PRODUZIONE | associazioni
PIÙ FORTI,
PIÙ UNITI
Valtl Raffeiner, presidente dell’Associazione Floricoltori dell’Alto Adige da diciotto anni.
Una realtà coesa, che si occupa di informazione, formazione, marketing; una direzione precisa e la consapevolezza delle proprie peculiarità. E la speranza che anche in futuro si trovi chi vorrà fare il floricoltore colloquio di Valtl Raffeiner con Marta Meggiolaro
L’
Associazione Floricoltori dell’Alto Adige, nata nel 1965, permea l’attività ortofloricola della provincia in tutte le sue sfaccettature, e si estende precisamente nei distretti di Merano (con Val Venosta e Burgraviato), di Bolzano (con Altopiano dello Sciliar, Oltradige e Bassa Atesina) e di Bressanone (con Valle Isarco e Val Pusteria). Sessantacinque le aziende aderenti, che si rivolgono all’Associazione, che ha sede a Bolzano, presso l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, quando hanno bisogno di consulenza in materia di politica sociale e culturale, diritto e sicurezza del lavoro, protezione delle piante e diritto fiscale. Infine, L’Associazione si occupa di tenere sempre aggiornati gli ortofloricoltori sulle ultime disposizioni legislative mediante la redazione di circolari. Valtl Raffeiner, che
ASSOCIAZIONE E FORMAZIONE • Scuola professionale Laimburg • 50 apprendisti all’anno • Formazione congiunta in azienda e a scuola • Formazione in azienda e a scuola • Corso triennale con blocchi di insegnamento • Corso biennale a tempo pieno + due anni di apprendistato e relativi blocchi di insegnamento. • Aggiornamento specialistico per i collaboratori delle aziende aderenti 28
Flortecnica e vivaismo
abbiamo intervistato per avere un quadro della situazione al compiersi del primo anno della pandemia, è presidente da 18 anni: «Questo è il diciottesimo anno e sarà anche l’ultimo. È ora di lasciare, perché bisogna far lavorare i giovani! Non è stato facile trovare un sostituto, ma finalmente abbiamo trovato il nuovo presidente: sarà Stephan Kircherr. Stephan ha una floricoltura a Bolzano, produce e fa vendita al dettaglio. In più si occupa anche di manutenzione. Da noi, in Alto Adige, quasi tutti non fanno solo produzione e vendita ma fanno anche giardini, ad esempio quelli degli alberghi, che vanno curati e sono tantissimi. La nostra associazione ha una segretaria bravissima, Astrid, che si occupa delle attività dell’associazione e che aiuterà Stephan nel suo incarico». T Torniamo a te. Diciotto anni di presidenza sono un punto di osservazione notevole. Cosa hai visto cambiare in questo tempo? «L’associazione non è cambiata molto, ma negli ultimi anni ho visto cambiare il mercato; è sempre più difficile la vendita, a causa della guerra dei prezzi. Abbiamo qualche difficoltà a sostenere la concorrenza dei supermercati, soprattutto dei nuovi Obi. I floricoltori altoatesini coltivano annuali e piante primaverili, un po’ di stelle e ciclamini. Non facciamo piante verdi, o piante grasse: per averle in assortimento dobbiamo acquistarle, ma manca un grossista. Compriamo tutti dall’Olanda, che in 24 ore fa arrivare la merce».