Food Travel Retail
Vecchia Malga, i sapori del territorio dalla città all’aeroporto
C
on dieci punti vendita distribuiti sul territorio bolognese, Vecchia Malga rappresenta l’evoluzione vincente di un format e canale distributivo tradizionale: la gastronomia. Artefice dello sviluppo, il fondatore Rino Chiari. Ora la conduzione dell’azienda è passata al figlio Stefano Chiari. A lui l’onore di raccontare le tappe che hanno portato un distributore di prodotti caseari a diventare il biglietto da visita travel retail di un’intera regione in cui il buon cibo è l’esperienza che vale un viaggio. Come e quando nasce l’azienda? I primordi della nostra attività datano 1969, quando mio padre, Rino Chiari, ha iniziato un’attività di distribuzione di prodotti caseari, principalmente sul territorio bolognese. Ogni giorno era impegnato a ricercare le eccellenze artigianali italiane che venivano poi distribuite ai nostri partner commerciali terzi; essenzialmente gastronomie. Nel 2000 date avvio al network di negozi di proprietà: come nasce questa linea di business? Nasce sempre per volontà di mio padre Rino.
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retail food | luglio · agosto 2020
Una scommessa, dopo tanti anni di distribuzione. Alla base c’era il desiderio di creare un luogo proprio dove vendere e, soprattutto, curare il rapporto con il cliente e la scelta dell’offerta gastronomica in modo diretto. Da qui viene lo sforzo per creare un’atmosfera particolare, dei negozi diversi dal solito, in cui preservare fino alla fine, fin nelle mani del cliente, le qualità delle eccellenze che la nostra azienda ricercava e distribuiva. Nessuna intermediazione, quindi. Ma una identitaria forma di vendita. Come si è poi sviluppata la rete? Dopo l’apertura del primo spaccio aziendale, tentiamo con successo la strada del travel retail. Nel 2004 arriva, infatti, l’opportunità di creare all’interno dell’aeroporto di Bologna uno spazio di gastronomia tipica del territorio. La società di gestione aeroportuale voleva portare un pezzo delle cultura bolognese all’interno dello scalo per connotarlo con un forte sense of place. A differenze degli altri gastronomi di Bologna, noi ci crediamo. E lì il nostro business prende un’altra dimensione con la possibilità di sfruttare al meglio un ca-
nale ricco di occasioni che ci portano ad avere, oggi, sei punti vendita all’interno dell’aeroporto e tre gastronomie tra città e provincia. Come si strutturano i format? I nostri concept sono sempre gli stessi, in buona sostanza. Abbiamo creato degli ambienti che si ispirano all’architettura medievale bolognese con elementi che richiamano la lavorazione dei caseifici di montagna; un abbinamento che ben si sposa con il nome del brand, Vecchia Malga. A livello di layout i nostri negozi sono caratterizzati dalla presenza del legno, che trasmette calore e accoglienza, e da un assortimento molto variegato che trova spazio in dimensioni ridotte. Partiamo dai 50 per arrivare ai 100 mq e, a seconda delle opportunità da cogliere, possiamo spingerci anche oltre. Da sempre, l’obiettivo dell’azienda è quello di performare in maniera molto alta al metro quadro. Detto diversamente: massimizzare la vendita su spazi molto piccoli. A livello visivo questo si traduce in un colpo d’occhio molto variegato, composito e ricco in termini di referenze. Un’abbondanza che cattura il cliente e lo invita a entrare.