Il retail nel 2021:
L’OMBRA DEL VIRUS fino all’estate
FEBBRAIO 2021
SUCCESSI In’s Mercato: 30 nuove aperture e 90 restyling
INTERVISTA De Zordi: nel 2021 penalizzati da pandemia e burocrazia
SOMMARIO DMM
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Editoriale Lotteria degli scontrini tra luci e ombre
52 Retail innovation Catch Group - Australia
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Cover Il retail nel 2021: l’ombra del virus fino all’estate
54 Customer Consumer Electronics Show 2021 a Las Vegas
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Intervista De Zordi: nel 2021 penalizzati da pandemia e burocrazia
56 Digital Club/Retail Omnicanalità fino in fondo
Yakult, quando il marketing incontra la scienza
58 Mercati Prodotti dietetico salutistici in piena accelerazione
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Successi In’s Mercato: 30 nuove aperture e 90 restyling
68 Real estate Il PropTech alla prova di maturità
20 Mercati Acque minerali a tutto benessere
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35 Imprese Rummo continua a puntare su qualità ed eccellenza
Tecnologistica Gruppo Retex sigla un accordo con Lem Ict Xpo Logistics: accelera l’utilizzo dell’app della piattaforma di trasporto digitale
36 Soluzioni in vetrina Refrigerazione commerciale, le tendenze per un futuro sostenibile 38 Mercati Gli italiani fanno scorta di latte e derivati
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News
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Video
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Prossimamente
Secondo le previsioni di Iri, l’anno sarà condizionato dal “rimbalzo” del primo semestre del 2020, dove le crescite del mercato erano state eccezionalmente alte. L’aspettativa è di chiudere i 12 mesi in calo. DM Magazine Supplemento mensile di Distribuzione Moderna Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano Registrazione n° 52 del 30/1/2007
Responsabile editoriale Stefania Lorusso
Progetto grafico Silvia Ballarin
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vip.coop
EDITORIALE DMM
Lotteria degli scontrini tra luci e ombre Dopo tanti rinvii, il 1° febbraio è partita la famigerata Lotteria degli Scontrini. Ogni settimana verranno estratte 15 persone che intascheranno 25.000 euro (esentasse) a cui si aggiungerà un’estrazione annuale da ben 5 milioni. La prima estrazione mensile avverrà giovedì 11 marzo mentre da giugno le estrazioni diventeranno settimanali. Sulla carta è tutto pronto eppure è assai probabile che il consumatore che effettua acquisti con carte e bancomat e decide di partecipare alla nuova riffa di Stato si imbatta in un commerciante che non registra il codice lotteria, ovvero il codice alfanumerico che il consumatore/ acquirente ha ottenuto in precedenza registrandosi sul “Portale lotteria” all’indirizzo web. Il rischio, allo stato attuale, è più che concreto: oltre la metà dei registratori di cassa, secondo Confcommercio, non sono stati aggiornati. Secondo Confesercenti sarebbero addirittura uno su tre. Per aggiornare i registratori telematici e acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria un esercente spende in media 300 euro. Un costo non indifferente, soprattutto in una fase come quella attuale caratterizzata dall’emergenza Covid e dalle misure restrittive adottate per contenere i contagi: se già nei negozi ci sono le file, perdendo tempo a inserire i codici aumenterà ulteriormente il rischio di assembramenti e code. In questo scenario chiaramente chi ne beneficia è la grande distribuzione, per cui il risultato sarà un’ulteriore spinta per i consumi nelle grandi catene a svantaggio di negozi di vicinato e piccola attività. Tanto più che se un esercente si rifiuta di acquisire il codice lotteria, non rischia sanzioni ma una semplice “segnalazione” da parte del consumatore che entrerà in un pacchetto di informazioni in base alle quali Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza delineano il rischio di evasione. Questa operazione sarà però possibile solo a partire da marzo per cui molti aspetteranno aprile, quando scatterà l’obbligo - rinviato di tre mesi di adeguare il software al nuovo tracciato fiscale. Vista la situazione Confcommercio aveva chiesto un rinvio della lotteria per scongiurare un ulteriore rischio, e cioè quello di creare discriminazione tra gli esercizi che hanno attivato gli strumenti necessari e chi lo deve ancora fare, col consumatore invogliato quindi a recarsi laddove c’è la possibilità di partecipare. La domanda a questo punto sorge spontanea: tra la pandemia che ancora attanaglia il Paese e una crisi di Governo che non accenna a risolversi facilmente era proprio necessario far partire questa lotteria proprio adesso? Staremo a vedere.
Stefania Lorusso, Responsabile Editoriale DM
DM MAGAZINE 3
COVER DMM
di Emanuele Scarci
Secondo le previsioni di Iri, l’anno sarà condizionato dal “rimbalzo” del primo semestre del 2020, dove le crescite del mercato erano state eccezionalmente alte. L’aspettativa è di chiudere i 12 mesi in calo.
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l 2021 ancora nel segno del virus. Le previsioni frettolosamente positive di dicembre, lasciano il posto a un cauto pessimismo, specie per i retailer che gestiscono superstore e ipermercati. Almeno fino all’estate, i consumi e le scelte dei consumatori rimarranno legate alle norme di tutela sanitaria e ai ritardi del piano vaccinale. Inoltre, quest’anno si dovranno fare i conti con un confronto statistico sfavorevole rispetto a un 2020 segnato da un lockdown rigido con vendite influenzate dalla corsa all’accaparramento. Indubbiamente il prolungarsi del piano vaccinale, presumibilmente per tutto l’anno, tarderà il riavvio completo dell’Horeca (ristoranti, bar e hotel) e quindi i consumi continueranno a concentrarsi sul canale della distribuzione moderna. Secondo le previsioni di Iri, il 2021 sarà condizionato dal “rimbalzo” del primo semestre del 2020, dove le crescite del mercato erano state eccezionalmente alte. Quindi alla fine dell’anno in corso la società di ricerche di mercato prevede vendite in calo dell’1,9%, a valore e a volume.
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COVER DMM
CALO DELLE VENDITE: -2% Il confronto negativo della spesa coinvolgerà soprattutto le categorie del fresco confezionato e i reparti chimici. Anche per le bevande si prevede un ripiegamento delle vendite in valore, ma i ricavi resteranno al di sopra dei livelli del 2019. Albino Russo, direttore generale
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di Ancc-Coop e curatore del report di Coop-Nomisma “2021 Restart. Il nuovo inizio per l’Italia
CRESCONO NUOVI CANALI «È cambiato il rapporto con i canali di vendita – è l’opinione di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad - i consumatori cercano la prossimità. I punti vendita di prossimità hanno costi maggiori e questo per noi del retail significa ripensare al nostro equilibrio economico, ma anche al fatto che la crisi delle grandi superfici sta sicuramente accelerando». Le previsioni sull’anno appena avviato arrivano dopo un 2020 chiuso con le vendite di Natale in crescita dell’8%, un dato che ha spinto, secondo Coop-Nomisma, la rete fisica al +4,2%
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Albino Russo
uest’anno continuerà il boom dell’e-commerce, +60% la stima Nielsen, e si prolungherà la corsa del discount.
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e gli italiani”, prevede per il 2021 «un calo delle vendite nella grande distribuzione di un paio di punti, ma con una forte redistribuzione per canali. In definitiva, si venderà più del 2019, ma meno del 2020. Quest’anno continuerà il boom dell’e-commerce, +60% la stima Nielsen, e si prolungherà la corsa del discount. Anche se la pandemia dovesse risolversi: sì, perché emergerebbero problemi relativi alla disoccupazione e all’erosione del reddito disponibile delle famiglie. Inevitabile la ricerca della convenienza a tutti i costi nei discount. Per motivi diversi continuerà la corsa del drug mentre proseguirà il declino dell’ipermercato, sospinto dalle chiusure a intermittenza dei centri commerciali».
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Francesco Pugliese
’anno scorso le vendite online, secondo Nielsen, si sono impennate del +115% e hanno contribuito con quasi un punto percentuale alla crescita complessiva del settore.
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COVER DMM
“ Giancarlo Paola
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el corso di queste, abbiamo registrato un grande spostamento dal banco servito ai prodotti confezionati che ha spinto al rialzo lo scontrino medio.
sull’anno precedente, che sale al +5% con il canale dell’e-commerce. L’anno scorso le vendite online, secondo Nielsen, si sono impennate del +115% e hanno contribuito con quasi un punto percentuale alla crescita complessiva del settore. Da un lato, le difficoltà economiche hanno favorito la crescita del discount (+9,1%) e degli specialisti drug (+8,1%) e, dall’altro, le limitazioni agli spostamenti hanno di fatto spinto il libero servizio che ha segnato un +5,8%. All’opposto, la discesa senza fine del canale ipermercati: -2,8%. IL VACCINO DETTA I TEMPI «La situazione è talmente fluida – aggiunge Russo - da cambiare il quadro di riferimento di settimana in settimana. E il mood degli operatori rispecchia l’umore dei consumatori. Molto dipenderà dall’evoluzione della pandemia e del piano vaccinale che si scontra con il ritardo delle consegne già programmate. Tuttavia se si riuscisse a vaccinare almeno gli over 70 anni si riuscirebbe a ridurre della metà il rischio. Sul fronte della terapia poi, gli anticorpi monoclonali avrebbero una funzione non trascurabile». Intanto gli operatori che fanno? Giancarlo Paola, amministratore delegato di Gmf e direttore commerciale di Unicomm, si di-
chiara ottimista sul budget 2021. Com’è stato costruito? «Siamo partiti dal 2019 considerando il 2020 un anno neutro - precisa il top manager -. Pertanto qualora l’anno in corso si rivelasse normale, dovremmo avere uno sviluppo positivo rispetto al 2019, quale prosecuzione di un trend che registriamo da alcuni esercizi. In concreto, abbiamo 6 DM MAGAZINE
COVER DMM
2021 in retromarcia Le previsioni delle vendite di prodotti di largo consumo confezionato; variazioni %. Iper+super+libero servizio+drug+discount
Vendite a Valore
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Prezzi medi Fonte : IRI liquid data total store view
Vendite a Volume
2,6
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0 2019 *(previsione)
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ragionato mese per mese, tenendo conto del comportamento dei consumatori nel corso della prima e della seconda ondata della pandemia. Nel corso di queste, abbiamo registrato un grande spostamento dal banco servito ai prodotti confezionati che ha spinto al rialzo lo scontrino medio. Anche nell’ortofrutta il valore è salito dopo lo spostamento delle vendite dalla verdura fresca a quella surgelata. Quindi in una situazione normale, a parità di consumi, nel 2021 ci dovremo aspettare un calo dello scontrino medio rispetto al 2020, specie nei mesi in cui si è scatenato l’accaparramento dei prodotti». LE PREVISIONI SUL 2021 Iri ha previsto un calo delle vendite del 2,5% dei soli prodotti confezionati. «Che non tiene però conto dell’eventuale ritorno del consumatore sul peso variabile da parte del consumatore – osserva Paola -. La questione è complessa ma siamo stati abbastanza cauti: il budget è positivo sia per il procedere della crescita consolidatasi negli ultimi anni e per le nuove aperture sia per quelle programmate nel 2021. Sperando che la situazione si normalizzi in seguito al progredire del piano vaccinale». Per Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di VéGé, invece sull’esito del 2021 peseranno le variabili esterne: «Il trend della grande distribuzione dipenderà dalla saggezza del legislatore. I modelli degli economisti sostengono che più offerta c’è e più la domanda si diluisce. Se invece dal governo ai governatori e ai prefetti si continuasse a condizionare il mercato con misure integraliste, come la chiusura dei
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“ Giorgio Santambrogio
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l trend della grande distribuzione dipenderà dalla saggezza del legislatore. I modelli degli economisti sostengono che più offerta c’è e più la domanda si diluisce.
