PratoReview n.49

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prato n.

estate

2021

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE Enrico Lo Verso

L’ A T T O R E S I C I L I A N O A L P R A T O F I L M F E S T I V A L

Un tuffo nel Blu

LE PISCINE PIÙ BELLE IN CITTÀ

Festival musicali

TUTTI I LIVE DA NON PERDERE

Ristoranti all’aperto

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13 EDITORIALE

28 UN TUFFO NEL BLU

Le piscine più belle in città e sulle colline

di Francesca Lombardi

Un’estate tutta da vivere

14 AGENDA MOSTRE 16 AGENDA SPETTACOLO

34 MODA

Impressioni di settembre

di Teresa Favi

20 AGENDA LIBRI 22 LO SGUARDO DA FUORI

Sara Rossi

Qui Londra

24 LAVORARE IN SINERGIA

44 UNA CITTÀ CHE SA CAMBIARE

La partecipazione di Prato

alla Biennale Architettura 2021:

il passato e il futuro della città

Enrico Lo Verso.

50 LA MUSICA TORNA PROTAGONISTA

Gli inizi, la carriera e la sua visione

Tutti i festival, i live e le rassegne

della recitazione

da non perdere fino a settembre

di Virginia Mammoli

di Martina Olivieri


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56 SU IL SIPARIO

67 SEGNI PARTICOLARI

Prato Film Festival 2021,

la nuova edizione della manifestazione

e trent’anni di attività.

cinematografica internazionale

Percorsi di ricerca continui fino alla

made in Prato

trasformazione di oggi in consulenti di

immagine. E La classifica ‘Top Hairstylist’

li premia inserendoli tra i 100 migliori

saloni d’italia

58 UNA SUPER SCUOLA DI MUSICAL Il Politeama Pratese diventa il primo polo toscano di formazione sul teatro musicale

Fabio e Ilenia Make Over. Due saloni

68 SEGNI PARTICOLARI La Jeunesse Estetica, da 40 anni a fianco dei clienti per coccolarli con trattamenti

60 MARCIA INGRANATA

e tecnologie di ultima generazione

Il tessile si rimette in moto, con il lockdown alle spalle e le fiere come punto di ripartenza

70 MANGIARE AL FRESCO Mini-guida per mangiare all’aperto

di Matteo Grazzini

66 SEGNI PARTICOLARI Crazy Fantasy, alla scoperta delle tendenze più innovative nel mondo del hair styling nel salone di Leonardo Magini e Alessandra Di Marzo

in città e sulle colline

di Marzia Morganti Tempestini

81 PRATO ESSENTIAL GUIDE 82 MESSAGGI DALLE STELLE


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DIRETTORE RESPONSABILE

Matteo Parigi Bini MODA

Sabrina Bozzoni, Teresa Favi REDAZIONE

Sabrina Bozzoni, Teresa Favi, Matteo Grazzini, Francesca Lombardi, Maria Lardara, Virginia Mammoli, Mila Montagni, Martina Olivieri, Elisa Signorini CONTRIBUTORS

Claudio Cannistrà FOTO COVER

Flavio&Frank FOTOGRAFI

Adriano Barioli, Tatiana Boretti, courtesy Stefano Ricci, Agnese Fochesato, Dario Garofalo, Francesco Giannella, Alessandro Moggi, Pasquale Paradiso, Anita Scianò GRAFICA

Martina Alessi, Melania Branca DIRETTORE COMMERCIALE

Alex Vittorio Lana PUBBLICITÀ

Gianni Consorti, Alessandra Nardelli SOCIETÀ EDITRICE

Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italia tel +39.0574.730203 - fax +39.0574.730204 redazione@gruppoeditoriale.com Registrazione Tribunale di Prato - n° 5/2009 del 10.03.2009 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP STAMPA

Baroni & Gori - Prato Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana


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EDITORIALE

UN’ESTATE DA VIVERE

TORNANO GLI EVENTI IN CITTÀ. UN NUMERO-GUIDA PER GODERSI LA RIAPERTURA Una città ricca di energia e di spirito di iniziativa. È questa la Prato che stiamo vivendo e che siamo felici di raccontare in questo nuovo numero della nostra rivista, che profuma di ripartenza, ma anche d’estate, grazie a due speciali itinerari con i quali vi accompagniamo alla scoperta delle piscine più belle tra città e collina, e dei migliori ristoranti con spazio all’aperto dal sud al nord della provincia senza dimenticare il centro. In copertina, l’attore siciliano Enrico Lo Verso, presidente di giuria della sezione Corti Italia del Prato Film Festival, la manifestazione cinematografica internazionale made in Prato creata da Romeo Conte, che quest’anno ha dedicato la nuova edizione alla memoria dell’attore di “Champs sur le Bisence” Carlo Monni. “Questo è un lavoro fatto di sinergie. Devi sentirti rotella in un ingranaggio più grande e girare perfettamente insieme agli altri”, ci racconta Lo Verso durante la nostra intervista. Parole che ci fanno pensare anche alla nostra città, che quest’anno torna a offrire un’estate ricchissima di eventi e novità. A cominciare dai moltissimi appuntamenti musicali che animano tutti questi mesi fino all’atteso Settembre Prato è Spettacolo, con in programma live dei protagonisti delle hit del momento come Colapesce e Dimartino, ma anche leggende della musica italiana come Antonello Venditti e la PFM, passando per showman come Enrico Brignano, Giorgio Panariello e Christian De Sica. E mentre il Politeama fonda il primo polo formativo per le discipline del teatro musicale in Toscana, Prato - città da sempre fondata sulla filosofia, attuale ora più che mai, del riciclo - si fa spazio anche alla prestigiosa Biennale dell’Architettura di Venezia, con un’installazione nel Padiglione Italia, che racconta progetti come l’Urban Jungle e il nuovo skate park, iniziative che mostrano come la resilienza non sia sono resistenza, ma anche capacità di rispondere al cambiamento con strategie sociali e economiche. Ed è solo l’inizio.

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AGENDA MOSTRE

MUSEO DEL TESSUTO FINO AL 21 NOVEMBRE

VILL A ROSPIGLIOSI FINO AL 4 SET TEMBRE

PAL AZZO PRETORIO FINO AL 17 OT TOBRE

PAL AZZO PRETORIO FINO AL 18 SET TEMBRE

ARTE DAL MONDO

T U T T E L E M O S T R E D A N O N P E R D E R E A P R AT O F I N O A O T T O B R E Sono tre le mostre allestite in questo periodo al Centro Pecci. Fino al 5 settembre, Simone Forti. Senza fretta. La prima grande esposizione in Italia dedicata all’opera fondamentale di Simone Forti, nata in America ma di origini pratesi. Sviluppata in stretta collaborazione con l’artista stessa, l’esposizione ne indaga i lavori a partire dagli anni Ottanta e include performance, opere su carta, video e opere audio, oltre all’accompagnamento della voce di Simone che legge il suo The Bear in The Mirror, una collezione di storie, prosa, poemi, disegni, foto, lettere, appunti e memorie. A quattro anni dalla prematura scomparsa dell’artista, si conclude invece il 3 ottobre

Chiara Fumai. Poems I will never release 2007–2017. Una retrospettiva itinerante, presentata nel 2020 al Centre d’Art Contemporain Genève e che dopo Prato viaggerà per i prossimi due anni a La Loge di Bruxelles e alla Casa Encendida di Madrid. Il progetto presenta un ampio corpus di opere, in un certo senso inedito, poiché traduce in forma materiale le sfuggenti performance che Chiara Fumai ha sempre programmaticamente escluso da un processo di documentazione. Infine, prosegue fino al 24 ottobre Formafantasma. Cambio. Ospitata prima dalla Serpentine Gallery di Londra è un’indagine in corso condotta dai due designer italiani

di stanza a Amsterdam, sulla governance dell’industria del legno, diventata una delle più grandi del mondo sia in termini delle entrate che dell’impatto che ha sulla biosfera del pianeta. Questa mostra multidisciplinare evidenzia il ruolo cruciale che il design può svolgere per l’ambiente e la sua responsabilità di guardare oltre: il futuro del design può e deve tentare di tradurre l’emergente consapevolezza ambientale incoraggiando risposte informate e collaborative. Per far immergere subito i visitatori nel tema, all’ingresso dell’esposizione si trova un’installazione olfattiva che abbatte la barriera della mascherina emanando un intenso

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profumo di legno e foresta. Proseguendo, diverse videoinstallazioni dall’approccio documentaristico, ma anche oggetti che tradizionalmente sono realizzati in legno di cui si elencano tutte le varietà utilizzate, molte delle quali protette o rare. Tutti i mobili e le sedute della mostra sono stati realizzati dallo Studio Formafantasma stesso, impiegando un unico albero sradicato dalla tempesta Vaia che colpì il Nord Italia nel 2018. Tra le prossime mostre in programma, la prima, con inaugurazione a settembre, è Domus Aurea, un dialogo tra le opere di Francesco Vezzoli, i mobili del designer e artista Martino Gamper e le ceramiche realizzate da Gio Ponti tra


AGENDA MOSTRE

CENTRO PECCI FINO AL 3 OT TOBRE

il 1923 e il 1933 durante la sua collaborazione con la manifattura Richard-Ginori. A ottobre, Cao Fei, in collaborazione con il MAXXI di Roma e a novembre, Musei di carta. Storie di musei e archivi, opere e documenti. Ricca di fascino e suggestioni è la mostra Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba, al Museo del Tessuto fino al 21 novembre. A farla nascere lo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti. L’esposizione ricostruisce le vicende che portarono il compositore toscano a scegliere Galileo Chini per la realizzazione delle scenografie, andate in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926, diretta da Arturo Toscanini. Il percorso di circa 1.000 metri quadri comincia nella Sala dei Tessuti Antichi

CENTRO PECCI A SET TEMBRE

con una selezione di circa 120 oggetti della collezione Chini - tra tessuti, costumi e maschere teatrali, porcellane, strumenti musicali, sculture, armi e manufatti d’uso di produzione thailandese e cinese - diventati spesso soggetti dei suoi numerosi dipinti. Andando al piano superiore si prosegue con una sezione dedicata nello specifico alle scenografie per la Turandot, fino ad arrivare all’ultima sala che ospita gli straordinari costumi della protagonista della prima dell’opera, con 30 costumi straordinari provenienti dall’archivio della Sartoria Devalle di Torino, comprendenti i ruoli primari e comprimari. Passiamo al Museo di Palazzo Pretorio, dove, fino al 18 settembre, è visitabile L’uomo con il cane. Sculture di Jørgen Haugen Sørensen, una mostra dedicata all’artista danese da anni residente a Pietrasanta che attraverso le sue opere, sculture straordinarie che scavano

nell’anima, ha saputo trasmettere un messaggio che è prima di tutto un antidoto all’indifferenza. L’allestimento dal piano terra del Museo si espande fuori dal palazzo, coinvolgendo anche il Castello dell’Imperatore e il Cassero medievale. Un ritorno, quello di Jørgen Haugen Sørensen a Prato, che espose le sue opere in città, sempre all’aperto, nel 1983. Nelle opere in mostra non si vede il consueto cane simbolo di fedeltà e onestà, ma cani di cui emergono la ferocia, la mancanza di vergogna, l’assenza di moralità: è un’umanità senza regole e leggi. Non una denuncia, ma una constatazione della fragilità dell’essere umano. Sempre il Museo di Palazzo Pretorio, ospita, per il progetto Uffizi Diffusi, fino al 17 ottobre, Bartolini e l’amico Ingres, un sodalizio artistico che portò alla condivisione di contatti e suggestioni. Protagonista della mostra l’Autoritratto dell’artista francese, considera-

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to uno dei più grandi della prima metà dell’Ottocento, posto in dialogo con le sculture di Lorenzo Bartolini. Testimonianza della loro amicizia, il gesso preparatorio, recentemente restaurato, della scultura che ritrae la contessa Marina Dmitrievna Gureva, moglie del ministro delle Finanze dello zar Alessandro, seduta su una roccia dove si legge “Bartolini fece e dedicò all’amico Ingres”. Bartolini introdusse infatti Ingres ai due coniugi russi e così il pittore realizzò il ritratto del conte Gurev, anch’esso, come la scultura in marmo della contessa, oggi all’Hermitage di San Pietroburgo. In mostra altri dipinti dell’Ottocento, come il Ritratto di Lorenzo Bartolini di Franz Adolf von Stürler. Infine l’artista senese con base a Bruxelles Serena Fineschi è in scena fino al 4 settembre negli spazi esterni di Villa Rospigliosi con It’s time, nuovo progetto site-specific curato da Riccardo Farinelli.


