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MCES ITALIA UN ORGOGLIO A CINQUE CERCHI Tommaso Maria Ricci, fondatore della Mundial Cup a Roma, assicura che dopo la finale raggiunta alle Olympic virtual series “sicuramente non ci si fermerà alla vela” di Daniele Duso
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ulla carta è una azienda multinazionale francese di successo. Per chi l’ha conosciuta in questi ultimi mesi è una delle realtà più dinamiche del mondo esport italiano. Anche in Italia hanno proposto il loro modello, che integra “sports + esports” con attività “sul campo” per bambini e adolescenti assieme a sportivi professionisti e training di sport elettronico. Tradizione e tecnologia, una al servizio dell’altra. E presto sono arrivati anche i risultati nel mondo competitivo, per la realtà guidata da Pierfrancesco Iazeolla, esperto di business e marketing sportivo e da Tommaso Maria Ricci, fondatore della Mundial Cup a Roma. Proprio con quest’ultimo abbiamo fatto una chiacchierata parlando degli ultimi sviluppi di Mces Italia, ecco cosa ci ha raccontato. Tommaso Maria Ricci, a un anno dallo sbarco in Italia Mces è ormai considerata una delle organizzazioni più solide e strutturate del panorama nostrano. Ma come è stato questo primo anno? “Siamo molto soddisfatti di questi primi dodici mesi di vita sul panorama esportivo italiano. Sin da subito abbiamo creduto moltissimo nelle potenzialità del mercato
italiano, e siamo stati ripagati dei nostri sforzi con ottimi risultati da un punto di vista sia sportivo che societario. Ai successi sul campo, in particolare con il nostro team di Virtual Regatta, abbiamo affiancato iniziative di alto livello come l’organizzazione del torneo Atleta League e la partnership con Romulea. Il tutto, condito dall’aumento di capitale di fine 2020 che ci ha garantito un progetto di espansione a lungo termine per consolidarci sempre di più ai vertici degli esports nazionali e internazionali”.
TOMMASO MARIA RICCI E PIERFRANCESCO IAZEOLLA
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GIOCONEWS #0/08 LUGLIO/AGOSTO 2021