comuni o a chiudere i centri commerciali nel fine settimane o altre restrizioni, si finirà con l’alterare la concorrenza naturale». Se invece le forze del mercato non inciamperanno in questi ostacoli «il 2021 potrebbe risultare un altro anno positivo per la distribuzione moderna - sottolinea Santambrogio -. Anche se vedo male i cash&carry, condizionati dalla chiusura prolungata della ristorazione». DISCOUNT & CONVENIENZA Il 2021 è complicato anche per la presumibile maggiore richiesta di convenienza da parte dei consumatori, a cui i discount si dicono pronti. «In questo caso la comparazione va fatta sui format – frena Paola -. Nel 2020 i discount hanno fatto meglio del totale mercato. Ma, a parità di rete, non tanto meglio dei supermercati con superfici fino a 2.500 mq: hanno messo a segno una crescita del 5,4%, molto vicina ai discount. E alcune insegne hanno fatto meglio dei discount. Quindi l’efficienza dei discount non mi spaventa più di tanto: è un concorrente come altri. Mi preoccupa di più lo sviluppo accelerato della rete discount». Nel 2020 potranno generarsi tensioni sociali dopo la
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cessazione della cassa integrazione. «Prevedo – commenta Santambrogio - una polarizzazione delle vendite e dei luoghi di acquisto verso i discount o verso i pdv che esasperano le promozioni. A quel punto non è escluso che una fetta delle famiglie non abbandoni i prodotti premium, funzionali o rich-in e un’altra fetta si orienti verso prodotti a minore valore: abbandonerà il prosciutto cotto per la spalla o il burro per la margarina. Vedo anche una crescita della pressione promozionale». Eurospin, leader dei discount in Italia con oltre 1.200 pdv, ha previsto anche questo scenario. «Abbiamo in programma l’apertura di una cinquantina di negozi, con il nuovo format, una a settimana – annuncia Romano Mion, amministratore delegato di Eurospin -. Sono ottimista sulla ripresa del dopo pandemia, in ogni caso ci stiamo preparando a uno scenario in cui l’Italia sarà più povera e con più debiti. Daremo sempre più convenienza e semplicità al consumatore, i nostri valori di base. Ci sta a cuore solo il benessere degli italiani». Mion ribadisce la formula commerciale di Eurospin che non cambierà nemmeno nel 2021: «100% di marche nostre e nessuno spazio a quelle industriali, nemmeno per prodotti icona come Coca-Cola e pasta Barilla. Quanto
L’ E-COMMERCE RADDOPPIA
Il largo consumo confezionato nei canali di vendita; quote di mercato in % sul totale
11,9 10,6
Iper (sopra i 4.500 mq)
13,7 13,3
Superstore (da 2.500 a 4.499 mq)
38,1 38,5
Supermercati (fino a 2.500 mq) 11,3 11,2
Libero servizio
18,9 19,3
Discount 5,2 5,2
Drug E-commerce
0,8 1,9 2019
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2020
Fonte: Nielsen total store
COVER DMM all’affiliazione, è un canale complicato, ma continueremo a ricorrere al franchising, in particolare nelle valli e nei paesi piccoli» L’AVANZATA DEL LOW COST Come rispondere all’offensiva dei negozi low cost? «Per quanto ci riguarda - risponde Paola - già con il primo lockdown abbiamo predisposto pacchetti promozionali di prodotti a prezzi più accessibili e altri competitivi con l’offerta dei discount. Oltre a un’operazione sulle private label con prezzi ribassati e bloccati. Quest’anno chi non saprà interpretare la ricerca di convenienza incontrerà problemi seri. Per quanto riguarda il gruppo Unicomm abbiamo fatto bene già dall’anno scorso: i dati Nielsen ci attribuiscono un +5,5% rispetto ai concorrenti nelle aree in cui siamo presenti». Con lo sviluppo della rete discount, spesso i consumatori hanno almeno 4 insegne discount tra cui scegliere e, in alcune aree, non di rado i punti vendita distano non oltre 1,5 chilometri. Nel 2020 la crescita delle vendite ha portato i discount a soffiare sul collo dei supermercati: secondo Nielsen, realizzano mediamente 5.865 euro per mq contro i 5.807 dei negozi low cost. Quale la strategia di marketing dei retailer per arginare i discount? «Credo che il grosso dei consumatori da discount sia stato già captato – sottolinea Paola -. Come Unicomm non rincorriamo il cliente da primo prezzo, cacciatore di convenienza, ma puntiamo sul cliente di fascia medioalta cercando di strapparlo alla concorrenza e rimanendo coerenti con la nostra strategia commerciale. Ciò però non significa rinunciare all’offerta di convenienza: offriamo 150-200 prodotti con prezzi da discount che monitoriamo ed evidenziamo costantemente con uno stop con la scritta prezzo basso». INCOGNITA E-COMMERCE Fra tante incertezze, l’e-commerce rimarrà un punto di riferimento rilevante per gli operatori anche nel 2021: Iri stima una crescita ulteriore dell’80% mentre Nielsen si ferma a +60%. Su questo capitolo «le opinioni degli addetti ai lavori sono contrastanti - osserva Russo - e non si comprende se costituisca un’opportunità o un problema. In passato gli acquisti online si facevano nelle grandi città, oggi il fenomeno si è esteso anche a quelle meno grandi. Tuttavia se nel Regno Unito l’e-commerce incide per il 5% sugli acquisti totali, in
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Nuove proposte di food delivery sostenibile e di lusso
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nnovazione dei prodotti, soddisfazione dei clienti e rispetto dell’ambiente: sono questi gli asset fondamentali Il food delivery ha acquisito nel corso dell’ultimo anno un’importanza sempre maggiore a causa della pandemia che ha travolto l’Italia e il mondo intero. Questa evoluzione delle abitudini di consumo ha portato le aziende, la GDO e i ristoratori a ricercare nuovi packaging che potessero riscontrare l’interesse di un consumatore sempre più esigente e attento. Per rispondere a questa richiesta Contital, che da 30 anni è specializzata in contenitori e rotoli di alluminio, ha dedicato tre linee di prodotto alle diverse esigenze che compongono il settore del food delivery. L’azienda ha brevettato una linea di piatti monouso in alluminio riciclato, disponibile in vari formati, con pareti rigide e un bordo liscio che può essere sigillato con film salvaliquidi – tradizionale e bio – per garantire sicurezza e igiene sia ai consumatori che ai ristoratori. Grazie al coating che li riveste sono adatti a tutti i tipi di cibi e possono essere utilizzati nei forni tradizionali e a microonde, oltre che per il congelamento e la surgelazione. Questa nuova linea è stata analizzata con uno Studio LCA (Life Cycle Assessment) da cui è emerso come Contital, essendo parte della filiera completamente integrata del Gruppo Laminazione Sottile, pos-
sa certificare l’origine dell’alluminio riciclato al 100% e ottimizzare i processi produttivi dell’intera supply chain, al punto da ottenere valori di impatto ambientale molto competitivi. Contital ha inoltre dedicato al food delivery una gamma di contenitori premium extra-rigidi in alluminio sia nudo che rivestito, realizzata con la tecnologia smoothwall che garantisce pareti resistenti e lisce ed un bordo piano adatto ad essere sigillato con un film salvaliquidi. La linea smoothwall è riciclabile al 100%, è utilizzabile sia nel forno tradizionale che in quello a microonde ed è completa di coperchi preformati. Oltre alla gamma premium di contenitori extra-rigidi e a quella di piatti in alluminio, l’azienda ha lanciato un’ulteriore linea di vaschette ideale per il food delivery di lusso: gli Eclipse. Questa gamma unica di contenitori smoothwall in alluminio nero e oro è stata realizzata specificamente per il settore dei piatti pronti e per i ristoranti gourmet, dal momento che valorizza i piatti, aggiungendo un tocco di classe alle creazioni più raffinate. Come gli altri contenitori in alluminio rivestito, è adatta a tutti i cibi, può essere utilizzata per cuocere e riscaldare gli alimenti in forno tradizionale o microonde, per surgelare i pasti o trasportarli comodamente utilizzando un coperchio in plastica preformata totalmente riciclabile o sigillando il contenitore con un film.
COVER DMM
CORRONO SUPER E DISCOUNT Il largo consumo confezionato nei canali di vendita; quote di mercato in % sul totale
Iper
13,3
11,4
(2.500 - 4.499 mq)
13,8
13,5
Supermercati
38,3
39
Libero servizio
11,9
11,9
Discount
17,7
18,3
Drug
4,3
4,4
E-commerce
0,7
1,5
2019
2020
(sopra 4.500 mq)
Superstore
(fino a 2.500 mq)
Fonte: Nielsen total store
Italia siamo intorno al 2%”. In effetti i dati di Nielsen registrano il balzo dell’online nel totale vendite negozio da una quota dello 0,7% all’1,5% e nel largo consumo dallo 0,8% all’1,9%. «L’e-commerce è cresciuto al di là delle attese per la pandemia – osserva Pugliese - ma non ha spazzato via il commercio al dettaglio come profetizzava qualcuno. Certamente il retail deve lavorare per rendere sostenibili, o almeno non in perdita, attività come le consegne degli ordini online, che solo per Conad sono passate da 9 mila a 100 mila al giorno». «Nel 2020 l’e-commerce ha messo a segno una performance a tre cifre – interviene Santambrogio - ma su una base piccolissima, una nicchia, sotto il 2% delle vendite complessive. Per questo mi preoccupa di più il +20% dei discount che ha un montante di partenza dieci volte più grande dell’ecommerce. E’ vero però che tutte le catene commerciali si sono dotate di una struttura di vendita online, quindi il +115% dell’ecommerce non è solo merito di Amazon Prime (che copre solo alcune città) ma anche dei player tradizionali. L’e-commerce non mi spaventa: i primi 5 affiliati VéGé, che realizzano l’80% del giro d’affari, ne sono attrezzati. E oggi, dopo la prima pandemia con rotture di stock, logistica sbagliata e tempi di attesa elevatissimi, tutti si sono organizzati». Poi Russo conclude: «Di certo, o quasi, c’è che anche nel dopo pandemia la filosofia dello slow cooking non dovrebbe cambiare: si continuerà a cucinare di più in casa. Il 30% degli italiani dichiara che continuerà a farlo. Un po’ perché ha iniziato acquistando tutta l’attrezzatura, un po’ perché si sono appassionati. In particolare i giovani».n DM MAGAZINE 13
INTERVISTA DMM di Emanuele Scarci
Parla il consigliere delegato di Bennet che per quest’anno si aspetta difficoltà e restrizioni almeno per tutto il primo semestre.
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n anno difficile per i retailer coinvolti nel business degli ipermercati, ma Bennet lo supera limitando i danni e puntando al 2021 per la messa a regime dei nove punti vendita ex Auchan acquisiti, con coraggio, nell’anno del covid. In agenda anche nuovi investimenti sulla marca del distributore. «Il 2020 è stato un anno anomalo per la pandemia e ci aspettiamo difficoltà e restrizioni, per il food e il non food, fino a Pasqua o fino a tutto il primo semestre del 2021 – annuncia Adriano De Zordi, consigliere delegato del gruppo Bennet -. In particolare, i centri commerciali dovranno misurarsi sia con le rigide limitazioni delle zone rosse che con quelle delle chiusure di fine settimana delle zone arancioni. Confidiamo però nell’alimentare e nella forza crescente dell’e-commerce, del nostro click & collect». Bennet nasce negli anni 60, grazie alla lungimiranza di Enzo Ratti. Da allora la rete degli ipermercati e dei centri commerciali si è estesa in tutto il Nord Italia. Conta 73 tra ipermercati e superstore (tra Lombardia, Piemonte, Triveneto, Emilia Romagna, Liguria) e 40 punti di ritiro Bennet drive attivi, con una superficie di vendita complessiva di 350 mila mq e una superfice media per punto vendita di 4.500/4.600 mq. Le gallerie commerciali di proprietà sono 50 e ospitano 1.250 negozi. Gli addetti sono 8 mila. Nel 2019 il fatturato consolidato è stato di 1,4 miliardi, un utile operativo di circa 40 milioni e un utile di 29 milioni. La holding lombarda ha immobilizzazioni nette per quasi 1,2 miliardi e debiti finanziari per 185 milioni. Come ha impattato la pandemia sull’attività quotidiana? Ci ha doppiamente penalizzati. Non solo con le chiusure generalizzate delle zone rosse, ma anche con le chiusure del fine settimana delle zone arancioni nonché per il divieto di vendere prodotti per la cura della persona e della casa. Scelte incomprensibili sottolineate non solo da noi, ma anche da Federdistribuzione e da tutti gli altri retailer: le chiusure dei centri commerciali vanno contro la logica di evitare assembramenti e il mantenimento del controllo dei flussi. Senza contare che ha effetti distorsivi sulla concorrenza. Perché questa confusione? Purtroppo il concetto di centro commerciale nasce da una interpretazione burocratica che, calando dal vertice alla base locale, ne esce distorta. 14 DM MAGAZINE
INTERVISTA DMM
Quale la performance di Bennet nel 2020? Gli iper hanno patito, ma i risultati dell’alimentare sono stati positivi. Hanno invece perso terreno il tessile e gli altri comparti. Ottimo, invece, l’andamento dell’e-commerce. Alla fine, però, il mix è stato più povero, i consumatori hanno scelto generi di consumo a minore valore. Sappiamo che anche per la prima parte del 2021 si ripeterà il copione con la domenica che è diventata una giornata marginale per le vendite e un sabato molto alleggerito. Più pesanti, invece, i giorni da lunedì a venerdì. Nel complesso siamo abbastanza soddisfatti del 2020. E il preconsuntivo? Il preconsuntivo del fatturato, a rete costante, compreso l’e-commerce, è invariato rispetto al 2019, ma il totale azienda è cresciuto del 5%, grazie ai nove punti vendita ex Auchan. E qual è stata la performance dei pdv ex Auchan? La maggior parte dei negozi è arrivata nel corso della seconda ondata della pandemia e questo ha frenato la performance. Aspettiamo un periodo normale, senza Covid, per valutare bene. Bennet è anche un grande operatore dell’immobiliare commerciale con 1.250 negozi. Cos’è successo? Che le chiusure dei centri commerciali disposte dalle autorità hanno determinato un impatto pesante. Ai nostri partner, però, abbiamo concesso vari aiuti e agevolazioni, come segnale di vicinanza. Nel 2021 porterete a regime i negozi ex Auchan e cos’altro? Investiremo ancora sul marchio Bennet. Anche se oggi incide per il 16% sulle vendite ed è un fiore all’occhiello. Bennet fa parte, indirettamente, della supercentrale Aicube. Non vi sovrapponete a Carrefour? Sottolineo che non facciamo parte di Aicube, ma di VéGé. Con Carrefour non ci sovrapponiamo né per i format né territorialmente. VéGé ha annunciato che aprirà pdv a insegna VéGé di medie dimensioni. Siete coinvolti? No. Sarebbe inutile: noi abbiamo una identità ben precisa.n DM MAGAZINE 15
INTERVISTA DMM di Luca Salomone
In 40 Paesi al mondo ben 40 milioni di persone al giorno bevono il prodotto scoperto da Minoru Shirota. A parlarci del mercato nostrano è Daniela Bortolan, marketing manager della divisione italiana.
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ra il 1935 quando Minoru Shirota, dottore in microbiologia e ricercatore della facoltà di medicina di Kyoto in Giappone, rese disponibile in commercio un particolare fermento lattico, L.casei Shirota, in grado di giungere vivo nell’intestino, favorendo così l’equilibrio della flora intestinale. Tale fermento venne coltivato in una bevanda di latte scremato, che egli chiamò Yakult. E così oggi, in 40 Paesi al mondo ben 40 milioni di persone al giorno bevono Yakult. A parlarci del Bel Paese è Daniela Bortolan, marketing manager di Yakult Italia. Partiamo dalle cifre chiave… Yakult Italia ha archiviato il 2019 con un fatturato, alle casse, pari a 17 milioni di euro e anche il 2020 si è chiuso con un trend molto positivo e con una quota di mercato, su base annua, superiore al 14% del mercato dei probiotici da bere. Particolarmente lusinghiere sono state, durante l’anno appena concluso, le performance ottenute nel canale supermercati e nei negozi medio piccoli, meno penalizzati dalle restrizioni correlate alla pandemia. Per il 2021 puntiamo a crescere ulteriormente, anche nelle superette e nel normal trade. Inoltre, il rilancio di Yakult Light con vitamine E e D è stato premiato dal consumatore, che riconosce al nostro marchio l’identità di ‘esperto’ del probiotico. Il vostro impegno in prodotti con forte profilo salutistico vi ha premiato ulteriormente durante il periodo Covid? A prescindere dal periodo che stiamo vivendo, che può avere spinto i consumatori a porre una maggiore attenzione nei confronti di quei prodotti che supportano il benessere, ciò che ci premia è essere presenti sul mercato da 85 anni. Non meno importante il nostro continuo impegno nella ricerca scientifica e nei confronti dei clienti finali che ricevono sempre una corretta e trasparente informazione sui nostri prodotti e che sono aiutati dalle nostre azioni in favore dei corretti stili di vita e di una sana alimentazione.