AGENDA SPETTACOLO

OFFICINA GIOVANI 5 SET TEMBRE

ANFITEATRO DI S. LUCIA 12 SET TEMBRE

PIAZZ A DUOMO 3 SET TEMBRE

ANFITEATRO DI S. LUCIA 5 SET TEMBRE

IMPERDIBILI

I P I Ù B E I N O M I D E L L A M U S I C A E D E L LO S P E T TAC O LO A P R AT O AGOSTO Dopo il concerto del 31 luglio di Fiumani a Officina Giovani, gli eventi del mese di agosto proseguono nella stessa location con I concerti della Verdi: Viaggio fra le onde del ritmo, lunedì 2 agosto, la sera successiva tocca al rapper Dutch Nazari e al poeta e performer Alessandro Burbank con A una Metrica Distanza, mentre il 5 e 6 agosto arriva la prima edizione di Off Tune Festival, un progetto a cura di A-live, Santa Valvola Records e Ass. South Park, con la collaborazione del Comune di Prato, che esordisce il 5 con Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarri-

sta gli scozzesi Mogwai, e Julie’s Haircut, il gruppo musicale nato a Sassuolo nel 1994 con la sua formula che coniuga space rock e psichedelia, per poi concludere il 6 con la band tedesca The Notwist, tra i più degni eredi della tradizione del kraut-rock, e il cantante Nàresh Ran. L’8 agosto tocca alla Gaudats Band, nata dall’originale idea di Daniele Guidotti di creare un gruppo, composto da 10 musicisti, che utilizza strumenti realizzati unicamente con materiali riciclati. Il 9 agosto tornano I concerti della Verdi, stavolta con Piano conversations insieme a Massimiliano Calderai e Alessandro Cavicchi.

Il 10 agosto si cambia location andando al Giardino Buonamici per il concerto Omaggio a Morricone, eseguito dall’Ensemble Terzo Tempo guidata da Massimo Barsotti, con ottoni, legni, archi, batteria, pianoforte e voce, capaci di dare risalto alle più note colonne sonore dei film di Sergio Leone in una ricerca interpretativa mai banale. A fine agosto parte l’atteso Settembre Prato è Spettacolo che arriva alla VI edizione con un palinsesto davvero incredibile (programma ancora in fase di definizione, per nuovi appuntamenti visitare il sito: www.settembreprato.it). Ad aprire il Festival

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il 27 agosto Enrico Brignano in piazza Duomo con Un’ora sola vi vorrei, uno spettacolo tra ricordi e nuove proposte. Stessa data ma all’Anfiteatro di Santa Lucia per i Bastard Sons of Dioniso, il trio rock trentino che torna sui palchi italiani dopo la pubblicazione del nuovo singolo Tali e Squali, anticipati da Caterina Cropelli. Il 28 agosto, di nuovo in piazza Duomo, arriva Max Gazzè, che presenta il disco La matematica dei rami, l’album con Il farmacista, la sua canzone portata a Sanremo 2021. Stesso palco la sera successiva per Rkomi con la sua personale visione dell’hip hop. Mentre


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AGENDA SPETTACOLO

PIAZZ A DUOMO 4 SET TEMBRE

all’Anfiteatro il 29 agosto è la volta del cantautore Pacifico, con il tour Un anno che pare sognato, best of dei brani del suo repertorio in versione acustica, accompagnato alla viola da Antonio Loffreddi. Chiude il mese Samuele Bersani, in piazza Duomo il 31 agosto insieme al suo quintetto, con cui propone un’emozionante panoramica della sua storia musicale, attraverso i brani che hanno commosso il pubblico in trent’anni di carriera. SETTEMBRE Sempre in piazza Duomo, il primo settembre, è il turno della storica PFM, che riporta in tour i Vangeli Apocrifi di Fabrizio De André aggiungendo parti musicali inedite per esaltarne la poesia e trasformare le composizioni in una vera Opera Rock. Mentre la seconda parte del concerto è interamente dedicata ai successi della band prog fondata a Milano agli inizi degli anni ’70.

ANFITEATRO DI S. LUCIA 29 AGOSTO

Restiamo sullo stesso palco per le prossime quattro imperdibili date. Willie Peyote, vincitore all’Ariston del Premio della critica, arriva a Prato insieme alla sua band il 2 settembre, portando la sua musica esplosiva e mai scontata, mix di autoironia e denuncia sociale; per molti i veri vincitori del Festival Sanremo con la loro Musica leggerissima e sulla cresta dell’onda estiva con Toy Boy cantata insieme a Ornella Vanoni, Colapesce e Dimartino sono i protagonisti del palco il 3 settembre, con uno show potente e sorprendente in cui suonano sia i brani che compongono il disco I Mortali che i classici dei loro repertori solisti; la sera successiva spazio a una vera e propria leggenda vivente della musica italiana, Antonello Venditti, impegnato in uno speciale tour in cui ripercorre in una versione unplugged le sue canzoni

più amate. L’ultimo spettacolo in piazza Duomo è quello di Giorgio Panariello che il 6 settembre porta in scena Story, un lungo monologo dove racconta come è nato ‘Panariello’, dai suoi esordi ai più prestigiosi palchi italiani, la storia a lieto fine di un giovane cameriere della Versilia che realizza il sogno di diventare uno dei nostri più conosciuti one man show. Il Festival prosegue il 5 settembre all’Anfiteatro di Santa Lucia con Rachele Bastreghi, cantante, compositrice, musicista e anima femminile dei Baustelle, tra le artiste più riconosciute e originali della scena pop-rock italiana, che presenta dal vivo il suo primo album da solista, Psychodonna. Stessa data anche per l’ultimo concerto della rassegna a Officina Giovani, con il cantante romano Folcast, definito una delle migliori sorprese del Festival di Sanremo

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2021. Tornando al Settembre Prato è Spettacolo, altre due le date all’Anfiteatro: il 9 settembre con Dente, in uno spettacolo in cui il cantautore si alterna al pianoforte e alle chitarre con canzoni dal suo repertorio classico ma anche cover, inediti e canzoni mai eseguite dal vivo, il tutto arricchito con suoni elettrici, digitali e acustici e il 12 settembre con Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, che interpreta Uno spettacolo divertentissimo che si conclude con un suicidio con la regia di Nicola Borghesi. Mentre è la bellissima Villa Guicciardini a Cantagallo a ospitare l’11 settembre l’ultimo spettacolo della nostra rubrica, quello di Christian De Sica che, dopo il successo del programma Una serata tra amici andato in onda su RaiUno, torna dal vivo con l’omonimo concertospettacolo, raccontandosi al regista Pino Strabioli.


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AGENDA LIBRI

Il giorno del sacrificio Gigi Paoli

Paoli torna alla sua passione di scrittura e immerge Carlo Alberto Marchi, giornalista di nera a Firenze, in una storia che muove da una carneficina nel Polo Universitario prossimo al Tribunale-Gotham City e si sussegue senza tregua in cinque giorni di terrore nel segno di una rivalsa contro i “Crociati della città di Firenze”. Un attentato viene annunciato sulle rive dell’Arno e anche Marchi rischia la pelle, trascinando i suoi lettori in un mistero di sicuro effetto e sorprese incalzanti, tra interpreti arabi e ingegneri nucleari, imam e rabbini... Euro 16.90

Pinocchio nei costumi di Massimo Cantini Parrini Chiara Lastrucci e Clara Carta (a cura di)

Dalla sontuosa mostra tenutasi al Museo del Tessuto, questo catalogo racconta l’ultimo lavoro del premiato costumista cinematografico, ovvero il film Pinocchio di Matteo Garrone. Le immagini degli oltre 30 costumi realizzati per la pellicola sono accompagnate da un’intervista a Cantini Parrini e da alcuni testi (di Filippo Guarini, Quirino Conti, Enrico Magrelli, Cristina Giorgetti e Daniela Degl’Innocenti) che raccontano il suo lavoro e le sue fonti d’ispirazione, insieme agli approfondimenti di Cantini Parrini stesso sulla scelta delle fogge dei capi presentati, sui trattamenti degli stessi e su molte curiosità. Euro 23.75

Le anime gemelle

Paolo Cervigni

Gemelli, sorelle, sposi, amanti, famiglie d’origine che invischiano e famiglie nuove che rischiano di spezzarsi a causa di vincoli primigeni. I rapporti tra sposi e parenti sono alla radice di questo romanzo fatto di toni forti, oscurità dello spirito e predizioni di zingare dallo sguardo profondo nel tempo. Le anime dei personaggi - Fausto e Franco, Bianca e Azzurra - si parlano anche quando non usano parole, si scontrano e si ripiegano in cerca di un futuro che non sia tessuto soltanto d’infelicità. Euro 17

Dieci tappe per guardare in modo diverso l’Appennino emiliano e quello della Toscana, seguendo i percorsi di una civiltà dal fascino innegabile come quella etrusca. Il viaggio che l’autore propone, da Bologna a Firenze - passando appunto per Prato, è narrato in 160 pagine arricchite da 32 pagine fatte di 24 tavole cartografiche. L’itinerario, naturalmente a piedi, copre 175 chilometri e 3000 anni di storia d’Italia mentre s’inerpica tra Marzabotto, Monte Sole, Montepiano, Carmignano, Signa e infine Firenze... Euro 20

Emiliano Gucci

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Il Sentiero degli Etruschi



LO SGUARDO DA FUORI

QUI LONDRA

S A R A R O S S I , P A R T I T A P E R I M P A R A R E L’ I N G L E S E O G G I È U N A S O M M E L I E R A F F E R M ATA N E L L A C A P I TA L E B R I TA N N I C A D I T E R E S A FAV I

