Concorre, inoltre, all'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica, nonché al controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Agisce in stretta sinergia con l'organizzazione territoriale dell’Arma. Le Stazioni forestali e parco, gli Uffici territoriali Carabinieri per la biodiversità (UTB) proseguono nella gestione delle 130 riserve naturali statali, avvalendosi anche dell’opera di operai a tempo indeterminato (OTI) e di operai a tempo determinato (OTD) che, adeguatamente potenziati con appositi e recenti interventi legislativi, di cui si dirà in seguito, svolgono, in via prioritaria, attività di manutenzione e valorizzazione del patrimonio naturalistico demaniale. 5.
Dispositivo Carabinieri CITES, cinofili e servizio a cavallo
L’attuazione della Convenzione di Washington del 7 marzo 1973 (C.I.T.E.S.)21, in Italia, è affidata a diversi Ministeri: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero dello sviluppo economico e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Quest'ultimo, ai sensi della normativa vigente, si avvale degli uffici specializzati CITES dell’Arma dei Carabinieri, che rilasciano apposite certificazioni per la riesportazione ed il commercio delle specie (esemplari vivi, parti e prodotti derivati) tutelate dalla Convenzione. Infatti, dal 1º gennaio 2017
il servizio CITES è passato al citato Comando
Carabinieri per la tutela della biodiversità e dei parchi. Il Raggruppamento Carabinieri CITES dispone di un Reparto Operativo da cui dipende il Nucleo CITES di Roma (con i
suoi
2
distaccamenti
di
Civitavecchia
e
Fiumicino),
in
collegamento
tecnico/funzionale con 34 Nuclei e 9 Distaccamenti CITES dislocati sul territorio nazionale ed inquadrati nei Gruppi CC Forestali/Centri Anticrimine Natura. La Convenzione di Washington (CITES) è una convenzione internazionale sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Lo scopo fondamentale della Convenzione è quello di garantire che, ove sia consentito, lo sfruttamento commerciale internazionale di una specie di fauna o flora selvatiche sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat. La CITES è parte delle attività ONU per l'ambiente (UNEP), e la sua attuazione è a carico dei singoli Stati partecipanti. Attualmente hanno aderito alla convenzione tutti i membri dell'ONU, ad eccezione di Andorra, Corea del Nord, Haiti, Kiribati, Micronesia, IsoleMarshall, Nauru, Sudan del Sud, Timor Est, Tonga, Turkmenistan e Tuvalu. Il numero totale degli Stati aderenti è 182; l'ultimo è stato il Tagikistan, che ha firmato il trattato nel gennaio del 2016. L’Unione europea, che rappresenta uno dei più importanti mercati di destinazione del mondo degli esemplari CITES, assicura l’attuazione della Convenzione attraverso Regolamenti comunitari direttamente applicabili in ciascun Stato membro. 21
Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 12/2021/G
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