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INTERVISTA DMM
Quale canale incide maggiormente sul vostro business? Il canale distributivo principale è la Gdo, con il 96%, mentre il normal trade rappresenta un 2 per cento. Il rimanente 2% è relativo al mercato di Malta, gestito da Yakult Italia. L’Italia, dal canto suo, è, per l’azienda, il terzo mercato europeo per volumi, dopo la Gran Bretagna e l’Olanda. Collaborate costantemente con gli esperti. Cosa può dirci? La collaborazione con il mondo medico-scientifico è per noi molto importante, perché, se da un lato sostiene e conferma il nostro impegno in questo ambito, dall’altro ci aiuta a veicolare ai consumatori messaggi puntuali e fondati relativi ai sani stili di vita, alla corretta alimentazione e al benessere, attraverso il lavoro al fianco di specialisti e key opinion leader. E la comunicazione al consumatore? Naturalmente il cliente finale è al centro delle nostre iniziative di marketing. È proprio di questi giorni il lancio del progetto “La scienza del vivere bene”, che vedrà, nel 2021, l’organizzazione di una serie di webinar, articoli e contenuti video grazie alla collaborazione con specialisti, che offriranno consigli e suggerimenti sui temi del benessere. Inoltre, il prossimo anno, svilupperemo maggiormente contenuti e attività per i canali digitali. Infine, nel 2021, punteremo maggiormente sull’e-commerce. Già nel 2020 abbiamo attivato le prime campagne sui siti di vendita dei retailer con i quali collaboriamo, ma vorremmo ampliare questa nuova opportunità. Concludiamo con le novità… Il posizionamento premium di Yakult è confermato anche dal nuovo pack in cartone, che apre il 2021: molto elegante e pratico ha dimensioni ridotte, è impilabile in verticale nello scaffale e connotato da una grafica maggiormente finalizzata a comunicare. Una piccola rivoluzione per Yakult, che speriamo incontri il gradimento di tutti i clienti.n
Leggi anche “Boom di latte e derivati nel corso del 2020”. DM MAGAZINE 17
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
La linea L’Ecologico Icefor: il tuo contributo alla salvaguardia del pianeta passa anche da noi.
Perché passare ai detergenti L’ECOLOGICO? Perché non solo farete un favore a voi stessi, ma anche all’ambiente! Da oltre 40 anni, ICEFOR è sinonimo di detergenti, detersivi e prodotti per la pulizia per la casa realizzati con materie prime vegetali. La nostra linea di prodotti L’ECOLOGICO - vincitrice del premio Eletto Prodotto dell’Anno 2020 per l’Innovazione - è presente presso molte strutture distributive è pertanto un prodotto accessibile, ma che al tempo stesso che non accetta compromessi. Ma perché dovreste scegliere proprio i prodotti di questa linea? Perché contengono materie prime di origine vegetale completamente biodegradabili e sono privi di coloranti e conservanti, in più i tensioattivi utilizzati sono ricavati dagli scarti della filiera della barbabietola da zucchero non sottraendo risorse al mercato alimentare e valorizzando la materia prima vegetale che altrimenti sarebbe destinata a trasformarsi in rifiuto. Risultano anche più sicuri per la salute, in quanto sono testati per il rischio di allergie da nickel, cromo e cobalto.
Inoltre, tutti gli imballaggi della linea L’Ecologico sono realizzati attraverso l’utilizzo di granuli di plastica certificati derivati dalla seconda vita di flaconi provenienti dalla raccolta differenziata domestica. La linea L’Ecologico è anche raccomandata da LEGAMBIENTE. Scegliendo il Fiore della Comunità Europea sulla confezione (marchio Ecolabel) porterete a casa la garanzia dell’efficacia, della sicurezza e la certificazione di un ridotto impatto ambientale. La nostra linea L’ECOLOGICO risponde alle indicazioni del Circular Economy Action Plan, ovvero un nuovo piano di azione per l’economia circolare approvato dal Parlamento Europeo. In particolare, Icefor ha partecipato al progetto CERCA2 come case study applicando uno strumento di misura della propria circolarità attraverso il quale è emerso che la nostra performance è risultata superiore di 11 punti percentuali rispetto alla media nazionale, questo soprattutto grazie alla dematerializzazione del packaging e all’introduzione di una materia prima seconda come ad esempio la plastica riciclata.
Non resta che metterti alla prova e svoltare nel modo di prenderti cura di te stesso, della tua casa e del nostro pianeta.
SUCCESSI DMM
In’s Mercato: 30 nuove aperture e 90 restyling Sul fronte dei nuovi format, l’insegna lancia nel 2021 In’s Pescheria, che proporrà una selezione di specialità confezionate di mare che comprendono pesce, crostacei e piatti pronti.
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n’s Mercato, insegna discount italiana del Gruppo Pam, con sede a Venezia e presente in 9 regioni con oltre 470 punti vendita, inaugura il 2021 con un consolidamento dell’identità di marca e un’importante penetrazione sul mercato. L’azienda – 799 milioni di fatturato 2019, in crescita del 9% (dati ReportAziende-Consodata) – ha in programma 30 nuove aperture e 90 restyling, con il reparto In’s Forno, dislocati sull’asse Nordest-Nordovest e Centro Italia. Sul fronte dei nuovi format, l’insegna lancia nel 2021 In’s Pescheria, che proporrà una selezione di specialità confezionate di mare che comprendono pesce, crostacei e piatti pronti. «Questa novità – commenta Moreno Fincato, direttore generale di In’s Mercato – si inserisce nel programma di ampliamento dell’offerta della nostra insegna, che già nel 2020 aveva introdotto il reparto forno e l’ortofrutta sfusa». In’s porterà avanti azioni mirate ed efficaci per ridurre l’impatto sull’ambiente: in arrivo la nuova collezione di shopper in plastica riciclata all’80%. I pack dei prodotti saranno sempre più green, il volantino continuerà a essere certificato Pefc (Programme for endorsement of forest certification schemes). Negli ultimi 4 anni l’insegna ha anche ridotto del 35% le copie cartacee a favore del volantino digitale, a impatto zero.n
LA CSR DI IN’S Importanti anche le iniziative in ambito di inclusività e Corporate social responsibility. Nella prima parte dell’anno, infatti, prenderà il via un progetto che vuole promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile e durante il 2021 partirà un’iniziativa educational dedicata alla sana alimentazione dei bambini. Proseguirà, inoltre, l’impegno di In’s nei confronti delle comunità e del territorio nell’ottica di un “giving back” attraverso iniziative a sostegno di realtà imprenditoriali e sociali. DM MAGAZINE 19
Acque minerali a tutto benessere di Claudia Scorza
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Le acque minerali, che nel 2020 crescono rispetto all’anno precedente, continuano a godere del favore dei consumatori anche grazie alla loro capacità di offrire benefici legati alla sfera del benessere e della salute, con un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale.
N
el 2020 i dati Iri (tot. Italia, Iper+Super+Lsp) relativi al mercato delle acque minerali fotografano un comparto in crescita del +1,1% a volume, per oltre 7,7 miliardi di litri venduti rispetto all’anno precedente, con una leggera flessione a valore dello 0,7% e un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro. «Quello delle acque minerali – afferma Luca Cheri, direttore commerciale Acqua Sant’Anna Fonti di Vinadio – è un mercato estremamente importante che raggiunge ormai l’81,3% del volume del totale mercato bevande analcoliche, ricoprendo quasi il 46% del totale valore di un comparto che vale 4,8 miliardi di euro. Con oltre 220 litri l’anno, l’Italia è inoltre il primo Paese per consumo pro capite in Europa». L’ACQUA EFFERVESCENTE NATURALE SOSTIENE IL COMPARTO Il segmento dell’acqua effervescente naturale è l’unico che cresce sia a volume che a valore, registrando rispettivamente +5,2% e +5,7%. L’acqua non gassata segna +0,7% a volume e -1,6% a valore, seguita dall’acqua gassata (-1% vol. e -3,1% val.) e dall’acqua lievemente gassata (-1% vol. e -2,2% val.). I primi tre produttori (Nestlé Waters, Fonti di Vinadio e Co.ge.di) coprono a valore il 43% di un mercato in cui la private label, al momento, pesa solo il 7%. ANDAMENTO PER CANALI E AREE GEOGRAFICHE A livello di canali, i supermercati presidiano la fetta di mercato più consistente (+72,5% vol. e +71,9% val.), staccando Lsp (con +14,6% vol. e +15,4% val.) e ipermercati (+13% vol. e 12,7% val.). Per quanto riguarda le aree, il comparto è guidato dal Nord Ovest (+28,7% vol. e +30,5%), seguito da Sud (+28,2 vol. e 24,4% val.), Centro+Sardegna (25,2% vol. e 26,2% val.) e Nord Est (18% vol. e 18,9% val.).
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Scegli di stare bene!
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Mangia cibi sani, fai movimento e bevi Acqua Minerale Alcalina Maniva pH8. Questa è la nostra idea di benessere.
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UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA La strategia comunicativa di San Benedetto si articola su due livelli attraverso due diverse campagne: una di brand, con Cindy Crawford come testimonial dello spot “My Secret”, e una dedicata alla linea Ecogreen con ambassador Vittorio Brumotti. La prima ha l’obiettivo di aumentare la memorabilità e il coinvolgimento emotivo dei consumatori, mentre la seconda mira a trasferire l’impegno sostenibile dell’azienda attraverso il claim “Proteggi la natura con noi”. Nel 2021 il brand continuerà a puntare oltre che su media tradizionali, come televisione e carta stampata, anche su social media e web, così da raggiungere la fascia di consumatori più giovani, investendo inoltre in una campagna pubblicitaria dedicata alla linea San Benedetto Baby con declinazione su tv e social network. Infine, anche quest’anno sarà attivo il concorso San Benedetto “I Love You”, con una parte dell’iniziativa riservata alle scuole italiane.
ANCHE IL FORMATO HA IL SUO PESO Negli ultimi 12 mesi, a fronte del crollo delle vendite del canale Horeca dovuto alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, il mercato ha tenuto nella grande distribuzione mostrando però uno spostamento dei consumi verso i formati famiglia; tale cambiamento del mix di vendita legato ai vari lockdown spiega anche la lieve flessione del comparto a valore. «Nel 2020 – sottolinea Luca Cheri – sono cresciute le vendite dei formati da 1,5 e 2 litri registrando, rispettivamente, un incremento del 4% e di oltre l’8%. A questo corrisponde un decremento di tutti i formati più piccoli pensati per il consumo fuori casa (0,5L, 0,25L e 0,75L) che registrano un -20%». IL BENESSERE GUIDA LE SCELTE DI ACQUISTO I consumatori, oggi sempre più informati, scelgono l’acqua minerale in base alle caratteristiche che possiede, con riferimento ai minerali presenti, al residuo fisso, alla “leggerezza” o ad altre proprietà che la contraddistinguono. «Il minimo comun denominatore – afferma Michele Foglio, direttore commerciale di Maniva – è il benessere. Prezzo e promozioni continuano a essere fattori di scelta, ma sempre meno determinanti. L’atteggiamento più consapevole dei consumatori supporta l’evoluzione del mercato verso prodotti specialistici, con l’acqua che diventa il veicolo per proporre prodotti con peculiarità salutistiche specifiche
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San Benedetto punta ad avere IMPATTO ZERO sull’ambiente e già compensa il 100% delle emissioni di CO2 della linea
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SCHEDE PRODOTTI Acqua Minerale San Benedetto Nome prodotto: Acqua Minerale San Benedetto Ecogreen con tappo Twist&Drink Caratteristiche: il tappo Twist&Drink è innovativo, pratico e con un risvolto green poiché è legato alla bottiglia così da non disperderlo nell’ambiente. L’etichetta spiega il suo funzionamento anche attraverso un QR-code che mostra all’utente un video esplicativo.
Acqua S.Bernardo Nome prodotto: Acqua S.Bernardo Caratteristiche: la lattina di minerale da 33 cl è dotata di Ecocap’s, sistema brevettato che la preserva in modo igienico e sicuro. L’alluminio mantiene tutte le caratteristiche organolettiche naturali dell’acqua, tra cui i minimi nitriti e nitrati e il pH neutro.
Acqua Sant’Anna Nome prodotto: Sant’Anna Fruity Touch Limone Caratteristiche: acqua fruttata con l’aggiunta di vero succo di frutta, senza coloranti e conservanti, priva di glutine e a basso apporto calorico.
grazie all’integrazione con sostanze dalle proprietà benefiche». Questa tendenza è confermata anche dal recente sondaggio condotto da Hydraqua su un panel di oltre 2 mila consumatori di età compresa fra i 25 ed i 60 anni. «Per la stragrande maggioranza degli intervistati (79%) – spiega Jules Arthur Sastre di Hydraqua – la scelta dell’acqua oligominerale deve rispondere a esigenze specifiche, sia per composizione chimico-fisica che per residuo fisso. Cresce quindi la propensione al consumo di acque funzionali (53%), meglio se con pH alcalino (65%) per contribuire a rinforzare il sistema immunitario oppure con effetto anti-age (71%). Fra le macro categorie, le acque funzionali svettano in cima alle preferenze: il 53% dei rispondenti dichiara di non poterne fare a meno nella propria routine di benessere quotidiana, affiancato dal 37% di fedeli alle acque oligominerali tradizionali a basso residuo fisso e da un esiguo 10% che si orienta verso acque molto mineralizzate». Hydraqua propone nel segmento delle acque funzionali la sua acqua alcalina ionizzata con pH 9+, che le conferisce un’elevata capacità idratante, posizionandosi a metà strada tra un energy drink e un’acqua tradizionale. Co.ge.di è presente nel comparto con prodotti dalla chiara connotazione salutistica: «Uliveto – dichiara Patrizio Catalano Gonzaga, direttore marketing e media di Co.ge.di – ha rafforzato il proprio posizionamento salutistico grazie a studi scientifici pubblicati su riviste internazionali che dimostrano che Uliveto rappresenta una buona fonte di calcio per la salute delle ossa. In ragio-
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VENDITE A VALORE
VENDITE A VOLUME
+1,1% -0,7% +11,6% 1,7 mld/€
7,7 mld/L
Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati IRI, anno 2020, totale Italia
ne di tali studi, il Ministero della Salute ha riconosciuto che “la quantità di calcio presente nell’acqua minerale Uliveto partecipa alla integrazione del fabbisogno giornaliero di calcio per la salute delle ossa”». Acqua Rocchetta, inoltre, è da sempre riconosciuta come acqua della bellezza e della salute: «per le sue proprietà depurative – prosegue Patrizio Catalano Gonzaga – entra rapidamente in circolo stimolando la diuresi e facilitando l’eliminazione di scorie e liquidi in eccesso». SI FANNO SPAZIO LE ACQUE ADDIZIONATE E ARRICCHITE Tra i principali trend evidenziati non passa inosservata la crescita del segmento delle acque addizionate. «In Italia – dichiara Giacomo Giacani, marketing manager Gruppo Sanpellegrino – questo segmento ha già raggiunto circa tre milioni di famiglie. L’incremento negli ultimi due anni è testimoniato dall’allargamento distributivo in Gdo dello scaffale dedicato alle acque addizionate, a dimostrazione dell’interesse crescente dei consumatori verso questo tipo di prodotti,
L’IMPORTANZA DI VEICOLARE UN MESSAGGIO SPECIFICO Parlare ai propri consumatori in modo chiaro e mirato è molto importante per Maniva, che ha sfruttato il 2020 per ridefinire alcuni tratti della sua comunicazione, a partire dal messaggio che il brand vuole veicolare. Nel 2021 la caratteristica alcalinità di Maniva pH8 sarà al centro della comunicazione dell’azienda, declinata attraverso basi scientifiche diverse dal passato e integrata nell’anima green di quest’acqua alpina. Nella veicolazione del messaggio saranno ancora privilegiati i canali digital, che hanno già dato al marchio ottimi riscontri negli ultimi anni, integrati da pianificazioni sulla stampa.
