Degustazioni
Tenute Lunelli presentano Auritea, Cabernet Franc 2015 Costa Toscana IGT firmato da Luca D’Attoma Auritea è un Cabernet Franc in purezza, un vino di grande intensità che fin da subito si posiziona al vertice della produzione toscana delle Tenute Lunelli, a Podernovo, uno splendido poggio vitato sulla Costa Toscana, che gode di un microclima ideale per la creazione di vini rossi di pregio, grazie alla brezza marina che rinfresca le calde giornate estive. Il vigneto “Olmo”, situato sul lato est della collina di Podernovo, produce un Cabernet Franc di particolare freschezza, grazie alla posizione che garantisce l’esposizione al sole del mattino e il riparo dai forti raggi pomeridiani. Il terreno presenta strati ricchi di minerali, sia in profondità che in superficie, tanto che camminando nel vigneto si possono ritrovare conchiglie fossili dell’era pliocenica. È qui che nasce il nuovo Auritea, frutto della collaborazione con Luca D’Attoma, enologo di grande esperienza, soprattutto su questo tipo di vitigno, e da alcuni anni consulente enologico delle Tenute Lunelli. A lui si deve la creazione di tutti i vini toscani e umbri della famiglia Lunelli. Il nome Auritea rimanda ad Arca Aurita, la conchiglia fossile presente da milioni di anni nei terreni della Tenuta, che dona a questo vino una suadente mineralità. Al naso stupisce per la profonda intensità, dove sentori di polvere di cacao, confettura di ribes nero e rosmarino anticipano accenni più speziati e balsamici. In bocca la struttura, solida ed elegante, mette in risalto la morbidezza del tannino e regala, nel finale, la sapidità donata proprio dalla componente fossile del terreno. La prima annata di Auritea nasce dalla vendemmia 2015, effettuata rigorosamente a mano in piccole cassette e, dopo un’accurata pre-macerazione a freddo e una vinificazione in acciaio, matura per 18 mesi in barriques di legno francese, prima di affinare per altri 12 mesi in bottiglia. Come tutte le etichette di Podernovo, sarà un vino biologico. Sarà prodotto in appena 4mila bottiglie.
The Italian Wine Journal
Cantina Tramin , ecco il nuovo Chardonnay Riserva “Troy” 2015 Si chiama “Troy” il nuovo vino con cui Cantina Tramin si confronta con i grandi Chardonnay del mondo. Nell’antica lingua locale significa “sentiero“, nome scelto per evocare un lungo percorso compiuto dalla storica azienda altoatesina. Una crescita qualitativa ininterrotta che prosegue da oltre vent’anni, testimoniata dai numerosi premi e riconoscimenti raccolti dai propri vini, nei quali la varietà Chardonnay era impiegata finora come importante componente della prestigiosa cuvée Stoan. “Nel nostro territorio – afferma Willi Stürz, kellermeister di Cantina Tramin – per molti anni lo Chardonnay coltivato a quote elevate non era apprezzato, a causa della sua struttura esile. Con il passare del tempo abbiamo compreso come le piante potevano trovare il proprio equilibrio e ad avere basse rese in modo naturale, con un minimo intervento di regolazione delle quantità. Questo ci ha consentito di raggiungere i risultati odierni, di cui siamo molto soddisfatti”. I vigneti si trovano in località Sella, sul versante orientale del massiccio della Mendola. Si collocano tra 500 e 550 metri d’altezza, quindi in posizione più avanzata rispetto a quelli di Gewürztraminer con cui si produce Epokale, il primo vino bianco italiano premiato con 100/100 dalla guida Robert Parker Wine Advocate. Hanno un’età media di 25 anni e sono allevati in parte a guyot e in parte attraverso la pergola semplice aperta, con pendenze che vanno anche oltre il 30%. L’’esposizione è a sud-est e gode di giornate calde e soleggiate, con forti escursioni termiche notturne e la presenza di correnti fredde provenienti dalle montagne. I terreni sono composti da ghiaia calcarea mista ad argilla.
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dicembre 2018/gennaio 2019