetto espresso perfettamente nel quadro in copertina di Will Barnet, Early Morning – A way to Blue, olio su tela, 1972. L’autrice sogna all’alba, alle prime luci del giorno; osserva, riflette, vive e

Pag. 47

si nutre dei suoi stessi versi come scrive la Caracciolo nell’introduzione: “E’ nel suo poetare una proiezione soggettiva e pittorica della realtà, una rifrazione prismatica colma di fantasia, di sentimento e anche di inquietudine, di ciò che di volta in volta ella osserva, considera o ricorda con vivo coinvolgimento. Un universo lirico che non si rinchiude mai in sé stesso ma si apre al mondo, seppur con una costante discrezione, una vellutata dolcezza, quasi un pudico timore”. Sempre ricercato e accurato lo stile della Caracciolo: “Il senso di un mistero pudicamente non svelato eppure palpabile ad ogni pagina, una sorta di incanto, di sortilegio dal fascino suggestivo e imperituro, dove lo sguardo è portato non di rado a volgersi verso l’alto, rapito dalla bellezza incomparabile del firmamento”. Il pensiero sognante della poetessa non sfocia in mera fantasticheria, non è un alibi di evasione e chiusura al mondo. Di fronte alla cruda realtà il “volo” lirico diviene deplorazione, l’anelito e lo struggimento si fanno accorata preghiera. La Lisena, laureata in Lettere Classiche, ha insegnato nelle Scuole Superiori. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie, ha collaborato con altrettante riviste letterarie. Sono stati scritti saggi, monografie e recensioni sulle sue opere poetiche. Quest’ultimo lavoro di Marina Caracciolo proietta il lettore in quella dimensione fantastica ed estatica di cui abbiamo parlato prima, lasciandolo nello stupore e portandolo in un secondo momento alla ricerca dei testi, per saziare le domande e le curiosità sorte durante la lettura dell’opera, ed è come un libero andare un trasognato vagare nei sentieri variegati dell’anima. Manuela Mazzola

GLI ANGELI ALL’INFERNO Come angeli all’inferno nel piano tremulo dell’edificio, sotto la croce di solai caduti i ragazzi recitavano lamenti di morte. Non una carezza di madre né una lacrima pietosa sul flagello dei corpi. Mani solerti sfidavano tremori e sussulti, scavavano nel tufo sollecite a liberare il remoto respiro,


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.