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che sono sani, funzionali e intercettano bisogni legati alla volontà di prendersi sempre più cura di sé. La gamma Levissima+ rientra proprio in questa categoria: acqua minerale Levissima con l’aggiunta di sali minerali e vitamine». L’offerta del comparto comprende anche le acque arricchite, acque minerali con aggiunta di aromi e normalmente senza o con un ridotto contenuto di zucchero. «Prodotti come Sant’Anna Fruity Touch – spiega Luca Cheri – sono molto apprezzati da tutti quei consumatori che vogliono abbandonare le bevande gassate perché alla ricerca di qualcosa di naturale e sano ma diverso dalla tradizionale acqua». Caratterizzate da un sapore gradevole, le acque fruttate – proposte nelle varianti Limone, Frutti rossi e Lime, zenzero, guaranà – sono utili per la salute e per favorire funzioni fisiologiche costituendo un’alternativa dissetante per reidratare l’organismo. LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE È SEMPRE PIÙ IMPORTANTE La tendenza dei consumatori a orientarsi verso scelte sostenibili ha investito anche questo mercato. A oggi, sono numerose le aziende che hanno accettato questa sfida intraprendendo la strada della sostenibilità come asset di crescita e sviluppo. Refresco Italia, per esempio, punta sul riciclo del Pet, materiale con il quale viene confezionata la stragrande maggioranza dell’acqua minerale. «Una soluzione possibile – dichiara Fabio Bononi, responsabile marketing del Gruppo Refresco Italia – è scegliere il riciclo corretto del materiale. Il Pet è 100% riciclabile, leggero, performante e poco energivoro. Il R-Pet apre la strada a un sistema di riciclo che Refresco Italia promuove fortemente: il cosiddetto “bottle to bottle” che trasforma pie-
SCHEDE PRODOTTI Co.ge.di Nome prodotto: Acqua Rocchetta Caratteristiche: Rocchetta è caratterizzata dal basso contenuto di sali minerali, viene rapidamente assorbita dall’apparato digerente e stimola la diuresi.
Co.ge.di Nome prodotto: Acqua Uliveto Caratteristiche: Uliveto aiuta a digerire meglio, contribuisce alla salute delle ossa ed è funzionale al ripristino del bilancio idrosalino dopo l’esercizio fisico
Ferrarelle Nome prodotto: Depurathé Vitasnella Limone Caratteristiche: bevanda funzionale che unisce gli effetti depurativi di Acqua Vitasnella ad una selezione di tè verde ed erbe depurative. Senza zuccheri, calorie, conservanti e coloranti, non contengono allergeni e ingredienti ogm.
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Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati IRI, anno 2020, totale Italia
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namente un rifiuto in una risorsa». La sostenibilità ambientale guida le Segmento più scelte anche di San Benedetto: «La performante: +5,2% nostra azienda – afferma Vincenzo 21,2% A VOLUME Tundo, direttore marketing e trade marketing Italia di Acqua Minerale San Benedetto – è stata la prima a investire in questo senso con Ecogreen, la linea di acqua minerale con il 100% di CO2 neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti per finanziare +5,7% progetti di riduzione di gas effetto A VALORE serra e con bottiglie realizzate con fino al 50% di plastica riciclata, sul formato 1L Easy. In 6 anni abbiamo ridotto sui prodotti della linea le emissioni di gas effetto serra di 5.260 t. Un’iniziativa che va a braccetto con il Progetto Network, prezioso per la diversificazione delle fonti e per limitare i trasporti su gomma con conseguente abbattimento delle emissioni avvicinando la produzione ai luoghi di consumo». Ferrarelle ha intrapreso da tempo un percorso improntato sulla sostenibilità. L’azienda si impegna, infatti, in modo attivo per un “mondo a impatto -1”, dove tutti siamo chiamati a rimuovere più plastica di quanta ne utilizziamo grazie al corretto riciclo. «Questo impegno – dichiara Andrea Marino, direttore commerciale Ferrarelle – viene descritto e comunicato in modo innovativo anche all’interno del terzo Bilancio di Sostenibilità, dove sono esposte tutte le attività aziendali misurate sul piano del loro impatto ambientale, gli investimenti
acqua effervescente naturale
SCHEDE PRODOTTI
Fonte Margherita Nome prodotto: H2O Acqua Azzurra Caratteristiche: proveniente dalla sorgente Camonda, nelle Piccole Dolomiti, è imbottigliata nel nuovo packaging in cartone interamente riciclabile. È disponibile nei formati 33cl e 50cl nei canali Gdo e Horeca.
Levissima Nome prodotto: Levissima+ Vitamine B gusto lime Caratteristiche: Levissima+ Vitamine B nasce dall’unione tra l’acqua minerale naturale Levissima e i benefici dei delle vitamine B1, B3 e B6; è una bevanda senza calorie e zuccheri, con un gradevole gusto lime che contribuisce al normale metabolismo energetico.
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per preservare la corretta cultura di consumo dell’acqua minerale, la realtà dello stabilimento di produzione di R-Pet a Presenzano (Ce) e il Parco delle Sorgenti patrocinato dal Fai, dove ha origine l’effervescenza naturale di Ferrarelle». NUOVE SOLUZIONI DI PACKAGING I valori di sostenibilità ambientale e sociale che guidano l’operato di Fonte Margherita si esprimono concretamente attraverso la scelta dei materiali utilizzati: vetro e cartone riciclato. «Di recente – sottolinea Denis Moro, ceo di Fonte Margherita – stiamo realizzando nuovi formati di vetro e di brick personalizzati per allinearci sempre di più alle specifiche esigenze dei vari canali distributivi e dei diversi target di consumatori. Nel corso del 2020 Fonte Margherita ha lanciato il nuovo formato di acqua minerale in cartone interamente riciclabile sia per la Gdo che per l’Horeca sul cui pack è inoltre presente un messaggio sociale che invita i consumatori a sostenere i progetti di ricerca pediatrica della Fondazione Città della Speranza onlus». Nuova soluzione di packaging anche per l’acqua minimamente mineralizzata S.Bernardo, proposta in lattina di alluminio, materiale riciclabile più e più volte, maggiormente leggero del vetro, adatto a ogni occasione di consumo e capace di preservare al meglio tutte le caratteristiche organolettiche naturali dell’acqua. La vocazione ecologica del brand si manifesta anche
SCHEDE PRODOTTI Maniva Nome prodotto: Acqua Minerale Maniva pH8 Sport Caratteristiche: acqua minerale alcalina a misura di sport grazie alla sua forma a borraccia, al tappo “easy sport cap” e al suo contenuto perfetto per la reidratazione alcalina di uno sportivo. In formato 66 cc, la bottiglia contiene il 50% di Pet Riciclato.
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Nwl Distribuzione Nome prodotto: Hydraqua Caratteristiche: acqua alcalina ionizzata plastic free, con pack in alluminio 100% riciclabile all’infinito. È caratterizzata da un pH alcalino 9+ che le conferisce un’elevata capacità idratante. Fonte Acqua Filette.
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U N A P I A N I F I C A Z I O N E M U LT I C A N A L E Co.ge.di sensibilizza i consumatori sugli aspetti salutari della propria offerta attraverso una pianificazione multicanale. Per quanto riguarda acqua Uliveto è stata condotta una campagna di comunicazione a 360° alla quale ha partecipato Maria Grazia Cucinotta, insieme al testimonial storico Alessandro del Piero e all’intramontabile uccellino. La declinazione televisiva è stata integrata da una pianificazione radio e web e dalla presenza nei punti vendita. Il claim “puliti dentro, belli fuori” di Rocchetta, invece, è tutt’ora veicolo di un messaggio chiaro e apprezzato dal pubblico: nel 2021 l’azienda intende portare avanti la campagna che, anche nel 2020, ha avuto Elena Santarelli come testimonial.
Recoaro Nome prodotto: Acqua Minerale Naturale Oligominerale Recoaro Caratteristiche: originaria della Conca di Smeraldo, nelle Piccole Dolomiti, si contraddistingue per un basso contenuto di Sodio (0,9 mg/L); i sali minerali e oligoelementi acquisiti dallo scambio con le rocce la rendono un’alleata per il benessere quotidiano e per la reintegrazione dei liquidi.
Trend vendite per canale a valore:
Super +71,9% (1,2 mld/€)
Lsp Iper +15,4% +12,7% (263 mln/€)
(216 mln/€)
Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati IRI, anno 2020, totale Italia
nell’evitare lo sfruttamento eccessivo della risorsa idrica. «Utilizziamo solo il 15% dell’acqua delle nostre sorgenti – spiega Antonio Biella, direttore generale Acqua S.Bernardo –, il rimanente lo restituiamo al fiume Tanaro nei momenti in cui la sua portata lo consente. Sul colle San Bernardo, inoltre, c’è un parco eolico che, grazie alle correnti d’aria, ci fornisce l’energia che utilizziamo nel nostro stabilimento di Garessio rendendolo così autonomo».n
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IMPRESE DMM
Rummo continua a puntare su qualità ed eccellenza
Nell’anno appena concluso il Gruppo ha superato gli obiettivi prefissati: il consolidato è stato di 122 milioni di euro di fatturato
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ummo, azienda italiana nata nel 1846 a Benevento, produce pasta di semola di grano secondo il metodo della “Lenta Lavorazione”. Il 2020 è stato per l’azienda un anno di crescita e di nuovi lanci, come ci ha raccontato il direttore generale Guido Veronese.
Quali sono stati i risultati di Pasta Rummo in questo complesso 2020? Il 2020 è stato un anno sicuramente molto difficile dal punto di vista umano, ma gratificante in termini di risultati. Nell’anno appena concluso, infatti, abbiamo superato gli obiettivi che ci eravamo prefissati: il totale Gruppo ha chiuso con 122 milioni di euro di fatturato e il marchio Rummo, in Italia e all’estero, ha visto una crescita complessiva del +41% rispetto al 2019.
Come si posiziona Rummo nel mercato della pasta? Secondo i dati, da inizio anno Rummo è la marca del mercato della pasta di semola che è cresciuta di più registrando +32,1% a valore rispetto all’anno precedente raggiungendo nel segmento dei 500 g una quota a valore del 7,6% (+1,2 pp).
Oltre al segmento della pasta di semola, ce ne sono altri in cui siete presenti… Rummo è presente anche nei mercati della pasta integrale, del senza glutine e dell’alto contenuto di proteine e fibre. Per quanto riguarda la pasta integrale abbiamo evidenziato una crescita importante pari al 17,7% a valore. Inoltre, continuiamo a puntare sulla pasta ad alto contenuto proteico e di fibra con il lancio, avvenuto nel 2019, di quattro referenze, due con ceci di Toscana e due con lenticchie rosse.
Quali sono le ultime novità che avete lanciato e quelle in cantiere? Tra le ultime proposte troviamo gli Gnocchi di patate, prodotto ambient realizzato con patate 100% italiane e lavorate da fresco. Nel 2021 lanceremo una nuova referenza, le Mafaldotte. Tra le novità più recenti ricordiamo, infine, il lancio della Linea Integrale realizzata con grano 100% italiano.n
Ascolta il podcast “ Covid-19: i consumatori scelgono la spesa online e la cucina casalinga” DM MAGAZINE 35
SOLUZIONI IN VETRINA DMM
Refrigerazione commerciale,
le tendenze per un futuro sostenibile A oggi è ancora necessario, purtroppo, fare i conti con il Covid-19 e con le difficoltà ad approcciare di nuovo una vita normale: il desiderio di sicurezza rimane un elemento fondamentale per il cliente.
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gni persona cerca di trarre il meglio da questo periodo, e il gusto è il senso che riesce a darci la soddisfazione maggiore e a creare relazioni personali che aiutino a superare questa fase. In questo contesto il cibo assume un ruolo chiave nella definizione dello spazio: dalla disposizione degli elementi nel layout, fino alla prossemica delle relazioni. Due numeri per consolidare la situazione: secondo la Columbia Business School, in una situazione pre-covid una sessione di shopping per la scelta del cibo durava tipicamente 7 minuti, nei quali il cliente passava il 52% del tempo a scegliere il prodotto, mentre il 38% intorno alla cassa. Ovviamente il negozio era strutturato secondo questa logica, che però non è più sostenibile: probabilmente in futuro dovremo ripensare la struttura degli spazi commerciali e di somministrazione e la refrigerazione commerciale dovrà obbligatoriamente uniformarsi a questa tendenza. Lo dimostra lo studio di Nielsen dove in un raffronto 2019-2020 a crescere, oltre all’e-commerce, sono i supermercati di piccola taglia.
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n altro fattore fondamentale è la rinnovata attenzione alla salubrità e qualità del prodotto percepita dal cliente. Le dinamiche psicologiche post-pandemiche inducono ormai a preferire la qualità alla quantità, perciò la capacità percettiva è trainata dal tipo di informazioni che si ricevono e dall’offerta, di cui devono essere valorizzati al 36 DM MAGAZINE
SOLUZIONI IN VETRINA DMM massimo il gusto e la percezione visiva. La refrigerazione commerciale ha un ruolo fondamentale, perché è in grado di fornire all’utente finale questo tipo di dettagli: un prodotto sano, perfettamente conservato, sicuro e buono. Altro elemento di innovazione per la refrigerazione commerciale è un aumento nella diversificazione dei prodotti, con la tendenza ad ampliare l’offerta con smoothies freschi, poke bowls confezionate oppure salad bars: questo permette, inoltre, di entrare nel comparto ad alta marginalità come quello dell’healthy e superfood, rafforzando così le vendite.
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n questo contesto Eurocryor, brand del gruppo Epta che propone vetrine frigorifere per arredare e personalizzare punti vendita di prestigio, presenta Cornice, la nuova isola self-service dedicata al food-to-go. Una soluzione a 360° ideale per la creazione di corner tematici, studiata appositamente per rispondere alla necessità di comporre un pasto veloce e completo, combinando cibi caldi e freddi, anche già confezionati in monoporzioni, per stimolare il cross-merchandising. Cornice è caratterizzato da un’attenta cura del dettaglio e da un’estetica completamente personalizzabile: dalla scelta di materiali, colori e altezze, alla customizzazione del frontale, per lasciare libero sfogo alla creatività. Degne di nota, inoltre, le elevate trasparenze degli schienali, spalle e tetto, per una visibilità totale delle referenze, da tutti i punti di vista.