LA SOMMELIER PRATESE SARA ROSSI NELLA CANTINA DEL TRINITY RESTAURANT A LONDRA

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LO SGUARDO DA FUORI

Grandi occhi azzurri che contrastano con i capelli castani, e un fisico asciutto da atleta. Sara Rossi, da tre anni è la sommelier del Trinity, il noto ristorante di Londra dello chef stellato Adam Byatt che lo scorso maggio ha ospitato anche i principi Carlo e Camilla. Sara ha lavorato anche da Gordon Ramsay e al Dorchester di Park Lane, ma quando è arrivata a Londra da Prato nel 2010 - 23 anni, un diploma in tasca e tanta voglia di migliorare l’inglese - di vino ne sapeva poco o niente. Com’è iniziata, allora, la tua avventura nel mondo della sommelerie? Durante il primo lavoro che sono riuscita a trovare appena arrivata a Londra. Facevo la cameriera in un wine bar a conduzione familiare. La sera, capitava spesso che rimanessi a parlare con i colleghi più esperti e lì ho scoperto che dietro al vino ci sono storie incredibili. Il passo successivo? Sempre a Londra, ho studiato alla Wine Spirit Education Trust School e ho iniziato a fare esperienza al Dorchester, dove ho conosciuto Vanessa Cinti, una delle migliori sommelier al mondo. Ci siamo piaciute ed è diventata la mia mentor, come si dice qui. La mia guida. Come sei arrivata al ristorante di Ramsay? Vanessa mi ha dato il contatto dell’ex-sommelier di quel ristorante. E’ stata un’esperienza formativa: un tre stelle vuole disciplina, concentrazione, il miglior servizio. Non c’è spazio per l’errore. Si mira alla perfezione. Ho lavorato per tutto il tempo con Matt Abé, un fidato di Ramasy. E lui, Ramsay, lo hai conosciuto? Anche se vive negli Stati Uniti, qualche volta è venuto al ristorante di Chelsea. E’ molto socievole, parla con tutti. Adesso al Trinity, come ti trovi? Molto bene, è un bell’ambiente, ben frequentato. Il locale è suddiviso in tre ristoranti, due dei quali ospitati in un’elegante edificio di Clapham, un quartiere storico a sud della City: lo stellato al piano terra e il Trinity Upstairs, più informale ma di qualità elevata, al primo piano. Il Bistro è poco distante da qui. Che gusti hanno i londinesi in tema di vino? Storicamente la Francia è al primo posto. Adesso l’interesse va anche a zone di minori

come il Portogallo e l’Ungheria. Dal Coronavirus in poi è in cresciuta mlto l’attenzione per le produzioni organiche e i packaging ecosostibili. Se ti chiedo un abbinamento classico? Un piatto signature del Trinity Upstairs, la sogliola di Dover in salsa Bonne Femme (con crema di funghi) con un Macon-Pierreclos “Tri Chavigne”, Domaine Guffin-Heyen, Burgundy 2014, un vino strutturato, cremoso, che riporta ai sapori del bosco. E uno più contemporaneo invece? La tartare di manzo battuta finissima in salsa di soia, caviale e funghi, su emulsione di midollo… All’inizio l’abbinavamo al Riesling, io però ho iniziato ad accompagnarla con il sakè, e ora è un abbinamento che piace molto, soprattutto ai frequentatori dell’Upstairs, un target più giovane del Trinity. Come sta andando in questo momento il settore food&wine a Londra? Durante il lockdown il consumo di vino è cresciuto molto in quantità ma anche in qualità. La tendenza ora è bere meglio di prima. Nel food, invece, È PARTITA PER LONDRA molti ristoranti alla riaper11 ANNI FA. LÌ HA FREQUANTATO tura si sono ritrovati senza UN CORSO PER DIVENTARE SOMMELIER. personale, complici Brexit e HA LAVORATO DA pandemia. Fa un certo effetGORDON RAMSAY E ADESSO to per una città come Londra. LA INCONTRIAMO Pensi mai a Prato, ti manca IN UN RISTORANTE STELLATO NEL QUARTIERE DI CLAPHAM un po’ la tua città? Sì, mi manca molto. Mi manca la mia famiglia, mio padre Fabio (chef delle Farnete, ndr.) che mi ha insegnato a lavorare sodo e il valore dell’umiltà. Mi manca piazza del Duomo, i pranzi della domenica da mia nonna e sentire l’accento pratese per strada.

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ENRICO LO VERSO, PROSSIMAMENTE AL CINEMA NEL FILM DI PUPI AVATI SU DANTE ALIGHIERI (PH. FL AVIO&FR ANK)


COVER CINEMA

LAVORARE IN SINERGIA LA NOSTRA INTERVISTA A ENRICO LO VERSO. GLI INIZI, LA CARRIERA E LA SUA VISIONE DELLA RECITAZIONE DI VIRGINIA MAMMOLI

Volto del teatro, del cinema e della televisione. Da sempre apprezzato anche dalle produzioni internazionali, tanto che tra suoi primi film c’è anche Hudson Hawk - Il mago del furto (1990), dove recita a fianco di Bruce Willis. La svolta per Enrico Lo Verso arriva però nel 1992 con Il ladro di bambini, di Gianni Amelio, che lo sceglie al posto di Antonio Banderas di cui inizialmente dove essere il doppiatore. Tra i tanti film anche La scorta di Ricky Tognazzi, Mario, Maria e Mario di Ettore Scola, Hannibal di Ridley Scott e Baarìa di Giuseppe Tornatore. Lo sentiamo mentre è in Umbria, sul set del film di Pupi Avati dedicato a Dante, dove interpreta il ruolo di Donato degli Albanzani, grande letterato e maestro di retorica. Come nasce la sua passione per la recitazione? Fin da bambino mio padre mi portava al Teatro Greco di Siracusa. La prima volta avevo 8 anni e mi affascinò subito moltissimo. Crescendo poi ho preso tutte decisioni in quella direzione, a cominciare dalla scelta del Liceo Classico, sia per conoscere il greco, sia per il fatto che la scuola aveva un reparto teatrale molto attivo. Il preside stesso traduceva le tragedie per portarci poi a recitarle al Teatro Greco, nelle giornate speciali in cui l’Istituto nazionale del dramma antico dedicava alle scuole. Dopo sono andato a Roma. E ho fatto come fanno tutti quelli che vogliono intrapendere questa carriera: si prova, si bussa alle porte, alcune vengono sbattute in faccia, ci stai male, ma si va avanti, finché non funziona. Teatro e cinema. Dov’è che dà il meglio di sé? Il teatro mi viene sicuramente più facile, ma

proprio per questo il cinema mi gratifica di più e forse mi diverte anche di più. In questi 30 anni di carriere cinematografica ha girato moltissimi film, quali sono state le esperienze più belle? Chi fa l’attore lo fa come un artigiano. Ogni pezzo ha il suo valore affettivo. L’investimento di energie e emozioni che implica questo mestiere rende ogni lavoro speciale, a prescindere poi dal successo che avrà oppure no. Ha partecipato a diverse produzioni straniere, che origine ha questa sua vocazione? Più che da un’attitudine dipende dalla visibilità che hai: diversi dei film che ho fatto sono forse meno conosciuti in Italia, ma sono stati visti molto all’estero, anche da registi, che hanno poi chiesto di me. Sono dell’idea che si venga scelti per quel che si sa fare, non dipende da te, ma dall’occhio di chi guarda ed è deputato a scegliere. Il regista che le ha dato il consiglio più prezioso? In realtà penso al commento di un amico del regista di uno dei miei primi film. Mi disse: “si vede che sei un attore che recita aiutando gli altri”. Ed è una cosa fondamentale, perché questo è un lavoro fatto di sinergie. Devi sentirti rotella in un ingranaggio più grande e girare perfettamente insieme agli altri. Nel 2018 è uscito Michelangelo - Infinito, dove ha interpretato il grande artista, girando alcune scene nelle cave di marmo di Carrara. Cosa l’ha affascinata di più di questo luogo? Le cave sono estremamente affascinanti, sia il luogo che la loro storia. Un paesaggio straor-

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COVER CINEMA

dinario, come molti altri in Toscana, una delle regioni più ricche d’Italia dal punto di vista naturalistico e una delle prime a preservarne e valorizzarne la bellezza. Di questo devo dare un grande merito ai toscani. Di recente è tornato alle cave per girare un cortometraggio diretto da Romeo Conte dedicato alla collezione primavera-estate 2022 di Stefano Ricci, un vero e proprio tributo a Michelangelo. Qual è la sua idea di eleganza? Devo dire che ero un po’ preoccupato all’idea che questo corto potesse diventare uno spot, invece, come per gli altri lavori di questa rassegna di Stefano Ricci che rende veramente onore alla bellezza dell’Italia, è nato qualcosa di molto più simile a un film. E questo anche grazie alla grande competenza di Romeo Conte. La mia idea di eleganza va di pari passo con la discrezione e il non gridato. E quando ho indossato quegli abiti mi sono sentito molto a mio agio. Stefano Ricci crea capi di diverso tipo e tra questi hanno scelto quelli più adatti a me, perché erano comodi, morbidi e secondo me l’eleganza non deve scontrarsi con la comodità, deve essere qualcosa che ti permette di vivere esprimendoti al meglio. Rome Conte è anche il Direttore Artistico del Prato Film Festival, del quale quest’anno presiede la giuria della sezione Corti Italia. Come

vede questo Festival e l’importanza dei corti. Trovo che questi festival siano molto importanti, perché danno la possibilità ai giovani cineasti di mettersi alla prova con i racconti brevi, che sono davvero un’ottima palestra. Il cortometraggio ha un proprio linguaggio e anche uno sviluppo molto diverso rispetto a un lungometraggio. Deve durare poco senza annoiare neanche per un secondo. È un gioco da prestigiatore, in cui tutto l’impegno e la preparazione è in funzione del momento in cui il coniglio esce dal cappello. Dove la vedremo prossimamente? Oltre al film di Pupi a cui stiamo lavorando in questo momento, usciranno Veneciafrenia, del regista spagnolo Álex de la Iglesia, e Emilio Lussu. Il processo, che ho finito di girare da poco a Cagliare e che anch’io stesso non vedo l’ora di vedere. Tra le altre cose, ho intenzione di tornare anche a teatro. L’ultimo film che ha visto al cinema? Volevo nascondermi, il giorno prima che chiudessero i cinema. Dalla riapertura non ci sono ancora tornato, ma spero di riuscire presto. Il libro che le ha cambiato la vita? Non riesco a sceglierne uno. Sicuramente i libri di Sciascia, li ho letti e amati tutti. E poi, cambiando completamente genere, Storie di ordinaria follia di Bukowski.

