Rassegna Stampa Dolomiti UNESCO | Maggio 2021

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La tratta cadorina è già in una fase avanzata di discussione; mettere ora altre carte e proposte sul tavolo rischia, secondo De Carlo, di allungare ulteriormente i tempi e di portare a non avere né il treno cadorino né quello agordino. «Prima chiudiamo questa partita e poi concentriamoci tutti insieme sulla Belluno-Agordo-Cortina: sono convinto anche io dell'importanza strategica, economica e turistica di chiudere così l'anello ferroviario, ma ora è il tempo delle scelte», insiste il parlamentare. Per questo, De Carlo auspica un ruolo importante della Provincia. Gazzettino di Belluno | 28 maggio 2021 p. XII Treno lungo la val Cordevole: «Così salverete i vostri paesi» Di Raffaella Gabrieli AGORDO I vagoni stanno prendendo velocità: il progetto di treno delle Dolomiti via Val Cordevole, non sta fermo, si muove raggiungendo ogni parte della provincia di Belluno, ma scollinando anche in quelle confinanti di Trento e Bolzano e giungendo sino a Roma. Il Comitato, presieduto da Paolo Selva Moretti, sta andando in pressing da più parti per far comprendere la bontà dell'idea agordina che, rispetto alle altre vie cadorine, sarebbe l'unica a transitare attraverso il capoluogo Belluno. Di ieri, ad esempio, l'incontro con Luis Durnwalder, storico presidente alto atesino e politico di spessore che ha tuttora voce in più capitoli. A BOLZANO «Nei sogni bisogna credere: se si ha in mano un progetto serio i soldi, anche se tanti, si trovano»: parola di Luis Durnwalder che in decenni di politica attiva ha maturato esperienza da vendere; ieri a Bolzano ha incontrato Selva Moretti, Silvano Savio e Gherardo Zaltron del Comitato agordino. A loro ha detto che «il treno delle Dolomiti rappresenta una preziosa ancora di salvezza per i tanti paesini del Bellunese che rischiano di morire: alla gente vanno date certezze economiche e sociali. E lo dico io che in Alto Adige ne ho inventate di soluzioni per evitare lo spopolamento delle nostre valli». «Durnwalder - evidenzia Selva Moretti - si è detto assolutamente a favore del collegamento ferroviario elettrificato verso nord che porti poi allo sbocco con il Brennero e con LienzVienna. A parte la sua disponibilità a incontrarci, ho apprezzato molto il piglio pragmatico con cui affronta le cose. Totalmente diverso da quello galleggiante di molti altri politici. Prossimo passo, un appuntamento con l'assessore altoatesino alla viabilità Daniel Alfreider». IL CONFRONTO Dopo numerosi incontri del Comitato organizzati in vallata, si sono aperti quelli all'esterno: «Di recente ad esempio - spiega Selva Moretti - con il presidente del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne che ci ha ascoltati con grande attenzione e alla fine della presentazione ci ha fatto i complimenti. E poi con Roger De Menech che è anche presidente del Comitato dei fondi di confine e con il suo collega deputato Dario Bond che ci ha chiesto dati dettagliati sul progetto per portarlo in Commissione trasporti». «A questo punto - conclude il presidente Selva Moretti - sarebbe abbondantemente giunto il tempo che la Provincia di Belluno prendesse in mano la situazione. Da tempo è stata delegata dalla Regione Veneto a coordinare progetti per il territorio. Non comprendiamo questo silenzio. Forse non c'è la voglia di esporsi per paura di scontentare una parte del territorio. Lanciamo l'ennesimo appello ad aprire un dibattito il più ampio possibile: in ballo c'è il futuro non solo delle nostre terre alte ma dell'intero Bellunese».

PASSO GIAU: ALBERGO DI LUSSO Gazzettino | 9 Maggio 2021 p. 11, edizione Belluno «Un hotel di lusso sul Giau è l'occasione per crescere» Torna in primo piano la realizzazione di un hotel a cinque stelle nella zona dell'ex albergo Enrosadira, posta sul versante collese del passo Giau, progetto che era stato già presentato alla popolazione dall'amministrazione comunale di Colle al fine di renderla partecipe della difficile scelta nel darne o meno il consenso alla realizzazione. Dopo le prime reazione era però calato il sipario sulla vicenda, anche se, come era immaginabile, ha creato due fronti distinti: quelli a favore e quelli contrari. CORDATA DI IMPRENDITORI A guidare la cordata di imprenditori interessati alla realizzare della struttura ricettiva di lusso, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un magnate russo, il quale sembra essere stato recentemente a Colle per capire probabilmente quale clima si respirasse in merito al progetto. Tra i vari sostenitori c'è anche l'ex sindaco di Colle Leopoldo Lezuo VALUTARE ATTENTAMENTE


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