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na soluzione come Cornice si presta a supportare temi di lotta allo spreco alimentare mediante una gestione oculata del prodotto esposto. Se consideriamo che solo in Italia lo spreco alimentare viene quantificato in 18,7 kg per anno, in media, per ogni metro quadro di superficie di vendita, a livello nazionale si tratta di oltre 220.000 tonnellate di cibo buttato nella fase distributiva. In questo contesto Epta, in collaborazione con la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, ha intrapreso lo studio di progetti innovativi di Economia circolare in ottica Zero Waste. Il recupero di questo cibo diventa elemento di comunicazione fondamentale, sia per i confezionati che per i freschi e freschissimi. Per esempio, supermercati che stringono accordi con associazioni locali che tengono in grande considerazione la provenienza, la varietà e la qualità degli ingredienti.n Giorgio De Ponti Product Strategy Manager Epta
Noemi Porro, Politecnico di Milano
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Gli italiani fanno scorta di
latte e derivati di Claudia Scorza
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Le vendite di latte e derivati nel 2020 hanno registrato performance positive, favorite non solo dal maggiore numero di colazioni consumate in casa dagli italiani, ma anche dal riscoperto piacere di cucinare e preparare dolci homemade. Il latte uht traina il mercato, mentre il latte fresco soffre. Bene anche burro, mascarpone e panna.
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l mercato del latte e dei suoi derivati mostra un andamento positivo nel 2020, sostenuto anche dalle rinnovate abitudini di consumo legate all’avvento del Covid-19. «Latte e derivati – dichiara Martín Rizo, direttore commerciale Southern Europe di Ornua Foods International – sono risultati tra le famiglie di prodotti alimentari a maggior tasso di crescita delle vendite: tra gennaio e settembre 2020 gli italiani hanno aumentato di oltre +8% gli acquisti di tali prodotti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente». IL SEGMENTO DEL LATTE CRESCE SIA VOLUME CHE A VALORE Nel 2020 le vendite del latte (dati Nielsen, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount, Tot. Italia, a.t. novembre 2020) sono cresciute generando un giro d’affari pari a 1,9 miliardi di euro. Il comparto è stato favorito non solo dal maggiore numero di colazioni consumate tra le mura domestiche dagli italiani, ma anche dal riscoperto piacere di cucinare in casa e realizzare preparazioni dolci. I trend
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IL LATTE IN POLVERE GUADAGNA SPAZIO A SCAFFALE
In un mercato che vede un rallentamento del consumo del latte nella formulazione tradizionale, cresce la cultura dell’utilizzo del latte in polvere. «Il Latte in polvere di Filiera Inalpi – fanno sapere dall’azienda lattiero casearia – riscuote un sempre maggiore consenso tra i consumatori come ingrediente da utilizzare per le preparazioni in cucina, soprattutto dei dolci. La referenza ha inoltre ricevuto un riscontro favorevole in questo ultimo anno poiché è stata considerata una soluzione di acquisto più comoda perché in grado di garantire un effetto “scorta” dal momento che una confezione da 1 kg di latte in polvere corrisponde a 10 litri di latte, con caratteristiche di conservazione estremamente pratiche».
sono stati positivi sia a valore (+3,6%) che a volume (+2,8%) con buon concorso di tutte le aree geografiche e una particolare spinta di discount (+6,6% a val. e +4,9% a vol.), che hanno guadagnato quota anche sulle vendite dei liberi servizi, e supermercati (+4,2% a val. e +3,7% a vol.), che concentrano il 44,2% delle vendite di prodotto a valore. IL LATTE UHT GUIDA LE VENDITE «Lo slancio delle vendite – spiega Maria Francesca Cuomo di Nielsen – è da ascriversi tutto al latte uht (1,2 miliardi di euro, +9% val. e +6,3% vol.) che, va detto, ben si è prestato alle missioni di spesa da stock e ha giovato di incrementi assortimentali cross canale, con particolate contributo dell’alta digeribilità (+14% per un fatturato addizionale di 43 mio € rispetto allo scorso anno), seguito dal parzialmente scremato (+6,9% val. che corrispondono a 41mio € di maggiori vendite) e dal latte intero (+11% per +20,2 mio€)». La categoria del latte fresco perde invece quota a fronte di trend negativi sia a valore che a volume (-5,4% e -5,9%), riscontrabili in tutte le aree e i canali con debole eccezione del discount (+1,1% a val. e +0,1% a vol.). «I principali flussi negativi di vendite – prosegue Maria Francesca Cuomo – vengono dall’alta qualità (-10,2 a val. e -10,8% a vol.), con un posizionamento di prezzo ormai in linea con gli altri segmenti del fresco, e dal parzialmente scremato (-9,2% a val. e -9,5% a vol.), entrambi con assortimenti in generale diminuzione e particolare contrazione in area 1. In controtendenza solo il latte a lunga durata (+8,8% a val e +8,9% a vol. la DM MAGAZINE 41
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SCHEDE PRODOTTI Arborea Nome prodotto: Latte AD Scremato Senza Lattosio Caratteristiche: latte 100% sardo conferito dai soci della cooperativa. Raccolto e confezionato a poche ore dalla mungitura, senza grassi e lattosio. Confezione Tetra Edge con tappo nel formato 1000 ml e 500 ml.
Candia Italia Nome prodotto: Alta Digeribilità senza grassi Caratteristiche: latte scremato senza lattosio, il giusto equilibrio tra salute e benessere perché privo di grassi e lattosio. Alla bottiglia da 1L Hdpe sarà affiancato il formato 50cl.
Consorzio Latterie Virgilio Nome prodotto: Burro Virgilio con benessere animale garantito dall’Associazione Italiana Allevatori Caratteristiche: burro con posizionamento medio alto, nei formati 125, 200, 250, 500 g; la certificazione di filiera interna e il monitoraggio continuo degli allevamenti garantiscono la qualità del prodotto e il benessere animale.
varietà Intero) e la nicchia dell’alta digeribilità (+2,3% a val. e +1,8% a vol.)». SEGNO PIÙ ANCHE PER I DERIVATI DEL LATTE Il mercato del burro, in calo strutturale da anni, nel 2020 ha goduto di una nuova spinta trainata dai consumi domestici e dal ritorno in cucina legato alla pandemia. «I volumi a totale Italia – dichiara Daniela Moroni, group brand & category manager Galbani Cheese – sfiorano le 58.000 tons (+19,1% vs 2019 con un picco di crescita nei mesi mar-mag: +45%) con un fatturato di oltre 500 milioni. Il grosso del mercato è costituito dal burro classico (95%), ma è interessante lo spazio che si sta creando il delattosato (3,2% del totale burro, con un trend a volume del +45% nel 2020) che incontra le esigenze di chi vuol cucinare secondo la tradizione senza incorrere in eventuali problemi di intolleranza». Inoltre, le restrizioni legate alla pandemia hanno fatto esplodere il consumo del mascarpone, ingrediente che solitamente vive una forte stagionalità nel periodo natalizio e pasquale. «Il mascarpone – prosegue Daniela Moroni –, che sviluppa oltre 10.000 tonnellate all’anno, nel 2020 ha beneficiato di una forte crescita dei volumi durante il lockdown (+66% vs anno precedente) e anche nei mesi successivi ha avuto ancora un trend molto positivo con acquirenti in aumento, raggiungendo 12 milioni di famiglie, registrando +1,8 milioni vs anno precedente con un tasso di penetrazione del 46,5% e +7 punti rispetto al 2019. Galbani Santa Lucia è DM MAGAZINE 43
IL TESORO PIÙ PREZIOSO D'IRLANDA ARRIVA IN ITALIA
Kerrygold, il burro autentico dei pascoli irlandesi Distribuito in Italia da Emmi Italia S.p.a. | ufficiocommerciale@emmiholding.com | +39 0322 1918000
MERCATI DMM
IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: D.IT- DISTRIBUZIONE ITALIANA
L’andamento positivo delle vendite del comparto registrato in Gdo nel corso del 2020 è confermato anche da Roberto Romboli, responsabile mdd di D.It-Distribuzione Italiana: «Dal nostro punto di osservazione, che si concentra in prevalenza su negozi di vicinato attraverso le insegne delle nostre associate Sigma, Sisa e Coal, presenti su tutto il territorio nazionale, possiamo dire che l’anno è andato molto bene, al di sopra anche delle medie di mercato». Tra i segmenti più alto vendenti anche il distributore segnala il latte uht, mentre tra quelli che hanno fatto registrare le crescite percentuali maggiori ci sono mascarpone e panna fresca. «Inoltre, la riduzione della pressione promozionale nell’ambito di tutte le categorie – prosegue Roberto Romboli – ha favorito una crescita delle quote della marca privata congiuntamente al cambiamento dei consumi derivante dalla pandemia in atto, che ha generato una maggiore attenzione da parte del consumatore verso le linee premium e gourmet, grazie anche all’attività di ricerca e sviluppo effettuata su questo settore da parte di tutti i distributori; in particolare, nel caso di D.It, con un rinnovato assortimento del brand Gusto&Passione».
leader di mercato con una forte immagine di marca e un posizionamento premium». La riscoperta del piacere di cucinare ha fatto registrare segno più anche per il segmento della panna, come conferma Andrea Alfieri, responsabile marketing del Gruppo Trevalli Cooperlat: «Secondo i dati Iri (tot. Italia + discount, a.t. dicembre 2020), tra i derivati del latte, la panna mostra performance positive con la panna per dolci in testa con +24,5%, seguita dalla panna da cucina con +13,2% e dalla panna spray con +6,8%». DAL “FREE FROM” AI PRODOTTI “INGREDIENTI” Oltre allo spostamento di molti consumatori dal latte fresco al latte a lunga conservazione, che permette di fare scorta di prodotto effettuando la spesa con una frequenza ridotta rispetto al passato, il mercato ha evidenziato alcuni trend di consumo interessanti che si sono delineati o, in certi casi, rafforzati nel corso del 2020. «Prosegue – spiega Anna Di Cugno, responsabile marketing Italia e coordinatrice marketing Europa Candia Italia – il trend positivo dei prodotti “free from”: principalmente “senza lattosio” ma anche “senza grassi”, segmento dove siamo presenti con il nostro Candia Alta Digeribilità, e “ogm free”. Si conferma, inoltre, l’attenzione verso i prodotti salutistici e biologici, capaci di fornire un apporto benefico ai consumatori». L’attenzione per il benessere e la salute viene sottolineata anche dalla direzione marketing di Parmalat: DM MAGAZINE 45
MERCATI DMM
SCHEDE PRODOTTI Galbani Santa Lucia Nome prodotto: Mascarpone Piatti Cremosi Caratteristiche: nuovo mix di mascarpone ideale per rendere cremosi piatti salati e dolci, proposto in un formato piccolo con l’ambizione di creare una nuova cultura di consumo del mascarpone che vada oltre il tiramisù.
Granarolo Cucina ad Arte Nome prodotto: Mascarpone Granarolo Cucina ad Arte Caratteristiche: mascarpone contraddistinto dal genuino sapore di latte e dalla sua consistenza cremosa.
Kerrygold/ Ornua Nome prodotto: Kerrygold Puro Burro Irlandese Caratteristiche: puro burro irlandese prodotto con latte di mucche irlandesi che pascolano all’aperto fino a 300 giorni all’anno. Consistenza morbida e autentico colore dorato.
«Nel latte il segmento del “senza lattosio” conferma e rafforza il suo trend di crescita anche grazie a nuovi prodotti pensati per accrescere il benessere quotidiano, come, ad esempio, la nuova linea Zymil Benefit. Nei derivati del latte - come panna e besciamella - il consumatore, pur mantenendo una forte presenza nel segmento dei prodotti tradizionali, si orienta verso referenze più “leggere” o che possono offrire soluzioni diverse in cucina, quali per esempio la nuova Chef Crema di Latte, particolarmente adatta in cottura». Oltre alla crescita dei prodotti “dispensa”, che il consumatore può acquistare in grandi quantitativi, si assiste all’incremento dei prodotti “ingredienti”, come mascarpone, panna e burro, ideali per cucinare in casa. «A seguito di questo trend – dichiara Tiziano Manco, direttore bu mercato Italia di Granarolo – a novembre abbiamo rilanciato la nostra offerta nel mondo retail con Granarolo Cucina ad Arte, il nuovo sub-brand che si pone l’obiettivo di consolidare il ruolo del gruppo all’interno delle categorie dei prodotti ingrediente con una gamma pensata per coloro che ricercano bontà, genuinità elevate prestazioni e facilità di utilizzo delle referenze». CRESCE L’ATTENZIONE PER LA FILIERA Il 2020 ha visto inoltre l’affermazione dei trend di consumo che prediligono i prodotti nazionali e di filiera. «La filiera – afferma Mario Landriscina, direttore vendite del Gruppo Arborea – è oggi
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MERCATI DMM
VENDITE A VALORE VENDITE A VOLUME
+2,8% +3,6% 1,9 mld/€
+2,8% 1,8 mld L
Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati IRI, anno 2020, totale Italia
molto apprezzata dai consumatori e costituisce il nostro elemento di forza e distintivo: costituita da 230 famiglie di allevatori dislocate in tutta la Sardegna, è espressione della nostra tradizione, della qualità del nostro latte e della nostra terra». Localismo è un’altra parola-chiave che interessa diversi comparti del largo consumo in Italia, compreso quello del latte e dei suoi derivati. «Dopo il lockdown – prosegue Mario Landriscina – il 62% dei consumatori ritiene importante che un prodotto alimentare sia tipico o legato a una specifica zona e il 58% che sia realizzato da piccole aziende del territorio, come emerge da un report realizzato da Nomisma per Cia. L’avvento del Covid ha dato un colpo di acceleratore a questa tendenza già in atto, rendendola più diffusa e visibile. Già prima della pandemia le aziende e i brand locali valevano in media l’8% delle vendite alimentari della Gdo, ma in cinque regioni la loro quota superava il 10%; tra queste spicca
BURRO SEMPRE PIÙ HEALTHY L’attenzione che i player del settore hanno dimostrato nel proporre prodotti sempre più salutari, ha fatto sì che il comparto riscuotesse un crescente riscontro positivo da parte dei consumatori in tutti i suoi segmenti. «Negli ultimi anni – afferma Martín Rizo, direttore commerciale Southern Europe di Ornua Foods International – grazie anche alle recenti scoperte in ambito alimentare, i latticini come il burro, che per anni sono stati considerati alimenti poco salutari per via dell’elevato contenuto di grassi, si sono riscattati agli occhi dei consumatori. Il burro, oltre ad essere apprezzato per via del sapore gradevole che è in grado di donare a numerose pietanze, dal dolce al salato, se consumato con moderazione, vanta diversi benefici. Questo alimento, infatti, è ricco di antiossidanti, stimola il sistema immunitario grazie alla presenza del carotene e contiene acidi grassi a catena corta, preziosa fonte energetica per la mucosa intestinale».
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MERCATI DMM
Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati Nielsen, a.t. novembre 2020, totale Italia Iper+Super+Liberi Servizi+Discount
CHI SALE...
... E CHI SCENDE
ALTA QUALITÀ PARZIALMENTE SCREMATO
-10,2%
+8,8%
LATTE A LUNGA DURATA INTERO
-9,2%
+2,3%
ALTA DIGERIBILITÀ
SCHEDE PRODOTTI Latterie Inalpi Nome prodotto:Burro di Filiera Latterie Inalpi Caratteristiche: burro prodotto con panna di centrifuga, lavorata in breve tempo a basse temperature, frutto di una filiera corta e certificata. Possiede una consistenza morbida e un gusto genuino e avvolgente.