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IN QUESTE PAGINE ENRICO LO VERSO IMPEGNATO NELLE RIPRESE DEL CORTOMETR AGGIO TRIBUTO A MICHEL ANGELO, REALIZZ ATO DALL A C ASA DI MODA FIORENTINA STEFANO RICCI. QUI NELLE C AVE DI MARMO E ALL’ACC ADEMIA DELLE BELLE ARTI DI C ARR AR A . L’AT TORE È TORNATO COSÌ A CONFRONTARSI CON L A FIGUR A DEL GR ANDE ARTISTA TOSC ANO INTERPRETATO IN MICHELANGELO - INFINITO (COURTESY STEFANO RICCI)

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GONFIENTI 34

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ITINERARI E S T AT E

UN TUFFO NEL BLU

LE PISCINE PIÙ BELLE IN CITTÀ E SULLE COLLINE DI FRANCESCA LOMBARDI

Estate in città? Concedetevi una pausa… ecco i nostri consigli. PRATO GONFIENTI 34 Una villa del ‘700 immersa nel verde dove si perde la cognizione di dove ci troviamo, pur essendo a pochi minuti dal centro della città. Il grande parco, la piscina di 25 metri - con un corridoio che arriva fino a 33 metri - circondata da alberi da frutto sono l’escamotage perfetto per sfuggire qualche ora dal caldo e dal caos della città. A pranzo si può scegliere tra una proposta healthy o più golosa, a cena da quest’anno la carta delle pinse romane, con ingredienti di ricerca. Punto di forza l’aperitivo con cocktail speciali e ricercati da gustare al tramonto. Ingresso 15 euro infrasettimanale, 20 euro nel weekend. Via del Ciliegio, 34, Campi Bisenzio. Per informazioni e prenotazioni ph. 346 1774561. SAN RIGHT SMART FARM San Right è una Smart Farm nel cuore della città che si avvale da sempre di una serie di tecnologie, per monitorare ed ottimizzare

la resa delle colture e gli interventi stessi: radici nel passato e sguardo puntato al futuro è un po il loro motto. Da quest’anno all’offerta della farm si è aggiunta la piscina, prenotabile per gruppi per un minimo di 10 persone e massimo 20, con un costo di 20 euro a ingresso abbinati al pranzo o alla cena. Via Piazzanese 18 Per info e prenotazioni ph. 0574 630863, 348 7633077 info@sanright. VAL DI BISENZIO CASA LE BANDITE Un luogo dove ricerca e tradizione sono le basi di buen retiro veramente speciale: piscina, ad acqua salata, 11X5 x 1.20-1.40, a cui si può accedere gratuitamente rimanendo a pranzo o a cena, un ruscello che lambisce la proprietà che è un rifugio nel rifugio, un menu curatissimo e originale, frutto della curiosità e impegno di Roberto Nannini e sua moglie Maria, i titolari, hanno acquistato alcuni anni fa un antico ricettario: 400 ricette della Contea di Vernio risalenti al tempo in cui Lorenzo il Magnifico andava a trovare i Conti Bardi suoi parenti. Oggi servono in tavola quei piatti riscoperti, esaltati da cotture a bassa temperatura, in assenza di ossi-

ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI ALCUNI LUOGHI SPECIALI PER UN BAGNO IN PISCINA

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SOPR A: PISCINA DEL PINONE. SOTTO: SAN RIGHT SMART FARM

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ITINERARI E S T AT E

C ASA LE BANDITE

geno, con tecniche e mezzi all’avanguardia: altissima a prezzi volutamente contenuti. Solo su prenotazione, via Bolzano 189 - Le Confina, Vernio, ph. 347 3186487. Il POZZO DI CELLE Il Pozzo di Celle in realtà è un b&b a tutti gli effetti, ma una notte qui vale la pena per godere della piscina veramente molto bella: circondata da un prato di erba che sembra un tappeto verde e immersa in un parco silenzioso, ben curato è dotata di lettini, ombrelloni e di teli da bagno. La cucina a base di materie prime locali permette agli ospiti di fermarsi a pranzo e a cena. Solo su prenotazione, via Celle 29/a, Vernio (Prato), ph. 0574 957092, 339 6637738. MONTALBANO CASA DI RODO Un indirizzo di charme i piedi del colle di Tizzana, a Quarrata, con una splendida piscina aperta tutti i giorni: una grande vasca con

trampolino basso e una rotonda degradante dove i bambini posso sguazzare senza pericoli nell’acqua bassa e gli ospiti stendersi al sole pied dans l’eau. L’agriturismo è circondato un immenso parco di 10 ettari dove scorrazzano pavoni, galli, galline, oche e cavallini falabella. L’accesso è consentito anche agli ospiti esterni, che possono fermarsi a pranzo o a cena. Il ristorante, aperto a pranzo e a cena tutti i giorni escluso il martedì, serve una cucina toscana rivisitata a base di prodotti locali o provenienti dall’orto biologico dell’agriturismo. Via Vecchia Fiorentina II Tronco, Quarrata (Pistoia). Per informazioni sui costi di accesso alla piscina e prenotazioni ph. 0573 743198. PIETRAMARINA (PISCINA DEL PINONE) All’interno del Parco Naturale del Montalbano, in una zona panoramica collinare sul versante sud, troviamo, incastonate nel verde come gemme, 3 piscine, una grande con

A POCHI MINUTI DALLA CITTÀ, LUOGHI DOVE RILASSARSI IMMERSI NELLA NATURA

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ITINERARI E S T AT E

VILL A L A MALVA

trampolino, una per i bambini e una terza dotata di acquascivolo. Aperte in estate dalle 10 alle 18.30 (da lunedì alla domenica), con la possibilità di due tipologie di biglietto: giornaliero (adulti 12 euro, ragazzi 4-11 anni 8 euro, bambini ingresso gratuito) e pomeridiano (adulti 10 euro, ragazzi 4-11 anni 8 euro, bambini ingresso gratuito). Non si accettano prenotazioni, via Provinciale di Pietramarina 7, 9, 11, 13, Località San Giusto-Pinone, Carmignano. Per informazioni e prenotazioni ph. 331 8519403. LA BORRIANA Le colline di Carmignano affacciate sul tramonto, una passeggiata tra i boschi e i vigneti, un bicchiere di buon vino rosso a bordo piscina: il piccolo borgo della Borriana è un luogo magico. La piscina è una ottima opportunità per godersi questo posto: l’ingresso è di 15 euro durante la settimana, 20 euro il weekend con possibi-

lità di light lunch e di cene con menu à la carte. Ottimi vini, una cucina tra tradizione e innovazione, e la pizza agricola con farine bio macinate a pietra, completano l’offerta. Traversa di Via Arrendevole loc. il Casino, Carmignano. Per informazioni e prenotazioni ph. 055 8710058. VILLA LA MALVA In un piccolo e prezioso Hotel che ha fatto della ospitalità eco il suo marchio di fabbrica, la piscina ellittica a sfioro, ai piedi di una torre, è aperta anche agli esterni. Acqua limpida estratta dalla roccia, addolcita e trattata con cloro alimentare, di cui si può godere con un costo di entrata di 20€ sabato, domenica e festivi, 15 € durante la settimana compresi di lettino con parasole. Dotata di lounge bar per ottimi light lunch e ristorante con menu a la carte. Si pranza e si cena a bordo piscina. Via Fratelli Buricchi, 35 Carmignano, ph. 335 8322984.

LIGHT LUNCH E CENE À LA CARTE PER PAUSE CHE SANNO DI VACANZA

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SOPR A: L A BORRIANA . SOT TO: C ASA DI RODO

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REVIEW MODA

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE D I T E R E S A FA V I

ILLUSTRAZIONI MELANIA BRANCA

D I O R - B A L L E R I N E A P E RT E S U L TA L LO N E I N T E S S U TO L E O PA R D


REVIEW MODA

LO U I S V U IT TO N - M O R B I D I A L P O L PA C C I O C O N B O R C H I E E PAT T E S U L L A P U NTA D E L P I E D E


REVIEW MODA

G U C C I - S I C H I A M A D I A N A E D È U N T R I B U TO A L LO S T I L E D I L A DY D


REVIEW MODA

H U G O B O S S - S T I L E AV I ATO R E I N T E S S U TO I M B OT T ITO E T R A P U NTATO


REVIEW MODA

K ITO N - G I U B B OT TO I N S U E D E, AV V ITATO, C O N I M P U NT U R E A L C O L LO E A L P U NTO V ITA


REVIEW MODA

P R A DA - LU N G H I, I N M O R B I DA N A P PA R O S S O C A R M I N I O C O N TA S C A Z I P PATA S U L D O R S O


REVIEW MODA

M A R N I - P U M P I N L A N A ‘P L A I D’ C O N TA C C O A LTO E S F I L ATO I N C U O I O


REVIEW MODA

M A X M A R A - I N C A S H M E R E G R I G I O, C O N F R A N G E E U N A G R A N D E ‘M’ R I C A M ATA


REVIEW MODA

DA N I E L A R I G H I P R ATO - O C C H I A L I DA S O L E A Z Z E D I N E A L A Ï A C O N T R A F O R I ‘L A C E’ S U L L E A S T E


INSTALL AZIONE DELL A CIT TÀ DI PR ATO, PADIGLIONE ITALIA , BIENNALE DI VENEZIA


MOSTRA ARCHITETTURA

UNA CITTÀ CHE SA CAMBIARE

L A PA R T E C I PA Z I O N E D I P R A T O A L L A B I E N N A L E A R C H I T E T T U R A 2 0 2 1 : I L PA S S A T O E I L F U T U R O D E L L A C I T T À DI FRANCESCA LOMBARDI

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IL PL AYGROUND AL MACROLOT TO ZERO


MOSTRA ARCHITETTURA

PROTAGONISTE AL PADIGLIONE ITALIA , LE BALLE DI CENCI, PASSATO E FUTURO DELL A CIT TÀ

La città resiliente si modifica costruendo risposte sociali, economiche e ambientali nuove che le permettano di resistere nel lungo periodo alle sollecitazioni dell’ambiente e della storia. Per capire veramente il senso della partecipazione della città alla Biennale Architettura 2021, siamo ripartiti dal significato di una parola forse abusata, ma con un senso profondo e ricco di sfaccettature interessanti. Città resilienti, cioè città che danno una risposta di fronte al cambiamento, è appunto il tema scelto dal Padiglione Italia alla Biennale di Architettura. Il grande parco urbano all’interno delle mura storiche, un innovativo programma di forestazione, la scelta di rilanciare un’eccellente tradizione produttiva in tema di rigenerazione e circolarità, un modello urbano che si costruisce su un sistema policentrico, nel quale si rimette in gioco il valore sociale e culturale dei paesi: sono questi i temi intorno ai quali si è strutturata la partecipazione della città alla

mostra, declinando perfettamente il tema proposto. Alessandro Mellis, curatore del Padiglione Italia è solo l’ultimo degli studiosi, architetti e progettisti che si sono avvicinati al caso Prato: il neurobiologo Stefano Mancuso, dell’architetto Stefano Boeri sono gli esempi più noti, e si affiancano a numerose iniziative che aprono scenari sull’oggi di Prato ma anche su suoi futuri possibili. Declinabili anche per altre città. L’installazione pensata per la Biennale ha un titolo programmatico, tutto scritto in maiuscolo e in forma consecutiva: CITTÀ NATURA, CITTÀ FABBRICA, CITTÀ PAESI e si riferisce ai paradigmi urbani, ambientali, sociali e circolari sui quali si fonda lo sviluppo della città contemporanea. Piccole balle di cenci collocate davanti a uno schermo, tra i pensieri di due grandi architetti toscani Giovanni Michelucci e Vittorio Giorgini, raccontano- grazie a un sistema sistema interattivo, parte dell’allestimento progettato dalla com-

IL CASO DI PRATO PRESENTATO NEL PADIGLIONE ITALIA ALLA BIENNALE ARCHITETTURA 2021

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MOSTRA ARCHITETTURA

PROGET TO ANOTHER DECLASSATA, CENTRO PECCI

pagnia di teatro TPO - il passato, il presente e il futuro della città. Le balle di cenci sono un simbolo dell’industria tessile pratese e, in particolare, della sua vocazione al riuso e all’economia circolare ante litteram che passa attraverso l’invenzione del cardato. A loro è affidato il compito di narrare le storie di una città ricca di acqua - il suo fiume ma anche il singolare sistema di gore che la innerva - , di un passato agricolo non troppo lontano, ma anche le storie di progetti appena realizzati e in corso di realizzazione. Tra questi il progetto per il Parco Centrale, un grande parco urbano di circa tre ettari, posto all’interno del perimetro delle mura cittadine dove sorgeva il vecchio Ospedale Misericordia e Dolce, che parte dalla memoria del luogo mettendo in risalto le mura storiche e evocando le tracce dei giardini italiani del Rinascimento, reinterpretati in un linguaggio contemporaneo. Oppure il progetto Prato Urban Jungle, in partnership

con PNAT di Stefano Mancuso e Stefano Boeri Architetti per la parte di progettazione dei siti pilota, il cui obiettivo è ri-naturalizzare alcuni quartieri di Prato in modo sostenibile e socialmente inclusivo attraverso lo sviluppo di vere e proprie giungle urbane. E, non ultimo, il progetto di innovazione urbana PIU Prato, finalizzato a rilanciare il Macrolotto Zero attraverso la realizzazione di opere pubbliche tra le quali il Mercato Coperto Terre di Prato, il Playground, collocato tra via Giordano, via Colombo e via Da Verrazzano, e la Medialibrary di via Filzi, di prossima realizzazione. Il caso pratese in tema di sviluppo urbanistico e sociale è analizzato nel volume Prato. Fabbrica Natura, curato dalla studiosa di landscape urbanism Elisa Cristiana Cattaneo insieme all’architetto e assessore all’urbanistica Valerio Barberis, e riconosce alla città toscana la capacità di entrare a pieno titolo nella serie delle esperienze più significative degli ultimi decenni.

