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COMPORTAMENTO
COSA PREVEDE LA NORMATIVA NEL CASO IN CUI UN CANE AGGREDISCA UN ANIMALE O UNA PERSONA. VEDIAMO COME SI DEVE COMPORTARE IL PROPRIETARIO IN QUESTI CASI
MORSO E LA LEGGE
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IL
P Franco Fassola Medico Veterinario Esperto in Comportamento Medico Veterinario Esperto in IAA Presidente Senior SISCA Presidente AIRS Direttore SIACr Responsabile del Servizio di Medicina Comportamentale Istituto Veterinario di Novara fassola@medicinacomportamentale.com
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PetTrend • Settembre 2021
er il cane l’atto di mordere rientra nel bagaglio naturale delle possibili e necessarie azioni da compiere per affrontare l’ambiente circostante. Il comportamento di aggressione può esplicarsi con ringhio non seguito dal morso, oppure con ringhio seguito dal morso; in altre situazioni il cane può anche mordere direttamente, senza aver dato segnali di avviso, come un ringhio o un abbaio più o meno evidenti. Se il cane ha morsicato più volte, il suo comportamento non rispecchia più la sequenza classica: il soggetto passa direttamente all’azione,
ossia morde senza avvisare e questa è la situazione più sfavorevole per la vittima, perché non può attuare alcuna difesa.
Senza una Legge, l’Ordinanza si rinnova Considerato l’aumento dei casi di aggressione, nel 2009 il Ministro della Salute ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. Avrebbe dovuto far seguito una legge che trattasse la materia in modo definitivo, ma per il