Meggle Nome prodotto: Active Protein Caratteristiche: bevanda a base latte Uht ricca di proteine (30g per bottiglia da 330ml), che può essere conservata a temperatura ambiente. È priva di lattosio e ha un basso tenore di zuccheri; disponibile nei gusti cioccolato, banana, vaniglia e caffè.
Mila-Latte Montagna Alto Adige Nome prodotto: Latte Fieno “più giorni” Caratteristiche: latte ottenuto da mucche nutrite secondo le tradizioni alpine, solo con erba fresca, fieno e piccole quantità di cereali, senza insilati e ogm; disponibile intero e parzialmente scremato, dura “più giorni” grazie al delicato trattamento a temperatura elevata.
la Sardegna, con il 17,5% delle vendite di alimentari appannaggio dei prodotti isolani». Genuinità e tracciabilità assumono oggi grande importanza, soprattutto in un mercato come quello del latte e derivati, dove la qualità è uno degli elementi cardine su cui si pone l’attenzione del consumatore. In questo contesto si inseriscono i prodotti di filiera corta e certificata Latterie Inalpi: una filiera che raccoglie il proprio latte da allevatori che si trovano in un raggio medio di 30 km dalla sede dello stabilimento di Moretta (Cn) e che lavorano quotidianamente seguendo un rigido protocollo, sottoscritto da ogni conferitore, per garantire una sempre più elevata qualità delle referenze. PACKAGING SOSTENIBILE E BENESSERE ANIMALE Attenzione all’ambiente, benessere animale e packaging sostenibile sono ulteriori elementi di rilievo su cui i player del comparto investono. «I consumatori – sottolinea Andrea Alfieri – stanno premiando le confezioni green e, di conseguenza, le aziende che rispettano fortemente il territorio e l’ambiente. Trevalli Cooperlat sta DM MAGAZINE 49
MERCATI DMM lavorando intensamente in questa direzione, in un’ottica di valorizzazione dell’intera filiera del latte». La sempre maggiore consapevolezza del consumatore moderno verso ciò che acquista e consuma ha infatti accresciuto il suo potere di scelta verso prodotti e aziende che mostrano un impegno concreto nei confronti della sostenibilità. «Questa attenzione – spiega Fausto Marchetti, direttore di produzione di Consorzio Virgilio – porta alla ricerca di prodotti ottenuti da materie prime italiane, filiere virtuose in termini di attenzione all’ambiente e di imballaggi ecosostenibili con l’impiego di materiali compostabili e riciclabili, accompagnati da una forte riduzione dell’utilizzo di imballo per kg di prodotto». Il lancio dei nuovi incarti contenenti il logo dedicato al benessere animale con il claim “Più sana, più felice, più buona. L’Associazione Italiana Allevatori garantisce il benessere animale” testimonia la cura che Consorzio Virgilio mette nella ricerca della qualità delle materie prime utilizzate e nella salvaguardia ambientale. L’IMPORTANZA DI COMUNICARE Mila-Latte Montagna Alto Adige comunica la propria unicità offrendo uno sguardo dietro le quinte della cooperativa, trasmettendo l’impegno quotidiano dei 2.400 soci contadini con in media 14 mucche per stalla che si occupano con passione della cura dei pascoli. «La nostra strategia di comunicazione – spiega Rainer Marschall, direttore commerciale di Mila – si basa su un media mix che combina diversi strumenti di comunicazione tra cui stampa, attività in store e campagne out of home; uno dei nostri focus è la pubblicità online, dove ci concentriamo principalmente su social media e siti in target». Meggle quest’anno ha scelto di accompagnare i
SCHEDE PRODOTTI Parmalat Nome prodotto: Parmalat Zymil Benefit Fibre Caratteristiche: latte senza lattosio che favorisce l’equilibrio della flora intestinale; la gamma comprende: Zymil Benefit Calcio, Zymil Benefit Fibre, Zymil Benefit Vitamine B12 e D, Zymil Benefit Fermenti Vivi.
Riso Scotti Nome prodotto: MMM che bontà – linea SiconRiso, SenzaLattosio Caratteristiche: l’alternativa al latte 100% vegetale, con riso, proteine (2.9 g/100ml), calcio (120mg/100ml), senza glutine, senza zuccheri aggiunti, senza lattosio, proteine e tracce del latte. Senza olio di palma, grassi idrogenati, conservanti e coloranti.
Trevalli Nome prodotto:Panna da Cucina Alta Digeribilità Caratteristiche: panna da cucina in Tetra Brik da 200 ml, prodotta con latte 100% italiano, senza lattosio, glutine e conservanti.
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MERCATI DMM
L’alternativa al latte con tante proteine Riso Scotti lancia una novità, alternativa al latte, nella linea SiconRiso, SenzaLattosio. Certificato senza lattosio, tracce e proteine del latte, ‘MMM che bontà’ è la proposta per tutti gli intolleranti e gli allergici. Per la sua gradevolezza si rivolge comunque al consumo di tutta la famiglia, non solo come bevanda per la prima colazione (momento di consumo per il quale SiconRiso ha una gamma completa senza lattosio: biscotti, merendine, cornetti, fette biscottate, barrette…) ma anche come ingrediente per preparare ottimi dolci. E’ un prodotto approvato da Aili, Associazione Italiana Latto-Intolleranti, che ha apposto sulla confezione il logo “Lactose & Milk free” che garantisce l’assenza di lattosio, di tracce e proteine del latte dai prodotti, e attesta il rispetto del disciplinare tecnico scientifico che correda il marchio, nonché il superamento dei rigidi controlli in sede produttiva.
propri consumatori, già a partire dal primo lockdown, con alcune video ricette dedicate ai pranzi in smart working, alla colazione e alle preparazioni dolci coinvolgendo anche alcuni volti noti del mondo food. «I video, diffusi sui canali social e pubblicati sul sito – afferma Paolo Tonello, general manager di Meggle Italia – hanno l’obiettivo di portare leggerezza nelle case delle persone dando spunti nuovi per l’utilizzo dei prodotti attraverso ricette semplici ma gustose e alla portata di tutti. Nella seconda metà dell’anno sono state realizzate altre ricette in collaborazione con il network food più seguito dai millennials, “Chef in camicia”, che ci ha permesso di raggiungere nuovi consumatori e diffondere i nostri contenuti in maniera ancora più ampia».n
I segmenti piu’ performanti nel Latte Uht: Latte intero:
Alta digeribilità:
+14%
+11%
Parzialmente scremato: (Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, AT giugno 2020)
+6,9%
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RETAIL INNOVATIONS DMM Caso tratto dalla ricerca Retail Innovations 15 di Kiki Lab – Ebeltoft Group
Area chiave: Rational Experience Tendenza complementare: Partnership virtuose
Catch Group Australia
Da specialista di ‘offerte del giorno’ a grande marketplace che integra i servizi di utilities e finanziari con stimolanti dinamiche promozionali: un’interessante strategia per contrastare l’arrivo di Amazon in Australia Info chiave 2006: lancio 10.000+ spedizioni al giorno 1mln+ di prodotti 2019: acquisizione da parte di Wesfarmers 2 pop-up store all’interno di Target Catch of the Day è stato lanciato da due fratelli, Gabby e Hezi Leibovich, nel 2006 come uno dei primi ecommerce australiani con la formula ‘prezzi bassi tutti i giorni’ (‘daily deal’), raccogliendo un immediato successo.
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RETAIL INNOVATIONS DMM
Quando, in anni recenti, è arrivata la notizia che Amazon sarebbe sbarcato in Australia, l’azienda non ha perso tempo, studiando e mettendo in campo un cambio di strategia, a partire dal rebranding di ‘Catch of the Day’ che nel 2017 è stato trasformato in ‘Catch’. Rational Experience Da quel momento, il gruppo Catch ha ampliato la propria offerta di varie categorie di prodotti e brand inserendo anche molti servizi, tramite acquisizioni: Catch Connect (telefonia mobile), Catch Personal Loans (prestiti personali online) e Catch Energy (energia e gas). Catch Group è riconosciuto in Australia come uno dei gruppi ecommerce con un’offerta maggiormente diversificata. Il posizionamento dei vari servizi offerti è comune, con un pricing aggressivo in settori che in Australia erano ancora poco competitivi. Inoltre, Catch ha sviluppato con successo un approccio promozionale integrato che propone sconti (‘catchback’) per i clienti interessati ad altri servizi del gruppo. Per rafforzare la fiducia dei clienti, Catch si impone degli standard molto superiori al mercato nella trasparenza delle condizioni, dei costi, ecc. e ha anche lanciato dei piani di possibile rateizzazione dei costi.
Partnership virtuose Nel 2019 Catch è stata acquisita dal colosso australiano Wesfarmers. Il programma di fidelizzazione ‘Club Catch’ è stato esteso anche alle altre catene del Gruppo, come Kmart e Target e inoltre è stata inserita l’opzione di ritiro per gli acquisti effettuati su Catch.com.au nei punti vendita Target, con orari molto più estesi rispetto a quello degli uffici postali australiani. Catch ha inoltre aperto due pop-up all’interno di punti vendita Target a Melbourne, l’ultimo dei quali nel centro commerciale High Point. Il pop-up, aperto tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, su una superficie 800 mq, ha proposto una selezione di 100 tra i migliori prodotti disponibili sul sito, tra cui Dyson, Birkenstock, Nike e altri best seller. Commento finale Kiki Lab Amazon continua a espandersi, supportato da una grande disponibilità finanziaria e da una ossessiva ricerca della soddisfazione dei clienti. Diventa un concorrente disruptive in tutti i mercati e obbliga le imprese tradizionali a ripensare i propri modelli di business per restare competitive. Poche aziende però mettono in pratica strategie alternative: Catch in Australia ha invece optato per tempo per un riposizionamento che attira e coinvolge di più i clienti. Sfida: mantenere inalterata nel tempo la coerenza di proposta e riuscire a garantire marginalità adeguate.n Fabrizio Valente, Fondatore e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)
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CUSTOMER DMM
parte 1
Consumer Electronics Show 2021 a Las Vegas Le novità dal salone che quest’anno è stato totalmente digitale. Molte le tecnologie in “evoluzione” e altre innovative.
L
’International Consumer Electronics Show è una fiera dell’elettronica di consumo organizzata dalla CTA (consumer technology association) negli Stati Uniti dal 1967. Si tiene una volta all’anno - quest’anno dall’11 al 14 gennaio - ed è un punto di riferimento mondiale. Qui i prodotti vengono spesso presentati per la prima volta a livello globale e prima della loro commercializzazione. Da questi tre giorni di fiera cercheremo di anticipare i trend che contamineranno il 2021, curveranno le economie e infesteranno/contageranno le imprese modificano i loro modelli di business (ancora non c’è consapevolezza ma saranno inesorabilmente immersi e modificati dalla tecnologia). 2000 espositori di tutte le classi merceologiche, vicine o dento la tecnologia. I principali trend 2021, molti dei quali “evoluzioni” e “non rivoluzioni” essendo già state presentate negli anni scorsi:
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CUSTOMER DMM
• Consumer Electronics devices: si stanno evolvendo nel riflettere i nuovi comportamenti che considerano la casa un hub a seguito della esigenze Covid-19;
• Un focus ha riguardato la salute (Health) e la pulizia casa (Home cleanliness). Incrementando anche i “gadget” a disposizione nella categoria;
• 5G: l’anno di introduzione sul mercato e che inizierà a rendere visibile le potenzialità. Molte delle applicazioni sono da immaginare e in primis si tratta di una interazione 5G e industrie/retailers: i clienti verranno successivamente;
• Digitale Health: telemedicina, doctor care, varie soluzioni per il monitoraggio del corpo; • Robotics and Drones: incremento negli utilizzi dei robots, cobots e droni (molto nella logistica, trasporti; warehouse, delivery, food preparation, inventory, monitoring);
• Digital transformation: ulteriore incremento della digitalizzazione di processi, modelli di business, soluzioni b2b e b2c (oltreché per Università, Istituzioni, Militari ecc);
• Vehicle technology: futuro elettrico, connesso. In una metafora: un vero smartphone mobile;
• Smart cities: progressiva crescita della tecnologia backend (infrastrutture) e frontend (applicazioni/interfacce con cui utente interagisce);
• Fintech: esposizione di tutto quello che riguarda soluzioni nel mondo finanziario, assicurativo per aumentare il servizio verso il cliente e organizzazione (app, roboadvisor etc);
• Contactless shopping: ormai un mercato in crescita esponenziale (pagamenti digitali, peer to peer payment, ecc);
• Clould computing: trasformazione, flessibilità e modularità, scalabilità, un’ampia gamma di applicativi e prezzi per tutti. Architettura dei dati governata da maggiore analisi e intelligenza artificiale e machine learning. Sovranità dei dati, accessibilità e sicurezza. Tendenza alla ibridazione o multi cloud. Analisi in tempo reale, aumento dei data lake su più cloud;
• Artificial intelligence: sempre più presente su tutti i prodotti (gadget, monitorTv, IoT, salute ecc) e mercati (heathcare, automotive, finance ecc). Molti esponenti di Tech company hanno ribadito e sottolineato: 1) AI intende aumentare e non sostituire l’azione umana; 2) i dati e le intuizioni analizzate appartengono all’operatore; 3) le azioni di AI devono essere trasparenti e spiegabili alfine di eliminare pregiudizi nei dati. Principali task della AI: 1) fare predizioni, 2) automatizzare, 3) ottimizzare (es. performance, riduzione costi).n
Marco Zanardi, partner Beready e presidente RetailInstitute
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DIGITAL CLUB/RETAIL DMM
Omnicanalità fino in fondo L’esperienza della marca quanto dipende dal contesto di fruizione? I clienti si aspettano dal brand uniformità di esperienza, a prescindere dal canale da cui stanno acquistando.
