IL CANTIERE | in copertina
Alcuni progetti di giardini privati.
il bisogno di condividere il suo rapporto con la natura e il suo lavoro, e in queste pagine trovate quello che ci ha raccontato.
Stefano Pagano durante le riprese televisive.
TEMPO DI LETTU R A: 8 minuti
S
tefano, 35 anni di Reggio Emilia, nutre la sua esigenza di contatto con la terra e i suoi frutti nelle sue ore da giardiniere specializzato nella progettazione di giardini privati, e quella di conoscenza e divulgazione con le sue rubriche televisive e i suoi articoli. Il suo volto più conosciuto è certamente spensierato, ma la sua visione del settore è ben definita: già dai primi minuti della nostra chiacchierata è stato lampante
Q Quali sono le motivazioni e quale il tuo percorso per diventare un giardiniere? La natura mi attrae da quando ero bambino: amavo stare all’aperto, bacche e rami erano i miei compagni di giochi. Quando poi ho ricevuto il mio primo libro di giardinaggio la mia strada era come se fosse già decisa. Quel volume l’ho conservato anche durante i miei studi di agraria, e dopo la laurea ho continuato a conservarlo fino ad oggi che sono riuscito a far diventare una propensione naturale il mio mestiere. Non è sempre stato tutto rose e fiori però, letteralmente: nel 2008 era esplosa la crisi, erano anni in cui un progettista di giardini non era una figura sempre richiesta. Nell’incertezza ho deciso di continuare a formarmi, ampliando il più possibile le mie competenze e conoscenze, oltre alla mia rete di contatti. Il lavoro poi per fortuna è arrivato, in un’azienda di giardinaggio della mia città, ma dopo
UNA NATURA 12
N°031