PRATO SI È MESSA IN EVIDENZA PER LA DETERMINAZIONE NEL REINVENTARE IL FUTURO

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MOSTRA ARCHITETTURA

SOPR A: RENDERING DEL PARCO CENTR ALE DALL’ALTO. SOT TO: IL PROGET TO DEL PARTERRE ALL’INTERNO DEL PARCO

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SOPR A DA SINISTR A: SAMUELE BERSANI E MA X GAZZÈ. SOT TO: UNA SCORSA EDIZIONE DI SET TEMBRE PRATO È SPET TACOLO

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FESTIVAL MUSICA

LA MUSICA TORNA PROTAGONISTA T U T T I I F E S T I VA L , I L I V E E L E R A S S E G N E DA NON PERDERE FINO A SETTEMBRE DI MARTINA OLIVIERI

Sono tornate ad accendersi le luci sulla musica live. I palcoscenici ospitano nuovamente gli artisti più variegati, il pubblico canta di nuovo le sue canzoni preferite. I concerti sono ufficialmente ricominciati, la musica vibra nell’aria e anche a Prato in questa calda estate sono tanti i festival che stanno animando le zone più belle della città. È tornato l’appuntamento con Pecci Summer, la rassegna che porta nel teatro all’aperto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci concerti, incontri e performance. Un programma eclettico con ospiti come Calibro 35, Little Pieces of Marmelade, Mokadelic, Rachele Bastreghi, Cara Calma, Punkreas, Raiz & Radicanto, Wrongonyou, Fabrizio Bosso e Luciano Biondini che quest’anno ospita anche la performance Paradise Now#Prato, il nuovo progetto di Virgilio Sieni dedicato alla relazione tra essere umano e ambiente, che coinvolge la città e i cittadini di Prato in un percorso di consapevolezza sul corpo e sulle qualità del gesto. Gradito anche il ritorno del Festival delle Colline, la rassegna che da 42 anni porta musica e spettacoli a Prato e sulle colline che circondano il territorio. Anche per quest’edizione artisti di

qualità come Mimmo Luciano e Riace Social Blues, Francesco Baccini, Raiz & Radicanto, Dillon, Josh Rouse, Emma Tricca, Finaz, Sirio e The Buttshakers. Il tutto in scenari incantevoli e atmosfere bucoliche come la Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano, la Villa Rospigliosi a Prato, la Villa Medicea di Artimino. Lo spazio verde postindustriale Ex Fabrica si è invece trasformato in un giardino sonoro con le performance degli artisti di Art/Community. Un progetto di musica, cultura, arte dal vivo e al contempo un’azione di rigenerazione della città che coinvolge un ampio pubblico con un’offerta artistica dedicata all’infanzia, agli adulti e iniziative che uniscono tutte le generazioni: teatro ragazzi, performance e danza. Un cartellone di piccole perle, pesate per un pubblico eterogeneo che ha in comune la buona musica, anche al Chiostro della Chiesa di San Domenico. È una rassegna organizzata dalla Scuola di musica Giuseppe Verdi insieme alla Camerata strumentale Città di Prato e a Fonderia Cultart, che da anni si occupa dei concerti di musica leggera, rock e d’autore a Prato. La manifestazione include concerti di musica classica, due rassegne

I CONCERTI SONO UFFICIALMENTE RICOMINCIATI E SONO DAVVERO TANTI I FESTIVAL DI QUESTA ESTATE PRATESE

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1. WILLIE PEYOTE 2. CHRISTIAN DE SIC A 3. ANTONELLO VENDIT TI 4. GIORGIO PANARIELLO 5. COL APESCE E DIMARTINO

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FESTIVAL MUSICA

FESTIVAL DELLE COLLINE (PH. TATIANA BORETTI)

musicali più importanti della Verdi: L’ora del Concerto, dedicata ai giovani musicisti e sostenuta dagli Amici dei Musei e dei Beni ambientali, giunta quest’anno alla 32˚ edizione, e i Concerti di Primavera, che festeggiano quarantuno anni dalla loro fondazione. Nel programma anche alcuni dei concerti programmati da Fonderia Cultart al Teatro Politeama Pratese nella scorsa stagione ma che non si sono svolti per i provvedimenti di chiusura dei teatri: Alice, Paolo Benvegnù, Ginevra di Marco e Gaia Nanni, i musici di Guccini e Nicola Piovani. Officina Giovanni per i mesi estivi diventa Officina Jungle, un’oasi verde con piante rampicanti che fino al 27 agosto fanno da sfondo ad oltre 40 appuntamenti tra concerti, spettacoli comici e improvvisazioni teatrali. Due i palchi, uno nella navata centrale dei cantieri culturali, con 250 posti a sedere, e uno nell’area di ristoro. Ad accompagnare gli eventi principali anche la programmazione musicale della zona bar, dove sarà possibile fermarsi per un drink a partire dalle 19, e il ristorante/pizzeria attivi entrambi per tutta l’estate. La sesta edizione del Festival Settembre Prato è Spettacolo si svolgerà dal 27 agosto al 7 settembre in piazza Duomo. A inaugurarlo un’ora di spettacolo dello showman Enrico Brignano.

Dopo di lui la musica torna ad essere la protagonista con i tradizionali concerti in piazza. Si parte il 28 agosto con il musicista, cantante e grande performer Max Gazzè che presenta in questo tour estivo l’album La matematica dei rami, prodotto insieme alla Magical Mystery Band, tra underground e pop, elettronica e rock che contiene al suo interno anche Il farmacista, la canzone che riflette pienamente la natura istrionica dell’artista ed il suo essere continuamente fuori dalle righe. Domenica 29 agosto arriva Rkomi che affonda le sue radici nell’hip hop, ma progressivamente sta acquisendo sonorità sempre più universali. Vanta numerose collaborazioni con nomi del calibro di Jovanotti, Elisa, Dardust e nell’ultimo disco, Taxi Driver, con Tommaso Paradiso, Gaia, Gazzelle, Irama, Ernia, Rochelle, Chiello_FSK. Martedì 31 agosto è la volta di Samuele Bersani che si esibirà con il suo quintetto riproponendo i brani che hanno emozionato il pubblico in trent’anni di carriera e presentando diversi assaggi dall’ultimo acclamatissimo album in studio Cinema Samuele. Settembre si apre con la PFM che arriva a Prato in occasione del 50ennale dalla registrazione de’ La Buona Novella e riporta in tour i Vangeli Apocrifi di Fabrizio De André. Giovedì 2 settembre arriva l’energia di Willie Peyote con il tour che pren-

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FESTIVAL MUSICA

PAOLO BENVEGNÙ

de il nome dal brano che ha presentato sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, Mai dire mai (La Locura). Venerdì 3 settembre sarà la volta di Colapesce e Dimartino con la loro Musica leggerissima da settimane tra i primi posti delle classifiche delle radio e degli streaming. I due cantautori siciliani hanno preparato uno show potente e sorprendente in cui suoneranno live sia i brani che compongono il disco I Mortali che alcuni classici del loro repertorio solista. Si chiude la parata di grandi artisti sabato 4 settembre con l’intramontabile musica di Antonello Venditti e lunedì 6 settembre con Giorgio Panariello, che porta sul palco Story, un lungo monologo dove racconta come è nato Panariello, dai suoi esordi ai più prestigiosi palchi italiani, la storia a lieto fine di un giovane cameriere della Versilia che realizza il suo sogno. Al grande palco di Piazza Duomo si affiancano altri eventi disseminati in città. Tra questi luoghi, per la prima volta nella storia del Festival, c’è l’Anfiteatro di Santa Lucia, dove il 27 agosto arrivano The Bastard Sons of Dioniso insieme a Caterina Cropelli, mentre il 29 agosto sarà la volta di Pacifico, cantautore con sei album al suo attivo e autore per i più grandi artisti italiani, da Gianna Nannini a Malika Ayane, da Andrea Bocelli a Ennio Morricone. Si prosegue

con il concerto Psycodonna di Rachele Bastreghi, cantante, compositrice, musicista ed anima femminile dei Baustelle. Rachele è una delle artiste più riconosciute e originali della scena poprock italiana, e per l’occasione presenta dal vivo il suo primo album da solista. Psychodonna è il racconto di un viaggio interiore, un rifugio buio che cerca il sole. Il titolo esprime la personalità sfaccettata e apparentemente contrastante della cantautrice, che con queste canzoni compie una vera e propria presa di coscienza attraverso quello che lei stessa definisce “un volo intimo e faticosamente libero” nella dimensione femminile. Il 9 settembre è la volta di Dente, che torna in tour in occasione dell’uscita del nuovo singolo, Fuori di me. Sale sul palco di Villa Guicciardini, Christian De Sica, l’11 settembre, con il nuovo concerto-spettacolo Una serata tra amici. Il calendario all’Anfiteatro di Santa Lucia si conclude il 12 Settembre con Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, che interpreta Uno spettacolo divertentissimo che si conclude con un suicidio con la regia di Nicola Borghesi. Lo spettacolo è un tentativo di messa in scena che parte dallo stand up e si perde in una storia vera dell’attore/personaggio, diventa anche una riflessione sul perché si continui a stare sulla scena oggi.

