NO. 19 I'GIORNALINO

Page 18

Lo sport paralimpico di Marianna Bezzenghi

Approfondiamo in cosa consiste lo sport di tipo paralimpico e che significato ha per coloro che lo praticano, ripercorrendo la nascita dei celebri giochi che si tengono in corrispondenza delle Olimpiadi e conoscendo gli eroi che si fanno portavoce della nostra nazione in questo ambito. Lo sport rappresenta una forma di piacere e di libertà per chiunque lo pratichi a qualsiasi livello. Dal momento che l'attività motoria consiste essenzialmente in lavoro fisico, per coloro che soffrono di una qualche carenza nel corpo, comunemente individuata come “disabilità”, purtroppo non è stato possibile praticarla fino ad un adeguato sviluppo dei mezzi necessari. Ad oggi infatti, grazie a elaborate protesi e macchinari come avanguardistiche carrozzine, la tecnologia ha dato a tutti la possibilità di praticare qualsiasi sport senza ostacoli. Per chi vive in una situazione di non totale benessere fisico, l'attività e la competizione sono una significativa opportunità per ribellarsi e per andare oltre a quelli comunemente considerati i loro limiti. Sebbene sia estremamente difficile imparare a convivere con certe condizioni, una finalità sportiva, o anche agonistica, contribuisce per cercare di trasformare il proprio punto debole, la condizione che non lascia vivere «a pieno» la vita, in uno strumento per valorizzarsi, emergere e 18

trovare la libertà. Gli atleti paralimpici professionisti infatti sono un modello per tutti coloro che si trovano nella loro stessa situazione, proprio perché vivendo testimoniano che nonostante tutto, se non si perde la speranza, è possibile realizzare ogni sogno. Le discipline più praticate sia a livello amatoriale sia olimpico sono sicuramente l'atletica leggera, il nuoto, il ciclismo, il fioretto e il tennis, ma stanno trovando spazio anche il triathlon, il lancio del peso, il tiro con l'arco e l'equitazione. Poiché nessuna disabilità è uguale, gli atleti devono essere messi nella condizione di competere tra di sé disponendo di omologhe possibilità di vittoria. Ciascuna disciplina presenta caratteristiche diverse che la rende adatta ad essere praticata da atleti con certi tipi di disabilità. La prima divisione che viene effettuata dunque è proprio in base al genere di disfunzione, in modo che ciascuno competa con atleti che si trovano nella stessa situazione. Sono stati definiti tre gruppi: • Atleti con disabilità fisica: coloro che per esempio soffrono di paralisi cerebrale, hanno subito un'amputazione o si trovano in sedia a rotelle; • Atleti con disabilità sensoriale: coloro che soffrono di cecità o sordità; • Atleti con disabilità intellettiva e/o relazionale. All'interno di ciascun insieme vi è un'ulteriore divisione in categorie


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.