sarà soggetto a una tassazione più alta», le parole del primo cittadino. Un sistema sperimentale che anticipa, di fatto, l'obbligatorietà del ticket d'ingresso a partire da gennaio 2023. «Quindi chi viene a Venezia quest'estate, anche in giornata, non avrà l'obbligo di acquistare alcun ticket», ha aggiunto ieri il sindaco durante la trasmissione radiofonica, «a preoccupare sono i vacanzieri giornalieri, quelli che arrivano in maniera improvvisa la mattina e se ne vanno la sera. I flussi in giornata creano spesso intasamento». Già, ma come funzionerà in concreto questo sistema sperimentale? E da quando entrerà in vigore? Domande a cui per il momento non esistono risposte precise, in attesa che da Ca' Farsetti vengano svelati ulteriori dettagli. Quel che per ora si sa è che in ogni caso non ci sarà un numero chiuso. Per il momento, le novità previste vanno nella direzione di prevedere sconti o accessi prioritari per chi si prenota (ecco gli incentivi, validi anche per i veneti) in base agli slot disponibili (e cioè quella capacità di carico che deve ancora essere definita ma che dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 mila visitatori giornalieri). In caso di giornate da tutto esaurito non sarà possibile accedere agli incentivi e quindi chi vorrà potrà venire comunque in città, pagando però il prezzo intero per biglietti di musei e trasporti. La vera rivoluzione scatterà però a gennaio. La prenotazione sarà obbligatoria, il ticket d'ingresso dovrebbe variare tra i 2-3 euro e i 10 euro. Sarà alzato a 10 euro per cercare di disincentivare le persone a raggiungere la città in giornata. L'accesso dovrebbe essere sempre garantito per i residenti nei 44 comuni della Città metropolitana, mentre i veneti avranno comunque l'obbligo della prenotazione ma non pagheranno il ticket d'ingresso. Non ci sarà quindi un vero e proprio numero chiuso, anche perché un provvedimento che vada in questa direzione si scontrerebbe, con ogni probabilità, con le norme europee sulla mobilità delle persone. È ancora da definire se la prenotazione sarà obbligatoria sempre o solo nei giorni storicamente a maggior rischio intasamento (i giorni di Pasqua, 25 aprile e primo maggio, buona parte dei fine settimana estivi). Già nell'agosto del 2021 il Comune aveva individuato giornate da bollino verde (con scarso afflusso: 3 euro), giornate con bollino rosso (criticità di afflusso: 8 euro) e giornate da bollino nero (eccezionale criticità di afflusso: 10 euro).La prenotazione quindi avverrà attraverso un portale, i turisti riceveranno un codice e quel codice sarà il loro biglietto d'accesso a Venezia. Ma chi farà i controlli? Il Comune sta preparando un bando per l'assunzione di alcuni controllori. La svolta, in questo senso, è arrivata grazie a una modifica della Finanziaria di dicembre che ha permesso di applicare il ticket d'ingresso non solo a chi arriva con i mezzi pubblici - collegare il contributo d'accesso ai biglietti ferroviari era complicatissimo - ma anche a chi arriva con mezzi propri. --eugenio pendolini© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE DOLOMITI IN TV Gazzettino | 27 maggio 2022 p. 11, edizione Belluno Produzione Netflix sulle Dolomiti: chiuso passo Giau Passo Giau, Cortina, Cadore, Val Fiorentina e Val di Zoldo sempre più sede di riprese televisive e cinematografiche. Tra marzo e giugno è e sarà un continuo susseguirsi di ciak, si gira. Tra spot pubblicitari, trasmissioni divulgative, fiction e cinepanettoni ora spunta una serie Netflix che vedrebbe scendere in campo attori di fama internazionale e che dovrebbe diventare una delle punte di diamante della programmazione autunnale 2022 del colosso statunitense. Il condizionale è d'obbligo in quanto gli addetti ai lavori della 360 Degrees, azienda veneziana incaricata di seguire la produzione italiana, si trincerano dietro il classico no comment. LA NOVITÀ Se in questi giorni il passo Giau è chiuso a fasce orarie per il confezionamento di uno spot automobilistico, nei prossimi lo sarà per consentire il lavoro a una significativa opera internazionale. A gestire il cantiere operativo è la 360 Degrees Film Srl, che ha sede alla Giudecca di Venezia. La 360 Degrees è una società di servizi di produzione specializzata nella realizzazione di film, pubblicità e serie tv girate a Venezia e in Italia e nell'organizzazione di servizi fotografici ed eventi di vario genere. Questa realtà ha curato il servizio di produzione per le riprese in Italia di numerosi lungometraggi italiani e stranieri, alcuni dei quali con registi e attori molto noti. Il quartier generale per l'intero gruppo di lavoro è a Cortina e le scene saranno girate nella stessa conca ampezzana sino al passo Giau e dintorni. Nella vicina Val Fiorentina risale a qualche settimana fa la chiusura dell'omonima strada provinciale 20 dietro richiesta della Mestiere Cinema, sempre di Venezia, produttore esecutivo della serie televisiva Snow che tra marzo e aprile aveva già operato in Val di Zoldo. Dalle immagini raccolte attorno al monte Pelmo nasceranno 6 episodi, diretti dalla regista Barbara Albert, che andranno in onda su Orf, la radiotelevisione nazionale austriaca. IN CADORE San Vito, intanto, si conferma anch'essa location tra le preferite per girare film. È il caso di Un passo dal cielo, le cui riprese della seconda edizione bellunese dopo il trasloco dal lago di Braies a quello di Mosigo, inizieranno a fine giugno. Ai piedi del monte Antelao sono invece state avviate negli scorsi giorni i lavori per il cinepanettone dal titolo provvisorio Improvvisamente Natale che avrà come protagonista principale l'attore Diego Abatantuono. Accanto a lui, diretti da Francesco Patierno, ci saranno nomi di spicco del cinema