Scuola e Politica
Il bavaglio agli insegnanti di Umberto SCOTTI DI UCCIO
Mi trovo alla 13° conferenza dell’ESERA, l’accociazione europea per la ricerca scientifica sul tema dell’insegnamento delle scienze nella scuola e nell’università, insieme a 1600 ricercatori che provengono davvero da ogni parte del mondo (https://www.esera2019.org/). E’ una situazione interessante per parlare della condizione della Scuola italiana, non c’è che dire, e infatti di spunti ce ne sarebbero tanti; nel frattempo, però, c’è la crisi di Governo e la cronaca politica costituisce una bella distrazione. Di che parlo? Trovato, metto insieme le cose. Ho tra le mani il testo del discorso tenuto da Conte al Quirinale, subito dopo aver ricevuto da Mattarella l’incarico di formare il nuovo Governo. Eccone un passaggio chiave: “Mi ripropongo di creare una squadra di lavoro che si dedichi incessantemente e con tutte le proprie competenze ed energie a offrire ai nostri figli l’opportunità di vivere in un Paese migliore: un Paese in cui l’istruzione sia di qualità e aperta a tutti...”. Interessante: Conte si rende conto dei problemi della Scuola italiana, come tutti gli studenti, tutti i genitori e tutti gli operatori del settore. Un buon punto di partenza.
17