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SOPR A DA SINISTR A: DENTE E C ATERINA CROPELLI (PH. ADRIANO BARIOLI). SOT TO: PECCI SUMMER LIVE 2018

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1. L’ARENA CINEMATOGR AFICA DEL CASTELLO DELL’IMPER ATORE, CHE ANCHE LO SCORSO ANNO HA OSPITATO IL FESTIVAL 2. CARLO MONNI 3. ALESSANDRO BENVENUTI 4. ENRICO LO VERSO, A CAPO DELL A GIURIA DELL A SEZIONE CORTI ITALIA (PH. FL AVIO&FR ANK) 5. ROMEO CONTE, IDEATORE E DIRETTORE ARTISTICO DEL PRATO FILM FESTIVAL

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FESTIVAL CINEMA

SU IL SIPARIO

P R AT O F I L M F E S T I VA L 2 0 2 1 , L A N U O VA E D I Z I O N E D E L L A M A N I F E S TA Z I O N E C I N E M AT O G R A F I C A I N T E R N A Z I O N A L E M A D E I N P R AT O

È dedicata alla memoria di Carlo Monni la nona edizione di Prato Film Festival, manifestazione cinematografica internazionale ideata dal Direttore Artistico Romeo Conte, che quest’anno torna dal 26 al 31 luglio nell’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore e, novità del 2021, presso la sede del PIN - Polo universitario città di Prato. Per celebrare l’attore nato a “Champs sur le Bisence” (per citare una delle sue celebri battute) - la cui carriera ebbe inizio proprio Prato, conoscendo presto l’amico e collega Roberto Benigni con cui recita in uno dei suoi primi film, Berlinguer ti voglio bene di Bertolucci e in altri capolavori come Non ci resta che piangere il programma comprende la proiezione di alcuni suoi film memorabili tra cui l’ultimo apparso al cinema, Sogni di gloria, uscito postumo nel 2014 e presentato dal regista Patrizio Gioffredi. Con lui, a ricordarlo, tanti amici come Eugenio Cappuccio regista della prima serie de I delitti del Barlume, gli attori della serie Atos Davini, Marcello Marziali e Massimo Paganelli, ma anche Alessandro Benvenuti, Alessandro Paci (con il Monni in diversi spettacoli teatrali, tra cui l’indimenticabile Pinocchio), Sergio Forconi e Elisabetta Salvatori. Insieme ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo in gara nella Selezione Ufficiale e nelle

sezioni Mondo Corto, Corti Commedia e Corti Italia - con giuria presieduta dall’attore Enrico Lo Verso volto di numerosi film internazionali, tra cui Hudson Hawk - Il mago del furto dove recita con Bruce Willis e Hannibal di Ridley Scott con il recente premio Oscar Anthony Hopkins -, ogni giorno è in programma una serie di lungometraggi, con un occhio di riguardo per gli autori e il cinema made in Prato. Il 28 luglio spazio anche alla musica con la giovanissima cantante pratese Sofia Pasquini, che presenta al pubblico del Festival un suo pezzo inedito. La sera successiva Quanto basta, del regista toscano Francesco Falaschi, con tra i protagonisti Benedetta Porcaroli, Vinicio Marchioni, Mirko Frezza e Valeria Solarino, mentre il 30 è la volta di Il peccato - Il furore di Michelangelo, kolossal del regista due volte Leone d’Argento a Venezia Andrei Konchalovsky, girato quasi interamente in Toscana. Senza dimenticare l’ormai consueto tributo a Piero De Bernardi (a cui è dedicato il premio per la miglior Sceneggiatura) e Leo Benvenuti, leggendario duo di sceneggiatori che ha scritto la storia del cinema italiano firmato più di 200 film, tra cui capolavori come Amici Miei, Il marchese del Grillo, Matrimonio all’italiana e Fantozzi. La sera del 31 luglio è quella delle premiazioni, come sempre con tanti ospiti importanti.

L’EDIZIONE 2021 DEL FESTIVAL È DEDICATA ALLA MEMORIA DI CARLO MONNI

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WEST SIDE STORY E PINOCCHIO (PH. GIOVANNA MARINO) DUE DEI MUSIC AL ALLESTITI DALL A SCUOL A DEL POLITEAMA

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T E AT R O SCUOLA

UNA SUPER SCUOLA DI MUSICAL

I L P O L I T E A M A P R AT E S E D I V E N TA I L P R I M O P O LO T O S C A N O D I F O R M A Z I O N E S U L T E AT R O M U S I C A L E

Soffia aria di rinnovamento al Politeama di Prato con le premesse di una riapertura in grande stile dopo la lunga chiusura a causa della pandemia: in via Garibaldi in autunno nascerà il primo polo formativo per le discipline del teatro musicale in Toscana (recitazione, canto, movimento coreutico). Il Teatro Politeama Pratese, grazie all’esperienza della scuola di musical Arteinscena che è stata fondata nel 2000 da Roberta Betti, si è affermato negli anni come straordinario vivaio di talenti nel campo dello spettacolo. Adesso rilancia e moltiplica i corsi di musical grazie a una nuova collaborazione, quella con la Scuola del Teatro Musicale, STM (la prima scuola di teatro musicale in Italia riconosciuta dal Ministero dell’Università e Ricerca9.Forte di un piano di studi qualificato e di insegnanti eccellenti (reclutati con un bando nazionale che si è chiuso a luglio) il nuovo polo formativo triplicata l’offerta formativa. Dopo un periodo di formazione gli allievi potranno accedere al corso accademico vero e proprio conseguendo un diploma di laurea triennale. I corsi previsti sono dedicati a fasce di età diverse, quelli ‘primavera’ rivolti ai più piccoli e gli ‘estate’ destinati agli studenti di età maggiore, mentre resta centrale il ruolo dell’attrice Simona Marchini - direttrice artistica dei corsi della scuola fin dal primo anno - con il suo contributo in qualità di consulente della sezione didattica.

Dal 4 ottobre 2021 al 31 maggio 2022 si svolgeranno due Corsi Open per bambini e ragazzi, con cadenza bisettimanale, e un Corso Preaccademico con cadenza bimensile, che fornirà a giovani le competenze per accedere al Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale, riconosciuto dal Ministero, che rilascia il diploma accademico di primo livello, equivalente a laurea. Il Corso Open Primavera si rivolge ai bambini dai 5 ai 14 anni (scuola primaria e secondaria di primo grado), mentre il Corso Open Estate è aperto ai ragazzi che frequentano le superiori e ai giovani adulti. Il Corso Preaccademico, al quale si può accedere dai 16 anni in su, non richiede strettamente una preparazione pregressa ma è consigliata una predisposizione alle discipline del musical. Per far conoscere e presentare le attività dei corsi primavera ed estate, Politeama e STM organizzeranno negli spazi di via Garibaldi un pomeriggio di Open Day, sabato 11 settembre, dalle 18.00 alle 19.00. La STM svolge il suo lavoro nelle sedi del Teatro degli Arcimboldi a Milano, del Teatro Coccia di Novara e del Teatro Maggiore di Verbania ed è stata fondata nel 2013 in collaborazione con Compagnia della Rancia e Fondazione Teatro Coccia. Primo caso in Italia in cui una famosa compagnia nazionale affianca una fondazione teatrale per sostenere la divulgazione e l’insegnamento nel teatro musicale.

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TESSILE PROSPETTIVE

MARCIA INGRANATA

IL TESSILE SI RIMETTE IN MOTO, CON IL LOCKDOWN A L L E S PA L L E E L E F I E R E C O M E P U N T O D I R I PA RT E N Z A D I M AT T E O G R A Z Z I N I

A scuola guida la chiamano ‘partenza in salita’. E quindi richiede una buona dose di esperienza, tempismo e attenzione, ma una volta riuscita dà grande soddisfazione. Il tessile pratese si trova nella stessa situazione: bloccato ad un semaforo rosso da troppo tempo ha bisogno di ripartire, adesso che finalmente è scattato il verde ma la strada davanti è in salita, una delle più ripide della sua storia e la macchina, per quanto prestigiosa, rodata e affidabile, deve essere mossa con cura. Dopo il primo e terribile lockdown di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, compresa una improvvida e mal digerita trasmissione televisiva che ha evidenziato la crudeltà e l’illegalità del distretto parallelo che si muove fuori dalle regole senza soffermarsi sulla maggioranza virtuosa e rispettosa della legge. Un colpo duro all’immagine di Prato perché arri-

vato da un’emittente nazionale e quindi con una vasta platea, al quale il distretto ha risposto con fermezza. Ma adesso, con il ritorno delle fiere di settore, il peggio sembra passato anche se la cautela regna sovrana. “La ripartenza c’è ma è lenta - spiega Maurizio Sarti, presidente di Pratotrade e rappresentante del sistema moda in Confindustria Toscana Nord - perché il tessuto italiano fatto da italiani necessita ancora di eventi, cerimonie e momenti in cui è necessario vestirsi bene e non in tuta come abbiamo fatto nei mesi in cui siamo stati chiusi in casa dalla pandemia. Come distretto abbiamo perso circa il 25% e alla fine non è neanche troppo drammatico se pensiamo a quello che è capitato. Qualcuno non si è mai fermato, altri come il filato fantasia o l’aguglieria, hanno avuto una crescita. Ma il nostro è un settore fatto

FIRENZE E MILANO LE PRIME TAPPE DEL PERCORSO VERSO LA TANTO ATTESA NORMALITÀ

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LE FIERE DEL SET TORE TESSILE STANNO DANDO SEGNALI SIGNIFIC ATIVI DI UNA RIPRESA NON SEMPLICE, MA CONCRETA

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SOPR A DA SINISTR A: MAURIZIO SARTI E FR ANCESCO MARINI. SOT TO: SANDRO CIARDI

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TESSILE PROSPETTIVE

SI ASPET TA L A FINE DI SET TEMBRE PER VEDERE UN C AMBIO DI MARCIA

di sensi, di emozioni ed adesso che abbiamo la possibilità di toccare il tessuto in fiera c’è ancora qualcuno che ha paura del virus, che preferisce attendere ancora un po’ prima di tornare a incontrare le persone dal vivo”. La ripartenza passa anche da scelte, obbligate o meno, valutate nei mesi del Covid: “C’è necessità di un ricambio generazionale - conclude Sarti - ma il mercato del lavoro resta difficile ed i giovani si trovano di fronte ad un sistema di assunzioni meno flessibile di quello, per esempio, anglosassone. Tanti di coloro che a fine secolo scorso erano entrati in azienda giovani e entusiasti stanno per andare in pensione ed è difficile trovare professionalità dello stesso livello”. “Abbiamo scelto di ripartire con una collezione più spinta e creativa del solito

- dice Sandro Ciardi di Dinamo, anche lui con un passato al vertice di Pratotrade - anche per dare un segnale forte ai clienti, che si aspettano creatività, qualità e servizi e quelli che abbiamo visto nelle fiere degli agenti ed a Milano Unica lo confermano; ovviamente in grande maggioranza italiani ma anche di alta qualità. La pandemia ci ha colpiti ma il distretto non ha perso per strada nessuno, grazie anche agli aiuti che sono arrivati dalle istituzioni per l’accesso al credito, il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione. Una indicazione della strada da percorrere ce l’hanno data i colleghi filatori, che hanno dato sfogo alla fantasia e si sono presentati a Pitti Filati con delle gran belle collezioni, dimostrandosi pronti a ripartire. Diciamo che il Covid ci ha creato anche una co-

UNA DELLE PRIORITÀ DEL DISTRETTO È RECUPERARE TERRENO SUI MERCATI ESTERI

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TESSILE PROSPETTIVE

ALTA QUALITÀ E CREATIVITÀ RESTANO LE MIGLIORI RISPOSTE

razza più dura per ripartire, e se riparte il tessile riparte Prato”. Una tesi condivisa anche da Francesco Marini, presidente del Museo del Tessuto, che a Milano Unica, nello stand di Marini Industrie, ha visto anche qualche cliente straniero, altro buon segnale per Prato: “Io dico sempre che il lavoro è alla base del benessere - spiega - e se le aziende sono in grado di dare uno stipendio equo ai propri dipendenti questi poi muovono i consumi e l’economia quindi sicuramente l’industria è il punto di partenza per la ripresa di Prato. E non solo, perché la ripresa dei consumi deve essere mondiale, visto che i nostri sono mercati globali e per ora solo la Cina con grande forza e gli Stati Uniti sembrano aver ripreso il passo giusto. L’Europa sta invece faticando”. Prato vista come città, distretto, entità unica: “Dobbiamo considerare che i problemi sono gli stessi e condivisi - continua Marini - ed infatti insieme agli artigiani abbiamo presentato un documento in Regione Toscana per sottolineare esigenze e progetti del distretto. Un la-

voro comune che fa capire come si debba ripartire tutti insieme, pur da posizioni diverse. Per i filati la ripartenza è stata più secca, immediata, perché hanno sofferto meno, così come il tessile per l’arredamento o i tessuti tecnici, che nella pandemia e per la pandemia hanno avuto addirittura nuove opportunità di lavoro; come tessile-abbigliamento invece è innegabile che abbiamo avuto più problemi ma già da due mesi si è risvegliato l’interesse e gli ordini stanno arrivando e sicuramente ci sarà un’accelerazione dopo il ritorno delle fiere in presenza. Il rapporto tra fornitori e clienti ne uscirà rafforzato, grazie alla credibilità che riusciamo a dare come distretto”. La macchina pratese, fuoriserie, SUV o utilitaria che sia ha quindi staccato la frizione e si è mossa su una salita che ha già portato a Firenze per Pitti Filati e Milano per il salone unico e che adesso passerà per Monaco di Baviera prima e Parigi con Première Vision poi. A fine settembre il pieno dovrebbe essere garantito e potrebbe finalmente iniziare la discesa.

