Umana-Mente di Chiara Paoli
Primavera rossa? È
giunta la primavera che risveglia la natura, gli animali e anche noi umani. Questa primavera, come la scorsa, purtroppo non promette però nulla di buono per quanto concerne la nostra libertà di viaggiare. Questa sarebbe la stagione delle festività pasquali e dei ponti, il periodo ideale per prenotare qualche lungo week end da passare con la famiglia a visitare le nostre bellissime città italiane o per iniziare ad assaporare l’aria di mare. La Pasqua si è tinta di rosso per tutti noi e la colpa non è da attribuire al sangue versato da Gesù Cristo. Per fortuna si può andare per lo meno in visita ai parenti che vivono nella stessa regione o provincia. Gli spostamenti d’altra part sono ancora limitati, e a meno che non si sia proprietari di una seconda casa, muoversi appare come un miraggio. La maggior parte degli italiani, d’altra parte non ha ancora prenotato neppure le vacanze estive e molti, a causa delle chiusure e del “lavoro mancato” non se le potranno neppure permettere. Un’altra stagione in
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cui ci vengono richiesti sacrifici, dopo un anno ancora dobbiamo aspettare, pazientare e tirare la cinghia. Questa primavera ci dona nuovi colori, ma quelli predominanti nella nostra mente rimangono sempre il rosso e l’arancione, che purtroppo non sono i colori degli aperitivi da fare in giardino o in città con gli amici. Queste tonalità sono quelle che sentiamo al telegiornale e nelle conferenze stampe che scandiscono le nostre settimane a colori alterni. Ormai vediamo un’Italia tutta tappezzata dei colori rosso e arancione, a seconda della regione, mentre sarebbe auspicabile poter ammirare solo i toni della primavera appena iniziata. Quel bellissimo rosa dei fiori di ciliegio, il candido bianco dei fiori di melo, dei bucanevi, dei crocus e dei mughetti, che invano sogniamo come colore della nostra provincia. Gli animali si risvegliano e divengono operosi e anche noi abbiamo nuova energia che vogliamo sfruttare per quanto possibile. Cerchiamo di vedere qualche lato positivo: rimane almeno quest’anno la possibilità di
fare qualche passeggiata nei dintorni di casa. Fare movimento è qualcosa di fondamentale e questa concessione è sicuramente utile, rispetto al blocco totale del 2020. Rimane sempre la frustrazione di non poter fare ciò che si vuole, di non poter festeggiare con amici e parenti tutti assieme. Confidiamo che giungano tempi migliori e intanto cerchiamo di goderci per quanto possibile il risveglio della natura; la bellezza che ci circonda è sempre un valido aiuto per il nostro animo, che in questo anno è stato messo a dura prova. Facciamo grandi respiri all’aria aperta, osserviamo insetti e farfalle che volano nei prati, godiamo alla vista di splendidi fiori e respiriamo il profumo del verde che ci circonda. Lasciamo che lo sguardo vada a spaziare nel cielo azzurro e terso e cerchiamo per quanto possibile di rilassarci, perché ne abbiamo tutti un estremo bisogno. Cara primavera, spero tanto che tu possa riportare a tutti un po’ di speranza e fiducia in un futuro migliore.