I
l mese scorso ci siamo lasciati con l’idea che l’esperienza di termine del processo di acquisto (checkout + pagamento) dovrebbe essere il più possibile coerente anche verso l’omnicanalità. Al netto di tutte le buzzword del settore, cosa vuol dire? I clienti si aspettano dal brand uniformità di esperienza, a prescindere dal canale da cui stanno acquistando. Partiamo dal check-out, dove l’aspetto fisico è chiaramente insormontabile. Mettere un prodotto in un carrello fisico, portarlo in cassa o aggiungerlo a un carrello on-line sono tre operazioni molto diverse. Quasi tutti gli e-commerce usano il simbolo del carrello anche se fisicamente non esiste, il motivo è facilmente intuibile. Richiamano un concetto già noto al cliente semplificando la sua esperienza, non deve imparare nulla che non sia già familiare. Questa linea guida dovrebbe essere l’ispirazione per la coerenza del processo sui diversi canali. Le sperimentazioni fatte sui carrelli intelligenti che leggono i prodotti inseriti, magari sfruttando i tag Rfid o provando a leggere i codici a barre, sono un esempio di questa direzione. Se l’esempio di Amazon Go del mese scorso è uno di quelli più sofisticati, il self-scan è una versione più rudimentale sulla quale ci saranno evoluzioni. In alcuni casi si è provato, per esempio, il self-scan fatto direttamente con il device del cliente: lo smartphone. 56 DM MAGAZINE
DIGITAL CLUB/RETAIL DMM La tecnologia non è ancora matura e il limite è il codice a barre stesso che richiede terminali più specializzati nella sua lettura. Presto però l’evoluzione o altre tecnologie potrebbero cambiare lo scenario. SUPERARE IL CONTANTE Il pagamento a prima vista sembra già un’operazione più omogenea, in realtà anche qui ci sono sfide tangibili. Primo fra tutti il contante dove l’Italia, insieme al Giappone, rappresenta uno dei paesi con un forte retaggio. Uno strumento che mal si presta al mondo digitale, se non tramite il contrassegno. È una modalità guidata dai clienti, per le insegne il cash è spesso più problematico e costoso del digitale se non è gestito intelligentemente, e questo vale spesso anche in negozio. Altri sistemi di pagamento invece sono storicamente on-line e stanno facendo il passo verso il negozio fisico. PayPal, Satispay sono solo alcuni dei nativi digitali che si possono usare alle casse fisiche oggi. Anche qui abbiamo una soluzione intermedia rappresentata dai wallet dei colossi: Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e altri specifici dei retailer, da WalMart Pay o Amazon Pay per rimanere frai grandi. C’è stato un incremento del loro utilizzo dovuto al Covid, ma sono ancora una forma di pagamento con percentuali ridotte. Il numero di utenti per le tre principali piattaforme è, però, elevato (vedi riquadro) e il potenziale potrebbe crescere se le grandi insegne locali, italiane ed europee, spingeranno per l’utilizzo di un proprio wallet. Del resto se il cliente ama usare uno strumento specifico perché precludergli la possibilità solo perché sta acquistando da un canale diverso, laddove possibile?n Paolo Pelloni - Digital Club/Retail
MOBILE WALLET PER I PAGAMENTI Quanti utenti nel mondo li hanno usati?
227
100
100
APPLE PAY
GOOGLE PAY
SAMSUNG PAY
milioni
milioni
milioni
(Fonte: Juniper research, stime 2020)
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Prodotti dietetico salutistici
in piena è boomaccelerazione di igienizzanti e disinfettanti di Claudia Scorza
Il mercato dei prodotti dietetico salutistici si dimostra dinamico e vitale. Le proposte sono capaci di soddisfare le richieste di un consumatore sempre più consapevole dello stretto legame esistente tra cibo e salute, in cerca di prodotti sani e dalle proprietà benefiche.
G
li italiani sembrano apprezzare ogni giorno di più il cibo sano e salutistico: alimenti funzionali ricchi di nutrienti (“rich in”), prodotti caratterizzati dall’assenza di uno o più componenti (“free from”), integratori alimentari, ingredienti benefici e naturali sono gli elementi chiave su cui si costruisce l’offerta dei principali player del mercato dei prodotti dietetico salutistici.
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MERCATI DMM
IL FREE FROM TORNA A CRESCERE Secondo i dati dell’ottava edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy (a.t. giugno 2020), che fotografa la spesa degli italiani e i suoi cambiamenti, dopo alcuni anni di stabilità, la domanda dei prodotti “free from” è tornata a crescere tra giugno 2019 e lo stesso mese del 2020 confermando il rinnovato interesse verso le referenze “senza”. Gli oltre 13mila prodotti che compongono l’offerta free from, infatti, hanno generato complessivamente un giro d’affari di quasi 6,9 miliardi di euro, pari al 25,4% del fatturato totale del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino. Inoltre, anche nel 2020 non si ferma l’avanzata delle proposte food legate al mondo delle intolleranze: le vendite dei prodotti “senza glutine” e/o “senza lattosio” nel periodo giugno 2019/giugno 2020 sono cresciute del +4,8% rispetto ai 12 mesi precedenti, sviluppando
DM MAGAZINE 59
VERSATILI E FACILI DA LAVORARE, LE MISCELE PERFETTE PER OGNI RICETTA.
TÀ NOVI
farine senza glutine Schär IL NOSTRO MEGLIO PER VOI
MERCATI DMM (Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, AT giugno 2020)
trend % vendite
+2,2 I numeri del “FREE FROM”
SPAZIO AGLI INTEGRATORI prodotti
13.354
vendite
6,9 mld €
(25,4% del fatturato tot. paniere alimentare Osservatorio Immagino)
un giro d’affari pari a 3,9 miliardi di euro. «Il mercato del gluten free – dichiara William Galletti, head of sales Gdo Italia di Schär – è, in generale, in costante crescita. I consumatori sono sempre più attenti al profilo nutrizionale dei prodotti che acquistano e quindi scelgono referenze senza glutine in cui la componente del gusto rimane importante, senza prescindere dall’aspetto salutistico. Si denota, inoltre, una preferenza per i prodotti privi di conservanti e per quelli che contengono ingredienti selezionati, gluten free per natura, in grado di apportare fibre, proteine ed altre sostanze utili al benessere dell’organismo».
I prodotti alimentari che presentano in etichetta un’indicazione salutistica riferita al loro contributo nel rafforzare il sistema immunitario o al contenuto di vitamine utili sul fronte delle difese immunitarie risultano essere molto apprezzati dagli italiani, influenzati anche dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Tra le categorie più coinvolte in questa dinamica troviamo gli integratori e i complessi vitaminici, referenze con funzioni salutari specifiche e ricche di elementi capaci di apportare un beneficio all’organismo. In questo contesto rientra a pieno la nuova proposta di Céréal: integratori pensati per rispondere alle moderne esigenze di benessere del consumatore, in pratiche barrette buone da mangiare, formulate con una combinazione specifica di vitamine, minerali, proteine, cereali e frutta. Tre le varianti disponibili: Energia e Difese Immunitarie con vit B1 B6 E C acido folico al gusto mandorle e mirtilli; Ossa e Muscoli con vit D, K, zinco, calcio, fosforo e proteine al gusto nocciole e albicocche; Memory con fosforo, ferro, iodio e proteine al gusto mandorle, mirtilli rossi e cocco.
ZUCCHERO? NO, GRAZIE Stando a quanto rilevato dall’Osservatorio Immagino, nell’ambito del “free from” le vendite dei prodotti con il claim “pochi zuccheri” hanno segnato un +5% (+7% nei 12 mesi precedenti), mentre quelle dei “senza zuccheri aggiunti” hanno registrato +9,8% (+7,1% nei 12 mesi precedenti). L’e-
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MERCATI DMM
SCHEDE PRODOTTI Céréal Nome prodotto: Energia e Difese Immunitarie Caratteristiche: integratore in pratiche e gustose barrette con Vit B1, B6, E, C e acido folico al gusto mandorle e mirtilli.
Diete.Tic Nome prodotto: Diete.Tic 50 ml Caratteristiche: dolcificante liquido senza retrogusto e senza calorie. Immediatamente solubile, sia a freddo sia a caldo, non si altera ad alte temperature.
FiberPasta Nome prodotto: BarrettaPro Caratteristiche: barretta ricoperta di cioccolato fondente ad alto contenuto di proteine e fibre. Ha un basso carico glicemico, non contiene olio di palma, è senza glutine ed è vegana.
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sigenza di ridurre l’assunzione di zuccheri da parte dei consumatori è stata recepita dalle aziende, che hanno deciso di ampliare l’offerta di prodotti privi o a ridotto contenuto di zuccheri. «Grazie all’assidua ricerca del reparto R&D – spiega Renato Calabrese, direttore generale di Probios – sulle proprietà dell’eritritolo biologico, durata oltre un anno, Probios ha realizzato la linea Probios Senza Zuccheri, una gamma unica nel panorama biologico, che sfrutta la proprietà dolcificante di questa sostanza naturale estratta dal mais. L’eritritolo è privo di calorie e l’assunzione degli alimenti che lo contengono induce un minore aumento del glucosio ematico». In un contesto del genere, il mondo dei dolcificanti trova terreno fertile. «I consumatori – fanno sapere dal marketing di Dietetic – si dimostrano sempre più attenti a ridurre il consumo di zuccheri; ne è ulteriore dimostrazione il crescente utilizzo di dolcificanti ipocalorici anche come ingrediente di ricettazione, proprio in sostituzione dello zucchero tradizionale. Il segmento dei dolcifican-
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TREND % VENDITE IN VALORE:
+9,8%
+5%
(Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, AT giugno 2020)
SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
POCHI ZUCCHERI
ti, nel quale Valsoia opera con il brand Dietetic, è andato molto bene nel corso del 2020 (+6,3% v.val vs ap, Nielsen). Questa tendenza si è dimostrata ancora più forte per i dolcificanti liquidi: la crescita del nostro brand è arrivata al +18% (v.val vs ap, Nielsen) trainando l’intero segmento». ALTERNATIVE ALLO ZUCCHERO IN FORMATO SCIROPPO Il crescente interesse verso prodotti che coniugano salute e natura ha aumentato la curiosità verso proposte dolcificanti sempre più healthy. «Nel segmento dei dolcificanti – afferma Federica Fiore, marketing manager di Sama – la nostra referenza più importante è lo Sciroppo di Agave biologico Scelta Oro, la cui poliedricità d’impiego, in ricette dolci e salate, lo rende un valido ingrediente alternativo in cucina». Náttúra evidenzia la tendenza ad abbandonare il saccarosio, cioè lo zucchero bianco comune, per fare spazio a dolcificanti meno raffinati e dall’impatto glicemico più basso. «Lo Sciroppo di Agave Náttúra – afferma Dario Mapelli, business unit director Eurofood Group – è una soluzione che soddisfa le richieste dei consumatori perché ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero di circa il 25%, consentendone pertanto un minor utilizzo a parità di dolcezza, riducendo così l’apporto calorico».
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Dall’esperienza
NASCE UN INNOVATIVO CONCETTO DI INTEGRATORE
che apre un nuovo segmento di mercato per nuove opportunità di business
CON VITAMINE B1 - B6 - Acido folico C-E
CON VITAMINE D-K ZINCO E CALCIO
CON FERRO, IODIO E FOSFORO
Pratiche barrette, con deliziosa frutta e cereali
Studiato per contrastare la stanchezza e rinforzare le difese immunitarie.
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Un supporto all’energia mentale nei periodi di particolare affaticamento per studio o lavoro intenso.
MERCATI DMM
SCHEDE PRODOTTI Náttúra Nome prodotto: Sciroppo di Agave Bio Caratteristiche: dolcificante naturale estratto dalla linfa dell’agave da agricoltura biologica. Ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero di circa il 25%, è senza glutine.
Pesoforma/ Nutrition&Santè Nome prodotto:Choco Smoothie Caratteristiche: pasto sostitutivo ricco di proteine vegetali e fibre, senza olio di palma, è indicato sia a pranzo che a colazione.
Probios Nome prodotto:Ciambelline limone e zenzero Caratteristiche: senza zuccheri, latte e uova. La naturale dolcezza è data dall’eritritolo biologico. Prodotte con olio di girasole e senza olio di palma, in confezione da 200g smaltibile nella carta.
ACCELERANO I PRODOTTI “RICH IN” Il 2020 è stato un anno di espansione per il paniere “rich in”, che comprende una serie di alimenti caratterizzati dalla presenza in assoluto o in forma maggiore di elementi nutrizionali considerati positivi. Negli ultimi 12 mesi gli oltre 8.200 prodotti di questo cluster analizzati dall’Osservatorio Immagino hanno sviluppato un giro d’affari superiore ai 3,2 miliardi di euro, segnando il 4,2% in più rispetto all’anno precedente, quando il tasso di incremento era stato del +1,7%. Complessivamente il mondo del “rich in” genera il 12% del paniere alimentare dell’Osservatorio. “Fibre” risulta il claim più diffuso (4,5% dei prodotti) e con la maggior quota sulle vendite (3,6%), mettendo a segno vendite, nel periodo di riferimento, in aumento del 5,2%. “Proteine”, invece, è il claim che ha mostrato la performance più significativa nell’ultimo anno: il sell-out delle referenze che hanno segnalato in etichetta il loro valore proteico è cresciuto del 10,2% (+7,2% nei 12 mesi precedenti).
I numeri delle intolleranze prodotti
9.644
trend % vendite
+4,8
vendite
3,9 mld €
(14,4% del fatturato tot. paniere alimentare Osservatorio Immagino) (Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati del fatturato tot paniere alimentare Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, AT giugno 2020)
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MERCATI DMM
ALLA RICERCA DI REFERENZE CON PROPRIETÀ BENEFICHE E FUNZIONALI Il continuo orientarsi verso alimenti sani porta i consumatori a porre grande attenzione agli ingredienti in etichetta, alle tabelle nutrizionali e alle proprietà benefiche e funzionali dei prodotti. «Il 2020 – dichiara Fabiana Molinelli, responsabile marketing di FiberPasta – ha confermato questa tendenza, ulteriormente accentuata dalla situazione pandemica in atto: l’attenzione per la salute in generale e la sana alimentazione giocano un ruolo fondamentale e influenzano le scelte di acquisto dei consumatori. Essi sono sempre più consci del valido aiuto che una giusta alimentazione può offrire nella prevenzione e gestione di alcuni disturbi, come sovrappeso, diabete e colesterolo. All’interno di questo ambito si colloca la nostra ultima novità, la BarrettaPro ad alto contenuto di proteine e fibre». Anche Ruggeri ha rilevato una marcata crescita degli alimenti utili per soddisfare una specifica funzione fisiologica o capaci di ridurre il rischio di malattia. «Prodotti ricchi di benefici, come il preparato per Pane Funzionale Salus, – sottolinea Roberto Pregnolato, direttore commerciale e marketing di Ruggeri – rappresentano oggi un importante riferimento per gli italiani. C’è infatti una maggiore consapevolezza del legame tra un’alimentazione bilanciata, basata su ingredienti genuini, e lo stato di benessere dell’organismo». La richiesta di prodotti capaci di appagare la sfera
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prodotti
8.274 trend % vendite
+4,2
I numeri del “RICH IN” vendite
3,2 mld € (12% del fatturato tot. paniere alimentare Osservatorio Immagino)
(Fonte: elaborazioni Distribuzione Moderna su dati Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, AT giugno 2020)
MERCATI DMM
SCHEDE PRODOTTI Ruggeri Nome prodotto: Preparato per Pane Funzionale Salus Caratteristiche: pane gustoso con 7 benefici nutrizionali. Contiene beta-glucani dell’avena, che aiutano a ridurre il livello di colesterolo.
Scelta Oro Nome prodotto: Sciroppo d’Agave Bio Caratteristiche: proveniente da agricoltura certificata biologica, è uno sciroppo puro al 100% e si adatta ad essere impiegato in numerose occasioni di consumo.