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L’ARRIVO DEGLI ORDINI GIÀ AD APRILE È STATO IL PRIMO DATO CONFORTANTE


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ITINERARI FOOD

MANGIARE AL FRESCO M I N I - G U I D A P E R M A N G I A R E A L L’ A P E R T O IN CITTÀ E SULLE COLLINE DI MARZIA MORGANTI TEMPESTINI

Vieni, stasera ti porto al fresco. Se qualcuno vi avanza una proposta del genere, in queste calde serate estive, non allarmatevi perché non vuole condurvi dietro le sbarre. Vi sta proponendo di evadere sì, ma dalla città alla ricerca di un luogo in cui mangiare e godersi temperature gradevoli sotto la volta stellata. Da sud a nord della provincia di Prato, l’occasione per trovare refrigerio con i piedi sotto al tavolo non mancano di certo. Viaggiando alla scoperta dei ristoranti con giardino, si parte dalle colline di Carmignano con Montalgeto, accogliente e familiare e gestito da un gruppo di giovani particolarmente attenti alla sostenibilità con un menù che varia spesso in cui spiccano pietanze di cucina toscana non scontata come la pasta fresca al ragù di cacciagione, i ravioli ripieni al basilico e grana, la pancia di maiale, il fritto misto dell’aia e completa l’offerta un’ampia scelta di pizze e dessert inusuali. Certo, se al fresco volete unire un panorama mozzafiato, allora merita salire

fino ad Artimino, scegliendo la terrazza panoramica ma soprattutto la cucina tipicamente toscana della Delfina, una vera istituzione della ristorazione del territorio, nata come semplice trattoria negli anni ’40 e che ancora oggi si distingue per piatti della tradizione come il coniglio con olive e pinoli. Sempre tradizionale ma con rivisitazioni originali il menù di Biagio Pignatta all’interno della Tenuta di Artimino con una vista speciale sulla campagna e sugli olivi e un menù fatto di piatti a base di prodotti del territorio, dalla ribollita alla Carmignanese ai Cappelletti di pappa al pomodoro fino al petto d’anatra alla Caterina de’ Medici d’ispirazione rinascimentale. Sulle colline del Carmignano c’è anche La Vinsantaia di Capezzana, locale con wine bar all’interno della storica Cantina che si trova al centro dell’omonimo antico borgo millenario. Dalla terrazza si gode una vista unica sulle colline e su tutta la piana da Firenze, Prato e Pistoia. Il menù è semplice, tosca-

DA SUD A NORD DELLA PROVINCIA DI PRATO, L’OCCASIONE PER TROVARE REFRIGERIO MANGIANDO OPEN AIR

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ITINERARI FOOD

DELFINA

no, con una selezione di salumi e formaggi da degustare con la schiacciata fatta in casa o le primizie dell’orto biologico, il tutto accompagnato dai vini della Tenuta. Se per tornare verso Prato si passa da Comeana, si raggiunge Villa Le Farnete: una dimora storica toscana del ‘400 affacciata sulle colline coltivate a vigneto da cui nasce il Carmignano. La tradizione nel menù strizza l’occhio all’innovazione sia nelle cotture che nella scelta degli ingredienti. Piatti di terra e mare, qualcuno particolare con riferimenti alla storia del luogo come il carpaccio in bigoncia, servito con pecorino e noci. A valle, merita certamente trascorrere una serata al Podere Petraia di Poggio a Caiano, una colonica in posizione collinare con vista su Firenze e contornata da oliveti e vigneti. I sapori sono quelli della

vera cucina toscana... I “poggi di sotto” sono ormai alle spalle, quando si arriva a Le Fontanelle per una cena a base di pesce nell’ampio giardino dell’omonimo ristorante. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra menù degustazione di mare e i piatti à la carte, a base di pescato fresco del giorno che arriva direttamente da Viareggio​come la panzanella croccante con sgombro scottato al naturale​e cous cous di verdure con salmone marinato con tartufo nero oltre a piatti della tradizione o selezionati tagli di carne. È invece una smart farm il San Right a San Giusto, un’oasi che più verde non si può a due passi dal centro città. Un casale del ‘500 completamente ristrutturato con materiali originali recuperati e tanti olivi intorno. Piatti tipici del territorio rivisitati con tecniche

IN COLLINA E FUORI DAL CENTRO GIARDINI E TERRAZZE D’ESTATE SI TRASFORMANO IN RISTORANTI

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INTERVISTA ARTE

SOPR A: SAN RIGHT. SOTTO: BIAGIO PIGNATTA

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1.L A TIGNAMIC A 2. LE FONTANELLE 3. INTERLUDIO 4. LE FARNETE

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SOPR A: LOGLI. SOTTO: SCHIACCINO


SOPR A: I CORTI. SOTTO: NAGA THAI

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ITINERARI FOOD

DEC ANTER

di cottura di ultima generazione, tra le specialità c’è il tonno del Chianti – ricetta contadina toscana con spalla di maiale cotta a bassa temperatura – e polletto al mattone. È invece un’antica casa nobiliare circondata da un giardino all’italiana di rara bellezza con secolari alberi di limoni la Villa La Limonaia di Via Firenze. La toscanità nel menù è tradizione e rivisitazioni in chiave moderna. Il Cocktail 2021 è la novità da provare: salsa rosa alla vaniglia bourbon con gamberi, gambero rosso marinato, pane soffiato croccante e cuore di lattuga alla brace. Guadagnamo il centro, passando per Via Pomeria dove a ridosso delle mura storiche della città si trova il ristorante Interludio e il suo fresco dehor circondato dal verde. Nel menù, sapori tradizionali rivisitati in chiave contemporanea ma anche la semplicità di un tagliere di salumi, formaggi del territorio e giardiniera di verdure di produzione propria, tagliatella fresca al sugo di coniglio in bianco o una tagliata di manzo con olio di Filettole e rosmarino.

Attraversando Porta Frascati si arriva al Naga Thai, oasi di cucina orientale con giardino in Via Santa Trinita con tutte le caratteristiche di un bistrot parigino. In ogni piatto c’è la mano e l’ispirazione di una vera chef thailandese. Per avvicinarsi a questa cucina Pad Thai o Khao Pad Sapparot a base di riso, verdure, gamberi e ananas. L’impronta di un sommelier storico come Osvaldo Baroncelli – oggi a gestire il ristorante è il figlio - è ancora ben presente: una carta dei vini eccellente, con etichette italiane ed internazionali. Facciamo due passi in centro, e arriviamo in pochi minuti a Piazza delle Carceri, di fronte al maestoso Castello dell’Imperatore. È proprio qui che si affaccia il Dek, con il suo menù ispirato a salumi di pesce toscano “in movimento”, dalla bresaola di tonno ai tre pepi ai paccheri con la soprassata di polpo, fino al club sandwich a base di salsiccia di pesce. Non è molto lontano da qui Schiaccino, locale di tendenza in un palazzo storico del centro che da quest’anno ha aperto anche la corte interna per l’ora dell’aperitivo e si distingue per le originali farciture

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ITINERARI FOOD

PODERE PETR AIA

delle focacce panificate con farine biologiche, il tutto accompagnato da vini naturali. La focaccia estiva per eccellenza è la Summer is Magic con prosciutto crudo, stracciatella, pomodoro fresco e insalata. Si affaccia invece sulla medievale Piazza Mercatale il ristorante I Corti: cucina contemporanea da degustare sotto il loggiato o nel cortile interno. Il pesce fresco è il punto di forza di questo locale, che annovera tra i must la ricciola nostrale marinata agli agrumi con asparagi e pepe rosa, il tagliolino di pasta fresca con gamberi e funghi porcini e lo spiedino di tonno rosso al barbecue con lardo di Colonnata e verdure di stagione. Dal centro alla prima collina, per frascheggiare sulla terrazza panoramica di Logli a Filettole. Un pilastro della tradizione culinaria pratese, da oltre mezzo secolo il

ristorante della domenica dei pratesi. La cucina e l’atmosfera è quella accogliente di casa e pur seguendo la stagionalità non mancano mai le penne strascicate, l’antipasto toscano, le pappardelle sul papero, la carne alla griglia, la bistecca alla fiorentina e il trionfo di pollo e coniglio fritto. Questo ideale viaggio non può che concludersi in Valbisenzio, a La Tignamica, che non è solo il nome di una frazione del comune di Vaiano ma anche del ristorante che con una gradevole terrazza vista monti raccoglie tutta la fresca brezza del lungofiume, abbassando di qualche grado la temperatura percepita. Motivo per cui ci si può concedere anche qualche piatto più strutturato, come la polenta fritta coi funghi porcini, i tortelli di patate o ​peposo dei fornacini o la bistecca alla fiorentina​.

