Allegato 1 – Approfondimenti sul dispositivo Meteomont
La continuità del Servizio nazionale Meteomont è assicurata grazie alla cooperazione dei Reparti Carabinieri forestali con il Dipartimento della Protezione civile, le Regioni, i Comuni, l’Esercito e il Servizio meteorologico dell’Aeronautica. Le funzioni del Centro Nazionale Meteomont (CNM) e della Sala Previsioni Meteomont Nazionale (SPM, già attestata presso la Centrale Operativa Nazionale) sono state trasferite nella 3^ Sezione “Servizio Meteomont” della Sala Operativa del Comando Generale dell’Arma, consentendo così al dispositivo di avvantaggiarsi di un’ulteriore rete informativa. Il servizio Meteomont del Corpo Forestale fu istituito nel 1978 ed era svolto sia sull’arco alpino che su quello appenninico. All’origine impiegava circa 950 unità. Oggi emette 12 edizioni giornaliere del "Bollettino nazionale della neve e delle valanghe", consultabili sul sito di Meteomont. Secondo il decreto legislativo n. 177/2016, dal 1º gennaio 2017 il servizio e il relativo personale territoriale sono
transitati al Comando unità per la tutela Forestale,
ambientale e agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri, mentre il soccorso alpinoForestale (SAF) è passato alla Guardia di Finanza. In Sicilia il servizio continua a essere svolto dal Corpo Forestale della Regione siciliana. Il Corpo Forestale, come accennato, fino al 31 dicembre 2016, interveniva nel settore avvalendosi di risorse quali osservatori meteonivometrici, previsori neve e valanghe; esperti neve e valanghe; unità qualificate per il controllo e il soccorso sulle piste da sci; rilevatori ARVA per la ricerca dei travolti in valanga; mezzi fuoristrada; motoslitte; elicotteri da ricognizione e rilevamento speditivi in quota (NH 500 e AB 412); unità cinofile per
la
ricerca
dei
dispersi
in
valanga;
stazioni
di
rilevamento
meteonivometrico manuale; stazioni meteonivologiche automatiche; centri settore uffici neve e valanghe - sala previsori.
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 12/2021/G
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