STORIE di SOSTENIBILITÀ ricerca tecnologica
Risparmiare acqua, si può e si deve di Rachele Pozzato
L’emergenza idrica in Italia, con le sue ripercussioni sul comparto agricolo, costringe a una riflessione anche sulla produzione vivaistica, per un utilizzo dell’acqua finalmente consapevole Una crisi annunciata, quella idrica, dibattuta ormai da decenni. Sicuramente conseguenza di un cambiamento climatico, cui però si sono aggiunte concause tutte antropiche, dai cattivi utilizzi delle infrastrutture, a una mancata manutenzione della rete idrica, fino a fattori inquinanti che arrivano dall’industria e dall’agricoltura. La stessa agricoltura che oggi si trova in ginocchio, con perdite previste fino al 10%, come stimano le indagini di Coldiretti. LA RISORSA IDRICA NEL FLOROVIVAISMO Una crisi che costringe a una riflessione sulle dinamiche del settore agricolo e della sua produzione, tanto quanto sul vivaismo. La produzione di piante ornamentali è infatti un settore che ha visto una notevole crescita negli ultimi anni, in valore e in quantità. Ma è un settore che porta con sé grandi conseguenze ambientali, specialmente per quanto riguarda il consumo di acqua. Basti pen-
10%
di perdite previste per l’agricoltura, a causa della siccità
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sare che, da uno studio portato avanti per quattro anni a Pistoia dall’Università di Pisa, di 12 milioni di metri cubi di acqua consumati ogni anno, ne viene data in eccesso una percentuale compresa tra il 30% e il 50%. SISTEMI SUPERATI Tra le principali cause dello spreco d’acqua c’è un’adozione di piani irrigui troppo semplificati. A questo si aggiunge un utilizzo di sistemi chiusi, in grado di riutilizzare le acque date in eccesso, ancora piuttosto limitato. Con il rischio che si crei una competizione per l’acqua tra utilizzo agricolo e consumo umano, come capitato per esempio in Florida, dove l’uso irriguo in vivai vicini ai centri urbani è limitato legalmente. E nonostante la crescita della sensibilità ambientale, da parte anche del mondo della produzione, abbia già indotto molte aziende a adottare sistemi irrigui che comportano un notevole risparmio d’acqua, rimane fondamentale continuare a incentivare i comportamenti virtuosi, iniziando a considerare l’acqua come una vera e propria risorsa, abbassando il rischio in caso di situazioni emergenziali come quella di questi mesi. NUOVE TECNOLOGIE Un’attenzione all’ambiente che si è tradotta in una ricerca tecnologica, dando
30-50% di acqua in eccesso nei processi di irrigazione
Particolare dell'impianto automatizzato di irrigazione usato nella prova (Fonte foto: Giorgio Incrocci - Università di Pisa).