Valsugana News 7/2022 Agosto

Page 28

La storia siamo noi di Waimer Perinelli

GINO BARTALI e il giallo della borraccia

Q

uesta è l’intervista che avrei voluto fare a Gino Bartali il 6 luglio del 1952 all’arrivo della tappa Le Bourg l’Oison-Sestriere del Tour de France. Avrei voluto chiedergli perché aveva passato la borraccia a Fausto Coppi il suo rivale. Conosco la risposta, probabilmente mi avrebbe detto “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”, con quel suo accento da toscanaccio qual era. Gino Bartali aveva 38 anni, un’età limite per un corridore professionista, essendo nato il 18 luglio del 1914 a Ponte a Ema, un paesino posto fra Firenze e Bagno di Ripoli dove la lingua di Dante è di casa e la gente schietta. Gino era un predestinato della due ruote. A 21 anni non avendo avuto alcun con-

Gino Bartali - 1963 (da Wikipedia)

28

augana

NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura

Gino Bartali e Fausto Coppi - Tour de France 1952 lo storico passaggio della borraccia (foto da Biografieonline)

tratto s’iscrisse da solo alla classica corsa Milano Sanremo e pur non avendo alcuna squadra giunse quarto. La grande prova gli valse il contratto con la squadra torinese Frejus con la quale partecipò la prima volta al giro d’Italia, arrivando settimo. Del celebre Giro, fra gli anni 30 a 50 ne ha poi vinte tre edizioni alle quali si devono aggiungere due Tour de France e innumerevoli tappe e classiche mondiali del ciclismo. Un vero campione anche di cortesia e discrezione. Quel passaggio di borraccia al Col du Galibier, è entrato nella

leggenda del ciclismo perché contemporaneamente alla pubblicazione della fotografia, scattata da Carlo Martini, fotoreporter dell’Omega Fotocronache, nacque il giallo: chi aveva passato cosa? Era stato Bartali a passare la borraccia o bottiglietta, a Coppi che lo precedeva, o era stato il ciclista piemontese, di cinque anni più giovane, e in piena ascesa, a dare una “ sorsata “acqua al rivale? La domanda ha diviso l’Italia tifosa e ancora oggi a distanza di 70 anni il giallo non è risolto. I due campioni non hanno mai dato la soluzione. A Bartali avrei chiesto se quando aveva conosciuto Coppi avesse già riconosciuto in lui la stoffa del campione. “Coppi l’avevo voluto io, ricorda, proprio perché quel giovanotto alto e magro, sapeva soffrire e nel ciclismo degli anni 30 la sofferenza, la caparbietà, la


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Conosciamo la nostra storia: La Valsugana Irredenta

5min
pages 74-75

Che tempo che fa: Estate 2022 all’insegna del caldo e siccità

5min
pages 76-77

“Mercanti di luce”, storie di commercianti tesini

11min
pages 68-73

Leggende in Valsugana: i fantasmi di Caldonazzo

3min
page 78

Il personaggio di ieri: Tullio Garbari

6min
pages 65-67

Il cielo sopra noi: a rimirar la stelle

3min
page 64

Francesco Antonio Rodolfi

6min
pages 52-55

Il personaggio: Manuel Manca

6min
pages 56-59

Presentato il libro di Waimer Perinelli

4min
pages 50-51

Niccolo’ Machiavelli: un “Maestro” di politica

15min
pages 42-48

A Castel Ivano arriva il “Medioevo in gioco”

2min
page 49

Qui Europa: da Novaledo a Bruxelles e ritorno

10min
pages 35-41

Muse: tutti i dati dal 2013 ad oggi

7min
pages 31-34

Centro d’Arte La Fonte: artisti al sole d’agosto

2min
page 30

Il personaggio: Marylin Monroe

7min
pages 12-15

Personaggi in controluce: Don Ivan Maffeis

15min
pages 20-27

Accade nel mondo: Israele, garanzia di sicurezza

4min
pages 16-17

Sommario

10min
pages 5-9

Quando le cantine facevano la musica

3min
pages 10-11

La storia siamo noi: Gino Bartali

4min
pages 28-29

San Valentino, fra Veneto e Trentino

4min
pages 18-19

L’editoriale: tutti al voto

3min
page 3
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.