Schär Nome prodotto: Crackers ai Cereali Caratteristiche: senza glutine e lattosio, apportano fibre e Omega 3. Contengono pasta madre, farine integrali (riso e miglio), soia, grano saraceno, sorgo, lino e papavero.
del benessere va anche nella direzione del gusto: «il consumatore moderno – afferma Chiara Agrusti, senior brand manager di Céréal – è alla ricerca di referenze più sane e naturali ma con sapore, capaci di donare piacere e gioia di vivere pur soddisfacendo esigenze di salute grazie all’apporto di benefici specifici». Nella categoria dei pasti sostitutivi gli italiani sembrano ancora più consapevoli e intraprendenti: si informano, comparano, provano e consigliano. «In questo scenario – fanno sapere da Pesoforma – le caratteristiche organolettiche degli alimenti svolgono ancora un ruolo primario. Un trend significativo che ha coinvolto anche il mercato dei prodotti dimagranti è quello delle proteine: il consumatore ne riconosce il ruolo all’interno della dieta e sceglie prodotti con questo nutriente. Gli smoothie rappresentano un’altra novità importante nel segmento dei pasti sostitutivi: il formato liquido, che consente di personalizzare il pasto a piacimento nella preparazione, è attualmente molto gradito».n
Una comunicazione costante e di qualità Per Schär la comunicazione è una leva strategica molto importante che si attua in maniera integrata utilizzando diversi mezzi e sempre in sinergia con le iniziative sul punto vendita. In generale, il brand ha rafforzato le attività digital con una presenza costante, intensificata in specifici periodi dell’anno. Declinata su vari canali - stampa, web, social media, tv e radio - la campagna portante “Quality Commitment” sarà volta a qualificare ulteriormente il brand comunicando l’alto profilo nutrizionale dei prodotti Schär, frutto della politica della qualità intrapresa dall’azienda e che tiene conto di valore, sicurezza, naturalità, proprietà organolettiche e sostanze nutritive critiche, come zuccheri, sale e grassi.
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REAL ESTATE DMM
Il PROPTECH alla prova di maturità Termine nato nel Regno Unito, deriva dalla fusione delle parole property (proprietà) e technology (tecnologia) e fa riferimento a tutte quelle imprese e quelle tecnologie che permettono l’incontro e la creazione di soluzioni digitali con un focus specifico nel settore immobiliare.
D
a sempre il settore immobiliare genera molti dati, tuttavia solo con l’ascesa del PropTech negli ultimi anni, il processo per sfruttare tali informazioni e comprenderne il potenziale valore, sta radicalmente mutando. C’è una forte attenzione sul mercato dei capitali che vede crescere il numero di startup e la quantità di capitale di rischio che le sostiene. Attualmente le società immobiliari commerciali che non stanno esaminando attentamente l’integrazione delle innovazioni tecnologiche sono l’eccezione e sono quelle che probabilmente avranno minori chances di successo nel futuro. Molte società si rivolgono alla tecnologia come mezzo per ottenere vantaggi. Si pensi all’utilizzo e analisi dei dati che ha aiutato le immobiliari a gestire meglio il loro patrimonio, a selezionare investimenti con maggiore precisione e ottenere maggiori informazioni sui tassi di sfitto e sul potenziale di ciascuna proprietà. Questo comporta un orientamento “data driven” mirato allo sfruttamento dei dati interni ed esterni per prendere decisioni chiave di investimento e operative, sia a livello immobiliare che di portafoglio. TUTTO QUESTO COME INFLUENZA L’IMMOBILIARE COMMERCIALE? Ci sono svariati esempi: l’ottenimento e l’utilizzo di dati di mercato per migliorare e valutare le opportunità di investimento, il supporto al processo di leasing, il processo di gestione dei flussi, ecc. La raccolta e l’analisi dei dati forniscono ulteriori informazioni sui tenants e su come utilizzano il loro spazio, consentono il funzionamento degli edi68 DM MAGAZINE
REAL ESTATE DMM fici in modo più efficiente e sostenibile, aiutano a comprendere meglio le esigenze e i modelli di comportamento dei clienti e intercettare i fattori che guidano le vendite degli affittuari. C’è anche il rovescio della medaglia. Il rapido aumento del numero di PropTech, l’ampia gamma dei servizi offerti e l’alto numero di concorrenti rendono difficile per le società immobiliari determinare quali utilizzare e supportare. Anche per la difficoltà che hanno molti PropTech nel capire come la tecnologia possa effettivamente avere un impatto sul business di una società che detiene o gestisce un patrimonio commerciale, sarebbe fondamentale valutarli attentamente e scegliere di collaborare con i più promettenti per finalizzare così l’impatto sull’attività immobiliare. LE SCELTE DA OPERARE È questa una scelta obbligata, se si considera che attualmente gli investitori stanno finanziando società in concorrenza con il Cre (commercial real estate). Si pensi al coliving o agli affitti a breve termine, che forniscono soluzioni rivolte principalmente agli inquilini, piuttosto che sviluppare strumenti per i proprietari. E ciò pone queste società di fronte a delle scelte da operare per rispondere a questi nuovi modelli: copiarli o collaborare, investire in essi o semplicemente non considerarle? Un esempio arriva da Blackstone: dopo aver testato Vts - società che ha sviluppato un applicativo che supporta i proprietari nella semplificazione del loro processo di leasing -, non solo ha implementato quella soluzione nel suo portafoglio commerciale, ma ha persino deciso di investire nella società e supportarla nella crescita. In conclusione, l’offerta PropTech è altamente frammentata: molte proposte naufragheranno o avranno poco impatto sulla creazione di valore per le proprietà e per le società Cre. Gli operatori del settore dovranno essere capaci di scegliere fra una miriade di nuove offerte e concentrarsi solo su quelle veramente in grado di dare un apporto in termini di valore all’asset o di margine dell’investimento. Non c’è una scuola per far questo, bensì solo la conoscenza del bene, del mercato in cui si opera e un approccio verso l’innovazione.n “C’è anche il rovescio della medaglia. Il rapido aumento del numero di PropTech, l’ampia gamma dei servizi offerti e l’alto numero di concorrenti rendono difficile per le società immobiliari determinare quali utilizzare e supportare”.
PROP TECH
Alberto Deiana Project Management and Real Estate Executive, Mi.No.Ter.
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TECNOLOGISTICA DMM
Gruppo Retex sigla un accordo con Lem Ict L’azienda estende e rafforza ulteriormente la propria offerta di servizi ad alto contenuto tecnologico per i propri clienti impegnati nella trasformazione del business verso un’esperienza di acquisto sempre più connessa.
I
l gruppo Retex, attivo nell’innovazione e trasformazione digitale del retail, annuncia l’acquisizione di Lem Ict, società nel settore dei servizi IT per le imprese, in particolare in ambito retail. In base all’accordo preliminare, Retex acquisirà il 60% del capitale Lem Ict mentre la rimanente quota rimarrà nella disponibilità dell’attuale proprietà. Retex, quindi, estende e rafforza ulteriormente la propria offerta di servizi ad alto contenuto tecnologico per i propri clienti impegnati nella trasformazione del business verso un’esperienza di acquisto sempre più connessa e, con il contributo di Lem Ict, affronta il 2021 con un team di circa 350 professionisti e un volume di business di oltre 50M di euro. Lem Ict vanta una solida esperienza nel retail, in particolare nei settori Food&Beverage e Fashion&Luxury e Industry, offrendo prodotti, servizi di supporto remoto e on-site, software e application management a livello nazionale e internazionale. «Siamo molto felici – commenta Fausto Caprini, amministratore delegato del Gruppo Retex – di dare il benvenuto al prestigioso team di professionisti di Lem Ict. Con il loro contributo il nostro Gruppo fa un ulteriore passo a completamento e rafforzamento della proposta di innovazione e servizio per le aziende retail». «La passione e l’esperienza che ha sempre caratterizzato la proposta di Lem Ict – afferma Michele Piombino, amministratore delegato di Lem Ict – trova nuova motivazione in questa integrazione con i colleghi di Retex: le sfide che ci pone il mercato richiedono una capacità di proposta e di servizio che, insieme al Gruppo Retex, sapremo sicuramente ulteriormente sviluppare e rafforzare».n 70 DM MAGAZINE
Guarda anche il video: “La sostenibilità dell’innovazione secondo Retex Group”
TECNOLOGISTICA DMM
XpoLogistics: accelera l’utilizzo
dell’app della piattaforma di trasporto digitale Per l’intero anno 2020, rispetto al 2019, i download cumulativi dell’app sono triplicati e il numero di vettori registrati sulla piattaforma è aumentato del 47%.
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po Logistics, fornitore leader mondiale di soluzioni per la supply chain, ha annunciato una significativa accelerazione in tutto il mondo nell’utilizzo di Xpo Connect, il suo mercato digitale di trasporto merci. La richiesta dell’applicazione mobile Drive Xpo dell’azienda ha avuto un aumento del 50% dei download negli ultimi tre mesi del 2020, portando il totale cumulativo da 200 mila a 300 mila. I vettori e i camionisti utilizzano l’app per accedere a Xpo Connect. L’importante crescita di Xpo Connect posiziona l’app come una delle piattaforme di trasporto digitale più rapidamente adottate nel settore. Per l’intero anno 2020, rispetto al 2019, i download cumulativi dell’app sono triplicati e il numero di vettori registrati sulla piattaforma è aumentato del 47%. «La forte traiettoria ascendente di Xpo Connect – ha dichiarato Drew Wilkerson, presidente dei trasporti del Nord America di Xpo – riflette il cambiamento del settore che abbiamo previsto quando abbiamo investito centinaia di milioni di dollari nella nostra tecnologia di trasporto. Il valore della nostra tecnologia aumenterà in risposta alla rapida crescita della domanda da parte dei nostri clienti e dei vettori». Xpo Connect utilizza l’apprendimento automatico per analizzare le cronologie dei dati e le condizioni di mercato in pochi secondi, aiutando gli spedizionieri e i vettori ad acquistare e vendere capacità in modo più efficiente e in tempo reale. La piattaforma fornisce anche una visibilità necessaria delle spedizioni in transito, compreso il trasporto gestito da Xpo di vaccini, farmaci terapeutici e dispositivi di protezione personale a sostegno deLeggi anche: gli sforzi contro il Covid-19. Gli auti“Xpo Logistics premiata sti possono scaricare gratuitamente da General Motors come l’applicazione Drive Xpo dagli store Fornitore dell’Anno” iOS e Android. n DM MAGAZINE 71
NEWS DMM
Esselunga: nuova apertura a Milano
Brescia: inaugurato il nuovo supermercato Italmark
In piazza Vittoria a Brescia è aperto il nuovo supermercato Italmark. La struttura è disposta su 2.220 mq e due piani, negli spazi già occupati dalla Standa e da Brixia Viaggi. Il gruppo Odolini conta oggi in Lombardia 77 supermercati a insegna Italmark, 16 Family Market e 3 Cash and carry Italgros per un fatturato complessivo di 570 milioni di euro con 2.150 dipendenti, 250 dei quali assunti nell’ultimo anno.
Nuovo negozio Esselunga a Milano in via Pietro Calvi. Si tratta di un supermarket di dimensioni contenute, circa 630 metri quadrati, in grado tuttavia di offrire una spesa completa: gastronomia e panetteria a servizio, frutta e verdura sfusa e confezionata, reparti pesce e carne che propongono articoli confezionati, l’enoteca con più di 300 etichette e il banco di pasticceria Elisenda con le sue specialità. Il negozio offre anche il servizio di consegna a domicilio e il ritiro nei locker.
Fiorentini inaugura il 2021 con il nuovo e-commerce
Marca China international private label fair a giugno 2021
Siglato l’accordo di collaborazione fra BolognaFiere China Ltd. e Shenzen Retail Business Association per l’organizzazione di Marca China International Private Label Fair; la prima edizione dell’evento si terrà dall’8 al 10 giugno 2021 presso il Shenzen World Exhibition & Convention Centre. Sarà un evento strategico per l’accesso al mercato asiatico dei prodotti Mdd e per attivare contatti commerciali con i principali canali distributivi e con le piattaforme digitali e di e-commerce.
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Bennet, azienda nel settore degli ipermercati e dei centri commerciali con sedi in tutto il Nord Italia, presenta il suo primo bilancio di sostenibilità. A dettarne le linee guida un concept che è anche vision aziendale: “La sostenibilità non è una bella idea, ma un percorso di azioni concrete”. La concretezza infatti è un valore chiave per Bennet, applicato con continuità nelle decisioni aziendali e all’origine dell’importante accelerazione in termini solidaristici registrata quest’anno.
VIDEO E PODCAST DMM
PIÙME INAUGURA IL PRIMO PUNTO VENDITA A ROMA Sviluppo Sud S.r.l. porta avanti il proprio progetto di espansione nel centro Sud Italia inaugurando a Roma il primo punto vendita PiùMe. Lo store, aperto al pubblico lo scorso 14 gennaio, è situato in Via degli Ammiragli 36, su una superficie di circa 200 metri quadrati ed è caratterizzato da una vasta offerta assortimentale e servizi innovativi per la clientela.
LA SVOLTA DIGITAL DI PENNY MARKET
PLMA LIVE: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL RETAIL EUROPEO
L’emergenza sanitaria in corso ha solo accelerato la trasformazione digitale che da tempo interessa la Gdo. Alla luce dei cambiamenti in atto, quali sono state le misure adottate dai retailer per soddisfare le nuove esigenze dei clienti? Ecco la testimonianza di Bruno Bianchini, Strategic Marketing Director di Penny Market, che ha raccontato in che modo l’insegna ha affrontato la svolta digitale.
La corrispondente del Plma Live di Amsterdam Veronica Carvalho, fornisce un quadro dettagliato della situazione del retail in Europa. In Italia i retailers stanno potenziando le strategie legate alla Private label: Conad ha ampliato il brand Sapori e Idee; Crai ha lanciato due brand premium, Piaceri Italiani e Piaceri del mondo; Pam Panorama ha presentato una serie di Meal kit a marchio Alice.
ACQUA SANT’ANNA PUNTA SUL SERVIZIO EXPRESS Dopo aver realizzato un canale di vendita ecommerce nel 2018, nel corso del primo lockdown Acqua Sant’Anna ha lanciato il nuovo servizio Express. Tale servizio è pensato per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori di ricevere a domicilio le referenze Sant’Anna in tempi sempre più rapidi. Ne abbiamo parlato con Luca Chéri, Direttore Commerciale Acqua Sant’Anna.
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CONFINDUSTRIA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
NEL PROSSIMO NUMERO INCHIESTA La guerra della pasta MERCATI Conserve vegetali Prodotti forno e cereali Cancelleria e cartoleria
Responsabile marketing Valentina Vendra v.vendra@edizionidm.it Marketing marketing@edizionidm.it tel: 02/20480344
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