NEL CENTRO STORICO NON MANCANO DEHORS E CORTILI PER MANGIARE FUORI

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INTERVISTA ARTE

LIMONAIA 22

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ph. Ottavia Poli

FIRENZE AS YOU’VE NEVER SEEN IT


PRATO ESSENTIAL GUIDE I luoghi del gusto in città e dintorni APERITIVO APOTHEKE Via Verdi, 17 ph. +39 0574 25099 BAR MAGNOLFI Piazza San Francesco, 24 ph. +39 0574 25633 BIG EASY Piazza Mercatale, 177 ph. +39 0574 1824218 BARTAT Via Pugliesi, 24 ph. +39 0574 35613 CAFFE’ 21 Viale Piave, 5 ph. +39 0574 42064 CAVEAU Via Settesoldi, 36/38 ph. +39 0574 063153 CUL DE SAC Via Santa Trinita, 25 ph. +39 348 8950467 DA LUCIO Piazza del Comune DA TOMMI RIDAMMI UN BACINO Via Cesare Guasti, 11 ph. +39 0574 1594200 FABBRICA IN PEDAVENA Via Galcianese, 23c ph. +39 0574 966269 FIASCHEMBERG Via Settesoldi, 42 ph. +39 393 3827850 FITZ GIN BAR Via Cesare Guasti, 14 GRADISCA 1973 Via Settesoldi, 30 ph. +39 0574 1827470 I FRARI Via Garibaldi, 120 ph. +39 334 3442532 I FRARI DELLE LOGGE Piazza del Comune,16 ph. +39 0574 35490 LAB 59100 Via Settesoldi, 25 ph. +39 348 0588472 LA DOLCE VITA Via Traversa Pistoiese, 37 ph. +39 0574 814748 LA GIOCONDA Via Raffaello Lambruschini, 25 ph. +39 0574 603091 LA TAZZA D’ORO Viale della Repubblica, 290 ph. +39 0574 593771 LE BARRIQUE Via G. Mazzoni, 19 ph. +39 0574 30151 MAG56 Via Don Giuseppe Arcangeli, 58 ph. +39 389 1689731 METHE Piazza Mercatale, 134 ph. +39 0574 965659 OPIFICIO JM Piazza San Marco, 39 ph. +39 0574 870500 OZNE Via Pugliesi, 35 ph. +39 0574 076857 PO’STO Via Borselli, 89 ph. +39 0574 965208 PRATO CITY Via Valentini, 7 ph. +39 0574.1821183

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LO SCOGLIO Via Giuseppe Verdi, 42 ph. +39 0574 22760 MADDALENA Piazza Sant’Agostino ph. +39 0574 31734 MANGIA Via Ferrucci, 175 ph. +39 0574 57291 MEGABONO Via Ser Lapo Mazzei, 20 ph. +39 347 8908892 MOKHA Piazza San Marco, 5 ph. +39 0574 400412 MOLO16 FISHBAR Via Settesoldi, 16 ph. +39 333 3254569 MYO BISTROT MYO RISTORANTE Viale della Repubblica, 277 ph. +39 0574 1597312 MYSEA Via Benvenuto Cellini, 9 ph. +39 375 6088656 OSTERIA SU SANTA TRINITA Via Neroni, 4 ph. +39 0574 605899 PACA Via Fra’ Bartolomeo, 13 ph. +39 0574 1820222 PEPE NERO Via Zarini, 289 ph. +39 0574 550353 RAGIONA Via del Melograno, 40 ph. +39 0574 1597416 SCHIACCINO Via Giuseppe Verdi, 28 ph. +39 0574 1826528 SHARK Piazza S. M. delle Carceri, 5 ph. +39 0574 20523 SOLDANO Via della Sirena, 10 ph. +39 0574.830913 Via Pomeria, 35 ph. +39 0574 34665 TONIO Piazza Mercatale, 161 ph. +39 0574 21266 TO WINE Viale della Repubblica, 23 ph. +39 0574 550462 TO WINE IN PIAZZETTA Via Cairoli, 15 ph. +39 0574 965874 TRATTORIE LA FONTANA Via di Canneto, 1 ph. +39 0574 27282 LAPO Piazza Mercatale, 141 ph. +39 0574 23745 OSTERIA CIBBÈ Piazza Mercatale, 49 ph. +39 0574 607509 OSTERIA LE CENTO BUCHE Via degli Abatoni, 7 ph. +39 0574 694312 PIZZERIE CAVALLINO ROSSO DA GIOVANNI Via Pistoiese, 26 ph. +39 0574 23143 FANCY KING Via Valentini, 21 ph. +39 0574 581343 IL BORGO ANTICO Via Gherardacci, 25/27 - Iolo ph. 0574 622707

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IL SIPARIO Via Firenze, 40 ph. +39 0574 562282 LA TORTELLERIA Via Bologna, 196 ph. +39 0574 692641 IL RAGNO Via Valentini, 133 ph. +39 0574 596700 KING’S PUB Via Garibaldi, 148 ph. +39 0574 28641 NOMAD Via Carradori, 50 ph. +39 392 0575675 ORO DI NAPOLI Via del Vergaio, 4 ph. +39 0574 1823266 PASSAPAROLA Viale Galilei, 8 ph. +39 0574 468350 PIZLAND Via Gelsomino, 7 ph. +39 0574 35081 8 LANTERNE BLU Vicolo degli Arrigoni, 4 ph. +39 0574 33139 PIZZERIA MAGGIE Via Bologna, 326 ph. +39 0574 460493 VOGLIA ‘E TURNA! Via dei Lanaioli, 30 ph. +39 0574 754592 CUCINA ETNICA E BIO CIBINO Via Pomeria, 84 ph. +39 0574 23989 ELEMI Via Roma, 74 ph. +39 0574 055536 FUJIYAMA Via Valentini, 5 ph. +39 0574 623857 KALDI’S KAFFE Via Settesoldi, 31 ph. +39 339 535 5010 KOTO RAMEN Via Valentini, 102 ph. +39 0574 603162 LA COVA TAPAS BAR Via Santa Trinita, 3 LA FABBRICA ALIMENTARE Via Valentini, 102 ph. +39 0574 870315 L’ORTO DI NENÈ Via Santa Trinita, 47/A ph. +39 349 8478186 MOI OMAKASE Viale Piave, 14 ph. +39 0574 065595 NAGOYA Via Avignone, 34 ph. +39 0574 400183 NAGA THAI Via Santa Trinita, 53 ph. +39 0574 074031 ŌPAHA Piazza del Collegio, 3 ph. +39 0574 968838 POKÉ BY KOTO Via Valentini, 102 ph. +39 331 7542523 RAJA Piazza del Collegio, 8 ph. +39 0574 32032 RAVIOLI LIU Via Fabio Filzi, 39 ph. +39 0574 830973 RAVIOLI DI CRISTINA Via Cavallotti, 36 ph. +39 0574 1820920 TODO BIEN Via Settesoldi, 11 ph. +39 389 0013201 YOP Via Santa Trinita, 80 ph. +39 0574 1823429 YOXI YOXI Via Valentini, 61 ph. +39 0574 596942

OUTSIDE ARTIMINO BIAGIO PIGNATTA Viale Giovanni XXIII, 1 ph. +39 055 8718086 BOTTEGA PERUZZI Via Cinque Martiri, 21 ph. +39 055 8718322 CANTINE DEL REDI Via 5 Martiri, 29 ph. +39 055 8751408 DA DELFINA Via della Chiesa, 1 ph. +39 055 8718074 CANTAGALLO IL GHIRIGHIO Loc. Migliana, 29 ph. +39 0574 981103 LA BUA DELLA TONIA Via S. Quirichello, 2 ph. +39 0574 956171 LA CASTAGNA Via di Migliana, 40 ph. +39 0574 981791 CARMIGNANO ANTICA TORRE Piazza G. Matteotti, 15 ph. +39 055 8712096 IL BARCO REALE P.zza Vittorio Emanuele II, 28 ph. +39 055 8711559 SU PE’I’ CANTO Piazza Matteotti, 25/26 ph. +39 055 8712490 VILLA LE FARNETE Via Macia, 134 ph. +39 055 8719747 FILETTOLE LOGLI MARIO Via Carteano, 1 ph. +39 0574 23010 GALCIANA A MANGIA’ FORA Via Sant’Ippolito, 16 ph. +39 328 3032343 MONTEMURLO LA TAVERNA DELLA ROCCA Piazza Castello, 2 ph. +39 0574 680459 VICTORY CAFÉ Viale A. Labriola, 243 ph. +39 0574 650438 POGGIO A CAIANO LA FURBA Via Statale, 99 ph. +39 055 8705316 LA FRUGOLA Viale Aldo Moro, 33 ph. +39 055 8778143 VAIANO LA LOCANDA DEGLI ARTISTI Via Bertini 76 - Schignano ph. +39 0574 983436 LA NUOVA TIGNAMICA Via Val di Bisenzio, 112 ph. +39 0574 984424 VERNIO CIRCOLO ARCI Via Del Bisenzio 337 ph. +39 0574 957466


OROSCOPO E S TAT E 2 0 2 1

MESSAGGI DALLE STELLE

Consigli a trecentosessanta gradi seguendo il percorso degli astri ARIETE (21 marzo - 20 aprile)

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

I nati 13-17 aprile attraversano da tempo una fase di grandi trasformazioni. Tra agosto e settembre Giove dall’Acquario può aiutarli a trovare la giusta strada, dipanando una matassa intricata.

Sono ancora sotto i positivi influssi di Giove i nati 16-22 ottobre. L’asteroide Vesta, che da metà luglio attraversa il segno, suggerisce di coltivare interessi spirituali per una crescita interiore.

TORO (21 aprile - 20 maggio)

SCORPIONE (23 ottobre - 22 novembre)

Luglio è un mese complesso per i nati in maggio, ma da agosto, prima Venere e poi Marte, entrambi in Vergine, addolciscono le tensioni, offrendo le energie necessarie per superare gli ostacoli.

Anche se in agosto siete supportati dalle energie marziane, Urano, Saturno e Giove vi sono ancora contrari: meglio non correre rischi e non avventurarsi in nuove iniziative, vivendo alla giornata.

GEMELLI (21 maggio - 21 giugno)

SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre)

Terza decade in piena forma in luglio con opportunità e progetti da sviluppare per tutta l’estate. In agosto, Marte ostile consiglia prudenza, evitando viaggi stressanti ed esagerazioni vacanziere.

Bandierina… rossa sulla spiaggia di fine estate: Mercurio, Venere e Marte ostili, che si alternano, consigliano prudenza. Fanno eccezione i nati 14-21 dicembre protetti da un meraviglioso Giove.

CANCRO (22 giugno - 22 luglio)

CAPRICORNO (22 dicembre - 20 gennaio)

Un grande sprint vi deriva da Marte, a vostro favore in agosto, mentre Urano dal Toro spinge i nati 4-6 luglio verso cambi, che potrebbero rivelarsi epocali. Nati 15-18 luglio stanchi e demotivati.

Venere vi appoggia tra fine luglio e inizio di agosto, favorendo le iniziative sentimentali, mentre da agosto in avanti la nuova posizione di Marte è fatta apposta per darvi una carica travolgente.

LEONE (23 luglio - 23 agosto)

ACQUARIO (21 gennaio - 19 febbraio)

Il 30 luglio si chiude il transito di Marte nel segno ed è un sollievo sicuro per tutti. Permane l’opposizione di Saturno dall’Acquario, che mantiene alto l’impegno dei nati 29 luglio-2 agosto.

Dal 28 luglio il ritorno di Giove nel segno protegge e supporta la terza decade: periodo ideale per finalizzare le iniziative. Saturno passa sul Sole dei nati 26-31 gennaio, invitandoli a pazientare.

VERGINE (24 agosto - 22 settembre)

PESCI (20 febbraio - 20 marzo)

Il passaggio di Marte nel vostro segno invita tutti alla calma e alla prudenza: in agosto ne sono interessate la prima e la seconda decade, dal 1 al 15 settembre la terza. Meglio giocare in difesa!

Dal 30 luglio al 14 settembre Marte nel segno opposto della Vergine consiglia prudenza, prima ai nati in febbraio e poi ai nati in marzo: tanto vale tirare i remi in barca evitando gli stress.

a cura di Claudio Cannistrà, la “Bottega dell’Astrologo”, Associazione culturale pratese Le indicazioni interpretative si riferiscono alla sola posizione del Sole nei segni, perché un’analisi previsionale specifica richiede la conoscenza di data, ora e luogo di nascita del soggetto. Per informazioni sui corsi e le attività culturali organizzate scrivere a: labottegadellastrologo@gmail.com; canniclau@libero.it Disegni dei segni zodiacali opera di Pacpainter - www.pacpainter.it 82 PRATOREVIEW


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